IInnn qquuueeessstttooo nnuuummmeeerrroo

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IInnn qquuueeessstttooo nnuuummmeeerrroo
Anno IX n. 11 del 01 giugno 2008
In questo numero
“HEALTH CHECK”
AIUTI DI STATO.
12° FORUM ONU/CEFACT.
OVVERO LE TERAPIE DELLA
LA CE AGGIORNA LE NORME SULLE
GARANZIE E PREVEDE POSSIBILITà
SEMPLIFICATE PER LE PMI
APPROVATI NUOVI STANDARD GLOBALI
COMMISSIONE UE PER L’AGRICOLTURA
IN ITALIA SONO QUELLE GIUSTE?
PER FACILITARE LE PROCEDURE DI
COMMERCIO ESTERO
A cura dell’Area Mercato e Territorio - Settore Internazionalizzazione
Bollettino Interno
Redazione
Piazza G.G. Belli, 2 - 00153 Roma - tel. 06.58.66.268/256 - fax 06.58.66.217
e-mail: [email protected]
e-mail: [email protected]
SOMMARIO
EDITORIALE
» “Health check” ovvero le terapie della
Commissione UE per l’agricoltura in Italia
sono quelle giuste?
DAZI E DOGANE
Istituzione
1
LE NOSTRE ATTIVITA’
» Da Piazza Belli
» Dalle Associazioni
2
2
» AEO - Dichiarazione di Sicurezza.
Comunicazione Agenzia Dogane
» Elenchi degli uffici doganali abilitati alle
operazioni di importazione, esportazione e
riesportazione, anche temporanea di
specimen e di esemplari di legname inclusi
negli elenchi della CITES e del Reg.(CE) n.
338/97 e successive attuazioni e modifiche.
Determinazione Agenzia Dogane
4
4
ALLEGATI
5
5
» All. 1 - Agenzia dogane. Elenco uffici doganali
abilitati CITIES legnami
5
OPPORTUNITA’ DI AFFARI
Merci e servizi: Domanda/offerta
6
6
6
7
» Richiesta di merci/servizi da Grecia
Fiere
» Argentina, Brasile, Cina, Mozambico, Tunisia
7
LEGGI E REGOLAMENTI
Legislazione comunitaria
» Accordo UE/Guinea Bissau. Entrata in vigore
» Ucraina. Divieto import olio di girasole
» Prodotti chimici. Obbligo rapporto di prova
8
8
8
Legislazione paesi terzi
» Siria. Abolite molte restrizioni all’import
9
9
Varie
NOTIZIE DALL'ITALIA E DAL MONDO
» Aiuti di Stato . La CE aggiorna le norme sulle
garanzie e prevede possibilità semplificate
per le PMI
» Canada. Interscambio con l’Italia
» 12° Forum Nazioni Unite/CEFACT. Approvati
nuovi standard globali per facilitare
le procedure di commercio estero
» OMC. L’Ucraina diviene il 152° membro
» Cina. Rapporto OMC sulla politica e pratiche
commerciali
» “Processo di Barcellona: Unione per il
Mediterraneo”. La CE adotta proposte per
rafforzare il partenariato fra UE e vicini
mediterranei
» Siria. Interscambio con l’Italia
» Tagikistan. Commercio estero gennaio-aprile
a 1,5 mln $
» Ucraina. Prevista la creazione di un gruppo
di lavoro integrato di controlli doganali
» Commercio estero. Scambi con Paesi
extra-UE aprile 2008
» Dazi antidumping
» Abrogazione
8
-3-
9
10
EDITORIALE
“HEALTH CHECK” OVVERO LE TERAPIE
DELLA
COMMISSIONE
UE
PER
L’AGRICOLTURA IN ITALIA SONO QUELLE
GIUSTE?
Con una certa enfasi la Commissione UE ha diffuso le
sue valutazioni sulla situazione della Politica
Agricola Comune e indicato le terapie per rendere
più efficiente e competitiva l’Agricoltura Europea.
Il problema è capire se le proposte avanzate porteranno veramente a soluzione dei problemi che negli
ultimi tempi affliggono il settore agroalimentare
ovvero la diminuzione dell’offerta delle materie
prime agricole e il conseguente aumento dei prezzi.
In rapida sintesi la Commissione intende:
- Proseguire e rendere definitivo il “disaccoppiamento” degli aiuti, questi non saranno più vincolati alla produzione di un particolare prodotto
ma saranno forfetizzati su base regionale;
- abolire la messa a riposo obbligatoria del 10% dei
terreni utilizzati per i seminativi;
- aumentare il livello di condizionalità . Gli aiuti,
già ora sono erogati nel rispetto di determinati
vincoli di qualità alimentare, di benessere animale, di rispetto dell’ambiente. Con le future proposte si vuole rendere più semplice il rispetto
degli obblighi di esclusiva competenza dell’agricoltore;
- intervenire a sostegno di alcuni specifici settori.
Gli Stati Membri già da ora possono dirottare sino
a un 10% delle quote di bilancio nazionale destinato ai pagamenti diretti a misure per l’ambiente o per migliorare la qualità e la commercializzazione dei prodotti di settori specifici interessati da politiche di sostegno. Questi fondi non
andranno più ai singoli settori, ma dovranno servire a migliorare le condizioni di vita in quelle
regioni attraverso aiuti specifici per i produttori
di latte e di carne delle zone svantaggiate, a mitigare gli effetti delle epizozie e delle crisi causate da eventi straordinari ovvero garantire gli agricoltori per i danni causati da situazioni eccezionali attraverso polizze assicurative agevolate;
- modificare il regime che attualmente prevede che
il 5% degli aiuti che gli agricoltori ricevono sia
trattenuto a favore del cosiddetto Sviluppo
Rurale. La Commissione vuole portare la percentuale al 13% entro 4 anni, attraverso il taglio
degli aiuti percepiti da un minimo del 3 a un mas-
simo del 9% a seconda di quanto le aziende percepiscono;
- abolire il regime dell’intervento per il grano
duro, il riso, le carni suine, lasciarlo per i foraggi
ancorchè ridotto a zero ed erogarlo solo attraverso la procedura delle gare per il burro, il latte
scremato in polvere e il frumento per la panificazione;
- imporre una soglia massima per i pagamenti:
ovvero 250 Euro per azienda o 1 ettaro di superficie coltivata;
- procedere all’azzeramento dei premi per le cosiddette colture energetiche;
- e infine due provvedimenti che si riflettono negativamente sul comparto lattiero-caseario italiano:
1) un incremento lineare dell’1% delle quote latte
dal 2009 al 2015 insufficiente a risolvere nell’immediato le nostre carenze di materia
prima. E’ noto che l’Italia ha assegnata una
quota di ben il 6% inferiore a quello che sono
le quantità commercializzate annualmente,
con un conseguente regolare supero della
quota a noi assegnata che dal 95 al 2008 ha
prodotto multe per ben 2,5 mld di Euro.
