Una scelta - Edizioni Pei
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Una scelta - Edizioni Pei
incontri & aziende incontri aziende Man Una scelta “giusta” Così ci pare la decisione di Rienz Beton di affidarsi alla MAN, al suo concessionario Carman e ai suoi camion, per quanto concerne gli automezzi destinati al trasporto del calcestruzzo N ello scorso mese di Novembre, prima che la neve coprisse ogni cosa prendendo il sopravvento su qualsiasi attività, abbiamo fatto visita in Val Pusteria alla Rienz Beton, un consorzio specializzato nella produzione di calcestruzzo di primissima qualità. Maurizio Quaranta Il consorzio, che prende il nome dalla Rienza, il fiume che attraversa tutta la valle dalle Tre Cime di Lavaredo a Bressanone, raggruppa dal 1986 cinque storiche aziende locali, la Cave Preroman Snc di San Martino, la Impianti di Colfosco Spa dell’omonima località, la Huber & Feichter Gennaio 2010 quarry & construction 65 Carman Srl è la Concessionaria MAN veicoli industriali nella provincia di Bolzano e in Alto Da sinistra Hans Karl Huber, della Huber & Feichter e della Rienz Beton, e Hubertus Mayer-Kaibitsch, Amministratore Delegato di Carman Srl Srl di Aue, frazione di San Lorenzo, la Kofler & Strabit di Valdaora e la Hobag Spa di Campo Tures. «Lo scopo di questo raggruppamento − a venirci incontro e a farci “da cicerone” è Hans Karl Huber, responsabile del parco mezzi − è rendere più facile e capillare il trasporto di calcestruzzo preconfezionato lungo tutta la Val Badia, la Val Pusteria e la Valle Isarco». Ma come funziona il consorzio Rienz Beton? «Ognuna delle cinque aziende noleggia i propri impianti di betonaggio al consorzio − continua Hans Karl Huber − il quale provvede all’acquisto del cemento, degli additivi e degli inerti, realizzando in questo modo evidenti economie di scala. Gli utili di ciascun socio sono in proporzione alla vendita del calcestruzzo di cui si occupa direttamente il consorzio». Rienz Beton ha la sua sede a Aue, fra- G 66 quarry ennaio & 2010 construction zione di San Lorenzo, presso il sito produttivo della Huber & Feichter srl, dove si trova anche un aggiornato laboratorio di analisi, a disposizione dei soci, dove tutti i materiali impiegati per la produzione del calcestruzzo vengono controllati con idonei apparecchi di prova e software speciali. Ciascuno dei cinque soci ha quindi un suo naturale bacino per la distribuzione del calcestruzzo: «quello prodotto dalla Huber & Feichter è venduto soprattutto nella zona di Brunico e dintorni, quello prodotto da Cave Preroman è venduto soprattutto in Val Badia, mentre la Homag ha il suo principale mercato in Val Aurina». Adige, ancor prima della fondazione di MAN Italia, avvenuta nel 1986. Ora oltre ad essere concessionaria MAN per la provincia di Bolzano con vendita ed assistenza truck e bus, é partner per MAN SERVICE 24h, é partner MAN per la distribuzione ed assistenza di motori nonché officina autorizzata per i bus NEOPLAN. Una delle caratteristiche principali della Carman − si ricordi a tal fine che la prima attività del Sig. Heinz Mayer-Kaibitsch era per l’appunto un’attività di trasporti − è il servizio assistenza garantito dai suoi furgoni e la sua officina super-attrezzata con meccanici e capo officina molto esperti, specialisti nella riparazione di motori diesel e gas. Attualmente la CARMAN Srl, ha 25 dipendenti nella sua sede storica di Terlano, mentre avrà complessivamente 30 dipendenti con la prossima apertura della sua filiale di Chienes in Val Pusteria. Col suo team l’azienda negli ultimi anni ha raggiunto una quota di mercato media del 15%. È Hubertus Mayer-Kaibitsch, figlio del fondatore Heinz, a riferirci che «il nostro ruolo è di affiancare i nostri clienti nella loro attività di logistica per metterli nella condizione di ottenere Ogni anno Rienz Beton trasporta una media di circa 130.000 m3 di calcestruzzo grazie a un parco mezzi che conta oltre 30 tra betoniere, pompe e betonpompe: migliori risultati rispetto ai loro competitor; è per questo