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www.guidaviaggi.it Anno XXXVIII 1271 22 Marzo 2010 numero Poste Italiane Spa -Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano. In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP/CPO di Milano Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi. - Prezzo per copia euro 0,50 Itb: il mondo nuovo traina la ripresa L’ anno in corso farà da transizione, ma con dei connotati precisi: attenzione al prezzo, investimenti cauti, un gradito ritorno del lungo raggio. Dall'Itb di Berlino arrivano segnali di ottimismo per il mercato tedesco: gli operatori erano stati molto cauti riducendo gli impegni aerei e alberghieri. Ma ora la domanda richiede aggiustamenti al rialzo. Ci sono delle regioni che viaggiano meglio di altre. L'Asia sarà trainante, “ma cresce sempre di più l'importanza del turismo domestico”, spiegano dall'Unwto. La Spagna torna ottimista, la Turchia vuole andare ancora più avanti, mentre alla Grecia tocca difendersi dal deficit e dal danno all'immagine provocato dai disordini sociali degli ultimi tempi. E l'Italia? Scende dai 50 mln dell'anno scorso a 30 mln di euro il contributo stanziato in Finanziaria per l'Enit. La ripresa è confermata anche dalle cifre del trasporto aereo, che accelera il passo con la fine del 2009 e i primi mesi del 2010. La crescita ha però due velocità: nel mondo nuovo senza freni e da questa parte con gli ingranaggi rattrappiti. La Iata incita l'apertura alle fusioni, alle liberalizzazioni, agli scambi azionari nel suo “Forecast 2010”. DA PAG. 3 In questo numero Italia Turismo verso un nuovo assetto pag. Atahotels si lancia nel franchising pag. 10 Hotelplan alla conquista di un target medio pag. 12 Due orizzonti nel futuro di Best Tours pag. 14 Speciale Crociere: il resoconto della Clia pag. 28 4 Focus 22 Marzo 2010 - n° 1271 GuidaViaggi 3 I trend 2010 a Berlino Investimenti in frenata: appuntamento al 2011 Unwto: segni di ottimismo ma attenzione alle tasse sui pax di Mariangela Traficante “ Abbiamo chiuso l'anno più difficile. Gli arrivi internazionali sono calati del 4%, a 880 milioni. E il risultato è deludente. Ancora maggiore è stato il calo delle entrate, 6%. Eppure il turismo si è comportato meglio di altri settori". A parlare è Taleb Rifai, segretario generale dell'Unwto, secondo cui comunque tra fine 2009 e inizio 2010 ci sono stati segnali incoraggianti. "Stimiamo di poter concludere il 2010 con una crescita tra il 3 e il 4% di arrivi, più contenuto l'aumento delle entrate, tra l'1 e il 2%. Queste cifre possono sembrare buone ma in realtà le compariamo al 2009, negativo. Prese in termini nominali, a stento teniamo il passo con il 2008". E' questo è in fondo il sentimento che caratterizza il comparto. Si tira un sospiro di sollievo ma ben consapevoli del fatto che una vera ripresa ci sarà solo nel 2011. L'anno in corso farà da transizione, ma con dei connotati precisi: attenzione al prezzo, investimenti cauti, un gradito ritorno del lungo raggio. Da Berlino arrivano ad esempio segnali di ottimismo per il mercato tedesco: gli operatori erano stati molto cauti riducendo gli impegni aerei e alberghieri. Ma ora la domanda richiede aggiustamenti al rialzo. Naturalmente ci sono delle regioni che viaggiano meglio di altre. L'Asia sarà trainante, "ma cresce sempre di più l'importanza del turismo domestico, forse finora un po' sottostimato compensando il calo internazionale", spiegano ancora dall'Unwto. Fondi ridotti all’Enit La Spagna torna ottimista, dopo un anno molto diffi- cile, fresca di lancio della nuova campagna di marketing. La Turchia quest'anno vuole andare ancora più avanti. Alla Grecia tocca invece difendersi dal deficit e dal danno all'immagine provocato dai disordini sociali degli ultimi tempi. E l'Italia? Scende dai 50 mln dell'anno scorso a 30 mln di euro il contributo stanziato in Finanziaria per l'Enit. A confermarlo a Guida Viaggi è lo stesso presidente Matteo Marzotto, che non nasconde il malcontento. A farne le spese sarà Italia Much More: "Non abbiamo nuove energie, ci concentreremo su operazioni in Internet e iniziative mirate.” Ridimensionamenti anche sul fronte hotel: se le grandi catene internazionali assicurano di voler andare avanti con gli investimenti decisi, c'è comunque qualcuno che ha deciso per degli stand-by. D'altronde, è lo stesso Wttc a confermare: per il secondo anno consecutivo gli investimenti caleranno di circa l'1,7% a causa della condizione del credito e del ritardo nel far ripartire i grossi progetti. Secondo l'organizzazione, poi, nonostante la crescita della Cina e la tenuta dell'Asia quest'anno la scena sarà ancora dominata dai Paesi sviluppati, anche se alcuni sono già maturi anche in termini di propensione a viaggiare. Grazie al crescente interesse per gli short-break si creeranno nuovi prodotti e mercati. Ci sono però alcuni ostacoli in agguato. In primis, le infrastrutture. "Nell'interesse dei viaggiatori occorre investire di più nell'ammodernamento". E' questa la richiesta forte che arriva dalla Drv. L'associazione di riferimento per il mercato tedesco ha puntato i riflettori sulla questione, criticando in particolar modo gli aeroporti in al- cune destinazioni: Spagna, Egitto, Grecia e Maldive. Ma l'altra questione scottante è quella delle tasse: "Quelle giuste sono buone, quelle arbitrarie, invece, danneggiano". Così Taleb Rifai punta il dito su una scelta che potrebbe ostacolare la ripresa. E primo sul banco degli imputati è il Regno Unito. "L'Air Passenger Duty è destinato a crescere, noi abbiamo fatto pressione ma Londra non ascolta - attacca Rifai -. D'altronde hanno bisogno di 3 mld di sterline per sanare il proprio bilancio". E qui si parla di importi dell'ordine di centinaia di sterline per un long haul. Altra cosa è la fee appena decisa dagli Usa, per la quale Rifai non si sente preoccupato. "Si tratta solo di 10 dollari, non credo che andrà a spostare di molto i flussi”. Il punto, sottolinea, è un altro: "Dobbiamo rimuovere alcune barriere, ora che il focus dell'economia si sta spostando verso i Paesi in via di sviluppo. Cosa succederebbe se fosse il Sudafrica, ad esempio, a esigere un visto agli Usa?". Speciale 4 GuidaViaggi 22 Marzo 2010 - n° 1271 Bmt 2010 Italia Turismo torna al pubblico Entro giugno un nuovo assetto per la società che fa capo a Invitalia; dialoghi aperti con alcuni operatori internazionali per i piani di sviluppo al Sud di Laura Dominici E ce funzionare con il supporto di operatori primari". ntro giugno ci sarà un nuovo assetto societario per Italia Turismo, la controllata di Invitalia, che prosegue nei suoi programmi di sviluppo turistico al Sud. Ne parliamo con Carlo De Romedis, direttore generale della società. Gv: voi siete attrattori di investimenti, ma oltre allo sviluppo dei poli integrati siete impegnati in altri campi, dalla valorizzazione dei borghi storici alla formazione, alla creazione di una rete golfistica. Può illustrare tempi e modi di attuazione dei piani? "E' vero, siamo stati e siamo impegnati nell'ultimazione del programma per i poli turistici integrati: 210 milioni di investimenti tra Calabria, Puglia, Sicilia e Basilicata. La costruzione di tre nuovi resort, due in Calabria e uno in Sicilia. Borghi, campi da golf, formazione sono tutte Gv: Avete già individuato nuovi partner? "Lavoriamo già con Barceló e Sol Meliá; abbiamo dialoghi aperti con altri operatori internazionali. Per il momento aspettiamo di consegnare i villaggi a Barceló nel 2011 e a Sol nel 2012. Siamo in roadshow internazionali continuativamente per l'attrazione di investimenti esteri, che è l'attività della nostra holding. Girovagando per qualche roadshow voluto dal ministero è emerso chiaramente che il turismo è sempre un settore attrattivo". Villaggio di Alimini idee che stiamo portando avanti per diversificare l'offerta turistica balneare classica. I circuiti golfistici "pay & play" servono ad attrarre quegli 8-10 milioni di turisti nordeuropei che si muovono per cercare un clima più mite d'inverno e che ora se li prende Marbella, il Portogallo e la Turchia. Tra i progetti ci sono i bor- ghi storici, un'idea che piace allo straniero, attratto dagli alberghi diffusi e dove il privato non trova la giusta remunerazione per gli investimenti e che potrebbero inve- Gv: Parlando di assetto societario è previsto un cambiamento nell'azionariato di Italia Turismo? "Ci sono dialoghi aperti da molto tempo. Oggi la società è partecipata al 51% dal pubblico e al 49% dai privati. Potrebbero esserci a breve modifiche, volte a ritornare ad essere una società pubblica, quindi un braccio operativo del ministero dello Sviluppo economico". Gv: Quindi ci sarebbe la fuoruscita dei capitali privati? "E' una delle ipotesi sul tavolo, non ancora definite". Gv: Quanto dovremmo aspettare per conoscere il prossimo assetto sociale? "Su questo aspetto entro giugno ci sarà la definizione dell'azionariato. Con il socio privato abbiamo una relazione interessante e il loro apporto è stato utilissimo, ma per la creazione di nuove destinazioni turistiche questa è un'attività che deve essere in carico al mondo pubblico più che al privato". Speciale 6 GuidaViaggi 22 Marzo 2010 - n° 1271 Bmt 2010 Iata: le due velocità del mondo aereo States e Ue rappresentano il 60% dell'aviazione globale, nelle loro "aperture" l'ago della bilancia della ripresa L a ripresa del trasporto aereo accelera il passo con la fine del 2009 e i primi mesi del 2010, però la crescita va a due velocità: nel mondo nuovo senza freni e da questa parte con gli ingranaggi rattrappiti. Si concentra, quindi, nei mercati emergenti di Asia, America Latina e Medio Oriente con molti benefici per le compagnie che qui vi volano e, per contro, di qua del globo non fa che sottolineare i problemi "cau- sati dalle regole sulle proprietà dei vettori". Nelle previsioni d'inizio 2010 Iata incita l'apertura alle fusioni, alle liberalizzazioni, agli scambi azionari sin dal primo paragrafo dell'atteso Forecast 2010, certa che solo così si tornerà ad anni senza perdite. Perché la ripresa c'è ma sempre in rosso è. In questo senso "i colloqui della seconda fase dell'Open sky tra Stati Uniti ed Europa rappresentano la grande opportunità del 2010 - dice l'a.d. Giovanni Bisignani -, entrambi i mercati beneficerebbero della liberalizzazione delle proprietà. Ma l'aspetto ancora più importante è che, dal momento che questi mercati, messi insieme, rappresentano circa il 60% dell'aviazione globale, un eventuale accordo lancerebbe un segnale forte per un cambiamento su scala globale". La seconda fase di questo accordo darebbe la spinta alla ripresa mondiale. Per dirla con il capo della Iata "i brand e non le bandiere devono guidare il comparto verso una redditività sostenibile. Questo non potrà accadere fino a quando i governi non getteranno alle ortiche le restrizioni del sistema bilaterale". Dimezzate le perdite nel 2010 Intanto le buone notizie: le perdite dell'anno in corso passano da 5,6 miliardi di dollari a 2,8 e quelle del 2009 da 11 miliardi a 9,4. "I Giovanni Bisignani miglioramenti ci sono e sono superiori alle attese, il load factor di gennaio è del 75,9%, ci attendiamo un incremento di yield del 2% per quanto riguarda il traffico passeggeri e del 3,1% per le merci (si tratta di un incremento significativo rispetto al crollo del 14% registrato da entrambi i settori nel 2009, ndr)", ha detto Bisignani. Tuttavia l'industria resta in rosso, "ci vorranno almeno tre anni come fu per la crisi post Settembre 11 per tornare a valori positivi". Ed ancora in difficoltà risulta il traffico business "perché segue il Pil e l'economia, nei mercati più importanti come Stati Uniti ed Europa i manager ancora volano in classe economica per viaggi di tre ore". Business travel ancora giù Più lento a riprendersi dell'economy, che è quasi tornato ai livelli del 2008 (il benchmark ante crisi utilizzato dall'industria), il traffico Premium resta al di sotto del 17% e del 20% per quanto riguarda lo yield. "La preoccupazione è che si tratti di un cambio permanente da parte dei business traveller nei confronti dei posti meno costosi", dicono gli analisti. La buona notizia è che se la diminuzione è dovuta alla crisi congiunturale senza precedenti, quest'ultima sembra avere orientato la curva verso l'alto. Purtroppo pare anche che la ciclicità non riconquisterà i traguardi prerecessione, a causa dei problemi del debito pubblico in Occidente, quindi si pensa a un declino strutturale nel quale i rendimenti non torneranno ai livelli precedenti nonostante i viaggiatori d'affari vogliano ancora un servizio completo sul lungo raggio, "ma i buyer delle loro aziende non sono più preparati a pagare così tanto". I rischi: fuel e capacità La strada imboccata è quella giusta, dice Bisignani "ora siamo ottimisti ma restiamo realistici sui costi per due fattori: carburante e capacità". "Le entrate sono a metà strada sulla via della ripresa: a 42 miliardi di dollari al di sotto del 2008 e 43 miliardi di dollari al di sopra del minimo del 2009", ha detto. Due i rischi da tenere d'occhio: carburante e capacità. Il prezzo del carburante è stimato a 79 dollari al barile rispetto ai 75 precedenti, cioè 19 miliardi di dollari in più per la fattura del carburante che sarà di 132 mld in totale. "L'incidenza di questa voce di costo sale al 26% delle spese totali contro il 24% del 2009". E per quanto riguarda "la sfida della capacità che le compagnie hanno tenuto controllata l'anno scorso - continua l'a.d.