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Anno IX n. 11 del 01 giugno 2008 In questo numero “HEALTH CHECK” AIUTI DI STATO. 12° FORUM ONU/CEFACT. OVVERO LE TERAPIE DELLA LA CE AGGIORNA LE NORME SULLE GARANZIE E PREVEDE POSSIBILITà SEMPLIFICATE PER LE PMI APPROVATI NUOVI STANDARD GLOBALI COMMISSIONE UE PER L’AGRICOLTURA IN ITALIA SONO QUELLE GIUSTE? PER FACILITARE LE PROCEDURE DI COMMERCIO ESTERO A cura dell’Area Mercato e Territorio - Settore Internazionalizzazione Bollettino Interno Redazione Piazza G.G. Belli, 2 - 00153 Roma - tel. 06.58.66.268/256 - fax 06.58.66.217 e-mail: [email protected] e-mail: [email protected] SOMMARIO EDITORIALE » “Health check” ovvero le terapie della Commissione UE per l’agricoltura in Italia sono quelle giuste? DAZI E DOGANE Istituzione 1 LE NOSTRE ATTIVITA’ » Da Piazza Belli » Dalle Associazioni 2 2 » AEO - Dichiarazione di Sicurezza. Comunicazione Agenzia Dogane » Elenchi degli uffici doganali abilitati alle operazioni di importazione, esportazione e riesportazione, anche temporanea di specimen e di esemplari di legname inclusi negli elenchi della CITES e del Reg.(CE) n. 338/97 e successive attuazioni e modifiche. Determinazione Agenzia Dogane 4 4 ALLEGATI 5 5 » All. 1 - Agenzia dogane. Elenco uffici doganali abilitati CITIES legnami 5 OPPORTUNITA’ DI AFFARI Merci e servizi: Domanda/offerta 6 6 6 7 » Richiesta di merci/servizi da Grecia Fiere » Argentina, Brasile, Cina, Mozambico, Tunisia 7 LEGGI E REGOLAMENTI Legislazione comunitaria » Accordo UE/Guinea Bissau. Entrata in vigore » Ucraina. Divieto import olio di girasole » Prodotti chimici. Obbligo rapporto di prova 8 8 8 Legislazione paesi terzi » Siria. Abolite molte restrizioni all’import 9 9 Varie NOTIZIE DALL'ITALIA E DAL MONDO » Aiuti di Stato . La CE aggiorna le norme sulle garanzie e prevede possibilità semplificate per le PMI » Canada. Interscambio con l’Italia » 12° Forum Nazioni Unite/CEFACT. Approvati nuovi standard globali per facilitare le procedure di commercio estero » OMC. L’Ucraina diviene il 152° membro » Cina. Rapporto OMC sulla politica e pratiche commerciali » “Processo di Barcellona: Unione per il Mediterraneo”. La CE adotta proposte per rafforzare il partenariato fra UE e vicini mediterranei » Siria. Interscambio con l’Italia » Tagikistan. Commercio estero gennaio-aprile a 1,5 mln $ » Ucraina. Prevista la creazione di un gruppo di lavoro integrato di controlli doganali » Commercio estero. Scambi con Paesi extra-UE aprile 2008 » Dazi antidumping » Abrogazione 8 -3- 9 10 EDITORIALE “HEALTH CHECK” OVVERO LE TERAPIE DELLA COMMISSIONE UE PER L’AGRICOLTURA IN ITALIA SONO QUELLE GIUSTE? Con una certa enfasi la Commissione UE ha diffuso le sue valutazioni sulla situazione della Politica Agricola Comune e indicato le terapie per rendere più efficiente e competitiva l’Agricoltura Europea. Il problema è capire se le proposte avanzate porteranno veramente a soluzione dei problemi che negli ultimi tempi affliggono il settore agroalimentare ovvero la diminuzione dell’offerta delle materie prime agricole e il conseguente aumento dei prezzi. In rapida sintesi la Commissione intende: - Proseguire e rendere definitivo il “disaccoppiamento” degli aiuti, questi non saranno più vincolati alla produzione di un particolare prodotto ma saranno forfetizzati su base regionale; - abolire la messa a riposo obbligatoria del 10% dei terreni utilizzati per i seminativi; - aumentare il livello di condizionalità . Gli aiuti, già ora sono erogati nel rispetto di determinati vincoli di qualità alimentare, di benessere animale, di rispetto dell’ambiente. Con le future proposte si vuole rendere più semplice il rispetto degli obblighi di esclusiva competenza dell’agricoltore; - intervenire a sostegno di alcuni specifici settori. Gli Stati Membri già da ora possono dirottare sino a un 10% delle quote di bilancio nazionale destinato ai pagamenti diretti a misure per l’ambiente o per migliorare la qualità e la commercializzazione dei prodotti di settori specifici interessati da politiche di sostegno. Questi fondi non andranno più ai singoli settori, ma dovranno servire a migliorare le condizioni di vita in quelle regioni attraverso aiuti specifici per i produttori di latte e di carne delle zone svantaggiate, a mitigare gli effetti delle epizozie e delle crisi causate da eventi straordinari ovvero garantire gli agricoltori per i danni causati da situazioni eccezionali attraverso polizze assicurative agevolate; - modificare il regime che attualmente prevede che il 5% degli aiuti che gli agricoltori ricevono sia trattenuto a favore del cosiddetto Sviluppo Rurale. La Commissione vuole portare la percentuale al 13% entro 4 anni, attraverso il taglio degli aiuti percepiti da un minimo del 3 a un mas- simo del 9% a seconda di quanto le aziende percepiscono; - abolire il regime dell’intervento per il grano duro, il riso, le carni suine, lasciarlo per i foraggi ancorchè ridotto a zero ed erogarlo solo attraverso la procedura delle gare per il burro, il latte scremato in polvere e il frumento per la panificazione; - imporre una soglia massima per i pagamenti: ovvero 250 Euro per azienda o 1 ettaro di superficie coltivata; - procedere all’azzeramento dei premi per le cosiddette colture energetiche; - e infine due provvedimenti che si riflettono negativamente sul comparto lattiero-caseario italiano: 1) un incremento lineare dell’1% delle quote latte dal 2009 al 2015 insufficiente a risolvere nell’immediato le nostre carenze di materia prima. E’ noto che l’Italia ha assegnata una quota di ben