motivo che abbiamo aggiunto sul nostro logo le parole LOGISTIC PARTNER, partner affidabile e sempre pronto per soddisfare tutte le esigenze logistiche dei nostri clienti». incontri & aziende da questi numeri e dalle caratteristiche geofisiche e climatiche del territorio battuto si comprende la necessità di avere sempre mezzi perfettamente efficienti e periodicamente rinnovati con mezzi più moderni. «A partire dal 1999 abbiamo dato inizio ad un cambio dei nostri mezzi, affidandoci a MAN, che si stanno rivelando ottimi mezzi, particolarmente adatti ai climi e alle pendenze che percorriamo durante il nostro lavoro quotidiano. Inoltre − ancora Hans Karl Huber − si sposano perfettamente con gli allestimenti che caratterizzano i nostri mezzi, costituiti per lo più da betoniere, pompe e betonpompe. L’impianto-inerti della Huber & Feichter È sempre Hans Karl Huber a riferirci che «dal 2000 produciamo materiali inerti in varie granulometrie nel nostro impianto di lavorazione inerti, qui nella zona artigianale di Aue. In questo modo otteniamo ghiaia, sabbia e pietrisco per un successivo utilizzo nel confezionamento di calcestruzzo e/o per l’impiego nella costruzione di strade e di infrastrutture». Tutti i prodotti di ghiaia, pietrisco e sabbia sono monitorati in maniera automatizzata in ogni singola fase di produzione: «Per ottenere le caratteristiche di prodotto desiderate, il materiale inerte è sottoposto a diversi processi di frantumazione, lavaggio e vagliatura. Di seguito, il materiale viene trasportato al dispositivo di riempimento sotterraneo dell’impianto di betonaggio adiacente. Complessivamente, l’impianto di frantumazione ha una capacità di 100 m³/h, mentre quello di lavorazione degli inerti ha una capacità di 80 m³ all’ora». Il materiale inerte è disponibile in diverse granulometrie che si distinguono notevolmente per peso, resistenza e capacità di assorbimento dell’acqua; «la nostra gamma è suddivisa in base alle singole classi granulometriche: 0-4 mm, 4-8 mm, 8-16 mm, 16-32 mm, 32-70 mm; una miscela: 0-8 mm, 0-16 mm, 0-32 mm; pietrisco 9-16 mm; ghiaia stradale: 0-50 mm; materiale prefrantumato: 0-32 mm, 0-70 mm». Gennaio 2010 quarry & construction 67 E, come se non bastasse, la MAN e il suo concessionario ci hanno sempre dato modo di personalizzare i nostri mezzi, sì da renderli idonei sia al duro clima che caratterizza il nostro inverno sia ai continui sali-scendi o ai fondi sconnessi o scivolosi cui costringiamo le nostre macchine». Ne è un esempio il particolare allestimentopersonalizzazione del TGS 41.440 8x4 BB con betoniera e nastro trasportatore IMER (si veda foto in alto a pagina 67), che è stato arricchito da balestre paraboliche anteriori da 9.5 ton, da filtro del carburante riscaldato, da barre stabilizzatrici su tutti gli assi, da batterie e alternatore maggiorato, da freno motore EWB su bilanciere e freno di stazionamento anche sugli assi anteriori, dalla centralina elettronica supplementare KSM per ottimizzare le funzionalità degli allestimenti, per tacere poi del MAN PriTarder nonché delle sospensioni pneumatiche della cabina. E a quegli interventi, cui non riescono a pensare le nostre officine, - ancora Huber - ci pensa il concessionario di zona Carman, che fra poco aprirà una nuova sede a Chienes, in Val Pusteria, a pochi chilometri da qua. Naturalmente ciò non può che averci fatto molto piacere, perché la loro vicinanza costituirà per noi uno straordinario risparmio di tempo e denaro ed una tranquillità in più». Ma veniamo a sapere che anche la Huber & Feichter Srl − specializzata nel set- G 68 quarry ennaio & 2010 construction L a maggior parte dei MAN visti in azione sono della gamma TGS − in particolare, qui sotto, il nuovo MAN TGS 41.440 8x4 euro5, con propulsore di 10518 cm3 e in grado di sprigionare 440 CV: «Con il TGS la MAN intende confermare se non incrementare gli ottimi numeri che abbiamo da sempre nel settore del cava-cantiere. − a parlare è Hubertus Mayer-Kaibitsch, Amministratore Delegato di Carman Srl −. Quindi per la