I momenti della valutazione

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I momenti della valutazione
Docimologia
Prof. Giovanni Arduini
Lezione n.4
Anno Accademico 2008/2009
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I momenti della valutazione
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La valutazione ex ante
„
La valutazione in itinere
„
La valutazione ex post
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La valutazione ex ante
„
La valutazione ex ante viene realizzata
prima dell’attuazione di un progetto formativo,
essa è finalizzata a verificare in primo luogo
la fattibilità e la pertinenza dell’intervento
educativo. Per questa ragione essa è
strettamente legata all’analisi dei bisogni dei
soggetti, del contesto e della committenza.
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La valutazione ex ante
Durante questo primo momento valutativo si procede ad una
raccolta di informazioni relative ai destinatari dell’azione
formativa e alle «peculiarità di contesto» rilevate a livello
territoriale e/o internamente alla scuola.
Questi dati vengono poi messi in relazione con l’ipotesi di intervento
educativo che si intende realizzare, valutando in che misura essa
è in grado di:
‰ rispondere ai bisogni e alle problematiche individuate
‰ apportare un effettivo miglioramento sia per i soggetti che
per il contesto
‰ quanto l’investimento in risorse è congruo con i benefici
ipotizzati
‰ qual è il livello di innovazione e di trasferibilità della
proposta educativa
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La valutazione in itinere
La valutazione in itinere prende in esame sia lo stato di
avanzamento dell’intervento educativo, verificando la
corrispondenza fra i risultati di percorso raggiunti e gli obiettivi
intermedi individuati, sia i livelli di apprendimento dei soggetti
rispetto alle conoscenze e alle competenze acquisite.
Per fare questo essa si concentra non solo sui prodotti derivanti
dall’azione formativa, ma anche sulla definizione e articolazione
dei processi, i quali, nella maggior parte dei casi, diventano
determinanti per il successo o insuccesso di un intervento di
formazione.
Questo monitoraggio costante del processo formativo e della qualità
degli apprendimenti conseguiti, consente di intraprendere
percorsi di ri-progettazione e ri-modulazione dell’offerta formativa
e didattica, sulla base delle esigenze, delle criticità e degli
insuccessi registrati in corso d’opera.
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La valutazione ex post
La valutazione ex post è successiva all’intero ciclo di attività
formative e può essere a sua volta articolata in valutazione
interna (o sommativa o finale) e valutazione esterna.
Nel primo caso (valutazione interna) l’atto valutativo è finalizzato a
verificare la conformità dei risultati di apprendimento raggiunti dai
soggetti in relazione agli obiettivi finali prefissati.
„ Uno degli aspetti su cui recentemente si è aperto un ampio
confronto, sia a livello istituzionale che accademico, è legato alla
«funzione certificativa» della valutazione finale o sommativa. La
certificazione delle competenze in uscita dai vari percorsi di
istruzione e formazione, infatti, rappresenta oggi l’appendice più
innovativa della riflessione sulle questioni della valutazione.
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La valutazione ex post
La valutazione esterna, invece, tiene conto della congruità tra i
risultati ottenuti e i bisogni del territorio o dell’organizzazione cui
era riferito l’intervento educativo.
Per questa seconda modalità di valutazione ex post possono essere
previste forme di valutazione dei risultati e delle trasformazioni
prodotte dall’intervento formativo sul contesto, calcolate anche a
distanza di tempo, allo scopo di verificare l’efficacia a lungo
termine delle attività svolte. Gli indicatori che più frequentemente
vengono utilizzati per condurre la valutazione ex post riguardano
„ l’efficacia
(rapporto obiettivi-risultati),
„ l’efficienza (rapporto-obiettivi-risultati-costi), l’innovazione e
soprattutto la trasferibilità dell’esperienza in altri contesti e con
altri target di riferimento.
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