Egitto-Gilf el Kebir 14

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Egitto-Gilf el Kebir 14
Egitto
GILF EL KEBIR
Guida al viaggio:
Il Gilf El Kebir è il deserto più arido ma anche il più misterioso, situato a cavallo della frontiera libicoegiziana. Un deserto che cela con forza i suoi segreti, persi nel tempo, che affascinano e rendono magico e
ricco di enigmi tutto il bianco mare di sabbia che muore sui contrafforti del Gift Kebir e del Djebel Uweinat.
Era un azzardo, un tempo, entrare in questo labirinto di rocce e sabbia, che ha nei siti rupestri di Wadi Surra,
Maghara El Kantara e nella traversata del “Great Sand Sea” luoghi estremamente affascinanti e spettacolari.
Le oasi di Farafra e Baharia completano il filo storico di questo grande itinerario.
Quando partire:
Il clima dell’Egitto è caldo e secco durante gran parte dell’anno e varia in funzione della distanza dal mare e
della posizione rispetto al Nilo. Durante i mesi estivi, da giugno ad agosto, la visita dell’Alto Egitto (il sud
del paese) e di Luxor può mettere a dura prova la sopportazione di molte persone a causa del caldo torrido: la
primavera e l'autunno sono i periodi migliori per visitare il paese.
Come ci muoviamo:
Il viaggio è organizzato in jeep private 4x4 con autista.
Dove dormiamo:
I pernottamenti sono previsti in hotel 5 stelle al Cairo, 3 stelle a Kharga e in Lodge a Dakhla. Nel deserto
saranno allestiti campi con tende e materassini forniti dall'organizzazione. Le tende, del tipo a igloo, sono di
facile installazione e in questa fase è apprezzata la collaborazione dei partecipanti. Consigliamo di portare un
buon sacco a pelo.
Bene a sapersi:
Per l'ingresso in Egitto è richiesto il visto che viene rilasciato all’arrivo in aeroporto su pagamento di 15 Euro
e presentando il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dalla data di ingresso nel Paese.
Vaccinazioni Obbligatorie: nessuna.
Per le spedizioni nel deserto la Focus fornisce tende biposto, materassini, tenda mensa con tavoli e sedie,
piatti, posate. A una colazione di tipo occidentale seguono un pasto freddo o box lunch (a metà giornata) e
una cena calda al campo. Il corrispondente locale gestisce tutte le prenotazioni alberghiere, aeree, ecc. e
mette a disposizione dei partecipanti una guida, generalmente di lingua inglese, per le visite della città e per i
trasferimenti da/per l’aeroporto. Per i gruppetti previsti senza accompagnatore, il corrispondente locale
funge da punto di riferimento per qualsiasi problema/necessità. L’accompagnatore dall’Italia, previsto con un
minimo di 10 partecipanti, ha la facoltà di modificare l’itinerario, se necessario, per motivi di sicurezza,
cause di forza maggiore, condizioni climatiche particolari, condizioni fisiche dei partecipanti.
Camminare lungo i sentieri, effettuare trasferimenti su polverose piste sterrate, dormire in tenda o in
alberghetti semplici e spartani, non sono esperienze di tutti i giorni ma rappresentano situazioni che
sicuramente ognuno può affrontare e vivere con serena tranquillità. Sono sufficienti una buona condizione
fisica, un equipaggiamento adeguato, spirito di adattamento e collaborazione, il resto viene da sé: il piacere
di osservare spettacolari paesaggi al ritmo del proprio passo, esplorare la natura, assaporare il silenzio
della solitudine...
FOCUS World Services Srl – C.so C. Colombo, 10 20144 MILANO (Ml)
Tel. 02 89 40 20 52 r.a. - Fax 02 89 40 24 33
e-mail: [email protected] - web site www. focus-italia.com
Egitto
GILF EL KEBIR
1°giorno
Milano - Cairo
Partenza dall’Italia con volo internazionale di linea per Il Cairo. Arrivo e trasferimento in hotel,
tempo a disposizione per la visita della città. Il primo approccio con la capitale è rumoroso e
caotico: il Cairo offre un indimenticabile spaccato di vita araba, dove il sistema delle caste
perdura rigido da millenni. Indimenticabile il suo bazar: Khan El Kalili, dove la contrattazione
è più che d’obbligo e dove chi spunta il prezzo migliore non avrà imbrogliato l’altro, ma sarà
stato solo il più abile nella trattativa.
2° giorno
Deserto
3°giorno
Dakhla
Trasferimento in direzione dell’Oasi di Dakhla, la più popolosa della zona, grazie alla
ricchezza di sorgenti e alla fertilità del suolo, che produce buonissimi datteri, albicocche e
manghi. L’oasi è circondata da un vero e proprio paesaggio onirico fatto di pietre rosa e di
colate di sabbia. Al suo interno sono presenti una decina di piccoli villaggi che conservano
ancora oggi le architetture tradizionali. Proseguimento delle visite con la scoperta dell’antica
città islamica di El Mozawaka e di El Qasr, ricca di testimonianze storiche rimaste intatte nel
corso dei secoli, fin dal periodo medievale. Pernottamento in Lodge.
4°giorno
Abu Balas
Nella mattinata trasferimento alla volta di Abu Balas. Pernottamento in tenda.
