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www.guidaviaggi.it
Anno XXXVIII
1271
22 Marzo 2010
numero
Poste Italiane Spa -Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano.
In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP/CPO di Milano Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi. - Prezzo per copia euro 0,50
Itb: il mondo nuovo
traina la ripresa
L’
anno in corso farà
da transizione, ma
con dei connotati
precisi: attenzione al prezzo, investimenti cauti, un
gradito ritorno del lungo
raggio. Dall'Itb di Berlino
arrivano segnali di ottimismo per il mercato tedesco:
gli operatori erano stati
molto cauti riducendo gli
impegni aerei e alberghieri.
Ma ora la domanda richiede
aggiustamenti al rialzo. Ci
sono delle regioni che viaggiano meglio di altre. L'Asia
sarà trainante, “ma cresce
sempre di più l'importanza
del turismo domestico”, spiegano dall'Unwto. La Spagna torna ottimista, la
Turchia vuole andare ancora
più avanti, mentre alla
Grecia tocca difendersi dal
deficit e dal danno all'immagine provocato dai disordini sociali degli ultimi
tempi. E l'Italia? Scende dai
50 mln dell'anno scorso a 30
mln di euro il contributo
stanziato in Finanziaria per
l'Enit. La ripresa è confermata anche dalle cifre del
trasporto aereo, che accelera
il passo con la fine del 2009
e i primi mesi del 2010. La
crescita ha però due velocità: nel mondo nuovo senza
freni e da questa parte con
gli ingranaggi rattrappiti.
La Iata incita l'apertura alle
fusioni, alle liberalizzazioni,
agli scambi azionari nel suo
“Forecast 2010”. DA PAG. 3
In questo numero
Italia Turismo
verso un nuovo assetto
pag.
Atahotels si lancia
nel franchising
pag. 10
Hotelplan alla conquista
di un target medio
pag. 12
Due orizzonti
nel futuro di Best Tours
pag. 14
Speciale Crociere:
il resoconto della Clia
pag. 28
4
Focus
22 Marzo 2010 - n° 1271
GuidaViaggi
3
I trend 2010 a Berlino
Investimenti in frenata:
appuntamento al 2011
Unwto: segni di ottimismo ma attenzione alle tasse sui pax
di Mariangela Traficante
“
Abbiamo chiuso
l'anno più difficile.
Gli arrivi internazionali sono calati del 4%, a
880 milioni. E il risultato è
deludente. Ancora maggiore
è stato il calo delle entrate, 6%. Eppure il turismo si è
comportato meglio di altri
settori". A parlare è Taleb
Rifai, segretario generale
dell'Unwto, secondo cui comunque tra fine 2009 e inizio 2010 ci sono stati segnali
incoraggianti. "Stimiamo di
poter concludere il 2010 con
una crescita tra il 3 e il 4%
di arrivi, più contenuto l'aumento delle entrate, tra l'1 e
il 2%. Queste cifre possono
sembrare buone ma in realtà
le compariamo al 2009, negativo. Prese in termini nominali, a stento teniamo il
passo con il 2008".
E' questo è in fondo il sentimento che caratterizza il
comparto. Si tira un sospiro
di sollievo ma ben consapevoli del fatto che una vera
ripresa ci sarà solo nel 2011.
L'anno in corso farà da transizione, ma con dei connotati precisi: attenzione al
prezzo, investimenti cauti,
un gradito ritorno del lungo
raggio.
Da Berlino arrivano ad esempio segnali di ottimismo
per il mercato tedesco: gli
operatori erano stati molto
cauti riducendo gli impegni
aerei e alberghieri. Ma ora la
domanda richiede aggiustamenti al rialzo.
Naturalmente ci sono delle
regioni che viaggiano meglio di altre. L'Asia sarà trainante, "ma cresce sempre di
più l'importanza del turismo domestico, forse finora
un po' sottostimato compensando il calo internazionale", spiegano ancora dall'Unwto.
Fondi ridotti
all’Enit
La Spagna torna ottimista,
dopo un anno molto diffi-
cile, fresca di lancio della
nuova campagna di marketing. La Turchia quest'anno
vuole andare ancora più
avanti. Alla Grecia tocca invece difendersi dal deficit e
dal danno all'immagine provocato dai disordini sociali
degli ultimi tempi. E l'Italia?
Scende dai 50 mln dell'anno
scorso a 30 mln di euro il
contributo stanziato in Finanziaria per l'Enit. A confermarlo a Guida Viaggi è lo
stesso presidente Matteo
Marzotto, che non nasconde il malcontento. A farne le
spese sarà Italia Much More: "Non abbiamo nuove energie, ci concentreremo su
operazioni in Internet e iniziative mirate.”
Ridimensionamenti anche
sul fronte hotel: se le grandi
catene internazionali assicurano di voler andare avanti
con gli investimenti decisi,
c'è comunque qualcuno che
ha deciso per degli stand-by.
D'altronde, è lo stesso Wttc
a confermare: per il secondo
anno consecutivo gli investimenti caleranno di circa
l'1,7% a causa della condizione del credito e del ritardo nel far ripartire i grossi
progetti. Secondo l'organizzazione, poi, nonostante la
crescita della Cina e la tenuta dell'Asia quest'anno la
scena sarà ancora dominata
dai Paesi sviluppati, anche
se alcuni sono già maturi
anche in termini di propensione a viaggiare. Grazie al
crescente interesse per gli
short-break si creeranno
nuovi prodotti e mercati.
Ci sono però alcuni ostacoli
in agguato. In primis, le infrastrutture. "Nell'interesse
dei viaggiatori occorre investire di più nell'ammodernamento". E' questa la richiesta
forte che arriva dalla Drv.
L'associazione di riferimento per il mercato tedesco ha
puntato i riflettori sulla questione, criticando in particolar modo gli aeroporti in al-
cune destinazioni: Spagna,
Egitto, Grecia e Maldive.
Ma l'altra questione scottante è quella delle tasse:
"Quelle giuste sono buone,
quelle arbitrarie, invece,
danneggiano". Così Taleb
Rifai punta il dito su una
scelta che potrebbe ostacolare la ripresa. E primo sul
banco degli imputati è il
Regno Unito. "L'Air Passenger Duty è destinato a crescere, noi abbiamo fatto
pressione ma Londra non
ascolta - attacca Rifai -.
D'altronde hanno bisogno di
3 mld di sterline per sanare
il proprio bilancio". E qui si
parla di importi dell'ordine
di centinaia di sterline per un
long haul. Altra cosa è la fee
appena decisa dagli Usa, per
la quale Rifai non si sente
preoccupato. "Si tratta solo
di 10 dollari, non credo che
andrà a spostare di molto i
flussi”. Il punto, sottolinea, è
un altro: "Dobbiamo rimuovere alcune barriere, ora
che il focus dell'economia si
sta spostando verso i Paesi
in via di sviluppo. Cosa succederebbe se fosse il Sudafrica, ad esempio, a esigere
un visto agli Usa?".
Speciale
4 GuidaViaggi
22 Marzo 2010 - n° 1271
Bmt 2010
Italia Turismo torna al pubblico
Entro giugno un nuovo assetto per la società che fa capo a Invitalia;
dialoghi aperti con alcuni operatori internazionali per i piani di sviluppo al Sud
di Laura Dominici
E
ce funzionare con il supporto di operatori primari".
ntro giugno ci sarà
un nuovo assetto
societario per Italia Turismo, la controllata
di Invitalia, che prosegue nei
suoi programmi di sviluppo
turistico al Sud. Ne parliamo
con Carlo De Romedis, direttore generale della società.
