circolo dipendenti - Circolo Ricreativo Culturale Dipendenti
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CIRCOLO DIPENDENTI UNIVERSITA’ DI FIRENZE SEZ. TURISMO – CULTURA Propone il viaggio Tesori di Persia e Kerman Viaggio accompagnato da Matteo Compareti, ricercatore in studi islamici dell’università di Venezia attualmente impegnato all’Institute for the study of the Ancient World della New York University, profondo conoscitore dell’arte e della cultura islamica oltre che esperto accompagnatore di viaggi nell’area del vicino e del medio oriente. 22 settembre – 2 ottobre 2014 Soci Ordinari ed Associati: Euro 2.090,00 (*) Soci Aggregati: Euro 2.140,00 (*) Supplemento camera singola: 350 Euro Acconto alla prenotazione: € 1.000,00 Informazioni e prenotazioni (entro 28 maggio p.v.): ROSA JORIO tel. 055–2757330, e-mail: [email protected] o visitate il sito www.unifi.it/cufi specificando: nome, cognome luogo e data di nascita e numero di cellulare 1 PROGRAMMA DEL VIAGGIO Introduzione: Attraverso centinaia di secoli, in Persia si sono succedute e fuse tra loro le civiltà piu diverse, lasciando testimonianze di inestimabile valore: dalle ceramiche preistoriche alle tombe dei re a Persepolis, dai bassorilievi achemenidi ai dipinti dell’epoca Qajar; dai monumenti sassanidi alle ardite architetture islamiche. L’austera tomba di Ciro, le torri di ventilazione, Shiraz, Yazd, Nain, e il turchese delle maioliche a Isfahan. Come una grandiosa, alta piattaforma, unisce l’Oriente e l’Occidente nel cuore profondo dell’Asia; e la sorgente di tutto quanto ci riguarda, dei nostri popoli, della nostra cultura, religione e filosofia della nostra civiltà. Fino alla Mesopotamia, fino all’Iraq e a Babilonia, pur nella distanza, ancora ci si ritrova: ancora si avverte forte il legame che connette il Medio Oriente al Mediterraneo e all’Occidente. Ma piu oltre, in Iran, tutto cambia: il paesaggio, le genti, l’orizzonte. La Persia ha una funzione ambigua nella storia dei rapporti fra Oriente e Occidente; culla di ogni inizio, in certe epoche connette i due mondi, in certe altre li tiene tenacemente separati. La Persia e, essenzialmente, simbolicamente, una terra di incrocio, un’immensa frontiera che apre (o chiude) due mondi. A Persepolis quest’idea trova la sua forma architettonica nelle mirabili porte della reggia, cosi descritta da Byron: “ Le porte vantano un guizzo di autentica invenzione. Le loro proporzioni sono strette e tozze per invitare a un eterno andare e venire, mentre le nostre porte chiedono di sostare e di lasciarsi incorniciare. Come gli archi di Stonehenge, sono fatte di pietre intere, due per i lati e una per l’architrave. Ma le modanature e gli angoli sono precisi e delicati come se fossero stati tagliati da una macchina.” Nell’epoca che va dall’ellenismo e dall’impero di Roma all’Islam, il viaggiatore in Persia ha il piacere di scoprire la tradizione artistica sasanide e poi selgiuchide. Le rovine sassanidi raramente sono belle, eppure, dotate di una forza propria notevolissima, documentano un periodo di congiunzione tra il mondo antico e il mondo moderno. E’ un’arte dura, tirannica, rozza, senza il cui tramite non si spiegano le continuità e le differenze tra basilica e moschea: invenzioni islamiche fondamentali, come la cupola e le arcate vuote, risalgono a questo periodo. 2 Una sorpresa sarà l’incontro con la raffinatezza dell’arte costruttoria selgiuchide che possiede l’audacia e la sfida dell’invenzione autentica, dove la decorazione e, come nella grande architettura, espressamente sacrificata al progetto e, nota Byron: “ Il risultato, nonostante le possibili imperfezioni, rappresenta il trionfo dell’idea sulle limitazioni tecniche... Viene in mente Brunelleschi.” Nell’assenza dell’ornamento e di ogni dettaglio superfluo, resta la proporzione. Una perfezione geometrica, raffinatezza unita a vigore, che svela all’europeo un nuovo mondo architettonico ispirato agli stessi principi della plastica classica, ma che quei principi reinventa in nuove forme: barlumi che permettono di percepire l’esistenza di un linguaggio estraneo al nostro, eppure cosi sbalorditivamente consonante rispetto alle nostre origini. In Persia e possibile, ancora oggi come in passato, stare accanto ai monumenti senza disturbare la solitudine delle colonne e degli animali alati dei rilievi, nell’assoluto silenzio e immobilità della pianura. E’ possibile ripercorrere, per vivide tracce, le memorie di Ciro, di Dario, di Serse. Vedere l’Asia come la videro i Greci che al seguito di Alessandro arrivarono