Piano degli Impianti
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Piano degli Impianti
COMUNE DI PESARO PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n° 19 del 03/03/2014 Modificato con Delibera di Consiglio Comunale n° 11 4 del 27/10/2014 Pag. 1 INDICE CAPO I – DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Oggetto e obbiettivi del Piano ....................................................... 4 Art. 2 Ambito di applicazione ................................................................ 4 Art. 3 Zonizzazione del Territorio comunale ............................................. 4 Art. 4 Definizione e Classificazione delle strade ....................................... 5 Art. 5 Classificazione degli impianti pubblicitari ........................................ 5 Art. 6 Caratteristiche tecniche e criteri strutturali ..................................... 6 Art. 7 Collocazione di cartelli e mezzi pubblicitari in prossimità di aree e manufatti di interesse storico, artistico, culturale ed paesistico......... 7 Art. 8 Limitazioni.................................................................................. 7 Art. 9 Collocazione vietata..................................................................... 7 Art. 10 Disciplina Generale di inserimento e deroghe. .............................. 8 Art. 11 Abaco specifico. ....................................................................... 9 Art. 12 Stazioni ed Aree di parcheggio .................................................. 10 Art. 13 Progetti speciali....................................................................... 10 CAPO II - - IMPIANTI PUBBLICITARI PRIVATI Art. 14 Definizione degli impianti privati, tipologie consentite................... 11 Art. 15 Schede inserimento impianti permanenti. ................................... 11 Preinsegna .............................................................................. 12 Cartello................................................................................... 12 Elemento abbinato ad arredo urbano .......................................... 13 Colonna .................................................................................. 13 Messaggio variabile ................................................................. 14 Art. 16 Schede inserimento impianti temporanei. ................................... 14 Striscione ................................................................................ 15 Pag. 2 Totem..................................................................................... 15 Gonfalone .............................................................................. 16 Cavalletto................................................................................ 16 CAPO III - PUBBLICHE AFFISSIONI Art. 17 Tipologia degli impianti di Pubblica Affissione .............................. 17 Art. 18 Identificazione ........................................................................ 17 Art. 19 Affissione manifesti istituzionali, sociali o privi di rilevanza commerciale.17 Art. 20 Affissione manifesti mortuari..................................................... 17 Art. 21 Affissione manifesti commerciali ................................................ 17 Art. 22 Schede inserimento impianti di pubblica affissione ...................... 18 Bacheca ............................................................................... 18 Plancia ................................................................................. 18 Tabella ................................................................................ 19 Poster.................................................................................. 19 Steccati ............................................................................. 20 CAPO IV – AFFISSIONI DIRETTE Art. 23 Definizione e tipologia degli impianti di affissione diretta............... 20 Art. 24 Identificazione ........................................................................ 20 Art. 25 Schede inserimento impianti di affissione diretta. ........................ 20 CAPO V – NORME FINALI E TRANSITORIE..............................................21 Art. 26 Norme transitorie ed entrata in vigore........................................ 21 Pag. 3 CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Oggetto e obbiettivi del Piano 1. Il Piano generale degli impianti pubblicitari, d'ora in poi denominato “PIANO”,in conformità ai criteri stabiliti dal D. Lgs. 507/1993 e ss.mm.ii., del Regolamento comunale per la disciplina della pubblicità e delle affissioni e per l'applicazione dell'imposta sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni e degli artt. da 47 a 59 del D.P.R. 495/1992, disciplina la tipologia, l'ubicazione, le dimensioni e la grafica degli impianti pubblicitari, (siano essi destinati a supportare la pubblicità esterna privata che le pubbliche affissioni) d’esercizio dell’intero territorio comunale. 2. Obiettivo principale del Piano è regolamentare la distribuzione degli impianti pubblicitari al fine di razionalizzare il posizionamento dei manufatti sul territorio, nel rispetto delle prescrizioni e dei vincoli imposti dai vigenti strumenti urbanistici e dalle norme generali in materia di installazioni pubblicitarie1. 3. Non rientrano tra le fattispecie contemplate dal presente Piano le insegne di esercizio nonché i segnali turistici e di territorio ex Art.134 del DPR 16.12.1992 n.495 (regolamento di attuazione del codice della strada), purché conformi alle caratteristiche richiamate nella risoluzione Min. Fin. n. 48/E/IV/7/609 del 1 aprile 1996. Art. 2 Ambito di applicazione 1. Le norme del presente piano, inoltre, disciplinano, all’interno dei centri abitati, delimitati ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. 