Depliant - Caleffi
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Depliant - Caleffi
Gruppo di regolazione termica per riscaldamento e raffrescamento CALEFFI serie 152 01088/08 sostituisce dp 01088/04 Funzione Il gruppo di regolazione climatica ha la funzione di garantire il giusto apporto di energia termica richiesta dall’utenza, acquisendo i valori di temperatura esterna ed ambiente, per determinare la corretta temperatura di mandata all’impianto, sia per riscaldamento che per raffrescamento. Fornito completo di valvola miscelatrice a campana a quattro vie, motorizzazione, pompa, sonda di mandata, sonda esterna, sonda di ritorno impianto, sonda di controllo limite umidità relativa, regolatore climatico, termometro di mandata e ritorno, bocchettoni di collegamento al circuito primario e secondario, con coibentazione a guscio preformata. Il gruppo è predisposto alla connessione per teletrasmissione dati. Questo gruppo vuole essere una risposta alla difficoltà di installazione dei componenti di regolazione nella attuale impiantistica ad uso di medie e piccole utenze, distinguendosi per la compattezza e la facilità di gestione. Il gruppo viene configurato di fabbrica per l’uso con impianti a pannelli radianti. Gamma prodotti Codice 152650 Codice 152651 Codice 151000 Gruppo di regolazione termica per riscaldamento e raffrescamento con pompa UPS 25-60 Gruppo di regolazione termica per riscaldamento e raffrescamento con pompa UPS 25-80 Termostato sonda ambiente Caratteristiche tecniche Materiali Corpo: Tenute idrauliche: Guscio di coibentazione: Valvola miscelatrice: Fluido d’impiego: Max percentuale di glicole: Campo di temperatura di esercizio: Pressione max di esercizio: Campo regolazione by-pass: Scala termometro: Attacchi circuito primario e secondario: Servomotore: Alimentazione elettrica: Assorbimento: Tempo ciclo: Coppia: Pompa Grundfos: cod. 152650 cod. 152651 Umidità relativa ambiente max: Temperatura ambiente: Grado di protezione: Prevalenza disponibile agli attacchi del gruppo di regolazione ghisa grigia GG19 EPDM PPM a quattro vie a campana acqua, soluzioni glicolate 30% 5÷60°C 6 bar 0,05÷0,6 bar 0÷60°C 1” F a bocchettone 230V - 50 Hz 10 VA 240 s 10 N·m modello UPS 25-60 modello UPS 25-80 95% 0÷40°C IP 42 H (m c.a.) H (m c.a.) 6 6 UPS 25-60 cod. 152650 5 UPS 25-80 cod. 152651 5 4 4 3 3 3 3 2 2 0 2 2 1 0 1 1 1 1 2 3 4 5 6 0 0 1 2 3 4 Q (m3/h) 5 6 Q (m3/h) Potenze assorbite Velocità 3 2 1 (A) P (W) n (giri/min) Velocità 0,40 0,30 0,20 90 65 45 1800 1100 700 3 2 1 I (A) P (W) n (giri/min) 1,04 0,92 0,63 245 210 140 2450 1500 1000 I Dimensioni H D C* E L A G I A CALEFFI 28 26 24 19 20 18 16 21 32 22 34 15 13 23 22 14 3 WATCH 12 24 30 17 12 9 11 1 50 60 70 40 80 30 90 +25% -50% 0 2 10 -25% 9 3 6 8 7 6 4 5 F B A 1" Codice 152650/651 B 142 C 78 D 90 E 40 Componenti caratteristici 7 0 MANDATA IMPIANTO 10 20 30 20 10 20 30 20 10 0 60 G 267 H 205 I 320 L 120 Schema idraulico RITORNO IMPIANTO 11 F 234 10 60 RI AI Valvola miscelatrice 4 vie 7 M 3 Servomotore M Pompa 4 5 2 10 By-pass automatico CALEFFI 26 19 20 18 21 13 23 22 14 3 WATCH 12 9 24 By-pass differenziale 30 32 22 34 16 15 1 11 1 28 24 17 12 40 45 50 35 55 30 60 -25% +25% -50% 0 2 RC 8 10 AC Termometro 9 3 6 8 7 6 4 5 RITORNO CALDAIA ARRIVO CALDAIA Regolatore climatico 9 6 1 2 3 4 5 6 13 7 20 18 CALEFFI 16 22 24 10 CALEFFI 21 12 22 23 24 9 3 WATCH 1 2 3 6 4 07 Termometri a pozzetto di andata e ritorno del circuito. 08 Sonda controllo del limite max UR%.* 09 Termostato sonda ambiente.* 10 Servomotore. 11 Sonda temperatura di ritorno. * Lunghezza massima cavo sonda; 150 m. 5 Sonda temperatura esterna innestabile su morsetto.* 6 06 9 40 45 50 35 55 30 60 11 -25% +25% -50% 0 8 7 Sonda temperatura di mandata. 34 8 05 32 22 9 Valvola differenziale di by-pass a scala graduata. 24 16 10 04 30 17 11 Pompa di circolazione: cod. 152650 GRUNDFOS UPS 25-60 cod. 152651 GRUNDFOS UPS 25-80. 18 12 03 19 20 13 Regolatore climatico digitale per riscaldamento e raffrescamento. 