Gv: voi siete attrattori di
investimenti, ma oltre allo
sviluppo dei poli integrati
siete impegnati in altri
campi, dalla valorizzazione dei borghi storici alla
formazione, alla creazione
di una rete golfistica. Può
illustrare tempi e modi di
attuazione dei piani?
"E' vero, siamo stati e siamo
impegnati nell'ultimazione
del programma per i poli turistici integrati: 210 milioni
di investimenti tra Calabria,
Puglia, Sicilia e Basilicata.
La costruzione di tre nuovi
resort, due in Calabria e uno
in Sicilia. Borghi, campi da
golf, formazione sono tutte
Gv: Avete già individuato
nuovi partner?
"Lavoriamo già con Barceló
e Sol Meliá; abbiamo dialoghi aperti con altri operatori internazionali. Per il momento aspettiamo di consegnare i villaggi a Barceló
nel 2011 e a Sol nel 2012.
Siamo in roadshow internazionali continuativamente
per l'attrazione di investimenti esteri, che è l'attività
della nostra holding.
Girovagando per qualche
roadshow voluto dal ministero è emerso chiaramente
che il turismo è sempre un
settore attrattivo".
Villaggio di Alimini
idee che stiamo portando
avanti per diversificare l'offerta turistica balneare classica. I circuiti golfistici "pay
& play" servono ad attrarre
quegli 8-10 milioni di turisti
nordeuropei che si muovono
per cercare un clima più mite d'inverno e che ora se li
prende Marbella, il Portogallo e la Turchia.
Tra i progetti ci sono i bor-
ghi storici, un'idea che piace
allo straniero, attratto dagli
alberghi diffusi e dove il privato non trova la giusta remunerazione per gli investimenti e che potrebbero inve-
Gv: Parlando di assetto
societario è previsto un
cambiamento nell'azionariato di Italia Turismo?
"Ci sono dialoghi aperti da
molto tempo. Oggi la società è partecipata al 51% dal
pubblico e al 49% dai privati. Potrebbero esserci a
breve modifiche, volte a ritornare ad essere una società pubblica, quindi un
braccio operativo del ministero dello Sviluppo economico".
Gv: Quindi ci sarebbe la
fuoruscita dei capitali privati?
"E' una delle ipotesi sul
tavolo, non ancora definite".
Gv: Quanto dovremmo
aspettare per conoscere il
prossimo assetto sociale?
"Su questo aspetto entro
giugno ci sarà la definizione
dell'azionariato. Con il
socio privato abbiamo una
relazione interessante e il
loro apporto è stato utilissimo, ma per la creazione di
nuove destinazioni turistiche questa è un'attività
che deve essere in carico al
mondo pubblico più che al
privato".
Speciale
6 GuidaViaggi
22 Marzo 2010 - n° 1271
Bmt 2010
Iata: le due velocità
del mondo aereo
States e Ue rappresentano il 60% dell'aviazione globale,
nelle loro "aperture" l'ago della bilancia della ripresa
L
a ripresa del trasporto aereo accelera il passo con la
fine del 2009 e i primi mesi
del 2010, però la crescita va
a due velocità: nel mondo
nuovo senza freni e da questa parte con gli ingranaggi
rattrappiti. Si concentra, quindi, nei mercati emergenti di
Asia, America Latina e Medio Oriente con molti benefici per le compagnie che
qui vi volano e, per contro,
di qua del globo non fa che
sottolineare i problemi "cau-
sati dalle regole sulle proprietà dei vettori". Nelle
previsioni d'inizio 2010 Iata
incita l'apertura alle fusioni,
alle liberalizzazioni, agli scambi azionari sin dal primo paragrafo dell'atteso Forecast
2010, certa che solo così si
tornerà ad anni senza perdite. Perché la ripresa c'è ma
sempre in rosso è. In questo
senso "i colloqui della seconda fase dell'Open sky tra
Stati Uniti ed Europa rappresentano la grande opportunità del 2010 - dice l'a.d.
Giovanni Bisignani -, entrambi i mercati beneficerebbero della liberalizzazione delle proprietà. Ma l'aspetto ancora più importante è che, dal momento che
questi mercati, messi insieme, rappresentano circa il
60% dell'aviazione globale,
un eventuale accordo lancerebbe un segnale forte per
un cambiamento su scala
globale". La seconda fase di
questo accordo darebbe la
spinta alla ripresa mondiale.
Per dirla con il capo della
Iata "i brand e non le bandiere devono guidare il comparto verso una redditività
sostenibile. Questo non potrà accadere fino a quando i
governi non getteranno alle
ortiche le restrizioni del sistema bilaterale".
Dimezzate
le perdite nel 2010
Intanto le buone notizie: le
perdite dell'anno in corso
passano da 5,6 miliardi di
dollari a 2,8 e quelle del
2009 da 11 miliardi a 9,4. "I
Giovanni Bisignani
miglioramenti ci sono e sono superiori alle attese, il
load factor di gennaio è del
75,9%, ci attendiamo un incremento di yield del 2% per
quanto riguarda il traffico
passeggeri e del 3,1% per le
merci (si tratta di un incremento significativo rispetto
al crollo del 14% registrato
da entrambi i settori nel
2009, ndr)", ha detto Bisignani. Tuttavia l'industria resta in rosso, "ci vorranno almeno tre anni come fu per la
crisi post Settembre 11 per
tornare a valori positivi". Ed
ancora in difficoltà risulta il
traffico business "perché
segue il Pil e l'economia, nei
mercati più importanti come
Stati Uniti ed Europa i manager ancora volano in classe economica per viaggi di
tre ore".
Business travel
ancora giù
Più lento a riprendersi dell'economy, che è quasi tornato
ai livelli del 2008 (il benchmark ante crisi utilizzato dall'industria), il traffico Premium resta al di sotto del
17% e del 20% per quanto
riguarda lo yield. "La preoccupazione è che si tratti di
un cambio permanente da
parte dei business traveller
nei confronti dei posti meno
costosi", dicono gli analisti.
La buona notizia è che se la
diminuzione è dovuta alla crisi congiunturale senza precedenti, quest'ultima sembra
avere orientato la curva verso l'alto. Purtroppo pare anche che la ciclicità non riconquisterà i traguardi prerecessione, a causa dei problemi del debito pubblico in
Occidente, quindi si pensa a
un declino strutturale nel quale i rendimenti non torneranno ai livelli precedenti nonostante i viaggiatori d'affari
vogliano ancora un servizio
completo sul lungo raggio,
"ma i buyer delle loro aziende non sono più preparati a pagare così tanto".
I rischi: fuel
e capacità
La strada imboccata è quella
giusta, dice Bisignani "ora
siamo ottimisti ma restiamo
realistici sui costi per due
fattori: carburante e capacità". "Le entrate sono a metà strada sulla via della ripresa: a 42 miliardi di dollari al di sotto del 2008 e 43
miliardi di dollari al di sopra del minimo del 2009",
ha detto. Due i rischi da tenere d'occhio: carburante e
capacità. Il prezzo del carburante è stimato a 79 dollari al
barile rispetto ai 75 precedenti, cioè 19 miliardi di
dollari in più per la fattura
del carburante che sarà di
132 mld in totale. "L'incidenza di questa voce di costo sale al 26% delle spese
totali contro il 24% del
2009". E per quanto riguarda "la sfida della capacità
che le compagnie hanno tenuto controllata l'anno scorso - continua l'a.d.-, dovremo
vedere se persisterà questa
condizione di scarsa offerta.
