2002-12-31 00:00:00.0 Bilancio Consolidato al

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2002-12-31 00:00:00.0 Bilancio Consolidato al
BILANCIO
CONSOLIDATO
2 0 0 2
Merloni Elettrodomestici è uno dei primi tre produttori europei del settore. Nata nel 1975, è la più giovane società tra
i leader europei. Cresciuta venti volte negli ultimi venti anni, grazie alla continua innovazione, la società ha oggi una
quota di mercato del 15% in Europa e nel 2002 ha raggiunto
un fatturato di 2,5 miliardi di Euro. La missione dell’impresa è quella di migliorare la qualità del tempo delle 50.000
famiglie che ogni giorno scelgono un suo prodotto: frigoriferi, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, forni e cucine.
Ariston e Indesit sono i due marchi europei del gruppo, leader rispettivamente nei prodotti da incasso e in
quelli da libera istallazione. Gli altri marchi regionali,
Hotpoint, Scholtès e Stinol, sono leader rispettivamente
in Gran Bretagna, Francia e Russia. Attraverso 17 stabilimenti e 21 sedi nel mondo, Merloni Elettrodomestici persegue un modello di sviluppo sostenibile, che punta a favorire il progresso sociale delle realtà in cui è presente.
>> In ogni iniziativa industriale non c’è valore
del successo economico se non c’è anche l’impegno
nel progresso sociale. <<
Aristide Merloni (1967)
I NUMERI DI MERLONI ELETTR
RISULTATI RAGGIUNTI NEL 2002
DATI DI SINTESI
1998
%
1999
%
2000
%
2001
%
Fatturato consolidato
1.465
100,0
1.420
100,0
1.601
100,0
1.971
100,0
Fatturato all’estero
1.075
73,4
1.011
71,2
1.145
71,5
1.559
79,1
2.038
82,2
119
8,1
132
9,3
164
10,2
226
11,5
318
12,8
Ebit
59
4,0
71
5,0
96
6,0
139
7,1
203
8,2
Risultato ante imposte
40
2,7
41
2,9
63
3,9
116
5,9
166
6,7
Risultato netto di Gruppo
21
1,4
26
1,8
42
2,7
74
3,7
107
4,3
(milioni di Euro)
Ebitda
Totale attivo
2002
2.480 100,0
1.111
1.180
1.629
1.868
2.356
Immobilizzazioni materiali
278
330
535
546
690
Capitale investito netto
340
341
528
530
702
Patrimonio netto
233
250
301
379
521
Indebitamento finanziario netto
107
91
227
151
181
Investimenti industriali
87
95
101
102
104
Cash flow (1)
82
87
108
161
222
7.716
7.289
13.672
13.386
Personale (n.)
(1)
(1)
14.100 (2)
utile netto + ammortamenti
escluso GDA
FATTURATO
CONSOLIDATO
2
%
EBIT
(milioni di Euro)
(milioni di Euro)
RISULTATO
ANTE IMPOSTE
(milioni di Euro)
ODOMESTICI
Nel 2002, a fronte di una domanda stabile in Europa, la società ha chiuso
FATTURATO:
l’anno con un nuovo risultato record, per il quarto anno consecutivo:
fatturato in crescita del 26%, utile del 45%.
2.480 milioni di Euro
Il fatturato è stato di 2.480 milioni di Euro. L’incremento rispetto al 2001
(+25,8% rispetto al 2001)
è dovuto per metà alla crescita organica e per la restante parte
al consolidamento del 50% di GDA (Hotpoint). Da gennaio 2003 Merloni
EBITDA:
Elettrodomestici controlla il 60% di GDA, il cui conto economico è stato
318 milioni di Euro
consolidato al 50% nel 2002. Sarà interamente consolidata nel 2003.
(+40,7% rispetto al 2001)
12,8% del fatturato
La crescita 2002, che riguarda sia l’Europa dell’Ovest che l’Europa dell’Est,
dipende dai maggiori volumi e dal miglior mix di vendita per tutti i marchi.
UTILE NETTO PER AZIONE
DIVIDENDO PER AZIONE
(in Euro)
(in Euro)
EBIT:
(in %)
203 milioni di Euro
+46%
(139 milioni nel 2001)
UTILE NETTO:
+44,6%
rispetto al 2001
(107 milioni di Euro)
RISULTATO NETTO
(milioni di Euro)
FATTURATO PER
AREA GEOGRAFICA 2002
PRINCIPALI INDICI
(in %)
2000 2001 2002
34%
66%
West Europe
ROE (%)
15
20
25
ROI (%)
19
26
29
ROS (%)
6
7
8
Gearing
79
41
43
Investment ratio
6
5
4
Working capital
on sales
4
4
1
Financial charges
on sales
1,2
1,2
0,9
Interest coverage
4,7
4,8
7,7
East Europe e Overseas
B
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2002
3
MERLONI ELETTRODOMESTICI
EVENTI
GENNAIO
APRILE
Acquisizione del 50% di GDA (Hotpoint)
Merloni Elettrodomestici inizia il 2002 con
l’acquisizione del 50% della società inglese GDA, a cui fa capo Hotpoint, marchio
leader in Gran Bretagna.
Merloni Elettrodomestici diventa Blue Chip
Merloni Elettrodomestici conclude la sua
esperienza nell’indice Star della Borsa di
Milano come miglior titolo del segmento e
fa il suo ingresso tra le Blue Chip. Al termine del primo trimestre viene consolidato il 50% di GDA e la società porta la sua
quota di mercato in Europa al 15%.
MAGGIO
Lodz: primo ministro inaugura
la nuova linea
Il premier polacco Miller inaugura a Lodz
la nuova linea produttiva di cucine con la
creazione di 100 nuovi posti di lavoro. Pochi giorni dopo a San Pietroburgo viene
lanciato Forma, il primo frigorifero Indesit prodotto a Lipetzk.
GIUGNO
FEBBRAIO
Le innovazioni tecnologiche
presentate a Berlino
A Berlino durante Hometech, la più importante fiera europea delle innovazioni per la
casa, i nuovi prodotti della società riscuotono il favore dei clienti per la semplicità d’uso e i concreti benefici per i consumatori. Tra
i prodotti più apprezzati il forno autopulente e il frigorifero con la funzione Ice Party,
per il raffreddamento rapido delle bottiglie.
MARZO
Linea di produzione
di lavabiancheria digitali
e, in basso,
l’ultimo modello Hotpoint.
4
Dal Pay per Use a Opera 70
La lavatrice Pay per Use, la prima al mondo
a essere offerta ai consumatori, attrae l’interesse della stampa internazionale. In Turchia viene lanciato Opera 70, che porterà
Ariston a conquistare importanti quote nel
segmento dei grandi frigoriferi.
Verso il controllo di GDA
A Londra, di fronte a 100 analisti e investitori della City, viene annunciata l’acquisizione del restante 50% di GDA dall’americana General Electric. Intanto, durante un
road show nell’Europa Centrale, la società
presenta la nuova strategia commerciale
che, a fine anno, porterà al raddoppio delle
quote di mercato nell’area.
LUGLIO
Il primo Bilancio della Sostenibilità
del settore
Durante la presentazione del primo Bilancio della Sostenibilità della società, viene
lanciato il frigorifero A+, un esempio nell’abbattimento dei consumi energetici e
nelle caratteristiche eco-compatibili, a cui
seguirà poco dopo il primo forno in classe A del settore.
NEL 2002
AGOSTO
Indesit investe negli Europei di calcio
Indesit entra tra gli sponsor delle qualificazioni dei campionati continentali di calcio
2004 che prendono il via in tutta Europa.
SETTEMBRE
La migliore performance borsistica
europea
Proprio a Settembre, a un anno dal tragico
attentato di New York, il titolo fa registrare il
suo massimo storico, con la migliore performance europea assoluta tra i titoli quotati.
e rafforza la struttura manageriale con l’ingresso di 120 nuovi professional.
NOVEMBRE
A New York per “I run for Quality”
Una squadra di dipendenti si sottopone a
impegnativi allenamenti e partecipa con successo alla Maratona di New York. Un’impresa
che sembrava impossibile solo pochi mesi
prima diventa l’esempio dei risultati raggiunti nella qualità, al centro di un programma che coinvolge tutta l’azienda.
DICEMBRE
OTTOBRE
Nuove regole per l’insider dealing
L’antitrust inglese autorizza l’acquisizione
del restante 50% di GDA da General Electric. Contemporaneamente Merloni Elettrodomestici introduce regole particolarmente incisive e innovative per l’insider dealing
La squadra
dei dipendenti che ha partecipato
alla Maratona di New York.
Merloni Elettrodomestici
entra nel Midex
Mentre a Lodz, in Polonia, lo stabilimento
raggiunge il milionesimo elettrodomestico
prodotto, il titolo Merloni viene ammesso
all’indice Midex e la società riceve l’Oscar
per la comunicazione finanziaria online.
B
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2002
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LETTERA AGLI AZIONISTI
Il Presidente,
Vittorio Merloni
>> Oggi siamo una società diversa,
ma con lo stesso forte senso
di responsabilità sociale. <<
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Signori Azionisti,
Il 2002 è stato un anno speciale per la nostra società. L’acquisizione di Hotpoint, in Gran Bretagna,
ci ha permesso un nuovo salto dimensionale. Merloni Elettrodomestici è oggi un’impresa fatta da
20.000 persone che lavorano in 21 Paesi diversi. Ed è, dopo questa acquisizione, il terzo produttore
di elettrodomestici in Europa, con il 15% di quota di mercato, ad appena due punti dal gradino più
alto del podio.
L’acquisizione di Hotpoint ci ha anche consentito di riequilibrare la nostra presenza nell’Europa
dell’Ovest, dopo il forte sviluppo nei Paesi dell’Est, avvenuto sotto la spinta di un’altra importante
acquisizione, quella di Stinol, in Russia, conclusa soltanto due anni fa.
Nonostante lo sforzo per l’integrazione dei marchi e degli stabilimenti rilevati, la società non ha rallentato la sua crescita interna. Il fatturato è anzi aumentato in tutti i principali mercati dell’Europa dell’Ovest e
dell’Est, garantendo un forte sviluppo organico della società, anche a fronte di un mercato statico.
Tutto questo è avvenuto con un ulteriore miglioramento della redditività: il margine operativo è infatti
aumentato di un altro punto percentuale, superando l’8%. E anche il rapporto debt/equity si è mantenuto al di sotto del 50%, nonostante le importanti operazioni degli ultimi due anni.
Per gli azionisti il 2002 è stato un anno fantastico, con un utile netto superiore a 100 milioni di Euro e
un aumento del valore del titolo del 71%, in presenza di un mercato finanziario in forte ribasso.
Anche per il futuro siamo impegnati a creare sempre più valore. Continueremo a investire nei prodotti,
nel software e soprattutto nel management, per migliorare la nostra capacità di innovazione. Siamo pronti a cogliere le nuove opportunità che saranno offerte dal mercato, valutando sia possibili nuove acquisizioni, sia nuovi investimenti “green field”.
Oggi siamo una società diversa, ma con lo stesso forte senso di responsabilità sociale. Sentiamo sempre
di più la necessità di offrire agli investitori, ai clienti, ai fornitori e alle comunità dove siamo presenti, un
impegno ancora maggiore di ieri. I risultati che abbiamo ottenuto sono il frutto della collaborazione di
quanti ogni giorno lavorano con noi.
B
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2002
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DUE PAROLE CON…
ANDREA GUERRA
Il 2002 è il suo terzo anno da Ammini-
Molti vi riconoscono ormai una grande
stratore Delegato, un nuovo anno record.
capacità di innovazione. Cosa avete
Se lo aspettava?
cambiato nei prodotti per ottenere que-
Il 2002 è stato un anno fantastico. Abbia-
sti risultati?
mo fatto un’ acquisizione molto importan-
La componente software del prodotto sta
te, abbiamo aumentato la redditività e il fat-
diventando sempre più importante. Col
turato, abbiamo portato la nostra quota di
software riusciamo a migliorare conti-
mercato al 15%. Certo non è stato facile, il
nuamente le prestazioni dei prodotti, ri-
mercato non ci ha aiutato, ma ormai ci sia-
ducendo i tempi con cui si effettua un la-
mo abituati ad una domanda che non cre-
vaggio o con cui si cuoce la cena, abbas-
sce. È stato importante riavvicinarsi al con-
sando i consumi, scoprendo nuovi modi
sumatore, conquistando con i nuovi pro-
di utilizzare gli elettrodomestici, per esem-
dotti e le loro nuove performance un po’
pio col raffreddamento rapido delle bot-
del suo interesse e della sua passione. Non
tiglie o l’autopulizia del forno. I nostri
mi aspetto che chi entra in un negozio so-
prodotti raccontano storie semplici, van-
gni di comprare un elettrodomestico nuo-
taggi reali che il consumatore percepisce
vo, ma qualche motivazione in più, penso
immediatamente.
che siamo riusciti a trasmetterla.
La nostra missione è quella di creare, gior-
>> Vogliamo
riconquistare
la passione e l'interesse
del consumatore per gli
elettrodomestici. <<
Andrea Guerra
Amministratore Delegato
8
no per giorno, la qualità del tempo ed è
Come fate a essere semplici e veloci?
quello che abbiamo cercato di fare.
Tutti i principali processi aziendali sono
stati caratterizzati da trasformazioni sostanziali, capaci di rispondere alle sempre
Per il successo del 2002 ci sono anche
nuove esigenze di business.
altre ragioni? Per esempio quanto è contata la nuova acquisizione di Hotpoint?
Nell’amministrazione, ad esempio, l’SSC,
Hotpoint è un’ottima acquisizione. La me-
Shared Service Center, in meno di un an-
tà della nostra crescita del 2002 è attri-
no ha semplificato e concentrato su di sé
buibile al consolidamento della società in-
le funzioni prima diffuse in decine di uffi-
glese. Abbiamo rafforzato il nostro terzo
ci europei. Nella supply chain abbiamo ap-
posto in Europa e siamo diventati leader
plicato sistemi completamente integrati
nel più importante mercato europeo.
capaci di sincronizzare le esigenze del mercato e la pianificazione della produzione,
Certamente le ultime due acquisizioni (Sti-
allineando in tempo reale ogni fase, dagli
nol in Russia e Hotpoint in Gran Breta-
ordini di materie prime e componenti, alla
gna) sono state scelte importanti per l’in-
consegna del prodotto finito.
ternazionalizzazione.
Ma altrettanto importanti sono stati gli in-
Recentemente avete vinto anche dei
vestimenti per il rinnovo dei brand, nelle
premi per la responsabilità sociale e la
piattaforme produttive, nell’infrastruttura
comunicazione. Quanto valgono per voi
informatica e nella supply chain.
gli intangible assets?
Il valore di una società non dipende solo
dai numeri. La qualità delle risorse uma-
Cosa cambierà nell’organizzazione?
ne, la notorietà dei brand, la soddisfazio-
Velocità e semplicità sono le nostre paro-
ne dei clienti, il rispetto per l’ambiente, co-
le d’ordine. Oggi che le dimensioni sono
sì come il consenso di tutti gli stakehol-
raddoppiate rispetto a tre anni fa, il no-
ders, influisce in modo determinante sul
stro modo di essere e di agire deve rima-
successo della società.
nere lo stesso. Anche se siamo ormai una
Molti di questi fattori sono intangibili, ma
grande impresa, dobbiamo mantenere la
sono parte del processo di creazione del
velocità e la semplicità di quando erava-
valore. Merloni Elettrodomestici, io credo,
mo una multinazionale tascabile.
ha molto di questo valore nascosto.
B
I L A N C I O
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2002
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MERCATI E AREE GEOGRAFICHE
WEST EUROPE
PRODUZIONE VENDUTA
WEST EUROPE
64%
>> In Gran Bretagna,
grazie all’altissima
professionalità delle
risorse locali e al supporto
di tutta l’organizzazione
centrale stiamo
conducendo a buon fine
la più grande integrazione
della nostra storia. <<
Marco Milani
CEO GDA
10
IL CROCEVIA
DELLA DISTRIBUZIONE
EUROPEA
proprie partnership, che finora hanno pro-
Dal quartier generale di Parigi, dove ope-
rafforzata con un’organizzazione sempre
rano oltre 300 persone, la Direzione West
più vicina ai mercati locali e in grado di
Europe coordina le attività commerciali nei
garantire una strategia comune a Ovest.
principali mercati occidentali. Grazie alla
Tra i progetti avviati più di recente, da se-
centralità della posizione, l’organizzazio-
gnalare una serie di azioni coordinate con
ne è in grado di gestire con particolare ef-
i principali clienti per valorizzare i prodotti
ficacia le relazioni con la grande distribu-
sul punto vendita e per vitalizzare la rela-
zione internazionale che, come Merloni
zione con il consumatore. In questo mo-
Elettrodomestici, ha centralizzato le pro-
do le innovazioni introdotte e i benefit rea-
prie direzioni, molte delle quali si trovano
li in grado di incidere sugli stili di vita dei
proprio a Parigi. Un vero crocevia della dis-
consumatori europei potranno emergere
tribuzione moderna su cui la società ha sa-
con maggiore forza, a tutto vantaggio del-
puto investire, per realizzare delle vere e
la società e dei suoi grandi clienti.
dotto diverse storie di successo.
Nel 2002 la direzione si è ulteriormente
HOTPOINT
tivate tra le due società e sull’as-
Con l’acquisizione di Hotpoint, Mer-
setto organizzativo. In soli due an-
loni Elettrodomestici è di gran lunga
ni il beneficio atteso sarà al minimo
il primo produttore in Gran Bretagna.
di 19 milioni di Euro.
Con una quota di mercato intorno al
Il primo passo del processo di inte-
30%, di fatto la sommatoria tra le
grazione di GDA nel Gruppo è stato
precedenti quote di GDA e Merloni,
lo scambio di prodotti tra l'area com-
la società opera da leader in uno dei
merciale Gran Bretagna e gli altri
mercati mondiali più importanti.
mercati europei. In Gran Bretagna
Nel corso del 2002 sono stati avviati
Merloni Elettrodomestici ha intro-
10 progetti operativi che avranno lo
dotto lavabiancheria con carica dal-
scopo di completare l’integrazione
l’alto, cucine, frigoriferi e lavabian-
di GDA. I progetti riguardano ogni
cheria da incasso e, nel resto d’Euro-
area aziendale e incideranno sulla
pa, l'offerta del Gruppo è stata com-
definizione delle piattaforme indu-
pletata con asciugatrici, frigoriferi da
striali, sull’efficienza produttiva e
60 cm, forni con doppia cavità e la-
commerciale grazie alle sinergie at-
vabiancheria top di gamma.
>> Ritengo che il nostro
settore non sia maturo.
La continua innovazione
dei nostri prodotti
dimostra che abbiamo
ancora molte opportunità
di crescita. <<
Vivian Corzani
Direttore West Europe
SEDE CENTRALE
SEDE COMMERCIALE
STABILIMENTO
UNA CRESCITA UNIFORME
sono situati la maggioranza
Nonostante il mercato in questa area sia ri-
degli stabilimenti del Grup-
sultato stagnante nel 2001 e addirittura in
po, nove, a cui si aggiungo-
calo dell’1,5% nell’ultimo anno, l’organizza-
no i quattro stabilimenti in
zione giovane e dinamica di cui si è dotata
Gran Bretagna derivanti dal-
la Direzione West Europe è riuscita a far cre-
l’acquisizione di GDA.
scere sensibilmente le vendite ovunque.
Nel 2003, grazie anche al lancio di gam-
Complessivamente nel 2002 Merloni Elet-
me completamente rinnovate per tutti i
trodomestici è cresciuta ad Ovest dell’8% in
marchi del Gruppo e all’introduzione di
termini di volumi, con picchi intorno al 10%
una nuova immagine per i marchi Ariston
in Francia, Spagna e Olanda. Includendo la
e Scholtès, si prevede un’efficacia ancora
Gran Bretagna, dall’Europa Occidentale ar-
maggiore nelle partnership commerciali,
rivano i due terzi del fatturato del Gruppo.
anche in un contesto generale che rima-
Nell’area continentale della West Europe
ne difficile.
B
I L A N C I O
La sede di Parigi da dove
si coordinano le attività
nell’Europa Occidentale.
C O N S O L I D A T O
2002
11
MERCATI E AREE GEOGRAFICHE
CENTRAL - EAST EUROPE
PRODUZIONE VENDUTA
EAST EUROPE E OVERSEAS
UN’EVOLUZIONE RAPIDA
E COSTANTE
Un’area molto estesa con una popolazione
di 400 milioni di persone e una penetra-
36%
zione degli elettrodomestici ancora bassa,
dove la lavabiancheria, il prodotto più diffuso, è presente solo nel 70% delle famiglie. Questo è il grande mercato dell’Europa Centrale e dell’Est che negli ultimi anni
ha garantito tassi di crescita significativi al
settore compensando la domanda stagnante
o negativa a Occidente. Nel 2002 la domanda nell’area è cresciuta di oltre l’11%
rispetto all’anno precedente, continuando
un trend di crescita a due cifre che dura ormai da anni, nonostante alcune crisi locali
come quella più recente della Turchia. È possibile prevedere che fino al 2007, sulla base
della diffusione degli elettrodomestici nei
SEDE COMMERCIALE
vari Paesi, questo trend di crescita conti-
STABILIMENTO
nuerà con una certa costanza.
>> Operiamo nella
realtà commerciale
più eterogenea
del settore e proprio
per questo siamo
in grado di reagire
prontamente alle
richieste di mercati
in rapida evoluzione. <<
Oscar Groet
Direttore Central - East Europe
12
Merloni Elettrodomestici è leader in questa
le possibilità di ulteriore crescita che si pre-
area, con quote di mercato a due cifre nel-
sentano, la società ha articolato la sua or-
la maggior parte dei mercati. Per consoli-
ganizzazione sul territorio con sedi locali in
dare la sua posizione e sfruttare al meglio
tutte le principali capitali dell’area.
Tre unità produttive sono dislocate nell’area: lo stabilimento per la produzione di cucine a Lodz in Polonia e gli impianti per la produzione di frigoriferi e congelatori a Manisa in Turchia e a Lipetzk in Russia. In tutti e tre i
Paesi gli stabilimenti di Merloni Elettrodomestici sono punti di riferimento
per le comunità locali grazie al significativo numero di dipendenti, circa 6.000
complessivamente, e all’estesa rete di fornitori locali che collaborano a stretto contatto con la società, alimentando un indotto in costante crescita.
Le strutture sono coordinate da una Direzione Central East Europe a Lugano, per i mercati più centrali tra cui buona parte dei dieci Paesi che si apprestano a entrare nell’Unione Europea, e da un secondo quartier generale a Mosca che segue le attività nella Federazione Russa e nella CSI più in generale.
UN’ORGANIZZAZIONE
EFFICIENTE E DIFFUSA
L’organizzazione è particolarmente strutturata e capillare specialmente nei mercati più
importanti e dove la società possiede unità
produttive come in Polonia, Turchia e Rus-
sia. Negli altri Paesi la struttura organizzativa è agile e veloce e riesce a reagire in tempo reale alla grande dinamicità che caratterizza mercati in continua evoluzione.
Nel corso degli anni ’90 la società ha maturato esperienze importanti che oggi le
permettono di essere considerata un caso
esemplare per lo sviluppo economico e sociale nei mercati dell’Est. L’allargamento
dell’Unione Europea e la prospettiva di
un’area Euro sempre più grande renderanno questo bagaglio ancora più prezioso per cogliere le nuove opportunità che
si aprono all’orizzonte.
B
I L A N C I O
>> Merloni
Elettrodomestici
e i suoi marchi sono
un punto di riferimento
per i russi, sinonimo
di qualità, servizio
e innovazione,
sia nelle prestazioni,
sia nel design. <<
Andrea Sasso
Direttore Generale
e Direttore area CSI
C O N S O L I D A T O
2002
13
BUSINESS UNIT
COTTURA
>> Grazie ai costanti
investimenti
in qualità realizzati
negli ultimi anni,
i nostri prodotti
possiedono standard
ai vertici delle classifiche
del settore. <<
Enrico Cola
Direttore Business Unit
Cottura
14
OLTRE 3 MILIONI DI CUCINE
bilimenti. Oggi, grazie a una maggiore ef-
Nel 2003 la Business Unit Cottura supe-
ficienza e quindi velocità, quantificabile in
rerà i 3 milioni di elettrodomestici pro-
poco meno del 10% solo nell’ultimo anno,
dotti attestandosi intorno al 28% di quo-
la Business Unit produce ogni 5 secondi un
ta sul totale della produzione della socie-
forno, una cucina o un piano cottura.
PRODUZIONE PER
BUSINESS UNIT:
COTTURA
28%
tà. Con cinque stabilimenti in quattro Paesi diversi (Albacina e Refrontolo in Italia,
La crescente velocità è stata gestita di pa-
Thionville in Francia, Lodz in Polonia e l’ul-
ri passo con la qualità. Sono stati miglio-
timo arrivato, Blythe Bridge, in Gran Bre-
rati tutti gli indicatori tra cui il call rate:
tagna) la Business Unit impiega oltre 3.000
ormai solo una percentuale di elettrodo-
dipendenti.
L’impegno nell’innovazione di prodotto ha
portato la società a mantenere un costante
vantaggio competitivo nei confronti della
concorrenza. Solo nel 2002 è possibile ricordare: il lancio del forno in classe A, primo in assoluto nel settore, capace di abbattere in maniera significativa i consumi
di energia a parità di prestazioni; il forno
autopulente che, grazie alla funzione Fast
Clean, polverizza lo sporco accumulato nella sua cavità riducendo la pulizia a un semplice gesto di rimozione della cenere; il Fast
Cooking, il programma che dimezza i tempi di cottura; i nuovi piani cottura da 70
cm. nella versione professionale, altro grande successo commerciale dell’anno.
mestici compresi tra il 3 e il 5% richiede
interventi nel primo anno di vita.
Linea di assemblaggio forni:
collaudo finale dei modelli Tech.
Grazie a ricerca e innovazione i consumi
UN ELETTRODOMESTICO
OGNI 5 SECONDI
di energia di tutti i prodotti della Business
Sul fronte industriale particolare impegno
tempi di disassemblaggio per il riciclaggio
è stato destinato all’efficienza delle linee
delle singole parti, alla fine del ciclo di vi-
produttive permettendo di accelerare de-
ta dell’elettrodomestico, sono stati ridot-
cisamente i tempi all’interno di tutti gli sta-
ti del 30% in un solo anno.
Unit sono scesi mediamente del 20% e i
B
I L A N C I O
C O N S O L I D A T O
2002
15
BUSINESS UNIT
FREDDO
>> Con la
specializzazione
e la delocalizzazione
dei nostri stabilimenti
la Business Unit
è in grado di servire
in modo più efficiente
i mercati, garantendo
tempi di produzione
sempre più rapidi. <<
Massimo Rosini
Direttore Business Unit
Freddo
16
EFFICIENZA E INNOVAZIONE
DI PRODOTTO
Nel corso del 2002 i tempi di produzione di
un frigorifero sono stati ridotti a una sola
ora, dalla prima fase di assemblaggio all’ingresso in magazzino. Un taglio ai tempi di
produzione del 40% in poco più di un anno. Un risultato che si accompagna alla riduzione dei tempi di disassemblaggio, oltre
il 20%, e alla riduzione di un terzo nelle
quantità di materiali impiegati.
Sul fronte commerciale già nei primi mesi
del 2002 è stato lanciato il frigorifero A+, un
risultato della ricerca Merloni che va oltre le
normative comunitarie riducendo ulteriormente i consumi a parità di efficienza.
Nel 2002 il frigorifero Opera si è affermato
definitivamente come un caso di successo
per tutto il settore, rendendo sempre più
completa la sua offerta. La realizzazione di
nee di prodotto. Per una distribuzione ca-
modelli per l’incasso ha portato benefit rea-
pillare ed efficiente, le grosse dimensioni di
li come l’Ice Party, la segnalazione dell’av-
questo elettrodomestico richiedono che la
venuto raffreddamento rapido delle botti-
produzione sia più vicina possibile ai mer-
glie, anche nelle più innovative cucine eu-
cati di riferimento.
ropee. Opera nella versione 70 cm ha rapi-
La Business Unit Freddo, che rappresenta
damente conquistato quote di mercato en-
circa un terzo della produzione del Gruppo,
trando prepotentemente nella crescente nic-
è per questo presente con stabilimenti in
chia dei grandi frigoriferi europei, affer-
quattro Paesi diversi, dislocati strategica-
mandosi come leader.
mente tra Ovest ed Est. Con l’ingresso del-
PRODUZIONE PER
BUSINESS UNIT:
FREDDO
29%
lo stabilimento di Peterborough in Inghil-
PER UNA DISTRIBUZIONE
CAPILLARE
terra nel 2002, la Business Unit ha reso an-
I costi di trasporto di frigoriferi e congela-
zazione. Setubal in Portogallo, Lipetzk in Rus-
tori incidono in maniera molto più signifi-
sia, Melano nel Centro Italia e Carinaro nel
cativa sul prezzo finale rispetto alle altre li-
Sud completano il quadro.
cora più efficace il suo progetto di localiz-
B
I L A N C I O
Robot nella fase
di premontaggio
dei frigoriferi.
