Le periferiche

Transcript

Le periferiche
Le periferiche
Stefano Brocchi
[email protected]
Stefano Brocchi
Le periferiche
1 / 49
Le periferiche
Si dice periferica tutto quello che sta alla ’periferia’ del calcolatore,
esterno al nucleo processore-bus-memorie
Le periferiche sono dei tipi più disparati, possono servire per esempio
per la gestione dei dati o per input ed output nei confronti dell’utente
Sono collegate al nucleo del calcolatore tramite un’interfaccia al bus
di sistema
Stefano Brocchi
Le periferiche
2 / 49
Interfacciamento
Ogni periferica è collegata a memoria e processore tramite
un’interfaccia, un dispositivo capace di ricevere segnali dal bus e
tradurli in comandi per la periferica e viceversa
A livello hardware, le interfacce sono schede connesse alla scheda
madre
A volte, certe periferiche come tastiere e mouse sono gestite
automaticamente da interfacce integrate nella scheda madre
La scheda hardware avrà una porta che arriva all’esterno del
calcolatore, dove sarà possibile l’allaccio fisico della componente
periferica
Stefano Brocchi
Le periferiche
3 / 49
Tipi di porte
Esistono molti tipi di porte, corrispondenti a diversi tipi di schede di
Input/Output e collegamenti
La porta USB (Universal Serial Bus) è attualmente una delle più
diffuse e versatili
Progettata per essere una porta universale, può essere usata
praticamente per qualsiasi periferica: stampanti, tastiere, mouse,
memorie esterne, ...
Su alcuni dispositivi di piccole dimensioni, spesso presente una porta
USB di dimensioni ridotte ma con uguali funzionalità
Un’altra porta molto in uso è l’HDMI (High-Definition Media
Interface), usata per trasmettere audio e video ad alta qualità
Schermi di computer spesso allacciati tramite la porta VGA (Video
Graphics Array)
Stefano Brocchi
Le periferiche
4 / 49
Tipi di periferiche
Alcuni tipi di periferiche:
Lettori di dischi ottici (CD/DVD)
Memorie esterne (memorie USB, dischi fissi portatili, nastri magnetici)
Dispositivi di output (schermo, casse audio)
Dispositivi di input (tastiere, mouse)
Dispositivi di comunicazione di rete (schede di rete, wireless)
Stefano Brocchi
Le periferiche
5 / 49
Dischi magnetici
I dischi magnetici sono il principale mezzo di archiviazione di massa
non volatile sui moderni calcolatori
Anche chiamati hard disk o dischi fissi
Formati da una serie di dischi di alluminio ricoperti di materiale
magnetico
Il fatto che un punto del disco sia magnetizzato o meno determina se
il relativo bit vale 1 o 0
Persistente perché il materiale resta magnetizzato anche in assenza di
un flusso di corrente
Importante, perché sono l’unica memoria che mantiene i dati anche
dopo lo spegnimento del computer
Qui sono memorizzati i file nel computer, mentre i processi in
esecuzione sono nella memoria centrale
Stefano Brocchi
Le periferiche
6 / 49
Dischi magnetici: lettura scrittura
La lettura e la scrittura sui dischi magnetici viene fatta tramite una
testina sospesa appena sopra la superficie del disco
Quando la testina passa sopra un’area magnetizzata, viene indotta
una corrente che viene misurata, rilevando il dato memorizzato
In fase di scrittura, viene eseguito il processo inverso: viene indotta
una corrente che produce la magnetizzazione
Stefano Brocchi
Le periferiche
7 / 49
Dischi magnetici: struttura dei dischi
In un disco fisso, molti dischi vengono sovrapposti a formare un
cilindro
Testine
Superficie 1
Superficie 2
Superficie 3
Superficie 4
Superficie 5
Superficie 6
Superficie 7
Superficie 8
Stefano Brocchi
Le periferiche
8 / 49
Prestazioni
Molti fattori determinano le prestazioni di un disco rigido:
Il tempo di accesso, richiesto perché si inizi a leggere o scrivere i dati
richiesti
Suddiviso in tempo di ricerca (Seek Time), per la selezione della
traccia, e tempo di latenza (Latency Time), per la selezione del settore
