Relazione conclusiva 2016

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Relazione conclusiva 2016
RELAZIONE CONCLUSIVA DEL PROCESSO DI RAZIONALIZZAZIONE
DELLE SOCIETA' PARTECIPATE ANNO 2015
( articolo 1 commi 611 e ss. della legge n.190/2014)
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1. Premessa
Il comma 611 dell'articolo 1 della legge di Stabilità per il 2015 ( la legge n.190/2014) ha imposto
agli enti locali di avviare un processo di razionalizzazione delle società partecipate.
Il comma 611 ha, altresì, indicato i criteri generali cui ispirare il processo di razionalizzazione:
-
eliminazione delle società/partecipazioni non indispensabili al perseguimento delle
finalità istituzionali;
-
soppressione delle società composte da soli amministratori o nelle quali il numero di
amministratori fosse superiore al numero dei dipendenti;
-
eliminazione delle società che svolgessero attività analoghe o simili a quelle svolte da
altre società partecipate o enti;
-
aggregazione di società di servizi pubblici locali di rilevanza economica;
-
contenimento dei costi di funzionamento.
A norma del comma 612 dell'articolo 1 della legge 190/2014, questo Ente ha approvato il Piano di
razionalizzazione delle società partecipate con delibera del Consiglio Comunale n.34 del
30/03/2015 con la relativa relazione tecnica.
Il suddetto Piano è stato trasmesso alla Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti in data
02/04/2015 mediante PEC Prot. N. 7304.
Il Piano di razionalizzazione, inoltre, come previsto dalla normativa sopra indicata, è stato
pubblicato
sul
sito
internet
dell'Ente
al
seguente
link:
http://web.comune.calenzano.fi.it/portale/schede/ufficio_relazioni_con_il_pubblico/amministrazione-trasparente/enticontrollati/societa-partecipate
Lo stesso comma 612 ha previsto la conclusione formale del procedimento di razionalizzazione
delle partecipazioni mediante la redazione di una relazione conclusiva in cui si evidenzino i risultati
conseguiti in attuazione del sopra menzionato Piano.
Tale relazione viene proposta e sottoscritta dal Sindaco ed è oggetto di comunicazione allo stesso
organo assembleare - Consiglio Comunale - che ha avviato il procedimento di razionalizzazione
delle società partecipate.
La relazione deve, altresì, essere inviata alla sezione di controllo della competente Corte dei Conti e
pubblicata sul sito dell'Ente ai sensi del decreto trasparenza ( d.lgs. 33/2013) e, conseguentemente, è
oggetto di accesso civico.
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2. Le Partecipazioni dell'ente
Al momento della stesura e della approvazione del Piano 2015 il Comune di Calenzano era socio
delle società di seguito indicate con il possesso delle quote azionarie e delle percentuali di capitale
sociale risultanti dal prospetto sotto riportato (dati al 31/12/2014):
ELENCO AZIENDE PARTECIPATE DAL COMUNE DI CALENZANO
SOCIETA'
DENOMINAZIONE
1.
Isola dei Renai S.r.l.
2.
Ataf S.p.A.
3.
Calenzano Comune S.r.l.
4.
Promo Design S.cons. a r.l.
5.
Consiag S.p.A.
6.
Farmapiana S.p.A.
7.
Casa S.p.A.
8.
Publiacqua S.p.A.
9.
Quadrifoglio
10.
Biogenera S.r.l.
11.
Banca Popolare Etica S.p.A.
CAPITALE SOCIALE
%
PARTECIPAZIONE
QUOTA NOMINALE
CALENZANO
€ 312.000,00
1,00
3.120,00
€ 36.011.894,00 (*)
1,14
410.535,73
€ 15.007.176,00
100,00
15.007.176,00
€ 110.000,00
78
85.800,00
€ 143.581.967,00
3,74
5.376.307,00
€ 8.116.000
9,66
784.040,00
€ 9.300.000,00
1,00
93.000,00
€ 150.280.056,72
0,06
91.068,84
€ 61.089.246,00
0,59
363.275,00
€ 218.042,00
25,00
54.510,50
€ 49.769.055,00
0,0039
1.910,68
(*) = Azione ordinarie al netto delle quote detenute dal Comune di Firenze in Tram S.p.A (€ 1.670.00,00).
Nel corso del 2015, in esecuzione del Piano 2015, sono state avviate le procedure di dismissione
delle azioni detenute dal Comune di Calenzano nelle società Isola dei Renai S.p.a. ede Ataf S.p.a.
come di seguito indicato:
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Relazione conclusiva
1. L'Isola Dei Renai S.p.A.
Il Comune di Calenzano detiene l'1% de l'Isola dei Renai S.p.A
L'Isola dei Renai spa, costituita con atto del 05/06/2000 iscritta al Registro Imprese nella sezione
ordinaria il 30/11/2000 è una società a capitale misto pubblico - privato, a maggioranza pubblica,
che si occupa della gestione del Parco Isola dei Renai.
Svolge Attività di gestione del Parco Naturale denominato "L'Isola dei Renai" quale espressione del
progetto di recupero ambientale.
L'adesione del Comune di Calenzano a tale compagine nasce allo scopo di contribuire, anche se con
un apporto di modica entità e in concorso con altri enti locali della Provincia di Firenze, alla
riqualificazione, sotto il profilo ambientale, di un comprensorio da anni abbandonato e a mettere a
disposizione dei cittadini di tutta l’area una struttura aggregativa e ricreativa, nell’ottica del
recupero e valorizzazione del territorio, dell’incentivazione di nuovi percorsi turistici e della
creazione di nuovi spazi occupazionali. Nel contesto attuale, superata la fase critica iniziale relativa
all’avvio delle attività di sviluppo e gestione del Parco dei Renai, la società di gestione ha raggiunto
nell’ultimo periodo un suo equilibrio e risultati positivi sia in termini di bilancio sia in termini di
urbanizzazione, industrializzazione, recupero e valorizzazione del territorio in questione.
Si è indicato, quindi, nel Piano 2015, di poter disporre la dismissione della anzidetta partecipazione,
per le considerazione in precedenza evidenziate dalle quali emerge il venir meno dell’interesse
istituzionale proprio del comune di Calenzano al mantenimento di tali quote di partecipazione ed in
considerazione di quanto disposto dalla Legge n. 190/2014.