C O N S O L I D A T O
2002
17
BUSINESS UNIT
LAVABIANCHERIA
LA PRIMA PRODUZIONE
EUROPEA
Con cinque stabilimenti in Gran Bretagna
e Italia, la Business Unit Lavaggio è la più
grande struttura organizzativa dedicata a
lavabiancheria e asciugatrici d’Europa. Oltre un terzo degli elettrodomestici della
società provengono da questa Business
>> Essere il più grande
produttore europeo
dell’elettrodomestico
più diffuso
è una responsabilità
che teniamo sempre
presente e che
ci richiede
di migliorare ogni
giorno il nostro modo
di lavorare. <<
Giuseppe Cavalli
Direttore Business Unit
Lavabiancheria
Unit. Oltre tre milioni di lavabiancheria
prodotte ogni anno sono digitali e dotate
di sensori capaci di regolare i consumi e
di gestire al meglio ogni ciclo di lavaggio.
E proprio nelle lavabiancheria Merloni Elettrodomestici ha raggiunto risultati esclusivi che permettono ai suoi prodotti di distinguersi in quanto a prestazioni e funzionalità. Per esempio, per il terzo anno
consecutivo la società ha visto riconoscersi
da The Woolmark Company un livello di
affidabilità dei cicli delicati maggiore del
“lavaggio a mano”, ottenendo il Woolmark
Platinum. Nessuna impresa al mondo è riuscita a ottenere ancora alcuna certificazione da parte della società britannica.
ciaio e nel secondo caso con vasca in plastica. Anche l’indotto è organizzato per ga-
CINQUE STABILIMENTI
SPECIALIZZATI
rantire le forniture idonee alla missione af-
Gli stabilimenti servono tutti i mercati eu-
A Brembate, in Lombardia, si producono la-
ropei e sono specializzati in base al model-
vabiancheria con carica dall’alto. Anche se
lo definito dalla piattaforma industriale.
la struttura di R&D è organizzata central-
fidata a ciascun impianto.
mente per tutti i siti produttivi, ogni sta-
18
A Comunanza, nelle Marche, e Teverola, in
bilimento sviluppa al proprio interno atti-
Campania, si producono lavatrici con cari-
vità legate alla propria specializzazione.
ca frontale, nel primo caso con vasca in ac-
In Gran Bretagna a Kinmel Park si produ-
PRODUZIONE PER
BUSINESS UNIT:
LAVABIANCHERIA
36%
cono lavabiancheria con carica frontale
Robot antropomorfi
testano le funzioni
delle lavabiancheria.
con caratteristiche particolarmente indicate per i mercati del Nord Europa. A Yate si trova invece la più grande fabbrica
europea di asciugatrici che, proprio agli
inizi del 2003, ha raggiunto quota dieci
milioni di unità prodotte nella sua storia.
E proprio grazie alla fabbrica di Yate, derivante dall’acquisizione di Hotpoint, oggi
Merloni Elettrodomestici è anche il più grande produttore europeo di asciugatrici.
B
I L A N C I O
C O N S O L I D A T O
2002
19
BUSINESS UNIT
LAVASTOVIGLIE
>> Le lavastoviglie
sono un prodotto
affascinante,
dove l’innovazione
fa la differenza.
Il prodotto è davvero
molto superiore
rispetto a qualche
anno fa e non sarà
difficile convincere
le famiglie europee:
lavare a mano
significa consumare
più acqua e detersivo
e fare uno sforzo
inutile.<<
Davide Milone
Direttore Business Unit
Lavastoviglie
20
LA CRESCITA PIÙ VELOCE
Raddoppiare la produzione in pochi anni.
Questo l’obiettivo della Business Unit Lavastoviglie, ultima nata per sviluppare le
potenzialità di un prodotto che sta conquistando sempre di più i consumatori europei. La lavastoviglie è, insieme alle asciugatrici, l’elettrodomestico con la minore
penetrazione anche nei mercati dell’Europa Occidentale dove, per contro, la lavabiancheria ha raggiunto il 95% delle famiglie. I tassi di crescita annui delle lavastoviglie sono costantemente superiori agli
altri elettrodomestici. La produzione di lavastoviglie è concentrata nello stabilimento
di None, nei pressi di Torino. L’impianto è
stato concepito per sostenere le richieste
del mercato che possono superare anche
le 100 mila unità in più ogni anno. Così lo
stabilimento, che solo pochi anni fa aveva una capacità produttiva di 500 mila pezzi, nella seconda metà del decennio sarà
in grado di garantire oltre un milione e
mezzo di lavastoviglie all’anno.
silenziose, più sicure, più veloci ed ecologiche. Nuovi cicli di lavaggio vanno ad arricchire ogni anno la dotazione software
delle lavastoviglie. Ad esempio, grazie ai
sensori distribuiti all’interno dell’elettrodomestico è possibile lavare contemporaneamente stoviglie che richiedono un ciclo energico, come le pentole, e altre delicatissimo, come i calici di cristallo.
Allo stesso tempo i sensori sono anche in
PRODUZIONE PER
BUSINESS UNIT:
LAVASTOVIGLIE
7%
Linea di assemblaggio
delle lavastoviglie.
Accanto, dettaglio del
modello Indesit Evolution.
IL PIÙ ALTO TASSO EUROPEO
DI DIGITALIZZAZIONE
Oggi oltre il 70% dei prodotti che escono
dalle linee produttive di None è digitale, il
più alto tasso di digitalizzazione tra le produzioni di tutti gli stabilimenti europei di
elettrodomestici.
Grazie all’elevato contenuto tecnologico
di cui sono dotati i prodotti di Merloni Elettrodomestici, è possibile garantire nuovi
benefici al consumatore: lavastoviglie più
grado di stabilire con certezza la quantità
di energia, acqua e detergenti ideali per un
lavaggio perfetto senza alcuno spreco. Sono gli stessi apparecchi a determinare i
consumi garantendo ogni anno un grande risparmio, milioni di barili di petrolio
nel caso dei consumi energetici.
B
I L A N C I O
C O N S O L I D A T O
2002
21
BUSINESS UNIT
SERVIZI
CONSULENTI PER LA CASA
giornamento e una professionalità sempre
La rete di servizi e assistenza post-vendita
più complessa da parte dei tecnici.
di Merloni Elettrodomestici è gestita dalla
tare in Europa su oltre 4.000 specialisti del
LA FORMAZIONE,
CHIAVE DEL SUCCESSO
pronto intervento e consulenti per la casa.
In effetti, un’ attenzione particolare viene ri-
Velocità, professionalità e competenza so-
volta alla formazione degli specialisti del-
no i fattori chiave della struttura di servizi
l’assistenza. Merloni Elettrodomestici tende
della società. Il modello organizzativo della
così a trasformare in veri e propri consulenti
Business Unit prevede grandi call center cen-
i componenti della propria rete di servizi.
tralizzati, che rispondono a un unico nu-
Anche la rete del servizio di assistenza
mero in ogni nazione, in grado di raccogliere
sfrutta i vantaggi della tecnologia digita-
le richieste e assegnarle in tempo reale alla
le: attraverso i propri laptop molti dei con-
rete dei tecnici presenti sul territorio.
sulenti sono in grado di fare check-up
In Gran Bretagna e Italia Merloni Elettro-
istantanei degli elettrodomestici su cui è
domestici possiede le più grandi strutture
stato rilevato un problema di funziona-
di assistenza, che rappresentano un mo-
mento abbreviando i tempi di intervento.
dello di eccellenza a livello europeo. Que-
La stessa modalità viene sperimentata dal-
sta leadership ha consentito di trasferire
la società anche con il collegamento di-
tutte le best practice negli altri mercati svi-
retto dell’elettrodomestico al call center.
luppando ulteriormente il business dei ser-
La dotazione elettronica del prodotto con-
vizi su scala europea.
sente infatti non solo l’analisi locale ma
Business Unit Consumer Care che può con-
>> I consumatori
europei sono sempre
più orientati
al servizio finalizzato
non solo alla
risoluzione
dei problemi domestici.
Proprio per questo
ci poniamo come
veri consulenti
per la casa. <<
Rinaldo Cataluffi
Direttore
Consumer Care e Solutions
anche il collegamento esterno. Le lava-
22
Lo sviluppo delle nuove tecnologie e la cre-
biancheria che hanno un contratto di Pay
scente domanda di servizi aggiuntivi da par-
per Use attivato possono essere monito-
te dei consumatori richiede un continuo ag-
rate in tempo reale a distanza.
B
I L A N C I O
C O N S O L I D A T O
2002
23
TECNOLOGIA
>> L’elettronica
sta diventando sempre
più un fattore competitivo
per garantire performance
e affidabilità ai prodotti.
Il suo impatto sul
prodotto è cresciuto
esponenzialmente negli
ultimi tre anni,
ed è quindi necessario
investire per creare una
piattaforma hardware
e software che sia
la base delle nostre
applicazioni.<<
Adriano Mencarini
Responsabile R&D Elettronica
LABORATORI AVVENIRISTICI
PER L’INNOVAZIONE
attrarre l’interesse dei consumatori, proprio
Le applicazioni dell’elettronica nel settore
Le attività sono organizzate in una divisio-
degli elettrodomestici hanno visto, fin dai
ne elettronica, che dipende direttamente
primi anni ’90, Merloni Elettrodomestici in
dall’amministratore delegato, e in una so-
prima fila nello sviluppo di nuovi elettrodo-
cietà dedicata alla ricerca più avanzata, Wrap,
mestici più intelligenti, facili da usare, con
che collabora con gruppi e istituti interna-
nuove prestazioni e una maggiore flessibi-
zionali per creare standard che permettano
lità di utilizzo. L’innovazione digitale ha con-
lo sviluppo della domotica.
tribuito a modificare l’immagine del setto-
Nel complesso oltre 400 persone sono de-
re, visto come commodity per molti anni,
dicate alle attività di R&D, parte delle qua-
ma che oggi manifesta una grande poten-
li operano negli avveniristici laboratori di
zialità di sviluppo e soprattutto comincia ad
Fabriano, in una sede destinata esclusiva-
grazie alle nuove prestazioni.
L’infrastruttura tecnologica a supporto del business, chiamata “rete Merloni”, si
estende in 21 paesi e nei 17 stabilimenti della società. I sistemi informativi permeano ogni funzione aziendale e sono uno degli strumenti più efficaci in tutti i
processi aziendali, dalla supply chain all’amministrazione. È grazie al lavoro dei sistemi informativi che è stato possibile ridurre il “time to market” e centralizzare
tutte le procedure amministrative, avendo sempre in tempo reale i risultati del
gruppo. La rete ha permesso di costruire una vera azienda “on line”, accelerando
i processi di integrazione delle società acquisite. Complessivamente, nel 2002, la
società ha destinato il 4% del proprio fatturato all’impiego di nuove tecnologie su
Test di elettronica nei
laboratori R&D.
24
tutti i fronti, dalla produzione alla ricerca, dall’organizzazione alla distribuzione.
>> La totale
trasformazione integrata
di organizzazione,
processi “core” e sistemi
informativi, realizzata
negli ultimi due anni,
ci offre un forte vantaggio
competitivo e soprattutto
è un fattore essenziale
per cogliere velocemente
nuove opportunità
di business. <<
Mauro Viacava
Direttore Sistemi Informativi
mente alla ricerca che lavora ogni giorno
Nel 2001 è arrivata la prima lavabianche-
in collegamento con i centri più avanzati
ria Pay per Use e, di recente, gli elettrodo-
a livello mondiale.
mestici capaci di determinare il proprio
funzionamento grazie a informazioni rac-
DAL DIGITALE
ALLE RADIO FREQUENZE
colte, tramite tecnologia a radio frequen-
Merloni Elettrodomestici, dopo l’introdu-
Sul fronte industriale la società ha creato la
zione della prima lavabiancheria digitale
prima piattaforma trasversale del settore
nel corso della prima metà degli anni ’90,
capace di realizzare componenti elettronici
ha continuato ad innovare attraverso ve-
uniformi per tutte le linee di prodotto, ele-
re killer application. Nel 1999 è nata la pri-
vando gli standard di qualità e garantendo
ma lavatrice capace di connettersi in rete.
significativi risultati in termini di efficienza.
FATTURATO 2002
INVESTITO IN RICERCA
E SVILUPPO
za, dagli abiti e dagli alimenti.
B
I L A N C I O
4,0 %
C O N S O L I D A T O
2002
25
QUALITÀ E SUPPLY CHAIN
>> La qualità pervade
tutta l’azienda,
è un modo d’essere
delle funzioni
aziendali nella
consapevolezza
che stiamo lavorando
per la credibilità
della società. <<
Piero Moscatelli
Direttore Qualità
Prove di affidabilità
dei frigoriferi Opera.
26
LA QUALITÀ AL CENTRO
DI OGNI PROCESSO
e il servizio post-vendita. Gli standard di
Merloni Elettrodomestici ritiene la qualità
qualità vengono monitorati costantemen-
uno dei fattori chiave del proprio successo.
te. Il call rate, ovvero la percentuale degli
Per raggiungere i propri obiettivi coinvol-
elettrodomestici prodotti che hanno richie-
gendo tutte le funzioni aziendali, è stato
sto interventi nel corso del primo anno di
creato un Merloni Quality System gestito
vita, rappresenta uno dei principali indica-
attraverso una Direzione dedicata. Il siste-
tori in grado di misurare le performance del-
ma coinvolge principalmente la produzio-
la società in tema di qualità.
ne, l’R&D, le risorse umane, la distribuzione
DAL DATO ALLA RISOLUZIONE
DEL PROBLEMA
che l’occasione per individuare migliora-
La Business Unit Consumer Care, sulla base
ni per la sicurezza e la tutela dell’ambiente.
menti di processo e di prodotto e nuove azio-
degli interventi effettuati, fornisce i dati, tra
cui il call rate, a ciascuna delle altre busi-
L’organizzazione della Direzione Qualità, a
ness unit. Le chiamate ricevute vengono ana-
cui fanno capo oltre 200 persone, è diffusa
lizzate per tipologia, per problema riscon-
in tutte le Business Unit, in ciascun stabili-
trato, per tempi e costi risultati necessari. In
mento e nei grandi call center centralizzati
questo modo ogni area aziendale è in gra-
in Italia, Gran Bretagna, Francia e Polonia.
>> La Supply Chain
è la spina dorsale
della società e tutti
i processi transitano
attraverso le nostre
strutture, capaci
di gestire oltre
12 milioni
di elettrodomestici
ogni anno. <<
Oscar De Sanctis
Direttore Supply Chain
do di sapere in quale fase del processo è sta-
Tutte le attività di formazione prevedono
to generato il problema: errori nella produ-
sessioni trasversali dedicate alla qualità,
zione, problemi nei software, insufficiente
anche per il personale non direttamente
formazione del personale e così via. È an-
coinvolto nel processo produttivo.
SUPPLY CHAIN
Altra funzione trasversale a tutta l’azienda è la Supply Chain. La grande flessibilità dell’organizzazione di Merloni Elettrodomestici ha consentito negli ultimi anni di gestire volumi sempre più grandi, dagli 8 milioni di elettrodomestici prodotti alla fine anni ’90 agli oltre 12 milioni convogliati oggi lungo la
Supply Chain in tutta Europa. La struttura si avvale dei più moderni sistemi
di gestione logistica e riesce a impiegare il miglior mezzo di trasporto per ciascun mercato ed esigenza. Nel 50% dei casi, ad esempio, il prodotto viaggia
su rotaia grazie a sistemi integrati di smistamento.
Test di funzionalità sui forni
da incasso.
B
I L A N C I O
C O N S O L I D A T O
2002
27
COMUNICAZIONE
Nel 2002 Merloni Elettrodomestici ha in-
pagne, rispetto ai concorrenti, spesso alle
vestito 89 milioni di Euro in comunicazio-
prese con innumerevoli marchi locali.
ne. Un budget destinato a superare i 100
milioni nel corso del 2003. Il crescente im-
Ai marchi vengono affidate missioni e valo-
pegno pubblicitario è legato al rinnovo
ri distintivi differenti, sempre però coerenti
completo dei prodotti e al lancio della nuo-
con la visione del Gruppo. Il nuovo brand
va immagine del marchio Ariston.
Ariston richiama “il piacere di amare e la gioia
di stare insieme”. Per comunicare questa idea
>> Rinnovare in pochi
anni l’identità
dei propri marchi, senza
mai interrompere
il flusso di nuovi modelli
da lanciare sul mercato,
dimostra la capacità
della nostra
organizzazione di
rispondere velocemente
alle richieste
dei consumatori. <<
Giuseppe Salvucci
Direttore Marketing
FATTURATO 2002
INVESTITO
IN PUBBLICITÀ
3,6%
28
L’ATTIVITÀ A SOSTEGNO
DEI MARCHI
ai consumatori il pay-off è semplicemente
La strategia di comunicazione prevede di
è “We work, you play”. Su base regionale, le
concentrare tutte le risorse pubblicitarie su
attività di comunicazione sostengono i tre
pochi marchi, in particolare sui due marchi
marchi già leader nei rispettivi mercati:
europei Ariston e Indesit, con un evidente
Hotpoint in Gran Bretagna, Scholtès prin-
vantaggio in termini di efficacia delle cam-
cipalmente in Francia e Stinol in Russia.
“Time Together”. Nel caso di Indesit lo slogan
“I run for quality” è stata la più importante iniziativa di comunicazione interna del 2002.
LA COMUNICAZIONE
ISTITUZIONALE
percorso di successo intrapreso dal titolo
Il mondo dei valori di Merloni Elettrodo-
Blue Chip poi e infine l’approdo al Midex.
mestici si ispira a sei principi: innovazione,
L’allargamento del perimetro su cui gestire le
rispetto per l’ambiente, ascolto dei clienti e
relazioni aziendali ha richiesto l’adozione di
dei consumatori, sviluppo delle risorse uma-
piattaforme integrate di comunicazione, gui-
ne, soddisfazione per gli investitori, infor-
date da una nuova corporate identity, con am-
mazione trasparente e tempestiva. La cre-
pio ricorso a Internet e alle nuove tecnologie
dibilità conquistata dalla società a livello
che permettono un dialogo più rapido e inte-
internazionale, nel rispetto di questi valo-
rattivo verso tutti gli interlocutori aziendali.
Merloni attraverso il segmento Star prima,
>> La nuova dimensione
europea impone alla
società nuove
responsabilità
nei confronti di tutti
gli stakeholder.
A cominciare dalla
costruzione di un nuovo
sistema di informazione
basato su principi
che devono essere
condivisi da tutti. <<
Andrea Prandi
Direttore Comunicazione e Relazioni Esterne
ri, è sottolineata dai 10.000 articoli pubblicati nel 2002 dalla stampa mondiale e da
alcuni riconoscimenti quali gli Oscar della
Comunicazione vinti negli ultimi due anni
e il Premio di responsabilità sociale Sodalitas ottenuto nel 2002. Particolarmente incisivo è stato lo sforzo nella comunicazione internazionale, gestita tramite un network europeo Merloni, e nella comunica-
www.merloni.com ha registrato
zione finanziaria che ha accompagnato il
un milione di accessi nel 2002.
B
I L A N C I O
C O N S O L I D A T O
2002
29
MANAGEMENT E RISORSE
Sulla base di una ricerca di Morgan Stanley
per la fiducia accordata, l’efficienza di tut-
del settembre 2002, Merloni Elettrodome-
te le risorse umane dell’azienda.
stici è risultata una delle società col miglio-
>> Continueremo
a incoraggiare
e sostenere
quotidianamente
la crescita delle
nostre persone. <<
Cesare Ranieri
re management in Europa. La ricerca è ba-
LAVORARE SERENAMENTE
sata su indicatori economico-finanziari e
E proprio dalle analisi di clima interno, che
prende in considerazione gli effetti reali del-
Merloni Elettrodomestici si è impegnata ad
le decisioni del management: la capacità di
effettuare ogni anno, nasce la volontà del-
far crescere la società e di realizzare gli in-
la società di rendere la realtà aziendale
vestimenti giusti, l’abilità nel saper selezio-
sempre più vicina alle aspettative e ai bi-
nare i rischi da prendere e l’effettivo van-
sogni dei dipendenti. Lo sviluppo di servi-
taggio economico garantito agli investitori
zi sempre migliori, di modalità organizza-
Direttore Risorse Umane
La Corporate Governance della Società prevede due Comitati all’interno del
Consiglio di Amministrazione, uno per le attività di Audit e uno per le Risorse Umane. Quest’ultimo in particolare si occupa di fornire indicazioni sui compensi del management, mettendoli in diretta relazione con i risultati della Società. Il Comitato è anche orientato allo sviluppo del potenziale delle risorse
umane. Parte fondamentale di questa attività viene poi affidata al Merloni
Learning Approach che si struttura in quattro aree fondamentali: Orientation
per l’inserimento in azienda attraverso esperienze full immersion a contatto
con tutte le funzioni; Managing Self per sviluppare le competenze trasversali tra i dipendenti con meno di quattro anni di anzianità; Managing Resources per lo sviluppo delle qualità manageriali nei ruoli chiave; Technical School
per la circolazione del know how all’interno dell’azienda.
30
UMANE
I manager della Società
affrontano in cordata
la scalata del Monte Bianco.
tive in crescente sintonia con il personale
manifestati negli anni precedenti, Merlo-
e di un nuovo modello formativo chiama-
ni Elettrodomestici intende testimoniare
to MeLA (Merloni Learning Approach) so-
una chiara continuità nella gestione delle
no tra gli obiettivi principali della società.
risorse umane.
PERSONALE
PER CATEGORIA
4%
18%
A coronamento di una gestione sempre più
CODICI DI CONDOTTA
E MISURAZIONE
DELLE PERFORMANCE
orientata verso il miglioramento delle per-
Merloni Elettrodomestici è una delle poche
vo programma “Performance Management
società in Europa, e l’unica in Italia, ad aver
System” con il quale si punterà a valorizza-
siglato un Codice di Condotta con i sinda-
re le qualità migliori di ciascuna risorsa. Il
cati e, nel 2002 ha sottoscritto, anche con
nuovo PMS comprenderà sistemi di auto-
le organizzazioni dei lavoratori russi, l’uni-
valutazione e di partecipazione sempre più
co Codice di Condotta esistente in Russia.
attiva da parte dei dipendenti nella defini-
Con l’applicazione in concreto degli intenti
zione degli obiettivi personali e di team.
formance aziendali e personali, la società si
78%
è impegnata a sviluppare per il 2003 un nuo-
B
I L A N C I O
Manager
Impiegati
Operai
C O N S O L I D A T O
2002
31
SVILUPPO SOSTENIBILE
Nel 2002 Merloni Elettrodomestici ha ricevuto l’Ecohitech Award per la gamma dei
nuovi prodotti in classe A e A+, elevate prestazioni con basso impiego di elettricità, e
per le nuove tecniche produttive in grado di
garantire un alto livello di disassemblabilità degli elettrodomestici e la sempre più ageIl premio Ecohitech
e particolari di display digitali.
vole possibilità di riciclaggio dei componenti.
Il premio, organizzato da Ecoqual’it e WWF,
Lo sviluppo di tecnologie digitali, di cui sono oggi dotati milioni di elettrodomestici, consente di creare cicli di lavaggio e cicli di cottura in grado di determinare il miglior risultato con il minor consumo possibile. La lavabiancheria, ad esempio, grazie al programma Super Wash è in grado di determinare le caratteristiche
della biancheria ed elaborare il giusto rapporto tra acqua e temperatura. Nelle lavastoviglie il programma Auto Half Load valuta la quantità e la tipologia di stoviglie, garantendo il miglior lavaggio con la massima economia nei consumi.
32
ha considerato anche le innovazioni tecno-
Già nel corso del 2002 la società si è infatti
logiche capaci di ridurre i consumi grazie ai
impegnata a far convergere le metodologie
sensori che determinano scientificamente
di lavoro anche da questo punto di vista.
l’utilizzo di acqua, detergenti ed energia.
FINE VITA DEI PRODOTTI
PROGRAMMA ISO 14000
In collaborazione con gli altri produttori
Sempre nel corso dell’anno Merloni Elet-
in sede Ceced, l’Associazione Europea del
trodomestici ha avviato le attività per la
settore, la società ha contribuito a forni-
certificazione ISO 14000 tenendo fede agli
re elementi utili ai lavori di stesura della
impegni presi in precedenza. Il programma
direttiva comunitaria WEEE, dedicata al “fi-
prevede di completare le principali proce-
ne vita” degli elettrodomestici.
dure per la certificazione dei primi stabili-
In questo modo si è finalmente creato
menti già nel corso del 2003.
un quadro normativo di riferimento per
le legislazioni nazionali che dovranno
Le sinergie produttive sviluppate tra Merlo-
regolare la fase della sostituzione degli
ni Elettrodomestici e gli stabilimenti Hot-
elettrodomestici e dello smaltimento dei
point acquisiti in Gran Bretagna, hanno tro-
vecchi prodotti.
vato riscontro anche sul fronte ambientale.
B
I L A N C I O
C O N S O L I D A T O
2002
33
SOCIETÀ E AMBIENTE
Con l’ingresso nell’Ethibel Sustainability
se di particolare espansione della società,
Index, la più autorevole agenzia di rating
testimoniando il legame tra i risultati eco-
etico in Europa, Merloni Elettrodomestici
nomico-finanziari e l’impegno sociale e ri-
si è impegnata a tenere fede agli impegni
spondendo concretamente allo spirito che
presi nei confronti delle comunità locali
anima da sempre Merloni Elettrodomestici.
di riferimento, dei suoi dipendenti e degli
investitori più attenti alla sensibilità so-
ETICA…
ciale delle aziende.
Ethibel ha riconosciuto a Merloni Elettro-
L’ingresso nell’indice è coinciso con una fa-
domestici, e solo ad altre tre società ita-
astiene e si asterrà dall’impiego di minori e dall’utilizzo di forme di lavoro che possano configurare
forme di schiavitù o di lavoro forzato.
• Centralità della persona: valorizzare il capitale umano e favorire lo sviluppo professionale; tutelare la
sicurezza e la salute di tutti i dipendenti.
• Adozione di un “modello partecipativo” delle relazioni industriali, quale strumento efficace di dialogo, coinvolgimento e concertazione di obiettivi
condivisi.
• Creazione e distribuzione di Valore Aggiunto, per una
distribuzione equa di valore economico, sociale e culI principi guida che orientano i comportamenti della
Società fanno riferimento alle Carte dei Valori e alle
• Rispetto e tutela dell’ambiente: contribuire allo svi-
convenzioni delle grandi organizzazioni internaziona-
luppo sostenibile adottando un approccio proatti-
li (Nazioni Unite, Organizzazione Internazionale del
vo alle tematiche ambientali.
Lavoro ecc.). Questi principi trovano concreto riscontro nei documenti fondamentali di Merloni Elettro-
• Favorire l’innovazione e la qualità attraverso un impegno costante nella ricerca e nello sviluppo.
domestici, tra cui la Corporate Governance, il Codice
• Favorire la crescita delle competenze e delle pro-
Etico e il Codice di Condotta. Questi i principali pun-
fessionalità di tutti i dipendenti attraverso l’ado-
ti di riferimento etici della Società:
zione di un sistema di Formazione Permanente.
• Rispetto dei diritti dei lavoratori e delle convenzioni OIL, secondo le quali la società si è astenuta, si
34
turale a beneficio di tutti i propri interlocutori.
• Correttezza e trasparenza nella comunicazione nei
confronti di tutti gli interlocutori.
RIFIUTI PRODOTTI PER
ELETTRODOMESTICO
(kg)
CONSUM0 DI ENERGIA
PER PEZZO PRODOTTO
(KWh)
liane, la reale volontà nell’operare etica-
…E SVILUPPO LOCALE
mente, sia in relazione con la realtà in cui
Il forte radicamento nelle aree in cui sono
opera sia nei processi interni. E proprio per
presenti stabilimenti è stato supportato dal-
le attività svolte nei processi interni ha ri-
l’avvio di un programma di attività mirate
cevuto il Sodalitas Social Award, nell’am-
alla collaborazione con le comunità locali.
bito della Maratona Europea della Re-
Per il 2003 la società si è impegnata, nelle
sponsabilità Sociale. Il riconoscimento di-
regioni in cui ci sono sedi produttive, a rea-
mostra la continuità nell’impegno di Mer-
lizzare manifestazioni pubbliche chiamate
loni Elettrodomestici, iniziato fin dalla fon-
“Incontro con il territorio”, collaborazioni per
dazione e sottolineato negli anni ’70 dal
eventi di carattere sociale e culturale, pro-
premio europeo Pa-Vision.
getti mirati al benessere della collettività.
