Nell`albo si apre un varco per i giuristi d`impresa

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Nell`albo si apre un varco per i giuristi d`impresa
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MARTEDÌ 28 FEBBRAIO 2012
DIRITTI D’AUTORE E SOCIAL NETWORK
LIBERALIZZAZIONI
Nell’albo si apre un varco
per i giuristi d’impresa
VISCONTE LITTA
Mentre s’infiamma il dibattito sulle Società tra professionisti (Stp),
proseguono le attività degli uffici
legali interni di aziende e banche
che sempre più riescono a rendersi indipendenti da advisor esterni
per la gestione delle operazioni
collegate all’attività di impresa.
L’ultima recente emissione obbligazionaria di Intesa Sanpaolo sull’Euromercato per 1 miliardo di euro a tasso fisso, interamente condotta dal team legale interno, è solo la più recente in ordine di tempo
tra le grandi operazione gestite
con le sole competenze interne.
Da inizio anno si può citare la storica e definitiva uscita di Enel da
Terna, gestita dal team di legali di
Enel guidato da Salvatore Cardillo. L’operazione di cessione, che riguardava il 5,1% del capitale di
Terna e un valore di circa 281 milioni di euro, non era delle più semplici prevedendo una plusvalenza
su base consolidata pari a 178 milioni, al netto degli oneri accessori. Ed è stata sviluppata con una
procedura di accelerated bookbuilding rivolta a investitori istituzionali e regolata il 7 febbraio con un
prezzo di assegnazione finale di
2,74 euro per azione.
Il team di Massimo Mantovani di
Eni ha messo a segno, in autogestione, un’emissione obbligazionaria da 1 miliardo di euro. Per questa operazione, in verità, una legal
opinion è stata richiesta a Clifford
Chance. Di fatto, però, si tratta di
un’operazione che in passato
avrebbe comportato l’intervento
massiccio di un grande studio, e
che invece ha visto un intervento
esterno marginale.
Se una rondine non fa primavera, tre fanno per lo meno venire il
dubbio. Se poi nello stesso cielo comincia a soffiare un vento nuovo
che gonfia le bandiere della liberalizzazione dei servizi professionali, si può azzardare qualche ragionamento, fino a poco fa nemmeno
ipotizzabile. I legali interni sono
coloro che si occupano, in coordinamento con la direzione generale, delle componenti legali collega-
Attraverso le novità normative introdotte, il Governo può trasformare
radicalmente il mercato legale. Basti pensare all’ipotesi di spin-off
nati da colossi come Eni o Enel o da big bancari come Intesa o Unicredit
te all’attività dell’azienda coordinando gli interventi dei legali
esterni. I giuristi d’impresa sono
professionisti che operano in
aziende o istituti bancari medio-grandi; esperti di diritto a livello amministrativo, bancario, finanziario e tributario, industriale, del
lavoro e penale, oltre alle competenze professionali dispongono di
specifiche competenze sul settore
dell’azienda in cui opera. Insomma, sono a tutti gli effetti avvocati
d’affari. Nonostante condividano
con qualunque avvocato il medesimo corso di studi, la medesima preparazione e spesso i titoli abilitanti, il giurista d’impresa - per legge
- non può patrocinare giudizio in
quanto impossibilitato a iscriversi
a un albo poiché legato da un vincolo di subordinazione e per questo in situazione di incompatibilità.
A oggi, per dare un quadro di-
mensionale, si può rilevare che
Eni, Enel, Unicredit o Intesa hanno uffici legali con più di 300 professionisti: nei dipartimenti legali
interni di queste grandi aziende ed
istituti bancari, lavorano ad oggi
più professionisti che in qualunque Studio Italiano. Grandi aziende e banche potrebbero quindi essere molto interessate a valutare
spin-off dei propri uffici legali, creando società professionali, partecipate per operare con le proprie
competenze sia per le esigenze legali dell’azienda stessa sia promuovendo i propri servizi sul mercato.
Questi soggetti potrebbero non
essere gli unici per i quali si stanno aprendo nuove opportunità a seguito delle liberalizzazioni. Seppure il Notariato abbia già preso una
chiara posizione contro le Stp, occorre rilevare che, anche per questa categoria, la società tra profes-
sionisti potrebbe rappresentare
un’occasione interessante. Poiché
i principali generatori di lavoro
per i notai sono i professionisti: avvocati e commercialisti, forse proprio i notai potrebbero guardare
con interesse alle nuove Stp per
rendere stabili e più proficue le relazioni di collaborazione con professionisti sul territorio del proprio distretto, per il quale peraltro, il decreto legge n. 1 del 24 gennaio 2012 prevede un allargamento fino alla giurisdizione di Corte
di Appello. In sostanza, quindi, le
novità che il governo Monti vuole
introdurre potrebbero realmente
cambiare in maniera radicale la
struttura e l’operatività delle strutture professionali in Italia, contribuendo a ridurre drasticamente la
micro dimensione degli Studi e aumentando il grado di concorrenza.