Pertanto, in attuazione del Piano 2015 approvato con delibera del Consiglio Comunale n.34 del
30/03/2015, con deliberazione della Giunta Comunale n.122 del 29/07/2015 è stato disposto di
indicare il valore del patrimonio netto risultante dall'ultimo bilancio approvato (2014) - ovvero €
229.587,00 - come parametro economico minimo da porre a base di gara per la dismissione della
quota di partecipazione detenuta in Isola dei Renai S.p.a..
Sulla base, pertanto, delle sopra richiamate deliberazioni si è proceduto, in data 16/11/2015, ad
avviare la procedura di gara, mediante asta pubblica ai sensi dell'art.73, lett.c, e 76 del R.D. n.827
del 23.05.1924, per la cessione della quota azionaria posseduta dal Comune di Calenzano pari
all'1% del capitale sociale, corrispondenti a n.600 azioni, per un valore pari ad € 2.295,87 nella
predetta società, con la pubblicazione sul sito e sull'Albo Pretorio del Comune nonché con l'invio
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tramite PEC - prot. N.27049 del 16/11/2015 - a tutti i soci, del relativo avviso con scadenza il
giorno 18 febbraio 2016.
Tale procedura, tuttavia, è andata deserta; infatti alla data di scadenza (18 febbraio 2016) non sono
pervenute offerte.
Si segnala, inoltre, che con PEC prot. N.1281 del 18.01.2016 è pervenuto a questo Ente il verbale
del Consiglio di Amministrazione de L'Isola dei Renai S.p.a. del giorno 02/12/2015 con il seguente
punto all' ordine del giorno: " Valutazione quota per i soci che intendono recedere".
Nello specifico il Presidente informa il Consiglio che sono regolarmente pervenute richieste di
recesso da parte di alcuni soci di parte pubblica - tra cui figura anche il Comune di Calenzano - e
che sono pervenute le offerte di cessione in favore degli altri soci pubblici a norma dell'art.8 comma
6 dello Statuto Sociale. Non avendo nessun socio esercitato il diritto di prelazione, i soci hanno,
pertanto, avviato le procedure ad evidenza pubblica mediante asta pubblica per la cessione delle
quote. Tuttavia tale procedura è andata deserta e, quindi, risulta necessario attribuire un valore alle
quote stesse. Il Presidente, richiamato l'art.1 comma 612 della Legge 190/2014, evidenzia che tali
quote devono essere necessariamente dismesse e che pur non rientrando tale causa di recesso tra
quelle indicate dall'art.25 dello Statuto è, comunque, una causa imperativa prevista dalla Legge nei
confronti degli Enti Pubblici e pertanto non può essere negato ai soci richiedenti il recesso.
Il CDA stabilisce, quindi, il valore delle quote di recesso sulla base del valore del patrimonio netto
che dall'ultimo bilancio approvato ammonta ad € 229.588,13 e, quindi, il valore della quota
detenuta dal Comune di Calenzano è pari ad € 2.295,88.
Si ritiene, quindi, alla luce di quanto sopra indicato, di poter concludere la procedura di dismissione
nel corso dell'anno 2016.
2.Ataf S.p.A.
Il Comune di Calenzano detiene una partecipazione dell'1,14%.
ATAF, nata il 1° gennaio 1946, è la diretta erede delle società che dal 1865 hanno gestito il
trasporto pubblico a Firenze e nei suoi dintorni. Dall'originale missione di azienda del trasporto
pubblico per l'area fiorentina, ATAF si è evoluta in azienda della mobilità, comprendendo attività
che vanno dallo studio per conto terzi di Piani Urbani del Traffico, allo sviluppo di sistemi
complessi come i servizi a chiamata. ATAF negli ultimi anni si è trasformata radicalmente.
Fino al 1993 era ancora una municipalizzata (anche se su scala sovra comunale), e cioè era parte
integrante dei bilanci comunali che provvedevano a quanto necessario per ripianare i pesanti deficit
d'esercizio. Già dal 1994, con la trasformazione in Consorzio, ATAF ha acquisito personalità
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giuridica propria. Nel corso del quadriennio 1996-1999 ha iniziato l'ulteriore passaggio ad aziendarete che opera nel sistema della mobilità, dando cioè vita ad una rete di aziende specializzate per
scopo al fine di operare nel modo migliore e nella scala più opportuna. Dal 1° gennaio 2001 è una
Società per Azioni, i cui soci proprietari sono i Comuni che costituiscono un'area territoriale di 538
kmq ed una popolazione di circa 600.000 residenti.
Tuttavia, a seguito della decisione del Comune di Firenze (atto CC N. 67/2011) di scorporare da
ATAF S.p.A., la società ATAF S.p.A., attraverso la newco ATAF Gestioni S.r.l., il ramo
dell’azienda costituito dall’esercizio di trasporto pubblico locale e di cedere l’intero pacchetto
azionario di ATAF Gestioni S.r.l. ad operatori terzi del settore del trasporto collettivo di persone,
risulta essere stata privata del servizio di trasporto pubblico ed è stata trasformata dal socio di
controllo in una società “patrimoniale” che detiene e gestisce la struttura di rete e il patrimonio
pubblico, rappresentato da immobili ed impianti di deposito, paline ed altri assets connessi, nonché
le partecipazioni azionarie residuali dallo scorporo della società di gestione del servizio di tpl;
A seguito di tale operazione, decisa senza l’adesione di questa Amministrazione, viene a cessare
l’interesse e la necessità di mantenere la partecipazione del Comune di Calenzano nella società
ATAF S.p.A., in considerazione del trasferimento delle attività connesse al servizio di TPL ad una
nuova compagine in cui Ataf S.p.A., a seguito della cessione dell’intero pacchetto azionario a terzi
di cui detto in precedenza, non ha alcuna partecipazione.
Si ritiene, quindi, di poter disporre la dismissione della anzidetta partecipazione, per le
considerazione in precedenza evidenziate dalle quali emerge il venir meno dell’interesse
istituzionale proprio del comune di Calenzano al mantenimento di tali quote di partecipazione ed in
considerazione di quanto disposto dalla Legge n. 190/2014.
