FESTA DELL`ACCOGLIENZA
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FESTA DELL`ACCOGLIENZA
FESTA DELL’ACCOGLIENZA Una giornata davvero speciale quella di mercoledì 30 ottobre per gli alunni delle classi prime della Scuola Secondaria di I grado “L. Pirandello”: nella palestra dell’Istituto, per circa un’ora, hanno potuto assistere alle esibizioni di canto e di ballo dei loro compagni di seconda, sapientemente diretti e supportati dal Prof. L. Gnocchini, e hanno ricevuto in dono delle sagome di forma varia sulle quali erano applicati biglietti di benvenuto, frasi augurali, poesie, filastrocche nonché un vademecum di preziosi consigli per affrontare al meglio questa nuova avventura. Le nuove matricole hanno risposto positivamente e con entusiasmo allo spettacolo offerto, così come la Dirigente Scolastica, Prof.ssa Daniela Boccanera, che si è complimentata con gli insegnanti ed i ragazzi per la riuscita della manifestazione, culminata in un goloso momento conviviale per tutti i partecipanti a base di pane e nutella. Prof.ssa B. Petrucci CHE EMOZIONE… PER LE CLASSI SECONDE! Anche quest’anno, precisamente il 30 ottobre, la nostra scuola ha organizzato una festa per accogliere i ragazzi delle classi prime. In questa manifestazione gli alunni delle classi seconde hanno preparato un’esibizione per ricevere i nuovi “piccoli arrivati”. La festa è cominciata con una breve presentazione dell’evento da parte della nostra compagna Monica, affiancata dalla Preside e dalla professoressa B. Petrucci. Vedere la nostra amica impegnata a presentare ci ha riempito di orgoglio, facendoci sentire ugualmente protagonisti. La I B, infatti, quest’anno non si è formata per cui non abbiamo avuto matricole da accogliere. La prima classe ad esibirsi è stata la II D: alcune ragazze hanno cantato la canzone “Dimentico tutto”, dimostrando sicurezza e bravura. A seguire ci sono stati balletti, altre canzoni, una rappresentazione di ginnastica artistica da parte della II A e un’esibizione strumentale e canora della II E, che ha intonato “Come un pittore”. ballo latino-americano. Alla fine del musical è stato offerto ad ogni prima un cartellone in polistirene con disegno, foto di classe e anche molti consigli che mi hanno fatto capire la loro esperienza e mi hanno rasserenata. Tutto questo mi ha fatto sentire parte di un’unione solida e armoniosa, consolidata da un finale di pane e nutella. Noel Ferrini cl. I A PROGETTO Per concludere questo evento la nostra classe ha ballato le canzoni “Bomba” e “Mueve la colita”, entrambe molto apprezzate dal pubblico che, coinvolto dal ritmo, ha cominciato a seguire i nostri passi. Prima di iniziare, dai nostri volti si poteva benissimo percepire, anche dopo molte prove,la paura di sbagliare qualche mossa ma, vedendo il pubblico imitarci, abbiamo acquistato sempre più sicurezza dimostrando di essere dei ballerini piuttosto bravi. “AMICO DI PENNA” Il progetto si augura di creare un “ponte educativo ” tra alcune classi prime e seconde della scuola Pirandello e gli alunni della V B della Scuola Primaria. Attraverso uno scambio epistolare i ragazzi potranno conoscersi, confrontarsi e suggerirsi consigli scolastici e non. Eccone alcuni esempi: Civitanova Marche 13/11/13 Caro/a amico/a di penna, Grazie a questa esperienza abbiamo scoperto di essere una classe più unita e maturata rispetto allo scorso anno, quando a mala pena ci conoscevamo. G. Mercanti - E. Vessella cl. II B …E CHE BATTICUORE PER LE CLASSI PRIME! Il 30 ottobre è stata organizzata per noi ragazzi della prima media, una festa di benvenuto dalla scuola secondaria “L. Pirandello”; eravamo stati avvisati, ma non ci aspettavamo certo un lavoro simile! Alla 1° ora di mercoledì la prof.ssa Mazzarella ci ha condotti in palestra, dove le tribune erano gremite di tutte le prime e seconde classi della nostra scuola; a me ha fatto lo stesso effetto che entrare in uno stadio! Le prime classi erano sedute in un lato della palestra ed erano piuttosto intimidite, mentre ogni classe seconda ci ha offerto un balletto o una canzone. Le cose che mi hanno stupita maggiormente sono state l’impegno, l’esercizio e la