il 6% inferiore a quello che sono le quantità commercializzate annualmente, con un conseguente regolare supero della quota a noi assegnata che dal 95 al 2008 ha prodotto multe per ben 2,5 mld di Euro. 2) L’abolizione dell’aiuto allo stoccaggio per i formaggi grana Parmigiano, Pecorino. In conclusione la Commissione vuole dare un taglio netto a quella che fin dall’inizio era stata la politica di sostegno del settore agricolo, favorendo la creazione di un libero mercato e promovendo la libera concorrenza tra i vari market-maker. Il dubbio che sorge a chi vive all’interno del sistema e si confronta quotidianamente con problemi concreti, è capire quanto queste misure potranno realmente riequilibrare la domanda con l’offerta e stabilizzare l’aumento dei prezzi, incentivando al contempo un miglior uso dei terreni, dell’impiego delle risorse idriche, di una concreta salvaguardia dell’ambiente e del clima, creando una vera rete di sicurezza che prevenga le crisi, ma che offra al contempo una garanzia al lavoro e all’impegno economico di tutti i componenti la filiera e non ultimo la salvaguardia dell’interesse dei consumatori. Dott. Carlo Gomez De Teran Direttore Associazione Nazionale Del Commercio Dei Prodotti Lattiero - Caseari -1- LE NOSTRE ATTIVITA’ DA PIAZZA BELLI DALLE ASSOCIAZIONI Conferenza Internazionale "PMI ed internazionalizzazione: opportunità, reti, strumenti" DA ANACER Il 23 maggio si è tenuta a Roma la Conferenza Internazionale sul tema "PMI ed internazionalizzazione: opportunità, reti, strumenti", alla quale ha partecipato anche il Settore Internazionalizzazione. L'evento è stato organizzato nell’ambito del progetto di cooperazione territoriale OBSIND - Osservatorio sull’Industria del Mediterraneo, finanziato dal Programma di Iniziativa Comunitaria Interreg III B Mediterraneo Occidentale, di cui la Provincia di Roma è capofila e a cui partecipano, in qualità di Partner, la Comunità Autonoma delle Isole Baleari, la Regione della Macedonia Centrale, la Provincia del Medio Campidano e la Regione di Creta. La prima parte della Conferenza Internazionale è stata dedicata all’analisi della politica mediterranea dell’Unione Europea, ed in particolar modo ai finanziamenti dell’Unione Europea rivolti al Mediterraneo nell’ambito della nuova programmazione 2007-2013. Nella seconda parte della mattinata è stato fatto il punto sulle opportunità di investimento, sulle reti e sugli strumenti attuali, finanziari e non, a disposizione delle PMI per l’internazionalizzazione del Bacino Mediterraneo. Si è svolta, poi, una tavola rotonda dal titolo “L’internazionalizzazione delle PMI della Provincia di Roma", nel corso della quale è stato fatto il punto sui seguenti temi: Contenuto di un servizio efficiente ed efficace da parte degli Enti Pubblici per migliorare l’internazionalizzazione delle imprese; Interazione virtuosa tra Ente Pubblico e Associazioni di categoria per dare continuità all’internazionalizzazione delle imprese; E’ utile un osservatorio di internazionalizzazione delle imprese sul nostro territorio? Dai lavori è emerso che OBSIND, progetto dedicato prevalentemente all’industria, sarà esteso anche a terziario e servizi (turismo). (Mondomercati 2008/11) -2- Import/export cerealicolo in Italia nei primi due mesi del 2008 Le importazioni in Italia di prodotti del settore cerealicolo nei primi due mesi del 2008 (gennaio febbraio) sono risultate in leggero calo di 26.900 tonnellate rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (-1,4%). Diminuiscono i quantitativi importati di grano duro (47.000 tonn.), di mais (-206.000 tonn) e di orzo (11.000 t), compensati in parte dall’aumento degli arrivi di grano tenero (+171.000 tonn) e di altri cereali (+63.000 tonn.). Complessivamente i cereali in granella risultano in diminuzione di 25.000 tonnellate (-1,6%). Per quanto riguarda gli altri prodotti destinati all'alimentazione animale si registra un incremento delle importazioni dei prodotti trasformati+sostitutivi (+15.000 t), della crusca (+8.700 tonn.) e dei mangimi a base di cereali (+6.000 t). Le importazioni in Italia di riso nel loro complesso (risone, semigreggio, semilavorato e lavorato a fondo) sono diminuite di circa 24.000 tonn. (-54%). Le esportazioni dall’Italia dell'intero settore cerealicolo nei primi due mesi del 2008 sono risultate in aumento del 16,7% (+87.000 tonnellate). L’incremento è dovuto principalmente alle maggiori vendite di cereali in granella – grano duro in particolare - (+44.000 tonn.), paste alimentari (+22.800 tonn.) e mangimi a base di cereali (+9.600 tonn.). Per contro, risultano in diminuzione le esportazioni di farina di grano tenero (-11.500 tonn.) e dei prodotti trasformati dei cereali (-24.000 tonn.). Le esportazioni di riso nel loro complesso (risone, semigreggio, semilavorato e lavorato a fondo) aumentano di 42.000 tonnellate (-38%). I movimenti valutari relativi all’import/export del settore cerealicolo hanno comportato nei primi due mesi del 2008 un esborso di valuta pari a 583,5 milioni di Euro (389,2 nel 2007) ed introiti per 460,2 milioni di Euro (291,1 nel 2007). Gennaio-Febbraio Import 2008 2007 Tonn. mln/EURO Tonn. mln/EURO 20.594 19,7 19.770 18,5 - GRANO TENERO 808.539 210,8 637.601 107,3 - GRANO DURO 316.487 125,0 363.354 69,9 - MAIS 216.142 49,3 422.493 61,2 - ORZO 120.802 30,3 131.809 20,4 6.025 1,5 1.965 0,4 115.144 23,8 52.183 8,9 - CEREALI DA SEME - AVENA - ALTRI CEREALI - RISO (nel complesso) - TRASFORMATI+SOSTITUTIVI - MANGIMI A BASE DI CEREALI - di cui alimenti per cani e gatti - CRUSCA - MANIOCA TOTALE 