Il Comune provvederà alla dismissione di tale quota mediante il ricorso anche a procedure di
evidenza pubblica che saranno avviate entro il corrente esercizio.
Pertanto, in attuazione del Piano 2015 approvato con delibera del Consiglio Comunale n.34 del
30/03/2015, con deliberazione della Giunta Comunale n.122 del 29/07/2015 è stato disposto di
indicare il valore del patrimonio netto risultante dall'ultimo bilancio approvato (2014) come
parametro economico minimo da porre a base di gara per la dismissione della quota di
partecipazione detenuta in Ataf S.p.a..
Sulla base, pertanto, delle sopra richiamate delibere si è proceduto, in data 28/12/2015, ad avviare la
procedura di gara, mediante asta pubblica ai sensi dell'art.73, lett.c, e 76 del R.D. n.827 del
23.05.1924, per la cessione della quota azionaria posseduta dal Comune di Calenzano pari all'1,14%
del capitale sociale, corrispondenti a n.122.722 azioni, per un valore pari ad € 432.546 detenuta dal
Comune di Calenzano nella predetta società, con la pubblicazione sul sito e sull'Albo Pretorio del
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Comune nonché con l'invio tramite PEC - prot. N.30576 del 28/12/2015 - al Presidente del CDA
del relativo avviso con scadenza il giorno 18 febbraio 2016.
Tale procedura, tuttavia, è andata deserta; infatti alla data di scadenza (18 febbraio 2016) non sono
pervenute offerte.
Tuttavia, si specifica che ai sensi dell'art.3 commi 27 - 29 della legge n. 244/2007 ( Finanziaria
2008) come integrato dall'art.1 comma 569 della legge 147/2013 ( Legge Stabilità 2014), qualora
per qualsiasi causa l'Ente Pubblico non sia riuscito a dismettere la popria partecipazione, potrà farsi
liquidare dalla società il valore del suo investimento in base ai criteri previsti dalla normativa
civilistica ai sensi dell'art.2437 - ter del c.c..
In base al rinvio a tale norma codicistica, quindi, il Comune di Calenzano chiederà alla predetta
società la liquidazione delle azioni che intende dismettere tenuto conto della consistenza
patrimoniale della società stessa, delle sue prospettive reddituali nonché dell'eventuale valore di
mercato delle azioni (cfr. Deliberazione Corte dei Conti - Sezione controllo Regione Friuli Venezia
Giulia - n.158/2015).
*** ** ***
Per quanto concerne le altre società partecipate dal Comune di Calenzano si indica di seguito la
situazione attuale.
3. Calenzano Comune Srl
La Società Calenzano Comune Srl è interamente di proprietà del Comune di Calenzano.
La Calenzano Comune, società a responsabilità limitata unipersonale, è stata costituita in data
20/04/2006 con atto a rogito Dott. Vincenzo Persiani, Notaio in Figline Valdarno (FI) a cui è stata
affidata la gestione del patrimonio immobiliare del Comune di Calenzano e dei servizi di refezione
e trasporto scolastici al fine di realizzare importanti economie per il bilancio comunale sotto il
profilo del conseguimento di significativi risparmi di spesa, di una razionalizzazione dei costi e di
una riduzione dell’indebitamento dell’ente locale, oltre che la concreta opportunità di realizzare
innovative strategie di valorizzazione del patrimonio immobiliare sia proprio, sia affidato in
gestione da parte del Comune di Calenzano, ponendo in essere utili percorsi di valorizzazione degli
“assets” societari, combinando i vantaggi di flessibilità di una struttura aziendale (come è quella
propria della struttura societaria), con gli obiettivi peculiari di un’azienda pubblica (in virtù
dell’integrale attribuzione del suo capitale all’ente locale), che hanno consentito fin dalla sua
costituzione e tuttora consentono, di conseguire significativi risultati di razionalizzazione gestionale
e di dare concreta attuazione ad importanti programmi di investimento per conto del Socio che
quest’ultimo altrimenti non avrebbe potuto realizzare.
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In particolare, la struttura del capitale (società a socio unico Comune di Calenzano), l’oggetto
sociale e l’ambito di attività della società, nonché la disciplina del governo della stessa sono tali da
configurare la come strumento operativo del Comune.
I criteri proposti dall'art. 1 comma 611 della legge n.190/2014 riguardo alle società di gestione dei
servizi e attività esclusivamente nei confronti del Socio pubblico di controllo, e pertanto di interesse
generale, non obbligano alla soppressione di tali società. E', pertanto, intenzione
dell'Amministrazione Comunale, come già evidenziato nel Piano 2015, mantenere la proprietà
della Calenzano Comune S.r.l., anche tenuto conto che la stessa dopo la fase di “start up”, nel
corso della quale ha registrato perdite non ancora pienamente riassorbite, in conseguenza soprattutto
dell’attuazione di un significativo programma di investimenti realizzato sulla scorta degli indirizzi
del Socio, a partire dall’esercizio 2010 presenta risultati di bilancio positivi pur essendo proseguita
in tali annualità, oltre all’ordinaria gestione delle attività di manutenzione e gestione dei servizi
affidati dal Comune, l’attività di investimento finalizzata alla riqualificazione e implementazione
del patrimonio immobiliare proprio e del Socio.
Si specifica, inoltre, che con verbale di assemblea Rep. 47764 del 01/03/2016 avanti al Dott.
Francesco D'Ambrosi, Notaio iscritto al Collegio Notarile dei distretti riuniti di Firenze, Prato e
Pistoia registrato a Prato il 02/03/2016 al n.2467 serie 1T, in esecuzione della deliberazione di
Consiglio Comunale n. 102 del 28/09/2015, è stato deliberato un aumento di capitale anche in più
annualità fino ad un massimo di € 20.007.176,00 e si è proceduto all'aumento dello stesso di €
2.600.000,00 passando da €. 15.007.176,00 a €.17.607.176,00.
Si dà infine atto, per quanto sopra indicato, che nel corso del 2015, non sono state avviate procedure
di liquidazione, cessione o fusione della società.
4.Promo Design Società Consortile a responsabilità limitata
Promo Design Società Consortile a responsabilità limitata è di proprietà del Comune di Calenzano
al 78%.