La velocità di trasferimento (in MB/s), rappresentante la quantità di
dati al secondo che possono essere trasferiti dalla lettura del primo
byte
Stefano Brocchi
Le periferiche
9 / 49
Dischi SSD
Recentemente, sono spesso impiegati anche dischi a stato solido
(SSD, Solid State Disk)
Queste unità contengono una memoria elettronica che tramite
particolari tecnologie viene resa persistente
I dischi SSD sono molto più veloci dei dischi magnetici, ma a parità di
capacità decisamente più costosi
Per mediare tra i due esistono dei dischi ibridi, in parte SSD ed in
parte magnetici
Stefano Brocchi
Le periferiche
10 / 49
Codici di correzione degli errori
E’ possibile che nei dischi fissi si verifichino errori di memorizzazione o
di lettura
Per rilevarli, insieme ai bit rappresentanti dati, su disco vengono
scritti anche dei bit per la correzione degli errori
Il metodo più semplice inserisce un bit ogni byte che rappresenta la
parità del numero di uni negli 8 bit
Cosı̀ viene sempre rilevato un errore relativo ad un singolo bit
Solitamente utilizzate metodologie più complesse che permettono
anche di correggere l’errore, se limitato ad un piccolo numero di bit
Stefano Brocchi
Le periferiche
11 / 49
Codici di correzione degli errori: utilizzo
I codici di correzione degli errori sono molto importanti perché
vengono utilizzati in qualsiasi periferica di I/O per la gestione di errori
Due esempi: nei dischi ottici (CD/DVD) e nelle trasmissioni di dati
via rete
Stefano Brocchi
Le periferiche
12 / 49
Prestazioni: affidabilità
Una caratteristica critica dei dischi fissi è l’affidabilità, in quanto un
guasto può causare la perdita di tutti i dati memorizzati nel computer
Al contrario, un guasto nella memoria centrale RAM per esempio
causerebbe solo la perdita dei dati non salvati
Purtroppo l’affidabilità di un singolo disco non sembra migliorare
molto con lo sviluppo tecnologico
Usate tecniche alternative, come il RAID (Redundant Arrays of
Inexpensive Disks): l’informazione viene sdoppiata su più dischi, in
modo che al fallimento di uno i dati siano recuperabili dall’altro
Stefano Brocchi
Le periferiche
13 / 49
Memorie di massa USB
Per il salvataggio o trasferimento di dati, di comune utilizzo sono le
memorie USB
Sono memorie elettroniche persistenti che possono essere con basso
consumo di utilizzo e di piccole dimensioni
Capacità: le più comuni vanno dai 4 ai 32 GB, ma esistono memorie
fino a 1 TB (= 1024 GB)
Le capacità di queste memorie sono comunque in continua evoluzione
La porta di interfaccia USB (Universal Serial Bus) è presente oramai
praticamente ovunque
Stefano Brocchi
Le periferiche
14 / 49
Dischi ottici
I dischi ottici (CD/DVD) sono una tecnologia di memorizzazione
basata sulla riflessione ottica
Scritti e letti tramite laser
Ad alta affidabilità
Stefano Brocchi
Le periferiche
15 / 49
Compact disc
Il compact disc (CD) viene introdotto negli anni 80 da Philips e Sony
come un nuovo formato utile a rimpiazzare i dischi di vinile
L’informazione è codificata tramite dei fori della grandezza di 0.8 µm
detti pit, o dall’assenza di essi in zone dette land
La duplicazione, a livello industriale, si ottiene poi tramite l’utilizzo di
uno stampo che viene copiato tramite una speciale resina di
policarbonato
Stefano Brocchi
Le periferiche
16 / 49
Compact disc: lettura
Per la lettura di un CD, un raggio laser viene proiettato sulla
superficie riflettente
Se il raggio colpisce un pit, viene riflesso in modo leggeremente
sfasato
Grazie alla precisione del laser è possibile misurare questo sfasamento,
e cosı̀ capire dove vi siano dei pit e dove no
Stefano Brocchi
Le periferiche
17 / 49
Compact disc: codifica
I pit sono posizionati nel CD lungo un percorso a spirale
Il bit 1 è codificato con un cambio (pit → land o land → pit), mentre
gli 0 sono codificati con una persistenza pit/land
