Il decimo passo: La creazione di una rete di sostegno
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Il decimo passo: La creazione di una rete di sostegno
Allattamento & Politiche per l’Infanzia: Dieci Anni dopo la Dichiarazione degli Innocenti Istituto degli Innocenti, Firenze, 16-17 marzo 2000 Organizzato da MAMI - Movimento Allattamento Materno Italiano p.1 Il decimo passo: La creazione di una rete di sostegno Barbara Bellini coordinatrice delle consulenti e presidente della associazione La Leche League Italia LLLIt - Lega per l’Allattamento Materno Dal 1956 la Leche League è schierata a fianco delle donne e mamme di tutto il mondo, in un'opera incessante di sostegno, informazione e supporto che non conosce barriere di razza, religione, ceto sociale. A partire dal 1956 almeno altre 20 associazioni sono sorte, agendo tutte con il metodo dell’aiuto da mamma a mamma (MtMS), e questo non a caso è il nome della nostra rivista italiana. Ciò che le accomuna sono gli “ingredienti”, gli stessi ovunque, che sono: • INCONTRI: possono differire i luoghi e gli orari, ma ovunque vi sia un incontro potrete trovare donne che già allattano e donne gravide, qualche volta anche dei papà, e perfino nonne e suocere. Lo scambio di esperienze e di informazione che ne nasce è un momento prezioso di ricarica, spesso l’unica occasione per condividere dubbi e ansietà, attingendo preziosi consigli dal vissuto altrui. • VISITE DOMICILIARI: è importante aiutare le madri nel luogo dove vivono, vedere con i propri occhi come viene condotto l’allattamento, quale sia il problema. Spesso i medici non hanno tempo per questo tipo di visite, non hanno tempo per soffermarsi a parlare. Le mamme così non hanno paura di far domande e di “sembrare stupide” • SOSTEGNO DA PERSONA A PERSONA: è un tipo di aiuto che sa trasmettere empatia, calore umano, che fa sentire l’altro partecipe delle proprie difficoltà. • SOSTEGNO ATTRAVERSO LA PAROLA SCRITTA: anche le letture hanno il loro peso. Nella nostra società in cui non si tramandano più di madre in figlia l’esempio, le informazioni e le valenze positive dell’allattamento al seno, sempre più importante è far passare tutto ciò anche attraverso la parola scritta, a patto che non sia fredda e dal sapore medico, ma che conservi una sorta di “calore umano”, senza con questo rinunciare al rigore scientifico. Accomuna anche il concetto che sta alla base, cioè che una madre che ha allattato al seno può condividere esperienze, informazioni e fornire appoggio alle altre in quanto L’ALLATTAMENTO AL SENO È UNA FUNZIONE NORMALE, NATURALE, NON MEDICA. C’è qualcosa dunque che rende speciali le 8.000 consulenti LLL sparse nei 5 continenti con i loro 3.000 incontri mensili, qualcosa che nessuna professione sanitaria possiede, qualcosa che nessuna laurea può dare, perché ciò che ci spinge a intraprendere questo lavoro, pur nella diversità delle situazioni e dei contesti sociali, è il desiderio di condividere, con altre mamme, il grande valore dell'allattamento al seno. Il messaggio che una madre che allatta comunica a chi le sta intorno è che questo alimento, libero e gratuito dono d’amore, è una grande ricchezza e porterà enormi benefici sia a lei che al suo bambino, fino ad allargarsi alla famiglia e alla società. Mi piace dunque pensare che il lavorare come volontarie per LLL o per altre organizzazioni non profit con i medesimi scopi, sia una metafora della mamma che allatta al seno, e sia anche un modo tutto femminile di riallacciare quella catena, ininterrotta nei secoli fin dalla notte dei tempi, Allattamento & Politiche per l’Infanzia: Dieci Anni dopo la Dichiarazione degli Innocenti Istituto degli Innocenti, Firenze, 16-17 marzo 2000 Organizzato da MAMI - Movimento Allattamento Materno Italiano p.2 ora spezzata dall’avvento di una società consumistica