«Portare qui i magazzini degli Uffizi? Non serve»
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«Portare qui i magazzini degli Uffizi? Non serve»
G D'ANIELLO (MUSEI N AZIONALI) POCO ENTUSIASTA DELLA PROPOSTA DELLA GIORGI (5 STELLE) «Portare qui i magazzini degli Uffizi? Non serve » UN NUOVO MUSEO a Lucca, che esporrebbe le opere nascoste nel deposito degli Uffizi di Firenze. La proposta è stata rilanciata negli ultimi giorni da Laura Giorgi del Movimento 5 Stelle, ma la direttrice dei Musei Nazionali di Lucca, la dottoressa Antonia D'Aniello, è fermamente critica. «CON SINCERITÀ mi dispiace sentire accendersi un dibattito su un nuovo museo quando quelli che abbiamo, pur essendo medio piccoli, sono di grande qualità e, ciononostante, non riescono a fare breccia nei residenti - afferma - . Aggiungo una considerazione non secondaria: se le opere sono nei depositi un motivo c'è e non è necessariamente quello del- terebbero un contributo rilevante». Diverso sarebbe, secondo la referente dei musei di Palazzo Mansi e di Villa Guinigi, che nelle istituzioni le energie fossero concentrate nel promuovere i nostri tesori, molti più riconosciuti e apprezzati fuori dal perimetro urbano. Antonia D'Aniello, direttrice dei Musei Nazionali di Lucca la mancanza di spazi espositivi. In più il museo va letto come un percorso con una sua logica, contestualizzato nel suo ambiente. Opere che arrivano da Firenze e che niente hanno da spartire con la nostra città a mio parere non por- «IL RITRATTO di Elisa Baciocchi ci è stato richiesto in prestito dal museo Marmottan di Parigi, un `Pietro Paolini' a Budapest, un altro dipinto a Roma . A Villa Guinigi abbiamo le opere di Pompeo Batoni, del Vasari . A Palazzo Mansi ci sono gli 80 dipinti che il duca donò alla nostra città dalle collezioni fiorentine . E i numeri delle presenze ci confortano, in lieve, ma costante crescita anche nell'ultimo anno ». Nonostante i lucchesi, assenti oggi come ieri. «CI AUGURIAMO che presto possa avvenire una riscoperta, sarebbe bello se fosse agevolata dal biglietto gratuito , come avviene nelle principali pinacoteche all'estero. La giornata di gratuità del 28 dicembre ha dato prova di quanto l'interesse ci sia . O almeno - suggerisce la direttrice dei musei - sarebbe auspicabile che si arrivasse a istituire card che permetta, come in molte città, di entrare anche nei musei privati e di accedere a sconti nei negozi convenzionati e sui pullman». Uno scatto in avanti, insomma, salutare quanto atteso. L.S.