collaborazione per la riuscita dell’esibizione. Mi sono immaginata lo sforzo, ma anche il loro coraggio per riuscire a cantare e a ballare davanti a tutta la scuola. In quel momento è balenato un pensiero in testa: gli anni prossimi saremo noi a esibirci davanti a tutti! Poi mi sono distolta dal “terribile” pensiero godendomi un ti scrivo per parlarti un po’ di me. Ho dodici anni e frequento la cl.II E. Sono una ragazzina solare, simpatica, amichevole e adoro scherzare con gli amici. Il mio più grande difetto è la timidezza, che a volte prende il sopravvento e non mi fa più pronunciare parola, però grazie alla scrittura esterno tutto ciò che provo, i miei sogni e i miei pensieri. Giocare a pallavolo è la mia passione. Mi piace anche disegnare e devo ammettere che mi riesce anche molto bene! Mi piace molto stare a contatto con la natura, ammirare i fiori coloratissimi e l’acqua cristallina del mare. Io sono una grande sognatrice, ma anche una ragazza molto curiosa che cerca di scoprire il mondo che la circonda. Mi chiamo Cecilia, e mi voglio rappresentare con la seguente poesia: Se fossi un fiore... sarei una rosa rossa, il fiore più romantico che c’è; se fossi una penna … scriverei pagine e pagine di me; se fossi una rondine… volerei dalle dorate spiagge del mare ai verdi prati di montagna. P.S.: Scrivimi presto di te, aspetto con curiosità la tua lettera. Bacioni. Cecilia cl. II E Civitanova Marche, 19/11/2013 Ciao, siamo Francesca ed Anna ed abbiamo la stessa passione per la pallavolo. Io, Francesca, ho 10 anni ed io, Anna, ne ho 11. Amiamo gli animali, in particolar modo cani e delfini e siamo molto simpatiche ed allegre; adoriamo la musica e ci piace andare al cinema. Io, Anna, tifo per la Juve, mentre io, Francesca, adoro il Napoli e la Lube; tuttavia, anche se siamo avversarie per il calcio, ci accomuna la passione per gli ONE DIRECTION!!! Ciao, noi siamo Chiara e Noel e siamo amiche dalla seconda elementare, anche se siamo completamente diverse. Io, Noel, sono piuttosto alta ed ho i capelli lunghi e biondi. La mia caratteristica principale sono dei buffi occhiali tondi; il mio carattere è dolce e paziente anche se in alcuni casi “perdo le staffe”. Io, Chiara sono piuttosto minuta ed ho i capelli castano chiaro. Il mio carattere è dolce, ma soprattutto vispo e determinato, a volte troppo determinato! In comune abbiamo la passione per la musica e il disegno. A scuola siamo abbastanza diligenti e a casa ci sentiamo spesso per i compiti. Una cosa che vogliamo precisare è che siamo anti-winx, anti-hellokitty e antiPeppa pig, ma “Violetta” è il nostro programma preferito. Noi due siamo tanto amiche e speriamo di diventarlo anche per te. festeggiarlo cantando canzoni all’Auditorium del Liceo scientifico “Leonardo Da Vinci” di Civitanova Marche, precisamente sabato 21 Dicembre. Hanno partecipato all’evento: la scuola primaria “Don Milani” e “Dante Alighieri”, la scuola dell’infanzia “L. Bartolini” e “L. Collodi”, infine la scuola secondaria “Luigi Pirandello”. La scuola dell’infanzia “L. Bartolini” con tredici alunni ha cantato “Il regalo più bello” e “Buon Natale”. Subito dopo la scuola “L. Collodi”, rappresentata da quarantacinque alunni ha cantato “Buon Natale”, “L’angelo del presepio” e infine “La pace vuol dire”, invece la scuola Dante Alighieri, con la partecipazione di settantadue alunni, ha cantato “A Natale puoi”, “Sarà Natale”, “Natale rap” e “Venti di pace”. Noi, ventitre alunni della scuola secondaria “Luigi Pirandello”, abbiamo cantato “White Christmas” nella versione di Irene Grandi e “Happy Christmas” di John Lennon. Per l’occasione eravamo vestiti uguali con un abbigliamento tipicamente natalizio: maglia bianca, jeans, pantaloni neri e cappellini di Babbo Natale con pon-pon bianco; essendo la sola classe della secondaria ad avere partecipato, ci siamo sentiti da una parte onorati e dall’altra gravati di una certa responsabilità. Ciao, ci chiamiamo Vincenzo e Maid e siamo molto diversi fisicamente: io, Vincenzo, sono castano con gli occhi marroni, mentre io, Maid, sono biondo con gli occhi verdi, vengo dalla Bosnia ed ho 12 anni. Abbiamo una grande passione per