2) L’abolizione dell’aiuto allo stoccaggio per i
formaggi grana Parmigiano, Pecorino.
In conclusione la Commissione vuole dare un taglio
netto a quella che fin dall’inizio era stata la politica
di sostegno del settore agricolo, favorendo la creazione di un libero mercato e promovendo la libera
concorrenza tra i vari market-maker.
Il dubbio che sorge a chi vive all’interno del sistema
e si confronta quotidianamente con problemi concreti, è capire quanto queste misure potranno realmente riequilibrare la domanda con l’offerta e stabilizzare l’aumento dei prezzi, incentivando al contempo
un miglior uso dei terreni, dell’impiego delle risorse
idriche, di una concreta salvaguardia dell’ambiente e
del clima, creando una vera rete di sicurezza che
prevenga le crisi, ma che offra al contempo una
garanzia al lavoro e all’impegno economico di tutti i
componenti la filiera e non ultimo la salvaguardia
dell’interesse dei consumatori.
Dott. Carlo Gomez De Teran
Direttore
Associazione Nazionale Del Commercio
Dei Prodotti Lattiero - Caseari
-1-
LE NOSTRE ATTIVITA’
DA PIAZZA BELLI
DALLE ASSOCIAZIONI
Conferenza Internazionale "PMI ed
internazionalizzazione: opportunità, reti,
strumenti"
DA ANACER
Il 23 maggio si è tenuta a Roma la Conferenza
Internazionale sul tema "PMI ed internazionalizzazione: opportunità, reti, strumenti", alla quale ha partecipato anche il Settore Internazionalizzazione.
L'evento è stato organizzato nell’ambito del progetto
di cooperazione territoriale OBSIND - Osservatorio
sull’Industria del Mediterraneo, finanziato dal
Programma di Iniziativa Comunitaria Interreg III B
Mediterraneo Occidentale, di cui la Provincia di Roma
è capofila e a cui partecipano, in qualità di Partner,
la Comunità Autonoma delle Isole Baleari, la Regione
della Macedonia Centrale, la Provincia del Medio
Campidano e la Regione di Creta.
La prima parte della Conferenza Internazionale è
stata dedicata all’analisi della politica mediterranea
dell’Unione Europea, ed in particolar modo ai finanziamenti dell’Unione Europea rivolti al Mediterraneo
nell’ambito della nuova programmazione 2007-2013.
Nella seconda parte della mattinata è stato fatto il
punto sulle opportunità di investimento, sulle reti e
sugli strumenti attuali, finanziari e non, a disposizione delle PMI per l’internazionalizzazione del Bacino
Mediterraneo.
Si è svolta, poi, una tavola rotonda dal titolo
“L’internazionalizzazione delle PMI della Provincia di
Roma", nel corso della quale è stato fatto il punto sui
seguenti temi:
Contenuto di un servizio efficiente ed efficace da
parte degli Enti Pubblici per migliorare l’internazionalizzazione delle imprese; Interazione virtuosa tra
Ente Pubblico e Associazioni di categoria per dare
continuità all’internazionalizzazione delle imprese;
E’ utile un osservatorio di internazionalizzazione
delle imprese sul nostro territorio?
Dai lavori è emerso che OBSIND, progetto dedicato
prevalentemente all’industria, sarà esteso anche a
terziario e servizi (turismo).
(Mondomercati 2008/11)
-2-
Import/export cerealicolo in Italia nei primi
due mesi del 2008
Le importazioni in Italia di prodotti del settore
cerealicolo nei primi due mesi del 2008 (gennaio febbraio) sono risultate in leggero calo di 26.900 tonnellate rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (-1,4%).
Diminuiscono i quantitativi importati di grano duro (47.000 tonn.), di mais (-206.000 tonn) e di orzo (11.000 t), compensati in parte dall’aumento degli
arrivi di grano tenero (+171.000 tonn) e di altri
cereali (+63.000 tonn.). Complessivamente i cereali
in granella risultano in diminuzione di 25.000 tonnellate (-1,6%).
Per quanto riguarda gli altri prodotti destinati all'alimentazione animale si registra un incremento delle
importazioni dei prodotti trasformati+sostitutivi
(+15.000 t), della crusca (+8.700 tonn.) e dei mangimi a base di cereali (+6.000 t). Le importazioni in
Italia di riso nel loro complesso (risone, semigreggio,
semilavorato e lavorato a fondo) sono diminuite di
circa 24.000 tonn. (-54%).
Le esportazioni dall’Italia dell'intero settore cerealicolo nei primi due mesi del 2008 sono risultate in
aumento
del
16,7%
(+87.000
tonnellate).
L’incremento è dovuto principalmente alle maggiori
vendite di cereali in granella – grano duro in particolare - (+44.000 tonn.), paste alimentari (+22.800
tonn.) e mangimi a base di cereali (+9.600 tonn.).
Per contro, risultano in diminuzione le esportazioni di
farina di grano tenero (-11.500 tonn.) e dei prodotti trasformati dei cereali (-24.000 tonn.).
Le esportazioni di riso nel loro complesso (risone,
semigreggio, semilavorato e lavorato a fondo)
aumentano di 42.000 tonnellate (-38%).
I movimenti valutari relativi all’import/export del
settore cerealicolo hanno comportato nei primi due
mesi del 2008 un esborso di valuta pari a 583,5 milioni di Euro (389,2 nel 2007) ed introiti per 460,2 milioni di Euro (291,1 nel 2007).