30.4.1992 n.285,2 le facoltà che l'art. 23 del codice della strada e gli art. da 47 a 59 del D.P.R. 16 dicembre 1992 n. 495 demandano all'autonomia regolamentare dei comuni. Art. 3 Zonizzazione del Territorio comunale 1. Ai fini della distribuzione delle installazioni pubblicitarie il territorio comunale viene suddiviso in zone omogenee, queste sono: Zona A1: Zona A2: Zona A3: Zona A4: Zona B: Evidenziata in colore arancio nell’allegata tavola di Zonizzazione del territorio comunale. La zona corrisponde alle zone A - Centri storici definiti dal vigente PRG. Individuata cromaticamente in colore verde nell’allegata tavola di Zonizzazione del territorio comunale; corrisponde alle zona a prevalente carattere residenziale. Individuata cromaticamente in colore azzurro rappresenta la fascia Lungomare e rappresenta la zona del territorio con carattere prevalentemente turistico e con una valenza commerciale limitata alla stagionalità. Individuata cromaticamente in colore grigio comprendente la restante parte della città è caratterizzata da aree a prevalente destinazione industriale, artigianale e commerciale destinata alla grande distribuzione. Corrisponde alla zona esterna ai centri abitati. Fatte salve le altre norme che stabiliscono modalità, limitazioni e divieti per l'effettuazione, in determinati luoghi e su particolari immobili, di forme di pubblicità. In tale zona la collocazione di cartelli, insegne e di altri mezzi pubblicitari deve avvenire, nel rispetto delle prescrizioni previste dall'art.23 del D.Lgs. 30 aprile 1992, n.285 e dal relativo Regolamento di applicazione DPR 16 dicembre 1992, n.495 e loro modifiche e/o integrazioni. 2. Tutte le zone sopra descritte sono individuate e distinte cromaticamente nell’allegata cartografia 1 D.Lgs 285/92 s.m.i., DPR 495/92 s.m.i.; D.Lgs 15/11/1993 n.507; Regolamento per l’applicazione della imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni; Regolamento Edilizio – ad. con Del. C.C. n. 537 del 20 marzo 1990, mod. con D. C.C. n. 77 del 09/07/2007 Delimitazione dei centri abitati; Codice dei beni culturali D.L.vo n.42 del 22 gennaio 2004. 2 Approvata con Deliberazione della Giunta Comunale n. 82 del 13 agosto 2002 Pag. 4 denominata “Suddivisione in zone del territorio comunale”, parte integrante del presente Piano. 3. Eventuali e successive modifiche alla perimetrazione del centro abitato o dei vincoli ad esso collegati sono automaticamente recepite dal presente Piano e dall’allegata cartografia, fatte salve le opportune verifiche e precisazioni interpretative da inserire espressamente. 4. Per le tipologie pubblicitarie ammesse e le caratteristiche di collocazione si rimanda alla consultazione delle schede distributive di cui ai successivi articoli 13, 16 e 22. Art. 4 Definizione e Classificazione delle strade 1. In base al Codice della strada D.L.vo 30 aprile 1992 n. 285 art. 23 (e sue successive modificazioni e/o integrazioni) i comuni, all’interno dei centri abitati e limitatamente alle strade di tipo E ed F, hanno la facoltà di concedere deroghe alle norme relative alle distanze minime per la collocazione dei cartelli e degli altri mezzi pubblicitari. 2. Ai fini del Piano ed in base alla classificazione così come definita dal codice (D.L.vo 285/92 art. 2) la tipologia delle strade identificate è la seguente: Classificazione PUT Classificazione PGI Rif. strada PGI D Scorrimento Strade di scorrimento Interquartiere (D-E) Strade urbane di Quartiere quartiere Locale interzonale (E-F) Locale Strade locali E F Art. 5 Classificazione degli impianti pubblicitari 1. Ai fini del Piano per impianto pubblicitario si intende qualunque manufatto destinato a supportare messaggi pubblicitari o promozionali in genere. 2. Gli impianti pubblicitari vengono classificati per categoria, durata, tipologia, finalità del messaggio (utilizzo) e caratteristiche specifiche. 3. Le categorie sono quelle descritte all’art. 47 del DPR n. 495/92 in combinato disposto con le prescrizioni dell’articolo 23, comma 9, del Nuovo Codice della Strada. 4. La durata di esposizione distingue gli impianti in: Permanenti: costituiti da manufatti mono o bifacciali saldamente ancorati a terra o ad una superficie verticale (muro) la cui installazione deve essere a tempo determinato superiore a 90 gg3; Temporanei: manufatti mono o bifacciali la cui esposizione è ammessa unicamente per la promozione pubblicitaria di manifestazioni, spettacoli. 5. Specificamente vengono individuate le seguenti tipologie di impianti ammessi, siano essi pubblici o privati: Impianti Permanenti: stendardo, tabella, poster, cartello, elemento abbinato ad arredo urbano (pensilina di attesa bus, palina di fermata bus, orologi, transenne, ecc.), pubblicità dinamica4 (messaggi variabili), colonna. Impianti Temporanei: striscione, gonfalone, cavalletto, telo di protezione ponteggi, totem, steccati, pubblicità aerostatica. 6. In base alla finalità dei messaggi, gli impianti sono destinati a supportare comunicazioni di natura istituzionale o di natura commerciale: Affissione Istituzionale: su tali impianti sono affissi manifesti contenenti comunicazioni di pubblico interesse di carattere istituzionale, sociale o, comunque, privi di rilevanza economica; sono effettuate 3 4 La collocazione è comunque subordinata ad autorizzazione amministrativa da parte del Comune art. 29 Regolamento per l’applicazione dell’imposta sulla pubblicità. Pag. 5 per richiesta dell’Amministrazione Comunale, di altri soggetti pubblici o per istanza di privati. L’affissione avviene per opera del Comune o del Concessionario del Servizio di Pubblica Affissione. Il comune potrà disciplinare le quantità e le modalità per l’affissione istituzionale. Affissione Commerciale: su tali impianti vengono affissi manifesti aventi rilevanza economica. Il contenuto del messaggio ha natura commerciale. Sono effettuate per richiesta di privati e l’affissione avviene per opera del Comune o del Concessionario Affissione Diretta, su tali impianti appositamente autorizzati, sono affissi direttamente dal proprietario dell’impianto sia manifesti di natura commerciale che di natura sociale; Affissione Necrologica: su tali impianti sono affissi annunci, ringraziamenti ed anniversari relativi ad eventi luttuosi, effettuati su istanza di privati. L’affissione è eseguita su impianti di proprietà comunale. Pubblicità esterna: su tali impianti viene effettuata l’esposizione di messaggi pubblicitari di natura commerciale esposti direttamente dal proprietario dell’impianto, effettuati direttamente sulla superficie espositiva mediante tecniche varie. Art. 6 Caratteristiche tecniche e criteri strutturali 1. Tutti gli impianti pubblicitari da installare in modo permanente devono rispondere ad un unico criterio progettuale che tenga conto delle caratteristiche costruttive ed estetiche sotto indicate. 2. Le parti di impianto destinate ad accogliere le affissioni devono essere dotate di una cornice metallica e costituite da una plancia in lamiera zincata destinata all’affissione. 