20.263 10,9 44.334 13,5 147.605 40,5 132.711 29,3 58.263 68,5 52.068 57,8 50.335 60,3 42.443 48,6 17.064 3,1 8.383 1,1 92 0,1 7.217 0,9 1.847.020 583,5 1.873.888 389,2 mln/EURO Tonn. mln/EURO Gennaio-Febbraio Export 2008 Tonn. - CEREALI DA SEME 2007 3.965 7,4 2.759 4,1 - CEREALI IN GRANELLA 89.972 38,8 45.544 8,3 - RISO (nel complesso) 152.623 82,9 110.282 59,5 - FARINA DI GRANO TENERO 7.742 3,6 19.279 5,2 - SEMOLA DI GRANO DURO 8.755 5,6 6.807 2,4 52.243 25,4 76.502 30,3 255.614 267,0 232.783 159,5 34.885 29,5 25.245 21,8 605.799 460,2 519.201 291,1 - TRASFORMATI - PASTE ALIMENTARI - MANGIMI A BASE DI CEREALI TOTALE SALDO VALUTARIO DELL’IMPORT/EXPORT NEL SETTORE CEREALICOLO NEI PRIMI DUE MESI DEL 2008 2008 2007 mln/Euro mln/Euro - 583,5 - 389,2 - EXPORT DI CEREALI E DERIVATI + 460,2 + 291,1 SALDO - 123,3 - 98,1 - IMPORT DI CEREALI E DERIVATI Pertanto il saldo valutario netto è pari a -123,3 milioni di Euro, contro -98,1 milioni di Euro nel 2007. N.B.: I suddetti dati, basati sull’anno solare, sono stati elaborati ai fini della bilancia commerciale del settore cerealicolo. Per una corretta analisi dei flussi commerciali import/export deve essere considerato il periodo 1 luglio – 30 giugno, corrispon- dente alla campagna di commercializzazione agricola. (Mondomercati 2008/11) -3- NOTIZIE DALL'ITALIA E DAL MONDO Aiuti di Stato La CE aggiorna le norme sulle garanzie e prevede possibilità semplificate per le PMI La Commissione europea ha adottato una nuova comunicazione sugli aiuti di Stato concessi sotto forma di garanzie, che stabilisce metodologie chiare e trasparenti per calcolare l'elemento di aiuto nelle garanzie e prevede regole semplificate per le PMI, quali i premi "esenti" predefiniti e i premi unici per le garanzie di importo limitato. La nuova comunicazione era prevista dal piano di azione nel settore degli aiuti di Stato, nell'ambito delle iniziative della Commissione volte a chiarire e semplificare le norme in materia. Le garanzie statali costituiscono uno strumento importante per sostenere lo sviluppo delle imprese e facilitare il loro accesso al finanziamento, aspetto particolarmente importante per le PMI. Esse sono apprezzate anche dagli Stati membri per aumentare gli effetti dei loro bilanci statali. Possono aumentare i prestiti privati, in particolare per le PMI, senza richiedere un contributo immediato da parte dello Stato, in quanto il pagamento della garanzia è necessario solo in caso di inadempimento. Il principale scopo della revisione della comunicazione sulle garanzie attualmente in vigore è fornire ulteriori indicazioni e maggiore certezza del diritto agli Stati membri e agli operatori nel valutare se una garanzia contiene o meno elementi di aiuto di Stato. Il nuovo documento conferma che l'analisi dovrebbe basarsi sul principio dell'investitore operante in un'economia di mercato. In base a tale principio, gli investimenti o altri finanziamenti effettuati in imprese da parte delle autorità pubbliche possono essere considerati compatibili con le norme UE in materia di aiuti di Stato se avvengono a condizioni che verrebbero accettate da un investitore privato operante sul mercato. Di conseguenza, le metodologie impiegate si basano principalmente su una corretta valutazione del rischio attraverso il rating. Tale rating non deve essere necessariamente fornito da una agenzia internazionale di rating; può trattarsi anche del rating interno della banca che concede il prestito e che deve solitamente valutare le imprese prima della concessione di un prestito. Le garanzie sono particolarmente importanti per le PMI, in quanto tali imprese hanno spesso un capitale sociale scarso e presentano carenza di risorse stabili. -4- La nuova comunicazione prevede pertanto norme particolari per le PMI che consentono loro di valutare in maniera semplice l'elemento di aiuto di una garanzia: • i premi predefiniti "esenti" (ossia di entità ritenuta "sicura") basati su classi di rating sono ritenuti conformi al mercato e dunque privi di elementi di aiuto. Possono essere usati anche come riferimento per calcolare l'equivalente sovvenzione in caso di premi di importo inferiore. La griglia di premi "esenti" è uno strumento di semplificazione. Gli Stati membri possono evitare di usarla se ritengono di poter dimostrare che premi di entità inferiore sono conformi al mercato; • è applicabile un premio pari al 3,8% annuo, anche in mancanza di rating, ad esempio per le imprese start-up; • è possibile applicare un premio unico generalizzato per i regimi di aiuto, qualora l'importo garantito rimanga inferiore a 2,5 milioni di euro per impresa. Questo permette un effetto di messa in comune del rischio ("risk pooling") a vantaggio delle garanzie di importo limitato per le PMI. (Mondomercati 2008/11) Canada Interscambio con l’Italia L'interscambio tra Italia e Canada nel 2007 e' stato pari a 6,8 miliardi di dollari (4,9 miliardi di euro), in aumento del 4,6% rispetto all'anno precedente. Primo partner assoluto di scambio del Canada rimangono comunque gli Stati Uniti, che assorbono l'82% delle esportazioni canadesi (scese dell’1,8%) e contano per il 55% delle importazioni (salite dell’1,1%). Il saldo della bilancia commerciale tra Italia e Canada ha superato i 3 miliardi di dollari (2,2 miliardi di euro), con un aumento del 13,7%. Il Canada ha importato dall'Italia per un valore di 4,9 miliardi di dollari (3,5 miliardi di euro). Tra i prodotti più importati, oltre ai macchinari, figurano le bevande (+24%), i prodotti farmaceutici (+35%) e gli oli leggeri (+42%). In particolare, il