5 (06_china Romaa) - Farmacia nella Storia

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5 (06_china Romaa) - Farmacia nella Storia
I farmaci monastici
Nei monasteri la farmacia ha trovato sempre le condizioni ideali per
potersi sviluppare. Per questo i farmaci preparati nelle farmacie
monastiche hanno sempre raggiunto i vertici massimi di qualità ed
efficacia ed hanno ottenuto sempre un ampio riconoscimento.
Lo testimoniano i nomi stessi di alcuni rimedi divenuti famosi.
È il caso, ad esempio di uno dei farmaci più rivoluzionari della storia: la
china.
La china divenne nota come “polvere dei Gesuiti”, perché furono i Gesuiti
(fu padre Venegas secondo alcuni) i primi ad importarla e a diffonderne
l’uso in forma, appunto, di polvere.
Oltre alla polvere dei Gesuiti, nota anche come Polvere del Cardinale
( per ricordare – secondo alcuni – il Cardinale Giovanni Lugo che si
preoccupò della sua diffusione)
erano note, la polvere dei Certosini (chermes minerale) apprezzata per le
sue proprietà lassative;
la polvere dei Cappuccini costituita da tabacco sabadiglia e speronella,
molto conosciuta per la sua efficacia contro i pidocchi;
Anche una serie di elisir medicinali famosi sono legati alle farmacie
monastiche:
È il caso dell’alchermes diffuso dai Domenicani fiorentini.
Il liquore nacque come tonificante del cuore.
Questa sua proprietà medicinale era dovuta alla cocciniglia.
I benedettini di Fecamp, in Normandia diffusero l’uso di un liquore
medicinale tonico ancora oggi preparato.
Fu ideato nel 1510 da Don Bernardo Vincelli, veneziano d’origine.
I Certosini del Monastero di Chatreuse diffusero un liquore medicinale che
è noto ancor oggi composto in due versioni con oltre 130 erbe;
Molte pubblicità documentano il successo di medicinali prodotti e diffusi
dai monasteri.
Per non parlare poi dell’invenzione dei Benedettini della zona nei pressi di
Pernay, in Francia, a cui è stata attribuita la scoperta del processo di
produzione dello champagne. È a Dom Pérignon (1638-1715) de l'Abbaye
d'Hautvillers che è attribuita l’invenzione.
Dobbiamo ricordare che il vino aveva un’importanza fondamentale nella
preparazione dei medicinali perché era utilizzato come solvente.
Lo ricorda un cartello all’interno della farmacia del monastero di San
Giovanni Evangelista a Parma sopra la porta che da sulla scala per
raggiungere la cella vinaria. Dice HAC AD CELLAM VINARIA
DESCENSS CAVE NE INCERTUS ASCENDAS “Di qua si va alla cella
vinaria: bada di non salire vacillante”
Breve storia del liquore medicinale tonico digestivo "Bénédictine"
Verso il 1510, un monaco del monastero benedittino di Fécamp, in
Normandia, Don Bernaerdo Vincelli, compose un elixir miscelando piante
regionali e spiezia orientali.
Bernardo era veneziano d'origine et per lui, le spezie non avavano segreti
avendo avuto famigliarità con queste sin dall’infanzia nella sua natale, e
sulle navi che portavano gli aromi dall’Oriente.
Per tre secoli i monaci di Fécamp produssero l'élixir di frate Bernardo, ma
poi la ricetta sparì durante la Rivolution e non fu più ritrovata se non, per
caso, nel 1863, da M. Alexandre Le Grand in un vecchio grimoire
appartenuto al monastero di Fécamp.
Immagini
(10_minera) +
vaso da farmacia con l’iscrizione kermes minerale detto anche polvere dei
Certosini (chermes minerale). Era apprezzata per le sue proprietà lassative
10 b le poux (se se ne trova un’altra è meglio)
per combattere i pidocchi era efficacissima la polvere dei Cappuccini
costituita da tabacco sabadiglia e speronella
11_foto cocciniglia)
la cocciniglia era impiegata come ingrediente principale per produrre
l’alchermes diffuso dai Domenicani fiorentini come liquore tonificante del
cuore.
(12_moine + 12 bouteille)
il liquore medicinale tonico Benedectine ancora oggi preparato a Fecamp,
in Normandia, nacque nel 1510 da una formula di Don Bernardo Vincelli,
veneziano d’origine.
13 13_chatreuse 13 pubblicità elisir
i Certosini del Monastero di Chatreuse diffusero un liquore medicinale che
è noto ancor oggi composto in due versioni con oltre 130 erbe;
Molte pubblicità documentano il successo di medicinali prodotti e diffusi
dai monasteri.
13 a pubblicità + 13 b Pubblicità
13 c padri treppisti
pubblicità di alcuni preparati medicinali di farmacie monastiche
14_Dom Pérignon +
il monaco Dom Pérignon (1638-1715) de l'Abbaye d'Hautvillers nella zona
nei pressi di Pernay a cui è attribuita l’invenzione del processo di
produzione dello champagne.
15 incipit
il vino aveva un’importanza fondamentale nella preparazione dei
medicinali perché era utilizzato come solvente.
17 16 cella vinaria
Questo cartello si trova all’interno della farmacia del monastero di San
Giovanni Evangelista a Parma sopra la porta che da sulla scala per
raggiungere la cella vinaria e dice “Di qua si va alla cella vinaria: bada di
non salire vacillante”