3. I manufatti destinati alla pubblicità temporanea, devono essere realizzati in materiale resistente agli agenti atmosferici oltre che saldamente ancorati alle strutture escludendo lacci o corde informali; inoltre devono essere installati su strutture idonee appositamente autorizzate e collaudate. E' vietato l'utilizzo di sistemi di ancoraggio che possano danneggiare i supporti o essere instabili per l’esposizione di impianti temporanei. 4. Gli impianti devono rispondere, nella struttura e nel loro insieme, alla capacità di resistenza ai sovraccarichi, agli urti ed in generale ai fenomeni dinamici in tutte le prevedibili condizioni di esercizio, senza deformazioni incompatibili. 5. Tutte le strutture di sostegno e di fondazione devono essere calcolate per resistere alla spinta del vento ed al carico della neve; devono essere di materiale indeformabile e saldamente realizzate ed ancorate al terreno sia nel loro complesso sia nei singoli elementi. 6. Qualora le suddette strutture costituiscano manufatti la cui realizzazione e posa in opera sia regolamentata da specifiche norme (opere in ferro, in c.a. etc.), l’osservanza di dette norme e l’adempimento degli obblighi da queste previsti deve essere documentato prima del ritiro dell’autorizzazione. 7. La struttura e gli elementi che lo costituiscono deve rispondere alle caratteristiche di resistenza al fuoco nel rispetto delle prescrizioni tecniche vigenti in materia. 8. I cartelli e gli altri mezzi pubblicitari, devono essere realizzati in materiale avente le caratteristiche di consistenza, durevolezza, sicurezza e resistenza agli agenti atmosferici. I materiali degli elementi che lo compongono, devono conservare le proprie caratteristiche chimico-fisiche, sotto l’azione delle sollecitazioni termiche degli agenti fisici normalmente operanti e prevedibili nell’ambiente in cui si trovano, conservando inalterate le proprie caratteristiche. Tale requisito deve essere soddisfatto sotto l’azione degli agenti chimici e biologici presenti normalmente nell’ambiente (aria, acqua, ecc.), nonché sotto l’azione degli usuali prodotti per la pulizia delle superfici. 9. Tutti gli elementi che compongono l’impianto non devono presentare porosità o cavità superficiali che non siano facilmente pulibili ed ispezionabili ed evitare il ristagno di acqua e l’accumulo di sporco. 10. Gli impianti elettrici utilizzati devono essere concepiti e realizzati in modo tale da garantire il massimo grado di sicurezza per il rischio elettrico e per quello delle scariche accidentali; nonché rispondere alle norme CEI in materia ed essere conformi alle disposizioni espresse del D.P.R. 37/2008, del DPR n. 447/1991 e loro successive modifiche ed integrazioni, per la realizzazione degli impianti e l’impiego dei Pag. 6 materiali secondo regola d’arte5.ed essere infine conformi alla L.R. 10/2002 11. Il sistema di illuminazione può essere a luce diretta, non è ammesso l’utilizzo di luce intermittente. Non sono consentite esposizione di raggi laser o di altri tipi di raggi luminosi emessi da proiettori rivolti anche verso l’orizzonte celeste. 12. Per la prevenzione e lotta all’inquinamento luminoso il sistema di illuminazione deve essere realizzato in conformità con quanto previsto dagli L.R. 24 luglio 2002 n.10 art. 4, per quanto non espressamente disciplinato si fa riferimento al D.P.R. 37/2008, Art. 7 Collocazione di cartelli e mezzi pubblicitari in prossimità di aree e manufatti di interesse storico, artistico, culturale ed paesistico. 1. Su tutto il territorio comunale qualora siano interessate aree o edifici di riconosciuto interesse storico, artistico o ambientale, l’autorizzazione per la collocazione di cartelli ed altri mezzi pubblicitari è sottoposta al parere della Commissione Edilizia la quale potrà imporre particolari indicazioni di carattere estetico. 6 2. Nel rispetto del D.Lgs n.42 del 22 gennaio 2004 l’autorizzazione all’installazione di cartelli e di altri mezzi pubblicitari, in aree e/o edifici, è soggetta a nullaosta da parte del soprintendente il quale può rilasciare, autorizzare al collocamento quando non ne derivi danno all’aspetto, al decoro e alla pubblica fruizione di detti beni. 3. All’interno dei Parchi Regionali, fino all'entrata in vigore dei regolamenti dei parchi stessi valgono le limitazioni ed i divieti indicati dal Piano Paesistico Ambientale Regionale. Art. 8 Limitazioni. 1. L’installazione di impianti pubblicitari su aree destinate a verde pubblico è limitata ai soli impianti di pubblica affissione nelle limitazioni dimensionali previste dalle singole schede di abaco ed in via eccezionale a cartelli appositamente dedicati alla sponsorizzazione della manutenzione del verde nella superficie massima fino a 3,00 mq. anche in ulteriore deroga alle distanze indicate dall’abaco generale. Art. 9 Collocazione vietata 1. La collocazione dei cartelli e degli altri mezzi pubblicitari, nonché degli impianti per le pubbliche affissioni, è vietata, fuori e dentro i centri abitati, nei seguenti punti: a) lungo ed in vista degli itinerari internazionali, delle autostrade e delle strade extraurbane principali e relativi accessi; b) sulle isole di traffico delle intersezioni canalizzate; c) sulle corsie esterne alle carreggiate, sulle cunette e sulle pertinenze di esercizio delle strade che risultano comprese tra carreggiate contigue ad esclusione, per le strade poste all’interno dei centri abitati e limitatamente alle pertinenze di esercizio delle strade, che risultano comprese tra due carreggiate contigue; d) in corrispondenza delle intersezioni; e) lungo le curve nell’area della corda interna tracciata tra i due punti di tangenza; f) in corrispondenza dei raccordi verticali concavi e convessi; g) sui ponti e sottoponti; h) sui cavalcavia e loro rampe; i) sui parapetti stradali, sulle barriere di sicurezza e sugli altri dispositivi laterali di protezione e di segnalazione; j) sui bordi dei marciapiedi e dei cigli stradali; k) a ridosso di ospedali, chiese, cimiteri, scuole, nonché sulle loro recinzioni o mura di cinta; l) in tutti gli altri casi previsti dal C.d.S. 2. Il posizionamento dei cartelli pubblicitari deve comunque avvenire in modo da non occultare targhe 5 6 Art. 112 (L) - Testo unico DPR n. 380/2001 Art. 49 cc. 1 e 2; artt. 134 e 159. Pag. 7 toponomastiche e quant’altro destinato alla pubblica viabilità. 3. E’ sempre vietato utilizzare alberi per l'apposizione di supporti pubblicitari. 