Depliant - Caleffi

Transcript

Depliant - Caleffi
Gruppo di regolazione termica
per riscaldamento e raffrescamento
CALEFFI
serie 152
01088/08
sostituisce dp 01088/04
Funzione
Il gruppo di regolazione climatica ha la funzione di garantire il
giusto apporto di energia termica richiesta dall’utenza, acquisendo
i valori di temperatura esterna ed ambiente, per determinare la
corretta temperatura di mandata all’impianto, sia per riscaldamento
che per raffrescamento.
Fornito completo di valvola miscelatrice a campana a quattro vie,
motorizzazione, pompa, sonda di mandata, sonda esterna, sonda
di ritorno impianto, sonda di controllo limite umidità relativa,
regolatore climatico, termometro di mandata e ritorno, bocchettoni
di collegamento al circuito primario e secondario, con
coibentazione a guscio preformata.
Il gruppo è predisposto alla connessione per teletrasmissione dati.
Questo gruppo vuole essere una risposta alla difficoltà di
installazione dei componenti di regolazione nella attuale
impiantistica ad uso di medie e piccole utenze, distinguendosi per
la compattezza e la facilità di gestione.
Il gruppo viene configurato di fabbrica per l’uso con impianti a
pannelli radianti.
Gamma prodotti
Codice 152650
Codice 152651
Codice 151000
Gruppo di regolazione termica per riscaldamento e raffrescamento con pompa UPS 25-60
Gruppo di regolazione termica per riscaldamento e raffrescamento con pompa UPS 25-80
Termostato sonda ambiente
Caratteristiche tecniche
Materiali
Corpo:
Tenute idrauliche:
Guscio di coibentazione:
Valvola miscelatrice:
Fluido d’impiego:
Max percentuale di glicole:
Campo di temperatura di esercizio:
Pressione max di esercizio:
Campo regolazione by-pass:
Scala termometro:
Attacchi circuito primario e secondario:
Servomotore:
Alimentazione elettrica:
Assorbimento:
Tempo ciclo:
Coppia:
Pompa Grundfos:
cod. 152650
cod. 152651
Umidità relativa ambiente max:
Temperatura ambiente:
Grado di protezione:
Prevalenza disponibile agli attacchi del gruppo di
regolazione
ghisa grigia GG19
EPDM
PPM
a quattro vie a campana
acqua, soluzioni glicolate
30%
5÷60°C
6 bar
0,05÷0,6 bar
0÷60°C
1” F a bocchettone
230V - 50 Hz
10 VA
240 s
10 N·m
modello UPS 25-60
modello UPS 25-80
95%
0÷40°C
IP 42
H (m c.a.)
H (m c.a.)
6
6
UPS 25-60
cod. 152650
5
UPS 25-80
cod. 152651
5
4
4
3
3
3
3
2
2
0
2
2
1
0
1
1
1
1
2
3
4
5
6
0
0
1
2
3
4
Q (m3/h)
5
6
Q (m3/h)
Potenze assorbite
Velocità
3
2
1
(A)
P
(W)
n
(giri/min)
Velocità
0,40
0,30
0,20
90
65
45
1800
1100
700
3
2
1
I
(A)
P
(W)
n
(giri/min)
1,04
0,92
0,63
245
210
140
2450
1500
1000
I
Dimensioni
H
D
C*
E
L
A
G
I
A
CALEFFI
28
26
24
19
20
18
16
21
32
22
34
15
13
23
22
14
3
WATCH
12
24
30
17
12
9
11
1
50
60
70
40
80
30
90
+25%
-50%
0
2
10
-25%
9
3
6
8
7
6
4
5
F
B
A
1"
Codice
152650/651
B
142
C
78
D
90
E
40
Componenti caratteristici
7
0
MANDATA
IMPIANTO
10
20 30 20
10
20 30 20
10
0
60
G
267
H
205
I
320
L
120
Schema idraulico
RITORNO
IMPIANTO
11
F
234
10
60
RI
AI
Valvola miscelatrice 4 vie
7
M
3
Servomotore
M
Pompa
4
5
2
10
By-pass automatico
CALEFFI
26
19
20
18
21
13
23
22
14
3
WATCH
12
9
24
By-pass differenziale
30
32
22
34
16
15
1
11
1
28
24
17
12
40
45
50
35
55
30
60
-25%
+25%
-50%
0
2
RC
8
10
AC
Termometro
9
3
6
8
7
6
4
5
RITORNO
CALDAIA
ARRIVO
CALDAIA
Regolatore climatico
9
6
1
2
3
4
5
6
13
7
20
18
CALEFFI
16
22
24
10
CALEFFI
21
12
22
23
24
9
3
WATCH
1
2
3
6
4
07
Termometri a pozzetto di andata e ritorno del circuito.
08
Sonda controllo del limite max UR%.*
09
Termostato sonda ambiente.*
10
Servomotore.
11
Sonda temperatura di ritorno.
* Lunghezza massima cavo sonda; 150 m.
