FESTA DELL`ACCOGLIENZA

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FESTA DELL`ACCOGLIENZA
FESTA
DELL’ACCOGLIENZA
Una giornata davvero speciale quella di
mercoledì 30 ottobre per gli alunni delle
classi prime della Scuola Secondaria di I
grado “L. Pirandello”: nella palestra
dell’Istituto, per circa un’ora, hanno potuto
assistere alle esibizioni di canto e di ballo
dei loro compagni di seconda, sapientemente diretti e supportati dal Prof. L.
Gnocchini, e hanno ricevuto in dono delle
sagome di forma varia sulle quali erano
applicati biglietti di benvenuto, frasi augurali, poesie, filastrocche nonché un vademecum di preziosi consigli per affrontare
al meglio questa nuova avventura.
Le nuove matricole hanno risposto positivamente e con entusiasmo allo spettacolo
offerto, così come la Dirigente Scolastica,
Prof.ssa Daniela Boccanera, che si è
complimentata con gli insegnanti ed i ragazzi per la riuscita della manifestazione,
culminata in un goloso momento conviviale per tutti i partecipanti a base di pane e
nutella.
Prof.ssa B. Petrucci
CHE EMOZIONE…
PER LE CLASSI SECONDE!
Anche quest’anno, precisamente il 30 ottobre, la nostra scuola ha organizzato una
festa per accogliere i ragazzi delle classi
prime. In questa manifestazione gli alunni
delle classi seconde hanno preparato
un’esibizione per ricevere i nuovi “piccoli
arrivati”.
La festa è cominciata con una breve presentazione
dell’evento da parte della nostra compagna Monica, affiancata
dalla Preside e dalla professoressa B. Petrucci. Vedere la nostra amica impegnata a presentare ci ha riempito di orgoglio,
facendoci sentire ugualmente protagonisti. La I B, infatti,
quest’anno non si è formata per cui non abbiamo avuto matricole da accogliere. La prima classe ad esibirsi è stata la II D:
alcune ragazze hanno cantato la canzone “Dimentico tutto”,
dimostrando sicurezza e bravura.
A seguire ci sono stati balletti, altre canzoni, una rappresentazione di ginnastica artistica da parte della II A e un’esibizione
strumentale e canora della II E, che ha intonato “Come un
pittore”.
ballo latino-americano. Alla fine del musical
è stato offerto ad ogni prima un cartellone in
polistirene con disegno, foto di classe e anche molti consigli che mi hanno fatto capire
la loro esperienza e mi hanno rasserenata.
Tutto questo mi ha fatto sentire parte di
un’unione solida e armoniosa, consolidata
da un finale di pane e nutella.
Noel Ferrini cl. I A
PROGETTO
Per concludere questo evento la nostra classe ha ballato le
canzoni “Bomba” e “Mueve la colita”, entrambe molto apprezzate dal pubblico che, coinvolto dal ritmo, ha cominciato a seguire i nostri passi. Prima di iniziare, dai nostri volti si
poteva benissimo percepire, anche dopo molte prove,la
paura di sbagliare qualche mossa ma, vedendo il pubblico
imitarci, abbiamo acquistato sempre più sicurezza dimostrando di essere dei ballerini piuttosto bravi.
“AMICO DI PENNA”
Il progetto si augura di creare un “ponte educativo ” tra alcune classi prime e seconde
della scuola Pirandello e gli alunni della V B
della Scuola Primaria. Attraverso uno scambio epistolare i ragazzi potranno conoscersi,
confrontarsi e suggerirsi consigli scolastici e
non. Eccone alcuni esempi:
Civitanova Marche 13/11/13
Caro/a amico/a di penna,
Grazie a questa esperienza abbiamo scoperto di essere
una classe più unita e maturata rispetto allo scorso anno,
quando a mala pena ci conoscevamo.
G. Mercanti - E. Vessella cl. II B
…E CHE BATTICUORE
PER LE CLASSI PRIME!
Il 30 ottobre è stata organizzata per noi ragazzi della prima
media, una festa di benvenuto dalla scuola secondaria “L.
