Il vento ispira: poesie e pensieri
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Il vento ispira: poesie e pensieri
Vento e batticuore In primavera mi comporto da pantera prendo la corriera e torno a casa la sera Entro in un bar, apro la porta e mi vedo arrivare una cameriera con la gonna corta! Dalla finestra sento soffiare forte il vento, mi prendo un grande spavento, Ma poi sento un profumo di fiori che mi ricordano i più buoni odori Allora mi aumentano i battiti del cuore e…penso al mio amore! Edisa, 15 anni Prof. Silvia Facchetti Il vento ispira poesie e pensieri Un “piccolo”diavoletto Uragano dispettoso Diavoletto dispettoso Scendi giù come un fulmine E ti butti dentro come un turbine Con un ghigno micidiale Butti giù anche l’ospedale Per strada le persone agitate Lanciano grida disperate Di questi fifoni tu te la ridi E con un altro po’di caos aumenti i loro gridi Però a me paura non fai Tanto prima o poi andartene dovrai! Silvia, 11 anni Il vento fra le spighe Vento secco fra le spighe Vento che rompe tutte le righe, vento d’estate fra le spighe dorate. Seduta pensierosa ma felice, mi ritrovo ad essere una sognatrice… C’è caldo e ho voglia di dormire, di chiudere gli occhi e il vento che mi parla, udire. Micol B. , 12 anni Prof. Silvia Facchetti Il vento ispira poesie e pensieri Vento che soffi Soffia, soffia, soffia vento con la tua forza tu sembri un portento Attraversando deserti e dune, fiumi e pianure arrivi in paesi dalle diverse culture. Francia, Italia, Spagna e Bulgaria Soffi da noi per darci allegria. Torride estati adesso ci sono Ma con la tua brezza io meno in affanno sono. Gabriella 12 anni Vento di primavera A primavera la sera quando c’è vento sento l’odore di fiori di mille colori. A volte passa un gatto matto annusa il profumo dei gelsomini piccoli fiori assai carini. Poi si gratta, ha visto qualcosa Camminando gira intorno ad una rosa Non ho più voglia di guardarlo, respiro e tornando sui miei passi fiori ammiro. Maddalena, terza media Prof. Silvia Facchetti Il vento ispira poesie e pensieri VENTO BUFFONE Il VENTO, gran buffone Fa del mare un burrascoNe I mulini a vento fa girare E le mongolfiere volare Ma una volta tossì un po' E una bufera scatenò Una barchetta andò alla deriva Con la vela ammainata, con molta fatica! Benedetta, 11 anni IL VENTO ESISTE Il vento non si vede, ma si sente che esiste, perché anima le cose attraverso il suo soffio. Scompiglia i miei capelli, muove le chiome degli alberi, solleva le cose, fa cigolare le finestre, pulisce il cielo dalle nuvole! E’ come se il vento accarezzasse con forza ogni cosa… e ci aiutasse a credere ad ogni cosa che non si vede! Prof. Silvia Facchetti Miriam, 11 anni Il vento ispira poesie e pensieri FORTEBRACCIO…. La sconfitta di Fortebraccio, vento devastatore In un paesino della vecchia Olanda viveva Gentile un contadino che possedeva tanti mulini a vento per macinare il grano. Aveva un unico rivale commerciale in tutta la cittadina, Bastiano che però non riusciva a produrre tanto grano quanto lui perché nel lavoro non ci metteva passione ma solo smania di guadagno.Questi allora decise di ricorrere all’aiuto di un fortissimo uragano che proveniva dall’Est il quale non per niente si chiamava Fortebraccio e di cui Bastiano aveva sentito parlare da alcuni mercanti. FORTEBRACCIO…... Fortebraccio era molto informato riguardo a ciò che succedeva nel mondo perché gli piaceva creare guai alle persone laboriose, appassionate e generose e aveva dei piccoli turbini come sentinelle che lo avvisavano dove avrebbe potuto creare scompiglio e disastri.Fu così che, avvisato da uno di loro, della buona sorte di Gentile, pensò di andare a dare una mano a Bastiano per rendere la vita difficile al suo rivale. FORTEBRACCIO…. Il caso fece incontrare Bastiano e Fortebraccio mentre si recavano l’un l’altro in una radura nelle vicinanze dei mulini di proprietà del loro bersaglio. Bastiano spiegò a Fortebraccio, a grandi linee, cosa doveva fare, dopo di che gli diede carta bianca. Prof. Silvia Facchetti Il vento ispira poesie e pensieri FORTEBRACCIO…. Con sottile malvagità Fortebraccio cominciò a mettere in atto la sua enorme opera di distruzione ma i figli del mugnaio, allarmati da quel che stava succedendo, presero i loro fidi aquiloni messaggeri e gli chiesero di portare la loro richiesta di aiuto ai forti e generosi Alisei. Poco dopo, gli aquiloni, erano già di ritorno con Nuvolino, Marinella e Freddoloso, i tre figli del re degli Alisei, che si misero subito all’opera e con i loro forti soffi, spazzarono via Fortebraccio. Prof. Silvia Facchetti Il vento ispira poesie e pensieri FORTEBRACCIO…. Questi, furioso per la sconfitta, nella sua ritirata, rase al suolo tutti i mulini di Bastiano. Con l’aiuto degli Alisei e degli abitanti di quel paesino Gentile potè svolgere a pieno i suoi lavori di ristrutturazione e riprendere al meglio la sua attività. Poi, però, visto che era, per l’appunto, molto generoso volle offrire il suo aiuto anche a colui che gli aveva procurato tutti quei disastri. Ma quello, troppo orgoglioso, lo rifiutò e finì in rovina insieme a tutte le sue proprietà. Silvia, 11 anni