Newsletter - Fedespedi
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Newsletter N. 4 –giugno 2014 SOMMARIO almeno 4 partecipanti, avranno la possibilità di richiedere corsi ad hoc presso la propria sede. • TORNA LA FORMAZIONE DI FEDESPEDI • ANAMA QUALITY AWARDS ITALY 2013 • INCONTRO CON L’ASSOCIAZIONE TAPA • ETÀ DEI PENSIONAMENTI E PREPENSIONAMENTI NEI PAESI DELLA UE DEI • NAPLES SHIPPING WEEK • CONTRATTO A TERMINE: ACAUSALITÀ E TETTO PERCENTUALE • SEMINARIO SULLE POLIZZE DI CARICO • COMMISSIONE DOGANALE CLECAT Torna la formazione di Fedespedi La Federazione ha partecipato al bando di Fondo Forte Avviso 2/12, ottenendo un importante contributo per la formazione delle aziende associate. Il piano formativo si svilupperà a partire dalla fine del 2014 e per tutto il 2015. L’’obiettivo di Fedespedi è lo sviluppo della formazione continua in quelle zone d’Italia dove è meno diffusa e dove le imprese iscritte al Fondo sono ancora poche. Con l’aiuto delle associazioni territoriali interessate si procederà pertanto all’organizzazione di corsi, oltre che presso la sede di Milano, anche nel resto d’Italia. I corsi si incentreranno principalmente su tematiche quali: contrattualistica di settore, assicurazioni, responsabilità, Incoterms, materia doganale, sicurezza sul lavoro. Oltre alle edizioni interaziendali, le imprese che hanno un gruppo di Il requisito per la partecipazione è l’iscrizione al Fondo Forte entro il mese di organizzazione del corso. L’iscrizione al Fondo Forte è gratuita e può essere effettuata in qualsiasi mese con l’inserimento del codice FITE nella dichiarazione contributiva Uniemens. (A.O.) Anama Quality Awards Italy 2013 L’11 giugno si è tenuta a Milano l’edizione annuale dell’evento di Anama che ha assegnato i premi per l’anno 2013 e ha visto la partecipazione di oltre 350 intervenuti. Il premio principale, il Quality Overall Performance, è stato attribuito dal Consiglio Direttivo alla Emirates, un vettore che continua ad investire molto ed offre un servizio puntuale a 360°. Emirates ha vinto anche il Flown as Booked, quale vettore che più degli altri garantisce la partenza, nei tempi previsti, delle spedizioni, e il “Customer satisfaction” per aver risposto nell’anno passato in maniera pronta e precisa alle istanze degli associati. Per aver offerto la più ampia gamma di servizi (All services) è stata premiata Lufthansa Cargo, che si è anche aggiudicata il premio per aver garantito maggiormente la sicurezza aerea (Safety and Security) e quello quale vettore che ha offerto i servizi più innovativi (Innovation). Sono poi stati premiati, nella categoria GSA, ovvero i rappresentanti delle compagnie aeree in Italia, la ATC / ADP mentre tra gli handling agent ha vinto il premio Alha. Quest’anno, su proposta della Presidente, è stato istituito un premio nuovo, consegnato alla Turkish Airlines, giudicata dal Consiglio Direttivo quale compagnia che ha effettuato importanti investimenti in Italia, pur non essendo ancora un player affermato sul mercato. Altra novità è costituita da 3 premi assegnati a colleghi che sono nel settore da anni, rappresentanti rispettivamente di una piccola, una media ed una grande azienda: Giordano Formenti della IFL, Laura Vannucci della Gava e Ezio Biffi di DHL Global Forwarding. Nel corso della cena di gala si è tenuta infine una lotteria di beneficienza a favore del Comitato Maria Letizia Verga per lo studio e la cura della leucemia del bambino nel corso della quale si è dimostrata ancora una volta tutta la generosità del mondo del cargo aereo con donazioni importanti. (A.S.) Nel corso del suo discorso introduttivo la Presidente Marina Marzani ha sollecitato le compagnie ad offrire un migliore servizio alle imprese associate. Se i premi negli ultimi anni sono stati assegnati quasi sempre agli stessi vettori bisogna fare