4. La collocazione dei cartelli e degli altri impianti pubblicitari dovrà comunque sempre garantire un passaggio libero conforme alle normative sull’abbattimento delle barriere architettoniche negli spazi pubblici DPR 24.7.1996 n. 503. 5. Non è consentita l’apposizione di manifesti al di fuori dei supporti appositamente previsti per tale uso e non contemplati dal Piano. 6. Nelle seguenti strade o in vista di esse è fatto divieto di rilascio e/o rinnovo di autorizzazioni per la collocazione di impianti pubblicitari: a) Strada interquartieri per l'intera estensione. b) Soppresso c) Strada delle Regioni 7. Dal divieto previsto dal comma precedente sono escluse le insegne di esercizio e gli impianti inseriti nel progetto “Pesaro città in fiore-Aree verdi sponsorizzate” di cui alla deliberazione del Consiglio Comunale n. 116 del 17 giugno 2002 8. In deroga a quanto previsto da comma 1, sulla strada interquartieri, nel tratto compreso tra le rotatorie poste all'intersezione di via Gagarin e Strada dei Cacciatori, unicamente per gli eventi organizzati dalla Fondazione Pesaro Nuovo Cinema Onlus, è ammessa la collocazione di stendardi pubblicitari. 9. Con deliberazione di Giunta Comunale è possibile individuare nuove strade ove interdire l'installazione o il rinnovo di tutti gli impianti pubblicitari o di solo alcune tipologie. Art. 10 Disciplina Generale di inserimento e deroghe. 1. Il posizionamento dei mezzi pubblicitari deve avvenire, dentro e fuori dei centri abitati, nel rispetto delle prescrizioni previste dall'art.23 del D.Lgs. n.285/92 e dell'art.51 del DPR n.495/92. Sono fatte salve le particolari prescrizioni e disposizioni previste dal Presente Piano. All’interno del centro abitato, limitatamente alle strade di tipo E ed F,le distanze minime previste all'art.51 del citato DPR 16 dicembre 1992, n.495, sono nei termini di seguito indicati: ABACO GENERALE Strade D Strade E -F 7 DISTANZE DA: prima impianti semaforici dopo impianti semaforici prima di intersezioni dopo intersezioni prima segnaletica stradale pericolo e prescrizione prima segnaletica stradale indicazione dopo segnaletica stradale Imbocco gallerie, cavalcavia, ponti e sottoponti Distanza dalla striscia di margine della carreggiata Da altro impianto 50 25 50 25 50 30 15 30 50 25 50 25 25 100 3 25 30 15 30 25 50 25 25 100 3 25 15 30 15 15 50 2 12.50 15 30 15 15 50 2 20 2. Nel rispetto del comma 8 Art. 51 del DPR 495/92, gli elementi abbinati ad arredo urbano, ma solo a seguito di specifici progetti di "arredo urbano", approvati dal Comune possono rispettare le sole distanze individuate nelle singole schede di Abaco specifico (scheda di ammissibilità impianto). Tali impianti dovranno comunque sempre garantire un passaggio libero conforme alle normative sull’abbattimento delle barriere architettoniche negli spazi pubblici di cui al DPR 24.7.1996 n. 503 inoltre, la collocazione degli impianti pubblicitari di servizio non dovrà ostacolare la lettura della segnaletica esistente o costituire intralcio o pericolo per l'incolumità pubblica e la sicurezza della circolazione 3. Le distanze indicate non si applicano per le insegne di esercizio poste in aderenza ai fabbricati, su tetto, su pensilina o parti strutturali aggettanti sulla proprietà privata. Per le collocazioni poste perpendicolarmente al senso di marcia dei veicoli, le distanze minime sono fissate nei termini di seguito indicati: 7 Tutte le misure sono espresse in metri. Pag. 8 10 metri prima e dopo i cartelli e altri mezzi pubblicitari, dai segnali stradali di pericolo e prescrizione, dagli impianti semaforici e dalle intersezioni; 5 metri prima e dopo dai segnali di indicazione. Art. 11 Abaco specifico. 1. Ogni singolo impianto è provvisto di una scheda specifica che ne definisce l’ammissibilità e le caratteristiche puntuali di collocamento suddivise per utilizzo e di seguito viene riportata la metodologia per la consultazione di tale scheda. TIPOLOGIA Riporta la tipologia dell’impianto a cui si riferisce la scheda; es. Stendardo TIPOLOGIA D’USO Indica l’utilizzo ammissibile per la tipologia riportata al punto 1) - es: Pubblica affissione commerciale - PAC DURATA Riporta la durata temporale ammissibile per la tipologia di manufatto - es: Permanente Categoria Riporta la categoria dell’impianto - es: Cartello Descrizione Breve descrizione della tipologia dei manufatti a cui si riferisce la scheda con scatto fotografico esemplificativo ≤ 1 mq Superficie mq 1 ↔ 3 mq 3 ↔ 9 mq 9 ↔ 18 mq > 18 mq Suddivisione in fasce dimensionali (in base alla superficie per lato del manufatto) Altezza margine inferiore Indica l’altezza minima ammessa misurata dal piano di calpestio all’intradosso del margine inferiore del supporto pubblicitario. Misura relativa all’ingombro fisico del manufatto destinato a supportare la pubblicità con esclusione di eventuali montanti Margine carreggiata In presenza di marciapiede Distanza da altri impianti Indica la distanza da rispettare dal limite della carreggiata o dal margine esterno del marciapiede al punto di massimo ingombro del manufatto, misurato in proiezione sul piano di calpestio. Misura relativa all’ingombro fisico dell’impianto comprensivo dei montanti. Temporanei Permanenti In assenza di marciapiede Indica la distanza da rispettare da altri impianti pubblicitari, temporanei o permanenti. Distanza misurata in proiezione, sul piano di calpestio, dal punto di massimo ingombro del manufatto (ingombro fisico dell’impianto comprensivo dei montanti) Zona di Piano ZONA A1 ZONA A2 Vengono riportate le zone individuate dal piano generale degli impianti Orientamento (ortogonale) (parallelo) Posizione dello spazio pubblicitario/impianto rispetto alla carreggiata Per ”posizionamento ortogonale o “trasversale,” si intende qualunque posizione tale per cui la faccia contenente il messaggio non sia parallela all’asse della strada. Suddivisione in fasce dimensionali (in base alla superficie per lato del manufatto) Illuminazione Indica il tipo di illuminazione consentita: non luminoso; luminoso e o illuminato Prescrizioni Sono indicate alcune prescrizioni specifiche per la tipologia di impianto indicata Note Eventuali ulteriori note relative al posizionamento n.a. Impianto non ammesso nella fascia dimensionale e nella zona di piano di riferimento A Impianto ammesso nella fascia dimensionale e nella zona di piano di riferimento Art. 12 Stazioni ed Aree di parcheggio 1. Nelle stazioni di servizio e nelle aree di parcheggio ubicati nei centri abitati, la superficie complessiva dei cartelli, delle insegne di esercizio e degli altri mezzi pubblicitari non deve superare la seguente percentuale delle aree occupate dalle stazioni ed aree medesime: strade di tipo D – E - F: 15%. 