la monella la bambola - scarica ultimo eco in pdf

Transcript

la monella la bambola - scarica ultimo eco in pdf
SPECIALE
Corinaldo a pag.8
“Linea Verde a Corinaldo”
a pag.8
Vuoi vendere il tuo oro?
Noi lo trasformiamo in contanti M E N S I L E D I I N F O R M A Z I O N E , C U L T U R A , A N N U N C I
COMPRO ORO
w w w. e c o m a r c h e n e w s . c o m
ARGENTERIA - PREZIOSI
valutazione superiore
ai prezzi di mercato
pagamenti in contanti
N° 11/12 - Dicembre 2010 - ANNO 8
SENIGALLIA - Piazza Garibaldi, 2
(Palazzo Becci) Tel. 071 7928935
ANCONA - Corso Amendola, 1/B Tel. 071 201669
Agenzia principale
di Senigallia
Agente: Carmelo Candido
Via Capanna, 84
Senigallia ( An ) Tel / Fax. 071 64349
Attenzione: colui a cui dedichiamo la copertina, è uno
dei personaggi più leggendari prodotti dalla nostra città, Senigallia, e dalla letteratura moderna. Attenzione a
David Anzalone “Zanza”, il possente scrittore, lo spietato
condottiero, l’invincibile “bestia da palcoscenico”, l’irresistibile comico. Colui che schiaccia, passandoci e ripassandoci sopra, i nostri pregiudizi. Dall’alto, al volante del
suo bolide, fatto di astuta
ironia e spiazzante autoironia, ma anche di disprezzo,
vola sopra i nostri limti. Ad
ogni suo passaggio, s’innalzano risate e applausi, inni
solenni della nostra piccolezza. Zanza, l’immmortale,
orgoglio di Senigallia, sta
conquistando tutta l’Italia.
Non è normale e non ci tiene a esserlo. Le sue riflessioni su ciò che è considerato
“normale” raggiungono un
irresistibile grado di umorismo: quel particolare umorismo che non nasconde le
nevrosi della vita quotidiana, ma le esalta e le esaspera, scoprendo il meccanismo
esilarante e diabolico che
trasforma in battuta tutti i
pregiudizi sull’handicap.
RITRATTO DI UN ARTISTA
Io ti definirei: scrittore comico, parodista raffinato,
colto,
fulminante ed esilarante.
Tu, Come ti definiresti?
Coppetto
di Olivetti Oriana & C. snc
Ti stai dimenticando le piu’ importanti: handicappato e
carogna.
Ristorante Pizzeria
UNA FORZA DELLA NATURA
Cucina tipica marchigiana
CHIUSO IL MARTEDI’
Via Coppetto,5 Vaccarile di Ostra (AN)
Tel. 071 7986942 - 339 2339827 www.coppetto.it
vedi spazio pag. 5
“Una forza della natura, come ti ha definito “Repubblica”. Effettivamente passi con grande successo
dalla televisione (ultima l’ospitata in prima serata a
“Vieni via con me”) al Teatro, alla scrittura. Non bisogna essere normali per riuscire in tutto, no?
Ivana
DISTRIBUZIONE GRATUITA
IRRESISTIBILE Z ANZ A
GARANZIA E
MASSIMA
RISERVATEZZA
Centro Estetico e Benessere
Infatti io non sono normale! Pero’.. se i cosiddetti normali
sono quelli che “leggiamo” nelle cronache dei quotidiani:
il marito che ammazza la moglie, la mamma che fa fuori il
figlio, il giovanotto che dà fuoco ai barboni, il religioso che
violenta i bambini…sai cosa vi dico?
Che io non solo non sono normale, ma non ci tengo neanche ad esserlo!
TANTI AUGURI A TUTTI !
Tel. 071 60140
DANILO PARRUCCHIERI
Nuovi
lavaggi
con
massaggio
Se prima della “Tv in prima serata” asserivi di possedere un’autostima molto avanzata, ora a
che livello è? (nel libro c’è una
battuta molto divertente, alla
Woody Allen: “ho un’autostima
così sviluppata che spesso mi
dimentico perfino di essere handicappato”)
Be’ facendo l’elenco dei privilegi
degli handicappati tutto e’ tornato
nella norma e cioe’ sono perfettamente consapevole di essere handicappato.
Praticamente un handicappato a
norma.
TARGATO H
Il tuo progetto è straordinario e
modernissimo e pronto a
schiantarsi contro il muro del
perbenismo ipocrita della nostra
società, abbattendolo. Sono tutti
ai tuoi piedi per quanto provocatore e carogna tu sia...bè è strepitoso. Come ci si riesce?
dal 1891
SPECIALITA’ PESCE
Ristorante Pongetti
S.S. Adriatica Nord, 94 Cesano
Senigallia (An) Tel. 071 660064
Chiuso il lunedì e i festivi sera
Essere paraculi e’ un dono di natura ma la verita’ e’ che
bisogna lavorare sodo.
E infatti tutto il progetto che ha portato anche alla pubblicazione del libro (“Handicappato e Carogna” edito da
Mondadori) e’ frutto di un lavoro intenso e condiviso con
Alessandro Castriota. Insieme abbiamo scritto e realizzato
il tutto, compreso l’ultima performance nel programma di
Fazio e Saviano.
CONTINUA a pag.7
la monella
la bambola
DISCO DINNER
DISCO - LAP
LA MONELLA SEXY DISCO DINNER
S.S. Adriatica Nord 51/4 , Senigallia (AN) chiuso la Domenica
LA BAMBOLA NIGHT DISCO LAP
TUTTE LE DOMENICHE ORE 18
Via dei Salici 17/21, Marina di Montemarciano (AN)
S O M M A R I O
M E N S I L E
F R E E
P R E S S
D I
I N F O R M A Z I O N E
C U L T U R A
A N N U N C I
Anno 8_numero 12_Dicembre 2010
Direttore responsabile
Letizia Stortini
Redazione
Via C.Battisti,12 - 60019 Senigallia (An)
071.79.30.194
cell. 333.20.91.555 - 335.67.97.693
Storie
Storia che arriva dalla Spagna. Perchè le fiabe
dicono più che la verità e non solo perchè raccontano che i draghi esistono, ma perchè affermano che si
possono sconfiggere. Questa ha nel finale un intento
positivo, un bell’augurio di Natale.
pag.3
Storie
La memoria riporta la storia di una “singolare” mensa natalizia di tanti anni fa. Narra di un gatto cotto
nella cenere, ma poi messo in salvo dalle grinfie di un
gruppo di grandi amici soliti alle “marachelle“.
Perchè la tradizione è una palestra di idee e non solo
una mangiata...
pag. 4
[email protected]
www.ecomarchenews.com
Editore
InfoMarche s.a.s.
[email protected]
Storie
Storia dall’Irlanda. Anche in questi giorni festivi una
sfiducia e un malessere di variabile intensità pesano
sull’Europa. Vita da Pigs. La loro inquietudine è anche
la nostra che è innanzittuto difficoltà di pensare il futuro qui. Con l’augurio che la “i” di Pigs non raddoppi
e anche l’Italia non finisca tra i maiali...
pag.5
Hanno collaborato a questo numero:
Collaborazione grafica
Elisabetta Galli
Le magiche illustrazioni di pag. 3-4-5
sono di Lucia Mattioli
lucinamatta.blogspot.com
SENIGALLIA
Segue dalla prima pagina l’intervista in esclusiva a
David Anzalone “Zanza”
pag.7
E DINTORNI
Le telecamere della Rai nel “paese più bello del
mondo”, a Corinaldo. Racconto personalissimo.
pag.8
Fotografo
Giovanni D’Eboli
Redazione
Sofia Provvedi
Leonardo Badioli
Andrea Storoni
Maria Antonia Martines
Duilio Marchetti
Flavio e Gabriela Solazzi
Antonello Pace
RUBRICHE:
FRESCHI DI STAMPA
LE EMOZIONI in psicologia
MEDICINA e SALUTE
I SAPORI DELLA TRADIZIONE / Natale a
tavola
LA FRASE DEL MESE
E poi ancora...
SPETTACOLI
SPORT
LA BACHECA con gli annunci economici
Franck Provvedi
Andrea Cesanelli
Giulia Lain
Lucio Giovannelli
Maria Stella Martines
Maria Paola Celani
Anna Faretta
Pietro Motisi
Raniero Mancini
Maria Pia Augusti
Pubblicità
Per la vostra pubblicità su questa testata:
338.87.99.234 - 328.22.15.574
Iscrizione al registro del Tribunale di Ancona
al numero 22 del 3 novembre 2003
Stampa
Rotopress International s.r.l.
via Brecce_60025 Loreto_AN
tel. 071.75.00.739_fax 071.75.00.570
www.rotoin.it
Tutto ciò che la nostra testata sta realizzando
e realizzerà è e sarà sempre grazie alla forza del
ricordo del suo cofondatore, Patrizio Casagrande
2
L’ECO IMMOBILIARE con gli annunci delle
Agenzie immobiliari più esclusive
EDITORIALE
Questo numero di dicembre rappresenta un’uscita speciale, con tante storie dentro. Qui, di seguito,
vorrei riportare anche la nostra. Una storia simbolica dove gli uomini piccoli piccoli siamo noi, la
squadra dell’ECO che sta attraversando un momento di difficoltà.
Ci sono tanti omini piccoli piccoli e sono tutti amici, molto amici, e per metà della loro giornata fanno una cosa ancora più piccola, sempre uguale,
sempre quella.
E facendo quella cosa piccola, pezzettino per pezzettino, minuto dopo minuto, ora dopo ora, giorno
dopo giorno, viene fuori che dopo un po’ di tempo tutti insieme, tanti amici costruiscono una cosa
grande, grandissima, molto più grande di loro.
E’ una cosa lucida, colorata, perfetta. Ogni suo
meccanismo è preciso…
Gli omini guardano quella cosa così perfetta, si
guardano in faccia, riguardano quella cosa e dicono: “Bene, è una cosa bella, così nostra…è il simbolo della nostra capacità”.
Ma proprio mentre stanno dicendo questa cosa,
arrivano degli altri omini, prendono quella cosa
grandissima e lucida e colorata e se la portano
via.
“E’ la legge del mercato, amici”, dicono.
“Amici?”
“Amici. Siamo tutti amici, anche se a volte siamo
costretti a fare cose che non ci piace fare”
“Qualcosa come portarci via ciò che abbiamo fatto con tanta fatica?”
“Purtroppo sì, amici. Ci piange il cuore, ma è la società che ci chiede di farlo”
“Ma che società è?” chiedono gli omini piccoli piccoli che hanno costruito la cosa bellissima.
“E’ una società di merda, amici, ma è così!” rispondono gli altri, quelli che hanno portato via la cosa
bellissima.
“Ma se è una società di merda allora cambiamola!”
“Piano, amici, non è come dirlo…per adesso si fa
così; quando sarà il momento ne riparliamo…Comunque restiamo amici, per carità. Certi valori trascendono le azioni…”
“Trascendono?” Gli omini piccoli piccoli non capiscono, scuotono la testa...
Ecco, dopo anni di costruzione per un progetto
che riteniamo valido, la “legge del mercato” ci impone degli “stop”. Non abbiamo più la forza economica sufficiente per andare avanti. Eppure ci
piacerebbe che “la nostra storia” terminasse così:
Gli omini piccoli piccoli non capiscono, scuotono
la testa...e riprendono sempre uguali, pezzettino
per pezzettino a ricostruire una cosa bellissima.
Ne parliamo qui, per la prima volta, con voi, con
i nostri lettori perché è forte la necessità di confrontarci per raccogliere idee e suggerimenti.
L’Eco tenta di trattenere, nella pluralità dei linguaggi, degli stili, un frammento di armonia.
Nella consapevolezza che la cultura, scevra da
spettacolarizzazioni e lontana dalla retorica dell’effimero, può contribuire a far risuonare una città
e il suo comprensorio.
Qualità di contenuti - almeno ci si prova - in un
abito informale, per tutti.
Eppure idee e valori non bastano, ci mancano sostenitori, appoggi concreti per andare avanti.
Aiutateci a non perdere questa “cosa bellissima”!
l.s.
[email protected]
COMMENTO
LE LUCI DEL CENTRO
Quest’anno le luminarie della città di Senigallia sono più
belle che mai. Raffinate, eleganti, niente a che vedere
con quelle delle città vicine.
Sono, però, le ultime. Il Comune non ha più fondi per riproporle nei prossimi anni. Non dispiaciamocene, Il Natale potrebbe acquistare maggiore intimità.
Un aspetto più “affettuoso”, meno sfarzoso, più consono
ai nostri tempi che necessariamente devono essere più
sobri. Il Comune potrebbe mettere, altresì, a disposizione
un “allestitore” , un “regista” che, con poca spesa, potrebbe organizzare una vetrina collettiva che comprenda
tutti, ma proprio tutti, anche i commercianti delle vie laterali del centro storico. Potrebbe essere l’occasione per
dare alla città un
aspetto unico,
originale.
Con minor enfasi e qualche idea
in più si può
conquistare una
bellezza più raccolta, autentica.
La redazione
Le nostre battaglie
SINDACO, PORTACI ALL A GUERR A
PER L’ACQUA PUBBLICA!
Dovrebbe tenersi nella prossima primavera il referendum che permette a chi scriverà SI’ di affermare come
norma nazionale il principio che l’acqua è un diritto
umano e non merce da mettere in vendita, e di riportarla
nell’alveo della gestione pubblica come bene vitale che
appartiene a tutti.
Nel caso però che ci fossero elezioni anticipate, il referendum potrebbe slittare all’anno successivo; il che significa
che arriverebbe in ritardo rispetto alle tappe già stabilite
della privatizzazione.
Per questo motivo il mese scorso gli organizzatori del
referendum e i comitati per l’acqua pubblica hanno lanciato un appello alle forze politiche e istituzionali perché
venga approvato, entro la fine dell’anno, un provvedimento di moratoria sulle scadenze previste dal Decreto
Ronchi e sulla normativa si soppressione delle Autorità
di Ambito Territoriale (ATO), oltre a un provvedimento
di deroga a quanto previsto dalla legge 352/1970 sulle
norme dei referendum in modo che la consultazione si
possa tenere – questione cruciale – entro il 2011.
Tale richiesta, che va rivolta al governo nazionale, rap-
presenta per molti enti locali un momento tecnicamente
rilevante di un processo di ripubblicizzazione dell’acqua
già avviato in molti enti locali. Il Consiglio Comunale di
Senigallia è tra quelli che hanno già approvato una serie
di risoluzioni a favore dell’acqua pubblica, e che hanno
modificato addirittura il proprio statuto per farvi entrare
importanti affermazioni di principio.
Per esse il Comune di Senigallia “riconosce il diritto
umano all’acqua, ossia l’accesso all’acqua come diritto
umano, universale, indivisibile, inalienabile e lo status
dell’acqua come bene pubblico; conferma il principio
della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico
integrato e che tutte le acque, superficiali e sotterranee,
anche se non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche
e costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri
di solidarietà; riconosce che il servizio idrico integrato è
un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica, in quanto servizio pubblico essenziale per garantire
l’accesso all’acqua per tutti e pari dignità umana a tutti
i cittadini”.
Ci sono state iniziative che hanno registrato una buona e
D i c e m b r e
– ne parlo con Evasio Ciocci, sindacalista e partecipante
caloroso ai comitati per l’acqua pubblica – forse inaspettata partecipazione al corteo anconetano del 4 dicembre scorso: sono intervenute, libere da irreggimentazioni politiche, duemila persone e con loro enti e istituzioni
pubbliche con i loro emblemi; e insieme hanno chiesto
alla Regione di essere della partita. Anche il Comune di
Senigallia era presente con proprio rappresentante.
Da colloqui intervenuti gli organizzatori ricavano che il
sindaco Mangialardi non sarebbe contrario ad un più
forte impegno di questa città in applicazione dei principi affermati; ho chiesto dunque a Evasio se riteneva
congruo il tono e il titolo che avevo intenzione di dare a
questo articolo, e lui mi ha risposto di sì: “Sindaco, portaci alla guerra dell’acqua pubblica!”
Per informazioni generali il riferimento è www.acquabenecomune.org; per quelle delle iniziative locali, in attesa
che il comitato senigalliese si doti di un suo proprio recapito, può essere utile consultare il nostro ecomarchenews.com
Leonardo Badioli
2 0 1 0 _ w w w . e c o m a r c h e n e w s . c o m
S t o r i e
p ensiero per il prossimo mio
Storia che arriva dalla Spagna.
Perchè le fiabe dicono più che la verità e
non solo perchè raccontano che i draghi
esistono, ma perchè affermano che si possono sconfiggere. Questa ha nel finale un
intento positivo, un bell’augurio di Natale.
Càceres (Spagna)
INTRO
Ora vi raccontiamo una storia. Una storia su quello che
accadde in un regno qualunque. In questa storia troveremo un re e un boscaiolo, una borsa piena di monete
d’oro, un bosco e dei topolini, e poi uccelli, scoiattoli e
serpenti e... un bambino furbo a cui piaceva molto fare
lunghe passeggiate tra alberi e arbusti suonando il suo
flauto.
colazione
Una mattina il re della nostra storia stava facendo colazione nel suo letto, tormentato da una fastidiosa noia
quando all’improvviso gli venne un’idea che lo risollevò
un pochino. Si disse a voce alta: “Mi farò costruire un palazzo”. In realtà questo re aveva già una bella quantità di
palazzi, oltre a 3 o 4 castelli e aveva persino un paio di
proprietà all’estero, ma sappiamo bene come sono i re,
non ne hanno mai abbastanza.
un’altra idea
Non erano passati neanche cinque minuti, quando gli
venne in mente un’altra idea che lo rianimò ancora di
più. Rivolgendosi a se stesso, si disse: “Voglio che il letto della mia stanza, nel nuovo palazzo, sia del legno più
meraviglioso che cresce nei boschi del mio regno!”.
oro
E subito fece annunciare che offriva una borsa piena di
monete d’oro al boscaiolo che gli avesse portato l’albero più meraviglioso dei boschi del regno.