Canada ha importato dall'Italia vino per 195 milioni di euro, con un incremento del 23%, rubinetteria e parti per 75 milioni di euro, olio d'oliva, in crescita del 18%. (Mondomercati 2008/11) 12° Forum Nazioni Unite/CEFACT Approvati nuovi standard globali per facilitare le procedure di commercio estero A Mexico City si è svolto recentemente il 12° Forum delle Nazioni Unite, dedicato alla "Facilitazione delle Procedure di commercio estero". Come si ricorderà, il CEFACT (Centre for Trade Facilitation and Electronic Business) delle Nazioni Unite è l’organismo che a livello internazionale definisce, da oltre 40 anni, gli standards utilizzati da oltre 130 Paesi nel mondo per rendere le operazioni commerciali più fluide, con enorme beneficio per i Governi e per gli operatori commerciali che li adottano. Nel corso del Forum sono stati approvati nuovi standard globali, che interessano in particolare le seguenti tre aree: • eTendering for Public Procurement, che fornisce la previsione di nuovi standard (oltre 20 modelli di transazioni elettroniche) nel settore delle offerte elettroniche per gli appalti pubblici; • Project schedule and Cost Performance management che prevede la standardizzazione di oltre 10 transazioni elettroniche per facilitare gli scambi commerciali fra imprese; • Small-Scale Lodging House Project che riguarda la standardizzazione dei messaggi per consentire ad un cliente di richiedere e ricevere informazione nel settore del turismo. Maggiori informazioni sul Forum possono essere reperite al seguente indirizzo:www.uncefactforum.org. (Mondomercati 2008/11) OMC L’Ucraina diviene il 152° membro L’Ucraina è divenuta il 152° paese membro dell’Organizzazione del commercio – OMC. Il paese aveva iniziato le negoziazioni per l’accesso dal 1993. Le modalità dello stesso, che comprendono il rapporto del Gruppo di lavoro, il Protocollo di accesso e la Lista degli impegni dell’Ucraina per l’accesso al mercato delle merci e servizi, erano state adottate dall’OMC nel febbraio 2008. L’Ucraina ha ratificato l’insieme dei testi nell’aprile 2008, raggiungendo anche l’ultima tappa del procedimento di accesso prima di diventare ufficialmente membro dell’Organizzazione. Conformemente alle regole, un paese diviene membro OMC 30 giorni dopo aver esperito le procedure di ratifica. Secondo paese d’Europa per superficie, l’Ucraina è un paese di agricoltura e industria pesante, con una popolazione di 46,6 mln di abitanti. I principali partner commerciali sono UE, Russia, Turchia, Bielorussia e USA. (Mondomercati 2008/11) Cina Rapporto OMC sulla politica e pratiche commerciali Secondo il Rapporto OMC sulle politiche e pratiche commerciali della Cina, grazie alle riforme strutturali che essa ha adottato, ivi compresa la liberalizzazione degli scambi, negli ultimi quattro anni il paese ha registrato tassi di crescita annuale del PIL superiori al 10%, un aumento di reddito pro capite e la riduzione della povertà. Così facendo, è divenuta la terza nazione commerciale del mondo. Dall' esame precedente, realizzato nel 2006, la Cina ha proseguito la liberalizzazione del suo regime commerciale. Le riforme in corso contribuiranno al mantenimento d' una crescita forte in un contesto di difficoltà, tra cui diversi squilibri economici. Il Rapporto mette in rilievo alcuni aspetti delle riforme strutturali, anche nel settore finanziario e in altri settori nei quali sono state adottate misure imperniate sul mercato che mirano ad una ripartizione delle risorse più efficace. Inoltre, evidenzia anche che la Cina resta una delle principali destinazioni mondiali degli IDE (Investimenti diretti esteri) ed è divenuta un importante fornitore di IDE, cosa che dimostra la sua integrazione crescente nell' economia mondiale. Tuttavia, la relazione rileva squilibri nelle fonti di crescita dell' economia, derivata maggiormente dalle esportazioni e dall’investimento piuttosto che dai consumi, un divario sempre più profondo tra risparmio e investimento, che si traduce in un'eccedenza crescente delle partire correnti della Cina, ed in un aggravarsi della diseguaglianza dei redditi, nonostante una forte crescita del PIL. (Mondomercati 2008/11) -5- “Processo di Barcellona: Unione per il Mediterraneo” La CE adotta proposte per rafforzare il partenariato fra UE e vicini mediterranei La Commissione Europea ha adottato le sue proposte per intensificare le relazioni con i partner mediterranei attraverso il processo di Barcellona: Unione per il Mediterraneo. In seguito alla decisione del Consiglio europeo di primavera, il commissario per le relazioni esterne e la politica europea di vicinato ha presentato schematicamente le strutture del processo di Barcellona: Unione per il Mediterraneo, volte a rilanciare e a rendere più visibili le relazioni dell'UE con i partner della regione mediterranea. Queste strutture comprendono la creazione di un segretariato e l'istituzione di un comitato permanente di rappresentanti euromediterranei. Il documento di strategia contiene, inoltre, indicazioni su progetti visibili e concreti atti a migliorare le condizioni di vita e i mezzi di sussistenza dei cittadini della regione. Quest'ultima iniziativa ribadisce l'impegno costante dell'UE nei confronti della regione mediterranea, una zona di importanza strategica fondamentale sul piano politico ed economico. Le proposte contenute nella comunicazione saranno presentate in occasione del vertice inaugurale del processo di Barcellona: Unione per il Mediterraneo, che si terrà a Parigi il 13 luglio 2008. Nel documento sono valutati i