Abbiamo 1.400 aerei in consegna quest'anno". Dosare
posti e domanda detterà, nella strenua lotta dei costi, il
successo o l'insuccesso: ci si
aspetta che nel 2010 la domanda passeggeri (diminuita nel 2009 del 2,9%) cresca
del 5,6%.
Per concludere tornando al
tema dell'inizio con Bisignani che ribadisce "le compagnie aeree non sono riuscite a trasformarsi in imprese globali, le restrizioni
del sistema bilaterale impediscono quel consolidamento trans-frontaliero che abbiamo visto in altri comparti, come quello delle telecomunicazioni o il settore farmaceutico", si noti che saranno proprio i vettori europei ad accusare le perdite
più pesanti, per 2,2 miliardi
di dollari mentre il Nord America lascerà a terra 1,8 miliardi di dollari. La ripresa
economica "che non sta creando posti di lavoro" continua
a pesare e, conclude Bisignani
"non sarebbe tempo né di
scioperi né di aumenti di
stipendio tanto meno di nuove
tasse: la ripresa dipende da
tutti".
P. Ba.
Speciale
8 GuidaViaggi
22 Marzo 2010 - n° 1271
Bmt 2010
Alpitour inarrestabile
Tra potenziamenti e nuove linee di prodotto
l'operatore punta ad un incremento di fatturato a doppia cifra
P
rendere quote di
mercato su un
mercato tradizionale e in difficoltà, spingendo sull'innovazione, ma anche garantire una presenza
in mercati alternativi, dominati dal settore extralberghiero e da acquirenti di singoli servizi. E' il piano di
battaglia
di
Alpitour
World, in qualche modo annunciato a ottobre e ora reso
più robusto dagli ultimi fatti.
Si tratta di un allargamento
della base per la linea Easy
che detta una nuova egemonia del gruppo, ormai presente su tutte le fasce di mercato. Una leadership che comunica al pubblico (con una
imponente campagna mediatica del valore di 5 milioni
di euro) e che trasmette al
trade con le cifre degli inve-
annunciato Sergio Testi, responsabile divisione Easy,
per volato charter e fatturato. Da chi vi aspettate le performance migliori, chiediamo? "Con questi numeri devi aspettarti la crescita da
tutti", replica il manager.
L'agenzia non può scappare,
o almeno, il piano è mirato
ad evitare questa mossa.
Potenziamenti
e alternative
Il Palazzo del Lingotto
stimenti (500mila euro per
materiale da punto vendita,
500mila per campagne di fidelizzazione rivolte al banconista, 600mila euro per
convention e eductour, 7 mi-
lioni per i cataloghi e 90 per
le commissioni d'agenzia).
Un totale di 100 milioni di
euro per l'anno in corso e
una previsione di incremento a doppia cifra, come ha
Le ragioni per la scelta del
gruppo le elenca una alla
volta il manager. Aperture
di villaggi Bravo. Tredici
novità iClub. Nuovi SeaClub a Rodi, Creta, Kos,
Djerba. Un Mare Italia per
Francorosso. Potenziamento dei Volando Club, "che
hanno avuto risultati straordinari".
Un look inedito per Karambola, che si propone al target di Facebook. "Novità
assoluta - dichiara Testi - va
sotto il brand Compagnia
della Natura ed è il prodotto mobil home nei campeggi. L'obiettivo è creare dei
piccoli villaggi all'interno
dei campeggi anche con
prodotti personalizzati. In
futuro potremmo prevedere
la presenza di una hostess e
tre animatori". La proposta
non è stata fatta considerando solo il budget, ma si lega
alle esigenze di chi sceglie
la vacanza a contatto con la
natura. L'operatore sta anche lavorando su un prodotto che parte dalla motivazione della vacanza (a
tema wellness e diving) e
che potrebbe essere declinato con il brand Sportime.
Inoltre, dal primo maggio
Alpitour uscirà sul web con
una banca letti di oltre
50mila strutture e a giugno
sarà online la banca voli
(charter, linea, low cost).
Prosegue poi la campagna
soci club per fidelizzare il
cliente "a noi e all'agenzia",
con la card "forza 10" di
quest'inverno, l'operazione
bambini e la nuova operazione in uscita, "forza 5 give me 5" sull'inverno per
prenotazioni 60 giorni prima. "Vogliamo servire il cliente insieme alle agenzie,
creare una liaison ed essere
una banca turismo per l'agente di viaggi".
La stagione estiva, secondo
Testi, inizierà presto: "In
questo momento maggio sta
andando molto bene in termini di vendite".
L.D.
Testi: “C'è spazio per tutti”
R
uolo del distributore e compiti della
produzione. L'ingresso di Welltour nella
famiglia Alpi. Sono gli argomenti che Guida Viaggi ha
affrontato in un'intervista one-to-one con Sergio Testi,
responsabile divisione Easy del gruppo.
Gv: Nel nuovo tour operator controllato da Alpitour (80% di quote su un
capitale sociale di 750mila euro, di cui 375mila versati, ndr) lei ha il ruolo di
presidente. Una posizione
difficile?
"Non direi. Se questa scelta
l'avessimo fatta due anni fa
avremmo incontrato qualche
difficoltà, ma ora no. Le aziende che garantiscono
qualità e garanzie di servizio non hanno nulla da temere. C'è spazio per tutti".
"Direi che sta a cavallo tra
Volando e Alpi come pricing.
Ha un'offerta particolare per
famiglie e una presentazione diversa, non inserita nel
gruppo. Remo Bodrato ha
ampia autonomia".
Gv: Quindi non pensa ci
sia il rischio di cannibalizzare un po' la linea Easy di
Alpitour?
"No. Sono convinto che in
questo caso 1+1 possa fare
2,1 e non 1,8. E' stata una
scelta precisa e condivisa".
Gv: Gli albergatori stanno
allargando i canali di distribuzione e le agenzie
sono sempre più incentivate a costruirsi il pacchetto da sé. Come vede
questa evoluzione?
"Per quanto ci riguarda posso affermare che l'anno scorso il Mare Italia ha registrato
un +25%, nonostante sia un
prodotto di facile disinterme-
Gv: In quale fascia di prezzo si colloca il prodotto
Welltour?
diazione e poi ritengo che il
grande valore di un produttore sia la gamma. E' difficile per un'agenzia averla, a
meno che non lo faccia un
network e a questo punto
dovrebbe avere un suo catalogo, ma è opportuno che
ognuno si concentri sul proprio mestiere".
Sergio Testi
Gv: Non teme che le società
entrate nel turismo per la
vendita di scatole di viaggio possano portare via
mercato ai t.o.?
"Sono modalità diverse. Un
conto è vendere un pacchetto week end da 400 euro in giù, un altro è proporre
pacchetti vacanza. Non c'è
concorrenza".
Gv: Cosa pensa dell'interesse dei gruppi spagnoli
per il nostro mercato?