B
I L A N C I O
C O N S O L I D A T O
2002
35
DENTRO I NUMERI
IL PUNTO DEL DIRETTORE FINANZIARIO
>> La nostra
attenzione è rivolta
alla creazione
di valore per
gli Azionisti. <<
Luca Bettonte
Direttore Amministrazione
e Finanza
36
Nel 2002 il fatturato del Gruppo è aumentato del 26% nonostante la variazione della domanda di elettrodomestici in
Europa sia stata di circa il +1%; metà di
tale incremento è imputabile alla crescita
organica. Questo variazione è la risultante sia dell’aumento delle quantità vendute (+10%) sia del continuo miglioramento del mix di vendita, che come per il 2001
ha permesso di realizzare un innalzamento dei ricavi unitari in un mercato caratterizzato da prezzi invariati.
La restante parte dell’incremento delle vendite deriva dalla neo-acquisita GDA, il cui
conto economico è stato consolidato al 50%
per il periodo marzo-dicembre 2002.
Significativa è la variazione positiva del
margine operativo (+46%), ottenuta attraverso un’attenta gestione della leva operativa che beneficia sia del continuo processo di miglioramento dell’efficienza produttiva, che delle crescenti economie di
scala realizzate attraverso la nuova e più
ampia dimensione raggiunta dal Gruppo,
in particolare negli ultimi due anni. Tale variazione è ancor più rilevante se si considera che l’ammontare degli ammortamenti è passato da 87 milioni di Euro del 2001
ai 115 milioni di Euro di questo esercizio.
Il rapporto fra indebitamento netto e patrimonio netto del Gruppo è rimasto sostanzialmente invariato rispetto al 2001,
malgrado il pagamento di 191 milioni di
Euro nel marzo del 2002 per l’acquisizione del 50% di GDA. Questo a seguito del
mantenimento anche per quest’anno al 4%
dell’incidenza del capitale circolante netto sul fatturato, depurato dell’effetto della cartolarizzazione ed inclusivo dell’apporto di GDA, e al maggiore flusso di cassa generato dalla gestione operativa. L’incidenza degli oneri finanziari sul fatturato è dello 0,9% con una riduzione di 30bps
rispetto all’anno precedente.
CREAZIONE DEL VALORE
Il valore dell’EVA nel 2002 è cresciuto a 94
milioni di Euro, con un incremento di 46
milioni rispetto all’anno precedente, ipotizzando un costo medio ponderato del capitale dell’8,5%.
Anche per il 2002 il pay-out ratio si attesta al 30%, per un dividendo totale di
32 milioni di Euro rispetto ai 22 milioni di
Euro dell’esercizio precedente. Nel corso
dell’anno, il prezzo delle azioni ordinarie è
cresciuto del 71% (+24% nel 2001).
EVA
(milioni di Euro)
AUMENTO
DEL FATTURATO:
25,8% (23,1% nel 2001)
EBITDA:
12,8% del fatturato
(11,5% nel 2001)
ROS:
8,2% (7,1% nel 2001)
ROI:
26,9% (26,2% nel 2001)
ROE:
25,4% (20,3% nel 2001)
GEARING:
42,9% (41,5% nel 2001)
COMPOSIZIONE DEGLI
INVESTIMENTI (milioni di Euro)
INVESTIMENTI E
CASH FLOW RESIDUALE*(milioni di Euro)
>> La nostra missione
è quella di massimizzare
il profitto, il cash flow
e il ritorno sugli
investimenti. <<
Marco Caputo
Direttore Pianificazione e Controllo
B
I L A N C I O
C O N S O L I D A T O
2002
37
DENTRO I NUMERI
MERLONI ELETTRODOMESTICI IN BORSA
ANDAMENTO DELL’AZIONE MERLONI ELETTRODOMESTICI
(in Euro)
12
10
Merloni Elettrodomestici Spa
Indice Mibtel relativo
8
6
3
01/01/2002
31/12/2002
Il 2002 ha visto le azioni Merloni ancora
che le azioni di risparmio, è stato di 0,97
protagoniste: a marzo il riconoscimento
Euro con un incremento del 45% rispetto
dello status di Blue Chip, a dicembre il pas-
all’anno precedente.
saggio nell’indice Midex, grazie al livello
di capitalizzazione raggiunto pari a circa
La politica di distribuzione dei dividendi è
1.104 milioni di Euro rispetto ai 636 mi-
rimasta invariata rispetto al 2001, con un
lioni della fine dell’anno precedente.
pay-out del 30%, corrispondente a un dividendo di 0,29 Euro per le azioni ordi-
Il 2002 è stato infatti un altro anno record
narie (+ 45%) e di 0,340 Euro per le azio-
per la quotazione del titolo della Merloni
ni di risparmio. Il dividendo è stato inte-
Elettrodomestici che ha registrato un in-
grato con la quota di pertinenza delle azio-
cremento del 70,9% a fronte della perdita
ni proprie in portafoglio (0,032 Euro).
subita dalla Borsa Italiana (Mibtel: -23%).
L’utile per azione, calcolato includendo an-
38
Il rendimento per azione (dividend yield) cal-
DATI AZIONARI E BORSISTICI
1999
2000
2001
2002
Ebitda per azione (Euro)
1,44
1,79
2,11
2,95
Utile netto per azione (Euro)
0,28
0,46
0,69
0,99
Cash flow* per azione (Euro)
0,96
1,20
1,50
2,05
Dividendo per azione (Euro)
0,06
0,13
0,20
0,29
Prezzo per azione (euro)
4,14
4,70
5,82
10,07
14,61
10,14
8,46
10,17
Prezzo per azione/patrimonio netto per azione
1,50
1,50
1,71
2,58
Pay out ratio (%)
28,5
37,0
30,0
30,0
Dividendo per azione/prezzo per azione (%)
1,50
2,77
4,22
3,03
91.508.268
91.508.268
107.316.122
107.998.372
58.126
58.126
98.837
99.451
414.008
480.346
635.596
1.104.476
24
33
27
28
3
2
2
2
(al 31 dicembre)
Prezzo per azione/utile per azione
Numero azioni ordinarie
Capitale sociale (migliaia di Euro)
Capitalizzazione di Borsa (migliaia di Euro)
Debt+Equity/vendite (%)
Debt+Equity/Ebitda
Dati riferiti alle sole azioni ordinarie - * utile netto più ammortamenti
colato sul prezzo medio del titolo nel 2002
CAPITALIZZAZIONE
per le azioni ordinarie è stato pari al 3,03%.
(milioni di Euro)
PRINCIPALI AZIONISTI
E FLOTTANTE
Nell’esercizio 2002 la società ha ottenuto
27,2%
39,6%
l’Oscar per la Comunicazione finanziaria on
line, mentre nel 2001 aveva vinto l’Oscar
10,2%
di Bilancio e della Comunicazione finanziaria, riconoscimento che premia la particolare qualità, interattività e ricchezza
delle informazioni presenti nella sezione
2,4%
1,5%
4,6%
3,0%
6,8%
4,7%
finanziaria del sito web della società, a con Fineldo Spa
Merloni Progetti
Fines Spa
Ester Merloni
M. Cecilia Lazzarini
ferma del continuo impegno per una comunicazione finanziaria chiara ed efficace
per i propri azionisti.
B
I L A N C I O
Francesco Merloni
Claudia Merloni
Azioni proprie
Flottante
C O N S O L I D A T O
2002
39
DENTRO I NUMERI
BILANCIO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO
CONTO ECONOMICO
1998
1999
2000
2001
2002
1.465
1.420
1.601
1.971
2.480
119
132
164
226
318
Ebit
59
71
96
139
203
Utile dopo proventi e oneri finanziari
50
57
78
116
178
Utile prima delle imposte
40
41
63
116
166
Utile netto di Gruppo
21
26
42
74
107
46,0%
36,8%
32,3%
35,9%
34,8%
1998
1999
2000
2001
2002
Immobilizzazioni tecniche
304
365
583
601
843
Attivo circolante
720
739
962
1.161
1.347
87
76
84
106
166
1.111
1.180
1.629
1.868
2.356
224
245
286
365
422
9
5
14
14
99
Passivo a m/l termine (2)
162
293
497
513
560
Passivo a breve termine
716
637
830
976
1.275
1998
1999
2000
2001
2002
95
162
166
210
326
Flusso monetario da/per attività di investimento
(90)
(121)
(287)
(114)
(368)
Flusso monetario da/per attività finanziarie
(26)
(26)
(14)
(19)
12
Indebitamento finanziario netto a fine periodo
107
91
227
151
181
Investimenti industriali
87
95
101
102
104
Cash flow residuale (3)
(21)
16
(135)
75
(30)
(milioni di Euro)
Fatturato
Ebitda
Tax rate
STATO PATRIMONIALE
(milioni di Euro)
Investimenti non operativi (1)
Totale attivo
Patrimonio netto
Patrimonio di terzi
RENDICONTO FINANZIARIO
(milioni di Euro)
Flusso monetario da/per attività di esercizio
(1)
la voce si riferisce alle immobilizzazioni finanziarie
comprende il valore del TFR e dei fondi rischi
(3)
flusso di cassa da attività operative + investimenti + attività finanziarie
(2)
40
Relazioni e Bilancio Consolidato
al 31 dicembre 2002
B
I L A N C I O
C O N S O L I D A T O
2002
41
ORGANI SOCIETARI
CONSIGLIO
DI AMMINISTRAZIONE
COLLEGIO SINDACALE
Vittorio Merloni
Andrea Guerra
Consiglieri
Francesco Caio
Felice Colombo
Alberto Fresco
Carl H. Hahn
Hugh Malim
Andrea Merloni
Aristide Merloni
Ester Merloni
Francesco Merloni
Luca Cordero di Montezemolo
Roberto Ruozi
Presidente
Angelo Casò
Sindaci effettivi
Paolo Omodeo Salè
Demetrio Minuto
Sindaci supplenti
Leonello Venceslai
Fabrizio Colombo
COMITATO
RISORSE UMANE
Francesco Caio
Alberto Fresco
Andrea Guerra
Carl H. Hahn
AUDIT COMMITEE
Felice Colombo
Hugh Malim
Vittorio Merloni
Roberto Ruozi
RAPPRESENTANTE
COMUNE DEGLI AZIONISTI
DI RISPARMIO
SOCIETÀ
DI REVISIONE
42
Presidente
Amministratore delegato
Massimo Tassi
PricewaterhouseCoopers Spa
RELAZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE
SCENARIO
ECONOMICO
La ripresa dell’economia mondiale sembra essere ancora incerta e non immediata; il livello di fiducia
dei consumatori e delle imprese è debole. Questa situazione è associata a un peggioramento delle condizioni dei mercati finanziari, che si è verificata nel corso dell’anno e che non è stata controbilanciata da un recupero nell’ultima parte del 2002. La crisi citata ha inciso sulla ricchezza delle famiglie, determinando il rallentamento dei consumi.
Nel 2002 la crescita dell’economia mondiale è stata dell’1,7%, grazie al buon andamento del PIL (Prodotto Interno Lordo) dei paesi emergenti e dell’economia americana: quest’ultima ha registrato una
crescita del 2,3%, rispetto al 2001, mentre la crescita nei paesi dell’Est è stata segnata principalmente dall’incremento del PIL della Polonia, l’1,2%, della CSI, 4,1% e della Turchia, 6,3%.
Nell’ambito dell’Unione Europea continua la crescita dell’economia inglese, con un incremento dell’1,8%,
mentre la media si attesta intorno al 0,8%.
L’inflazione all’interno dei paesi della UE è stata pari al 2,1%.
MERCATI VALUTARI
Nel 2002 il costo del denaro nella UE si è attestato al 2,75%, diminuito rispetto la fine del 2001 dello
0,50%; anche negli USA la variazione, tra la fine dell’anno 2002 e la fine del 2001, è stata dello 0,50%,
portando il tasso ufficiale di sconto all’1,25%.
Rispetto all’anno 2001 l’andamento dei mercati valutari è stato caratterizzato dall’apprezzamento puntuale dell’Euro sul dollaro di circa il 19%, sulla sterlina del 6,9%; lo Zloty si è deprezzato del 15,1%, il
Rublo del 25,7%, la Lira turca del 36,9%. L’Argentina ha svalutato il Peso del 301%.
IL MERCATO DEGLI
ELETTRODOMESTICI
IN EUROPA
La domanda di elettrodomestici, nel 2002, in Europa, mostra una leggera crescita dell’1,1%, rispetto al 2001.
Nei mercati dell’Europa occidentale la tendenza è stata negativa in Germania e Portogallo, diminuiti
rispettivamente del 7,8% e del 6,7%.
Sostanzialmente stabili tutti gli altri paesi, con l’eccezione della Spagna che mostra una crescita nella domanda con un +1%. Anche la UK è moderatamente positiva (+0,8%) anche se i tassi di incremento sono andati via via a diminuire durante tutto il 2002.
Nei mercati dell’Europa orientale e nella CSI l’andamento è stato positivo, in media del 12%, con crescite rilevanti in particolare nell’Europa centrale.
Analizzando i segmenti di mercato nella West Europe, l’unico prodotto che mostra una crescita di mercato sono i forni (+0,6%) mentre il segmento delle cucine è quello maggiormente penalizzato (-7,9%).
In questo contesto di domanda fortemente negativa Merloni Elettrodomestici ha reagito incrementando la propria quota di mercato di circa un punto percentuale.
IL CONTO ECONOMICO
Nell’esercizio 2002 l’area di consolidamento recepisce i dati economici e patrimoniali della neo acquisita GDA (General Domestic Appliances Holdings Ltd), consolidata con il metodo integrale, recependo
il 50% del risultato economico per nove mesi (aprile – dicembre 2002).
L’incremento del 26% del fatturato è dovuto per il 14% al consolidamento dei ricavi di GDA e per la
parte rimanente alla crescita interna, di cui il 10% relativo all’aumento delle quantità vendute e per il
B
I L A N C I O
C O N S O L I D A T O
2002
43
RELAZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE
2% al miglioramento del mix di vendita. Il margine operativo (EBIT) è stato di 203 milioni di Euro (139
milioni di Euro) con un Ros del 8,2% (7,1%), in crescita del 46% rispetto al 2001.
CONTO ECONOMICO - CONSOLIDATO (milioni di Euro)
Fatturato
Variazione
Margine operativo lordo (EBITDA)
% sul fatturato
Margine operativo (EBIT)
% sul fatturato
Utile ante imposte (PBT)
Variazione
Utile netto complessivo
Variazione
2002
2001
2.480
1.971
25,9%
318
226
12,8%
11,5%
203
139
8,2%
7,1%
166
116
43%
108
74
46%
Gli investimenti industriali di processo e prodotto, con esclusione di GDA, sono stai di circa 104 milioni di Euro, in linea con il valore del 2001 (102 milioni di Euro), mentre quelli pubblicitari sono stati
pari a 89 milioni di Euro con un incremento dell’8% rispetto all’anno precedente (83 milioni di Euro):
l’impegno complessivo delle risorse finanziare in investimenti industriali e pubblicitari si attesta a 195
milioni di Euro.
L’incremento dell’EBITDA (+40,7%) è stato raggiunto grazie a un continuo miglioramento dell’efficienza produttiva, e dai benefici derivanti dall’aumento delle economie di scala, che hanno più che
compensato il leggero trend di crescita del costo delle forniture per la produzione nell’ultimo trimestre del 2002.
L’EBIT (+46%) sconta ammortamenti per 115 milioni di Euro (87 milioni di Euro), con un’incidenza del
4,6% sul fatturato; l’importo comprende gli ammortamenti della differenza di consolidamento, riallocata tra immobilizzazioni materiali e immateriali, per 8 milioni di Euro.
Il risultato ante imposte (PBT) pari a 166 milioni di Euro (116 milioni di Euro) rappresenta il 6,7% del
fatturato, con una crescita del 43% rispetto al 2001.
44
LA GESTIONE
FINANZIARIA
L’incidenza del Capitale Circolante Netto (CCN) sul fatturato progressivo è pari allo 1% rispetto al 4%
del 2001, in quanto beneficia dello smobilizzo di crediti a fronte dell’operazione di cartolarizzazione.
L’incidenza del CCN sul fatturato progressivo sarebbe stata pari al 4%, se depurata dall’effetto straordinario della securitization, includendo il valore complessivo di CCN di GDA, che a livello patrimoniale è consolidata al 100%.
STATO PATRIMONIALE - CONSOLIDATO (milioni di Euro)
31/12/2002
31/12/2001
Crediti verso clienti
459
441
Rimanenze
265
190
Debiti verso fornitori
708
557
Capitale circolante netto
16
74
% sul fatturato (rolling 12 mesi)
1%
4%
Altre attività/passività correnti, netto
(86)
(98)
Immobilizzazioni materiali e immateriali
926
675
Altre attività/passività a m/l termine, netto
(153)
(121)
Totale attività
703
530
Indebitamento finanziario netto
181
151
Patrimonio netto di Gruppo
422
365
Interessenze di minoranza
99
14
703
530
Totale patrimonio netto e passività finanziarie
L’incremento relativo alle attività immobilizzate è da imputarsi, principalmente, al consolidamento di
GDA, il quale comporta un incremento delle immobilizzazioni immateriali per 95 milioni di Euro, di cui
39 milioni relativi a differenza di consolidamento (24 milioni per differenza prezzo e 15 milioni per
oneri accessori) e 56 milioni a marchi, e un incremento delle immobilizzazioni materiali di 23 milioni
di Euro. Tali valori, derivanti da perizie e al netto degli ammortamenti di periodo, coprono la differenza di consolidamento risultante dalla differenza tra il prezzo pagato e la percentuale di patrimonio
netto acquisita, oltre agli oneri accessori sopraccitati.
Il flusso di cassa operativo è stato pari a 326 milioni di Euro rispetto ai 211 milioni di Euro del 2001,
tale flusso ha beneficiato sia della maggiore redditività netta del Gruppo, passata dal 3,8% del 2001
al 4,4% del 2002, sia della positiva generazione di cassa conseguente alla securitization dei crediti
commerciali. Il tasso di efficienza del cash operativo si è pertanto attestato al 13,1% rispetto al 10,7%
dell’esercizio precedente.
B
I L A N C I O
C O N S O L I D A T O
2002
45
RELAZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE
RENDICONTO FINANZIARIO - CONSOLIDATO (milioni di Euro)
2002
2001
Utile netto complessivo
108
74
Ammortamenti
115
87
Oneri finanziari (include le differenze di cambio)
23
23
Variazione del capitale circolante netto
57
(3)
Variazione altre attività/passività operative e accantonamenti
22
29
Flusso di cassa da attività operative
326
210
Investimenti, netti (Capex)
(357)
(105)
Investimenti in altre attività operative, netti
Altri
Flusso di cassa da investimenti
0
0
(11)
(9)
(368)
(114)
Dividendi
(22)
(16)
Oneri finanziari (include le differenze di cambio)
(23)
(24)
Variazione del patrimonio netto
89
17
Variazione della riserva di conversione
(32)
2
0
0
Altri
Flusso di cassa da attività finanziarie
12
(19)
Flusso di cassa totale
(30)
75
Indebitamento finanziario netto, inizio del periodo
151
227
Indebitamento finanziario netto, fine del periodo
181
151
L’incidenza degli oneri finanziari sul fatturato è stata dello 0,9% in miglioramento del 33% rispetto
all’1,2% dello scorso anno. Tale miglioramento deriva principalmente dall’ottimizzazione della gestione sui rischi valutari derivanti dalle diverse valute su cui è esposto il nostro Gruppo e dal beneficio derivante dalla riduzione del costo dell’indebitamento in seguito della diminuzione dei tassi di sconto
operato dalle banche centrali di tutti i paesi in cui il Gruppo ha esposizione valutaria.
Il flusso di cassa negativo per 30 milioni di Euro (75 milioni di Euro nel 2001) sconta l’investimento in
GDA, in parte controbilanciato dall’operazione di cartolarizzazione.
L’indebitamento finanziario netto è passato da 151 a 181 milioni di Euro, tale variazione include il pagamento dell’acquisizione del 50% della società GDA, mentre il Il gearing si attesta al 43% (41% al 31
dicembre 2001).
Il dividendo proposto per le azioni ordinarie, pari a 0,29 Euro, è superiore del 45% circa rispetto al corrispondente valore del 2001. Tale dividendo proposto non è comprensivo della quota parte supplementare di pertinenza delle azioni proprie.
I MARCHI
46
Indesit ha rafforzato il suo secondo posto e, a due anni dal completo rinnovamento della sua brand
identity, ha sviluppato compiutamente e con coerenza il pay off “We work, you play”, esprimendo una
filosofia di vita che pone al centro il consumatore e ha l’obiettivo di fornirgli elettrodomestici semplici
e affidabili, che lascino spazio al tempo libero e al divertimento. Nell’anno che si è chiuso ha più che
raddoppiato le attività di sponsorizzazione che ne hanno accresciuto la notorietà e la riconoscibilità nei
36 Paesi in cui è presente: le qualificazioni agli Europei di calcio del 2004 e la Indesit European Cham-
pions League sono solo le più importanti. Anche Ariston ha rafforzato la sua leadership, confermandosi come marchio di alta qualità: è stato il primo a presentare sul mercato europeo forni da incasso in
classe energetica A e il primo al mondo a commercializzare con Margherita Dialogic la formula della lavabiancheria in Pay per Use. Dopo 20 anni ha rivisto la propria brand identity, il cui lancio è previsto per
il 2003, rinnovando l’intera gamma di prodotti. Ugualmente, il marchio francese Scholtès, ha avviato il
processo di rinnovamento della propria immagine, per lanciare prodotti completamente nuovi anche in
paesi, come l’Italia, fuori dal mercato in cui è tradizionalmente presente, nel corso del prossimo anno.
Hotpoint, leader di mercato in Gran Bretagna e acquisito nel corso dell’anno, ha aumentato significativamente gli investimenti pubblicitari, tornando in televisione per supportare il lancio di nuovi prodotti.
Proprio i forti investimenti pubblicitari, che sono aumentati rispetto all’anno precedente del 15%, ne
hanno accresciuto la notorietà in tutti i paesi. L’efficacia della creatività adottata ha trovato riscontro
nell’alto grado di percezione dei brand da parte dei consumatori, come dimostrato una ricerca europea.
I PRODOTTI
Grazie alla flessibilità delle nuove piattaforme industriali e agli investimenti in information technology finalizzati a migliorare i processi interni e in particolare la “supply chain”, la società nel corso del
2002 ha potuto rinnovare oltre il 50% dei prodotti. I nuovi prodotti Ariston e Indesit hanno saputo offrire ai consumatori europei performance sempre migliori dal punto di vista della silenziosità e dei consumi, della facilità d’uso e della velocità di utilizzo.
In particolare, per Ariston, best seller è stata l’intera gamma di frigoriferi in classe energetica A+, come pure il nuovo forno autopulente “Fast Clean”. Il lancio del frigorifero doppia porta Opera 70 cm ha
rappresentato un grandissimo successo in tutti i paesi e ha portato il marchio alla leadership in questo segmento. L’anno si è concluso con il lancio nei paesi europei di tutte le nuove linee estetiche dell’incasso: Class, Tech, Style e Professional, caratterizzate anche da contenuti innovativi quali le funzioni “Fast clean” nei forni e “Double ring - Double regulation” nei piani cottura.
Anche quest'anno il Gruppo Merloni ha investito considerevoli risorse umane e finanziare nello sviluppo tecnologico dei prodotti volto al miglioramento della qualità, dell’efficienza e innovazione tecnologica pura. Le Business Unit di Prodotto e le relative unità di ricerca e sviluppo hanno creato nuove piattaforme di prodotti che apportano benefici tangibili che rendono distintivi i nostri prodotti verso la concorrenza.
In particolare nel 2002 è stata lanciata la nuova gamma di frigoriferi doppia porta "Opera 70", le nuove cucine professionali e la piattaforma delle lavabiancheria top-loading.
L’acquisizione di GDA ha reso possibile poi lo scambio di prodotti prima non disponibili nei rispettivi
mercati. Per esempio, in Europa continentale è iniziata la produzione di asciugatrici, frigoriferi di 60 cm,
cucine con doppia cavità e lavabiancheria top di gamma. In Gran Bretagna sono state introdotte lavabiancheria con carica dall’alto, cucine, frigoriferi e lavabiancheria da incasso. In particolare, Hotpoint
ha lanciato la nuova gamma “Eiger” di frigoriferi e combinati 60 cm prodotti grazie a una nuova piattaforma che ha trasformato totalmente la fabbrica di Peterborough e ha consentito di offrire sul mercato prodotti al top in efficienza energetica e con un design completamente rinnovato, soddisfacendo appieno le attese dei consumatori per quanto riguarda la qualità dei materiali, la robustezza, gli interni e la flessibilità degli spazi.
B
I L A N C I O
C O N S O L I D A T O
2002
47
RELAZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE
A questo si aggiunge il lavoro di ricerca e sviluppo condotto lungo tutto l’arco dell’anno, che porta
alla realizzazione, nel 2003, di una nuova piattaforma per piani cottura a gas, vetroceramica e induzione per tutti i marchi del Gruppo e consente il lancio sul mercato di gamme interamente rinnovate sia per Ariston che per Indesit: nel lavaggio, nel freddo e nella cottura, sia nell’incasso che
nella libera installazione.
Ugualmente, sono pronte per essere lanciate nel corso del 2003 le nuove linee estetiche da incasso
Quartz e Diamond per Ariston.
INFORMAZIONI
RELATIVE
ALLE DELIBERAZIONI
DI PIANI
DI STOCK OPTION
Piano di Stock Option in favore dei dirigenti e dei quadri del Gruppo
È proseguita, anche nel corso del 2002, l’ erogazione di Stock Option ai Dirigenti e ai “Quadri” delle società del Gruppo, nel rispetto degli obiettivi posti alla base del piano introdotto nel 1999. Il numero di
opzioni distribuite è in linea con l’erogazione effettuata nello scorso anno.
In linea con il regolamento del piano, le opzioni distribuite saranno esercitabili al termine del periodo
di maturazione di 2 anni per il 50% delle opzioni e di 3 anni per il loro totale. Il periodo massimo di
esercizio è di 10 anni.
Per i piani di Stock Option deliberati si rimanda all’allegato 3.
Piano di Stock Option in favore dei consiglieri non dipendenti
con incarichi significativi
Le assemblee del 23 ottobre 2001 e del 6 maggio 2002 hanno deliberato due aumenti di capitale, fino a un massimo di 1.600.000 nuove azioni, al servizio di un piano di Stock Option a favore degli amministratori della società investiti di incarichi significativi nella gestione strategica dell’impresa.
Ai sensi del regolamento del piano approvato le opzioni assegnate saranno esercitabili a decorrere dal 31
Marzo 2004 e comunque entro e non oltre il 31 marzo 2006. Il prezzo di sottoscrizione è pari a euro 4,76
per le 1.400.000 opzioni assegnate nel 2001 e euro 9,6954 per le 200.000 opzioni assegnate nel 2002.
PIANI DI STOCK OPTION (CONSIGLIERI NON DIPENDENTI)
2002
Nuovi diritti assegnati nel periodo
2001
Numero
di opzioni
Prezzo
di esercizio
(in Euro)
Numero
di opzioni
Prezzo
di esercizio
(in Euro)
200.000
9,6954
1.400.000
4,76
Diritti esercitati nel periodo
Diritti scaduti nel periodo
Diritti decaduti nel periodo
Diritti esistenti a fine periodo
48
1.600.000
1.400.000
ACQUISIZIONE
GENERAL DOMESTIC
APPLIANCES
HOLDINGS LTD
In data 8 marzo 2002, a seguito dell’autorizzazione dell’Anti-Trust, il Gruppo ha acquisito il 50% della società inglese General Domestic Appliances Holdings Ltd (GDAH) da Marconi Corporation Plc per
un corrispettivo pagato di 190.227 migliaia di Euro.
Il Gruppo GDA è specializzato nella produzione di elettrodomestici e nella prestazione di servizi di assistenza post vendita nel medesimo settore. Le due aree di business fanno capo a altrettante divisioni distinte.
La divisione Elettrodomestici è attiva nella produzione di un’ampia gamma di prodotti che include lavatrici, asciugatrici, frigoriferi, congelatori, forni a gas e elettrici, commercializzati con i marchi
Hotpoint, Creda e Cannon.
I principali clienti serviti dalla divisione Elettrodomestici sono distributori specializzati con una presenza a livello nazionale o regionale, ovvero rivenditori indipendenti, localizzati quasi esclusivamente in Gran Bretagna.
La divisione Servizi costituisce un centro di profitto indipendente rispetto alla produzione di elettrodomestici e è specializzata nella prestazione di alcuni servizi di assistenza differenziati.
