La dispensa personale

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La dispensa personale
En.A.P. Lazio
Corso
Scuola Allievi Agenti
Polizia dello Stato
(A cura del prof. Domenico Giuseppe Bozza)
Dispensa ad esclusivo uso didattico
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INDICE
INTRODUZIONE
WINDOWS, FINESTRE IN ITALIANO
IL DESKTOP
FILES E CARTELLE
WINDOWS
IL MOUSE
ELEMENTI DI BASE DI TUTTE LE FINESTRE DI WINDOWS
LE BARRE DI SCORRIMENTO
INGRANDISCI, RIPRISTINA E CHIUDI
SPOSTARE E RIDIMENSIONARE UNA FINESTRA
UTILIZZO DEI MENÙ
LE FINESTRE DI DIALOGO
GUIDA IN LINEA
CHIUDERE WINDOWS
LE APPLICAZIONI DI WINDOWS
USCIRE DALLE APPLICAZIONI
COPIARE E SPOSTARE INFORMAZIONI
RISORSE DEL COMPUTER
ESPLORA RISORSE
CREARE FILE E CARTELLE
ELIMINARE FILE E CARTELLE
IL CESTINO
SPOSTARE O COPIARE FILE E CARTELLE
COPIARE
RINOMINARE FILE E CARTELLE
CERCARE UN FILE
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LA CARTELLA STAMPANTI
LA STAMPANTE PREDEFINITA
AGGIUNGERE UNA STAMPANTE
MODIFICARE L’ASPETTO DI WINDOWS
IMPOSTAZIONI HARDWARE
DOS E PROMPT
ACCESSORI MULTIMEDIALI
OTTIMIZZAZIONE DI WINDOWS
LUCIDI DI INFORMATICA DI BASE
WORD – POWER POINT - EXCEL
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INTRODUZIONE
La presente dispensa rappresenta l’insieme delle argomentazioni trattate durante le
lezioni ed è fondamentalmente suddivisa in 3 parti.
Una prima parte analizza i concetti base legati al sistema operativo, alla gestione di
files e cartelle, alla gestione delle risorse presenti in un personal computer su cui
può trovarsi installata una versione di Windows che va dalla 95 alla XP.
Una seconda parte prende in considerazione una serie di lucidi che analizzano i
concetti di informatica, di software ed hardware, nonché le periferiche che
possiamo trovare installate su un personal computer o quelle che un utente può
aggiungere in seguito.
Una terza parte è dedicata al pacchetto Office ed in particolare all’utilizzo di Word,
Excel e Power Point come programmi di videoscrittura, di calcolo e di
presentazione classicamente e maggiormente utilizzati da un utente tipo.
Date le diverse versioni del Pacchetto Office, sono presentate quelle caratteristiche
evidenziabili in tutti le versioni e rimandando all’utilizzo e alle esercitazioni d’aula
l’ottimizzazione e la ritenzione puntuale dei programmi stessi.
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WINDOWS, FINESTRE IN ITALIANO.
I Sistemi Operativi Windows 95/98/XP non sono altro che un’interfaccia grafica “a
finestra” che permette di lavorare con il proprio computer in modo intuitivo e
rapido.
Utilizzando il mouse, invece della tastiera, per selezionare, copiare o incollare,
tutto il lavoro (o lo svago) diventa molto più semplice. Non solo. E'possibile anche
utilizzare contemporaneamente più applicazioni.
Il mouse in questo modo diventa lo strumento principale per interagire con il
nostro computer.
E'quindi necessario per chi si avvicina per la prima volta, esercitarsi almeno un
po’ per prendere confidenza con il puntamento, il “clic” e il “doppio clic”.
Una piccola premessa:
Prima di addentrarci nel nostro Sistema Operativo (S.O. d’ora in poi) è bene
chiarire due concetti alla base di tutto, ovvero cosa sono i Files e le Cartelle ( o
directory)
Un File è un’insieme ordinato di dati che il computer riconosce di volta in volta
come del testo oppure come una foto oppure della musica e così via.
Una Cartella (o directory) non è altro che un raccoglitore, un contenitore di files o
di altre cartelle, che a loro volta potrebbero contenere altri files o altre cartelle, in
teoria fino all’infinito.
Per chiarire con un esempio semplice, pensate ai file come ai capitoli di un libro, e
alla cartella come al libro stesso, o anche così, le cartelle potrebbero essere la
nostra libreria di casa e i libri in essa contenuti potrebbero essere i nostri files…
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IL DESKTOP
Una volta avviato un computer su cui è installato Windows 95/98/XP, la prima
cosa che apparirà sarà proprio il Desktop (la scrivania virtuale) su cui sono disposte
in ordine numerose icone (piccole immagini).
Come si può notare dall’immagine qui sotto, il Desktop è costituito da molte
componenti, ecco le principali:
Cestino
Icone
Risorse del
Computer
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LE ICONE
Sono piccole immagini che rappresentano i programmi, il cestino, informazioni
sulla macchina oppure files.
IL DESKTOP
Tutta l’area dello schermo è il desktop (solitamente in verde scuro) o scrivania
virtuale.
RISORSE DEL COMPUTER
Attraverso questa icona è possibile accedere alla finestra (vedi sotto) dove sono
riportate le informazioni sui Drive (dischi) , sul pannello di Controllo e sulle
Stampanti.
PULSANTE START (AVVIO PER LE VERSIONI PIÙ DATATE)
In pratica il punto di partenza di
Windows, ogni programma o applicazione
presente o che installerete successivamente farà sempre capo a questo menù.
IL CESTINO
Tutto quello che cancelliamo, il S.O. lo sposterà nel cestino fino a quando non gli
verrà detto di buttarlo definitivamente. Infatti tutto quello che viene messo li, non
viene cancellato per sempre, viene solo parcheggiato in una diversa area della
“memoria”. In questo modo abbiamo sempre la possibilità di rimediare ad un
errore…
LA BARRA DELLE APPLICAZIONI
Oltre a riportare l’orologio, il calendario ed il controllo del volume, la barra delle
Applicazioni offre numerosi vantaggi, primo fra tutti la possibilità di vedere subito
i programmi attivi o in Background (non attivi).
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ELEMENTI BASE DI TUTTE LE FINESTRE DI WINDOWS
Una Finestra è un’area rettangolare dello schermo in cui vengono visualizzate
icone, files o cartelle.
Tutte le finestre di Windows presentano delle caratteristiche comuni che
consentono una gestione omogenea e semplice del lavoro che state svolgendo.
Pulsante di
ingrandimento
Titolo della finestra
Pulsante di riduzione
Pulsante
di
chiusura
Icone
Barra dei menù
Quando si vuole aprire una finestra occorre fare un doppio clic sull’icona
corrispondente. Nel caso della finestra Risorse del Computer si fa un doppio clic su
“Risorse del Computer” che si trova sul Desktop.
Se si è fatto tutto bene si dovrebbe ottenere una finestra simile a quella qui sopra.
Attenzione, è possibile che la disposizione delle icone o i nomi siano leggermente
diversi, non preoccupatevi è normale…
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LE BARRE DI SCORRIMENTO
Le barre di scorrimento sono visibili quando il contenuto di una finestra occupa più
spazio di quanto la finestra non mostri. Appaiono sul bordo destro ed inferiore e si
possono scorrere agendo o sui triangoli neri posti alle estremità oppure
direttamente su di esse.
La figura sotto mostra la finestra di “Esplora Risorse” , e dato che il contenuto
Barra dei menù
Barre di Scorrimento
occupa molto più spazio delle dimensioni reali compaiono le barre di scorrimento.
Per spostare le barre di scorrimento cliccate su di esse e tenendo premuto trascinate
lentamente (nel nostro caso verso il basso o verso destra), noterete che tutta la
finestra scorrerà (verso l’alto o verso sinistra).
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INGRANDISCI, RIDUCI E CHIUDI
Il passo successivo dopo aver imparato ad usare le barre è quello di modificare le
dimensioni di una finestra.
Una caratteristica comune a tutte le finestre di Windows sono i comandi
Ingrandisci, Riduci e Chiudi posti nell’angolo in alto a destra.
L’utilizzo dei tre pulsanti è molto semplice ed intuitivo, il primo a sinistra
(evidenziato da un segno “meno”) serve per ridurre ad icona (sulla barra delle
applicazioni) la finestra attiva, il secondo ripristina le dimensioni della finestra, se
ad esempio ne abbiamo ridotta una e vogliamo riportarla alle dimensioni originali,
basta un clic sul tastino di centro. L’ultimo, evidenziato da una X serve per
chiudere definitivamente la finestra.
Spostare e ridimensionare una finestra
Per Ridimensionare una finestra è sufficiente posizionare il mouse lungo uno dei
suoi bordi ed attendere che il cursore si trasformi in “due frecce bianche” con
l’indicazione della direzione del ridimensionamento, basta poi cliccare e tenendo
premuto trascinare il mouse nella direzione voluta.
Un’altra cosa molto importante quando si lavora con Windows è la possibilità di
Spostare una finestra.
L’operazione è semplicissima, è sufficiente posizionare il mouse sulla barra del
titolo (solitamente di colore blu), cliccare tenendo premuto e trascinare nella nuova
posizione.
N.B. Durante l’operazione di spostamento il S.O. mostra il contorno della finestra
oppure il contenuto intero, questo dipende solo dalle impostazioni di Windows.
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UTILIZZO DEI MENÙ
I menù sono gruppi di comandi correlati e raggruppati in gruppi logici. Così ad
esempio tutti i comandi per avviare i nostri programmi li troverete in “Start"
(Avvio per i S.O. più datati).
Per selezionare un comando da un menù e sufficiente fare un clic sul relativo titolo
nella barra dei menù, attendere che si apra la “tendina” e selezionare il comando
voluto.
Per selezionare i comandi dei menù è possibile utilizzare anche la tastiera
utilizzando il tasto ALT in combinazione con le lettere sottolineate (File Modifica
Visualizza Vai …).
N.B.
Quando un menù a tendina presenta alla destra del comando una piccola freccia
nera significa che, passandoci il mouse sopra, sarà disponibile un’ulteriore
sottomenù.
LE FINESTRE DI DIALOGO
Sono proprio le finestre di dialogo che ci consentono di dare i nostri comandi a
Windows, non solo, servono anche per scambiare informazioni, avvisarci di un
problema o per confermare determinate operazioni.
Di seguito è riportata un tipica finestra di dialogo con tutte le sue parti.
(menù….file-apri di Word)
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Casella di testo
Menù a tendina
Pulsanti di
Comando
Per attivare un Menù a tendina è sufficiente cliccare sul triangolino nero situato
alla destra della casella di testo (evidenziata da un cerchietto nell’immagine
precedente).
GUIDA IN LINEA
Windows 95/98 offre un valido aiuto con la sua Guida in Linea.
Dal menù Start (Avvio) selezionate Guida in Linea per far apparire la finestra
riportata nella pagina seguente.
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Come potete notare la finestra e composta da tre parti (sovrapposte): Sommario,
Indice e Trova
Sommario visualizza tutti i principali argomenti contenuti nella guida di Windows
tra cui “Risoluzione di problemi” che si rivela molto utile in quelle situazioni che
compromettono il funzionamento regolare del S.O.. Seguendo le indicazioni “a
monitor” Windows, con il vostro aiuto, sarà in grado di autoripararsi (non sempre
però).
Selezionando Indice avrete a disposizione tutti gli argomenti in ordine alfabetico
con relativa spiegazione.
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CHIUDERE LA SESSIONE DI LAVORO E SPEGNERE IL COMPUTER
Prima di spegnere il computer è necessario chiudere Windows per evitare di
compromettere l’integrità dei dati contenuti nella nostra macchina. Dal menù Start
selezionate Chiudi Sessione o Spegni computer e apparirà, a seconda del Sistema
Operativo installato sul PC, una delle due finestre riportate qui sotto:
A questo punto è possibile scegliere tra le tre opzioni presentate: Arresta il sistema,
Riavvia o Riavvia in modalità MS-DOS.
Arresta il Sistema, com’è facilmente intuibile “spegne” Windows chiudendo la
sessione di lavoro, Riavvia, permette di riavviare in automatico il computer, questa
opzione si rende particolarmente utile dopo l’installazione di programmi
aggiuntivi. Riavvia il sistema in modalità MS-DOS permette di accedere al
“vecchio” DOS. Questa opzione consente di utilizzare tutti quei programmi DOS
che non riescono a funzionare “sotto” Windows. In genere si tratta di rari casi di
software molto vecchio e di limitata diffusione.
Nel caso di Sistema Operativo Windows XP, invece, sarà possibile non solo
spegnere e riavviare il PC, ma anche metterlo in standby fino al suo riutilizzo o,
tenendo schiacciato il pulsante shift, attivare l’opzione ‘sospendi’quando occorre
immediatamente
interrompere
le
attività
al
computer
e
ripristinarle
successivamente senza ricaricare tutto il Sistema Operativo.
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LE APPLICAZIONI DI WINDOWS
Un’applicazione (es. Word ) è un programma creato per funzionare utilizzando il
supporto e l’interfaccia grafica di Windows.
Cliccando su Start (1) si accede alla finestra riportata qui sotto, selezionando poi
Programmi (2) appare l’elenco di tutti i programmi (applicazioni) installati sul
nostro computer.
Applicazioni
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3
1
Selezionate ora il programma che vi interessa (es. Word 3 ) e cliccateci sopra,
Windows avvierà l’applicativo.
E’ possibile avviare i programmi nel modo descritto sopra anche senza usare il
mouse, premete Control (CTRL) e contemporaneamente ESC (oppure il tasto con
l’icona della finestra di Windows tra CTRL e ALT) per fare apparire il menù,
premete ora la lettera P per attivare il menù Programmi, infine utilizzate i tasti
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freccia per muovervi tra le varie voci e trovato il programma che vi interessa
battete Invio.
Windows 95/98/XP permette di avviare un’applicazione anche partendo da un
documento creato con essa. Potete provare seguendo questo procedimento:
1. Cliccate su Start
2. Selezionate Dati recenti; apparirà l’elenco dei documenti che avete utilizzato
più di recente.
3. Fate un clic sul documento che volete. A questo punto Windows, prima aprirà
l’applicazione in cui il documento è stato creato e quindi il documento.
Un altro metodo per avviare un programma, consiste nell’usare il menù Esegui
presente nella finestra Start (vedi sopra). Il S.O. mostrerà una finestra come da
figura di pagina seguente in attesa del percorso per “raggiungere” il documento
desiderato. Utilizzando il pulsante Sfoglia navighiamo tra le cartelle del nostro
disco fino ad arrivare al file desiderato, o nel caso in cui conosciamo già il
“percorso” possiamo digitarlo direttamente.
Es. C:\Documenti\Prova.doc
USCIRE DALLE APPLICAZIONI
Attenzione: è molto importante che prima di uscire da una qualunque applicazione
di Windows salviate il vostro lavoro. Benchè il Sistema Operativo vi chieda più
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volte se volete salvare, se rispondete di no o addirittura vi dimenticate proprio di
farlo, tutto il vostro lavoro andrà perduto alla chiusura del programma!
Una volta che siete sicuri di aver salvato tutto il vostro lavoro, potete uscire
utilizzando uno di questi metodi.
• Selezionate il menù File in alto a sinistra della vostra finestra e poi andate su
Esci. Potete anche fare a meno del mouse usando i tasti (della tastiera) ALT e
contemporaneamente F , spostatevi verso il basso con le frecce e arrivati su
Esci premete Invio
• Un modo più veloce consiste nel cliccare sul pulsantino chiudi presente in tutte
le finestre di Windows in alto a destra raffigurante una piccola X.
• Il modo più rapido consiste però nell’utilizzo dei tasti di scelta rapida su
tastiera. Per chiudere qualunque applicazione (e Windows stesso) basta premere
ALT e contemporaneamente il tasto in alto F4
COPIARE E SPOSTARE INFORMAZIONI
Una delle funzioni più pratiche di Windows è la possibilità di copiare o spostare
dati, siano essi di testo, immagini o quant’altro, da una finestra ad un’altra. Questo
riguarda si a le finestre di una stessa applicazione (Programma) che tra
applicazioni diverse. E’ infatti possibile ad esempio, spostare del testo realizzato
con Word e metterlo in una cella di Excel.
Quando Copiate o Tagliate un’informazione, Windows la colloca in un’area
(temporanea) della memoria chiamata Appunti. Gli Appunti trattengono SOLO le
informazioni recentemente copiate o tagliate, ogni successivo comando di copia o
taglia sostituirà i dati già presenti nell’area con i dati più recenti.
Attenzione, quando spegnete il Computer ogni informazione presente negli
Appunti verrà cancellata !!!
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Alcune precisazioni da tenere in mente:
•
Copiare e Tagliare Se Copiate un dato, il programma ne crea una “copia”
negli Appunti senza compromettere l’originale. Se invece
decidete di Tagliare, l’applicazione rimuove il dato originale e
lo colloca negli appunti.
•
Incolla
Quando andate ad “incollare” i vostri dati precedentemente
copiati o tagliati, il Sistema inserisce il contenuto degli Appunti
nella nuova posizione da voi specificata, ma il contenuto degli
appunti rimane intatto dandovi la possibilità di ripetere più volte
l’operazione Incolla.
SELEZIONARE UN TESTO O UN’IMMAGINE
La prima operazione da fare quando si vuole copiare o spostare (taglia – incolla)
qualcosa è proprio Selezionarlo.
Selezioniamo un Testo
Aprite il programma Word (nel caso non sia presente sul vostro computer usate
WordPad) selezionando Start – Programmi – Word come da figura nella pagina
seguente.
Oppure per avviare WordPad selezionate Start – Programmi – Accessori –
WordPad.
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Avviato Word, digitate una breve frase come nell’esempio riportato qui sotto. Con
il mouse ora posizionatevi nel puto evidenziato dalla freccia, fate un clic. I cursore
dovrebbe aver assunto la forma di una barretta verticale lampeggiante.
Con attenzione fate nuovamente un clic e tenendo premuto il tasto del mouse
spostatevi verso destra fino alla fine della frase. Noterete che man mano che vi
spostate il testo viene evidenziato in blu.
Spostamento
Il metodo di selezione appena mostrato non è certamente l’unico.
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Windows offre sempre numerosi modi per eseguire la stessa operazione. Un altro
metodo per effettuare una selezione consiste nel posizionare il cursore all’inizio di
ciò che vogliamo selezionare (come nell’esempio sopra), poi basta premere il tasto
Shift (maiuscolo) sulla tastiera e, tenendolo premuto, cliccare con il mouse alla fine
della selezione (nel caso sopra dopo “grafica”).
Selezione di un Grafico o di un’immagine
Selezionare un oggetto (clipart, grafico, disegno o quant’altro) è molto più
semplice ed immediato rispetto a del testo, è infatti sufficiente cliccarci sopra con
il mouse una sola volta.
COPIARE
Una volta che abbiamo selezionato il nostro testo o grafico, il metodo per copiare,
tagliare ed incollare è sempre il medesimo in tutte le applicazioni di Windows
95/98.
Seguite questo procedimento:
• Selezionate ciò che dovete copiare o spostare.
• Dal menù in alto a sinistra selezionate Modifica poi Copia. In questo modo una
copia verrà depositata negli Appunti. N.B. l’originale non viene modificato
• Posizionatevi dove volete inserire ciò che avete appena copiato
• Dal solito menù selezionate Modifica e poi Incolla. Windows a questo punto
effettuerà la copia della selezione e la incollerà dove gli avete detto.
Dopo aver selezionato il testo (…Operativo ad interfaccia Grafica…) andate su
Modifica e poi su Copia, noterete che l’originale è rimasto dov’era, andate ora alla
fine della frase e fate un clic con il mouse (attenzione deve esserci il cursore
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lampeggiante). Selezionate Modifica – Incolla e se avete fatto tutto bene Windows
avrà incollato la frase “…Operativo ad interfaccia Grafica…”
Come sempre, quello appena descritto non è l’unico metodo per effettuare un
Copia - Incolla.
Un altro modo consiste nell’uso del tasto destro del mouse. Infatti finora abbiamo
usato solo quello sinistro tralasciando completamente l’altro. (N.B. molti mouse
hanno tre tasti, ma quello centrale viene usato solo per determinate funzioni)
Il procedimento è del tutto analogo a quello precedente per quanto riguarda la
selezione dei dati, ma fatto questo, è sufficiente cliccare con il tasto destro del
mouse sopra la selezione. Noterete che apparirà una piccola finestra come quella
mostrata qui sotto, a sinistra. Selezionate Copia con un clic del tasto Sinistro,
posizionatevi dove volete incollare, nuovamente cliccate con il tasto destro e
selezionate Incolla (con il tasto sinistro)
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2
3
1.Taglia 2.Copia 3.Incolla
Forse meno rapido, ma sicuramente più semplice per chi non ha ancora molta
dimestichezza con il mouse, è questo terzo metodo. Premesso che l’operazione di
selezione è sempre la medesima, per copiare, tagliare ed incollare si possono usare
i tasti evidenziati nell’immagine sopra.
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RISORSE DEL COMPUTER
Questa finestra l’abbiamo già usata in precedenza, e mostra numerose icone che
corrispondono al contenuto del nostro computer. Più precisamente:
Floppy da 3.5 pollici: permette di accedere al contenuto dei dischi Floppy
Disco (C:): visualizza il nostro disco fisso con tutti i file e le cartelle
Disco (D:) cd-rom:permette di accedere al cd-rom, ma come per il floppy
bisogna prima inserirlo nel lettore
Stampanti: come è facilmente intuibile, da qui si accede alla cartella stampanti.
Accesso Remoto :serve per impostare o modificare le connessioni di accesso ad
Internet
Pannello di Controllo: questa icona permette l’accesso al “cuore” del sistema,
per installare e rimuovere dei programmi, per settare le
periferiche, per configurare Internet, il monitor o il mouse.
Il Floppy e i Dischi (Drive), sono l’hardware su cui il nostro computer cerca, legge
e scrive le informazioni. Mentre i Dischi sono unità fisse (da cui disco fisso) non
possono cioè essere rimossi, i Floppy, offrono la possibilità di trasportare i nostri
dati da un computer ad un altro.
Dato che i Dischi offrono la possibilità di archiviare una enorme quantità di file, è
necessario organizzare i nostri dati in Cartelle. Come abbiamo già visto, le
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Cartelle sono dei “contenitori” di file (o anche di altre cartelle), che non hanno una
dimensione, non occupano cioè fisicamente dello spazio sul disco (al contrario dei
file). Il S.O. le visualizza con delle icone gialle a forma di … cartella.
I NOMI DEI FILE
In Windows 95 / 98 i File vengono identificati da un nome e da una estensione, la
loro icona cambia a seconda del tipo ed è possibile usare fino a 255 caratteri (spazi
compresi) per salvarli. Non è consentito invece l’uso di alcuni caratteri come “ : \ /
è “, in ogni caso Windows vi avverte.
PER VISUALIZZARE IL CONTENUTO DI UN DISCO
Dopo aver aperto la finestra Risorse del Computer, per vedere il contenuto di un
disco (sia floppy, cd-rom o Disco fisso) è sufficiente fare un doppio clic sull’icona
corrispondente, si aprirà una seconda finestra e vi mostrerà cosa c’è nel drive.
Qui sotto l’immagine mostra il contenuto del disco C come viene visualizzato con
questa la procedura.
Si notano le cartelle con le icone in giallo ed i file (nella riga più in basso) con
icone tutte differenti. L’oggetto con il nome Recycled è il cestino (notate l’icona),
la sua funzione è molto importante, specie quando intendiamo cancellare qualche
file.
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BARRE DEGLI STRUMENTI E VISUALIZZAZIONE
Spesso la finestra Risorse del Computer è impostata per visualizzare gli oggetti in
modalità “Icone Grandi”. Per modificare questa impostazione, in modo da rendere
più leggibile il contenuto, l’operazione è semplicissima:
• Per prima cosa aprite la finestra che vi interessa, provate con il Disco C:,
dovreste ottenere una finestra simile a quella di pagina 12
• Ora andate al menù Visualizza, apparirà un menù a tendina come
quello riportato qui a fianco
• Selezionate la visualizzazione che preferite tra quelle disponibili
(Grandi, Piccole, Elenco, Dettagli) e cliccateci sopra. Windows ora
riproporrà la finestra di prima con la nuova visualizzazione.
•
E’ possibile ottenere la stessa cosa agendo
sul tastino
posto nella Barra
degli Strumenti.
ESPLORA RISORSE (GESTIONE RISORSE IN WINDOWS 95)
Con Esplora Risorse si accede in modo dettagliato al contenuto dei nostri dischi,
come potrete notare, la disposizione della finestra è leggermente diversa da quella
mostrata da Risorse del Computer. Ecco come si avvia:
Dal menù Start (Avvio) selezionate Programmi
Selezionate ora Esplora Risorse (gestione risorse)
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La figura qui sotto mostra proprio la finestra appena aperta.
Cartella evidenziata
Contenuto della Cartella
evidenziata
La finestra è divisa in due parti, sulla sinistra c’è l’elenco di tutte le cartelle
contenute nel Disco (disco C: nel caso qui sopra) , sulla destra il contenuto della
cartella evidenziata.
Per aprire una Cartella, è sufficiente effettuare un doppio clic su quella desiderata,
Windows mostrerà il contenuto nella parte destra della finestra Esplora Risorse.
Allo stesso modo, per aprire un file è sufficiente fare un doppio clic sulla relativa
icona.