"La Spagna ha vissuto un
periodo difficile negli ultimamente, soprattutto a causa
del calo tedesco. Hanno bisogno di promuovere le loro
destinazioni, vedi Baleari e
Canarie. Questo non impedisce di lavorare con tutti: noi
abbiamo dei Sea Club Iberostar in esclusiva, ad esempio. Succede anche che questi gruppi aprano in diversi
mercati europei, salvo poi
talvolta dismettere".
L.D.
Speciale
10 GuidaViaggi
22 Marzo 2010 - n° 1271
Bmt 2010
Ata apre al franchising
A breve il lancio di un nuovo sito web,
nel quale figureranno non solo gli alberghi della catena
N
essuna cortina di
fumo né mezze parole, dote rara nel
turismo: Gianni Rotondo,
a.d. di Atavalue, non nasconde il periodo di difficoltà passato da Atahotels. Il
manager prende l’iniziativa
prima ancora che gli si pon-
ga la domanda diretta e
chiarisce subito la situazione: nel secondo semestre dello scorso anno la
famiglia Ligresti ha trasferito a Fondiaria-Sai il 100% di
Atahotels. Il nuovo a.d,
Ernesto Albanese, ha cominciato una rivoluzione. Rotondo
Chi è Atavalue
Atavalue, di proprietà del gruppo Ligresti, è una società nata a
dicembre: Ata ha, infatti, ceduto marchio e struttura commerciale
ad Atavalue, di cui Gianni Rotondo è a.d.
non lesina sui dati: la società
ha chiuso a dicembre 2009
con un fatturato in flessione
del 13%, a 115 mln di euro,
e “perdite significative”. “La
situazione era critica”, aggiunge il manager. E se è
vero che “i dati di gestione
erano allineati al calo generale di mercato, il risultato
era negativo: andava modificato”. Sono state, dunque,
intraprese “azioni forti: sono stati tagliati i rami secchi”, cioè le attività poco attinenti al business del grup-
po. Qualche esempio: “Sono
stati chiusi a Milano il business center (che sorgeva accanto all’Hotel Contessa
Jolanda, ndr) e il centro benessere. E’ stata, inoltre, ceduta un’attività di business
travel più legata ad agenzia
di viaggi”. Sotto le forbici
sono finiti anche l'Hotel
Miramonti di Saint Vincent
e l’Hotel Pieve Emanuele (è
stata chiusa la parte di hotel,
con circa 200 camere, mentre rimane quella di residence). Le premesse del mana-
Gianni Rotondo
ger lasciano spazio a molte
curiosità.
della famiglia Ligresti e in
parte di società terze”.
Gv: Il trasferimento del
100% di Atahotels a Fondiaria-Sai, significa che la
famiglia Ligresti, con Paolo in particolare, ha annacquato l’investimento?
“Ata rientra nella galleria
delle partecipazioni della famiglia Ligresti. Ligresti rimane presidente e azionista
di riferimento, mantiene un
ruolo vigile. Si tratta, inoltre,
di una figura manageriale
importante: ha una profonda
conoscenza della struttura e
contatti commerciali con realtà che senza il suo intervento sarebbero inavvicinabili”.
Gv: Avete intenzione di
aprirvi al franchising?
“Atavalue ha, oltre al compito di curare la parte dei ricavi, di sviluppo del fatturato e di commerciale-marketing, anche quella di valorizzare il marchio, eventualmente anche trasferendolo
attraverso il franchising. Atavalue può agire da gsa per
questo scopo: la sua rete,
composta da 15 venditori,
potrà commercializzare altri
alberghi con i quali ha forme
di collaborazione, siano essi
strutture indipendenti o aderenti a catene”.
Gv: Quale obiettivo economico ha l’azienda per
quest’anno?
“Per il 2010 ci siamo dati il
target di 140 mln di euro, riavvicinando il risultato economico, anche se riteniamo
difficile il pareggio. Importante è l’inversione di rotta
nel fatturato e nelle vendite,
parallelamente al contenimento dei costi. A livello di
catena, nonostante le criticità, la società continua a investire, in particolare sul
Tanka e su Taormina. Esiste
un piano di riqualificazione
per le strutture 4 e 5 stelle e
ci sono progetti organizzativi per migliorare servizio e
qualità”.
Gv: Quali alberghi verranno toccati da interventi
di restyling?
“I miglioramenti riguarderanno quasi tutte le strutture,
per esempio il Tanka o su
Villa Pamphili, per il quale
esiste un programma commerciale importante: entro
due mesi aprirà un centro
benessere”.
Gv: Sono previste new entry in termini di strutture?
“Non abbiamo programmi a
breve in questo senso”.
Gv: Quante sono attualmente le strutture? Sono
proprietà o gestione?
“Il portfolio conta 23 strutture, in gestione. Gli immobili sono, infatti, in parte
proprietà di Fondiaria-Sai e
Gv: Lei proviene dal mondo delle Olta. Quali sviluppi per Ata sul fronte web?
“Stiamo lavorando a un nuovo sito in cui saranno presenti sia strutture Ata sia alberghi non Ata. Vorremmo
lanciarlo entro i prossimi 3045 giorni”.
Gv: Che cosa avrà di diverso il sito rispetto a quello già esistente?
“E’ pensato in modo moderno e con nuove tecnologie.
Ma di sicuro la distribuzione
non troverà in questo canale
prezzi più bassi di quelli a lei
proposti. Rispetteremo la rate parity. Vorremmo, inoltre,
seguire bene un altro fenomeno, quello che riguarda,
per esempio, Tanka, Capotaormina e Naxos: sorgono
spontaneamente dei gruppi
sui social network”.
Gv: Quanto pesa attualmente il canale online in
termini di vendite?
“Vale attualmente il 12-13%
del fatturato dell’azienda”.
Gv: Quali sono gli indicatori attuali di vendita?
“A gennaio e febbraio abbiamo ottenuto risultati importanti in termini di vendite e
di fatturato. Quest’ultimo, in
particolare, ha registrato un
incremento del 15%. Indubbiamente ciò che è stato
eliminato non pesava così
tanto. In generale è incoraggiante vedere questi risultati
e che le vendite cominciano
a crescere”.
N.S.
Speciale
12 GuidaViaggi
22 Marzo 2010 - n° 1271
Bmt 2010
Hotelplan alleggerisce
il pacchetto
Il prodotto targato Easy propone un pricing accattivante
“
Vogliamo rivolgerci ad un target
medio, con un
prezzo d'entrata accattivante e un prodotto che rispecchi la qualità e professionalità che da sempre ci contraddistingue". Così sintetizza il nuovo progetto di casa Hotelplan il brand manager Fabio Introna. Si
tratta di una selezione di
prodotti targati Easy all'interno dei cataloghi principali
del tour operator, in particolare nell'area Oriente.
"E' una fase di test. Questo
esperimento - aggiunge il
manager - viene proposto
con l'offerta di uno o due
prodotti all'interno di una
singola destinazione e in Estremo Oriente prevede una
serie di itinerari che abbinano mare e cultura".
Singapore+Bali, oppure Singapore+Malesia o ancora
Bangkok abbinata a Koh Samui rappresentano qualche
esempio dell'iniziativa, che
Fabio Introna
può avere, per un pacchetto
base di 7 notti flessibili, operato con la linea ed estensione, un risparmio indicativo del 20% circa sul prezzo
di altri pacchetti a più alto
contenuto di servizi.