fin qui; abituati agli stretti orizzonti della piccola Grecia e Macedonia, non avevano occhi abbastanza grandi per contenere questi spazi e per ammirare i tesori conquistati. E’ possibile, ancora, sentire il respiro dell’Occidente che si distende fino ai confini del mondo, fino all’Indo. “L’inizio di un viaggio in Persia assomiglia a un’equazione algebrica: non si sa mai se riuscirà”: così scriveva Robert Byron nel libro che Bruce Chatwin porto con se nella sua avventura di scrittore-viaggiatore in Oriente e che ci e servito da traccia per questa nostra breve introduzione al Paese. Qualche anno di distanza e la collaudata esperienza nell’organizzazione ottimale degli itinerari assicurano con buon margine di sicurezza un risultato positivo a questa equazione. Ma, proprio come nei viaggi di Byron e di Chatwin, resta la meraviglia della scoperta di un Paese superbo, unico, magico. Un paese dalle forti contraddizioni, ancorato al passato, ma proteso verso il futuro, giovane nell’età degli abitanti, ma antico nella cultura, che i media ci presentano come un mondo chiuso in se stesso, ma che si rivelerà di un’apertura straordinaria verso l’ospite che si spoglia di ogni pregiudizio e che desidera varcarne la soglia. 3 PROGRAMMA DI VIAGGIO: 22 settembre Ritrovo Viale Morgagni n° 42 dove parcheggeremo le auto e partenza per l’aeroporto di Firenze. Operativo dei voli Alitalia (da confermare): 22/9 Firenze 19,05 – Roma 20,00 – e -- Roma 22,30 - Teheran 04,50 23 settembre All’arrivo all'aeroporto internazionale di Tehran. Incontro con il referente in loco e trasferimento in hotel. Camere subito a disposizione. Riposo. Prima colazione. Visita del museo Museo Nazionale di Tehran che espone un’interessante collezione di manufatti preistorici in ceramica datanti dal 6°-7° millennio a.C.; poi visita del Palazzo Golestan, fatto costruire dai Re Qajar, per ammirare l’imponente sala del trono. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita del Museo Nazionale dei Gioielli con il famoso Trono del Pavone. Rientro in hotel per la cena e il pernottamento. 24 settembre Dopo la prima colazione, trasferimento in aeroporto in tempo utile per l'imbarco sul volo diretto a Kerman. All’arrivo sistemazione in hotel. Inizio visite della città che divenne prospera per la sua posizione strategica sulle rotte commerciali con l’Asia: il complesso monumentale GanjAli-Khan con il magnifico Hamam, oggi museo etnografico; il caravanserraglio, il bazar e la Moschea del Venerdì. Pranzo in ristorante e cena in hotel. 25 settembre Giornata interamente dedicata alla visita di Kerman e dell'area circostante. Prima colazione. Escursione al villaggio di Rayen per la visita della cittadella, una versione in miniatura della cittadella di Bam, completamente distrutta da un tragico 4 terremoto. Lungo la via del ritorno, sosta per la visita di Mahan, con il Mausoleo blu di Nematollah-e-Vali e il giardino Shehzadeh. Pranzo in ristorante. Rientro a Kerman. Cena e pernottamento. 26 settembre Dopo la prima colazione, partenza per Yazd. Il paesaggio circostante è di tipo desertico. Lungo il percorso visiteremo alcuni esempi di architettura zoroastriana; gli "Ateshkadeh", ovvero i templi del fuoco, le torri del silenzio ed alcune tombe risalenti al culto zoroastriano. Arrivo a Yazd e sistemazione in hotel. Pranzo in ristorante, cena e pernottamento. 27 settembre Prima colazione. Yazd è la roccaforte dei seguaci del culto di Zoroastro, il centro è caratterizzato dalle particolari torri di areazione "badgir". Visita dei monumenti più significativi della città quali la moschea di Jame, che domina la città vecchia, il giardino di Dolat Abad, le tombe dei dodici Imam, la prigione di Alessandro Magno. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio, partenza per Shiraz. All’arrivo, sistemazione all’hotel . Pranzo in ristorante, cena e pernottamento. 28 settembre Prima colazione e partenza per Persepolis (60 km), capitale spirituale dell'Impero degli Achemenidi. Fondata da Dario I nel 518 a.C., completata dai suoi successori e distrutta da Alessandro Magno. Persepoli rappresenta uno dei più imponenti complessi di antiche rovine al mondo. Proseguimento per la necropoli di Naqsh-e-Rostam dove si trovano le tombe dei quattro Re: Dario I e Dario II, Serse e Artaserse; i bassorilievi del periodo sassanide e un tempio del fuoco achemenide. Nel pomeriggio rientro a Shiraz, la città delle poesie, 5 capitale della cultura e della letteratura situata in una valle fertile a 1.525 metri ai piedi del monte Allahakbar. Visita al mausoleo di Hafez, due dei più grandi poeti persiani, e visita del Qoran Gate; proseguimento per Khan Madresseh, una scuola teologica. Pranzo in ristorante, cena e pernottamento. 