(N.B. non tutti i file si possono aprire così)
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PULSANTI DI NAVIGAZIONE
Qui di seguito sono indicati i principali pulsanti che troverete sulla Barra dei
pulsanti nella finestra di Esplora Risorse
Permettono di andare avanti o indietro di una cartella
Va alla cartella precedente (risale di una cartella, nell’esempio andrebbe su c:\ )
Taglia – Copia - Incolla
Annulla
Elimina
Proprietà dell’oggetto selezionato
Cambia la dimensione delle icone e
le informazioni mostrate
Cartella corrente Documenti
Contenuto della Cartella
Documenti
LA NAVIGAZIONE
Proviamo ora a “navigare” tra le cartelle del nostro disco fisso. Dal menù Start
selezionate Programmi e poi Esplora
Risorse.
• Cercate nella parte sinistra della
finestra la cartella Windows e fateci
un clic.
• Otterrete un finestra simile a quella
sopra
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• Notate che la Cartella Corrente è C:\Windows
• Cercate ora nella parte desta della finestra la Cartella Temp e fateci un doppio
clic (se avete difficoltà con il doppio clic è sufficiente un clic e poi Invio)
Abbiamo “navigato” nelle cartelle
Windows e
Temp. Bisogna pensare alla
struttura dei dischi di un computer come ad una albero e ai suoi rami. Siamo partiti
da “tronco” C:\ per poi passare al primo “ramo” Windows e poi spostarci ancora
sul “sottoramo” Temp.
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Cartella principale (Tronco o radice)
C:\
Cartella corrente
Cartelle del Primo livello
Esempio 1
Esempio 2
Esempio 3
Secondo livello
(ramo)
Windows
Temp
Ora possiamo usare i pulsanti evidenziati dalla figura sopra riprodotta per andare
Avanti/Indietro tra le cartelle, oppure per risalire di un “ramo” (cartella). Provate a
cliccare sul tasto “Vai alla cartella precedente”, noterete subito che Windows vi
riporterà alla cartella C:\Windows
Navigando sul vostro disco non dovreste incontrare particolari problemi, l’unico
avvertimento è di prestare molta attenzione a non spostare per sbaglio file o intere
Cartelle. Windows infatti agisce sul clic del vostro mouse quando il tasto viene
rilasciato e non sulla pressione come molti erroneamente credono. Questo porta
talvolta a spostare accidentalmente cose che non dovrebbero “muoversi”. Se
dovesse capitarvi, Windows vi avverte con una finestra di dialogo, è sufficiente
rispondere “No”.
CREARE UN FILE O UNA CARTELLA
Gran parte dei File e delle Cartelle presenti sul vostro Computer vengono creati
automaticamente quando installate il Sistema Operativo oppure un programma.
Esistono tuttavia anche quelli creati dall’utente, ovvero, i nostri documenti.
Ogni volta che salviamo un lavoro, non facciamo altro che “creare” un File con il
nome che abbiamo scelto ed estensione propria del programma usato per crearlo.
Se per esempio, salviamo un documento di testo con Word con il nome “prova”,
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sul nostro disco verrà registrato un file dal nome “Prova.doc” (dove l’estensione
“.doc” indica al Computer che si tratta proprio di un file di testo generato da
Word).
I file pertanto vengono creati quando salviamo il nostro lavoro, siano immagini, del
testo, della musica, ecc.
Le Cartelle invece, si creano quando dobbiamo archiviare, o meglio, quando
dobbiamo organizzare i nostri archivi.
Provate a pensare se tutti i nostri documenti (testo, immagini, ecc.) li archiviassimo
sempre nella stessa cartella, dopo poco tempo avremo un’enorme quantità di dati
concentrati in un unico contenitore. In questo modo la ricerca di un file specifico
diventerebbe molto difficoltosa.
CREARE UNA CARTELLA
• Da Esplora Risorse
Da Start, Programmi selezionate Esplora risorse (Gestione risorse per Windows
95 prima versione)
Nella parte sinistra della finestra evidenziate la cartella dove volete crearne una
nuova (se la volete creare nella radice principale C:\ deve essere evidenziato il
disco C) vedi figura qui sotto.
Andate ora sul menù
File
e
selezionate
Nuovo quindi Cartella.
A
questo
punto
Windows creerà una
nuova cartella dandogli
come nome provvisorio
“Nuova Cartella” e la
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posizionerà in fondo ala finestra.
Per assegnarli un nome diverso è sufficiente digitarlo (si possono usare fino a 255
caratteri)
Scelto il nome desiderato premete Invio.
• Da Risorse del Computer
Doppio clic sull’icona “Risorse del Computer” per aprire la finestra.
Selezionate il disco su cui volete creare la nuova cartella e poi l’eventuale
sottocartella.
Dal solito menù File selezionate Nuovo e poi Cartella.
ELIMINARE UNA CARTELLA O UN FILE
Benché Windows offra una discreta protezione in caso di eliminazione accidentale
di file, è sempre opportuno prestare molta attenzione quando si cancella qualcosa.
In alcuni casi infatti risulta impossibile recuperare i dati e così il nostro lavoro.
Dopo questa premessa, ecco dunque il metodo per cancellare File o Cartelle :
• Da Esplora Risorse, selezionate il file o la cartella da eliminare
• Dal menù FILE selezionate Elimina oppure premete il tasto “Canc” sulla
tastiera.
• Windows a questo punto mostrerà una finestra di dialogo di “conferma avvertimento” e se siete sicuri confermate con OK.
In questa fase assume un ruolo molto importante il Cestino, è infatti li che
finiscono tutti i nostri file cancellati. Occorre precisare che, per ogni comando
“elimina”, Windows non cancella fisicamente i dati selezionati, ma li sposta in
un’area della memoria (del disco) adibita a “cestino”.
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Tutto ciò che cancelliamo viene quindi spostato nel cestino e lì ci resterà fino a che
non lo svuoteremo manualmente o non raggiungerà la sua capienza massima. In
questo modo tutti i file più vecchi vengono eliminati automaticamente per lasciare
spazio ai più recenti.
Questo modo di lavorare di Windows permette di recuperare eventuali file
cancellati erroneamente, sarà infatti sufficiente aprire il cestino, selezionare il dato
desiderato e ripristinarlo. Esiste però l’inconveniente che una volta raggiunta la
capienza massima del cestino, i dati in esso contenuti vengono eliminati
definitivamente. Se per esempio, il nostro cestino è “grande” 100 e noi eliminiamo
120 di dati, 20 di questi spariscono subito…prestare attenzione, quindi.
IL CESTINO
Quando eliminate qualcosa, noterete che l’icona sul desktop cambierà forma
(cestino pieno / vuoto). Fate un doppio clic sopra, si aprirà la finestra con l’elenco
di tutto ciò che è stato recentemente eliminato.
PER RECUPERARE DEI FILE
Se per errore abbiamo eliminato qualche file che invece doveva rimanere dov’era,
ecco come fare per recuperarlo:
• Aprite la finestra del cestino e selezionate i (il) file
• Dal menù File, scorretelo fino a Recupera e cliccate
A questo punto Windows sposterà il (i) file dal cestino alla posizione originale.
PER SVUOTARE IL CESTINO
Un volta accertato che il contenuto del cestino è materiale inutile e da buttare, è
possibile svuotarlo in modo da risparmiare spazio per altri dati. Ecco come:
• Aprite la finestra del cestino
• Dal menù File selezionate Svuota cestino
31
32
SPOSTARE O COPIARE FILE O CARTELLE
Come nel caso appena visto dell’eliminazione errata di dati sul computer, anche
l’operazione di taglia/incolla (spostare) è potenzialmente dannosa per Windows,
quindi se non si è certi di ciò che si sta facendo è molto meglio non farlo.
In ogni caso, prima di Copiare o Spostare (taglia/incolla) qualcosa dobbiamo
imparare a selezionarlo.
Capita infatti molto spesso di dover lavorare su più
file (o cartelle)
contemporaneamente, ed eseguire la stessa operazione tante volte risulterebbe cosa
molto noiosa. Molto più semplice effettuare Selezioni Multiple:
• Per selezionare File o Cartelle in ordine una dopo l’altra.
Da Esplora Risorse, selezionate il primo, premete il tasto maiuscolo (Shift) della
tastiera e fate un clic sull’ultimo della selezione. Windows evidenzierà tutti i File
(o le Cartelle) compresi tra i due evidenziati. (figura 1)
• Per selezionare File o Cartelle non continui (a salti).
Figura 2
Figura 1
Maiuscolo
(Shift)
Control
(Ctrl)
Primo
Ultimo
Se invece volete selezionare “a salti” premete il tasto Control (Ctrl) e cliccate su
quelli voluti. (figura 2)
Spostare (Taglia Incolla) o Copiare (Copia incolla)
Indipendentemente dalla finestra che usate (Esplora risorse o Risorse del
Computer), il procedimento è identico:
1. Selezionate il (i) File o le Cartelle
32
33
2. Dal menù Modifica selezionate Copia o Taglia a seconda che vogliate spostare
o solo copiare l’oggetto.
Oppure:
2b
Utilizzate il tasto destro del mouse come abbiamo già visto a pagina 11
(fig.1)
2c
Utilizzate i tasti sulla barra dei comandi evidenziati in figura 2 sempre a
pagina 11
3. Localizzate la Cartella di destinazione ed usate uno dei metodi descritti sopra
per selezionare dai rispettivi menù “Incolla”
Ecco un esempio concreto:
Per prima cosa creiamoci un nostro File da spostare. Aprite Word, nel caso nel
vostro computer non sia installato utilizzate WordPad.
Appena Windows ha finito il caricamento del foglio
di Word, riempitelo
con i vostri dati anagrafici. Salvate il file con il nome
“Prova.doc”,
ecco
come:
• Cliccate sul pulsante raffigurante un dischetto (come quello qui a lato)
• Oppure dal menù File selezionate Salva
Cartella dove
verrà salvato il
file
Nome del
File
• Apparirà una finestra simile a quella qui sotto
33
34
Nella casellina “nome file” digitate Prova e verificate che alla voce “salva in” sia
evidenziata la cartella Documenti, in caso contrario, cliccando sul triangolino nero
evidenziato sopra, navigate sul vostro disco fino a posizionarvi dentro.
A questo punto basta cliccare su “salva” e Windows creerà per voi il file Prova.doc
nella cartella C:\Documenti.
NB
Se utilizzate WordPad non avrete la cartella C:\Documenti, in questa caso potete
salvare il file nella cartella C:\Windows\temp.
Come al solito, l’immagine qui sopra non mostra il nome di due Cartelle e di
cinque file, questo è stato fatto intenzionalmente “ritoccando” l’immagine
originale. Sul vostro computer ciò non si verifica.
COPIARE
Aprite ora Esplora Risorse o Risorse del computer e navigate nelle cartelle fino al
file che avete appena salvato (c:\documenti\prova.doc).
1. Selezionate il file Prova.doc presente nella cartella C:\Documenti con un solo
clic del mouse
2. Utilizzate uno dei tre metodi esposti nella pagina precedente al punto due per
copiare il documento
Cartella
Corrente
34
35
A questo punto Windows ha fatto una copia del documento e l’ha
momentaneamente “parcheggiata” negli Appunti.
3. Andate alla Cartella C:\Windows\temp. Nella parte sinistra della finestra di
Esplora Risorse (vedi sopra) individuate la Cartella Windows ed effettuateci un
doppio clic sopra. Cercate ora la Cartella Temp ed effettuate un altro doppio
clic. A questo punto la Cartella Corrente dovrebbe essere C:\Windows\Tenp
4. Utilizzate uno dei soliti metodi per selezionare il menù Incolla.
a) Dal Menù Modifica selezionate Incolla
b) Tasto destro del mouse sopra la cartella in cui volete incollare il file e dal
menù cliccate su Incolla
c) Utilizzate il tasto Incolla presente sulla Barra dei Comandi
Un metodo molto più veloce, ma che comporta una maggiore padronanza del
mouse è quello del Drag end Drop, ovvero nel trascinare il file da una finestra ad
un’altra.
Per questo esempio è meglio usare Esplora Risorse, ma ciò non toglie che potete
usare anche Risorse del Computer se lo preferite.
1. Selezionate il file o le Cartelle da copiare
2. Premete il tasto CTRL (Control) e trascinate (cliccate senza rilasciare il
pulsante del mouse) il file o le Cartelle nella posizione di destinazione, che può
essere un’altra cartella, un altro disco o un Floppy.
3. Rilasciate il pulsante del mouse ed il tasto CTRL.
SPOSTARE
Per spostare un documento, una Cartella o quello che volete, il procedimento è
praticamente identico al precedente, con l’ovvia eccezione che invece del comando
Copia, userete il comando Taglia abbinato poi ad Incolla.
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Se volete usare il metodo del “trascinare” i file, per effettuare uno Spostamento
(taglia/incolla) dovete usare il tasto Maiuscolo (shift) al posto di CTRL.
RINOMINARE FILE E CARTELLE
Per rinominare i vostri documenti seguite questa procedura:
1. Selezionate il vostro file da rinominare utilizzando Esplora Risorse oppure
Risorse del Computer
2. Dal menù File selezionate Rinomina. Apparirà un riquadro intorno al nome del
file ed il nome verrà evidenziato
3. Digitate ora il nuovo nome. Durante la digitazione, il nuovo nome sostituirà il
vecchio. Premete Invio
ATTENZIONE
Non Rinominate MAI File di cui non conoscete l’utilizzo
PER CERCARE UN FILE
Dopo aver lavorato per qualche tempo, sul vostro Computer diventerà sempre più
difficile trovare un determinato File. Diventa quindi particolarmente utile la
funzione Trova File che Windows ci mette a disposizione.
Cliccate su Start (Avvio) posizionatevi su Trova e poi su File o Cartelle. Si aprirà
una finestra simile a quella qui sotto.
Questa funzione permette
una
ricerca
molto
accurata su tutti i nostri
dischi
(Fissi,
CD
o
Floppy).
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37
Possiamo ricercare un file in base al nome, la data di creazione o modifica o
addirittura in base al testo contenuto nel documento.
Naturalmente più la ricerca è sofisticata e più tempo occorrerà per trovare il file.
E’ molto importante che la casellina “Ricerca nelle sottocartelle” sia sempre
spuntata. In questo modo la ricerca non si ferma al primo “ramo” del nostro disco,
ma continua in tutte le sottocartelle che il Sistema trova.
Quando cercate qualcosa, ma le informazioni in vostro possesso sono realmente
poche, è possibile usare i caratteri Jolly, ovvero l’asterisco (*) o il punto
interrogativo (?).
Entrambi sostituiscono qualunque carattere della tastiera ma, mentre il secondo (?)
sostituisce SOLO un carattere alla volta, il primo vale per quanti caratteri
vogliamo. Ad esempio, per cercare il nostro file Prova.doc, se digitiamo nella
casellina “nome”:
a) *.doc, Windows cercherà tutti i file con qualunque nome ma estensione doc. In
questo modo troverà anche il nostro file.
b) Prov?.doc, Windows cercherà tutti i file che cominciano per PROV e che
finiscono per qualsiasi altra lettera(una sola)
c) Prova.* (oppure Prova.???) Windows cercherà tutti i file con il nome prova
ed estensione qualsiasi.
LA CARTELLA STAMPANTI
Se sul vostro computer è installata (collegata) una stampante, è possibile
configurare o verificare i parametri di stampa.
Per controllare l’impostazione delle stampanti in Windows andate alla cartella
stampanti utilizzando questo procedimento:
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1. Dal menù Start (Avvio) selezionate Impostazioni
2. Dal menù Impostazioni cliccate su Stampanti
Selezionate la stampante installata come predefinita (nel caso di pagina precedente
quella con il segno di spunta) e dal menù File scegliete Proprietà per controllare le
impostazioni.
La finestra che si aprirà mostra l’impostazione generale , selezionando le altre voci
si può accedere ai dettagli, alle opzioni oppure all’aspetto grafico del driver di
stampa.
Generale
specifica
il
nome
della
stampante
Dettagli
Presenta tutti i dettagli del
driver di stampa
Foglio
Consente di selezionare il
tipo di foglio da usare
Grafica
Da questa finestra potete
immettere tutte le informazioni relative alla
risoluzione in punti, alla retinatura e
all’intensità di stampa.
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Tutte le altre voci dipendono da modello di periferica (stampante) installato e dal
tipo di driver ( più o meno recente).
LA STAMPANTE PREDEFINITA
Per definizione, la stampante predefinita è la stampante che il vostro computer
utilizza (salvo diverse indicazioni)per effettuare le stampe. Solitamente si tratta
della periferica locale collegata alla porta parallela (solo recentemente anche alla
porta USB). Aprendo la cartella stampanti, quella predefinita è evidenziata da un
segno di spunta (in neretto).
Per impostare una stampante come predefinita (solo nel caso ne abbiate più di
una), seguite questa procedura.
1. Aprite la cartella stampanti e selezionate quella che vi interessa
2. Dal menù File cliccate su Imposta come predefinita
AGGIUNGERE UNA STAMPANTE
Come sempre Windows mette a disposizione dell’utente numerosi metodi per
svolgere le stesse operazioni, e l’aggiunta di una nuova stampante non fa
eccezione.
1. Nella cartella stampanti, fate un doppio clic sull’icona Aggiungi Stampante. In
questo modo partirà la maschera di installazione della nuova stampante.
2. Seguite la procedura (Wizard) per la selezione della stampante e per la
“posizione” (Locale o Remota)
3. Concludete la procedura con OK
Ogni volta che installate una nuova periferica (stampante, modem, schede video o
audio ecc.) il Sistema Operativo vi chiederà i dischetti di installazione dei Driver.
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I Driver non sono altro che piccoli programmini che dicono a Windows il tipo di
nuova periferica installata e lo “aiutano” a gestirla in maniera ottimale.
MODIFICHIAMO L’ASPETTO DI WINDOWS
IL Pannello di Controllo di Windows vi permette di modificare i diversi aspetti del
Sistema Operativo quali il numero di colori visualizzati, oppure il tipo di mouse, i
programmi installati, quelli da rimuovere e così via. Per accedervi è sufficiente fare
doppio clic su Risorse del Computer oppure da Start – Impostazioni - Pannello di
Controllo. (o anche Start – e direttamente fare clic su ‘Pannello di Controllo’).
Quelle che seguono sono le diverse visualizzazioni del Pannello di Controllo, a
seconda del Sistema Operativo installato nel computer dell’utente. Su Windows
XP, in qualsiasi momento si può passare dalla visualizzazione classica a quella per
categorie, semplicemente con un clic del mouse nella voce corrispondente.
Seguite questi passi per modificare le proprietà dello schermo.
Dal menù Start selezionate Impostazioni e poi Pannello di Controllo
Individuate l’icona Schermo (come in figura) e fateci doppio clic sopra.
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In questo modo abbiamo accesso alle proprietà di visualizzazione quali il numero
di colori usati, le dimensioni in pixel del monitor (es. 800X600) la frequenza di
aggiornamento (quante volte al secondo viene ridisegnata l’immagine sul monitor.
Una frequenza maggiore significa un’immagine più stabile…) ed il tipo di scheda
video installata sulla propria macchina.
Non solo, sempre da questa maschera possiamo impostare una diversa
visualizzazione dei colori di Windows (colori e dimensioni delle finestre), il tipo di
Screen Saver (salva schermo) oppure possiamo modificarci lo sfondo del Desktop
cambiando i colori o inserendo un’immagine presa da Internet, da un cd o passata
allo scanner.
La finestra qui a lato mostra proprio la
maschera Proprietà dello Schermo che
contiene le diverse schede che controllano
i vari gruppi di opzioni.
Eccole una per una:
Sfondo
pulsanti
Facendo
Sfoglia
e
clic
Modifica
sui
o
selezionando una voce della finestra
“Selezionare un documento o un’immagine” si può variare il desktop a proprio
piacimento. Per vedere il risultato, una volta selezionato quello desiderato fate
un clic su Applica. Se è di vostro gradimento cliccate su Ok altrimenti fate
un’altra scelta.
Screen Saver: Alcuni anni fa gli screen saver erano molto utili per allungare la
vita dei monitor, oggi però non sono più necessari per tale scopo, ma sono
comunque simpatici da usare e in alcuni casi possono essere utili per proteggere
il vostro lavoro da occhi indiscreti. La finestra è molto semplice, una volta
scelto un tipo di Screen Saver lo possiamo settare con il pulsante Impostazioni
e testare con quello prova. Attraverso il campo Protezioni ed il tastino Cambia
41
42
possiamo impostare una password al salva schermo, in modo che una volta
avviato, per farlo terminare occorre conoscere il codice (non dimenticatelo).
Aspetto: Questa sezione permette di variare le finestre di Windows sia nel
colore che nelle dimensioni. Il mio consiglio è quello di scrivervi le
impostazioni standard che trovate e poi di fare un po’ di prove. Se poi il
risultato non vi piace sarà sufficiente rimettere tutto com’era. (personalmente
non amo modificare questi parametri)
Impostazioni: Da qui si ha la possibilità di modificare i colori visualizzati, la
dimensione del monitor, la frequenza di aggiornamento e molti altri parametri
relativi alla propria scheda video. In questo caso non è possibile dare
un’indicazione univoca perché questa finestra varia molta da scheda a scheda.
IMPOSTAZIONI HARDWARE
Sempre attraverso il Pannello di Controllo è possibile modificare altre
impostazioni del Sistema come la data e l’ora, il Mouse, la Tastiera, i Suoni o
aggiungere del nuovo Hardware.
Data ed Ora
fate
un
doppio
clic
sull’icona
per
modificare l’orologio di Windows
Mouse
doppio clic e si apre la finestra di dialogo per settarlo
correttamente, per variare la
velocità del doppio clic o per
aggiungere un’animazione nei momenti di attesa.
Tastiera
Così come per il mouse, anche la tastiera è
personalizzabile sotto Windows
42
43
Multimediale Questi valori sono molto importanti per le impostazioni
musicali del vostro computer. Da qui si seleziona la periferica audio, si setta la
sezione MIDI o la visualizzazione dei filmati video.
Suoni
Ad ogni messaggio di Windows o ad alcuni eventi
(es. svuotamento del cestino) si possono associare dei suoni che servono ad
evidenziare l’operazione e a richiamare l’attenzione dell’operatore.
Nuovo HardWare
Con questa icona si apre la finestra per
l’installazione di un nuovo componente hardware (una scheda, una
stampante, uno scanner ecc. ecc.). Seguendo il percorso guidato (wizard)
Windows installerà il nuovo componente selezionato con un minimo intervento
da parte vostra.
DOS E PROMPT DEL DOS
L’icona Prompt del DOS in Start – Programmi, vi permette di lanciare le
applicazioni MS-DOS sotto Windows 95 – 98. Così facendo il sistema operativo
simula una sessione DOS permettendo ai programmi più datati di poter funzionare
senza problemi. (DOS = Disc Operative System sistema operativo su disco)
Alcuni programmi però, hanno la necessità di gestire il computer in modo diverso
da come fa Windows, in questi casi il Prompt del DOS non basta, bisogna riavviare
il pc in modalità MS-DOS. Da Avvio selezionate chiudi sessione e poi evidenziate
“Riavvia in modalità MS-DOS”. Alla fine del lavoro (o del gioco)potete spegnere
il computer oppure riavviarlo premendo i tasti CTRL + ALT + Maiusc oppure
digitate Win (o exit) subito dopo il cursore lampeggiante e poi “invio”.
Alcuni comandi DOS
Dir
Visualizza il contenuto della cartella
Cd (nome cartella)
Va alla cartella specificata
43
44
Md (nome cartella)
Crea una cartella con il nome specificato
Rd (nome cartella)
Elimina la cartella specificata (solo se vuota)
ATTENZIONE
Edit (con o senza nome file)
Apre l’editor di testo. Una specie di Word
primitivo….
Per esempio, per creare la cartella “prova” il comando sarà:
C:\>MD PROVA(invio)
in lettere md spazio prova.
ACCESSORI MULTIMEDIALI
Windows 95 / 98 fornisce sia un lettore multimediale (lettore di file) sia un Lettore
CD audio già installati che vi permettono di ascoltare della musica durante il
vostro lavoro.
Per accedere ai due lettori è sufficiente selezionare il menù Start – Programmi –
Accessori – Svago (multimedia in Win 95). Qui potete scegliere il Lettore CD o il
Lettore multimediale Windows media Player a vostro piacimento. Entrambi sono
molto intuitivi e riportano gli stessi tasti che potete trovare su qualsiasi lettore cd hi
fi o su qualunque registratore da casa.
OTTIMIZZAZIONE DI WINDOWS
Ho lasciato di proposito l’argomento Ottimizzazione alla fine di questo manualetto
perché le operazioni sono delicate e richiedono una certa preparazione. Come tutte
le cose che dopo un lungo utilizzo tendono a deteriorarsi, anche Windows non fa
eccezione. In ogni caso i programmatori ci hanno dato alcuni strumenti per
risistemarlo e rimetterlo al 100%.
In particolare sono due le Utility che rendono il sistema più stabile, e sono Defrag
(Utilità di deframmentazione dischi) e Scandisk.
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Scandisk
controlla più o meno a fondo il disco e cerca di riparare
eventuali errori di scrittura
Defrag
risistema il disco in modo da renderlo più uniforme,
eliminando gli spazi tra un file e un altro in modo che la testina di lettura non
sia costretta a saltare da una parte ad un’altra del disco alla ricerca dei dati
Solitamente conviene fare prima uno Scandisk e poi subito dopo un Defrag almeno
una volta ogni 15-20 giorni. Aspettare di più non conviene (anche se non succede
nulla)
ma
poi Windows
impiegherà
molto
di
più
per
effettuare la
Deframmentazione. In ogni caso dipende da quanto utilizzate il vostro computer e
da quanto software installate e rimuovete. Se non lo usate per un mese……è
inutile.
Per accedere a questi due programmi
dovete selezionare Start – Programmi
– Accessori – Utilità di sistema.
L’immagine qui a lato mostra la
finestra di Scandisk. Come si può
notare
è
possibile
scegliere
se
effettuare una scansione Standard (più veloce) oppure Approfondita (molto più
lenta). Nel caso di dischi molto capienti vi consiglio di effettuare quella
approfondita molto di rado in quanto
potrebbe durare alcune ore.
