Fantasmi e leggende in musica. I Cremonesi Evenoire verso il

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Fantasmi e leggende in musica. I Cremonesi Evenoire verso il
La Cronaca Musica
M ERCOLEDI 5
OTTOBRE
2011
28
Fantasmi e leggende in musica
I cremonesi Evenoire verso il debutto discografico
A
tmosfere mistico-emozionali e reminiscenze arcane si fondono nel sound misterioso e affascinante degli Evenoire,
band gothic-metal tutta cremonese che da anni sta facendo parlare di se nel panorama musicale internazionale. I componenti del gruppo sono Lisy Stefanoni, voce e flauti, Marco Binotto, basso, Alessandro Gervasi, chitarre e Daniele Foroni,
batteria, ed è proprio Lisy a parlarci degli esordi e del percorso
artistico di questa straordinaria formazione.
«Gli Evenoire sono nati alla fine del 2006, l'idea iniziale è stata
quella di creare qualcosa di estremamente personale, ma per raggiungere un equilibrio compositivo ci è voluta tanta dedizione e
pazienza visto che in Italia non è semplice proporre un genere di
sonorità come la nostra, un metal che unisce atmosfere goticosinfoniche a influenze celtic-folk con innesti prog. Il progetto
non è nato con l'intenzione di suonare un genere piuttosto che
un altro, ma di esprimere pienamente noi stessi, infatti la nostra
musica è un insieme di influenze musicali personali.
Musicalmente il nostro è un metal caratterizzato da incisivi
passaggi di flauto e parti di tastiera, influenze medieval e orientaleggianti, con un cantato che alterna stile moderno e lirico.
Le band da cui traiamo ispirazioni sono tante, posso citarne alcune: Therion, Gentle Giant, Within Temptation, Opeth, The
Gathering».
Lisy, oltre ad essere la carismatica leader degli Evenoire, compone personalmente i testi delle canzoni, ricercando minuziosamente, anche grazie ai suoi studi da laureanda alla magistrale di
Storia dell’arte alla Cattolica di Milano, storie particolari di personaggi mitici e fantastici e leggende legate a luoghi che ha visitato fisicamente o attraverso la lettura di libri, quadri e opere
d’arte. «In questi anni ci siamo fatti conoscere grazie a concerti
in locali e contesti di rilievo del Nord Italia, come l’importante
partecipazione al festival ligure Autunnonero, più diverse apparizioni radio e televisive.
Il 26 dicembre del 2008, al Midian di Cremona, abbiamo presentato il nostro primo lavoro discografico, l'EP autoprodotto I
will stay, che ha riscosso critiche molto positive sia dalle riviste
(top demo su Metal Maniac) e dai siti di settore, sia dai nostri
fans. Alcuni brani del nostro Ep sono stati inclusi in 3 compilation distribuite a livello mondiale anche attraverso i canali digitali: Demonic and divine, The sirens' garden,World of glass, con grande
soddisfazione di tutti noi».
Nell'ottobre del 2010 Lisy Stefanoni è stata invitata dall'organizzatore del famoso festival belga "Female Voices Metal Fest"
come ospite all'evento. «In quell’occasione, avendo accesso al
backstage e all'area artisti, ho incontrato Mario Lochert (ex bassista dei Visions of Atlantis e degli Emergency Gate), che ha lavorato con band come Kamelot, Evergrey, Edenbridge, gli ho fatto
ascoltare il nostro EP e lui stesso mi ha subito proposto di produrre l’album in Germania presso i Dreamsound Studios. Da
marzo a maggio abbiamo quindi registrato a Monaco di Baviera
il nostro primo lavoro Vitriol. Lochert si è occupato di chitarre e
batteria, Jan Vacik (tastierista della band progressive tedesca
Dreamscape), ha curato l'intero mix e mastering, Daniel Rehbein (cantante degli Shenaniganz) ha registrato le mie parti vo-
«Ho iniziato con il flauto,
poi ho scoperto il rock»
Lisy Stefanoni è un’artista completa e in crescita costante che ha
fatto della passione per la musica,
nata in tenera età grazie al papà anch’egli musicista, uno stile di vita,
creando uno dei gruppi più seguiti
della scena gothic italiana. «Ho iniziato a sei anni - racconta Lisy prendendo lezioni di flauto traverso
e teoria musicale, nel corso degli anni ho studiato anche chitarra e pianoforte. Allo studio del canto moderno mi sono avvicinata a 16 anni,
mentre a 20 anni è nato l’amore per
il canto lirico, ed ho quindi iniziato
ad approfondire anche questo ambito.
La passione per il rock è nata nel
2001 quando, al mare, alcuni ragazzi
mi fecero ascoltare dei brani metal,
ho subito sentito il desiderio di formare un gruppo tutto mio, ma prima ho militato in alcune cover band
e progetti acustici».