Gennaio-Febbraio
Import
2008
2007
Tonn.
mln/EURO
Tonn.
mln/EURO
20.594
19,7
19.770
18,5
- GRANO TENERO
808.539
210,8
637.601
107,3
- GRANO DURO
316.487
125,0
363.354
69,9
- MAIS
216.142
49,3
422.493
61,2
- ORZO
120.802
30,3
131.809
20,4
6.025
1,5
1.965
0,4
115.144
23,8
52.183
8,9
- CEREALI DA SEME
- AVENA
- ALTRI CEREALI
- RISO (nel complesso)
- TRASFORMATI+SOSTITUTIVI
- MANGIMI A BASE DI CEREALI
- di cui alimenti per cani e gatti
- CRUSCA
- MANIOCA
TOTALE
20.263
10,9
44.334
13,5
147.605
40,5
132.711
29,3
58.263
68,5
52.068
57,8
50.335
60,3
42.443
48,6
17.064
3,1
8.383
1,1
92
0,1
7.217
0,9
1.847.020
583,5
1.873.888
389,2
mln/EURO
Tonn.
mln/EURO
Gennaio-Febbraio
Export
2008
Tonn.
- CEREALI DA SEME
2007
3.965
7,4
2.759
4,1
- CEREALI IN GRANELLA
89.972
38,8
45.544
8,3
- RISO (nel complesso)
152.623
82,9
110.282
59,5
- FARINA DI GRANO TENERO
7.742
3,6
19.279
5,2
- SEMOLA DI GRANO DURO
8.755
5,6
6.807
2,4
52.243
25,4
76.502
30,3
255.614
267,0
232.783
159,5
34.885
29,5
25.245
21,8
605.799
460,2
519.201
291,1
- TRASFORMATI
- PASTE ALIMENTARI
- MANGIMI A BASE DI CEREALI
TOTALE
SALDO VALUTARIO DELL’IMPORT/EXPORT NEL SETTORE CEREALICOLO NEI PRIMI DUE MESI DEL 2008
2008
2007
mln/Euro
mln/Euro
- 583,5
- 389,2
- EXPORT DI CEREALI E DERIVATI
+ 460,2
+ 291,1
SALDO
- 123,3
- 98,1
- IMPORT DI CEREALI E DERIVATI
Pertanto il saldo valutario netto è pari a -123,3 milioni di Euro, contro -98,1 milioni di Euro nel 2007.
N.B.: I suddetti dati, basati sull’anno solare, sono
stati elaborati ai fini della bilancia commerciale del
settore cerealicolo. Per una corretta analisi dei
flussi commerciali import/export deve essere considerato il periodo 1 luglio – 30 giugno, corrispon-
dente alla campagna di commercializzazione agricola.
(Mondomercati 2008/11)
-3-
NOTIZIE DALL'ITALIA E DAL MONDO
Aiuti di Stato
La CE aggiorna le norme sulle garanzie e
prevede possibilità semplificate per le PMI
La Commissione europea ha adottato una nuova
comunicazione sugli aiuti di Stato concessi sotto
forma di garanzie, che stabilisce metodologie chiare
e trasparenti per calcolare l'elemento di aiuto nelle
garanzie e prevede regole semplificate per le PMI,
quali i premi "esenti" predefiniti e i premi unici per le
garanzie di importo limitato.
La nuova comunicazione era prevista dal piano di
azione nel settore degli aiuti di Stato, nell'ambito
delle iniziative della Commissione volte a chiarire e
semplificare le norme in materia.
Le garanzie statali costituiscono uno strumento
importante per sostenere lo sviluppo delle imprese e
facilitare il loro accesso al finanziamento, aspetto
particolarmente importante per le PMI. Esse sono
apprezzate anche dagli Stati membri per aumentare
gli effetti dei loro bilanci statali. Possono aumentare
i prestiti privati, in particolare per le PMI, senza
richiedere un contributo immediato da parte dello
Stato, in quanto il pagamento della garanzia è necessario solo in caso di inadempimento. Il principale
scopo della revisione della comunicazione sulle
garanzie attualmente in vigore è fornire ulteriori
indicazioni e maggiore certezza del diritto agli Stati
membri e agli operatori nel valutare se una garanzia
contiene o meno elementi di aiuto di Stato.
Il nuovo documento conferma che l'analisi dovrebbe
basarsi sul principio dell'investitore operante in un'economia di mercato. In base a tale principio, gli investimenti o altri finanziamenti effettuati in imprese da
parte delle autorità pubbliche possono essere considerati compatibili con le norme UE in materia di aiuti
di Stato se avvengono a condizioni che verrebbero
accettate da un investitore privato operante sul mercato. Di conseguenza, le metodologie impiegate si
basano principalmente su una corretta valutazione
del rischio attraverso il rating. Tale rating non deve
essere necessariamente fornito da una agenzia internazionale di rating; può trattarsi anche del rating
interno della banca che concede il prestito e che
deve solitamente valutare le imprese prima della
concessione di un prestito.
Le garanzie sono particolarmente importanti per le
PMI, in quanto tali imprese hanno spesso un capitale
sociale scarso e presentano carenza di risorse stabili.
-4-
La nuova comunicazione prevede pertanto norme
particolari per le PMI che consentono loro di valutare
in maniera semplice l'elemento di aiuto di una garanzia:
• i premi predefiniti "esenti" (ossia di entità ritenuta "sicura") basati su classi di rating sono ritenuti
conformi al mercato e dunque privi di elementi di
aiuto. Possono essere usati anche come riferimento per calcolare l'equivalente sovvenzione in caso
di premi di importo inferiore. La griglia di premi
"esenti" è uno strumento di semplificazione. Gli
Stati membri possono evitare di usarla se ritengono di poter dimostrare che premi di entità inferiore sono conformi al mercato;
• è applicabile un premio pari al 3,8% annuo, anche
in mancanza di rating, ad esempio per le imprese
start-up;
• è possibile applicare un premio unico generalizzato per i regimi di aiuto, qualora l'importo
garantito rimanga inferiore a 2,5 milioni di euro
per impresa. Questo permette un effetto di
messa in comune del rischio ("risk pooling") a
vantaggio delle garanzie di importo limitato per
le PMI.
(Mondomercati 2008/11)
Canada
Interscambio con l’Italia
L'interscambio tra Italia e Canada nel 2007 e' stato
pari a 6,8 miliardi di dollari (4,9 miliardi di euro), in
aumento del 4,6% rispetto all'anno precedente. Primo
partner assoluto di scambio del Canada rimangono
comunque gli Stati Uniti, che assorbono l'82% delle
esportazioni canadesi (scese dell’1,8%) e contano per
il 55% delle importazioni (salite dell’1,1%).
Il saldo della bilancia commerciale tra Italia e Canada
ha superato i 3 miliardi di dollari (2,2 miliardi di
euro), con un aumento del 13,7%. Il Canada ha
importato dall'Italia per un valore di 4,9 miliardi di
dollari (3,5 miliardi di euro). Tra i prodotti più importati, oltre ai macchinari, figurano le bevande (+24%),
i prodotti farmaceutici (+35%) e gli oli leggeri (+42%).