GDA e i suoi marchi presentano un elevato grado di riconoscimento presso i consumatori e vengono generalmente associati a un’immagine di affidabilità e di alta qualità. Questa reputazione,
costruita non solo facendo leva sull’innovazione tecnologica, ma anche sullo sviluppo di una capillare rete di distribuzione e di un efficiente servizio post vendita, rappresenta un importante vantaggio competitivo per GDA, che si traduce nella possibilità di vendere i prodotti a premio rispetto ai concorrenti e di difendere le quote di mercato rispetto a altri produttori.
La struttura GDA è costituita da quattro siti produttivi situati in Gran Bretagna e specializzati per
tipo di prodotto: Peterborough (frigoriferi), Kinmel Park (lavatrici), Blythe Bridge (forni e cucine) e
Yate (asciugatrici).
La struttura commerciale di GDA è articolata in modo da massimizzare le potenziali sinergie esistenti all’interno del Gruppo, e mantenere, nel contempo, la focalizzazione su clienti con caratteristiche e esigenze specifiche.
Il mercato della Gran Bretagna presenta, infatti, le dimensioni maggiori nell’ambito dell’Europa Occidentale, con circa 12 milioni di pezzi prodotti nel 2001 (pari al 23% circa della produzione totale) e il più elevato tasso di crescita, corrispondente all’8,4% annuo nel periodo 1998-2001 contro
una media dell’Europa Occidentale pari al 2,8%.
Nell’ambito di questo mercato GDA occupa una posizione di leadership con una quota del 23% e
gode di un elevato grado di riconoscimento del proprio marchio Hotpoint (pari al 96%).
L’acquisto della partecipazione è stato finanziato per circa il 50% attraverso l’utilizzo di risorse interne, per il residuo attraverso il ricorso al sistema bancario.
B
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49
RELAZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE
In data 25 giugno 2002, Merloni Elettrodomestici e General Electric hanno firmato un accordo “Put
and Call” che da diritto a General Electric di vendere e a Merloni Elettrodomestici Spa di acquistare il
residuo 50% del capitale della società inglese General Domestic Appliances, attualmente posseduto
da General Electric. L’accordo avrà durata di sette anni e è iniziato con l’esercizio della prima opzione
di vendita da parte di General Electric nel gennaio 2003 per concludersi nel dicembre 2009.
I corrispettivi per l’esercizio di tutte le Put Option, a favore di General Electric, ammontano a 357 milioni di Dollari. I corrispettivi per l’esercizio di tutte le Call Option ammontano a 385 milioni di Dollari, con un intervallo temporale di nove mesi per esercitare ciascuna opzione.
L’efficacia dell’accordo era subordinato all’autorizzazione delle Autorità Anti-Trust, concessa il 14 Ottobre 2002. Come previsto dal contratto del 25 giugno 2002 Merloni esercita il controllo della GDA dal
1° Novembre 2002 (“Power of Attorney”).
Il 23 Ottobre 2002 la Banca Barclays ha rilasciato fidejussione a favore di General Electric a garanzia delle sopra menzionate opzioni per 357 milioni di Dollari. Contestualmente al rilascio di tale garanzia il Gruppo ha effettuato un pegno per un deposito presso Barclays pari a 57 milioni di
Dollari, importo corrispondente al corrispettivo pattuito nell’accordo di “Put and Call”, per l’ultima
opzione Put. Il deposito è vincolato fino alla data di esercizio dell’opzione.
Unitamente all’accordo di “Put and Call” è stato convenuto che il Gruppo Merloni avrebbe potuto
pagare il corrispettivo derivante dall’eventuale esercizio delle Put da parte di GE mediante l’utilizzo di riserve e la distribuzione dei dividendi. Tale ammontare è stato computato, in relazione a un
cambio medio, in conto prezzo.
In data 10 gennaio 2003 General Electric ha esercitato la prima Put di vendita relativa al 10 % di GDAH:
a seguito di tale esercizio sono stati distribuiti dividendi per un ammontare di 45.000.000 Sterline; il
Gruppo Merloni è passato così a detenere una quota di partecipazione pari al 60%.
Al fine di assicurare un’adeguata gestione del rischio cambio derivante dall’eventuale esercizio della Put da parte di General Electric, è stata definita una procedura per disciplinare l’attività di copertura derivante dall’acquisto di valuta. Sulla base di questa procedura la società ha provveduto
a porre in essere le seguenti attività:
• acquisto a termine di due tranche di 20 milioni di Dollari riferiti a copertura di una quota del
potenziale impegno nei confronti di General Electric.
La valutazione al mercato dei Dollari ha generato una differenza negativa pari a circa 2,6 milioni di
Euro, che è stata sospesa nei conti patrimoniali, trattandosi l’operazione sottostante di copertura;
• acquisto a termine di 51,7 milioni di Dollari mediante vendita a termine di 33 milioni di Sterline.
Quest’operazione, effettuata per coprire il rischio sulle riserve di GDAH distribuite, costituisce una
protezione dal rischio derivante dall’oscillazione del cambio della Sterlina contro Dollaro.
Alla data di chiusura dell’esercizio la valutazione al mercato della vendita a termine è scaturita
una differenza di circa 1,3 milioni di Euro.
Questo valore, unitamente a un ulteriore ammontare di circa 774 migliaia di Euro, derivante dalla differenza fra il valore alla data di esecuzione del primo acquisto a termine e quello alla data
di stipula del “Put and Call”, è stato considerato come perdita su cambi.
50
• costituzione, per un ammontare di 57 milioni di Dollari, di un deposito vincolato (“Cash Collateral”) che, al momento dell’eventuale esercizio da parte di General Electric dell’ultima Put, verrà utilizzato per pagare il corrispettivo pattuito. Alla data di chiusura dell’esercizio la valutazione al mercato ha generato una differenza di circa 4,3 milioni di Euro, che, per la natura dell’operazione e per la stretta correlazione esistente con l’impegno verso General Electric, è stata sospesa nei conti patrimoniali della società.
EVENTI SUCCESSIVI
LA CHIUSURA
DELL’ESERCIZIO
In relazione alle disposizioni previste dalla legge 289/02 circa la possibilità di accedere a condoni, chiusure di liti pendenti e altre sanatorie, si sta valutando l’opportunità di avvalersi delle ipotesi previste
dalla legge ma al momento non è stata presa alcuna decisione.
Nei primi mesi dell’esercizio, a fronte di una continua incertezza dei mercati dovuta ai rischi connessi alla questione irachena, il Gruppo ha registrato buone performance su tutti i mercati, e in
particolare su quello inglese.
Nel mese di Gennaio 2003 è stata esercitata, da parte di General Electric, la prima Put riguardante la vendita del 10% della General Domestic Appliances Holdings Ltd, per un corrispettivo pari a
72 milioni di Dollari, pagato per 69 milioni di Euro attraverso distribuzione di riserve della GDAH
e per la parte restante con conguaglio in denaro. Per effetto dell’esercizio di tale opzione la partecipazione nella GDAH passa dal 50% al 60%.
CORPORATE
GOVERNANCE
Il sistema di Corporate Governance in atto nella Società è descritto nella Relazione Annuale 2003 approvata dal Consiglio di Amministrazione che, secondo le “Istruzioni al Regolamento dei Mercati Organizzati e gestiti dalla Borsa Italiana”, sarà messa a disposizione dei soci insieme alla documentazione prevista per l’assemblea di bilancio. La relazione contiene la descrizione dei poteri riservati al Consiglio di Amministrazione e di quelli conferiti agli amministratori esecutivi.
PROSPETTI ALLEGATI
Di seguito vengono allegati:
• Allegato 1: partecipazioni degli Amministratori, dei Sindaci e dei Direttori Generali al 31/12/2002;
• Allegato 2: Stock-Option assegnate agli Amministratori e ai Direttori Generali;
• Allegato 3: Stock-Option assegnate ai Dirigenti e Quadri del Gruppo;
• Allegato 4: elenco delle cariche ricoperte dai Consiglieri di Amministrazione di Merloni Elettrodomestici Spa in altre società quotate, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni.
20 marzo 2003
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Vittorio Merloni
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RELAZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE
Allegato 1
PARTECIPAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI, DEI SINDACI E DEI DIRETTORI GENERALI - 31/12/2002
Cognome
e nome
Società partecipata
Modalità di possesso
Merloni Vittorio
Merloni Elettrodomestici Spa
azioni ordinarie
diretto
Merloni Elettrodomestici Spa
azioni di risparmio
Merloni Electroménager Sa
Numero azioni
possedute alla
fine dell’esercizio
precedente
Numero
azioni
acquistate
Numero
azioni
vendute
Numero azioni
possedute alla
fine dell’esercizio
in corso
-
100.000
27.840
72.160
41.882.034
654.000
1.100.000
972.514
175.754
100.000
42.678.794
554.000
1.100.000
125.000
11.039.750
6.000
indiretto tramite Fineldo Spa
indiretto tramite Merloni Progetti Spa
indiretto tramite Merloni Progetti Int. Sa
indiretto tramite Merloni Elettrodomestici Spa,
azioni proprie senza diritto di voto in assemblea
indiretto tramite Fineldo Spa
diretto
11.164.750
-
6.000
1
1
7.343.866
7.343.866
Merloni Ester
Merloni Elettrodomestici Spa
azioni ordinarie
indiretto tramite Fines Spa
diretto
5.042.400
Colombo Felice
Merloni Elettrodomestici Spa
azioni ordinarie
tramite società controllata CO.GE.FIN
2.460.000
Merloni Andrea
Merloni Elettrodomestici Spa
azioni ordinarie
diretto
-
Merloni Aristide
Merloni Elettrodomestici Spa
azioni ordinarie
diretto
12.000
12.000
Caio Francesco
Merloni Elettrodomestici Spa
azioni ordinarie
diretto
1.000
1.000
Merloni Francesco
Merloni Elettrodomestici Spa
azioni ordinarie
diretto
1.200.000
tramite intestazione fiduciaria a Cordusio Spa
tramite Maria Cecilia Lazzarini, coniuge
tramite Maria Cecilia Lazzarini, coniuge,
intestazione fiduciaria a Cordusio Spa
3.814.653
-
5.042.400
655.278
1.560
1.560
1.129.000
2.329.000
1.129.000
2.685.653 (1)
1.649.500
1.642.000
1.623.700 (1)
1.649.500
3.265.700
1.804.722
Milani Marco
Merloni Elettrodomestici Spa
azioni ordinarie
diretto
-
50.000
50.000
-(2)
Sasso Andrea
Merloni Elettrodomestici Spa
azioni ordinarie
diretto
-
25.000
25.000
-(2)
(1)
(2)
Usufrutto - le 1.129.000 azioni e 1.642.000 azioni sono passate da intestazione fiduciaria a intestazione diretta
Stock Option
52
Allegato 2
STOCK OPTION ASSEGNATE AGLI AMMINISTRATORI E AI DIRETTORI GENERALI - 2002
Opzioni detenute
all’inizio dell’esercizio
(A)
(B)
Nome e
Carica
Cognome ricoperta
(1)
(2)
(3)
Opzioni assegnate
nel corso dell’esercizio
(4)
(5)
(6)
Opzioni esercitate
nel corso dell’esercizio
(7)
(8)
Opzioni
scadute in
esercizio
(9)
(10)
Opzioni detenute
alla fine dell’esercizio
(11)
(12)
(13)
Numero Prezzo Scadenza Numero Prezzo Scadenza Numero Prezzo
Prezzo Numero Numero Prezzo Scadenza
opzioni medio di media opzioni medio di media
opzioni medio di medio di opzioni opzioni medio di media
esercizio
esercizio
esercizio mercato
(=1+4 esercizio
in Euro
in Euro
in Euro all’eserc.
-7-10) in Euro
in Euro
Vittorio
Merloni
Presidente
1.000.000
4,760
2004-2006
1.000.000
4,760
2004-2006
Andrea
Guerra
Amministr.
Delegato
465.000
4,741
2004-2006
465.000
4,741
2004-2006
Marco
Milani
Direttore
Generale
245.000
4,737
2004-2006
Andrea
Sasso
Direttore
Generale
60.000
4,664
2004-2006
Roberto
Ruozi
Consigliere
CdA
100.000
4,760
Felice
Colombo
Consigliere
CdA
100.000
4,760
Hugh
Malim
Consigliere
CdA
Carl H.
Hahn
Consigliere
CdA
100.000
4,760
Francesco Consigliere
Caio
CdA
200.000
4,709
Alberto
Fresco
Consigliere
CdA
50.000
4,59
9,398
195.000
4,775
2004-2006
2007 25.000
4,59
8,15
65.000
6,197
2005-2007
2004-2006
100.000
4,760
2004-2006
2004-2006
100.000
4,760
2004-2006
100.000
9,695
2004-2006
2004-2006
100.000
4,760
2004-2006
2004-2007
200.000
4,709
2004-2007
100.000
9,695
2004-2006
30.000
100.000
100.000
7,9258
9,695
9,695
2004-2006
2004-2006
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RELAZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE
Allegato 3
STOCK OPTION ASSEGNATE A DIRIGENTI E QUADRI
Numero
di opzioni
assegnate
2002
Prezzo di
Prezzo
esercizio medio di
in Euro mercato
in Euro
Diritti esistenti all’1/1
2.527.500
5,8240
1.372.500
Nuovi diritti
assegnati nel periodo
700.000
9,5865
1.192.500
7,9258
2001
2000
Numero Prezzo di
Prezzo
Numero Prezzo di
Prezzo
di opzioni esercizio medio di di opzioni esercizio medio di
assegnate
in Euro mercato assegnate in Euro mercato
in Euro
in Euro
4,8082
4,7020
665.000
4,7378
762.500
Dettaglio
Diritti esercitati
nel periodo
Dettaglio
682.250
420.000
9,5865
5.000
9,5865
32.500
4,6588
4,6588
635.000
4,488
127.500
4,88
1999
Numero Prezzo di
Prezzo
di opzioni esercizio medio di
assegnate in Euro mercato
in Euro
4,138
4,848
740.000
4,6588
4,848
75.000
4,6588
4,1481
4,7378
4,6588
38.750
4,88
223.500
4,488
Diritti scaduti
nel periodo
Diritti decaduti
nel periodo
Dettaglio
Diritti esistenti
a fine periodo
Di cui esercitabili
a fine periodo
54
85.000
25.000
4,7378
55.000
4,488
12.500
4,6588
37.500
4,6588
10.000
4,88
15.000
4,488
12.500
4,488
50.000
4,8082
5.000
4,88
5.000
4,88
2.460.250
242.750
10,072
2.527.500
332.500
5,824
4,6588
4,702
4,6588
4,138
Allegato 4
ELENCO DELLE CARICHE RICOPERTE DAI CONSIGLIERI DI AMMINISTRAZIONE
DI MERLONI ELETTRODOMESTICI SPA IN ALTRE SOCIETÀ QUOTATE, IN SOCIETÀ FINANZIARIE,
BANCARIE, ASSICURATIVE O DI RILEVANTI DIMENSIONI
Consigliere
Cariche
Società
Vittorio Merloni
Presidente
Consigliere
Fineldo Spa
Cofiri Spa
Efibanca Spa
MerloniTermoSanitari Spa
Francesco Caio
Consigliere
Motorola Inc.
Felice Colombo
Amministratore Delegato
Consigliere
Co.Ge.Fin. Spa
FINPART Spa
Carl H. Hahn
Consigliere
Gerling-Konzern Speziale Kreditversicherungs AG
Perot Systems Corporation Hawesko Holding AG
Hugh Malim
Presidente Consiglio di Amministrazione
Vice presidente del Consiglio di Amministrazione
Barclays Financial Services Italia Spa
Banca Woolwich Spa
Barclays Private Equity Spa
Andrea Merloni
Consigliere
Fineldo Spa
Aristide Merloni
Consigliere
Fineldo Spa
Ester Merloni
Amministratore Unico
Consigliere
Fines Spa
Fineldo Spa
MerloniTermoSanitari Spa
Francesco Merloni
Presidente
MerloniTermoSanitari Spa
Merloni Finanziaria Spa
Merloni Invest Spa
M.I. Energia Spa
Luca Cordero di Montezemolo
Presidente
Ferrari Spa
Maserati Spa
Fiat Spa
Tod’s Spa
PPR–Pinault/Printemps Redoute
Unicredit Banca d’Impresa Spa
Consigliere
Roberto Ruozi
Presidente
Factorit Spa
Palladio Finanziaria Spa
Touring Club Italiano
ePlanet Spa
AXA Interlife Spa
AXA Assicurazioni Spa
AXA Sim Spa
UAP VITA Spa
Mediolanum Spa
Mediaset Spa
GEWISS Spa
Banca per il Leasing – Italease Spa
Italease Spa
Consigliere
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RELAZIONE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE
INFORMATIVA PER SETTORI D’ATTIVITÀ 31 DICEMBRE 2002 (in migliaia di Euro)
Fatturato verso terzi
Fatturato intrasettoriale (**)
Ricavi totali
Risultato di settore (*)
Europa Occidentale
Est Europa
Resto del Mondo
Consolidato
1.517.931
740.335
221.959
2.480.225
79.697
74.488
31.425
1.597.628
814.823
253.384
122.248
137.141
23.209
Spese generali non attribuibili
282.598
79.363
Differenza tra valore e costo della produzione
203.235
Oneri finanziari netti
(25.630)
Rivalutazione (svalutazione) di partecipazioni
2.404
Oneri straordinari netti
(14.372)
Risultato ante imposte
165.637
Imposte
57.619
Risultato di terzi
1.093
Risultato di pertinenza del Gruppo
106.925
Altre informazioni
Attività di settore
percentuali di ripartizione
70%
16%
13%
Crediti
323.332
75.421
60.359
77%
15%
8%
Stock
204.721
39.581
21.059
265.361
Totale
528.053
115.002
81.418
724.473
Collocazione attività pluriennali
618.087
203.750
21.187
843.024
Attività centralizzate
459.112
788.409
Attività totali consolidate
2.355.906
Passività di settore
percentuali di ripartizione
Fornitori
64%
29%
7%
454.144
204.816
50.767
Passività centralizzate
Passività totali consolidate
(*) Include le seguenti tipologie di costo: della produzione, di distribuzione, commerciali, amministrativi e generali direttamente imputabili ai mercati
Nell’area Europa Occidentale sono inclusi: Italia, Francia, Portogallo, Spagna, Germania, Olanda, Gran Bretagna, Belgio, Danimarca, Finlandia, Islanda,
Norvegia, Svezia, Irlanda, Austria, Svizzera, Grecia e inoltre per motivi gestionali sono inclusi Cipro, Albania, Macedonia, Croazia, Serbia e Slovenia.
Nell’area Est Europa sono inclusi: CSI, Polonia, Romania, Bulgaria, Ungheria e Cecoslovacchia
Nell’area Resto del Mondo sono inclusi: Turchia, Sud America, Nord America, Africa, Australia, Medio Oriente e Estremo Oriente
(**) Include i ricavi delle vendite e delle prestazioni intercompany, prodotti nel settore geografico e venduti a altri settori geografici
56
709.727
1.646.179
2.355.906
Bilancio Consolidato
al 31 dicembre 2002
B
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2002
57
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2002
Stato patrimoniale consolidato al 31 dicembre
ATTIVO (in migliaia di Euro)
A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti
B) Immobilizzazioni
I - Immobilizzazioni immateriali:
1) costi di impianto e di ampliamento
2) costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità
3) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno
4) concessioni, licenze, marchi e diritti simili
5-bis) differenza da consolidamento
6) immobilizzazioni in corso e acconti
7) altre
Totale
II - Immobilizzazioni materiali:
1) terreni e fabbricati
2) impianti e macchinario
3) attrezzature industriali e commerciali
4) altri beni
5) immobilizzazioni in corso e acconti
Totale
III- Immobilizzazioni finanziarie:
1) partecipazioni in:
a) imprese controllate
b) imprese collegate
d) altre imprese
2) crediti:
a) verso imprese controllate
- di cui entro l’esercizio successivo
d) verso altri
- di cui entro l’esercizio successivo
4) azioni proprie
valore nominale complessivo
Totale
58
-
2.832
7.633
30.293
67.490
38.724
755
5.333
153.060
3.767
10.350
17.128
9.300
7.934
6.828
55.307
251.097
302.962
67.299
48.630
19.977
689.965
256.110
192.485
47.709
22.180
27.167
545.651
111
48.096
1.908
171
34.912
3.759
-
-
82.804
33.140
32.974
33.568
165.893
105.550
1.008.918
706.508
68.764
10.702
71
184.639
1.185
265.361
61.231
11.989
13
114.478
2.026
189.737
408.852
406.151
1.273
3.854
48.981
19.768
6
20
77.158
51.033
536.270
480.826
6.106
6.106
25.663
25.663
523.020
10
351
523.381
453.320
621
1.637
455.578
1.331.118
1.151.804
15.870
9.392
2.355.906
1.867.704
244
77
8.976
Totale attivo circolante (C)
D) Ratei e risconti
- disaggio su prestiti
TOTALE
31 dicembre 2001
-
-
Totale immobilizzazioni (B)
C) Attivo circolante
I - Rimanenze:
1) materie prime, sussidiarie e di consumo
2) prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
3) lavori in corso su ordinazione
4) prodotti finiti e merci
5) acconti
Totale
II- Crediti
1) verso clienti
- di cui oltre l’esercizio successivo
2) verso imprese controllate
- di cui oltre l’esercizio successivo
3) verso imprese collegate
- di cui oltre l’esercizio successivo
4) verso controllanti
- di cui oltre l’esercizio successivo
5) verso altri
- di cui oltre l’esercizio successivo
Totale
III-Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni:
7) crediti finanziari non immobilizzati
Totale
IV- Disponibilità liquide:
1) depositi bancari e postali
2) assegni
3) danaro e valori in cassa
Totale
31 dicembre 2002
-
PASSIVO (in migliaia di Euro)
A) Patrimonio netto
I- Capitale
II- Riserva da sovrapprezzo delle azioni
III- Riserve di rivalutazione
IV- Riserva legale
V- Riserva per azioni proprie in portafoglio
VII- Altre riserve, distintamente indicate nella nota
VIII- Utili (perdite) portati a nuovo
IX- Utile (perdita) dell’esercizio di pertinenza del Gruppo
Patrimonio netto del Gruppo
X- Capitale e riserve di terzi
XI- Utile (perdita) dell’esercizio di pertinenza di terzi
Patrimonio netto di terzi
Totale
B) Fondi per rischi e oneri
1) per trattamento di quiescenza e obblighi simili
2) per imposte
3) di consolidamento per rischi e oneri futuri
4) altri
Totale
C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
D) Debiti
1) obbligazioni
- di cui oltre l’esercizio successivo
2) obbligazioni convertibili
- di cui oltre l’esercizio successivo
3) debiti verso banche
- di cui oltre l’esercizio successivo
4) debiti verso altri finanziatori
- di cui oltre l’esercizio successivo
5) acconti
- di cui oltre l’esercizio successivo
6) debiti verso fornitori
- di cui oltre l’esercizio successivo
7) debiti rappresentati da titoli di credito
- di cui oltre l’esercizio successivo
8) debiti verso imprese controllate
- di cui oltre l’esercizio successivo
9) debiti verso imprese collegate
- di cui oltre l’esercizio successivo
10) debiti verso controllanti
- di cui oltre l’esercizio successivo
11) debiti tributari
- di cui oltre l’esercizio successivo
12) debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale
- di cui oltre l’esercizio successivo
13) altri debiti
- di cui oltre l’esercizio successivo
Totale
E) Ratei e risconti
- aggio su prestiti
TOTALE
31 dicembre 2002
31 dicembre 2001
99.451
18.936
4.105
12.551
32.974
(3.941)
151.180
106.925
422.181
98.151
1.093
99.244
521.425
98.837
16.401
4.105
12.153
33.568
40.865
84.832
73.852
364.613
13.776
312
14.088
378.701
2.464
1.842
8.347
81.638
94.291
59.003
1.887
1.408
16.694
44.208
64.197
56.639
150.000
150.000
-
-
558.151
425.781
84.109
87.347
6.089
3.509
493.244
404.765
-
184
1.558
3.316
208.588
177.129
247
406
73.879
43.711
33.149
32.536
42.171
28.888
1.651.185
30.002
1.357.572
10.595
2.355.906
1.867.704
31 dicembre 2002
31 dicembre 2001
2.966
-
156.310
-
-
-
3.911
354.618
361.495
36.602
306.376
499.288
150.000
169.849
83.095
74
417
2.779
14
-
CONTI D’ORDINE
Elenco garanzie dirette e indirette
fidejussioni:
- a favore di terzi
- a favore di imprese collegate
avalli:
- a favore di terzi
Garanzie reali:
- a favore di terzi
impegni di acquisto o vendita
altri conti d’ordine
TOTALE
B
I L A N C I O
C O N S O L I D A T O
2002
59
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2002
CONTO ECONOMICO (in migliaia di Euro)
A) Valore della produzione
1) ricavi delle vendite e delle prestazioni
2) variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti
3) variazioni dei lavori in corso su ordinazione
4) incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
5) altri ricavi e proventi
- di cui contributi in conto esercizio
894
Totale
B) Costi della produzione
6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
7) per servizi
8) per godimento di beni di terzi
9) per il personale:
a) salari e stipendi
b) oneri sociali
c) trattamento di fine rapporto
d) trattamento di quiescenza e simili
e) altri costi
10) ammortamenti e svalutazioni:
a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali
c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni
d) svalutazione dei crediti compresi nell’attivo circolante e delle disponibilità liquide
11) variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
12) accantonamenti per rischi
13) altri accantonamenti
14) oneri diversi di gestione
Totale
Differenza tra valore e costo della produzione (A-B)
C) Proventi e oneri finanziari
15) proventi da partecipazioni
- di cui da altre imprese
16) altri proventi finanziari:
a) da crediti iscritti nelle immobilizazioni
- da imprese collegate
d) proventi diversi dai precedenti
- altri
17) interessi e altri oneri finanziari
- da imprese collegate
- da controllanti
- altri
Totale
D) Rettifiche di valore di attività finanziarie
18) rivalutazioni:
a) di partecipazioni
19) svalutazioni:
a) di partecipazioni
Totale
2002
2001
2.480.225
24.801
57
3.605
43.112
1.970.752
3.395
13
7.566
31.803
2.551.800
2.013.529
1.346.202
429.187
28.726
1.094.021
359.763
15.665
287.252
76.069
9.980
443
8.450
201.877
60.849
9.067
6.443
22.403
92.555
185
6.536
6.397
9.639
24.541
2.348.565
13.403
73.723
2
17.886
(4.819)
4.883
14
21.792
1.874.569
203.235
138.960
788
2.592
1.160
18
73.060
54.502
100.638
83.367
(25.630)
(26.255)
788
1.160
73.060
961
470
99.207
2.404
3.172
2.404
3.172
E) Proventi e oneri straordinari
20) proventi
21) oneri
Totale
11.026
25.398
(14.372)
24.301
24.525
(224)
Risultato prima delle imposte (A-B+C+D+E)
22) Imposte sul reddito dell’esercizio
165.637
57.619
115.653
41.489
108.018
74.164
23) Utile (perdita) dell’esercizio
Utile (perdita) dell’esercizio di pertinenza di terzi
Utile (perdita) dell’esercizio di pertinenza del Gruppo
60
1.093
312
106.925
73.852
Prospetti allegati al bilancio consolidato
PROSPETTO DEI MOVIMENTI DELLE VOCI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO (in migliaia di Euro)
Saldo al
31/12/2001
Riparto Distribuzione
utile
dividendi
consolidato
Variazione
del Capitale
Sociale (*)
Conversione
Variazione
e azioni
area di
risparmio consolidamento
Altri
movimenti
Riserva di
conversione
Risultato
Saldo al
d’esercizio 31/12/2002
Patrimonio netto
Di pertinenza del Gruppo:
Capitale sociale
98.837
614
99.451
Riserva da sovrapprezzo
azioni
16.401
2.535
18.936
398
12.551
Riserva di rivalutazione
Riserva legale
Riserve statutarie
4.105
-
Riserva per azioni proprie
33.568
Riserva straordinaria
14.685
Riserva per contributi
in conto capitale
19.168
Riserve da differenze
di traduzione
6.884
Riserve di consolidamento
Altre riserve
4.105
12.153
(594)
(14.331)
354
594
19.762
(31.951)
105
(25.067)
882
987
23
23
Utili (perdite) riportati
a nuovo
84.832
73.852
Utili (perdite) dell’esercizio
73.852
(73.852)
364.613
-
Totale patrimonio netto
del Gruppo
32.974
(7.562)
(398)
456
151.180
106.925
(21.893)
3.149
-
882
456
86.728
(1.251)
106.925
(31.951) 106.925 422.181
Di spettanza di terzi:
Capitale e riserve di terzi
Utili (perdite) di terzi
Totale patrimonio
netto di terzi
TOTALE
13.776
312
312
(312)
14.088
-
-
-
-
86.728
378.701
-
(21.893)
3.149
-
87.610
(1.251)
(1.414)
(1.414)
98.151
1.093
1.093
1.093
99.244
(795) (33.365) 108.018 521.425
(*) esercizio di Stock Option
B
I L A N C I O
C O N S O L I D A T O
2002
61
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2002
Prospetti allegati al bilancio consolidato
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (in migliaia di Euro)
Crediti finanziari non immobilizzati
Depositi bancari e postali
Denaro e valori in cassa
Debiti verso banche a breve termine
Debiti verso altri finanziatori a breve termine
Debiti verso imprese collegate a breve termine
Posizione netta a breve termine
Crediti finanziari a medio-lungo termine
Obbligazioni
Debiti verso banche a lungo termine
Debiti verso altri finanziatori a lungo termine
Debiti verso imprese collegate a lungo termine
Posizione netta a lungo termine
Posizione netta totale
31/12/2002
6.106
523.020
362
388.301
1.014
1.095
(139.078)
82.804
150.000
169.850
83.095
417
320.558
181.480
31/12/2001
25.663
453.320
2.258
268.857
2.886
899
(208.599)
33.140
150.000
156.924
84.461
1.514
359.759
151.160
RENDICONTO FINANZIARIO (in migliaia di Euro)
Risultato operativo
Ammortamenti
Tasse
Cash flow operativo lordo
Variazione capitale circolante netto operativo
Variazione crediti commerciali
Variazione rimanenze
Variazione debiti commercali
Variazione altre attività/passività a breve
Variazione TFR
Variazione altri fondi
Cash flow operativo netto
Investimenti/disinvestimenti immobilizzazioni materiali
Investimenti/disinvestimenti immobilizzazioni immateriali (escluso goodwill)
Variazione goodwill
Investimenti/disinvestimenti immobilizzazioni finanziarie
Cash flow da investimenti
Free cash flow
Oneri/Proventi finanziari
Oneri/Proventi straordinari
Variazioni di capitale
Variazione riserve
Variazione riserva conversione
Variazione azione proprie
Variazione interessi minoranza
Dividendi
Cash flow residuale
VARIAZIONE POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
Decrementi (Incrementi) immobilizzazioni finanziarie
Decrementi (Incrementi) attività finanziarie a breve termine
Incrementi (Decrementi) finanziamenti a lungo termine
Incrementi (Decrementi) finanziamenti a breve termine
Totale variazione posizione finanziaria netta
62
2002
203.235
115.143
(57.619)
260.759
47.243
(29.319)
(75.624)
121.318
30.868
2.364
30.094
340.460
(237.054)
(81.432)
(38.725)
(11.274)
(368.485)
(28.025)
(23.226)
(14.372)
614
3.873
(31.950)
594
84.063
(21.893)
(30.322)
2001
138.960
87.129
(41.489)
184.600
27.655
(40.930)
(7.052)
86.819
(11.182)
1.260
(3.828)
209.687
(84.147)
(18.265)
(2.930)
(9.054)
(114.396)
95.291
(23.083)
(224)
40.711
(23.129)
2.468
(354)
(574)
(15.716)
75.390
(49.664)
(48.246)
11.194
117.038
30.322
(12.466)
(147.040)
17.418
66.698
(75.390)
Nota integrativa
al Bilancio Consolidato
al 31 dicembre 2002
B
I L A N C I O
C O N S O L I D A T O
2002
63
NOTA INTEGRATIVA
STRUTTURA
E CONTENUTO
DEL BILANCIO
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2002 è stato redatto in conformità al D. Lgs. n. 127/1991 integrato, per gli aspetti non specificamente previsti dal decreto, dai principi contabili enunciati dai
Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri e, ove mancanti, da quelli dell’International Accounting Standard Committee (I.A.S.C.) e del Financial Accounting Standards Board
(F.A.S.B.). Inoltre, la nota integrativa è stata redatta tenendo conto delle disposizioni sull’informativa societaria, introdotte dal D. Lgs n.58/1998, “Testo Unico Draghi”, e successivi Decreti attuativi e integrativi nonché delle raccomandazioni CONSOB.