-, dovremo vedere se persisterà questa condizione di scarsa offerta. Abbiamo 1.400 aerei in consegna quest'anno". Dosare posti e domanda detterà, nella strenua lotta dei costi, il successo o l'insuccesso: ci si aspetta che nel 2010 la domanda passeggeri (diminuita nel 2009 del 2,9%) cresca del 5,6%. Per concludere tornando al tema dell'inizio con Bisignani che ribadisce "le compagnie aeree non sono riuscite a trasformarsi in imprese globali, le restrizioni del sistema bilaterale impediscono quel consolidamento trans-frontaliero che abbiamo visto in altri comparti, come quello delle telecomunicazioni o il settore farmaceutico", si noti che saranno proprio i vettori europei ad accusare le perdite più pesanti, per 2,2 miliardi di dollari mentre il Nord America lascerà a terra 1,8 miliardi di dollari. La ripresa economica "che non sta creando posti di lavoro" continua a pesare e, conclude Bisignani "non sarebbe tempo né di scioperi né di aumenti di stipendio tanto meno di nuove tasse: la ripresa dipende da tutti". P. Ba. Speciale 8 GuidaViaggi 22 Marzo 2010 - n° 1271 Bmt 2010 Alpitour inarrestabile Tra potenziamenti e nuove linee di prodotto l'operatore punta ad un incremento di fatturato a doppia cifra P rendere quote di mercato su un mercato tradizionale e in difficoltà, spingendo sull'innovazione, ma anche garantire una presenza in mercati alternativi, dominati dal settore extralberghiero e da acquirenti di singoli servizi. E' il piano di battaglia di Alpitour World, in qualche modo annunciato a ottobre e ora reso più robusto dagli ultimi fatti. Si tratta di un allargamento della base per la linea Easy che detta una nuova egemonia del gruppo, ormai presente su tutte le fasce di mercato. Una leadership che comunica al pubblico (con una imponente campagna mediatica del valore di 5 milioni di euro) e che trasmette al trade con le cifre degli inve- annunciato Sergio Testi, responsabile divisione Easy, per volato charter e fatturato. Da chi vi aspettate le performance migliori, chiediamo? "Con questi numeri devi aspettarti la crescita da tutti", replica il manager. L'agenzia non può scappare, o almeno, il piano è mirato ad evitare questa mossa. Potenziamenti e alternative Il Palazzo del Lingotto stimenti (500mila euro per materiale da punto vendita, 500mila per campagne di fidelizzazione rivolte al banconista, 600mila euro per convention e eductour, 7 mi- lioni per i cataloghi e 90 per le commissioni d'agenzia). Un totale di 100 milioni di euro per l'anno in corso e una previsione di incremento a doppia cifra, come ha Le ragioni per la scelta del gruppo le elenca una alla volta il manager. Aperture di villaggi Bravo. Tredici novità iClub. Nuovi SeaClub a Rodi, Creta, Kos, Djerba. Un Mare Italia per Francorosso. Potenziamento dei Volando Club, "che hanno avuto risultati straordinari". Un look inedito per Karambola, che si propone al target di Facebook. "Novità assoluta - dichiara Testi - va sotto il brand Compagnia della Natura ed è il prodotto mobil home nei campeggi. L'obiettivo è creare dei piccoli villaggi all'interno dei campeggi anche con prodotti personalizzati. In futuro potremmo prevedere la presenza di una hostess e tre animatori". La proposta non è stata fatta considerando solo il budget, ma si lega alle esigenze di chi sceglie la vacanza a contatto con la natura. L'operatore sta anche lavorando su un prodotto che parte dalla motivazione della vacanza (a tema wellness e diving) e che potrebbe essere declinato con il brand Sportime. Inoltre, dal primo maggio Alpitour uscirà sul web con una banca letti di oltre 50mila strutture e a giugno sarà online la banca voli (charter, linea, low cost). Prosegue poi la campagna soci club per fidelizzare il cliente "a noi e all'agenzia", con la card "forza 10" di quest'inverno, l'operazione bambini e la nuova operazione in uscita, "forza 5 give me 5" sull'inverno per prenotazioni 60 giorni prima. "Vogliamo servire il cliente insieme alle agenzie, creare una liaison ed essere una banca turismo per l'agente di viaggi". La stagione estiva, secondo Testi, inizierà presto: "In questo momento maggio sta andando molto bene in termini di vendite". L.D. Testi: “C'è spazio per tutti” R uolo del distributore e compiti della produzione. L'ingresso di Welltour nella famiglia Alpi. Sono gli argomenti che Guida Viaggi ha affrontato in un'intervista one-to-one con Sergio Testi, responsabile divisione Easy del gruppo. Gv: Nel nuovo tour operator controllato da Alpitour (80% di quote su un capitale sociale di 750mila euro, di cui 375mila versati, ndr) lei ha il ruolo di presidente. Una posizione difficile? "Non direi. Se questa scelta l'avessimo fatta due anni fa avremmo incontrato qualche difficoltà, ma ora no. Le aziende che garantiscono qualità e garanzie di servizio non hanno nulla da temere. C'è spazio per tutti". "Direi che sta a cavallo tra Volando e Alpi come pricing. Ha un'offerta particolare per famiglie e una presentazione diversa, non inserita nel gruppo. Remo Bodrato ha ampia autonomia". Gv: Quindi non pensa ci sia il rischio di cannibalizzare un po' la linea Easy di Alpitour? "No. Sono convinto che in questo caso 1+1 possa fare 2,1 e non 1,8. E' stata una scelta precisa e condivisa". Gv: Gli albergatori stanno allargando i canali di distribuzione e le agenzie sono sempre più incentivate a costruirsi il pacchetto da sé. Come vede questa evoluzione? "Per quanto ci riguarda posso affermare che l'anno scorso il Mare Italia ha registrato un +25%, nonostante sia un prodotto di facile disinterme- Gv: In quale fascia di prezzo si colloca il prodotto Welltour? diazione e poi ritengo che il grande valore di un produttore sia la gamma. E' difficile per un'agenzia averla, a meno che non lo faccia un network e a questo punto dovrebbe avere un suo catalogo, ma è opportuno che ognuno si concentri sul proprio mestiere". Sergio Testi Gv: Non teme che le società entrate nel turismo per la vendita di scatole di viaggio possano portare via mercato ai t.o.? "Sono modalità diverse. Un conto è vendere un pacchetto week end da 400 euro in giù, un altro è proporre pacchetti vacanza. Non c'è concorrenza". Gv: Cosa pensa dell'interesse dei gruppi spagnoli per il nostro mercato? "La Spagna ha vissuto un periodo difficile negli ultimamente, soprattutto a causa del calo tedesco. Hanno bisogno di promuovere le loro destinazioni, vedi Baleari e Canarie. Questo non impedisce di lavorare con tutti: noi abbiamo dei Sea Club Iberostar in esclusiva, ad esempio. Succede anche che questi gruppi aprano in diversi mercati europei, salvo poi talvolta dismettere". L.D. Speciale 10 GuidaViaggi 22 Marzo 2010 - n° 1271 Bmt 2010 Ata apre al franchising A breve il lancio di un nuovo sito web, nel quale figureranno non solo gli alberghi della catena N essuna cortina di fumo né mezze parole, dote rara nel turismo: Gianni Rotondo, a.d. di Atavalue, non nasconde il periodo di difficoltà passato da Atahotels. Il manager prende l’iniziativa prima ancora che gli si pon- ga la domanda diretta e chiarisce subito la situazione: nel secondo semestre dello scorso anno la famiglia Ligresti ha trasferito a Fondiaria-Sai il 100% di Atahotels. Il nuovo a.d, Ernesto Albanese, ha cominciato una rivoluzione. Rotondo Chi è Atavalue Atavalue, di proprietà del gruppo Ligresti, è una società nata a dicembre: Ata ha, infatti, ceduto marchio e struttura commerciale ad Atavalue, di cui Gianni Rotondo è a.d. non lesina sui dati: la società ha chiuso a dicembre 2009 con un fatturato in flessione del 13%, a 115 mln di euro, e “perdite significative”. “La situazione era critica”, aggiunge il manager. E se è vero che “i dati di gestione erano allineati al calo generale di mercato, il risultato era negativo: andava modificato”. Sono state, dunque, intraprese “azioni forti: sono stati tagliati i rami secchi”, cioè le attività poco attinenti al business del grup- po. Qualche esempio: “Sono stati chiusi a Milano il business center (che sorgeva accanto all’Hotel Contessa Jolanda, ndr) e il centro benessere. E’ stata, inoltre, ceduta un’attività di business travel più legata ad agenzia di viaggi”. Sotto le forbici sono finiti anche l'Hotel Miramonti di Saint Vincent e l’Hotel Pieve Emanuele (è stata chiusa la parte di hotel, con circa 200 camere, mentre rimane quella di residence). Le premesse del mana- Gianni Rotondo ger lasciano spazio a molte curiosità. della famiglia Ligresti e in parte di società terze”. Gv: Il trasferimento del 100% di Atahotels a Fondiaria-Sai, significa che la famiglia Ligresti, con Paolo in particolare, ha annacquato l’investimento? “Ata rientra nella galleria delle partecipazioni della famiglia Ligresti. Ligresti rimane presidente e azionista di riferimento, mantiene un ruolo vigile. Si tratta, inoltre, di una figura manageriale importante: ha una profonda conoscenza della struttura e contatti commerciali con realtà che senza il suo intervento sarebbero inavvicinabili”. Gv: Avete intenzione di aprirvi al franchising? “Atavalue ha, oltre al compito di curare la parte dei ricavi, di sviluppo del fatturato e di commerciale-marketing, anche quella di valorizzare il marchio, eventualmente anche trasferendolo attraverso il franchising. Atavalue può agire da gsa per questo scopo: la sua rete, composta da 15 venditori, potrà commercializzare altri alberghi con i quali ha forme di collaborazione, siano essi strutture indipendenti o aderenti a catene”. Gv: Quale obiettivo economico ha l’azienda per quest’anno? “Per il 2010 ci siamo dati il target di 140 mln di euro, riavvicinando il risultato economico, anche se riteniamo difficile il pareggio. Importante è l’inversione di rotta nel fatturato e nelle vendite, parallelamente al contenimento dei costi. A livello di catena, nonostante le criticità, la società continua a investire, in particolare sul Tanka e su Taormina. Esiste un piano di riqualificazione per le strutture 4 e 5 stelle e ci sono progetti organizzativi per migliorare servizio e qualità”. Gv: Quali alberghi verranno toccati da interventi di restyling? “I miglioramenti riguarderanno quasi tutte le strutture, per esempio il Tanka o su Villa Pamphili, per il quale esiste un programma commerciale importante: entro due mesi aprirà un centro benessere”. Gv: Sono previste new entry in termini di strutture? “Non abbiamo programmi a breve in questo senso”. Gv: Quante sono attualmente le strutture? Sono proprietà o gestione? “Il portfolio conta 23 strutture, in gestione. Gli immobili sono, infatti, in parte proprietà di Fondiaria-Sai e Gv: Lei proviene dal mondo delle Olta. Quali sviluppi per Ata sul fronte web? “Stiamo lavorando a un nuovo sito in cui saranno presenti sia strutture Ata sia alberghi non Ata. Vorremmo lanciarlo entro i prossimi 3045 giorni”. Gv: Che cosa avrà di diverso il sito rispetto a quello già esistente? “E’ pensato in modo moderno e con nuove tecnologie. Ma di sicuro la distribuzione non troverà in questo canale prezzi più bassi di quelli a lei proposti. Rispetteremo la rate parity. Vorremmo, inoltre, seguire bene un altro fenomeno, quello che riguarda, per esempio, Tanka, Capotaormina e Naxos: sorgono spontaneamente dei gruppi sui social network”. Gv: Quanto pesa attualmente il canale online in termini di vendite? “Vale attualmente il 12-13% del fatturato dell’azienda”. Gv: Quali sono gli indicatori attuali di vendita? “A gennaio e febbraio abbiamo ottenuto risultati importanti in termini di vendite e di fatturato. Quest’ultimo, in particolare, ha registrato un incremento del 15%. Indubbiamente ciò che è stato eliminato non pesava così tanto. In generale è incoraggiante vedere questi risultati e che le vendite cominciano a crescere”. N.S. Speciale 12 GuidaViaggi 22 Marzo 2010 - n° 1271 Bmt 2010 Hotelplan alleggerisce il pacchetto Il prodotto targato Easy propone un pricing accattivante “ Vogliamo rivolgerci ad un target medio, con un prezzo d'entrata accattivante e un prodotto che rispecchi la qualità e professionalità che da sempre ci contraddistingue". Così sintetizza il nuovo progetto di casa Hotelplan il brand manager Fabio Introna. Si tratta di una selezione di prodotti targati Easy all'interno dei cataloghi principali del tour operator, in particolare nell'area Oriente. "E' una fase di test. Questo esperimento - aggiunge il manager - viene proposto con l'offerta di uno o due prodotti all'interno di una singola destinazione e in Estremo Oriente prevede una serie di itinerari che abbinano mare e cultura". Singapore+Bali, oppure Singapore+Malesia o ancora Bangkok abbinata a Koh Samui rappresentano qualche esempio dell'iniziativa, che Fabio Introna può avere, per un pacchetto base di 7 notti flessibili, operato con la linea ed estensione, un risparmio indicativo del 20% circa sul prezzo di altri pacchetti a più alto contenuto di servizi. "La scelta alberghiera include strutture a 3, 4 e anche 5 stelle, con prezzo modulabile". Il test parte già da que- sta estate e si rivolge alla mailing consolidata di agenzie che collaborano con la società: 3500, "che hanno già trasmesso un riscontro positivo, accogliendo con entusiasmo l'operazione". In futuro il progetto potrebbe evolversi con la produzione di un catalogo distinto. Tenendo conto che l'Asia sta registrando un riscontro positivo in termini di prenotazioni, con un risveglio tangibile per mete come Thailandia, Indonesia, Bali, "non nascondo che Hotelplan dichiara Introna - vuole recuperare quote di mercato importanti su quest'area e il driver in questa fase di mercato è il prezzo". Uno o due prodotti targati Easy saranno presenti in destinazioni charter come Messico, Repubblica