In particolare, il Canada ha importato dall'Italia vino
per 195 milioni di euro, con un incremento del 23%,
rubinetteria e parti per 75 milioni di euro, olio d'oliva, in crescita del 18%.
(Mondomercati 2008/11)
12° Forum Nazioni Unite/CEFACT
Approvati nuovi standard globali per facilitare
le procedure di commercio estero
A Mexico City si è svolto recentemente il 12° Forum
delle Nazioni Unite, dedicato alla "Facilitazione delle
Procedure di commercio estero".
Come si ricorderà, il CEFACT (Centre for Trade
Facilitation and Electronic Business) delle Nazioni
Unite è l’organismo che a livello internazionale definisce, da oltre 40 anni, gli standards utilizzati da oltre
130 Paesi nel mondo per rendere le operazioni commerciali più fluide, con enorme beneficio per i Governi
e per gli operatori commerciali che li adottano.
Nel corso del Forum sono stati approvati nuovi standard globali, che interessano in particolare le seguenti tre aree:
• eTendering for Public Procurement, che fornisce la previsione di nuovi standard (oltre 20
modelli di transazioni elettroniche) nel settore
delle offerte elettroniche per gli appalti pubblici;
• Project schedule and Cost Performance management che prevede la standardizzazione di
oltre 10 transazioni elettroniche per facilitare gli
scambi commerciali fra imprese;
• Small-Scale Lodging House Project che riguarda la standardizzazione dei messaggi per consentire ad un cliente di richiedere e ricevere
informazione nel settore del turismo.
Maggiori informazioni sul Forum possono essere reperite al seguente indirizzo:www.uncefactforum.org.
(Mondomercati 2008/11)
OMC
L’Ucraina diviene il 152° membro
L’Ucraina è divenuta il 152° paese membro
dell’Organizzazione del commercio – OMC.
Il paese aveva iniziato le negoziazioni per l’accesso
dal 1993. Le modalità dello stesso, che comprendono
il rapporto del Gruppo di lavoro, il Protocollo di
accesso e la Lista degli impegni dell’Ucraina per l’accesso al mercato delle merci e servizi, erano state
adottate dall’OMC nel febbraio 2008.
L’Ucraina ha ratificato l’insieme dei testi nell’aprile
2008, raggiungendo anche l’ultima tappa del procedimento di accesso prima di diventare ufficialmente
membro dell’Organizzazione.
Conformemente alle regole, un paese diviene membro OMC 30 giorni dopo aver esperito le procedure di
ratifica.
Secondo paese d’Europa per superficie, l’Ucraina è
un paese di agricoltura e industria pesante, con una
popolazione di 46,6 mln di abitanti. I principali partner commerciali sono UE, Russia, Turchia, Bielorussia
e USA.
(Mondomercati 2008/11)
Cina
Rapporto OMC sulla politica e pratiche
commerciali
Secondo il Rapporto OMC sulle politiche e pratiche
commerciali della Cina, grazie alle riforme strutturali che essa ha adottato, ivi compresa la liberalizzazione degli scambi, negli ultimi quattro anni il paese
ha registrato tassi di crescita annuale del PIL superiori al 10%, un aumento di reddito pro capite e la riduzione della povertà.
Così facendo, è divenuta la terza nazione commerciale del mondo. Dall' esame precedente, realizzato
nel 2006, la Cina ha proseguito la liberalizzazione del
suo regime commerciale. Le riforme in corso contribuiranno al mantenimento d' una crescita forte in un
contesto di difficoltà, tra cui diversi squilibri economici.
Il Rapporto mette in rilievo alcuni aspetti delle riforme strutturali, anche nel settore finanziario e in altri
settori nei quali sono state adottate misure imperniate sul mercato che mirano ad una ripartizione
delle risorse più efficace.
Inoltre, evidenzia anche che la Cina resta una
delle principali destinazioni mondiali degli IDE
(Investimenti diretti esteri) ed è divenuta un
importante fornitore di IDE, cosa che dimostra la
sua integrazione crescente nell' economia
mondiale.
Tuttavia, la relazione rileva squilibri nelle fonti di
crescita dell' economia, derivata maggiormente dalle
esportazioni e dall’investimento piuttosto che dai
consumi, un divario sempre più profondo tra risparmio e investimento, che si traduce in un'eccedenza
crescente delle partire correnti della Cina, ed in un
aggravarsi della diseguaglianza dei redditi, nonostante una forte crescita del PIL.
(Mondomercati 2008/11)
-5-
“Processo di Barcellona: Unione per il
Mediterraneo”
La CE adotta proposte per rafforzare il
partenariato fra UE e vicini mediterranei
La Commissione Europea ha adottato le sue proposte
per intensificare le relazioni con i partner mediterranei attraverso il processo di Barcellona: Unione per il
Mediterraneo.
In seguito alla decisione del Consiglio europeo di primavera, il commissario per le relazioni esterne e la
politica europea di vicinato ha presentato schematicamente le strutture del processo di Barcellona:
Unione per il Mediterraneo, volte a rilanciare e a rendere più visibili le relazioni dell'UE con i partner della
regione mediterranea.
Queste strutture comprendono la creazione di un
segretariato e l'istituzione di un comitato permanente di rappresentanti euromediterranei. Il documento
di strategia contiene, inoltre, indicazioni su progetti
visibili e concreti atti a migliorare le condizioni di
vita e i mezzi di sussistenza dei cittadini della regione.
Quest'ultima iniziativa ribadisce l'impegno costante
dell'UE nei confronti della regione mediterranea, una
zona di importanza strategica fondamentale sul piano
politico ed economico. Le proposte contenute nella
comunicazione saranno presentate in occasione del
vertice inaugurale del processo di Barcellona: Unione
per il Mediterraneo, che si terrà a Parigi il 13 luglio
2008.
Nel documento sono valutati i risultati del processo di
Barcellona su cui la nuova iniziativa si baserà, rafforzandoli, e individua al tempo stesso le carenze che
hanno impedito di progredire con maggiore rapidità.
L'impostazione differenziata che la politica europea
di vicinato applica alle esigenze della regione nell'ambito delle relazioni bilaterali con i partner mediterranei sarà integrata dal processo di Barcellona:
Unione per il Mediterraneo facendo leva sui suoi punti
di forza e sull'espressione dell'impegno politico regionale.