La notizia corse velocemente fino ai 4 angoli del regno,
e tutti i falegnami uscirono dalle loro capanne disposti
a cercare l’albero per compiacere il re e guadagnarsi la
borsa piena di monete d’oro.
il boscaiolo
E ora, tutti noi, seguiremo uno di questi boscaioli, uno
che tutte le notti faceva lo stesso sogno. Sognava che si
topi
Mentre il boscaiolo dormiva, il bosco si animò
e alcune delle sue creature furono prese dallo
sgomento: gli animali
che vivevano nell’albero,
vedendo la scure, avevano capito fin dal primo
momento quale sarebbe
stato il destino della loro
casa.
conversazione
Allora i topi che vivevano tra le radici, gli uccelli
che si annidavano tra i
rami e uno scoiattolo che
viveva su e giù, si dissero
tra loro nella loro lingua:
“Che possiamo fare? Che
possiamo fare? Che possiamo fare?”
il bambino
E cosa credete che abbiacomprava una casa nuova in città e che abbandonava
no fatto? Vediamo un pò,
per sempre la sua vecchia e fredda capanna.
decisero di chiamare il bambino che aveva l’abitudine di
la camminata
gironzolare da quelle parti facendo lunghe passeggiate
Il nostro boscaiolo si mise in marcia e camminò e cam- tra alberi e arbusti mentre suonava il suo flauto.
minò e camminò. Tutto il giorno camminò, attraversando campi e pianure, ma erano tutte terre di sterpaglie.
una soluzione
Il bimbo giunse, ascoltò per un po’ le loro parole, pensò
il bosco
un pochino e presto gli venne in mente una soluzione.
Camminò e camminò fino ad arrivare a un bosco molto la conversazione
grande e molto fitto.
Allora disse loro nella loro lingua: “So quello che si può
l’albero
fare! Con il mio flauto parlerò con il vento e gli chiederò
Dopo essere entrato nel bosco, vi trovò presto l’albero che prenda il re dal suo letto e che lo porti qui addorpiù straordinario che avesse visto mai, mai e poi mai e mentato, per lasciarlo piano, piano e dolcemente su un
si disse: “Caspita! Questo è l’albero più straordinario che ramo dell’albero”
abbia visto mai, mai e poi mai e sicuramente piacerà il vento e il re
molto, moltissimo al re e così mi assicurerà la borsa pie- Per farla breve: i topi chiamarono il bambino, il bamna di monete d’oro e poi potrò comprarmi una casa in bino chiamò il vento e il vento percorse i cieli con il re
città e lasciare la mia vecchia e fredda capanna.”
addormentato e lo depose dolcemente su un ramo. E
tramonto
ora, quando sorgerà il sole, sapremo il resto della nostra
Alzò la sua scure con l’intenzione di tagliare subito l’al- storia.
bero, ma notò che il sole stava per tramontare cosicché
decise di riposare e di tagliare l’albero la mattina dopo. alba
Appena uscì il primo raggio di sole, il boscaiolo si svegliò
Il risultato estetico è paragonabile a quello di un dente naturale, a patto che l’odontoiatra abbia approfondita conoscenza dell’anatomia, delle procedure
chirurgiche implantologiche e dei protocolli protesici
di ricostruzione dell’elemento dentale. Tutto ciò, abbinato ad una accurata visita specialistica ed un attento studio del caso, permetterà di ottenere un ottimo
risultato estetico e funzionale.
IMPIANTI DENTALI:
NATURALMENTE INVISIBILI
a cura del dott. Giovanni Santini
Carie e parodontiti (infiammazioni alle gengive), non meno che un incidente durante
un’attività sportiva o una caduta, possono
facilmente essere causa di perdita di elementi dentali.
La domanda che più di frequente viene posta dai pazienti è: “sentirò molto dolore durante l’intervento?”
Ora non è più necessario sopportare con sacrificio la
mancanza di denti e nemmeno le protesi visibili o traballanti; con l’avvento dell’implantologia dentale siamo in grado di rispondere in maniera più che soddisfacente alle varie esigenze di riabilitazione protesica
dei nostri pazienti.
Gli impianti dentali possono essere utilizzati anche
per sostituire un singolo dente mancante. La tecnica è
ormai predicibile e sicura, i tempi dell’intervento non
sono di solito lunghi (mediamente 1 ora per l’inserimento di un impianto) ed il decorso post operatorio
è, nella maggior parte dei casi, ben tollerato dai pazienti.
D i c e m b r e
con l’intenzione di abbattere l’albero.
il re e il boscaiolo
Alzò la scure pronto a dare il primo colpo quando… il re
si svegliò e guardando in giù pensò che stava sognando.
Un sogno in cui si trovava in uno strano bosco, sdraiato
sul ramo di un albero, un albero che stava per essere abbattuto!!! Cominciò a gridare!
la caduta
“Che stai facendo? Vuoi tagliare l’albero e farmi cadere
e farmi morire così? Io sono il re e ti proibisco di usare
quella scure. Fermati subito o ordinerò che ti taglino la
testa e che la diano in pasto ai miei cani da guardia”.
Il boscaiolo esterrefatto, non sapeva decidere se quello
era davvero il re o un fantasma, cosicché se ne scappò
via velocemente perché, -sapete?- aveva moltissima
paura di tutte e due le cose: dei re e dei fantasmi.
Il re, quello là, gridava ancora, supplicava e piangeva:“Toglietemi di qui! Aiutatemi! Tiratemi giù di qui e vi ricompenserò con una borsa piena di monete d’oro. Se solo
qualcuno mi portasse via di qui... Ho molta paura delle
altezze, per favore, aiutatemi a scendere...”
Il boscaiolo, però, senza voltarsi mai indietro, continuò a
correre più veloce che poteva...
Tra grida e pianti, all’improvviso il re cadde sobbalzando
al suolo con tutte i suoi reali ossicini.
Nonostante tutte questi guai, appena il re sentì la terra
sotto i suoi piedi, si mise a correre verso il castello. Naturalmente lamentandosi durante tutto il tragitto, perché,
invece di camminare in quel modo, avrebbe preferito di
gran lunga farsi portare dalla carrozza reale. Malgrado
ciò, era abbastanza sollevato per essere riuscito a scappare da quel terribile posto, sì, perché non aveva dubbi: il
bosco era sotto l’incantesimo di un malvagio fantasma!
Perché – sapete? – anche il re aveva una terribile paura
dei fantasmi!
CODA
Bene, bene... cadeva la notte quando il re finalmente arrivò al suo Castello. E sapete qual è la prima cosa che fece?
Vediamo un po’, proibì che si abbattessero gli alberi del
nostro bosco e fu così che gli animali conservarono il
loro rifugio.
E così termina la nostra storia. Ma ora voi la potrete
raccontare ad altre persone. E se qualcuno vi domanda
dove l’avete ascoltata, potrete sempre dire che ve l’ha
raccontata un fantasma...!
Carlos Jorge Gomes
Traduzione di Giulia Lain
E’ comunque molto importante sapere che una volta
posizionati gli impianti bisognerà seguire nel tempo
protocolli di igiene orale sia domiciliare che professionale molto scrupolosi al fine di garantire lunga vita a
tutto il restauro implanto-protesico.
L’implantologia ha fortemente modificato l’attività
dei dentisti tanto che attualmente deve essere considerata in molti casi la prima scelta nella riabilitazione
protesica.
L’intervento si esegue in anestesia locale e la sensazione dolorifica viene eliminata completamente; nei
giorni successivi all’intervento viene di solito prescritta una terapia antidolorifica a volte seguita da terapia
antibiotica. Un leggero gonfiore della zona interessata può comparire nelle prime 24-72 ore. Per interventi
non particolarmente complessi il paziente può tornare già dal giorno successivo alla sua vita normale.
Gli impianti sono poi molto utili per stabilizzare protesi mobili anche già presenti nella bocca del paziente.
In questo caso vengono inseriti 2 o 4 impianti a seconda della tecnica utilizzata e, in un paio di sedute,
si risolve il problema. Spesso riusciamo a riutilizzare la
“vecchia” protesi del paziente sempre che sia in buone condizioni.
2 0 1 0 _ w w w . e c o m a r c h e n e w s . c o m
Centro Medico - Odontoiatrico
Via Mantegna 1, Senigallia
Tel 071-6607907
info@ce-med
www.ce-med.it
3
Storie
C ON QUEL GAT TO C H E BA N C H E T TO
La memoria riporta la storia di una
“singolare” mensa natalizia di tanti anni fa.
Narra di un gatto cotto nella cenere, ma poi
messo in salvo dalle grinfie di un gruppo di
grandi amici soliti alle “marachelle“.
Perchè la tradizione è una palestra di idee e
non solo una mangiata...
Un ricordo di gioventù. Siamo negli anni cinquanta. Un
gruppo di giovani spensierati che abitavano in Via Camposanto vecchio, oggi frequentata da coloro che amano
le passeggiate. E’ una strada in salita, situata nelle vicinanze della nostra bella Senigallia. Franco e Giovanni,
due miei amici. Noi non partecipavamo al loro gruppo
per differenza di età, ma osservavamo le loro birbonate.
Loro si riunivano dopo cena, una sera da Gino, l’altra da
Augusto, poi da Mario e per ultimo da noi.
Ma il sabato sera scendevano in città e come al solito
preferivano recarsi al cinema soprattutto nella stagione
invernale. Durante l’estate, invece, frequentavano sale
da ballo: Pino solitario, situato sul lungomare Mameli o
il Dado verde, di fianco allo stadio di calcio. La loro amicizia era ammirevole e spensierata. Alcuni di loro, come
Mario e Ferruccio, avevano già prestato servizio militare,
gli altri erano prossimi a farlo. Nei loro incontri oltre a
scherzare e raccontare barzellette, la maggior parte del
tempo la dedicavano al gioco delle carte, briscola, tresette, settemezzo e la posta in gioco era di denaro, una
lira, massimo due.
Certo che voglia di divertirsi ne avevano tanta e, a volte,
combinavano alcune marachelle. Una notte, Ferruccio,
mio fratello, combinò un vergognoso fattaccio che mi
rimase molto impresso per paura e commozione. Un sabato notte di metà dicembre (in prossimità del Natale)
ritornando a casa, Ferruccio invitò i suoi tre amici ad entrare per una bevuta.
Sentendo parlare, mi alzai dal letto e dalla finestra intravidi qualche fiocco di neve. Dalla mia camera, ubicata accanto alla cucina, potevo ascoltare la loro chiacchierata,
ma poiché parlavano sottovoce dovetti aprire la porta
per ascoltare meglio. C’erano Gino, Augusto e Mario che
commentavano il film che avevano visto al Politeama
Rossini: il segno di zorro.
I tre amici rammentarono a Ferruccio che l’ora era tarda
e che desideravano rincasare. Intanto, però, mio fratello
– dal momento che sul fuoco c’erano ancora dei carboni
accesi – si apprestò in fretta ad aggiungere altra legna e disse: “Io devo ancora cenare e voi, cari amici,
potete mangiare assieme a me, nel tegame ci sono
abbastanza salsicce” (nostra madre come al solito
lasciava la cena a Ferruccio che la consumava, come
era sua abitudine, al rientro dalla città).
“Ieri io e babbo – esclamò mio fratello – abbiamo
travasato il vino da una botte, lo assaggerete e gusterete la sua bontà”. Prima di scendere in cantina mise il
tegame con le salsicce sul fornello per scaldarle. Purtroppo, non accorgendosi che dietro il caminetto (o
rola) dormiva nascosto il nostro gatto - lo chiamavamo micio – che sentito l’odore delle salsicce fece un
bel pasto in breve tempo. Ferruccio, giunto in cucina,
con il boccale di vino, lo fece assaggiare agli amici.
Tutti pronti per la cena, ma mentre Ferruccio si appresta a prendere il tegame vide che alcune salsicce
mancavano, altre erano morsicate, alcuni pezzettini
caduti sul pavimento. Ferruccio ad alta voce e freneticamente bestemmiò e svegliò nostro padre che
brontolando disse: “Andate tutti a dormire”. Nel frattempo mio fratello chiuse la porta della cucina per
impedire che il micio uscisse e prontamente disse:
“ora assisterete ad un lavoretto che vi entusiasmerà”.
Gli amici, perplessi, videro mio fratello prendere dalla
credenza un grosso tegame che mise sopra il fornello, poi iniziò a sventolare la ventola per far aumentare
il calore del fuoco. I tre mormoravano: “Ma che vuol
fare Ferruccio?” Scese per procurarsi dei mattoni pesanti. Ritornato in cucina si accostò al gatto che si era
appartato in un angolo, lo prese per la groppa e lo
mise dentro il tegamone. Lo chiuse con il coperchio
con i mattoni e chiese ai compagni di pressare con le
mani in modo che il micio non sollevasse il coperchio
e non scappasse.
Il gatto iniziò a miagolare. Mario rimproverava Ferruccio di smetterla, lui invece contento del suo gesto
ripeteva rivolto verso il micio: “E’ la terza volta che mi
freghi, hai sempre fatto il furbo, ma stavolta devi soffrire, carogna”. Gli amici sentendo il lamento inferocito del
micio supplicarono mio fratello di togliere il coperchio e
lasciare uscire la povera bestiola. Io, di nascosto dietro la
porta, vedevo il coperchio muoversi. Il fuoco si alimentava sempre più, Augusto continuava: “Povera bestia,
ma cosa gli vuoi fare?” Lui rispose: “lo voglio arrostire” e
chiedeva loro di premere forte il coperchio che si muoveva sempre più. Quando ad un tratto si sentì un miagolamento strano come un boato; il coperchio si sollevò,
vidi i mattoni cadere sul pavimento, il gatto volò sopra
le loro teste e, immediatamente, i quattro si nascosero
sotto il lungo tavolo impauriti. Io chiusi subito la porta
e dopo alcuni secondi la riaprii e vidi il micio aggrappato alla finestra che miagolava. Mamma, sentito quel
frastuono, venne in cucina, aprì la porta e il gatto, con un
salto, scese le scale e si nascose nella rimessa. Poi giunse
zia Elvira, informata dell’accaduto, scese, aprì il portone
di casa e il micio, dopo alcuni istanti, scappò via. Ferruccio accompagnò tranquillo i suoi amici fino al cancello.
Non seppi mai cosa si dissero in quel momento. Quello
che più mi rammaricò di tutta la vicenda fu la reazione
di zia Elvira. Mentre risaliva le scale, piangeva. Era affezionata a quel gatto, sin dal primo mattino del giorno dopo,
lo iniziò a cercare: “ma dove si sarà cacciato il micio?”.
Un pomeriggio soleggiato, il vento di libeccio aveva
soffiato per tutta la giornata, il clima era tiepido, stavo
seduto sulla panca di legno fatta da mio padre, osservavo le distanti colline dal colore invernale, quando sentii
dalla parte della siepe che confinava con l’aia un leggero miagolare. Corsi e vidi il micio che si strofinava tra le
gambe di zia Elvira. Si muoveva lentamente e la zia lo
prese in braccio, accarezzandolo dicendogli: “ti ha fatto
molto male Ferruccio, ma da oggi in poi resterai solo con
me”. Lo portò in camera sua. Ma quanto bene gli voleva
a quel gatto? Nei giorni che trascorrevano, all’apparire di
ognuno di noi, me compreso, scappava per nascondersi
o per aggrapparsi alle braccia della zia. Questo suo atteggiamento mi rendeva felice, perché contraccambiava
il bene che aveva sempre ricevuto dalla cara zia Elvira.
Duilio Marchetti
25° CASA della GIOVENTU’
In occasione del 25° anniversario della Casa della
Gioventù Società Cooperativa Sociale Onlus sono state
organizzate una serie di iniziative. Casa della Gioventù è
attiva da 25 anni a Senigallia
e nei comuni limitrofi con i
suoi servizi. 25 anni di “Sogni” che divengono realtà,
accompagnando le persone
disabili con percorsi educativi di autopromozione e integrazione sociale in centri diurni e residenziali; offrendo
vicinanza e ascolto a persone con disagio mentale e alle
loro famiglie; accogliendo minori con disagio familiare o
sociale in comunità educativa o centro pomeridiano per
“custodire” e sostenere la loro voglia di vivere e ancora,
curando la crescita e lo sviluppo dei bambini all’interno degli asili nido.
La Cooperativa offre lavoro a più di 120 soci e rivolge
le sue attività a oltre 500 persone tra utenti e familiari.
Per festeggiare il 25° anniversario:
Sabato 11 dic. Tavola Rotonda presso Sala del Trono di
Palazzo del Duca a Senigallia
Domenica 12 Pranzo Sociale presso Il Boschetto a Pianello di Ostra
Mercoledì 15 proiezione film “Un silenzio particolare”
presso cinema Gabbiano, con la presenza del regista in
sala.
Inoltre da novembre sono partite altre due iniziative:
Trasmissione radiofonica: i protagonisti di Casa della
Gioventù al microfono, in onda tutti i giovedì sera alle
19.30 su Radio Duomo
Esposizione e vendita oggetti realizzati dagli utenti presso Tendone Angolo Solidale in Piazza del Duca.
CENTRO ESTETICO E BENESSERE
Ivana
Da MARTEDI’ A VENERDI’
09:00 - 13:00 14:30 - 19:00
SABATO ORARIO CONTINUATO
8:30 - 17:30
NOVITA’ IN ESCLUSIVA presso il nostro centro
TECNICA RAINDROP con oli essenziali
TANTE IDEE PER I TUOI REGALI DI NATALE :
Pacchetti benessere, creme viso/corpo, rossetti, fondotinta e tutto per la tua bellezza...
BUONE FESTE A TUTTI !