Tale bilancio riflette il consolidamento integrale dei bilanci della Merloni Elettrodomestici Spa e
delle sue controllate.
In allegato sono elencate le società incluse nell’area di consolidamento al 31 dicembre 2002.
Rispetto al 31 dicembre 2001 sono state incluse nell’area di consolidamento la Merloni Elettrodomestici UK Limited e la Merloni UK Finance Llp, mentre è stata rimossa la Merloni Electromenager
Suisse Sa in quanto posta in liquidazione. Durante il primo trimestre 2002 la Merloni Elettrodomestici Spa ha ceduto l’1,468% della partecipazione nella società Merloni Indesit Polska Spzoo alla Simest Spa, finanziaria per le società miste all’estero. Sulla base dell’accordo con Simest Spa la
Merloni Elettrodomestici Spa dispone del diritto di voto per il 100%. Inoltre a luglio 2002 è stato
ceduto il 10% della partecipazione nella società Stinol alla Banca Europea per la Ricostruzione e
lo Sviluppo (BERS). Il contratto di cessione della partecipazione prevede l’obbligo da parte della
banca di reinvestire nella partecipata eventuali dividendi spettanti (restando comunque salvo il diritto di voto) e un’opzione di “Put and Call” che consente alla BERS di rivendere e alla Merloni di
riacquistare la partecipazione allo stesso prezzo di cessione, senza conguagli derivanti da variazioni del patrimonio netto. Pertanto in applicazione delle clausole contrattuali sopra descritte non
è stato attribuito a terzi il 10% del patrimonio netto della controllata russa, bensì il solo prezzo di
cessione della partecipazione.
Nel consolidamento al 31 dicembre è stata inclusa con metodo integrale la società General Domestic Appliances Holdings Ltd il cui acquisto è stato perfezionato dalla Merloni Elettrodomestici
UK Limited l’8 marzo 2002 per il 50%. Nel giugno 2002 Merloni ha sottoscritto un contratto di “Put
and Call” con la General Electric per l’acquisto del restante 50% di GDA, con decorrenza a partire
da gennaio 2003. In data 14 ottobre 2002 l’Autorità Antitrust inglese ha comunicato il proprio parere positivo all’acquisto del restante 50% di GDA da parte della Merloni.
Il 1° novembre 2002 la Merloni ha ricevuto da parte di General Electric un “Power of Attorney” che le
conferisce tutti i diritti sulla gestione di GDA. Per effetto di tale accordo GDA è stata consolidata con
la seguente modalità: le voci di stato patrimoniale sono state consolidate al 100% mentre quelle di
conto economico al 50%. Il conto economico non è stato consolidato al 100% per i due mesi di Novembre e Dicembre data l’immaterialità dell’effetto sui valori totali. Il residuo 50% di pertinenza dell’azionista General Electric è stato iscritto nella voce “Capitale e riserve di terzi” del patrimonio netto.
Il corrispettivo ad oggi pagato a fronte del 50% del patrimonio netto contabile (80.067 migliaia di
Euro) è stato, provvisoriamente, di 190.227 migliaia di Euro; a questo importo devono essere sommati i corrispettivi pagati dalla Merloni a titolo di consulenze per l’acquisizione, che ammontano
a 15.886 migliaia di Euro, capitalizzati sulla partecipazione.
La differenza di consolidamento che si è generata, con esclusione degli oneri accessori, pari a 111.111
64
migliaia di Euro, è stata allocata in seguito a valutazioni effettuate da un perito indipendente, per
26.181 migliaia di Euro a immobilizzazioni tecniche, per 58.952 migliaia di Euro a marchi, per 25.978
migliaia di Euro a differenza di consolidamento.
Inoltre è stata effettuata per la prima volta la valutazione con il metodo del patrimonio netto delle
collegate Haier Merloni Washing Machine Ltd e Aermarche Spa.
I bilanci delle imprese, inclusi nel consolidamento, sono stati redatti in base ai principi e criteri contabili ammessi dagli artt. 2423 e seguenti del codice civile, in linea con quelli predisposti dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri e, ove mancanti, con quelli dell’International Accounting Standard Committee (I.A.S.C.) e del Financial Accounting Standards Board (F.A.S.B.),
così come raccomandato dalla Consob.
DEROGHE
Si precisa che non sono intervenuti casi eccezionali che rendessero necessario il ricorso a deroghe
di cui all’art. 29, commi 4 e 5 del D. Lgs. 127/1991.
PRINCIPI DI
CONSOLIDAMENTO
E DI CONVERSIONE
• Le attività e le passività delle società consolidate sono assunte secondo il metodo dell’integrazione globale. Il valore di carico delle partecipazioni consolidate viene eliminato a fronte del patrimonio netto delle partecipate; tale eliminazione avviene secondo i valori contabili alla data
della prima inclusione nel consolidamento.
• La differenza tra il costo di acquisizione e il patrimonio netto a valore corrente delle partecipate alla data di acquisto della partecipazione viene distribuita ove possibile alle attività e passività delle partecipate; la eventuale rimanente differenza se positiva viene rilevata nella voce “Differenza da consolidamento” delle immobilizzazioni immateriali e ammortizzata entro un periodo di cinque anni (GDA in 10 anni). D’altro canto qualora scaturisse un’eccedenza del patrimonio netto rispetto al costo di acquisizione dopo aver eventualmente ridotto i valori delle attività immobilizzate e aver costituito il “Fondo di consolidamento per rischi e oneri futuri” tale eccedenza verrebbe accreditata al patrimonio netto consolidato alla voce “Riserva di consolidamento”.
• La quota di patrimonio netto di competenza di azionisti terzi delle controllate consolidate viene iscritta nella voce “Capitale e riserve di terzi” del patrimonio netto, mentre la quota dei terzi
nel risultato netto di tali società viene evidenziata separatamente nel conto economico consolidato nella voce ”Utile (perdita) dell’esercizio di pertinenza di terzi”.
• Gli utili non ancora realizzati derivanti da operazioni fra le società del Gruppo vengono eliminati, così come le partite di debito e credito e tutte le operazioni intercorse fra le società incluse nel consolidamento.
• I bilanci delle società estere sono stati convertiti in Euro secondo i seguenti criteri:
- le attività e le passività al cambio in vigore alla data di chiusura del periodo;
- i ricavi e i costi, così come i proventi e gli oneri, applicando la media dei cambi del periodo;
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2002
65
NOTA INTEGRATIVA
- le componenti del patrimonio netto ai tassi in vigore nel relativo periodo di formazione.
Le differenze di cambio derivanti dalla conversione del patrimonio netto finale ai cambi storici di
formazione rispetto a quelli in vigore alla data del bilancio vengono imputate direttamente a patrimonio netto, unitamente alle differenze fra il risultato economico espresso a cambi medi e il risultato economico espresso in Euro ai cambi in vigore alla fine del periodo (31 dicembre 2002), alla voce “Riserva da conversione”, compresa nella voce “Altre riserve”.
Nella tabella seguente sono indicati i cambi applicati nella conversione relativamente alle valute
non facenti parte dell’area Euro.
Valuta
Cambio
iniziale
Cambio
medio
Cambio
finale
Cambio medio
esercizio precedente
Dollaro USA
1,13469
1,05939
0,95356
1,11795
Peso argentino
1,530
0,32344
0,28242
1,11795
Sterlina inglese
1,64338
1,58939
1,53728
1,60978
Franco svizzero
0,67435
0,68190
0,68851
0,66224
Zloty polacco
0,28610
0,25755
0,24870
0,27260
Il calcolo dei cambi medi viene eseguito ponderando i cambi medi mensili con il fatturato di ogni società.
Nel caso di controllate e collegate estere operanti in paesi ad alto tasso di inflazione, le partecipazioni
riflettono le rettifiche derivanti dall’applicazione dei principi internazionali della contabilità per l’inflazione. A partire dal 1997 il Gruppo Merloni adotta il principio contabile internazionale F.A.S. 52 in luogo dello I.A.S. 29 precedentemente applicato al fine di migliorare la rappresentazione dell’andamento
economico e del patrimonio netto di Gruppo. I principali effetti distorsivi derivanti dall’applicazione dello I.A.S. 29 riguardavano: la valutazione delle scorte, la valorizzazione degli acquisti e dei costi di produzione, la valorizzazione delle immobilizzazioni e conseguentemente degli ammortamenti. Gli effetti
distorsivi di cui sopra sono generati dal differenziale inflazione-svalutazione, rilevante nei paesi ad alto tasso d’inflazione in cui si trova a operare il Gruppo Merloni, e amplificati dal fatto che la maggior
parte degli acquisti e degli investimenti effettuati dalle società controllate avviene in Euro.
L’impatto sulle poste del patrimonio netto e sul risultato d’esercizio conseguenti al diverso principio
contabile adottato sono dettagliatamente esposti nel paragrafo relativo ai commenti alle voci del patrimonio netto di Gruppo.
SECURITIZATION
66
Nel corso dell’esercizio 2002 la Società ha effettuato un’operazione di securitization, della durata
complessiva di cinque anni, attraverso un programma di cartolarizzazione revolving che prevede
la cessione mensile pro-soluto di un portafoglio di crediti commerciali per un valore massimo di
circa 120 milioni di Euro.
La struttura prevede che i fondi per finanziare gli acquisti dei crediti provengano da emissioni di commercial papers emesse dal veicolo multi-seller gestito da Crédit Agricole Indosuez denominato Hexagon, i cui commercial papers sono titoli a breve termine con scadenza mensile dotati del massimo rating A1+ da parte di Standard & Poor’s equivalente al rating AAA a medio termine.
Il ruolo di Merloni Spa che non controlla né direttamente, né indirettamente, né per interposta persona, né attraverso fiduciaria Crédit Agricole Indosuez e il relativo veicolo Hexagon, è quello di
mandatario all’incasso dei crediti oggetto della cessione. Merloni svolge inoltre il ruolo di servicer
per conto di Crédit Agricole Indosuez, ossia della tenuta della contabilità e gestione operativa dell’operazione.
Nel prosieguo della presente nota integrativa sono indicate le poste di bilancio riferibili all’operazione
di smobilizzo dei crediti in oggetto.
CRITERI
DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato sono in linea con quelli
utilizzati dalla Capogruppo e conformi a quelli raccomandati dalla Consob.
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Riguardano spese a utilità pluriennale e sono esposte in bilancio al costo di acquisto o di produzione,
comprensivo degli oneri accessori, e ammortizzate sistematicamente in relazione alla residua
possibilità di utilizzazione.
• I costi di impianto e di ampliamento sono ammortizzati in un periodo di cinque esercizi.
• I costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità sono ammortizzati in un periodo di tre esercizi, a eccezione dei costi di progettazione di nuovi prodotti i quali vengono ammortizzati in un periodo
di cinque esercizi.
• I diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno sono iscritti fra le attività al costo di acquisto o di produzione. La voce include i costi di sviluppo e integrazione dei
sistemi di elaborazione dati. Nel costo di acquisto sono stati computati anche i costi accessori.
Tali costi sono ammortizzati in ogni esercizio in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione, che normalmente corrisponde a un periodo di cinque esercizi.
• I costi per licenze e marchi sono iscritti al costo di acquisto computando anche i costi accessori e sono ammortizzati sulla base della loro residua possibilità di utilizzazione.
• L’avviamento viene ammortizzato entro un periodo di cinque esercizi.
• Le altre immobilizzazioni immateriali includono principalmente: oneri per acquisizione mutui e
partecipazioni, spese effettuate su beni di terzi ammortizzati in funzione della durata dei relativi contratti.
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Le immobilizzazioni esposte al netto dei rispettivi fondi ammortamento sono iscritte al costo di
acquisto o di produzione, a eccezione di quei cespiti il cui valore è stato rivalutato in base a
disposizioni di legge. Nel costo sono compresi gli oneri accessori e i costi direttamente imputabili
al bene. In occasione di acquisizioni aziendali alcune immobilizzazioni tecniche sono state valutate,
sulla base di perizie, a valori di mercato.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al Conto economico. I costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alla residua possibilità di utilizzo degli stessi.
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67
NOTA INTEGRATIVA
Le immobilizzazioni materiali sono ammortizzate a quote costanti secondo tassi commisurati alla
loro residua possibilità di utilizzo che, per le società italiane, coincide con le aliquote ordinarie previste dalla legislazione fiscale e per il primo anno di entrata in funzione dei cespiti sono ridotte del
50%.
Le aliquote di ammortamento utilizzate per le singole categorie di cespiti sono:
Fabbricati e costruzioni leggere
da 3% a 10%
Impianti, macchinario
da 10% a 20%
Attrezzature industriali e commerciali
da 10% a 33%
Altri beni:
Automezzi mezzi di trasporto interno
da 15% a 30%
Mobili e macchine d’ufficio e sistemi di elaborazione dati
da 12% a 30%
Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi
vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario.
Le immobilizzazioni in corso e gli anticipi a fornitori sono iscritti nell’attivo sulla base del costo sostenuto comprese le spese direttamente imputabili.
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
Le partecipazioni nelle società collegate, sono valutate con il metodo del patrimonio netto.
Le altre partecipazioni ove il Gruppo non esercita un’influenza notevole o che comunque svolgono
una limitata attività vengono riflesse in bilancio secondo il metodo del costo; il valore di bilancio
viene prudenzialmente rettificato in caso di perdita durevole del valore della partecipata.
• I crediti iscritti fra le immobilizzazioni finanziarie sono valutati secondo il presumibile valore di
realizzo.
• I titoli sono iscritti al costo d’acquisto; qualora il valore desumibile dall’andamento del mercato
risulti durevolmente inferiore al valore d’iscrizione, questo va allineato mediante svalutazione.
• Le azioni proprie, acquistate sulla base di una delibera assembleare come previsto dalle leggi italiane e nel rispetto dei limiti da esse specificati, sono valutate al costo; eventuali svalutazioni
sono rilevate in presenza di perdite durevoli di valore.
RIMANENZE
Le rimanenze sono iscritte al minor valore tra il costo di acquisto o di produzione, determinato
sulla base dei costi correnti, e il valore di presunto realizzo desumibile dall’andamento del mercato.
La Capogruppo valuta le rimanenze finali a valori LIFO a scatti annuali, tale metodo non ha determinato
differenze apprezzabili rispetto a una valutazione a costi correnti.
Il costo viene determinato secondo la stessa configurazione indicata con riferimento alle
immobilizzazioni materiali; il valore di presumibile realizzo viene calcolato tenendo in considerazione
anche i costi di vendita.
Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.
68
NOTA INTEGRATIVA
CREDITI
I crediti sono iscritti al valore risultante dalla differenza tra il nominale e il fondo svalutazione
crediti ritenuto necessario per pervenire al loro valore di presunto realizzo.
DISPONIBILITÀ LIQUIDE
Le disponibilità liquide alla chiusura dell’esercizio sono valutate al valore nominale.
RATEI E RISCONTI
I ratei e i risconti attivi e passivi sono iscritti sulla base della competenza economica.
CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE
I contributi in conto capitale ricevuti sulla base di leggi emanate successivamente al primo gennaio
1998 vengono imputati, per la quota di competenza, al Conto economico nella voce “Altri ricavi e
proventi”; le quote di competenza di esercizi successivi vengono rinviate al futuro attraverso
l’iscrizione di “Risconti passivi”. La loro contabilizzazione avviene al momento in cui la società che
li riceve ne acquisisce la certezza dell’incasso.
I contributi in conto capitale ricevuti sulla base di leggi emanate prima del 1993 sono contabilizzati
nella voce “Altre riserve” del patrimonio netto al lordo delle relative imposte. Quelli ricevuti sulla
base di leggi emanate nel periodo che va dal 1993 al 1997 vengono esposti sempre nella voce “Altre
riserve”, ma al netto delle relative imposte differite, iscritte nel fondo imposte, a causa della variazione
del regime di tassazione.
A partire dal 1997 le erogazioni a fondo perduto classificabili come “Contributo in conto impianti”
vengono iscritte in bilancio nel momento in cui viene emanato il decreto di ammissione e rinviate
a esercizi futuri per un importo pari al valore residuo dei beni finanziati. Eventuali contributi erogati
in conto esercizio vengono contabilizzati fra le componenti reddituali.
FONDI PER RISCHI E ONERI
I fondi per rischi e oneri sono stanziati per coprire perdite o debiti, di natura determinata ed esistenza
certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio non sono determinabili con certezza
l’ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile
sulla base degli elementi che sono a disposizione.
Eventuali rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nella
Nota integrativa senza procedere ad alcun stanziamento.
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO
Per le società italiane, il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato, iscritto nel rispetto di
quanto previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Categoria e in ottemperanza alla normativa
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69
NOTA INTEGRATIVA
vigente, corrisponde all’effettivo impegno del Gruppo nei confronti dei singoli dipendenti alla data
di chiusura del bilancio, dedotte le anticipazioni corrisposte e l’acconto d’imposta previsto dalla
legge.
Per le società straniere viene accantonato un fondo di quiescenza in accordo con la normativa
locale.
DEBITI
I debiti iscritti al passivo dello Stato patrimoniale sono esposti al loro valore nominale.
RICAVI
Sono riconosciuti al momento del passaggio di proprietà che generalmente coincide con la spedizione.
IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO
Le imposte dell’esercizio sono determinate sulla base di una realistica previsione degli oneri di
imposta di pertinenza dell’esercizio in corso e di quelli fiscalmente non definiti, tenuto conto delle
eventuali esenzioni applicabili e dei crediti d’imposta spettanti, in applicazione delle vigenti normative
fiscali, e sono esposte, al netto degli acconti versati e delle ritenute subite, nella voce “Debiti tributari”.
Vengono inoltre stanziate imposte differite in base a quanto stabilito dal Principio Contabile n. 25
del CNDC, tenendo conto delle componenti patrimoniali e reddituali a imponibilità e/o deducibilità
differita, vengono conteggiate sia le imposte differite passive che attive. Nel rispetto del principio
della prudenza, le valutazioni sono state effettuate tenendo presenti i risultati reddituali attesi.
BENI IN LEASING
Gli effetti economici della contabilizzazione dei beni originariamente acquisiti, ceduti e
successivamente riacquistati con contratti di leasing, sono stati riflessi nel bilancio consolidato
secondo il criterio finanziario previsto dallo IAS 17 in quanto maggiormente aderente alla sostanza
economico-patrimoniale dell’operazione.
I leasing operativi vengono contabilizzati imputando i canoni per competenza a Conto economico.
OPERAZIONI IN VALUTA
In ossequio al nuovo principio contabile n. 26 del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti
e dei Ragionieri, i crediti e i debiti commerciali a breve termine, le quote correnti di crediti e
debiti a medio-lungo termine e i fondi liquidi in moneta estera in essere alla chiusura dell’esercizio,
espressi originariamente in valute di paesi non aderenti all’euro, iscritti in bilancio al cambio del
giorno di rilevazione dell’operazione, sono esposti in bilancio al cambio in vigore alla data di
chiusura del periodo. Gli utili e le perdite che derivano dalla conversione (differenze di conversione)
di singoli crediti e debiti a breve termine, al cambio in vigore alla data di bilancio, sono
rispettivamente accreditati e addebitati al Conto economico come componenti di reddito di natura
finanziaria (voci C 16 d e C 17).
70
NOTA INTEGRATIVA
Sempre in linea con il nuovo principio contabile, anche i crediti e i debiti in moneta estera a mediolungo termine sono esposti in bilancio convertendo l’ammontare in moneta estera al cambio in
vigore alla data di bilancio. Nel caso in cui dalla conversione di singoli crediti e debiti a mediolungo termine, con esclusione della quota corrente, derivino utili questi vengono differiti e riconosciuti
nell’esercizio in cui diverranno correnti. Il differimento degli utili di conversione avviene mediante
il loro accantonamento in una voce, "Fondo utili differiti su cambi", esposta in bilancio alla voce B
3 del passivo.
A seguito del chiarimento Consob espresso nella Comunicazione DAC/28731 del 14/04/00, si è
provveduto ad allineare la rappresentazione contabile di alcune operazioni di copertura a termine
alle indicazioni della Comunicazione. Pertanto a partire dall’esercizio 2000 le differenze che emergono
tra il cambio a cui viene contabilizzato il fatturato (cambio spot del giorno di fatturazione) e il
cambio delle operazioni attraverso le quali il fatturato viene coperto (cambio forward) sono rilevate
nella sezione “Proventi e oneri finanziari” del Conto economico. Fino al 1999 il valore del fatturato
veniva rettificato, in applicazione dello IAS 21, con il differenziale fra cambio spot del giorno di
fatturazione e cambio forward dell’operazione di copertura.
IMPEGNI, GARANZIE E RISCHI
Gli impegni e le garanzie sono indicati nei “Conti d’ordine” al loro valore contrattuale.
I rischi, per i quali la manifestazione di una passività è certa o probabile, sono accantonati secondo
criteri di congruità nei fondi rischi.
I rischi, per i quali la manifestazione di una passività è solo possibile, sono descritti nella Nota
integrativa senza procedere allo stanziamento al relativo fondo.
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NOTA INTEGRATIVA
COMMENTI
ALLE PRINCIPALI VOCI
DELLO STATO
PATRIMONIALE
CONSOLIDAMENTO GDA HOLDINGS LTD
L’area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2001 è variata in modo significativo a causa dell’acquisizione della GDA Holdings Ltd. Per rendere confrontabile l’esercizio 2002 con il precedente è stata ricreata un’area di consolidamento omogenea scorporando i dati relativi alla controllata inglese.
(in migliaia di Euro)
31/12/2002
Totale consolidato
Effetto
acquisizione GDA
Area consolidamento
senza GDA
31/12/2002
153.060
95.448
57.612
55.307
- Immobilizzazioni materiali
689.965
150.957
539.008
545.651
- Immobilizzazioni finanziarie
165.893
-
165.893
105.550
1.008.918
246.405
762.513
706.508
Immobilizzazioni:
- Immobilizzazioni immateriali
Totale immobilizzazioni nette
Circolante:
- Rimanenze
265.361
62.839
202.522
189.737
- Crediti commerciali e altre attività
552.140
140.840
411.300
490.218
- Attività finanziarie
529.487
79.458
450.029
481.241
Totale circolante
1.346.988
283.137
1.063.851
1.161.196
TOTALE ATTIVO
2.355.906
529.542
1.826.364
1.867.704
Patrimonio netto
521.425
-
521.425
378.701
Fondi per rischi e oneri
94.291
38.323
55.968
64.197
Fondo TFR
59.003
-
59.003
56.639
Debiti finanziari
793.772
33.891
759.881
665.541
Debiti commerciali e altre passività
887.415
193.358
694.057
702.626
2.355.906
265.572
2.090.334
1.867.704
263.970
(263.970)
TOTALE PASSIVO
Effetto patrimoniale per variazione area consolidamento
72
ATTIVO
IMMOBILIZZAZIONI
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
La composizione e i movimenti di sintesi delle immobilizzazioni immateriali sono i seguenti:
(in migliaia di Euro)
Saldo iniziale
Incrementi
3.767
332
Costi di ricerca e di sviluppo
e di pubblicità
10.350
256
Diritti di brevetto industriale
e utilizzazione opere dell’ingegno
17.128
16.301
10.821
9.300
3.328
4.089
58.951
3.635
42.359
7.934
16
Costi di impianto e ampliamento
Concessioni, licenze, marchi
e diritti simili
Decrementi
Ammortamenti
863
Differenza di consolidamento
Immobilizzazioni in corso e acconti
Altre
Totale
Variazione area
consolidamento
Riclassifiche
Saldo finale
1.267
2.832
2.110
7.633
7.685
306
30.293
67.490
38.724
(6.889)
6.828
68
328
481
55.307
20.301
1.497
22.403
101.310
755
(754)
5.333
42
153.060
I costi d’impianto e ampliamento, al costo storico, sono così suddivisi:
(in migliaia di Euro)
Costo storico 31/12/2002
Costo storico 31/12/2001
1.466
1.466
304
304
Spese costituzione società
Spese aumento capitale
Spese per fusioni
23
23
Spese di avviamento
4.548
4.216
Totale
6.341
6.009
Ammortamenti accumulati
3.509
2.242
Saldo di bilancio
2.832
3.767
La voce “Spese di avviamento” include principalmente i costi sostenuti per lo start up del sito Internet.
La voce “Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità” si riferisce principalmente ad investimenti effettuati per lo sviluppo di nuovi prodotti tecnologicamente innovativi da parte della Capogruppo e della
consociata Wrap Spa.