29 settembre Dopo la prima colazione, partenza per Isfahan, lungo il percorso visita di una tra le più importanti località storico-archeologiche dell'Iran, Pasargade. Qui nel 559 a.C. Ciro il Grande, il fondatore dell'impero persiano, eresse la sua capitale. Visita delle rovine della città e della suggestiva tomba dell'Imperatore. Arrivo ad Isfahan nel tardo pomeriggio, sistemazione in hotel. Pranzo in ristorante, cena e pernottamento. 30 settembre Giornata interamente dedicata alla visita di Isfahan. C'è un vecchio detto persiano che dice: “se vuoi vedere il mondo, basta vedere Venezia e Isfahan”. Per secoli la città è stata crocevia di commerci, mercanti, artigiani, illuminati che hanno dato impulso per la creazione di una città culturale, signorile che lascia senza fiato per la bellezza dei suoi monumenti. Il periodo di maggior splendore nella sua antichissima storia è stato durante il regno di Abbas I (1587-1629), sovrano Safavide che fece costruire moschee, palazzi, dimore di pregevole fattura trasformando Isfahan in un centro artistico e culturale di prima grandezza. Visita della piazza Nagshe Jahan, le moschee dell'Imam e Sceicco Lotfullah, il palazzo Ali Qapu, ed il Bazaar. Proseguimento per lo storico ponte di Isfahan, durante le visite potremo trascorrere alcuni momenti di relax nelle case del te. Pranzo in ristorante, cena e pernottamento. 1 ottobre Partenza per la capitale dell'Iran, lungo il percorso visita di Kashan, la residenza favorita dello Shah Abbas I che chiese sul punto di morte di essere sepolto in questa città. Kashan è famosa per le case di ricchi commercianti ed i curatissimi giardini. Visita della Casa di Brujerdi e dei giardini di Fin. Proseguimento per Teheran, sistemazione in hotel. Pranzo in ristorante, cena e pernottamento. 2 ottobre Prima colazione e trasferimento in aeroporto e partenza con volo di rientro. Partenza per il rientro in Italia. Operativi dei voli Alitalia(da confermare): 2/10 Tehran – Roma 8,15 – 12,00 - Roma – Firenze 14,35 – 15,35 6 LA QUOTA COMPRENDE (*) Trasferimanto a/r in bus GT Viale Morgagni/aeroporto Firenze Viaggio a/r FI/Teheran/FI Voli di linea Alitalia in classe economica Trasferimento da Teheran a Kerman con volo interno Soggiorni in Hotel 4/5 ***** stelle con trattamento di pensione completa Ingressi, visite ed escursioni come da programma con accompagnatore locale Specialista dall’Italia per tutta la durata del viaggio Bus GT a disposizione per tutta la durata del viaggio Assicurazione medico-bagaglio Tasse locali e di transito veicolo Il pacchetto ha i seguenti costi(*): Soci Ordinari ed associati: • euro 2.090 con almeno 25 partecipanti • euro 2.140 con almeno 20 partecipanti Soci Aggregati: • euro 2.140 con almeno 25 partecipanti • euro 2.190 con almeno 20 partecipanti LA QUOTA NON COMPRENDE tasse aeroportuali e fuel surchage che alla data del 28 aprile sono quotate in 210 euro, la compagnia si riserva di confermare la quota 20 giorni prima della data di partenza; visto di ingresso da pagare in loco (circa 70 Euro, quotazione dipendente dal cambio, soggetto a variazioni per ragioni non dipendenti dall’organizzazione); mance da versare in loco; permessi per fotografare e filmare assicurazione annullamento che sarà quotata su richiesta. 7 VISTO DI INGRESSO Per ottenere il visto di ingresso in Iran, ciascun componente del gruppo, dovrà: - esibire il passaporto in originale con una validità residua di almeno 6 mesi con almeno tre pagine bianche consecutive; (NB: il passaporto non deve riportare i visti di Israele e della Giordania) - presentare il modulo di richiesta visto debitamente compilato (sarà consegnato durante il viaggio di andata) - portare con se’ TRE fototessere recenti - pagare la tariffa per l’ottenimento del visto (ad oggi quotata in circa 70 euro, importo legato al cambio che pertanto potrebbe subire variazioni per ragioni non imputabili all’organizzazione) Nota per l’abbigliamento: Anche se il paese si sta lentamente abituando ai turisti, per le signore vige ancora l’obbligo dell’abbigliamento islamico: gonna o pantaloni larghi che coprano fino alle caviglie; tunica o camicia lunga che non segni le forme, a manica lunga. Capo sempre coperto. Per gli uomini comunque pantaloni lunghi e camicia a maniche lunghe o sotto il gomito. Come di consueto ulteriori dettagli e delucidazioni saranno forniti prima della partenza. 8