4
Via C. Battisti,14 Senigallia (An) Tel. 071 60140
D i c e m b r e
2 0 1 0 _ w w w . e c o m a r c h e n e w s . c o m
Storie
D I A L O G O S U L L’ A V V E N I R E
Anche in questi giorni festivi una sfiducia e
un malessere di variabile intensità pesano
sull’Europa.
Vita da Pigs. Le iniziali di Portogallo, Irlanda, Grecia, Spagna, i paesi più scassati d’Europa. La loro inquietudine è anche la nostra
che è innanzittuto difficoltà di pensare il
futuro qui.
Con l’augurio che la “i” di Pigs non raddoppi
e anche l’Italia non finisca tra i maiali...
DUBLINO (Irlanda) - “Sediamoci qui. Mi offri una
birra?Dai, che ti racconto la mia storia. Mi chiamo Claire
Jacobs, ho trent’anni, sono disoccupata e mi preparo
a emigrare. Come i miei nonni e i miei bisnonni. I miei
genitori appartenevano alla generazione che è tornata
a casa dall’estero, perché l’Irlanda sembrava cambiata,
sembrava più ricca, più moderna, perfino meno soffocata dal cattolicesimo. Io credevo che fosse cambiata
per sempre, invece adesso seguirò le orme dei miei
antenati. Forse non si può sfuggire al proprio destino.
Com’è che ci chiamate voi giornalisti?Pigs, maiali, le
iniziali di Portogallo Irlanda Grecia Spagna, i paesi più
scassati d’Europa. Te lo spiego io com’è la vita da Pigs.
Con l’augurio che quella “i” non raddoppi e anche l’Italia
non finisca tra i maiali”.
“Ho lavorato nel commercio, fino a qualche anno fa
sembrava facile, prendevi denaro a prestito, pagavi gli
interessi, pensavi che un giorno quei soldi li avresti restituiti. Facevano così tutti, le banche ti scrivevano a casa,
ti telefonavano perfino: vuole dei soldi? Prego, glieli
diamo noi, per comprare una casa, per restaurarla, per
comprare la macchina, per fare un viaggio, per gli acquisti di Natale, per quello che ti pare. Manco li regalassero,
gli euro. Avevo più carte di credito che biglietti da visi-
W E E K END IN ARTE
All’interno
della rassegna
“Week end in
Arte” a cura
dell’Ass. Montimar di Marzocca, il nostro
valido
collaboratore, Giovanni d’Eboli,
è presente con
una personale
di fotografia. Un reportage di forte intensità spirituale
realizzato interamente durante la festa di S.Antonio di
Marzocca.
D’Eboli ha immortalato l’ultima processione dei Padri
Redentoristi prima di lasciare le Marche dopo 30 anni
di attività. “Hanno lasciato la parrocchia di Montignano
e Marzocca per tornare nelle loro case, sparse in giro per
l’Italia, a trascorrere la vecchiaia. Ho colto l’occasione per
non dimenticare tutta la loro opera che per anni è stata
fondamento di scuola di pace e semplice educazione al
buon senso e alla gentilezza”.
La Personale di Giovanni d’Eboli si svolge nei giorni
17,18 e 19 dicembre dalle ore 18 alle ore 20 presso
la Sala Gambelli di Marzocca di Senigallia (l.mare
Italia,47). Ingresso libero.
ta, nel portafoglio. Tre anni fa l’ho
comprata anch’io una casetta, non
c’era bisogno di pagare neanche
l’anticipo, tutta in comode rate:
io non lo sapevo, ma quando ho
firmato il mututo era la vigilia del
crac. Il costruttore è fallito, la casa
è rimasta costruita a metà, la banca me l’ha sequestrata quando ho
smesso di pagare le rate del mututo, ma poi è andata in fallimento
anche la banca. Magari la salverà
un altro prestito, questo dell’Unione Europea o del Fondo Monetario,
chi lo sa?Però, a me che ci capisco
poco di queste cose, pare strano:
uno è indebitato e, come soluzione per salvarsi, si indebita ancora
di più, con altri creditori. Io devo soldi alla mia banca che
li deve alla Ue che li deve a chi?Debiti su debiti, ho paura
che finisca male questa storia, male per tutta l’Europa”.
“Se vuoi ti porto a fare un giro in quelli che dovevano
diventare i sobborghi di lusso, i villaggi residenziali della nuova classe media, dove avevo comprato casa pure
io: ce ne sono trecentomila, di case così , in Irlanda, li
chiamano villaggi fantasma, non ci andrà mai ad abitare
nessuno, almeno per i prossimi dieci anni, o forse più. Ti
ci porto, dai, se hai la macchina, perché la mia ho dovuto
venderla. Mi offri un’altra birra?”
“Sono tornata ad abitare con mia madre, mio padre è
morto, per fortuna che la casa loro hanno finito di pagarla. Avevano tante speranze i miei genitori, mi dicevano: “Tu sei la prima di una nuova razza di irlandese”.
Lo sai no com’è il passato di questa nostra isola?Fame,
carestie, emigrazione. A un certo punto, nell’Ottocento
e poi di nuovo dopo il 1932, sembrava che l’Irlanda si
svuotasse, tutti quelli in forze e in salute partivano. Lo
fecero anche i miei nonni, andarono in America, come
tanti. Ebbene, me ne andrò anch’io. Non me la sento
di aspettare cinque, dieci anni, o più, perché le cose migliorino. E forse non miglioreranno mai. Sono gli anni
più importanti della mia vita, questi, gli anni fra i trenta e
i quaranta, voglio sposarmi, farmi una famiglia, ma qui è
impossibile. Il mio ex-fidanzato se n’è già andato, dopo
avermi lasciato: poveretto, era rimasto senza un lavoro
e senza un soldo anche lui, non aveva più il coraggio
di guardarmi in faccia. Emigrerò ancora più lontano dei
miei antenati, forse in Australia. Voglio scappare dall’Europa: ho paura che succeda qualcosa di brutto da que-
ste parti”.
“Di cosa ho paura?Ma lo hai sentito Brian Cowen, il nostro premier, l’altro giorno, in Parlamento?Non ha detto quanti soldi di aiuto riceveremo dall’estero, non ha
detto quanto dureranno i sacrifici e i tagli all’assistenza
sociale, l’unica cosa che ha detto è che tutto questo
non è colpa sua. E allora di chi è la colpa? Mia? I politici
dell’opposizione sono tutti incazzati neri, ma dov’erano
anche loro quando sembrava che ci fosse una gara a chi
si indebitava di più?Ho paura che venga fuori anche qui
da noi una tipo Sarah Palin, che l’Europa si riempa di
gente così, che tutti comincino ad odiare tutti, a farsi la
guerra tra di loro, una guerra tra poveri, come succede
nelle famiglie quando finiscono i risparmi. Per questo
me ne vado, e non sarò sola, l’anno scorso sono emigrati
sessantamila irlandesi, quest’anno saranno centoventimila, l’anno prossimo forse il doppio. Ti rendi conto?Noi
irlandesi siamo in tutto quattro milioni e mezzo. A questo ritmo in dieci anni l’isola resterà di nuovo vuota.
Quando ho finito di studiare era così facile trovare lavoro! E Dublino era diventata così bella. Sembrava Londra, le stesse luci, gli stessi negozi, gli stessi ristoranti. Ci
dava l’ebbrezza senza bisogno di ubriacarsi di alcol, noi
avevamo sempre vissuto in questo posto buio, cupo,
triste, e di colpo era una fiera della vanità, un luna park,
il paese delle meraviglie!Mi ricordo che sei anni fa l’Economist ci mise in copertina come il paese d’Europa con
l’economia più forte, dove si viveva meglio”.
“Oh, non si parlava d’altro che dei nostri eroi: Bono degli
U2, la Ryanair, gli scrittori irlandesi. Vai adesso a vedere
Grafton street, la via dello shopping: sono rimasti soltanto i fast-food. Ogni giorno la coda per ritirare il sussidio di disoccupazione si allunga, non avevo mai pensato che ci sarei finita anch’io in quella coda e invece
eccomi qui, a ringraziare per l’assegno da centonovantasei euro che mi passa lo Stato. Ma finirà presto anche
quello, con i tagli annunciati dal governo. I banchieri
ci hanno fregati, i politici sono stati a guardare e chi
paga tutto questo?La gente normale, quelli come noi,
come me. Sicchè ci sono rimasti solamente i vecchi pub,
come questo. Quando viene il venerdì, ora, ci diciamo
tra amici: facciamo un bel funerale irlandese stasera?Li
chiamiamo così i nostri party: delle veglie funebri, e il
caro estinto siamo tutti noi. Ecco la vita da Pigs te l’ho
raccontata. Dai, offrimi l’ultima birra, che poi vado a
casa, da mamma”.
Claire Jacobs
Traduzione di Franck Provvedi
SERVIZI IMMOBILIARI FINANZIARI
La Paoletti Immobiliare augura Buone Feste!
PRANZO DI NATALE
Antipasto della casa
Passatelli in brodo
Misto carni bollite
Erbe cotte
Lasagne al ragù
Filetto di vitello ai funghi porcini
Patate al forno
Insalata
Dolce della casa
Frutta
Caffè - digestivi- bevande
SAN SILVESTRO
CENONE DA ASPORTO
Gramigna pasticciata
Cannelloni al ragù
Lenticchia
Coniglio ripieno
Salsicce e costine
Patate arrosto
25,00 euro
35,00 euro
Contattare Stefano : 339 2339827
D i c e m b r e
2 0 1 0 _ w w w . e c o m a r c h e n e w s . c o m
5
DICEMBRE 2010
18
28
9
da dom
nov
a dom gen
9.30/13 - 14/20
Chiesa dei Cancelli_Ass. Musica Antica e Contemporanea
sab
ore 21.15
CONCERTO DI NATALE
prefestivi, festivi fino alle 24
ore 21.15 Chiesa di San Michele Arcangelo, Brugnetto
Circolo Culturale Oscar Franceschini
8
24
da mer dic
a ven
dic
dalle ore 17
CONCERTO DI NATALEDEL
COROPOLIFONICO
MALATESTIANODI FANO
19
ven
Auditorium San Rocco_Ass. NonCantoPerCantare
dom
ore 17.30
ITALIA BELLA MOSTRATI GENTILE
18 dic Musinf
8 gen INVISIBLE ISTANBUL
spettacolo per il 150° dall’Unità d’Italia
da sab
a sab
ore 18 Chiesa della Croce_Confraternita della Croce
CONCERTO D’ORGANO Melisenda Vic
20
Chiesa dei Cancelli_Ass. Corale Luigi Tonini Bossi
lun
ore 21.15
MESSE SOLENNELLE
DE SAINTE CECILE
di Charles Gounod concerto per Soli, Pianoforte e Coro
21
mar
ore 21
22
mer
ore 21
Auditorium San Rocco_Associazione Harmonia
CONCERTO IN RICORDO
DI DANIELA GRASSI
Teatro La Fenice_Concerti Aperitivo Del Carlino
THE FOLLOWERS OF
CHRIST GROUP concerto gospel
mostra fotografica di COSKUN AZAR
18/ 19 dic
21 / 22/ 23
28/ 29/ 30 gen WEEK END IN ARTE
dalle ore 18 alle ore 20
Sala Gambelli
Lungomare Italia, 47 - Marzocca
Associazione Civica Montimar
10 dic SCRIPTA VOLANT - MACERIE
ore 21.15
ore 15-20
ore 10/20
Teatro Parrocchiale di Vallone_Centro Sociale Vallone
a cura dell’Associazione Civica Montimar
mar
4
9
da mar gen Galleria Expo Ex
a dom gen AUTORI LOCALI E NON
dalle ore 17 alle 20 a cura dell’Associazione Civica Montimar
21 dic CONCERTO DI NATALE
ore 21.15
mer
Teatro La Fenice_Complesso Musicale Città di Senigallia
29
mer
ore 21
CONCERTO DI NATALE
Rotonda a Mare
CHRISTMAS IN SWING
Franco Cerri & Skyline Jazz Quintet
GENNAIO 2011
2
dom
ore 17
ore 17.30
5
mer
ore 17
Auditorium San Rocco_Rotaract
CONCERTO DI NATALE
Centro Sociale Molinello 2 premiazione concorso
6
9
dom
ore 17
12
19
dom
dom
lun
ore 18
27
18
sab
ore 21
19
dom
ore 21
30
dom
ore 17
6
Auditorium delle Emozioni - Scapezzano
Associazione Teatrale il Melograno
VI RACCONTO UNA FAVOLA
23 dic
ven
24 dic CASTAGNE E VIN BRULE’
ore 01.00
29
mer
dic
ore 17 / ore 21
Teatro La Fenice_Punta Corsara - Fondazione Campania dei Festival
IL SIGNOR DI POURCEAUGNAC
Teatro La Fenice
Consulta per la Cultura_Consulta per il Volontariato
DIALETTIAMOCI
17 Corso II Giugno lato Portici Ercolani
18 Pro Loco Senigallia Spiaggia Di Velluto
19 PRO LOCO PRO TELETHON
ven
sab
dom
Pittura, fotografia, musica e degustazioni delle eccellenze
enogastronomiche locali in collaborazione con ITALIAN TASTE
Associazione Culturale Rione Porto
Filodrammatica La Sciabica
‘NA VOLTA,
D. QUA E D. LA’ DAL FIUM
2
dom gen
ore 17.30
6
giov gen
ore 8.30
ore 10
CESANOTENDA2011
Teatro La Fenice_Compagnia nuovo teatro
ART
ven
31 dic
ore 20
ore 23
Salone di Palazzetto Baviera_Italian Taste
LABORATORIO DI VINO:
PASSITI CHE PASSIONE
E SHOW DEL CIOCCOLATO
ore 24
Partenza dalla piazza della Chiesa di Roncitelli
Centro Sociale Roncitelli
VIVA LA PASQUELLA
Teatro La Fenice_Compagnia IL DRAGHETTO
LA BIZZARRA STORIA
DEL MIO FRIGORIFERO
ore 16
ore 16.30
Centro Sociale Saline
ARRIVA LA BEFANA
Centro Sociale Sant’Angelo
Piazza Simoncelli
In collaborazione con la Caritas Diocesana
CENA DELLA SOLIDARIETA’
Piazza del Duca
MUSICA E BALLO IN PIAZZA
Con i deejays, gli animatori di Radio Arancia
e le allieve della scuola di danza del Nirvana
dalle ore 22.30
1 gen
sab
ore 17
e poi… ARRIVA LA BEFANA !
Alessio Boni, Alessandro Haber, Gigio Alberti
D i c e m b r e
Centro Sociale Adriatico_Associazione Civica Montimar
TOMBOLATA
PER BAMBINI E PER ADULTI
spettacolo per bambini
Degustazione tricolore a cura di italian taste
ore 21
La Marina - Cesano Per
Parrocchia e Centro Sociale di Cesano - Amici della Foce
30 dic RAPPRESENTAZIONE
ore 21 DELLA NATIVITA’
spettacolo di teatro dialettale
per il 150° dall’Unità d’Italia
Tradizionale arrivo dei Re Magi e benedizione dei bambini
Area parrocchiale di Cesano
Grotta del Castello di Roncitelli_Centro Sociale Roncitelli
gio
GENNAIO 2011
7
Chiesa dei Cancelli
ven
ore 21 Associazione Culturale La Tela
DA ORIENTE SEGUENDO UNA STELLA
Rotonda a Mare_Raphael Gualazzi & Band
RAPHAEL GUALAZZI in concerto
4 Palazzo del Duca_Croce Rossa Italiana
8 TAVOLE DI NATALE
sab11 Piazza Saffi_Associazione Oncologica Senigalliese
dom12 NATALE IN ARTE
da sab
a mer
favole, musica, teatro, tombola
e grande festa di fine anno
Spettacolo di beneficenza a cura di Ass. Culturale La Tela,
Ass. Culturale Rione Porto, Filodrammatica La Sciabica
Chiesa della Croce_Confraternita della Croce
Rotonda a Mare_Orchestra Filarmonica Marchigiana
CLASSICI SENZA CONFINI dir. Federico Mondelci
Esposizione e vendita di oggetti lavorati
dalle donne dell’Associazione
Chiesa San Giovanni Battista - Montignano
Centro Sociale Adriatico
ore 21
NATALE IN CORO Corale San Giovanni Battista
giov
DICEMBRE 2010
Lorenzo Baci pianoforte_Mauro Pierfederici voce
gio
ore 17.30
TENDONE ANGOLO SOLIDALE
ore 17
24 dic
6 gen
Accademia Corale Calicanto
LE PAROLE, LE NOTE: MUSICHE E
VERSI PER LO SPETTATORE ACCORTO
Piazza del Duca
Cooperative Casa della Gioventù e Archè, e Commercio Equo Solidale
4 Corso II Giugno lato Portici Ercolani
5 ANDOS
sab
dom
22 dic “IL MIO PRESEPE”
da ven
a giov
Chiesa della Croce_Confraternita della Croce
CONCERTO D’ORGANO Lucia Ameli
Auditorium San Rocco
Coro Polifonico Malatestiano di Fano
DICEMBRE 2010
28
24
da dom
nov
a ven
dic
ore 9.30 - 12.30
16.30 - 19.30
Piazza della Chiesa di Roncitelli_Centro Sociale Roncitelli
CONCERTO DI NATALE
24
Via Carducci_Associazione ACNSG
prefestivi, festivi fino alle 24
gio 23 Auditorium San Rocco
ore 21.15 Accademia Corale Calicanto e Coro di Voci Bianche Musikè
ven
ore 17.30
Incontro con Mario Dondero
16 a 24 dic NATALE ALLA VIA GRANDA
da 1 a 6 gen mostra mercato
Sant’Angelo di Senigallia_New Vocal Ensemble
Chiesa della Croce_Confraternita della Croce
CONCERTO DI NATALE Ensemble d’Archi
Centro Sociale Saline
18 MERCATINO NATALIZIO
19 /21 /22 dic
PUER NATUS EST
24
Piazza Saffi
LA CASINA DI BABBO NATALE
Portici Ercolani
ore 21.15 Chiesa di San Michele Arcangelo
ven
ore 17.30
Via Carducci_Confcommercio, Consorzio Adriatico
PISTA DI PATTINAGGIO
SU GHIACCIO
Rocca Roveresca
SPETTACOLO
DI FUOCHI PIROTECNICI
Rotonda a Mare
WINTER JAMBOREE
Rotonda a Mare
Rossini Opera Festival - Gioventù Musicale Italiana
OMAGGIO A ROSSINI
concerto lirico
2 gen
dom
ore 17
Piazza Simoncelli
TOMBOLA DELLA SOLIDARIETA’
In collaborazione con la Caritas Diocesana
LA BEFANA VIEN…CANTANDO
2 0 1 0 _ w w w . e c o m a r c h e n e w s . c o m
senigallia
u na f orza della natura
zione teatrale. L’ho chiamato “Il corpo ribelle”
ed e’ rivolto a tutti.