Dominicana, Giamaica, Zanzibar, Kenya e Maldive. In Estremo Oriente è stato individuato anche un programma ad hoc per la Cina. "Garantiamo alle agenzie la possibilità di modificare il pacchetto base - spiega il manager - e tra le condizioni, oltre al prezzo contenuto, assicuriamo una conferma immediata. Ora staremo a vedere come risponderà il mercato, ma è nostra intenzione dare un seguito a questa operazione". L.D. St Vincent, spinta propulsiva “ Abbiamo deciso di iniziare a promuovere la destinazione invece di aspettare che il mercato in generale si riprenda”. Gracita Wilson, sales representative di St. Vincent e Grenadine Tourist Office Uk, spiega così la decisione di presentare gli atout della meta al mercato italiano. Il Belpaese si colloca tra i bacini prioritari per l’arcipelago caraibico, alle spalle di Regno Unito, Usa e insieGracita Wilson me alla Francia. L’attrattiva principale delle 32 isole è indubbiamente il mare, il che ne fa location di richiamo per chi ama le spiagge, per i velisti e per i diver. Non è l’unico motivo di interesse per il visitatore: St. Vincent vanta la Riserva naturale di Tobago Cays, composta da cinque isolotti disabitati, il vulcano - ancora attivo - La Soufrière, le cascate, la foresta pluviale, il santuario delle tartarughe a Bequia (quest’ultima è la più grande isola delle Grenadine e vanta una lunga tradizione legata alla pesca). Si tratta di “siti di di interesse ecoturistico, cui si sta dedicando particolare attenzione, con interventi di restyling”, aggiunge Wilson. Il Paese punta deciso sullo sviluppo, se nei piani è previsto il potenziamento dell’aeroporto internazionale Argyle a St Vincent: sarà completato nel 2011 e potrà accogliere diverse tipologie di aeromobili. Per il mese di luglio è, invece, schedulato il debutto del resort di lusso Buccament Bay, sempre a St Vincent: disporrà di una marina, ristoranti e opportunità per gli sportivi. Tra le altre inziative, il nuovo sito dell’ente, all’indirizzo http:// discoversvg.com, disponibile anche in lingua italiana. N.S. Speciale 14 GuidaViaggi 22 Marzo 2010 - n° 1271 Bmt 2010 Best Tours c’è Urge il nuovo assetto societario per la società; due gli scenari ipotizzabili Giavi Travel fa la mossa del t.o. di Stefania Vicini P er Best Tours, di cui è in vendita il pacchetto azionario della controllante I Viaggi del Ventaglio spa in liquidazione, sono due gli scenari possibili che si possono delineare realisticamente. Il primo: quello in cui l'assetto societario può cambiare verso una soluzione industriale, nel caso in cui fosse un altro attore del settore a fare l'acquisizione. Come si ricorderà da I Grandi Viaggi è arrivata un'offerta di 3,5 milioni. L'altro scenario è quello della cessione ad una realtà extra settore. E qui l'ipotesi potrebbe essere quella del socio esterno o di un fondo. I tempi? Nel caso in cui l'iter della cessione dovesse andare a buon fine, senza intoppi, ossia nell'ipotesi di un best case, allora si parla di due mesi. Alla distribuzione preme sapere come si evolverà la situazione, come procedono le trattative per la cessione. C'è chi considera Best Tours in questo momento un po' troppo border line e non vede chiarezza per un futuro non solo immediato e chi rinnova la propria fiducia all'operatore. La situazione generale diffusa è sicuramente di attesa. E la sensazione è che si confidi molto sul nuovo assetto societario, che segnerà una sorta di secondo corso per il t.o. E, per logica, non potrà che essere un'opportunità positiva per Best Tours. Da qui la necessità che possa avvenire il più presto possibile. Temi caldi che, alla data in cui si scrive, non possono trovare ancora una risposta. Sulle trattative Mario Ver- e dei sindaci" fa presente il manager. Il nodo factoring C'è un altro punto su cui alla distribuzione preme fare chiarezza, ed è quello delle formule di pagamento. Anche in questo caso il futuro assetto societario potrà venire in aiuto, come sottolinea Vercesi: "Potrà essere un elemento fondamentale per poter riattivare i sistemi di fattorizzazione che riteniamo fondamentali per poter lavorare". Continuità e regolarità Mario Vercesi cesi, presidente ed a.d. di Best Tours non può far altro che dire che "esiste una procedura in corso ed esistono i soggetti interessati". Il manager non ha paura di dire le cose come stanno, di riconoscere che molte adv indipendenti e network, che storicamente hanno supportato l'operatore, lo stanno facendo in modo inferiore alle proprie possibilità di vendita. Così come non teme di affrontare la distribuzione, interpellandola direttamente sul perché di tale situazione e di chiedere il loro supporto. Per farlo ha scelto la mossa della tavola rotonda, per un confronto diretto. Smentisce i rumor circolati negli ultimi tempi, ribadisce il fatto che Best Tours è una spa, ha un suo bilancio e vede un patrimonio e conto economico in attivo. "I bilanci sono tutti certificati, anche quello del 2009 - afferma Vercesi -: abbiamo avuto la clean opinion dei revisori Vercesi mette i puntini sulle "i", sente il bisogno di farlo, rammaricato dal fatto che rumor di mercato siano andati a colpire il cuore dell'operatore stesso, mettendo in dubbio "il valore più importante di un t.o: il management e le sue risorse umane. Rumor non veri, che davano i manager Best Tours in uscita. Questo non è successo", precisa il presidente e a.d, difendendo il valore di squadra compatta in cui si identifica l'azienda. "Questa squadra c'è e lavora da tanti anni insieme e, come primo obiettivo, ha quello di garantire la continuità e regolarità operativa che fino ad oggi abbiamo mantenuto e non esiste motivo che non possa continuare ad essere". Continuità e regolarità sono le altre due parole chiave su cui gli preme focalizzare l'attenzione. Così come sul fatto che la programmazione è stata sempre "regolarmente predisposta, e altrettanto regolarmente sono stati stampati i cataloghi". L'estate la si affronta con 11 titoli e 3 solo on line. Si prosegue il completamento delle novità annunciato lo scorso inverno e realizzato per l'estate. Così come non mancano i potenziamenti e le implementazioni, oltre ai piani di brand extention in aree non programmate in questi anni (a seguito della presenza di Caleidoscopio nel Gruppo Ventaglio, ndr). Il nuovo corso commerciale Un nuovo corso commerciale è stato avviato. Viene espresso con il fatto che non esiste più un contratto commerciale di gruppo. Si è dovuta attendere la scadenza di tutti i contratti per procedere "con una contrattualistica nuova che sarà con la società Best Tours spa e che andremo a negoziare con tutti i soggetti che desidereranno farlo. Il cda Best Tours - spiega Vercesi - ha dato i più ampi poteri per poter sottoscrivere questi contratti". Allo stesso modo, per quanto riguarda la rete commerciale, non saranno più i promotori del Gruppo Ventaglio a rappresentare Best Tours, che disporrà di una rete propria di promotori. Sono i brand specialist, che non si muoveranno secondo logiche territoriali, ma sulle migliori adv clienti, cui dovranno fare da supporto per migliorare lo share all'interno del punto vendita. Idee nuove sono state introdotte anche sul fronte del pricing con la mossa del Best Now, l'iniziativa commerciale regolata da un pricing dinamico, "la risposta all'attuale esigenza di risparmio del mercato". E’ nata nel 2003 come adv specializzata nell'incoming in Calabria e si è inserita sul mercato come corrispondente di t.o. internazionali e fornitore di servizi a terra di operatori nazionali di rilievo. Adesso Giavi Travel ha deciso di entrare sul mercato da t.o. con la mossa del catalogo cartaceo (prima era solo on line) ed una rosa di strutture alberghiere. "Dal 2010 abbiamo ripreso la distribuzione in massa - spiega Gian Pietro Riccio, product manager dell’operatore -, abbiamo riacquisito la rete commerciale, le promozioni". Sul fronte destinazioni non più solo Calabria, ma anche Puglia, Basilicata, Sicilia, Sardegna e la novità 2010 della Campania. Ci si muove su gruppi precostituiti, tour archeologici, enogastronomici, culturali e il mare, con una selezione di strutture che va dal club ai villaggi, ai residence, agli hotel. "Sono una cinquantina di strutture tra le più selezionate, il 20-25% dell'intera offerta della nostra programmazione, sul sito vi sono circa 250-300 strutture", afferma Riccio. Prezzi non espressi a persona La scelta fatta sul catalogo è quella dei prezzi "non espressi a persona, ma ad unità, per facilitare il lavoro del banconista - spiega il manager - che può vedere subito il prezzo sulla base delle strutture, delle date e della composizione della famiglia". Sul fronte della distribuzione quest’anno il t.o. ha potenziato e rinnovato la rete commerciale. "Dieci commerciali su tutto il territorio, tranne la Sardegna, che deve essere ancora coperta". Sono circa 6mila le adv in mailing. Viene riconosciuta una commissione base uguale per tutte, escluse le storiche, ci sono step di overcommission retroattive, inoltre, sono commissionabili le quote di iscrizione.. Segnali di ripresa dai mercati dell’Est Europa Germania, Austria, Svizzera, Nord Europa e Est Europa sono i mercati stranieri cui si rivolge il t.o. “Da un paio di anni hanno risentito della crisi. Ci sono dei segnali di ripresa, ma timidi. In particolare reagiscono i mercati dell’Est Europa, con un +3% di arrivi”. Parlando di trend, il mare Italia, come primo avvio, sta dando dei segnali discreti, ma come sono andati i rapporti con i fornitori, chiediamo? Le débâcle di alcuni t.o. hanno inciso sul fronte delle contrattazioni? “I rapporti con i fornitori - risponde il manager - sono stati ridefiniti singolarmente in funzione del potere contrattuale di ciascuno di noi”. Vero è che la situazione del settore ha imposto la richiesta di maggiori garanzie. I prezzi? Sono in linea con il 2009 e si nota una politica di maggior attenzione al prenota prima, “sia da parte delle strutture alberghiere, in generale, sia da parte degli operatori. Vero è che il mare Italia ha comunque i suoi tempi”. Un prodotto Italia che si conferma il più caro tra le mete del Mediterraneo, “è difficile collocarlo sul mercato per il target famiglie a prezzi accettabili”, osserva Riccio. E i limiti su cui lavorare sono sempre quelli, strutture ricettive adeguate, infrastrutture per poterci arrivare e costi eccessivi dei voli da Nord a Sud. Non mancano, poi, i piani di sviluppo. “Stiamo valutando di attivare due prodotti nuovi nell’area del medio raggio, nella zona del Mediterraneo”. Le tempistiche non sono lontane, visto che si parla di prima dell’estate. “Due prodotti, forse tre - dice Riccio - per il mercato del Centro-Sud”. E Lamezia Terme, Napoli e Catania sono gli scali da cui si sta valutando l’operatività dei voli per questi nuovi prodotti. S.V. Speciale 16 GuidaViaggi 22 Marzo 2010 - n° 1271 Bmt 2010 Flylal charters fa base in Italia Il Sudan fa il suo esordio Armamento a Malpensa con due aerei Al via politiche per facilitare gli ingressi L’ Est Europa spinge per entrare in Italia e mentre Save tenta il polo aeroportuale Venezia-Treviso, le compagnie europee come Blue air e Flylal stringono alleanze commerciali e societarie con gli operatori di casa nostra. Nasce così Flylal charters dei problemi dell’omonimia, stiamo avviando le procedure per cambiare nome”, anticipa il ceo Vytautas Kaikaris. “Voleremo con l’Aoc italiano da ottobre, per ora apriamo con il codice di volo lituano – spiega Stefano Canessa, gm di Aeroservizi -. Opereremo Vytautas Kaikaris Italia, da uno scambio azionario tra la società di Avio solutions group, il più grande fornitore di servizi per l’aviazione nei Paesi Baltici (150 milioni di dollari il fatturato 2009) e Aeroservizi broker di Rapallo, dal 2006 gsa di Flylal charters, da non confondere con la fallita Flylal lithuanian airlines. “Infatti, ci rendiamo conto con il Boeing 737 da 148 posti, crediamo sia la misura giusta per il mercato italiano in questi anni e anche per arrivare in aeroporti con piste più corte. I tour operator, infatti, preferiscono sempre di più non rischiare e optano per lo split”. Questa modalità di acquisto da parte dei tour operator, spiega il manager, è aumentata significativamente, passando dal 30% di tre anni fa al 70% di oggi. Obiettivo 700mila pax Undici aerei in flotta, 500 mila pax trasportati nel 2009 in 75 destinazioni, per 50 milioni di euro di revenue: Flylal charters è presente, con Aoc in ogni Paese, in Lituania, Estonia e Polonia. “Il nostro vantaggio sono i costi operativi bassi, grazie alle origini lituane e le sinergie di gruppo”, precisa Vytautas Kaikaris. La casamadre Avia solutions, infatti, provvede alla manutenzione, all’handling, alla formazione del personale, oltre che per la compagnia, per altri vettori. L’obiettivo nel 2010 è movimentare 700mila pax e “la scelta di essere presenti in Italia è dettata dai risultati – continua l’amministratore delegato -: nel 2009 abbiamo registrato 79mila passeggeri e 618 voli”. La base di armamento è Malpensa, dove gli aerei saranno due, per arrivare fra un anno a introdurre anche un 757 da 218 posti in economy, e volare sul medio raggio egiziano. “Apriremo sul Mar Rosso, la Turchia, la Tunisia quando avremo l’Aoc italiano”, aggiunge Kaikaris. Intanto, dall’estate, la società fa rotta su Grecia, Baleari e Azzorre, queste ultime con l’operazione di King Holidays, che viene dunque confermata per il 2010. P. Ba. “ Stiamo investendo sul mercato italiano per la prima volta, puntando in particolare sul Mar Rosso". Sidding M.Gasm Ebeed, direttore delle