5
Sonda temperatura esterna innestabile su morsetto.*
6
06
9
40
45
50
35
55
30
60
11
-25%
+25%
-50%
0
8
7
Sonda temperatura di mandata.
34
8
05
32
22
9
Valvola differenziale di by-pass a scala graduata.
24
16
10
04
30
17
11
Pompa di circolazione:
cod. 152650 GRUNDFOS UPS 25-60
cod. 152651 GRUNDFOS UPS 25-80.
18
12
03
19
20
13
Regolatore climatico digitale per riscaldamento e
raffrescamento.
14
Valvola miscelatrice a campana a 4 vie.
02
28
15
01
26
12
Il regolatore, normalmente installato a bordo del gruppo, può
essere posizionato anche a distanza rispettando le sequenze di
cablaggio elettrico.
La maschera frontale del regolatore individua le seguenti funzioni:
1)
Il led è acceso quando c’è rischio di formazione di
condensa nella funzione raffrescamento (la miscelatrice è
chiusa). Nella funzione riscaldamento, esso lampeggia ad
intermittenza durante la fase di asciugatura massetto.
10) Selettore di inizio o fine raffrescamento. Se la temperatura
esterna è maggiore del valore impostato, viene seguita la
curva di raffrescamento.
Taratura di fabbrica: 24°C.
2)
Il led è acceso nella funzione raffrescamento.
Curva caratteristica
La curva caratteristica viene calcolata avvalendosi dei seguenti
parametri:
3)
Il led è acceso nella funzione riscaldamento.
a)
Temperatura max di mandata impostata sul regolatore
(punto 9 fronte quadro). Taratura di fabbrica: 45°C.
4)
Pompa funzionante (ON): led acceso continuo.
b)
Temperatura minima di mandata impostata nel retro
quadro (punto 5 retro quadro). Taratura di fabbrica: 20°C.
c)
Temperatura minima esterna impostata nel retro quadro
(punto 1 retro quadro). Taratura di fabbrica: -10°C.
d)
Temperatura esterna di inizio riscaldamento impostata
nel retro quadro blocco estivo (punto 3 retro quadro).
Taratura di fabbrica: 18°C.
5)
Miscelatrice in chiusura: led acceso. Il led è acceso in
continuo quando il regolatore è nella fascia non operativa
della regolazione, ad esempio con TEsterna tra 18°C e 24°C
(vedi curva caratteristica).
6)
Miscelatrice in apertura: led acceso.
7)
Malfunzionamento sonde: led acceso.
8) Selettore di funzione, sono possibili sei diverse funzioni:
a)
Regolatore centralina fuori servizio. Per il modello con
orologio a bordo, quest’ultimo rimane in tensione. Rimane
attiva la funzione antigelo.
b)
Regolatore operante sempre in regime di attenuazione.
Non ha nessuna influenza nella funzione raffrescamento.
c)
Regolatore operante sempre in regime di comfort.
Non ha nessuna influenza nella funzione raffrescamento.
La curva caratteristica ha un andamento rettilineo a tratti.
Nell’esempio sotto riportato essa viene determinata utilizzando i
valori di taratura di fabbrica.
Esempio di determinazione curva caratteristica
Asse X - Temperatura esterna - TX
Asse Y - Temperatura di mandata - TY
Determinazione punti minimo e massimo
d)
e)
f)
Regolatore sempre attivo secondo i cicli di regime
comfort od attenuazione determinati dall’orologio
analogico a due canali, cavaliere rosso per orari
riscaldamento, cavaliere blu per orari raffrescamento, cavalieri
bianchi per riscaldamento e raffrescamento nelle stesse fasce
orarie (punto 14).
Regolatore disattivato (pompa ON-valvola miscelatrice ON).
Tale funzione garantisce il riscaldamento al valore di massima
temperatura impostata nel retro quadro.
Non ha nessuna influenza nella funzione raffrescamento.
Funzione estiva. Il raffrescamento è attivato se richiesto
dalle condizioni climatiche (TEsterna maggiore del valore
impostato al punto 10) e degli orari impostati sull’orologio.Tale
attivazione avviene dopo dieci minuti se la temperatura esterna
è maggiore di 1°C rispetto al valore impostato. Con esclusione
del riscaldamento, la funzione antigelo rimane attiva.
Nota. Normalmente da programma orologio, il passaggio da
riscaldamento a raffrescamento avviene dopo che la
temperatura esterna risulta superiore al valore impostato per
almeno mezz’ora. Questa posizione del selettore può essere
quindi utilizzata per effettuare una forzatura in raffrescamento.
Punto A: dato dall’intersezione di Tmax X (18°C) e Tmin Y (20°C).
Punto B: dato dall’intersezione di Tmin X (-10°C) e Tmax Y (45°C).
Determinazione punti di cambio pendenza
Calcolare la differenza ΔX tra Tmax X e Tmin X.
Quindi: ΔX = 18 - (-10) = 28°C.