La Società consortile è a partecipazione mista pubblico - privata. Si occupa di ricerca, innovazione
e servizi alle imprese al fine di favorire lo sviluppo di sinergie con il sistema economico locale a
sostegno dei processi di innovazione e di sviluppo. Fornisce servizi avanzati alle imprese per lo
studio e lo sviluppo di nuovi prodotti e processi produttivi, dall'idea al prodotto finito.
La Società è stata costituita nell’ambito del progetto, condiviso con l’Università degli Studi di
Firenze e la Provincia di Firenze, di decentramento sul territorio di Calenzano del corso di Laurea
di Disegno Industriale della facoltà di Architettura.
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La presenza sul territorio comunale dalla fine del 2002, del corso universitario di cui sopra ha
costituito il presupposto e l’incentivo per il percorso di costruzione di un sistema integrato fra
l’attività di formazione e ricerca universitaria, l’attività di servizi e ricerca applicata all’attività
produttiva (Promo Design) e il sistema economico locale.
Un effettivo ed efficace contributo per far crescere il valore delle aziende e la loro competitività sui
mercati nazionali ed internazionali. Con una rete nazionale di ricerca e sperimentazione, di
modellazione CAD e prototipazione rapida 3D, per fornire un efficace e duraturo supporto alle
imprese.
La Società non ha fini di lucro e non può distribuire utili sotto qualsiasi forma e si propone, quindi,
di favorire la convergenza tra le diverse realtà istituzionali, didattiche, scientifiche ed economiche
presenti sul territorio al fine di svolgere attività di ideazione, progettazione e di attivazione di tutte
le iniziative utili a promuovere, estendere e valorizzare conoscenze e capacità operative avanzate a
supporto dei processi di innovazione e di sviluppo del territorio di Calenzano e dell’area
metropolitana.
La società consortile senza fini di lucro, Promo Design s.cons. a r.l. è a maggioranza pubblica,
statutariamente sono riservate il 51% delle quote societarie ad enti pubblici, in modo da garantire
l’efficacia del servizio anche e soprattutto verso quelle piccole realtà che costituiscono il tessuto
principale dell’industria toscana. Le restanti quote potranno essere “acquistate” da aziende, enti,
associazioni, privati e chiunque sia interessato al sostenimento della società. All’atto della
costituzione della società, il 26 luglio 2007, l’atto costituente è stato firmato dal Comune di
Calenzano, Cassa di Risparmio di San Miniato, CNA con le sezioni Toscana, Firenze e Prato,
Progecta s.r.l. e Targetti Sankey s.p.a..
Nell’ultimo biennio (2012 – 2013) non sono stati previsti oneri a carico del bilancio comunale e il
risultato gestionale è sempre stato postivo, anche se va ribadito che la compagine non ha finalità di
lucro.
Nel corso dell'anno 2015, per quanto sopra esposto, non sono state avviate procedure di
liquidazione, cessione o fusione della società in quanto si ritengono rispettati i criteri di cui alla
legge n.190/2014.
Si evidenzia, inoltre, che con Deliberazione n.141 del 21/12/2015 il Consiglio Comunale ha definito
precipui indirizzi finalizzati a dare attuazione agli accordi con l'Università di Firenze e soprattutto
con la società consortile a responsabilità limitata PIN di Prato ( Polo Universitario Città di Prato), a
partecipazione pubblica maggioritaria, per integrare l'attività di Promo Design s.cons. a r.l.
mediante procedura di fusione per incorporazione, dove il PIN assumerà il ruolo di società
incorporante e Promo Design quello di società incorporata.
9
Il Pin si sostiene finanziariamente attraverso contributi, convenzioni stipulate con soci ed enti
esterni, realizzazione di progetti di ricerca e formazione.
Nell’anno 2003 il PIN ha ottenuto la certificazione di qualità ISO 9001. Con questo riconoscimento
il PIN si propone come un soggetto portatore di conoscenze e capacità operative avanzate, in grado
di organizzare servizi per la didattica e per la ricerca su un piano qualitativamente elevato.
Con deliberazione di Giunta Municipale n.15 del 16/02/2016 si è dato impulso, in esecuzione a
quanto stabilito dal Consiglio Comunale, alle attività necessarie per il progetto di fusione ex
art.2501 -ter del codice civile, che verrà completato nel corso del 2016.
5. Consiag S.p.A.
Il Comune di Calenzano detiene una quota minoritaria in Consiag S.p.A. pari al 3,74%.
Consiag Spa è un gruppo che si occupa della gestione diretta e indiretta di servizi in molti settori,
avvalendosi anche di società controllate o partecipate. I suoi principali ambiti di intervento sono
gas, telecomunicazioni, energia. L'azienda è nata nel 1974 come Consorzio Intercomunale Acqua
Gas.
Negli anni '90 ha preso il nome attuale di Consiag - Consorzio intercomunale Acqua, Gas e pubblici
servizi - trasformandosi in un ente di diritto pubblico. L'ultimo cambiamento è avvenuto nel 2002,
quando il Consiag è diventato una Società per azioni. Svolge in particolare le seguenti attività:
•
progettazione, realizzazione, manutenzione di reti di telecomunicazioni, ricerca e attuazione di
tecnologie per la trasmissione di attività di telecomunicazione, informatiche e multimediali nonchè
di vendita dei servizi connessi;
•
gestione dei rifiuti, dei servizi ambientali e di eventuali altri servizi di igiene urbana, compresa
la gestione delle discariche e la manutenzione dell'ambiente e dell'arredo urbano e la realizzazione e
gestione di impianti;
•
gestione di servizi urbani relativi alla tutela del suolo, del sottosuolo, dell'acqua e dell'aria da
varie forme di inquinamento e di monitoraggio ambientale;
•
captazione, sollevamento, trasporto, trattamento e distribuzione dell'acqua per qualsiasi uso,
gestione integrata delle risorse idriche, trasporto, trattamento e smaltimento delle acque di rifiuto
urbane ed industriali e loro eventuale utilizzo;
•
realizzazione, gestione e manutenzione degli impianti termici e tecnologici, di illuminazione e
semaforici, di strutture cimiteriali, attività di gestione tecnico-manutentiva di patrimoni immobiliari
e di servizi pubblici e privati;
10
•
progettazione, realizzazione e manutenzione di infrastrutture stradali e non, di opere di
urbanizzazione primaria e secondaria, a favore degli Enti Locali, gestione di strutture pubbliche e
private;
•
gestione ed esecuzione di servizi relativi alla toponomastica stradale e gestione degli spazi
pubblicitari ed attività correlate;
•
svolgimento di servizi di trasporti pubblici e di supporto alla mobilità;
•
gestione dei servizi inerenti le attività di liquidazione, accertamento e riscossione dei tributi e di
altre entrate e delle attività connesse; gestione dei sistemi di riscossione e gestione amministrativa
delle sanzioni, o relativi segmenti di attività;
•
svolgimento di studi, ricerche, consulenze, assistenza tecnica, progettazione, costruzione e
manutenzione di impianti e mezzi relativamente ai servizi di cui sopra.