risultati del processo di Barcellona su cui la nuova iniziativa si baserà, rafforzandoli, e individua al tempo stesso le carenze che hanno impedito di progredire con maggiore rapidità. L'impostazione differenziata che la politica europea di vicinato applica alle esigenze della regione nell'ambito delle relazioni bilaterali con i partner mediterranei sarà integrata dal processo di Barcellona: Unione per il Mediterraneo facendo leva sui suoi punti di forza e sull'espressione dell'impegno politico regionale. La dichiarazione di Barcellona e il relativo acquis rimangono i cardini della nuova iniziativa, che ne conserva immutati gli obiettivi e i settori di cooperazione. L'intensificarsi delle relazioni politiche comporta tuttavia un innalzamento del livello politico e un ampliamento del quadro di cooperazione. Si prevede di -6- organizzare vertici biennali fra i capi di governo e di istituire una copresidenza incaricata di gestire i vertici stessi, le riunioni annuali tra i ministri degli Esteri, le riunioni ministeriali settoriali, le riunioni fra alti funzionari e le riunioni del comitato Euromed. La Commissione propone inoltre di creare un segretariato congiunto per la promozione e il monitoraggio dei progetti nonché un comitato permanente di rappresentanti euromediterranei. (Mondomercati 2008/11) Siria Interscambio con l’Italia La liberalizzazione del commercio estero siriano ha avuto in questi ultimi anni un significativo impatto sui dati dell'interscambi. Secondo il Ministero dell'Economia, l'interscambio totale siriano è ammontato infatti a $ 29 miliardi nel 2007, di cui $ 14 miliardi di export e $ 15 miliardi di import. Anche l'export italiano ne ha tratto vantaggio: secondo i dati ISTAT relativi a dicembre 2007 (i dati siriani non sono ancora disponibili), l'Italia conferma il trend positivo dei mesi precedenti, avendo esportato verso la Siria prodotti per 942,5 milioni di euro, con un consistente aumento (+41,9%) rispetto al corrispondente periodo del 2006, mentre le nostre importazioni dalla Siria sono ammontate a 927,5 milioni di euro (+29,4%). Il totale dell'interscambio ha quindi raggiunto i 1.870 milioni di euro (+35,4%), con un saldo attivo per l'Italia di 15 milioni di euro. Ciò è stato determinato, da una parte, da una contrazione delle nostre importazioni di olii e grassi vegetali (-31,1%), dei prodotti dell'agricoltura (-8,9%) e dei filati di fibre tessili (28,2%), ma soprattutto dal forte incremento delle nostre forniture di petrolio raffinato (+224,6%), a cui sono seguite quelle delle macchine utensili (+43,0%), delle altre macchine per impieghi speciali (+9,7%) e degli altri prodotti chimici (+20,5%). (Mondomercati 2008/11 – fonte ICE) Tagikistan Commercio estero gennaio-aprile a 1,5 mln $ Secondo le cifre fornite dalla Commissione statistica statale, nel periodo gennaio-aprile 2008 il volume del commercio estero del Tagikistan, inclusi l’energia elettrica ed il gas naturale, ha raggiunto 1,4974 mld $, pari al 129,2% dello stesso periodo dell’anno scorso. La bilancia commerciale complessiva è rimasta negativa (-4557,2 mln $). Le importazioni nei primi quattro mesi del 2008 si sono attestati a 1,0273 mld $(348,2 mln $ in più rispetto a allo stesso periodo del 2007). Le esportazioni nello stesso periodo sono ammontate a 470,1 mln $ (9,9 mln $ in meno rispetto allo stesso periodo del 2007). Nel periodo considerato, il Tagikistan ha avuto relazioni commerciali con 69 Paesi, inclusi 11 Stati appartenenti alla CSI. Da gennaio ad aprile gli scambi con gli Stati CSI hanno inciso per il 47,9% (pari a 718 mln $) del volume del commercio estero del Tagikistan , quelli con gli altri Paesi per il 52,1%, con 779,4 mln $. (Mondomercati 2008/11) Ucraina Prevista la creazione di un gruppo di lavoro integrato di controlli doganali Il Ministro dei trasporti e delle comunicazioni ucraino ha proposto la creazione di un gruppo di lavoro interagenzia per migliorare il lavoro dei punti di controllo doganali nei porti marittimi che gestiscono container. Secondo la risoluzione del Ministro dei trasporti e delle comunicazioni il Servizio doganale di Stato e l’Amministrazione del servizio confinario statale, il governo è tenuto a creare una lista di azioni unitarie volte a fermare la registrazione ai punti di controllo nei porti marittimi a partire dal 1 gennaio del 2009, di beni trasportati in container registrati per la libera circolazione. Inoltre, il progetto prevede una serie di misure prioritarie per risolvere il problema dei lunghi tempi di registrazione dei container nei porti marittimi. Il Servizio doganale di Stato dovrà garantire, 24 ore su 24, il lavoro delle stazioni di controllo sulla registrazione di tutti i tipi di merci nei porti marittimi. L’ente acquisterà scanner e bilance per i porti di Odessa e Illichivs. I direttori dei due porti dovranno fornire alle dogane le proprietà immobiliari richieste entro il 20 luglio. Il Servizio doganale meridionale dovrà inviare le proposte riguardanti i porti. Inoltre, il Servizio doganale di Stato porterà il numero dei dipendenti in linea con le esigenze dei porti marittimi e fornirà un sistema di apparecchiature a raggi X, 7 giorni su 7, presso lo scalo merci di Odessa. Il servizio doganale statale e il Servizio di frontiera dovranno riempire i formulari ed occuparsi di ogni procedura di controllo prima dell’ingresso in porto, sia durante la registrazione dei beni trasportati nei container nella notifica preliminare, che nelle dichiarazioni e nei regimi di transito. (Mondomercati 2008/11) Commercio estero Scambi con