La mia intenzione e’ di dare gli strumenti per
iniziare il mestiere dell’attore.
I corsi si terranno presso il circolo ARCI di Roncitelli che ringrazio per l’ospitalita’.
Segue dalla prima pagina
IL RAPPORTO CON LA CITTA’
Sei oramai arcinoto...eppure non dimentichi la tua città. Hai fondato un’Associazione culturale che nascerà
a Gennaio proprio a Roncitelli.
Esattamente. A gennaio partira’ un laboratorio di forma-
Nato nel 1976 a Senigallia dove risiede, David
Anzalone “Zanza” deve la sua formazione artistica a maestri del calibro di Naira Gonzales,
Yvès Lebreton, Leo Bassi. Ma é grazie alla collaborazione con Alessandro Castriota (anche
lui di Senigallia) che compie il salto di qualità
che lo porterà, senza freni, alla conquista di
pubblico e critica.
Professione: handicappato; segni particolari:
nessuno (così é scritto sulla sua carta di identità).
E’ sempre in giro per teatri con il progetto
“Targato H - Contro-mono-logo”, spettacolo
comico da lui interpretato e scritto con Alessandro Castriota che ne ha curato la regia e composto le
musiche. E’ un lavoro ironico ed autoironico fatto da chi
l’handicap ce l’ha e lo vive prendendosene gioco. Ribaltando continuamente il punto di vista, riportando l’handicap per ciò che é, senza giri di parole e pregiudizi.
La “H” di una tetraparesi spastica dalla nascita che per
tanti è una difficoltà insormontabile, é diventata la forza
di Anzalone che in Italia - come nessuno mai prima - sta
spazzando i pregiudizi su handicap e normalità attraverso teatro, televisione, internet, editoria cartacea. Accanto alle rappresentazioni teatrali di “Targato H – Contro-mono-logo” in corso dal 2007 infatti, sul sito www.
zanza.it o su YouTube si possono trovare numerosi video irriverenti come le Zanza News, mentre ad ottobre
del 2008 David Anzalone ha pubblicato un irresistibile
libro con la Mondadori dal titolo “Handicappato e carogna”, subito in vetta alle classifiche di vendita.
La sua arma é un concentrato di sagacia, di osservazione e riflessione, di capovolgimenti e inattesi colpi sull’ottusità con cui ci accontentiamo di pensare la “normalità” e di giudicare le cose palesemente diverse.
Basta osservarlo sul palco per abbattere i pregiudizi
sulla disabilità. Abilissimo nel raccontare l’handicap a
confronto con gli equivoci quotidiani grazie alla sua
gestualità ma soprattutto al ritmo del testo, l’alternanza di parole e silenzi. Sul palco, davanti al pubblico,
Zanza mostra un carisma drammaturgico e una vitalità
linguistica e gestuale non comune.
Sia lo spettacolo che il libro conducono il pubblico in
un divertente viaggio alla scoperta delle peripezie di
un handicappato nella quotidianità: a scuola, al cinema, all’oratorio della parrocchia, davanti alla porta di
un bagno pubblico o al bar. Non mancano poi le donne (tra cui la maestra, la fisioterapista, le suore, Moana
Pozzi...), che per Zanza “sono come le olimpiadi: ce n’è
una ogni quattro anni!”.
Per fortuna, ci sono i cellulari! Anche se “solo per man-
dare un semplice:
“Buonanotte” mi
toccava cominciare
a scrivere all’alba”.
David
Anzalone
chiama le cose con
il proprio nome e lo
strumento che più
usa è la comicità
che porta inevitabilmente al ribaltamento schietto e
pure raffinato del
punto di vista comune.
L’effetto finale è la
libera risata.
Chi ricorda qual
é l’antica origine
della parola “handicap”? Zanza rinfresca la memoria ricordando che risale
a quando si metteva un peso (chiamato handicap, appunto) al cavallo migliore per dare una chance agli altri
di poter gareggiare con lui.
“Allora a questo punto – commenta sagace - mi sembra
opportuno sottolineare il fatto che... se proprio non riuscite a starmi dietro, cazzi vostri!”.
Letizia Stortini
N A SCE L A “COMPAGNIA D E L L A FE N I C E”
Dal progetto “Passi Affrettati” di Dacia Maraini nasce a
Senigallia la “Compagnia della Fenice”. La prima Compagnia riconosciuta dal Comune di Senigallia e ufficialmente intitolata al suo Teatro, il “Teatro La Fenice”.
La Presidenza Onoraria è affidata alla stessa Dacia Maraini che supporta la Compagnia con la sua consulenza tecnico/scientifica. La direzione artistica è invece affidata all’attore Antonio Lovascio; La presidenza all’attore Mauro
Pierfederici. Tra i membri della Compagnia: Luigi Petrolini,
Alessandro Lazzarini (organizzatore), Federica Lanari.
La Compagnia della Fenice vuole omaggiare il suo Presidente Onorario, che ha dedicato parte della sua vita e
della sua carriera alle donne, fin dalla scelta del marchio
distintivo che è l’Araldo della marchesa Lucrezia Cento-
fiorini. Una donna dalla forte personalità che nel XVIII
sec. fu tra le cinque famiglie nobili di Senigallia, promotrice della costruzione del Teatro Condominale che poi
nel XIX sec. diventerà il Teatro La Fenice. Una donna moderna, manager Lucrezia Centofiorini a cui era affidato il
ruolo di revisore dei conti nel 1700. Una donna volitiva
e di cultura, dunque, alle origini del Teatro senigalliese e
una donna Dacia Maraini, icona della letteratura italiana
nel Mondo, che onora la nostra città ponendosi alla guida della prima Compagnia della Fenice.
La Compagnia debutta con lo spettacolo Passi Affrettati
(con la regia della stessa Maraini) al Teatro delle Muse di
Ancona il 14 dicembre alle ore 21.30. Nella stessa serata
segue un dibattito sulla violenza sulle donna e in con-
clusione si tiene simbolicamente a battesimo la Compagnia della Fenice di Senigallia. Ospiti: Dacia Maraini;
L’Assessore alla cultura di Ancona, Andrea Nobili; L’Assessore alla cultura di Senigallia, Stefano Schiavoni; Rolando
Panfili di Agens s.r.l. (Società organizzatrice spettacoli di
Dacia Maraini).
Nel cast dello spettacolo “Passi Affrettati”: Mauro Pierfederici, Alessia Raccichini, Ylenya Pace, Antonio Lovascio,
Elena Durazzi, Federica Lanari.
“Passi Affrettati” tratta di storie, realmente accadute,
che narrano fatti di violenza sulle donne. Storie drammatiche raccolte in giro per il mondo e drammatizzate
dalla scrittrice Dacia Maraini. La colonna sonora è opera
dall’attore/musicista Giuseppe Moretti scomparso di recente, ultimo compagno di vita della Maraini.
La Compagnia della Fenice è impegnata in produzioni
con Agens s.r.l e in concomitanza con produzioni proprie attualmente in fase di lavorazione. Il direttore artistico della Compagnia, Antonio Lovascio è impegnato
nella stesura di un testo teatrale sul Giudice Falcone e
insieme a Luigi Petrolini sulla drammatica situazione di
Gela attanagliata dalla morsa del Polo Petrolchimico.
La nascente Compagnia vanta già un cospicuo raggio
d’azione e si muove sotto il segno dello studio, della ricerca e della sperimentazione che sono i precetti fondamentali dai quali partire.
CERCHI UN REGALO ORIGINALE DELLA TUA TERRA PER LE PROSSIME FESTIVITA’?
Azienda agricola e norcineria La Pernice
Un prodotto Castel Colonna Via Ponticelli, 12 tel. 071-7957227
enogastronomico
Cantina Spallacci Giordano Corinaldo,
tipico locale Via Ville, 50 Tel. 333.4806878
(olio, vino,
Cantina Mencaroni Maurizio ,Corinaldo
miele,
Via Madonna del Piano, 58 Tel.071-67842
distillati,
marmellate, Cantina La Maddalena, Monterado
farine e pasta di cereali locali, ecc. ecc.) ?
Via Fuori Fosso,1 Tel. 071-7959166
Un oggetto intagliato nel legno, ottenuto dal
Frantoio Montedoro Scapezzano di Senigallia,
ferro battuto o in ceramica ?
Strada
della Donnella, 111 Tel. 071-7919644
TUTTO QUESTO LO PUOI TROVARE
PERCORRENDO LE “STRADE DI FRATTULA”
Frantoio Lugliaroli Roncitelli di Senigallia
Ovvero nei Comuni di: Senigallia, Ripe,
Strada Comunale, 168 Tel. 071-7919672
Castel Colonna, Monterado, Corinaldo.
Alcune aziende saranno presenti con i loro
Azienda agricola Ciancone/Roncarati
Senigallia, Strada della Donnella, 103
prodotti nella Galleria espositiva del
Tel 339.2257204
Maestrale - Ipercoop di Cesano di Senigallia,
dal 6 al 12 dicembre 2010
Azienda agricola Le Ville, Corinaldo,
Altre aziende le puoi trovare visitando il sito
Via Incancellata, 51
web: terredifrattula.it
tel. 071-67707 cell. 333.3798420
Altre ancora sono riconoscibili per la presenza in strada del cartello personalizzato “Terre Officina ferro battuto Sebastianelli,
Brugnetto di Ripe Via Brugnetto, 9 Tel. 071-6620019
di Frattula”, tra queste segnaliamo:
D i c e m b r e
2 0 1 0 _ w w w . e c o m a r c h e n e w s . c o m
I prodotti delle Terre di Frattula si possono
reperire anche presso alcuni negozi
commerciali di Senigallia e Corinaldo o
presso l’Ipercoop come, ad esempio, il
Salame di Frattula, l’Olio extravergine, il
pane, le farine e la pasta locale.
Per ulteriori informazioni suggeriamo di
telefonare direttamente all’azienda
prescelta che vi potrà dare tutte le
informazioni utili.
7
e...dintorni
L A R AI A CORINALDO
Dr Umberto Ragazzini
Agente Immobiliare
349 3804397
UR_Studio Immobiliare
Associato FIAIP
Linea Verde con il cuoco Vissani
Tutto cominciò con una telefonata al lavoro della mia
compagna, che mi diceva: domani andiamo a provare i
vestiti ducali per la registrazione della trasmissione Linea
Verde con Vissani. Giovedì sera eravamo tutti lì. La sartoria
della Festa del Pozzo della Polenta, manifestazione che si
svolge in quel di Corinaldo da 32 anni, si trova nelle vecchie carceri, edificio suggestivo del 1600 con ancora le
caratteristiche porte, finestrella, originali.La festa, come è
noto, ricorda la visita di Lorenzo de’ Medici, Duca di Urbino e consorte del 1517 a Corinaldo. Sempre interessante
è ricordare l’avvenimento del XIX secolo, quando un popolano, trasportando un sacco di mais, nel fare la scalinata
si fermò al pozzo per dissetarsi - quello stesso pozzo che
permise ai corinaldesi di resistere all’assedio del XVI sec ebbene il sacco cadde è cominciò a fuoriuscire la polenta.
Si sparse la notizia anche nei vicini castelli e tutti accorsero per sfamarsi. Oggi a Corinaldo nelle taverne, allestite per la festa, possiamo ancora degustare ottimi piatti
di polenta ed il mitico condimento del Duca: ragù rosso
con carne funghi e salsiccia, preparato sapientemente da
Gianfranco (a
mio avviso è il
migliore, non
solo a livello
locale...)
Rimasi sorpreso, intanto per
l’esposizione,
su manichini,
di alcuni abiti: le celle ne
erano piene,
centinaia
e
centinaia di
abiti in stile.
Le sarte si davano tutte da
fare, con spille,
aghi e quant’altro per far
apparire il vestito perfetto
sul corpo di
chi lo indossa-
va. Le sarte: Silvana e Marisa correvano a destra e sinistra, e poi c’era Gianni, sarto di Chiaravalle, come me, al
quale dico: si vede che i chiaravallesi alle manifestazioni
importanti non possono mancare. La numero uno era
Virginia il “Deus ex machina” della festa, fin dalla prima
edizone. Lei, quasi sbraitando, si faceva sentire: mettiti
quel vestito che ti sta bene, l’altro che piace a te io manco
te lo vò a prende, tanto te stà mejio questo. Ed eccoci arrivati a Sabato. Le donne la mia compagna e la sorella,
la quale mi onorava di essere la mia dama, erano dal
parrucchiere. I complimenti vanno anche a loro...a “Brunetta di Ripe” per le acconciature.
Arriviamo in sartoria leggermente in anticipo: è inutile
vestirsi così presto bisogna essere pronti per le tredici.
Tra i ritardi canonici, ed altro, si inizia verso le 14,00 il regista impartiva ad ognuno i compiti, eravamo contenti perche lo era anche
lui, gli piacevamo, e a lui piaceva
soprattutto Gabriele, mio figlio, le
telecamere della Rai dopo Vissani
riprendevano lui, quasi un secondo attore.
Il regista diede il ciak: ora si era
davvero emozionati,tirati,vergo
gnosi. Vissani intervista la guida
turistica, Lucia Giovannelli anche
lei in costume. D’improvviso si
gira verso la mia compagna: e tu
chi sei! Cristina tra l’impaccio rispondeva: sono una dama della
rievocazione storica, e poi ancora
domande ad altre dame e tutti
allegri si continuava.
Arrivarono gli sbandieratori: erano presenti entrambi i gruppi di
Corinaldo: il gruppo storico “Cambusta Revixi” e “L’araba Fenice” entrambi famosi, abituate a trasferte nelle feste più famose d’Italia ed anche
all’estero. E poi i tamburi, le chiarine ed anche gli arceri
che insieme ai saltimbanchi e mangiafuoco facevano
da cornice.
I fotografi quasi impazzivano, i cameraman sbraitavano
e ci davano istruzioni. Il tutto veniva montato al moento.
I Corinaldesi presenti, tra balli canti ed interviste
applaudivano contenti. Tento qualche breve intervista. Simonetta mi dice: sono contenta che ci siano
queste iniziative, mi dispiace per il tempo ristretto che
hanno concesso agli sbandieratori, sono molto più bravi avrebbero potuto far vedere cose migliori, ma penso
che manifestazioni del genere siano ottime per la visibilità di Corinaldo. Ed ancora la giovanissima Veronica:
sono manifestazioni che servono a tenere sempre alto
il valore di Corinaldo. Ed infine Cristiano del ristorante
“Ai 9 Tarocchi”: queste iniziative sono importanti per il
nostro paese, non avendo turismo invernale dobbiamo
inventarci le iniziative da attuare, dobbiamo quindi far
crescere il turismo di massa che è un target utile per
tutta la comunità. Corinaldo ha ricevuto tanti premi a
livello nazionale ed internazionale, tra cui “Borghi più
belli d’Italia” “Bandiera Arancione” “Bandiera Verde” ed
infine “Premio Europeo per comune ad Eccellenza Turistica”. Senza dimenticare
S. Maria Goretti, la santa
bambina che ha avuto qui
i suoi natali.
La festa stave per finire,
ancora meglio di come
era coinciata. Una sola
cosa mi è dispiaciuta, forse l’amministrazione comunale avrebbe dovuto
partecipare tutta, era presente solo il vice sindaco.
Anche la stampa mancava, ad eccezione nostra.
Vorrei menzionareMario
Carofoli , molto conosciuto
a Corinaldo, grazie a lui si
respira quell’”antico colore
del tempo” del “paese più
bello del mondo” . Inventore di storie sull’astuzia dei
suoi cittadini mescolata
ad un ramo di follia che ha
reso Corinaldo ironicamente anche “il paese dei matti”.
Non vorrei tralasciare la famosissima festa di Hallowen,
che ha fatto registrare anche quest’anno presenze da
record, oltre 30.000 persone. Corinaldo rimane uno dei
castelli meglio conservati in Italia. In ultimo volevo ringraziare tutti i Corinaldesi e l’Associazione “Pozzo della
Polenta” che mi hanno dato la possibilità di partecipare
all’evento, sono orgoglioso di questo. Aggiungo altresì
i ringraziamenti alla produzione del programma per
la disponibilità e la cortesia e Giancarlo Vissani per la
pazienza e per... la “mitica” foto concessa a L’Eco!
Pietro Motisi
L’incontro con ANTONIO LUCARINI
Descrivo in forma straniante e da operetta buffa le crudeltà
della vita.
A tal proposito, vorrei dilungarmi appena appena. Nel “Trovatore” di Verdi la zingara protagonista dell’opera, per farsi
8
giustizia, rapisce il figlio piccolo del Conte che le ha ucciso
la madre mandandola al rogo e lo getta nel fuoco. Però si
sbaglia e lancia tra le fiamme un altro poppante che stava
tenendo in braccio, cioè suo figlio. Uno scambio di bambini
che è inconcepibile.