La variazione in aumento della voce “Diritti di brevetto industriale e utilizzazione opere dell’ingegno”
è in gran parte dovuta alle spese sostenute dalla capogruppo, in particolare per 15.669 migliaia di Euro relativi a costi sostenuti per lo sviluppo e il potenziamento dei programmi integrati di software. I
progetti più importanti in questo ambito sono: i progetti C2C (Close to Customer) e BUCC (Bussines
Unit Consumer Care) volti a ridisegnare totalmente, entro il prossimo anno, la gestione del cliente (ordini, fatturazione, distribuzione, servizi post vendita, etc), il progetto “Distinta Base” che punta a creare un ambiente unico per la progettazione, la produzione e l’archiviazione dei dati tale da poter standardizzare sempre più la componentistica del Gruppo.
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73
NOTA INTEGRATIVA
Inoltre, la Capogruppo ha effettuato investimenti per 533 migliaia di Euro per implementazioni di software minori, quali il Contact Service e il Payroll. Infine tale voce si è incrementata per la riclassifica di
costi precedentemente capitalizzati nella voce “Immobilizzazioni in corso e acconti”.
La voce “Concessioni, licenze, marchi e diritti simili” presenta un incremento di 3.328 migliaia di Euro
relativi essenzialmente alle licenze SAP acquisite dalla Capogruppo nel corso del 2002; inoltre si registra un incremento di 58.951 migliaia di Euro dovuto all’allocazione della differenza prezzo al valore
dei marchi della GDA Holdings. Il valore assegnato ai marchi viene ammortizzato su un periodo di venti anni, in conformità con quanto previsto dai principi contabili. La controllata inglese possiede tre
marchi: Hotpoint, Creda e Cannon. Tali marchi detengono complessivamente una quota del 23% del
mercato inglese; il marchio Hotpoint ha una notorietà pari al 96%.
L’incremento della voce “Differenza di consolidamento” pari a 42.359 migliaia di Euro include il valore di avviamento della società GDA Holdings Ltd (41.864 migliaia di Euro), iscrivibile per 25.978
migliaia di Euro alla differenza originaria di prezzo non allocata su cespiti e marchi e per 15.886
migliaia di Euro all’incremento della differenza di prezzo, registrata in seguito alla capitalizzazione di oneri accessori.
L’ammortamento dell’avviamento è effettuato in 10 anni a quote costanti. Il periodo di ammortamento
in applicazione alle disposizioni dell’art. 2426 c.c. cui l’art. 33 del D. Lgs. 127/91 fa rimando, è stato determinato tenendo conto dell’arco temporale di riferimento della valutazione d’azienda in sede di acquisizione di GDA. Infatti l’operazione è stata effettuata in base a una perizia con la quale sono stati
attualizzati i flussi di cassa di 10 anni, periodo per il quale gli amministratori stimano che GDA sia in
grado di produrre un sovra reddito rispetto alla capacità reddituale normale di lungo periodo.
I restanti 495 migliaia di Euro sono da imputarsi al valore dell’avviamento relativo all’acquisto dell’ulteriore quota del 10% della società Star Spa, completamente ammortizzato nell’esercizio.
La voce “Immobilizzazioni in corso e acconti” subisce un decremento di circa 7 milioni di Euro dovuto
all’entrata in funzione dei progetti C2C e BUCC sopradescritti; il saldo residuo si riferisce principalmente a due progetti di ricerca e sviluppo della Wrap Spa non ancora ultimati.
74
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
La composizione e i movimenti di sintesi delle immobilizzazioni materiali sono descritti in tabella:
(in migliaia di Euro)
Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
ind.li e comm.li
Altri beni
Immobilizzazioni
in corso e acconti
Totale
277.532
445.251
213.226
66.203
27.167
1.029.379
VALORI INIZIALI
Costo storico (*)
Rivalutazioni
41.034
8.366
164
1.180
50.744
Ammortamenti accumulati
(62.363)
(261.132)
(165.681)
(45.201)
(534.377)
256.110
192.485
47.709
22.180
27.167
545.651
7.563
41.330
21.486
5.302
21.271
96.952
Svalutazioni
Totale
(93)
(2)
(95)
VARIAZIONI
Acquisizioni
Rivalutazioni
Alienazioni
Ammortamento dell’esercizio
(2.125)
2.125
4
(952)
(6.336)
(5.032)
(4.097)
(16.417)
4
(12.945)
(45.465)
(23.368)
(10.778)
(92.556)
Ammortamento GDA 50%
(988)
(4.450)
(1.791)
(3.301)
(10.530)
Utilizzo fondi ammortamento
342
4.419
2.370
2.184
9.315
4
4
230
238
Var. area consolidamento
38.760
65.689
24.021
35.622
Differenza di conversione
(3.856)
(2.294)
54
(410)
(237)
Svalutazioni
164.092
Altre variazioni
(32.942)
59.704
(276)
1.695
(28.224)
Totale
(5.014)
110.476
19.589
26.451
(7.190)
687.607
306.827
134.786
19.977
(6.743)
(43)
144.312
VALORI FINALI
Costo storico
Rivalutazioni
Ammortamenti accumulati
Svalutazioni
Totale
322.366
1.471.563
41.034
6.241
2.289
1.184
50.748
(112.214)
(390.890)
(241.817)
(87.567)
(832.488)
67.299
48.630
(89)
4
251.097
302.962
227
142
19.977
689.965
(*) Tale costo storico comprende gli effetti delle movimentazioni dei cambi sulle immobilizzazioni materiali in valuta estera a partire dal 1987,
primo anno di consolidamento integrale.
Gli investimenti effettuati nel corso dell’anno sono da ricondurre, in generale, al perseguimento di
una serie di obiettivi, quali:
• potenziamento della capacità produttiva;
• razionalizzazione delle produzioni attraverso la standardizzazione dei processi e delle strutture
dei prodotti;
• ampliamento della gamma dei prodotti per supportare la politica “multibrand” dell’azienda e
completo rinnovamento della gamma Indesit;
• miglioramento della qualità attraverso la riprogettazione dei prodotti e la revisione dei processi produttivi;
• riduzione dei costi di produzione attraverso la meccanizzazione delle lavorazioni;
• flessibilizzazione delle produzioni, per la riduzione delle scorte di prodotto finito e il miglioramento
del servizio al cliente, attraverso la sostituzione di impianti rigidi con altri flessibili e informatizzati;
B
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2002
75
NOTA INTEGRATIVA
• considerevoli interventi sono stati realizzati per migliorare l’aspetto ambientale e la sicurezza sul
lavoro;
• infine, rinnovamento dei processi informatici e organizzativi.
La voce “Alienazioni” accoglie i disinvestimenti connessi al rinnovamento ordinario delle immobilizzazioni tecniche; inoltre, comprende la dimissione di impianti e attrezzature dello stabilimento portoghese di Sabugo per 4.406 migliaia di Euro, sui quali è stata realizzata una minusvalenza di 174 migliaia di Euro.
La voce “Variazione dell’area di consolidamento” comprende gli incrementi dovuti alla integrazione
dalla controllata GDA Holdings Ltd.
Nella voce “Differenze di conversione” si rileva essenzialmente l’effetto della svalutazione del peso argentino e dello sloty polacco sul valore dei cespiti dell’Argentron Sa e della Merloni Indesit Polka Spzoo.
Come indicato successivamente a commento dei conti d’ordine, parte delle immobilizzazioni tecniche
è soggetta a vincoli e a garanzie a fronte di finanziamenti ricevuti a medio e lungo termine.
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
Partecipazioni
Al 31 dicembre 2002 le principali partecipazioni non incluse nell’area di consolidamento integrale, in
quanto irrilevanti ai fini della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria e del risultato economico del Gruppo, sono le seguenti:
Partecipazioni
in imprese controllate
(*) in migliaia di Euro
Merloni Indesit Bulgaria Srlu
Consorzio Consumer Care
Merloni Appliances Asia Pacific Pte Ltd
100,00
21
31/12/2001
Percentuale di Valore di
partecipazione bilancio (*)
100,00
21
99,99
6
99,99
6
100,00
74
100,00
79
Merloni Elettrodomestici Ceska Republika Sro
100,00
26
100,00
26
Merloni Domestic Appliances Norway As
100,00
12
100,00
13
-
-
56,67
26
100,00
(28)
-
-
Distretto dell’Elettrodomestico
Merloni Electroménager Suisse Sa
Totale
76
31/12/2002
Percentuale di
Valore di
partecipazione bilancio (*)
111
171
Partecipazioni
in imprese collegate
(*) in migliaia di Euro
31/12/2002
Percentuale di
Valore di
partecipazione bilancio (*)
10
31/12/2001
Percentuale di
Valore di
partecipazione bilancio (*)
M&B Marchi e Brevetti Srl
50,00
50,00
10
Merloni Progetti Spa
33,00
8.020
33,00
7.502
Faber Factor Spa
50,00
14.560
50,00
13.052
MPE Spa
33,00
5.088
33,00
4.764
Adria Lab Srl
40,00
290
40,00
290
Haier Merloni (Qingdao) Washing Machine Co. Ltd
30,00
8.566
30,00
9.200
Haier Merloni Electrical Appl.Co.Ltd
30,00
3.469
-
-
Tradeplace BV
20,00
500
-
-
Distretto dell’Elettrodomestico
22,22
10
-
-
Aermarche Spa
44,36
7.492
-
-
-
91
-
94
Altre minori
Totale
Partecipazioni
in imprese collegate
(*) in migliaia di Euro
48.096
34.912
31/12/2002
Percentuale di
Valore di
partecipazione bilancio (*)
31/12/2001
Percentuale di
Valore di
partecipazione bilancio (*)
Haier Merloni Electrical Appl.Co.Ltd
Meurice Ets
-
-
15,00
1.596
10,00
862
10,00
918
Sanpaolo IMI
0,01
561
0,01
561
CO.PRO. Spa
16,00
326
16,00
326
H.E.C. Sa
-
-
10,00
167
Altre minori
-
159
-
191
Totale
1.908
3.759
Le partecipazioni nelle società collegate, valutate con il metodo del patrimonio netto, includono il recepimento della quota di utili del periodo.
CREDITI
Crediti verso altri
L’importo è costituito da:
• depositi bancari della Merloni International Business Sa presso Istituti di credito internazionali a
garanzia di finanziamenti erogati dagli stessi istituti a società del Gruppo Merloni (27.174 migliaia
di Euro);
• depositi bancari vincolati della Merloni Elettrodomestici UK Ltd presso Istituti di Credito internazionali erogati a fronte di garanzia rilasciata per il completamento dell’acquisizione di GDA (54.467
migliaia di Euro);
• cauzioni (473 migliaia di Euro) della Capogruppo;
• finanziamenti a lungo termine (690 migliaia di Euro) concessi dalla Capogruppo ai dipendenti che
hanno subito danni patrimoniali in conseguenza degli eventi sismici del 1997.
B
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77
NOTA INTEGRATIVA
Azioni proprie
Il decremento di 594 migliaia di Euro è dovuto alla vendita, da parte della capogruppo, di 125.000 azioni ordinarie al fine di rispettare la percentuale massima di azioni proprie detenibili ex art. 2357 c.c.
Alla chiusura del periodo la Capogruppo ha complessivamente in portafoglio 11.039.750 azioni
proprie ordinarie a un valore di 32.974 migliaia di Euro, pertanto il prezzo medio unitario di acquisto risulta pari a 2,98 Euro.
ATTIVO CIRCOLANTE
RIMANENZE
La voce presenta un saldo di 265.361 migliaia di Euro. L’incremento, rispetto al 31 dicembre 2001,
al netto del consolidamento GDA, è da attribuirsi alle maggiori giacenze dovute ai maggiori volumi
di vendita.
CREDITI
La voce presenta un saldo di 536.270 migliaia di Euro (480.826 migliaia di Euro al 31 dicembre 2001)
e è così composta:
Crediti verso clienti
Ammontano a 408.852 migliaia di Euro (113.251 migliaia di Euro relativi a GDA Holdings Ltd) al netto
del fondo svalutazione crediti di 32.968 migliaia di Euro (5.776 migliaia di Euro relativi a GDA Holdings
Ltd) e sono relativi a transazioni commerciali e prestazioni di servizi.
La Capogruppo e alcune controllate hanno contratti di assicurazione a copertura parziale dei rischi di
insolvenza.
La svalutazione dei crediti è stata effettuata per coprire i rischi di perdite insiti nei crediti in contenzioso e di esigibilità comunque dubbia. L’accantonamento del periodo è pari a 6.536 migliaia di Euro.
Il decremento di tale voce rispetto allo scorso esercizio è dovuto essenzialmente all’operazione di cartolarizzazione effettuata a partire dal mese di giugno 2002.
Crediti verso controllate e collegate
I saldi di tali voci sono così composti (in migliaia di Euro):
Controllate
Merloni Indesit Bulgaria Srlu
Philco Great Britain Ltd
Merloni El. Ceska Republika Sro
M.D.A. Hellas Mepe (Grecia)
Merloni El. Hàztartàstechnikai kft
M.D.A Norway Ast
31/12/2001
206
492
-
791
266
169
93
268
76
76
521
1.717
Merloni Electroménager Suisse Sa
92
-
Indesit Hausgerate Vertriebsges Mbh
19
341
1.273
3.854
Totale
78
31/12/2002
Collegate
Faber Factor Spa
Merloni Progetti Spa
Protecno Sa
Sofarem Sarl
M.&B. Marchi e Brevetti Srl
Adria Lab Srl
Totale
31/12/2002
31/12/2001
46.597
15.011
37
2.565
68
66
2.102
1.904
14
66
163
156
48.981
19.768
I crediti verso le società del Gruppo di natura finanziaria e commerciale sono regolati a condizioni di
mercato, maggiori informazioni sono esposte nel paragrafo dedicato alle parti correlate.
L’incremento dei crediti verso la Faber Factor è da considerarsi unitamente al decremento dei
crediti finanziari non immobilizzati, che si riducono da 25.663 migliaia di Euro nel 2001 a 6.064
migliaia di Euro.
Altri crediti
Tale voce risulta così composta:
(in migliaia di Euro)
31/12/2002
Istituti previdenziali
Anticipi a dipendenti
Amministrazioni finanziarie
31/12/2001
892
726
1.903
1.168
54.887
37.146
Fornitori conto anticipi per servizi
8.504
5.944
Rimborsi assicurativi
4.874
1.233
265
265
Contributi in conto esercizio
2.363
1.883
Altri
3.470
2.668
77.158
51.033
Credito per cessione ramo d’azienda
Totale
I crediti verso le Amministrazioni Finanziarie includono principalmente saldi relativi alla Capogruppo e in particolare: rimborsi siderurgici all’esportazione per 5.011 migliaia di Euro, credito per
IVA per 6.277 migliaia di Euro, imposte differite attive per 5.067 migliaia di Euro, contributi in conto impianti da incassare per 7.660 migliaia di Euro e crediti per imposte varie per 199 migliaia di
Euro. La GDA Holdings presenta un credito pari a 6.202 migliaia di Euro relativo a imposte differite attive, crediti verso Erario per rimborsi pari a 7.640 migliaia di Euro e crediti diversi per 549 migliaia di Euro. Del totale altri crediti, 8.976 migliaia di Euro sono incassabili oltre l’esercizio.
ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI
Crediti finanziari non immobilizzati
Questa voce si riferisce essenzialmente (6.064 migliaia di Euro) al credito della Capogruppo verso Faber Factor Spa relativo al rapporto di conto corrente interno remunerato a condizioni di mercato e utilizzato nell’ambito della gestione operativa del complessivo rapporto di factoring esistente.
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79
NOTA INTEGRATIVA
DISPONIBILITÀ LIQUIDE
Il saldo delle disponibilità liquide è pari a 523.381 migliaia di Euro (455.578 migliaia di Euro nel 2001)
e include:
• depositi bancari a breve della Merloni International Business Sa (società che funge da tesoreria del
Gruppo) e della Merloni Ariston International Sa per un importo pari a 303.569 migliaia di Euro
(353.013 migliaia di Euro nel 2001) e altri depositi bancari ubicati principalmente in Polonia;
• titoli sottoscritti dalla Merloni International Business Sa per 30.822 migliaia di Euro a fronte dell’operazione di cartolarizzazione. Tali titoli sono emessi da un Fonds Commun de Créances di diritto
francese, hanno scadenza 14 gennaio 2003, e sono rinnovati mensilmente, fino a scadenza dell’operazione, che ha validità 5 anni. Ogni mese sono sottoscritti nuovi titoli e contestualmente rimborsati quelli sottoscritti il mese precedente a un valore effettivo che può differire dal valore di sottoscrizione in funzione delle performance dell'operazione di cartolarizzazione e, principalmente, dalle performance di incasso dei crediti commerciali ceduti. Alla scadenza del 14 gennaio 2003 il rimborso del
fondo è avvenuto per un valore superiore a quanto iscritto in bilancio per 7 migliaia di Euro;
• denaro e valori in cassa per 361 migliaia di Euro;
• conti correnti bancari e postali per 188.629 migliaia di Euro (100.307 migliaia di Euro al 31 dicembre 2001).
L’incremento dei conti correnti bancari e postali è dovuto per 79.326 migliaia di Euro alla liquidità di
GDA Holdings Ltd.
RATEI E RISCONTI ATTIVI
Tale voce risulta così composta:
(in migliaia di Euro)
31/12/2002
31/12/2001
Ratei di interessi attivi
2.416
4.239
Risconti di interessi passivi
1.680
1.020
Premi di assicurazione
1.861
46
Costi di pubblicità
3
3
2.791
1.040
164
258
-
469
Costi vari di gestione
2.029
2.135
Altri risconti attivi
4.926
182
15.870
9.392
Affitti e canoni
Disaggio di emissione prestito obbligazionario
Spese di emissione prestito obbligazionario
Totale
La voce “Ratei di interessi attivi” accoglie principalmente gli interessi maturati sul deposito acceso
presso la Banque Nationale de Paris dalla Merloni Ariston International Sa.
La voce ”Altri risconti attivi” comprende oscillazioni cambio passive relative all’adeguamento del deposito bancario vincolato della Merloni Elettrodomestici UK Ltd presso Istituti di Credito internazionali a
garanzia di finanziamenti erogati per il completamento dell’acquisizione di GDA (4.039 migliaia di Euro); come indicato nella relazione sulla gestione il realizzo di tale attività avverrà nel 2009.
All’interno di questa categoria i saldi relativi a GDA sono i seguenti: ratei per premi assicurativi (1.711
migliaia di Euro), risconti per affitti e canoni (2.235 migliaia di Euro) e infine, risconti per costi vari di
gestione (1.134 migliaia di Euro).
80
PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
CAPITALE SOCIALE
Il Capitale Sociale al 31 dicembre 2002 interamente sottoscritto e versato risulta così costituito:
Descrizione
Azioni alla fine del periodo
numero
Euro
Azioni ordinarie
107.998.372
97.198.534,80
2.502.844
2.252.559,60
Azioni di risparmio
Totale
99.451.094,40
Il Capitale Sociale rispetto allo scorso esercizio si è incrementato di 614 migliaia di Euro conseguentemente all’esercizio di Stock Option del periodo.
La delibera dell’assemblea straordinaria del 16 settembre 1998 (così come modificata dalle assemblee
del 5 maggio 2000 e 7 maggio 2001), consente un aumento del Capitale Sociale di massimo 2.700.000
Euro con emissione di massimo 3.000.000 di azioni nominali ai sensi dell’art. 2441, 8° comma c.c. al
servizio del piano di Stock Option in favore dei dirigenti e dei “quadri” del Gruppo. A seguito di quest’ultima delibera sono state esercitate 687.250 opzioni di sottoscrizione con la conseguente emissione di 687.250 azioni ordinarie del valore nominale di 0,90 Euro.
L’assemblea degli Azionisti del 23 ottobre 2001 ha deliberato un ulteriore aumento del Capitale Sociale di massimo 2.700.000 Euro con emissione di massimo 3.000.000 di nuove azioni ordinarie ai
sensi dell’art. 2441, 8° comma c.c. al servizio del piano di Stock Option in favore dei dirigenti e dei
“quadri” del Gruppo.
L’assemblea del 23 ottobre 2001, inoltre, ha deliberato un nuovo aumento di Capitale Sociale di
massimo 1.400.000 azioni ordinarie ex art. 2441, commi 5 e 6 c.c., al servizio di un piano di Stock
Option a favore degli amministratori della società non dipendenti investiti di incarichi significativi nella gestione strategica dell’impresa.
L’assemblea del 6 maggio 2002, inoltre, ha deliberato un nuovo aumento di Capitale Sociale di massimo 180.000 Euro con emissione di massimo 200.000 azioni ordinarie ex art. 2441, commi 5 e 6
c.c., al servizio del piano di Stock Option a favore degli amministratori della società non dipendenti investiti di incarichi significativi nella gestione strategica dell’impresa.
B
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2002
81
NOTA INTEGRATIVA
(in Euro)
Capitale Sociale
deliberato (*)
Capitale Sociale
sottoscritto e
versato (*) (**)
98.832.569
98.832.569
1° piano di Stock Option dipendenti varato il 19 settembre 1998
2.700.000
618.525
2° piano di Stock Option dipendenti varato il 23 ottobre 2001
2.700.000
-
1° piano di Stock Option per amministratori varato il 23 ottobre 2001
1.260.000
-
180.000
-
105.672.569
99.451.094
Capitale sociale post conversione azione di risparmio in ordinarie
2° piano di Stock Option per amministratori varato il 6 maggio 2002
Totale
(*) azioni ordinarie e di risparmio
(**) il capitale iscritto al registro delle imprese al 31 dicembre 2002
RISERVA DA SOVRAPPREZZO DELLE AZIONI
Tale riserva, pari a 18.936 migliaia di Euro, è stata ricostituita con il versamento del Conguaglio ricevuto pari a 16.401 migliaia di Euro previsto dalla Conversione delle azioni di risparmio in azioni.
L’incremento rispetto al 2001 è dovuto al sovraprezzo generato dall’esercizio del diritto di Stock Option (2.535 migliaia di Euro).
RISERVA DI RIVALUTAZIONE
Per tale riserva non si rileva alcuna movimentazione.
RISERVA LEGALE
Tale riserva si è incrementata per 398 migliaia di Euro a seguito della destinazione degli utili della Capogruppo realizzati nell’esercizio 2001.
RISERVA PER AZIONI PROPRIE IN PORTAFOGLIO
Tale riserva, costituita nel 1996 dalla Capogruppo a seguito delle operazioni di buy-back, così come
previsto dall’articolo 2357 ter del Codice Civile, si decrementa per effetto della vendita di azioni proprie effettuata nel corso del 2002 (594 migliaia di Euro).
ALTRE RISERVE
Le altre riserve hanno la seguente composizione:
(in migliaia di Euro)
31/12/2002
31/12/2001
Contributi in conto capitale
19.762
19.168
Effetto cumulativo di conversione
(25.067)
6.884
Riserva straordinaria
354
14.685
Riserva di consolidamento
987
105
23
23
Riserva di utili vincolata
Totale
82
(3.941)
40.865
L’effetto cumulativo della conversione include le differenze cambio originate dalla conversione dei bilanci in moneta estera che in conformità allo I.A.S. n.21 sono state contabilizzate direttamente nel patrimonio netto consolidato; sono inoltre inclusi gli effetti del cambio nelle valutazioni al patrimonio
netto delle partecipate estere. Il decremento di 31.951 migliaia di Euro è dovuto essenzialmente alla
variazione positiva dell’Euro nei confronti delle valute delle società controllate.
La riserva straordinaria si decrementa di 14.331 migliaia di Euro a causa della distribuzione di utili rilevati negli esercizi precedenti.
L’incremento della riserva di consolidamento di 882 migliaia di Euro deriva dal primo consolidamento delle collegate Haier Merloni Washing Machine Ltd (740 migliaia di Euro) e della Aermarche
Spa (142 migliaia di Euro) con il metodo del patrimonio netto.
La Riserva di utili vincolata è stata costituita dalla Capogruppo in ottemperanza alla normativa
D. Lgs.124 art.13 del 1993 e successive modifiche al fine di usufruire di benefici fiscali.
UTILI (PERDITE) PORTATI A NUOVO
A fine periodo ammontano a 151.180 migliaia di Euro.
La voce include utili portati a nuovo per 10.092 migliaia di Euro (6.991 migliaia di Euro al 31 dicembre 2001) relative a imprese collegate, valutate secondo il metodo del patrimonio netto.
RACCORDO CON IL BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO
Il raffronto tra il patrimonio netto, comprensivo dell’utile d’esercizio, desumibile dal bilancio civilistico
della Capogruppo Merloni Elettrodomestici Spa al 31 dicembre 2002 e 31 dicembre 2001 e il patrimonio netto consolidato alle stesse date, nonché il collegamento fra i corrispondenti dati è il seguente:
(in migliaia di Euro)
31/12/2002
Patrimonio
Risultato
netto
d’esercizio
Bilancio Merloni Elettrodomestici Spa
Differenze da valore delle partecipate consolidate rispetto al valore di carico
31/12/2001
Patrimonio
Risultato
netto
d’esercizio
293.934
107.495
205.183
7.959
131.961
144.274
170.616
106.945
Consolidamento di società con il metodo del patrimonio netto
7.177
2.404
5.177
3.101
Eliminazione delle rettifiche effettuate in applicazione di norme tributarie
5.172
-
5.172
1.378
Effetto dell’allineamento dei bilanci consolidati ai principi contabili di Gruppo
3.681
212
3.665
3.099
Eliminazione utili intercompany
Storno plusvalenza spin-off Wrap Spa
Effetti fiscali
Dividendi ricevuti da consociate
Bilancio consolidato di Gruppo
(4.347)
2.307
(7.089)
(1.233)
(12.055)
1.941
(13.995)
1.941
(3.341)
774
(4.115)
296
-
(152.481)
-
(49.633)
422.181
106.925
364.613
73.852
Come già commentato nel paragrafo dedicato ai principi di consolidamento e di conversione la controllata turca, al fine di neutralizzare l’effetto dell’iperinflazione presente nel paese in cui opera, nel
1997 ha adottato il principio contabile internazionale F.A.S. 52 in luogo dello I.A.S. 29. Qualora la stessa società avesse continuato a applicare lo I.A.S. 29 il risultato del periodo sarebbe stato inferiore di
771.899 Euro mentre, il patrimonio netto sarebbe stato superiore di 3.846.066 Euro.
B
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C O N S O L I D A T O
2002
83
NOTA INTEGRATIVA
FONDI PER RISCHI E ONERI
La voce presenta un saldo di 94.291 migliaia di Euro (64.197 migliaia di Euro a fine 2001) ed è così
composta:
TRATTAMENTO DI QUIESCENZA E OBBLIGHI SIMILI
Tale voce pari a 2.464 migliaia di Euro (1.887 migliaia di Euro nel 2001) include la stima dei costi di
quiescenza di alcune controllate estere.
IMPOSTE
Il fondo imposte pari a 1.842 migliaia di Euro (1.408 migliaia di Euro nell’esercizio precedente) considera le imposte differite passive in relazione a componenti patrimoniali e reddituali a deducibilità/imponibilità fiscale differita in conformità al Principio Contabile n. 25 del C.N.D.C. Recepisce inoltre gli
effetti fiscali delle rettifiche di consolidamento per eliminare le poste di natura esclusivamente fiscale e per allineare i principi contabili delle società controllate a quelli del Gruppo. Non sono state iscritte imposte differite sulle riserve per utili non distribuiti delle controllate, in quanto sussistono fondati motivi per ritenere che queste riserve non saranno utilizzate con modalità tali da venir meno il presupposto della non tassabilità.
ALTRI
Di questi:
Fondo di consolidamento per rischi e oneri futuri
Il fondo, pari a 8.347 migliaia di Euro, scaturisce dal primo consolidamento, effettuato nel 2000, della controllata Zao Refrigerator Plant Stinol. Esso rappresenta il residuo dell’eccedenza, pari a 25.040
migliaia di Euro, del patrimonio netto a valori correnti rispetto al prezzo pagato successivamente all’allocazione di quest’ultimo e al netto dei relativi effetti fiscali. Tale fondo è stato utilizzato a partire
dall’esercizio 2001 con quote costanti di 8.347 migliaia di Euro per anno.
Fondo garanzia prodotti
Rappresenta la stima dei costi da sostenere per interventi di assistenza garantita sui prodotti venduti coperti da garanzia annuale o pluriennale: ammonta a 50.926 migliaia di Euro (36.359 migliaia di
Euro a fine 2001) ed è ritenuto adeguato a fronteggiare lo specifico rischio cui si riferisce.
Nell’ambito di questo fondo rischi assume rilevanza la quota destinata a supportare le crescenti iniziative di garanzia commerciale pluriennali offerte alla clientela. L’incremento rispetto al 2001 è dovuto
sia all’inserimento nel consolidato della società GDA Holdings Ltd (circa 6 milioni di Euro), sia all’aumento del fatturato e all’estensione della garanzia a 2 anni in alcuni paesi della Unione Europea.