Pirandello”; eravamo stati avvisati, ma non ci aspettavamo
certo un lavoro simile! Alla 1° ora di mercoledì la prof.ssa
Mazzarella ci ha condotti in palestra, dove le tribune erano
gremite di tutte le prime e seconde classi della nostra scuola; a me ha fatto lo stesso effetto che entrare in uno stadio!
Le prime classi erano sedute in un lato della palestra ed
erano piuttosto intimidite, mentre ogni classe seconda ci ha
offerto un balletto o una canzone. Le cose che mi hanno
stupita maggiormente sono state l’impegno, l’esercizio e la
collaborazione per la riuscita dell’esibizione. Mi sono immaginata lo sforzo, ma anche il loro coraggio per riuscire a
cantare e a ballare davanti a tutta la scuola. In quel momento è balenato un pensiero in testa: gli anni prossimi
saremo noi a esibirci davanti a tutti!
Poi mi sono distolta dal “terribile” pensiero godendomi un
ti scrivo per parlarti un po’ di me.
Ho dodici anni e frequento la cl.II E.
Sono una ragazzina solare, simpatica, amichevole e adoro scherzare con gli amici. Il
mio più grande difetto è la timidezza, che a
volte prende il sopravvento e non mi fa più
pronunciare parola, però grazie alla scrittura
esterno tutto ciò che provo, i miei sogni e i
miei pensieri. Giocare a pallavolo è la mia
passione. Mi piace anche disegnare e devo
ammettere che mi riesce anche molto bene!
Mi piace molto stare a contatto con la natura, ammirare i fiori coloratissimi e l’acqua
cristallina del mare. Io sono una grande sognatrice, ma anche una ragazza molto curiosa che cerca di scoprire il mondo che la
circonda. Mi chiamo Cecilia, e mi voglio
rappresentare con la seguente poesia:
Se fossi un fiore...
sarei una rosa rossa,
il fiore più romantico che c’è;
se fossi una penna …
scriverei pagine e pagine di me;
se fossi una rondine…
volerei dalle dorate spiagge
del mare ai verdi prati di montagna.
P.S.: Scrivimi presto di te, aspetto con curiosità la tua lettera.
Bacioni.
Cecilia cl. II E
Civitanova Marche, 19/11/2013
Ciao, siamo Francesca ed Anna ed abbiamo la
stessa passione per la pallavolo. Io, Francesca, ho 10 anni ed io, Anna, ne ho 11. Amiamo
gli animali, in particolar modo cani e delfini e
siamo molto simpatiche ed allegre; adoriamo
la musica e ci piace andare al cinema. Io, Anna, tifo per la Juve, mentre io, Francesca, adoro il Napoli e la Lube; tuttavia, anche se siamo
avversarie per il calcio, ci accomuna la passione per gli ONE DIRECTION!!!
Ciao, noi siamo Chiara e Noel e siamo amiche
dalla seconda elementare, anche se siamo
completamente diverse. Io, Noel, sono piuttosto alta ed ho i capelli lunghi e biondi. La mia
caratteristica principale sono dei buffi occhiali
tondi; il mio carattere è dolce e paziente anche se in alcuni casi “perdo le staffe”. Io,
Chiara sono piuttosto minuta ed ho i capelli
castano chiaro. Il mio carattere è dolce, ma
soprattutto vispo e determinato, a volte troppo
determinato! In comune abbiamo la passione
per la musica e il disegno. A scuola siamo abbastanza diligenti e a casa ci sentiamo spesso
per i compiti. Una cosa che vogliamo precisare
è che siamo anti-winx, anti-hellokitty e antiPeppa pig, ma “Violetta” è il nostro programma
preferito. Noi due siamo tanto amiche e speriamo di diventarlo anche per te.
festeggiarlo cantando canzoni all’Auditorium del Liceo
scientifico “Leonardo Da Vinci” di Civitanova Marche, precisamente sabato 21 Dicembre. Hanno partecipato
all’evento: la scuola primaria “Don Milani” e “Dante Alighieri”, la scuola dell’infanzia “L. Bartolini” e “L. Collodi”,
infine la scuola secondaria “Luigi Pirandello”.