Le carte sono in tavola, ora la parola è al Parlamento.
Se la tecnologia corre
il doppio del diritto
Giacomo Bonelli*
O
rmai somiglia sempre più a
una partita di calcio con due
tifoserie - i titolari dei diritti d’autore da un lato e i gestori e gli
utenti del web dall’altro - pronte
a esultare appena la propria squadra fa goal. I primi hanno da poco
segnato con il sequestro del sito-pirata Megaupload e l’arresto
del suo fondatore; immediato pareggio dei secondi, grazie alla recentissima decisione della Corte
di giustizia europea favorevole a
Netlog, titolare di una piattaforma di social network che milioni
di utenti utilizzano (anche) per
scambiarsi, senza il consenso degli aventi diritto, opere musicali e
audiovisive. La storia è abbastanza semplice: la Sabam, equivalente belga della Siae italiana, ha
chiesto al Tribunale di Bruxelles
di ordinare a Netlog di cessare di
mettere a disposizione del pubblico, tramite la propria piattaforma, opere protette dal diritto
d’autore. Sabam ha obiettato che
per far ciò sarebbe stata costretta a predisporre un costoso sistema di filtraggio di tutti i materiali
che gli utenti del suo sito si scambiano, di tipo generalizzato, preventivo, senza limiti di tempo e a
sue spese. Non solo: questo sistema dovrebbe poter distinguere,
fra miliardi di file, quelli che contengono opere dell’ingegno e, tra
questi, quelli duplicati e messi a
disposizione legittimamente (per
esempio perché caduti in pubblico dominio), prevedendo, infine,
un efficace sistema per bloccare i
contenuti vietati. Ad impossibilia
nemo tenetur, dicevano i Latini, e
probabilmente questo sarebbe
stato sufficiente per chiudere la
questione. La Corte ha però disposto di altri argomenti, solidamente fondati sul diritto comunitario,
e per di più in gran parte già sviluppati in una sua precedente
sentenza, resa nel novembre
2011 nel caso Scarlet Extended.
I giudici comunitari hanno infatti
sottolineato in primo luogo che
l’ordine richiesto da Sabam comporterebbe per Netlog un obbligo
generale di sorveglianza sui file
che transitano sul suo sito che
l’art. 15 della direttiva n.
31/2000 sul commercio elettronico vieta di imporle; in secondo
luogo che un ordine di tale portata e impegno provocherebbe un
eccessivo sbilanciamento a favore della tutela della proprietà intellettuale a danno della libertà
di impresa; in terzo luogo che un
tale ordine, comportando la sistematica identificazione, analisi ed
elaborazione delle informazioni
che ogni utente inserisce nel proprio profilo, finirebbe per collidere con la normativa sulla privacy;
in quarto luogo che esso rischierebbe di ledere anche la libertà di
informazione, stante il rischio di
bloccare comunicazioni aventi
contenuto lecito.
Tutto giusto. Resta però aperto
il grave e innegabile problema dello strame che sul Web da anni si
fa e si continua a fare delle opere
protette da diritto d’autore. Non
che manchino i mezzi: come la
stessa Corte ricorda, il diritto
d’autore è solennemente protetto
da varie direttive comunitarie (oltreché da importanti trattati internazionali), che prevedono numerosi ed energici strumenti di tutela, sia pure non della spropositata ampiezza chiesta da Sabam.
Addirittura, a livello comunitario
e nelle legislazioni nazionali dei
vari Stati membri, è prevista una
tutela anche delle misure tecniche di protezione (Mtp) che i titolari dei diritti installano sulle proprie opere. Il problema però riguarda l’efficacia di tale complesso di tutele, spesso vanificate da
un lato dalla immensità, volatilità e mutevolezza del Web, dall’altro dai dispositivi che il mercato
(illegale) sforna per neutralizzarle. È uno scenario molto interessante, anche perché i titolari dei
diritti debbono scontare una serie di limiti - per esempio inerenti
i divieti di introdursi nei sistemi
informatici altrui - che rendono arduo il loro compito. L’impressione, comunque, è che questa battaglia si giochi essenzialmente nel
campo della tecnologia e della
scienza: il diritto rincorre affannosamente, ma fondamentalmente
con scarso peso e costrutto.
*Studio Legale Mondini Rusconi
RASSEGNA STAMPA
«IL PERICOLO È L’INGRESSO
DI CAPITALI MAFIOSI»
In una lunga intervista Alberto Toffoletto partner
dello Studio legale associato Nctm commenta e
critica la riforma delle professioni attualmente in
discussione.
Affari & Finanza (Repubblica)
del 27/02/2012
MARTORANA E IL SUO TEAM
LASCIANO CLIFFORD CHANCE
PER WFW
Quattro nuovi avvocati specializzati in Energy per
rafforzare l'omonimo settore dello studio legale
Watson, Farley & Williams
Italia Oggi Sette del 27/02/2012
VERNETTI, NUOVO PARTNER FINANCE
PER LATHAM & WATKINS
Lorenzo Vernetti è il nuovo socio del dipartimento
finance di Latham & Watkins fresco di nomina.