il calcio anche se tifiamo per squadre diverse: la Juve (Vincenzo) e il Milan (Maid). Anche sul campo ricopriamo due ruoli opposti: siamo rispettivamente portiere e centrocampista; comunque abbiamo capito che se vogliamo coltivare la nostra passione dobbiamo prima studiare e fare i compiti e questo è un consiglio che diamo anche a voi. Alcuni alunni della cl. I A Finite le presentazioni, speriamo di aver stimolato in voi la curiosità di approfondire la nostra conoscenza, per cui aspettiamo con ansia le vostre lettere. Per il momento vi salutiamo con affetto!!! IL NATALE... CANTA Il Natale per noi è felicità, amore e sincerità, ma anche una festa speciale perché è gioia nelle case e nelle famiglie di tutto il mondo; alcuni preferiscono festeggiarlo addobbando l’albero con luci e palline colorate, mentre altri preferiscono allestire il presepe. Noi alunni della classe 2 A abbiamo deciso di Si è anche esibita la “Junior Band”, diretta dal maestro Alberto Frenicchi e formata da alunni provenienti dalla scuola primaria di Civitanova Marche che hanno suonato strumenti a fiato e a percussione. E’ stato davvero emozionante ascoltare i brani eseguiti da questi musicisti in erba e siamo rimasti colpiti dal modo in cui sono riusciti contemporaneamente a leggere gli spartiti musicali ed applicare le indicazioni date dal direttore della banda nel suonare lo strumento. I brani eseguiti sono stati presi da vari generi musicali, tra cui le colonne sonore di alcuni film come “Topolino” e “Il walzer delle candele”. Della scuola Pirandello erano presenti la professoressa Licia Cecchini, la vice-preside Gilda Jenis, il professor Luigi Gnocchini, che è stato anche il presentatore della festa e la preside Daniela Boccanera, che ci ha permesso di fare tutto questo. Quest’anno gli originalissimi alberi realizzati sono stati giudicati non solo dai genitori degli studenti, ma anche da una giuria esperta. E’ stato davvero “un bel pomeriggio di musica” !!!. Gli alunni della classe II A VOTA L’ALBERO SEMPRE PIU’ COINVOLGENTE IL CONCORSO A TEMA NATALIZIO DELLA SCUOLA “L. PIRANDELLO” Grande successo anche quest’anno per il concorso “Vota l’albero” svoltosi nella Scuola secondaria di primo grado “Luigi Pirandello”. L’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, ha visto impegnati tutti gli alunni delle varie classi che, in occasione delle festività natalizie, sono stati chiamati a creare delle sagome di alberi decorate fantasiosamente con le più disparate tecniche artistiche, sotto la guida esperta delle professoresse di arte e immagine Orietta Santarelli e Margherita Giorgi. Tutti i ragazzi hanno raccolto la sfida entusiasticamente e questo progetto è stato un’ottima occasione per collaborare in modo maturo: gli alunni di ciascuna classe, infatti, hanno dimostrato un ottimo spirito di gruppo. Tra le undici classi della scuola le prime classificate, secondo il giudizio espresso dai genitori, sono state la 3°E, la 3°D e la 2°A mentre secondo l’opinione degli esperti, gli alberi migliori sono stati quelli della 2°E, della 3°E e della 2°A, rispettivamente primo, secondo e terzo classificato. Giulio Testella cl. III D IL NATALE A SCUOLA Pochi giorni prima del Natale la scuola L. Pirandello ha festeggiato questa santa ricorrenza, cantando e scambiandosi sorrisi ed auguri di buone feste. L’evento è stato organizzato dalla prof.ssa G. Mazzarella, con l’ aiuto della prof.ssa O. Santarelli per le decorazioni e la preparazione dei lavori artistici, e del prof. L. Gnocchini per l’animazione musicale. La scuola è stata addobbata con festoni e luci, creando una magica atmosfera natalizia, adatta all’evento; era percepibile l’ansia per l’esibizione del coro di San Carlo Borromeo e dei nostri compagni di scuola che avevano preparato canti, balli e piccole rappresentazioni. Molto interessante è stato l’intervento di due Frati Cappuccini: Don Massimo ed un confratello straniero, i quali ci hanno raccontato delle loro missioni in Etiopia e in Perù, grazie alle quali riescono a portare aiuto agli orfani di quei luoghi. Infine, alcuni volontari dell’associazione “ALI PER LA VITA” ci hanno spiegato che il loro