L’evoluzione normativa e le scelte strategiche più recenti, hanno portato Consiag a creare società
specifiche per la gestione dei servizi, tra le principali Estra S.p.A. e Publiacqua S.p.A.. La società è
dunque una capogruppo che controlla o partecipa aziende moderne e concorrenziali.
E’ anche per il ruolo assunto negli ultimi anni che la società risulta di interesse strategico per
l’Amministrazione. Nel corso del 2014, infatti, è stato avviato il processo di parziale privatizzazione
di ESTRA S.p.A., attraverso la quotazione presso la Borsa Italiana, in funzione di un percorso di
valorizzazione della partecipata del Comune (per il tramite di Consiag S.p.A.) al fine di consolidare
il ruolo di azienda primaria a livello regionale e nazionale del gruppo Estra.
La società, fin dalla sua costituzione ha sempre presentato risultati di bilancio positivi, distribuendo
ai comuni soci utili in ogni annualità. Si precisa, inoltre, che per tale compagine il comune di
Calenzano non ha mai dovuto sostenere oneri a carico del proprio bilancio. Pertanto, nel corso
dell'anno 2015, non sono state avviate procedure di liquidazione, cessione o fusione della società in
quanto sono rispettati i criteri di cui alla legge n.190/2014.
Per quanto in precedenza indicato, viene ribadita la decisione dell'Amministrazione Comunale,
come già precisato nel Piano 2015, di mantenere la propria quota di partecipazione (3,74%) tenendo
conto delle attività e servizi di interesse generale svolti da Consiag S.p.a.
6. Farmapiana S.p.A.
Società partecipata dal Comune di Campi Bisenzio (che detiene la quota maggioritaria) dal Comune
di Calenzano, dal Comune di Signa e dal Comune di Borgo S.Lorenzo.
Gestisce le farmacie, la distribuzione intermedia alle farmacie pubbliche e private ed alle strutture
sanitarie di prodotti farmaceutici e parafarmaceutici, la gestione dei servizi sanitari complementari
all'esercizio delle farmacie.
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La società Farmapiana è stata costituita il 24/07/2003 per gestire le farmacie comunali di Campi
Bisenzio e Calenzano e cioè le farmacie centrale, Capalle, S.Donnino, I Gigli, Calenzano Settimello
e dal 2010 anche dell'Indicatore (San Piero a Ponti); dal 1 dicembre 2007 Farmapiana gestisce
anche la farmacia comunale di Lastra a Signa (interno ipercoop) essendosi aggiudicata la gara
pubblica per l'affidamento della gestione della farmacia comunale fino al 2025. Farmapiana gestisce
anche alcuni studi medici, in particolare a Campi (in via Sanzio n. 20 a Campi Bisenzio), a
Settimello (in via A. da Settimello n. 110 a Settimello – Calenzano) e alle Croci di Calenzano (in
via di Barberino n. 108 situato alle Croci di Calenzano). Dall'aprile del 2012 Farmapiana gestisce
anche la farmacia comunale di Signa e la farmacia comunale di Borgo San Lorenzo.
La società, fin dalla sua costituzione ha sempre presentato risultati di bilancio positivi. Si precisa,
inoltre, che per tale compagine il comune di Calenzano non ha mai dovuto sostenere oneri a carico
del proprio bilancio. Pertanto si ritengono rispettati i criteri di cui alla legge n.190/2014 ed è
intenzione dell'Amministrazione Comunale, come già indicato nel Piano 2015, mantenere la
partecipazione in Farmapiana S.p.a. risultando evidente come la sopra indicata attività rientri fra i
servizi pubblici essenziali.
Si specifica, quindi, che nel corso dell'anno 2015, non sono state avviate procedure di liquidazione,
cessione o fusione della società.
7. Casa S.p.A.
Il Comune di Calenzano detiene una quota di minoranza pari all'1% in Casa S.p.a..
Tale società è stata costituita con atto rep.76111 del 17/10/2002 a rogito Dott. Massimo Cavallina,
notaio in Firenze, tra i Comuni di Bagno a Ripoli, Barberino di Mugello, Barberino Val d'Elsa,
Borgo S.Lorenzo, Calenzano, Campi Bisenzio, Dicomano, Fiesole, Figline Valdarno, Firenze,
Firenzuola, Greve in Chianti, Impruneta, Incisa Valdarno, Lastra a Signa, Londa, Marradi,
Palazzuolo sul Senio, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rignano sull'Arno, Rufina, S.Casciano Val di
Pesa, S.Godenzo, S.Piero a Sieve, Scandicci, Scarperia, Sesto Fiorentino, Signa, Tavarnelle, Vaglia
e Vicchio.
La società è stata costituita ai sensi della L.R.T. n. 77/1998 al fine di esercitare in forma associata le
funzioni di cui all'art. 5 comma primo di tale legge in virtù di contratto di servizio con la
Conferenza d'ambito ottimale della Provincia di Firenze LODE e tutte le altre funzioni che LODE
ovvero i singoli Comuni intenderanno affidarle mediante appositi contratti di servizio.
