Sacra Scrittura, Teologia Pastorale, Catechesi, Liturgia

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Sacra Scrittura, Teologia Pastorale, Catechesi, Liturgia
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Per la redazione delle Schede di questo numero hanno collaborato: Giancarlo Azzano, Giacomo Coccolini, Eleonora Corti Savarese, Maria Elisabetta Gandolfi, Flavia Giacoboni, Niccolò Pesci, Valeria Roncarati, Daniela Sala, Domenico Segna.
Sacra Scrittura, Teologia
Grilli M., Vangelo secondo Giovanni. Elementi di introduzione e teologia, EDB, Bologna 2016, pp. 168, € 16,50.
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a I parte del vol. delinea le coordinate storico-letterarie del quarto Vangelo e offre le informazioni generali sull’opera, dalla formazione alla
struttura, dallo stile letterario al contesto della composizione. La II parte è
invece più marcata dall’esegesi e dalla teologia; in particolare, l’analisi di
alcuni testi consente di comprendere il cammino dell’uomo nel Vangelo di
Giovanni come un percorso di ricerca che ha come motivazione profonda
«imparare a credere». Dalla prima parola che Gesù rivolge a due discepoli
che lo seguono sino al momento supremo, quando rivolgendosi a Maria di
Magdala, il Risorto le chiede: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?», Giovanni costruisce il cammino dell’uomo come un itinerario che dalla ricerca
di qualcosa arriva all’incontro con Qualcuno.
Köstenberger A.J., Jones D.W., Dio, il matrimonio e la famiglia. Riedificare il fondamento biblico, Alfa&Omega, Caltanissetta 2015,
pp. 423, € 24,00.
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ntrambi gli aa. provengono dalla Southeastern Baptist Theological Seminary, loro intenzione è quella espressa dal titolo del saggio: ricondurre il matrimonio e la famiglia all’interno del messaggio delle Scritture. Con
notevole profusione di passi biblici, con quadri sinottici sui modelli elaborati in ordine al matrimonio, all’adozione, alla contraccezione, alla omosessualità, si delinea ciò che è peccato da ciò che è natura. Un approccio che
propone un rappel a l’ordre per mettere in sicurezza Dio, il matrimonio e la
famiglia dalla crisi attuale dei valori che attraversa l’Occidente.
Servizio a cura di Valeria Roncarati
vincere il principio di morte se non con la ricerca di una cultura centrata sul
«Vangelo della tenerezza»? La nuova edizione del volume viene arricchita
nella parte finale da un indice biblico e un indice degli autori.
Schneider T.J., Sara, la madre delle nazioni, Claudiana, Torino
2015, pp. 176, € 14,90.
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a figura di Sara, la moglie di Abramo, ha sempre suscitato notevoli dibattiti tra gli studiosi sia per la storia intrinseca che il libro della Genesi
racconta in merito ai suoi rapporti matrimoniali con il Padre delle nazioni,
sia per la tempestosa vicenda che ebbe con Agar, la schiava egiziana madre
di Ismaele, figlio da quest’ultima avuto con Abramo stesso. Donna egocentrica, spietata persecutrice ma, al tempo stesso, personalità che sa essere,
quando è il momento, indulgente, Sara è il personaggio biblico a cui la
Scrittura dedica maggiore spazio rispetto ad altre figure femminili. L’a.,
docente presso la Claremont Graduate University in California (USA),
adotta un approccio femminista delineando la storia di questa matriarca in
modo tale da comprendere la funzione delle donne nella Bibbia, il loro
ruolo e le reali possibilità di cui potevano usufruire.
Simoens Y., L’uomo e la donna. Dalla Genesi all’Apocalisse, EDB, Bologna 2016, pp. 248, € 24,00.
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a relazione fondamentale tra l’uomo e la donna costituisce il punto di
partenza di un’antropologia biblica e cristiana. La Genesi celebra come un canto il fatto che Dio è in se stesso relazione. I testi di Isaia, Ezechiele, Geremia, Osea e Zaccaria rivelano la fedeltà di Dio, mai vinta dall’infedeltà della sua eletta, mentre il Cantico dei cantici corona lo sviluppo della
relazione fra l’uomo e la donna facendone il luogo di una lode che non risparmia né la sofferenza né la prova del male. Il racconto dell’annunciazione nel Vangelo di Luca serve da portico di ingresso nel Nuovo Testamento.
La sua tela è intessuta di reminiscenze esplicite e implicite dell’Antico, che
porta in sé una pienezza di cui attende un compimento. I Vangeli di Luca e
di Giovanni, con l’Apocalisse al termine delle Scritture, ne offrono mediazioni equilibrate: il Signore dell’alleanza dona vita in pienezza grazie alla
fine dei tempi anticipata nell’incarnazione e nella Pasqua di Cristo.