Nel 2008 Lisy esordisce nella
band heavy metal milanese Rustless,
formata dai membri del gruppo storico Vanadium. Esce l'album Start
from the Past distribuito in tutto il
territorio nazionale tramite i più
grandi circuiti di vendita discografica (Mediaworld, Fnac, Feltrinelli,
Ricordi) e il singolo Sand of Times si
Lisy Stefanoni, frontman degli Evenoire
A lato, la band cremonese
cali e Dejan Djukovic infine ha riadattato il suono di flauto e
basso.
In Germania abbiamo trovato la professionalità che ci serviva
per realizzare un sound di alto livello.
Nell’album abbiamo ospitato diverse guest, prima tra tutte la
soprano tedesca Gaby Koss, ex cantante degli Haggard, che ha
duettato con me in un brano dell’album, oltre ad aver curato anche alcuni cori.
Non avendo un tastierista ufficiale siamo riusciti a coinvolgere
tre tastieristi che hanno arrangiato e suonato i pezzi insieme a
noi, il cremonese Davide Bislenghi, Marco Garau (tastierista
dei Derdian) e Simone Giorgini (tastierista dei Dark End e degli Hollow Haze)».
L’album di debutto degli Evenoire uscirà a inizio 2012, attualmente la band è in trattativa con alcune importanti etichette.
Il nuovo progetto è ispirato a tematiche quali l'alchimia, il viaggio interiore, alcune leggende del nord Italia quali quella del fantasma di Azzurrina del Castello di Montebello e quella della Sarneghera di Montisola (Lago d’Iseo), e a personaggi controversi
come il Conte di Cagliostro e re Salomone, il tutto unito e amalgamato da un elemento cardine: l’acqua.
Lara Bertoglio
LA BAND / L’ESORDIO
Kill Your Boyfriend, l’ep
dal sapore no wave
Lisy Stefanoni
cantante della band
Evenoire
L’artista
ha preso parte
a svariati
progetti metal,
tra cui l’Eve’s Apple,
che raduna
le più note voci
del genere musicale
al femminile
La band trevigiana Kill Your Boyfriend
ha recentemente pubblicato l’ep d’esordio
piazza nella classifica italiana dei singoli più venduti alla quarantatreesima posizione.
A causa di divergenze musicali,
due anni dopo la cantante lascia la
formazione, per dedicarsi anima e
corpo agli Evenoire, «progetto che
mi rappresenta appieno dove, insie-
me a Marco Binotto, compongo e
mi occupo della grafica».
Nel 2009 partecipa al terzo album
della power symphonic metal band
Derdian, New Era Part III The Apocalypse, edito nel marzo 2010 con distribuzione mondiale sotto l’etichetta Magna Carta Records e, sempre
con loro, prende parte a live e festival in Italia e all'estero, tra cui il
Rockin' Transilvania in Romania e
un live privato su un’isola delle Maldive per un magnate russo, esperienza che l’artista definisce indimenticabile.
Ultimamente Lisy è entrata a far
parte del progetto Eve’s Apple, che
unisce alcune tra le più famose voci
femminili del metal; la compilation
The Sirens’ Garden include anche un
pezzo degli Evenoire. «Penso che sia
grandioso - conclude - riuscire a
creare dal nulla qualcosa che senti
come intimamente tuo, credo che la
musica sia tra le arti quella che ti
permetta di esprimere tutta la tua
interiorità e creatività».
l.b.
Un impatto for te e deciso
per una formazione affascinate
che non smette di stupire: tutto questo e molto altro ancora
sono i Kill Your Boyfriend,
band trevigiana con un nome
singolare che deriva direttamente da un fumetto cult della
DC Comics e un sound che
fonde sapientemente postpunk, no wave e shoegaze. Nati
a metà gennaio del 2011 il
gruppo trova il suo assetto definitivo con Matteo Scarpa alla
voce, chitarra e synth, musicista affermato che milita inoltre
nei Wora Wora Washington e
vanta una passata collaborazione artistica nei The Transisters, Marco Fontolan alla chitarra e alla drum machine,
chitarrista inoltre dei Kitsunetsuki, ex Kitsun, e Roberto
Durante, nuovo componente,
ai synth e alle tastiere. I Kill
Your Boyfriend sono un insieme di suoni suggestivi ed ammalianti, scanditi da una voce
lontana, confusa e glaciale in
grado di suscitare brividi nota
dopo nota. Un look tipicamente anni 80, con degli immancabili occhiali da sole ad omaggiare i grandi Jesus and Mary
Chains, e tante band storiche
di riferimento, dagli stessi Jesus ai Suicide, passando per i
Joy Division, i My Bloody Valentine e Sonic Youth. «Se ne
potrebbero citare molti altri dice Matteo - anche se noi preferiamo essere riconosciuti come Kill Your Boyfriend». Attualmente il gruppo ha terminato il primo Ep omonimo
composto da sei canzoni, i cui
titoli sono tutti nomi maschili,
ossia l’elenco dei ragazzi da
‘uccidere’, tranne la prima
(Kill your boyfriend) che è il
prologo. Tra i vari impegni, la
formazione sta pianificando un
tour di promozione in base anche agli impegni con le rispettive band, con una data live il
prossimo 16 ottobre nel locale
Zuni di Ferrara.
l.b.