2. Fuori dai centri abitati restano fermi i limiti previsti dall'art.52 del DPR 16 dicembre 1992, n.495. Art. 13 Progetti speciali 1. All'interno dei centri abitati, l’Amministrazione comunale, nell’ambito della tipologia “progetti speciali”, nel Pag. 9 rispetto delle disposizioni dell’articolo 23 comma 1 del C.d.S e dei criteri generali fissati dall'art. 6 del “Regolamento per l'applicazione dell'imposta sulla pubblicità del diritto sulle pubbliche affissioni e procedure per l'installazione di impianti pubblicitari”, può autorizzare impianti di tipo, dimensioni ed ubicazione diversi rispetto a quanto previsto dalle disposizioni del presente Piano. Il progetto speciale, corredato da idonea documentazione e progettazione tecnica, deve essere approvato preventivamente dalla Giunta Comunale, previo parere favorevole degli uffici competenti. 2. Per progetto speciale si intende quello proposto sia da una Pubblica Amministrazione, che da un Ente e/o soggetto privato, che risponda alle seguenti caratteristiche: - particolare pregio e/o rilevanza per l’interesse pubblico; - particolare complessità di progettazione in quanto composto da più impianti, tra loro architettonicamente coordinati da collocarsi in un’area omogenea (es. fiera, ipermercati ecc) oppure in punti diversi del territorio qualora: 1) il progetto sia proposto in occasione di eventi e/o manifestazioni ovvero 2) il progetto sia costituito da una uniforme tipologia di impianti da installarsi in una determinata categoria di struttura (edifici in ristrutturazione, aree di cantiere per lavori pubblici …) CAPO II - IMPIANTI PUBBLICITARI PRIVATI Art. 14 Definizione degli impianti privati, tipologie consentite 1. Per impianti di pubblicità esterna si intendono tutti gli impianti di proprietà privata, collocati su aree private e o pubbliche, adibiti alla diffusione di messaggi pubblicitari per la promozione di beni e o servizi mediante l’esposizione di elementi come pannelli serigrafati (o altre tecniche simili effettuate direttamente sul pannello espositivo) . 2. Gli impianti di pubblicità consentiti sono a loro volta distinti in installazioni permanenti e temporanee. 3. Gli impianti consentiti sono: Impianti permanenti: • Cartello • Elemento abbinato ad arredo urbano • Colonna • Pubblicità dinamica Impianti temporanei: • • • • • Striscione Totem Stendardo Telo protezione ponteggio Cavalletto • Palloni aerostatici 4. Il collocamento degli impianti pubblicitari deve rispettare i criteri di collocazione indicati nell’abaco generale (art.10), nonché le caratteristiche e le prescrizioni delle schede qui di seguito riportate. 5. Le seguenti schede, suddivise per tipologia di impianto, indicano le zone nelle quali, su aree pubbliche o private, sono ammesse le installazioni, oltre al corretto posizionamento previsto per impianto rispetto il margine della carreggiata, la distanza da altri impianti pubblicitari, siano essi temporanei o permanenti. Art. 15 Schede inserimento impianti permanenti. 1. Le schede relative agli impianti privati sono le seguenti: Pag. 10 TIPOLOGIA TIPOLOGIA D’USO DURATA Categoria Descrizione (misure espresse in metri) Altezza margine inferiore PREINSEGNA PUBBLICITÀ ESTERNA PE Permanente P Preinsegna Scritta in caratteri alfanumerici, completata da freccia di orientamento, ed eventualmente da simboli e da marchi, supportato da una idonea struttura di sostegno, finalizzata alla pubblicizzazione direzionale della sede ove si esercita una determinata attività, installata in modo da facilitare il reperimento della sede stessa entro un raggio di 2 km. ≤ 1 mq 1 ↔ 3 mq 3 ↔ 6 mq 6 ↔ 9 mq 2,201 n.a. n.a. n.a. ZONA A1 ZONA A2 ZONA A3 ZONA A4 9 ↔ 18 mq n.a. ZONA B Formati ammessi ≤ 1 mq 1 ↔ 2,7 mq Illuminazione Prescrizioni A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A Non luminoso. Le preinsegne, di dimensioni contenute entro i limiti inferiori di 100x20 e superiori di 150x30, sono abbinabili sulla stessa struttura di sostegno fino ad una dimensione massima di mq. 2,7. Ogni struttura di sostegno, così come sopra indicata, è soggetta ad autorizzazione. Note TIPOLOGIA TIPOLOGIA D’USO DURATA Categoria CARTELLO PUBBLICITÀ ESTERNA PE Permanente P Cartello Pag. 11 Descrizione Elemento bidimensionale supportato da idonea struttura di sostegno, con una sola o entrambe le facce finalizzate alla diffusione di messaggi pubblicitari o propagandistici, effettuati sia direttamente sulla superficie espositiva mediante serigrafie o tecniche simili sia tramite sovrapposizione di altri elementi. Pag. 12 (misure espresse in metri) Altezza margine inferiore ≤ 1 mq n.a. ZONA A1 1 ↔ 3 mq 1,501 ZONA A2 3 ↔ 6 mq 1,501 ZONA A3 6 ↔ 9 mq n.a. ZONA A4 9 ↔ 18 mq 3,501 ZONA B Formati ammessi ≤ 1 mq 1 ↔ 3 mq 3 ↔ 6 mq 6 ↔ 9 mq 9 ↔ 18 mq Illuminazione Prescrizioni Note n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. A A A A A A A A n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. A A A A n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. A A n.a. n.a. Luminoso; Illuminato; Opaco. La collocazione su marciapiede è limitata ai soli impianti dotati di schermatura inferiore o con struttura monolitica (vd immagine esemplificativa), in tal caso il formato consentito è compreso tra 1 ↔ 3 mq per lato. 1) Se collocato in aderenza per tutta la sua superficie, o se dotati di schermatura inferiore (vd. immagine esemplificativa), tale altezza può essere ridotta ai valori espressi per gli impianti di pubblica affissione di medesima dimensione. 