scopo è quello di contribuire all’assistenza sanitaria in casi di emergenza, ad esempio tentando di salvare la vita di coloro che si trovano in arresto cardiaco, praticando un tempestivo massaggio al cuore, intervento che può salvare un essere umano dalla morte. I volontari ci hanno dato un esempio pratico di questo con l’uso di un manichino apposito. Alla festa hanno partecipato alunni e genitori che nell’atrio della scuola hanno ascoltato e guardato divertiti le fantastiche ed entusiasmanti esibizioni dei vari ragazzi e del coro. (Coro di San Carlo Borromeo) Nell’ambito del progetto “Mr Cittadino”, per le classi seconde, hanno partecipato alla festa alcune associazioni di volontariato della nostra città: l’ANFASS, la CARITAS, ALI PER LA VITA e l’ordine dei FRATI CAPPUCCINI impegnati nelle missioni all’estero. La loro presenza è stata molto importante per noi ragazzi perché ci ha aiutato a capire maggiormente l’importanza di aiutare il prossimo, non solo a Natale, ma anche durante tutto il resto dell’anno, ed è per questo che abbiamo allestito una pesca il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza. Inoltre sono stati allestiti dei tavoli all’interno della scuola per consentire la vendita di svariati manufatti che i ragazzi avevano preparato nei mesi precedenti. Il ricavato sarà utilizzato a scopo umanitario: - l’ ANFASS lo userà per l’acquisto di materiale necessario per bambini diversamente abili; - la CARITAS (ente che coinvolge molte chiese e volontari per ottenere contributi che permettano la riuscita di diverse iniziative a favore delle persone bisognose), potrà fornire beni di prima necessità a persone che hanno difficoltà economiche. C’era un via vai continuo verso i tavoli della pesca, dove al costo di 1 euro si potevano estrarre fantastici premi tra i tanti oggetti portati dagli stessi alunni. La festa si è conclusa con un goloso BOUFFET a base di pandoro, panettone, torrone e bevande. Il clima era davvero emozionante ed i partecipanti sono tornati a casa soddisfatti e con nel cuore il seme del vero spirito del Natale. S. Pollastrelli S. Doda, cl. III E CONOSCERE LA PAROLA SOLIDARIETA’ La nostra scuola “Luigi Pirandello”, grazie al progetto “Mister Cittadino”, coordinato dalla prof.ssa Genziana Mazzarella, cerca di insegnare ai ragazzi non solo la cultura generale, ma anche alcuni importanti valori attinenti alla vita quotidiana, che rendono i ragazzi solidali verso il prossimo. Questo progetto è iniziato con l'udienza presso Sua Eccellenza l'arcivescovo Luigi Conti, il quale ci ha trasmesso lo spirito giusto per incominciare questo lungo cammino di solidarietà, raccontandoci le sue esperienze più significative. A fine gennaio abbiamo fatto una visita al convento dei frati cappuccini di Macerata, che si occupano delle missioni estere. Finora questo progetto è stato entusiasmante per tutte le classi partecipanti, poiché ci ha insegnato che la parola “solidarietà” è l’equivaente di atti importanti di umanità e di corretta vita civile. Olivieri Cecilia e Capozucca Francesca cl. II E A SCUOLA … CON GUSTO! In occasione della visita della nostra scuola da parte delle classi quinte della Scuola Primaria, la classe 1a E ha cucinato, con l'aiuto della professoressa Marazzi, la pizza per gli alunni ospiti che il prossimo La solidarietà va di pari passo con il volontariato, che abbiamo praticato più di una volta, in particolare portando lo spirito del Natale alla mensa Caritas della chiesa Cristo Re, adornandola con alberi e originali addobbi natalizi fatti dagli alunni della scuola. “Conoscere il significato vero della parola solidarietà” è stata la conclusione della prima parte del progetto, che è terminata con la festa di dicembre a cui hanno partecipato anche le famiglie, che hanno assistito all'intrattenimento di alcune classi, alla presentazione delle varie associazioni di volontariato e alla pesca di beneficenza, con il cui ricavato la nostra scuola vuole adottare un bambino a distanza. Tra i vari incontri significativi, ci sono stati quelli pomeridiani con le associazioni Anfass, Caritas, Missioni estere-Frati cappuccini. Un incontro che ci ha