i complimenti ai vincitori ma nel contempo è un chiaro segnale: significa che gli altri non stanno trovando la strada giusta per poter eccellere. I prossimi anni saranno molto importanti e si auspica che la vicenda Etihad Alitalia possa portare una ventata di novità e quindi un cambiamento ad un trend che pare davvero un po’ piatto e preoccupante. Incontro con l’associazione TAPA Presso la sede di Fedespedi, alcuni componenti del direttivo di A.N.A.M.A., hanno incontrato i membri del gruppo di lavoro TAPA (Transported Asset Protection Association), invitandoli a presentare l'attività dell'Associazione in occasione dell'Assemblea annuale di A.N.A.M.A. La Presidente ha rilanciato alle categorie del cargo aereo presenti in sala (handler, compagnie aeree e aeroporti) l’invito già in precedenza rivolto loro dal Past President Biagio Bruni a voler creare un cluster aereo cargo che raggruppi tutti gli operatori della filiera, per potersi presentare ai tavoli istituzionali in maniera il più possibile coesa e ha invitato SEA a far entrare in funzione la cargo city, finalmente recintata, ma non ancora operativa, entro il corrente mese. TAPA è un'organizzazione multinazionale che si occupa di sicurezza in termini di Asset Protection e riunisce aziende produttrici, logistiche, spedizionieri, studi legali ed altri attori della supply chain. Attualmente riunisce oltre 600 aziende, tra cui alcuni dei maggiori brand e gruppi multinazionali. Fra gli aspetti positivi, la Presidente Marzani ha segnalato il progetto della piattaforma informatica a Malpensa, portato avanti in collaborazione con Regione Lombardia, SEA, Assohandlers e Politecnico e presentato nel corso dell’Assemblea pubblica che ha preceduto la serata: l’implementazione di un cargo community system porterà numerosi ed indubbi vantaggi. Lo scopo è quello di proteggere le merci da furti, rapine ed altri atti criminali, intervenendo presso le autorità locali, mettendo in atto procedure di sicurezza sia nella gestione dei magazzini che dei trasporti nazionali ed internazionali. Molte aziende si sono già certificate TAPA ottenendo grandi risultati; in Italia esiste un gruppo di lavoro composto da 15 membri che si riunisce periodicamente e Fedespedi ha già 2 chiesto di poter aderire e partecipare con propri rappresentanti ai lavori del gruppo. ma esisteva anche la possibilità di uscire dal mondo del lavoro con la pensione di anzianità, che richiedeva 59 anni di età e 35 anni di contributi oppure 40 anni di anzianità a prescindere dall’età. Con questo sistema la spesa previdenziale ha contribuito non poco all’innalzamento del debito pubblico. La sicurezza è uno dei temi più scottanti della supply chain, in particolare nel settore aereo dove spesso vi sono mancanze senza che sia possibile determinare dove e come, evidenziando quindi come sia facile manipolare le merci a dispetto delle misure di sicurezza in essere. E’ questa la ragione principale per cui l’Italia, pressata dall’Unione Europea, ha dovuto intervenire su un settore tanto delicato quanto importante, che dovrebbe riportare i nostri conti previdenziali al livello dei Paesi più virtuosi. (P.M.) Le varie norme e certificazioni (AEO, ENAC, CTPat, etc.) sono principalmente rivolte alla sicurezza delle merci in termini di prevenzione per atti di terrorismo o attentati alla sicurezza delle persone; le attività di TAPA (http://www.tapaonline.org) in relazione alla prevenzione dei furti sono assolutamente convergenti. Naples Shipping Week (23-28 giugno) Fedespedi è intervenuta alla manifestazione Naples Shipping Week (www.nsweek.com) tenutasi alla Stazione Marittima di Napoli dal 23 al 28 giugno. A breve Fedespedi presenterà alla TAPA una lista di proposte e necessità per garantire la sicurezza delle merci. (R.F.) Età dei pensionamenti e prepensionamenti nei paesi della