2 ) Tale valore può essere ridotto se l’impianto risulta collocato: in aderenza per tutta la sua superficie a muri, se collocati paralleli al senso di marcia il linea con filari di alberi, pali dell’illuminazione pubblica o recinzioni e comunque ad una distanza dal limite della carreggiata maggiore di m.0,50. Pag. 13 TIPOLOGIA TIPOLOGIA D’USO DURATA Categoria ELEMENTO ABBINATO AD ARREDO URBANO PUBBLICITÀ ESTERNA PE Permanente P Impianto pubblicitario di servizio Pag. 14 Descrizione Struttura integrata ad elemento di servizio o di arredo quali: quadri informativi, cestini, transenne, orologi, panchine, portacicli o altro; ad essi rigidamente vincolata finalizzata alla diffusione dei messaggi pubblicitari, direttamente con l’esposizione di elementi come pannelli serigrafati o simili. Pag. 15 (misure espresse in metri) Altezza margine inferiore ≤ 1 mq -1 ZONA A1 1 ↔ 3 mq -1 ZONA A2 3 ↔ 6 mq n.a. ZONA A3 6 ↔ 9 mq n.a. ZONA A4 9 ↔ 12 mq n.a. ZONA B Formati ammessi ≤ 1 mq 1 ↔ 3 mq 3 ↔ 6 mq 6 ↔ 9 mq 9 ↔ 12 mq Illuminazione Prescrizioni A A A A A A A A n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. Luminoso; Opaco. La funzione pubblicitaria non deve della struttura A A n.a. n.a. n.a. A A n.a. n.a. n.a. A A n.a. n.a. n.a. A A n.a. n.a. n.a. A A n.a. n.a. n.a. A A n.a. n.a. n.a. essere prevalente rispetto alla dimensioni L'installazione non deve ostacolare la circolazione veicolare o arrecare disturbo alla circolazione pedonale. Note TIPOLOGIA TIPOLOGIA D’USO DURATA Categoria Descrizione (misure espresse in metri) Altezza margine inferiore 1) Tale altezza deve essere contemplata per singola tipologia di manufatto in base alle caratteristiche di collocazione dello spazio pubblicitario. COLONNA PUBBLICITÀ ESTERNA PE Permanente P Impianto di pubblicità o propaganda Struttura vincolata a terra; finalizzata alla diffusione di messaggi pubblicitari o propagandistici, effettuati su pannelli in metacrilato serigrafato o mediante l'esposizione di manifesti adesivi. Può supportare anche l'esposizione di manifesti cartacei, a condizione che avvenga mediante un sistema di protezione agli agenti atmosferici del manifesto (tipo vetrinetta). ≤ 1 mq 1 ↔ 3 mq 3 ↔ 6 mq 6 ↔ 9 mq n.a. 0,20 0,30 n.a. ZONA A1 ZONA A2 ZONA A3 ZONA A4 9 ↔ 18 mq n.a. ZONA B Formati ammessi ≤ 1 mq 1 ↔ 3 mq 3 ↔ 6 mq 6 ↔ 9 mq 9 ↔ 18 mq Illuminazione Prescrizioni Note n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. A A n.a. n.a. A A n.a. n.a. n.a. n.a. A A n.a. n.a. A A n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. Luminoso; Illuminato; Opaco. L’installazione è subordinata alla stipula di apposita convenzione. Il progetto elaborato dovrà identificare degli interventi armonici e coordinati nel loro insieme; non sono ammesse singole installazioni. 1) Ammesso solo in ambito pedonale. Pag. 16 TIPOLOGIA TIPOLOGIA D’USO DURATA Categoria Descrizione (misure espresse in metri) Altezza margine inferiore MESSAGGIO VARIABILE PUBBLICITÀ ESTERNA PE Permanente P Impianto di pubblicità o propaganda Elemento mono o bifacciale assimilabile ad un cartello per caratteristiche strutturali e formali, idoneo all’esposizione di messaggi pubblicitari variabili, mediante l’utilizzo di prismi rotanti o altro meccanismo meccanico od elettronico o a led luminosi (giornali luminosi). ≤ 1 mq n.a. ZONA A1 1 ↔ 3 mq n.a. ZONA A2 3 ↔ 6 mq* 3,501 ZONA A3 6 ↔ 9 mq n.a. ZONA A4 9 ↔ 18 mq* 3,501 ZONA B Formati ammessi ≤ 1 mq 1 ↔ 3 mq 3 ↔ 6 mq* 6 ↔ 9 mq 9 ↔ 18 mq* Illuminazione Prescrizioni A A n.a. n.a. n.a. n.a. A A n.a. n.a. n.a. n.a. A A A* A* A* A* n.a. n.a. n.a. n.a. A A n.a. n.a. n.a. n.a. A A Luminoso; Illuminato; Opaco. * Dimensioni obbligatorie ammesse: 3,00x2,00; n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. Il tempo minimo di variabilità del messaggio deve essere maggiore di 5 minuti Non può avere una profondità maggiore di 30 centimetri. Art. 16 Schede inserimento impianti temporanei. MEZZI PUBBLICITARI TEMPORANEI In occasione di manifestazioni del Comune o dallo stesso patrocinate di carattere culturale, sociale, politico, sportivo, congressuale, espositivo, spettacolare, che l’Amministrazione Comunale valuti di particolare pregio e rilevanza per la collettività, all’interno del centro abitato, compreso il centro storico e la zona mare, può essere autorizzata l’installazione di mezzi pubblicitari con caratteristiche di provvisorietà: stendardi, totem, striscioni, bandiere, archi, palloni aerostatici, previo parere favorevole dei Servizi competenti. Qui di seguito si riportano le schede delle tipologie più significative, relativamente agli altri impianti si applicano le limitazioni di cui all’art. 10 del presente Piano. I mezzi pubblicitari potranno essere collocati limitatamente al periodo di svolgimento della manifestazione nonchè nei 15 gg precedenti e nelle 24 ore successive. 1. Le schede relative agli impianti privati sono le seguenti: TIPOLOGIA TIPOLOGIA D’USO DURATA Categoria Descrizione STRISCIONE PUBBLICITÀ ESTERNA PE Temporanea T Pubblicità Temporanea Elemento bidimensionale, privo di rigidezza propria, mancante di una superficie di appoggio e comunque non aderente ad essa. Realizzato in materiale resistente agli agenti atmosferici opportunamente ancorati saldamente alle strutture appositamente destinate. dall'Amministrazione (misure espresse in metri) Altezza margine inferiore ≤ 1 mq n.a. 1 ↔ 3 mq 5,10 3 ↔ 6 mq 5,10 6 ↔ 9 mq n.a. 9 ↔ 12 mq n.a. Pag. 17 ZONA A1 ZONA A2 ZONA A3 ZONA A4 ZONA B Formati ammessi ≤ 1 mq 1 ↔ 3 mq 3 ↔ 6 mq 6 ↔ 9 mq 9 ↔ 12 mq Illuminazione Prescrizioni TIPOLOGIA TIPOLOGIA D’USO DURATA Categoria n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. A A A A A A n.a. n.a. n.a. n.a. A A A A A A n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. Opaco. L'installazione è consentita esclusivamente su montanti specificatamente calcolati ed installati a tale scopo ed individuati dall'Amministrqazione TOTEM PUBBLICITÀ ESTERNA PE Temporanea T Pubblicità Temporanea Pag. 18 Descrizione Impianto finalizzato alla diffusione di messaggi propagandistici dedicati alla pubblicizzazione di manifestazioni a carattere culturale. Manufatto con due o più lati, chiusi secondo poligoni regolari e sostegni appoggiati sul terreno, da struttura opportunamente controventata. Pag. 19 (misure espresse in metri) Altezza margine inferiore ≤ 1 mq ZONA A1 1 ↔ 3 mq n.a. ZONA A2 3 ↔ 6 mq n.a. ZONA A3 6 ↔ 9 mq n.a. ZONA A4 9 ↔ 12 mq n.a. ZONA B Formati ammessi ≤ 1 mq 1 ↔ 3 mq 3 ↔ 6 mq 6 ↔ 9 mq 9 ↔ 12 mq Illuminazione Prescrizioni Note A A A n.a. n.a. Opaco. A A A n.a. n.a. A A A n.a. n.a. A A A n.a. n.a. A A A n.a. n.a. A A A n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. Formato consigliato: 0,25x1,20 Vietato l’ancoraggio a pali dell’illuminazione pubblica a meno espressamente predisposti. 