Automobili intelligenti, strategia della Commissione
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Automobili intelligenti, strategia della Commissione
Automobili intelligenti, strategia della Commissione Con l’aiuto delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione si stanno compiendo progressi verso l’obiettivo fissato dall’UE di dimezzare il numero di vittime della strada entro il 2010, anche se ogni anno sulle strade si registrano 1,4 milioni di incidenti e 40.000 vittime. Le ricerche attuali indicano che l’errore umano è all’origine di quasi il 93% degli incidenti, una percentuale che equivale a circa 200 miliardi di euro o al 2% del PIL dell’UE. Oggi la congestione del traffico interessa il 10% della rete stradale e costa 50 miliardi di euro all’anno (lo 0,5% del PIL dell’UE) e le ricerche mostrano che fino al 50% del consumo di carburante è dovuto alla congestione del traffico o a tecniche di guida inadatte. Tutti questi problemi possono essere risolti mediante le tecnologie dell’informazione e della comunicazione. I sistemi “intelligenti” possono infatti aiutare i conducenti a evitare gli incidenti e anche chiamare automaticamente i servizi di soccorso in caso di scontro. Possono essere utilizzati anche nei sistemi elettronici di gestione del traffico o per ottimizzare il rendimento del motore, migliorando così l’efficienza energetica e riducendo l’inquinamento. Tuttavia la diffusione di queste tecnologie è ancora troppo lenta. Più di 20 anni dopo l’introduzione dei sistemi che impediscono il blocco delle ruote durante la frenata (ABS) alcune automobili non ne sono ancora provviste. I sistemi con programma elettronico di stabilità (ESP), che migliorano il controllo del conducente su fondo stradale scivoloso distribuendo la potenza o lo sforzo di frenata alle ruote che ne hanno maggiormente bisogno, hanno impiegato 10 anni per ottenere una penetrazione di mercato soltanto del 40%. Questi sistemi e altri ancora più moderni, come l’assistenza alla frenata, il segnale di sbandamento, il dispositivo che permette di evitare gli scontri e la protezione attiva dei pedoni basati su operazioni di rilevamento e allarme, devono diffondersi più rapidamente ed essere installati quanto prima su tutti i modelli, da quelli di lusso a quelli meno costosi. L’iniziativa “Automobile intelligente” della Commissione, che fa parte della strategia comunitaria i2010, si pone tre obiettivi. Innanzitutto, si vogliono coordinare gli sforzi delle parti interessate, dei cittadini, degli Stati membri e dell’industria per accelerare lo sviluppo e la diffusione di queste tecnologie. Il secondo obiettivo è volto a sostenere le attività di ricerca e sviluppo a favore di veicoli più intelligenti, puliti e sicuri, con finanziamenti stanziati nell’ambito del 7° programma quadro di ricerca dell’UE e agevolare la diffusione e l’uso dei risultati della ricerca. A tal fine sarà effettuata una serie di prove operative sul campo per valutare in condizioni reali l’impatto dei sistemi eSafety sul comportamento del conducente e sulle dinamiche di guida. Infine si vogliono far conoscere i vantaggi delle tecnologie e-safety per incentivare i conducenti a richiederle. A tal fine, saranno organizzate periodicamente azioni dimostrative delle tecnologie in questione e saranno trasmessi appositi programmi televisivi. L’iniziativa “Automobile intelligente” della Commissione sarà presentata dalla commissaria Viviane Reding in occasione della manifestazione dimostrativa sulle macchine intelligenti (Intelligent Car Demonstration Event) che si terrà giovedì 23 febbraio a partire dalle ore 10,30 presso il museo Autoworld di Bruxelles e sarà seguita dalla presentazione di nuovi prototipi di automobili che utilizzano già le tecnologie dell’informazione. 21 febbraio 2006