5°giorno
Gilf Plateau
Trasferimento in direzione dell’altopiano di El Gilf il cui nome, dato dal Principe Kamal el Din
nel 1932, significa in arabo "Grande Muraglia". In effetti, la scarpata meridionale dell'altopiano
si presenta come un'immensa e spettacolare muraglia d'arenaria. Qui si è immersi in un
affascinante paesaggio fiabesco. La sabbia che si trova alla sommità dell'altopiano è trasportata
da nord dal Gran Mare di Sabbia, che ha la sua terminazione meridionale sui contrafforti del
Gilf Kebir. E' una sabbia che presenta un intenso colore rossastro e che, nei momenti
favorevoli della giornata, prende i riflessi dell'oro. Il Gran Mare di Sabbia è un mare dove le
dune possono essere viste come gigantesche onde sollevate da una tempesta in corso, che si
svolge con la lentezza dei tempi geologici. Pernottamento in tenda.
6°giorno
Mama’ar
Nella mattinata proseguimento della visita di Gilf Plateau. Nel pomeriggio è previsto il
trasferimento alla volta dell’Aqabbat Pass, dove si pone il campo. Il famoso Passo di Aqabbat,
sulla via d'accesso alla regione sommitale del Gilf Kebir, è incassato fra modeste pareti
rocciose.
7°giorno
Wadi Soura
Giornata dedicata al trasferimento verso Wadi Soura, l'area che raccoglie la maggior parte dei
siti di arte rupestre. Pernottamento al campo.
Bianco
Giornata dedicata al trasferimento verso il famoso Deserto Bianco, che offre uno spettacolo
estremamente suggestivo, caratterizzato da formazioni gessose che, con l’erosione del vento,
hanno assunto le forme più diverse. Soprattutto all’alba e al tramonto le forme delle rocce, la
particolare colorazione e il silenzio che avvolge l’ambiente circostante creano un’atmosfera
surreale. Lungo il percorso è prevista la visita presso l’Oasi Baharia, che sorge nel mezzo di un
ambiente montuoso. Il caratteristico villaggio di el-Bawiti, affascinante per le sue stradine e le
case dipinte, ospita la maggior parte degli abitanti locali. Pernottamento in tenda.
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GILF EL KEBIR
8°giorno
Kamal el Din
Nella mattinata, abbandonate le memorie preistoriche di Wadi Soura, ci si dirige verso la
località di Kamal el Din, punto di partenza ideale per effettuare trekking nella zona.
Pernottamento in tenda a Kamal el Din.
9°/10°giorno
Karkur Talh
Partenza in direzione sud, fino ad arrivare a Karkur Talh (Valle dell’Acacia). Si entra così
nell’area di Gebel Uwainat, avvicinandosi alle montagne più incredibili, le Uweinat, composte
da alcune delle più antiche rocce africane, e situate a cavallo tra le frontiere dell'Egitto, della
Libia e del Sudan. Sulle pareti del Karkur Talh c'è una infinità di pitture rupestri di ottima
fattura con soggetti pastorali e di caccia: i colori prevalenti sono il rosso ed il bianco. La
giornata successiva sarà dedicata al trekking per esplorare la regione circostante.
Pernottamento in tenda.
11°giorno
Black Hill
Trasferimento in direzione della zona desolata delle “Colline Nere”, particolarmente
impressionante per la loro imponente colorazione, che riporta alla mente uno spettacolare
paesaggio extraterreste. Pernottamento in tenda.
12° giorno
Sand Planet
Giornata dedicata al trasferimento verso la località di Sand Planet. Pernottamento al campo.
13° giorno
Bir Tarafawy
Nella mattinata trasferimento in auto per raggiungere Bir Tarfawy, un'oasi remota e il
più antico insediamento che sia stato abitato senza interruzione in Africa. Bir Tarfawi è
la testimonianza di un'età preistorica quasi inimmaginabile, dove lo sterile paesaggio di
oggi comprendeva numerosi laghi permanenti. Nella zona sono stati scavati numerosi
siti archeologici che mostrano il modo in cui l'uomo si è adattato ai cambiamenti
dell'ambiente. Pernottamento al campo.
14°giorno
Kharga
Nella mattinata si raggiunge la località di Baris Oasis. Visita del Tempio di Hibis e El
Bagawat. Trasferimento verso l’Oasi El Kharga, dove si pernotta in tenda. Da questa fantastica
zona passava “il Cammino dei Quaranta Giorni”, il lungo tragitto delle carovane che
dall’Africa tropicale portavano verso il nord avorio, pelli di animali, ebano e schiavi. El
Kharga, grazie alla sua ricchezza e a fertilità, era conosciuta dai Greci con il nome di “Isola
Beata”. Il nucleo antico dell’Oasi conserva attualmente stradine anguste, alcune delle quali
coperte, come in un vecchio suq. Presso il Museo locale sono raccolti preziosi reperti di scavo
provenienti dalla zona circostante.
15° giorno
Cairo
Nella mattinata rientro al Cairo. Tempo libero a disposizione. Pernottamento in hotel.
16°giorno
Milano
Trasferimento in aeroporto e volo di rientro per l’Italia. Arrivo previsto in giornata.
Gilf el Kebir
Data di Partenza:
16 giorni
su richiesta
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