Si può anche scegliere di mettere il
segno di spunta alla voce “Correzione
automatica degli errori” così il sistema
non si fermerà ogni volta per chiedervi
conferma.
45
46
La seconda figura mostra invece le due finestre che si aprono quando avviate
Defrag.
Windows vi chiede per prima cosa di indicargli quale disco deve deframmentare
(nel caso a lato il Disco C), cliccando su OK partirà la procedura. Se volete vedere
cosa sta facendo selezionate “Dettagli”.
Un’ultima cosa, ricordatevi di eliminare tutti i file temporanei che i programmi
lasciano sparpagliarti sul vostro disco….
Da Start – Trova – File o cartelle cercate tutti i file con estensione *.tmp e poi
cancellateli…solo se stanno nella cartella C:\Windows\temp
46
47
COSA E’
L’INFORMATICA
TERMINE INTRODOTTO NEI PRIMI ANNI
’60 CHE CONSISTE IN UN ACRONIMO
INFOR - MAZIONE
AUTO - MATICA
INFORMAZIONE E’
TUTTO CIO’ A CUI
L’UOMO ATTRIBUISCE
UN DETERMINATO
SIGNIFICATO
I COMPUTER, QUINDI, SONO MACCHINE ELETTRONICHE
PROGRAMMABILI PER L’ELABORAZIONE
DELLE INFORMAZIONI
47
48
ATTIVITA’ CHE SI
POSSONO SVOLGERE
CON I COMPUTER
MANUTENZIONE DEL SISTEMA
PER TENERE LA MACCHINA SEMPRE AGGIORNATA PER
LAVORARE, SIA DAL PUNTO DI VISTA DELLA PREPARAZIONE AL
LAVORO CON ESSA CHE DELLA MANUTENZIONE PERIODICA
LAVORO CON I PROGRAMMI
1.
E’ L’ATTIVITA’ PIU’ FREQUENTE
LE ATTIVITA’ PIU’ DIFFUSE SONO:
CREAZIONE, TRATTAMENTO ED ELABORAZIONE TESTI
(WORD PROCESSING)
2. UTILIZZO DI FOGLI ELETTRONICI CIOE’ CREARE E
MODIFICARE MATRICI DI DATI PER POTER SVOLGERE
OPERAZIONI DI MATEMATICA
3. UTILIZZO DI DATABASE PER L’ARCHIVIAZIONE E LA
ELABORAZIONE DEI DATI
4. ELABORAZIONE ELETTRONICA DELL’IMMAGINE,
CREAZIONE DI PRESENTAZIONI MULTIMEDIALI
PROGRAMMAZIONE
CREAZIONE DI NUOVI PROGRAMMI APPLICATIVI
48
49
LINGUAGGIO
E MONDO DEI COMPUTER
HARDWARE
Sono gli elementi di un personal
computer che eseguono
meccanicamente le istruzioni
impartite dal software.
Sono dispositivi meccanici,
magnetici, elettrici ed elettronici
ognuno con una propria
funzionalità
SOFTWARE
E’ l’insieme di PROGRAMMI
associati ad un calcolatore
grazie al quale il computer,
una volta ricevute le
informazioni tramite una
tastiera o un mouse, le
decodifica e fa eseguire le
operazioni
49
50
•
•
•
•
•
CASE O UNITÀ CENTRALE, IL CONTENITORE ALL'
INTERNO DEL
QUALE SONO MONTATI I DIVERSI COMPONENTI;
FLOPPY DRIVE, IL LETTORE PER FLOPPY DISK;
LETTORE DI CD-ROM, INDISPENSABILE PER INSTALLARE IL
SISTEMA OPERATIVO E IL SOFTWARE CHE VERRÀ IN SEGUITO
UTILIZZATO;
HARD DISK, NEL QUALE VENGONO CARICATI IL SOFTWARE E
SALVATI I DATI;
MOTHERBOARD, IL VERO E PROPRIO CENTRO VITALE DEL
COMPUTER, ALLA QUALE VENGONO COLLEGATE, IN MODO
DIFFERENTE, TUTTE LE PERIFERICHE PRESENTI NEL SISTEMA;
•
MEMORIA RAM;
•
PROCESSORE O CPU;
•
SCHEDA VIDEO, SIA SOLO 2D CHE CON ACCELERAZIONE 3D;
•
MOUSE;
•
TASTIERA;
•
MONITOR;
•
SCHEDA AUDIO CON SISTEMA DI ALTOPARLANTI;
•
SCHEDA DI RETE O MODEM INTERNO.
50
51
INSIEME DELLE
PORTE PRESENTI NEL
RETRO DEL PC
MEMORIA RAM
PROCESSORE
SCHEDA VIDEO
51
52
52
53
53
54
54
55
55
56
56
57
PUNTATORE DEL MOUSE PER EFFETTUARE TUTTE LE
OPERAZIONI SUL PC
E'STATO FATTO DOPPIO CLICK SU UN FILE O
APPLICAZIONE E SI E'IN ATTESA DI POTERLI UTILIZZARE
ANCHE QUI LA CLESSIDRA INDICA CHE L'UTENTE DEVE
ATTENDERE PER POTER UTILIZZARE CIO'CHE HA AVVIATO
INDICA UN DIVIETO DI POTER ACCEDERE A, O AVVIARE
UNA DETERMINATA OPERAZIONE
DI SOLITO PRESENTE NELLE UTILITA'GRAFICHE O DI
DISEGNO PER AUMENTARE O DIMINUIRE LA GRANDEZZA DI
UNA CASELLA ORIZZONTALMENTE
DI SOLITO PRESENTE NELLE UTILITA'GRAFICHE O DI
DISEGNO PER AUMENTARE O DIMINUIRE LA GRANDEZZA DI
UNA CASELLA VERTICALMENTE
DI SOLITO PRESENTE NELLE UTILITA'GRAFICHE O DI
DISEGNO SERVA A SPOSTARE UNA CASELLA O UN DISEGNO
O UNA CLIP ART IN VARIE ZONE DEL DOCUMENTO
DI SOLITO PRESENTE NELLE UTILITA'GRAFICHE O DI
DISEGNO SERVE PER CREARE UNA CASELLA DI TESTO O
UNA FORMA GEOMETRICA
57
58
!
"
#
$#
%
#
'%
&
(
)
#
#
58
59
AVI
BAT
BMP
COM
DAT
DBX
DLL
DOC
DOT
DRV
DXF
EXE
FAQ
FON
GMF
GIF
HTM
HTML
ICO
INI
JAVA
JPG
JPEG
MID
MID
MOD
MOV
MP3
MPG
PCX
PDF
PGP
PIF
PPT
RAM
RAR
REC
RTF
SYS
TIF
TMP
TTF
TXT
WAV
WAV
WRI
XLS
XLT
ZIP
Filmato
Windows
Istruzioni eseguibili
Dos
Bit mapped
Vari - grafica
Programma eseguibile
Dos, Windows, Nt
Archivio dati, generico
Archivio e-mail
Outlook Express
Libreria di funzioni
Windows
Documento
Word per Windows
Modello di documento
Word per Windows
Driver periferiche
Windows
Formato grafico
AutoCad
Programma eseguibile
Dos, Windows, Nt
Frequently Asked Questions
Font
Editor di testo
Computer Graphics Metafile
Graphics Interchange Format
Vari - grafica
pagina standard Internet
Browser
pagina standard Internet
Browser
Icona
Windows
File di configurazione
Programma sorgente
Java
Immagine
Vari - grafica
Immagine
Vari - grafica
File midi suoni - Musical Instrument Digital Interface
Audio
Vari–audioWinAmp
Audio
WinAmp
Filmato / Suoni
QuickTime
Audio
WinAmp playlist
Filmato
Windows
Immagine
Paintbrush
Documento
Adobe Acrobat
Pretty-Good Privacy
impostazioni per eseguire programma DOS Windows
Micr. PowerPoint
Audio
Real Audio
Archivio compresso
WinRar
Registratore
Windows 3.11
DCA/RTF - Rich Text Format
Editor testo
Driver di sistema o periferica Dos, Windows
Tag Image Format Files (TIFF)
Vari - grafica
Temporaneo generico
Vari
Font True Type
Windows
File testo, ASCII
Editor di testo
File di suoni
Windows
Audio
audio WinAmp
Documento testo
Windows Write
Foglio di lavoro
Excel, Works
Modello di documento
Excel
File compresso
compressori
* pkzip
* WinZip
* WinRar
59
60
60
61
B
A
Parola che significa TOPO
(Nome conferito per le affinità estetiche dell’oggetto con l’animale)
è lo strumento che permette di attivare le icone presenti sullo
schermo attraverso la punta di freccia di colore bianco che è il
cosiddetto PUNTATORE.
Il puntatore segue lo spostamento del mouse.
Un oggetto può essere ATTIVATO o SELEZIONATO solo
dopo aver posizionato il puntatore del mouse sull’oggetto stesso
ed aver compiuto le operazioni di CLIC e/o DOPPIO CLIC.
L’espressione FARE CLIC significa premere una sola volta il TASTO
SINISTRO del mouse. (A)
FARE DOPPIO CLIC invece, corrisponde a premere per DUE
VOLTE CONSECUTIVAMENTE il tasto sinistro del mouse con una
certa velocità.
E’ possibile anche premere il TASTO DESTRO del mouse (B). In
questo caso però non sarà possibile fare doppio clic.
Un’altra operazione effettuabile con il mouse è il
TRASCINAMENTO, che richiede un minimo di abilità, soprattutto le
prime volte. Consiste nel posizionare il puntatore del mouse
sull’oggetto desiderato, PREMERE E MANTENERE PREMUTO il
tasto sinistro del mouse, spostare poi il puntatore al punto desiderato e
rilasciare il testo o l’immagine.
Esistono in commercio anche mouse A TRE TASTI, INFRAROSSI e
con ROTELLINA.
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62
RICONOSCIMENTO
OTTICO
ROTELLINA DI
SCORRIMENTO
INFRAROSSI
TRACKBALL
TASTO
SINISTRO
TASTO
DESTRO
62
63
BIT, BYTE e MULTIPLI
BIT = Numero binario
Il Bit è l'unità fondamentale del sistema binario. Può assumere i valori
0 e 1.
I multipli piu'usati sono:
Un kilobit (Kbit) sono 1.024 bit.
Un megabit (Mbit) equivale a 1.024*1.024, più di un milione di bit.
Questo tipo di unità viene spesso utilizzata nel campo delle telecomunicazioni
e dei dispositivi hardware. Nel campo del software, al contrario, ci si riferisce
usualmente al Byte e ai suoi multipli.
Spesso i computer sono classificati in base al numero di bit che possono
processare in un ciclo macchina (valore chiamato anche lunghezza della
parola). Le macchine di classe Pentium operano a 32 bit.
BYTE = E’ una grandezza derivata dal bit, in particolare un byte è
formato da 8 numeri binari ( 8 bit )
I MULTIPLI PIU’ USATI
Un KBYTE (Kb) è composto da 1024 byte
Un MBYTE (Mb) è composto da 1024 kbyte
Un GIGABYTE (Gb) è composto da 1024 Mbyte
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UTILIZZO
DI
ACCESSO REMOTO
SE SI DISPONE DI UN MODEM, È POSSIBILE CONNETTERSI A UN
ALTRO COMPUTER O ALLA RETE DELLA SOCIETÀ ATTRAVERSO
LA LINEA TELEFONICA. UTILIZZANDO ACCESSO REMOTO SARÀ
POSSIBILE ACCEDERE ALLE INFORMAZIONI CONDIVISE SU UN
COMPUTER REMOTO, ANCHE SE NON SI È CONNESSI IN RETE.
PER POTER UTILIZZARE LE RISORSE CONDIVISE DEL
COMPUTER A CUI CI SI CONNETTE, È NECESSARIO CHE QUESTO
SIA CONFIGURATO COME DI RETE.
È NECESSARIO CHE SIA NEL COMPUTER DI CASA CHE NEL
SERVER DI RETE SIA INSTALLATO UN MODEM.
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STAMPANTI
Attualmente sul mercato esistono tre principali tipi di stampanti
1. Ad aghi
Dotate di una testina elettro-meccanica che gestisce un certo
numero di aghi (di norma 9 o 24) disposti secondo un reticolo
regolare e di un nastro scorrevole e imbevuto di inchiostro
posto fra la testina e la carta
2. A getto di inchiostro - ink jet
Stampante a getto d'inchiostro
Funzionano mediante una testina di scrittura contenente un insieme di piccoli
ugelli con i quali espelle gocce di inchiostro a raffica direttamente sulla carta.
I vari modelli di stampanti a getto d'inchiostro differiscono per la particolare
tecnologia usata in questa fase
3. Laser
Stampante laser
A differenza degli altri due tipi non hanno alcun tipo di testina.
Il loro funzionamento prevede che il computer trasmette alla stampante
un’opportuna codifica della pagina da stampare, la stampante riceve
un’immagine della pagina da stampare in un formato opportuno.
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l’immagine viene prima "disegnata" su un tamburo magnetico utilizzando
un raggio laser.
Il tamburo viene quindi imbevuto di inchiostro facendolo venire a contatto
con il toner che viene attirato dalla carica elettromagnetica delle zone
colpite dal laser.
Solo a questo punto la carta viene trascinata sul rullo che ruotando
trasferisce per contatto il toner sul foglio.
Infine, riscaldando il foglio, l’inchiostro viene definitivamente "fissato"
sulla superficie della carta, facendo sciogliere la resina contenuta nel toner.
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IL SOFTWARE WORD DELLA MICROSOFT® È UN
WORD PROCESSOR (WP), OVVERO UN
PROGRAMMA DI ELABORAZIONE TESTI.
ESSO QUINDI PERMETTE DI SCRIVERE,
MEMORIZZARE E STAMPARE UN TESTO DI
QUALSIASI TIPO, RECUPERARLO
SUCCESSIVAMENTE, CORREGGERLO O
AGGIUNGERVI ALTRI PEZZI E RISTAMPARLO
SENZA BISOGNO DI RISCRIVERLO
NUOVAMENTE.
1. FORMATTAZIONE DELLA PAGINA, IN MODO
DA POTERSI ADATTARE AL TIPO DI CARTA
UTILIZZATA;
2. GIUSTIFICAZIONE DEI MARGINI, PER
ALLINEARE CORRETTAMENTE IL TESTO
NELL’AREA UTILIZZATA;
3. A CAPO AUTOMATICO; POSIZIONAMENTO
DI TABULATORI E RIENTRI;
4. RICERCA E SOSTITUZIONE DI SEQUENZE DI
CARATTERI;
5. FUNZIONI DI "TAGLIA, COPIA E INCOLLA";
6. SOTTOLINEATURA E GRASSETTO;
7. NUMERAZIONE AUTOMATICA DI PAGINE E
PARAGRAFI.
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1. CORREZIONE ORTOGRAFICA TRAMITE
VOCABOLARIO UTENTE;
2. DIZIONARIO DI SINONIMI E VERIFICA
GRAMMATICALE;
3. INTEGRAZIONE DI IMMAGINI E TESTO;
4. AMPIA DISPONIBILITÀ DI CARATTERI DI
VARIO TIPO E DIMENSIONE;
5. CREAZIONE DI TABELLE CON LA
POSSIBILITÀ DI CALCOLI AUTOMATICI;
6. POSSIBILITÀ DI CARICAMENTO DI TESTO
CREATO CON ALTRI PROGRAMMI
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Inoltre Microsoft® WORD consente: la totale
personalizzazione dell’interfaccia con la creazione di
pulsanti, menu personalizzati, macro etc; una
eccellente gestione della Guida in linea, anch’essa
personalizzabile; una interfaccia coerente con quelle
degli altri applicativi più in uso in ambiente Windows; la
correzione in automatico degli errori di battitura; una
migliore gestione delle tabelle; il comando di Annulla
sino a 100 azioni precedenti; i collegamenti ipertestuali
e tante altre funzioni.
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All’avvio di WORD
sarà visualizzato un nuovo documento vuoto
Graficamente possono essere distinte, dall’alto in basso, le
seguenti aree:
♦ La Barra del Titolo del
documento.
♦ La Barra dei Menu, dai quali
sono selezionabili i comandi.
♦ Le Barre degli Strumenti, che
contengono una serie di
pulsanti selezionabili tramite
mouse e consentono
d'accedere rapidamente ai
comandi di frequente utilizzo.
♦ L’Area di Testo.
♦ I Righelli, orizzontale e
verticale, che consentono di
modificare i margini della
pagina, i rientri e le
tabulazioni.
♦ Le Barre di Scorrimento, che
permettono di visualizzare
varie parti del documento non
contenute nello schermo.
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♦ La Barra di Stato, nella quale
sono riportate le informazioni
relative al documento attivo, o
al comando evidenziato.
Scelta dei comandi
In WORD è possibile scegliere un comando in vari
modi:
o
o
o
o
Sulla Barra degli Strumenti facendo clic sul
pulsante corrispondente.
Da un menu della Barra dei menu.
Da un menu di scelta rapida, che si ottiene
premendo il tasto MAIUSC+F10 o il pulsante destro
del mouse.
Con i tasti di scelta rapida.
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Menu " File "
Comando " Nuovo "
Questo comando permette di creare in qualsiasi momento un nuovo
documento. La funzione è disponibile anche mediante il relativo pulsante
presente sulla Barra degli strumenti.
Esso consente di creare un documento oppure un modello. Per
impostazione predefinita viene proposto il modello Normal (Documento
vuoto). Nel caso si desideri creare lettere, promemoria oppure qualsiasi
altro tipo di documento comune, è possibile velocizzare l'operazione
utilizzando uno dei modelli e/o Autocomposizioni in dotazione, presenti
entro le schede che li raggruppano per tipologie (Generale, Lettere e fax
ecc.).
Le opzioni della finestra di dialogo sono le seguenti:
Le tre icone Cliccando sulle quali è possibile
visualizzare l'elenco dei file di modello e di
Autocomposizione nelle modalità: Icone grandi,
Elenco o Dettagli.
Crea Nuovo Scegliere il pulsante di opzione "
Documento " oppure " Modello " .
Documento Permette di creare un nuovo
documento.
Modello Permette di creare un nuovo modello.
Anteprima Fornisce una anteprima del file selezionato.
Comando " Apri "
Questo comando permette di richiamare ed aprire il documento che viene
selezionato entro la casella "nome file". La funzione è disponibile anche
mediante il relativo pulsante presente sulla Barra degli strumenti.
Esso consente di aprire un documento oppure un modello esistente in una
nuova finestra. Gli ultimi documenti su cui si è operato vengono
memorizzati ed è quindi possibile aprire in modo rapido quello desiderato
selezionandolo in fondo al menu File.
Le opzioni della finestra di dialogo sono le seguenti:
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Cerca in Permette di selezionare l'unità e la cartella in cui è
collocato il file che si desidera aprire, secondo la usuale
disposizione ad albero.
Su di un livello Apre la cartella superiore di un livello rispetto alla
cartella attiva.
Ricerca sul Web Apre la pagina di ricerca nel browser di internet in
uso.
Cerca in Preferiti Visualizza la cartella Preferiti entro la casella
Cerca in. Tale cartella contiene collegamenti alle cartelle ed ai file
usati più frequentemente.
Aggiungi a Preferiti Crea un collegamento per il file o la cartella
selezionati e li aggiunge entro la cartella Preferiti.
Elenco Visualizza i nomi dei file in modalità Icone grandi.
Dettagli Visualizza ulteriori dettagli dei file quali la dimensione il tipo
e la data di modificazione.
Proprietà Visualizza le proprietà del file selezionato quali titolo ed
autore.
Anteprima Visualizza una anteprima del file selezionato.
Comandi ed impostazioni Fornisce una serie di opzioni quali
l'apertura del file in sola lettura, l'apertura di una sua copia, la
stampa diretta, la connessione ad unità di rete ecc.
Nome file Permette di selezionare o digitare il nome del documento
che si desidera aprire. In questa casella è possibile visualizzare
tutti i documenti del tipo selezionato nella casella " Tipo file " . Per
visualizzare un elenco di file con un'estensione specifica, digitare
un asterisco (*), un punto, i tre caratteri dell'estensione e quindi
premere INVIO. Se invece si desidera visualizzare l'elenco dei file
con più di un'estensione, digitare in aggiunta un punto e virgola (;),
un altro asterisco (*), un punto e i tre caratteri dell'estensione
aggiuntiva. Se si desidera, ad esempio, visualizzare tutti i file con
estensione DOC e tutti i file con estensione XLS, digitare
*.doc;*.xls.
Tipo file Permette di selezionare il tipo di file che si desidera
visualizzare dall'elenco
Testo o proprietà Consente di inserire un testo (tra virgolette) e
avvia la ricerca di tutti i file contenenti tale testo.
Data ultima modifica Consente di impostare un criterio temporale e
avvia la ricerca dei file corrispondenti a tale criterio.
Trova Avvia la ricerca dei documenti desiderati secondo i parametri
impostati.
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Nuova ricerca Avvia una nuova ricerca
Avanzate Consente di impostare dei criteri avanzati per la ricerca di file (ad esempio
nome parziale, posizione, autore, data salvataggio ecc.). Inoltre consente di salvare i
risultati di tale ricerca per un utilizzo successivo senza dover reimpostare i criteri.
Comando " Chiudi " "chiudi tutto"
Questo comando permette di chiudere il documento attivo e tutte le
relative finestre aperte. Se le modifiche non sono state salvate in
precedenza, alla chiusura del documento verrà richiesto se si desidera
salvarle. Le modifiche apportate ad un documento non verranno
conservate se si chiude il documento senza salvarlo.
È inoltre possibile chiudere il documento attivo scegliendo Chiudi finestra
dal menu di controllo del documento.
È possibile chiudere contemporaneamente tutti i documenti aperti.
Tenendo premuto MAIUSC e quindi selezionando il comando Chiudi tutto.
Comando " Salva "
Questo comando permette di salvare il documento attivo con il nome ed il
formato e nella posizione precedentemente specificati nella finestra di
dialogo Salva con nome. Per salvare in modo rapido un documento
mantenendone il nome, la posizione ed il formato già specificati, fare clic
sul pulsante Salva sulla barra degli strumenti Standard.
Comando " Salva con nome "
Questo comando permette di visualizzare la finestra di dialogo Salva con
nome in cui specificare il nome, la posizione ed il formato del documento
attivo. Questo comando consente inoltre di proteggere un documento da
interventi di modifica non autorizzati, oppure di assegnare una password
al documento.
Le opzioni della finestra di dialogo sono le seguenti:
Salva in Permette di selezionare la posizione nella quale si desidera archiviare il
documento.
Nome file Permette di digitare un nome diverso per un documento che si desidera
salvare con un altro nome o in un formato o posizione diversi. Se si desidera salvare un
documento con un nome già esistente, digitarlo oppure selezionarlo dall'elenco.
Tipo file Permette di visualizzare l'elenco dei formati file disponibili per il salvataggio.
L'elenco dei formati dipende dai convertitori installati.
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Salva versione Permette la memorizzazione solo delle modifiche apportate a un
documento salvando più versioni nello stesso documento. Poiché vengono salvate solo
le differenze tra le versioni e non una copia completa di ogni versione, in questo modo
sarà possibile risparmiare spazio su disco. Dopo aver salvato le versioni di un
documento, è possibile rivedere, aprire, stampare ed eliminare le versioni precedenti.
Opzioni Permette di visualizzare la finestra di dialogo Opzioni nella quale è possibile
impostare le modalità di salvataggio dei documenti quali, ad esempio, il salvataggio
automatico. E' possibile inoltre: assegnare una password di protezione, che impedisca
l'apertura del documento da parte di utenti non autorizzati; assegnare una password per
protezione da scrittura, che consenta l'apertura del documento come file di sola lettura,
ma non il salvataggio di modifiche senza l'immissione della password; consigliare
l'apertura del documento in sola lettura.
Comando "Salva come html"
Questo comando apre una finestra di dialogo analoga a quella di " Salva con
nome " e consente il salvataggio del documento in formato HTML ovvero il
formato utilizzato per le pagine Web di Internet.
comando " versioni "
Con questo comando è possibile la creazione di più versioni dello stesso
documento memorizzandone solo le modifiche apportate. Poiché vengono
salvate solo le differenze tra le versioni e non una copia completa di ogni
versione, in questo modo sarà possibile risparmiare spazio su disco. Dopo aver
salvato le versioni di un documento, è possibile rivedere, aprire, stampare ed
eliminare le versioni precedenti.
Comando " Imposta pagina "
Questo comando permette di modificare i margini, le dimensioni del foglio,
l'alimentazione, l'orientamento e il layout della pagina per l'intero
documento o solo per le sezioni selezionate.
In funzione delle operazioni da svolgere è possibile selezionare una delle
seguenti schede:
Scheda Margini Permette di impostare i margini e la distanza di
intestazioni e piè di pagina rispetto al bordo superiore e inferiore di
una pagina.
Scheda Dimensioni Permette di impostare le dimensioni e
l'orientamento della pagina (orizzontale o verticale).
Scheda Alimentazione Permette di impostare le opzioni relative alla
stampa, quali tipo di cassetto e alimentazione manuale.
Scheda Layout Permette di impostare le opzioni relative a
intestazioni, piè di pagina, interruzioni di sezione, allineamento
verticale e numeri di riga.
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Comando " Anteprima di stampa "
Questo comando permette di visualizzare un documento come apparirà in
stampa, sarà quindi possibile apportare le ultime modifiche prima di tale
stampa.
In anteprima di stampa è inoltre possibile visualizzare o nascondere i
righelli ed altri elementi dello schermo. Quando si attiva l'anteprima di
stampa, il documento viene rimpaginato in modo che i numeri di pagina
siano esatti.
La funzione è disponibile anche mediante il relativo pulsante presente
sulla Barra degli strumenti.