UE In particolare, Il Vice Presidente Domenico de Crescenzo è intervenuto al convegno dal titolo "Smart port: i corridoi europei, doganali e marittimi da e verso l'Europa" tenutosi lo scorso giovedì 26 giugno, cui sono intervenuti in qualità di relatori rappresentanti dell'Agenzia delle Dogane. dei La Commissione Europea ha pubblicato, nel corso del corrente mese di giugno (tabella in allegato) il quadro complessivo dell’età pensionabile e dei prepensionamenti nei Paesi che fanno parte dell’Unione, suddiviso tra uomini e donne, indicando l’età attuale e quella prevista nel 2020, 2030 e 2060. Sul sito internet della Federazione è disponibile in home page il testo dell'intervento. Nel contesto della medesima manifestazione si è tenuta anche, venerdì 27 giugno , la riunione congiunta delle Sezioni doganale e marittima della Federazione che si sono confrontate con l'Agenzia delle Dogane, rappresentata dal dott. Angelo Cutrona, sui seguenti temi: Da una rapida analisi emerge che l’Italia, nel 2020, avrà l’età di pensionamento tra le più alte in Europa – 66 anni e 11 mesi – contro i 65 anni e 9 mesi della Germania e i 66 della Danimarca. Per effetto delle nuove riforme del sistema previdenziale e al meccanismo che lega l’età del pensionamento alla speranza di vita, il nostro Paese si troverà nella fascia più alta in uscita anche dopo il 2020, superando Germania, Gran Bretagna e Irlanda. Pre-clearing e Sportello Unico, bonifico bancario, compilazione casella 18 Dichiarazione di Transito. Se andiamo indietro di qualche anno, vediamo che nel 2009 l’età di pensionamento di vecchiaia era di 65 anni per gli uomini e 60 per le donne, 3 Abbiamo girato la domanda al Prof. Avv. Fava, che ha condotto il nostro seminario della scorsa settimana, il quale ci ha risposto così: “La legge78/2014 che ha modificato l’art. 1 del D.lgs. 368/2001 ha di fatto eliminato l’obbligo di apporre ai contratti a termine stipulati a partire dal 21 marzo 2014 le previste ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo, estendendone la durata a 36 mesi. Per cui non vi può essere alcun dubbio circa il fatto che non vi sia più necessità di indicare le causali eventualmente ed espressamente sancite nei CCNL. CONTRATTO A TERMINE: acausalità e tetto percentuale Il seminario organizzato la scorsa settimana dalla nostra Federazione sulle modifiche apportate dal DL 34/2014, convertito nella legge 78/2014, alla disciplina dei contratti a termine, della somministrazione e dell’apprendistato ha messo in luce le difficoltà interpretative che la nuova normativa porta con sé. La medesima norma prevede, altresì, che ciascun datore di lavoro non possa stipulare un numero di contratti a tempo determinato che ecceda il limite del 20% dei lavoratori a tempo indeterminato alle sue dipendenze in forza al 1° gennaio dell’anno di assunzione (il superamento del limite percentuale comporta una sanzione amministrativa pari al 20% della retribuzione, per ciascun mese o frazione di mese superiore a 15 giorni di durata del rapporto di lavoro, qualora la violazione si riferisca ad un solo lavoratore assunto in eccedenza al predetto limite, oppure al 50% della retribuzione, qualora la violazione si riferisca a due o più lavoratori assunti in eccedenza). Escludendo dalle limitazioni quantitative i contratti a termine stipulati per ragioni sostitutive o di stagionalità, nella fase di avvio di nuove attività, per specifici spettacoli televisivi o radiofonici e con lavoratori di età superiore ai 55 anni. La legge prevede, ad esempio, che le assunzioni a tempo determinato possano essere effettuate fino ad un tetto del 20% del personale in forza al 1° Gennaio dell’anno in corso contro il 35% dei lavoratori assunti a tempo indeterminato previsto dal nostro CCNL. Le disposizioni transitorie (art. 2-bis) della stessa legge recitano