relazioni internazionali al ministero del Turismo del Sudan, vorrebbe veder incrementare l'incoming italiano nel suo Paese, che si attesta attorno ai 500 arrivi annui. "Gli italiani - spiega - vengono per tour nel deserto e per i siti archeologici". L'oasi più visitata è quella di Khartoum, con i resti della città di Meroe risalente al IV secolo a.C. "Seguono poi dice M.Gasm Ebeed - i gruppi di scuole di sub che prediligono il nostro Mar Rosso, ancora incontaminato e su una costa non aggredita dall'edificazione massiccia". Il Governo del Sudan ha attuato una serie di politiche per stimolare il turismo, investendo per velocizzare le operazioni di ottenimento del visto da parte dei tour operator. "E' stata, inoltre, completamente asfaltata la strada che conduce all'oasi di Khartoum e rese maggiormente agibili quelle di accesso ai parchi per chi viene in Sudan per i safari", aggiunge. Il problema maggiore che ci si trova ad affrontare per il mercato italiano è quello dei timori per la sicurezza. "C'è un errore di fondo: il Sudan è un paese grande, 10 volte la Francia, e ogni destinazione turistica è decisa- Khartoum mente lontana da luoghi che potrebbero essere sconsigliabili come il Darfur, in più i conflitti tra blu e bianchi sono ormai chiusi, in seguito ad un accordo di pace siglato nel 2005". Tedeschi in primo piano Il mercato più importante per il Sudan è attualmente quello tedesco, interessato invece alla fauna. Il Sudan è infatti uno dei pochi paesi africani dove è possibile ancora la caccia quando esistono specie in eccesso che minacciano i centri abitati. "La scelta di un safari in Sudan - conclude il direttore - ha il vantaggio, rispetto agli altri paesi africani, di un'accoglienza perfetta a prezzi molto più vantaggiosi rispetto ai competitor". Gli operatori turistici che volessero affacciarsi alla destinazione dovranno rivolgersi in Italia a Carla Piazza dell'Italian Tourism Co. Ltd con sede a Milano, che da dieci anni è delegata dal ministero del Turismo a rappresentare il Sudan nel nostro Paese. L.S. La Big Apple riconferma il suo appeal H a accolto 45,25 milioni di turisti nel 2009, con un calo del 3,9% rispetto al 10 preventivato, per una spesa pari a 28 mld di dollari: in un anno in cui i segni meno hanno fatto da padrone, New York conferma il suo appeal. “Gli investimenti e le attività di comunicazione strategica messe in atto per tutto l’anno - ha commentato George Fertitta, ceo di Nyc & Company - hanno ridotto la flessione al 3,9% , un risultato di cui siamo orgogliosi. Permane l’ambizioso obiettivo di attrarre 50 milioni di visitatori l’anno entro il 2012. Ci aspettiamo che il 2010 sia un anno di ripresa”. La Grande Mela si prepara, dunque, ottimista al traguardo dei 46,7 mln di visitatori previsti per quest’anno e a un conseguente incremento del 3,2%. Anche i turisti italiani continuano a scegliere Ny: sono stati 457mila lo scorso anno, con punte in aprile in occasione delle vacanze pasquali e in dicembre per quelle natalizie. Ma i nostri connazionali come prenotano? “Un 40% circa effettua il booking on line spiega Federica Volla, account director Nyc & Company -, mentre il 60% sceglie l’agenzia di viaggi”. Ma che cosa è cambiato nell’offerta della destinazione e nella sua fruizione? “Negli ultimi anni - continua Volla i t.o. hanno modificato le loro proposte, presentando pacchetti estremamente interessanti e tour garantiti per due persone. Si cominciano, inoltre, a suggerire soluzioni alberghiere a Brooklyn”. Segno questo che il lavoro di presentazione fatto dall’ente in Italia sui cinque distretti ha dato i suoi frutti. Prosegue, inoltre, la Nyc Training Academy, corso di formazione online sulla città dedicato agli adv: “Ha registrato buoni consensi commenta Volla -. Non ha una deadline, si può tornare indietro se non si è in grado di rispondere. Consta di nove moduli, ciascuno dedicato a un aspetto di Ny e dei suoi distretti”. Non solo: strumenti come questi aiutano concretamente l’agente, che spesso si trova alle prese con un cliente decisamente informato sulla Grande Mela. Ma alla fine, perché New York ha tutto questo successo? “E’ una città adrenalinica, una destinazione che ha saputo cambiare e che offre sempre qualcosa di nuovo”. Non è un caso se il discorso entertainment sta aumentando nelle richieste fatte ai tour operator. N.S. Speciale 18 GuidaViaggi 22 Marzo 2010 - n° 1271 Bmt 2010 Lo scalo di Venezia “isola felice” Parte il progetto che candida l’aeroporto ad hub alternativo per i transiti; in aumento i voli per il Sud Italia e conferme per il lungo raggio C on 813mila814 passeggeri il Marco Polo chiude il mese di febbraio a +4,5%, dopo un gennaio a +5,5% e il 2009 nel quale ne ha contati 6,7 milioni. Resta alto il profilo dei passeggeri: il 42,4% è italiano di cui il 54% business traveller. Viaggiatori di qualità che ora Save vuole capitalizzare con il progetto Vola Via Venezia. "Intendiamo far emergere lo scalo come l'alternativa agli hub per i voli in connessione - spiega Simone Stacchetti, key account manager -. Non pensiamo di sviluppare questa consapevolezza in poco tempo, è un piano che porteremo avanti negli anni e anche con un concorso per il trade e tre promotori che visitano le agenzie per spiegare come volare da Venezia sia più semplice, rapido e interessante che da altri aeroporti italiani". Cento adv si sono già iscritte solo L’aeroporto Marco Polo nel primo giorno e i plus di un transito dal Marco Polo sono evidenti: connection time in 35 minuti, nessun cambio di terminal, zero caos come pare invece accadere sempre più spesso a Fiumicino, tra bagagli smar- riti e cambi di gate. "Certo non ci possiamo chiamare hub - sottolinea Camillo Bozzolo, direttore commerciale di Save -, ma ci presentiamo come l'isola felice e alternativa, con sempre più voli dal Sud Italia e sul lungo raggio le conferme di Atlanta, New York, Dubai, Toronto, Quebec, Mosca". Intanto Istanbul è diventato giornaliero e Turkish Airlines sta per trasformarlo in 10 frequenze alla settimana. "In tutto abbiamo 67 destinazioni dal Marco Polo, di cui East Midland, Manchester, Casablanca (di Jet4You), Barcellona e Malaga (di Spanair) nuove", aggiunge Bozzolo. Alitalia mantiene le promesse La Cina e Trieste nel futuro Per l'estate, infatti, Alitalia mantiene le promesse e tra new entry e rinforzi serve Lamezia e Reggio Calabria, Catania, Brindisi. Ma è anche un po' merito di Ryanair, che con l'apertura da tanti punti della provincia italiana sul Mediterraneo vacanziero ha spinto compagnie come Meridiana ad accorgersi di Venezia, se dall'inverno 2009 ci sono i servizi su Bari e Napoli "e realizzano 15 mila passeggeri al mese", dicono dalla laguna. Progetto embrionale quello della joint con Trieste, ma conoscendo la tenacia del presidente Marchi sarà solo questione di definire la quota (preferibilmente di maggioranza, come per Treviso dove Save detiene l'80%) per dare vita a un altro sistema aeroportuale che farebbe del Veneto una piattaforma turistica di notevole forza, in incoming e in outgoing. Purtroppo il consiglio regionale ha bocciato i fondi che il vicepresidente Franco Manzato voleva mettere a disposizione sui bandi per le nuove rotte. "Un solo consigliere, quel Raffaele Zanon che all'epoca di Alpi Eagles faceva le interrogazioni contro di me dicendo che la compagnia era solidissima, ha messo a rischio una proposta su cui c'era l'accordo di tutti e che avrebbe portato 300mila passeggeri in più: il che significa 300 posti di lavoro diretti e 300 indiretti", ha commentato il presidente di Save alla stampa. Ma il sogno della Cina non sfuma e ora con l'Expo di Shanghai si muovono leve istituzionali per attrarre le compagnie cinesi. "Ci stiamo lavorando. Venezia, infatti, ha la bellissima occasione di esporre nell'area dedicata alle Best practice e questo sicuramente farà da volano per nuove relazioni", conclude Camillo Bozzolo. P.Ba. Speciale 20 GuidaViaggi 22 Marzo 2010 - n° 1271 Bmt 2010 Valtur al lavoro per il futuro In programma 4 aperture egiziane entro il 2011 “ I tour operator dovrebbero riflettere di più e inviare meno fax". La considerazione finale di Maria Concetta Patti, a.d. Valtur, nel corso di un incontro con la stampa per la presentazione dei programmi estivi, si ricollega alla sua dichiarazione d'esordio: "C'è troppa attenzione al prezzo e i clienti sono arrabbiati". Quello che in gergo informatico si definirebbe un loop. Lei si tiene fuori da questa logica e ricorda con orgoglio il percorso intrapreso due anni fa per il rinnovamento del concetto di villaggio. "La formula classica è già superata. Ora esiste una formula vacanza - spiega che si incentra su due attività: il benessere e la convivialità". Un restyling di cui è co-autore Andrea Patti, direttore area strategica, che annuncia: "Fra sei mesi avremo una gamma di 300 prodotti tra viaggi, club, re- qualità alla distribuzione. "Spesso non capisce che la differenza va fatta sui prodotti e non sul prezzo", asserisce Patti. L'imprenditrice ammette poi che negli ultimi 5 anni i villaggisti sono stati penalizzati da più fattori: i crocieristi, gli agriturismi e i campeggi, tutto l'extralberghiero che viene acquistato online. Poi pone la questione di qual è la declinazione esatta di azienda leader: "Chi fa i numeri - si chiede - o chi fa prodotti di un certo livello?" e a questo punto la risposta è implicita. Niente corsa allo shopping Maria Concetta Patti guardia dell'ambiente, il rispetto di tradizioni e persone e il sostegno ai bambini (attraverso la campagna Save the Children). "Dobbiamo tornare ad un approccio più semplice e puntare su ri- Anche nella corsa allo shopping di strutture lasciate dai competitor in liquidazione o in difficoltà si tiene fuori, con un atteggiamento che può sembrare supponente, ma che è anche frutto di qualche esperimento da archiviare, come la gestione del Pizzomunno: "Puntiamo Un grande progetto per il Sud Come a.d. Valtur, Maria Concetta Patti non crede al prodotto Mare Italia per l'estero e l'incoming ha infatti un'incidenza minima: "Il 5% sul totale", afferma, ma come presidente di PromuovItalia annuncia di essere a conoscenza di un grande progetto per il Sud: "Nei mesi scorsi ci sono stati dei tavoli di lavoro sul sort e a quel punto avremo completato l'opera di rinnovamento". Un lavoro che già è in parte traducibile nel nuovo claim dei cataloghi: Vacanze da vivere. I valori che guidano le scelte aziendali sono definite etiche, come l'applicazione di un turismo responsabile, la salva- tema con bei progetti allo studio. La realizzazione del programma deve passare attraverso i finanziatori". Quali i potenziali investitori? "Fondi esteri, fondi nazionali, imprenditori. Ci sarà un bel pool". E in questa squadra dovrebbe entrare la stessa Valtur con i suoi investimenti alberghieri in Sicilia. strutturazioni basate sul concetto di natura ed eticità" aggiunge l'a.d. E se da un lato la fascia di clientela che preferisce Valtur rispetto ad altri "è un target che si confronta con il rapporto qualità-prezzo del prodotto", non è così automatico trasmettere il messaggio di su cose nuove, non di seconda mano - avverte Patti - e scegliamo dove e come vogliamo noi, facendo attenzione al contesto". L'augurio di Andrea Patti, la nuova generazione che avanza, è quello di "uscire da un mercato piatto per dare un messaggio di contemporaneità. Abbiamo una task force che cerca di trovare l'antidoto all'omologazione". E il caso Valtur è diventato anche oggetto di analisi, visto che sono in fase di studio i valori e le dinamiche della società: "I risultati saranno svelati a maggio". Sul fronte del prodotto ci sono ancora dei passi da compiere. Il Mare Italia, ad esempio, rappresenta un terzo del fatturato aziendale, "ma non siamo contenti dei margini estivi del prodotto, anche a causa di un'apertura troppo corta", ammette l'a.d., pur continuando a sostenere quest'area di programmazione, con 9mila posti letto a disposizione. Ma il vero exploit ci sarà sul medio raggio: "Nei prossimi 5-6 anni - predice - sarà la destinazione vincente". Intanto a Natale Valtur aprirà un villaggio a Marsa Alam composto da 246 camere doppie ed entro il 2011 conterà su 4 resort in Egitto. Ricavi e utili su L'esercizio chiuso il 31 ottobre scorso ha registrato 215 milioni di ricavi, pari ad una crescita del 3%, con un utile netto di 488mila euro (+8,7%). I passeggeri trasportati sono stati 230mila, con un incremento pari a quello ottenuto in termini di ricavi. Risultati di fatturato in sensibile incremento anche per la stagione invernale 20092010, secondo quanto afferma l'operatore. Tra gli investimenti per il biennio 20102011, la manager ricorda l'impegno nella formazione delle risorse umane e nell'innovazione tecnologica e di prodotto. L.D. inbreve KING HOLIDAYS PUNTA AI 30MILA CLIENTI Una nuova linea grafica dei cataloghi, più incisiva e accattivante, la conferma di tutte le destinazioni con la riproposta delle formule vincenti e alcune novità di prodotto. Così King Holidays si prepara alla stagione estiva. La concorrenza dell'online non spaventa il t.o: "Noi rispondiamo con capacità di consulenza, specializzazione e affidabilità - afferma Giancarlo Brunamonti, direttore divisione outgoing del t.o - di cui i clienti del turismo hanno sempre più bisogno. Senza mai dimenticare la competitività nelle tariffe, essenziale anche per lavorare bene con le adv". King Holidays ha chiuso il 2009 con un incremento della clientela pari ad un +7%, raggiungendo il massimo numero di clienti della propria storia. Una buona performance