Mazzillo G., Popolo delle beatitudini. Saggio di ecclesiologia, EDB,
Bologna 2016, pp. 272, € 28,00.
Pastorale, Catechesi, Liturgia
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Bruni L., Gli imperi di sabbia. Logiche del mercato e beatitudini evangeliche, EDB, Bologna 2016, pp. 104, € 9,00.
e beatitudini non sono da intendere come esortazioni etiche o spirituali
di un maestro, seppure eccelso, come Gesù. Sono piuttosto e devono
diventare sempre più prassi del popolo di Dio che intende avere nella vicenda del Nazareno il suo paradigma e il suo significato. Siamo di fronte al rovesciamento di un’antropologia, non più basata sull’avere e l’approvazione
sociale, ma sull’approvazione di Dio, anche e soprattutto laddove gli uomini emarginano, rifiutano, eliminano, disprezzano. Le riflessioni proposte in
queste pagine cercano di tenere saldamente e sistemicamente ancorate la
sequela Christi come cammino delle beatitudini e la realtà della Chiesa come popolo di Dio, categoria che viene qui indagata nella storia della teologia e soprattutto nella prospettiva del Vaticano II.
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Rocchetta C., Manes R., La tenerezza grembo di Dio amore. Saggio di teologia biblica. Nuova edizione, EDB, Bologna 2016, pp. 256, € 24,00.
a povertà di gioia che l’Europa e l’Occidente conoscono ormai da tempo, è conseguenza diretta dell’oblio della logica e della sapienza delle
beatitudini evangeliche. Esse incorporano ed esprimono i valori scartati e
disprezzati dal capitalismo, e quindi dal nostro mondo sempre più costruito
a immagine e somiglianza del «dio business». Mitezza, costruzione di pace,
povertà, misericordia, purezza, non sono le parole dell’economia capitalistica e della sua finanza. Non a caso, nel risveglio, inatteso e sorprendente,
delle beatitudini in molta parte d’Europa, i grandi assenti sono le grandi
imprese e le banche, che continuano indifferenti le loro produzioni e i loro
riti, non aprono le porte delle loro «case», non sanno togliersi le scarpe per
imparare a camminare a piedi nudi.
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Caspani P., Per primi i bambini? Considerazioni teologiche e pastorali
sul battesimo degli infanti, Queriniana, Brescia 2016, pp. 183, € 14,00.
a rivelazione biblica del volto di Dio muove da un orizzonte apparentemente paradossale: il Signore è ineffabile e tuttavia si rende presente e
si interessa alle sorti del suo popolo, esprimendo persino sentimenti umani
come la collera e la gelosia. La trascendenza si coniuga con l’immanenza
del suo amore misericordioso e della sua tenerezza, esprimendo un coinvolgimento che raggiunge vertice e compimento nelle pagine del Nuovo Testamento. L’epoca moderna e post-moderna hanno privato il nostro tempo
di una «filosofia del cuore», facendo prevalere il logos sul páthos, la ragione
sul sentimento. E proprio l’assenza di una teologia della tenerezza è all’origine dello scenario odierno, dominato da un principio di necrofilia. Come
XXXV
È
giusto imporre ai bambini un sacramento del quale non sono consapevoli? E poi come decidere di amministrare il battesimo ai figli di coppie
non praticanti e spesso più animate dal rispetto delle tradizioni che dalla
fede? L’a. risponde a questi e altri interrogativi scegliendo un percorso che
attraversa le Sacre Scritture per raccogliere gli elementi necessari ad affrontare il tema con sensibilità e attenzione. Un viaggio dal Nuovo Testamento
al Concilio di Trento, nella convinzione che «nessuno può essere obbligato
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a credere, ma un’impalcatura teorica solida può dare un contributo significativo all’impostazione delle questioni aperte».
Doré J., Gesù spiegato a tutti, Queriniana, Brescia 2016, pp. 152,
€ 13,50.
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toria, messaggio, identità, posterità: sono le tappe di un interrogarsi su
Gesù, che ha il fine di spiegare questa figura «a tutti», chiarendo un
presupposto: «Se ritengo certamente di avere buone ragioni per credere ciò
che credo (…), non dimentico: 1) che si tratta propriamente di una fede e
non di un’evidenza né di una certezza che s’impone automaticamente; 2)
che compete dunque a questa fede di darsi i mezzi per mostrarsi essa stessa
in modo intelligibile (…) anche a coloro che non vi aderiscono… né hanno
necessariamente intenzione di aderirvi!». L’a. è il vescovo emerito di Strasburgo, teologo autorevole e storico delle religioni, ed è stato membro della
Commissione teologica internazionale. L’impostazione del vol. a domanda
e risposta lo rende efficacemente divulgativo.
Floretta P., Le reti di Francesco. Per una tecnologia dello spirito e una
cyberspiritualità e webpastorale cristiane, EMP - Edizioni Messaggero, Padova 2015, pp. 174, € 14,00.