Calcolare la differenza ΔY tra Tmax Y e Tmin Y.
Quindi: ΔY = 45 - 20 = 25°C.
I punti C e D di cambio pendenza della curva sono individuati nel
seguente modo:
Punto C dato dall’intersezione tra:
X = Tmax X - 25% ΔX = 18 - 0,25 · 28 = 11°C
Y = Tmin Y + 55% ΔY = 20 + 0,55 · 25 = 33,75°C
Punto D dato dall’intersezione tra:
X = Tmax X - 50% ΔX = 18 - 0,5 · 28 = 4°C
Y = Tmin Y + 80% ΔY = 20 + 0,8 · 25 = 40°C
Il punto E è il punto di inizio curva di raffrescamento, dove la curva
caratteristica mantiene la stessa pendenza del tratto A-C.
Punto E: dato dall’intersezione tra: TX = valore impostato al punto 10
(24°C) e TY = Tmin Y (20°C).
60
55
50%
Selettore di temperatura e curva caratteristica. Questo
selettore permette all’utente di impostare la temperatura
massima di mandata desiderata, corrispondente alla
temperatura minima esterna di progetto.
Inoltre permette di ottimizzare la configurazione standard
impostata di fabbrica originando una regolazione personale di
funzionamento del proprio impianto.
Se questo valore coincide con il blocco impostato nel retro
quadro (punto 6 retro quadro), la regolazione rispetta i criteri di
calcolo originati dalla propria curva caratteristica.
Se diverso rispetto al blocco impostato nel retro quadro (punto
6 retro quadro), il regolatore si ricalcolerà la nuova curva
caratteristica. La temperatura massima di blocco rimane
comunque sempre attiva. Tale selettore determina anche la
curva caratteristica del raffrescamento, in quanto utilizza
l’inclinazione del primo tratto della curva stessa, costruita per il
riscaldamento (vedi grafico curva caratteristica).
25%
9)
TMANDATA (°C)
Curva caratteristica
50
B (-10;45)
45
D (4;40)
80%
40
55%
35
C (11;33,75)
30
25
E (24;20)
20
15
A (18;20)
F (22;20)
10
5
35
30
25
20
15
10
5
Fase di preparazione
0
-5
-10
-15
TESTERNA (°C)
Fascia passiva
11)
Selettore di correzione regime di comfort.
Campo di regolazione da -25% a +25%.
Taratura di fabbrica: correzione = 0%.
Il selettore determina uno spostamento parallelo della curva
caratteristica in funzione al nuovo valore di percentuale scelto
nella fascia di comfort (cavaliere rosso).
Esempio: se il selettore viene impostato su +25%, la sua
influenza sulla temperatura di mandata sarà la seguente:
+25% ΔY = 0,25 · 25 = 6,25°C.
La curva caratteristica viene quindi traslata verso l’alto di 6,25°C.
Non ha nessuna influenza nella funzione raffrescamento.
Retro quadro
La maschera del retro quadro individua le seguenti funzioni:
14
N
16
17
L
4(2)A
PS
4(2)A
MA
4(2)A
MC
2501
230 V AC
4VA
APERTO
230V AC
10A max
APERTO
-10
-10
-15
SM
18
-20 -20
-5
30
45
0 14
3
55
UR
4,5
KA
20
A
40 35
6
65 1,5
NZ
max
B
50
22
45
100
3
RF(%)
40
35
9
30
25
1
2
6
4
10
50
6,25°C
0
ON
55
12
SR
F
1 2 3 4
4(2)A
15
SE
POMPA
N
KA
60
11
X
CHIUSO
CHIUSO
4(2)A
TA 1
TA
ENTRATA POMPA
MISCELATRICE
C
Curva con correzione comfort
TMANDATA (°C)
N
L
LP
13
TERMOSTATO
AMBIENTE
T 40
REGOLATORE
t Typ 2125
DIGITALE
8
7
1)
Temperatura minima esterna (Tmin X), regolabile da -5°C
a -20°C, alla quale corrisponde la temperatura massima di
mandata impostata (Tmax Y). Taratura di fabbrica: -10°C.
2)
Selettore di esclusione regime di attenuazione, regolabile
da 0°C a -20°C. Taratura di fabbrica: -15°C.
Nel caso in cui la temperatura esterna vada al di sotto del
valore impostato, il riscaldamento viene riattivato secondo la
curva caratteristica della fascia di comfort.
3)
Temperatura massima esterna di inizio riscaldamento, o
blocco estivo, (Tmax X), regolabile da 14°C a 22°C.
Taratura di fabbrica: 18°C.
Se la temperatura esterna è inferiore al valore impostato la pompa
si ferma e la valvola miscelatrice si chiude. Se la temperatura
esterna supera di 4°C il valore impostato viene attivato il
raffrescamento, a condizione che questo valore superi quello
impostato al punto 10 del fronte quadro. Se questa temperatura è
inferiore, il raffrescamento si attiverà seguendo una fascia di
preparazione, dove la Tmandata è uguale al valore TminY impostato
al punto 5 del retro quadro.
