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CAMPIONATO DI GIORNALISMO
MARTEDÌ 12 MARZO 2013
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Scuola media COLLEGIO SAN LUIGI, Bologna
La medusa che vive all’infinito
Si chiama Turritopsis Nutricula e pare che sia nata nelle acque dei Caraibi
IMMORTALITÀ
La differenza
tra noi
e la medusa
NOI, ragazzi di seconda media del San Luigi abbiamo
deciso di approfondire il discorso sulla Turritopsis Nutricula: la medusa immortale. Il discorso sull’immortalità ci ha colpiti subito e lo studio di questa evoluzione ha
reso la nostra ricerca ancora
più affascinante. Tutti noi,
da bambini, abbiamo sentito parlare del cosiddetto magico ‘elisir di lunga vita’, rimanendo alla fine però sempre molto delusi dopo aver
scoperto che era frutto della
nostra fantasia e che non poteva esistere. Il ciclo vitale di
questa piccola medusa,
all’inizio è stato difficile da
credere, perché è come se un
anziano di 80 anni tornasse
all’età di 15 anni. Qualunque persona vorrebbe ringiovanire come questa ‘magica’
e particolare medusa, ma la
nostra vita ha un inizio e
una fine ed è proprio questo
che ci differenzia dalla Turritopsis.
ANCHE noi possiamo diventare immortali? Allo stato attuale delle scoperte
scientifiche purtroppo no.
Dopo aver scoperto questa
‘triste’ verità siamo ancora
più incuriositi e invogliati a
fare ricerche e a dare tutto il
nostro appoggio agli scienziati che ogni giorno cercano di trovare una risposta a
questi strani e fantastici avvenimenti della natura. È
stato molto bello e divertente fare approfondimenti su
questo animale speciale che
non sapevamo neanche che
esistesse. Speriamo che gli
scienziati continuino la loro
ricerca.
Maria Chiara Toneatti
Arianna Monari
LA TURRITOPSIS Nutricula è
una medusa immortale. L’argomento che ci ha attratto di più di
questa medusa è l’immortalità:
non è cosa da tutti i giorni! Potrà
essere sfruttata questa sua
potenzialità? La sua immortalità
potrà essere usata come cura per
le malattie? Può allungarci la vita? Da queste domande ha inizio
la nostra ricerca. La Turritopsis
si divide in due gruppi: Nutricula
e Dohrnii. Noi abbiamo approfondito solo la Turritopsis Nutricula.
Essa fa parte della categoria
hydrozoa. Questa medusa vive
nei nostri mari. Pare che sia nata
nelle acque calde dei Caraibi e
poi, senza essersi fatta notare, si è
diffusa in tutto il mondo, anche
grazie alle correnti e alle navi. La
sua grandezza varia dai 4 ai 5 millimetri.
LE MEDUSE hanno un ciclo
molto strano: un ciclo reversibile.
Nascono da un uovo fecondato, attraversano una fase embrionale fino a diventare dei piccoli polipi,
che vivono nelle profondità dei
te in stato di pericolo e di stress.
La Turritopsis Nutricula è l’ unico essere che riesce a rigenerare
l’intero corpo.
SCOPERTA CASUALE Possono avere fino a novanta tentacoli
mari fino a diventare adulti. A
questo punto le meduse raggiungono il numero di 80/90 tentacoli.
Di solito, arrivate alla maturità, le
meduse si trasformano in polipi,
ma le Turritopsis no. Le meduse
fanno un percorso rigenerativo
cioè tornano ai passaggi precedenti. Questa scoperta è stata fatta, poco tempo fa, da due zoologi: Ferdinando Boero e Stefano Piraino.
Questa fu una scoperta casuale:
un collaboratore si era dimenticato di dare da mangiare e cambiare
l’acqua a queste meduse, quindi
erano rimaste in uno stato grave
abbandono.
I due zoologi pensarono che sarebbero morte, invece le meduse erano ritornate alla giovinezza. Le
meduse erano ritornate allo stato
precedente, perché si erano trova-
OGGI scienziati, studiosi, zoologi stanno cercando di trovare un
modo per utilizzare questa immortalità per cure, rimedi alle malattie più gravi e forse per allungarci la vita. Gli scienziati, stanno
studiando questa medusa, ma noi
siamo molto diversi dal punto di
vista evolutivo perciò è molto difficile che un giorno questa ‘rigenerazione’ possa avere una applicazione sull’uomo. Questo argomento, istruttivo e interessante, e assai curioso, ci ha fatto appassionare alla scienza che identifica il patrimonio genetico.
Emma Di Francesco
DA MARIE CURIE A RITA LEVI MONTALCINI
Le scoperte che hanno cambiato il mondo
FORSE questa recente scoperta sulla
Turritopsis Nutricula potrà un giorno essere
utile ad aprire nuovi campi di ricerca, perche
questa medusa al posto di morire ritorna alla
prima fase della sua vita, cioè quella di polipo.
Questo strano fenomeno è dovuto alle cellule
di questa medusa che si rigenerano e così la
Turritupsis Nutricula è capace di invertire il
ciclo vitale e di essere immortale.
Non tutte le scoperte fatte per l’umanità però
hanno avuto un risvolto positivo; la natura
offre al uomo molte risorse che esso usa molte
volte per il bene; ma alcune le trasforma in
materiali dannosi e pericolosi. Un personaggio
molto importante in base a scoperte fu Marie
Curie che ricevette due premi Nobel: uno per
la fisica e uno per la chimica.
IL CENTRO dei suoi interessi fu sempre la sostanza radioattiva senza immaginarne il
potenziale pericolo.
Quando si incomincia a pensare che il radio sia
il rimedio per il cancro; nonostante alcuni
avvertimenti esso incomincia a venire usato
negli ospedali: esso distruggeva le cellule
malate del cancro della pelle che poi si
riformava sana.
Marie Curie stranamente decise di non isolare
il radio e di lasciarlo libero però non sapeva i
danni che ha creato dopo.
ALTRO illustre personaggio è stata Rita Levi
Montalcini che ricevette il Premio Nobel per la
medicina, perché essa identificò il fattore di
accrescimento della fibra nervosa.
Riguardo alle scoperte scientifiche di medicina
l’ uomo ha fatto grandi passi nel XX secolo in
cui si sono trovate molte cure per le malattie
infettive; ad esempio il vaccino che venne fatto
la prima volta da Edward Jenner contro il
vaiolo. Mentre il dna venne scoperto da
Watson e Crick.
Altra invenzione molto importante fu il
trapianto del cuore, prima provato su animali,
e poi da Christian Barnard nel 1967 in
Sudafrica sull’uomo.
Abbiamo visto questi avvenimenti importanti
e speriamo che anche la Turritopsis Nutricula
migliori il mondo e la vita del uomo senza
diventare oggetto di questioni morali; nei
desideri del uomo c’è sempre la questione
dell’immortalità e questa medusa avendo
questa dote potrebbe dare nuove cellule a
persone che le hanno malate.
Maddalena Peola
IN REDAZIONE
QUESTA pagina è stata curata dagli
studenti della classe II media del Collegio
San Luigi.
Ecco i nomi di tutti i ragazzi che hanno
partecipato: Cordova Romani Alessandro,
Costa Tommaso, Di Francesco Emma,
Gualandi Giacomo, He Cristina, Kerkoc
Michele, Monari Arianna, Nanni Vicenzi
Enrico, Peola Maddalena, Rossi Beatrice,
Silvestri Domenico Maria, Speca Elisa,
Toneatti Maria Chiara, Valora Emanuele e
Viola Lorenzo.