Comando " Stampa "
Questo comando permette di specificare la stampante e le modalità di
stampa desiderate.
Le opzioni della finestra di dialogo sono le seguenti:
Nome Permette di selezionare e visualizzare il nome della
stampante attiva, indicandone lo stato e la connessione.
Pagine da stampare Permette di specificare le pagine che si
desidera stampare con le seguenti opzioni:
Tutte Permette di stampare l'intero documento.
Pagina corrente Permette di stampare la pagina selezionata
oppure la pagina in cui si trova il punto di inserimento.
Selezione Permette di stampare solo il testo selezionato.
Pagine Permette di stampare le pagine specificate. Digitare i
numeri di pagina separati da virgole, oppure un intervallo di
numeri di pagina separati da un segno meno. Per stampare,
ad esempio, le pagine 2, 4, 5, 6 e 8, digitare 2,4-6,8.
Stampa di Permette di selezionare il tipo di informazioni che si
desidera stampare, ovvero:
Documento Permette di stampare l'intero documento.
Riepilogo informazioni Permette di stampare solo il riepilogo
informazioni del documento.
Commenti Permette di stampare solo le annotazioni del
documento.
Stili Permette di stampare solo la descrizione degli stili del
documento.
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Voci di glossario Permette di stampare le voci di glossario
del modello attivo e tutte le voci di glossario archiviate in altri
modelli.
Assegnazioni tasti Permette di stampare i nomi delle macro,
i tasti ai quali sono assegnate e la loro descrizione per il
modello attivo, ed infine i tasti di scelta rapida creati per il
modello attivo utilizzando il comando Personalizza del menu
Strumenti.
Copie Comprende le due opzioni seguenti:
Numero di copie Selezione del numero di copie che si
desidera stampare.
Fascicola Permette di organizzare le pagine durante la
stampa di più copie di un documento. Le copie verranno
stampate una alla volta.
Stampa Permette di selezionare l'ordine di stampa delle pagine,
ovvero:.
Tutte le pagine nell'intervallo Permette di stampare le pagine
specificate nella casella " Pagine " iniziando dalla prima.
Pagine dispari Permette di stampare solo le pagine dispari
specificate alla voce " Pagine da stampare " .
Pagine pari Permette di stampare solo le pagine pari
specificate alla voce " Pagine da stampare " .
Stampa su file Permette di stampare un documento su un nuovo
file o nell'unità disco specificata, anziché direttamente sulla
stampante. Nel nome del file è possibile specificare il percorso
completo, comprese l'unità disco e la directory.
Opzioni Permette di scegliere altre opzioni di stampa.
Proprietà Apre la finestra di dialogo relative alle proprietà
della stampante selezionata.
comando " invia a "
Questo comando consente l'invio automatico del documento corrente
secondo varie modalità in funzione dei programmi installati (Exchange,
Microsoft® Fax ecc.). E' possibile per esempio l'invio automatico di un Fax,
l'invio ad un utente collegato in una rete aziendale o l'invio di un
messaggio di posta elettronica.
Comando " proprieta' "
Permette di visualizzare il riepilogo informazioni e le statistiche del file
selezionato.
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Comando " Esci "
Questo comando permette di concludere una sessione di Word. Verrà
visualizzato un messaggio che richiede di salvare le eventuali modifiche
apportate al documento dopo l'ultimo salvataggio.
È inoltre possibile uscire da Word scegliendo l’opzione Chiudi del menu di
controllo dell'applicazione.
Menu " Modifica "
Comando " annulla "
Consente l'annullamento dell'ultimo comando eseguito ed è selezionabile anche
mediante il pulsante apposito sulla Barra degli strumenti. Per annullare più
operazioni contemporaneamente occorre cliccare sulla freccia accanto al
suddetto pulsante per visualizzare l'elenco delle operazioni più recenti. Quindi
selezionare l'operazione che si desidera annullare. Se l'operazione non è
visualizzata, scorrere l'elenco.
Quando si annulla un'operazione, vengono annullate automaticamente anche
tutte le operazioni che la precedono nell'elenco.
Comando " ripeti "
Consente la ripetizione dell'ultimo comando eseguito.
Comando " ripristina "
Questo comando, selezionabile mediante il pulsante apposito sulla Barra degli
strumenti, consente di ripristinare un comando precedentemente annullato.
Per ripristinare più operazioni contemporaneamente occorre cliccare sulla freccia
accanto al suddetto pulsante per visualizzare l'elenco delle operazioni più
recenti. Quindi selezionare l'operazione che si desidera ripristinare. Se
l'operazione non è visualizzata, scorrere l'elenco.
Quando si ripristina un'operazione, vengono ripristinate automaticamente anche
tutte le operazioni che la precedono nell'elenco.
Comando " Taglia "
Questo comando permette di rimuovere gli elementi testuali o grafici selezionati
e di inserirli negli Appunti. Il comando è disponibile solo quando sono stati
selezionati elementi testuali o grafici.
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Gli elementi rimossi con il comando Taglia rimangono memorizzati negli Appunti
finché non vengono sostituiti da un altro elemento.
La funzione è disponibile anche mediante il relativo pulsante presente sulla Barra
degli strumenti.
Comando " Copia "
Questo comando permette di copiare gli elementi testuali o grafici selezionati
negli Appunti. Il comando è disponibile solo quando sono stati selezionati
elementi testuali o grafici.
Gli elementi testuali o grafici copiati negli Appunti sostituiscono gli eventuali
elementi in essi contenuti.
La funzione è disponibile anche mediante il relativo pulsante presente sulla Barra
degli strumenti.
Comando " Incolla "
Questo comando permette di inserire una copia del contenuto degli Appunti in
corrispondenza del punto di inserimento sostituendo l'eventuale selezione. Il
comando non è disponibile se gli Appunti sono vuoti o se il testo selezionato non
può essere sostituito.
La funzione è disponibile anche mediante il relativo pulsante presente sulla Barra
degli strumenti.
Comando " incolla speciale "
Questo comando, analogamente al precedente, permette di inserire una copia
del contenuto degli Appunti in corrispondenza del punto di inserimento
sostituendo l'eventuale selezione. In aggiunta però consente anche il
collegamento con il file origine. In conseguenza di ciò ogni variazione apportata a
tale file verrà automaticamente riportata sul documento destinazione.
Comando " incolla come collegamento ipertestuale "
Questo comando permette l'inserimento di un collegamento ipertestuale, ovvero
un testo o un elemento grafico colorato e sottolineato, cliccando sul quale è
possibile passare a una particolare posizione nel documento o nella pagina Web
corrente, a un diverso documento di Word o a una diversa pagina Web o a un file
creato in un altro programma. È inoltre possibile utilizzare i collegamenti
ipertestuali per passare a file multimediali, ad esempio file di suono e video.
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Comando " cancella "
Questo comando cancella il testo o gli oggetti selezionati, analogamente al tasto
CANC (o DEL) della tastiera.
Comando " seleziona tutto "
Consente di selezionare tutto il testo e gli elementi grafici presenti nel documento attivo.
Comando " Trova "
Questo comando permette di cercare nel documento attivo il testo, la
formattazione, le note a piè di pagina e di chiusura o gli indicatori di
annotazione specificati. Nei criteri di ricerca è possibile includere anche
caratteri speciali, quali segni di paragrafo, caratteri di tabulazione e
interruzioni di pagina fisse. Le opzioni della finestra di dialogo sono le
seguenti:
Trova Permette di digitare o inserire l'informazione che si desidera trovare. È
inoltre possibile cliccare sulla freccia e selezionare una delle ultime voci indicate.
Cerca Permette di impostare la direzione della ricerca con le seguenti opzioni:
Tutto Permette di eseguire la ricerca nell'intero documento a partire dal punto di
inserimento.
Su Permette di eseguire la ricerca a partire dal punto di inserimento o dalla fine
della selezione fino all'inizio del documento o della selezione.
Giù Permette di eseguire la ricerca a partire dal punto di inserimento o dall'inizio
della selezione fino alla fine del documento o della selezione.
Maiuscole/minuscole Permette di trovare solo le occorrenze del testo di ricerca
che presentano la stessa combinazione di lettere maiuscole e minuscole
specificata nella casella " Trova " . Ai fini della ricerca vengono considerate solo le
lettere maiuscole e minuscole digitate originariamente come tali,
indipendentemente dal fatto che sia stato applicato o meno il formato di carattere
Maiuscoletto o Tutto maiuscolo.
Solo parole intere Permette di trovare solo le occorrenze del testo di ricerca che
costituiscono parole intere. Se si esegue la ricerca solo della formattazione,
selezionando questa opzione verranno trovate solo le parole intere a cui è
applicata la formattazione specificata.
Usa caratteri jolly Permette di utilizzare gli operatori di ricerca speciali (caratteri
jolly).
Formato Permette di visualizzare un elenco delle opzioni di formattazione
disponibili per la ricerca e la sostituzione, applicate o meno ad una specifica parte
di testo.
Speciale Permette di selezionare il carattere speciale che si desidera trovare.
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Trova successivo Permette di trovare e selezionare l'occorrenza successiva del
testo o della formattazione indicata nella casella "Trova".
Sostituisci Permette di aprire la finestra di dialogo Sostituisci senza eliminare le
informazioni eventualmente digitate nella casella " Trova " . Nella casella "
Sostituisci con " digitare il testo sostitutivo, quindi specificare la formattazione che
si desidera eventualmente applicare.
Vai a Sposta il punto di inserimento in corrispondenza di un elemento ricercato
(numero di pagina, commento segnalibro ecc.).
Comando " Sostituisci "
Questo comando permette di cercare e sostituire nel documento attivo il
testo, la formattazione, le note a piè di pagina, le note di chiusura o gli
indicatori di annotazione specificati. Nei criteri di sostituzione è possibile
includere anche caratteri speciali, quali segni di paragrafo, caratteri di
tabulazione e interruzioni di pagina fisse.
Le opzioni della finestra di dialogo sono simili a quelle del comando Trova
e ad esse si rimanda.
Comando " vai a "
Questo comando sposta il punto di inserimento in corrispondenza di un
elemento ricercato (numero di pagina, commento segnalibro ecc.).
Comando " collegamenti "
Mediante questo comando è possibile gestire la modalità dei collegamenti
presenti nel documento corrente. Vengono visualizzati il nome, la
posizione dell'oggetto collegato e il tipo di aggiornamento.
Comando " oggetto "
Menu " Visualizza "
Comando " Normale "
Questo comando permette di ripristinare la visualizzazione normale del
documento. Questa modalità risulta particolarmente utile nelle procedure
di elaborazione del testo più frequenti quali, ad esempio, digitazione,
modifica e formattazione.
La visualizzazione normale consente di visualizzare la formattazione del
testo, ma semplifica il layout della pagina in modo da velocizzare le
procedure di digitazione e modifica del testo.
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La funzione è disponibile anche mediante il relativo pulsante presente
sulla barra di scorrimento orizzontale.
Comando " Layout di lettura "
Questo comando permette di selezionare la visualizzazione in layout di
lettura del documento. In essa viene ottimizzato il layout per rendere più
facile la lettura in linea. Il testo viene visualizzato automaticamente in
modo da occupare la finestra attiva. E' molto utile anche un riquadro di
spostamento ridimensionabile chiamato Mappa documento che mostra il
documento in Visualizzazione struttura. Cliccando su un argomento di tale
struttura è possibile passare immediatamente nella parte del documento
desiderata.
La funzione è disponibile anche mediante il relativo pulsante presente
sulla barra di scorrimento orizzontale.
Comando " Layout di pagina "
Questo comando permette di visualizzare il documento in layout di pagina.
Quando si attiva questa modalità di visualizzazione, accanto al comando
Layout di pagina nel menu Visualizza comparirà un punto nero. La
funzione è disponibile anche mediante il relativo pulsante presente sulla
barra di scorrimento orizzontale.
La visualizzazione in layout di pagina consente di visualizzare le pagine
del documento come verranno effettivamente riprodotte in stampa.
Cornici, colonne, intestazioni, piè di pagina, note a piè di pagina e di
chiusura, nonché le colonne multiple appariranno nella loro posizione
effettiva. È consigliabile attivare la visualizzazione in layout di pagina per
intervenire su cornici o colonne tipo giornale, oppure per verificare
l'aspetto definitivo di un documento e apportare piccole modifiche al testo,
alla formattazione o al layout.
Comando " struttura "
Questo comando permette di selezionare la visualizzazione in modalità
Struttura del documento. Mediante essa è possibile visionare la struttura
di un documento e di spostare, copiare e riorganizzare il testo trascinando
i titoli. Inoltre cliccando sugli opportuni simboli ( + - ) è possibile
comprimere un documento per visualizzarne solo i titoli principali o
espanderlo per visualizzarlo completamente. La funzione è disponibile
anche mediante il relativo pulsante presente sulla barra di scorrimento
orizzontale.
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Comando " documento master "
Questo comando consente di raggruppare più documenti di Word in un
unico documento consentendo quindi di modificarne le singole parti senza
dover aprire l'intero documento. Risulta particolarmente utile per la
gestione di documenti lunghi e complessi.
Comando " Barre degli strumenti "
Questo comando permette di attivare la visualizzazione delle singole
Barre degli strumenti. Inoltre mediante la opzione Personalizza è possibile
creare nuove Barre degli strumenti, modificare o eliminare quelle
preesistenti, aggiungere nuovi pulsanti, impostarne i colori e le dimensioni
o infine ripristinarne le impostazioni originali (Vedere comando
Personalizza dal menu Strumenti).
Il comando è selezionabile anche cliccando con il pulsante destro del
mouse sulle Barre esistenti.
Comando " righello "
Questo comando visualizza il righello orizzontale, che è un utile strumento
che fornisce le dimensioni grafiche del foglio e mediante il quale è
possibile impostare graficamente i rientri paragrafo, i rientri prima riga, le
tabulazioni, i margini della pagina ecc.
Comando " mappa documento "
Questo comando attiva un riquadro di spostamento ridimensionabile
chiamato Mappa documento che mostra il documento in Visualizzazione
struttura. Cliccando su un argomento di tale struttura è possibile passare
immediatamente nella parte del documento desiderata.
Comando " Intestazioni e piè di pagina "
Questo comando permette di inserire o modificare il testo ripetuto sulla
parte superiore (intestazione) o inferiore (piè di pagina) di ogni pagina di
una sezione o dell'intero documento.
Quando si sceglie questo comando viene visualizzata automaticamente la
barra degli strumenti Intestazioni e piè di pagina. Utilizzare questa barra
degli strumenti per inserire in modo rapido l'ora e la data corrente e i
numeri di pagina, per spostarsi fra intestazioni e piè di pagina del
documento, e attivare e disattivare la visualizzazione del testo.
Le aree relative a intestazione e piè di pagina nel documento sono
delimitate da una linea tratteggiata che non verrà stampata. Per
modificare l'intestazione o piè di pagina, fare doppio clic sull'area
dell'intestazione o del piè di pagina.
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È possibile aggiungere un elemento di sfondo, ovvero un elemento di
testo o grafica stampato su tutte le pagine del documento, nell'area
dell'intestazione o del piè di pagina.
Comando " note "
Permette la visualizzazione delle note a piè di pagina e di chiusura. Esse,
inseribili tramite il comando Note del menu Inserisci, illustrano,
commentano oppure forniscono dei riferimenti per il testo contenuto in un
documento. Per visualizzare le note, occorre posizionare il puntatore del
mouse sul segno di rimando della nota contenuto nel documento. Il testo
della nota verrà visualizzato sopra il segno. In alternativa, per visualizzare
il testo della nota in un riquadro nella parte inferiore dello schermo,
occorre fare doppio clic sul segno di rimando della nota.
Comando " commenti "
Permette la visualizzazione dei commenti inseriti precedentemente
utilizzando il comando Commenti del menu Inserisci. Si tratta di note o
annotazioni aggiunte da un autore o da un revisore al documento. Per
visualizzare tali commenti, occorre posizionare il puntatore del mouse sul
testo evidenziato contenuto nel documento. Il testo del commento verrà
visualizzato sopra il segno.
Comando " schermo intero "
Attiva la modalità schermo intero ovvero la visualizzazione sullo schermo
di solo il documento. In questo modo verranno rimossi dallo schermo tutti
gli elementi dell'interfaccia, come le barre degli strumenti e le barre di
scorrimento.
Per disattivare la modalità schermo intero e passare alla visualizzazione
precedente, occorre cliccare su Chiudi schermo intero sulla barra degli
strumenti Schermo intero oppure premere ESC.
Comando " Zoom "
Questo comando permette di controllare la grandezza della
visualizzazione di un documento sullo schermo. È possibile ingrandire la
visualizzazione in modo da facilitare la lettura di un documento, oppure
ridurla per visualizzarne una pagina intera.
Le opzioni della finestra di dialogo sono le seguenti:
Zoom Permette di selezionare il valore percentuale in base al quale
il documento verrà ingrandito o ridotto rispetto alle sue dimensioni
normali. Il valore 200% consente, ad esempio, di visualizzare il
90
91
documento ad una dimensione doppia rispetto a quella normale,
mentre 100% consente di ripristinarne la visualizzazione normale.
Larghezza pagina Permette di ridurre o ingrandire la
visualizzazione di un documento in modo che venga contenuto fra i
margini sinistro e destro.
Pagina intera Permette di ridurre la visualizzazione in modo che i
margini della sezione visualizzata vengano contenuti all'interno
della finestra del documento. Questa opzione risulta
particolarmente utile se si desidera visualizzare tutto il testo
contenuto in pagine caratterizzate da margini negativi o da un
orientamento orizzontale poiché consente di evitare di scorrere il
documento in senso orizzontale.
Più pagine Permette di visualizzare due o più pagine in anteprima
di stampa. Per visualizzare più di due pagine, fare clic sull'icona
dello schermo nella parte sottostante a questa opzione e quindi
trascinare per selezionare il numero di pagine desiderato.
Percentuale Permette di ridurre o ingrandire la visualizzazione del
documento del valore percentuale specificato, che deve essere
compreso fra 10 e 200 percento.
Anteprima Permette di visualizzare il risultato delle opzioni
selezionate per il testo. La dimensione ed il tipo di carattere del
testo vengono visualizzati nella parte superiore della casella di
anteprima.
Menu " Inserisci "
Comando " Interruzione "
Questo comando permette di inserire un'interruzione di pagina,
un'interruzione di colonna o un'interruzione di sezione in corrispondenza
del punto di inserimento.
Le interruzioni contenute in un documento vengono visualizzate sotto
forma di linee punteggiate e contrassegnate dal nome del tipo di
interruzione, a meno che non sia attiva la visualizzazione in layout di
pagina o in anteprima di stampa dove sarà possibile vedere la pagina
come verrà effettivamente riprodotta in stampa. Le opzioni della finestra di
dialogo sono le seguenti:
Inserisci interruzione Permette di inserire un'interruzione di pagina
o di colonna.
Di pagina Permette di inserire un'interruzione di pagina manuale.
Le successive interruzioni automatiche di pagina verranno
91
92
riposizionate in modo automatico. Le interruzioni di pagina manuali
possono essere spostate solo manualmente.
Di colonna Permette di inserire un'interruzione di colonna manuale.
Il testo che segue tale interruzione verrà posizionato in una nuova
colonna.
Interruzioni di sezione Permette di selezionare il punto di inizio di
una nuova sezione e il punto finale della sezione precedente.
Pagina successiva Permette di interrompere la pagina in
corrispondenza dell'interruzione di sezione e di iniziare la nuova
sezione nella pagina successiva.
Continua Permette di non inserire un'interruzione di pagina fra le
sezioni. L'ultima pagina della sezione precedente verrà riempita dal
testo della nuova sezione. Se la sezione precedente è caratterizzata
da colonne tipo giornale, le colonne che precedono l'interruzione di
sezione verranno bilanciate e quindi lo spazio rimanente della
pagina sarà occupato dalla sezione successiva.
Pagina pari Permette di iniziare la sezione successiva sulla
successiva pagina pari. In linea generale, questo tipo di interruzione
di pagina viene utilizzato per i capitoli che iniziano su pagine pari.
Se l'interruzione di sezione viene inserita in corrispondenza di una
pagina pari, la successiva pagina dispari risulterà vuota.
Pagina dispari Permette di iniziare la sezione successiva sulla
successiva pagina dispari. In linea generale, questo tipo di
interruzione di pagina viene utilizzato per i capitoli che iniziano su
pagine dispari. Se l'interruzione di sezione viene inserita in
corrispondenza di una pagina dispari, la successiva pagina pari
risulterà vuota.
Comando " Numeri di pagina "
Questo comando permette di inserire, formattare e posizionare i numeri di
pagina all'interno di intestazioni o piè di pagina. Le opzioni della finestra di
dialogo sono le seguenti:
Posizione Permette di specificare se il numero di pagina verrà
stampato sulla parte inferiore (piè di pagina) o superiore
(intestazione) della pagina.
Allineamento Permette di selezionare le seguenti posizioni:
92
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A sinistra Permette di disporre il numero di pagina sul
margine sinistro.
Centrata Permette di centrare il numero di pagina fra i
margini sinistro e destro.
A destra Permette di disporre il numero di pagina sul margine
destro.
Interno Permette di disporre i numeri di pagina accanto al
bordo interno (rilegatura) quando è attivata la casella di controllo "
Pagine affiancate " nella scheda Margini (comando Imposta Pagina
del menu File).
Esterno Permette di disporre i numeri di pagina accanto al
bordo esterno quando è attivata la casella di controllo " Pagine
affiancate " nella scheda Margini (comando Imposta Pagina del
menu File).
Numero sulla prima pagina Permette di visualizzare il
numero di pagina sulla prima pagina. Per disattivarne la
visualizzazione, disattivare questa casella di controllo.
Formato Permette di selezionare le opzioni di formattazione
relative alla numerazione delle pagine.
Anteprima Permette di visualizzare il risultato delle
impostazioni specificate prima di procedere alla loro applicazione al
documento.
Comando " data e ora "
Permette di inserire automaticamente l'indicazione di data ed ora secondo
un elenco di formati disponibili e consente inoltre l'aggiornamento
automatico di tale indicazione.
Comando " voce di glossario "
Inserisce automaticamente una voce di glossario, ovvero un testo o un
elemento grafico (ad esempio il nome di un prodotto, o il logo dell'azienda)
che si desidera utilizzare spesso. Le voci di glossario si possono creare,
eliminare, modificare o selezionare dall'apposito elenco che le raggruppa
per tipo (Destinatario particolare, Firma, Formula di chiusura ecc.).
Comando " campo "
Consente di inserire un campo, ovvero un segnaposto per dati che
potrebbero essere modificati in un documento, oppure che vengano
aggiornati automaticamente ad ogni apertura del documento, oppure che
ricevano i dati anagrafici nel caso della creazione di lettere tipo ed
etichette in documenti di stampa unione. È inoltre possibile utilizzare i
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campi per inserire in modo automatico le informazioni relative al
documento, ad esempio il nome dell'autore o del file, per eseguire calcoli
aritmetici, per creare collegamenti e riferimenti ad altri documenti o
elementi ecc. Per ottenere l'inserimento desiderato occorre posizionare il
cursore del mouse nella posizione voluta e scegliere adeguatamente il
tipo di dato dagli elenchi Categorie e Nomi dei campi.
Comando " simbolo "
Consente di inserire caratteri speciali, caratteri internazionali e simboli
direttamente selezionabili da apposite tabelle, che possono essere
stampati anche se non disponibili sulle tastiere standard, ad esempio il
simbolo di copyright , il cuore o il simbolo di marchio registrato.. È
possibile inserire un carattere o un simbolo digitando il codice del
carattere sul tastierino numerico. Inoltre per inserire rapidamente un
simbolo di utilizzo frequente, è possibile assegnare al simbolo un tasto di
scelta rapida. In funzione delle operazioni da svolgere è possibile
selezionare una delle seguenti schede:
Scheda Simboli Permette di visualizzare una
tabella dei simboli dei set di caratteri
disponibili.
Scheda Caratteri speciali Permette di
visualizzare un elenco dei caratteri speciali,
quali trattini, simboli di copyright e marchio
registrato, segni meno e spazi.
Comando " commenti "
Permette l'inserimento di uno o più commenti la cui visualizzazione poi si
ottiene utilizzando il comando Commento del menu Visualizza. Si tratta di
note o annotazioni aggiunte da un autore o da un revisore al documento.
In alternativa per visualizzare tali commenti, occorre posizionare il
puntatore del mouse sul testo evidenziato contenuto nel documento. A
questo punto il testo del commento verrà visualizzato sopra il segno.
Comando " note "
Permette l'inserimento di note a piè di pagina e di chiusura. Esse,
visualizzabili tramite il comando Note del menu Visualizza, illustrano,
commentano oppure forniscono dei riferimenti per il testo contenuto in un
documento. In alternativa, per visualizzare le note, occorre posizionare il
puntatore del mouse sul segno di rimando della nota contenuto nel
documento. Il testo della nota verrà visualizzato sopra il segno. Oppure,
per visualizzare il testo della nota in un riquadro nella parte inferiore dello
schermo, occorre fare doppio clic sul segno di rimando della nota.
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95
Comando " didascalia " .
Questo comando consente l'inserimento di didascalie a tabelle, figure,
equazioni o altri elementi. Ciò può essere fatto in modo automatico mentre
si inseriscono tali elementi, oppure in modo manuale aggiungendo una
didascalia a un elemento precedentemente creato. Utilizzando la opzione
numerazione automatica è possibile selezionare l'applicazione OLE
relativa alla didascalia.
Comando " Riferimenti incrociati "
Questo comando consente l'inserimento di riferimenti incrociati, ovvero dei
rimandi ad altri elementi del documento (ad esempio paragrafi, note a piè
di pagina, didascalie ecc.).