Esempio:
TE impostato sul fronte quadro = 24°C,
TE impostato sul retro quadro = 18°C; TminY = 20°C.
L’attivazione sarà :
a TE = 22°C (18+4) = fascia di preparazione.
a TE = 24°C segue la curva caratteristica.
4)
Microswitch di selezione programma di asciugatura massetto.
Configurazione di fabbrica: OFF (1234).
Tale programma dà la possibilità di eseguire una corretta
asciugatura del massetto, al di sopra del quale verrà posata
la pavimentazione finale (la sua attivazione esclude ogni altra
funzione).
Il programma ha una durata di sette giorni: nei primi tre giorni
viene mantenuta la temperatura di mandata a 25°C, nei restanti
quattro giorni la temperatura di mandata verrà innalzata e
mantenuta al valore di temperatura massima impostata al punto
9 del fronte quadro. La attivazione di questo programma viene
visualizzata mediante il funzionamento ad intermittenza del led
fronte quadro, punto 1.
La frequenza di intermittenza indicherà i giorni trascorsi di
asciugatura: un impulso ogni 8 secondi indica 1° giorno, due
impulsi ogni 8 secondi indica 2° giorno, ecc. Se si dovesse
togliere tensione, in questa fase, il regolatore ricomincerà daccapo
il suo ciclo di asciugatura. Il led fronte quadro, punto 1, sempre
lampeggiante, indica il termine del programma di asciugatura. A
questo punto occorre commutare il microswitch su OFF.
Nota: In regime manuale
non si può attivare la procedura di
asciugatura massetto.
In raffrescamento, questa serie di microswitch ha il compito di
limitare la temperatura minima inviata al pannello. Tale temperatura
minima dipende dalla caratteristica dell’impianto e dal tipo di
trattamento aria adottato. Di seguito vengono riportate le differenti
configurazioni di attivazione. Configurazione di fabbrica: 16°C.
20
15
25
20
15
10
5
0
-5
-10
-15
TESTERNA (°C)
12)
Selettore di correzione regime di attenuazione.
Campo di regolazione da 0% a -50%.
Taratura di fabbrica: correzione = -25%.
Il selettore determina uno spostamento parallelo della curva
caratteristica in funzione al nuovo valore di percentuale scelto
nella fascia di attenuazione (cavaliere blu).
Esempio: se il selettore viene impostato su -25%, la sua
influenza sulla temperatura di mandata sarà la seguente:
-25% ΔY = -0,25 · 25 = -6,25°C.
La curva caratteristica viene quindi traslata verso il basso di 6,25°C.
Inoltre se, a seguito di questa traslazione, la temperatura di
mandata dovesse risultare più bassa della temperatura minima
di inizio riscaldamento (Tmin Y), si otterrebbe il seguente stato:
circolatore OFF e miscelatrice chiusa.
Non ha nessuna influenza nella funzione raffrescamento.
60
20
15
25
20
15
10
5
0
-5
-10
-15
TESTERNA (°C)
13)Connettore per teletrasmissione dati.
ON
4
ON
1 2 3 4
5
ON
Temperatura mandata
limitata 16°C
Temperatura mandata
limitata 14°C
6
20
Temperatura mandata
libera
1 2 3 4
21
d
Asciugatura
massetto
1 2 3 4
-7
22
14)Orologio analogico giornaliero o settimanale, mediante il quale è
possibile selezionare le fasce di riscaldamento e raffrescamento
desiderate con: cavaliere rosso per riscaldamento comfort ed
attenuazione; cavaliere blu per raffrescamento attivazione e
spegnimento; cavaliere bianco per riscaldamento e raffrescamento
con le stesse fasce orarie.
Configurazione di fabbrica: regime giornaliero, intervallo
minimo di selezione 15 min.
La trasformazione da giornaliero a settimanale, con intervallo minimo
di selezione 60 min, avviene nel seguente modo: sollevare la corona
esterna e spostare il nottolino di
trascinamento nella posizione
1
24
2
desiderata; per spostare tale
23
3
12
nottolino, occorre far ruotare la
lancetta in senso orario, fino a
che la feritoia più interna coincida
con una delle feritoie esterne.
9
3
Riposizionare la corona esterna,
assicurandosi che il giorno di
riferimento, su questa indicato,
6
cada nel settore operativo del
puntalino di commutazione.
ON
25
1 2 3 4
30
ON
35
1 2 3 4
6,25°C
40
ON
45
1 2 3 4
50
ON
55
1 2 3 4
TMANDATA (°C)
Curva con correzione attenuazione
7
19
8
18
9
17
Temperatura mandata
limitata 12°C
Temperatura mandata
limitata 10°C
16
15
10
14
13
12
11
cod. 150052
1 2 3 4 5 6
24 V
SR
UR
Esempio di collegamento a più valvole di zona
TRASFORMATORE
cod. 150052
10
CONVERTITORE
cod. 150051
CONVERTITORE
cod. 150051
1 2 3 4 5 6
1 2 3 4 5 6
230 V
24 V
SONDA UR%
cod. 150050
L
N
Esempio con valori di taratura di fabbrica:
Temperatura di mandata calcolata sulla curva caratteristica,
Tmandata set Y = 40°C (condizioni di progetto).