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na «webpastorale» è un’ineludibile emergenza evangelica. La rete,
osannata da alcuni e condannata da altri, è un ambiente percorso, nel
mondo occidentale, dalla maggioranza delle persone e richiede di essere
fatta oggetto di una nuova e creativa riflessione pastorale. Questo testo propone un decalogo per orientare l’internauta cristiano. La particolarità
dell’esposizione consiste nella lente offerta dalla vita di san Francesco. Come il santo si è mescolato a tutta la sua città, così anche il cybernauta cristiano può e deve fare i conti con questo nuovo mondo. Se l’esperienza di Internet può apparire una realtà depauperata e frammentaria, si tratta di accogliere questa novità tecnologica all’interno di una nuova integrità della
vita. L’ipotesi espressa in questo breve saggio pare convincente e vale la
pena di conoscerla.
Guglielmoni L., Negri F., Il Padre nostro per la famiglia, EDB,
Bologna 2016, pp. 176, € 18,00.
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er il teologo Karl Rahner le parole del Padre nostro sono «conchiglie
dentro le quali risuona il vasto mare dell’infinità». Non si tratta dunque
di una formula da ripetere a memoria, ma di uno «stampo» della preghiera.
Il vol. si propone di approfondire l’invocazione, meditandola e attualizzandola per la vita quotidiana della famiglia. Non a caso, il Padre nostro è al
plurale e il primo «noi» cronologico e affettivo è proprio il nucleo domestico. Assimilando questa orazione si apprende più facilmente a vivere da figli
e da fratelli, si impara ad abitare il proprio ambito vitale e a prendersi cura
della casa di tutti.
Papa Francesco, La Chiesa è donna. Scritti, discorsi, omelie, EDB, Bologna 2016, pp. 120, € 9,50.
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l rapporto di papa Francesco con le donne appare del tutto alieno da antichi pregiudizi e da moderni conformismi, ma fondato su una forte attitudine empatica, nata probabilmente nel rapporto con le figure femminili
incontrate nella sua vita familiare e nel suo ministero di prete e di vescovo.
Tale attitudine sa manifestarsi nella schiettezza di un richiamo scherzoso
alle suore come nella capacità di descrivere in modo toccante, ma pieno di
realismo, la vita delle famiglie nelle gioie e nelle difficoltà. Più volte Francesco ha rimarcato la necessità che le donne assumano un ruolo più attivo
nella vita ecclesiale e sociale, un desiderio che nasce dalla constatazione,
profondamente teologica, che «la Chiesa è donna».
Pocher L., L’uomo e la donna nel disegno di Dio, Elledici, Cascine
Vica (TO) 2016, pp. 95, € 7,50.
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l vol. è dedicato alla diversità tra uomo e donna e al loro rapporto con
Dio, mescolando filosofia, spunti teologici ed esempi reali volti a svi-
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scerare la specificità del dualismo sessuale. «In un panorama che vede
nell’uguaglianza di genere l’oggettivazione delle differenze, il vol. si pone
come un elemento di rottura volto a leggere, nella distinzione tra uomo e
donna, un dualismo finalizzato all’incontro di due mondi diversi ma
complementari che realizzano, nella loro unione, il progetto di Dio».
Una diversità che non svaluta un sesso rispetto all’altro; anzi, ne esalta i
caratteri peculiari.
Santambrogio G., I volti della misericordia nell’arte, Áncora,
Milano 2016, pp. 159, € 29,50.
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o «consultato i manuali di teologia e gli articoli sulla misericordia nei
lessici teologici, ma non mi sono stati di alcun aiuto». Questa affermazione del card. Kasper è assai sorprendente, considerata la centralità del
tema della «misericordia» nel Vangelo. Perciò è urgente colmare questo
vuoto teologico e catechetico. L’a., per trattare la misericordia, si serve di
importanti dipinti del Caravaggio, di Rembrandt, di Masaccio, di Piero
della Francesca, della scuola del Ghirlandaio, come utili chiavi di interpretazione della Bibbia e del Nuovo Testamento. Particolarmente interessante
è l’analisi del quadro del ritorno del figliol prodigo di Rembrandt. Grazie
alla linearità dell’esposizione questo testo offre un contributo alla conoscenza della pastorale di papa Francesco.
Semeraro M., Il ministero generativo. Per una pastorale delle relazioni, EDB, Bologna 2016, pp. 168, € 16,00.
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assare da una «pastorale del fare» e «dei servizi» a una «pastorale di relazioni», dal salone parrocchiale agli ambienti di vita; superare una
mentalità prevalentemente incentrata sull’organizzazione dell’esistente per
favorire un approccio «generativo» che cerca di raggiungere le persone
nelle dimensioni degli affetti, del lavoro e del riposo, delle fragilità, della
tradizione e della cittadinanza. È la proposta formulata nel libro da mons.