quella registrata dal margine operativo lordo (+4%), che compensa la flessione del 4% del fatturato, causata da una riduzione della media di spesa. Per il 2010 la previsione e l'obiettivo del t.o. è di raggiungere quota 30.000 clienti, con una crescita vicina al 9%. MONTE DEL RE PROMUOVE IL TERRITORIO Un ristorante ed un hotel di 38 camere per la struttura Monte del Re, che fa parte del circuito delle Dimore d'Epoca. L’ex convento del 1200 si trova a Dozza, a 30 chilometri da Bologna e persegue lo sviluppo del territorio collegato a quello dell’hotel, “con pacchetti enogastronomici e tour turistici legati alla storia del territorio - sottolinea Umberto Cavina, chef patron -. Dal punto di vista enogastronomico si ha una buona risposta da mercati quali l’America e il Canada, questi ultimi ci conoscono già per il cicloturismo. Anche la Germania ha risposto bene”. Mentre, tra i nuovi mercati da sviluppare c’è quello del CantonTicino cui sono rivolti pacchetti mirati di 2-3 giorni, mentre Russia e Cina, “saranno una nuova scoperta”. Monte del Re è specializzato su eventi, matrimoni, banqueting, turismo congressuale. Il centro congressi ha una capienza di 200 sedute, per meeting più ridotti o gruppi di lavoro l’albergo dispone anche di salette più raccolte. RAFFICA DI NEWS PER BLU-EXPRESS Dopo l’apertura dei voli giornalieri low cost da Roma, Blu-express.com dà il via ai collegamenti da Milano Malpensa verso Istanbul dal 28 marzo, con sei voli settimanali (lunedì-venerdì e domenica) operati quale unica compagnia aerea italiana sulla rotta. Le news non sono finite: la compagnia ha nei sistemi altre nuove rotte estive: dal 21 giugno al 5 settembre, Lampedusa e Pantelleria servite da tre scali con l’introduzione dei servizi da Malpensa e Torino Caselle (su Lampedusa dal 26 luglio al 5 settembre), che si vanno ad aggiungere a Roma Fiumicino. E dalla capitale le new entry sono Rodi, Santorini, Kos, Corfù, Mahon (Minorca) ed Heraklion a Creta. Blue Panorama, intanto, conferma la sua posizione sui Caraibi e la crescita del traffico verso la Thailandia, mentre per Distal & Itr Group da segnalare il raddoppio delle frequenze di Biman dall’Italia, con l’arrivo sulla tratta del Boeing 777, la crescita sul mercato italiano di Ukraine International e Blue Air. Buoni anche i risultati dei collegamenti dall’Italia di SriLankan Airlines. Speciale 22 GuidaViaggi 22 Marzo 2010 - n° 1271 Bmt 2010 Msc inaugura Magnifica La compagnia conferma il trend positivo del settore; dal 2011 al via l’iniziativa cabina singola senza supplemento di Franca Rossi E’ tradizione di Msc Crociere che ogni nuova nave venga varata in un porto internazionale differente. Questa volta è toccato ad Amburgo, anche in omaggio ai moltis- simi clienti tedeschi. La new entry della Classe Musica, Magnifica, stazza 93.330 tonnellate, avrà come home port un'altra città dalle tradizioni marinare altrettanto antiche, altrettanto ricca di canali e di ponti, Venezia. E' infatti a Venezia che Magnifica si è diretta subito dopo la cerimonia inaugurale che ha avuto come madrina ancora una volta Sophia Loren. E sempre da Venezia si muoverà, anche d'inverno, per dirigersi prevalentemente verso i porti del Mediterraneo orientale. E' in grado di superare i criteri di stagionalità grazie alle molte soluzioni di relax e intrattenimento: 17 bar, un tavolo da biliardo, un teatro, cinema in 3D, bowling, un centro benessere e quattro piscine di cui una con il tetto scorrevole, per un totale di 22.000 mq di spazi comuni. Può ospitare sino a 3.010 persone, in comodissime cabine: 837 con balcone privato. Leonardo Massa, direttore commerciale Msc per il Sud Europa, sottolinea infatti che il mercato sta ampliandosi proprio grazie alla consapevolezza del pubblico che la vita a bordo non deve essere necessariamente spartana secondo le vecchie tradizioni della nautica, in quanto ormai queste navi di ultima generazione si mettono in competizione con i villaggivacanze, se non addirittura con le seconde case. Alle esigenze del consumatore Msc verrà incontro nel prossimo futuro anche con un'iniziativa molto attesa: la possibilità, dal 2011, di avere una cabina singola senza sovrapprezzo. Del resto ai single sono già state dedicata anche crociere finalizzate all'incontro, oltre alle molte a tema culturale o turistico. Prosegue la politica di attenzione ai giovani, che sotto i 18 anni non pagano, se in cabina con i genitori. Massa ribadisce che le prenotazioni del 2010 confermano la validità delle scelte operate, dal momento che sono in crescita a doppia cifra rispetto all'anno scorso. Merito anche dei 40.000 agenti di viaggi che in Europa lavorano per loro e del call center aperto dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 20, tutto l'anno. Spetta alla loro consulenza professionale, che integra le notizie base del catalogo, il compito di puntare a un riempimento del 96% delle singole navi, sulla base dei 12 mesi. E' questo un goal irrinunciabile, considerando gli altissimi costi di gestione, anche a unità vuota. D'altra parte, è proprio per l'estrema complessità di questo business che non si vede nel settore crociere l'arrivo di nuovi competitor. Il successo arriva anche grazie a iniziative che avvengono a terra, come la partnership con Lufthansa, per facilitare il raggiungimento dei porti di imbarco, o l'acquisto di vigneti e allevamenti, per avere la garanzia di un catering di costante qualità per l'intero altissimo numero di pasti serviti: nel 2009, per esempio, 24 milioni di portate. Spetta a questo punto al d.g. Domenico Pellegrino ricordare che il 2012 vedrà il varo di una nave ancora più grande, la Favolosa, per 4.000 passeggeri. E rivendicare anche il messaggio di italianità che queste navi portano nel mondo, visto che italiani sono i designer che curano l'arredo, i fornitori e l'80% dei prodotti a bordo. Msc ha anche un grosso impegno umanitario: collabora con l'Unicef per il recupero infantile in Brasile e ha ottenuto molti riconoscimenti per la sua attenzione alla salvaguardia dell'ambiente. Speciale 24 GuidaViaggi 22 Marzo 2010 - n° 1271 Bmt 2010 U Air Europa punta sul Perù Sempre più turismo per Seat Si rinnova l’interesse per il long haul Siglata un’intesa con Booking.com n forte e rinnovato interesse per il long haul caratterizza la pianificazione di Air Europa. Inaugurato il nuovo volo Madrid-Lima con coincidenze da Roma Fiumicino e Milano Linate, la compagnia punta sul turismo italiano verso il Perù, 1 milione di turisti annui sulla quale Globalia Corporación, di cui Air Europa è una controllata, intende investire anche a livello ricettivo nella catena Oasis Hotels and Resorts, come ha annunciato Juan José Hidalgo, presidente Globalia. "All'origine della scelta del Perù sostiene Robert Ajtai, direttore Italia di Air Europa - c'è una forte richiesta del mercato spagnolo, che riscontriamo anche in quello italiano, con un'offerta arricchita sui paesi dell'America Latina". Sono infatti 60mila i pax italiani Air Europa che usufruiscono dell'hub di Madrid per il lungo raggio, principalmente verso la Repubblica Dominicana, Cuba e Argentina. "Potremmo anche pensare, tra sei mesi, ad un volo verso gli Usa", era infatti stata annunciata una possibile tratta Madrid-Miami. Quindi un 2010 ricco di investimenti per la compagnia, che ha chiuso il 2009 con una leggera flessione sui pax (9.737.824 nel 2008, 8.926.704 nel 2009) e sul fatturato (1.264.000 nel 2008 contro 1.123.761 del 2009). In Italia, invece, archiviato il 2009 con un +15 per cento sui pax, ma con un fatturato che pareggia quello dell'anno precedente, Air Europa incassa i rischi di un gioco al ribasso sul pricing di cui ha fatto largo uso con lo sguardo costantemente rivolto ai competitor. Si annuncia invece più sereno il primo trimestre, con un +10 per cento su fatturato e pax. "Il vantaggio principale rispetto ai nostri competitor è sul prezzo - dichiara Ajtai -, ma credo che anche la scelta di accentrare in un unico hub le rotte sia per noi premiante". Un altro obiettivo è quello di puntare sul trade con incentivi per le adv fidelizzate. "Vorremmo infine cercare tratte in destinazioni spagnole non toccate da low cost per incrementare anche il breve raggio verso la Spagna, e pensare ai charter, qualora ci fosse una domanda". L'ottimismo di Ajtai deriva dai risultati positivi anche sul load factor all'84% su Roma, al 77% su Milano, al 74% su Venezia. "Bisogna però considerare che su Venezia abbiamo un apparecchio più piccolo, quindi direi che Roma e il Centro Sud in genere raccolgono i risultati migliori, con il 60 % del totale del nostro fatturato italiano". L.S. N egli ultimi anni di prenotazioni sempre più online anche le Pagine Gialle hanno sviluppato progetti per il turismo, un po' facendo leva sull'asset fondamentale (il database d'indirizzi e numeri di telefono) e un po' spingendo l'acceleratore dell'It. E se nel 2007 il Gruppo Seat scelse Amadeus e Federalberghi come partner per il portale Pg Prenota, integrandosi nell'allora piattaforma di distribuzione Amadeus Local Offer - Italy, oggi la società di Torino sigla con Booking.com. Segno dei tempi internettiani. Pg Prenota è accessibile dal sito prenota. paginegialle.it oppure, attraverso il portale Pagine gialle.it, cliccando su "Prenota" all'interno della scheda descrittiva dell'hotel. Funziona anche con il motore: effettuando una ricerca delle strutture ricettive pre- senti in una località, sempre su Paginegialle.it, si accede al servizio di prenotazione online anche dal box che compare di fianco ai risultati. Tutti gli hotel che aderiscono all'offerta Booking. com presenti nel database di inserzionisti di Paginegialle. it sono prenotabili automaticamente anche da questo sito. Intanto anche la piattaforma Visual di Seat si arricchisce di nuovi clienti tra le regioni italiane, l'ultima annoverata è la Puglia. Visual Italy, lo ricordiamo, è la tecnologia pensata "per supportare gli enti di promozione territoriale nella valorizzazione online del patrimonio turistico e culturale d'Italia, in grado di offrire agli utenti un'esperienza di navigazione esperienziale e multimediale", spiega l'azienda. Come per la Lombardia, l'applicazione Visual Puglia consente di esplorare online località, siti artistici e paesaggi pugliesi, attraverso viaggi virtuali nei centri urbani o lungo itinerari in auto, o ancora seguendo affascinanti percorsi a piedi, in bici o in barca, per un totale di 1.000 km. "Per partire alla scoperta della Puglia il primo passo da fare è consultare il portale ufficiale del turismo della Regione www.viaggiareinpuglia.it, disponibile in tre lingue e accessibile da telefoni cellulari - ha dichiarato Magda Terrevoli, assessore al Turismo e Industria alberghiera della Regione -. Crediamo nella comunicazione virtuale e abbiamo fatto importanti investimenti: il nostro sito è stato considerato il miglior sito d'Italia per accessibilità, navigabilità e aggiornamento dei contenuti, secondo un'indagine condotta dall'università La Sapienza di Roma". P.Ba. Speciale 26 GuidaViaggi 22 Marzo 2010 - n° 1271 Crociere In adv la partita si gioca in due A Costa il primato della compagnia più consigliata ma cresce Msc. E la distribuzione non ha paura di un’offerta che lievita di Mariangela Traficante I l mondo dello shipping si conferma tra i più dinamici del turismo. La crociera tiene anche in tempo di crisi, perchè viene percepita come un prodotto dal buon rapporto qualità-prezzo, e forse anche per la capacità di stupire un pubblico in cerca di una vacanza comoda, ma varia, con atmosfere da sogno ma rassicurante, e tante attrazioni tutte a portata di mano. Non c’è compagnia che non programmi, o non abbia programmato, qualche novità, sia in termini di new entry in flotta che di itinerari, e in questo il nostro Mediterraneo sta acquistando sempre più consensi, con più di una società internazionale che ha deciso di portare qui le sue navi per le stagioni a venire. Nonostante aumentino gli investimenti da più parti, nell’immaginario collettivo delle agenzie di viaggi la partita in realtà si gioca ancora tra i due big player di casa nostra. L’Osservatorio Guida Viaggi ha infatti chiesto alla rete agenziale quale fosse la prima compagnia consigliata a chi voglia andare in crociera. E nel 65,4% dei casi la risposta Qual'è la prima compagnia di navigazione che consigliate ad un cliente? (valori percentuali) Nuove navi: c'è abbastanza mercato per tutti?