Coming out. Venticinque storie per uscire dall`armadio

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Coming out. Venticinque storie per
uscire dall’armadio
21 giugno 2010
di Maria Tridico
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Di' che ti piace prima di tutti i tuoi amici.
Che tu sia una frizzante quindicenne stregata da una compagna di scuola durante l’occupazione o una rampante donna in carriera che teme i colleghi
d’ufficio; un timido e cicciottello ragazzino di periferia o un affermato e un po’ depresso professore universitario; un figlio di papà, un insegnante di yoga,
una motociclista arrabbiato o una madre di famiglia: non fa alcuna differenza. Quando si decide di uscire allo scoperto- dall’armadio, direbbero gli inglesi
– tutto vacilla, le sicurezze crollano, le gambe tremano e la lingua s’incarta, fino a pronunciare incerta le parole “sono gay”.
Nei piccoli paesi così come nelle grandi metropoli, dove l’eterosessualità è pensata come la consuetudine del quieto vivere, gli omosessuali sono figure
di spicco in narrazioni grossolane. Il costume sociale radicato nel concetto di decoro così come la severità delle opinioni – volta a mantenere l’integrità
familiare – può condurre a forti tensioni nei confronti del figlio omosessuale, mettendo in crisi la regolare crescita non solo all’interno del nucleo familiare,
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ma anche nella collettività. Il concetto della reputazione e del buon nome della famiglia non onorato si trasfigura in disagio e i sensi di colpa che crescono
nel figlio, uniti alla sfera affettiva ostile che accompagna il nuovo modo di vivere dei genitori, portano a sviluppare superficialmente la sofferenza.
Si conferma così un circolo vizioso dove i figli hanno paura di non essere accettati e i genitori hanno paura di accettare un figlio “strano”. L’eventualità di
dichiarazione e la connessa ipotesi di contrattacco da parte dei genitori, non incoraggia chiaramente lo stato d’animo già danneggiato in cui si trova il
giovane che predilige la strada del mutismo e della segretezza allontanandosi dal nucleo familiare (moralmente o fisicamente). Per tentare
concretamente di capire quali possono essere le difficoltà esistenti nella vita di un omosessuale e le avventure spesso dolorose di un gay in un
ambiente arretrato, potrebbe aiutare la lettura di Coming out, il libro di esordio di Pupa Pippia, che dietro il bancone del suo locale gay friendly, di
confessioni ne ha raccolte parecchie: sfoghi, storie di coming out coraggiosi, imbarazzanti, a volte del tutto involontari.
Storie sintetiche, ben scritte e ben articolare. E, più di tutto, sono storie attendibili. Non si legge, infatti, esclusivamente di storielle a lieto fine, e nemmeno di
avventure crudeli di figli condannati a lavori forzati. Sono racconti di situazioni che potrebbero presentarsi a chiunque: chi scopre una realtà parallela
alle proprie pulsioni tramite internet, chi ne prende parola in modo fiducioso e chi decide di proseguire la propria vita nel silenzio deliberato, chi quasi si
turba davanti alla tranquillità del padre dinanzi al coming out e chi, invece, si rende conto che per i genitori è più importante l’indifferenza che assicura un’
ordinaria tranquillità.
Un bel libro da consigliare ai piccoli come ai grandi.
Titolo: Coming Out
Autore: Pupa Pipiia
Editore: Nutrimenti
Pubblicazione: 06/2010
Numero di pagine: 112
Prezzo: € 12,00
3 Responses to Coming out. Venticinque storie per uscire dall’armadio
1.
lourdes on 28 settembre 2010 at 21:20
l’omosessualita’ e’ un vizio ed e’ peccato cercate di farvelo
entrare in testa vedrete come DIO presto castighera’ il mondo.
2.
Maria Tridico on 28 settembre 2010 at 22:03
Confidiamo tutti nella giustizia divina.
Se mai ce ne fosse una, speriamo che inizi a castigare in primis coloro che condannano l’omosessualità.
3.
simpatizzante della madonna on 29 settembre 2010 at 23:21
dio ci giudicherà tutti! ma dopo sarà malvisto dai suoi amici perché non si deve mai giudicare..
http://sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc4/hs063.snc4/34497_1539697214283_1290508763_31483628_7950509_n.jpg
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