Le opzioni della finestra di dialogo sono le seguenti:
Nel documento digitare il testo introduttivo del riferimento incrociato, ad
esempio digitare Per ulteriori informazioni, vedere
Tipo Contiene l'elenco del possibile tipo di
elemento a cui si desidera fare riferimento, ad
esempio il titolo di un capitolo o una tabella.
Inserisci riferimento Contiene l'elenco delle
informazioni (in funzione del tipo scelto) che si
desidera inserire nel documento, ad esempio il
testo del titolo di un capitolo.
Casella di testo sottostante Contiene l'elenco
degli elementi (in funzione sempre del tipo
scelto) presenti nel documento, cui si desidera
fare riferimento.
Inserisci come collegamento ipertestuale
Consente il passaggio automatico all'elemento
a cui si fa riferimento nello stesso documento.
Includi sopra/sotto Aggiunge le parole " sopra "
o " sotto " al riferimento incrociato in base alla
posizione relativa dell'elemento a cui si fa
riferimento.
Comando " indici e sommario "
Questo comando consente la creazione di un Indice analitico (elenco delle parole
e dei termini citati nel documento con l'indicazione delle pagine corrispondenti) e
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di un Sommario (elenco dei titoli di un documento con il numero delle pagine
corrispondenti).
Per creare un indice analitico, è necessario selezionare la Scheda Indice, quindi
contrassegnare le voci dell'indice all'interno del documento, quali ad esempio
parole, frasi o simboli, infine scegliere il formato dall'elenco proposto. Le voci
dell'indice analitico verranno automaticamente raccolte e disposte in ordine
alfabetico e quindi associate ai rispettivi numeri di pagina. Verranno inoltre
rimosse le voci doppie e infine l'indice analitico verrà visualizzato nel documento.
E' possibile creare una voce principale di indice analitico, o una voce secondaria
(cioè subordinata) o anche di successivo livello.
Per creare una voce principale o secondaria occorre digitare il testo nelle caselle
Voce principale e Voce secondaria. Per includere una voce di terzo livello,
occorre digitare il testo relativo alla voce secondaria seguito da due punti e
quindi il testo della voce di terzo livello.
Per contrassegnare la voce di indice analitico, occorre cliccare su Segna e per
contrassegnare tutte le occorrenze di tale testo nel documento, fare clic su
Segna tutto.
Per creare un sommario, è necessario innanzitutto applicare uno degli stili di
titolo predefiniti (da Titolo 1 a Titolo 9) ai titoli che si desidera inserire nel
sommario o, in alternativa, applicare stili di titolo personalizzati. Dopo aver
applicato gli stili, occorrerà scegliere un formato dall'elenco disponibile e avviare
la compilazione del sommario. Durante tale compilazione verranno
automaticamente cercati i titoli aventi gli stili specificati, che verranno disposti
secondo il loro livello e associati ai relativi numeri di pagina ed infine il sommario
verrà quindi visualizzato nel documento.
Una utile applicazione del comando è quella di potersi spostare velocemente
all'interno di un documento in linea facendo clic sul numero di pagina riportato
nel sommario. In questo modo sarà possibile passare automaticamente al titolo
corrispondente.
Comando " Immagine "
Questo comando permette di inserire un elemento grafico anche creato in
un'altra applicazione. È inoltre possibile collegare tale elemento grafico al
relativo file di origine in modo che l'immagine venga aggiornata
automaticamente ad ogni modifica apportata al file di origine. Sarà
possibile scegliere di inserire una ClipArt (scegliendo dalla apposita
Raccolta ClipArt), una Forma (linee, frecce, diagrammi di flusso ecc.), un
effetto WordArt, un grafico realizzato da Microsoft® Graph o un file grafico
generico.
Le opzioni della finestra di dialogo della selezione Da file sono analoghe a
quelle del comando Apri del Menu File e ad esse si rimanda.
Comando " casella di testo "
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Questo comando inserisce una Casella di testo nel punto di inserimento
desiderato. La Casella di testo è definibile come un contenitore invisibile
entro in quale possono essere inseriti vari elementi quali, ad esempio: del
testo (con la relativa formattazione), una tabella, un grafico ecc. Dopo
l'inserimento è possibile selezionare la Casella di testo e modificarne le
proprietà mediante il comando omonimo del menu Formato.
Comando " File "
Questo comando permette di inserire un file specificato o una sua parte in
un documento di Word. È possibile, ad esempio, inserire altri file di Word,
file di testo o file creati in altre applicazioni.
Le opzioni della finestra di dialogo sono analoghe a quelle del comando
Apri del Menu File e ad esse si rimanda.
Comando " Oggetto "
Questo comando permette di inserire e incorporare un oggetto quale, ad
esempio, un grafico o un'equazione, in un documento ed attiva
l'applicazione di origine dell'oggetto.
In funzione delle operazioni da svolgere è possibile selezionare una delle
seguenti schede:
Scheda Crea nuovo oggetto Permette di
inserire un nuovo oggetto in un documento
utilizzando direttamente la applicazione di
origine.
Scheda Crea da file Permette di inserire un
oggetto preesistente in un documento.
Comando " Segnalibro "
Questo comando consente di inserire un segnalibro, ovvero un
contrassegno invisibile che si può utilizzare come rimando automatico a
quel punto del documento. Tale procedura si rivela utile in riferimento ai
Rimandi incrociati, al comando Vai a, alla creazione di Indici ecc.
Comando " collegamento ipertestuale "
Questo comando permette l'inserimento di un collegamento ipertestuale,
ovvero un testo, cliccando sul quale è possibile passare a una particolare
posizione nel documento (data da un segnalibro), a un diverso documento
di Word o a una diversa pagina Web.
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Menu " Formato "
Comando " Carattere "
Questo comando permette di applicare o rimuovere i formati di carattere
nel testo selezionato o a partire dal punto di inserimento. Consente inoltre
di modificare i formati predefiniti per il documento attivo e per tutti gli altri
documenti basati sul modello corrente.
In funzione delle operazioni da svolgere è possibile selezionare una delle
seguenti schede:
Scheda Tipo Permette di modificare il tipo di carattere, lo stile,
come, ad esempio, grassetto e corsivo, le dimensioni, il tipo di
sottolineatura, il colore e gli effetti dei caratteri, come, ad esempio,
apice, pedice e testo nascosto. Consente inoltre di specificare
nuove impostazioni predefinite.
Scheda Spaziatura e posizione Permette di specificare le
impostazioni per la posizione verticale, la spaziatura e la crenatura
dei caratteri. Consente inoltre di specificare nuove impostazioni
predefinite.
Scheda Animazione Permette di assegnare al testo selezionato un
effetto di animazione a scelta da un apposito elenco. Questo
determina una evidenziazione della frase che viene visualizzata su
video ma non riprodotta in stampa.
Comando " Paragrafo "
Questo comando permette di modificare l'impostazione e la formattazione
dei paragrafi, ovvero:
- Allineare e far rientrare i paragrafi
- Modificare l'interlinea e la spaziatura fra paragrafi
- Inserire interruzioni fisse di pagina prima della stampa, nonché
impedire l'inserimento di interruzioni di pagina fra paragrafi o al loro
interno
- Impedire che una riga di testo isolata venga posizionata all'inizio o
alla fine di una pagina
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- Disattivare la numerazione di riga dei paragrafi selezionati
contenuti in sezioni per cui è stato impostato questo tipo di
numerazione
- Escludere il testo selezionato dalla sillabazione automatica.
In funzione delle operazioni da svolgere è possibile selezionare una delle
seguenti schede:
Scheda Rientri e spaziatura Permette di
modificare i rientri dei paragrafi, l'allineamento
del testo e l'interlinea.
Scheda Distribuzione testo Permette di gestire
le interruzioni di pagina, la sillabazione
automatica e la numerazione di riga.
Il pulsante Tabulazioni richiama la finestra di
dialogo dell'omonimo comando.
Comando " Elenchi puntati e numerati "
Questo comando permette di trasformare una selezione di paragrafi o di
celle di tabella in elenco puntato o numerato.
Per aggiungere o rimuovere in modo rapido i punti elenco o i numeri, fare
clic rispettivamente sul pulsante Elenchi puntati o Elenchi numerati sulla
barra degli strumenti Formattazione.
E’ possibile selezionare una delle seguenti schede:
Scheda Punti elenco Permette di impostare gli
stili dei punti elenco.
Scheda Numeri o lettere Permette di impostare
gli stili dei numeri o delle lettere di un elenco.
Scheda Struttura Permette di impostare gli stili
dei diversi livelli di un elenco a struttura.
Comando " Bordi e sfondo "
Questo comando permette di aggiungere bordi e sfondi a paragrafi, celle
di tabelle e cornici selezionati. È inoltre possibile applicare bordi ad
elementi grafici.
Per velocizzare le procedure di applicazione di un bordo ad un paragrafo
è possibile scegliere il pulsante Bordi per attivare la Barra degli strumenti
Bordi.
In funzione delle operazioni da svolgere è possibile selezionare una delle
seguenti schede:
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Scheda Bordi Permette di applicare bordi e riquadri a paragrafi, celle di tabelle,
elementi grafici e cornici e ne consente la definizione di Stile, Colore e
Spessore.
Scheda Bordo pagina Permette di applicare bordi e riquadri al bordo delle
pagine e ne consente la definizione di Stile, Colore, Spessore e Motivo.
Scheda Sfondo Permette di applicare sfondi a paragrafi, celle di tabelle ecc. e
ne consente la definizione di Riempimento, Motivo e Colore.
Comando " Colonne "
Questo testo consente di ridistribuire il testo selezionato in una disposizione a colonne
multiple aventi caratteristiche variabili. Agendo opportunamente sui semplici comandi
relativa della finestra di dialogo, sarà possibile:
o
Selezionare il tipo di impostazione da un elenco di modelli predefiniti
o
Impostare un numero diverso di colonne
o
Definire una larghezza diversa o uguale per tutte le colonne
o
Definire il valore della spaziatura tra le colonne
o
Inserire o no una linea separatrice tra le colonne
o
Vedere un'anteprima dell'effetto ottenuto con le impostazioni selezionate
Successivamente è possibile ottenere la regolazione della larghezza e della
spaziatura delle colonne, semplicemente trascinando gli indicatori di colonna che
si trovano sul righello orizzontale.
Comando " Tabulazioni "
Questo comando permette di impostare la posizione e l'allineamento delle
tabulazioni e il tipo di carattere di riempimento che si desidera utilizzare.
Le opzioni della finestra di dialogo sono le seguenti:
Posizione tabulazioni Permette di visualizzare un elenco dei punti di tabulazione
impostati in tutti i paragrafi selezionati. Per creare una nuova tabulazione, occorre
digitarne il valore desiderato. I punti di tabulazione vengono misurati dal margine
sinistro contrassegnato dallo zero sul righello orizzontale. Le misure si riferiscono
all'unità di misura predefinita (centimetri) se non viene specificata un'unità di
misura diversa. Per modificare una tabulazione, occorre prima selezionarla e
quindi digitare o selezionare il valore desiderato. Per eliminare una tabulazione,
occorre trascinare il relativo indicatore fuori dal righello orizzontale.
Tabulazioni predefinite I punti di tabulazione predefiniti sono impostati ogni 1,25
cm dal margine sinistro.
Allineamento Permette di specificare il tipo di allineamento che si desidera
applicare al testo rispetto alla tabulazione.
A sinistra Permette di allineare il testo a destra della tabulazione.
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101
Centrato Permette di centrare il testo rispetto alla tabulazione.
A destra Permette di allineare il testo a sinistra della tabulazione. Se il testo si
estende oltre lo spazio disponibile a sinistra, proseguirà a destra della
tabulazione.
Decimale Permette di allineare la virgola decimale dell'elemento alla tabulazione.
Il testo o i numeri che non includono posizioni decimali si estenderanno a sinistra
a partire dal punto di tabulazione decimale.
Barra Permette di inserire una riga verticale lungo il paragrafo selezionato nella
posizione impostata sul righello.
Carattere di riempimento Permette di selezionare il tipo di carattere che si
desidera immettere come carattere di riempimento a sinistra di una tabulazione. I
tipi disponibili sono linee punteggiate, tratteggiate e continue. Per rimuovere i
caratteri di riempimento, scegliere il pulsante d'opzione " Nessuno " .
Imposta Permette di impostare la tabulazione per i paragrafi selezionati in base al
valore immesso nella casella " Posizione tabulazioni " e quindi di aggiungere tale
valore all'elenco. La nuova tabulazione sarà caratterizzata dalle opzioni relative
all'allineamento e ai caratteri di riempimento precedentemente selezionate. È
possibile impostare più tabulazioni.
Tabulazioni da cancellare Permette di visualizzare un elenco delle tabulazioni che
verranno cancellate dai paragrafi selezionati quando si sceglie OK.
Cancella Permette di aggiungere il punto di tabulazione selezionato all'elenco "
Tabulazioni da cancellare " . Scegliendo OK verranno cancellati tutti i punti di
tabulazione inseriti nell'elenco.
Cancella tutto Permette di cancellare tutte le tabulazioni personalizzate contenute
nei paragrafi selezionati.
Comando " Raccolta stili "
Questo comando permette di modificare la formattazione del documento attivo
copiando gli stili da un modello selezionato. Consente inoltre di visualizzare
un'anteprima del documento formattato con gli stili del modello selezionato. Le
opzioni della finestra di dialogo sono le seguenti:
Usa il modello Permette di selezionare il modello che include gli stili
che si desidera applicare al documento attivo. Fare clic una volta
per selezionare il documento, l'esempio o il campione che si
desidera visualizzare in anteprima. Facendo clic due volte sul nome
del modello, gli stili verranno copiati nel modello applicato al
documento attivo e verrà chiusa la finestra di dialogo Raccolta stili.
Anteprima Permette di selezionare un'opzione
visualizzazione degli stili del modello selezionato.
per
la
Documento Permette di visualizzare il risultato dell'applicazione
degli stili del modello selezionato al documento attivo.
101
102
Esempio Permette di visualizzare un documento campione
formattato con gli stili inclusi nel modello selezionato.
Stili Permette di visualizzare un elenco di tutti gli stili del modello
selezionato e ed esempi dei formati degli stili.
Anteprima di Permette di visualizzare l'effetto dell'applicazione degli
stili del modello selezionato ad un documento o di visualizzare un
elenco di tutti gli stili inclusi nel modello selezionato e campioni dei
formati degli stili.
Comando " Stile "
Questo comando permette di rivedere, modificare o creare stili oppure di
applicare stili ai paragrafi selezionati.
Per modificare gli stili in modo rapido, selezionare lo stile desiderato nella
casella degli stili sulla barra degli strumenti Formattazione. Le opzioni
della finestra di dialogo sono le seguenti:
Stili Permette di selezionare il nome dello stile che si desidera applicare o
modificare. Gli stili di paragrafo sono indicati in grassetto e gli stili di carattere in
testo normale.
Mostra Permette di selezionare il tipo di stile desiderato.
Stili in uso Permette di visualizzare gli stili predefiniti
modificati o applicati ed anche gli stili eventualmente creati
nel documento attivo.
Tutti gli stili Permette di visualizzare tutti gli stili
disponibili per il documento.
Stili definiti dall'utente Permette di visualizzare solo gli
stili creati per il documento attivo.
Anteprima
paragrafo
Permette
di
visualizzare
l'effetto
dell'applicazione dello stile selezionato nella casella " Stili " al
paragrafo selezionato nel documento.
Anteprima
carattere
Permette
di
visualizzare
l'effetto
dell'applicazione dello stile selezionato nella casella " Stili " sui tipi
di carattere utilizzati nel testo selezionato nel documento. Se nel
testo non è stata selezionata una parte di testo, verrà visualizzato il
nome ed un esempio del tipo di carattere.
Descrizione Fornisce una descrizione delle opzioni di formattazione
incluse nello stile selezionato nella casella " Stili " .
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Applica Permette di applicare lo stile selezionato nella casella " Stili
" . Se è stato selezionato uno stile di paragrafo, tale stile verrà
applicato al paragrafo in cui è posizionato il punto di inserimento.
Se nel documento è selezionata una parte di testo, lo stile verrà
applicato a tutti i paragrafi inclusi nella selezione. Se si seleziona
uno stile di carattere, tale stile verrà applicato al testo selezionato o
alla parola in cui è posizionato il punto di inserimento.
Nuovo Permette di creare un nuovo stile. Vedere Finestra di
dialogo Nuovo stile.
Modifica Permette di modificare lo stile selezionato.
Elimina Permette di rimuovere lo stile selezionato dal documento.
Libreria Apre una finestra di dialogo che presenta diverse schede
mediante le quali è possibile copiare singolarmente gli Stili, le voci di
Glossario, le Barre degli strumenti e le Macro esistenti su altri
documenti o modelli.
Comando " sfondo finestra attiva "
Questo comando permette di aggiungere diversi tipi di sfondo, ad esempio
una trama o un'immagine, per rendere più professionale l'aspetto dei
documenti di Word e delle pagine Web. Dopo aver avviato il comando si
potrà scegliere fra tre opzioni e quindi sarà possibile:
•
Scegliere un colore dalla tavolozza attiva o selezionare la opzione Nessuno.
•
Selezionare la opzione Altri colori e quindi scegliere un nuovo colore dalla
scheda Standard o crearne uno dalla scheda Personalizzati.
•
Selezionare la opzione Effetti di riempimento e quindi avere la possibilità di
definire uno sfondo come il risultato di una sfumatura tra due colori, o costituito
da una trama esistente nell'elenco o selezionata tra i file grafici, o come il
risultato di un motivo tra due colori, o, infine, costituito da una singola immagine
da selezionare.
Gli sfondi così ottenuti vengono visualizzati solo nella visualizzazione
Layout di lettura e non sono stati creati per essere stampati.
Comando " oggetto (immagine ecc.) "
Questo comando presenta nome diverso in funzione del tipo di oggetto
selezionato. Allo stesso modo cambiano anche le opzioni disponibili. In
103
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ogni caso la sua funzione generale è quella di consentire di operare tutta
una serie di modifiche ad un oggetto selezionato precedentemente
inserito tramite il comando Oggetto del menu Inserisci.
Menu " Strumenti "
Comando " Controllo ortografia e grammatica "
Questo comando permette di controllare l'ortografia e la sintassi
grammaticale del documento attivo, compreso il testo di eventuali
intestazioni, piè di pagina, annotazioni e note. Il comando può essere
attivato più rapidamente, cliccando sul pulsante Controllo ortografia sulla
Barra degli strumenti Standard o digitando il tasto F7. Le opzioni della
finestra di dialogo sono le seguenti:
Non nel dizionario Permette di visualizzare le parole non trovate nei dizionari
aperti.
Suggerimenti Permette di visualizzare un elenco di parole alternative contenute
nel dizionario principale e nei dizionari personalizzati aperti.
Riprendi Permette di proseguire il controllo ortografico dopo aver apportato una
modifica al documento.
Ignora Permette di non correggere una parola visualizzata nella casella " Non
nel dizionario " . Durante il controllo ortografico verrà visualizzata ogni
occorrenza di tale parola.
Ignora tutto Permette di lasciare inalterata una parola visualizzata nella casella "
Non nel dizionario " durante tutti i controlli ortografici effettuati nella sessione in
corso.
Aggiungi Aggiunge la parola visualizzata nella casella " Non nel dizionario " al
dizionario.
Cambia Il pulsante Cambia consente di sostituire la parola visualizzata nella
casella " Non nel dizionario " con quella visualizzata nella casella " Suggerimenti
".
Cambia tutto Il pulsante Cambia tutto consente di sostituire tutte le occorrenze
della parola visualizzata nella casella " Non nel dizionario " con quella
visualizzata nella casella " Suggerimenti " .
Correzione automatica Aggiunge la parola con l'errore evidenziato all'elenco di
Correzione automatica. In questo modo la parola errata verrà sempre corretta
automaticamente.
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Controlla grammatica Avvia il controllo grammaticale.
Opzioni Permette di visualizzare una finestra di dialogo in cui è possibile
specificare le regole in base alle quali si desidera venga eseguito il controllo
ortografico.
Annulla ultimo Permette di annullare, una alla volta, le ultime azioni eseguite
con i pulsanti Ignora, Cambia o Aggiungi durante la sessione di controllo
ortografico corrente.
Annulla/Chiudi Il pulsante Annulla consente di chiudere la finestra di dialogo
Controllo ortografia, senza annullare le correzioni apportate. Il pulsante Annulla
si trasforma in Chiudi dopo aver apportato la prima correzione al documento.
Comando " lingua "
Questo comando consente tre opzioni distinte:
•
Impostazione della lingua del documento corrente e quindi dei relativi dizionari
per le correzioni ortografica e grammaticale.
•
Dopo aver scelto una parola, attiva il Thesaurus ovvero il dizionario dei sinonimi
mediante il quale si potrà selezionare un altro termine e sostituire con esso tale
parola.
•
Impostare le opzioni relative alla sillabazione automatica del documento o
avviare la procedura di sillabazione manuale.
Comando " conteggio parole "
Questo comando effettua il conteggio di: pagine, parole, caratteri, righe
ecc. del documento.
Comando " sunto automatico "
Questo comando permette di creare un sunto automatico del documento
riassumendone automaticamente i punti chiave. Tale procedura risulta
utile nei seguenti due casi:
· Se si desidera creare un riassunto da fornire ad altri.
· Se si desidera leggere il riassunto di un documento o l'evidenziazione
dei suoi punti chiave.
Il programma durante l'esecuzione del comando analizza il documento e
assegna un punteggio a ogni frase, ad esempio assegnando un punteggio
105
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più alto a frasi che contengono parole utilizzate più di frequente all'interno
del documento.
Dalla finestra di dialogo è possibile scegliere il tipo di sunto desiderato e il
livello di dettaglio (percentuale dell'originale).
Comando " correzione automatica "
Questo comando risulta molto utile in quanto consente, durante
l'inserimento di testo, di correggere automaticamente molti degli errori più
frequenti di digitazione, ortografia e grammatica. Dato che è possibile
personalizzare l'elenco delle parole oggetto di correzione automatica, il
comando può essere usato sia per correggere delle parole che spesso
vengono scritte in modo errato, sia per inserire frasi opportunamente
definite da una sigla (analogamente al comando Voce di glossario).
La finestra di dialogo presenta i seguenti elementi:
Una serie di opzioni selezionabili Il cui significato è ovvio.
La opzione Sostituisci il testo durante la
digitazione che avvia la correzione automatica.
La casella Sostituisci dove inserire la parola
errata.
La casella Con dove inserire la parola corretta
che sostituirà la precedente.
Un elenco di frasi preinserite.
I pulsanti Aggiungi ed Elimina
personalizzazione dell'elenco.
per
la
Il pulsante Eccezioni ove è possibile inserire le
eccezioni alle regole impostate.
Comando " revisioni "
Questo comando consente la memorizzazione delle modifiche proposte al
documento e la digitazione dei relativi commenti da parte di ogni revisore.
Inoltre i commenti e le revisioni vengono contrassegnati da un colore
differente per consentire all'autore di distinguere tra i diversi revisori, dato
che, in seguito, l'autore può rivedere e accettare o rifiutare ogni modifica.
Per inserire un commento occorre prima selezionare il testo o l'elemento
che si desidera commentare, quindi cliccare su Inserisci commento nella
Barra degli strumenti Revisioni ed infine digitare il testo del commento nel
riquadro dei commenti situato nella parte inferiore dello schermo.
106
107
Quando si inserisce un commento, questo viene numerato e registrato in
un riquadro separato. È possibile rivedere e modificare tali commenti nei
suggerimenti su schermo oppure nel riquadro dei commenti. Notare che
se il computer è dotato di una scheda audio e di un microfono, è possibile
registrare commenti vocali. Il comando presenta i seguenti tre
sottocomandi:
Mostra Revisioni con le opzioni:
Tieni
traccia
delle
revisioni
durante
elaborazione
testo
avvia
il
comando
segnalando le modifiche apportate al
documento con l'indicazione del relativo
revisore
Mostra revisioni sullo schermo attiva la
visualizzazione sullo schermo delle revisioni
Mostra revisioni nel documento stampato attiva
la stampa delle revisioni del documento
Pulsante Opzioni attiva la Scheda Revisioni del
comando Opzioni dal menu Strumenti,
Mediante la quale è possibile modificare
l'aspetto e le funzioni degli indicatori di
revisione di un documento, ovvero il colore e la
formattazione utilizzati per contrassegnare il
testo e gli elementi grafici modificati.
Rivedi revisioni seleziona e mostra tutte le
modifiche apportate nel documento dai relativi
revisori e da quindi la possibilità di rivederle,
accettarle o rifiutarle.
Confronta versioni confronta il documento
modificato e aperto, con il documento originale
e contrassegna le modifiche riscontrate.
Comando " unisci revisioni "
Questo comando consente la Unione di commenti e modifiche di diversi revisori in un singolo
documento finale. Per tale scopo occorre prima aprire la copia del documento originale a cui si
desidera unire le modifiche, poi selezionare il comando. Si attiverà la finestra di dialogo usuale
dei comandi Apri, o Inserisci File ecc. entro la quale occorrerà cliccare su uno dei documenti
contenente le modifiche da unire e quindi su Apri. Tale procedura si dovrà ripetere varie volte
per unire tutte le copie del documento. Alla fine si potranno rivedere i commenti e accettare o
rifiutare le modifiche apportate.
107
108
Comando " proteggi documento " " rimuovi protezione documento "
Questo comando attiva la protezione del documento consentendo anche
l'inserimento di una password. In tale caso diventa impossibile apportare
modifiche al documento con l'eccezione delle sue parti relative alla
selezione scelta. È possibile quindi limitare l'inserimento solo di commenti,
o di contrassegni di revisioni o, infine, di compilare dei moduli inserendo i
dati nei campi modulo.