trasmesso molti insegnamenti è stata la visita della sede Anfass, durante la quale abbiamo conosciuto i volontari che vi prestano servizio, ma soprattutto i ragazzi che ne fanno parte, divertendoci con loro, apprendendo il messaggio che tutti siamo uguali e, dalla loro allegria nel vederci, che un piccolo gesto per una persona in difficoltà può significare tanto! anno frequenteranno la scuola media. E' stato molto divertente e tutta la classe è stata coinvolta. Ognuno svolgeva un preciso compito: pelare le patate o tagliarle, nettare le cipolle, che ci hanno fatto versare qualche lacrima in compagnia, tagliuzzare i carciofi, le olive verdi e le mozzarelle, stendere l'impasto o condirlo ed infine c u c i n a r e la pizza. Questa attività, per noi molto divertente, aiuta gli alunni diversamente abili a partecipare attivamente alla vita scolastica: ogni lunedì, infatti, la prof.ssa Marazzi e i suoi “collaboratori” preparano, con fantasia e creatività, uno degli alimenti più famosi e buoni al mondo: la pizza! E con il profumino che proviene dal laboratorio di cucina… l’acquolina in bocca è assicurata! Bartolini Angelo cl. I E CONCORSO “CRONISTI IN CLASSE” (In collaborazione con “Il Resto del Carlino”) UN BUON 2014 Cosa aspettarsi dal 2014? Sarebbero tanti i desideri dell’umanità! Una donna filippina o un abitante di Olbia, sicuramente, vorrebbero risvegliarsi una mattina e ritrovare accanto a loro i propri cari e le proprie cose perse a causa dei disastri avvenuti in quelle terre, sperando che in futuro l’uomo agisca con più attenzione nei confronti dell’ambiente. Un bambino africano chiederebbe di riuscire a mangiare tutti i giorni, bere acqua pulita, vestirsi adeguatamente, curarsi al bisogno, istruirsi e, probabilmente, se potesse vederci, sognerebbe una vita simile alla nostra. Un disoccupato si aspetterebbe un lavoro che gli dia sicurezza economica, lo realizzi e gli garantisca quella dignità che, come recita la nostra Costituzione, spetta a ogni uomo. Una vittima di violenza, di abuso o di sfruttamento pretenderebbe di ottenere giustizia sperando, così, di riprendere il controllo della propria vita. Una persona che combatte la malattia vorrebbe la guarigione o, almeno, la speranza di poter avere cure o terapie capaci di assicurarle una vita più lunga e meno sofferente. E noi ragazzi? Cosa ci aspettiamo dal nuovo anno? Sarebbe scontato dire che vorremmo la pace nel mondo, una maggiore attenzione e più rispetto per il nostro Pianeta, la fine della crisi economica e una più equa distribuzione della ricchezza, meno scontato sarebbe far capire agli adulti ciò che proviamo e ciò che sogniamo. Innanzitutto, ci piacerebbe che i nostri genitori avessero più tempo da dedicarci senza che la loro attenzione si trasformi in oppressione e limitazione delle idee e delle scelte. In modo particolare quest’anno, noi ragazzi di terza media sentiamo il bisogno della loro guida nella scelta della scuola superiore senza che ciò diventi un’ imposizione basata solo sulla paura per il nostro futuro lavoro. Inoltre, sarebbe gratificante creare legami di amicizia più sinceri e meno superficiali basati sia sul divertimento, la spensieratezza e il gioco, sia sul reciproco sostegno e possibilità di aprirsi all’altro senza timore di essere giudicati. Da studenti, la scuola diventerebbe perfetta se fossero eliminate le interrogazioni e le verifiche ma, restando con “i piedi per terra” e tristemente consapevoli dell’importanza anche di questi momenti, potremmo accontentarci di avere più tempo da dedicare ad attività di tipo pratico e manuale per rendere più coinvolgenti e comprensibili quegli argomenti che altrimenti rimarrebbero astratti. Insomma, vorremmo un modo più leggero e piacevole di apprendere! Da giovani cittadini, ci piacerebbe che nella nostra città ci fossero, da parte di tutti, maggior rispetto per le regole della convivenza civile e comportamenti più cordiali e gentili. Sarebbe bello, inoltre, avere a disposizione in ogni quartiere un numero sempre maggiore di spazi attrezzati, protetti e puliti per incontrarci e trascorrere del tempo insieme o praticare sport. Questo è ciò che, molto