"La scelta alberghiera include strutture a 3, 4 e anche
5 stelle, con prezzo modulabile". Il test parte già da que-
sta estate e si rivolge alla
mailing consolidata di agenzie che collaborano con la
società: 3500, "che hanno
già trasmesso un riscontro
positivo, accogliendo con
entusiasmo l'operazione". In
futuro il progetto potrebbe
evolversi con la produzione
di un catalogo distinto. Tenendo conto che l'Asia sta
registrando un riscontro positivo in termini di prenotazioni, con un risveglio tangibile per mete come Thailandia, Indonesia, Bali, "non
nascondo che Hotelplan dichiara Introna - vuole recuperare quote di mercato
importanti su quest'area e il
driver in questa fase di mercato è il prezzo". Uno o due
prodotti targati Easy saranno
presenti in destinazioni charter come Messico, Repubblica Dominicana, Giamaica, Zanzibar, Kenya e Maldive. In Estremo Oriente è
stato individuato anche un
programma ad hoc per la Cina. "Garantiamo alle agenzie la possibilità di modificare il pacchetto base - spiega il manager - e tra le condizioni, oltre al prezzo contenuto, assicuriamo una conferma immediata. Ora staremo a vedere come risponderà
il mercato, ma è nostra intenzione dare un seguito a questa operazione".
L.D.
St Vincent,
spinta
propulsiva
“
Abbiamo deciso di iniziare a promuovere la destinazione
invece di aspettare che il mercato in generale si riprenda”.
Gracita Wilson, sales representative di St. Vincent e
Grenadine Tourist Office Uk,
spiega così la decisione di presentare gli atout della meta al
mercato italiano. Il Belpaese si
colloca tra i bacini prioritari per
l’arcipelago caraibico, alle spalle di Regno Unito, Usa e insieGracita Wilson
me alla Francia. L’attrattiva
principale delle 32 isole è indubbiamente il mare, il che ne fa location di richiamo per chi
ama le spiagge, per i velisti e per i diver. Non è l’unico motivo di
interesse per il visitatore: St. Vincent vanta la Riserva naturale
di Tobago Cays, composta da cinque isolotti disabitati, il vulcano - ancora attivo - La Soufrière, le cascate, la foresta pluviale, il santuario delle tartarughe a Bequia (quest’ultima è la più
grande isola delle Grenadine e vanta una lunga tradizione legata alla pesca). Si tratta di “siti di di interesse ecoturistico, cui si
sta dedicando particolare attenzione, con interventi di restyling”,
aggiunge Wilson. Il Paese punta deciso sullo sviluppo, se nei
piani è previsto il potenziamento dell’aeroporto internazionale
Argyle a St Vincent: sarà completato nel 2011 e potrà accogliere
diverse tipologie di aeromobili. Per il mese di luglio è, invece,
schedulato il debutto del resort di lusso Buccament Bay, sempre a St Vincent: disporrà di una marina, ristoranti e opportunità
per gli sportivi.
Tra le altre inziative, il nuovo sito dell’ente, all’indirizzo http:// discoversvg.com, disponibile anche in lingua italiana.
N.S.
Speciale
14 GuidaViaggi
22 Marzo 2010 - n° 1271
Bmt 2010
Best Tours c’è
Urge il nuovo assetto societario per la società;
due gli scenari ipotizzabili
Giavi Travel
fa la mossa
del t.o.
di Stefania Vicini
P
er Best Tours, di
cui è in vendita il
pacchetto azionario della controllante I Viaggi del Ventaglio spa in liquidazione, sono due gli scenari
possibili che si possono delineare realisticamente. Il
primo: quello in cui l'assetto
societario può cambiare verso una soluzione industriale,
nel caso in cui fosse un altro
attore del settore a fare l'acquisizione. Come si ricorderà da I Grandi Viaggi è arrivata un'offerta di 3,5 milioni. L'altro scenario è quello della cessione ad una realtà extra settore. E qui l'ipotesi potrebbe essere quella
del socio esterno o di un fondo.
I tempi? Nel caso in cui l'iter
della cessione dovesse andare a buon fine, senza intoppi,
ossia nell'ipotesi di un best
case, allora si parla di due
mesi. Alla distribuzione preme sapere come si evolverà
la situazione, come procedono le trattative per la cessione. C'è chi considera Best
Tours in questo momento un
po' troppo border line e non
vede chiarezza per un futuro
non solo immediato e chi
rinnova la propria fiducia all'operatore. La situazione
generale diffusa è sicuramente di attesa. E la sensazione è che si confidi molto
sul nuovo assetto societario,
che segnerà una sorta di secondo corso per il t.o. E, per
logica, non potrà che essere
un'opportunità positiva per
Best Tours. Da qui la necessità che possa avvenire il più
presto possibile.
Temi caldi che, alla data in
cui si scrive, non possono
trovare ancora una risposta.
Sulle trattative Mario Ver-
e dei sindaci" fa presente il
manager.
Il nodo factoring
C'è un altro punto su cui alla
distribuzione preme fare chiarezza, ed è quello delle formule di pagamento. Anche
in questo caso il futuro assetto societario potrà venire in
aiuto, come sottolinea Vercesi: "Potrà essere un elemento fondamentale per poter riattivare i sistemi di fattorizzazione che riteniamo fondamentali per poter lavorare".
Continuità
e regolarità
Mario Vercesi
cesi, presidente ed a.d. di
Best Tours non può far altro
che dire che "esiste una procedura in corso ed esistono i
soggetti interessati".
Il manager non ha paura di
dire le cose come stanno, di
riconoscere che molte adv
indipendenti e network, che
storicamente hanno supportato l'operatore, lo stanno facendo in modo inferiore alle
proprie possibilità di vendita. Così come non teme di
affrontare la distribuzione,
interpellandola direttamente
sul perché di tale situazione
e di chiedere il loro supporto. Per farlo ha scelto la
mossa della tavola rotonda,
per un confronto diretto.
Smentisce i rumor circolati
negli ultimi tempi, ribadisce
il fatto che Best Tours è una
spa, ha un suo bilancio e vede un patrimonio e conto economico in attivo. "I bilanci sono tutti certificati, anche quello del 2009 - afferma Vercesi -: abbiamo avuto
la clean opinion dei revisori
Vercesi mette i puntini sulle
"i", sente il bisogno di farlo,
rammaricato dal fatto che
rumor di mercato siano andati a colpire il cuore dell'operatore stesso, mettendo in
dubbio "il valore più importante di un t.o: il management e le sue risorse umane.
Rumor non veri, che davano
i manager Best Tours in uscita. Questo non è successo", precisa il presidente e
a.d, difendendo il valore di
squadra compatta in cui si identifica l'azienda. "Questa
squadra c'è e lavora da tanti
anni insieme e, come primo
obiettivo, ha quello di garantire la continuità e regolarità operativa che fino ad
oggi abbiamo mantenuto e
non esiste motivo che non
possa continuare ad essere".
Continuità e regolarità sono
le altre due parole chiave su
cui gli preme focalizzare
l'attenzione. Così come sul
fatto che la programmazione
è stata sempre "regolarmente predisposta, e altrettanto
regolarmente sono stati stampati i cataloghi".
L'estate la si affronta con 11
titoli e 3 solo on line. Si prosegue il completamento delle novità annunciato lo scorso inverno e realizzato per
l'estate. Così come non mancano i potenziamenti e le implementazioni, oltre ai piani
di brand extention in aree
non programmate in questi
anni (a seguito della presenza di Caleidoscopio nel
Gruppo Ventaglio, ndr).