14 Valvola miscelatrice a campana a 4 vie. 02 28 15 01 26 12 Il regolatore, normalmente installato a bordo del gruppo, può essere posizionato anche a distanza rispettando le sequenze di cablaggio elettrico. La maschera frontale del regolatore individua le seguenti funzioni: 1) Il led è acceso quando c’è rischio di formazione di condensa nella funzione raffrescamento (la miscelatrice è chiusa). Nella funzione riscaldamento, esso lampeggia ad intermittenza durante la fase di asciugatura massetto. 10) Selettore di inizio o fine raffrescamento. Se la temperatura esterna è maggiore del valore impostato, viene seguita la curva di raffrescamento. Taratura di fabbrica: 24°C. 2) Il led è acceso nella funzione raffrescamento. Curva caratteristica La curva caratteristica viene calcolata avvalendosi dei seguenti parametri: 3) Il led è acceso nella funzione riscaldamento. a) Temperatura max di mandata impostata sul regolatore (punto 9 fronte quadro). Taratura di fabbrica: 45°C. 4) Pompa funzionante (ON): led acceso continuo. b) Temperatura minima di mandata impostata nel retro quadro (punto 5 retro quadro). Taratura di fabbrica: 20°C. c) Temperatura minima esterna impostata nel retro quadro (punto 1 retro quadro). Taratura di fabbrica: -10°C. d) Temperatura esterna di inizio riscaldamento impostata nel retro quadro blocco estivo (punto 3 retro quadro). Taratura di fabbrica: 18°C. 5) Miscelatrice in chiusura: led acceso. Il led è acceso in continuo quando il regolatore è nella fascia non operativa della regolazione, ad esempio con TEsterna tra 18°C e 24°C (vedi curva caratteristica). 6) Miscelatrice in apertura: led acceso. 7) Malfunzionamento sonde: led acceso. 8) Selettore di funzione, sono possibili sei diverse funzioni: a) Regolatore centralina fuori servizio. Per il modello con orologio a bordo, quest’ultimo rimane in tensione. Rimane attiva la funzione antigelo. b) Regolatore operante sempre in regime di attenuazione. Non ha nessuna influenza nella funzione raffrescamento. c) Regolatore operante sempre in regime di comfort. Non ha nessuna influenza nella funzione raffrescamento. La curva caratteristica ha un andamento rettilineo a tratti. Nell’esempio sotto riportato essa viene determinata utilizzando i valori di taratura di fabbrica. Esempio di determinazione curva caratteristica Asse X - Temperatura esterna - TX Asse Y - Temperatura di mandata - TY Determinazione punti minimo e massimo d) e) f) Regolatore sempre attivo secondo i cicli di regime comfort od attenuazione determinati dall’orologio analogico a due canali, cavaliere rosso per orari riscaldamento, cavaliere blu per orari raffrescamento, cavalieri bianchi per riscaldamento e raffrescamento nelle stesse fasce orarie (punto 14). Regolatore disattivato (pompa ON-valvola miscelatrice ON). Tale funzione garantisce il riscaldamento al valore di massima temperatura impostata nel retro quadro. Non ha nessuna influenza nella funzione raffrescamento. Funzione estiva. Il raffrescamento è attivato se richiesto dalle condizioni climatiche (TEsterna maggiore del valore impostato al punto 10) e degli orari impostati sull’orologio.Tale attivazione avviene dopo dieci minuti se la temperatura esterna è maggiore di 1°C rispetto al valore impostato. Con esclusione del riscaldamento, la funzione antigelo rimane attiva. Nota. Normalmente da programma orologio, il passaggio da riscaldamento a raffrescamento avviene dopo che la temperatura esterna risulta superiore al valore impostato per almeno mezz’ora. Questa posizione del selettore può essere quindi utilizzata per effettuare una forzatura in raffrescamento. Punto A: dato dall’intersezione di Tmax X (18°C) e Tmin Y (20°C). Punto B: dato dall’intersezione di Tmin X (-10°C) e Tmax Y (45°C). Determinazione punti di cambio pendenza Calcolare la differenza ΔX tra Tmax X e Tmin X. Quindi: ΔX = 18 - (-10) = 28°C. Calcolare la differenza ΔY tra Tmax Y e Tmin Y. Quindi: ΔY = 45 - 20 = 25°C. I punti C e D di cambio pendenza della curva sono individuati nel seguente modo: Punto C dato dall’intersezione tra: X = Tmax X - 25% ΔX = 18 - 0,25 · 28 = 11°C Y = Tmin Y + 55% ΔY = 20 + 0,55 · 25 = 33,75°C Punto D dato dall’intersezione tra: X = Tmax X - 50% ΔX = 18 - 0,5 · 28 = 4°C Y = Tmin Y + 80% ΔY = 20 + 0,8 · 25 = 40°C Il punto E è il punto di inizio curva di raffrescamento, dove la curva caratteristica mantiene la stessa pendenza del tratto A-C. Punto E: dato dall’intersezione tra: TX = valore impostato al punto 10 (24°C) e TY = Tmin Y (20°C). 