Capacità: il CD può contenere da 650MB a 900MB di dati
Stefano Brocchi
Le periferiche
18 / 49
CD ROM e CD audio
Esistono due tipi di CD: i CD ROM (Read Only Mode, sola lettura),
che possono contenere dati generici, ed i CD audio
Strutturalmente non ci sono molte differenze, i CD sono compatibili
come ottica e meccanica
Differenza: i CD audio hanno una minore tolleranza agli errori di
lettura e scrittura
Quantità ridotta di codici di correzione degli errori
Tollerabile per brani audio: grazie all’elevato campionamento della
qualità CD, anche qualche errore sarebbe difficilmente percebile
In altri contesti, come nelle istruzioni di un programma, un piccolo
errore può causare grandi problemi di funzionamento
D’altro canto, questa assenza permette di immagazzinare più dati sui
CD audio
Stefano Brocchi
Le periferiche
19 / 49
CD R
I CD R (detti anche CD vergini) sono cd scrivibili tramite un processo
(masterizzazione) possibile in determinati lettori con questa
funzionalità (masterizzatori)
I CD R sono scrivibili una sola volta, dopodichè diventano a tutti gli
effetti in sola lettura (CD-ROM)
Eccezione: alcuni masterizzatori consentono di scrivere un CD in più
sessioni; i dati scritti dopo ogni sessione sono comunque permanenti
La riflessione di pit e land è simulata: durante la scrittura, il laser
rompe alcuni legami chimici sulla superficie del disco, e si creano delle
macchie scure che simulano l’effetto di un pit
Stefano Brocchi
Le periferiche
20 / 49
CD Riscrivibili
Esistono CD scrivibili molteplici volte, detti CD riscrivibili (CD-RW)
Utilizzata una lega che può essere alterata per essere più o meno
riflettente tramite un laser a tre diverse potenze
Più costosi dei CD R
Comunque soggetti ad usura, per cui il numero di volte in cui un CD
si può riscrivere è limitato
Stefano Brocchi
Le periferiche
21 / 49
Lettori dischi: velocità
La velocità di un lettore di dischi, viene misurata in multipli di una
certa velocità di base
Nei lettori CD, la velocità di base (1x) è quella minima necessaria per
la riproduzione di un cd audio
Un lettore 1x legge 150 KiB al secondo
Es. un lettore a velocità 32x può leggere dati 32 volte più
velocemente di un lettore 1x
Stefano Brocchi
Le periferiche
22 / 49
Digital Versatile Disk
Il Digital Versatile Disk (DVD) è un disco ottico simile come
funzionamento al CD
Grazie a migliorie tecniche ed all’uso del laser rosso invece che blu, è
possibile scrivere dei pit più piccoli e su una spirale più serrata
Stefano Brocchi
Le periferiche
23 / 49
Digital Versatile Disk: capacità
Grazie alla maggiore precisione di lettura e scrittura, un DVD
contiene tipicamente almeno 4.7 GB di dati
Come il CD nasce per l’audio ad alta qualità, il DVD è stata
un’evoluzione naturale per il video in digitale
Due formati di DVD scrivibili coesistono: i DVD-R ed i DVD+R
I lettori li supportano entrambi, mentre per i masterizzatori è a volte
necessario ottenere il DVD di tipo giusto
Stefano Brocchi
Le periferiche
24 / 49
Digital Versatile Disk: formati
E’ possibile inoltre creare DVD a doppio strato (double layer)
In questo caso, il DVD contiene due strati sovrapposti, ed
indirizzando il laser in modo diverso si può selezionare quale leggere
Su questo principio nasce il DVD blu-ray, DVD ad alta capienza
spesso utilizzato per il video ad alta definizione
Velocità di lettori e masterizzatori DVD in multipli della velocità di
base 1x = 1353 KiB al secondo (circa 9 volte la velocità di base dei
CD)
Stefano Brocchi
Le periferiche
25 / 49
Tastiere
Le tastiere sono uno dei principali mezzi di input del calcolatore
Quando un tasto viene premuto, un registro hardware della tastiera
viene impostato ad un codice che identifica lo specifico tasto
Viene inviato quindi un messaggio al sistema (interrupt) per segnalare
l’evento