(valori percentuali) Fonte: Guida Viaggi è stata Costa. Quota più che importante, eppure neanche la più grossa in favore della compagnia di Genova da quando realizziamo l’inchiesta. Tra 2003 e 2005 si viaggiava sul 90% dei consensi. Invece negli ultimi anni Msc, pur con un andamento un po’ altalenante, ha saputo guadagnarsi sempre più visibilità, finendo quest’anno al 31,5%. Facile intuire come lo spazio per le altre sia quasi nullo, si fa viva nella mente degli adv solo Royal Caribbean, ma solo al 3,1%, risultato stabile. Non resta che vedere cosa succederà con i nuovi arrivi, da Ncl che salperà da Venezia alle altre posizionate nel Mare Nostrum, che magari faranno guadagnare visibilità. Tanti debutti Intanto le compagnie non frenano i debutti: ma la domanda sarà sufficiente ad ac- Osservatorio Guida Viaggi Soggetto realizzatore della ricerca: Guida Viaggi tramite call center esterno Tipo e oggetto della ricerca: ricerca di tipo quantitativo a carattere nazionale Metodologia: interviste telefoniche con questionario strutturato Universo di riferimento: popolazione di adv (7.500) Campione: rappresentativo delle adv per zona Estensione territoriale: nazionale Consistenza del campione: 1^ 330 casi, 2^ 300 casi, 3^ 308 casi,4^ 317 casi, 5^ 307 casi, 6^ 316 cas, 7^ 320 casi Periodo di rilevazione: 1^ mar ‘03, 2^ feb ‘05, 3^ feb ‘06, 4^ gen ‘07, 5^ feb ‘08, 6^ feb ‘09, 7^ feb ‘10 Le inchieste considerano le adv dal punto di vista numerico, assegnando a ciascuna lo stesso peso indipendentemente dal fatturato su una destinazione o un tipo di prodotto. I quesiti posti si riferiscono alla propensione alla vendita e non all'effettivo fatturato realizzato sul prodotto in questione. L'elaborazione dei dati avviene per la totalità del territorio italiano, per singola zona (nord, centro e sud Italia) e per ruolo ricoperto all'interno dell'agenzia da parte della persona interpellata (titolare di agenzia o banconista). Nel caso in cui non vi fossero particolari differenze tra i diversi risultati, l'elaborazione per suddivisione territoriale e ruolo non viene fatta. Al fine di dare al lettore la possibilità di analizzare i dati secondo le proprie esigenze, la nostra elaborazione dei dati si basa su semplici medie aritmetiche. I dati pubblicati rappresentano solo un estratto. Per informazioni www.guidaviaggi.it, sezione Ricerche di mercato cogliere un’offerta in continua crescita? Da questo punto di vista, leggendo i responsi degli adv, il mondo dello shipping può dormire sonni tranquilli: ben il 70% degli agenti, infatti, è convinto che ci sia ancora mercato, e molto, per tutti. Più cauto un altro 25% che risponde “Sì, ma ancora per poco”. I meno convinti sono solo il 5%. Visto il successo delle crociere verrebbe da pensare che, specie in un periodo di crisi, sia uno dei prodotti più richiesti (grazie alle politiche di early booking che promettono di far risparmiare chi si muove per tempo) o comunque uno di quelli a cui gli stessi agenti di viaggi facciano ricorso più spesso. In realtà l’indagine dell’Osservatorio ci regala una situazione un po’ diversa. Per la gran parte degli intervistati (il 63%) il prodotto crociere conta meno del 25% del totale dei prodotti vendu- ti, per il 27%, conta per la metà delle vendite. C’è infine uno zoccolo duro del 9% per il quale lo shipping conta fino ai tre quarti del totale. Fondamentali al sud Da segnalare, a questo riguardo, qualche differenza ge- ografica. Si sa che le crociere vanno forti al Sud Italia,e infatti qui ben il 45% degli interpellati dichiara di realizzare in crociere la metà delle pratiche (forse grazie anche ai viaggi di nozze). E molto alta, 24%, è anche la quota di chi arriva così ai due terzi delle vendite. Su tutti i prodotti che vendete quanto pesano le crociere? (valori percentuali) Fonte: Guida Viaggi Speciale 28 GuidaViaggi 22 Marzo 2010 - n° 1271 Crociere Clia: “Superati i 18 mesi più impegnativi” L’industria è forte. Dal Nordamerica due terzi dei pax T anto ripetuto da rischiare di diventare quasi un luogo comune: il comparto crocieristico rimane uno dei pochi di successo e quello che forse riesce a passare con meno sofferenza la crisi. attendere una crescita costante nel 2010". A sostenere gli animi ci sono i numeri di una storia partita nel 1975, anno di nascita dell'associazione. Da cinque anni dopo fino ai giorni nostri l'industria ha mantenuto una scite a guidare la domanda grazie anche all'impatto di nuove navi, alla capacità di creare il giusto valore della vacanza e ad una rete di agenzie di viaggi proattive". E poi c'è ancora spazio per crescere: la Clia stima che oggi siamo al 23,5%. La flotta collettiva in forza ai 25 membri della Clia ha registrato un'occupazione media del 104,4%, con una durata media della crociera intorno alla settimana (7,2 giorni). E per l'anno in corso si punta - ovviamente - a crescere ancora: la previsione è di 14,3 milioni, 10,7 dei quali, ancora una volta, appannaggio di residenti Usa e Canada. Si tratterebbe di una crescita del 6,4%. Stati Uniti: adv fiduciosi La Seaburn Odyssey Eppure tra i diretti interessati qualche preoccupazione è serpeggiata. "Abbiamo affrontato e superato i diciotto mesi forse più impegnativi della nostra storia - commenta la Clia, Cruise Lines International Association -. Ora dunque la nostra industria guarda al futuro con crescita media di passeggeri del 7,4%, dal Duemila sono arrivate sui mari del mondo 118 nuove navi. E l'associazione prova a dare le proprie motivazioni del perché, a fronte di una crisi mondiale, lo shipping abbia tenuto meglio di altri settori. "Abbiamo il vantaggio della mobilità, e della possibilità l'80% degli americani ancora deve fare la sua prima crociera, e come sappiamo le opportunità sono ancora maggiori in Europa ed in altri mercati. Pax a +6,4% Mentre si attendono ancora le cifre definitive, si stima che nel 2009 i croceristi La voglia di superare nuovi confini, in termini di volumi ma anche di navi, da parte delle compagnie, sembra trovare appoggio anche da parte delle agenzie di viaggi. La Clia ha raccolto le osservazioni di quelle statunitensi, scoprendo che il 75,7% si aspetta un aumento delle vendite, mentre un altro 11% stima risultati in linea con l'anno scorso. I Caraibi dovrebbero guidare ancora la classifica degli itinerari preferiti, anche nel 2010, seguiti da Alaska, Mediterraneo (con isole greche e Le golette gemelle Star Flyer e Star Clipper partenza. Il 53% degli adv si attendono di realizzare più pratiche con nuovi croceristi, mentre per il 37% rimarrà costante il mix tra nuovi e repeater. Viaggi a tema e spa Ci sarà un forte interesse per sapere la Clia, vengono utilizzate dal 40-50% dei pax. I target più appetibili saranno i baby boomer e i repeater, mentre in termini di escursioni a terra vinceranno quelle storico-culturali. Infine, tecnologia sempre in primo piano, ma non solo sottoforma di attrazioni nuo- I numeri 7,4% La crescita media dei passeggeri all’anno dal 1980. Dal Duemila sono arrivate nel mondo 118 nuove navi ottimismo. I nostri membri e le agenzie di viaggi si sono adattati velocemente ed in maniera efficace alla recessione economica globale, con l'obiettivo di continuare a navigare a piena capacità durante il 2009 e di potersi Oltre 13 milioni 14,3 milioni 7,2 giorni 75,7% 53% I crocieristi L’attesa La durata media Lo share Gli adv l’anno scorso secondo le prime stime. Statunitensi e canadesi contano per il 76,5% per il 2010 in termini di passeggeri totali. Sarebbe una crescita annua del 6,4% di un itinerario di crociera l’anno scorso. L’occupazione media è stata del 104,4% di agenti di viaggi Usa che per il 2010 si attende un aumento delle vendite che si attendono di realizzare più pratiche con nuovi crocieristi accanto ai repeater di dislocare le nostre navi lavorando in modo flessibile. Inoltre, una gestione delle spese efficiente ma, soprattutto, un prodotto con il miglior rapporto value - for - money percepito. Oltre a ciò, le compagnie sono riu- siano stati 13 milioni 445 mila. Statunitensi e canadesi hanno contato per ben il 76,5% del totale, ma in ogni caso continua a crescere la quota di passeggeri da tutto il resto del mondo: dieci anni fa era inferiore al 10%, Turchia) ed Europa. Si allarga, pur rimanendo, dicono gli americani, relativamente corta, la booking window, che passa da 4,6 a 5 mesi, con solo il 30% dei clienti che invece prenotano a meno di quattro mesi dalla i viaggi di gruppo e le crociere a tema, in particolar modo quelle dedicate a musica ed eno-gastronomia. Sempre in auge il benessere, con le spa di bordo che continueranno ad attrarre clienti: per alcune compagnie, fa ve da offrire ai passeggeri. Sempre più verranno utilizzate tecnologie verdi in aiuto dell'ecologia, come energia solare, sistemi avanzati di trattamento delle acque, conservazione del carburante ed altro. Editore: GIVI S.r.l. email: [email protected] Trasporti e associazioni Ornella D’Alessio Giorgio De Alberti Annamaria de Ritis Gianfranco Nitti Antonio Rana Franca Rossi Angelo Scorza Ufficio commerciale: Via San Gregorio 6 20124 Milano tel. 02 2020431 (6 linee) fax 02 20204343 email: [email protected] sito internet: www.guidaviaggi.it Corrispondente a Roma: Art Direction: Annarosa Toso Letizia Strambi Coordinamento grafico: Direttore responsabile: Paolo Bertagni email: [email protected] Redazione: Capo Redattore Emanuela Comelli tel. 02 20204336 email: [email protected] Business travel e distribuzione Nicoletta Somma tel. 02 20204322 email: [email protected] Alberghi e incoming Mariangela Traficante tel 02 20204337 email: [email protected] Corrispondente a New York: Steve Sabato T.O. e Enti del Turismo Divisione eventi: Laura Dominici tel. 02 20204322 cell. 339 3665001 email: [email protected] Stefania Vicini tel. 02 20204328 email: [email protected] Anna Zanfrà tel. 02 20204327 email: [email protected] Assicurazioni, finanza e tecnologia Collaborano al giornale: Sales and Marketing Manager: Giorgio Castoldi Ada Cattaneo Antonio O. 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Speciale 30 GuidaViaggi 22 Marzo 2010 - n° 1271 Crociere L’accesso al credito migliora Pur non essendo ancora tra i più favorevoli “ Complessivamente nel 2010 verranno varate nel mondo dalle varie compagnie 11 nuove navi", spiega Lina Mazzucco, sottolineando che "due saranno firmate Royal Caribbean: Celebrity Eclipse, che entrerà in servizio a fine aprile e Allure of zazione il 33 per cento dell'investimento totale". Nonostante i progetti e i finanziamenti attestino la solidità di Rccl, la manager non nasconde comunque che l'ambiente creditizio non è ancora dei più favorevoli. Favolosa nel 2011 e Fascinosa nel 2012: ecco, invece, rale tra Israele, Grecia e Turchia. La scelta dei nomi è stata guidata dai circa 40 mila agenti di viaggi di oltre 40 Paesi che hanno inviato più di 16.000 proposte per "Mandaci un mare di nomi", l'iniziativa ha coinvolto anche clienti e utenti del web. Fanno parte di un program- costruite per il brand.Nessuna preoccupazione sul fronte fondi in casa Msc: con le navi in arrivo era tutto previsto in termini di finanziamenti, spiega Leonardo Massa. Le passate settimane hanno visto il battesimo della Magnifica, partita anch'essa alla volta di Grecia, Turchia e Croazia. La nave dispone di 1.259 cabine, di cui il 66% con balcone panoramico privato, e può trasportare fino a 3.010 passeggeri. Con il suo arrivo la compagnia prevede un incremento di oltre il 16% nell'anno in corso, ma già guarda al futuro. L'anno prossimo dovrebbe arrivare Meraviglia e nel 2012 anche la compagnia di Napoli avrà la sua Favolosa. Si chiama così, infatti, la nave realizzata a Saint-Nazare e che sarà consegnata a giugno 2012, che permetterà alla flotta della compagnia di raggiungere le 12 unità. La nuova nave porterà la capacità di movimentazione della compagnia a 1,4 milioni di passeggeri nel 2013. Costa Rica e World tour in arrivo L a nuova frontiera è il Mar Rosso. Dopo aver messo l'ancora nel Far East e tra gli atolli dell'Oceano Indiano, la successiva new entry ritorna più vicina all'Europa. E' quella di Costa Crociere, vale a dire Sharm El Sheikh. Novità dell'inverno 2010/2011 è il posizionamento di due navi, Marina e Allegra, nella località. A darne l'annuncio Renata Rizzo, "Siamo la prima compagnia di navigazione ad offrire crociere in Mar Rosso", commenta la manager. Le crociere effettueranno scali giornalieri ad Adabiyah e Safaga in Egitto, Aqaba in Giordania, ed Eilat in Israele. Le navi sosteranno a Sharm per 3 giorni. Ma non si tratta dell'unica novità. Torna infatti il giro del mondo, e sarà proprio l'ultima nata Costa Deliziosa a riproporlo. Cento giorni di navigazione, proposti con la nuova formula bevande ai pasti e 15 escursioni incluse. Deliziosa salperà da Savona il 28 dicembre 2011. L'itinerario potrà essere suddiviso in tre tratte. Intanto, per la stagione estiva in arrivo, Msc conferma Fantasia e Splendida con home-port a Genova per i tradizionali itinerari di 8 giorni nel Mediterraneo, mentre la nuova Magnifica sarà posizionata a Venezia per una delle crociere più richieste: 8 giorni tra Grecia, Turchia e Croazia. Infine torneranno gli itinerari di 12 giorni, con Melody che alternerà le crociere nel Mediterraneo Occidentale fino a Lisbona a quelle nel Mediterraneo Orientale fino al Mar Nero. In Nord Europa verranno posizionate per la prima volta due unità di classe Musica: Orchestra e Poesia. Le due navi gemelle saranno affiancate per tutta la stagione da Opera. Gli itinerari Carnival di quest'anno saranno all'insegna dei Caraibi, meta di punta della compagnia e che si mostra in tenuta sul mercato. Veliero in stand-by Princess in navigazione the Seas, gemella di Oasis of the Seas. L'investimento complessivo del settore ammonta a circa 6,5 miliardi di dollari, di cui 2,2 miliardi saranno versati dalla nostra compagnia, pertanto, guardando questi dati sotto forma di percentuali, Royal Caribbean realizzerà il 18 per cento delle navi complessivamente in arrivo, investendo per la loro realiz- i due nuovi arrivi previsti in casa Costa. Le due navi gemelle costruite da Fincantieri a Marghera completano il piano di espansione della flotta, che ha visto nel 2009 l'entrata in servizio di Costa Luminosa (maggio) e Costa Pacifica (giugno), e che a fine gennaio ha visto l'arrivo di Costa Deliziosa. La prima salperà da Venezia il 7 luglio 2011 per la crociera inaugu- ma di espansione della flotta che comprende 5 nuove navi in arrivo tra il 2009 e il 2012, per un investimento complessivo di 2,4 miliardi. E proprio in occasione della consegna di Deliziosa, interpellato in merito allo sviluppo futuro, il presidente ed a.d. Pier Luigi