che “in sede di prima applicazione del limite percentuale.. (omissis).. conservano efficacia, ove diversi, i limiti percentuali già stabiliti dai vigenti contratti collettivi nazionali di lavoro”. Ne deriva che chi applica il CCNL Trasporto Spedizioni e Logistica può stipulare contratti a termine fino al tetto del 35%, perché la legge lo consente esplicitamente. Che fare, invece, per la acausalità? La legge introduce questa apertura, di grande utilità per il mercato del lavoro, ma ci pone un interrogativo. Possiamo applicare il CCNL per il tetto percentuale e la legge per la acausalità? Ebbene, rispetto alla suddetta prescrizione l’esegesi non è altrettanto pacifica, in considerazione di quanto sancito all’art. 2-bis delle disposizioni transitorie. Infatti, se da un lato la disciplina transitoria ha fatto espressamente salvi “i limiti percentuali già stabiliti dai vigenti contratti collettivi nazionali di lavoro”; dall’altro lato, limitando la salvaguardia alla fase “di prima applicazione del limite percentuale” non è sufficientemente chiaro se si 4 riferisca ai contratti già in essere alla data di entrata in vigore della legge, oppure se sia da intendersi applicabile il limite previsto dalla contrattazione collettiva fino alla naturale scadenza della contrattazione stessa, ovvero ancora se sia da intendersi applicabile il limite previsto dalla contrattazione collettiva entro il 31 dicembre 2014, visto e considerato che al punto 3. la medesima norma recita: “Il datore di lavoro che alla data di entrata in vigore del presente decreto abbia in corso rapporti di lavoro a termine che comportino il superamento del limite percentuale di cui all'articolo 1, comma 1, secondo periodo, del decreto legislativo 6 settembre 2001, n. 368, introdotto dall'articolo 1, comma 1, lettera a), numero 1), del presente decreto, è tenuto a rientrare nel predetto limite entro il 31 dicembre 2014, salvo che un contratto collettivo applicabile nell'azienda disponga un limite percentuale o un termine più favorevole”. l’argomento con la consueta chiarezza, riferendo anche casi pratici e aggiornando il pubblico sulla giurisprudenza recentemente intervenuta in merito. Le slide presentate durante il seminario sono pubblicate sul sito della Federazione (www.fedespedi.it) Commissione doganale Clecat Si è tenuta a Stoccolma lo scorso 13 giugno, la riunione della Commissione Doganale del CLECAT (CITI) che, tra gli altri ha discusso dei seguenti temi: - Standard di competenza per i rappresentanti in dogana - Codice Doganale dell'Unione e disposizioni di attuazione - Proposta della Commissione coordinamento tra le Amministrazioni Nell’incertezza interpretativa – c’è chi propende per una lettura più estensiva e chi per una più restrittiva -in attesa che si formi un chiaro indirizzo giurisprudenziale-dottrinario al riguardo, la soluzione prudenziale preferibile, a mio avviso, è quella di attenersi alle previsioni della legge applicando ai nuovi contratti a tempo determinato – in ogni caso acausali – il tetto percentuale del 20%”. (avv. Gabriele Fava) per un - Procedura di transito. - E-manifest - Proposta della Commissione sulle infrazioni doganali Seminario sulle polizze di carico Grande apprezzamento e grande partecipazione, nonostante il maltempo, ha riscosso il seminario, promosso dalla Federazione, dal titolo "Polizza di carico e altri documenti di trasporto marittimo e aereo dello spedizioniere”, tenutosi a Milano lo scorso 25 giugno. AGENDA 3/7 MILANO: ASSEMBLEA ORDINARIA DI FEDESPEDI 3/7 MILANO: ASSEMBLEA GENERALE DI CONFETRA I relatori, avv. Enrico Righetti e Avv. Lucio Ravera dello Studio Righetti, che collaborano con Fedespedi nell'ambito del servizio di assistenza legale agli associati, hanno sviluppato Fedespedi, Via Cornalia 19, 20124 Milano - [email protected] www.fedespedi.it 5 6