60 55 50% Selettore di temperatura e curva caratteristica. Questo selettore permette all’utente di impostare la temperatura massima di mandata desiderata, corrispondente alla temperatura minima esterna di progetto. Inoltre permette di ottimizzare la configurazione standard impostata di fabbrica originando una regolazione personale di funzionamento del proprio impianto. Se questo valore coincide con il blocco impostato nel retro quadro (punto 6 retro quadro), la regolazione rispetta i criteri di calcolo originati dalla propria curva caratteristica. Se diverso rispetto al blocco impostato nel retro quadro (punto 6 retro quadro), il regolatore si ricalcolerà la nuova curva caratteristica. La temperatura massima di blocco rimane comunque sempre attiva. Tale selettore determina anche la curva caratteristica del raffrescamento, in quanto utilizza l’inclinazione del primo tratto della curva stessa, costruita per il riscaldamento (vedi grafico curva caratteristica). 25% 9) TMANDATA (°C) Curva caratteristica 50 B (-10;45) 45 D (4;40) 80% 40 55% 35 C (11;33,75) 30 25 E (24;20) 20 15 A (18;20) F (22;20) 10 5 35 30 25 20 15 10 5 Fase di preparazione 0 -5 -10 -15 TESTERNA (°C) Fascia passiva 11) Selettore di correzione regime di comfort. Campo di regolazione da -25% a +25%. Taratura di fabbrica: correzione = 0%. Il selettore determina uno spostamento parallelo della curva caratteristica in funzione al nuovo valore di percentuale scelto nella fascia di comfort (cavaliere rosso). Esempio: se il selettore viene impostato su +25%, la sua influenza sulla temperatura di mandata sarà la seguente: +25% ΔY = 0,25 · 25 = 6,25°C. La curva caratteristica viene quindi traslata verso l’alto di 6,25°C. Non ha nessuna influenza nella funzione raffrescamento. Retro quadro La maschera del retro quadro individua le seguenti funzioni: 14 N 16 17 L 4(2)A PS 4(2)A MA 4(2)A MC 2501 230 V AC 4VA APERTO 230V AC 10A max APERTO -10 -10 -15 SM 18 -20 -20 -5 30 45 0 14 3 55 UR 4,5 KA 20 A 40 35 6 65 1,5 NZ max B 50 22 45 100 3 RF(%) 40 35 9 30 25 1 2 6 4 10 50 6,25°C 0 ON 55 12 SR F 1 2 3 4 4(2)A 15 SE POMPA N KA 60 11 X CHIUSO CHIUSO 4(2)A TA 1 TA ENTRATA POMPA MISCELATRICE C Curva con correzione comfort TMANDATA (°C) N L LP 13 TERMOSTATO AMBIENTE T 40 REGOLATORE t Typ 2125 DIGITALE 8 7 1) Temperatura minima esterna (Tmin X), regolabile da -5°C a -20°C, alla quale corrisponde la temperatura massima di mandata impostata (Tmax Y). Taratura di fabbrica: -10°C. 2) Selettore di esclusione regime di attenuazione, regolabile da 0°C a -20°C. Taratura di fabbrica: -15°C. Nel caso in cui la temperatura esterna vada al di sotto del valore impostato, il riscaldamento viene riattivato secondo la curva caratteristica della fascia di comfort. 3) Temperatura massima esterna di inizio riscaldamento, o blocco estivo, (Tmax X), regolabile da 14°C a 22°C. Taratura di fabbrica: 18°C. Se la temperatura esterna è inferiore al valore impostato la pompa si ferma e la valvola miscelatrice si chiude. Se la temperatura esterna supera di 4°C il valore impostato viene attivato il raffrescamento, a condizione che questo valore superi quello impostato al punto 10 del fronte quadro. Se questa temperatura è inferiore, il raffrescamento si attiverà seguendo una fascia di preparazione, dove la Tmandata è uguale al valore TminY impostato al punto 5 del retro quadro. Esempio: TE impostato sul fronte quadro = 24°C, TE impostato sul retro quadro = 18°C; TminY = 20°C. L’attivazione sarà : a TE = 22°C (18+4) = fascia di preparazione. a TE = 24°C segue la curva caratteristica. 