La dichiarazione di Barcellona e il relativo acquis
rimangono i cardini della nuova iniziativa, che ne
conserva immutati gli obiettivi e i settori di cooperazione.
L'intensificarsi delle relazioni politiche comporta tuttavia un innalzamento del livello politico e un ampliamento del quadro di cooperazione. Si prevede di
-6-
organizzare vertici biennali fra i capi di governo e di
istituire una copresidenza incaricata di gestire i vertici stessi, le riunioni annuali tra i ministri degli
Esteri, le riunioni ministeriali settoriali, le riunioni
fra alti funzionari e le riunioni del comitato Euromed.
La Commissione propone inoltre di creare un segretariato congiunto per la promozione e il monitoraggio
dei progetti nonché un comitato permanente di rappresentanti euromediterranei.
(Mondomercati 2008/11)
Siria
Interscambio con l’Italia
La liberalizzazione del commercio estero siriano ha
avuto in questi ultimi anni un significativo impatto sui
dati dell'interscambi. Secondo il Ministero
dell'Economia, l'interscambio totale siriano è ammontato infatti a $ 29 miliardi nel 2007, di cui $ 14 miliardi di export e $ 15 miliardi di import. Anche l'export
italiano ne ha tratto vantaggio: secondo i dati ISTAT
relativi a dicembre 2007 (i dati siriani non sono ancora disponibili), l'Italia conferma il trend positivo dei
mesi precedenti, avendo esportato verso la Siria prodotti per 942,5 milioni di euro, con un consistente
aumento (+41,9%) rispetto al corrispondente periodo
del 2006, mentre le nostre importazioni dalla Siria
sono ammontate a 927,5 milioni di euro (+29,4%).
Il totale dell'interscambio ha quindi raggiunto i 1.870
milioni di euro (+35,4%), con un saldo attivo per
l'Italia di 15 milioni di euro. Ciò è stato determinato,
da una parte, da una contrazione delle nostre importazioni di olii e grassi vegetali (-31,1%), dei prodotti
dell'agricoltura (-8,9%) e dei filati di fibre tessili (28,2%), ma soprattutto dal forte incremento delle
nostre forniture di petrolio raffinato (+224,6%), a cui
sono seguite quelle delle macchine utensili (+43,0%),
delle altre macchine per impieghi speciali (+9,7%) e
degli altri prodotti chimici (+20,5%).
(Mondomercati 2008/11 – fonte ICE)
Tagikistan
Commercio estero gennaio-aprile a 1,5 mln $
Secondo le cifre fornite dalla Commissione statistica
statale, nel periodo gennaio-aprile 2008 il volume
del commercio estero del Tagikistan, inclusi
l’energia elettrica ed il gas naturale, ha raggiunto
1,4974 mld $, pari al 129,2% dello stesso periodo
dell’anno scorso.
La bilancia commerciale complessiva è rimasta negativa (-4557,2 mln $). Le importazioni nei primi quattro mesi del 2008 si sono attestati a 1,0273 mld
$(348,2 mln $ in più rispetto a allo stesso periodo del
2007). Le esportazioni nello stesso periodo sono
ammontate a 470,1 mln $ (9,9 mln $ in meno rispetto allo stesso periodo del 2007).
Nel periodo considerato, il Tagikistan ha avuto relazioni commerciali con 69 Paesi, inclusi 11 Stati appartenenti alla CSI. Da gennaio ad aprile gli scambi con
gli Stati CSI hanno inciso per il 47,9% (pari a 718 mln
$) del volume del commercio estero del Tagikistan ,
quelli con gli altri Paesi per il 52,1%, con 779,4 mln $.
(Mondomercati 2008/11)
Ucraina
Prevista la creazione di un gruppo di lavoro
integrato di controlli doganali
Il Ministro dei trasporti e delle comunicazioni ucraino
ha proposto la creazione di un gruppo di lavoro interagenzia per migliorare il lavoro dei punti di controllo
doganali nei porti marittimi che gestiscono container.
Secondo la risoluzione del Ministro dei trasporti e
delle comunicazioni il Servizio doganale di Stato e
l’Amministrazione del servizio confinario statale, il
governo è tenuto a creare una lista di azioni unitarie
volte a fermare la registrazione ai punti di controllo
nei porti marittimi a partire dal 1 gennaio del 2009,
di beni trasportati in container registrati per la libera circolazione.
Inoltre, il progetto prevede una serie di misure prioritarie per risolvere il problema dei lunghi tempi di
registrazione dei container nei porti marittimi.
Il Servizio doganale di Stato dovrà garantire, 24 ore
su 24, il lavoro delle stazioni di controllo sulla registrazione di tutti i tipi di merci nei porti marittimi.
L’ente acquisterà scanner e bilance per i porti di
Odessa e Illichivs. I direttori dei due porti dovranno
fornire alle dogane le proprietà immobiliari richieste
entro il 20 luglio. Il Servizio doganale meridionale
dovrà inviare le proposte riguardanti i porti.
Inoltre, il Servizio doganale di Stato porterà il numero dei dipendenti in linea con le esigenze dei porti
marittimi e fornirà un sistema di apparecchiature a
raggi X, 7 giorni su 7, presso lo scalo merci di Odessa.
Il servizio doganale statale e il Servizio di frontiera
dovranno riempire i formulari ed occuparsi di ogni
procedura di controllo prima dell’ingresso in porto,
sia durante la registrazione dei beni trasportati nei
container nella notifica preliminare, che nelle dichiarazioni e nei regimi di transito.
(Mondomercati 2008/11)
Commercio estero
Scambi con Paesi extra-UE aprile 2008
L’ISTAT ha reso noto che nel mese di aprile 2008,
rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, le
esportazioni verso i paesi extra UE sono aumentate
del 19,5 per cento, mentre le importazioni sono cresciute del 20,9 per cento (tabella 1).
Nello stesso mese il saldo commerciale con i paesi
extra UE è risultato negativo per 1.782 milioni di
euro, in peggioramento rispetto al disavanzo di 1.350
milioni di euro registrato ad aprile del 2007.
Rispetto al mese di marzo 2008, al netto della stagionalità, in aprile le esportazioni sono aumentate
dell’1,3 per cento e le importazioni dello 0,6 per
cento.
Nel primi quattro mesi del 2008, rispetto allo stesso
periodo del 2007, le esportazioni sono aumentate del
13,4 per cento e le importazioni del 12 per cento. Il
saldo è stato negativo per 8.652 milioni di euro, in
peggioramento rispetto al deficit di 8.278 milioni di
euro dello stesso periodo dell’anno precedente.