CASA S.P.A. ha lo scopo di svolgere, secondo le direttive impartite da LODE e nel rispetto dei
contratti di servizio, le seguenti attività:
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a.
funzioni attinenti al recupero, alla manutenzione e alla gestione amministrativa del
patrimonio destinato all'ERP in proprietà dei Comuni e del patrimonio loro attribuito ai sensi
dell'art. 3 comma primo (L.R.T. n. 77/1998), nonchè quelle attinenti a nuove realizzazioni, secondo
i contratti di servizio stipulati con la Conferenza d'ambito ottimale LODE e con i singoli Comuni
che ne sono soci;
b.
tutte o parte delle funzioni individuate all'art. 4 primo comma (L.R.T. n. 77/1998), secondo i
contratti di servizio stipulati con la Conferenza LODE e con i singoli Comuni che ne sono soci;
c.
le procedure necessarie per l'acquisizione, la cessazione, la realizzazione, la gestione,
comprese le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria, del nuovo patrimonio edilizio,
abitativo e non, proprio della Società ovvero dei Comuni associati e di altri soggetti, pubblici e
privati, secondo appositi contratti di servizio o negozi di natura privatistica;
d.
gli interventi di recupero e di ristrutturazione urbanistica, agendo direttamente ovvero
partecipando a società di trasformazione urbana ai sensi dell'art. 120 T.U. n. 267/2000, per
l'attuazione di piani attuativi e di recupero, e di altri programmi di intervento edilizio comunque
denominati, comprese le opere di urbanizzazione primaria e secondaria, in attuazione delle direttive
di LODE ovvero dei singoli Comuni associati ovvero di altri soggetti pubblici e privati;
e.
progettazione, finanziamento, acquisizione, cessione, realizzazione, ristrutturazione,
manutenzione e gestione immobili destinati ad edilizia residenziale e non, anche convenzionata, per
conto della Conferenza LODE e dei Comuni associati, di atri soggetti pubblici e privati, di
cooperative edilizie;
f.
progettazione, finanziamento, acquisizione, cessione, realizzazione, ristrutturazione,
manutenzione e gestione di immobili, per conto proprio o di terzi soggetti pubblici e privati,
destinati alla soddisfazione della domanda di edilizia convenzionata e di alloggi destinati al mercato
delle locazioni a canone convenzionato o concordato, secondo la legislazione vigente;
g.
realizzazione di tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e quant'altri
siano necessari sul patrimonio proprio, su quello conferito in gestione ad altri soggetti e su quello
realizzato o comunque acquisito direttamente o in favore di altri soggetti pubblici e privati;
h.
esecuzione delle direttive di LODE relative alla valorizzazione economica del patrimonio
immobiliare abitativo e non abitativo dei Comuni soci, anche mediante la costituzione e/o la
partecipazione, maggioritaria e/o minoritaria, a società di scopo, la costituzione di fondi immobiliari
aperti e chiusi, ed ogni altra forma consentita dalle vigenti leggi;
i.
altri interventi ed attività di trasformazione urbana, in esecuzione delle direttive di LODE,
compresa la progettazione, il finanziamento, la ricerca di risorse pubbliche e private e quant'altro
necessario e strumentale, in favore dei Comuni associati od altri soggetti pubblici e privati,
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mediante la partecipazione ad altre società ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 120 del T.U. n.
267/2000 ovvero a società di scopo;
j.
tutte le attività di servizio strumentali o connesse alla realizzazione dei compiti di cui alle
precedenti lettere, quali, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, raccolta, elaborazione
e gestione di dati inerenti la domanda e l'offerta di immobili di edilizia residenziale e non sia per
conto della Conferenza LODE che per conto dei Comuni Soci o per conto di terzi secondo appositi
contratti di servizio o negozi di natura privatistica e nel rispetto della normativa in materia di
riservatezza dei dati; la formazione del personale in relazione alle materie necessarie ed utili
all'efficiente svolgimento delle attività sopra elencate; la fornitura di servizi agli utenti degli
immobili secondo appositi contratti di servizio o negozi di natura privatistica;
k.
assunzione e negoziazione di finanziamenti e concessione di garanzie di qualunque tipo
nell'interesse dei comuni soci anche in attuazione del disposto del punto 4.1 dell'Allegato 2 alla
delibera n. 109/2002 della Regione Toscana.
La società Casa S.p.a. è una società strumentale degli enti proprietari, è lo strumento operativo dei
comuni per assicurare l'esercizio sovracomunale di funzioni strumentali.
La società, fin dalla sua costituzione ha sempre presentato risultati di bilancio positivi. Si precisa,
inoltre, che per tale compagine il comune di Calenzano non ha mai dovuto sostenere oneri a carico
del proprio bilancio. Pertanto si ritengono rispettati i criteri di cui alla legge n.190/2014 ed è
interesse dell'Amministrazione Comunale, come già indicato nel Piano 2015, mantenere la
partecipazione, seppur minoritaria, nella società anche tenuto conto delle funzioni strumentali
gestite secondo le disposizione normative della Regione Toscana.
Per quanto sopra esposto, durante l'anno 2015, non sono state poste in essere procedure di
liquidazione, cessione o fusione della società.
8. Publiacqua S.p.a.
Il Comune di Calenzano detiene una partecipazione minoritaria dello 0,06%.
Publiacqua S.p.A. è la società affidataria, dal 1° gennaio 2002, della gestione del servizio idrico
integrato dell'Ambito Territoriale Ottimale n. 3 Medio Valdarno, un territorio, asse portante della
Toscana, che interessa 4 Province, Firenze, Prato, Pistoia e Arezzo.
Nei 46 Comuni serviti abita un terzo della popolazione regionale (circa 1.300.000 abitanti) e sono
localizzate le principali attività economiche della Toscana.
Publiacqua S.p.A. è stata costituita nel 2000 per iniziativa dei Comuni in cui la società esercita la
propria attività. Nel 2006, a conclusione di una gara ad evidenza pubblica, è stato individuato un
partner privato, Acque Blu Fiorentine S.p.A. composto da una serie di aziende pubbliche e private
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fra le quali Acea S.p.A., Suez Environnement S.A., MPS S.p.A. che si è aggiudicato il 40% del capitale
sociale.
Publiacqua si occupa della captazione, del trattamento, del convogliamento e della distribuzione di
acqua potabile.
L'azienda gestisce un sistema impiantistico complesso ed articolato, a cominciare dalle grandi
strutture del capoluogo toscano (impianto di potabilizzazione dell'Anconella e di Mantignano).