e che ha poco tempo per tendere una mano agli altri, quella catena di sostegno tra madre e figlia. Forse LLL non ha inventato nulla di nuovo, l’aiuto da donna a donna è sempre esistito anche in passato, ma la formula che si è rivelata vincente e innovativa è stata quella di far interagire il MtMS con una struttura organizzata, che ha il pregio di ottimizzare la combinazione, da una parte, tra esperienza e tradizione dell’allattamento materno e dall’altra le conoscenze, sempre più aggiornate e scientifiche, sulla lattazione. Tutto questo con molto rispetto per la libertà di scelta della donna, nella convinzione che è veramente libera di scegliere solo colei che è informata. Non essere professionisti sanitari inoltre, lungi dall’essere un handicap, si rivela essere un vantaggio, permettendoci di essere avvicinati dalle mamme in modo informale, senza che esse temano di essere giudicate. Essere a nostra volta madri contribuisce a stabilire un rapporto di reciproca comprensione, un rapporto “tra pari”, che spesse volte le donne lamentano mancare con i medici. Dare sostegno alle donne in una delicata fase della loro vita, riscoprire l'importanza e la profondità del legame tra madre e bambino e, ancora, dare risalto ai frutti che un profondo legame, favorito dall’allattamento al seno, produce, questi sono alcuni degli obiettivi che la nostra associazione si pone quando fa la scelta di impegnarsi nell'aiuto da mamma a mamma. Non mi dilungo oltre con le parole, e giacché una immagine a volte vale più di 100 parole, vorrei proporvi un “rapido giro del mondo in (circa) due dozzine di diapositive”: la cosa migliore sarebbe che tutti poteste partecipare ad uno dei nostri incontri, ma nell’impossibilità di riuscire in questo intento vi farò vedere la ricchezza, la bellezza e la colorata diversità del nostro lavoro. Segue serie di diapositive Trovo molto bello e appagante, e di questo sono grata a La Leche League, lavorare per un organismo che contribuisce a far scoprire che, nel mondo, le cose che ci uniscono sono molte più di quelle che ci separano, lavorare al servizio di una idea che costruisce sempre nuovi ponti anziché creare altre barriere e steccati, con spirito squisitamente femminile. Vorrei concludere esprimendo in primo luogo un auspicio (spero non si riveli essere invece un sogno o addirittura una utopia!), quello cioè che si possano unire le forze per una fattiva collaborazione, non solo tra associazioni senza scopo di lucro, ma anche con alte agenzie educative (scuola al primo posto), di concerto con ministeri e sanitari, in modo tale da permettere il raggiungimento di traguardi sempre più avanzati. Senza cadere nel banale, è innegabile che, in questa prospettiva, grande dunque appare il contributo della nostra associazione e di quelle consimili: laddove vi sia una maggiore attenzione verso le altrui necessità, dove ci sia una profonda empatia solidale, dove sia presente una fitta e valida rete di sostegno reciproco. In questo caso il tessuto sociale si rivelerà essere solido, in grado di reggere alle sollecitazioni, anche negative, provenienti da più parti, con benefiche ricadute positive su salute, famiglia, e anche sull’economia (avete mai pensato ai vantaggi anche economici dell’allattamento al seno?) Credo di non sbagliare affermando che non sia nemmeno lontanamente ipotizzabile una politica che voglia ottenere un incremento dell’incidenza dell’allattamento al seno e che possa fare a meno della collaborazione di chi, come noi, da anni è impegnato in un lavoro continuo di MtMS E ora lasciatemi formulare un augurio, come consulente, come mamma e come donna, un augurio che spero facciate anche vostro: che anche le nostre figlie, e le figlie delle nostre figlie, nel momento in cui diventeranno mamme a loro volta, possano avere accanto La Leche League