Il nuovo corso
commerciale
Un nuovo corso commerciale è stato avviato. Viene espresso con il fatto che non
esiste più un contratto commerciale di gruppo. Si è dovuta attendere la scadenza di
tutti i contratti per procedere
"con una contrattualistica
nuova che sarà con la società Best Tours spa e che andremo a negoziare con tutti i
soggetti che desidereranno
farlo. Il cda Best Tours - spiega Vercesi - ha dato i più ampi poteri per poter sottoscrivere questi contratti". Allo
stesso modo, per quanto riguarda la rete commerciale,
non saranno più i promotori
del Gruppo Ventaglio a rappresentare Best Tours, che
disporrà di una rete propria
di promotori. Sono i brand
specialist, che non si muoveranno secondo logiche
territoriali, ma sulle migliori
adv clienti, cui dovranno
fare da supporto per migliorare lo share all'interno del
punto vendita.
Idee nuove sono state introdotte anche sul fronte del
pricing con la mossa del
Best Now, l'iniziativa commerciale regolata da un pricing dinamico, "la risposta
all'attuale esigenza di risparmio del mercato".
E’
nata nel 2003 come adv specializzata nell'incoming in
Calabria e si è inserita sul mercato come corrispondente
di t.o. internazionali e fornitore di servizi a terra di operatori nazionali di rilievo. Adesso Giavi Travel ha deciso
di entrare sul mercato da t.o. con la mossa del catalogo cartaceo
(prima era solo on line) ed una rosa di strutture alberghiere. "Dal
2010 abbiamo ripreso la distribuzione in massa - spiega Gian
Pietro Riccio, product manager dell’operatore -, abbiamo riacquisito la rete commerciale, le promozioni".
Sul fronte destinazioni non più solo Calabria, ma anche Puglia, Basilicata, Sicilia, Sardegna e la novità 2010 della Campania. Ci si
muove su gruppi precostituiti, tour archeologici, enogastronomici,
culturali e il mare, con una selezione di strutture che va dal club ai
villaggi, ai residence, agli hotel. "Sono una cinquantina di strutture
tra le più selezionate, il 20-25% dell'intera offerta della nostra programmazione, sul sito vi sono circa 250-300 strutture", afferma
Riccio.
Prezzi non espressi a persona
La scelta fatta sul catalogo è quella dei prezzi "non espressi a persona, ma ad unità, per facilitare il lavoro del banconista - spiega il
manager - che può vedere subito il prezzo sulla base delle strutture, delle date e della composizione della famiglia".
Sul fronte della distribuzione quest’anno il t.o. ha potenziato e rinnovato la rete commerciale. "Dieci commerciali su tutto il territorio,
tranne la Sardegna, che deve essere ancora coperta". Sono circa
6mila le adv in mailing. Viene riconosciuta una commissione base
uguale per tutte, escluse le storiche, ci sono step di overcommission retroattive, inoltre, sono commissionabili le quote di iscrizione..
Segnali di ripresa
dai mercati dell’Est Europa
Germania, Austria, Svizzera, Nord Europa e Est Europa sono i
mercati stranieri cui si rivolge il t.o. “Da un paio di anni hanno risentito della crisi. Ci sono dei segnali di ripresa, ma timidi. In particolare reagiscono i mercati dell’Est Europa, con un +3% di arrivi”.
Parlando di trend, il mare Italia, come primo avvio, sta dando dei
segnali discreti, ma come sono andati i rapporti con i fornitori, chiediamo? Le débâcle di alcuni t.o. hanno inciso sul fronte delle contrattazioni? “I rapporti con i fornitori - risponde il manager - sono
stati ridefiniti singolarmente in funzione del potere contrattuale di
ciascuno di noi”. Vero è che la situazione del settore ha imposto la
richiesta di maggiori garanzie. I prezzi? Sono in linea con il 2009 e
si nota una politica di maggior attenzione al prenota prima, “sia da
parte delle strutture alberghiere, in generale, sia da parte degli operatori. Vero è che il mare Italia ha comunque i suoi tempi”.
Un prodotto Italia che si conferma il più caro tra le mete del Mediterraneo, “è difficile collocarlo sul mercato per il target famiglie a
prezzi accettabili”, osserva Riccio. E i limiti su cui lavorare sono
sempre quelli, strutture ricettive adeguate, infrastrutture per poterci
arrivare e costi eccessivi dei voli da Nord a Sud.
Non mancano, poi, i piani di sviluppo. “Stiamo valutando di attivare
due prodotti nuovi nell’area del medio raggio, nella zona del Mediterraneo”. Le tempistiche non sono lontane, visto che si parla di
prima dell’estate. “Due prodotti, forse tre - dice Riccio - per il mercato del Centro-Sud”. E Lamezia Terme, Napoli e Catania sono gli
scali da cui si sta valutando l’operatività dei voli per questi nuovi
prodotti.
S.V.
Speciale
16 GuidaViaggi
22 Marzo 2010 - n° 1271
Bmt 2010
Flylal charters
fa base in Italia
Il Sudan
fa il suo esordio
Armamento a Malpensa con due aerei
Al via politiche per facilitare gli ingressi
L’
Est Europa spinge
per entrare in Italia
e mentre Save
tenta il polo aeroportuale
Venezia-Treviso, le compagnie europee come Blue air
e Flylal stringono alleanze
commerciali e societarie con
gli operatori di casa nostra.
Nasce così Flylal charters
dei problemi dell’omonimia,
stiamo avviando le procedure per cambiare nome”,
anticipa il ceo Vytautas
Kaikaris. “Voleremo con
l’Aoc italiano da ottobre,
per ora apriamo con il
codice di volo lituano – spiega Stefano Canessa, gm di
Aeroservizi -. Opereremo
Vytautas Kaikaris
Italia, da uno scambio azionario tra la società di Avio
solutions group, il più grande fornitore di servizi per
l’aviazione nei Paesi Baltici
(150 milioni di dollari il fatturato 2009) e Aeroservizi
broker di Rapallo, dal 2006
gsa di Flylal charters, da non
confondere con la fallita
Flylal lithuanian airlines.
“Infatti, ci rendiamo conto
con il Boeing 737 da 148
posti, crediamo sia la misura giusta per il mercato italiano in questi anni e anche
per arrivare in aeroporti con
piste più corte. I tour operator, infatti, preferiscono
sempre di più non rischiare
e optano per lo split”. Questa modalità di acquisto da
parte dei tour operator, spiega il manager, è aumentata
significativamente, passando dal 30% di tre anni fa al
70% di oggi.
Obiettivo
700mila pax
Undici aerei in flotta, 500
mila pax trasportati nel 2009
in 75 destinazioni, per 50
milioni di euro di revenue:
Flylal charters è presente,
con Aoc in ogni Paese, in
Lituania, Estonia e Polonia.
“Il nostro vantaggio sono i
costi operativi bassi, grazie
alle origini lituane e le sinergie di gruppo”, precisa
Vytautas Kaikaris.
La casamadre Avia solutions, infatti, provvede alla
manutenzione, all’handling,
alla formazione del personale, oltre che per la compagnia, per altri vettori.
L’obiettivo nel 2010 è movimentare 700mila pax e “la
scelta di essere presenti in
Italia è dettata dai risultati –
continua l’amministratore
delegato -: nel 2009 abbiamo registrato 79mila passeggeri e 618 voli”.