La scuola dell’infanzia “L. Bartolini” con tredici alunni ha
cantato “Il regalo più bello” e “Buon Natale”. Subito dopo
la scuola “L. Collodi”, rappresentata da quarantacinque
alunni ha cantato “Buon Natale”, “L’angelo del presepio” e
infine “La pace vuol dire”, invece la scuola Dante Alighieri, con la partecipazione di settantadue alunni, ha cantato
“A Natale puoi”, “Sarà Natale”, “Natale rap” e “Venti di
pace”. Noi, ventitre alunni della scuola secondaria “Luigi
Pirandello”, abbiamo cantato “White Christmas” nella versione di Irene Grandi e “Happy Christmas” di John Lennon. Per l’occasione eravamo vestiti uguali con un abbigliamento tipicamente natalizio: maglia bianca, jeans,
pantaloni neri e cappellini di Babbo Natale con pon-pon
bianco; essendo la sola classe della secondaria ad avere
partecipato, ci siamo sentiti da una parte onorati e
dall’altra gravati di una certa responsabilità.
Ciao, ci chiamiamo Vincenzo e Maid e siamo
molto diversi fisicamente: io, Vincenzo, sono
castano con gli occhi marroni, mentre io, Maid,
sono biondo con gli occhi verdi, vengo dalla
Bosnia ed ho 12 anni. Abbiamo una grande
passione per il calcio anche se tifiamo per
squadre diverse: la Juve (Vincenzo) e il Milan
(Maid). Anche sul campo ricopriamo due ruoli
opposti: siamo rispettivamente portiere e centrocampista; comunque abbiamo capito che se
vogliamo coltivare la nostra passione dobbiamo prima studiare e fare i compiti e questo è
un consiglio che diamo anche a voi.
Alcuni alunni della cl. I A
Finite le presentazioni, speriamo di aver stimolato in voi la curiosità di approfondire la nostra
conoscenza, per cui aspettiamo con ansia le
vostre lettere.
Per il momento vi salutiamo con affetto!!!
IL NATALE... CANTA
Il Natale per noi è felicità, amore e sincerità,
ma anche una festa speciale perché è gioia
nelle case e nelle famiglie di tutto il mondo;
alcuni preferiscono festeggiarlo addobbando
l’albero con luci e palline colorate, mentre altri
preferiscono allestire il presepe.
Noi alunni della classe 2 A abbiamo deciso di
Si è anche esibita la “Junior Band”, diretta dal maestro
Alberto Frenicchi e formata da alunni provenienti dalla
scuola primaria di Civitanova Marche che hanno suonato
strumenti a fiato e a percussione. E’ stato davvero emozionante ascoltare i brani eseguiti da questi musicisti in
erba e siamo rimasti colpiti dal modo in cui sono riusciti
contemporaneamente a leggere gli spartiti musicali ed
applicare le indicazioni date dal direttore della banda nel
suonare lo strumento. I brani eseguiti sono stati presi da
vari generi musicali, tra cui le colonne sonore di alcuni
film come “Topolino” e “Il walzer delle candele”.
Della scuola Pirandello erano presenti la professoressa
Licia Cecchini, la vice-preside Gilda Jenis, il professor Luigi Gnocchini, che è stato anche il presentatore della festa e la preside Daniela Boccanera, che ci
ha permesso di fare tutto questo.
Quest’anno gli originalissimi alberi realizzati sono
stati giudicati non solo dai genitori degli studenti,
ma anche da una giuria esperta.
E’ stato davvero “un bel pomeriggio di musica” !!!.