4) Microswitch di selezione programma di asciugatura massetto. Configurazione di fabbrica: OFF (1234). Tale programma dà la possibilità di eseguire una corretta asciugatura del massetto, al di sopra del quale verrà posata la pavimentazione finale (la sua attivazione esclude ogni altra funzione). Il programma ha una durata di sette giorni: nei primi tre giorni viene mantenuta la temperatura di mandata a 25°C, nei restanti quattro giorni la temperatura di mandata verrà innalzata e mantenuta al valore di temperatura massima impostata al punto 9 del fronte quadro. La attivazione di questo programma viene visualizzata mediante il funzionamento ad intermittenza del led fronte quadro, punto 1. La frequenza di intermittenza indicherà i giorni trascorsi di asciugatura: un impulso ogni 8 secondi indica 1° giorno, due impulsi ogni 8 secondi indica 2° giorno, ecc. Se si dovesse togliere tensione, in questa fase, il regolatore ricomincerà daccapo il suo ciclo di asciugatura. Il led fronte quadro, punto 1, sempre lampeggiante, indica il termine del programma di asciugatura. A questo punto occorre commutare il microswitch su OFF. Nota: In regime manuale non si può attivare la procedura di asciugatura massetto. In raffrescamento, questa serie di microswitch ha il compito di limitare la temperatura minima inviata al pannello. Tale temperatura minima dipende dalla caratteristica dell’impianto e dal tipo di trattamento aria adottato. Di seguito vengono riportate le differenti configurazioni di attivazione. Configurazione di fabbrica: 16°C. 20 15 25 20 15 10 5 0 -5 -10 -15 TESTERNA (°C) 12) Selettore di correzione regime di attenuazione. Campo di regolazione da 0% a -50%. Taratura di fabbrica: correzione = -25%. Il selettore determina uno spostamento parallelo della curva caratteristica in funzione al nuovo valore di percentuale scelto nella fascia di attenuazione (cavaliere blu). Esempio: se il selettore viene impostato su -25%, la sua influenza sulla temperatura di mandata sarà la seguente: -25% ΔY = -0,25 · 25 = -6,25°C. La curva caratteristica viene quindi traslata verso il basso di 6,25°C. Inoltre se, a seguito di questa traslazione, la temperatura di mandata dovesse risultare più bassa della temperatura minima di inizio riscaldamento (Tmin Y), si otterrebbe il seguente stato: circolatore OFF e miscelatrice chiusa. Non ha nessuna influenza nella funzione raffrescamento. 60 20 15 25 20 15 10 5 0 -5 -10 -15 TESTERNA (°C) 13)Connettore per teletrasmissione dati. ON 4 ON 1 2 3 4 5 ON Temperatura mandata limitata 16°C Temperatura mandata limitata 14°C 6 20 Temperatura mandata libera 1 2 3 4 21 d Asciugatura massetto 1 2 3 4 -7 22 14)Orologio analogico giornaliero o settimanale, mediante il quale è possibile selezionare le fasce di riscaldamento e raffrescamento desiderate con: cavaliere rosso per riscaldamento comfort ed attenuazione; cavaliere blu per raffrescamento attivazione e spegnimento; cavaliere bianco per riscaldamento e raffrescamento con le stesse fasce orarie. Configurazione di fabbrica: regime giornaliero, intervallo minimo di selezione 15 min. La trasformazione da giornaliero a settimanale, con intervallo minimo di selezione 60 min, avviene nel seguente modo: sollevare la corona esterna e spostare il nottolino di trascinamento nella posizione 1 24 2 desiderata; per spostare tale 23 3 12 nottolino, occorre far ruotare la lancetta in senso orario, fino a che la feritoia più interna coincida con una delle feritoie esterne. 