Semeraro, sostenitore di una pastorale parrocchiale capace di comprendere le domande e le possibilità di annuncio del Vangelo in una stagione che
chiede una sorta di «transumanza» verso una regione dove le azioni ecclesiali siano più esplicitamente modulate sull’esperienza di vita delle persone
e sui loro passaggi vitali.
Spiritualità
Daino C., Galifi V., Gli angeli caduti. I demoni e il loro potere, EDB,
Bologna 2016, pp. 152, € 13,50.
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olti pensano che il diavolo non esista, sia un’invenzione dei preti,
«roba da Medioevo», propaganda per terrorizzare la gente. Eppure
il mondo dell’occulto e del satanismo affascina molti giovani e preoccupa i
loro genitori. Gli aa. hanno condotto ricerche sul campo intervistando ragazzi, esorcisti, medici e teologi. Il risultato è un libro che affronta il tema
con coraggio e consapevolezza, aiuta a riconoscere i comportamenti più
pericolosi e a individuare eventuali rimedi.
Gelardi A., Ed è subito sera. Divagazioni sulla vecchiaia, EDB, Bologna 2016, pp. 112, € 9,00.
L’
arte d’invecchiare è confinata in raccolte di aforismi, testi spirituali
poco letti, qualche pensoso editoriale per eruditi, saggi per un pubblico ristretto. Il libro cerca una strada originale e diversa per parlare di una
stagione della vita che ha ancora molto da dire a tutti, giovani compresi. Da
stagione normale dell’esistenza, la vecchiaia è divenuta problema da spiegare, risolvere e giustificare nelle sue molteplici sfaccettature. Un’età della
vita che la dittatura della giovinezza e la mitologia dell’autosufficienza e del
benessere confinano tra i pesi per la società, le famiglie e le istituzioni. La
vecchiaia è una stagione spesso attraversata dalla debolezza, dall’infermità,
dalla solitudine, accompagnata da un sentimento di crescente inutilità e in-
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significanza. Eppure è anche «un’arte» da apprendere e da scoprire, come
si propone di fare il libro con il suo approccio gradevole e stimolante.
Giannatempo S., Il Vangelo secondo il Piccolo principe. Come
crescere e diventare piccoli, Claudiana, Torino 2015, pp. 140, € 12,50.
N
ella cosiddetta teologia pop non poteva mancare un libro che accostasse il Vangelo al Piccolo principe, capolavoro di Antoine de SaintExupéry. Pur premettendo che quest’ultimo molto probabilmente non
pensava né alla religione né tanto meno all’Evangelo, l’a. è convinto che il
testo dello scrittore francese c’entri molto con la vita cristiana. Giannatempo, infatti, giunge ad affermare che Il Piccolo principe sia il miglior commento laico a Matteo 18,2, laddove Gesù, per spiegare ai suoi discepoli cosa sia nella sua realtà più profonda il Regno dei cieli, pone in mezzo a loro
proprio un bambino, molto simile al protagonista del libro. Ecco, dunque,
un commento non accademico, una lettura per qualsiasi età, un testo ecumenico indirizzato a qualsiasi lettore cristiano sia esso cattolico, protestante
od ortodosso: un testo da leggere.
Küng H., Morire felici? Lasciare la vita senza paura, Rizzoli, Milano
2015, pp. 158, € 16,00.
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uesto è il libro, molto discusso, con il quale uno tra i più noti teologi
del dissenso cattolico ha preso posizione a favore dell’eutanasia.
Membro dell’associazione svizzera Exit, che accompagna i malati inguaribili che chiedono di essere aiutati a morire, Küng ha scritto quest’opera
dopo che, a seguito del terzo volume delle sue memorie nel 2014, lettori e
amici gli avevano obiettato che sostenendo strenuamente la responsabilità
personale nella morte, egli metteva in pericolo tutta la grande opera della
sua vita, in particolare il progetto per un’etica mondiale. In questo libro,
quindi, l’a. precisa la sua posizione come una battaglia personale e prega
«umilmente coloro che condividono la mia visione di continuare ad appoggiarmi, e coloro che la rifiutano di provare, se possibile, a comprendere
meglio la mia tesi».
Ledda G., La Bibbia di Dante, Claudiana/EMI, Torino/Bologna
2015, pp. 114, € 9,50.
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rimandi biblici all’interno del poema dantesco sono stati calcolati attorno
a un migliaio: ciò dimostra in maniera lampante come le Scritture siano
state per Dante fonte primaria per la sua Commedia. La Vulgata di San Girolamo giunge a Dante indubbiamente tramite un’assidua frequentazione
diretta, ma anche per via dei vari canali della sua epoca: predicazioni, liturgie, letteratura religiosa, che fanno del Medioevo un’epoca in cui lo sguardo sul mondo era effettuato primariamente con gli occhi della fede. L’a.,
noto critico letterario per i suoi studi danteschi e medievali, con una scrittura chiara e uno stile avvincente ci conduce nelle tre inarrivabili cantiche,
esplorando le traiettorie bibliche che innervano i versi che conducono all’«amor che move il sole e l’altre stelle».