Gli alunni della classe II A
VOTA L’ALBERO
SEMPRE PIU’ COINVOLGENTE
IL CONCORSO A TEMA NATALIZIO
DELLA SCUOLA “L. PIRANDELLO”
Grande successo anche quest’anno per il concorso
“Vota l’albero” svoltosi nella Scuola secondaria di
primo grado “Luigi Pirandello”. L’iniziativa, giunta
alla sua seconda edizione, ha visto impegnati tutti gli
alunni delle varie classi che, in occasione delle festività natalizie, sono stati chiamati a creare delle sagome di alberi decorate fantasiosamente con le più
disparate tecniche artistiche, sotto la guida esperta
delle professoresse di arte e immagine Orietta Santarelli e Margherita Giorgi.
Tutti i ragazzi hanno raccolto la sfida entusiasticamente e questo progetto è stato un’ottima occasione
per collaborare in modo maturo: gli alunni di ciascuna classe, infatti, hanno dimostrato un ottimo spirito
di gruppo.
Tra le undici classi della scuola le prime classificate, secondo il giudizio espresso dai genitori, sono
state la 3°E, la 3°D e la 2°A mentre secondo
l’opinione degli esperti, gli alberi migliori sono stati
quelli della 2°E, della 3°E e della 2°A, rispettivamente primo, secondo e terzo classificato.
Giulio Testella cl. III D
IL NATALE A SCUOLA
Pochi giorni prima del Natale la scuola L. Pirandello
ha festeggiato questa santa ricorrenza, cantando e
scambiandosi sorrisi ed auguri di buone feste.
L’evento è stato organizzato dalla prof.ssa G. Mazzarella, con l’ aiuto della prof.ssa O. Santarelli per le
decorazioni e la preparazione dei lavori artistici, e
del prof. L. Gnocchini per l’animazione musicale. La
scuola è stata addobbata con festoni e luci, creando
una magica atmosfera natalizia, adatta all’evento;
era percepibile l’ansia per l’esibizione del coro di
San Carlo Borromeo e dei nostri compagni di scuola che avevano preparato canti, balli e piccole rappresentazioni.
Molto interessante è stato l’intervento di due Frati
Cappuccini: Don Massimo ed un confratello straniero, i quali ci hanno raccontato delle loro missioni in
Etiopia e in Perù, grazie
alle quali riescono a portare
aiuto agli orfani di quei luoghi.
Infine, alcuni volontari dell’associazione “ALI PER LA
VITA” ci hanno spiegato
che il loro scopo è quello di
contribuire all’assistenza sanitaria in casi di emergenza, ad
esempio tentando di salvare
la vita di coloro che si trovano in arresto cardiaco, praticando un tempestivo massaggio al cuore, intervento
che può salvare un essere
umano dalla morte. I volontari ci hanno dato un esempio
pratico di questo con l’uso di
un manichino apposito.
Alla festa hanno partecipato alunni e genitori che
nell’atrio della scuola hanno ascoltato e guardato
divertiti le fantastiche ed entusiasmanti esibizioni dei
vari ragazzi e del coro.
(Coro di San Carlo Borromeo)
Nell’ambito del progetto “Mr Cittadino”, per le classi
seconde, hanno partecipato alla festa alcune associazioni di volontariato della nostra città: l’ANFASS,
la CARITAS, ALI PER LA VITA e l’ordine dei
FRATI CAPPUCCINI impegnati nelle missioni
all’estero. La loro presenza è stata molto importante
per noi ragazzi perché ci ha aiutato a capire maggiormente l’importanza di aiutare il prossimo, non
solo a Natale, ma anche durante tutto il resto
dell’anno, ed è per questo che abbiamo allestito
una pesca il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza. Inoltre sono stati allestiti dei tavoli all’interno
della scuola per consentire la vendita di svariati manufatti che i ragazzi avevano preparato nei mesi
precedenti.
Il ricavato sarà utilizzato a scopo umanitario:
- l’ ANFASS lo userà per l’acquisto di materiale necessario per bambini diversamente abili;
- la CARITAS (ente che coinvolge molte chiese e
volontari per ottenere contributi che permettano la
riuscita di diverse iniziative a favore delle persone
bisognose), potrà fornire beni di prima necessità a
persone che hanno difficoltà economiche.