9 3 Riposizionare la corona esterna, assicurandosi che il giorno di riferimento, su questa indicato, 6 cada nel settore operativo del puntalino di commutazione. ON 25 1 2 3 4 30 ON 35 1 2 3 4 6,25°C 40 ON 45 1 2 3 4 50 ON 55 1 2 3 4 TMANDATA (°C) Curva con correzione attenuazione 7 19 8 18 9 17 Temperatura mandata limitata 12°C Temperatura mandata limitata 10°C 16 15 10 14 13 12 11 cod. 150052 1 2 3 4 5 6 24 V SR UR Esempio di collegamento a più valvole di zona TRASFORMATORE cod. 150052 10 CONVERTITORE cod. 150051 CONVERTITORE cod. 150051 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 6 230 V 24 V SONDA UR% cod. 150050 L N Esempio con valori di taratura di fabbrica: Temperatura di mandata calcolata sulla curva caratteristica, Tmandata set Y = 40°C (condizioni di progetto). ΔTY = (40 - 20) = 20°C ΔT = 20 · 0,3 = 6°C Tritorno set Y = 40 - 6 = 34°C. Se la temperatura di ritorno misurata (Tritorno Y) è ≠ Tritorno set Y, il regolatore modificherà la curva caratteristica, spostandola verso l’alto o verso il basso, per riportare la temperatura di ritorno al valore di set. se Tritorno set Y = 30°C Tmandata calcolata = 40°C + 0,8 · (34-30) = 43,2°C Mediante questo confronto continuo si riescono ad evitare eventuali surriscaldamenti in ambiente provocati da fonti di calore gratuite che modificano il carico termico. In raffrescamento non ha alcuna influenza. 1 2 3 4 5 6 230 V 7) NZ 8) RF(%) Selettore di regolazione sonda di ritorno. Regolabile da 0% a 100%. Taratura di fabbrica 80%. Tale selettore serve per ottimizzare il rendimento dell’impianto, in funzione della differenza di temperatura tra mandata e ritorno (T). Il ΔT è calcolato come percentuale della temperatura di mandata calcolata sulla curva caratteristica. ΔTY = (Tmandata set Y-Tmin Y) ΔT = ΔTY · 0,3. Tritorno set Y = Tmandata set Y - ΔT Tmandata calcolata = Tmandata set Y + RF% · (Tritorno set Y - Tritorno Y) CONVERTITORE cod. 150051 SONDA UR% cod. 150050 L N CONVERTITORE cod. 150051 SONDA UR% cod. 150050 Selettore di regolazione zona neutra. Regolabile da 1,5°C a 6°C. Taratura di fabbrica: 2°C (equivalente a ±1°C). Se la variazione della temperatura di mandata rimane all’interno del valore di temperatura selezionato di zona neutra, la miscelatrice rimane inattiva. In raffrescamento la zona neutra assume automaticamente il valore di 1,5°C. TRASFORMATORE SONDA UR% cod 150050 Selettore della temperatura massima di blocco. Regolabile da 35°C a 65°C. Taratura di fabbrica: 50°C. Nel caso, al punto 7 del fronte quadro, si imposti un valore maggiore, quest’ultimo verrà limitato al valore di blocco. Esempio di connessione con più sonde su più collettori 10 6) Selettore della temperatura minima di mandata di inizio riscaldamento (Tmin Y). Regolabile da 20°C a 40°C. Taratura di fabbrica: 20°C SONDA UR% cod. 150050 5) TA TA R1 R2 SR Quindi: TMANDATA (°C) Curva con regolazione temperatura di ritorno Controllo sonda umidità Ad ogni inizio stagione di raffrescamento, lo stato di funzionamento della sonda deve essere verificato appoggiando un batuffolo umido sulla sua superficie; questa operazione dovrà provocare la chiusura della miscelatrice e l’accensione del led giallo punto 1 fronte quadro. Posizionamento sonda umidità A seconda delle caratteristiche dell’impianto, la sonda di umidità deve essere posizionata nel punto più a rischio di formazione di condensa. Essa deve essere posizionata con la parte di carbonio verso l’alto, secondo gli schemi sotto riportati. Bloccare gli estremi E, avendo cura che la parte centrale aderisca perfettamente al collettore o alla tubazione. 60 55 50 45 40 Tritorno: 34°C 35 UR E 30 Lato superiore: carbonio E 25 20 15 25 20 15 10 5 0 -5 -10 -15 Lato inferiore: alloggiato sulla superficie raffrescante TESTERNA (°C) 9) Contatto ausiliario. Il contatto si apre quando la valvola miscelatrice è completamente chiusa sul secondario ed aperta sul primario. Utilizzabile per effettuare il fermo pompa del circuito primario o generatore. 10) UR Cablaggio sonda di umidità relativa. Tale sonda ha il compito di rilevare il valore limite di sicurezza di umidità relativa per evitare condensa sulla superficie raffrescante. Essa è tarata per UR= 80÷85%. Al raggiungimento del valore di taratura, essa provocherà il seguente stato: miscelatrice chiusa, pompa ON. Nel caso si vogliano controllare varie zone a rischio di condensa, le sonde di umidità devono essere collegate ad un opportuno kit di interfaccia (trasformatore, convertitore e sonda umidità). Ad un solo trasformatore sono collegabili fino a 12 convertitori più sonde. Accorgimenti per il corretto posizionamento della sonda di limite max UR%. Schema A: La sonda va fissata al collettore installato nella zona dove si vuol controllare che l’umidità relativa UR% non possa superare i valori di sicurezza. Il fissaggio viene eseguito utilizzando gli appositi fori, mediante le due fascette presenti nella confezione. 