La base di armamento è
Malpensa, dove gli aerei
saranno due, per arrivare fra
un anno a introdurre anche
un 757 da 218 posti in economy, e volare sul medio
raggio egiziano. “Apriremo
sul Mar Rosso, la Turchia, la
Tunisia quando avremo
l’Aoc italiano”, aggiunge
Kaikaris. Intanto, dall’estate,
la società fa rotta su Grecia,
Baleari e Azzorre, queste ultime con l’operazione di
King Holidays, che viene
dunque confermata per il
2010.
P. Ba.
“
Stiamo investendo
sul mercato italiano per la prima
volta, puntando in particolare sul Mar Rosso". Sidding M.Gasm Ebeed, direttore delle relazioni internazionali al ministero
del Turismo del Sudan,
vorrebbe veder incrementare
l'incoming italiano nel suo
Paese, che si attesta attorno
ai 500 arrivi annui.
"Gli italiani - spiega - vengono per tour nel deserto e
per i siti archeologici". L'oasi più visitata è quella di
Khartoum, con i resti della
città di Meroe risalente al IV
secolo a.C. "Seguono poi dice M.Gasm Ebeed - i
gruppi di scuole di sub che
prediligono il nostro Mar
Rosso, ancora incontaminato e su una costa non aggredita dall'edificazione massiccia".
Il Governo del Sudan ha attuato una serie di politiche
per stimolare il turismo, investendo per velocizzare le
operazioni di ottenimento
del visto da parte dei tour
operator. "E' stata, inoltre,
completamente asfaltata la
strada che conduce all'oasi
di Khartoum e rese maggiormente agibili quelle di
accesso ai parchi per chi
viene in Sudan per i safari",
aggiunge.
Il problema maggiore che ci
si trova ad affrontare per il
mercato italiano è quello dei
timori per la sicurezza. "C'è
un errore di fondo: il Sudan
è un paese grande, 10 volte
la Francia, e ogni destinazione turistica è decisa-
Khartoum
mente lontana da luoghi che
potrebbero essere sconsigliabili come il Darfur, in più i
conflitti tra blu e bianchi
sono ormai chiusi, in seguito ad un accordo di pace
siglato nel 2005".
Tedeschi
in primo piano
Il mercato più importante
per il Sudan è attualmente
quello tedesco, interessato
invece alla fauna. Il Sudan è
infatti uno dei pochi paesi
africani dove è possibile ancora la caccia quando esistono specie in eccesso che
minacciano i centri abitati.
"La scelta di un safari in
Sudan - conclude il direttore
- ha il vantaggio, rispetto
agli altri paesi africani, di
un'accoglienza perfetta a
prezzi molto più vantaggiosi
rispetto ai competitor".
Gli operatori turistici che
volessero affacciarsi alla
destinazione dovranno rivolgersi in Italia a Carla Piazza dell'Italian Tourism Co.
Ltd con sede a Milano, che
da dieci anni è delegata dal
ministero del Turismo a rappresentare il Sudan nel nostro Paese.
L.S.
La Big Apple riconferma il suo appeal
H
a accolto 45,25
milioni di turisti
nel 2009, con un calo del
3,9% rispetto al 10 preventivato, per una spesa pari a 28
mld di dollari: in un anno in
cui i segni meno hanno fatto
da padrone, New York conferma il suo appeal. “Gli investimenti e le attività di comunicazione
strategica
messe in atto per tutto l’anno - ha commentato George
Fertitta, ceo di Nyc &
Company - hanno ridotto la
flessione al 3,9% , un risultato di cui siamo orgogliosi.
Permane l’ambizioso obiettivo di attrarre 50 milioni di
visitatori l’anno entro il
2012. Ci aspettiamo che il
2010 sia un anno di ripresa”. La Grande Mela si prepara, dunque, ottimista al
traguardo dei 46,7 mln di visitatori previsti per quest’anno e a un conseguente incremento del 3,2%. Anche i turisti italiani continuano a
scegliere Ny: sono stati 457mila lo scorso anno, con punte
in aprile in occasione delle
vacanze pasquali e in dicembre per quelle natalizie. Ma i
nostri connazionali come
prenotano? “Un 40% circa
effettua il booking on line spiega Federica Volla, account director Nyc &
Company -, mentre il 60%
sceglie l’agenzia di viaggi”.
Ma che cosa è cambiato nell’offerta della destinazione e
nella sua fruizione? “Negli
ultimi anni - continua Volla i t.o. hanno modificato le loro proposte, presentando
pacchetti estremamente interessanti e tour garantiti
per due persone. Si cominciano, inoltre, a suggerire
soluzioni alberghiere a
Brooklyn”. Segno questo
che il lavoro di presentazione fatto dall’ente in Italia sui cinque distretti ha
dato i suoi frutti.
Prosegue, inoltre, la Nyc
Training Academy, corso di
formazione online sulla città dedicato agli adv: “Ha
registrato buoni consensi commenta Volla -. Non ha
una deadline, si può tornare indietro se non si è in
grado di rispondere. Consta di nove moduli, ciascuno dedicato a un aspetto di
Ny e dei suoi distretti”. Non
solo: strumenti come questi
aiutano concretamente l’agente, che spesso si trova
alle prese con un cliente decisamente informato sulla
Grande Mela. Ma alla fine,
perché New York ha tutto
questo successo? “E’ una
città adrenalinica, una destinazione che ha saputo
cambiare e che offre sempre qualcosa di nuovo”.
Non è un caso se il discorso
entertainment sta aumentando nelle richieste fatte ai
tour operator.
N.S.
Speciale
18 GuidaViaggi
22 Marzo 2010 - n° 1271
Bmt 2010
Lo scalo di Venezia “isola felice”
Parte il progetto che candida l’aeroporto ad hub alternativo per i transiti;
in aumento i voli per il Sud Italia e conferme per il lungo raggio
C
on 813mila814 passeggeri il Marco
Polo chiude il mese di febbraio a +4,5%, dopo
un gennaio a +5,5% e il
2009 nel quale ne ha contati
6,7 milioni. Resta alto il profilo dei passeggeri: il 42,4%
è italiano di cui il 54% business traveller. Viaggiatori di
qualità che ora Save vuole
capitalizzare con il progetto
Vola Via Venezia.
"Intendiamo far emergere lo
scalo come l'alternativa agli
hub per i voli in connessione
- spiega Simone Stacchetti,
key account manager -.
Non pensiamo di sviluppare
questa consapevolezza in
poco tempo, è un piano che
porteremo avanti negli anni
e anche con un concorso per
il trade e tre promotori che
visitano le agenzie per spiegare come volare da Venezia
sia più semplice, rapido e
interessante che da altri
aeroporti italiani". Cento
adv si sono già iscritte solo
L’aeroporto Marco Polo
nel primo giorno e i plus di
un transito dal Marco Polo
sono evidenti: connection time in 35 minuti, nessun
cambio di terminal, zero
caos come pare invece accadere sempre più spesso a
Fiumicino, tra bagagli smar-
riti e cambi di gate. "Certo
non ci possiamo chiamare
hub - sottolinea Camillo
Bozzolo, direttore commerciale di Save -, ma ci
presentiamo come l'isola felice e alternativa, con sempre più voli dal Sud Italia e
sul lungo raggio le conferme
di Atlanta, New York, Dubai,
Toronto, Quebec, Mosca".