Fondo per ristrutturazioni
Il fondo ammonta a 7.849 migliaia di Euro ed è relativo per 7.479 migliaia di Euro al complesso piano
di ristrutturazione e riorganizzazione del Gruppo dopo l’acquisizione di GDA; i restanti 370 migliaia di
Euro dovuti al piano di dismissione dello stabilimento portoghese di Sabugo.
84
Fondo indennità suppletiva clientela
Il fondo ammonta a 829 migliaia di Euro (983 migliaia di Euro nell’esercizio precedente) ed è riferito
interamente alla capogruppo, la quale ha iniziato lo stanziamento di tale fondo a partire dal 1995.
Fondo cause legali in corso
Tale fondo, di 511 migliaia di Euro, accoglie gli stanziamenti prudenziali della controllata Argentron Sa
(178 migliaia di Euro), della controllata Merloni Electroménager Sa (269 migliaia di Euro) e della controllata Star Spa (64 migliaia di Euro) a fronte di rischi legati ad alcuni contenziosi.
Fondo rischi futuri
Tale fondo di 21.523 migliaia di Euro accoglie lo stanziamento della Capogruppo a fronte di ulteriori
passività derivanti dall’alluvione che ha colpito lo stabilimento di None (500 migliaia di Euro); quello
relativo a rischi connessi alla perdita di crediti non commerciali (251 migliaia di Euro); quello relativo
alle liti pendenti con i dipendenti (130 migliaia di Euro) e quello destinato a erogazioni liberali straordinarie (52 migliaia di Euro). Il fondo accoglie, inoltre, l’accantonamento per rischi assicurativi della
controllata Merloni Reinsurance Company Ltd (1.796 migliaia di Euro); quello della controllata Merloni Domestic Appliances Ltd per rischi contrattuali (122 migliaia di Euro); quello della controllata Merloni Electrodomésticos Sa per rischi contrattuali (36 migliaia di Euro); quello della controllata Merloni Electomènager Sa connesso alla perdita di crediti non commerciali (280 migliaia di Euro); quello
della controllata GDA Holdings Ltd per rischi contrattuali (845 migliaia Euro). Tale fondo accoglie infine 17.511 migliaia di Euro per interventi che la GDA Holdings Ltd dovrà sostenere per migliorare la
funzionalità di un particolare modello di lavabiancheria. Detto fondo è stato interamente accantonato nel corso degli esercizi precedenti.
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO
La movimentazione è stata la seguente:
Saldo al 31/12/2001
(in migliaia di Euro) 56.639
Quota maturata e stanziata al conto economico
9.980
Indennità liquidate nel periodo
(7.616)
Saldo finale al 31/12/2002
59.003
Si evidenzia la consistenza del personale dipendente suddivisa per categoria:
Qualifica
Dipendenti
al 31/12/2002 (*) (**)
Dipendenti
al 31/12/2001 (*)
Media
2002 (*)
GDA
al 31/12/2002
Dirigenti
118
113
117
30
Impiegati
3.229
3.188
3.211
909
Operai
9.676
10.085
10.772
5.514
Totale
13.023
13.386
14.100
6.543
(*) Dipendenti del Gruppo ad esclusione di GDA
(**) Di questi 1.329 (1.049 operai, 280 impiegati) a tempo determinato al 31 dicembre 2002.
B
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2002
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NOTA INTEGRATIVA
DEBITI
Dall’analisi dei debiti onerosi e delle attività finanziare emerge il seguente indebitamento finanziario netto:
(in migliaia di Euro)
Crediti verso altri
Altri titoli
Totale immobilizzazioni finanziarie
Crediti finanziari non immobilizzati
Depositi bancari e postali
Denaro e valori in cassa
Totale attivo circolante
31/12/2002
31/12/2001
82.804
33.140
-
-
82.804
33.140
6.106
25.663
523.020
453.320
362
2.258
529.488
481.242
Obbligazioni
150.000
150.000
Debiti verso banche
558.151
425.781
84.109
87.347
Debiti verso altri finanziatori
Debiti verso collegate
1.512
2.413
Totale debiti
793.772
665.542
TOTALE
181.480
161.160
L’indebitamento finanziario netto è passato da 151 a 181 milioni di Euro, tale variazione è riconducibile principalmente a un incremento di 191 milioni dovuto all’acquisto del 50% della società
GDA e a un decremento di 110 milioni di Euro riferito allo smobilizzo di crediti a fronte dell’operazione di cartolarizzazione perfezionata alla fine di giugno.
L’importo del debito finanziario verso collegate è relativo al debito verso la Faber Factor Spa a seguito dell’applicazione dello I.A.S. 17 al contratto di leasing relativo allo stabilimento e alla palazzina uffici di None, nei pressi di Torino, come commentato anche nel paragrafo relativo ai rapporti con società collegate e correlate.
OBBLIGAZIONI
Tale voce accoglie l’importo del prestito obbligazionario emesso in Euro nel corso del 1999 dalla
controllata Merloni Ariston International Sa per 150 milioni di Euro con scadenza nel 2004. Tale
prestito è stato emesso sotto la pari, pertanto il disaggio di emissione viene debitamente riscontato in funzione della durata così come le spese di emissione, come evidenziato nel commento ai
ratei e risconti. A garanzia del prestito obbligazionario la Capogruppo ha rilasciato una fidejussione di pari importo come commentato nei conti d’ordine.
DEBITI VERSO BANCHE
Il dettaglio e le variazioni sono così riassunte:
(in migliaia di Euro)
Banche c/c
Finanziamenti bancari a lungo termine
Totale
86
31/12/2002
370.307
187.844
558.151
31/12/2001
263.703
162.078
425.781
La variazione in aumento della posizione debitoria lorda verso le banche è connessa all’esigenza di
finanziare sia la crescita del capitale circolante, sia l’acquisto del 50% del capitale della società GDA
Holdings Ltd.
I fidi bancari non sono generalmente assistiti da garanzie e fidejussioni e vengono utilizzati per un
ammontare equivalente a circa la metà dei fidi disponibili.
La posizione debitoria verso le banche al 31 dicembre 2002 è pari a 558.151 migliaia di Euro, di cui
388.302 migliaia di Euro scadenti entro l’esercizio successivo, 169.626 migliaia di Euro scadenti dal
secondo al quinto esercizio successivo e 223 migliaia di Euro rimborsabili oltre i cinque anni.
I finanziamenti a medio lungo termine sono, generalmente, rimborsabili con rate semestrali. Inoltre alcuni finanziamenti sono garantiti da ipoteche di primo grado per 2.709 migliaia di Euro e di
secondo grado per 690 migliaia di Euro.
DEBITI VERSO ALTRI FINANZIATORI
I finanziamenti in essere al 31 dicembre 2002 sono di 84.109 migliaia di Euro, di cui 1.014 migliaia di
Euro scadenti entro l’esercizio successivo, mentre i restanti sono per scadenza così suddivisi:
Scadenza
Importo (in migliaia di Euro)
dal 2° al 5° esercizio successivo
45.020
oltre il 5° esercizio successivo
38.075
Totale
83.095
I debiti verso altri finanziatori si sono decrementati rispetto all’esercizio precedente per 3.238 migliaia
di Euro conseguentemente alle rate rimborsate nel 2002.
La scadenza delle rate generalmente è semestrale. Alcuni finanziamenti sono garantiti da ipoteche su
immobilizzazioni tecniche per complessive 11.981 migliaia di Euro.
DEBITI VERSO FORNITORI
Il saldo pari a 493.244 migliaia di Euro è relativo per 168.335 migliaia di Euro alla GDA Holdings Ltd.
Tale saldo deve essere considerato congiuntamente al saldo dei debiti verso la collegata Faber Factor
Spa, che include anche l’importo dei debiti verso fornitori fattorizzati. Il decremento di tali debiti è da
ricollegarsi a un effetto di slittamento dei pagamenti nel corso del 2002 dovuto al cambiamento del
sistema informatico della Capogruppo a fine 2001.
B
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2002
87
NOTA INTEGRATIVA
DEBITI VERSO IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE
Tale voce è così composta (in migliaia di Euro):
Controllate
Merloni Indesit Bulgaria Srlu
31/12/2002
31/12/2001
185
472
Merloni Appliances Asia Pacific Pte Ltd
218
94
Merloni El. Ceska Republika Sro
172
205
M.D.A. Hellas Mepe (Grecia)
311
339
Scholtès Austria
421
521
M.D.A. Norway As
251
1.685
1.558
3.316
Totale
Si tratta di debiti di natura commerciale verso società controllate non incluse nell’area di consolidamento in quanto i loro bilanci risultano irrilevanti ai fini della rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria e del risultato economico del Gruppo.
Collegate
Faber Factor Spa
31/12/2002
31/12/2001
202.655
170.290
Merloni Progetti Spa
2.362
6.051
Aermarche Spa
3.275
-
296
788
208.588
177.129
Adria Lab Srl
Totale
Per il commento e maggiori dettagli sui debiti verso imprese collegate si rimanda al capitolo relativo
ai rapporti con imprese collegate e correlate.
DEBITI TRIBUTARI
La voce comprende principalmente debiti per imposte correnti sul reddito dell’esercizio precedente per
23.397 migliaia di Euro (di cui 1.590 migliaia di Euro relative a GDA), ritenute a dipendenti, professionisti e lavoratori autonomi per 18.630 migliaia di Euro e imposte sul valore aggiunto per 25.884 migliaia di Euro (di cui 15.052 migliaia di Euro relative a GDA). Il debito per ritenute di cui sopra comprende la sospensione dei versamenti dei tributi concessa alla Capogruppo in quanto residente in uno
dei comuni dichiarati disastrati, a seguito del terremoto del 1997, per 9.646 migliaia di Euro.
DEBITI VERSO ISTITUTI DI PREVIDENZA E SICUREZZA SOCIALE
Il saldo di 33.149 migliaia di Euro è inerente alla gestione del personale dipendente.
ALTRI DEBITI
Il saldo è così composto:
(in migliaia di Euro)
31/12/2002
31/12/2001
Debiti verso personale
35.108
26.455
Vari
Totale
88
7.063
2.433
42.171
28.888
I debiti verso il personale rappresentano il debito per retribuzioni e ferie maturate dal personale dipendente alla data di bilancio (5.545 migliaia di Euro relative alla GDA).
Nella voce “Vari” gli importi più significativi riguardano la capogruppo: 591 migliaia di Euro verso il
fondo pensionistico di categoria Cometa e 287 migliaia di Euro relativi a tributi locali il cui versamento è temporaneamente sospeso sempre a seguito dell’evento sismico di cui sopra. Tale voce comprende inoltre debiti per dividendi (1.896 migliaia di Euro) e debiti diversi relativi alla controllata GDA Holdings Ltd (1.454 migliaia di Euro).
RATEI E RISCONTI PASSIVI
Tale voce è così composta:
(in migliaia di Euro)
31/12/2002
31/12/2001
Ratei di interessi passivi
6.862
2.654
Risconti di interessi su prestito obbligazionario
1.275
1.275
453
519
2.917
2.022
15.021
1.218
Commissioni
Spese varie di gestione
Risconti di quote di contributi in conto capitale
Risconti di quote di interessi attivi
Altri ratei
Totale
485
947
2.989
1.960
30.002
10.595
La voce ratei di interessi passivi accoglie principalmente ratei relativi alla capogruppo: per interessi relativi al rapporto con la Banque Nationale de Paris (1.300 migliaia di Euro) e per interessi passivi relativi alle operazioni di finanziamento bancario a breve termine (2.370 migliaia di Euro). Infine tale voce comprende ratei passivi relativi alla GDA (1.910 migliaia di Euro). Nel 2002 sono stati iscritti per
competenza da parte della Capogruppo contributi in conto impianti per 15.021 migliaia di Euro, di cui
2.018 migliaia di Euro sono stati iscritti nel conto economico dell’esercizio nella voce “Altri ricavi e proventi” in proporzione all’ammortamento dei beni agevolati, mentre i rimanenti 13.717 migliaia di Euro transiteranno a conto economico negli esercizi futuri.
CONTI D’ORDINE
Le fidejussioni rilasciate dalla Capogruppo sono di seguito dettagliate:
• 232 migliaia di Euro alla Banca Nazionale del Lavoro di Napoli a parziale garanzia di un affidamento
concesso alla Co.Pro. Spa;
• 150 milioni di Euro al pool di banche guidato da Lehman Brothers, BNP Paribas e UniCredito Italiano
a garanzia dell’Eurobond emesso dalla Merloni Ariston International Sa;
• 52 migliaia di Euro alla Commissione Europea quale contributo concesso alla Wrap Spa per il
progetto E-Pasta.
Dalle altre consociate, inoltre, sono state rilasciate le seguenti fidejussioni:
• 208 migliaia di Euro per fidejussioni dalla Philco Italia Spa a favore della dogana di Bergamo (206
migliaia di Euro circa) e dell’ufficio provinciale Iva di Bergamo (2 migliaia di Euro circa);
B
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89
NOTA INTEGRATIVA
• 93 migliaia di Euro dalla Merloni Electrodomesticos Sa – Spagna, di cui 88 migliaia verso Enti Pubblici;
• 203 migliaia di Euro dalla Merloni Electroménager Sa alla Sodiest;
• 2.230 migliaia di Euro dalla Merloni Indesit Polska Spzoo per la procedura di sdoganamento della merce.
Sulle fidejussioni non maturano commissioni.
Le garanzie reali consistenti in ipoteche rilasciate a terzi, pari a 3.911 migliaia di Euro, sono a fronte
dei finanziamenti ricevuti dagli enti qui di seguito elencati:
Enti erogatori
Importo (in migliaia di Euro)
Crédit Bail
Istituto Mobiliare Italiano Spa
Totale
3.447
464
3.911
Le fidejussioni ricevute da terzi da parte della Capogruppo sono così dettagliate:
• 930 migliaia di Euro dalle Assicurazioni Generali relativi a contributi ricevuti ex Lege 219/81 per gli
stabilimenti del Sud;
• 2.848 migliaia di Euro dalla Banca Commerciale Italiana, di cui 2.641 migliaia di Euro a garanzia di
un finanziamento ottenuto dalla BEI, il resto a favore di Amministrazioni pubbliche;
• 222 migliaia di Euro dal Sanpaolo IMI per garantire i pagamenti verso Amministrazioni pubbliche e
fornitori terzi;
• 67 migliaia di Euro dalla Simest a favore del Mediocredito Centrale;
• 559 migliaia di Euro dal Credito Italiano, a favore dell’Intendenza di Finanza a garanzia di lotterie e
concorsi a premio;
• 8.828 migliaia di Euro dalla Banca Nazionale del Lavoro, di cui 701 migliaia di Euro per corsi
di formazione negli stabilimenti del Sud, 16 migliaia di Euro per la legge 488, 8.076 migliaia
di Euro a fronte della concessione del finanziamento legato al contratto di programma, il rimanente verso fornitori;
• 62 migliaia di Euro dalla Banca Popolare di Novara come garanzia della sponsorizzazione del salone del mobile di Pesaro;
• 2.644 migliaia di Euro dal Monte dei Paschi di Siena a copertura di finanziamenti CECA/BEI;
• 255 migliaia di Euro dalla Banque Nationale de Paris, per 170 migliaia di Euro a copertura del finanziamento avuto dal Mediocredito Centrale per la partecipazione assunta nella Haier Merloni Electrical Ltd e il rimanente verso Amministrazioni pubbliche;
• 2.641 migliaia di Euro dalla Banca di Roma a garanzia di finanziamenti ricevuti dalla BEI;
Alle altre consociate sono state rilasciate le seguenti garanzie da terzi:
• 357.000.000 Dollari (pari a 340.421.474 Euro al cambio al 31 dicembre 2002) da Barclays Capital nei
confronti di General Electric a garanzia del “Put and Call” Agreement della Merloni Elettrodomestici UK Limited per l’acquisto del restante 50% della General Domestic Appliances Holdings Ltd;
• 240 migliaia di Euro dalla Banesto e dalla Cocicom alla Merloni Electrodomésticos Sa (Spagna);
90
• 14.348 migliaia di Euro da vari clienti a copertura del rischio di credito alla Merloni Elettrodomestici
Beyaz Esya Pazarlama As;
• 1.137 migliaia di Euro da vari istituti bancari a garanzia di crediti commerciali della Zao Refrigerator
Plant Stinol;
• 45 migliaia di Euro circa dalla ABN Ambro alla Merloni International Trading BV per l’affitto di uffici.
La Wrap Spa ha beni presso fornitori terzi per 99 migliaia di Euro.
La Merloni Elettrodomestici UK Limited vanta le seguenti opzioni:
Tipo di operazione
Valuta
Ammontare in valuta
Controvalore in Euro
Opzioni PUT
Usd
357.000.000
340.421.474
Opzioni CALL
Usd
357.000.000
340.421.474
Tali operazioni si riferiscono al diritto/obbligo, nei confronti di General Electric, di acquistare/vendere
il restante 50 % della partecipazione nella General Domestic Appliances Holdings Ltd.
Gli altri impegni sono relativi:
• per 9.745 migliaia di Euro alla Merloni Elettrodomestici Spa, 5.781 migliaia di Euro per l’acquisto di
immobilizzazioni, 3.964 migliaia di Euro per canoni leasing;
• per 4.452 migliaia di Euro alla Zao Refrigerator Plant Stinol per l’acquisto di immobilizzazioni.
La Merloni Elettrodomestici Spa ha rilasciato, nei confronti di Barclays Capital, una controgaranzia a
favore della Merloni Elettrodomestici UK Limited per la sopradescritta garanzia ricevuta da quest’ultima, per il “Put and Call” Agreement (controvalore 340.421.474 Euro).
La controllante Fineldo Spa ha rilasciato alla Capogruppo fidejussioni per 77.469 migliaia di Euro relative al finanziamento ricevuto dal Mediocredito Centrale (Legge 100/90).
La controllata Merloni International Business Sa effettua operazioni di copertura dal rischio di cambio per le altre consociate. Al 31 dicembre 2002 ha in essere i seguenti contratti a termine in valuta
tutti con scadenza entro il 9 gennaio 2003:
• operazioni di copertura per l’opzione di “Put and Call” tra Merloni Elettrodomestici UK Limited e General Electric così riassumibili:
Tipo di operazione
Valuta
Ammontare in valuta
Controvalore in Euro
Acquisto a termine
Usd
20.000.000
21.570.300
Acquisto a termine
Usd
20.000.000
20.251.114
B
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2002
91
NOTA INTEGRATIVA
• operazioni di protezione del cambio per la distribuzione dei dividendi da GDA Holdings Ltd a
General Electric e per la copertura del fatturato delle consociate inglesi:
Tipo di operazione
Valuta
Ammontare in valuta
Controvalore in Gbp Controvalore in Euro
Acquisto a termine Usd/Gbp
Usd
15.660.000
10.000.000
15.372.790
Acquisto a termine Usd/Gbp
Usd
12.637.600
8.000.000
12.298.232
Acquisto a termine Usd/Gbp
Usd
15.586.400
10.000.000
15.372.790
Acquisto a termine Usd/Gbp
Usd
7.902.200
5.000.000
7.686.395
Acquisto a termine Usd/Gbp
Usd
12.565.200
8.000.000
12.298.232
Acquisto a termine Usd/Gbp
Usd
6.381.600
4.000.000
6.149.116
• operazioni di protezione del rischio di cambio verso le seguenti valute:
Tipo di operazione
Valuta
Ammontare in valuta
Controvalore in Trl Controvalore in Euro
Acquisto a termine Usd/Trl
Usd
5.000.000
Acquisto a termine Plz/Eur
Plz
15.000.000
8.225.000.000.000
3.743.262
4.732.451
Acquisto a termine Usd/Eur
Usd
5.000.000
4.875.266
Il controvalore in Euro di tali contratti è calcolato con riferimento al cambio alla scadenza delle operazioni. Queste operazioni sono state effettuate per compensare il rischio valutario derivante dall’esposizione nei confronti delle posizioni lunghe di Trl e corte di Usd e Plz.
Al fine di assicurare un’adeguata gestione del rischio sul tasso di interesse sull’indebitamento a lungo termine la Merloni Elettrodomestici Spa ha provveduto a stipulare con la consociata Merloni International Business Sa dei contratti di finanza derivata per l’utilizzo di prodotti strutturati (interest
rate swap amortizing).
I primi due contratti, su un importo nozionale di 77 milioni di Euro, hanno decorrenza uno dal 21
giugno 2001 al 21 dicembre 2008, l’altro dal 10 ottobre 2001 al 10 aprile 2009 con liquidazione degli interessi su base semestrale. I contratti prevedono il pagamento da parte della Merloni Elettrodomestici Spa di un tasso pari al 4,6% qualora il tasso di barriera (Libor semestrale su Usd) non superi il 6,75% (attualmente pari a circa l’1,23%) ed il ricevimento dalla controparte del tasso Euribor
a 6 mesi aumentato dello 0,55% (a fine anno pari al 3,53%).
Un terzo contratto, su un importo nozionale di 100 milioni di Euro con decorrenza dal 9 novembre
2001 al 9 novembre 2004 e liquidazione degli interessi su base annuale, prevede il pagamento da parte della Merloni Elettrodomestici Spa di un tasso Gap Floater pari al 5,3%, qualora i tassi di barriera
(Libor annuale su Usd rilevato posticipatamente) non superi il 6,5% (attualmente pari a circa l’1,29%),
ed il ricevimento dalla controparte di un tasso fisso pari al 6,3% annuo.
Alla data di bilancio le prime due operazioni hanno generato una perdita di circa 101 migliaia di Euro
mentre la terza operazione ha originato un utile pari a circa 145 migliaia di Euro non contabilizzato
per prudenza.
92
COMMENTI
ALLE PRINCIPALI VOCI
DI CONTO
ECONOMICO
VALORE DELLA PRODUZIONE
Tale voce di conto economico riporta un saldo finale di 2.551.800 migliaia di Euro, presentando un incremento netto pari al 26,73 % rispetto al 31 dicembre 2001 (2.013.529 migliaia di Euro), attribuibile
per 284.994 migliaia di Euro al consolidamento di GDA.
I ricavi per cessione di beni e per prestazioni di servizi sono così composti (in migliaia di Euro):
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Ricavi per vendita prodotti finiti e materie prime (*)
Ricavi per prestazioni di servizi (**)
2002
2001
2.390.743
1.936.556
89.482
Totale
34.196
2.480.225
1.970.752
(*) di cui 238.265 migliaia di Euro attribuibili alla GDA
(**) di cui 42.912 migliaia di Euro registrati dalla GDA
Il dettaglio dei ricavi delle vendite e delle prestazioni per area geografica è il seguente (in migliaia
di Euro):
Zona
Italia
Unione Europea
Altri Paesi
Totale
2002
2001
442.390
412.347
1.198.820
828.510
839.015
729.895
2.480.225
1.970.752
Le vendite effettuate dalla GDA sono rivolte ai mercati EU per 236.597 migliaia di Euro e per 1.668 migliaia di Euro agli altri paesi. Le prestazioni di servizi si riferiscono interamente ai mercati EU.
L’incremento delle vendite è dovuto sia all’aumento dei volumi registrato nei mercati dell’Est Europa
sia al miglioramento del mix di vendita.
La voce “Altri ricavi e proventi” pari a complessive 43.112 migliaia di Euro, include:
• utilizzi dei fondi accantonati negli esercizi precedenti (1.639 migliaia di Euro);
• sopravvenienze attive di natura operativa (4.565 migliaia di Euro);
• rimborsi assicurativi (6.989 migliaia di Euro);
• plusvalenze da cespiti ceduti per normali esigenze di rinnovo (2.337 migliaia di Euro);
• contributi in conto esercizio (894 migliaia di Euro);
• recuperi di spese (5.079 migliaia di Euro, di cui 3.030 relative a GDA);
• affitti attivi (1.925 migliaia di Euro);
• contributi in conto capitale (2.829 migliaia di Euro);
• contributi all’esportazione (1.874 migliaia di Euro);
• royalties attive (91 migliaia di Euro, di cui 71 relative a GDA);
• ricavi per extragaranzie (8.061 migliaia di Euro);
• prestazioni di servizi non rientranti nella gestione caratteristica (6.829 migliaia di Euro).
B
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2002
93
NOTA INTEGRATIVA
COSTI DELLA PRODUZIONE
I costi della produzione si riferiscono principalmente:
• i costi di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci, unitamente alla variazione delle scorte di
materie prime, sono aumentati di 263.398 migliaia di Euro (di cui 151.173 relativi alla GDA Holdings
Ltd) a seguito dell’aumento dei volumi di produzione e vendita;
• i costi per le prestazioni di servizi risultano così composti (in migliaia di Euro):
Costi per servizi
Pubblicità
2002
2001
90.811
83.124
119.175
102.283
Lavorazioni di terzi
15.377
14.150
Manutenzioni
20.730
12.546
Spese di distribuzione
Consulenze
30.199
22.202
Energia e forza motrice
18.626
13.255
Assistenza tecnica
42.508
38.389
Spese generali
91.761
73.813
429.187
359.763
Totale
I costi per servizi comprendono i seguenti costi sostenuti dalla GDA Holdings Ltd: 5.156 migliaia di Euro per energia e forza motrice, 5.073 migliaia di Euro per manutenzioni, 890 migliaia di Euro per spese di pubblicità, 465 migliaia di Euro per consulenze, 1.337 migliaia di Euro per lavorazioni di terzi e
7.780 migliaia di Euro per spese generali.
Depurando i costi per servizi da quelli relativi alla GDA Holdings Ltd, risulta che le voci che presentano incrementi più significativi, se rapportati al fatturato, sono i costi di consulenza e costi per manutenzione. Entrambe gli incrementi si riferiscono alla capogruppo, e in particolare: i costi relativi alle
manutenzioni sono aumentati a seguito dell’incremento degli investimenti effettuati nell’anno, mentre le consulenze sono aumentate causa dei diversi progetti attualmente in corso.
• I “Costi per il personale”, sono aumentati di circa 104 milioni di Euro di cui 85 relativi a GDA
Holdings Ltd; pertanto, escludendo GDA, la loro incidenza percentuale sul fatturato rimane essenzialmente invariata.
• Gli “Accantonamenti per rischi” accolgono principalmente l’adeguamento del Fondo Garanzia prodotti che rappresenta la stima dei costi da sostenere per gli interventi di assistenza garantita sui
prodotti venduti coperti da garanzia. Il criterio utilizzato per la determinazione dell’ammontare del
fondo considera la combinazione della distribuzione temporale degli interventi negli anni di garanzia e la distribuzione temporale delle vendite da parte del distributore.
• Gli “Oneri diversi di gestione” sono pari a 24.541 migliaia di Euro e includono principalmente perdite su crediti (531 migliaia di Euro), assicurazioni (6.582 migliaia di Euro), imposte e tasse (10.006 migliaia di Euro), cancelleria e stampati (619 migliaia di Euro), perdite da alienazioni (1.377 migliaia di
Euro), quote associative (139 migliaia di Euro), spese di rappresentanza (1.408 migliaia di Euro).
94
PROVENTI E ONERI FINANZIARI
PROVENTI DA PARTECIPAZIONI
Il saldo accoglie gli utili distribuiti alla Capogruppo dall’Istituto bancario Sanpaolo – IMI Spa (92
migliaia di Euro) e da Beni Stabili Spa (10 migliaia di Euro). Inoltre il saldo comprende le plusvalenze realizzate dalla Capogruppo per la vendita delle azioni proprie (673 migliaia di Euro).
ALTRI PROVENTI FINANZIARI
Il saldo è pari a 74.220 migliaia di Euro (di cui 50 migliaia di Euro relativi a GDA Holdings Ltd) ed è così composto:
(in migliaia di Euro)
2002
2001
Interessi attivi verso collegate
1.160
1.578
Interessi attivi verso clienti
3.732
3.657
Interessi attivi su depositi bancari
17.835
18.748
Oscillazioni cambio
49.376
28.221
Altri interessi e proventi diversi
Totale
2.117
2.298
74.220
54.502
Gli interessi attivi verso collegate si riferiscono al rapporto di natura finanziaria con la Faber Factor
Spa regolato alle normali condizioni di mercato.
Per un’informativa più dettagliata inerente la voce interessi attivi verso collegate si rimanda al capitolo relativo alle operazioni con parti collegate e correlate.
INTERESSI E ALTRI ONERI FINANZIARI
Il saldo è pari a 100.638 migliaia di Euro, di cui 663 migliaia di Euro di interessi corrisposti a banche
e 329 migliaia di Euro di oscillazioni cambio relativi a GDA Holdings Ltd, e è così composto:
(in migliaia di Euro)
Interessi corrisposti a controllante
Interessi corrisposti a collegate
Interessi corrisposti a banche
Interessi corrisposti ad altri finanziatori
2002
2001
470
6
961
472
25.281
25.641
5.101
3.967
52.534
26.868
Effetto contabilità per l’inflazione
4.058
15.771
Interessi corrisposti ad obbligazionisti
9.000
9.062
Oscillazioni cambio
Altri interessi e oneri diversi
Totale
3.233
1.573
100.638
83.367
Per un’informativa più dettagliata inerente la voce interessi corrisposti a collegate si rimanda al capitolo relativo alle operazioni con parti collegate e correlate.