Un meccanismo analogo avviene anche quando un tasto viene
rilasciato
Stefano Brocchi
Le periferiche
26 / 49
Mouse
Il mouse è il secondo principale dispositivo di input del calcolatore
Di utilizzo sempre più fondamentale dall’esistenza di sistemi operativi
con sistema punta e clicca
Ad intervalli regolari, il mouse invia lo spostamento relativo dal punto
precedente
Il sistema, sommando lo spostamento alla posizione precedente, calcola
la prossima posizione del mouse sullo schermo
Il fattore che regola la proporzione tra lo spostamento fisico del mouse
e quello del puntatore sullo schermo è la sensibilità
Per la rilevazione della pressione dei tasti, sistema simile a quello da
tastiera
Stefano Brocchi
Le periferiche
27 / 49
Mouse: rilevazione movimento
I primi mouse rilevavano il movimento tramite una sfera, che rotolava
scorrendo su una superficie ed il cui movimento veniva misurato da
sensori
Largamente diffusi adesso i mouse ottici, che rilevano il movimento
grazie ad una sorta di telecamera che riprende la zona sottostante al
mouse, illuminata da luce proiettata dal mouse stesso
I mouse ottici sono generalmente più precisi e chiaramente non
sensibili a guasti meccanici
Il sistema operativo si occupa di riflettere il movimento del mouse nel
cursore sullo schermo
Il rapporto tra i due spostamenti è dato dalla sensibilità del mouse
Stefano Brocchi
Le periferiche
28 / 49
Input: altri dispositivi
I touchpad, molto utilizzati nei portatili, contengono un sensore di
pressione che rileva la pressione ed il movimento di un dito sullo
strumento
Molto simile il funzionamento dei touch screen, schermi manipolabili
come un touchpad, attualente molto diffusi in dispositivi smartphone
Interfaccia ancora più intuitiva: non c’è più distinzione tra movimento
del mouse e cursore sullo schermo
Stefano Brocchi
Le periferiche
29 / 49
Video
Un schermo è solitamente il principale dispositivo di output nella
comunicazione con l’utente
E’ costituito da una serie di piccolo quadretti che possono assumere
qualsiasi colore, detto pixel (PICTure ELements)
Utilizzando un numero sufficiente di punti, e quindi disponendo di
punti molto piccoli, l’effetto visivo è quello di un’immagine continua
Il numero di punti definisce la risoluzione dell’immagine
Stefano Brocchi
Le periferiche
30 / 49
Risoluzione
Vediamo come un’immagine cambi con la sua risoluzione, con
risoluzioni e 20x13, 50x33, 100x67, 768x512:
Stefano Brocchi
Le periferiche
31 / 49
Video
L’immagine viene ridisegnata sullo schermo un elevato numero di
volte al secondo in un’operazione detta refresh
L’occhio umano percepisce un numero di fotogrammi paragonabile,
quindi vedendo un video si ha l’impressione di una scena continua
Con un numero ridotto di immagini al secondo si ha l’impressione che
il video proceda ’a scatti’
24 fotogrammi al secondo sono lo standard per cinema e tv, anche se
sono in fase di sviluppo produzioni con un numero di fotogrammi al
secondo maggiori
Più fotogrammi possono rendere la qualità video migliore, con
un’immagine che scorre in modo più fluido
Stefano Brocchi
Le periferiche
32 / 49
Rappresentazione colori
Su di uno schermo, tutti i colori si ottengono mescolando i tre colori
primari additivi in diverse quantità
Si parla di colori additivi in quanto nel fonderli per ottenere altri
colori, le loro lunghezze d’onda si sommano
Blu
Rosso
Verde
Stefano Brocchi
Le periferiche
33 / 49
Rappresentazione colori, base sottrattiva
La base sottrattiva viene utilizzata quando mescolando i colori, le
frequenze d’onda si sottraggono una all’altra
Utilizzata per esempio nelle stampanti
Ciano
Magenta
Giallo
Stefano Brocchi
Le periferiche
34 / 49
Profondità di colore
Il numero di bit utilizzato per rappresentare ogni colore determina la
varietà di colori rappresentabili (anche detta profondità di colore o