Se un documento è protetto,
PROTEZIONE DOCUMENTO " .
il
comando
diventa
" RIMUOVI
Comando " stampa unione "
Questo comando permette di unire il documento principale, contenente le
informazioni fisse quali elementi testuali e grafici, al file di dati, contenente
tutte le informazioni variabili per la realizzazione di etichette di indirizzi,
lettere tipo personalizzate, cataloghi ed altri tipi di documenti di unione.
Le opzioni della finestra di dialogo sono le seguenti:
Crea Permette di selezionare il tipo di documento che si
desidera creare, nonché di scegliere la finestra attiva o una nuova
finestra nei seguenti modi:
Lettere tipo Permette di impostare lettere tipo.
Etichette di indirizzi Permette di impostare etichette di
indirizzi.
Buste Permette di impostare buste.
Cataloghi Permette di impostare cataloghi, distinte di
materiali, elenchi di nominativi ed altri elenchi di dati.
Ripristina formato normale Permette di rimuovere
l'associazione tra il file di dati e/o l'origine intestazione e il
documento principale e di convertire il documento principale in
normale documento di Word.
Dati Permette di specificare il file di dati che si desidera
utilizzare, nei seguenti modi:
Crea origine dati Permette di indicare i campi unione e
l'ordine dei dati in un file di dati.
Apri origine dati Permette di selezionare un file di dati
esistente.
Utilizza Rubrica Permette di utilizzare gli indirizzi di una
agenda elettronica.
108
109
Opzioni intestazione Permette di specificare se si desidera
creare un nuovo file di intestazione contenente i campi unione
relativi al file di dati, oppure se utilizzare un file esistente.
MS Query Permette di specificare i criteri per la selezione
dei record di dati che si desidera inserire nel documento principale
utilizzando Microsoft® Query
Modifica Permette di selezionare il file di dati che si
desidera modificare.
Unisci Avvia l'unione tra il documento principale e il file di
dati specificato.
Opzione query Permette di specificare i criteri di selezione
dei record e il tipo di ordinamento utilizzati per la selezione dei
record di dati che si desidera inserire nel documento principale.
Comando " buste ed etichette "
Questo comando permette di stampare lo stesso indirizzo su una singola busta o
etichetta oppure su un intero foglio di etichette.
In funzione delle operazioni da svolgere è possibile selezionare una delle
seguenti schede:
Scheda Buste Permette di stampare su una busta l'indirizzo di
destinazione e quello del mittente e consente l'impostazione del formato
della busta, dell'orientamento della stampa, la posizione degli indirizzi ecc.
La selezione dei nominativi può essere fatta direttamente, agendo
sull'apposita icona, dalla banca dati della Rubrica.
Scheda Etichette Permette di stampare lo stesso indirizzo su una
singola etichetta o su un intero foglio di etichette e presenta una
impostazione di opzioni analoga alla scheda Buste.
Comando " autocomposizione lettera "
Questo comando permette la creazione e formattazione automatica di una lettera
attraverso la modifica di una lettera esistente. In alternativa è possibile scrivere
delle lettere in modo semplice e rapido utilizzando il comando Nuovo dal menu
File, cliccando sulla scheda Lettere e Fax, quindi facendo doppio clic su
Autocomposizione Lettera. Il comando presenta le seguenti tre schede:
Scheda Formato lettera presenta una serie di opzioni che
consentono di inserire (digitando o selezionando dagli elenchi)
Modello e Stile della lettera, nonché Città, Data e caratteristiche
della Carta intestata (posizione ed altezza).
Scheda Informazioni destinatario presenta una serie di
opzioni che consentono di inserire (digitando o selezionando dalla
Icona Rubrica), Nome, Indirizzo e Formula di apertura.
109
110
Scheda Informazioni mittente simile alla precedente con la
differenza dell'inserimento della Formula di chiusura invece che di
apertura.
Scheda Altri elementi consente l'inserimento di altri elementi
quali: Oggetto, Copia per conoscenza (con possibilità di scelta dalla
Rubrica) ecc.
Comando " macro "
La macro può essere definita come una sequenza di operazioni eseguite
all'interno del programma e successivamente registrate tramite il
registratore delle macro. Tale elemento è associabile ad un pulsante della
Barra degli strumenti, o ad un menu, o ad una opportuna combinazione di
tasti. Una volta avviata la macro tramite uno qualsiasi dei suddetti modi,
sarà ripetuta automaticamente la sequenza delle operazioni registrate. Il
comando presenta i seguenti tre sottocomandi:
Macro con le opzioni:
Nome macro dove inserire il nome della macro.
Descrizione dove
descrizione della macro.
inserire
appunto
una
breve
Esegui avvia l'esecuzione della macro.
Esegui istruzione avvia l'esecuzione di una macro
richiamata tramite Visual Basic.
Modifica permette la modifica di una macro esistente
Crea permette la creazione di una nuova macro.
Elimina
esistente.
permette
l'eliminazione
di
una
macro
Libreria permette il caricamento di una macro da un
altro documento o modello.
Registra nuova macro Avvia la registrazione di un macro
e presenta le opzioni:
Nome macro dove inserire il nome della macro.
Assegna la macro a permette la associazione della
macro agli elementi:
Barre strumenti tramite apposito pulsante.
Tastiera tramite opportuna combinazione di tasti.
110
111
Descrizione dove
descrizione della macro.
inserire
appunto
una
breve
Editor di Visual Basic consente la registrazione di una macro tramite l'Editor di
Visual Basic.
Comando " modelli e aggiunte "
Questo comando consente di applicare un modello diverso al documento
corrente e il caricamento (o l'eliminazione) delle aggiunte. Notare che le
aggiunte sono definibili come programmi supplementari, creabili
dall'utente o acquistabili dai rivenditori, che estendono le funzionalità di
Word mediante comandi personalizzati e caratteristiche speciali.
Comando " Personalizza "
Questo comando permette di personalizzare i pulsanti della barra degli
strumenti, i comandi dei menu e le assegnazioni dei tasti di scelta rapida.
Selezionare la categoria di opzioni desiderata.
Scheda Barre degli strumenti Permette di aggiungere o rimuovere
dai pulsanti della barra degli strumenti comandi, macro, tipi di
carattere, voci di glossario e stili. Permette inoltre di creare nuove
barre degli strumenti o di ripristinare le impostazioni iniziali.
Scheda Comandi Permette di aggiungere un Pulsante di Comando
(raggruppati per Categorie) ad un Barra degli strumenti esistente.
Pulsante Tastiera Permette di personalizzare le
assegnazioni dei tasti di scelta rapida per comandi, macro,
tipi di carattere, voci di glossario, stili e caratteri speciali.
Scheda Opzioni Permette di selezionare una serie di opzioni di
visualizzazione relative alle Barre degli strumenti.
Comando " Opzioni "
Questo comando permette di modificare le impostazioni predefinite per la
visualizzazione, la stampa, le informazioni sull'utente, il controllo
ortografico e altre opzioni.
In funzione delle operazioni da svolgere è possibile selezionare una delle
seguenti schede:
Scheda Visualizza Permette di modificare l'aspetto delle finestre
dell'applicazione e del documento, ovvero, ad esempio, di
visualizzare l'area di stile, le barre di scorrimento e la barra di stato.
111
112
Scheda Standard Permette di modificare le impostazioni di Word,
come, ad esempio, le unità di misura predefinite e il numero
dell'elenco ultimi file usati.
Scheda Modifica Permette di personalizzare le impostazioni di
modifica predefinite, ovvero, ad esempio, di sostituire una
selezione con il testo digitato, di trascinare una selezione in una
diversa posizione, oppure di attivare l'opzione di taglia e incolla
logico.
Scheda Stampa Permette di specificare le opzioni per la stampa
dei documenti, ovvero, ad esempio, di stampare il riepilogo
informazioni di un documento o di stamparlo in bozza.
Scheda Revisioni Permette di specificare opzioni per
contrassegnare le modifiche apportate, come, ad esempio,
l'inserimento o l'eliminazione di testo e le linee di revisione.
Scheda Inf. utente Permette di specificare informazioni sull'utente,
come, ad esempio, il nome, l'indirizzo del mittente da indicare sulle
buste e le iniziali utilizzate per l'inserimento di annotazioni.
Scheda Compatibilità Permette di specificare opzioni di
compatibilità, come, ad esempio, quale programma di elaborazione
testi è compatibile con un particolare documento oppure come
vengono gestiti i tipi di carattere non riconosciuti da Word.
Scheda Directory predefinite Permette di identificare la posizione di
memorizzazione predefinita di documenti, modelli ed altri elementi
creati o utilizzati in Word.
Scheda Salva Permette di specificare le modalità di
memorizzazione dei documenti, ovvero, ad esempio, di indicare se
si desidera che vengano sempre create copie di backup o richiesto
il riepilogo informazioni oppure impostate password di protezione.
Scheda Ortografia e grammatica Permette di specificare le opzioni
di controllo ortografico e di correzione grammaticale, ovvero, ad
esempio, di indicare i dizionari personalizzati e lo Stile di scrittura.
112
113
Menu " Tabella "
Comando " disegna tabella "
Questo comando consente di creare in modo semplice layout di tabella
complessi. Dopo aver selezionato il comando la visualizzazione del
documento passerà a layout di pagina, verrà visualizzata la Barra degli
strumenti Tabelle e bordi e il puntatore del mouse si trasformerà in una
penna. Per definire i limiti esterni della tabella, occorre disegnare
(trascinare) in senso diagonale da un angolo all'altro della tabella. Quindi
sarà possibile disegnare le linee delle colonne e delle righe.
E' possibile cancellare una linea, cliccando su Cancella, e selezionando la
linea da cancellare.
Comando " Inserisci tabella " " inserisci righe " " inserisci colonne "
Questo comando permette di inserire una tabella caratterizzata dal
numero di righe e colonne specificato.
Per velocizzare l'operazione di creazione di una tabella, è possibile
cliccare sul pulsante Inserisci tabella sulla Barra degli strumenti Standard
e trascinare sulla griglia per selezionare il numero di righe e colonne
desiderato. Le opzioni della finestra di dialogo sono le seguenti:
Numero di colonne Permette di digitare o selezionare il numero di colonne
desiderato.
Numero di righe Permette di digitare o selezionare il numero di righe
desiderato.
Larghezza colonne Permette di digitare o selezionare la larghezza
desiderata per la colonna. L'impostazione predefinita " Auto " permette di
inserire colonne di dimensioni uguali fra i margini del documento.
Formato tabella Permette di visualizzare il formato predefinito scelto
utilizzando il pulsante Formattazione automatica.
Formattazione automatica Permette di applicare automaticamente alle
tabelle formati predefiniti che includono anche bordi e sfondi.
Se si è selezionata una riga o una colonna della Tabella, il comando
diventerà rispettivamente, " Inserisci righe " o " Inserisci colonne " e
inserirà le nuove righe sotto la riga selezionata e le nuove colonne a
destra della colonna selezionata.
Comando "elimina celle" "elimina righe" "elimina colonne"
113
114
Questo comando consente l'eliminazione di celle, righe o colonne di una
tabella, precedentemente selezionati mediante i metodi di selezione
esposti oltre.
comando " unisci celle "
Questo comando consente l'unione di due o più celle di una tabella in una
singola cella. Occorrerà solamente selezionare le celle da unire e quindi
cliccare sul comando.
In alternativa è possibile Cliccare sul pulsante Cancella della Barra degli
strumenti Tabelle e bordi, quindi trascinare la gomma sulle linee di
divisione tra le celle che si desidera rimuovere.
Comando " dividi celle "
Questo comando consente di ottenere la divisione di una cella in più celle
in una tabella. Occorrerà solamente selezionare le celle da dividere,
quindi cliccare sul comando e specificare il numero di colonne e di righe
desiderato.
In alternativa è possibile attivare la Barra degli strumenti Tabelle e bordi,
quindi cliccare su Disegna tabella e quando il puntatore assumerà la
forma di una penna, cliccare e trascinare per creare nuove divisioni tra le
celle.
Comando " seleziona riga "
Per selezionare gli elementi di una tabella si può procedere in diversi
modi:
cella cliccare sul bordo sinistro della cella.
una riga cliccare a sinistra della riga.
una colonna cliccare sul bordo superiore o sulla linea superiore
della griglia della colonna.
più celle, righe o colonne Trascinare sulla cella, riga o colonna
oppure selezionare una singola cella, riga o colonna e quindi tenere
premuto MAIUSC e cliccare su un'altra cella, riga o colonna.
il testo della cella successiva Tasto TAB.
il testo della cella precedente Tasti MAIUSC+TAB.
l'intera tabella Cliccare sulla tabella e quindi premere ALT+5 sul
tastierino numerico.
114
115
Inoltre per selezionare righe, colonne oppure l'intera tabella, è possibile
cliccare nella tabella e quindi utilizzare i comandi Seleziona del menu
Tabella.
Comando " seleziona colonna "
Confronta col comando Seleziona riga.
Comando " seleziona Tabella "
Confronta col comando Seleziona riga.
Comando " formattazione automatica tabella "
Questo comando consente la applicazione di una formattazione
automatica ad una tabella preesistente, mediante la scelta di un formato
dall'apposito elenco e la selezione delle opzioni di formattazioni
desiderate. Prima ovviamente occorrerà cliccare sulla tabella da
formattare.
Comando " ripartisci uniformemente righe "
Questo comando consente di attribuire la stessa altezza a più righe o celle
precedentemente selezionate, ripartendole uniformemente.
Comando " ripartisci uniformemente colonne "
Questo comando consente di attribuire la stessa larghezza a più colonne
o celle precedentemente selezionate, ripartendole uniformemente.
Comando " altezza e larghezza celle "
Questo comando permette la definizione delle misure di Altezza riga e di
Larghezza colonna in una Tabella selezionata. Le opzioni della finestra di
dialogo sono le seguenti:
Scheda Riga presenta le seguenti opzioni:
Altezza righe con le scelte:
Automatica Imposta l'altezza delle righe selezionate in base a quella
della cella più alta della riga.
115
116
Minima Imposta una altezza minima per le righe (nella Casella
Valore).
Esatta Imposta una altezza fissa per le righe (nella Casella Valore).
Rientro da sinistra Imposta la misura del rientro del testo nelle righe
selezionate.
Allineamento Definisce il tipo di allineamento del testo nelle righe
selezionate.
Riga precedente-successiva Seleziona la riga precedente o la
successiva.
Scheda Colonna presenta le seguenti opzioni:
Larghezza colonna Imposta la misura della larghezza per le
colonne selezionate.
Spazio tra colonne Imposta la misura dello spazio vuoto da
introdurre tra le colonne dell'intera tabella.
Colonna precedente-successiva Seleziona la colonna precedente o
la successiva.
Adatta Imposta la larghezza delle colonne in base al contenuto.
Per modificare l'
altezza delle righe e la larghezza delle colonne è inoltre possibile trascinare i
limiti delle righe e delle colonne all'
interno della tabella, oppure in visualizzazione Layout di
pagina, trascinare gli indicatori di riga lungo il righello verticale o gli indicatori di colonna lungo
il righello orizzontale.
Comando " titoli "
Questo comando consente la ripetizione automatica del titolo di una
tabella nelle pagine successive. A tale scopo occorrerà precedentemente
selezionare una o più righe di testo da utilizzare come titolo della tabella,
con l'avvertenza di includere nella selezione la prima riga della tabella.
Comando " converti il testo in tabelle "
Questo comando presenta una duplice funzione:
•
dato un testo opportunamente delimitato (da virgole, tabulazioni o punti e
virgola), crea automaticamente la relativa tabella;
•
data una tabella, crea automaticamente un testo delimitato (da un carattere a
scelta).
116
117
Comando " ordina "
Questo comando effettua l'ordinamento automatico di un elenco o di una
tabella secondo delle impostazioni da definire. Le opzioni della finestra di
dialogo sono le seguenti:
Ordina per Selezione della colonna in base al quale effettuare
l'ordinamento.
Tipo Tipo dei dati dell'ordinamento (Numero, testo o data)
Crescente Impostazione di ordinamento dalla cifra più bassa a quella più
alta, dalla data più recente o dalla prima lettera dell'alfabeto.
Decrescente Impostazione opposta
Poi ordina per Impostazione di altro ordinamento.
Opzioni Impostazione di ulteriori opzioni di ordinamento; ad esempio
Ordina solo le colonne effettua l'ordinamento solo della colonna
selezionata e lascia inalterate le altre.
Comando " formula "
Questo comando permette di eseguire operazioni di calcolo matematico
su numeri contenuti in tabelle e di inserire il risultato sotto forma di campo
nella cella contenente il punto di inserimento.
Le celle vengono identificate con A1, A2, B1, B2 e così via, dove la lettera
rappresenta la colonna ed il numero rappresenta la riga. A differenza di
Microsoft® Excel, i riferimenti relativi alle celle sono sempre riferimenti
assoluti, anche se non vengono visualizzati con il simbolo di dollaro. A1 di
Word equivale, ad esempio, a $A$1 di Microsoft® Excel.
L'operazione predefinita è l'addizione, se non diversamente specificato.
Tale operazione verrà eseguita in base alle seguenti regole:
- Se i numeri interessati dall'operazione di calcolo contengono
un'unità di misura quale, ad esempio, il segno di lira, anche il
risultato conterrà tale segno.
- Se la cella contenente il punto di inserimento si trova nel punto di
intersezione fra una riga ed una colonna contenenti numeri,
verranno sommati i valori contenuti nella colonna.
- Se si desidera sommare i valori contenuti nella riga, digitare
=somma(sinistra) o =somma(destra) nella casella " Formula " , a
seconda della posizione del punto di inserimento.
- Se nella cella contenente il punto di inserimento sono presenti
elementi testuali o numerici, questi verranno ignorati.
- L'operazione di calcolo verrà eseguita a partire dalla cella più
vicina a quella che contiene il punto di inserimento fino al
raggiungimento di una cella vuota o di una cella contenente testo.
117
118
Le opzioni della finestra di dialogo sono le seguenti:
Formula Selezionare la funzione desiderata nella casella " Incolla
funzione " per visualizzarla in questa casella, oppure digitare un
segno di uguale (=) seguito dal nome della funzione. Immettere
quindi l'intervallo di celle che si desidera utilizzare per il calcolo.
Formato numerico Permette di digitare o selezionare il formato dei
numeri desiderato. Per visualizzare, ad esempio, i numeri sotto
forma di percentuale decimale, selezionare " 0,00% " .
Incolla funzione Permette di elencare le funzioni che possono
essere utilizzate per eseguire operazioni di calcolo numerico. La
funzione selezionata in questo elenco verrà automaticamente
visualizzata nella casella " Formula ".
Incolla segnalibro Permette di elencare i segnalibro creati
precedentemente.
comando " dividi tabella "
Questo comando presenta le seguenti due funzioni:
•
Divisione di una tabella in due parti, cliccando sulla riga che si
desidera sia la prima della seconda tabella.
•
Inserimento di testo prima di una tabella, cliccando sulla prima riga
della tabella.
COMANDO " mostra GRIGLIA " " nascondi griglia "
Questo comando permette di attivare o disattivare la visualizzazione delle
linee punteggiate fra le celle di una tabella. Le griglie non vengono
stampate.
Menu " Finestra ".
Comando " NUOVA FINESTRA "
Questo comando permette di visualizzare parti diverse dello stesso
documento oppure di visualizzare lo stesso documento utilizzando
modalità di visualizzazione diverse mediante l'apertura di una nuova
finestra avente lo stesso contenuto della finestra attiva.
Se il contenuto del documento viene modificato in una finestra, le
modifiche apportate interesseranno tutte le altre finestre contenenti lo
stesso documento.
118
119
Comando " DISPONI TUTTO "
Questo comando permette di visualizzare tutti i documenti aperti in modo
che le relative finestre non si sovrappongano all'interno dello schermo di
Word.
Comando " dividi " " rimuovi divisione "
Questo comando effettua la divisione della finestra attiva i due riquadri in
modo tale da consentire la contemporanea visualizzazione di due parti
diverse dello stesso documento. Successivamente il comando diventa
Rimuovi divisione.
Menu "? " (Aiuto)
comando " Guida in linea Microsoft® Word F1 "
Attiva l'Assistente di Office mediante il quale è possibile cercare risposte
alle domande, ottenere suggerimenti e utilizzare la Guida per una varietà
di funzioni specifiche dell'applicazione Office in cui si sta lavorando. Con
l'Assistente è possibile visualizzare:
· La Ricerca di argomenti, tramite il pulsante
Cerca, che è riferita all'esecuzione di un'attività
specifica. Se, ad esempio, si fa clic
sull'Assistente mentre si modifica una tabella,
vengono visualizzati automaticamente gli
argomenti della Guida relativi alle tabelle.
· I Suggerimenti, i quali sono riferiti all'utilizzo
più efficiente delle funzioni e delle scelte rapide
da
tastiera
nell'applicazione.
Quando
nell'Assistente si accende una lampadina
gialla, è disponibile un suggerimento. Per
visualizzarlo fare clic sulla lampadina.
Il pulsante Opzioni consente, con la scheda Galleria, di selezionare il tipo di Assistente da una
galleria esistente e di definirne tutte le impostazioni, con la scheda Opzioni.
119
120
http://www.microsoft.com/Italy/Office/Previous/2000/Content/Office_pratica/macroword/default.htm
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http://www.microsoft.com/Italy/Office/Previous/2000/Content/Office_pratica/macroword/default.htm
Fortunatamente, i neofiti possono ugualmente
avvicinarsi indirettamente all’affascinate mondo
della programmazione grazie ad una funzionalità
che opera nell’ambito di Word 2000, e anche
all’interno di tutte le applicazioni in cui si articola
Microsoft Office. Ci riferiamo al Registratore delle
macro, che consente, per l’appunto, di registrare
nel vero senso della parola tutte (o quasi) le
operazioni in cui si articola una determinata
procedura trasformandole automaticamente nel
corrispondente programmino in VBA. Quando
questo sarà richiamato, rieseguirà puntualmente
passo dopo passo la procedura da cui scaturisce
il suo listato, ne più ne meno di come noi
l’avevamo impostata alla tastiera. È appena il caso
di ricordare che non possiamo certo pretendere di
sviluppare applicazioni complesse avvalendoci
solo dell’ausilio del solo registratore, ma
quest’ultimo, per cominciare, basta ed avanza.
121
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http://www.microsoft.com/Italy/Office/Previous/2000/Content/Office_pratica/macroword/default.htm
Come abbiamo detto precedentemente, questa benvenuta
funzionalità di Word 2000 consente di trasformare in un insieme
di istruzioni codificate le sequenze di tasti che si premono sulla
tastiera per dare corso ad una determinata operazione. In altre
parole, se dopo aver attivato il registratore procediamo, per
esempio, ad assegnare il grassetto, il corsivo e il colore rosso ad
una parola, in una speciale sezione di Word, il cosiddetto Editor,
viene trascritto automaticamente il corrispondente programma in
VBA che potrà essere opportunamente richiamato tutte le volte
che vogliamo assegnare contemporaneamente quegli attributi ad
un’altra parola o ad una porzione di testo del documento su cui
stiamo lavorando.
Le macro registrate, però, hanno qualche limitazione: due, se
vogliamo essere precisi. La prima si riferisce al fatto che non
possono tenere conto degli spostamenti del mouse nell’ambito
del documento dal momento che quando si registra una macro il
mouse è inutilizzabile nell’area di edizione (ma possiamo
servircene per aprire menu e impartire comandi), mentre la
seconda limitazione si materializza nella loro mancanza di
interattività. In altre parole, non è possibile passare delle
informazioni ad una macro registrata per modificarne in un
qualche modo le azioni svolte.
Conviene fare un esempio…
122
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http://www.microsoft.com/Italy/Office/Previous/2000/Content/Office_pratica/macroword/default.htm
Se la nostra macro è stata impostata per assegnare
certi attributi ad una zona di testo, assegnerà
sempre quegli attributi, e se vogliamo procedere ad
assegnazioni di natura diversa dobbiamo
sviluppare un nuovo programmino. Non è previsto,
insomma, specificare di volta in volta quali sono gli
attributi da assegnare passando
estemporaneamente alla macro le informazioni del
caso. Inoltre, il nostro programmino eseguirà
sempre alla lettera tutti passaggi previsti nella
procedura originale senza tenere assolutamente
conto di eventuali nuove situazioni. Così, se
abbiamo sviluppato una macro che assegna il
corsivo ad una parola, se la si lancia quando il
cursore si trova su un’altra parola cui è già stato
assegnato tale attributo se ne determina, invece, la
visualizzazione in caratteri normali! Questo è solo
un esempio semplicissimo, ma sta di fatto che in
certi casi, utilizzando una macro in ambienti diversi
da quelli in cui è stata impostata, i risultati
potrebbero essere imprevedibili. Con un po’ di
pratica, però, le suddette limitazioni possono
essere ovviate intervenendo con opportune
modifiche sui listati originali, ne più ne meno di
come quando si modifica un documento di Word!
123
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http://www.microsoft.com/Italy/Office/Previous/2000/Content/Office_pratica/macroword/default.htm
Analizzando attentamente i risultati delle registrazioni si
arriva poco per volta ad impadronirsi di alcune regole
fondamentali che consentono anche ai principianti di
rendere interattiva una macro o di poterla utilizzare
nell’ambito dei documenti dalla più disparata struttura.
Se poi si considera che una macro può essere il risultato
di operazioni di copia e incolla condotte sui listati di altre
macro registrate, prima o poi ci si accorge con una certa
soddisfazione che non è necessario essere proprio degli
esperti per mettere insieme anche applicazioni di una
certa importanza. È forse questa la parte più gratificante
per chi, da profano, si avvicina al per lui misterioso
mondo della programmazione in VBA. A questo punto,
visto che sappiamo tutto quello che bisognava sapere
sul registratore delle macro e sui suoi molti pregi e pochi
difetti, è il momento di entrare nel vivo del problema
incominciando a registrare la nostra prima macro.