progettazione la MAN è partita da quell’eccellente mezzo che era il TGA: Intarder, PriTarder e catena cinematica sono gli stessi, seppur migliorati, che montavamo sul fortunato predecessore. Nelle versioni appositamente allestite per il cava-cantiere, segnaliamo un nuovo sistema di controllo del pedale dell’acceleratore, per una maggiore sensibilità, migliore sfruttamento del motore e minori consumi». La gamma TGS per la cava, con le varianti di cabina M, L e LX, è una versione particolare, nata per meglio affrontare i gravosi impieghi cantieristici; la cabina M è idonea, in particolare, per i ribaltabili posteriori e trilaterali, per i mezzi con cassone ribaltabile scarrabile a rullo in servizio in cave e cantieri e per i veicoli con gru di carico e autobetoniere. Mentre la L e la LX, dotata tra l’altro di comodo lettino, è ideale per i trattori mezzi d’opera e per i trasporti su lunghe distanze. «Insomma, con questi tre tipi di cabina nonché con la grande varietà di proposte di modelli, la gamma TGS − ancora Hubertus Mayer-Kaibitsch − è in grado di soddisfare le esigenze di tutti coloro che quotidianamente hanno a che fare con il trasporto di materiali. Le principali novità del TGS rispetto alla serie precedente sono legate in particolare ad una nuova cabina e a migliorie dell’elettronica del veicolo. Le nuove cabine offrono migliore confort grazie ad un miglioramento del sistema di sospensione e dell’insonorizzazione; l’abitacolo, inoltre, è stato valorizzato a livello funzionale ed estetico, rendendo così la postazione un luogo di lavoro pratico, confortevole e sicuro, con finiture di pregio “automobilistico”. L’elettronica, profondamente implementata, consente ora una perfetta integrazione tra motore, cambio, prese di forza e dispositivi di frenatura (sia i freni che il pritarder). incontri & aziende Le motorizzazioni D20 e D26 disponibili per il TGS offrono un range di tarature da 320 a 540 CV − seppur le motorizzazioni più utilizzate nel cava-cantiere siano 440 e 480 CV − che consente di coprire l’ampio ventaglio delle destinazioni di utilizzo di questo segmento: dagli impieghi cantieristici al trasporto di generi vari. «Inoltre, per il MAN TGS c’è la possibilità di scegliere il cambio tra alternative di prim’ordine». Innanzitutto il cambio meccanico a comando manuale con 16 rapporti o il cambio automatizzato MAN TipMatic a 12 rapporti, che si lascia azionare dal conducente in modalità manuale-semiautomatica o completamente automatica. «La novità recente è che il cambio automatizzato è stato arricchito dall’opzione DX, con modalità OFF ROAD, messa a punto per l’impiego cava-cantiere, che consente di viaggiare in fuoristrada in tutto comfort, delegando la selezione e l’innesto delle marce alla centralina elettronica. Il fattore decisivo − conclude Hubertus Mayer-Kaibitsch − è la strategia dei passaggi di marcia con tempi di innesto più brevi. Il rapporto innestato viene mantenuto a lungo per evitare inutili cambiate ad un’andatura praticamente costante. Allo spunto in posizione “Dx“ si dispone di una coppia più elevata. La chiusura e l’apertura più rapida della frizione permettono inoltre di liberare il veicolo incastrato andando leggermente avanti ed indietro». tore delle costruzioni stradali e condotte, in grado di offrire ai suoi clienti un’ampia gamma di servizi che spazia dallo scavo di canalizzazioni alla posa di condutture per l’approvvigionamento idrico e dalla costruzione di strade all’esecuzione di lavori infrastrutturali − sta provvedendo ad una graduale sostituzione dei propri mezzi oramai vetusti con i nuovi e più performanti MAN TGS: «I nostri autocarri MAN ci consentono − conclude Hans Karl Huber − di effettuare trasporti di ogni tipo ed entità: inerti, ghiaia e altri materiali da costruzione nonché mezzi pesanti come escavatori e rulli. Inoltre, la combinazione del MAN TGS con una gru retrocabina ci permette di eseguire lavori di sollevamento in maniera affidabile e nella massima sicurezza». n Gennaio 2010 quarry & construction 69