Giuseppe Castiglione, alias Lang Shining : un pittore milanese alla

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Giuseppe Castiglione, alias Lang Shining : un pittore milanese alla
Il Giornale.ch
Giuseppe Castiglione, alias Lang Shining : un pittore milanese alla corte dei Qing
Contributed by Giovanni Rendina
Wednesday, 30 March 2011
Il TEC-Lab, facoltà di scienze della comunicazione dell’ Università della Svizzera Italiana propone come ogni anno il ciclo
primaverile di incontri d’arte utili per approfondire la comprensione dei linguaggi artistici dell’arte moderna e
contemporanea. Tra le grandi civiltà dell’ Oriente dopo il Giappone, è ora la volta della Cina che in cinque interventi verrÃ
presentata attraverso alcuni degli aspetti più significativi di quel complesso di fenomeni artistici e culturali che hanno
creato e alimentato nei secoli lo spirito profondo dell’arte e della civiltà di questo immenso Paese e delle sue influenze
sull’arte occidentale di ieri e di oggi.  Â
L’ incontro con Marco Musillo, ( foto sopra ), dottore in storia dell’arte e collaboratore scientifico del Museo delle Cult
ha permesso di conoscere a fondo anche con una ricca presentazione di immagini quella che è stata la vita e
soprattutto le opere di Castiglione . L’artista riceve la prima formazione a Milano e ancora giovanissimo ,attraverso la
missione gesuitica, approda in Cina come pittore di corte al servizio della dinastia Qing .L’evangelizzazione dei gesuiti
inizia dall’alto,è con i potenti e le classi più elevate e colte che l’―artista –gesuita― ha i contatti più freque
innumerevoli commissioni imperiali stimolano un’ampia produzione artistica e la continua collaborazione con pittori cinesi
valorizza e innalza ancora di più il livello dell’arte pittorica di Castiglione; l’ analisi dell’opera del pittore milanese n
rileva quindi solo gli elementi di una traduzione artistica e culturale unica e personale ma anche canali di dialogo che la
cultura cinese offri a chiunque fosse protagonista di uno scambio fondato sul riconoscimento e apprezzamento delle
diversità .
Alla fine della conferenza le numerose domande del pubblico presente permettono di comprendere meglio le tecniche
pittoriche cinesi, l’uso della carta e della seta su cui venivano rappresentate le immagini , il modo in cui veniva
compensata l’assenza di ombre in tutta l’arte figurativa, le caratteristiche particolari dei colori naturali, le opere scultoreeÂ
e la loro dislocazione, e infine alcune particolarità che caratterizzavano i rapporti di sudditanza tra gli artisti e
l’imperatore.Â
 I prossimi appuntamenti con l’arte e la cultura cinese:Â
5 aprile : i libri a stampa e la diffusione della cultura visiva nella Cina tra il 1500 e il 1600, relatrice Elisabetta Corsi    Â
12 aprile : note sull’arte contemporanea cinese, relatori Marco Francioli , Tiziano Dabbeni
Per informazioni e iscrizioni:Â tel. 091 9234450;
[email protected]Â Â Â Â Â Â Â Â www.stba.ch
Collaborazione scientifica :  Museo delle Culture e Museo Cantonale d’Arte (Lugano)
Â
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