Invece Lucarini e Verdi ci insegnano che tutto può succedere, spesso per contrappasso, spesso per sfortuna e
alle volte per esorcizzare un trauma. Verdi ha visto bruciare qualche parente?
Ancora più degli altri spettacoli “Alice che dice?” ha carattere cinematografico di commedia surreale e tragica, piena
di flashback e flashforward.
Un’altra piccola annotazione. In “Ritorno al futuro” di
Zemeckis il Dr. Emmett Brown, Doc, parlando con Marty,
gli dice: - Il prossimo sabato sera, ti rimanderò indietro nel
futuro! E in un’altra occasione, sempre Doc dice : - Chissà se
hanno le mutande di cotone nel futuro!
Con ciò voglio dire che Lucarini e Zemeckis ci insegnano che le narrazioni possono essere fatte di flashback,
cioè salti indietro e flashforward, cioè balzi in avanti. Ma
Zemeckis portava le mutande di fustagno?
Per non scoraggiare ulteriormente chi vorrebbe andare
a vedere lo spettacolo pongo a conclusione di questo
articolo la trama:
Alice Rain e Carmelo Tripepi, sono due killer su commissione che hanno avuto gravi traumi nell’infanzia-adolescenza e che uccidono come compensazione. Lei parla,
ormai, solo col suo alberello di Natale finto mentre lui
(devastato da pruriti e dermatiti) non riesce a dimenticare il tradimento della sua donna, Biancofiore, con un
DJ (Raptus) di passaggio durante una festa in discoteca,
il 21 luglio 2007. Entrambi sono tentati dal perdono e
dalla redenzione ma riusciranno davvero a cambiare ?
La prima occasione che avete per andarlo a vedere, fatelo. In scena con lui i validissimi attori che lo accompa-
D i c e m b r e
INTERMEDIAZIONI E CONSULENZE
SENIGALLIA / Zona Nord - Monolocale fronte mare,
35 mq, climatizzato + terrazzo + garage,
(possibile acquisto a parte).
Prezzo euro_94_mila
Rif. R_131
SENIGALLIA / Zona Nord Lungomare - Monolocale
arredato e climatizzato, cantina, posto auto,
residence fronte mare.
Prezzo euro_120_mila
Rif. R_28
SENIGALLIA / Zona Cesano - Bilocale / piccola attico,
45 mq + stupendo terrazzo di 45 mq,
5 minuti dalla spiaggia.
Prezzo euro_145_mila
Rif. R_4
SENIGALLIA / Zona Periferica - Trilocale nuovo,75 mq
al 1P, rifiniture di pregio.
Prezzo euro_150_mila
Rif. R_33
SENIGALLIA / Zona Vivere Verde - Monolocale nuovo
soppalcato,1P, 53 mq, rifiniture di pregio, possibilità
di eventuale acquisto (a parte) di garage.
Prezzo euro_155_mila
Rif. R_105
SENIGALLIA / Zona Centro Storico- Monolocale
ristrutturato + mansarda - soppalco, con parquet,
estremamente rifinito.
Prezzo euro_179_mila
Rif. R_92
SENIGALLIA / Zona Vivere Verde - Monolocale
soppalcato nuovo , 60 mq + posto auto,
rifiniture di pregio.
Prezzo euro_190_mila
Rif. R_49
SENIGALLIA / Zona Residenziale - Appartamento
maxi, 120 mq, 1P, da ristrutturare.
Prezzo euro_210_mila
Rif. R_65
SENIGALLIA / Zona Residenziale Periferica - Tricolale,
nuovo, 70 mq, PT, garage 40 mq, giardino 60 mq.
Prezzo euro_220_mila
Rif. R_66
SENIGALLIA / Zona Brugnetto - Appartamento maxi,
2P, 128 mq, ristrutturato + ampio garage.
Prezzo euro_220_mila
Rif. R_114
SENIGALLIA / Zona Centro Storico Trilocale prestigioso,1P + tavernetta. Rifiniture extra.
Prezzo euro_Info_in_Studio
Quel regista che tanta curiosità desta
Tra gli sport che non si
conquistano grande considerazione - almeno da
parte mia - c’è l’ippica.
Alle volte però vengono fuori quei Varenne
che tanto appassionano
l’Italia e viene destata la
curiosità anche di quelli
che non se ne intendono.
Anche la mia. Allora mi
sembra il caso di suggerirvi una puntata sicura
su una bestia da corsa
che galoppa parecchio
e che macina traguardi
continuamente: Antonio
Lucarini (nella foto). Anche il teatro, per tanti motivi, non rientra tra le passioni di
molti, ma si può verificare che un ex regista di cortometraggi possa far scatenare l’interesse anche dei giovani.
Uno dei pochi marchigiani che fanno parte del circuito
AMAT, inserito nella programmazione Pergolesi-Spontini e autore dei suoi spettacoli. Antonio Lucarini può davvero far saltare le assi dei palcoscenici.
In occasione della presentazione, ad Ostra, del suo ultimo lavoro: Alice che dice? ho avuto l’opportunità di
scambiare due chiacchiere con questo creativo regista
– attore – scrittore.
Le domande che gli ho rivolto le potrete trarre direttamente dalla risposta, e come dice Ligabue – Se la risposta
è amore, la domanda qual è?
S T U D I O
IMMOBILIARE
Via F.lli Bandiera 19
Angolo Vicolo S.Filippo
60019 Senigallia An
T_F 071 7930740
[email protected]
Rif. R_121
gnano da tempo: Fiorenza Montanari, Andrea Quattrini
e Pino Gullace.
L’ultima nota che aggiungo, in coda alla chiusura e all’ultima puntualizzazione, è semplicemente una citazione che potrebbe farvi intendere il potenziale di questo
spettacolo:
Ezechiele, 25:17. Il cammino dell’uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti
e dalla tirannia degli uomini malvagi.
Benedetto sia colui che nel nome della carità e della
buona volontà, conduce i deboli attraverso la valle delle
tenebre, perché egli è in verità il pastore di suo fratello
e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà
sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo
sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare, e
infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio
nome è quello del Signore, quando farò calare la mia
vendetta sopra di te!
Se conoscete Tarantino, avrete riconosciuto sicuramente anche la citazione. Se vi ricordate, in Pulp Fiction,
alla fine del film Jules (Samuel L. Jackson) cerca di dare
un’interpretazione al passo della bibba. Alla conclusione di Alice che dice? proverete dubbi similari, seppur
provocati da una situazione diversa, suggeriti da personaggi diversi e da diversi sentimenti. Se non avete visto
né il film né lo spettacolo, non posso che suggerirveli, in
attesa di confrontarci su quello che vi ho detto.
Andrea Storoni
SENIGALLIA / Zona Collinare Sud-Ovest - Trilocale ,
75 mq, completamente ristrutturato, posizione
tranquilla e panoramica.
Prezzo euro_215_mila
Rif. R_8
SENIGALLIA / Zona Collinare - Casa Colonica,
posizione panoramica, 330 mq circa, su 2 livelle +
soffitta + annesso + terreno, da ristrutturare.
Prezzo euro_350_mila
Rif. R_106
SENIGALLIA / Zona Residenziale Periferica - Villetta
a schiera, gradevole, su 3 livelli di 220 mq, garage,
cantina, giardino.
Prezzo euro_Info_in _Studio
Rif. R_79
SENIGALLIA / Zona S. Angelo - Maxi appartamento
indipendente in bifamiliare,1P, 108 mq,
+ corte - giardino esclusiva 200 mq.
Prezzo euro_220_mila
Rif. R_104
SENIGALLIA / Zona Ciarnin - Appartamento trilocale
semi - indipendente, 55 mq, PT, corte esclusiva.
Vicinanza mare.
Prezzo euro_218_mila
Rif. R_111
SENIGALLIA / Zona Collinare Panoramica Casa singola su due piani ( PT, 1P ), 210 mq, quasi
completamente ristrutturata. Occasione.
Prezzo euro_Info_in_Studio
Rif. R_117
SENIGALLIA / Zona Residenziale Periferica PanoramicaVilletta a schiera, 154 mq (taverna/pt/1p),
soffitta + giardino + garage.
Prezzo euro_335_mila
Rif. R_25
SENIGALLIA / Zona Residenziale Periferica- Bilocale
seminuovo indipendente, PT+tavernetta+giardino.
Prezzo euro_180_mila
Rif. R_132
SENIGALLIA / Centro Storico- Affittasi prestigioso
bilocale nuovo, arredato, 2P, ascensore+cantina,
+ posto auto. Solo referenziati.
Prezzo euro_Info_in_Studio
www.urstudioimmobiliare.it
2 0 1 0 _ w w w . e c o m a r c h e n e w s . c o m
Rif. A_2
DA TUTTI NOI... BUONE FESTE!
Via Canaletto, 51/1 Senigallia
Tel - Fax 071 6609654 Cell. 320 0475754
“La Bottega di Omero”
MARIO RICCARDI
EDIZIONI sas
di Mencarelli Omero e figli s.n.c
Lavori in ferro battuto
In Crociera dal 3 al 10 Giugno
Prenotati al 328 6191770
StradaSan Gaudenzio, 6 Senigallia (An)
Tel / Fax 071 65410 Cell. 339 6471393
Via Litoranea, 48 Marotta (PU)
Cell. 328 6191770
348 9355359
[email protected]
VIA S.S. ADRIATICA NORD 51/6 SENIGALLIA (AN) Tel. 071 6871110
Silvestrini Ettore
TAKE AWAY - FREE FLOW - ASPORTO
ROSTICCERIA - TABACCHI - SUPERENALOTTO
INFISSI IN ALLUMINIO - LAVORAZIONE FERRO
VIA LIPPI, 7/1 ( ANGOLO VIA CANALETTO)
ZONA ARTIGIANALE CESANELLA TEL - FAX 071 660901
Via Corinaldese, 99/A Senigallia (An) Tel. 071 7923899
Prenotatevi per il pranzo di Natale
LUCERNAI - PENSILINE - TUNNEL - FINESTRATURE INDUSTRIALI
POLICARBONATO - METALCRILATO - U-GLASS
SYSTEM GLASS s.n.c
di Casini M.&C.
e il Veglione di S. Silvestro...
Via Lippi, 13
Cesanella di Senigallia (An)
Tel. 071 6608170
Fax. 071 6609475
www.systemglas.it
[email protected]
Musica dal vivo con Lucio
S.P. Arceviese, 55 Pianello di Ostra (An)
Tel. 071 6888028 Cell. 339 8308279
Sapore di Mare
RISTORANTE
BAR - PIZZERIA
CAMERE
ittici e alimenti congelati
Offertissime
S.S. Arceviese - Contrada Cona, 45 Pongelli di Ostra Vetere (An)
Tel. 071 9645102 - 071 965878
Via R. Sanzio, 203/1 Tel / Fax 071 659641
D i c e m b r e
2 0 1 0 _ w w w . e c o m a r c h e n e w s . c o m
9
cultura
GIUSEPPE ERCOLANI e LA MADDALENA
A chi compete l’identità e il decoro della Comunità?
L’identità e il decoro
di una città non consistono solo nella
conservazione dei
monumenti, delle
tradizioni, delle bellezze paesaggistiche,
ma hanno un sostegno fondamentale
anche nel mantenere vivo il ricordo
di quei cittadini che
nel corso dei secoli
si sono distinti per la promozione e il lustro che dalle
loro opere sono derivati alla Comunità. Essi sono stati i protagonisti della storia del nostro passato, dalla
quale deriva la storia che siamo noi. Ricordarli è anche
rimeditare i relativi contesti socio-politici e l’ambito
della cultura e del costume nei quali essi sono vissuti: dalla rivisitazione del nostro passato scaturiscono
la linfa della nostra identità, la consapevolezza della
nostra specificità, la capacità di vivere con amore la
nostra città. Senigallia nel corso dei secoli ha dato i
natali oltre che a condottieri (Francesco Maria I della
Rovere) e Pontefici (Pio IX), anche ad una folta schiera
di personaggi che si sono distinti, non solo a livello
locale, nei più vari campi dell’attività dell’ingegno:
tra gli scrittori, ad esempio, ne abbiamo censiti, certamente per difetto, circa ottanta.
La nostra è semplicemente una riflessione su quanto la nostra Città sembri essere di memoria corta. A
parte alcuni volontari (o velleitari come noi), non ci
risulta che le pur benemerite istituzioni e associazioni
che promuovono la cultura senigalliese abbiano mai
sentito l’esigenza di non fare estinguere la memoria
dei nostri illustri concittadini vissuti prima dell’ Ottocento e che che questa città hanno strutturato di
opere e di pensiero.
Esemplificativa è la figura di Giuseppe Maria Ercolani:
il suo cognome è sulla bocca di tutti i cittadini non
perchè questi sappiano qualcosa della sua esistenza,
ma perchè esso identifica quella praticatissima serie
di portici che, con elegante ritmo architettonico (“la
regolata bellezza” la definisce Antonella Falzetti), si
snoda in città lungo il fiume Misa. Il padre dell’Ercolani, un dovizioso cittadino di Pergola, si era trasferito
a Senigallia e nel 1692 con l’acquisto di due feudi nel
parmense aveva ottenuto dai Farnese il titolo di Marchese. Aveva anche istituito in Roma un privilegio do-
tato di un ricchissimo patrimonio e consistente in una
prelatura ecclesiastica: di esso doveva godere uno dei
suoi figli e successivamente un legittimo discendente del casato. Nel 1673 gli era nato a Senigallia il primo figlio, chiamato Giuseppe Maria. Questi, come si
legge nel “ Libro d’oro” del Tiraboschi, “ fu aggregato
nel Consiglio dei Nobili di questa Città […], ma poi
rinunziò per entrare in prelatura, essendo oggi Referendario dell’una e l’altra Segnatura di Nostro Signore.” Impropriamente e spesso Giuseppe Maria viene
citato con l’appellativo di Cardinale: egli ebbe il titolo
di Monsignore e non ricevette la porpora cardinalizia.
Questa la ottenne Luigi Ercolani, figlio di un suo nipote, dopo avere esercitato la detta prelatura. Di essa,
dati i legami di parentela esistenti tra gli Ercolani e i
Mastai Ferretti, potè usufruire anche il futuro Pio IX.
A Roma l’attivismo di Monsignor Ercolani si esplicò in
diversi campi dell’intelletto: teologia, poesia, geografia, matematica e architettura. Egli fece parte anche
del mondo dell’Arcadia con lo pseudonimo di Neralco, quasi un anagramma di Ercolani.
Promotore, ideatore e protagonista della ampliazione settecentesca della città, di cui i Portici Ercolani e
la Porta Lambertina sono gli elementi scenograficamente più evidenti, il Monsignore si
prodigò da figlio generoso nei confronti della sua città natale. Frutto della nostra sistematica consultazione dell’Archivio Comunale Senigalliese è la notizzia
del suo intervento relativo al culto di Santa Maria
Maddalena Compatrona della città. Senigallia stava
vivendo la floridezza che la grande fiera franca estiva,
la “Fiera della Maddalena”, le procurava. L’ Ercolani volle porre riparo alla ferita che alla Comunità era stata
inferta nel 1443 dal condottiero Bartolomeo Colleoni
quando aveva consentito al suo frate confessore di
prelevare da Senigallia e trasferire in Lombardia le
reliquie della Santa, che da secoli erano venerate nella chiesa a lei dedicata. Una riparazione quanto mai
opportuna, che riguardava sia l’aspetto del culto sia
il decoro della nostra città, che con la Fiera si stava
identificando.
La Comunità, che nel Palazzo del Governo o Palazzo
Comunale aveva i suoi simboli del potere, in tale edificio disponeva di una piccola chiesa dedicata alla Vergine e ai Santi Protettori. Per la “chiesuola” provvide
generosamente Monsignor Ercolani, secondo quanto
attesta il 22 Novembre 1736 il notaio Filippo Regi, segretario comunale: “Essendo che Monsignore Illustrissi-
mo e Reverendissimo Giuseppe Ercolani, Patrizio di questa Città e Prelato nella Curia Romana, abbia donato a
questa illustrissima Comunità una Reliquia delle ceneri
conglutinate delle Sacre Ossa di Santa Maria Maddalena Protettrice di questa Patria posta in una piccola teca
d’Argento con l’autentica di Monsignor Illustrissimo
Farsetti Arcivescovo di Ravenna, […] che si tenga per
esporla nella Chiesa di questa Illustrissima Comunità
chiamata volgarmente “La Madonnina”, specialmente
in tempo di Fiera e per altri bisogni Pubblici”.
L’[Arcivescovo di Ravenna era il Cardinale Maffeo
Nicolò Farsetti, che nel 1724 era stato Governatore
del Conclave conclusosi con l’elezione del Papa Benedetto XIII. Grazie all’ avvallo del Cardinale Farsetti e
all’intervento di Monsignor Ercolani Senigallia poteva
contare sulla presenza tutelare di una reliquia della
sua Compatrona.
Flavio e Gabriela Solazzi
PERSONALE DI PITTURA
Letizia Lanuti espone le sue opere
La ricerca del colore nella Pittura di Letizia
Lanuti è particolarmente istintiva ed emozionale.
La descrizione delle vedute, dei paesaggi e
delle altre opere, racchiude un’anima profonda e ricca di “semplice Pathos”; c’è conconcentrazione nella costruzione della tonalità della
materia che comunica (trasmette)
un’ingenua semplicità.
Il fatto di comunicare o di rilevare
che qualcosa è semplice e naturale
non significa che abbia una facile
realizzazione anzi...
Letizia crea le sue opere costruendo un ambiente che rimanda ad un
passato onirico a una dimensione
temporale quasi metafisica e nostalgica.
Nelle sue composizioni il colore
predomina sulla forma e l’artista,
attraverso la gestualità, crea spazi
cromatici di forte impatto.