Foschi aveva fatto presente che "per decidere su eventuali nuovi ordini abbiamo tempo fino al 2011. Oggi stiamo avvertendo gli effetti della burrasca economica che ha colpito il mondo. Recentemente Carnival ha ordinato una nuova nave e questo dimostra che l'accesso al credito, in campo internazionale, è migliorato". Però il manager avverte che si deve essere prudenti in merito agli "effetti della crisi sui clienti. Perché non è detto che i consumi riprendano subito". In effetti Carnival Corporation ha comunicato di recente l'accordo con Fincantieri per la costruzione di due navi da 3.600 passeggeri destinate alla compagnia Princess. Entreranno in servizio rispettivamente nella primavera del 2013 e 2014 e saranno le più grandi mai Anche la fascia più alta ha investito negli ultimi anni, ma mentre intorno continuano gli annunci e i vari, è in atto una fase di riflessione. "Da un paio di anni è in progetto la realizzazione di un quarto veliero - spiega Ellena per Star Clippers ma in effetti per lo stile e il genere in cui rientrano le nostre navi ci vuole molto tempo per trovare il cantiere adatto e che abbia la disponibilità di spazio. Al momento il progetto è ancora in fase di studio". In termini di nuove unità non c'è una conferma ufficiale per quanto riguarda Silversea, "ma possiamo dire che non lo escludiamo grazie al mercato favorevole, che ci ha premiato dopo la nascita di due navi in due anni". In casa Ncl occhi puntati su Norwegian Epic, in consegna da Saint-Nazare il 15 giugno (e da Rotterdam è partita una minicrociera di due giorni il 19, per i sales partner e la stampa), ma la compagnia non esclude nuovi annunci: "Stiamo valutando delle opzioni per la costruzione di una nuova nave, e siamo in colloqui con tutti i cantieri d'Europa". Silver Spirit Il 2011 segnerà invece il ritorno in Europa, dopo due anni di assenza, con la nuova Magic da 130mila tonnellate, in costruzione a Monfalcone. "Il programma prevede tre crociere di 7 notti, 6 di nove e 8 di dodici, e per la prima volta home port d'eccezione sarà Barcellona". Anche per Princess il mercato europeo è sempre più strategico. "Viene ampliato il programma in Mediterraneo e Nord Europa con 39 itinerari, di cui nove new entry e sei unità schierate. In anteprima, poi, il programma 2 day experience in Europe, nuova escursione a terra comprensiva di una notte in hotel”. Anche Cunard schiera le sue regine in Europa, mentre continuano i lavori di costruzione di Queen Elizabeth, a Monfalcone, attesa per il prossimo autunno. Dopo la consegna seguirà la stagione inaugurale con 6 itinerari in Mediterraneo, Nord Europa, Penisola Iberica e Caraibi. Nessuna nuova grossa destinazione al vaglio per Ncl, "preferiamo concentrarci ed aumentare le opportunità di scelta sulle mete più importanti dove siamo presenti - spiegano -. Ricordiamo che quest'anno per la prima volta offriremo itinerari da Venezia, mentre per la stagione 2011/12 partiremo da Copenhagen per le nostre crociere nel Baltico. Senza dimenticare che abbiamo annunciato, per l'inverno 2011/12, Civitavecchia come nuovo porto di imbarco per il Mediterraneo orientale". In casa Top Cruises spicca la nuova crociera da Civitavecchia a cura della spagnola Pullmantur Cruises, che promette di offrire l'unico prodotto all inclusive nel Mediterraneo per l'estate 2010, con la 4 stelle Sovereign. Grazie all'inserimento in portfolio della Louis Majesty, poi, anche l'operatore può offrire quest'anno una programmazione annuale sul Mediterraneo, proposta ampliata anche dagli itinerari estivi da Venezia a bordo della Orient Queen. Infine, Star Clippers, da novembre, lancerà il Costa Rica. Speciale 32 GuidaViaggi 22 Marzo 2010 - n° 1271 Crociere Fluviali nicchia da investimento Sia Gioco Viaggi che Top Cruises puntano i riflettori sui fiumi d’Europa. E Oltreoceano si rilancia il San Lorenzo A ncora una nicchia, ma con una rappresentanza che cresce in Italia, pur essendo un comparto che altrove ha sofferto nella seconda metà dell'anno scorso. Sono le crociere fluviali. L'anno scorso la crisi ha segnato la perdita di due operatori in Germania, Peter Deilmann e Transocean Tours. Ma sul nostro mercato, evidentemente, il potenziale c'è per un tipo di viaggio in nave completamente diverso da quello in mare aperto, e che gioca tra i plus la carta del diverso punto di vista sulle capitali europee che le navi attraversano sui fiumi del Vecchio Continente. "Crociere fluviali 2010" è ad esempio la novità dell'anno in termini di cataloghi per Gioco Viaggi. Il tour and cruise operator presenta infatti al pubblico italiano gli itinerari europei - da Amsterdam al Mar Nero della compagnia Lueftner Cruises, una flotta di 9 navi tutte di realizzazione recente. "Offriamo pacchetti anche con volo di avvicinamento e, se necessario, pernottamento - fanno sapere da Gioco Viaggi -. Da giugno a ottobre, poi, a bordo c'è anche assistenza in italiano". La stagione parte a marzo ed offre anche crociere speciali in occasione del Natale e Capodanno. "Le crociere fluviali sono ancora un prodotto di nicchia, anche nel resto d'Europa spiega Anna Lueftner, guest relations manager -. L'anno scorso è andato bene, con molti americani. E ora si nota ancora più ripresa. I nostri principali mercati sono Usa, Germania e Francia". Servizi come in mare Anche Top Cruises ha la sua programmazione fluviale in collaborazione con la compagnia tedesca A-Rosa, che offre un nuovo concetto di navigazione sui fiumi. "Con le proposte di A-Rosa - ha spiegato Federico Costa, direttore generale di Top Cruises - proponiamo un prodotto unico per la navigazione fluviale, che si avvicina molto a quello delle crociere marittime sul piano dei servizi e del comfort". A bordo delle navi cabine spaziose fino a 16,5 mq, piscina, idromassaggio, fitness e spa, campo pratica di golf, spettacoli serali e buffet di mezzanotte. E in casa Top Cruises si attendono una stagione positiva proprio soprattutto per quanto riguarda il prodotto "Tour in Europa": "Notiamo un forte interesse da parte delle agenzie di viaggi per le crociere fluviali, sia sul fronte dei gruppi che degli individuali", fanno sapere. E non solo i fiumi d'Europa si attrezzano. Il settore crocieristico è in espansione anche in Québec: sono previsti 6 nuovi scali sul San Lorenzo entro il 2013 oltre ai già frequentati porti di Montréal e Québec, unitamente ad una campagna di promozione che vuole rilanciare la navigazione di crociere internazionali lungo il San Lorenzo. Piano d’azione in Québec Anche in Italia, le proposte da tour operator e compagnie di navigazione crescono. Il Piano d'Azione di Sviluppo Sostenibile 20092013 per l'area include anche una sezione dedicata alla strategia di sviluppo e promozione delle crociere internazionali sul fiume San Lorenzo: l'aiuto finanziario proveniente dal Governo, dagli organismi locali e dai privati, ha lo scopo di promuovere da qui al 2013 una rete di scali strategici che permettano di offrire alle compagnie una scelta di itinerari e di esperienze turistiche all'altezza del mercato internazionale. La strategia ha come obiettivi principali la realizzazione di 6 nuovi scali - oltre alle già battute Montréal e Québec - e insieme l'aumento della notorietà del fiume nell’ambito del mercato delle crociere internazionali. Mondial Assistance cerca Ispettore Commerciale Turismo per l’area Piemonte, Valle D’Aosta e Liguria per gestione/sviluppo contatti commerciali con AdV e TO e promozione di prodotti assicurativi in contesto dinamico. Richiediamo: diploma, conoscenza Office, esperienza di vendita nel settore, orientamento al risultato, ottime doti relazionali e organizzative, capacità di operare in autonomia. Inviare CV registrandosi sul sito www.mondial-assistance.it Speciale 34 GuidaViaggi 22 Marzo 2010 - n° 1271 Crociere Entro tre anni capacità a più 18% Già nel 2010 debutteranno nel mondo dodici navi Le new entry sul mercato Dalle grandi ammiraglie alle imbarcazioni di nicchia: la Clia tiene il conto ed ecco dunque le new entry di quest’anno, tra inaugurazioni già realizzate e quelle a venire. Royal Caribbean Int: Allure of the Seas, 5.400 pax; Norwegian Cruise Line: Epic, 4.200 pax; Celebrity Cruises: Celebrity Eclipse, 2.850 pax; Msc: Magnifica, 2.550 pax; L’ anno scorso tra tutti i membri Clia hanno fatto il loro debutto 14 nuove navi, per un investimento totale di 4,7 mld di dollari. E quest'anno si replica. Le navi attese sono dodici, per un ammontare totale che addirittura supererà quello dell'anno scorso, e pari a 6,5 mld. Anche se la tendenza generale sembra essere quella di realizzare navi sempre più grandi e imponenti, chiaramente le new entry rispecchiano le forti diversità tra le compagnie, e spazieranno da 101 a 5.400 passeggeri. Ma le ambizioni non si fermano certo qui: fino al 2012, infatti, le navi ordinate sono 26, di cui tre in realtà destinate a crociere fluviali o comunque non in mare aperto. La capacità così farà un balzo in avanti del 18%, a quota 53.971 letti. Costa Deliziosa Rischio di perdersi tra le mille proposte in mare? Formazione è l'unica parola chiave, quella su cui concordano i nostri interlocutori. "C'è certamente un buon gruppo di agenzie attente e preparate, ma c'è anche chi ancora deve crescere - è il commento di Andrea Tavella, Costa Crociere -, anche a causa di un forte turnover al banco, c'è un grosso lavoro da fare. Detto questo, concordo sul fatto che un agente di viaggi possa far fatica ad orientarsi". Msc ha predisposto una serie di roadshow per i programmi 2010-2011, insieme ad un nuovo concorso per i banconisti. "E' fondamentale la rete vendita sul territorio". Navi sempre più grandi? Non in casa Msc: "Il nostro core business è il Mediterraneo - ricorda Leonardo Massa - con le 133mila tonnellate della classe Fantasia. E questo è un po' il limite, derivante dall'inadeguatezza delle infrastrutture portuali per unità di dimensioni maggiori". E il manager non è preoccupato neanche dall'ipotesi che il mercato possa, ad un certo punto, inflazionarsi: "Il vantaggio del settore è che all'incremento dell'offerta è sempre corrisposto un aumento della Costa: Deliziosa, 2.260 pax; Holland America Line: Nieuw Amsterdam, 2.100 pax; Cunard Line: Queen Elizabeth, 2.092 pax; Seabourn Cruise Line: Seabourn Sojourn, 450 pax; Avalon Waterways: Felicity e Luminary, 138 pax; Pearl Seas Cruises: Pearl Mist, 110 pax; American Cruise Line: Independence, 101 pax. domanda, anzi esiste sempre un gap rispetto al consumatore finale". Continuerà dunque ad esserci spazio per tutti: "Non tutti amano viaggiare sulle grandi navi - ricorda Gigi Torre di Gioco Viaggi -. Per questo anche l'eterogeneità dell'offerta è un requisito fondamentale". Se non necessariamente più grandi, di sicuro più accessoriate. Su quale sarà la nuova frontiera in questo mondo, Tavella ha la risposta pronta: "E' l'uso della tecnologia, che aiuterà tan- tissimo perché permetterà ogni giorno di agire in maniera veloce, ma al tempo stesso divertendosi. Sulla Deliziosa, ad esempio, è attivo l'imbarco veloce con la card magnetica e la scansione della foto. E ci sono i totem interattivi dove poter prenotare una serie di servizi". Ma la compagnia, è noto, punta anche sui giovani. La nicchia più appetibile a bordo è quella del benessere. E le spa non sono più una novità. Costa punta sulla Samsara, Msc risponde con l'Aurea. Speciale 36 GuidaViaggi 22 Marzo 2010 - n° 1271 Crociere L’early booking va ma ha bisogno di una spinta Tra lusso e attenzione al pricing le compagnie tengono viva l’attenzione S i dice che la crociera sia il prodotto che ha tenuto meglio durante la crisi. I diretti interessati non mancano di esprimere soddisfazione, e se si chiede loro come stiano andando al momento le vendite e che tipo di prospettive ci siano per l'anno in corso vige l'ottimismo d'ordinanza. A cominciare da Msc, il cui direttore commerciale, Leonardo Massa, parla di crescita a doppia cifra. Anche per Ncl la partenza è promettente, "specialmente per quanto riguarda la nostra prima crociera in partenza da Venezia - fa sapere la compagnia -. Vediamo che la domanda aumenta". Rccl si attende un miglioramento di almeno il 30% rispetto alla stagione 2009, forte delle prime vendite dell'anno "grazie anche alla nuova ammiraglia Oasis of the Seas varata lo scorso novembre”. Anche Silversea sta raccogliendo i frutti degli investimenti fatti, dal debutto di Silver Spirit all'upgrading del prodotto, già chiaramente di fascia alta, ma che ha visto estendersi, ad esempio, il servizio maggiordomo a tutte le suite, oppure l'introduzione di hostess internazionali per la clientela che non conosce le lingue. "Le vendite registrano un +81% rispetto all'anno passato, considerando anche che l'offerta è aumentata del 37% -, fa sapere Enrico Origone, senior vice president sales & marketing Continental Europe e New prodotto 365 giorni all'anno, per destagionalizzare. E naturalmente sempre di più il core business è il Mediterraneo, insieme al Nord Europa (da maggio a settembre). E' anche il driving del prezzo a spostare l'attenzione del pubblico verso questi itinerari. La compagnia spiega di aver fatto aggiustamenti al pricing 2010 e vede la reazione del mercato, in tutti i mesi. E soprattutto si è allargato il target, "la crociera viene percepita come la vacanza ideale, il prodotto giovane". Formazione al trade Msc Musica Market. Ripresa un po' lenta (almeno fino a febbraio) per Star Clippers, ma prospettive comunque positive. Interventi al mercato La crociera rimane in ogni caso il prodotto prenotato con il più ampio anticipo, almeno