1) Ammesso esclusivamente in ambiti pedonali. che n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. siano Pag. 20 TIPOLOGIA TIPOLOGIA D’USO DURATA Categoria Descrizione STENDARDO PUBBLICITÀ ESTERNA PE Temporanea T Pubblicità Temporanea Elemento bidimensionale, privo di rigidezza propria, mancante di una superficie di appoggio e comunque non aderente ad essa. Realizzato in materiale resistente agli agenti atmosferici opportunamente ancorato saldamente alle strutture appositamente destinate. (misure espresse in metri) Altezza margine inferiore ≤ 1 mq 2,50 ZONA A1 1 ↔ 3 mq n.a. ZONA A2 3 ↔ 6 mq n.a. ZONA A3 6 ↔ 9 mq n.a. ZONA A4 9 ↔ 12 mq n.a. ZONA B Formati ammessi ≤ 1 mq 1 ↔ 3 mq 3 ↔ 6 mq 6 ↔ 9 mq 9 ↔ 12 mq Illuminazione Prescrizioni TIPOLOGIA TIPOLOGIA D’USO DURATA Categoria Descrizione (misure espresse in metri) Altezza margine inferiore A A A A A A n.a. A A A A n.a. n.a. n.a. A A A A n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. Opaco. L’ancoraggio a pali dell’illuminazione pubblica è ammesso di sostegno siano espressamente predisposti o calcolati. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. a condizione che i pali CAVALLETTO PUBBLICITÀ ESTERNA PE Temporanea T Pubblicità Temporanea Elemento con struttura a "V" rovesciata o similare, realizzato in materiale anche privo di rigidezza, con una sola o entrambe le facce finalizzate alla diffusione di messaggi pubblicitari o propagandistici. ≤ 1 mq 0,3 ZONA A1 1 ↔ 1,4 mq n.a. ZONA A2 3 ↔ 6 mq n.a. ZONA A3 6 ↔ 9 mq n.a. ZONA A4 9 ↔ 12 mq n.a. ZONA B Formati ammessi ≤ 1 mq 1 ↔ 3 mq 3 ↔ 6 mq 6 ↔ 9 mq 9 ↔ 12 mq Illuminazione Prescrizioni A A n.a. n.a. A A n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. Opaco. Ammessa l’esposizione durante l’apertura dell’esercizio. Ammesso esclusivamente un elemento per esercizio. Note Pag. 21 CAPO III- PUBBLICHE AFFISSIONI Art. 17 Tipologia degli impianti di Pubblica Affissione 1. Per impianti di pubbliche affissioni si intendono tutti gli impianti di proprietà del Comune, collocati esclusivamente su aree pubbliche o immobili privati sui quali il Comune esercita il diritto di affissione 2. Gli impianti destinati a supportare le pubbliche affissioni devono essere prevalentemente di tipo permanente. 3. Sono previsti i seguenti impianti: • Bacheca • Stendardo • Tabella • Poster • Steccato-recinzione di cantiere 4. Il collocamento di tali impianti deve rispettare i parametri riportati nelle schede e definiti per ciascuna tipologia e per ciascuna zona territoriale. Art. 18 Identificazione 1. Gli impianti destinati alle pubbliche affissioni devono avere una targhetta con l’indicazione: “Comune di 8 Pesaro – Servizio Pubbliche Affissioni - Utilizzo ” con il numero di individuazione dell’impianto. Art. 19 Affissione manifesti istituzionali, sociali o privi di rilevanza commerciale. 1. Rientrano nella fattispecie le affissioni di natura istituzionale culturale, sportiva, sociale o comunque prive di natura commerciale effettuate dal Servizio Affissioni per comunicazioni ritenute dall’Amministrazione comunale di pubblico interesse per adempiere ad obblighi di legge, su richiesta di altri soggetti pubblici, ovvero su istanza di soggetti privati secondo le modalità indicate nel Regolamento per l’applicazione della imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni. Art. 20 Affissione manifesti mortuari. 1. L'affissione è consentita esclusivamente negli appositi impianti predisposti dal Comune di Pesaro. 2. Su tali impianti sono affissi annunci, ringraziamenti ed anniversari relativi ad eventi luttuosi, effettuati su istanza di privati effettuate dal Servizio Affissioni o eseguita dalle aziende del settore sugli spazi assegnati. Art. 21 Affissione manifesti commerciali 1. Rientrano nella fattispecie le affissioni di natura commerciale o comunque aventi rilevanza economica, effettuate dal servizio Affissioni su istanza di soggetti privati secondo le modalità indicate nel regolamento comunale per la disciplina della pubblicità e delle affissioni e per l’applicazione del canone mezzi d’installazione pubblicitaria. 8 In base all'utilizzo dovrà essere riportato sulla targhetta: Affissione istituzionale, Affissione in esenzione, Affissione commerciale. Pag. 22 Art. 22 Pag. 23 Schede inserimento impianti di pubblica affissione 1. Le schede relative agli impianti di Pubblica Affissione sono le seguenti: TIPOLOGIA TIPOLOGIA D’USO DURATA Categoria Descrizione (misure espresse in metri) Altezza margine inferiore BACHECA PUBBLICA AFFISSIONE ISTITUZIONALE – AFFISSIONE DIRETTA PAI - AD Permanente P Cartello Elemento monofacciale vincolato al suolo o a parete con idonea struttura di sostegno, caratterizzato dalla possibilità di apertura della parte anteriore. Finalizzato alla diffusione di manifesti a carattere istituzionale o apposti direttamente da enti quali associazioni, quartieri per l’esposizione di manifestini o simili. 1 ↔ 3 mq 3 ↔ 6 mq 6 ↔ 9 mq 9 ↔ 12 mq ≤ 1 mq 0,50 ZONA A1 0,40 ZONA A2 n.a. ZONA A3 n.a. ZONA A4 A A n.a. ZONA B Formati ammessi ≤ 1 mq 1 ↔ 3 mq 3 ↔ 6 mq 6 ↔ 9 mq 9 ↔ 12 mq Illuminazione Prescrizioni TIPOLOGIA TIPOLOGIA D’USO DURATA Categoria Descrizione (misure espresse in metri) Altezza margine inferiore A A A A A A A A A A A A A A A A A A n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. Non luminoso Impianti da utilizzarsi solo per esposizioni a carattere informativo istituzionale, è vietato l’utilizzo di propaganda commerciale. Gli impianti possono essere installati in concentrazioni di manufatti omogenei anche in associazione con altri impianti di affissione. PLANCIA PUBBLICA AFFISSIONE PA Permanente P Cartello Elemento bifacciale vincolato al suolo da idonea struttura di sostegno, finalizzato alla diffusione di messaggi pubblicitari, propagandistici o di informazione istituzionale, tramite sovrapposizione di altri elementi quali manifesti. ≤ 1 mq 0,40 ZONA A1 1 ↔ 3 mq 3 ↔ 6 mq 6 ↔ 9 mq 9 ↔ 12 mq 0,40 n.a. n.a. n.a. ZONA A2 ZONA A3 ZONA A4 ZONA B Formati ammessi ≤ 1 mq 1 ↔ 3 mq 3 ↔ 6 mq 6 ↔ 9 mq 9 ↔ 12 mq Illuminazione Prescrizioni A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. Non luminoso Gli impianti possono essere installati in concentrazioni di associazione con altri impianti di Affissione. A A n.a. n.a. n.a. A A n.a. n.a. n.a. A A n.a. n.a. n.a. manufatti omogenei in Pag. 24 TIPOLOGIA TIPOLOGIA D’USO DURATA Categoria Descrizione (misure espresse in metri) Altezza margine inferiore TABELLA PUBBLICA AFFISSIONE PA Permanente P Impianto di pubblicità o propaganda Elemento monofacciale vincolato a parete da idonea struttura di sostegno, finalizzato alla diffusione di messaggi pubblicitari, propagandistici o di informazione istituzionale, sia direttamente sia tramite sovrapposizione di altri elementi quali manifesti o simili. ≤ 1 mq 0,40 ZONA A1 1 ↔ 3 mq 0,40 ZONA A2 3 ↔ 6 mq n.a. ZONA A3 6 ↔ 9 mq n.a. ZONA A4 