Letizia ha vissuto molti anni a Roma
e molte sue opere figurano in collezioni private.
Attualmente vive e lavora da diversi anni
a Senigallia (An).
Massimo Nesti e Cristina Verdelli,
Artisti e Critici
“Vecchia Rotonda”_acrilico su tela
La Personale di Letizia Lanuti si tiene dal 9 dicembre al 22 dicembre.
Orario negozio, mattino e pomeriggio presso i locali di:
NV.art services and communication,
Via Verdi, 156 - Senigallia (An) Info: 338.1881584 - 333.9454748 - e-mail:[email protected]
La Cooperativa Millennium è una società di servizi che eroga
assistenza 24 ore su 24 a persone malate, disabili, anziane .
I SERVIZI
AIUTO PER L’IGENE PERSONALE (BAGNO-DOCCIA) A DOMICILIO
SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE, OSPEDALIERA E PRESSO
CASE DI RIPOSO E CLINICHE DIURNI E NOTTURNI
SERVIZI DI INTEGRAZIONE SOCIALE PER MALATI, DISABILI ED ANZIANI
A DOMICILIO PRESSO OSPEDALI, CLINICHE E CASE DI RIPOSO
SERVIZI DI BABY SITTING
SERVIZI DI FISIOTERAPIA, TRATTAMENTI OSTEOPATIA PER LE
PROBLEMATICHE DELLA COLONNA VERTEBRALE (CERVICALGIA-LOMBALGIA)
INTEGRAZIONE DI ALUNNI DISABILI ATTRAVERSO EDUCATORI SPECIALIZZATI E
FORMATI NELLE ATTIVITA’ COMUNI MA ANCHE SPORTIVE CON IL RESTO DEL
GRUPPO RISPETTANDO I DOCUMENTI DI RIFERIMENTO (PDF E PEI) COME DA LEGGE 104/92
ORGANIZZAZIONE DI EVENTI, ATELIER, FESTE A TEMA E DI COMPLEANNO
SERVIZI DI EQUITAZIONE INTEGRATA
presso il Circolo ippico: “Nuvola Rossa asd”
Via Montebianco, 113 Senigallia
Referente: Simona Proietti di Valerio cell. 347 7246953
Via Copernico, 3 Senigallia (An) Tel. 071 7929558 Fax. 071 6627770 Cell. 335 5287009 e-mail: [email protected]
10
D i c e m b r e
2 0 1 0 _ w w w . e c o m a r c h e n e w s . c o m
D i c e m b r e
2 0 1 0 _ w w w . e c o m a r c h e n e w s . c o m
11
b a c h e c a
03_lavoro cerco/offro
La nostra testata CERCA AGENTI PER LA
VENDITA DI SPAZI PUBBLICITARI. IL RAPPORTO
SARA’
REGOLATO
DA
TRATTAMENTO
PROVVOGIONALE AI MASSIMI LIVELLI DI
MERCATO. CONTATTACI INVIANDO UNA EMAIL
A : [email protected] OPPURE
TELEFONA: 071.79.30.194
50 enne seria ed affidabile, referenziata
documenti in regola residente fissa in Italia
ottimo Italiano con esperienza come baby
sitter, assistenza persone anziane o disabili
CERCA lavoro come badante assistenza
notturna/diurna, domiciliare/ospedialiera.
388.4704928
RAGAZZA cerca lavoro come collaboratrice
domestica, addetta alle pulizie casa e/o ufficio,
stiratrice, assistenza anziani. Zona Senigallia.
3453815913
Donna seria, onesta, responsabile, ordinata,
bella presenza,pratica nei lavori di casa(anche
cucina), non fumatrice, cerco lavoro come
collaboratrice domestica, baby sitter, assistenza
persone,sostituzione della sua colf,badante
34966313
CERCO babysitter zona Falconara. 338.7634318
RAGAZZA 29enne CERCA lavoro. Pulizie,
lavapiatti, aiutospesa, commessa zona Senigallia.
Urgente! 338.7912916
SARTA con decennale esperienza si offre per
riparazioni a domicilio. Massma affidabilità.
071.65714
CERCO lavoro come addetta alle pulizie
(faccende domestiche),max serietà. 331.2969679
(Giovanna)
37enne CERCA lavoro come collaboratrice
domestica solo pomeriggio in zona Barbara,
Ostra Vetere. 347.6849769 (Cristina)
CERCO lavoro di tipo amministrativo
Disponibile anche con mansioni d’ufficio, buona
conoscenza PC, pubbliche relazioni full/parttime anche fine settimana. 331.2904583
Onicotecnica cerca lavoro presso centro
estetico. 3453815913
30 anni di esperienza come Addetto alla
vendita e pubbliche relazioni, iscritto nelle liste
di mobilità CERCA lavoro. 389.6852197
Giovane ragazzo straniero di 21 anni con
molta volontà CERCA LAVORO come tuttofare.
327.5524412
MANUTENTORE cerca lavoro full/part-time
anche fine settimana presso Operatori, Turistici,
Ditte, Campeggi, Condomini, Abitazioni. No
perditempo. 331.2904583
Patente C/CQC CERCO lavoro come autista in
conto terzi anche locale. 389.6852197
Ragazza 30enne laureata in scienze della
formazione primaria, abilitata all’insegnamento
nella scuola primaria, disponibile per aiuto
compiti a bambini delle scuole elementari e
delle scuole medie. Prezzi modici. Per contatti
chiamare Gloria: 3490968291
Ragazzo straniero di 23 anni in regola iscritto
alla lista di mobilità CERCA lavoro come autista.
Fornito di Patente C e E e CQC. 327.70.21.748
Ragazza Italiana offresi per compagnia Anziani,
se c’è disponibilità di alloggio il servizio è
gratuito. 338.79.12.916
Ragazza 22enne mamma di una bimba, cerca
12
lavoro per il mattino come segretaria, assistenza
anziani, lavori domestici, baby sitter. Disponible
anche dalle 14 alle 17. max serietà. 349.3685199
06_Arredamento
CAUSA imminente trasloco VENDO cucina
in buono stato di colore rosso (ha solo tre
anni). Moderna e confortevole. Completa di
elettrodomestici ad un prezzo veramente
conveniente. 1000 euro tratt. 333.20.91555
ANTIQUARIATO
&
NON_VENDITA
DI
BENEFICENZA FINO AL 31-12-2010
La Fondazione Zamperetti prosegue la vendita
di beneficenza di oggetti e mobili di antiquariato
ed arredamento che si sta svolgendo a Senigallia
in via Pisacane 29 , fino al 31 dicembre.
La vendita “Antiquariato & Non” è finalizzata
ad una specifica raccolta fondi per il progetto
“Campioni della Vita”, per la costruzione di un
villaggio a Corinaldo che dovrà ospitare sino a
120 bambini in condizione di abbandono.
Per info e donazioni tel.: 331 2459522 – Maria
Alessandra
OFFRO tenda-veranda per campeggio fissaggio
a canaletta, tinta unita, paletti telescopici,
picchetti. 333.9208484
Vendo cameretta color betulla e blu in buono
stato composta da: 1 letto singolo con rete a
doghe, 1 armadio a 4 ante e 4 cassetti, 1 comò
con 3 cassetti, 3 mensole e 1 scrivania con 2
scaffali e 2 cassetti. Euro 400,00 trattabili! 3473856535
PEZZO DA COLLEZIONE: macchina per cucire
a pedale in ghisa, trasmissione a cinta rotonda
tutta originale mobile in legno lavorato.
339.20.84.484
VENDESI
4
finestre
antiche
vetri
antisfondamento due ante cm 310 x 102 con
telaio.2 finestre idem cm 245x106 con telaio.
Prezzo interessantissimo.071.79245770
VENDO cameretta bambino, colore rosso,
verde, giallo e blu con armadio ponte a 550, 00
euro. 339.7169810
ACQUISTO da privati arredi antichi - blocchi
ereditari. 335.5230431
VENDO camera bambino più letto a castello di
vari colori a 500,00 euro.
VENDO Cinequino, Stile Bolognese a 5 cassetti,
color mogano rosso scuro. 333.4829357
VENDO panca in stile Bolognese, tanganica,
colore Rosso Mogano. 200,00 euro. 333.4829357
VENDO CALDAIA con bruciatore a gasolio
“Ferroli”,potenza 23 Kw. Eseguita solamente prova
accensione. Prezzo da concordare.339.1180115
Hobbista fai da te. Cancello pedonale zincato
completo di telaio e battuta, serratura a chiave.
Dimensioni: 130 x 130. Possibilità di ridurlo in
larghezza. Per Info 333.92.08.484
QUADRI BASSORILIEVI in lamina d’argento
o d’oro di vari artisti contemporanei, bellissimi
per arredamento e regalo, collezionista vende o
scambia. 338 5362324
BASSORILIEVO bellissimo di Antonio Ligabue
“Cane con Tigre” collezionista privato vende.
Tel, 338 5362324
15_matrimoniali, messaggi personali
49 enne serio affidabile bella presenza CERCA
signora benestante scopo amicizia-convivenza.
Lasciare messaggio al 346.7450655
DENY è il mio nome, sono un 40enne, un uomo
semplice che ama gli antichi
valori della vita.Sono solo
da troppo tempo e cerco
una donna con la quale
ricominciare a sorridere
dopo un lungo percorso
di malinconia. Godo di una
buona posizione economica
sociale e dopo aver raggiunto
un buon traguardo in ambito
professionale ed economico,
ora vado alla ricerca di quel
qualcosa che completi un
uomo: la passione e l’amore,
per accompagnarmi nel
percorso della vita. Ti cerco
soprattutto bella dentro,
che tu sia straniera o italiana
poco importa, ti cerco per
riempire la mia grande casa,
e la mia piccola anima, e per
avere una rosa in più nel mio
giardino. 3493470838
Donna...se ami perderti
nei meandri del dialogo,
nei labirinti di una sincera
amicizia, se hai amore per
la vita e per la natura...se
vuoi che un uomo trasformi la tua essenza in
poesia...che tu sia sposa infelice, nubile annoiata,
attempata signora con qualche ruga di troppo,
non esitare, per me tu sarai una donna da trattare
come una Regina...Ti sei mai chiesta di “cosa hai
bisogno per essere felice?”Sei interessata forse ad
un amico, un amante, un compagno di vita, o forse
un marito?3331.91.94.677 (Paolo_prov.Ancona)
46 anni, della provincia di Ancona, vorrei conoscere
una donna seria, sincera, affettuosa, desiderosa
di formare una famiglia. Italiana o straniera è lo
stesso. Preferibilmente single e con intenzioni
serie. 333.1184356 - 392.8137365
Se cerchi nuove conoscenze per allargare
un gruppo di vere e leali amicizie RIVOLGITI
ad “Ass.Amicinsieme”: Ass.Socio-Ricreativa e
Culturale senza scopo di lucro, con il solo fine di
promuovere, nel tempo libero mediante eventi
organizzati, una sana e divertente socializzazione
contro i rischi della solitudine. Sono previste nella
nuova Sede di Senigallia attività sociali composte
da incontri conviviali, giochi di società, scambi di
esperienze per un mutuo aiuto, gite culturali, viaggi
ed altre forme preferite , che potrai suggerirci!
Contattaci (anche per informazioni )senza alcun
impegno, garantiamo la massima riservatezza.
Telefona: 347.3554059 - 347.1660045
50 enne solare, massima serietà, CERCA
compagna scopo amicizia e possibilità di eventuale
convivenza. Senigallia e provincia. 340.7683691
(Francesco)
22_Affitto e Vendo
AFFITTASI a max 2 persone (ideale anche per
studenti) appartamento ristrutturato in zona
S.Angelo di Senigallia composto da: una cucina e
piccola corte al piano terra, una camera con bagno
al primo piano, ingresso e scala comuni con altra
unità immobiliare. 333.4124693
VENDO monolocale accessoriato a Marina di
Montemarciano a 95.000 euro. 071.60375
Affittasi locale mq 17, uso ufficio, piano primo,
disponibile da subito, presso stabile in Via
Corinaldese n°52 Senigallia. 071-64207 (per info
Emanuele)
Affittasi a Jesi in zona centro appartamento
ammobiliato. 3475462864
Vendesi Casa colonica a Montemarciano, buone
condizioni, oltre 210 mq. + soffitta, garage, annessi
agricoli e corte di ca 2400 mq. 250 mila euro. no
perditempo. Riccardo 3356023261
VENDO appartamento a Jesi in via de Bosis
18. 3°piano senza ascensore mq 110 netti +
2balconi,box 18 mq ca. Composto da salone,
grande cucina-tinello,2camere,1bagno,possibilità
di ricavare altro bagno e altra stanza,caminetto,aria
condizionata in 2 stanze.Stabile con due ingressi.
240.000 euro tratt. Info:340.49.70020. E-mail:
[email protected]
VENDO appartamenti nuova costruzione ad
Ancona. 30.000 euro ca di anticipo con mutuo
per la rimanente somma, fino a ca il 75%. Varie
metrature. Zona Palombare, teleriscaldamento,
rifiniture di pregio. Limitate spese notarili. No costi
di agenzia. Vendita privata. Info:340.49.700.20
24_MOTO
VENDO VESPA 125 i.e. GL. anno ‘02 gr. a 250,00
euro N.T. 0721.969434
VENDO BENELLI modello PEPE 50 cc. blu
pochissimi Km. 2001 a 150 euro. 071.69494
VENDO Moto Honda 150 cc. ‘04. 800 euro. Ben
tenuta.071.688402
VENDO Moto Suzuki “Strom” Oz rosso a euro 4500.
0721.891419
25_AUTO
VENDO 600 young 900 del ‘99 blu accessoriata a
900 euro. 071.67307
VENDO Matiz City ‘03 come nuova a 800,00 euro.
COME PUBBLICARE
Revisionata a Nov.11. 328.94.61.121
VENDO CITROEN AX 1.100 5 pp First anno ‘97
bianca a 600,00 euro rev.0721.969434
VENDO Hyundai 1.20 12.00 Classic 5 pp. 2/10 .
7.700 euro n.t. 071.665248
VENDO Citroen C3 Ideal 2004 a 2000 euro!
0721.894777
ACQUISTO AUTO di recente costruzione.
Pagamento in contanti.
Passaggio immediato.
[email protected]
327.0893802
VENDO DAEWOO MATIZ City ‘02 Blu a 2000 euro
in buono stato. 0731.62359
VENDO gomme Michelin P3 tutti cerchi a 220,00
euro. 0721.891419
VENDO Fiat 600 hobby-2000 a 800,00 euro non
tratt. 071.60319
VENDO Saab 900 3 pp - 2000 - Grigio a euro 4000.
Come nuova. 071.6628270
VENDO Opel Zafira 2.0 TDI a 7.000 euro.
0721.716098
VENDO KIA Sportage 2.0 TD Eco-Suv a euro 16.500.
0731.62359
VENDO SUZUKI Swift 1300 Glx 5 porte 2003, blu,
revisionata a 2.500 euro. 0721.894357
30_Varie
PER INTENDITORI: Vendo macchina da cucire
Necchi nera e oro con mobile e pedale a cinghia.
Funzionanate. 347.6180317
Vendo vestito da sposa nuovo per informazioni
chiamare al numero 348 7631787 chiedere di
Flavia
VENDO CELLULARE Samsung sgh-c300 piccolo e
potente con vari accessori. 327 6697949
VENDO barca tradizionale Marchigiana (4.80
X 1.60), ottimo stato, interamente restaurata
nell’estate 2010. Colore bianco e azzuro. Prezzo:
1200 euro. 333 20 91 555
VENDITA DI BUONI VACANZA IPERCLUB DA USARE
PER MARE e/o MANTAGNA IN ITALIA IN ESTATE e/o
INVERNO A CONDIZIONI FAVOREVOLI IN HOTEL e/
o VILLAGGI e/o APPARTAMENTI – COSTO 150,00 €
OGNI BUONO. 071/7930994 - 335/6107948
OFFRO forno termoventilato da incasso, marca
Rex, colore scuro, usato pochissimo. 333.92.08484
VENDO a metà prezzo libri Istituto Alberghiero
Panzini, 3^anno, settore Sala bar. 328.0274569
(Eleonora)
OFFRO affettatrice elettrica come quella del
macellaio. 333.9208484
VENDO macchina da scrivere completa di custodia
da trasporto. 333.9208484
VENDO palestra multifunzione Mancini a soli 600
euro tratt. 3339208484
Senza il vostro aiuto diventeranno
grandi dentro ad una
gabbia!
Ho in totale 37 cuccioli,
mi serve davvero una
mano:
Silvia 339-5795890
UN ANNUNCIO SU
L’ E C O
PER POSTA: compilare il modulo in modo chiaro e leggibile ed inviarlo a InfoMarche s.a.s_via
C.Battisti,12_60019 Senigallia.
PER E-MAIL: scrivere l’annuncio con i dati dell’utente a [email protected]
DI PERSONA: recapitare il modulo in busta chiusa in redazione: via C.Battisti,12_Senigallia.
Spett.le InfoMarche s.a.s._invio il seguente annuncio
cognome _____________________________________ nome ____________________
città _______________________________________ cap ___________ prov. _________
tel. ____________________________________ cell. _____________________________
testo annuncio ____________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
D i c e m b r e
2 0 1 0 _ w w w . e c o m a r c h e n e w s . c o m
Secondo tempo
spettacoli,sport
“Stasera che si fa?” - breve rubrica della Valle del Misa
Qualche millennio fa Geremia diceva: Io guardo la terra,
ed ecco è desolata e deserta; i cieli, e son senza luce.
Poi arrivarono i film Western di Leone, Corbucci e compagni e arrivarono anche le balle che rotolano per strada,
da sole, nel silenzio rotto a tratti da qualche bisbiglio del
vento e niente più e così sabato, scegliete voi quale, una
profondissima quiete m’assale e nel pensier mi fingo di
far qualcosa. Non c’è scampo. Ma ...