così spiegano da Costa, sottolineando la politica a prezzo "incrementale flessibile" che la caratterizza. Ma è certo che in tempi di crisi anche in crociera il turista spende meno: "Se prima viaggiava 10 giorni ora ne sceglie 7, se prima prenotava la cabina con balcone ora magari opta per quella interna. C'è la tendenza a essere più attenti". E i prezzi da catalogo quest'anno sono inferiori a quelli del 2009. La compagnia di Genova ha dunque capito di dover andare incontro alle esigenze della clientela, "già tanti mesi fa avevamo deciso per una campagna che parlasse appunto di accessibilità", spiega Andrea Ta- Olta: interessanti ma “solo” complementari, assicurano le compagnie Neanche le Olta si sono lasciate scappare il business della navigazione. Ormai non c’è agenzia on line major che ne sia sprovvista. Ma è un rapporto che funziona? E, soprattutto, quanto pesa? A farsi un giro tra i vari Opodo, Expedia & Co. si nota che le compagnie vanno volentieri on line, giustamente per non lasciare inesplorata alcuna via di business. Ma al tempo stesso si affrettano a definirla una via complementare, per non urtare la suscettibilità dei primi partner, gli adv. “Quello delle web agency è un canale che seguiamo con attenzione e con il quale abbiamo già sviluppato un duraturo rapporto di collaborazione - dicono in casa Costa -. Riteniamo tuttavia che si stratti di un canale alternativo rispetto alle tradizionali agenzie di viaggi, in mano a poche a adv online, che ci consente di raggiungere un pubblico nuovo e diverso, composto da viaggiatori che hanno trovato nell'online il mezzo ideale per rispondere alle loro esigenze”. Per la compagnia di Genova si tratta quindi di un pubblico di nicchia: “Le agenzie fisiche rimangono ancora oggi il nostro principale referente". Posizione ufficiale praticamente uguale in casa Rccl. “Non si può ignorare che le web agency si stanno affermando con decisione quali attori dello scenario turistico anche italiano, ed in tal senso Royal Caribbean dedica loro tutta l'attenzione dovuta - spiega Lina Mazzucco -. Ma questi soggetti e le loro specifiche modalità operative rappresentano per noi un metodo complementare di vendita rispetto alle agenzie di viaggi tradizionali. Non ci sono al momento accordi particolari o differenziati con loro”. vella. Interventi in favore del mercato anche in casa trovare ottime promozioni anche prenotando più a ri- Costa Crociere ha deciso di riorganizzare l’attenzione al trade. La compagnia ha avviato una revisione "totale e globale" di Costa Pro, "con focus su chi se lo merita, e nuove politiche commissionali, segmentando il portafoglio". Così la compagnia punta a spronare laddove ci sia un buon potenziale di crescita, ma al tempo stesso ad allentare i legami con chi, in easyCruise: per il 2010 stop alle crociere low cost Prometteva di applicare al mondo dello shipping la propria filosofia low cost. Ora, invece, il destino di easyCruise sembra in stand-by. Secondo fonti di stampa, il servizio clienti della compagnia avrebbe segnalato che ad oggi non è possibile confermare nessuna disponibilità per le operazioni 2010, "finchè Top Cruises. "L'aver allungato la stagione con le crociere invernali e la programmazione di marzo con le crociere più corte, come se fossero degli short-break, ha reso il prodotto senza dubbio più vendibile ed accessibile - spiega Francesco Paradisi, direttore commerciale -. Ed ora stiamo lanciando importanti promozioni per le partenze di primavera-estate in Europa e Russia". La stagione sarà buona ma i tempi del mercato sono lenti, spiega il manager, scettico nei confronti della buona riuscita della prenotazione anticipata: "A causa dell'eccesso di offerte continue e della forte concorrenza sul mercato è impossibile mantenere un regime di advanced booking reale: i clienti sanno di poter non verranno prese decisioni in merito dai vertici della società capogruppo Hellenic Seaways". A questa società, infatti, era stato venduto il brand creato da Stelios HajiIoannau, nell'agosto 2009. Dalla compagnia ci confermano che le attività potrebbero essere sospese per un anno. dosso della partenza e, complice l'attuale crisi economica, continuano a confermare la vacanza molto sottodata". Lo sanno bene anche da Star Clippers. Come è noto, la compagnia da anni ha lanciato l'iniziativa Early Booking Discount che prevede riduzioni del 10%. "Malgrado ciò - spiega Ellena -, pur essendo già stata lanciata da tempo anche sul nostro mercato, si nota comunque una tendenza del turista italiano a prenotare tardi o addirittura all'ultimo minuto", dunque anche per un prodotto particolare come è quello dei velieri. Anche per Royal Caribbean la sfida sarà quella di incentivare e promuovere l'early booking attraverso promozioni mirate. In termini di strategie, da Msc arriva la conferma innanzitutto dell'attenzione al un periodo di forte ascesa per il prodotto crociera e in particolare Costa, arriva a chiudere magari solo 3 pratiche. Formazione in primo luogo nel 2010 di Gioco Viaggi, con incontri dedicati agli adv per presentare il prodotto ma anche le tecniche di vendita. "Poi, l'ottimizzazione del web booking - ricorda il responsabile Gigi Torre -, che consenta agli operatori prenotazioni rapide e semplici, con la possibilità di scegliere nave, periodo, itinerario e numero di cabina". Oltre a rinnovare la collaborazione con Chiariva anche in termini di roadshow, visite a bordo e seminari, Ncl sta infine lanciando una nuova sezione dedicata agli agenti sul sito: ci saranno informazioni ma anche il nuovo strumento di training on line, Ncl U. Speciale 38 GuidaViaggi 22 Marzo 2010 - n° 1271 Crociere Partnership esclusive A ogni compagnia il suo t.o. “di fiducia”: il modello si espande ma senza grosse new entry P artnership sì, ma esclusive. Dopo Rccl con Alpitour, il mercato ha visto la nascita di nuove collaborazioni particolarmente strette tra compagnie di shipping e tour operator italiani. Ma non sembrano esserci aggiornamenti nei prossimi mesi, o quanto meno le compagnie non si sbottonano. E' dell'autunno scorso la sigla della partnership tra Kuoni e Costa Crociere: l'offerta del t.o. si arricchisce così degli itinerari nel Far East, con opportunità di soggiorno + crociera o tour + crociera all'interno del catalogo Asia. Rimarrà un caso isolato? "Stiamo valutando soluzioni con tour operator con cui potrebbe esserci un reciproco supporto su determinati prodotti e destinazioni - si limita ad anticipare il manager - e con le nostre new entry potrebbero aprirsi nuove strade, penso ad esempio al Mar Rosso". Msc con Hotelplan crocieristi potranno proseguire la loro vacanza con un soggiorno aggiuntivo presso strutture alberghiere di alto livello: un'opportunità in più per scoprire il Brasile". Tre le formule - rispettivamente di 2, 4 e 7 giorni - a bordo della Melody. Rapporti privilegiati che, per alcune compagnie di shipping, sembrano voler rimanere esclusivi. "Per il momento l'unico partner col il quale vogliamo continuare a collaborare sinergicamente è Alpitour World”, risponde Lina Mazzucco, Rccl, alla domanda se ci siano in cantiere nuove cooperazioni. T.o. selezionati Preferred partner per Ncl rimane Chiariva, anche se naturalmente la compagnia ha in essere varie collaborazioni sia con specialisti in crociere che con una selezione di t.o. per determinati itinerari long haul. Novità potrebbero esserci per Star Clippers: "Stiamo lavorando e spingendo in particolar modo la nostra nuova rotta verso la Costa Rica - fa sapere Laurence Ellena - e speriamo di poter contare sulla professionalità e conoscenza di questa destinazione da parte di nuovi partner in Italia". Shore Excursion su rotaia D al mare alla rotaia, con un treno dedicato ai croceristi del Mediterrano. E' quello che dal 29 marzo propone (anche a gruppi privati ed aziende che propongono viaggi di lavoro, ndr) il Gruppo Cambiaso & Risso. Si tratta di pacchetti, Rail Travel Italy, due tour della città di Firenze e 7 di Roma. Gli organizzatori promettono una durata del viaggio, a bordo dei treni denominati Michelangelo (nella tratta Livorno - Firenze) e Giulio Cesare (nella tratta Civita- GLI INGLESI PREFERISCONO IL FACE-TO-FACE Nessun cambiamento radicale è previsto nell'immediato futuro per le prenotazioni crocieristiche online in Gran Bretagna. Questo è il concetto affermato dal management di Carnival Uk riguardo all'andamento delle prenotazioni nei prossimi anni. Sebbene siano aumentate le informazioni che vengono cercate dai passeggeri sul web, la percentuale delle prenotazioni dirette nell'area rimane bassa, e secondo il management si fissa tra il 4 e il 5%. Per il settore crociere i clienti sembrano quindi ancora preferire la transazione face-to-face. GIVER PRESENTA I CATALOGHI 2010 Anche per il 2010 Giver Viaggi e Crociere e Hurtigruten rinnovano il loro decennale sodalizio con la pubblicazione di un catalogo interamente dedicato. Tra le sue pagine ci sono proposte con accompagnatore esclusivo in lingua italiana lungo la costa norvegese, ma anche proposte per viaggi individuali o spunti. Si potrà anche navigare in mari estremi, visitando le isole Svalbard, la Groenlandia o l'Antartide. Confermata la programmazione delle crociere fluviali con il catalogo dedicato. Tra le novitù del Grande Nord, poi, la crociera sul lago Saima da Lappeenranta a San Pietroburgo e il Sognefjord in battello da Bergen con escursione al ghiacciaio Fjorland. Una unità di Celebrity Cruises Hotelplan Italia è invece il tour operator scelto da Msc per la proposta di itinerari nell'inverno 2010, presentate in una brochure appositamente creata. "L'accordo con Hotelplan Italia testimonia l'impegno della compagnia nel perseguire un'integrazione dell'offerta - ha dichiarato Leonardo Massa, direttore commerciale di Msc Crociere -. Grazie a questa partnership, i nostri inbreve vecchia - Roma), notevolmente inferiore rispetto al classico tour in pullman solitamente proposto. Per la stagione di shipping 2011 il servizio sarà attivato anche per i porti di Messina (tratta Messina - Taormina) e Palermo (tratte Palermo Trapani e Palermo Agrigento). A bordo della nave da crociera delle principali compagnie che hanno adottato il servizio Rail Travel Italy, il passeggero potrà acquistare direttamente all'ufficio escursioni un tour. E' online un sito dedicato dove è possibile prendere informazioni, prenotare e scoprire virtualmente i pacchetti offerti. "I grandi cambiamenti che hanno portato alla globalizzazione - spiega Paolo Risso, presidente del gruppo - hanno mutato radicalmente anche il mondo dello shipping e di tutti i servizi che ruotano intorno ad esso. In un momento in cui i riflettori sono puntati sul settore dei trasporti su rotaia, sull'alta velocità e sulla cura del passeggero a bordo e a terra per puntare al traffico business, con questi pacchetti puntiamo ad estendere un'offerta innovativa anche al traffico turistico. In quest'ottica si inserisce anche la proposta della Costa - Proam, la prima crociera del golf organizzata in collaborazione con Costa Crociere, che partirà da Savona a novembre 2010 a bordo di Costa Luminosa e che permetterà agli appassionati e ai professionisti di golf di partecipare ad una vera gara sui green del Mediterraneo". ABU DHABI: LE CROCIERE SPINTA AL TURISMO Anche Abu Dhabi ha accolto presso il Mina Zayed la nuova Costa Deliziosa, che qui ha attraccato durante la sua navigazione inaugurale. La nave sarà ormeggiata ad Abu Dhabi per nove volte in questa stagione come parte del tour "Gioielli degli Emirati". Costa Crociere effettuerà 28 scali nella Capitale degli Emirati con 65.000 ospiti in transito in questa stagione invernale con il dispiegamento nel Golfo Arabico di tre navi - un aumento del 20% rispetto allo scorso anno. "L'inclusione di Abu Dhabi negli itinerari crocieristici è una spinta importante per le nostre prospettive turistiche" ha detto Lawrence Franklin, strategy & policy director di Abu Dhabi Tourism Authority (Adta). "Ci consente di entrare in contatto con un numero significativo di visitatori internazionali che ci auguriamo possano godere della destinazione e essere sufficientemente impressionati per tornare". LA COMPAGNIE DU PONANT CON GIOCO VIAGGI Gioco Viaggi diventa partner di vendita della Com-pagnie du Ponant, l'unica compagnia di crociera francese. Fondata nel 1988, la compagnia, di proprietà della Cma Cgm Group, dispone di 3 navi boutique. Due unità sono attualmente in costruzione e saranno consegnate rispettivamente a maggio 2010 e a maggio 2011. CRUISE SHIPPING SBARCA A SINGAPORE Il Cruise Shipping sbarca in Oriente. Ubm International Media, organizzatore dell'evento di Miami, lancia infatti una omologa fiera internazionale anche in Asia. L'evento inaugurale si terrà dal 16 al 18 novembre 2011 presso il Marina Bay Sands di Singapore. Nel 2010 si prevede che il numero di pax nelle crociere asiatiche salirà del 40% arrivando a oltre 1,5 milioni. CEMAR, CRESCITA NEI PORTI ITALIANI Dopo i risultati positivi del 2008 (+11,8%) e la sostanziale tenuta del 2009, l’anno in corso sarà caratterizzato da una nuova crescita del mercato crocieristico: a dirlo le previsioni 2010 di Cemar. Il 2010 farà registrare un incremento sulla movimentazione dei crocieristi nei porti italiani, con una previsione di 8.820.000 passeggeri (+5,27%) e 4.531 toccate nave (+6,8%): "Una crescita importante - afferma Cemar -, soprattutto alla luce della forte crisi finanziaria che, ancora per tutto il 2010, continuerà a provocare una sensibile riduzione di spesa per il turismo e le vacanze".