Paesi extra-UE aprile 2008 L’ISTAT ha reso noto che nel mese di aprile 2008, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, le esportazioni verso i paesi extra UE sono aumentate del 19,5 per cento, mentre le importazioni sono cresciute del 20,9 per cento (tabella 1). Nello stesso mese il saldo commerciale con i paesi extra UE è risultato negativo per 1.782 milioni di euro, in peggioramento rispetto al disavanzo di 1.350 milioni di euro registrato ad aprile del 2007. Rispetto al mese di marzo 2008, al netto della stagionalità, in aprile le esportazioni sono aumentate dell’1,3 per cento e le importazioni dello 0,6 per cento. Nel primi quattro mesi del 2008, rispetto allo stesso periodo del 2007, le esportazioni sono aumentate del 13,4 per cento e le importazioni del 12 per cento. Il saldo è stato negativo per 8.652 milioni di euro, in peggioramento rispetto al deficit di 8.278 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. (Mondomercati 2008/11) -7- LEGGI E REGOLAMENTI LEGISLAZIONE COMUNITARIA Prodotti chimici Obbligo rapporto di prova Accordo UE/Guinea Bissau Entrata in vigore Il 15 aprile 2008 è entrato in vigore l’accordo di partenariato tra la Comunità europea e la Repubblica di Guinea-Bissau, a norma dell’art.19 dello stesso. (Mondomercati 2008/11 – GUUE L128) Ucraina Divieto import olio di girasole La CE, con propria Decisione, ha vietato l'importazione di olio di girasole originario dell'Ucraina, o proveniente da tale paese, classificato con il codice NC 1512 11 91 (di seguito denominato «olio di girasole»), salvo se la partita di olio di girasole è corredata di un valido certificato attestante l'assenza di livelli inaccettabili di oli minerali nonché i risultati del campionamento e delle analisi volti a rilevare l'eventuale presenza di oli minerali. Il certificato di cui sopra è valido per l'importazione di partite di olio di girasole nella Comunità solo se il campionamento e l'analisi della partita e il rilascio del certificato sono stati effettuati dopo la valutazione e l'approvazione ufficiale, da parte della Commissione europea, del sistema di controllo e certificazione istituito dalle autorità ucraine. Il comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali notificherà agli Stati membri le informazioni dettagliate sul sistema di controllo e certificazione istituito dalle autorità ucraine nonché l'approvazione ufficiale dello stesso da parte della Commissione. Gli Stati membri debbono prendere le opportune misure relative al campionamento e alle analisi da effettuare all'importazione su ogni partita di olio di girasole originario dell'Ucraina, o proveniente da tale paese, corredata di un valido certificato, al fine di garantire che l'olio di girasole non contenga livelli di oli minerali tali da renderlo inidoneo al consumo umano. Inoltre, gli stessi informano la Commissione dei risultati sfavorevoli attraverso il sistema di allarme rapido per gli alimenti e i mangimi. I risultati favorevoli saranno notificati alla Commissione con frequenza trimestrale. La situazione verrà riesaminata entro un anno. (Mondomercati 2008/11 – GUUE L136) La CE, con Reg.to 465/2008 della Commissione, del 28 maggio 2008, ha imposto ai produttori e agli importatori l’obbligo di sottoporre alcune sostanze chimiche a prove, di redigere un rapporto di prova e di inviare tali rapporti, insieme ai risultati delle prove, alla Commissione. I produttori e gli importatori di una o più delle sostanze che possono essere persistenti, soggette a bioaccumulo e tossiche, che figurano nell’EINECS (Inventario europeo delle sostanze chimiche esistenti a carattere commerciale) ed elencate nell’allegato al suddetto regolamento forniscono alla Commissione le informazioni specificate nell’allegato entro i termini fissati nell’allegato stesso ed eseguono, rispetto ad ogni sostanza di questo tipo, le prove indicate nell’allegato conformemente ai protocolli ivi specificati. Essi forniscono inoltre alla Commissione un rapporto su ciascuna prova, compresi i risultati della prova, entro i termini fissati nell’allegato. Il testo integrale del Regolamento, con il relativo allegato, è pubblicato sulla GUUE L139/2008. (Mondomercati 2008/11) LEGISLAZIONE PAESI TERZI Siria Abolite molte restrizioni all’import Il Ministro dell'Economia e del Commercio Estero siriano ha comunicato che è stata completata la liberalizzazione delle importazioni. Per molti anni il Ministero ha stabilito un elenco di prodotti di vietata importazione. Tale '"black list", composta da 75 pagine con oltre 22.000 prodotti, è stata ridotta a 7 pagine, con 174 articoli di cui è ancora di vietata l’importazione, relativi alla sicurezza, alla religione e alla salute. I prodotti non più soggetti alla black list sono soggetti, comunque, a dazio. L'entrata della Siria nella GAFTA (Greater Arab Free Trade Area) e la firma dell'Accordo di libero scambio con la Turchia, avevano reso obsoleti i divieti, di qui la loro riduzione. (Mondomercati 2008/11 – fonte ICE) -8- DAZI E DOGANE ISTITUZIONE VARIE Dazi antidumping AEO - Dichiarazione di Sicurezza Comunicazione Agenzia Dogane L’articolo 1, paragrafi 1 e 2 del regolamento (CE) n. 1371/2005 del Consiglio è sostituito dal seguente: «1. È istituito un dazio antidumping definitivo sulle importazioni di lamiere e nastri di acciai al silicio detti magnetici, laminati a freddo e a grani orientati di spessore superiore a 0,16 mm, v.d. ex 7225 11 00 (prodotti di larghezza uguale o superiore a 600 mm) (codice TARIC 7225 11 00 10) ed ex 7226 11 00 (prodotti di larghezza inferiore a 