La rubrica, che con senso dell’equilibrio, tra arte e magnate, dà un tocco di raffinata eleganza al volto indeciso
e ingenuo della valle del Misa, è arrivata. Potrai finalmen-
te addentare una programmazione concreta.
Partiamo dai teatri, piccoli e dislocati oltre i confini di
Senigallia. Un consiglio per l’abbigliamento: vestitevi a
strati, perchè tendenzialmente si muore di caldo, ma
non è detto che i tagli alla cultura non facciano rivalsa
sul metano.
Ostra. La stagione è già partita, ma nelle prossime settimane vi aspetteranno “L’amor non c’ha età” presentato
dalla Compagnia la Sciabica l’11 dicembre, poi abbiamo
“Quid animo satis?”, un concerto di musica classica organizzato per il 19 alle 17.30. Questo quid animo satis, fa-
cendo una traduzione rapida con google mi diventa: ciò
che è sufficiente volontà. Non è molto attendibile per gli
appassionati di classicità, ma a noi postmoderni ci soddisfa. Proseguiamo con: “Le smanie della villeggiatura”
portata ad Ostra da Il melograno il 15 gennaio e il giorno
successivo in replica al pomeriggio. Il popolo degli enoturisti si sta già annoiando. Per loro c’è Natale in cantina
il 12 dicembre. Non inserisco le aziende qui, ma potete
trovarle su movimentoturismovino.it.
Fine della pausa.
Corinaldo. La stagione parte il 12 dicembre alle 21.15
con “La bajadera” della Compagnia italiana di Operette.
Il programma prosegue con il musical “jesus Christ Superstar” l’ 8 gennaio e il 15 gennaio, invece, ci sono Lillo
e Greg, che nell’attesa potete ascoltare su Radio 2 ogni
pomeriggio dalle 17. Anzi, andatevi a cercare l’ultimo
successo I Love Soppressata.
Fratelli d’Italia, le celebrazioni proseguono. Il 7 gennaio,
a feste passate, esponete davanti alle vostre case il tricolore!
Andrea Storoni
acli san silvestro: squadra giovane
Dopo cinque anni passati in silenzio, è ritornata
a farsi sentire la voce di
una protagonista molto
attesa, che nonostante
alterne fortune è sempre riuscita a ritagliarsi
uno spazio importante
nel panorama del calcio
amatoriale senigalliese.
Stiamo parlando dell’Acli San Silvestro, che
dopo appunto una lunga latitanza, ha deciso quest’anno di tornare a calcare i
campi della Uisp, anche e soprattutto grazie all’apporto
e al sostegno di un’intera frazione. La squadra è ripartita
dalla serie B e il campionato, almeno all’inizio, ha riservato poche soddisfazioni dal punto di vista dei risultati,
ma poco importa: era fondamentale rimettere insieme
un gruppo di giocatori, possibilmente giovani, del luogo,
bravi nel rettangolo di gioco quanto possibilmente fuori, con la speranza che si possa aprire un ciclo, potendo
vincente, ma almeno duraturo. E’ quello che si augura in
primis l’allenatore, quel Luciano Olivetti (vedi foto) che
tanta esperienza ha accumulato nel corso della sua lunghissima carriera, divisa tra Uisp e categorie superiori, e
che tanto ha creduto in questo progetto, così tanto da
non aver esitato nemmeno un istante quando gli è stato
proposto di fare da “chioccia” (non ce ne volere, Luciano!) ad un gruppo di sbarbatelli, molti dei quali alla loro
prima esperienza nell’aziendale. Più che di calcio, un
uomo di sport, se ancora ce ne sono in giro.
Qual è la prima cosa che gli viene in mente se pensa
alla sua squadra?
Che in tanti anni, passando tra 3 generazioni, non ho mai
visto giocare in maniera così pulita a pallone, basando
tutto o quasi sul gioco … ecco, forse ciò che ci condiziona
negativamente è la mancanza di cattiveria agonistica.
Tanti anni … in effetti è da un po’ di tempo che fai parte di questo ambiente.
Dall’87 … primo torneo Uisp, giocavo ovviamente nel San
Silvestro, anche se allora si chiamava Top 11. La denominazione attuale è datata 1991. Ricordo le vittorie del campionato di serie B e della Coppa Disciplina. E dopo qualche stagione con il Marzocca tra 1^ e 2^ categoria, sono ritornato
all’aziendale, ma sponda Vallone. Era il 1994, e quell’anno
vinsi il mio secondo titolo, ma stavolta in serie A. Poi una
stagione nella Capanna e infine il ritorno al San Silvestro.
Dal quale ti sei preso una pausa nel 2000, giusto il
tempo per andare all’Acli Centro Senigallia per vincere il tuo secondo campionato di B, terzo in generale.
Esatto … purtroppo il problema del San Silvestro è sempre
stato quello di essere una frazione piccola per numero di
abitanti e di conseguenza pochi giocatori per formare una
squadra ogni anno.
E’ il 2002 quando viene nuovamente ricostruito il San
Silvestro.
E’ il primo anno che mi vede ricoprire il duplice ruolo di
allenatore – giocatore. Partiamo come adesso dalla B, la
vinciamo – ed è il quinto titolo per il sottoscritto – e dodici mesi dopo arriviamo terzi in A. Avevamo una squadra
fortissima, davvero. L’80% di quella formazione era di San
Silvestro … credo che sia stata la migliore che la nostra
frazione abbia mai avuto. Purtroppo, tante individualità,
seppur eccelse, non sempre costituiscono un gruppo solido
e valido, e l’anno dopo, quando pensavamo di fare il cosiddetto salto di qualità, abbiamo fatto l’esatto opposto:
siamo retrocessi. Quella è stata la mia ultima esperienza
da calciatore.
Poi si è deciso di stare nuovamente fermi per un anno,
la squadra si è sciolta e i giocatori più rappresentativi
e di talento, tipo Matteo Renzi, hanno trovato dimora
in altre società.
I più anziani, tra cui il sottoscritto, pensarono bene di pro-
D i c e m b r e
seguire, ma nel torneo dell’Over 35 …
Ma non avevi smesso?
Si, ma un po’ di pressione dei compagni e la voglia mi fecero cambiare idea,
nonostante l’età e acciacchi vari. Ma fu
solo per poche apparizioni, anche se
positive: vincemmo due campionati,
nel 2008 e nel 2010, quest’ultimo con
un mio gol in finale. E attaccai definitivamente le scarpette al chiodo.
Parliamo ora di questo nuovo San Silvestro (foto in alto)
… hai detto in apertura che è una squadra giovane, e
dunque inesperta, con poca cattiveria agonistica.
Alleno 24 ragazzi, 22 dei quali hanno un’età che va dai 16
ai 22 anni. L’inesperienza è il prezzo da pagare all’inizio, lo
avevo messo in preventivo. Ma è un gruppo fantastico, stupendo, si vede che ci tengono, che dimostrano un grande
spirito di appartenenza; ecco, da questo punto di vista, mi
sembra di rivedere la squadra di vent’anni fa. E’ un piacere
passare del tempo con loro: c’è un clima meraviglioso, molti tra loro sono imparentati e i genitori fanno parte della
dirigenza. Si sentono spesso storie di padri che vanno al
campo e creano casini? Da noi è il contrario, visto che sono
i primi a darmi una mano. E poi, questi ragazzi … sono
eccezionali, in campo e soprattutto fuori.
(fine prima parte)
Antonello Pace
TUT TI I RISULTATI DEL C ALCIO UISP
L’appetito vien mangiando, e l’Acli Casine ne sa qualcosa, visto che non ha perso il gusto di guardare tutti dall’alto dopo il trionfo della scorsa stagione. I rossi ostrensi, protagonisti fra l’altro di uno dei derby più polemici
e contraddittori di sempre (su cui ancora c’è parecchia
luce da fare – ma che non si farà, conoscendo la politica
della Uisp), hanno un ruolino di marcia impressionante:
8 vittorie ed una sola battuta d’arresto, alla terza giornata, contro una delle grandi e più piacevoli sorprese
di questo inizio torneo: il Passo Ripe di mister Bonvini,
che con qualche innesto finalmente positivo, la classe
di Michele “Poli” Orianda e la vena ritrovata di Matteo
Fiscaletti, è risorta dalle ceneri, gettandosi alle spalle
un’annata, quella passata, davvero inguardabile, e con
sei – e dico sei, signori!! (come quelli che vendono i piat-
2 0 1 0 _ w w w . e c o m a r c h e n e w s . c o m
ti alla Fiera) – vittorie di seguito, e lì a mordere la coda,
in compagnia del Real Vallone, che riveste da dieci anni
il ruolo del favorito e da dieci anni le soddisfazioni le trova nel Regionale (che poco non è … anzi!). Le due, che
inseguono a cinque punti ma avendo già riposato (in
virtù di “geniale” meccanismo organizzativo messo in
atto dal Comitato di Senigallia, che ha pensato bene di
mettere 13 squadre in serie A e altrettante in B … neanche Rommel nel corso della sua carriera militare ha dimostrato una capacità strategica superiore!) sono a loro
volta tallonate dall’altra mina vagante del campionato,
il neopromosso Atletico Ripe di mister Luca Biagetti, autore di un campionato sopra le righe...
CONTINUA in www.ecomarchenews.com
13
rubriche
I SAPORI della tradizione
A TU PER TU...
con la Psicologa
a cura della dott.ssa
Maria Pia AUGUSTI
IL NARCISISTA
Come sono bello amo solo me.
Il narcisista non riesce ad amare e non si può neanche
dire che ami se stesso: egli è egoisticamente interessato a se stesso “pieno di se”. Per questa ragione non può
neanche conoscere se stesso perché talmente pieno di
se che non può conoscere né il mondo né Dio. Il narcisista è semplicemente incapace a livello emozionale di
percepire il mondo esterno nella sua propria realtà ma
solo dal punto di vista intellettuale, non da quello emozionale. Al vero narcisista non interessa l’opinione che
gli altri hanno di lui. Freud ha osservato che tanti rapporti che sembrano essere d’amore, le relazioni con i figli o
quelle tra persone che si dicono innamorate, sono spesso solo narcisistici.
La madre che ama i suoi bambini in realtà ama se stessa;
la moglie che ama il marito potrebbe amarlo per la stessa ragione. Il narcisista quando viene deluso da un’altra
persona può reagire con una depressione ansiosa o con
rabbia. Ferire i sentimenti di una persona narcisista provoca in questa una reazione “rabbiosa”. La conseguenza
del narcisismo è una deformazione dell’oggettività e del
giudizio perche per il narcisista è buono ciò che è suo e
cattivo ciò che non l’è. Un’altra conseguenza è la “carenza d’amore” perché è evidente che io non amo nessuno
al di fuori di me se sono occupato solo di me stesso.
L E E M O Z I O N I 4°parte
IL DISPREZZO
a cura
della Dott.ssa
Anna FARETTA
Psicologa e
volontaria DDP
Nell’ambito della categoria delle emozioni, il disprezzo
non è una emozione primaria, come ad esempio la
paura, ma è una emozione fredda, che comporta il
distacco dall’oggetto o dalla persona verso cui è diretto.
E’ una modalità espressiva che serve all’individuo per
prepararsi a fronteggiare un avversario pericoloso e la
sua essenza è la svalutazione dell’altro, la sua derisione
e la sfida. Il disprezzo comincia a manifestarsi in
genere tra i 15-18 mesi di età e pertanto più tardi
rispetto ad altre emozioni, quali la gioia, la paura, la
tristezza; vi è una influenza rilevante da parte delle
regole socio-culturali che il bimbo acquisisce durante
lo sviluppo. Il disprezzo è direttamente legato al
disgusto e alla rabbia, dato che tutte queste emozioni
sono manifestazioni di ostilità e ne costituiscono una
risposta emotiva. Secondo Darwin vi è in particolare
una somiglianza tra il disprezzo e il disgusto, in quanto
quest’ultimo costituisce una forma esasperata del
primo, il quale consiste nella ripugnanza o nausea
verso un’altra persona; infatti, si manifesta in movimenti
del naso e della bocca e si differenzia dal disgusto solo
per la minore intensità. Il disprezzo è spesso provocato
da atteggiamenti di superiorità e da comportamenti
negativi di altre persone, ovvero dal tradimento della
fiducia; altre cause possono essere anche avvenimenti
che provocano gelosia o rivalità e in genere situazioni
in cui l’individuo avverte il bisogno di sentirsi più forte.
Nella ricerca delle cause principali che lo provocano,
vi è una differenza tra maschi e femmine: per i primi,
i casi più frequenti sono il tradimento della fiducia e
l’atteggiamento di superiorità, mentre per le seconde,
la trasgressione di norme morali e la falsità. Per quanto
riguarda il modo attraverso il quale si manifesta, si
possono individuare modalità verbali e non verbali.
Le prime sono la battuta ironica o sarcastica, la
derisione e l’insulto; le seconde i movimenti mimici
del volto, la variazione nella direzione dello sguardo
e i cambiamenti di intonazione della voce o un
particolare tipo di sorriso. Non è comunque sempre
facile precisare a volte le espressioni facciali. Inoltre
il disprezzo si esprime in modo diverso se è rivolto
verso una persona che occupa una posizione sociale
superiore o inferiore, ovvero se è espressione di chi
ha un ruolo sociale rilevante o subordinato. Infine il
disprezzo si manifesta in maniera diversa a seconda
del contesto, in quanto dove è possibile esplicitare
le proprie emozioni negative esso si estrinseca con
modalità vicino all’insulto o all’offesa, mentre dove vi
è un controllo sociale più forte i modi di espressione
sono più mascherati e il disprezzo si manifesta con la
derisione, con lo scherno e la ridicolarizzazione.
14
La Bottega delle Marche
LE MARCHE e
L’UNITA’ D’ITALIA
a cura di
Marco SEVERINI
DOVE IL BUONO E’ DI CASA
Edizioni Codex
Quando sono nate le Marche?
La questione è aperta e viene dibattuta da tempo, ma
ora un pregevole volume corale, realizzato da una
ventina di storici marchigiani e intitolato “Le Marche
e l’Unità d’Italia” (Edizioni Codex, Milano 2010, pp.
401), presenta un’interpretazione particolarmente
interessante: si trattò di un cammino lungo e faticoso
che ebbe origine nel periodo napoleonico, ma trovò un
momento decisivo nel passaggio dalla dominazione
pontificia allo Stato nazionale unitario. L’opera, curata
dal professor Marco Severini (Università di Macerata),
è già stata presentata in diverse località marchigiane e
a Roma nell’ambito della Rassegna “A ottobre piovono
i libri”, ha esaurito la prima edizione (1.000 copie)
nel solo mese di ottobre ed è ancora richiesta nelle
principali librerie marchigiane. In apertura compare
una riflessione del Capo dello Stato che ricorda il “ricco
patrimonio” di cui il nostro paese dispone negli studi
risorgimentali e invita a cogliere, in queste celebrazioni
del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, l’occasione
“per far rivivere nella memoria e nella coscienza”
degli italiani le ragioni “dell’unità e indivisibilità
come fonte di coesione sociale”. I saggi del volume
si occupano di temi diversi: così troviamo trattate, in
quattro parti differenti, le grandi questioni relative
al processo di annessione al Regno di Sardegna (la
battaglia di Castelfidardo, l’amministrazione Valerio,
etc.), la risposta delle periferie – corrispondenti alle
cinque odierne province – al cambio di regime, il ruolo
di patrioti più o meno importanti, e alcune vivaci
peculiarità del contesto regionale. Il biennio 186061 ebbe, come noto, tanti protagonisti, da Cavour a
Garibaldi, da Vittorio Emanuele II a Mazzini, solitamente
ricordati come “padri della patria”. Ma, utilizzando
ricerche d’archivio nuove, l’opera si concentra
soprattutto su quei marchigiani che per troppo tempo
sono stati dimenticati: da chi indossò la camicia rossa
per raggiungere Garibaldi in Sicilia a chi rientrò nella
regione, dove un lungo periodo di esilio magari a Torino,
Firenze e Bologna, al seguito dell’esercito piemontese.
Il personaggio più citato del libro è però il piemontese
Lorenzo Valerio, nominato commissario straordinario
e, in sostanza, primo governatore della regione; tra
il settembre 1860 e il gennaio 1861 Valerio portò,
attraverso l’emanazione di 840 decreti riguardanti i
diversi aspetti della vita pubblica (dall’istruzione alle
infrastrutture), le province adriatiche all’interno della
legislazione sabauda, preparandole per l’ingresso nel
Regno d’Italia, ufficialmente sanzionato il 17 marzo
1861. Un’opera ragguardevole, che meritava di essere
ricordata alla vigilia del 150° anniversario dell’Unità
d’Italia.
L.R.
Il libro ha esaurito la 1° edizione nel mese di ottobre.
Dalla fine di novembre è in circolazione la 2° edizione.
Tra la metà di dicembre e gli inizi del 2011 sono previste
altre presentazioni nel territorio regionale.
Il negozio la Bottega delle Marche
di Angelo Rossi (nella foto), apre nel
novembre del 2007 con l’intento di
proporre dei prodotti alimentari artigianali fatti da produttori sia locali
che regionali.
All’interno della bottega si spazia
tra i salumi che comprendono, sia il
famoso ciauscolo sia i più classici salami, lonze, pancette e guanciali tutti
senza conservanti e additivi chimici. I
formaggi sono a latte crudo di vaccina o pecora con qualche particolarità
come al latte di capra e di bufala. Le
confetture e le sciroppate sono preparate con frutta delle valli pesaresi,
del fermano e dell’ascolano dove, in
preferenza, si coltivano pesche, susine e ciliegie.
Tra le specialità da provare: la confettura di pomodori verdi e le gelatine
di Lacrima e Verdicchio, i naturali succhi di pesca, susine e mele rosa e poi le rinomate mele
rosa dei Sibillini.