C’era un via vai continuo verso i tavoli della pesca,
dove al costo di 1 euro si potevano estrarre fantastici premi tra i tanti oggetti portati dagli stessi alunni.
La festa si è conclusa con un goloso BOUFFET a
base di pandoro, panettone, torrone e bevande. Il
clima era davvero
emozionante ed i
partecipanti sono
tornati a casa soddisfatti e con nel
cuore il seme del
vero spirito del Natale.
S. Pollastrelli
S. Doda, cl. III E
CONOSCERE LA PAROLA
SOLIDARIETA’
La nostra scuola “Luigi Pirandello”, grazie al progetto “Mister Cittadino”, coordinato dalla prof.ssa Genziana Mazzarella, cerca di insegnare ai ragazzi non
solo la cultura generale, ma anche alcuni importanti
valori attinenti alla vita quotidiana, che rendono i
ragazzi solidali verso il prossimo.
Questo progetto è iniziato con l'udienza presso Sua
Eccellenza l'arcivescovo Luigi Conti, il quale ci ha
trasmesso lo spirito giusto per incominciare questo
lungo cammino di
solidarietà,
raccontandoci le sue
esperienze
più
significative.
A fine gennaio abbiamo fatto una visita al convento dei
frati cappuccini di
Macerata, che si occupano delle missioni estere.
Finora questo progetto è stato entusiasmante per
tutte le classi partecipanti, poiché ci ha insegnato
che la parola “solidarietà” è l’equivaente di atti importanti di umanità e di corretta vita civile.
Olivieri Cecilia e Capozucca Francesca cl. II E
A SCUOLA … CON GUSTO!
In occasione della visita della nostra scuola da parte delle classi quinte della Scuola Primaria, la classe 1a E ha cucinato, con l'aiuto della professoressa
Marazzi, la pizza per gli alunni ospiti che il prossimo
La solidarietà va di pari passo con il volontariato,
che abbiamo praticato più di una volta, in particolare
portando lo spirito del Natale alla mensa Caritas della chiesa Cristo Re, adornandola con alberi e originali addobbi natalizi fatti dagli alunni della scuola.
“Conoscere il significato vero della parola solidarietà” è stata la conclusione della prima parte del progetto, che è terminata con la festa di dicembre a cui
hanno partecipato anche le famiglie, che hanno assistito all'intrattenimento di alcune classi, alla presentazione delle varie associazioni di volontariato e
alla pesca di beneficenza, con il cui ricavato la nostra scuola vuole adottare un bambino a distanza.
Tra i vari incontri significativi, ci sono stati quelli pomeridiani con le associazioni Anfass, Caritas, Missioni estere-Frati cappuccini.
Un incontro che ci ha trasmesso molti insegnamenti
è stata la visita della sede Anfass, durante la quale
abbiamo conosciuto i volontari che vi prestano servizio, ma soprattutto i ragazzi che ne fanno parte, divertendoci con loro, apprendendo il messaggio che
tutti siamo uguali e, dalla loro allegria nel vederci,
che un piccolo gesto per una persona in difficoltà
può significare tanto!
anno frequenteranno la scuola media. E' stato molto divertente e tutta la classe è stata coinvolta. Ognuno svolgeva un preciso compito: pelare le patate o tagliarle, nettare le cipolle, che ci hanno fatto
versare qualche lacrima in compagnia, tagliuzzare i
carciofi, le olive verdi e le mozzarelle, stendere l'impasto o condirlo ed infine
c u c i n a r e
la pizza. Questa attività, per
noi molto divertente, aiuta
gli alunni diversamente
abili a partecipare attivamente alla vita scolastica: ogni lunedì,
infatti, la prof.ssa Marazzi e i suoi “collaboratori”
preparano, con fantasia e creatività, uno degli alimenti più famosi e buoni al mondo: la pizza! E con il
profumino che proviene dal laboratorio di cucina…
l’acquolina in bocca è assicurata!