15) SM Cablaggio sonda di mandata. Di fabbrica. 16) C Cablaggio valvole di scambio circuito estate-inverno. F Questo collegamento permette di eseguire automaticamente l’azionamento delle valvole a tre vie per la deviazione idraulica tra il circuito caldaia ed il circuito chiller. Tale azionamento avviene dopo che la temperatura esterna risulta superiore al valore configurato al punto 3 per almeno mezz’ora. Dieci minuti dopo viene attivata la pompa del gruppo di regolazione. 17) KA Cablaggio azionamento chiller. Tale azionamento avviene con le stesse modalità del punto 16). C M F KA N Apre circuito chiller KA - Temperatura minima di mandata sulla curva caratteristica, selezionabile con microswitch (punto 4 retroquadro). - Punto limite umidità relativa UR%, controllato con sonda cod. 150050. - Temperatura ambiente, controllata mediante termostato sonda ambiente cod. 151000. - Temperatura ed umidità relativa dell’aria ambiente, controllate mediante ventilconvettore o deumidificatore. CALEFFI 28 3032 2426 19 20 18 17 16 22 60 13 23 22 14 3 WATCH 12 24 34 15 21 12 9 11 1 7080 4050 30 90 +25% 0 2 10 -25% -50% 9 3 6 8 7 6 Mediante il controllo dei parametri sottoindicati si può raggiungere la massima energia termica erogabile dal pannello in funzione dei valori climatici rilevati. Morsettiera lato SX Apre circuito caldaia 4 5 Attenzione: Installando la sonda limite UR% secondo gli schemi indicati, si anticipa l’eventuale formazione di condensa. Nei locali dove è presente il raffrescamento deve essere sempre presente un adeguato trattamento aria. 11) SE Cablaggio sonda esterna. Collegare la sonda esterna tramite cavo a due vie (2x0,75) al connettore di cui è dotato il gruppo. 12) SR Cablaggio sonda di ritorno. Di fabbrica Tabella valori resistenze sonde* 13) TA1 Cablaggio sonda ambiente. Opzionale. SE Cavo da collegare Connettore Morsettiera lato SX Sonda esterna °C Ohm -15 11.382 -12 9.912 -10 8.933 -6 7.439 -3 6.492 -2 6.206 0 5.632 °C 0 2 4 6 8 10 15 Ohm 5.632 5.187 4.742 4.347 4.000 3.553 2.971 °C 20 25 30 35 40 45 50 Ohm 2.431 2.000 1.655 1.376 1.150 966 815 °C 55 60 65 70 75 80 85 Ohm 690 587 501 430 370 319 276 °C 90 95 100 Ohm 240 209 183 *Tranne sonda di limite max UR% 14) PS Variante di fermo pompa. Talvolta il gruppo di regolazione termica è inserito in un impianto dove sono presenti una o più utenze, con necessità di utilizzo diversificato. In tale caso, per utenze con utilizzo ON/OFF, può essere conveniente fermare il circolatore del gruppo. Lo schema elettrico qui di seguito riportato offre tale opportunità; rispetto al normale cablaggio di serie deve essere interposto il contatto ausiliario di utenza. Morsettiera lato DX Contatto ausiliario di utenza PS 7 MA 8 MC Marrone Se la sonda di mandata od esterna rilevano un valore di resistenza Ohmica al di fuori del loro campo di lavoro (sonde danneggiate o staccate), viene automaticamente reso operativo il seguente stato di funzionamento: Pompa OFF, Miscelatore OFF, led 7 di segnalazione acceso continuo. Termostato di sicurezza cod. 622001 Cablaggio di fermo pompa 6 Sicurezza Pompa gruppo 152 Variante fermo pompa Supplementare di utenza per impianti a pannelli radianti. - Campo di regolazione: 5÷55°C - Taratura di fabbrica: 50°C - Grado di protezione: IP 40 - Portata contatti: (C-1) 10(2,5)A / 250V - Portata contatti: (C-2) 1(1)A / 250V +°C C 1 2 Funzionamento del termostato sonda ambiente Esempio collegamento termostato sicurezza lato utenza bassa temperatura CALEFFI 26 24 19 20 18 16 21 22 30 32 34 15 13 23 22 