L`INDIPENDENZA DELL`ASIA INDIA : sottoposta al dominio inglese

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L`INDIPENDENZA DELL`ASIA INDIA : sottoposta al dominio inglese
L’INDIPENDENZA DELL’ASIA
INDIA : sottoposta al dominio inglese trova in Gandhi la guida
spirituale per conquistare l’indipendenza attraverso forme di lotta
non violenta .
1) La resistenza passiva
2) Il digiuno
3) La disobbedienza civile
Questo atteggiamento gli procura grande credito fra il suo popolo,
ma anche il rispetto degli Inglesi. La predicazione di Gandhi mira
anche alla rivalutazione della cultura tradizionale dell’India basata
su una rigida divisione in caste e sull’Induismo. Per questo alcuni lo
criticano. Inoltre il suo pacifismo, che vorrebbe la tolleranza tra Indù
e Islamici in una tollerante coesistenza, non è accettata dai
sostenitori della creazione di uno stato separato per gli Indiani di
religione islamica.
Alcuni sostenitori laici ritengono che i costumi del passato siano
troppo rigorosi, troppo dominati dalle divisioni in caste, troppo
arretrati rispetto ai progressi portati dagli occidentali.
Fino alla seconda guerra mondiale le aspirazioni all’ indipendenza
sono contrastate dall’Inghilterra, ma dopo la guerra l’Inghilterra
indebolita non è più in grado di controllare il ruolo di potenza
imperiale.
1947 scoppia la rivolta che si conclude con la creazione di due stati
separati : l’Unione Indiana a maggioranza Indù e il Pakistan , a
maggioranza islamica.
Tra Indù e Musulmani si scatena una feroce guerra nel corso della
quale , per mano di un fanatico, viene assassinato lo stesso Gandhi
nel 1948.
Negli anni successivi si scatenano molte guerre tra India e Pakistan
, specialmente per il possesso della regione del Kashmir. Una terza
guerra porta alla creazione del Bangladesh, a prevalenza
musulmana. L’India indipendente diventa una repubblica che
intraprende fra difficoltà la modernizzazione e la lotta contro la
povertà, l’estremismo e la ingiusta divisione in caste.
In Cina l’impero millenario crolla nel 1911 e viene proclamata la
repubblica. Presto però si scatena una guerra civile tra i nazionalisti
di Chiang Kai -Shek e i comunisti di Mao Zedong. Grazie al
sostegno popolare Mao compie la lunga marcia che lo porta al
potere; il conflitto civile si arresta durante l’ invasione giapponese
per far fronte al comune nemico, per riprendere con la cacciata dei
nazionalisti sull’ isola di Formosa, sotto il controllo USA, mentre la
Cina si trasforma nella Repubblica Popolare Cinese nel 1949.
Il regime comunista attua una riforma agraria, nazionalizzando e
collettivizzando, afferma principi di uguaglianza, ma la lotta contro
gli oppositori è feroce, fino a compromettere i rapporti con URSS e
USA. Per questi motivi la Cina viene ammessa all’ONU solo nel
1972.
La Cina del dopo Mao ha intrapreso un corso di rapida
modernizzazione , una industrializzazione veloce e una enorme
espansione commerciale, ma molti diritti sono ancora negati a parti
sociali e alle minoranze; tentativi pacifici di richiesta di riforme e di
tutela dei diritti sono stati soffocati nel sangue, un esempio è
costituito dalla protesta studentesca di Piazza Tien’ammen, finita
tragicamente nel 1989.
L’ Indocina ottiene l’ indipendenza negli anni Cinquanta
Nel 1976 si unifica il Vietnam sotto una dittatura comunista molto
intollerante per questo molti sono i fuggiaschi su imbarcazioni di
fortuna che tentano la fortuna al di là del mare (boat people).
Il Vietnam cerca di imporre il suo predominio su Laos e Cambogia.
Qui sconfigge la terribile dittatura di Pol Pot nel 1979 dando il via a
una lunga guerra civile che termina nel 1999.
Negli anni Ottanta sorgono potenze in rapida crescita economica :
Singapore, Taiwan, Hong Kong, Corea del Sud. Ragioni di tale
sviluppo :
1) Manodopera a buon mercato
2) Investimenti stranieri
3) Relativa stabilità politica
Oggi tale sviluppo si è arrestato per la crisi economica che ha
colpito l’Asia alla fine degli anni Novanta.
Il Giappone dopo la guerra riceve aiuti per la ricostruzione dagli
USA; l’impero viene conservato, ma si dota di una Costituzione
democratica. Una rapida ripresa economica lo fa diventare una
potenza ricca e industrializzata che negli anni della guerra fredda si
colloca al fianco dei paesi occidentali. Fra le cause del suo sviluppo
ci sono :
1) Stabilità di governo
2) Manodopera a basso costo
3) Spazio assegnato alla ricerca scientifica
4) Attenzione a settori industriali d’avanguardia.