In tutto il territorio gestito, oltre alla distribuzione di acqua potabile, la società cura il collettamento
delle acque reflue e la loro depurazione. La gestione integrata del sistema depurativo da parte di un
solo soggetto, in un territorio così vasto, è prerequisito essenziale per il suo ammodernamento ed
efficientamento anche al fine di ridurre il livello di inquinamento delle acque fluviali della Regione.
Attività Publiacqua spa:
- produzione e vendita di acqua potabile;
- vendita acqua di alta qualità;
- depurazione;
- fognature;
- controlli di laboratorio chimici e biologici, analisi;
- partnership
La società, fin dalla sua costituzione, ha sempre presentato risultati di bilancio positivi. Si precisa,
inoltre, che per tale compagine il comune di Calenzano non ha mai dovuto sostenere oneri a carico
del proprio bilancio. Pertanto si ritengono rispettati i criteri di cui alla legge n.190/2014 ed è
interesse dell'Amministrazione Comunale, come già specificato nel Piano 2015, mantenere la
partecipazione, seppur minoritaria dello 0,06%, tenendo conto delle attività e servizi di interesse
generale svolti da Publiacqua S.p.a.
Per quanto sopra esposto nell'anno 2015 non sono state avviate procedure di liquidazione, cessione
o fusione della società.
9. Quadrifoglio S.p.a.
Il Comune di Calenzano detiene lo 0,59% in Quadrifoglio S.p.a..
Quadrifoglio S.p.a., costituita ai sensi dell'art. 22 3°comma, lettera e), della legge 8 giugno 1990 n.
142 e dell'art. 17, comma 51 e seguenti, della legge 15.5.1997, si occupa della prestazione di servizi
ambientali in un’area territoriale che comprende 12 Comuni (Firenze, Sesto Fiorentino, Campi
Bisenzio, Calenzano, Signa, Scandicci, Bagno a Ripoli, Impruneta, Tavarnelle, Fiesole, San
Casciano, Greve in Chianti) svolgendo, in particolare, le seguenti attività:
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raccolta e trattamento dei rifiuti solidi urbani e assimilati, della gestione dei contenitori per i rifiuti
(manutenzione, pulizia etc..);
pulizia strade, mercati e le aree a verde pubblico;
gestione delle tasse collegate alla gestione dei rifiuti (TIA/Tares);
disinfestazione e derattizzare di aree pubbliche;
raccolta rifiuti ingombranti a domicilio;
gestione stazioni ecologiche/centri di raccolta;
controlli e sanzioni sulle violazioni al Regolamento Comunale Smaltimento Rifiuti.
I servizi erogati da Quadrifoglio S.p.a. sono tutti quelli indicati nei contratti di Servizio sottoscritti i
con i Comuni Soci.
La società, fin dalla sua costituzione, ha sempre presentato risultati di bilancio positivi.
Pertanto, come già specificato nel Piano 2015, è interesse dell'Amministrazione Comunale
mantenere la partecipazione seppur minoritaria, tenendo conto delle attività e servizi di interesse
generale svolti da Quadrifoglio S.p.a. in quanto sono rispettati i criteri di cui alla legge n.190/2014.
10. Biogenera S.r.l.
Il Comune di Calenzano detiene una partecipazione del 25% in Biogenera S.r.l..
Fino alla data del 29/12/2011 deteneva il 45%: con atto del 29/12/2011 il Comune di Calenzano ha
provveduto a cedere alla società E.S.TRA S.p.a. la partecipazione sociale per un valore nominale di
€ 20.470,00.
Biogenera fornisce riscaldamento, ACS e raffrescamento a edifici pubblici e nuove costruzioni,
attraverso la combustione di legna vergine, generando contemporaneamente energia elettrica.
Società partecipata interamente da soci a capitale pubblico e si occupa di cogenerazione (dalla
costruzione alla gestione degli impianti a partire da quello realizzato sul territorio di Calenzano),
energie da fonti rinnovabili e di tutte quelle attività legate alla produzione di energia, tutela
dell'ambiente e risparmio energetico.
Biogenera ha realizzato il cogeneratore a biomasse di Calenzano. L’impianto (potenza termica 5.9
MW) è alimentato con scaglie di legno vergine (cippato), dalla cui combustione si produce energia
elettrica immessa nella Rete di Trasmissione Nazionale (circa 600 kWh utili al netto degli
autoconsumi) e si recupera energia termica per la produzione di acqua calda del teleriscaldamento
urbano ad uso civile (circa 3,5 MW termici).
Il cogeneratore viene alimentato da legna di provenienza locale (entro 70 km), in modo da evitare
lunghi viaggi di mezzi pesanti. L'impianto è oggi un modello di efficienza visitato e studiato anche
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da aziende straniere. Biogenera ha realizzato sempre nel Comune di Calenzano due impianti FV su
edifici pubblici per una potenza installata di 50 kWp.
E' intenzione dell'Amministrazione Comunale mantenere la quota del 25% in primo luogo in quanto
la Società gestisce il servizio di teleriscaldamento (ed in alcuni ambiti anche il raffreddamento
estivo) esclusivamente sul territorio comunale; in particolare l’energia termica viene distribuita da
una rete di teleriscaldamento che si estende per circa 6,5 km di lunghezza nell’area urbana di
Calenzano e collega le strutture sportive in località Fogliaia, le principali lottizzazioni in fase di
ultimazione lungo via Pertini (comparto 38 e comparto 40), la nuova biblioteca comunale, le
residenze per gli studenti universitari e tutto il complesso di interventi ricompresi nel cosiddetto
“project financing settore sud”, la scuola media di via Mascagni (palestra e refettorio), le scuole di
via Firenze, il comando di polizia municipale, il polo istituzionale di piazza Vittorio Veneto, il
Centro convegni Start e le nuove lottizzazioni in località Dietro Poggio. In secondo luogo tenendo
conto delle attività e servizi di interesse generale in tema ambientale finalizzati alla
implementazione della eco-efficienza energetica svolti da Biogenera S.r.l..
La Società in questione è stata ricapitalizzata, fra il 2013 e 2014, per fronteggiare le perdite di
gestione registrare nell’ultimo biennio (2012 – 2013), sulla scorta di un nuovo Piano industriale che
punta a recuperare e superare le criticità manifestatesi nei primi anni di gestione dell’impianto: la
rete di teleriscaldamento è, infatti, entrata pienamente in funzione nel 2010, e dopo circa 4 anni di
esercizio risulta ancora utilizzata solo parzialmente. Una consistente parte delle utenze residenziali
previste a livello progettuale (circa 1000) non è stata realizzata a causa della crisi generale che negli
ultimi anni ha investito il mercato immobiliare.