Rahner K., Cose d’ogni giorno, Queriniana, Brescia 42016, pp. 49,
€ 7,00.
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l vol. è la riedizione, con nuovi testi tradotti, del libro uscito nel 1994.
Una vera e propria teologia della vita quotidiana composta da circa 50
pagine dense di spunti. Un tentativo per spingere uomini e donne di oggi –
stretti tra orari e impegni che lasciano poco spazio alla riflessione personale
– a soffermarsi sulle piccole cose che rendono ricca la nostra vita, su quelle
abitudini e azioni che svolgiamo autonomamente e possono essere invece
momenti importanti di confronto interiore. «Le piccole cose sono la promessa di quelle grandi e il tempo è un flusso che confluisce nell’eternità».
Schellenberger B., Grandi mistici. Bernardo di Chiaravalle, EDB,
Bologna 2016, pp. 56, € 6,80.
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ernardo di Chiaravalle si trova alla soglia che conduce dall’era patristica a quella moderna; considerato l’ultimo padre della Chiesa, è an-
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Corsi Anno ACCAdemiCo 2016-2017
TEOLOGIA PASTORALE
Primo semestre: 5 ottobre 2016 – 18 gennaio 2017
Secondo semestre: 21 febbraio 2017 – 31 maggio 2017
CORSI BASE OBBLIGATORI PER LA LICENZA
■ Metodologia teologico-pratica: I diversi profili dell’azione
in teologia pratica (proff. G. Mazzocato, a. RaMina,
R. toMMasi, a. toniolo) – 6 ects
■ «Viva ed efficace è la Parola di Dio (Eb 4,12)».
Ermeneutica scritturistica e pratica della vita cristiana
(proff. s. RoManello, s. DiDonè) – 3 ects
CORSI COMUNI AI DUE INDIRIZZI
■ Metodologia della ricerca scientifica
(proff. R. Battocchio, a. Vaona) – 1 ects
■ “Chi siamo?” Fenomenologia dell’esistenza e identità aperta
della persona umana (prof. R. toMMasi) – 3 ects
■ Diritto ecclesiale: una prospettiva giuspastoralistica
(prof. G. siVieRo) – 3 ects
■ La figura e il percorso dei discepoli nel Vangelo
(prof. G. Bonifacio) – 3 ects
■ “Rumore Bianco”: giovani e fede nella postmodernità
(prof. s. zonato) – 3 ects
■ La predicazione omiletica e la comunicazione in pastorale
(prof. c. Biscontin) – 3 ects
■ Amore e matrimonio: perché sposarsi?
(prof. o. sVaneRa) – 3 ects
■ Il cristianesimo come stile secondo C. Theobald. Implicazioni
per il ripensamento dei rapporti tra ‘etico’ e ‘spirituale’
(prof. G. QuaRanta) – 3 ects
■ L’oggettività del discernimento morale
(prof. f. MaGRo) – 3 ects
■ Missione della Chiesa e ministeri nella Chiesa. Il Vaticano II
e la recezione postconciliare (prof.ssa s. noceti) – 3 ects
CORSI DI INDIRIZZO: TEOLOGIA PASTORALE
■ Sociologia e religione
(proff. a. casteGnaRo, i. De sanDRe) – 3 ects
■ Pedagogia della relazione (proff. M. ius, P. Milani) – 3 ects
■ Dinamiche di appartenenza nei gruppi, nei movimenti,
nelle comunità religiose in ambito cattolico
(prof. G. Ronzoni) – 3 ects
■ Prassi della diakonìa: la carità che ci afferra, ci abita
e ci attiva (prof. M. Pasinato) – 3 ects
■ Seminario-laboratorio di teologia pastorale Verso il matrimonio cristiano: un nuovo catecumenato?
(proff. G. PellizzaRo, f. Pesce, a. steccanella) – 7 ects
La Facoltà mette a disposizione delle borse di studio per la
prosecuzione degli studi con il Dottorato di ricerca.
SEDE: Via del Seminario 7 – 35122 PADOVA
Tel. 049 664116 – Fax 049 8785144
[email protected] – www.fttr.it
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che uno dei primi mistici moderni. La sua spiritualità consiste non in una
teoria nuova ma in un modo molto personale di dare espressione alle proprie esperienze e di suscitare nei suoi lettori e uditori esperienze corrispondenti. Bernardo si muove nella corrente di un nuovo stile di pietà che si
era imposto in Europa già prima di lui, a partire dalla metà del sec. XI.
Caratteristico di questo nuovo stile era un modo diverso di accostarsi a
Gesù: l’adorazione della divinità di Cristo, comune nell’ambito romanico
e bizantino, lascia infatti il posto alla riflessione spirituale sul destino terreno di Gesù.
