08. CS_MACRO_la collezione e i nuovi arrivi

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08. CS_MACRO_la collezione e i nuovi arrivi
LA COLLEZIONE E I NUOVI ARRIVI
MACRO
Via Nizza, 138
Galleria bianca, terzo livello e altri spazi
25 Giugno – 30 Ottobre 2011
Conferenza stampa: 24 giugno 2011, ore 11
Inaugurazione: 24 giugno 2011, ore 19
Paolo Grassino - Madre, 2008 Courtesy Galleria Delloro
Arte Contemporanea, Roma / Berlino
In occasione del ciclo espositivo estivo, MACRO presenta un nuovo allestimento della collezione del
Museo. Cercando inediti percorsi tra opere esistenti e nuovi arrivi, la collezione del MACRO è
esposta in due sale, che danno voce a direzioni, linguaggi e generazioni artistiche differenti.
L’ingresso nella sala bianca al livello 1, è segnato da due opere di Fabio Mauri che offrono un punto di vista
ravvicinato su un’estetica che attinge e assorbe le tematiche del presente: comunicazione, attualità,
espressività dei materiali e delle idee sono alla base dei lavori del grande artista recentemente scomparso,
punto di riferimento per molte delle ricerche più attuali. Al mondo frazionato e diviso di queste straordinarie
opere, si affianca l’universo da ricostruire di Rirkrit Tiravanija e dei suoi puzzle “atomici”, che invitano il
pubblico a sostare in sala e a divenire parte di un atto creativo per immagini, denso di significati e possibili
riflessioni sul destino del mondo.
A restituire gli artisti “Così come sono”, sono invece le foto di Amendola, Catalano, Cattaneo, Franceschini,
Migliori e Sereni, protagonisti del progetto Così come sono / The Way They Are, realizzato dal MACRO
grazie a UniCredit. Fotografi di generazioni differenti che ritraggono alcune delle figure più significative della
contemporaneità, catturandone le espressioni e lo sguardo e dando così una nuova chiave d’accesso, intima
e approfondita, alla loro ricerca. A questo progetto si affiancano l’installazione di fotografie in bianco e nero
di Tracey Moffatt e l’autoritratto in progress Just Another Story About Leaving di Urs Lüthi: due
rappresentazioni diverse della figura umana, colta in una trasposizione agonistica della vita moderna e nella
dinamicità del passare del tempo. Alla donazione di Lüthi si unisce quella di Arcangelo Sassolino, le cui
carte pressate offrono una riflessione sui processi di creazione della forma e sul “peso” del lavoro umano;
dedicato alla ricerca sul canone aureo è invece il grande lavoro a parete donato da Giorgio Griffa, i cui segni
dialogano con le forme centripete di Domenico Bianchi. L’individuo allungato e iperbolico della grande opera
di Enzo Cucchi si riflette invece nell’universo plasmato dal demiurgo Giulio Paolini. Roma è il soggetto del
light-box di Alfredo Jaar, in cui lo scorrere delle acque del Tevere si mescola alla particolare carica luminosa
e cromatica della città, intesa come paesaggio umanizzato e possibile spazio di relazioni.
Paolo Grassino, con il riallestimento di Madre, inventa nuove spazialità della sala, immettendovi un’opera
simile a un sistema venoso, che emerge dalle pareti e si diffonde nell’architettura, risaltandone tensioni e
delineandone possibili sconfinamenti. Il colore, quasi una macchia in espansione, è alla base anche di
Omaggio a Rothko di Tano Festa, che accende le passerelle esterne alle sale e dialoga idealmente con la
diversa temperatura della grande opera di Marco Tirelli, esposta nel Foyer insieme al fulmine di Gino
Marotta, al piombo di Nunzio, alla fotografia en abyme di Giuseppe Pietroniro e a una delle due opere
vincitrici del concorso MACROAMICI 2011: il neon Dignity before bread di Claire Fontaine, che illumina lo
spazio di accoglienza del museo; mentre l’altra opera vincitrice, Patrons Paper 3/97 di Seb Patane, dialoga
con le opere della collezione, per offrire un ulteriore tassello in questo percorso linguistico, tematico e
generazionale.
Una delle sale espositive del livello 3 è allestita con una selezione di opere storiche, in cui la vicinanza
generazionale degli artisti è più compatta, e la cui geografia è maggiormente focalizzata su Roma. Sul
fondo, tre opere di Giulio Turcato dialogano con le sculture di Leoncillo e Lorenzo Guerrini e con le
straordinarie Sottilissime di Piero Consagra, recentemente entrate a far parte della collezione del Museo
grazie alla donazione dell’Archivio dell’artista. Le pareti sono invece animate dalle vibrazioni di Bice Lazzari omaggiata da una personale al livello 2 nell’ambito del ciclo MACROradici del Contemporaneo - , dai segni
di Carla Accardi, Antonio Sanfilippo, Gastone Novelli e Achille Perilli, e dal colore abitato da curiose
presenze dell’opera di Gianfranco Baruchello.
Il nuovo allestimento della collezione è promosso da Roma Capitale, Assessorato alle Politiche
Culturali e Centro Storico – Sovraintendenza ai Beni Culturali.
Si ringrazia il British Institute of Rome per la collaborazione alla traduzione in inglese dei testi
MACRO
Via Nizza 138, Roma
Orari: martedì - domenica 11-22 (la biglietteria chiude alle 21) Chiuso il lunedì
Biglietto:MACROTICKET: MACRO + MACROTestaccio, Intero: € 11,00; Ridotto: € 9,00. Valido 7 giorni
(acquistando il biglietto al MACRO si ha la possibilità di visitare anche il MACRO TESTACCIO nell'arco di 7 giorni)
Per i cittadini residenti nel Comune di Roma: Intero € 10,00; Ridotto € 8,00
Ufficio Comunicazione MACRO
Massimiliano Moschetta - Nicolò Scialanga
T +39 06 671070443
[email protected]
Ufficio Stampa Zètema Progetto Cultura
Patrizia Morici
[email protected]