Bartolini Angelo cl. I E
CONCORSO
“CRONISTI IN CLASSE”
(In collaborazione con “Il Resto del Carlino”)
UN BUON 2014
Cosa aspettarsi dal 2014?
Sarebbero tanti i desideri dell’umanità!
Una donna filippina o un abitante di Olbia, sicuramente, vorrebbero risvegliarsi una mattina e ritrovare accanto a loro i propri cari e le proprie cose perse a
causa dei disastri avvenuti in quelle terre, sperando
che in futuro l’uomo agisca con più attenzione nei
confronti dell’ambiente.
Un bambino africano chiederebbe di riuscire a mangiare tutti i giorni, bere acqua pulita, vestirsi adeguatamente, curarsi al bisogno, istruirsi e, probabilmente,
se potesse vederci, sognerebbe una vita simile alla
nostra.
Un disoccupato si aspetterebbe un lavoro che gli dia
sicurezza economica, lo realizzi e gli garantisca quella dignità che, come recita la nostra Costituzione,
spetta a ogni uomo.
Una vittima di violenza, di abuso o di sfruttamento
pretenderebbe di ottenere giustizia sperando, così, di
riprendere il controllo della propria vita.
Una persona che combatte la malattia vorrebbe la
guarigione o, almeno, la speranza di poter avere cure
o terapie capaci di assicurarle una vita più lunga e
meno sofferente.
E noi ragazzi? Cosa ci aspettiamo dal nuovo anno?
Sarebbe scontato dire che vorremmo la pace nel
mondo, una maggiore attenzione e più rispetto per il
nostro Pianeta, la fine della crisi economica e una più
equa distribuzione della ricchezza, meno scontato
sarebbe far capire agli adulti ciò che proviamo e ciò
che sogniamo.
Innanzitutto, ci piacerebbe che i nostri genitori avessero più tempo da dedicarci senza che la loro attenzione si trasformi in oppressione e limitazione delle
idee e delle scelte. In modo particolare quest’anno,
noi ragazzi di terza media sentiamo il bisogno della
loro guida nella scelta della scuola superiore senza
che ciò diventi un’ imposizione basata solo sulla paura per il nostro futuro lavoro.
Inoltre, sarebbe gratificante creare legami di amicizia
più sinceri e meno superficiali basati sia sul divertimento, la spensieratezza e il gioco, sia sul reciproco
sostegno e possibilità di aprirsi all’altro senza timore
di essere giudicati.
Da studenti, la scuola diventerebbe perfetta se fossero eliminate le interrogazioni e le verifiche ma, restando con “i piedi per terra” e tristemente consapevoli
dell’importanza anche di questi momenti, potremmo
accontentarci di avere più tempo da dedicare ad attività di tipo pratico e manuale per rendere più coinvolgenti e comprensibili quegli argomenti che altrimenti
rimarrebbero astratti.
Insomma, vorremmo un modo più leggero e piacevole di apprendere!
Da giovani cittadini, ci piacerebbe che nella nostra
città ci fossero, da parte di tutti, maggior rispetto
per le regole della convivenza civile e comportamenti più cordiali e gentili.
Sarebbe bello, inoltre, avere a disposizione in ogni
quartiere un numero sempre maggiore di spazi
attrezzati, protetti e puliti per incontrarci e trascorrere del tempo insieme o praticare sport.
Questo è ciò che, molto semplicemente, ci aspetteremmo dal 2014.
C’è, però, un’ultima richiesta che vorremmo esprimere: più ottimismo!
Noi ragazzi veniamo costantemente scoraggiati,
anche attraverso i media, dai pensieri negativi degli adulti che ci circondano, i quali sostengono che
noi giovani non avremo un futuro. Nella nostra
testa sta nascendo l’idea che l’avvenire sia una
cosa vaga di cui aver paura, impedendoci di seguire i nostri sogni.
Nonostante tutto quello che c’è intorno a noi, crediamo sia necessario che venga alimentata quella
fiducia e quella speranza indispensabili per affrontare la vita
Testo di :
Gentile Lucia, Gentile Tecla, Pollastrelli E.