ΔTY = (40 - 20) = 20°C
ΔT = 20 · 0,3 = 6°C
Tritorno set Y = 40 - 6 = 34°C.
Se la temperatura di ritorno misurata (Tritorno Y) è ≠ Tritorno
set Y, il regolatore modificherà la curva caratteristica,
spostandola verso l’alto o verso il basso, per riportare la
temperatura di ritorno al valore di set.
se Tritorno set Y = 30°C
Tmandata calcolata = 40°C + 0,8 · (34-30) = 43,2°C
Mediante questo confronto continuo si riescono ad evitare
eventuali surriscaldamenti in ambiente provocati da fonti di
calore gratuite che modificano il carico termico.
In raffrescamento non ha alcuna influenza.
1 2 3 4 5 6
230 V
7) NZ
8) RF(%) Selettore di regolazione sonda di ritorno.
Regolabile da 0% a 100%. Taratura di fabbrica 80%.
Tale selettore serve per ottimizzare il rendimento dell’impianto, in
funzione della differenza di temperatura tra mandata e ritorno (T).
Il ΔT è calcolato come percentuale della temperatura di
mandata calcolata sulla curva caratteristica.
ΔTY = (Tmandata set Y-Tmin Y)
ΔT = ΔTY · 0,3.
Tritorno set Y = Tmandata set Y - ΔT
Tmandata calcolata = Tmandata set Y + RF% · (Tritorno set Y - Tritorno Y)
CONVERTITORE
cod. 150051
SONDA UR%
cod. 150050
L
N
CONVERTITORE
cod. 150051
SONDA UR%
cod. 150050
Selettore di regolazione zona neutra.
Regolabile da 1,5°C a 6°C.
Taratura di fabbrica: 2°C (equivalente a ±1°C).
Se la variazione della temperatura di mandata rimane all’interno
del valore di temperatura selezionato di zona neutra, la
miscelatrice rimane inattiva.
In raffrescamento la zona neutra assume automaticamente il valore
di 1,5°C.
TRASFORMATORE
SONDA UR%
cod 150050
Selettore della temperatura massima di blocco.
Regolabile da 35°C a 65°C. Taratura di fabbrica: 50°C.
Nel caso, al punto 7 del fronte quadro, si imposti un valore
maggiore, quest’ultimo verrà limitato al valore di blocco.
Esempio di connessione con più sonde su più collettori
10
6)
Selettore della temperatura minima di mandata di inizio
riscaldamento (Tmin Y). Regolabile da 20°C a 40°C.
Taratura di fabbrica: 20°C
SONDA UR%
cod. 150050
5)
TA
TA
R1
R2
SR
Quindi:
TMANDATA (°C)
Curva con regolazione temperatura di ritorno
Controllo sonda umidità
Ad ogni inizio stagione di raffrescamento, lo stato di funzionamento
della sonda deve essere verificato appoggiando un batuffolo
umido sulla sua superficie; questa operazione dovrà provocare la
chiusura della miscelatrice e l’accensione del led giallo punto 1
fronte quadro.
Posizionamento sonda umidità
A seconda delle caratteristiche dell’impianto, la sonda di umidità
deve essere posizionata nel punto più a rischio di formazione di
condensa. Essa deve essere posizionata con la parte di carbonio
verso l’alto, secondo gli schemi sotto riportati.
Bloccare gli estremi E, avendo cura che la parte centrale aderisca
perfettamente al collettore o alla tubazione.
60
55
50
45
40
Tritorno: 34°C
35
UR
E
30
Lato superiore: carbonio
E
25
20
15
25
20
15
10
5
0
-5
-10
-15
Lato inferiore: alloggiato sulla superficie raffrescante
TESTERNA (°C)
9) Contatto ausiliario. Il contatto si apre quando la valvola
miscelatrice è completamente chiusa sul secondario ed
aperta sul primario.
Utilizzabile per effettuare il fermo pompa del circuito primario o
generatore.
10) UR
Cablaggio sonda di umidità relativa. Tale sonda ha il
compito di rilevare il valore limite di sicurezza di umidità
relativa per evitare condensa sulla superficie raffrescante. Essa
è tarata per UR= 80÷85%. Al raggiungimento del valore di
taratura, essa provocherà il seguente stato: miscelatrice
chiusa, pompa ON.
Nel caso si vogliano controllare varie zone a rischio di
condensa, le sonde di umidità devono essere collegate ad un
opportuno kit di interfaccia (trasformatore, convertitore e sonda
umidità). Ad un solo trasformatore sono collegabili fino a 12
convertitori più sonde.