Stefani P., Le donnole del rabbi. Compassione e misericordia nell’ebraismo, EDB, Bologna 2016, pp. 64, € 7,50.
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l grande rabbi Yehudah soffrì per tredici anni poiché non aveva avuto
compassione di un vitello portato al mattatoio. Ma poi fu risanato perché, citando un salmo sulla misericordia, salvò delle piccole donnole.
Perché la compassione si dispieghi occorre che trovi almeno tre compagni di cammino. Ci deve essere sommovimento di viscere, vera vicinanza
e la presenza di un positivo senso di colpa. Se siamo impassibili e guardiamo con distacco la sofferenza altrui, il cuore non è mosso a compassione
e restiamo freddi, non siamo compassionevoli perché nessuno può essere
coinvolto se resta distante. Una riflessione su tre radici verbali della lingua ebraica consente di approfondire il tema: la prima è connessa alle
viscere o più specificatamente all’utero, la seconda all’abitare e la terza è
legata a un’ambivalenza profonda poiché significa tanto pentirsi quanto
consolare.
Storia della Chiesa,
Attualità ecclesiale
Bove L., Giulia e il lupo. Storia di un abuso sessuale nella Chiesa, Áncora, Milano 2016, pp. 136, € 14,50.
R
endere pubblico un abuso sessuale è una scelta dolorosa. Con l’aiuto di
una giornalista, Giulia, una giovane suora, fa i conti con la violenza
subita, quand’era adolescente, da parte di un religioso. Lei vorrebbe seppellire questo passato, ma un grumo di dolore affiora sempre alla coscienza
e intorbida il suo presente. Il «lupo» con le sue «zampate» entra sempre nel
groviglio dei sentimenti e nelle scelte della vittima, ostacolando le sue relazioni sociali e oscurando la sua fede. Il perdono non ha voce perché sente
che una parte importante della sua vita le è stata negata. Scopre così, attraverso il racconto, la possibilità di dare volto alla propria amarezza e trovare
una strada di condivisione con altre donne che hanno vissuto la stessa violenza. Questa potrebbe essere la terapia che le permetterà finalmente di
convivere con questa ferita.
Bux N., Con i sacramenti non si scherza, Cantagalli, Siena 2016, pp.
223, € 17,00.
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olo nel riavvicinamento al «mistero» dei sacramenti (San Girolamo) da
parte dell’uomo moderno, ormai in preda a una crisi di vaste proporzioni, e nella riscoperta della liturgia sacramentale della Chiesa, si dà la possi-
Anno di misericordia
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ELISABETTA
FRÉJAVILLE
MARCELLO
LANZA
Una favola
vera
La Divina
misericordia
Suor Faustina Kowalska,
papa Wojtyla
e la Divina misericordia
Santa Faustina Kowalska
e il ministero dell’esorcismo
pp. 176 - € 13,50
pp. 232 - € 16,50
Il Regno -
attualità
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PREFAZIONE DI GABRIELE AMORTH
POSTFAZIONE DI MATTEO DE MEO
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bilità – per l’a. – di tornare a una fede vissuta, capace di incidere sull’esistenza stessa in tutti i suoi ambiti. Il vol., oltre a presentare i sette sacramenti (e i sacramentali), intende offrire delle risposte ad alcune questioni urgenti
emerse recentemente nel dibattito pubblico ed ecclesiale.
rimenti istituzionali). Un percorso vivace per affrontare al meglio l’anno
giubilare accostando informazioni pratiche e inviti alla preparazione al
viaggio a indicazioni di riflessione tutt’altro che superficiali.
Fontana U., Voti perpetui? I legami di consacrazione religiosa nella società mutevole, EDB, Bologna 2016, pp. 144, € 16,50.
Ronzoni G., Le sètte «sorelle». Modalità settarie di appartenenza a
gruppi, comunità e movimenti ecclesiali?, EMP - Edizioni Messaggero, Padova 2016, pp. 154, € 15,00.
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e istituzioni di vita consacrata presentano come porta di ingresso solo e
sempre «legami perpetui»: i voti di obbedienza, povertà, castità. E, in
un contesto sociale «liquido» e mutevole, propongono un impegno per tutto l’arco della vita. In che modo le istituzioni religiose presentano oggi, ai
giovani che le accostano, i legami dei voti, parte inalienabile del carisma di
fondazione? Il libro cerca una risposta indagando alcune dinamiche che si
realizzano in modo nuovo nella vita consacrata, in particolare il rapporto
tra obbedienza e creatività personale, tra povertà e prestazione lavorativa,
tra castità e sfera affettiva.
Goso D., Giubileo della misericordia. Guida per chi va a Roma e per
chi sta a casa, Effatà, Cantalupa (TO) 2016, pp. 100, € 9,00.