14 3 WATCH 12 24 28 17 12 9 1 11 50 60 70 40 80 30 90 -25% +25% -50% 0 2 10 9 3 6 8 7 6 4 5 Funzione antigelo Quando il selettore punto 6 fronte quadro è posizionato su si hanno due tipologie di intervento: o , a) Se la temperatura di mandata è inferiore a 7°C, il regolatore attiva il funzionamento del gruppo fino al raggiungimento di una temperatura di mandata pari a 20°C. Raggiunto tale valore, esso ritornerà inattivo. Funzione antibloccaggio Curva con regolazione termostato sonda ambiente Nel caso in cui la pompa rimanga inattiva per ventiquattro ore, entra in funzione automaticamente il seguente programma, con durata complessiva di 120 secondi: per 30 secondi la valvola miscelatrice apre per 30 secondi la valvola miscelatrice chiude per 60 secondi la pompa è ON Quando questa funzione è attiva, non è possibile la sua interruzione. TMANDATA (°C) b) Se la temperatura esterna è inferiore a 5°C (+2 -0), il regolatore mantiene attiva la pompa. Il termostato sonda ambiente dà la possibilità di ottimizzare il funzionamento del proprio impianto, in quanto esso provvede a modificare in modo automatico la curva di regolazione. A seconda delle fasce orarie di comfort e di attenuazione selezionate sull’orologio e del valore di temperatura impostata in ambiente, esso effettuerà il rilievo della effettiva temperatura in ambiente. Mediante questo parametro, eserciterà una modifica sostanziale sulla curva caratteristica (A), allo scopo di velocizzare la messa a regime ed evitare un eccessivo riscaldamento o raffrescamento dell’ambiente. Lo scostamento tra la effettiva temperatura ambiente misurata dal termostato e la temperatura impostata produce un effetto amplificato rispetto a quello prodotto dalla pari variazione della temperatura esterna. Uno scostamento di 1°C di temperatura ambiente provoca una traslazione della curva caratteristica pari a 7°C della temperatura esterna, con la corrispondente variazione della temperatura di mandata. Ad esempio, se Tambiente set = 20°C e Tambiente misurata = 19°C, allora lo scostamento pari a 1°C provoca una traslazione di 7°C verso sinistra della curva caratteristica (B). La temperatura di mandata risulterà di conseguenza innalzata. In caso di scostamento negativo, la traslazione avverrà sulla curva C. Questo comportamento è applicabile per uno scostamento massimo di 3°C della temperatura ambiente. Rimane inoltre sempre attivo il blocco della temperatura massima impostata al punto 6 retro quadro. Nella fascia di attenuazione, la temperatura ambiente impostata viene automaticamente abbassata di 2°C definendo così la Tset attenuazione. Questo abbassamento provocherà una traslazione verso destra della curva caratteristica pari a 14°C della temperatura esterna (D), con la corrispondente variazione della temperatura di mandata. Qualora la temperatura ambiente misurata scenda al di sotto del Tset attenuazione, verrà ripresa la caratteristica della curva (A) iniziale con la correzione di attenuazione impostata al punto 12 fronte quadro. 60 55 50 45 40 35 30 25 15 A C D 10 25 20 15 10 5 0 -5 -10 -15 TESTERNA (°C) ten Zu Close Fermé B pe ng be a ch r Hand schließe on n tv e m 20 Auf Open Ouvrir Beipass n ich ft au Vo r l Per eseguire manovre occorre: - Allentare le viti di ancoraggio del servomotore. - Sollevare il servomotore. La manopola del comando diventa così accessibile. Prestare attenzione alle indicazioni poste sulla manopola stessa. Mis ch e Comando manuale ra t nh u r fü r Fu ß b o d e ei z u Collegamento elettrico termostato sonda ambiente Installare i termostati sonda ambiente e collegare tramite cavo schermato a due vie (2 x 0,75) alla morsettiera retro quadro del regolatore secondo lo schema sotto riportato. Opzioni È possibile integrare il gruppo di regolazione di una sonda ambiente, in grado di modificare il valore della temperatura di mandata in funzione della temperatura effettiva in ambiente. Questa configurazione dà modo di tener conto di apporti energetici gratuiti raffinando maggiormente il valore di temperatura di mandata, con ottimi risultati in termini di comfort e risparmio energetico. In condizioni di raffrescamento, il valore indicato sulla sonda viene aumentato di 2°C. TA1 TA Termostato sonda ambiente 20 18 CALEFFI 16 TA 1 TA Morsettiera lato SX Termostato sonda ambiente, codice 151000. 