La strategia aziendale, in atto già dal trascorso esercizio, mira al raggiungimento dei seguenti
obiettivi:
ottimizzare le forniture di cippato all’impianto, considerando anche piccole forniture
occasionali di buona qualità che ci vengono offerte a prezzi inferiori a quelli risultanti dalle gare
d’appalto esperite, e dalla quale non si ritiene debbano derivare aumenti significativi dei prezzi.
migliorare ancora il sistema di contratti e di fatturazione: quest’ultima dovrà essere
tempestiva e rifarsi il più possibile a letture effettive e non a presunzione di consumi;
monitorare le condizioni di esercizio per definire nel modo migliore possibile, anche
tenendo conto delle esperienze dirette di questi anni, il numero e la durata delle fermate periodiche
di manutenzione, che incidono sensibilmente sui costi;
predisporre il piano di manutenzione programmata per i vari componenti dell’impianto
basandosi sulle esperienze fatte fino ad ora, attuarlo e se necessario a correggerlo in corso d’opera,
per ridurre al minimo le fermate per guasto che incidono pesantemente sui sui costi;
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aumentare il più possibile le utenze che è possibile alimentare dalla
rete esistente,
favorendo al massimo quelle attività propedeutiche di verifica e collaudi parziali che gli
imprenditori devono svolgere man mano che procedono i lavori di costruzione degli edifici, e per i
quali è necessario svolgere una importante attività di raccordo (e a volte anche di mediazione) tra i
vari soggetti interessati, cioè i progettisti, gli installatori ed i costruttori;
ricercare nuove utenze allacciabili, anche mediante estensioni di rete qualora i consumi
previsti siano significativi, rivolgendosi in particolare alle utenze commerciali presenti nelle
vicinanze della rete attuale.
Sulla scorta dei previsti sviluppi e delle azioni da porre in atto in esecuzione del nuovo piano
industriale, è previsto il raggiungimento dell’equilibrio economico della Società già dal 2015,
mentre nel successivo biennio sono attesi risultati gestionali positivi.
Per quanto sopra rappresentato, il mantenimento della partecipazione del Comune di Calenzano,
come già indicato nel Piano 2015, in Biogenera S.r.l. si ritiene coerente con le disposizioni di cui
alla legge 190/2014 e, pertanto, non sono state avviate procedure di liquidazione, cessione o fusione
della società.
11. Banca Popolare Etica S.p.A.
Il Comune detiene una quota di minoranza dello 0,0039%.
Banca popolare costituita in forma di società cooperativa per azioni che opera a livello nazionale,
nel rispetto delle finalità di cooperazione e solidarietà.
La politica del credito di Banca Etica definisce il “perimetro di azione” entro il quale si sviluppa
l'attività creditizia. Il processo del credito di Banca Etica si caratterizza per l’originale capacità di
valutare il merito creditizio alla luce sia di elementi economici (l’analisi tecnica) che di elementi
non economici (la valutazione della sensibilità sociale, ambientale, etica).
Gestione del credito nei seguenti settori di impiego:
•
sistema di welfare: servizi sociosanitari, housing sociale, microcredito assistenziale;
•
efficienza Energetica ed Energie Rinnovabili: coibentazione immobili, cogenerazione, solare
termico, solare fotovoltaico, eolico, idroelettrico;
•
ambiente: gestione dei rifiuti, riciclaggio delle materie prime, produzioni eco-compatibili;
•
biologico: produzione e commercializzazione di prodotti biologici;
•
cooperazione internazionale: cooperazione allo sviluppo riconosciuta dal Ministero degli Affari
Esteri e/o da Istituzioni Sovranazionali, microfinanza, finanza etica e solidale;
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•
animazione socio-culturale: educazione, cultura, sport per tutti, centri giovanili, ecc.;
commercio equo e solidale
•
realtà economiche con forte connotazione sociale come le organizzazioni che gestiscono beni
confiscati alla mafia;
•
impresa sociale e responsabile: attività imprenditoriali che, facendo riferimento ai principi dell’
‘economia civile’, contemplino anche l’inserimento di criteri sociali, solidali e ambientali (c.d. Di
Responsabilità Sociale d’Impresa - RSI), superando la dicotomia “profit/non profit” e privilegiando,
invece, il concetto di “beneficio sociale per la comunità locale”;
•
credito alla persona: fabbisogni finanziari primari (prima casa, mezzi di trasporto, ecc.) dei soci
di Banca Etica e dei dipendenti o aderenti alle realtà socie della Banca.
Banca Popolare Etica è Capogruppo del Gruppo bancario Banca Popolare Etica insieme a Etica Sgr,
e di cui detiene il 45,47% del capitale.
La Banca Popolare Etica S.p.A. ha un azionariato diffuso così suddiviso:
Numero soci
36.786
- persone fisiche
30.869
- persone giuridiche
5.917
La partecipazione dell'Ente alla società, seppur di esigua entità, consente all'Ente l'accesso ad
iniziative di finanza etica (esempio: microcredito nei confronti di cittadini residenti nel territorio
comunale di Calenzano che versano in situazioni di contingente difficoltà economica per emergenze
legate alla casa, al lavoro, all'istruzione, alla salute) e, pertanto, garantisce l’espletamento di
funzioni di alta rilevanza pubblica anch'esse istituzionali e di interesse generale della comunità
amministrata.
E' interesse dell'Amministrazione Comunale mantenere la partecipazione nella società, come già
evidenziato nel Piano 2015, dando atto che la partecipata ha sempre presentato risultati di bilancio
positivi. Si precisa, inoltre, che per tale compagine il comune di Calenzano non ha mai dovuto
sostenere oneri a carico del proprio bilancio.
Nel corso dell'anno 2015, quindi, non sono state avviate procedure di liquidazione, cessione o
fusione della società.
Calenzano, lì 31.03.2016
IL SINDACO
Alessio Biagioli
Firmato digitalmente in data 31/03/2016
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