(Mondomercati 2008/11)
-7-
LEGGI E REGOLAMENTI
LEGISLAZIONE COMUNITARIA
Prodotti chimici
Obbligo rapporto di prova
Accordo UE/Guinea Bissau
Entrata in vigore
Il 15 aprile 2008 è entrato in vigore l’accordo di partenariato tra la Comunità europea e la Repubblica di
Guinea-Bissau, a norma dell’art.19 dello stesso.
(Mondomercati 2008/11 – GUUE L128)
Ucraina
Divieto import olio di girasole
La CE, con propria Decisione, ha vietato l'importazione di olio di girasole originario dell'Ucraina, o proveniente da tale paese, classificato con il codice NC
1512 11 91 (di seguito denominato «olio di girasole»),
salvo se la partita di olio di girasole è corredata di un
valido certificato attestante l'assenza di livelli inaccettabili di oli minerali nonché i risultati del campionamento e delle analisi volti a rilevare l'eventuale
presenza di oli minerali.
Il certificato di cui sopra è valido per l'importazione
di partite di olio di girasole nella Comunità solo se il
campionamento e l'analisi della partita e il rilascio
del certificato sono stati effettuati dopo la valutazione e l'approvazione ufficiale, da parte della
Commissione europea, del sistema di controllo e certificazione istituito dalle autorità ucraine.
Il comitato permanente per la catena alimentare e la
salute degli animali notificherà agli Stati membri le
informazioni dettagliate sul sistema di controllo e certificazione istituito dalle autorità ucraine nonché l'approvazione ufficiale dello stesso da parte della
Commissione.
Gli Stati membri debbono prendere le opportune misure relative al campionamento e alle analisi da effettuare all'importazione su ogni partita di olio di girasole
originario dell'Ucraina, o proveniente da tale paese,
corredata di un valido certificato, al fine di garantire
che l'olio di girasole non contenga livelli di oli minerali
tali da renderlo inidoneo al consumo umano.
Inoltre, gli stessi informano la Commissione dei risultati sfavorevoli attraverso il sistema di allarme rapido per
gli alimenti e i mangimi. I risultati favorevoli saranno
notificati alla Commissione con frequenza trimestrale.
La situazione verrà riesaminata entro un anno.
(Mondomercati 2008/11 – GUUE L136)
La CE, con Reg.to 465/2008 della Commissione, del
28 maggio 2008, ha imposto ai produttori e agli
importatori l’obbligo di sottoporre alcune sostanze
chimiche a prove, di redigere un rapporto di prova e
di inviare tali rapporti, insieme ai risultati delle
prove, alla Commissione.
I produttori e gli importatori di una o più delle
sostanze che possono essere persistenti, soggette a
bioaccumulo e tossiche, che figurano nell’EINECS
(Inventario europeo delle sostanze chimiche esistenti a carattere commerciale) ed elencate nell’allegato al suddetto regolamento forniscono alla
Commissione le informazioni specificate nell’allegato entro i termini fissati nell’allegato stesso ed eseguono, rispetto ad ogni sostanza di questo tipo, le
prove indicate nell’allegato conformemente ai protocolli ivi specificati.
Essi forniscono inoltre alla Commissione un rapporto
su ciascuna prova, compresi i risultati della prova,
entro i termini fissati nell’allegato.
Il testo integrale del Regolamento, con il relativo
allegato, è pubblicato sulla GUUE L139/2008.
(Mondomercati 2008/11)
LEGISLAZIONE PAESI TERZI
Siria
Abolite molte restrizioni all’import
Il Ministro dell'Economia e del Commercio Estero
siriano ha comunicato che è stata completata la liberalizzazione delle importazioni.
Per molti anni il Ministero ha stabilito un elenco di
prodotti di vietata importazione. Tale '"black list",
composta da 75 pagine con oltre 22.000 prodotti, è
stata ridotta a 7 pagine, con 174 articoli di cui è
ancora di vietata l’importazione, relativi alla sicurezza, alla religione e alla salute.
I prodotti non più soggetti alla black list sono soggetti, comunque, a dazio.
L'entrata della Siria nella GAFTA (Greater Arab Free
Trade Area) e la firma dell'Accordo di libero scambio
con la Turchia, avevano reso obsoleti i divieti, di qui
la loro riduzione.
(Mondomercati 2008/11 – fonte ICE)
-8-
DAZI E DOGANE
ISTITUZIONE
VARIE
Dazi antidumping
AEO - Dichiarazione di Sicurezza
Comunicazione Agenzia Dogane
L’articolo 1, paragrafi 1 e 2 del regolamento (CE) n.
1371/2005 del Consiglio è sostituito dal seguente:
«1. È istituito un dazio antidumping definitivo sulle
importazioni di lamiere e nastri di acciai al silicio detti
magnetici, laminati a freddo e a grani orientati di
spessore superiore a 0,16 mm, v.d. ex 7225 11 00 (prodotti di larghezza uguale o superiore a 600 mm) (codice TARIC 7225 11 00 10) ed ex 7226 11 00 (prodotti di
larghezza inferiore a 600 mm) (codici TARIC 7226 11 00
11 e 7226 11 00 91), originari degli Stati Uniti.
Le aliquote del dazio antidumping definitivo, applicabili al prezzo netto franco frontiera comunitaria,
dazio non corrisposto, dei prodotti descritti al paragrafo 1 e fabbricati dalle società sotto elencate, sono
le seguenti:
La CE, con Reg.455/2008 del 26 maggio 2008 ha abrogato il regolamento (CE) n. 752/2007 relativo alla
gestione di determinate restrizioni all'importazione
di alcuni prodotti di acciaio dall'Ucraina.
L’Agenzia Dogane ha reso noto che la Commissione
europea, Direzione Generale Fiscalità e Unione doganale, al fine di armonizzare l’attuazione della normativa AEO in tutta la Comunità, ha predisposto lo
schema di dichiarazione di sicurezza, in allegato, che
i richiedenti lo status di AEOS (certificato AEO
Sicurezza) o AEOF (certificato AEO Semplificazioni
doganali/Sicurezza) possono utilizzare per garantire
il requisito di sicurezza dei loro partner commerciali.
La suddetta Direzione Generale raccomanda l’utilizzo
della dichiarazione di sicurezza in tutti gli Stati membri nei casi in cui il richiedente lo status di AEO intenda soddisfare i requisiti di cui all’art. 14 duodecies,
par.1), lettera e) delle DAC1 mediante una dichiarazione di sicurezza resa dai partner commerciali.