22 24 AVVERTENZE - I cavi di collegamento tra le sonde e la centralina, devono essere stesi in canalina propria oppure devono essere schermati con messa a terra. La massima lunghezza di stesura è di 150 m. Schemi applicativi 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 CALEFFI PN 10 10 8 6 4 2 10 8 6 4 2 10 8 6 4 2 10 8 6 4 2 10 8 6 4 2 10 8 6 4 2 10 8 6 4 2 10 8 6 4 2 10 8 6 4 2 10 8 6 4 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 CALEFFI CALEFFI PN 10 10 8 6 4 2 10 8 6 4 2 10 8 6 4 2 10 8 6 4 2 10 8 6 4 2 10 8 6 4 2 10 8 6 4 2 10 8 6 4 2 10 8 6 4 2 10 8 6 4 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 CALEFFI CALEFFI CALEFFI 150051 Convertitore Trasformatore V DE CALEFFI 150051 150052 LN AC 50Hz Convertitore AC 24V 50Hz AC 230V T50 230V AC 24V 50Hz AC 230V T50 6(2)A 24V 24V~ ~ ~ 1 2 3 6(2)A 24V~ 4 5 6 1 2 3 4 5 6 CALEFFI 28 3032 2426 19 20 18 17 16 22 60 13 23 22 14 3 WATCH 12 24 34 15 21 12 9 1 11 7080 4050 30 90 -25% +25% -50% 0 2 10 9 3 6 8 7 6 4 5 CALEFFI CALEFFI CALEFFI CALEFFI TESTO DI CAPITOLATO Cod. 152650 Gruppo di regolazione climatica per riscaldamento e raffrescamento. Attacchi 1" F a bocchettone. Corpo in ghisa grigia GG19. Tenute idrauliche in EPDM. Pressione massima d'esercizio 6 bar. Temperatura ambiente 0÷40°C. Temperatura di regolazione 5÷60°C (taratura di fabbrica: riscaldamento 45°C, raffrescamento 16°C). Umidità relativa ambiente massima 95%. Costituito da: Valvola miscelatrice a campana a quattro vie; Servomotore valvola miscelatrice avente le seguenti caratteristiche: Alimentazione 230 V 50 Hz. Assorbimento 10 VA. Tempo ciclo 240 s. Coppia 10 N·m. Pompa UPS 25-60. Valvola di by-pass con scala di regolazione da 0,05 a 0,6 bar. Programmatore climatico con orologio per programmazione a due canali giornaliera/settimanale. Sonda temperatura di mandata. Sonda temperatura di ritorno. Sonda di temperatura esterna innestabile su morsetto. Sonda controllo limite max UR%. Termometri a pozzetto di andata e ritorno scala 0÷60°C. Commutazione automatica ciclo estate/inverno. Predisposto alla connessione per teletrasmissione. Classe di protezione IP 42. Completo di coibentazione in PPM. Cod. 152651 Gruppo di regolazione climatica per riscaldamento e raffrescamento. Attacchi 1" F a bocchettone. Corpo in ghisa grigia GG19. Tenute idrauliche in EPDM. Pressione massima d'esercizio 6 bar. Temperatura ambiente 0÷40°C. Temperatura di regolazione 5÷60°C (taratura di fabbrica: riscaldamento 45°C, raffrescamento 16°C). Umidità relativa ambiente massima 95%. Costituito da: Valvola miscelatrice a campana a quattro vie; Servomotore valvola miscelatrice avente le seguenti caratteristiche: Alimentazione 230 V 50 Hz. Assorbimento 10 VA. Tempo ciclo 240 s. Coppia 10 N·m. Pompa UPS 25-80. Valvola di by-pass con scala di regolazione da 0,05 a 0,6 bar. Programmatore climatico con orologio per programmazione a due canali giornaliera/settimanale. Sonda temperatura di mandata. Sonda temperatura di ritorno. Sonda di temperatura esterna innestabile su morsetto. Sonda controllo limite max UR%. Termometri a pozzetto di andata e ritorno scala 0÷60°C. Commutazione automatica ciclo estate/inverno. Predisposto alla connessione per teletrasmissione. Classe di protezione IP 42. Completo di coibentazione in PPM. Cod. 151000 Termostato sonda ambiente per gruppo di regolazione climatica. Ci riserviamo il diritto di apportare miglioramenti e modifiche ai prodotti descritti ed ai relativi dati tecnici in qualsiasi momento e senza preavviso. CALEFFI CALEFFI S.P.A. · S.R.229, N.25 · 28010 FONTANETO D’AGOGNA (NO) · TEL. 0322 8491 · FAX 0322 863305 · www.caleffi.it · [email protected] · © Copyright 2008 Calef fi