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na guida semiseria al Giubileo della misericordia. Con uno stile divertente e una grafica accattivante, don Diego Goso, parroco del canavese, accompagna i pellegrini in giro per la città eterna in un viaggio spirituale
tra mete significative (la Basilica di San Pietro o San Giovanni in Laterano)
e appunti di «storia del Giubileo» (dal significato del termine giubileo ai rife-
pero che «questo breve saggio non sia utilizzato come una sorta di manuale per cacciatori di eresie o di sette, ma come aiuto per il discernimento pastorale». È con questa avvertenza dell’a. che va letta l’interessante
argomentazione di questo testo. Il carattere della parrocchia è l’inclusività
mentre quella della setta è l’esclusività. Allora si tratta di capire se i tanti
movimenti religiosi cattolici si possono leggere come espressione della «pluralità di carismi» all’interno della stessa comunità ecclesiale, oppure come
sètte, che chiedono ai propri seguaci particolari convinzioni e comportamenti validi solo all’interno di quel gruppo. La chiave interpretativa di
questa complessa e problematica questione è indispensabile per comprendere le tante sensibilità religiose che si collocano all’interno del mondo cattolico.
Tonelli A., Lettere dalla Somalia. 1985-1995. A cura di B. Tonelli,
E. Laporta, M.T. Battistini, EDB, Bologna 2016, pp. 336+16, € 18,00.
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elle lettere dalla Somalia, Annalena Tonelli condivide con familiari
e amici le drammatiche vicende di un popolo dilaniato dalla guerra
GRANDI MISTICI
NUOVA COLLANA
KARLMANN
BEYSCHLAG
WOLFGANG
WIELAND
Dag
Hammarskjöld
Agostino
pp. 80 - € 8,50
pp. 104 - € 8,50
XXXIX
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attualità
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L
ibri del mese / schede
civile. In quel paese, per dieci anni, la missionaria italiana opera tra Beled Weyne, Mogadiscio e Marka. La sua azione di promozione umana
consiste nello sfamare i più deboli, curare gli ammalati e ricostruire
scuole per dare a tutti una speranza. L’11 dicembre 1991 scrive al suo
vescovo di Forlì: «Lui dona questa capacità inesauribile, zampillante,
eternamente rinnovata, di essere per gli altri e con gli altri». È del 2013
la pubblicazione del vol. Lettere dal Kenya (1969-1985), di cui è stata
pubblicata la Prefazione, a firma del direttore G. Brunelli, su Regno-att.
16,2013,525.
Filosofia, Storia, Saggistica
Assmann J., Un solo Dio e molti dèi. Monoteismo e politeismo nell’antico Egitto, EDB, Bologna 2016, pp. 64, € 8,50.
I
l passaggio dal politeismo a un monoteismo innescato dalla cristianizzazione e dall’islamizzazione è uno dei maggiori snodi evolutivi del
mondo antico, come l’urbanizzazione, la formazione dello stato e l’invenzione della scrittura. Assmann distingue le religioni cosmiche o «naturali» da quelle rivelate o «positive» individuando il loro elemento comune nell’idea dell’esistenza di un Dio (un Uno), che viene tuttavia
compreso in modi diversi. Dall’Uno preesistente e universale provengono la creazione e la molteplicità degli dèi, anche se l’affermazione della
trascendenza dell’Uno varia in relazione ai periodi, in un percorso che
vedrà alla fine prevalere la concezione di un Dio della vita che anima il
cosmo.
Benanti P., La condizione tecno-umana. Domande di senso nell’era
della tecnologia, EDB, Bologna 2016, pp. 152, € 16,00.
C
he cosa significa essere umani in un’epoca di complessità e cambiamento? Come si può gestire lo sviluppo tecnologico? E quali sono i
limiti da non superare nel momento in cui la tecnica non viene più solo
utilizzata per interventi esterni, ma interni all’uomo? Il libro si propone di
fornire una comprensione filosofica e teologica della tecnologia, mettendo
in luce le dimensioni etiche e interrogandosi sulla possibilità di liberarsi
dalle categorie tradizionali di «umano», «tecnologico» e «naturale» per
abbracciare una nuova relazione al mondo che si potrebbe definire «tecno-umana».
Cavaglion A., Verso la Terra promessa. Scrittori italiani a Gerusalemme da Matilde Serao a Pier Paolo Pasolini, Carocci, Roma 2016, pp. 133,
€ 16,00.
Q
uesto saggio è una mappa e un labirinto dei viaggi, dei pellegrinaggi e
dei pensieri di scrittrici e di scrittori italiani che sono andati a Gerusalemme, o che hanno solo immaginato quella meta. Infatti le argomentazioni del testo sono guidate sia dal «paradigma di cose viste», sia dal «paradigma di cose mai viste». Verso la Terra promessa incontriamo tanti scrittori
conosciuti come Ungaretti, Moravia e Buzzati ma anche interessanti figure
sconosciute come De Gubernatis. Il paesaggio letterario delineato è ricco di
riferimenti culturali che vanno oltre il tempo e lo spazio inscritto nel titolo.