Accorgimenti per il corretto posizionamento della sonda di
limite max UR%.
Schema A: La sonda va fissata al collettore installato nella zona
dove si vuol controllare che l’umidità relativa UR% non possa
superare i valori di sicurezza.
Il fissaggio viene eseguito utilizzando gli appositi fori, mediante le
due fascette presenti nella confezione.
15) SM Cablaggio sonda di mandata. Di fabbrica.
16) C
Cablaggio valvole di scambio circuito estate-inverno.
F
Questo
collegamento
permette
di
eseguire
automaticamente l’azionamento delle valvole a tre vie per la
deviazione idraulica tra il circuito caldaia ed il circuito chiller.
Tale azionamento avviene dopo che la temperatura esterna risulta
superiore al valore configurato al punto 3 per almeno mezz’ora.
Dieci minuti dopo viene attivata la pompa del gruppo di regolazione.
17) KA Cablaggio azionamento chiller. Tale azionamento avviene
con le stesse modalità del punto 16).
C
M
F
KA
N
Apre circuito chiller
KA
- Temperatura minima di mandata sulla curva caratteristica,
selezionabile con microswitch (punto 4 retroquadro).
- Punto limite umidità relativa UR%, controllato con sonda cod. 150050.
- Temperatura ambiente, controllata mediante termostato sonda
ambiente cod. 151000.
- Temperatura ed umidità relativa dell’aria ambiente, controllate
mediante ventilconvettore o deumidificatore.
CALEFFI
28
3032
2426
19
20
18
17
16
22
60
13
23
22
14
3
WATCH
12
24
34
15
21
12
9
11
1
7080
4050
30
90
+25%
0
2
10
-25%
-50%
9
3
6
8
7
6
Mediante il controllo dei parametri sottoindicati si può raggiungere
la massima energia termica erogabile dal pannello in funzione dei
valori climatici rilevati.
Morsettiera
lato SX
Apre circuito caldaia
4
5
Attenzione: Installando la sonda limite UR% secondo gli schemi
indicati, si anticipa l’eventuale formazione di condensa. Nei locali
dove è presente il raffrescamento deve essere sempre presente
un adeguato trattamento aria.
11) SE
Cablaggio sonda esterna. Collegare la sonda esterna
tramite cavo a due vie (2x0,75) al connettore di cui è
dotato il gruppo.
12) SR
Cablaggio sonda di ritorno. Di fabbrica
Tabella valori resistenze sonde*
13) TA1 Cablaggio sonda ambiente. Opzionale.
SE
Cavo da
collegare
Connettore
Morsettiera
lato SX
Sonda esterna
°C
Ohm
-15 11.382
-12 9.912
-10 8.933
-6 7.439
-3 6.492
-2 6.206
0 5.632
°C
0
2
4
6
8
10
15
Ohm
5.632
5.187
4.742
4.347
4.000
3.553
2.971
°C
20
25
30
35
40
45
50
Ohm
2.431
2.000
1.655
1.376
1.150
966
815
°C
55
60
65
70
75
80
85
Ohm
690
587
501
430
370
319
276
°C
90
95
100
Ohm
240
209
183
*Tranne sonda di limite max UR%
14) PS
Variante di fermo pompa. Talvolta il gruppo di regolazione
termica è inserito in un impianto dove sono presenti una
o più utenze, con necessità di utilizzo diversificato. In tale
caso, per utenze con utilizzo ON/OFF, può essere conveniente
fermare il circolatore del gruppo.
Lo schema elettrico qui di seguito riportato offre tale
opportunità; rispetto al normale cablaggio di serie deve essere
interposto il contatto ausiliario di utenza.
Morsettiera
lato DX
Contatto ausiliario di utenza
PS
7
MA
8
MC
Marrone
Se la sonda di mandata od esterna rilevano un valore di resistenza
Ohmica al di fuori del loro campo di lavoro (sonde danneggiate o
staccate), viene automaticamente reso operativo il seguente stato di
funzionamento:
Pompa OFF, Miscelatore OFF, led 7 di segnalazione acceso continuo.
Termostato di sicurezza cod. 622001
Cablaggio di fermo pompa
6
Sicurezza
Pompa gruppo 152
Variante fermo pompa
Supplementare di utenza per impianti a pannelli radianti.
- Campo di regolazione:
5÷55°C
- Taratura di fabbrica:
50°C
- Grado di protezione:
IP 40
- Portata contatti:
(C-1) 10(2,5)A / 250V
- Portata contatti:
(C-2)
1(1)A / 250V
+°C
C
1
2
Funzionamento del termostato sonda ambiente
Esempio collegamento termostato sicurezza lato utenza bassa
temperatura
CALEFFI
26
24
19
20
18
16
21
22
30
32
34
15
13
23
22
14
3
WATCH
12
24
28
17
12
9
1
11
50
60
70
40
80
30
90
-25%
+25%
-50%
0
2
10
9
3
6
8
7
6
4
5
Funzione antigelo
Quando il selettore punto 6 fronte quadro è posizionato su
si hanno due tipologie di intervento:
o
,
a) Se la temperatura di mandata è inferiore a 7°C, il regolatore attiva
il funzionamento del gruppo fino al raggiungimento di una
temperatura di mandata pari a 20°C. Raggiunto tale valore, esso
ritornerà inattivo.