600 mm) (codici TARIC 7226 11 00 11 e 7226 11 00 91), originari degli Stati Uniti. Le aliquote del dazio antidumping definitivo, applicabili al prezzo netto franco frontiera comunitaria, dazio non corrisposto, dei prodotti descritti al paragrafo 1 e fabbricati dalle società sotto elencate, sono le seguenti: La CE, con Reg.455/2008 del 26 maggio 2008 ha abrogato il regolamento (CE) n. 752/2007 relativo alla gestione di determinate restrizioni all'importazione di alcuni prodotti di acciaio dall'Ucraina. L’Agenzia Dogane ha reso noto che la Commissione europea, Direzione Generale Fiscalità e Unione doganale, al fine di armonizzare l’attuazione della normativa AEO in tutta la Comunità, ha predisposto lo schema di dichiarazione di sicurezza, in allegato, che i richiedenti lo status di AEOS (certificato AEO Sicurezza) o AEOF (certificato AEO Semplificazioni doganali/Sicurezza) possono utilizzare per garantire il requisito di sicurezza dei loro partner commerciali. La suddetta Direzione Generale raccomanda l’utilizzo della dichiarazione di sicurezza in tutti gli Stati membri nei casi in cui il richiedente lo status di AEO intenda soddisfare i requisiti di cui all’art. 14 duodecies, par.1), lettera e) delle DAC1 mediante una dichiarazione di sicurezza resa dai partner commerciali. L’Operatore economico che richiede lo status di AEO potrà esibire la dichiarazione di sicurezza prodotta dai suoi partner commerciali nel corso della valutazione audit che sarà effettuata dall’Ufficio delle Dogane competente, a dimostrazione della conformità ai requisiti di sicurezza della catena logistica di riferimento. L’Ufficio delle Dogane terrà opportunamente conto di tale dichiarazione spontanea che potrà favorire i tempi del rilascio del certificato richiesto. L’articolo 14 duodecies, paragrafo 1. lettera e) del Reg. n 1875/06 prevede che gli standard di sicurezza relativi ai partner commerciali si ritengono adeguati se “il richiedente avrà attuato misure che consentono la chiara identificazione dei suoi partner commerciali per garantire la sicurezza della catena logistica internazionale” La responsabilità degli Operatori Economici Autorizzati, per la loro parte di catena di approvvigionamento, si limita alle merci in loro custodia e agli impianti da essi gestiti. Tuttavia dipendono anche dagli standard di sicurezza dei loro partner commerciali per garantire la sicurezza delle merci in loro custodia. Lo schema di dichiarazione è reperibile al seguente indirizzo internet: http://www.agenziadogane.it/wps/wcm/connect/re sources/file/eb95a20116fd224/Dichiarazione_di_Sicu rezza.pdf?MOD=AJPERES (Mondomercati 2008/11 – GUUE L137/2008) (Mondomercati 2008/11) Paese Società Dazio Codice Anti-dumping add.le TARIC Stati Uniti AK Steel d’America Corporation - 703, 31,5 % A669 Curtis Street, Middletown, Ohio Tutte le altre 37,8 % A999 società Il dazio antidumping definitivo sulle importazioni di lamiere e nastri di acciai al silicio detti magnetici, laminati a freddo e a grani orientati di spessore superiore a 0,16 mm, v.d. ex 7225 11 00 (prodotti di larghezza uguale o superiore a 600 mm) (codice TARIC 7225 11 00 10) ed ex 7226 11 00 (prodotti di larghezza inferiore a 600 mm) (codici TARIC 7226 11 00 11 e 7226 11 00 91), originari della Russia, imposto dal regolamento (CE) n. 1371/2005 è abrogato, e il procedimento relativo alle importazioni originarie della Russia è chiuso. (Mondomercati 2008/11 – GUUE L132/2008) Abrogazione -9- Elenchi degli uffici doganali abilitati alle operazioni di importazione, esportazione e riesportazione, anche temporanea di specimen e di esemplari di legname inclusi negli elenchi della CITES e del Reg.(CE) n. 338/97 e successive attuazioni e modifiche Determinazione Agenzia Dogane L’Agenzia delle Dogane, con determinazione Protocollo: 110104 del 16 maggio 2008, ha reso noto quanto segue: “Le operazioni di importazione definitiva e temporanea, di esportazione definitiva e temporanea e di riesportazione degli esemplari di flora e fauna selvatiche indicati negli allegati al Regolamento CE n. 338/97 del Consiglio del 9 dicembre 1996 e successive modifiche ed integrazioni, possono essere effettuate esclusivamente presso gli Uffici doganali elencati nell’allegato (all.1). Le operazioni di importazione definitiva e temporanea, di esportazione definitiva e temporanea e di riesportazione degli esemplari di legname indicati negli allegati al Regolamento CE n. 338/97 del Consiglio del 9 dicembre 1996 e successive modifiche ed integrazioni, possono essere effettuate esclusivamente presso gli Uffici doganali elencati nell’allegato. I controlli doganali degli esemplari di cui al Reg.(CE) n. 338/97 del Consiglio del 9 dicembre 1996 e successive modifiche ed integrazioni sono effettuati secondo le procedure previste dal decreto 8 luglio 2005, n. 176. (Mondomercati 2008/11) - 10 - ALLEGATI ALL. 1 (rif. Notizia a pag.10) UFFICI DOGANALI ABILITATI ALLE OPERAZIONI DI IMPORTAZIONE, ESPORTAZIONE E RIESPORTAZIONE, ANCHE TEMPORANEA DI SPECIMENS INCLUSI NEGLI ELENCHI DELLA CITES E DEL REG.