color depth)
Utilizzando 24 bit per pixel (8 bit per ogni colore primario) si
ottengono circa 16 milioni di colori
Questa quantità a lungo è sembrata ottimale, anche se adesso stanno
emergendo anche formati che supportano 48 bit per pixel
Immagini per computer più vecchi o a bassa qualità possono
contenere solo 256 colori
Stefano Brocchi
Le periferiche
35 / 49
Video: CRT
La tecnologia CRT (Cathod Ray Tube, a raggio catodico) è una delle
prime ad essere stata utilizzata per gli schermi
Tre cannoni di elettroni sparano un fascio di elettroni contro uno
schermo fosforescente
Il raggio viene deviato opportunamente per colpire il punto desiderato
Sullo schermo, esiste una griglia per la suddivisione accurata in punti
Cannone a
elettroni
Deflessione
orizzontale e
verticale
Schermo
Stefano Brocchi
Le periferiche
36 / 49
LCD
Tecnologie più recenti rendono possibile gli schermi LCD (Liquid
Cristal Display) a cristalli liquidi, meno ingombranti e a minor
emissione di radiazioni dei monitor CRT
I cristalli liquidi sono molecole organiche viscose con una struttura
simile ad un cristallo
Le proprietà ottiche del cristallo variano con il suo allineamento
molecolare, manipolato tramite un campo elettrico
Stefano Brocchi
Le periferiche
37 / 49
Schermi: qualità
Molti fattori determinano la qualità di uno schermo:
Dimensione, misurata in pollici (1 pollice = 2.54 cm) lungo la
diagonale dello schermo
Considerare che la superficie dello schermo (e quindi tipicamente il
costo) è proporzionale al quadrato della diagonale
La risoluzione, cioè il numero dei pixel rappresentabili
Schermi più grandi necessitano di risoluzioni più alte, altrimenti pixel
troppo grandi creerebbero un’immagine ’quadrettata’
Tipiche risoluzioni vanno da 1024x768 pixel a 1600x1200 pixel; la
risoluzione full-HD è di 1920x1080 pixel
Stefano Brocchi
Le periferiche
38 / 49
Schermi: qualità (2)
Capacità di refresh, cioè quante volte uno schermo può ridisegnare
un’immagine su se stesso al secondo
Profondità di colore, rappresentata dal numero di bit utilizzabili per
descrivere il colore di un pixel
Determina la precisione con cui un colore viene rappresentato
Negli schermi moderni, difficilmente ci sono differenze significative
Proporzione tra largezza ed altezza; tipicamente nei computer è di
4:3, in alternativa i rapporti 16:9 o 16:10 calzano i formati
cinematografico di molti film
Stefano Brocchi
Le periferiche
39 / 49
Stampanti
Un altro dispositivo di output di un computer sono le stampanti
I due tipi di stampanti più noti sono quelle a getto d’inchiostro e laser
Stefano Brocchi
Le periferiche
40 / 49
Stampanti a getto d’inchiostro
Nelle stampanti a getto d’inchiostro, una testina scorre
orizzontalmente sul foglio spruzzando gocce d’inchiostro in modo da
comporre l’immagine
Una volta terminata una riga, la carta viene fatta scorrere in modo da
passare alla successiva
Utilizzando gocce più piccole, si ottiene una stampa più precisa a
risoluzione maggiore
La grandezza delle gocce definisce la risoluzione in modo del tutto
analogo a come avviene per i pixel e le immagini su schermo
Stefano Brocchi
Le periferiche
41 / 49
Stampante laser
Un’alternativa sono le stampanti laser
In questo caso, un laser carica elettronicamente delle zone di un rullo
fotosensibile
In un secondo momento, le parti caricate attirano particelle di
inchiostro in polvere contenute nel toner
Grazie alla precisione del laser, è possibile ottenere una precisione di
stampa molto alta
Meccanismo simile a quello utilizzato nelle fotocopiatrici
Stefano Brocchi
Le periferiche
42 / 49
Laser vs getto d’inchiostro
Le stampanti a getto d’inchiostro sono generalmente più economiche
delle stampanti laser
Il costo di una pagina stampata è invece più alto
Le stampanti a getto d’inchiostro sono spesso vendute sotto costo,