Funzione antibloccaggio
Curva con regolazione termostato sonda ambiente
Nel caso in cui la pompa rimanga inattiva per ventiquattro ore, entra
in funzione automaticamente il seguente programma, con durata
complessiva di 120 secondi:
per 30 secondi la valvola miscelatrice apre
per 30 secondi la valvola miscelatrice chiude
per 60 secondi la pompa è ON
Quando questa funzione è attiva, non è possibile la sua interruzione.
TMANDATA (°C)
b) Se la temperatura esterna è inferiore a 5°C (+2 -0), il regolatore
mantiene attiva la pompa.
Il termostato sonda ambiente dà la possibilità di ottimizzare il
funzionamento del proprio impianto, in quanto esso provvede a
modificare in modo automatico la curva di regolazione.
A seconda delle fasce orarie di comfort e di attenuazione
selezionate sull’orologio e del valore di temperatura impostata in
ambiente, esso effettuerà il rilievo della effettiva temperatura in
ambiente. Mediante questo parametro, eserciterà una modifica
sostanziale sulla curva caratteristica (A), allo scopo di velocizzare
la messa a regime ed evitare un eccessivo riscaldamento o
raffrescamento dell’ambiente.
Lo scostamento tra la effettiva temperatura ambiente misurata dal
termostato e la temperatura impostata produce un effetto
amplificato rispetto a quello prodotto dalla pari variazione della
temperatura esterna.
Uno scostamento di 1°C di temperatura ambiente provoca una
traslazione della curva caratteristica pari a 7°C della temperatura
esterna, con la corrispondente variazione della temperatura di
mandata.
Ad esempio, se Tambiente set = 20°C e Tambiente misurata = 19°C,
allora lo scostamento pari a 1°C provoca una traslazione di 7°C
verso sinistra della curva caratteristica (B). La temperatura di
mandata risulterà di conseguenza innalzata. In caso di
scostamento negativo, la traslazione avverrà sulla curva C.
Questo comportamento è applicabile per uno scostamento
massimo di 3°C della temperatura ambiente.
Rimane inoltre sempre attivo il blocco della temperatura massima
impostata al punto 6 retro quadro.
Nella fascia di attenuazione, la temperatura ambiente impostata viene
automaticamente abbassata di 2°C definendo così la Tset attenuazione.
Questo abbassamento provocherà una traslazione verso destra della
curva caratteristica pari a 14°C della temperatura esterna (D), con la
corrispondente variazione della temperatura di mandata.
Qualora la temperatura ambiente misurata scenda al di sotto del
Tset attenuazione, verrà ripresa la caratteristica della curva (A) iniziale con
la correzione di attenuazione impostata al punto 12 fronte quadro.
60
55
50
45
40
35
30
25
15
A
C
D
10
25
20
15
10
5
0
-5
-10
-15
TESTERNA (°C)
ten
Zu
Close
Fermé
B
pe
ng
be
a ch
r
Hand schließe
on
n
tv
e
m
20
Auf
Open
Ouvrir
Beipass n
ich
ft
au
Vo r l
Per eseguire manovre occorre:
- Allentare le viti di ancoraggio del
servomotore.
- Sollevare il servomotore. La
manopola del comando diventa
così accessibile.
Prestare attenzione alle
indicazioni poste sulla
manopola stessa.
Mis
ch
e
Comando manuale
ra t
nh
u r fü
r Fu ß b o d e
ei z
u
Collegamento elettrico termostato sonda ambiente
Installare i termostati sonda ambiente e collegare tramite cavo
schermato a due vie (2 x 0,75) alla morsettiera retro quadro del
regolatore secondo lo schema sotto riportato.
Opzioni
È possibile integrare il gruppo di
regolazione di una sonda ambiente, in
grado di modificare il valore della
temperatura di mandata in funzione
della temperatura effettiva in
ambiente. Questa configurazione dà
modo di tener conto di apporti
energetici
gratuiti
raffinando
maggiormente il valore di temperatura
di mandata, con ottimi risultati in
termini di comfort e risparmio
energetico.
In
condizioni
di
raffrescamento, il valore indicato sulla
sonda viene aumentato di 2°C.
TA1
TA
Termostato
sonda ambiente
20
18
CALEFFI
16
TA 1
TA
Morsettiera
lato SX
Termostato sonda ambiente, codice 151000.
22
24
AVVERTENZE - I cavi di collegamento tra le sonde e la
centralina, devono essere stesi in canalina propria oppure
devono essere schermati con messa a terra.
La massima lunghezza di stesura è di 150 m.