Considerando che si tratta della prima esperienza ci
limiteremo ad una procedura semplicissima: assegnare
contemporaneamente ad una parola il grassetto, il
corsivo e il colore rosso.
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http://www.microsoft.com/Italy/Office/Previous/2000/Content/Office_pratica/macroword/default.htm
Dopo aver portato il cursore sulla parola cui si vogliono assegnare gli
attributi desiderati si apre il menu Strumenti di Word e si seleziona la
voce Macro.
Così facendo viene aperto il corrispondente sottomenu in cui si opta per
Registra nuova macro.
Con questa operazione viene attivato il registratore delle macro e,
contemporaneamente, si accede ad una maschera che gestisce la
definizione della macro che siamo in procinto di registrare.
Analizziamone la struttura, che si articola in varie sezioni.
La prima è occupata dalla casella Nome macro, nella quale si digita il
nome da assegnare alla macro, che verrà utilizzato quando la si vuole
richiamare dall’elenco che ospita tutte quelle impostate nell’ambito del
documento attivo. La seconda sezione, invece, è rappresentata da un
riquadro che contiene due pulsanti.
Premendo il primo la macro può venire assegnata ad una voce di menu o
ad un pulsante che verrà successivamente inserito nella barra degli
strumenti, mentre la selezione del secondo pulsante determina l’accesso
ad una maschera in cui si può definire una combinazione di tasti (CTRL +
carattere) che permetterà di lanciarla direttamente in qualsiasi momento
senza dover necessariamente selezionarla nella lista di cui abbiamo
appena parlato.
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http://www.microsoft.com/Italy/Office/Previous/2000/Content/Office_pratica/macroword/default.htm
Premendo il pulsante con sopra impressa una tastiera
si accede alla finestra di dialogo per la definizione della
combinazione di tasti che determinerà il lancio della
nostra macro.
Nella casella di testo Nuova combinazione si digita,
tenendo contemporaneamente premuto il tasto CTRL, il
carattere che deve fare parte della combinazione.
Se la sequenza fosse già assegnata a un’altra macro, o
comunque utilizzata da Word, il fatto viene segnalato e
si può optare per una combinazione diversa, dal
momento che mantenendola verrà disattivata la
precedente assegnazione.
Ovviamente, l’inibizione della sequenza originale è solo
temporanea, e se la macro dovesse essere eliminata o
vi si dovesse associare una nuova combinazione di
tasti, la sequenza originale ritorna immediatamente
valida.
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http://www.microsoft.com/Italy/Office/Previous/2000/Content/Office_pratica/macroword/default.htm
Nell’elenco a discesa associato alla casella Memorizza la macro in,
invece, si può specificare se la sequenza è legata unicamente al
documento attivo oppure se deve essere associata al modello
normal.dot, il foglio stile che viene caricato per impostazione
predefinita quando si apre un nuovo documento. Operando
quest’ultima scelta la macro potrà essere lanciata dall’interno di un
qualsiasi documento, pertanto questa definizione si presta
particolarmente per macro che gestiscono procedure generalizzate e
che pertanto possono essere utilizzate indiscriminatamente senza
dover tenere necessariamente conto di particolari situazioni ambientali.
È il caso, tanto per fare un esempio, proprio della macro che abbiamo
in mente di sviluppare. Assegnare il grassetto, il corsivo e il colore ad
una parola, infatti, è un’operazione assolutamente generica che può
essere eseguita in qualsiasi momento e in qualunque punto di un
documento.
Le assegnazioni operate si consolidano premendo il pulsante Chiudi, e
così facendo si ritorna all’area di lavoro dove avrà finalmente luogo la
registrazione della procedura da automatizzare.
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http://www.microsoft.com/Italy/Office/Previous/2000/Content/Office_pratica/macroword/default.htm
Riaccedendo all’area di lavoro si può notare la presenza di una
minuscola finestra dotata di due pulsantini affiancati.
La pressione del primo determina l’arresto della registrazione a
procedura conclusa, mentre il secondo mette in pausa il registratore per
consentire di dare corso ad eventuali operazioni che non si vuole
registrare. Si noti anche che il cursore del mouse ha cambiato forma e si
presenta associato al simbolo di un piccolo registratore a nastro. Solo
quando lo si porta nell’area dei menu o nelle barre che contornano l’area
di lavoro riprende le consuete sembianze a punta di freccia. A questo
punto, dal momento che il cursore già si trova sulla parola cui assegnare
i tre attributi, possiamo procedere alla loro assegnazione.
1. Aprire il menu Formato
2. Selezionare la voce Carattere e nella maschera che viene
contestualmente aperta dare corso alle assegnazioni desiderate.
3. A cose fatte si fa clic sul pulsante per l’arresto del registratore (quello
con sopra impresso un quadratino) concludendo così la procedura di
registrazione.
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http://www.microsoft.com/Italy/Office/Previous/2000/Content/Office_pratica/macroword/default.htm
D’ora in poi la macro potrà essere lanciata in qualsiasi momento
premendo l’eventuale pulsante che le è stato associato, richiamando
la corrispondente voce di menu, digitando la relativa sequenza di
controllo, o facendo doppio clic sul suo nome nell’elenco che viene
visualizzato aprendo il menu Strumenti, selezionando la voce Macro
e optando ancora per Macro nel sottomenu contestuale. Il risultato è
quello di assegnare il grassetto, il corsivo e il colore rosso alla
parola su cui è stato posizionato il cursore.
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130
130
131
Excel è un software che rientra nella categoria più generale
nota come fogli di calcolo.
Altri fogli di calcolo diffusi sono Lotus 1-2-3 e Quattro Pro.
Un FOGLIO DI CALCOLO è un programma per computer che consiste in un
insieme di righe e di colonne visualizzate sullo schermo in una finestra.
L'
intersezione di ciascuna riga e ciascuna colonna è detta cella;
una cella può contenere un numero, una stringa di testo o una formula che
esegue un calcolo utilizzando una o più celle.
Un foglio di calcolo può essere salvato in un file per essere utilizzato
successivamente.
Le celle di un foglio di calcolo possono essere formattate in numerosi
modi e stampate per ottenere una copia su carta. Inoltre, è possibile
utilizzare i dati contenuti nelle celle per produrre diagrammi e mappe.
II vantaggio più significativo di un foglio di calcolo elettronico è
rappresentato dal ricalcolo automatico del risultato di tutte le formule che
viene effettuato quando si modifica una delle celle utilizzate dalle formule
stesse.
Questa caratteristica consente di utilizzare un foglio di calcolo come
"modello" per esplorare soluzioni differenti con il minimo sforzo. Excel è
attualmente il foglio di calcolo per Windows più diffuso.
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Per poter utilizzare Excel è indispensabile installarlo nel proprio sistema.
Per poterlo fare deve essere installato nel sistema Microsoft Windows.
Excel richiede un sistema operativo a 32 bit come Windows 98 o
Windows NT.
Per avviare Excel è possibile ricorrere a uno dei metodi seguenti:
• Aprire il menu Avvio, puntare su Programmi e fare clic su Microsoft
Excel. Il programma viene avviato, mostrando la finestra di una
nuova cartella di lavoro.
• Fare clic sul pulsante Nuovo documento Office nella Barra degli
strumenti Office e scegliere uno dei modelli di foglio di calcolo di
Excel nel pannello Soluzioni foglio di calcolo.
• Se nella Barra degli strumenti Office è presente l'
icona di Excel, è
possibile anche fare clic sul pulsante Microsoft Excel.
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QUANDO SI AVVIA EXCEL, CI SI TROVA DAVANTI A UNA CARTELLA
DI LAVORO VUOTA CONTENENTE TRE FOGLI DI LAVORO. L'
AREA
CIRCOSTANTE LA CARTELLA DI LAVORO PRESENTA TUTTI GLI
ELEMENTI TIPICI DEI PROGRAMMI WINDOWS ED ALCUNI ELEMENTI
SPECIFICI DI EXCEL.
LO SCHERMO ASSUME UN ASPETTO ANALOGO A QUELLO
RIPRODOTTO NELLA FIGURA SOTTO.
LA FIGURA MOSTRA GLI ELEMENTI PRINCIPALI DELLA FINESTRA DI
EXCEL:
133
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• La barra del titolo: tutti i programmi di Windows hanno una
barra del titolo. Questa indica il nome del programma e contiene
alcuni pulsanti di controllo che possono essere utilizzati per
modificare la finestra.
• Il pulsante del menu di Controllo della finestra: questo pulsante è
in realtà l'icona di Excel. Quando si fa clic su di esso, compare un
menu che consente di manipolare la finestra di Excel.
• Il pulsante Riduci a icona: facendo clic su questo pulsante, la
finestra di Excel viene ridotta a icona e visualizzata nella barra
delle applicazioni di Windows.
• Il pulsante Ripristina: permette di ripristinare la dimensione
della finestra di Excel, precedente a un'operazione di
ingrandimento
• Il pulsante Chiudi: facendo clic su questo pulsante, si chiude
Excel. Se un foglio di lavoro non è stato salvato, compare un
messaggio di segnalazione.
• La barra del menu: questo è il menu principale di Excel. Facendo
clic su una delle parole nel menu, compare una lista di voci di
menu che consente all'utente di inviare un comando a Excel.
• Le barre degli strumenti: le barre degli strumenti contengono
pulsanti sui quali è possibile fare clic per inviare un comando a
Excel.
• La barra della formula: quando si immette un'informazione o
una formula in Excel, essa viene visualizzata in questa riga.
• La Casella Nome: visualizza il nome della cella attiva nella
cartella di lavoro corrente. Quando si fa clic sulla freccia,
compare un elenco di tutte le celle e gli intervalli contrassegnati
da un nome eventualmente presenti nella cartella di lavoro attiva.
134
135
• La Barra di stato: questa barra visualizza vari messaggi, oltre
allo stato dei tasti Bloc Num, Maiusc e Bloc Scorr della tastiera.
GLI ELEMENTI DELLA FINESTRA
DI UNA CARTELLA DI LAVORO
Quando si utilizza Excel il lavoro viene memorizzato in cartelle di
lavoro. Ogni cartella viene visualizzata in una finestra separata
all'interno dello spazio di lavoro di Excel.
(IMPORTANTE: da notare che la finestra di una cartella di lavoro
ha numerosi elementi in comune con la finestra di Excel)
Gli elementi principali sono i seguenti:
• La barra dei titolo: indica il nome del programma e contiene
alcuni pulsanti di controllo che possono essere utilizzati per
modificare la finestra.
• Il pulsante dei menu di Controllo della finestra: cliccando questo
pulsante (in realtà, l’icona di Excel), compare un menu che
consente di manipolare la finestra della cartella di lavoro.
• Il pulsante Riduci finestra a icona: facendo clic su questo
pulsante, la finestra della cartella di lavoro viene ridotta alla sola
barra del titolo.
• Il pulsante Ingrandisci finestra: cliccando questo pulsante, la
finestra della cartella di lavoro viene ingrandita in modo da
occupare tutto lo spazio di lavoro di Excel. Se la finestra è già
ingrandita, al suo posto compare un pulsante Ripristina finestra.
• Il pulsante Chiudi finestra: facendo clic su questo pulsante, si
chiude la cartella di lavoro. Se la cartella di lavoro non è stata
salvata, compare un messaggio di segnalazione.
• Il pulsante Seleziona tutto: facendo clic sull'intersezione delle
intestazioni di riga e di colonna si selezionano tutte le celle dei
foglio di lavoro attivo nella finestra attiva.
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136
• Indicatore di cella attiva: il contorno scuro indica la cella
correntemente attiva.
• Le intestazioni di riga: sono costituite dai rettangoli grigi posti
alla sinistra dei foglio di lavoro e rappresentate dai numeri da 1 a
65536 uno per ciascuna riga del foglio di lavoro. È possibile fare
clic su un'intestazione di riga per selezionare tutte le celle della
riga.
• Le intestazioni di colonna: sono costituite dai rettangoli grigi
disposti nella parte superiore di ciascuna colonna e rappresentate
dalle lettere da A a IV, una per ciascuna delle 256 colonne del foglio di lavoro. Dopo la colonna Z vengono le colonne AA, AB,
AC... BA, BB e così via fino all'ultima colonna, contrassegnata
con IV. È possibile fare clic su un'intestazione di colonna per
selezionare tutte le celle della colonna.
• I pulsanti di scorrimento delle etichette dei fogli di lavoro:
consentono di far scorrere le etichette dei fogli di lavoro per
visualizzare i fogli che non sono visibili.
• Le etichette dei fogli di lavoro: simili a quelle di una rubrica,
rappresentano uno dei fogli contenuti nella cartella di lavoro.
Una cartella può contenere un numero qualsiasi di fogli e ogni
foglio è contraddistinto da un'etichetta con il relativo nome. Fare
clic su un'etichetta con il pulsante sinistro del mouse per
selezionare il relativo foglio, con il pulsante destro per
visualizzare le opzioni.
• La barra di suddivisione delle etichette: consente di aumentare o
ridurre l'arca dedicata alla visualizzazione delle etichette dei
fogli. Quando si visualizza un numero maggiore di etichette dei
fogli, la dimensione della barra di scorrimento orizzontale viene
ridotta.
• La barra di scorrimento orizzontale: consente di far scorrere il
foglio orizzontalmente.
136
137
•
La barra di scorrimento verticale: consente di far scorrere il
foglio verticalmente.
I file utilizzati da Excel sono noti come cartelle di lavoro.
Una cartella di lavoro può contenere un numero qualsiasi di fogli e
questi fogli possono essere costituiti da fogli di lavoro (il tipo più
comune) o fogli grafici (fogli contenenti un singolo grafico).
Un foglio di lavoro è l'elemento al quale si fa automaticamente
riferimento quando si pensa a un foglio di calcolo.
Un foglio di lavoro è costituito da righe e colonne la cui intersezione
forma una cella.
Se si lavora con più finestre contemporaneamente (come accade di
solito), si deve essere in grado di spostare e ridimensionare le
finestre e di passare da una cartella di lavoro all'altra.
Per spostare una finestra, fare clic con il mouse sulla barra del titolo
e trascinarla. Per ridimensionare una finestra, fare clic su uno dei
suoi bordi e trascinarlo fino a che la finestra non abbia assunto la
dimensione desiderata.
Per ridimensionare una finestra orizzontalmente e verticalmente
allo stesso tempo, fare clic su uno degli angoli della finestra e
trascinare.
Il comando Finestra */* Disponi visualizza una finestra di dialogo
che presenta quattro opzioni di disposizione della finestra.
Selezionare semplicemente l'opzione desiderata e fare che su OK.
Come già accennato, in qualsiasi momento è attiva una (e una sola)
finestra di cartella di lavoro.
137
138
Questa è la finestra che accetta l'input dell'utente e sulla quale
hanno effetto i comandi inviati.
La barra del titolo della finestra attiva ha un colore differente e la
finestra compare sopra tutte le altre.
Sono disponibili vari metodi per rendere attiva una cartella di
lavoro:
• Fare clic su un'altra finestra, se è visibile. La finestra sulla quale
si è fatto clic si sposta in primo piano, sopra le altre, e diventa la
finestra attiva.
• Premere Ctrl+Tab per attivare ciclicamente tutte le finestre
aperte fino a quando compare in primo piano la finestra con la
quale si vuole lavorare. Maiusc+Ctrl+Tab attiva ciclicamente le
finestre nella direzione opposta.
• Fare clic sul menu Finestra e selezionare la finestra desiderata
nella parte inferiore del menu. La finestra attiva è contrassegnata
da un segno di spunta a fianco.
Quando si chiude la finestra di una cartella di lavoro, Excel
controlla se è stata fatta qualche modifica dal momento in cui è stato
salvato il file per l'ultima volta e, in caso affermativo, visualizza un
messaggio di segnalazione che invita l'utente a salvare il file prima
di chiudere la finestra.
Per chiudere una finestra, cliccare il pulsante Chiudi nella barra del
titolo.
Ogni foglio di lavoro è costituito da righe (numerate da 1 a 65.536)
e colonne (etichettate da A a IV).
L'intersezione di una riga e di una colonna è una singola cella.
In qualsiasi momento, una sola cella è la cella attiva.
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Prima CELLA ATTIVA
La cella attiva è indicata da un bordo più scuro. Il suo indirizzo
(cioè, la lettera di colonna e il numero di riga alla cui intersezione si
trova la cella) compare nella casella Nome.
Ultima CELLA ATTIVA
Per spostarsi all'interno di un foglio di lavoro si può fare ricorso ai
tasti direzionali della tastiera o al mouse. I tasti di freccia
consentono di spostare la cella attiva alla riga o colonna adiacente
nella direzione della freccia. I tasti PgSu e PgGiù spostano la cella
attiva una schermata completa (il numero effettivo di righe spostate
dipende dal numero delle righe visualizzate nella finestra) verso
l'alto o verso il basso.
Per cambiare la cella attiva con il mouse, fare clic su una cella:
questa diventa la cella attiva. Se la cella che si vuole attivare non è
visibile nella finestra della cartella di lavoro, si possono utilizzare le
barre di scorrimento per far scorrere la finestra in qualsiasi
direzione. Per far scorrere la finestra di una cella, fare clic su una
delle frecce nella barra di scorrimento.
Per effettuare lo scorrimento di una videata completa, fare clic su
uno dei lati della casella di scorrimento nella barra di scorrimento.
È possibile anche trascinare la casella di scorrimento per ottenere
uno scorrimento più rapido.
139
140
Excel è progettato per prendere ordini dall'utente.
Questi vengono impartiti inviando comandi, ricorrendo a uno dei
metodi seguenti:
•
•
•
•
Menu.
Menu abbreviati.
Pulsanti della barra degli strumenti.
Combinazioni di tasti rapidi.
In molti casi, si hanno a disposizione varie opzioni per inviare un
particolare comando.
Il metodo utilizzato dipende esclusivamente dall'utente.
Excel, come tutti gli altri programmi di Windows, ha una barra del
menu posta direttamente sotto la barra del titolo.
Questo menu è sempre disponibile e pronto per inviare comandi.
I menu di Excel cambiano in funzione dell'attività che si sta
effettuando.
L'accesso ai menu con il mouse è semplice. Facendo clic sul menu
desiderato, vengono visualizzate le relative voci. È quindi sufficiente
fare clic su una voce di menu per inviare il comando.
Alcune voci di menu, contrassegnate da un piccolo triangolo,
attivano ulteriori sottomenu. Ad esempio, il comando Modifica */*
Cancella ha un sottomenu.
140
141
I progettisti di Excel hanno fatto ricorso ai sottomenu per evitare
che i menu diventassero troppo lunghi e complicati per gli utenti.
Ad alcune voci di menu è associata una combinazione di tasti rapidi
che visualizzano la combinazione di tasti vicino alla voce di menu.
Ad esempio, la combinazioni di tasti rapidi di Modifica */* Trova è
Ctrl+Maiusc+T.
A volte, una voce di menu appare attenuata. Questo significa che la
voce di menu non è appropriata per l'operazione che si sta
eseguendo e quindi non è disponibile.
Le voci di Menu che sono seguite da tre punti visualizzano sempre
una finestra di dialogo. I comandi di menu che non hanno i tre punti
vengono eseguiti immediatamente.
Si possono inviare comandi di menu utilizzando il mouse o la
tastiera. Per inviare un comando di menu con la tastiera, premere
Alt e, contemporaneamente, il tasto chiave del menu (la lettera
sottolineata nel nome del menu), che visualizza le voci del menu.
Quindi premere il tasto chiave appropriato per la voce di menu che
si vuole selezionare.
Oltre all'onnipresente barra del menu, Excel presenta i cosiddetti
menu rapidi o abbreviati .
Un menu abbreviato è sensibile al contesto: il suo contenuto dipende
dall'operazione che si sta eseguendo.
I menu abbreviati non contengono tutti i comandi, ma solo quelli più
comunemente utilizzati per quanto è selezionato.
Per visualizzare un menu abbreviato, fare clic con il pulsante destro
del mouse in un punto qualsiasi nella finestra.
141
142
Excel include comode barre degli strumenti di tipo grafico. Fare clic
su un pulsante di una barra degli strumenti è un altro metodo per
inviare comandi a Excel. In molti casi, un pulsante di una barra
degli strumenti è semplicemente un sostituto di un comando di
menu. Alcuni pulsanti delle barre degli strumenti non hanno però
alcun equivalente nel menu.
Per impostazione predefinita, Excel visualizza due barre degli
strumenti (denominate Standard e Formattazione). Tecnicamente, le
barre degli strumenti visualizzate sono tre, perché la barra del
142
143
menu è in effetti una barra degli strumenti denominata Barra del
menu del foglio di lavoro. Excel possiede complessivamente 22 barre
degli strumenti. L'utente ha il controllo completo sulla
visualizzazione delle barre degli strumenti e sul loro posizionamento
sullo schermo. È inoltre possibile creare barre degli strumenti
personalizzate composte dai pulsanti che si utilizzano con maggiore
frequenza.
Per visualizzare o nascondere una particolare barra degli strumenti,
scegliere il comando Visualizza */* Barre degli strumenti o fare clic
con il pulsante destro del mouse su una barra degli strumenti
qualsiasi. Entrambe queste azioni visualizzano una lista delle barre
degli strumenti più comuni. Le barre degli strumenti che hanno un
segno di spunta a fianco sono correntemente visibili. Per nascondere
una barra degli strumenti, fare clic su di essa per rimuovere il segno
di spunta. Per visualizzare una barra degli strumenti, fare clic su di
essa per aggiungere un segno di spunta.
Se la barra degli strumenti che si vuole nascondere o visualizzare
non compare nella lista del menu, selezionare il comando
Personalizza nel menu Visualizza */* Barre degli strumenti (o nel
menu abbreviato che compare facendo clic con il pulsante destro del
mouse su una barra degli strumenti). Excel visualizza la finestra di
dialogo Personalizza che contiene una lista di tutte le barre degli
strumenti disponibili. Per visualizzare una barra degli strumenti,
aggiungere un segno di spunta a fianco del nome della barra;
rimuovere il segno di spunta per nasconderla. Al termine, cliccare il
pulsante Chiudi.
Le barre degli strumenti possono essere spostate in corrispondenza
di ciascuno dei quattro lati della finestra di Excel o lasciate fluttuare
liberamente.
Una barra degli strumenti fluttuante può essere spostata in qualsiasi
posizione sullo schermo.
Quando una barra degli strumenti non è libera di fluttuare, è detta
ancorata. Una barra degli strumenti ancorata è disposta in
corrispondenza di un bordo della finestra di Excel e non possiede
una barra del titolo.
143
144
Per spostare una barra degli strumenti (ancorata o liberamente
fluttuante), fare clic con il mouse in una posizione qualsiasi sullo
sfondo della barra stessa (non su un pulsante) e trascinarla. Quando
la si trascina in corrispondenza di un bordo della finestra,
automaticamente viene ancorata in quella posizione.
Quando una barra è ancorata, assume la forma di una singola riga o
una singola colonna.
ESISTE
COMUNQUE
UN METODO FACILE
PER VEDERE A COSA
SERVE
UN
PARTICOLARE
COMANDO DI MENU O
UN PULSANTE DI UNA
BARRA
DEGLI
STRUMENTI.
TRASCINARE
IL
PUNTATORE
DEL
MOUSE SU UNA VOCE DI MENU O UN PULSANTE DI UNA
BARRA DEGLI STRUMENTI.
COMPARE UN PICCOLO RIQUADRO CHE INDICA IL NOME
DEI PULSANTE O IL COMANDO DEL MENU.
SPESSO, QUESTA INFORMAZIONE È SUFFICIENTE PER
INDIVIDUARE LA FUNZIONE DEL COMANDO O DEL
PULSANTE.
PER OTTENERE UNA GUIDA SENSIBILE AL CONTESTO
RELATIVA A UN COMANDO DI MENU O UN PULSANTE DI
UNA BARRA DEGLI STRUMENTI, SELEZIONARE IL
COMANDO GUIDA */* GUIDA RAPIDA (OPPURE PREMERE
MAIUSC+F1).
144
145
SELEZIONARE QUINDI UN COMANDO DI MENU O UN
PULSANTE DI UNA BARRA DEGLI STRUMENTI PER
OTTENERE UNA DESCRIZIONE COMPLETA DELLA VOCE.
Un file è un'entità che memorizza le informazioni su disco.
Un disco rigido è normalmente organizzato in directory (o cartelle)
per facilitare la gestione dei file.
I file possono essere copiati, ridenominati o spostati su un altro disco
o in una altra cartella.
Queste operazioni vengono eseguite utilizzando gli strumenti di
Windows (anche se possono essere eseguite senza uscire da Excel).
I programmi per computer sono memorizzati in file e i programmi
stessi memorizzano in file le informazioni che utilizzano.
Alcuni programmi (come Excel) utilizzano i file caricandoli in
memoria.
Altri (come i programmi di gestione di database) accedono
selettivamente a parte di un file direttamente dal disco senza
caricare in memoria il file completo.
Il tipo di file principale di Excel è detto file di cartella di lavoro.
Quando si apre una cartella di lavoro in Excel, l'intero file viene
caricato in memoria e ogni modifica ha effetto solo nella copia del
file che si trova in memoria.
Quando si salva la cartella di lavoro, Excel salva su disco la copia in
memoria, sovrascrivendo la copia precedente del file. Il formato di
file predefinito è quello della cartella di lavoro XLS, ma può aprire
anche file generati da varie applicazioni, come Lotus 1-2-3 e Quattro
Pro. Inoltre, Excel può salvare cartelle di lavoro in vari formati
differenti.
145
146
Quando si avvia Excel, esso crea automaticamente una nuova
cartella di lavoro vuota denominata Cartel1 e costituita da tre fogli
di lavoro denominati Foglio1, Foglio2, Foglio3.