Sofia, Scorolli Federica, Toppi Chiara;
immagine di Giacometti Giulia
cl. III E
Si girò e...un sospiro: era Casper, che secondo
John, era il fantasmino più buono e simpatico del
mondo. “Sì, certo, ma…,chi ha dato a tutti voi questo brutto vizio della mano sulla spalla?!” replicò
trafelato. “Oh, scusa cugino!”, disse Casper dispiaciuto e dopo aver ascoltato dell'esplorazione della
casa degli orrori, diede al suo cugino di 16° grado
una pozione dell'invisibilità!
E
ccolo, di nuovo, il piccolo John alle prese
con la sua “passione”: la caccia ai mostri!
Ultimamente aveva avvistato una vecchia casa
scricchiolante, sulla cima del “colle nebbioso”. La
villetta quella sera era diventata ancora più spaventosa del solito: la luna piena imbiancava il tetto, un
albero secchissimo e ritorto spezzava quella candida
luce...! John, da vero incosciente, direte voi, si addentrò in quella casa stregata: la porta, mangiata
dalle termiti, scricchiolò...La stanza era assai buia e
piena di ragnatele, d'un tratto...PUFF! Una camera
più in là emanava una luce rossa. PAFF! Luce verde
BLOO, BLOO! Luce blu. “AH AH AH!”, sentì gracchiare.
John s'affacciò: una strega dal viso verde, i capelli a
scopa, lungo naso e risata da brivido, canticchiava:
“a finir l'esperimento riuscirò...se l'ingrediente giusto
aggiungerò! Un topo morto, un ramo storto, tela di
ragno, acqua di stagno...” e intanto aggiungeva intrugli nel suo scoppiettante calderone, mescolava nelle
ritorte bottiglie liquidi variopinti! John decise, un po'
spaventato, di continuare il giro turistico, ma al primo
passo....
SCRASH BOOOM SWOOOM: aveva urtato una delle bottigliette della strega e quest'ultima buttò giù,
come un domino, tutte le altre sopra la mostruosa
creatura che cadde semisvenuta. John scappò al
piano superiore. Camminava quatto, quatto e al minimo scricchiolio sobbalzava. Si girò, ma ad un tratto...una mano sulla spalla: “AH!”, gridò girandosi e
vide uno slanciato, serio e pallido vampiro!
“Chi sei?”, tuonò: “come osi disturbare il mio sonnellino nella mia nuova bara?”. John lanciò un grido
lacerante, schiacciò un piede al vampiro che, in preda al dolore, cadde per le scale. Il ragazzino intanto
prese una stanza a caso e vi si infilò, precipitandosi
a sbirciare dalla toppa piena di ruggine quando...sentì un'altra grossa, umida e pelosa mano sulla
spalla. John si girò di scatto: c'era un grosso lupo
mannaro con...accappatoio, cuffia da doccia e phon
per capelli: “come osi interrompere il mio bagno notturno?! AHRR”, ringhiò. Il ragazzino diede per istinto
uno spintone al mostro, che cadde in acqua...col
phon! John, vedendo il lupo a terra, scappò in un'altra stanza. Lì...(ve lo immaginate?) sentì una fredda
mano sulla spalla.
John salutando e ringraziando Casper, si allontanò
con la bottiglietta in mano. Arrivato al piano di sotto fu sorpreso da...una strega bagnata, un vampiro
con le stampelle e un lupo mannaro col pelo cotonato che volevano accanirsi su di lui. Ringraziando
il cugino in cuor suo, John bevve tutto e scomparve, lasciando i tre con un palmo di naso a guardare l'erba schiacciarsi, fuori dalla casa stregata,
senza vedere chi la calpestasse.
Noemi Ferrini cl. I A
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Le referenti del progetto ringraziano tutti gli alunni e i docenti
che hanno contribuito alla pubblicazione di questo primo numero del Giornalino della nostra
scuola e invitano a proseguire
nella collaborazione con altri articoli.
ARRIVEDERCI ALLA PROSSIMA
USCITA...