L’effetto contabilità per l’inflazione si riferisce all’applicazione dei principi internazionali (F.A.S. n. 52)
B
I L A N C I O
C O N S O L I D A T O
2002
95
NOTA INTEGRATIVA
al bilancio della controllata Merloni Elettrodomestici Beyaz Esya Sanayii Ve Ticaret As operante in un
paese ad alto tasso di inflazione.
La voce interessi corrisposti a obbligazionisti accoglie il rateo di interessi passivi maturati sul prestito
obbligazionario emesso dalla controllata Merloni Ariston International Sa commentato nelle note al
passivo.
RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE
RIVALUTAZIONI DI PARTECIPAZIONI
Il saldo di 2.404 migliaia di Euro è dovuto al recepimento della quota di utili del periodo, di competenza del Gruppo, risultanti dalla valutazione, secondo il metodo del patrimonio netto, della società
collegata Faber Factor Spa (1.508 migliaia di Euro di rivalutazione), della M.P.E. Spa (324 migliaia di
Euro di rivalutazione), Merloni Progetti Spa (519 migliaia di Euro di rivalutazione) e della Haier Merloni Washing Machine Ltd (53 migliaia di Euro di rivalutazione).
PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
PROVENTI STRAORDINARI
Il saldo comprende: 8.347 migliaia di Euro relativi all’utilizzo del fondo di consolidamento per rischi e
oneri Stinol sopra commentato, 282 migliaia di Euro riferiti a plusvalenze da alienazione di cespiti,
2.397 migliaia di Euro relativi a sopravvenienze attive varie.
ONERI STRAORDINARI
Gli oneri straordinari includono principalmente:
• 13.488 migliaia di Euro relativi ai piani di ristrutturazione societaria (di cui 4.873 relativi alla GDA
Holdings Ltd);
• 456 migliaia di Euro riferiti a minusvalenze da alienazione di cespiti;
• 231 migliaia di Euro a erogazioni liberali, di cui 181 migliaia di Euro a favore di enti che promuovono iniziative benefiche, culturali, sociali e 50 migliaia di Euro a partiti e candidati politici in ottemperanza alla normativa vigente;
• 11.191 migliaia di Euro per altri costi sopravvenuti relativi a esercizi precedenti (di cui 4.873 relativi alla GDA Holdings Ltd).
96
OPERAZIONI
CON PARTI
COLLEGATE
E CORRELATE
Durante l’esercizio 2002 diverse operazioni sono state concluse con società collegate e correlate. Questi
rapporti di tipo commerciale e finanziario, presenti anche negli esercizi precedenti, vengono commentati in questo capitolo dietro raccomandazione della Consob del 27 febbraio 1998, in linea con lo I.A.S. 24.
Le operazioni in questione, che includono vendite di prodotti finiti, prestazioni di servizi e concessione di finanziamenti, sono state perfezionate con le società qui di seguito specificate:
Collegate: M&B Marchi e Brevetti Srl
Protecno Sa
Sofarem Sarl
Merloni Progetti Spa
Faber Factor Spa
Faber Factor International Sarl
MP Asia Srl
Adria Lab Srl
Aermarche Spa
Correlate: Merloni Partecipazioni e Servizi Srl (partecipata dallo stesso soggetto economico)
Benelli Spa (controllata dallo stesso soggetto economico)
Merloni Termosanitari Spa (controllata da un consigliere, Azionista del Gruppo)
CREDITI VERSO COLLEGATE
(in migliaia di Euro)
31/12/2002
Natura transazione
Controparte
Faber Factor Spa
43.777
finanziaria
Merloni Elettrodomestici Spa
Faber Factor Spa
2.744
finanziaria
Merloni International Business Sa
Faber Factor Spa
76
finanziaria
Merloni Elettrodomestici Beyaz Esya
Pazarlama As
2.102
commerciale
Merloni International Business Sa
Sofarem Sarl
Protecno Sa
Merloni Progetti Spa
M&B Marchi e Brevetti Srl
Adria Lab Srl
Totale
68
commerciale
37
commerciale
Merloni Elettrodomestici Spa
Merloni Elettrodomestici Spa
14
commerciale
Merloni Elettrodomestici Spa
163
commerciale
Merloni Elettrodomestici Spa
48.981
I rapporti di natura finanziaria con la Faber Factor Spa e la Faber Factor International Sarl sono rappresentati prevalentemente da operazioni di cessione dei crediti. Tra la Merloni International Business
Sa e la Sofarem Sarl intercorre un rapporto prettamente commerciale derivante dalla vendita di prodotti finiti.
B
I L A N C I O
C O N S O L I D A T O
2002
97
NOTA INTEGRATIVA
CREDITI VERSO CORRELATE
(in migliaia di Euro)
31/12/2002
Natura transazione
Controparte
Merloni Termosanitari Spa
2
commerciale
Merloni Elettrodomestici Spa
Benelli Spa
1
commerciale
Merloni Elettrodomestici Spa
Totale
3
CREDITI FINANZIARI NON IMMOBILIZZATI
(in migliaia di Euro)
31/12/2002
Natura transazione
Controparte
Faber Factor Spa
6.064
finanziaria
Merloni Elettrodomestici Spa
Totale
6.064
Tale saldo accoglie il rapporto di conto corrente interno fra la Capogruppo e la collegata Faber Factor
Spa regolato alle normali condizioni di mercato.
DEBITI VERSO COLLEGATE
(in migliaia di Euro)
31/12/2002
Natura transazione
Controparte
Faber Factor Spa
178.124
finanziaria
Merloni Elettrodomestici Spa
Faber Factor Spa
4.842
finanziaria
Merloni Indesit Polska Spzoo
Faber Factor Spa
4.607
finanziaria
Merloni Electroménager Sa
Faber Factor Spa
3.564
finanziaria
Merloni Electrodomesticos Sa - PT
Faber Factor Spa
12
finanziaria
Merloni International Trading Bv
Faber Factor Spa
5
finanziaria
Merloni Hausgerate Gmbh
Faber Factor Spa
2
finanziaria Merloni Electrodomesticos As - SP
Faber Factor Spa
1.226
Faber Factor Spa
798
finanziaria Merloni Elett. Beyaz Esya Pazarlama As
Faber Factor International Sarl
187
finanziaria Merloni Elett. Beyaz Esya Pazarlama As
Faber Factor International Sarl
5.089
finanziaria
Merloni Electroménager Sa
Merloni Progetti Asia Srl
1.831
commerciale
Merloni Ariston International Sa
531
commerciale
Merloni Elettrodomestici Spa
Merloni Progetti Spa
Aermarche Spa
Adria Lab Srl
Faber Factor International Sarl
Totale
finanziaria
Star Spa
3.275
commerciale
Merloni Elettrodomestici Spa
296
commerciale
Merloni Elettrodomestici Spa
1.439
finanziaria
Merloni Electrodomesticos Sa - PT
208.588
Le transazioni di natura finanziaria con la Faber Factor Spa e la Faber Factor International Sarl derivano da operazioni di cessione del credito da parte di fornitori del gruppo. Il rapporto commerciale tra
la Merloni Elettrodomestici Spa e la Aermarche Spa ha principalmente come oggetto la fornitura di
servizi di aerotrasporto da parte della collegata.
98
DEBITI VERSO CORRELATE
(in migliaia di Euro)
31/12/2002
Natura transazione
Controparte
Merloni Termosanitari Spa
58
commerciale
Merloni Elettrodomestici Spa
Totale
58
VALORE DELLA PRODUZIONE
Nel “Valore della produzione” sono inclusi gli importi relativi a transazioni con società collegate:
(in migliaia di Euro)
2002
Natura transazione
Controparte
35
Ricavi di vendita
Merloni Elettrodomestici Spa
Merloni Progetti Spa
Faber Factor Spa
522
Ricavi per prestazioni
Merloni Elettrodomestici Spa
18
Ricavi per prestazioni
Merloni Elettrodomestici Spa
M&B Marchi e Brevetti Srl
6
Ricavi per prestazioni
Merloni Elettrodomestici Spa
Faber Factor International Sarl
7
Altri ricavi
Merloni International Business Sa
Sofarem Sarl
4.358
Ricavi di vendita
Merloni International Business Sa
Totale
4.946
Merloni Progetti Spa
Le transazioni di natura prettamente commerciale intervenute tra la controllata Merloni International
Business e la Sofarem Sarl rappresentano l’esecuzione di contratti di fornitura di prodotti finiti. Il ricavo della Merloni International Business Sa verso la Faber Factor International riguarda dei riaddebiti di affitti e utenze varie.
COSTI DELLA PRODUZIONE
Tra i costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci sono inclusi 301 migliaia di Euro per acquisto di parti di ricambio dalla correlata Merloni Termosanitari Spa da parte della capogruppo.
Nei costi per servizi sono incluse le seguenti operazioni:
(in migliaia di Euro)
Faber Factor Spa
M.&B. Marchi e Brevetti Srl
Aermarche Spa
Merloni Progetti Spa
2002
Natura transazione
Controparte
27
prestazione servizi
Merloni Elettrodomestici Spa
48
prestazione servizi
Merloni Elettrodomestici Spa
465
prestazione servizi
Merloni Elettrodomestici Spa
421
prestazione servizi
Merloni Elettrodomestici Spa
Faber Factor Spa
1.130
Uso di capitale di terzi
Star Spa
Totale
2.091
Il rapporto tra la Faber Factor Spa e la Star Spa riguarda essenzialmente un contratto di leasing.
(in migliaia di Euro)
2002
Natura transazione
Controparte
Merloni Termosanitari Spa
301
Acquisti ricambi
Merloni Elettrodomestici Spa
Totale
301
B
I L A N C I O
C O N S O L I D A T O
2002
99
NOTA INTEGRATIVA
PROVENTI E ONERI FINANZIARI
La voce “Proventi diversi” include 1.154 migliaia di Euro di interessi attivi della Capogruppo nei confronti della collegata Faber Factor Spa a seguito di operazioni di natura finanziaria e 6 migliaia di Euro verso Adrialab Srl.
La voce “Interessi e altri oneri finanziari” include gli addebiti, da parte delle collegate Faber Factor Spa
e Faber Factor International Sarl, degli interessi e commissioni sulle operazioni di factoring perfezionate con le controparti di seguito dettagliate:
(in migliaia di Euro)
2002
Natura transazione
Controparte
Faber Factor Spa
614 interessi passivi e altri oneri
Merloni Elettrodomestici Spa
Faber Factor Spa
188 interessi passivi e altri oneri
Merloni Electroménager Sa
Faber Factor International Sarl
22 interessi passivi e altri oneri
Merloni International Business Sa
Faber Factor International Sarl
1 interessi passivi e altri oneri
Merloni Electrodomesticos Sa - PT
3 interessi passivi e altri oneri
Merloni Electrodomesticos Sa - PT
Faber Factor International Sarl
Faber Factor International Sarl
133
Totale
961
interessi passivi
Merloni Elettrodomestici Spa
Il presente bilancio rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria
consolidata nonché il risultato economico consolidato del periodo.
100
Elenco delle società incluse nel
consolidamento col metodo integrale
Sede legale
Merloni Ariston International Sa
Lussemburgo
Merloni Electrodomesticos Sa
Spagna
Capitale sociale
Quota del Gruppo:
diretta indiretta
in %
in %
Usd 94.169.000
100,00
-
Eur 11.500.000,01
78,95
21,05
Argentron Sa
Argentina
Ars 22.000.000
71,18
-
Merloni Domestic Appliances Ltd
Gran Bretagna
Gbp 38.001.000
46,51
53,49
Merloni Electrodomesticos Sa
Portogallo
Eur 16.825.000
-
99,44
Merloni International Trading Bv
Olanda
Eur 272.270
-
100,00
Merloni International Business Sa
Svizzera
Eur 163.275
-
100,00
Indesit Pts Ltd
Gran Bretagna
Gbp 1.000
-
100,00
Merloni Electroménager Sa
Francia
Eur 17.000.000
-
100,00
Scholtès Nederland Bv
Olanda
Nlg 175.000
-
100,00
Fabrica Portugal Sa
Portogallo
Eur 11.250.000
-
96,40
Merloni Elettrodomestici Beyaz Esya
Sanayi Ve Ticaret As
100,00
Turchia
Trl 6.992.921.114.000
-
Merloni Elettrodomestici Beyaz Esya
Pazarlama As
Turchia
Trl 17.000.000.000
100,00
-
Merloni Financial Services Sa
Lussemburgo
Eur 5.170.000
99,99
0,01
Merloni Hausgerate Gmbh
Germania
Eur 550.000
-
100,00
Merloni Reinsurance Company Ltd
Irlanda
Usd 750.000
-
100,00
Philco Italia Spa
Italia
Eur 104.000
100,00
-
Wrap Spa
Italia
Eur 27.766.950
89,29
-
Wrap America Inc.
USA
Usd 100.000
-
89,29
Star Spa
Italia
Zao Refrigerator Plant Stinol
CSI
Merloni Indesit Polska Spzoo
Polonia
Merloni UK Finance Llp
Gran Bretagna
Merloni Elettrodomestici UK Ltd
Gran Bretagna
General Domestic Appliances Holdings Ltd
Gran Bretagna
B
I L A N C I O
Eur 3.354.000
100,00
-
Rur 1.175.145.000
85,00
-
Plz 258.876.500
98,53
-
Eur 95.750.000
99,00
1,00
Eur 100.000.000
-
100,00
Gbp 2.280.000
50,00
-
C O N S O L I D A T O
2 0 0 2 101
NOTA INTEGRATIVA
Elenco delle partecipazioni valutate
con il metodo del patrimonio netto
Sede legale
Capitale sociale
Quota del Gruppo:
diretta indiretta
in %
in %
Faber Factor Spa
Italia
Eur 8.000.000
30,00
20,00
Merloni Progetti Spa
Italia
Eur 10.000.000
33,00
-
Haier Merloni Washing Machine Co. Ltd
Cina
Usd 24.000.000
30,00
-
MPE Spa
Italia
Eur 10.000.000
33,00
-
Aermarche Spa
Italia
Eur 25.000.000
29,40
14,96
Elenco delle altre partecipazioni
in società controllate e collegate
Sede legale
M&B Marchi e Brevetti Srl
Italia
Sofarem Sarl
La Réunion
Merloni Appl. Asia Pacific Pte Ltd
Rep. Singapore
Haier Merloni Electrical Appliance Co. Ltd
Cina
Merloni Domestic Appliances Norway Ltd
Norvegia
Capitale sociale
Eur 20.000
Quota del Gruppo:
diretta indiretta
in %
in %
50,00
-
Frf 2.500.000
-
20,00
Sgd 100.000
-
100,00
Usd 11.000.000
15,00
15,00
Nok 100.000
-
100,00
Merloni Electroménager Suisse Sa
Svizzera
Chf 280.000
-
100,00
Merloni Indesit Haztartastechnikai kft
Ungheria
Huf 10.000.000
99,00
-
Merloni Indesit Bulgaria Srlu
Bulgaria
Bgn 7.805.000
100,00
-
Merloni Elettrodomestici Ceska Republika Sro
Rep. Ceca
Czk 1.000.000
100,00
-
Indesit Hausgerate Vetriebs. Gmbh
Austria
Eur 11.250.000
-
100,00
Tradeplace BV
Olanda
Eur 30.000
20,00
-
Scholtès Ireland Ltd
Irlanda
Adria Lab Srl
Italia
Merloni Domestic Appliances Hellas Mepe
Grecia
Iep 5.000
-
100,00
Eur 150.000
40,00
-
Grd 6.000.000
-
100,00
Eur 46.481
22,22
-
Distretto dell’Elettrodomestico
Società Consortile a rl
102
Italia
COMPENSI CORRISPOSTI AGLI AMMINISTRATORI, AI SINDACI E AI DIRETTORI GENERALI - 31/12/2002 (in Euro)
(A)
(B)
Nome e cognome Carica ricoperta
(C)
Periodo per cui è stata
ricoperta la carica
(D)
Scadenza
della carica
(1)
Emolumenti per la
carica nella società
che redige il bilancio
(2)
Benefici
non
monetari
Vittorio Merloni
Presidente CdA
01/01/2002 - 31/12/2002
Bilancio 2003
873.101,00
Andrea Guerra
Amministratore Delegato 01/01/2002 - 31/12/2002
Bilancio 2003
286.155,00
Felice Colombo
Consigliere CdA
01/01/2002 - 31/12/2002
Bilancio 2003
25.825,00
Francesco Caio
Consigliere CdA
01/01/2002 - 31/12/2002
Bilancio 2003
20.660,00
Luca Cordero
di Montezemolo
Consigliere CdA
23/12/2002 - 31/12/2002
Bilancio 2003
382,00
Alberto Fresco
Consigliere CdA
01/01/2002 - 31/12/2002
Bilancio 2003
36.155,00
Hugh Malim
Consigliere CdA
01/01/2002 - 31/12/2002
Bilancio 2003
36.155,00
Carl H. Hahn
Consigliere CdA
01/01/2002 - 31/12/2002
Bilancio 2003
25.825,00
9.756,00 (4)
Andrea Merloni
Consigliere CdA
01/01/2002 - 31/12/2002
Bilancio 2003
36.155,00
103.291,38 (5)
Aristide Merloni
Consigliere CdA
23/12/2002 - 31/12/2002
Bilancio 2003
382,00
Ester Merloni
Consigliere CdA
01/01/2002 - 31/12/2002
Bilancio 2003
36.155,00
Francesco Merloni
Consigliere CdA
01/01/2002 - 31/12/2002
Bilancio 2003
30.990,00
Roberto Ruozi
Consigliere CdA
01/01/2002 - 31/12/2002
Bilancio 2003
30.990,00
6.177,39
(3)
Bonus 2002
e altri
incentivi
(4)
Altri
compensi
698.000,00
77.500,00 (1)
702.000,00
264.690,75 (2)
10.329,14 (3)
1.236,00 (4)
Leonello Vencesclai Presidente Coll. Sindacale 01/01/2002 - 05/05/2002
-
9.820,00
Angelo Casò
Presidente Coll. Sindacale 06/05/2002 - 31/12/2002
Bilancio 2004
Claudio Berliri
Sindaco
01/01/2002 - 05/05/2002
-
Demetrio Minuto
Sindaco
01/01/2002 - 31/12/2002
Bilancio 2004
26.667,00
Paolo Omodeo Salè Sindaco
06/05/2002 - 31/12/2002
Bilancio 2004
20.204,00
Marco Milani
Direttore Generale
01/01/2002 - 08/03/2002
-
7.123,06
367.000,00
349.455,30 (6)
Andrea Sasso
Direttore Generale
01/07/2002 - 31/12/2002
Indeterminata
4.457,73
355.927,00
466.509,41 (6)
3.650,00 (4)
33.852,00
6.418,00
2.100,00 (4)
(1)
Rimborso spese forfettario
Retribuzione derivante da rapporto di impiego in qualità di dirigente della Merloni Elettrodomestici per 254.361,61 Euro
e compenso per la carica di Consigliere Wrap Spa per 10.329,14 Euro
(3)
Compenso per la carica di Consigliere della Wrap Spa
(4)
Rimborso spese
(5)
Compenso per la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione della Wrap Spa
(6)
Retribuzione derivante da rapporto di impiego in qualità di dirigente della Merloni Elettrodomestici
(2)
B
I L A N C I O
C O N S O L I D A T O
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CERTIFICAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE
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GLOSSARIO
AUTO HALF LOAD
Funzione che ottimizza il lavaggio delle stoviglie in base al tipo e alla quantità di sporco, attivando
il sistema di mezzo carico in maniera variabile e automatica.
CALL RATE
Incidenza dei reclami rispetto al totale dei prodotti venduti.
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO
Differenza tra attività a breve termine e passività a breve termine di natura commerciale e finanziaria.
CLASSE A / A+
Certificazione europea attribuita agli elettrodomestici che associano elevate prestazioni a minimi
consumi energetici.
DIVIDEND YIELD
Rapporto tra dividendo per azione e prezzo per azione.
DOUBLE RING-DOUBLE REGULATION
Soluzioni innovative introdotte da Merloni Elettrodomestici per i bruciatori dei piani cottura, in grado
di rendere più flessibile ed efficace ogni operazione.
EBIT
Earnings before interest and taxes - margine operativo.
EBITDA
Earnings before interest, taxes, depreciations and amortizations - margine lordo industriale, al lordo
di interessi, imposte, ammortamenti e svalutazioni.
EVA
Economic value added - valore economico che misura l’attitudine dell’azienda a creare nuovo
valore calcolato a partire dal margine operativo normalizzato dopo le imposte, a cui viene sottratto
il costo medio del capitale investito moltiplicato per il capitale investito stesso.
FAST CLEAN
È il sistema di autopulizia veloce, automatico ed economico del forno basato sull’incenerimento
dei residui.
FORNO A DOPPIA CAVITÀ
In uso specialmente in Gran Bretagna, questo forno consente di cuocere contemporaneamente piatti
con caratteristiche molto differenti (per esempio carne e pesce).
GEARING
Quoziente d’indebitamento dato dal rapporto tra debiti netti e patrimonio netto.
INVESTMENT RATIO
Indice degli investimenti dato dal rapporto tra investimenti e vendite.
ICE PARTY
È una funzione che consente il rapido raffreddamento dello champagne senza il rischio di rottura della
bottiglia grazie a dei segnali audiovisivi che segnalano il raggiungimento della temperatura ideale.
KILLER APPLICATION
Innovazione capace di accelerare i processi tecnologici e industriali in un settore e di determinare
significativi vantaggi competitivi per chi la introduce.
PAY PER USE
Formula innovativa che prevede il pagamento dei singoli lavaggi effettuati, senza l'acquisto della
lavatrice.
B
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C O N S O L I D A T O
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GLOSSARIO
PRICE/EARNING RATIO O P/E
Rapporto tra corso di Borsa e utile per azione.
PAY OUT RATIO
Rapporto tra l’ultimo dividendo distribuito e l’utile netto consolidato.
ROE
Return on equity - il quoziente di redditività operativa è il rapporto tra risultato netto e valore
medio nel periodo del patrimonio netto.
ROI
Return on investment - il quoziente di redditività degli investimenti è il rapporto tra risultato
operativo e valore medio nel periodo del capitale investito netto.
ROS
Return on sale - il quoziente di redditività delle vendite è il rapporto tra risultato operativo e
fatturato netto.
SENSOR SYSTEM
La tecnologia digitale ha permesso di impiantare su lavatrici e lavastoviglie dei sensori che individuano
il ciclo di lavaggio ideale sulla base del livello di sporco rilevato.
SOLUTIONS
Marchio che, in alcuni mercati europei, identifica la rete di centri di assistenza per l'erogazione di
servizi per la casa.
SSC
Lo Shared Service Centre, attivo nel quartier generale di Fabriano, centralizza i servizi amministrativi
e fiscali della società.
STOCK OPTION
Opzione concessa dall’impresa ai propri manager di acquistare o sottoscrivere un certo numero di
azioni sociali a un prezzo di favore predeterminato ed entro un certo intervallo di tempo.
SUPER WASH
La lavatrice, tramite un modulo di controllo elettronico, è in grado di rilevare con estrema precisione
la quantità e la tipologia di biancheria, e di decidere il giusto equilibrio tra acqua e temperatura e
numero di giri del cestello.
SUPPLY CHAIN
Struttura organizzativa e informativa che gestisce e coordina i processi, dall'acquisto di materiali e
componenti alla consegna del prodotto finito.
TAX RATE
Incidenza delle imposte sul risultato al lordo delle tasse.
TIME TO MARKET
Il lasso di tempo che intercorre tra l’idea di un nuovo prodotto e la sua commercializzazione.
WEEE
Waste Electrical and Electronic Equipment: Direttiva Comunitaria che regola, in particolare, la fine del
ciclo vita degli elettrodomestici.
WRAP
Web Ready Appliances Protocol (Wrap) è l'esclusiva tecnologia che consente agli elettrodomestici
di dialogare tra loro e con il mondo esterno. Wrap è anche la società del Gruppo impegnata nella
ricerca elettronica.
106
LE SEDI NEL MONDO
ARGENTINA
Argentron Sa
Lavalle 472 - 1st floor - C1047AAJ Buenos Aires
AUSTRIA
Indesit Hausgeräte Vertriebsges mbH
Bundesstrasse 66 - 8740 Zeltweg
BELGIO
Meurice Merloni
Chaussé de Bruxelles, 151- 6040 Jumet
BULGARIA
CSI
FRANCIA
GERMANIA
GRAN BRETAGNA
GRECIA
ITALIA
Merloni Indesit Bulgaria Ltd
World Trade Center, 36 Dragan Tsancov Blvd., Block B, Office 412 - 1057 Sofia
Merloni International Trading b.v.
Representative Office, Business Park, VVC Pavillion, 46 - Prospect Mira - 129223 Moscow
Merloni Electroménager Sa
3 Blvd G. Bidault, Croissy Beaubourg - 77437 Marne La Vallée Cedex 2
Merloni Hausgeräte GmbH
Hainer Weg, 13-15 - 60599 Frankfurt am Main
Merloni Elettrodomestici UK
Morley Way, Peterborough PE2 9JB
Merloni Domestic Appliances Hellas Ltd
29 Michalakopoulou Street - 115 28 Athens
Merloni Elettrodomestici Spa
Viale Aristide Merloni, 47 - 60044 Fabriano (AN)
Merloni Elettrodomestici Spa
Strada Prov. Arceviese - Località Ca’ Maiano - 60044 Fabriano (AN)
LUSSEMBURGO
NORVEGIA
Merloni Ariston International Sa
19-21 Bd Du Prince Henri - 1724 Luxembourg
Merloni Domestic Appliances Norway AS
Nils Hansens Vei, 13 - 0667 Oslo
OLANDA
Merloni Huishoudapparaten
Veldzigt 22 - 3454 PW De Meern
POLONIA
Merloni Indesit Polska
Ul. Dà̧browskiego, 216 - 93-231 Lódź
PORTOGALLO
REPUBBLICA CECA
ROMANIA
SINGAPORE
SPAGNA
SVIZZERA
TURCHIA
UNGHERIA
Merloni Electrodomésticos Sa
Rua Abranches Ferrão, 10-14° D - Edificio Atlanta Park ll - 1600-001 Lisboa
Merloni Elettrodomestici Czech Republic Sro
U Nákladového nádraží, 2/1949 - 130 00 Praha 3
Merloni Elettrodomestici Spa
Bvd Basarabiei, 28 - Sector 2 - Bucharest
Merloni Appliance Asia Pacific Pte Ltd
138 Cecil Street, 08-01A Cecil Court - 069538 Singapore
Merloni Electrodomésticos Sa
Edificio Europa III, C/ San Rafael n. 1 - Portal 4 Bajo G - 28108 Alcobendas Madrid
Merloni International Business Sa
Centro Gerre 2000 - Via Pobiette 11 - 6928 Manno (Lugano)
Merloni Elettrodomestici Beyaz Esya Sa
Balmumcu cad.Karahasan sok.no.15 - Balmumcu Besiktas - 80700 Istanbul
Merloni Elettrodomestici Spa
Hungary Representative Office, Interoffice Building Nyár u. 32 - 1072 Budapest
B
I L A N C I O
C O N S O L I D A T O
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INFORMAZIONI E CONTATTI
SEDE LEGALE
Merloni Elettrodomestici Spa
Viale Aristide Merloni, 47
60044 Fabriano (AN)
Tel. 0732 6611
Fax 0732 662501
DATI LEGALI
Capitale Sociale: 99.451.094,40 Euro
Iscrizione al Registro delle Imprese del Tribunale di Ancona
Codice fiscale/Partita Iva: 00693740425
DIREZIONE COMUNICAZIONE E RELAZIONI ESTERNE
Tel. 0732 662429
Fax 0732 662380
RAPPORTI CON GLI INVESTITORI
Tel. 0732 662381
Tel. 02 307021
SITO INTERNET
www.merloni.com
A cura di
Merloni Elettrodomestici Spa
Direzione Comunicazione e Relazioni Esterne
Aprile 2003
CONSULENZA E COORDINAMENTO
Bonaparte 48, Milano
INFORMAZIONI FINANZIARIE
Ufficio Bilanci
Merloni Elettrodomestici
PROGETTO GRAFICO
Raimondo Monti - In Pagina, Saronno (VA)
FOTOGRAFIE
Vittorio Merloni: Bob Krieger
Andrea Guerra: Imagoeconomica - Renato Franceschin
Manager: Monzino
Archivio fotografico Merloni Elettrodomestici
FOTOLITO
Emmegi Multimedia Srl, Milano
STAMPA
Larovere, Milano