L’Operatore economico che richiede lo status di AEO
potrà esibire la dichiarazione di sicurezza prodotta
dai suoi partner commerciali nel corso della valutazione audit che sarà effettuata dall’Ufficio delle
Dogane competente, a dimostrazione della conformità ai requisiti di sicurezza della catena logistica di
riferimento.
L’Ufficio delle Dogane terrà opportunamente conto di
tale dichiarazione spontanea che potrà favorire i
tempi del rilascio del certificato richiesto.
L’articolo 14 duodecies, paragrafo 1. lettera e) del
Reg. n 1875/06 prevede che gli standard di sicurezza
relativi ai partner commerciali si ritengono adeguati
se “il richiedente avrà attuato misure che consentono la chiara identificazione dei suoi partner commerciali per garantire la sicurezza della catena logistica
internazionale”
La responsabilità degli Operatori Economici
Autorizzati, per la loro parte di catena di approvvigionamento, si limita alle merci in loro custodia e agli
impianti da essi gestiti. Tuttavia dipendono anche dagli
standard di sicurezza dei loro partner commerciali per
garantire la sicurezza delle merci in loro custodia.
Lo schema di dichiarazione è reperibile al seguente
indirizzo internet:
http://www.agenziadogane.it/wps/wcm/connect/re
sources/file/eb95a20116fd224/Dichiarazione_di_Sicu
rezza.pdf?MOD=AJPERES
(Mondomercati 2008/11 – GUUE L137/2008)
(Mondomercati 2008/11)
Paese
Società
Dazio
Codice
Anti-dumping add.le TARIC
Stati Uniti
AK Steel
d’America
Corporation - 703,
31,5 %
A669
Curtis Street, Middletown, Ohio
Tutte le altre
37,8 %
A999
società
Il dazio antidumping definitivo sulle importazioni di
lamiere e nastri di acciai al silicio detti magnetici,
laminati a freddo e a grani orientati di spessore superiore a 0,16 mm, v.d. ex 7225 11 00 (prodotti di larghezza uguale o superiore a 600 mm) (codice TARIC
7225 11 00 10) ed ex 7226 11 00 (prodotti di larghezza inferiore a 600 mm) (codici TARIC 7226 11 00 11 e
7226 11 00 91), originari della Russia, imposto dal
regolamento (CE) n. 1371/2005 è abrogato, e il procedimento relativo alle importazioni originarie
della Russia è chiuso.
(Mondomercati 2008/11 – GUUE L132/2008)
Abrogazione
-9-
Elenchi degli uffici doganali abilitati alle
operazioni di importazione, esportazione e
riesportazione, anche temporanea di
specimen e di esemplari di legname inclusi
negli elenchi della CITES e del Reg.(CE) n.
338/97 e successive attuazioni e modifiche
Determinazione Agenzia Dogane
L’Agenzia delle Dogane, con determinazione
Protocollo: 110104 del 16 maggio 2008, ha reso noto
quanto segue:
“Le operazioni di importazione definitiva e temporanea, di esportazione definitiva e temporanea e di riesportazione degli esemplari di flora e fauna selvatiche indicati negli allegati al Regolamento CE n.
338/97 del Consiglio del 9 dicembre 1996 e successive modifiche ed integrazioni, possono essere effettuate esclusivamente presso gli Uffici doganali elencati nell’allegato (all.1).
Le operazioni di importazione definitiva e temporanea, di esportazione definitiva e temporanea e di riesportazione degli esemplari di legname indicati negli
allegati al Regolamento CE n. 338/97 del Consiglio
del 9 dicembre 1996 e successive modifiche ed integrazioni, possono essere effettuate esclusivamente
presso gli Uffici doganali elencati nell’allegato.
I controlli doganali degli esemplari di cui al Reg.(CE)
n. 338/97 del Consiglio del 9 dicembre 1996 e successive modifiche ed integrazioni sono effettuati
secondo le procedure previste dal decreto 8 luglio
2005, n. 176.
(Mondomercati 2008/11)
- 10 -
ALLEGATI
ALL. 1
(rif. Notizia a pag.10)
UFFICI DOGANALI ABILITATI ALLE OPERAZIONI DI IMPORTAZIONE, ESPORTAZIONE E
RIESPORTAZIONE, ANCHE TEMPORANEA DI SPECIMENS INCLUSI NEGLI ELENCHI DELLA
CITES E DEL REG.(CE) NR. 338/97 E SUCCESSIVE ATTUAZIONI E MODIFICHE
ALLEGATO 1
UFFICI DOGANALI
ABILITATI
Provincia
TIPOLOGIA UFFICIO
ABILITATO
NUCLEO
OPERATIVO
CITES
SEDE
Ufficio delle dogane
di Alessandria
Aeroporto di
Falconara
Raffaello Sanzio
Ufficio delle dogane
di Arezzo
Alessandria
AL
Ufficio delle dogane
Alessandria
Ancona
AN
Ufficio delle dogane
Ancona
Arezzo
AR
Ufficio delle dogane
Arezzo
Bari
BA
Ufficio delle dogane
Bari
Bologna
BO
Ufficio delle dogane
Bologna
Chiasso
CO
Sezione operativa territoriale
Ponte Chiasso
Ponte Chiasso
CO
Sezione operativa territoriale
Ponte Chiasso
Catania
CT
Ufficio delle dogane
Catania
Aeroporto di Catania
Fontanarossa
Firenze Aeroporto
Amerigo Vespucci
FI
Sezione operativa territoriale
Firenze
Aeroporto di Firenze
Amerigo Vespucci
Genova
GE
Ufficio delle dogane
Genova
Porto di Genova
Gorizia
GO
Ufficio delle dogane
Trieste
Porto di Trieste
Milano 2
MI
Ufficio delle Dogane