9 ↔ 12 mq n.a. ZONA B Formati ammessi ≤ 1 mq 1 ↔ 3 mq 3 ↔ 6 mq 6 ↔ 9 mq 9 ↔ 12 mq Illuminazione Prescrizioni TIPOLOGIA TIPOLOGIA D’USO DURATA Categoria Descrizione A A A A A A A A A A A A A A n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. Non luminoso Gli impianti possono essere installati in concentrazioni di associazione con altri impianti di Affissione. A A n.a. n.a. n.a. A A n.a. n.a. n.a. A A n.a. n.a. n.a. manufatti omogenei in POSTER PUBBLICA AFFISSIONE – AFFISSIONE DIRETTA PA - AD Permanente P Impianto di pubblicità o propaganda Elemento mono-bifacciale vincolato con idonea struttura di sostegno, finalizzato alla diffusione di messaggi pubblicitari o propagandistici, tramite sovrapposizione di altri elementi quali manifesti cartacei. Dotato di montanti o posto in aderenza a strutture in elevazione. (misure espresse in metri) Altezza margine inferiore ≤ 1 mq n.a. ZONA A1 1 ↔ 3 mq n.a. ZONA A2 3 ↔ 6 mq n.a. ZONA A3 6 ↔ 9 mq n.a. ZONA A4 9 ↔ 18 mq 2,701 ZONA B Formati ammessi ≤ 1 mq 1 ↔ 3 mq 3 ↔ 6 mq 6 ↔ 9 mq 9 ↔ 18 mq Illuminazione Prescrizioni Note n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. n.a. A A A A A A n.a. n.a. Opaco. Gli impianti possono essere installati in concentrazioni in associazione con impianti di medesimo formato per un massimo di 60 mq. 1) Se l’impianto è collocato parallelo all’asse strada ed a raso di muri di cinta, pareti cieche, in elevazione a recinzioni, il margine inferiore può essere abbassato a 0,50 m. 2) Se l’impianto è posto parallelo all’asse stradale ed al raso di muri di cinta, pareti cieche, in elevazione a recinzioni la distanza dalla carreggiata può essere abbassata a 0,50 m. Pag. 25 TIPOLOGIA STECCATI TIPOLOGIA D’USO DURATA Categoria Descrizione PUBBLICA AFFISSIONE – AFFISSIONE DIRETTA PA - AD Temporanea T Impianto di pubblicità o propaganda Si intende uno spazio predisposto ad alloggiare manifesti per la diffusione di messaggi pubblicitari o propagandistici cartacei, posto su cesate o recinzioni di cantiere. (misure espresse in metri) Altezza margine inferiore ≤ 1 mq n.a. ZONA A1 1 ↔ 3 mq n.a. ZONA A2 3 ↔ 6 mq 0,20 ZONA A3 6 ↔ 9 mq n.a. ZONA A4 9 ↔ 18 mq 0,20 ZONA B Formati ammessi ≤ 1 mq 1 ↔ 3 mq 3 ↔ 6 mq 6 ↔ 9 mq 9 ↔ 18 mq Illuminazione Prescrizioni A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A Non luminoso E' ammesso esclusivamente su cessata di cantiere limitatamente alla durata degli stessi. Lo spazio ha forma rettangolare delle dimensioni multiple di un foglio 100x70 cm. in base alla zona geografica nella superficie dimensionale contenuta in tabella (vd. sopra). Deve essere costituito da impianto formalmente simile a tabelle/plance o poster. La collocazione non deve rispettare i parametri indicati dall'art. 11, a condizione che siano rispettati i limiti e divieti di cui al Capo I Sulle facciate di edifici o in luoghi soggetti a tutela del codice dei beni culturali e del paesaggio è soggetto alle procedure di cui all'art. 7 del presente Piano. Note CAPO IV - AFFISSIONI DIRETTE Art. 23 Definizione e tipologia degli impianti di affissione diretta 1. Per affissioni dirette si intendono le affissioni di manifesti cartacei effettuate direttamente da soggetti privati, diversi dal comune e dai suoi concessionari, anche per conto altrui. 2. Gli impianti destinati a supportare le affissioni dirette devono essere prevalentemente di tipo permanente. Sono previsti i seguenti impianti: 1. Bacheca 2. Poster 3. Steccati-recinzioni di cantiere 3. Il collocamento di tali impianti deve rispettare i parametri riportati nelle schede e definiti per ciascuna tipologia e per ciascuna zona territoriale. Art. 24 Identificazione 1. Gli impianti destinati alle Affissioni Dirette devono avere una targhetta con l’indicazione: “ Affissioni Dirette” e con il numero di individuazione dell’impianto. Pag. 26 Art. 25 Schede inserimento impianti di affissione diretta. 1. Per similitudine formale e tipologica relativamente all’ammissibilità ed al posizionamento degli impianti di Affissione Diretta, di cui al precedente articolo 23.2, si rimanda alle schede degli impianti di pubblica affissione (art. 22 schede Bacheca e Poster). CAPO V - DISPOSIZIONI FINALI E TRANSITORIE Art. 26 Norme transitorie ed entrata in vigore. 1. Per la valutazione di conformità degli impianti esistenti ed autorizzati alla data di entrata in vigore del presente Piano, sono ammesse tolleranze del 10% (dieci percento) relativamente al rispetto delle distanze e dimensioni e del 5% (cinque percento) relativamente ad altezza da terra. 2. Fatto salvo quanto previsto dall'art. 23 c. 9 del C.d.S. e l'art. 58 del D.P.R. 495/1992, tutti gli impianti attualmente esistenti ed in contrasto con le norme del Piano e del Regolamento dovranno essere adeguati entro la scadenza dell'autorizzazione. Il mancato adeguamento impedisce il rinnovo del titolo. 3. Le norme del presente Piano si applicano a tutti i mezzi pubblicitari di nuova installazione. 4. Il presente piano, entra in vigore il quindicesimo giorno dalla sua pubblicazione. Pag. 27 QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO 1. Le norme contenute nel presente Piano integrano le norme contenute nel vigente Regolamento per l’applicazione dell’imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni, nel vigente Codice della Strada e relativo Regolamento di attuazione. 2. Costituiscono norme di rinvio del presente Piano: Codice della Strada D.Lgs 30 aprile 1992 n.285 s.s.m.i; Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo Codice della Strada DPR16 dicembre1992 n.495 e s.s.m.i; D.Lgs 10/09/1993 n.360 (Disposizioni correttive ed integrative del Codice della Strada); Decreto Legislativo 15 novembre1993 n.507 e s.s.m.i.; Decreto Legislativo 22 Gennaio 2004, n. 42 Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio Regolamento per l’applicazione dell’imposta del diritto sulle pubbliche affissioni e procedure per l’installazione di impianti pubblicitari. Del. C.C. n° 128 del 20/11/2006 modif. Del. C.C. n° 52 del 26/03/2008; Legge Regionale 24 luglio 2002, n.10 - Misure urgenti in materia di risparmio energetico e contenimento dell'inquinamento luminoso; DPR 6 giugno 2001, n. 380 - Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia; Regolamento Edilizio – Adottato con Del. C.C. n. 537 del 20 marzo 1990 modificato con D. C.C. n. 77 del 09/07/2007 PTC Piano Paesistico Piano Generale del traffico urbano Delib. G. M., n.129 del 3.12.2002 agg. 05/03. Pag. 28