L`EVOLUZIONE DEL SETTORE MODA
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L`EVOLUZIONE DEL SETTORE MODA
Reggio Emilia maggio 2013 report Anno XXXVI - N° 35 del 18/04/2013 Quotidiano - Poste Italiane s.p.a. - Sped.abb.post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 1, DCB Po Dir. resp.: Cristina Di Gleria - Reg. Trib. BO n° 4686 del 23/11/78 Dir. e Amm.: Soc. Editoriale Artigianato e Piccola Impresa dell’Emilia R. Via Rimini 7 - 40128 Bologna - Tel. 051/2133100 - Copia: 1,50 Reggio E. - Via Maiella, 4 - Tel. 0522/3561 - Stampa: Rindi A D O M E R TO T E S L E D E N IO Z L’EVOLU e, ove forme di comunicazion nu e all mo nsu co l de e ich l consumatore Dalle future dinam a cambiando l’approccio de sti me co e pir ca r pe rso ercio un breve perco luppi di produzione e comm svi uri fut i si tar en ori o nn e come dovra 0 .0 0 2 – 0 .0 8 1 re o IO G G A M GIOVEDI’ 23 L’immagine e la comunicazione sono aspetti determinanti per il successo imprenditoriale di un’azienda di moda. Per quanto piccola possa essere l’attività che gestiamo, oggi non si può più ignorare l’importanza dei nuovi strumenti di comunicazione legati alle tecnologie 2.0, ai cambiamenti legati alla globalizzazione, alla competitività sempre più aggressiva, ai nuovi stili di vita, alla velocità delle mutevoli mode. Attraverso una serie d’ interventi di professionisti legati al settore della moda, cercheremo di comprendere l’importanza di alcuni fattori in costante crescita legati al mondo della comunicazione e del fashion marketing: la creazione dell’ e-shop e il boom del commercio on line nella moda; il fenomeno dei fashion blogger nel determinare le tendenze moda e promuovere i marchi; l’influenza del retail design verso il cliente. E-SHOP mia del sistema moda Il nuovo motore dell’econo FASHION BLOGGER e influenzare il lancio di nuov ad no sco rie me co e no so Chi nuovi marchi tendenze e a promuovere RETAIL DESIGN dei colori, alle regole di Dal gioco di luci, all’armonia per valorizzare il prodotto allestimento: tut ti i segreti isto. (Le stesse strategie e stimolare il cliente all’acqu o , allo showroom, allo spacci sono applicabili al negozio di uno stand fieristico) aziendale o all’allestimento 0 0 1. 2 – 0 .0 0 2 re o IO G G A M 3 2 I’ ED V GIO NE CNA FEDER MODA ASSEMBLEA ELETTIVA UNIO Parte dedicata ai Soli Associati CNA Speciale CNA Federmoda Il boom dell’ E-commerce La rivoluzione della rete ha conquistato anche il settore della moda. Se il lusso, soprattutto quello Made in Italy, era restio alla digitalizzazione delle collezioni e alla formula web per le proprie collezioni, ormai la tendenza più assoluta è quella della vendita on line, dagli abiti agli accessori. Navigazione semplice, veloce, vetrine a portate di mouse, intere proposte di alta moda da sognare, guardare, comprare. Possiamo parlare di un vero boom dell’e-commerce che non spaventa più i grandi marchi. I numeri parlano da soli: da un’indagine dell’Osservatorio eCommerce B2C del Politecnico di Milano, si attesta che le vendite online nel 2012 in Italia siano aumentate del 19%, con 3 milioni in più di italiani convertiti all’e-commerce, rispetto al 2011. Ma sono soprattutto i siti di moda a registrare un tasso davvero interessante: + 33% complessivo dei volumi di vendita del 2012. La strategia era stata inaugurata tempo fa da Yoox che aveva proposto collezioni a grandi griffe vendute con prezzi da outlet (le proposte presenti nel catalogo on line si riferivano soprattutto alle stagioni passate). Oggi siamo qualche gradino più in là in quanto l’attività online è diventata un tassello fondamentale delle strategie di comunicazione e vendita per le aziende di moda. Le collezioni arrivano dopo le sfilate, pronte per essere acquistate. Uno dei casi più interessanti a livello mondiale è il caso, tutto italiano, di Luisa Via Roma, lo store luxury fiorentino che ha saputo dirigere il suo alto livello, la qualità e, fattore che lo differenzia da tutti gli altri siti, l’anticipo delle collezioni da passerella direttamente nella sua versione web (www.luisaviaroma.com). Luisa Via Roma è diventato così il più grande rivenditore online di moda con numeri straordinari: 3.500.000 visite al mese e spedizioni in tutto il mondo. Caratteristiche del successo sono sia la presenza dei nomi più quotati del panorama luxury, sia l’attenzione costante a designer emergenti chiamati alla “corte” delle grande griffe. Ma c’è anche un altro aspetto che ha portato lo store fiorentino direttamente sul podio dell’e-commerce: collezioni disponibili on-line in anticipo per pre-order (per intenderci, la primavera/estate è già online dal mese di dicembre). Tempi che si restringono, clienti sempre più digitalizzati, la rete che conquista e che genera traffico, vendite. Il motore dell’economia passa tutto da lì. Il Fenomeno del Fashion Blogger L’avvento dei blog dopo aver colpito il giornalismo, la politica, il marketing e il mondo del lavoro, non poteva non coinvolgere anche la moda. Una prima definizione di fashion blog è infatti quella di blog di moda. Nella rete si trovano centinaia di blog dedicati al fenomeno moda, creati e gestiti da persone comuni che hanno la passione per questo mondo. I fashion blogger fanno della loro indipendenza e spontaneità la loro caratteristica principale, esprimendo il proprio stile, reinventando la moda. Sono dei veri e propri canali autonomi dal sistema moda tradizionale, fatto di magazine e riviste autorevoli, che vanno a creare