l’azienda mira a guadagnare sul ricambio delle cartucce
Stampando molto, probabilmente sul lungo termine una stampante
laser è la scelta più conveniente
Di solito, le stampanti laser stampano più rapidamente
Stefano Brocchi
Le periferiche
43 / 49
Stampanti: creazione colori
Per ottenere i colori, vengono utilizzati i tre colori base sottrattivi
ciano, magenta e giallo (CYM, Cyan Yellow Magenta)
Solitamente è anche incluso il colore nero anche se sarebbe ottenibile
tramite gli altri colori (sistema CYMK, Cyan Yellow Magenta blacK)
Il nero cosı̀ è più ’preciso’ rispetto a quello ottenuto per combinazione
Risparmio di inchiostro, visto che altrimenti per stampare in nero
sarebbe necessario utilizzare tutti e tre i colori
Stefano Brocchi
Le periferiche
44 / 49
Stampanti: prestazioni
Una misura della qualità di stampa è la sua risoluzione, misurata in
punti per pollice (DPI, Dots Per Inch)
Le prestazioni delle stampanti sono spesso misurate anche in base alla
loro velocità (a parità di qualità), in pagine al minuto
Stefano Brocchi
Le periferiche
45 / 49
Macchine fotografiche digitali
Le macchine fotografiche digitali stanno rapidamente prendendo il
posto di quelle tradizionali
Una volta attaccate al computer, possono essere considerate delle
periferiche di acquisizione dati
Vantaggi: nessun costo di una fotografia, basso costo, gestione foto
anche dal dispositivo, grande capienza, regolazione ed effetti foto in
loco, trasferimento immagini semplificato...
Nel momento dello scatto, opportuni sensori catturano l’immagine,
campionandola in una griglia di punti, e questa viene salvata in
memoria tipicamente nel formato compresso jpeg
Usate spesso nelle fotocamere memorie con funzionamento simile alle
memorie USB, dette memorie SD
A seconda delle dimensioni fisiche della scheda, si parla di memorie SD,
mini-SD o micro-SD
Stefano Brocchi
Le periferiche
46 / 49
Macchine fotografiche digitali: qualità
Un indicatore di qualità di una macchina digitale è la quantità di pixel
che può catturare in un’immagine (e quindi la risoluzione massima
delle foto scattate)
Attualmente anche macchine economiche registrano immagini con
8-10 Megapixel (milioni di punti)
8 megapixel corrispondono, nel formato a 4:3, ad una risoluzione di
3264x2448 pixel
Molti megapixel servono soprattutto per avere una buona qualità di
stampa
Altre qualità tipiche delle macchine fotografiche sono probabilmente
più importanti della quantità di megapixel
Es. quantità di rumore (disturbo nell’immagine) in ingresso nelle foto
Stefano Brocchi
Le periferiche
47 / 49
Lettori mp3
I lettori mp3 sono dispositivi portatili per la riproduzione di musica
L’mp3 è un formato di file che consente di immagazzinare audio in
poco spazio
Formato con perdita: codificare brani in mp3 vuol dire avere una
perdita di qualità rispetto all’originale
Per mp3 ad alta qualità, la perdita di qualità è solitamente
impercettibile
Dal punto di vista del calcolatore, sono visti esattamente come una
memoria esterna
I file mp3 copiati sul dispositivo potranno poi essere riprodotti
Stefano Brocchi
Le periferiche
48 / 49
Domande da esame
Come comunicano le periferiche con il resto del computer ?
Come funzionano i dischi magnetici ? Come vengono utilizzati in un
computer, e perché ?
Come si possono prevenire errori di memorizzazione o trasmissione sui
dispositivi di I/O ?
Come funzionano CD e DVD ?
Come viene realizzata l’interazione con l’utente tramite tastiere e
mouse ?
Come funziona un schermo ? Che tipologie esistono ?
Che tipi di stampanti esistono, ed in cosa differiscono ?
Quanti byte contengono, mediamente, le varie memorie interne ed
esterne ?
Come si misura la qualità di una periferica per quanto riguarda dischi
magnetici, lettori di dischi ottici, schermi, stampanti e macchine
fotografiche digitali ?
Stefano Brocchi
Le periferiche
49 / 49