È sempre possibile creare una nuova cartella di lavoro in uno dei tre
modi seguenti:
•
•
•
Utilizzando il comando File */* Nuovo.
Facendo clic sul pulsante Nuova cartella di lavoro nella barra
degli strumenti standard.
Premendo la combinazione di tasti rapida Ctrl+N.
Se si sceglie il comando File */* Nuovo, compare una finestra di
dialogo a schede denominata Nuovo che consente di aprire una
nuova cartella di lavoro vuota (selezionando l'opzione Cartella di
lavoro nella scheda Generale) o di scegliere un modello per la nuova
cartella di lavoro (nell'elenco dei modelli disponibili nella scheda
Soluzioni foglio di calcolo).
146
147
Esistono vari metodi per aprire una cartella di lavoro che sia stata
salvata su disco:
1. Utilizzando il comando File */* Apri.
2. Facendo clic sul pulsante Apri nella barra degli strumenti
standard.
3. Premendo la combinazione di tasti rapidi Ctrl+F12.
Tutti questi metodi determinano la visualizzazione della finestra di
dialogo Apri.
Per aprire una cartella di lavoro nella finestra di dialogo Apri, si
devono fornire due elementi di informazione: il nome del file della
cartella di lavoro (specificato nel campo Nome file) e la relativa
cartella (specificata nel campo Cerca in).
147
148
Excel fornisce quattro metodi per salvare il proprio lavoro:
•
•
•
•
Utilizzare il comando File */* Salva.
Fare clic sul pulsante Salva nella barra degli strumenti Standard.
Premere la combinazione di tasti rapidi Ctrl+S.
Premere la combinazione di tasti rapidi Maiusc+F12.
Se la cartella di lavoro è già stata salvata, viene salvata di nuovo
utilizzando lo stesso nome di file. La versione del file originale viene
sovrascritta. Per salvare la cartella di lavoro in un nuovo file
bisogna utilizzare il comando File */* Salva con nome (o premere
F12).
Quando si salva per la prima volta una nuova cartella di lavoro,
Excel visualizza la finestra di dialogo Salva con nome per consentire
all'utente di immettere un nome significativo. La finestra di dialogo
Salva con nome è in parte simile alla finestra di dialogo Apri. Anche
in questo caso si devono specificare due elementi di informazione: il
nome del file di cartella di lavoro di Excel e la cartella nella quale
deve essere memorizzato.
Dopo aver selezionato la cartella, immettere il nome del file nel
campo Nome file. Non è necessario specificare l'estensione; Excel la
aggiunge automaticamente sulla base del tipo di file specificato nel
campo Tipo file.
148
149
SALVATAGGIO DEI FILE NEI FORMATI PRECEDENTI
Excel 2000 ha adottato un nuovo formato di file e le versioni
precedenti del programma non possono aprire questi file. Excel 5 è
stata la prima versione del programma a utilizzare la cartella di
lavoro multifoglio. Prima di Excel 5, i fogli di lavoro, i fogli grafici e
i fogli macro venivano memorizzati in file separati.
Conseguentemente, se si condivide una cartella di lavoro multifoglio
con qualcuno che utilizza una di queste versioni precedenti, si deve
salvare ogni foglio separatamente e nel formato appropriato.
Quando si è finito di lavorare con una
cartella, si deve chiuderla per liberare la
memoria utilizzata. È possibile chiuderla
con uno dei seguenti metodi:
•
•
•
•
Utilizzare il comando File */* Chiudi.
Fare clic sul pulsante Chiudi nella
barra del titolo della cartella di lavoro.
Fare doppio clic sull'icona di
Controllo nella barra del titolo della
cartella di lavoro.
Premere la combinazione di tasti
rapidi Ctrl+F4.
149
150
•
Premere la combinazione di tasti rapidi Ctrl+W.
Se si è effettuata qualche modifica alla cartella di lavoro
successivamente all'ultima operazione di salvataggio, Excel chiede se
si voglia salvare la cartella prima di chiuderla.
Una cartella di lavoro, può contenere un numero qualsiasi di fogli di
lavoro e ciascun foglio è costituito da celle.
Una cella può contenere uno di questi tre tipi di dati:
•
Valori: noti anche come numeri, rappresentano una quantità di
qualche tipo: vendite, numero di dipendenti, pesi atomici,
conteggi e così via. I valori immessi nelle celle possono essere
utilizzati in formule o fornire i dati utilizzati per formare un
grafico. I valori possono essere costituiti anche da date (come
6/9/97) od ore (come 3:24)
•
Testo: la maggior parte dei fogli di lavoro include in alcune celle
un testo non numerico. Può accadere di immettere un testo che
serva da etichette per valori, intestazioni delle colonne o per
fornire istruzioni relative al foglio di lavoro. Anche il testo che
inizia con un numero viene considerato testo
150
151
•
Formule: sono l'elemento che rende Excel un foglio di calcolo.
Excel consente di immettere formule molto potenti che utilizzano
i valori o il testo contenuto nelle celle per calcolare un risultato.
Quando si immette una formula in una cella, il risultato della
formula compare nella stessa cella. Se si modifica uno dei valori
utilizzati dalla formula, la formula viene ricalcolata e nella cella
compare il nuovo risultato
Per immettere valori in una cella è sufficiente spostare il puntatore
nella cella appropriata (in modo da rendere la cella attiva), immettere il valore e premere Invio. Il valore viene visualizzato nella cella e
compare anche nella barra della formula di Excel.
L'immissione di testo in una cella è semplice quanto l'immissione di
un valore: si rende attiva la cella, si digita il testo e si preme Invio.
Una cella può contenere un massimo di 32.000 caratteri circa.
Spesso accade di dover immettere nei propri fogli di lavoro date e
ore. Queste vengono trattate come un valore, ma sono formattate in
modo da essere visualizzati come data o ora.
151
152
Per cancellare il valore, il testo o la formula contenuti in una cella,
attivare la cella e premere Canc.
Per cancellare più celle, selezionarle tutte e premere Canc.
La pressione del tasto Canc, elimina il contenuto della cella ma non
rimuove l'eventuale formattazione presente. Per esercitare un
maggiore controllo sulle operazioni di cancellazione si può ricorrere
al comando Modifica */* Cancella.
Questa voce di menu visualizza un sottomenu con quattro ulteriori
opzioni:
•
Tutto: cancella tutto quanto è contenuto nella cella.
•
Formato: cancella solo la formattazione e lascia il valore, il testo o
la formula.
•
Contenuto: cancella solo il contenuto della cella e lascia la
formattazione
152
153
•
Commenti: cancella il commento (se esiste) collegato alla cella.
Per modificare il contenuto di una cella è possibile ricorrere a tre
metodi che consentono di attivare la modalità Modifica della cella.
•
Fare doppio clic sulla cella per modificare il contenuto della cella
dentro la cella stessa.
•
Premere F2 per modificare il contenuto della cella direttamente
nella cella stessa.
•
Attivare la cella che si vuole modificare e fare clic nella barra
della formula. Questo consente di modificare il contenuto della
cella nella barra della formula.
Quando si comincia a modificare una cella, il cursore si trasforma in
una barra verticale, ed è possibile spostare questa barra utilizzando
i tasti direzionali. Si possono aggiungere nuovi caratteri nella
posizione del cursore.
Quando ci si trova nella modalità Modifica, si possono utilizzare
tutti i normali tasti di editing per spostarsi all'interno del contenuto
della cella.
153
154
Una nuova caratteristica di Excel consente di specificare il tipo di
dati che una cella o un intervallo possono contenere. È possibile
utilizzare la convalida dei dati in modo che venga visualizzato un
messaggio se l'utente immette un valore non consentito.
Per impostare una convalida dei dati, selezionare la cella o
l'intervallo sul quale si vuole venga effettuata la convalida e
scegliere il comando Dati */* Convalida. Excel visualizza una
finestra di dialogo costituita da tre schede.
•
•
Fare clic sulla scheda Impostazioni e specificare il tipo di dati che
la cella può contenere. La finestra di dialogo si trasforma in
relazione all'opzione definita nella casella Consenti.
Fare clic sulla scheda Messaggio di input e specificare il messaggio che deve essere visualizzato quando la cella è selezionata
(opzionale).
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155
•
Fare clic sulla scheda Messaggio di errore e specificare il
messaggio che deve essere visualizzato in una finestra di dialogo
se i dati immessi non sono validi (opzionale).
La caratteristica di riempimento automatico consente di inserire
facilmente una serie di valori o elementi di testo in un intervallo di
celle. Essa utilizza la maniglia di riempimento automatico (il piccolo
riquadro nell'angolo inferiore destro della cella attiva). È possibile
trascinare la maniglia di riempimento automatico per copiare la
cella o completare automaticamente una serie.
Il completamento automatico consente di digitare alcune lettere
iniziali di un testo in una cella, facendo in modo che Excel completi
automaticamente la voce sulla base delle altre voci già immesse nella
colonna.
Quando si immette per la prima volta un termine in una cella, Excel
lo registra. Successivamente, quando si digitano nella stessa colonna
le prime lettere dello stesso termine, Excel individua il termine e
completa automaticamente la digitazione. Si deve quindi premere
155
156
Invio per confermare. Oltre a ridurre l'attività di digitazione, questa
caratteristica fornisce la garanzia che le voci siano ortograficamente
corrette e coerenti.
È possibile utilizzare la correzione automatica per creare
abbreviazioni di parole o frasi comunemente utilizzate. Ad esempio,
se si deve immettere frequentemente Microsoft Office si può creare
una voce di correzione automatica con un'abbreviazione come
MO2000. Successivamente, quando si digita MO2000, Excel
trasforma automaticamente la voce in Microsoft Office 2000.
È possibile personalizzare la correzione automatica utilizzando il
comando Strumenti */* Correzione automatica. Attivare l'opzione
Sostituisci il testo durante la digitazione e immettere le voci
personalizzate.
Ad alcuni comandi è associata una combinazione di tasti rapidi, visualizzata normalmente a fianco della corrispondente voce di menu.
156
157
In questo caso è possibile attivare il comando premendo
semplicemente la combinazione di tasti rapidi.
I menu e le barre
degli strumenti
di Excel possono
intimorire
l'utente. Esiste comunque un metodo facile per vedere a cosa serve
un particolare comando di menu o un pulsante di una barra degli
strumenti; trascinare il puntatore del mouse su una voce di menu o
un pulsante di una barra degli strumenti. Compare un piccolo
riquadro che indica il nome dei pulsante o il comando del menu.
Spesso, questa informazione è sufficiente per individuare la funzione
del comando o del pulsante. Per ottenere una guida sensibile al
contesto relativa a un comando di menu o un pulsante di una barra
degli strumenti, selezionare il comando Guida */* Guida rapida
(oppure premere Maiusc+F1). Selezionare quindi un comando di
menu o un pulsante di una barra degli strumenti per ottenere una
descrizione completa della voce.
Tutti i programmi di Windows utilizzano le finestre di dialogo. Si
può pensare a una finestra di dialogo come a un modo di Excel per
157
158
ottenere dall'utente maggiori informazioni sul comando selezionato.
Le finestre di dialogo sono normalmente composte di vari elementi,
detti controlli.
Quando compare una finestra di dialogo in risposta a un comando,
si devono effettuare ulteriori scelte all'interno della finestra di
dialogo manipolando i controlli in essa contenuti. Al termine, si deve
fare clic sul pulsante OK (o premere il tasto Invio) per continuare
oppure sul pulsante Annulla (o premere il tasto Esc) per fare in
modo che non venga eseguita alcuna operazione.
I controlli più comuni presenti nelle finestre di dialogo sono:
•
•
•
•
•
Pulsanti: un pulsante è un controllo molto semplice. Facendo clic
su di esso, viene eseguita la relativa funzione. La maggior parte
delle finestre di dialogo presenta almeno due pulsanti. Il pulsante
OK chiude la finestra di dialogo ed esegue il comando. Il pulsante
Annulla chiude la finestra di dialogo senza alcuna ulteriore
azione.
Pulsanti di opzioni o pulsanti radio: consentono di selezionare un
singolo elemento tra quelli disponibili. È possibile infatti
"premere" un solo pulsante di opzione per volta. Quando si fa
clic su un pulsante di opzione, il pulsante di opzione
precedentemente selezionato viene deselezionato.
Caselle di controllo: vengono utilizzate per indicare se un'opzione
è attivata o disattivata. Diversamente dai pulsanti di opzioni,
ciascuna casella di controllo è indipendente dalle altre. Facendo
clic sulla casella di controllo si attiva o disattiva alternativamente
il segno di spunta.
Caselle di selezione di intervallo: consentono di specificare un
intervallo di un foglio di lavoro con un'operazione di
trascinamento all'interno del foglio di lavoro.
Controlli numerici: consentono di specificare un numero. È
possibile fare clic sulle frecce per aumentare o diminuire il valore
visualizzato oppure immettere direttamente il valore numerico
nella casella di immissione.
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159
•
•
Caselle di riepilogo: contengono una lista di opzioni tra le quali è
possibile effettuare una selezione.
Caselle a discesa: sono simili alle caselle di riepilogo, ma
mostrano una singola opzione per volta. Quando si fa clic sulla
freccia di una casella a discesa, viene visualizzata la lista delle
opzioni disponibili.
Molte finestre di dialogo di Excel sono composte da "schede" o
pannelli. Facendo clic sul nome di una scheda la finestra di dialogo
si trasforma in modo da visualizzare un nuovo insieme di controlli.
La finestra di dialogo Formato celle, che compare in risposta al
comando Formato */* Celle, ne è un esempio. La finestra contiene
sei schede, che la rendono funzionalmente equivalente a sei finestre
di dialogo differenti.
L'ultima icona della finestra di dialogo Apri, Comandi e
impostazioni, è abbastanza inusuale perché facendo clic su di essa si
visualizza un menu abbreviato. Ecco alcune delle voci del menu e il
relativo effetto:
•
•
•
Apri in sola lettura: apre il file selezionato in modalità di sola
lettura. Equivale all'attivazione della casella di controllo Sola
lettura e all'apertura del file.
Apri come copia: apre una copia del file selezionato. Se il file è
denominato budget.xls, la cartella di lavoro che viene aperta è
denominata copia di budget.xls.
Stampa: apre il file selezionato, lo stampa e lo chiude.
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•
•
•
Proprietà: visualizza la finestra di dialogo Proprietà relativa al
file selezionato. Questo consente di esaminare o modificare le
proprietà del file senza aprirlo.
Ordinamento: apre la finestra di dialogo Ordina che consente di
modificare l'ordine nel quale sono visualizzati i file. Si possono
ordinare i file per nome, dimensione, tipo di file o data.
Ricerca nelle sottocartelle: questa opzione visualizza tutti i file
corrispondenti in tutte le cartelle all'interno della cartella
corrente. Se la cartella corrente è l'unità disco rigido,
selezionando questa opzione vengono visualizzati tutti i file
corrispondenti contenuti nell'intera unità disco.
Excel fornisce quattro metodi per salvare il proprio lavoro:
•
•
•
•
Utilizzare il comando File */* Salva.
Fare clic sul pulsante Salva nella barra degli strumenti Standard.
Premere la combinazione di tasti rapidi Ctrl+S.
Premere la combinazione di tasti rapidi Maiusc+F12.
Se la cartella di lavoro è già stata salvata, viene salvata di nuovo
utilizzando lo stesso nome di file. La versione del file originale viene
sovrascritta. Per salvare la cartella di lavoro in un nuovo file
bisogna utilizzare il comando File */* Salva con nome (o premere
F12).
Quando si salva per la prima volta una nuova cartella di lavoro,
Excel visualizza la finestra di dialogo Salva con nome per consentire
all'utente di immettere un nome significativo. La finestra di dialogo
Salva con nome è in parte simile alla finestra di dialogo Apri. Anche
in questo caso si devono specificare due elementi di informazione: il
nome del file di cartella di lavoro di Excel e la cartella nella quale
deve essere memorizzato.
160
161
Dopo aver selezionato la cartella, immettere il nome del file nel
campo Nome file. Non è necessario specificare l'estensione; Excel la
aggiunge automaticamente sulla base del tipo di file specificato nel
campo Tipo file.
Excel 2000 ha adottato un nuovo formato di file e le versioni
precedenti del programma non possono aprire questi file. Excel 5 è
stata la prima versione del programma a utilizzare la cartella di
lavoro multifoglio. Prima di Excel 5, i fogli di lavoro, i fogli grafici e
i fogli macro venivano memorizzati in file separati.
Conseguentemente, se si condivide una cartella di lavoro multifoglio
con qualcuno che utilizza una di queste versioni precedenti, si deve
salvare ogni foglio separatamente e nel formato appropriato.
Quando si è finito di lavorare con una cartella, si deve chiuderla per
liberare la memoria utilizzata. È possibile chiuderla con uno dei
seguenti metodi:
•
•
•
•
Utilizzare il comando File */* Chiudi.
Fare clic sul pulsante Chiudi nella barra del
titolo della cartella di lavoro.
Fare doppio clic sull'icona di Controllo nella
barra del titolo della cartella di lavoro.
Premere la combinazione di tasti rapidi
Ctrl+F4.
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Microsoft Press, Microsoft Office 2000 Professional A colpo d'
occhio [1999]
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176
ACCOUNT - Abbonamento. Per fruire dei servizi offerti dal provider è necessario un account.
BAUD - E' l'unità di misura per misurare la velocità attraverso la quale i computer comunicano tra di loro
scambiando informazioni. Per semplicità può essere comparata al numero di bit trasmessi in un secondo.
BBS - Bulletin Board System. Sistema pubblico o privato al quale si accede via modem per inviare o
ricevere messaggi o software.
BPS - Bit per secondo.Unità di misura della volocità di trasmissione dati.
BOUNCED MAIL - La posta elettronia che viene restituita al mittente quando si verifica un errore
dell'indirizzo specificato o il computer host non è in grado di ricevere.
BUFFER - Segmento di memoria riservato alla registrazione di dati che poi dovranno essere trasmessi,
elaborati o memorizzati.
BROWSER - Il programma che consente di utilizzare le risorse offerte da Internet, ad esempio Netscape
Navigator o Microsoft Internet Explorer.
CHAP - Challenge Handshake Authentication Protocol. Sistema di cifratura delle password che viene
usato per verificare l'identità del client che richiede l'accesso. La verifica viene eseguita al momento della
connessione e può essere ripetuta in qualsiasi momento.
CHAT - Discussioni che si possono effettuare sulla rete.
CLIENT - Sistema che interpreta i dati provenienti da un altro sistema detto server.
DAEMON - Demone . In Unix è un programma che funziona costantemente in background che entra in
azione su richiesta di altri programmi. E' l'omologo del TSR del Dos. Un titpico programma Unix Daemon
è quello che si incarica di gestire il traffico di posta elettronica.
DOMINIO - E' il nome dell'host con il quale quosto viene identificato in modo univoco sulla rete. Il nome
del dominio, insieme a quello dell'utente costituito dallo user ID separato dal carattere @, costituisce
l'indirizzo e-mail dell'utente.
DOWNLOAD - Scaricare . Operazione che consente di trasferire files da un host remoto al proprio
personal computer locale.
DNS - Domain Name System. Nome con cui viene identificato un sistema in Internet. Permette di
utilizzare indirizzi alfanumerici invece di indirizzi numerici formati da quattro gruppi di cifre .
E-MAIL - Electronic Mail . Posta elettronica. Sistema mediante il quale un utente connesso alla rete può
inviare un messaggio ad un qualunque altro utente connesso ad un host.
FAQ - Frequently Asked Question. Domande ricorrenti, contenute in un database , relative a domande e
risposte su un certo tipo di argomento. Se si hanno dei dubbi o degli interrogativi su un problema
hardware, ad esempio, è opportuno visionare questi files prima di inviare una e-mail per esporre il
problema e richiedere una risposta.
FTP - File Transfer Protocol. Protocollo di trasferimento file. Protocollo utilizzato per trasferire file da siti
Internet al proprio computer o viceversa. Questo protocollo è in grado di scambiare files anche su
computer diversi.
GIF - Graphic Interchange Format. Formato per la codifica e la memorizzazione di immagini. Un'
immagine gif può contenere al massimo 256 colori. E' molto utilizzata in Internet per il ridotto ingombro
dei file.
HOST - Computer collegato alla rete che ospita servizi e risorse e dà accesso al proprio spazio virtuale a
chiunque navighi su Internet. I nomi degli host sono costituiti da diverse parti che sono legate fra loro da
punti, ad esempio haha.clip.com. Il nome dell'host viene decodificato da destra verso sinistra. Il primo
segmento destro viene chiamato zona (com) , alla sua sinistra il nome della società, scuola o
organizzazione (nell'esempio clip) . La parte a sinistra identifica il computer specifico all'interno di
quell'organizzazione. Vale la pena ricordare che che nelle organizzazioni più grandi i nomi degli host
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possono avere ancora più suddivisioni. Se la zona è costituita da tre caratteri si tratta di
un'organizzazione e il suo codice a tre lettere ne indica il tipo:
Zona
com
edu
gov
int
mil
Tipo di organizzazione
Commerciale
Istituzione educativa
Ente o dipartimento governativo
Organismo internazionale
Militare
Se la zona è costituita da due soli caratteri identifica un nome geografico , alcuni esempi :
Zona
at
be
br
ca
es
fr
jp
mx
it
nl
es
us
uk
Nazione
Austria
Belgio
Brasile
Canada
Spagna
Francia
Giappone
Messico
Italia
Paesi Bassi
Spagna
Stati Uniti d' America
Regno Unito
HTML - Hyper Text Markup Language. Linguaggio per la codifica di documenti ipertestuali. E' il
linguaggio di programmazione per realizzare pagine di Internet. Attualmente sono state rilasciate le
specifiche di HTML 3.2.
HTTP - Hypertext Transfer Protocol . Protocollo che rappresenta il modo in cui i browser e i server si
scambiano le informazioni sulle pagine da visualizzare.
IP Number - E' un indirizzo a 32 bit scritto in una sequenza di quattro gruppi di numeri (da 0 a 255)
separati da punti. L'intero numero IP (ad es. 192.145.24.66) individua una particolare macchina
32
nell'ambito della rete. Gli indirizzi possibili sulla rete sono 4.294.967.296 (ossia 2 ).
ISDN - Integrated Service Digital Network. Rete pubblica digitale che offre canali digitali ad altissima
velocità di trasmissione .
ISP - Internet Service Provider. Società che fornisce dietro pagamento, l'accesso ad Internet
JAVA - Linguaggio di programmazione inventato dalla Sun, per creare applicazioni interattive su Internet.
JPEG - JPG Joint Photographic Experts Group. Formato di compressione delle immagini che consente di
perdere da ogni immagine le informazioni meno significative mantenendo la completezza delle immagini
stesse.
LINK - Collegamento a una pagina Internet che può trovarsi sullo stesso computer o dall' altra parte del
mondo.
MAILBOX - Casella postale per la ricezione e l'ivio della posta elettronica.
MIME - Protocollo per lo scambio di messaggi multimediali.
MODEM - MODulator - DEModulator, modulatore demodulatore. Apparecchio utilizzato per collegare un
dispositivo (computer) ad una linea telefonica per consentire la trasmissione dei dati ad un' altro
dispositivo.
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MOTORE DI RICERCA - Data Base, elenco nel quale sono contenuti milioni di indirizzi di pagine Internet.
Grazie a questi sistemi è possibile effettuare ricerche per parole o per argomento.
NETIQUETTE - Comportamento da tenere utilizzando i servizi sulla rete Internet al fine di non disturbare
o arrecare fastidio agli altri utenti.
NEWSGROUP - Gruppo di discussione. In Internet indica una conferenza su un argomento specifico al
quale si può partecipare leggendo i messaggi in bacheca o spedendone altri.
PAP - Password Authentication Protocol. Protocollo di autenticazione della password. Protocollo che fa
parte del PPP e prevede una cifratura della password inserita dall'utente che effettua una connessione.
PASSWORD - Parola d'ordine. Insieme di caratteri che un utente deve fornire al sistema per accedere a
determinate risorse.
PPP - Point to Point Protocol. Protocollo per effettuare un collegamento TCP/IP per mezzo della linea
telefonica.
SERVER - Dispositivo di una rete che mette a disposizione le proprie risorse.
SHAREWARE - Programma commerciale distribuito e provato gratuitamente ma che richiede il
pagamento di una tariffa per una licenza d'uso nel caso in cui l' utente decida di usarlo dopo un periodo di
prova.
SITO - Termine con il quale si indica un assieme di pagine presenti sul Web.
SMILEY - Le faccette che compaiono in genere nei messaggi di posta elettronica. Si ottengono con i soli
caratteri disponibili sulla tastiera. Qualche esempio (vanno guardati inclinando la testa a sinistra) :
Smiley
<:-(
8-)
:-)
:-/
:-(
:'-(
:-D
:-O
:-<
;-)
@-'-, :-P
Significato
Disappunto
Eccitazione
Felicità
Indifferenza
Infelicità, tristezza
Pianto
Risate
Sorpresa
Sono triste
Strizzatina d' occhio
Una rosa per te
Fare la linguaccia
TCP/IP - Transfer (o Transmission) Control Protocol/Internet Protocol. Protocollo di trasmissione dati
usato dai computer connessi alla rete Internet .
UPLOAD - Operazione mediante la quale si trasferiscono dati dal proprio computer ad un altro sistema
remoto presente sulla rete.
URL - Uniform Resource Locator. Indica un indirizzo Internet.
USER NAME - Nome con il quale un utente viene identificato su un host. L' abbinamento User Name +
password è la chiave per accedere ad un sistema in rete.
VRML - Virtual Reality Modeling Language. Linguaggio di programmazione per creare ambienti grafici
tridimensionali.
WWW - World Wide Web. "Ragnatela di ampiezza mondiale". Identifica le risorse che in Internet possono
essere utilizzate mediante il protocollo HTTP usando un Web browser.
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