Italia Oggi Sette del 27/02/2012
CLIENT CHOICE AWARD 2012
A TONUCCI & PARTNER
IL PREMIO PER L’ITALIA
Lo studio legale Tonucci & Partners ha ricevuto
dall'International law office il riconoscimento di
«Overall Award for Italy» nell'ambito del Client
Choice Award 2012.
Il Sole 24Ore del 24/02/2012
MULTE, RESA DEI CONTI
CONTRO I SEMAFORI T-RED
Il Comitato «Vittime dei T-Red» si prepara ad
affrontare la battaglia in sede penale dopo aver
positivamente concluso in sede civile con il
riconoscimento delle proprie tesi. Gli avvocati
Roberto Peretti ed Enrico Scolari sono tra i promotori
delle iniziative per fare giustizia contro l'amministrazione comunale della città di Biella che per anni si è
avvalsa degli apparecchi rilevatori di infrazione
dolosamente modificati per generare maggiori
introiti.
La Stampa - Edizione Biella
del 24/02/2012
NORTON ROSE, QUASI FERMI
I PRESTITI AL SETTORE NAVALE
L'avvocato Giuseppe Mazzuoccolo, responsabile shipping finance commenta i risultati della terza edizione
del Transport Survey di Norton Rose dal quale
emergono risultati in chiaro scuro per il settore.
MF - Milano Finanza del 24/02/2012
STROILI SEMPRE PIÙ
OCCASIONE D'ORO
Lo studio Chiomenti è il legale storico di Stroili,
affiancando l'azienda da anni e anche recentemente
in occasione delle avances del grande retailer del Far
East Chow Tai Fook jewellery del miliardario Cheng
Yu-tung interessato a mettere le mani sulla catena
dei 350 negozi Stroili Oro.
Il Mondo del 24/02/2012
UN SUPERFONDO DA 3 MILIARDI
NEL CASSETTO DEL GOVERNO
Guido Inzaghi, avvocato dello studio legale Dla Piper
ed esperto di diritto urbanistico è coinvolto negli
studi che il ministero dell'Economia e delle Finanze
sta portando avanti per creare un fondo di fondi per
investire negli immobili pubblici sulla falsariga di
quello messo in atto per il social housing.
Il Mondo del 24/02/2012
LE LAW FIRM SONO FREDDE
SULLE SOCIETÀ TRA PROFESSIONISTI
Sì o no al socio di soli capitali negli studi legali o di
altri professionisti? Per discutere e dare risposte a
questo rilevante quesito il Consiglio nazionale forense
organizza una tavola rotonda alla quale partecipano
tra gli altri, Stefano Speroni (Dewey & LeBoeuf),
Francesco Gianni (Gianni, Origoni, Grippo), Fabrizio
Arossa (Freshfields).
Il Sole 24 Ore del 23/02/2012
QUALE FINE FANNO I BONIFICI FATTI
A UNA SOCIETÀ CHE FALLISCE?
Francesca Andreatta partner dello Studio Legale
Chiaventone & Associati risponde ai lettori in materia
di normativa fallimentare.
Il Mondo del 23/02/2012
AL TRIBUNALE DI MILANO
PROCESSI A TEMPO DI RECORD
Andrea Stanchi, presidente regionale dell'Agi (Associazione avvocati giuslavoristi italiani) illustra con
soddisfazione i dati che vedono la sezione Lavoro del
Tribunale di Milano tra le più efficienti in Italia per
velocità nei processi.
Il Sole 24 Ore del 22/02/2012
GOODYEAR, ATTI SPARITI
DAL FASCICOLO SEGNALAZIONE
IN PROCURA E NUOVO RINVIO
La vertenza legale relativa all'inchiesta sulle morti
sospette tra gli ex lavoratori della Goodyear di
Cisterna di Latina, nel Lazio, si tinge di giallo. Alcuni
avvocati difensori hanno comunicato la mancanza di
alcune decine di pagine della relazione tecnica
contenuta nel fascicolo e, per questo motivo, hanno
avanzato la richiesta di rinvio dell'udienza. I dirigenti
della multinazionale sono difesi dallo studio legale
De Simone e Severino.
Il Messaggero - Edizione Latina
del 22/02/2012
RAPHAEL ROSSI PRESENTA
IL CONTO AL COMUNE DI NAPOLI:
165MILA EURO
Lo studio legale associato Tortarolo Violo assiste
Raphael Rossi nella richiesta di risarcimento per
165mila euro al comune di Napoli per il quale aveva
un incarico.
La Repubblica - Edizione Napoli
del 22/02/2012
LA STORIA DEGLI INCHINI
DELLE NAVI DA CROCIERA COSTA
Gli avvocati Pietro Ilardi e Francesco Compagna insieme allo studio Clifford di Chicago - hanno
consegnato ai pm di Grosseto, una memoria e una
consulenza tecnica in merito agli "inchini" delle navi
della Costa.
Il Sole 24 Ore del 21/02/2012