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Le classi della sede Betteloni visitano la mostra “VERSO MONET” Storia del paesaggio dal Seicento al Novecento Verona, Palazzo della Gran Guardia Martedì 17 dicembre, con la mia classe, la 3 L, accompagnati dalle insegnanti di Ed.Artistica A.Bronzati e Lettere M.Zangrandi, ci siamo recati alla Gran Guardia per visitare la mostra d’arte Verso Monet. Le opere esposte, realizzate tra il 1600 e il 1900, hanno come protagonista il paesaggio. I soggetti preferiti dagli autori sono paesaggi naturali come spiagge, boschi, alberi, prati. La presenza dell’uomo e degli elementi antropici col passare dei secoli diventa sempre più minima. La mostra è divisa in quattro distinte sezioni che ci accompagnano nel tempo dal 1600 fino al 1900 con Monet. Le opere esposte sono moltissime, perciò la guida si è soffermata solo sulle più significative. i quadri di veduta e l’utilizzo della camera scura. L’utilizzo della camera oscura nel Settecento permetteva agli artisti di creare opere molto realistiche, tanto da sembrare quasi delle fotografie. È il periodo di due grandi artisti: Francesco Guardi e il Canaletto. Di quest’ultimo mi ha colpito l’opera ”Bacino di San Marco” per il soggetto rappresentato, la fedeltà della riproduzione e la luminosità dei colori. Di Francesco Guardi mi è piaciuto molto il dipinto ”Palazzo Barbarigo”. Quest’opera guarda al futuro perché ipotizza la caduta della Serenissima che avverrà qualche hanno dopo. La vista è frontale, i contorni di quanto rappresentato non sono ben definiti e i colori sfumati. il Romanticismo. I pittori Romantici amavano rappresentare la natura che tende al senso dell’infinito. Di questo periodo sono celebri i due pittori Friedrich e Turner. i. Di Friedrich l’opera che ho apprezzato di più è ”Nave al chiaro di luna”. Molto probabilmente questo quadro rappresenta un ricordo del pittore. Tutta l’opera ha un significato simbolico; i colori sono quelli della notte, il chiarore della luna sembra mostrare la via da seguire, mentre la nave rappresenta il desiderio di viaggiare dell’artista. L’opera di Turner che più a attirato la mia attenzione è ”L’eruzione delle Souffrier Mountains”. L’eruzione vulcanica è rappresentata in un paesaggio notturno per meglio esaltare i colori caldi della lava e dei lapilli; il cielo è coperto da nuvoloni grigi con sfumature gialle e arancioni. Anche Turner nel suo dipinto inserisce una barca con un significato simbolico, essa rappresenta la possibilità di salvezza dell’uomo dal suo destino. Impressionismo I pittori rendono il paesaggio protagonista, si interessano più alla materia fisica del colore che alla precisione del disegno. È il momento dei grandi Pissaro, Sisley, Cèzanne, Renoir, Van Gogh, Gauguin, Monet. L’opera che più ho apprezzato è stata”Uliveto” di Van Gogh: il cielo è rappresentato a tratti ondulati, i colori dominanti sono il giallo, il blu e il verde, e emanano una grande luminosità; i rami degli alberi sono contorti, le foglie sembrano mosse dal vento. Il quadro mi ha trasmesso un senso di forte vitalità. MONET Monet pensava che per dipingere la natura bisognava esserle davanti o addirittura starci nel mezzo. Egli a volte rappresentava lo stesso soggetto in diverse momenti del giorno, per mostrare come la luce potesse cambiarne l’ aspetto. Mi è piaciuto molto il quadro ”Casetta del pescatore”. Quest’opera mi trasmette un senso di pace e serenità per i colori delicati: l’azzurro brillante del cielo, il verde delle piante con le sue sfumature e il blu chiaro del mare. I questo dipinto domina la natura, l’unico elemento artificiale è la casetta che appena si intravede in mezzo alla vegetazione. Personalmente avevo già avuto modo, la scorsa estate, di visitare la National Gallery a Londra, ma l’opportunità di vedere nuovamente molti dipinti importanti mi ha fatto rivivere le stesse emozioni provate allora. Mi auguro che la scuola offra altre opportunità di vedere da vicino ciò che studiamo sui libri e che le stesse emozioni provate alla mostra siano state condivise anche dai miei compagni di classe e di tutte le altre classi della sede Betteloni che come noi si sono recati in visita alla mostra della Gran Guardia. Per la classe 3 L, Aurora Di Martino