nuove comunità online composte da persone che navigano in rete per cercare opinioni e spunti creativi su come vestirsi. Si attua così una “democratizzazione della moda” che la porta a scendere dal piedistallo di un tempo. I fashion blog possiedono delle caratteristiche ben precise. Chi crea un fashion blog mette a disposizione della rete una grande fonte d’ informazioni che riguardano la propria vita, poichè è pur sempre un diario personale. A differenza degli altri blog, i fashion blog hanno una caratteristica fondamentale: le foto. Non vi è un post senza l’inserimento di qualche foto personale, poichè è proprio questo l’elemento che caratterizza i fashion blog. Infatti in ogni nuovo post vengono inseriti dei veri e propri servizi fotografici che hanno come tema centrale l’outfit, ovvero l’abbinamento creato con i vari vestiti, borse, scarpe e accessori che si propongono. Oltre ad inserire le foto, il blogger generalmente racconta della sua giornata, che ha sempre come tema centrale la moda, e a fine post inserisce una breve didascalia con i brand degli abiti utilizzati per l’occasione. Possiamo quindi dire che il protagonista del fashion blog è sempre il blogger con i suoi vestiti. Ogni fashion blog ha il suo pubblico di riferimento, i followers o seguaci, cioè quella parte di pubblico che segue ogni giorno il blog commentandolo e creando vere e proprie discussioni. Alle volte anche i followers stessi sono dei blogger, che magari commentano per ricevere qualche click in più nel proprio blog. Sono un po’ fan e un po’ blogger che, con i loro commenti, fanno si che un fashion blog diventi sempre più popolare. Ma questo pubblico di seguaci non nasce dal nulla, è grazie al meccanismo dei commenti, dei link e dei vari rimandi da una pagina all’altra, tipici dei blog, che il blogger si crea una schiera di fan. Ci troviamo di fronte ad un mondo dinamico che cresce ogni giorno di più, sono molte infatti le persone che scelgono la strada del fashion blog per raccontarsi. Sono donne, ragazze, principalmente studentesse, ma non mancano casi di fashion blogger maschi: Scott Schuman, ex direttore di uno show room maschile, è stato il primo. Nel 2005 all’interno del suo blog-istituzione: The Sartorialist2 ha iniziato a proporre foto di outfit immortalati per le strade di New York. Reflex alla mano è stato il primo ad immortalare vip, modelle, passanti, insomma, tutto e tutti quelli che sfoggiavano un look glamour partendo da New York fino ad arrivare oggi in ogni angolo del globo. Cos’è il retail design Il retail design è una nuova disciplina che rappresenta l’evoluzione della più classica architettura e dell’interior design, che ha come scopo quello di progettare nuovi spazi commerciali che siano i più adatti a coinvolgere il consumatore e a rispondere alle sue esigenze. Il retail design è però una disciplina che non si pone solo l’obiettivo di creare spazi fisici che rispondano ai gusti del consumatore, che sono in continuo mutamento, e che invoglino alla vendita, ma è anche una pratica che ha lo scopo di creare forme di relazione nuove tra i prodotti ed il consumatore attraverso la ridefinizione dei luoghi commerciali. Compito del retail design è quindi quello di creare nuove forme di relazione tra l’azienda e la clientela. La corretta progettazione di un retail space è il frutto di studi di marketing che coinvolgono, in primis, la clientela. La creazione di uno store design comporta passaggi che sono complessi e che implicano uno studio approfondito di quale possa essere l’impatto sul cliente delle luci, delle sensazioni olfattive, del colore. Il mercato dell’acquisto è in continua evoluzione e comporta quindi la necessità che le aziende modellino i propri punti vendita su quelli che sono i gusti e le preferenze del cliente. Il retail design si riferisce sia a spazi fisici che a spazi virtuali: negli ultimi anni infatti si è avvertita l’esigenza di creare nuove dinamiche di comunicazione per favorire le vendite, e si è passati quindi dalla vendita nel retail store alla costruzione di quello che è definito un retail space, ossia un negozio online. Oggi possiamo considerare il punto vendita dei prodotti (negozio on line, showroom,ecc.) come un «ponte» tra azienda e cliente. SCHEDA DI ADESIONE AL SEMINARIO “L’EVOLUZIONE DEL SETTORE MODA” da inviare compilata: via fax al n.0522/3563351 oppure via mail a [email protected] Nome e Cognome _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ Ragione sociale_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ Indirizzo _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ CAP_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _Città_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ tel._ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ fax _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _E-mail_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ Attività____________________________________________________________________________ Associata Non siamo soci ma intendiamo aderire all’Associazione per l’anno 2013 Non siamo soci e richiediamo contatto per avere informazioni in merito all’adesione CNA Dichiara di autorizzare il trattamento dei propri dati ai sensi del D.Lg 196/03 del 30 Giugno 2003 La informiamo che i dati forniti saranno trattati al solo fine di sottoporre alla Sua attenzione proposte, informazioni, iniziative, nonché per inviare materiale informativo. 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