semplicemente, ci aspetteremmo dal 2014. C’è, però, un’ultima richiesta che vorremmo esprimere: più ottimismo! Noi ragazzi veniamo costantemente scoraggiati, anche attraverso i media, dai pensieri negativi degli adulti che ci circondano, i quali sostengono che noi giovani non avremo un futuro. Nella nostra testa sta nascendo l’idea che l’avvenire sia una cosa vaga di cui aver paura, impedendoci di seguire i nostri sogni. Nonostante tutto quello che c’è intorno a noi, crediamo sia necessario che venga alimentata quella fiducia e quella speranza indispensabili per affrontare la vita Testo di : Gentile Lucia, Gentile Tecla, Pollastrelli E. Sofia, Scorolli Federica, Toppi Chiara; immagine di Giacometti Giulia cl. III E Si girò e...un sospiro: era Casper, che secondo John, era il fantasmino più buono e simpatico del mondo. “Sì, certo, ma…,chi ha dato a tutti voi questo brutto vizio della mano sulla spalla?!” replicò trafelato. “Oh, scusa cugino!”, disse Casper dispiaciuto e dopo aver ascoltato dell'esplorazione della casa degli orrori, diede al suo cugino di 16° grado una pozione dell'invisibilità! E ccolo, di nuovo, il piccolo John alle prese con la sua “passione”: la caccia ai mostri! Ultimamente aveva avvistato una vecchia casa scricchiolante, sulla cima del “colle nebbioso”. La villetta quella sera era diventata ancora più spaventosa del solito: la luna piena imbiancava il tetto, un albero secchissimo e ritorto spezzava quella candida luce...! John, da vero incosciente, direte voi, si addentrò in quella casa stregata: la porta, mangiata dalle termiti, scricchiolò...La stanza era assai buia e piena di ragnatele, d'un tratto...PUFF! Una camera più in là emanava una luce rossa. PAFF! Luce verde BLOO, BLOO! Luce blu. “AH AH AH!”, sentì gracchiare. John s'affacciò: una strega dal viso verde, i capelli a scopa, lungo naso e risata da brivido, canticchiava: “a finir l'esperimento riuscirò...se l'ingrediente giusto aggiungerò! Un topo morto, un ramo storto, tela di ragno, acqua di stagno...” e intanto aggiungeva intrugli nel suo scoppiettante calderone, mescolava nelle ritorte bottiglie liquidi variopinti! John decise, un po' spaventato, di continuare il giro turistico, ma al primo passo.... SCRASH BOOOM SWOOOM: aveva urtato una delle bottigliette della strega e quest'ultima buttò giù, come un domino, tutte le altre sopra la mostruosa creatura che cadde semisvenuta. John scappò al piano superiore. Camminava quatto, quatto e al minimo scricchiolio sobbalzava. Si girò, ma ad un tratto...una mano sulla spalla: “AH!”, gridò girandosi e vide uno slanciato, serio e pallido vampiro! “Chi sei?”, tuonò: “come osi disturbare il mio sonnellino nella mia nuova bara?”. John lanciò un grido lacerante, schiacciò un piede al vampiro che, in preda al dolore, cadde per le scale. Il ragazzino intanto prese una stanza a caso e vi si infilò, precipitandosi a sbirciare dalla toppa piena di ruggine quando...sentì un'altra grossa, umida e pelosa mano sulla spalla. John si girò di scatto: c'era un grosso lupo mannaro con...accappatoio, cuffia da doccia e phon per capelli: “come osi interrompere il mio bagno notturno?! AHRR”, ringhiò. Il ragazzino diede per istinto uno spintone al mostro, che cadde in acqua...col phon! John, vedendo il lupo a terra, scappò in un'altra stanza. Lì...(ve lo immaginate?) sentì una fredda mano sulla spalla. John salutando e ringraziando Casper, si allontanò con la bottiglietta in mano. Arrivato al piano di sotto fu sorpreso da...una strega bagnata, un vampiro con le stampelle e un lupo mannaro col pelo cotonato che volevano accanirsi su di lui. Ringraziando il cugino in cuor suo, John bevve tutto e scomparve, lasciando i tre con un palmo di naso a guardare l'erba schiacciarsi, fuori dalla casa stregata, senza vedere chi la calpestasse. Noemi Ferrini cl. I A §§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§ Le referenti del progetto ringraziano tutti gli alunni e i docenti che hanno contribuito alla pubblicazione di questo primo numero del Giornalino della nostra scuola e invitano a proseguire nella collaborazione con altri articoli. ARRIVEDERCI ALLA PROSSIMA USCITA...