La città sacra è città celeste e terrena insieme, diventando una realtà fatta di
sogni, di giochi della memoria e anche di verità deludenti, dove forse vale la
battuta del Petrarca: «Conosciamo molte cose che non abbiamo visto,
ignoriamo molte cose che abbiamo visto».
Cucci G., I luoghi dell’umano. Tra complessità, fragilità, trascendenza,
ADP - Apostolato della preghiera, Roma 2016, pp. 435, € 20,00.
I
l vol. raccoglie una serie di articoli, conferenze, interventi in buona
parte già in precedenza pubblicati, soprattutto nei quaderni de La
Civiltà Cattolica, tenuti insieme dalle problematiche presiedute dalle
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parole «fragilità», «complessità», «trascendenza». Se con la prima si affrontano le questioni legate alla sessualità e alla bioetica, con la successiva si esamina il magmatico «documento umano», attraversato dal problema del male o da quello della felicità, in relazione a questa fase storica detta postmoderna. Da ultimo con la parola «trascendenza» ci si interroga sul mistero che essa ancora evoca agli uomini e alla donne di
buona volontà.
Gentili S., Novecento scritturale. La letteratura italiana e la Bibbia,
Carocci, Roma 2016, pp. 263, € 24,00.
«L
a meta c’è, ma la via non c’è». Se affermiamo anche il contrario di
questo aforisma di Kafka possiamo riassumere tanta parte delle
tensioni esistenziali presenti nella letteratura contemporanea. Questi aspetti si possono riscontrare anche nella letteratura italiana. In questo scritto
però l’argomento è trattato tenendo conto delle tracce bibliche. L’a. svolge,
sostenuto da una scrupolosa esegesi dei testi, un’analisi delle opere di scrittori come Leopardi, Pascoli e tanti altri, evidenziando il contributo dei testi
sacri nella loro produzione artistica. Anche nei romanzi si possono individuare queste radici, come nell’opera di Bassani Il giardino dei Finzi-Contini, in cui, sullo sfondo della Shoah, viene richiamato il racconto dell’Eden.
Particolarmente interessanti i rilievi critici sull’ipotesi di Pasolini di produrre un film su Paolo di Tarso, in cui convivono in modo contraddittorio il
santo e il prete.
Perone U., Il racconto della filosofia. Breve storia della filosofia,
Queriniana, Brescia 2016, pp. 358, € 26,00.
U
na «breve storia della filosofia» per tutti – questa l’intenzione dell’a. –
raccontata come se si fosse di fronte ad amici, non necessariamente
specialisti, ma che, dopo averne udite le vicissitudini e i diversi modi con cui
essa si è presentata sulla scena del mondo, possono venire a loro volta presi
dalla passione filosofica. Perone, che attualmente occupa la Cattedra Gardini presso la Humboldt Universität di Berlino, sceglie giustamente di dare
ampio spazio agli autori e ai diversi nuclei tematici che via via si sono imposti come decisivi nel suo corso storico, assegnando una parte di rilievo alla
filosofia moderna che ancora oggi ne caratterizza il profilo nella nostra
contemporaneità.
Plotino, Sulla felicità. Traduzione e cura di M. Bonazzi, Einaudi, Torino 2016, pp. LXI+94, € 18,00.
S
critto nel biennio 268-269 d.C., in un momento storico di particolare
complessità, questo importantissimo scritto di Plotino, sulla base di una
serrata esegesi dei testi platonici e aristotelici, ma anche nel quadro di una
discussione critica delle principali tesi stoiche ed epicuree sulla problematica della felicità, ne coglie il senso profondo nel raggiungimento, possibile
all’uomo sapiente, della vita teoretica, l’unica in qualche misura capace di
assimilarlo agli dèi. Solo nella realizzazione della sua natura più propria –
l’attività intellettiva – l’essere umano può essere felice, seppure immerso nel
turbinio dell’esistenza.
Vigini G., Il libro cristiano nella storia della cultura. Vol. II. Dal
VI al XVI secolo, Vita e pensiero, Milano 2016, pp. 186, € 18,00.
S
i tratta del secondo vol. della trilogia dedicata allo sviluppo della letteratura cristiana all’interno dei mutamenti culturali che hanno interessato
l’Europa (e poi il mondo) nel corso dei secoli. L’a. riprende il percorso attraverso un’analisi puntuale dei contesti socioculturali all’interno dei quali la
letteratura religiosa è nata e si è affermata, dal VI sec. con Anselmo D’Aosta passando attraverso la poesia di Jacopone da Todi fino a S. Ignazio di
Loyola e a Francesco di Sales. Un affresco che si conclude in pieno Rinascimento preparando il lettore all’epoca della modernità e del pensiero scientifico.
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