(CE) NR. 338/97 E SUCCESSIVE ATTUAZIONI E MODIFICHE ALLEGATO 1 UFFICI DOGANALI ABILITATI Provincia TIPOLOGIA UFFICIO ABILITATO NUCLEO OPERATIVO CITES SEDE Ufficio delle dogane di Alessandria Aeroporto di Falconara Raffaello Sanzio Ufficio delle dogane di Arezzo Alessandria AL Ufficio delle dogane Alessandria Ancona AN Ufficio delle dogane Ancona Arezzo AR Ufficio delle dogane Arezzo Bari BA Ufficio delle dogane Bari Bologna BO Ufficio delle dogane Bologna Chiasso CO Sezione operativa territoriale Ponte Chiasso Ponte Chiasso CO Sezione operativa territoriale Ponte Chiasso Catania CT Ufficio delle dogane Catania Aeroporto di Catania Fontanarossa Firenze Aeroporto Amerigo Vespucci FI Sezione operativa territoriale Firenze Aeroporto di Firenze Amerigo Vespucci Genova GE Ufficio delle dogane Genova Porto di Genova Gorizia GO Ufficio delle dogane Trieste Porto di Trieste Milano 2 MI Ufficio delle Dogane Segrate Aeroporto di Milano Linate Linate MI Sezione operativa territoriale Segrate Aeroporto di Milano Linate Napoli I NA Ufficio delle dogane Napoli Porto di Napoli Aeroporto di Napoli Capodichino NA Sezione operativa territoriale Napoli Aeroporto di Napoli Capodichino Palermo PA Ufficio delle dogane Palermo Porto di Palermo Pisa PI Ufficio delle dogane Pisa Aeroporto di Pisa Galileo Galilei RM Sezione operativa territoriale Fiumicino Aeroporto di Fiumicino Leonardo da Vinci Ciampino Aeroporto - 11 - Porto di Bari Aeroporto di Bologna Guglielmo Marconi Sezione operativa territoriale di Ponte Chiasso Sezione operativa territoriale di Ponte Chiasso UFFICI DOGANALI ABILITATI ALLE OPERAZIONI DI IMPORTAZIONE, ESPORTAZIONE E RIESPORTAZIONE, ANCHE TEMPORANEA DI SPECIMENS INCLUSI NEGLI ELENCHI DELLA CITES E DEL REG.(CE) NR. 338/97 E SUCCESSIVE ATTUAZIONI E MODIFICHE ALLEGATO 1 Provincia TIPOLOGIA UFFICIO ABILITATO NUCLEO OPERATIVO CITES SEDE Roma 2 RM Ufficio delle Dogane Fiumicino Aeroporto di Fiumicino Leonardo da Vinci Salerno SA Ufficio delle dogane Salerno Porto di Salerno Torino TO Ufficio delle dogane Torino Aeroporto di Torino Sandro Pertini Trieste TS Ufficio delle dogane Trieste Porto di Trieste Malpensa VA Sezione operativa territoriale Somma Lombardo Aeroporto di Milano Malpensa Venezia Aeroporto di Tessera VE Sezione operativa territoriale Venezia Aeroporto di Venezia Marco Polo Verona VR Ufficio delle dogane Verona Aeroporto Catullo UFFICI DOGANALI ABILITATI - 12 - UFFICI DOGANALI ABILITATI ALLE OPERAZIONI DI IMPORTAZIONE, ESPORTAZIONE E RIESPORTAZIONE, ANCHE TEMPORANEA DI ESEMPLARI DI LEGNAME INCLUSI NEGLI ELENCHI DELLA CITES E DEL REG.(CE) NR. 338/97 E SUCCESSIVE ATTUAZIONI E MODIFICHE ALLEGATO 2 UFFICI DOGANALI ABILITATI Provincia TIPOLOGIA UFFICIO ABILITATO NUCLEO OPERATIVO CITES SEDE Ufficio delle dogane di Alessandria Aeroporto di Falconara Raffaello Sanzio Ufficio delle dogane di Arezzo Alessandria AL Ufficio delle dogane Alessandria Ancona AN Ufficio delle dogane Ancona Arezzo AR Ufficio delle dogane Arezzo Bari BA Ufficio delle dogane Bari Porto di Bari Bologna BO Ufficio delle dogane Bologna Aeroporto di Bologna Guglielmo Marconi Vasto CH Sezione operativa territoriale S.C.T. Pescara Pescara Chiasso CO Sezione operativa territoriale Ponte Chiasso Ponte Chiasso CO Sezione operativa territoriale Ponte Chiasso Catania CT Ufficio delle dogane Catania Firenze Aeroporto Amerigo Vespucci FI Sezione operativa territoriale Firenze Genova GE Ufficio delle dogane Genova Porto di Genova Gorizia GO Ufficio delle dogane Trieste Porto di Trieste Monfalcone GO Sezione operativa territoriale Trieste Porto di Trieste Livorno LI Ufficio delle dogane Pisa Milano 2 MI Ufficio delle Dogane Segrate Linate MI Sezione operativa territoriale Segrate Napoli I NA Ufficio delle dogane Napoli Porto di Napoli Aeroporto di Napoli Capodichino NA Sezione operativa territoriale Napoli Aeroporto di Napoli Capodichino Palermo PA Ufficio delle dogane Palermo Porto di Palermo - 13 - Sezione operativa territoriale di Ponte Chiasso Sezione operativa territoriale di Ponte Chiasso Aeroporto di Catania Fontanarossa Aeroporto di Firenze Amerigo Vespucci Aeroporto di Pisa Galileo Galilei Aeroporto di Milano Linate Aeroporto di Milano Linate UFFICI DOGANALI ABILITATI ALLE OPERAZIONI DI IMPORTAZIONE, ESPORTAZIONE E RIESPORTAZIONE, ANCHE TEMPORANEA DI ESEMPLARI DI LEGNAME INCLUSI NEGLI ELENCHI DELLA CITES E DEL REG.(CE) NR. 338/97 E SUCCESSIVE ATTUAZIONI E MODIFICHE ALLEGATO 2 UFFICI DOGANALI ABILITATI Pisa Provincia PI TIPOLOGIA UFFICIO ABILITATO NUCLEO OPERATIVO CITES Ufficio delle dogane Pisa SEDE Aeroporto di Pis a Galileo Galilei Aeroporto G. Marconi Aeroporto di Fiumicino Leonardo da Vinci Aeroporto di Fiumicino Leonardo da Vinci Ravenna San Vitale RA Sezione operativa territoriale Bologna Ciampino Aeroporto RM Sezione operativa territoriale Fiumicino Roma 2 RM Ufficio delle dogane Fiumicino Salerno SA Ufficio delle dogane Salerno Porto di Salerno La Spezia SP Ufficio delle dogane Genova Comando Provinciale La Spezia Savona SV Ufficio delle dogane Genova Porto di Genova Torino TO Ufficio delle dogane Torino Aeroporto di Torino Sandro Pertini Trieste TS Ufficio delle dogane Trieste Porto di Trieste Malpensa VA Sezione operativa territoriale Somma Lombardo Venezia Aeroporto Marco Polo di Tessera VE Sezione operativa territoriale Venezia Aeroporto di Milano Malpensa Aeroporto di Venezia Marco Polo Marghera - Interporto VE Sezione operativa territoriale Venezia Aeroporto Marco Polo Verona VR Ufficio delle dogane Verona Aeroporto Catullo - 14 - OPPORTUNITA' DI AFFARI N.B. SEGNALIAMO LE SEGUENTI OPPORTUNITA' CON LE CONSUETE RISERVE D'USO MATERIALI E MACCHINE PER COSTRUZIONE STATO NOME INDIRIZZO CITTA' FAX RICHIESTA GRECIA TSIOUMAKAS NIKOLAOS EPE 26° KM. P.E.O. THES/NIKIS EVZONON-GEFYRA THESSALONIKIS 0030-2310-7150 33 ARTICOLI IGIENICO – SANITARI E PIASTRELLE GRECIA CHALIABALIAS SAVVAS & CO. OE VI.PE.TH. 57022 THESSALONIKI 0030-2310-7231 47 e-mail info@chromodo mi.gr CARTE DA PARATI E VERNICI E COLORI DECORATIVI OFFERTA OPPORTUNITA' DI AFFARI N.B. 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