Schemi applicativi
10
8
6
4
2
0
10
8
6
4
2
0
10
8
6
4
2
0
10
8
6
4
2
0
10
8
6
4
2
0
10
8
6
4
2
0
10
8
6
4
2
0
10
8
6
4
2
0
10
8
6
4
2
0
10
8
6
4
2
0
10
8
6
4
2
0
10
8
6
4
2
0
10
8
6
4
2
0
10
8
6
4
2
0
10
8
6
4
2
0
10
8
6
4
2
0
CALEFFI
PN 10
10
8
6
4
2
10
8
6
4
2
10
8
6
4
2
10
8
6
4
2
10
8
6
4
2
10
8
6
4
2
10
8
6
4
2
10
8
6
4
2
10
8
6
4
2
10
8
6
4
2
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
CALEFFI
CALEFFI
PN 10
10
8
6
4
2
10
8
6
4
2
10
8
6
4
2
10
8
6
4
2
10
8
6
4
2
10
8
6
4
2
10
8
6
4
2
10
8
6
4
2
10
8
6
4
2
10
8
6
4
2
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
CALEFFI
CALEFFI
CALEFFI
150051
Convertitore
Trasformatore
V
DE
CALEFFI
150051
150052
LN
AC
50Hz
Convertitore
AC 24V 50Hz
AC 230V
T50
230V
AC 24V 50Hz
AC 230V
T50
6(2)A
24V
24V~
~ ~
1 2 3
6(2)A
24V~
4 5 6
1 2 3
4 5 6
CALEFFI
28
3032
2426
19
20
18
17
16
22
60
13
23
22
14
3
WATCH
12
24
34
15
21
12
9
1
11
7080
4050
30
90
-25%
+25%
-50%
0
2
10
9
3
6
8
7
6
4
5
CALEFFI
CALEFFI
CALEFFI
CALEFFI
TESTO DI CAPITOLATO
Cod. 152650
Gruppo di regolazione climatica per riscaldamento e raffrescamento. Attacchi 1" F a bocchettone. Corpo in ghisa grigia GG19.
Tenute idrauliche in EPDM. Pressione massima d'esercizio 6 bar. Temperatura ambiente 0÷40°C. Temperatura di regolazione
5÷60°C (taratura di fabbrica: riscaldamento 45°C, raffrescamento 16°C). Umidità relativa ambiente massima 95%. Costituito da:
Valvola miscelatrice a campana a quattro vie; Servomotore valvola miscelatrice avente le seguenti caratteristiche: Alimentazione
230 V 50 Hz. Assorbimento 10 VA. Tempo ciclo 240 s. Coppia 10 N·m. Pompa UPS 25-60. Valvola di by-pass con scala di
regolazione da 0,05 a 0,6 bar. Programmatore climatico con orologio per programmazione a due canali giornaliera/settimanale.
Sonda temperatura di mandata. Sonda temperatura di ritorno. Sonda di temperatura esterna innestabile su morsetto. Sonda
controllo limite max UR%. Termometri a pozzetto di andata e ritorno scala 0÷60°C. Commutazione automatica ciclo
estate/inverno. Predisposto alla connessione per teletrasmissione. Classe di protezione IP 42. Completo di coibentazione in PPM.
Cod. 152651
Gruppo di regolazione climatica per riscaldamento e raffrescamento. Attacchi 1" F a bocchettone. Corpo in ghisa grigia GG19.
Tenute idrauliche in EPDM. Pressione massima d'esercizio 6 bar. Temperatura ambiente 0÷40°C. Temperatura di regolazione
5÷60°C (taratura di fabbrica: riscaldamento 45°C, raffrescamento 16°C). Umidità relativa ambiente massima 95%. Costituito da:
Valvola miscelatrice a campana a quattro vie; Servomotore valvola miscelatrice avente le seguenti caratteristiche: Alimentazione
230 V 50 Hz. Assorbimento 10 VA. Tempo ciclo 240 s. Coppia 10 N·m. Pompa UPS 25-80. Valvola di by-pass con scala di
regolazione da 0,05 a 0,6 bar. Programmatore climatico con orologio per programmazione a due canali giornaliera/settimanale.
Sonda temperatura di mandata. Sonda temperatura di ritorno. Sonda di temperatura esterna innestabile su morsetto. Sonda
controllo limite max UR%. Termometri a pozzetto di andata e ritorno scala 0÷60°C. Commutazione automatica ciclo
estate/inverno. Predisposto alla connessione per teletrasmissione. Classe di protezione IP 42. Completo di coibentazione in PPM.
Cod. 151000
Termostato sonda ambiente per gruppo di regolazione climatica.
Ci riserviamo il diritto di apportare miglioramenti e modifiche ai prodotti descritti ed ai relativi dati tecnici in qualsiasi momento e senza preavviso.
CALEFFI
CALEFFI S.P.A. · S.R.229, N.25 · 28010 FONTANETO D’AGOGNA (NO) · TEL. 0322 8491 · FAX 0322 863305
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