Segrate
Aeroporto di Milano
Linate
Linate
MI
Sezione operativa territoriale
Segrate
Aeroporto di Milano
Linate
Napoli I
NA
Ufficio delle dogane
Napoli
Porto di Napoli
Aeroporto di Napoli
Capodichino
NA
Sezione operativa territoriale
Napoli
Aeroporto di Napoli
Capodichino
Palermo
PA
Ufficio delle dogane
Palermo
Porto di Palermo
Pisa
PI
Ufficio delle dogane
Pisa
Aeroporto di Pisa
Galileo Galilei
RM
Sezione operativa territoriale
Fiumicino
Aeroporto di
Fiumicino
Leonardo da Vinci
Ciampino Aeroporto
- 11 -
Porto di Bari
Aeroporto di Bologna
Guglielmo Marconi
Sezione operativa
territoriale di Ponte
Chiasso
Sezione operativa
territoriale di Ponte
Chiasso
UFFICI DOGANALI ABILITATI ALLE OPERAZIONI DI IMPORTAZIONE, ESPORTAZIONE E
RIESPORTAZIONE, ANCHE TEMPORANEA DI SPECIMENS INCLUSI NEGLI ELENCHI DELLA
CITES E DEL REG.(CE) NR. 338/97 E SUCCESSIVE ATTUAZIONI E MODIFICHE
ALLEGATO 1
Provincia
TIPOLOGIA UFFICIO
ABILITATO
NUCLEO
OPERATIVO
CITES
SEDE
Roma 2
RM
Ufficio delle Dogane
Fiumicino
Aeroporto di
Fiumicino
Leonardo da Vinci
Salerno
SA
Ufficio delle dogane
Salerno
Porto di Salerno
Torino
TO
Ufficio delle dogane
Torino
Aeroporto di Torino
Sandro Pertini
Trieste
TS
Ufficio delle dogane
Trieste
Porto di Trieste
Malpensa
VA
Sezione operativa territoriale
Somma
Lombardo
Aeroporto di Milano
Malpensa
Venezia Aeroporto di
Tessera
VE
Sezione operativa territoriale
Venezia
Aeroporto di Venezia
Marco Polo
Verona
VR
Ufficio delle dogane
Verona
Aeroporto Catullo
UFFICI DOGANALI
ABILITATI
- 12 -
UFFICI DOGANALI ABILITATI ALLE OPERAZIONI DI IMPORTAZIONE, ESPORTAZIONE E
RIESPORTAZIONE, ANCHE TEMPORANEA DI ESEMPLARI DI LEGNAME INCLUSI NEGLI
ELENCHI DELLA CITES E DEL REG.(CE) NR. 338/97 E SUCCESSIVE ATTUAZIONI E
MODIFICHE
ALLEGATO 2
UFFICI DOGANALI
ABILITATI
Provincia
TIPOLOGIA UFFICIO
ABILITATO
NUCLEO
OPERATIVO
CITES
SEDE
Ufficio delle dogane
di Alessandria
Aeroporto di
Falconara
Raffaello Sanzio
Ufficio delle dogane
di Arezzo
Alessandria
AL
Ufficio delle dogane
Alessandria
Ancona
AN
Ufficio delle dogane
Ancona
Arezzo
AR
Ufficio delle dogane
Arezzo
Bari
BA
Ufficio delle dogane
Bari
Porto di Bari
Bologna
BO
Ufficio delle dogane
Bologna
Aeroporto di Bologna
Guglielmo Marconi
Vasto
CH
Sezione operativa territoriale
S.C.T. Pescara
Pescara
Chiasso
CO
Sezione operativa territoriale
Ponte Chiasso
Ponte Chiasso
CO
Sezione operativa territoriale
Ponte Chiasso
Catania
CT
Ufficio delle dogane
Catania
Firenze Aeroporto
Amerigo Vespucci
FI
Sezione operativa territoriale
Firenze
Genova
GE
Ufficio delle dogane
Genova
Porto di Genova
Gorizia
GO
Ufficio delle dogane
Trieste
Porto di Trieste
Monfalcone
GO
Sezione operativa territoriale
Trieste
Porto di Trieste
Livorno
LI
Ufficio delle dogane
Pisa
Milano 2
MI
Ufficio delle Dogane
Segrate
Linate
MI
Sezione operativa territoriale
Segrate
Napoli I
NA
Ufficio delle dogane
Napoli
Porto di Napoli
Aeroporto di Napoli
Capodichino
NA
Sezione operativa territoriale
Napoli
Aeroporto di Napoli
Capodichino
Palermo
PA
Ufficio delle dogane
Palermo
Porto di Palermo
- 13 -
Sezione operativa
territoriale di Ponte
Chiasso
Sezione operativa
territoriale di Ponte
Chiasso
Aeroporto di Catania
Fontanarossa
Aeroporto di Firenze
Amerigo Vespucci
Aeroporto di Pisa
Galileo Galilei
Aeroporto di Milano
Linate
Aeroporto di Milano
Linate
UFFICI DOGANALI ABILITATI ALLE OPERAZIONI DI IMPORTAZIONE, ESPORTAZIONE E
RIESPORTAZIONE, ANCHE TEMPORANEA DI ESEMPLARI DI LEGNAME INCLUSI NEGLI
ELENCHI DELLA CITES E DEL REG.(CE) NR. 338/97 E SUCCESSIVE ATTUAZIONI E
MODIFICHE
ALLEGATO 2
UFFICI DOGANALI
ABILITATI
Pisa
Provincia
PI
TIPOLOGIA UFFICIO
ABILITATO
NUCLEO
OPERATIVO
CITES
Ufficio delle dogane
Pisa
SEDE
Aeroporto di Pis a
Galileo Galilei
Aeroporto
G. Marconi
Aeroporto di
Fiumicino
Leonardo da Vinci
Aeroporto di
Fiumicino
Leonardo da Vinci
Ravenna San Vitale
RA
Sezione operativa territoriale
Bologna
Ciampino Aeroporto
RM
Sezione operativa territoriale
Fiumicino
Roma 2
RM
Ufficio delle dogane
Fiumicino
Salerno
SA
Ufficio delle dogane
Salerno
Porto di Salerno
La Spezia
SP
Ufficio delle dogane
Genova
Comando Provinciale
La Spezia
Savona
SV
Ufficio delle dogane
Genova
Porto di Genova
Torino
TO
Ufficio delle dogane
Torino
Aeroporto di Torino
Sandro Pertini
Trieste
TS
Ufficio delle dogane
Trieste
Porto di Trieste
Malpensa
VA
Sezione operativa territoriale
Somma
Lombardo
Venezia Aeroporto
Marco Polo di Tessera
VE
Sezione operativa territoriale
Venezia
Aeroporto di Milano
Malpensa
Aeroporto di Venezia
Marco Polo
Marghera - Interporto
VE
Sezione operativa territoriale
Venezia
Aeroporto Marco Polo
Verona
VR
Ufficio delle dogane
Verona
Aeroporto Catullo
- 14 -
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