Tra gli ortaggi troviamo una selezione di sottoli: melanzane, zucchine, carciofi e poi la famosa oliva ascolana del
Piceno.
Tra i mieli oltre
a quello dei
monti Sibillini,
dove ancora la
natura è incontaminata, c’è
anche un tipo
speciale alle visciole.
La pasta è rappresentata da
quella di grano
duro preparata
con la farina
delle
colline
fermane; i formati sono le
fettuccine,
i
fusilli, le mezze
maniche, penne, tagliatelle e spaghetti. C’è anche una
buona scelta di pasta all’uovo.Fra i vini ascolani vi suggeriamo di assaporare la Passerina e il Pecorino di Offida
e poi il Visciolì di Pergola, la Vernaccia di Serra Petrona e
il vino Cotto del Fermano. Tra i
dolci ci sono le ciambelline alla
Vernaccia, prodotte dal forno Annavini di Caldarola che
prepara in maniera artigianale e senza conservanti anche
un’ottima pizza al formaggio,
crostate, pan nociato, ciambellone e i biscotti all’anice e
all’ammoniaca. Il gran biscotto
del nonno che è ottimo sia nel
caffelatte sia nel vino va bene
per la colazione e per la merenda.
Le bottiglie di olio extravergine di oliva provengono da
frantoi di mono-coltivazioni.
E c’è il pane cotto a legna, ora
anche al Kamut e al farro.
Tutti i prodotti che si trovano
alla Bottega seguono il tempo
di produzione e non le mode
perché il sapore e i profumi restano quelli di un tempo.
Perciò preferisci il buono invece del bello, anche di
quello che lo circonda e passa a trovare Angelo, a Senigallia nel suo negozio e ti porterai in tavola i sapori
della nostra terra.
La Bottega delle Marche è anche online visita il sito
www.labottegadellemarche.it e potrai acquistare in
tutta sicurezza tutti gli alimenti selezionati per te.
Per regali di qualità si confezionano anche cesti natalizi su prenotazione.
Angelo, da poco, ha aperto una sala degustazioni,
ideale per la tua merenda e il tuo aperitivo con i migliori prodotti marchigiani.
Maria Antonia Martines
La Bottega delle Marche è aperta al mattino dalle
ore 08.00 alle 13.30 e il pomeriggio dalle ore 16.30
alle ore 20.00 con orario prolungato.
Aperta anche la domenica.
Via Marchetti, 3 (vicino la stazione dei Carabinieri)
Senigallia (An)
Tel. 071.9011135 - 334.8907184
LA FRASE DEL MESE Indovina chi l’ha pronunciata?
“Ma quale sindrome di Peter Pan: Io volo!”
porta Braschi
cucina e pizza anche da asporto
aperto a pranzo e cena
Largo Puccini, 11 Senigallia (AN) Tel. 071 7931044
D i c e m b r e
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Fabri Fibra
Leonardo da Vinci
Il barone Bianchi
James Barrie
Il Pierma
Elio delle Storie Tese
Invia la risposta per posta elettronica a [email protected]. Tra tutti coloro che avranno indovinato verrà sorteggiato il Vincitore di venti bomboloni del forno Starnin, fatti con vera farina, vere uova e
crema come una volta si faceva in casa. Secondo premio: un abbonamento annuale a L’Eco.
2 0 1 0 _ w w w . e c o m a r c h e n e w s . c o m
r u b r i c h e
MEDICINA E SALUTE
a cura
della dott.ssa
Petronela NITA
medico di
Medicina generale
I LOVE JU
il romanzo d’amore
sulla Juventus
a cura
a cura
del dott.
delle dott.sse
Raniero MANCINI
Maria Paola CELANI
medico di
Maria Stella MARTINES
Medicina generale
specialiste in Pediatria
TERAPIA CON I SUONI R I C E T T E O N L I N E
di
Jonathan Arpetti
Cult Editore
“A chi non è capitato di dover saltare una partita per assecondare il volere della propria donna?
E’ la cosa più assurda del mondo...tu sei al ristorante con
lei e non pensi altro che alla partita, qualsiasi rumore che
si alza dal tavolo vicino ti fa sobbalzare e ti fa pensare a:
1) ha segnato la Juve
2) ha preso goal
3) porcamiseria ho messo pure il videoregistratore e ora so
che al minuto 18 è successo qualcosa al Nou Camp
4) cerchi di non guardare il telefonino, perchè sai che se
ha segnato la Juve, ti manda un messaggio il Tato, se hanno segnato loro, arrivano i messaggi da tutti i tuoi “amici”
interisti.
Perchè, perchè, perchè sei venuto al ristorante con lei? Perchè non hai avuto il coraggio di dirle: “no, scusa ma stasera c’è la 6° di campionato e sai com’è ma stasera la Juve
gioca con il Catania”...perchè?....
Beh...la risposta la sai...solo perchè non vuoi litigare... tu
hai scelto di vivere una vita al fianco di una persona splendida, ma ha un difetto: quello di essere una donna che non
gliene frega niente di calcio.
Inoltre, sai anche che se resti a casa a guardare la Juve, hai
sicuramente:
1) litigato
2) che si...la guardi la partita, ma sai che nell’aria di casa
c’è un’atmosfera strana,che non ti fa guardare la partita
in santa pace
3) sai che il semplice 3-0 per la Juve non te lo puoi gustare
4) sai che se sarà uno squallido 0-0 poi lei ti guarderà con
occhi tipo: “ti sta bene”.
Ma che devo dire...la Juve è la Juve e non ci sono madonne.
Paolo Belli
Ju come Juve, la squadra del cuore. Ju come Julia, la fidanzata.
Giacomo, supertifoso juventino, e’ in bilico tra due donne: da una parte la fidanzata Julia che, alla soglia dei
trent’anni, non desidera altro che sposarsi e mettere al
mondo dei figli e dall’altra la travolgente Monica, sua
ex compagna di classe trasformatasi in una sorta di
playmate tutta curve, che lo seduce a colpi di silicone
e cocaina. Il tutto sullo sfondo delle due semifinali di
Champions League tra Juventus e Real Madrid. La Juve
vola in finale contro il Milan, mentre Giacomo si ritrova
all’ospedale con una prognosi di amnesia totale causata da un forte attacco di stress. Sebastiano, il suo compagno di stanza, un autistico completamente dedito
alle statistiche della squadra bianconera, in poco tempo
stravolge il suo equilibrio interiore, facendogli nascere
istinti omicidi e portandolo a odiare la sua “amata”Juve.
Il giorno della finale, mentre gioisce per la vittoria del
Milan, tutto nella sua mente inizia a diventare chiaro.
L’autore di questo romanzo d’amore sulla Juventus è
marchigiano, vincitore del concorso letterario per autori esordienti al salone del libro di Torino 2010, organizzato da Radio 24. Il libro vanta la prefazione di Marcello
Chirico e i commenti di Paolo Belli e Max Pisu.
Il volume è in libreria dal 1 dicembre.
D i c e m b r e
“Primum non nocere” come insegnava Ippocrate,
significa che nella scelta di una terapia va sempre
privilegiata quella senza o con meno effetti collaterali.
La terapia più appropriata è anche quella che va a
curare la causa e non soltanto l’effetto e per riuscire a
trovare il giusto rimedio in questo senso è importante
avere una visione globale del paziente, prendendo
in considerazione diverse valutazioni specialistiche
ed esami. Per farmi spiegare meglio, darei l’esempio
della lipoproteina (a) o LP(a). L’aumento della LP(a)
nel sangue, ha un ruolo primario nello sviluppo
di trombosi, causa di patologie cardiovascolari,
degenerative, acute e croniche. La LP ( a ), a differenza
del colesterolo non può essere controllata con
l’alimentazione povera di grassi animali ed elaborati,
e con le statine, ma esistono farmaci specifici
nell’omotossicologia, medicina di risonanza e la
tecnologia farmacologica avanzata. Una persona
su sei potrebbe essere portatrice di uno o più
geni che codificano la LP(a), identificabile presso i
laboratori genetici, trovabili anche nelle Marche. Le
persone con questo difetto genetico devono essere
aiutate con delle terapie che possano prevenire
la trombosi ma anche con altre terapie magari
per tentare di riparare questo difetto genetico, di
riparare il DNA. La terapia con suoni, potrebbe essere
presa in considerazione come una delle possibilità
in questo senso. L’induzione dello stato theta si
dimostra di supporto per la riparazione del DNA. I
ricercatori russi, autori del libro “ Vernetz intelligence”
sostengono la possibilità di riprogrammare il DNA
(cioè anche di riparare) senza prelevare, modificare e
reintrodurre singoli geni. Questo sarebbe possibile, in
quanto il nostro DNA reagisce alle frequenze (onde
sonore) del linguaggio con possibile influenza di
questo sul metabolismo delle cellule e riparazione
dei difetti genetici con suoni e frequenze e senza
abbassare il sistema immunitario, ma rinforzandolo
con la stimolazione della formazione di endorfine.
Se le nostre azioni quotidiane non sono in linea con
“ il nostro scopo spirituale” e se le nostre convinzioni
inconsce sono negative e non in risonanza, il danno
del DNA è maggiore della capacità riparativa che
abbiamo dentro di noi o che possiamo stimolare
con il linguaggio dei suoni! Buon Natale e buona
musicoterapia!
VERSO LA FELICITA’
Come intraprendere il viaggio
partendo da se stessi
di
Piero PIERDILUCA
Armando Editore
L’autore del libro si chiede: “Cosa può accadere di
più grave in una società dove tutti i valori tradizionali
stanno scomparendo, se non la scomparsa della strada
“verso la felicità”?
Leggendo il libro il lettore imparerà a conoscersi meglio, ad amarsi, a vivere in armonia con il cuore e con
la mente. Piano, piano, ogni giorno di più, continuerà
ad apprezzarsi, a stimarsi, ad amarsi e capirà di essere
vicino alla meta, quando, guardandosi allo specchio,
vedrà l’immagine di una persona che ama e che lo
ama più di ogni altra cosa al mondo.
Non avrà più paura di correre e di cadere, perché la
gioia che sentirà nel rialzarsi da solo, sarà molto più
grande del dolore per la caduta e capirà che la vera
felicità è quella che gli nascerà dentro quando sentirà di aver dato valore, non solo alla vita degli altri,
ma alla sua, e quando riuscirà ad armonizzare quello
che ha nel cuore e nella mente con le scelte che farà
ogni giorno, dando significato ad ogni esperienza,
ad ogni incontro e capirà, così, che può raggiungere
ogni meta, perché sentirà di avere forza e le ali per
volare verso l’Infinito. La felicità, che nasce spontanea dentro di te, nessuno te la può togliere, non ti
potranno mai strappare ciò che non ti hanno dato,
rimarrà sempre nel tuo animo e nel tuo cuore, perché
non vi è entrata, ma è nata e cresciuta dentro te.
L’obbligo di trasmissione on line dei certificati di malattia
e d’invalidità ha impresso una netta accelerazione alla
rivoluzione informatica in medicina. Tuttavia esistono
alcune difficoltà che frenano questa ulteriore riforma
nell’assistenza sanitaria. La prima riguarda la privacy del
cittadino/paziente. I dati che vengono spediti sono a volte
“sensibili” e debbono quindi essere protetti, per evitare
che chiunque, malavita compresa, possa accedervi per
proprio tornaconto.
Bene vanno le cose per la regione Marche. Il ministro
Brunetta si è addirittura complimentato con il governatore
Spacca per la virtuosità economica e per l’alto numero
di certificati inviati online. Tuttavia anche all’interno del
sistema sanitario Marche esistono delle difficoltà legate
alle resistenze poste dagli operatori sanitari. I più contrari
sono i medici ospedalieri, guardia medica, specialisti
ambulatoriali, che anche nelle Marche, salvo lodevoli
eccezioni, si sono rifiutati di adempiere a questo ulteriore
bizzo burocratico. Strana cosa, dal momento che la legge
Brunetta impone l’obbligo di certificazione online a tutti
i sanitari, non solo medici di famiglia convenzionati, ma
anche medici ospedalieri dipendenti e addirittura libero
professionisti. La stessa legge prevede pesanti sanzioni
a chi non adempirà all’obbligo di invio telematico delle
certificazioni di malattia.
Per quanto riguarda i medici di famiglia esistono alcune
criticità. Primo fra tutti il fattore tempo. Le procedure
necessarie per redigere e inviare al’inps un singolo
certificato di malattia occupano 5-15 minuti, in relazione al
tipo di collegamento di cui si dispone, alla zona geografica
da cui si trasmette, all’intasamento delle linee (più elevato
nelle ore centrali). Per l’invio telematico anche nella nostra
regione le criticità sono diverse. Non tutto il territorio
dispone ancora della possibilità di collegamento Adsl.
In mancanza del quale la trasmissione non può essere
effettuata. Alcuni medici di famiglia operano in diversi
ambulatori. Di qui la necessità di utilizzare un’ internet key
con costi aggiuntivi, e maggior difficoltà di collegamento
e di trasmissione.
Altro fattore: i costi economici. Per garantire lo sviluppo
informatico tutti i medici di famiglia sono costretti ad
affrontare costi elevatissimi. E’ necessario adeguare sia i
collegamenti telematici che gli applicativi (software) degli
studi medici, rinnovare il parco macchine hardware, ormai
obsoleto per le nuove funzioni richieste.
La seconda grande rivoluzione informatica, già
parzialmente in atto, è costituita dall’invio telematico di
ricette e impegnative. Un modo per capire quali e quanti
medicinali vengono prescritti dal Ssn, a chi, da chi e in
quale farmacia vengono acquistati, insomma un altro
grande fratello per i medici di famiglia. Ma anche un modo
per tenere sotto controllo la spesa farmaceutica.
L’unica regione in cui già si fanno le ricette online è la
Lombardia. Con quali risultati non è dato sapere. E’ chiaro
che i tempi per la compilazione di una singola ricetta
online dovranno per forza essere abbattuti per evitare che
si creino interminabili code davanti al desk del medico
o della sua segretaria. Ma quello che farebbe davvero
compiere un passo avanti alla rivoluzione informatica
in medicina sarà la possibilità di avere una piattaforma
informatica di riferimento che riesca a far dialogare i
programmi informatici di più medici associati tra loro,
permettendo la trasmissione dei dati ai diversi soggetti
interessati (Ministero delle Finanze, Inps, regioni, Asl). Su
questo si sta già lavorando. Auspichiamo che tra un anno
o due la riduzione della complessità e della variabilità
di trasmissione dei flussi informatici possa migliorare la
comunicazione tra medici, assistiti ed enti di riferimento.
MACELLERIA
Catamarca Carni
CERTIFICATA DALLA ICEA PER LA VENDITA
AL DETTAGLIO DI da lunedì a sabato
8:00 - 13:00
CARNE BIOLOGICA 16:30
- 20:00
Specialità in taglio: ASADO ARGENTINO
Carne di Vitello - Maiale - Agnello - Pollame
Alimentare - Salumeria - Arrosti Pronti
Via Lago di Garda,12 Borgo Ribeca - Senigallia Cel. 329 9376865/392 0960511
2 0 1 0 _ w w w . e c o m a r c h e n e w s . c o m
L E S TO M AT I T I
Le stomatiti rappresentano un ampio gruppo di patologie interessanti la bocca a diversa eziologia: virali,
batteriche e fungine. Le lesioni sono di tipo infiammatorio, erosive, ulcerose e interessano le gengive, la lingua, il palato e l’interno delle guance fino alle tonsille.
Spesso queste lesioni si associano ad abbassamento
delle difese dell’organismo con possibilità di febbre
anche elevata, prostrazione, astenia, linfoadenomegalia laterocervicale (linfonodi drenanti locoregionali),
scialorrea (aumento della salivazione), dolore intenso
all’introduzione di cibo o liquidi in bocca soprattutto
se caldi, acidi e salati. Tra le forme più frequenti ricordiamo le stomatiti virali da herpes, da coxsackie virus
e le stomatiti da candida (mughetto).
Le forme herpetiche possono essere anche molto
serie soprattutto se interessano bimbi molto piccoli
richiedendo a volte il ricovero ospedaliero per la necessità di sostenere l’organismo disidratato che non
riesce ad alimentarsi e quindi a reagire all’infezione.
Queste forme colpiscono ciclicamente prevalentemente i bambini dei nidi e delle scuole materne in
forma epidemica. L’infettività è molto elevata e il contagio avviene tramite la saliva degli infetti. Le lesioni
spesso molto dolenti traggono sollievo dalla terapia
locale che viene posta in atto con l’uso di spray o gel
antiinfiammatori, antidolorifici e disinfettanti locali.
L’uso di anti-virali sistemici è limitato alle forme più
gravi e spesso sostenute da herpes. La terapia antimicotica è invece specifica per le forme da candida
che spesso diffondono anche nell’area dei genitali. Le
forme batteriche complicano per lo più le forme virali
e fungine soprattutto nei soggetti con difese immunitarie compromesse. Nel caso di questa patologia è
opportuno e raccomandabile evitare l’esposizione al
sole durante la fase critica perché può influire negativamente sull’evoluzione della patologia. E’ molto utile
idratare i piccoli pazienti facendoli bere opportunamente e favorendo l’assunzione di cibi freschi come
il gelato e lo yogurt che possono anche sostituire un
pasto.
SANITARIA
SABBATINI
S A B B A T I N I P. L U C I A N O
Stradone Misa, 4 - Senigallia
tel. e fax 071.7924176
Fornitore A.S.U.R. - I.N.A.I.L.
C o d . R . M a r c h e P / 4 8 0 8 11 0
Buone Feste
SANITARIA
SABBATINI
LABORATORIO
O RTO P E D I C O
Via Piave, 76 - Senigallia
tel. e fax 071.7931710
- esame baropodometrico
computerizzato
- plantari
- busti ortopedici
- ausili per riabilitazione
15