Intanto Istanbul è diventato
giornaliero e Turkish Airlines sta per trasformarlo in
10 frequenze alla settimana.
"In tutto abbiamo 67 destinazioni dal Marco Polo, di
cui East Midland, Manchester, Casablanca (di Jet4You), Barcellona e Malaga
(di Spanair) nuove", aggiunge Bozzolo.
Alitalia mantiene
le promesse
La Cina e Trieste
nel futuro
Per l'estate, infatti, Alitalia
mantiene le promesse e tra
new entry e rinforzi serve
Lamezia e Reggio Calabria,
Catania, Brindisi. Ma è anche un po' merito di Ryanair,
che con l'apertura da tanti
punti della provincia italiana
sul Mediterraneo vacanziero
ha spinto compagnie come
Meridiana ad accorgersi di
Venezia, se dall'inverno
2009 ci sono i servizi su Bari
e Napoli "e realizzano 15
mila passeggeri al mese",
dicono dalla laguna.
Progetto embrionale quello
della joint con Trieste, ma
conoscendo la tenacia del
presidente Marchi sarà solo questione di definire la
quota (preferibilmente di
maggioranza, come per Treviso dove Save detiene
l'80%) per dare vita a un altro sistema aeroportuale che
farebbe del Veneto una piattaforma turistica di notevole forza, in incoming e in
outgoing. Purtroppo il consiglio regionale ha bocciato
i fondi che il vicepresidente
Franco Manzato voleva
mettere a disposizione sui
bandi per le nuove rotte.
"Un solo consigliere, quel
Raffaele Zanon che all'epoca di Alpi Eagles faceva
le interrogazioni contro di
me dicendo che la compagnia era solidissima, ha
messo a rischio una proposta su cui c'era l'accordo di
tutti e che avrebbe portato
300mila passeggeri in più:
il che significa 300 posti di
lavoro diretti e 300 indiretti", ha commentato il presidente di Save alla stampa.
Ma il sogno della Cina non
sfuma e ora con l'Expo di
Shanghai si muovono leve
istituzionali per attrarre le
compagnie cinesi.
"Ci stiamo lavorando. Venezia, infatti, ha la bellissima occasione di esporre
nell'area dedicata alle Best
practice e questo sicuramente farà da volano per
nuove relazioni", conclude
Camillo Bozzolo.
P.Ba.
Speciale
20 GuidaViaggi
22 Marzo 2010 - n° 1271
Bmt 2010
Valtur al lavoro
per il futuro
In programma 4 aperture egiziane entro il 2011
“
I tour operator dovrebbero riflettere
di più e inviare
meno fax". La considerazione finale di Maria
Concetta Patti, a.d. Valtur,
nel corso di un incontro con
la stampa per la presentazione dei programmi estivi,
si ricollega alla sua dichiarazione d'esordio: "C'è troppa attenzione al prezzo e i
clienti sono arrabbiati".
Quello che in gergo informatico si definirebbe un
loop. Lei si tiene fuori da
questa logica e ricorda con
orgoglio il percorso intrapreso due anni fa per il rinnovamento del concetto di villaggio. "La formula classica è
già superata. Ora esiste una
formula vacanza - spiega che si incentra su due attività: il benessere e la convivialità". Un restyling di cui è
co-autore Andrea Patti, direttore area strategica, che
annuncia: "Fra sei mesi avremo una gamma di 300
prodotti tra viaggi, club, re-
qualità alla distribuzione.
"Spesso non capisce che la
differenza va fatta sui prodotti e non sul prezzo", asserisce Patti. L'imprenditrice
ammette poi che negli ultimi
5 anni i villaggisti sono stati
penalizzati da più fattori: i
crocieristi, gli agriturismi e i
campeggi, tutto l'extralberghiero che viene acquistato
online. Poi pone la questione
di qual è la declinazione esatta di azienda leader: "Chi
fa i numeri - si chiede - o chi
fa prodotti di un certo livello?" e a questo punto la risposta è implicita.
Niente corsa
allo shopping
Maria Concetta Patti
guardia dell'ambiente, il rispetto di tradizioni e persone
e il sostegno ai bambini (attraverso la campagna Save
the Children). "Dobbiamo
tornare ad un approccio più
semplice e puntare su ri-
Anche nella corsa allo shopping di strutture lasciate dai
competitor in liquidazione o
in difficoltà si tiene fuori,
con un atteggiamento che
può sembrare supponente,
ma che è anche frutto di
qualche esperimento da archiviare, come la gestione
del Pizzomunno: "Puntiamo
Un grande progetto per il Sud
Come a.d. Valtur, Maria Concetta Patti non
crede al prodotto Mare Italia per l'estero e l'incoming ha infatti un'incidenza minima: "Il 5%
sul totale", afferma, ma come presidente di
PromuovItalia annuncia di essere a conoscenza di un grande progetto per il Sud: "Nei
mesi scorsi ci sono stati dei tavoli di lavoro sul
sort e a quel punto avremo
completato l'opera di rinnovamento". Un lavoro che già
è in parte traducibile nel
nuovo claim dei cataloghi:
Vacanze da vivere. I valori
che guidano le scelte aziendali sono definite etiche, come l'applicazione di un turismo responsabile, la salva-
tema con bei progetti allo studio. La realizzazione del programma deve passare attraverso
i finanziatori". Quali i potenziali investitori?
"Fondi esteri, fondi nazionali, imprenditori. Ci
sarà un bel pool". E in questa squadra dovrebbe entrare la stessa Valtur con i suoi investimenti alberghieri in Sicilia.
strutturazioni basate sul
concetto di natura ed eticità" aggiunge l'a.d. E se da un
lato la fascia di clientela che
preferisce Valtur rispetto ad
altri "è un target che si confronta con il rapporto qualità-prezzo del prodotto",
non è così automatico trasmettere il messaggio di
su cose nuove, non di seconda mano - avverte Patti - e
scegliamo dove e come vogliamo noi, facendo attenzione al contesto". L'augurio
di Andrea Patti, la nuova generazione che avanza, è
quello di "uscire da un mercato piatto per dare un messaggio di contemporaneità.
Abbiamo una task force che
cerca di trovare l'antidoto
all'omologazione". E il caso
Valtur è diventato anche
oggetto di analisi, visto che
sono in fase di studio i valori
e le dinamiche della società:
"I risultati saranno svelati a
maggio". Sul fronte del prodotto ci sono ancora dei passi da compiere. Il Mare Italia, ad esempio, rappresenta
un terzo del fatturato aziendale, "ma non siamo contenti
dei margini estivi del prodotto, anche a causa di un'apertura troppo corta", ammette l'a.d., pur continuando a sostenere quest'area di
programmazione, con 9mila posti letto a disposizione.
Ma il vero exploit ci sarà sul
medio raggio: "Nei prossimi 5-6 anni - predice - sarà
la destinazione vincente".
Intanto a Natale Valtur aprirà un villaggio a Marsa Alam composto da 246 camere doppie ed entro il 2011
conterà su 4 resort in Egitto.
Ricavi e utili su
L'esercizio chiuso il 31 ottobre scorso ha registrato 215
milioni di ricavi, pari ad una
crescita del 3%, con un utile
netto di 488mila euro
(+8,7%).
I passeggeri trasportati sono
stati 230mila, con un incremento pari a quello ottenuto
in termini di ricavi.
Risultati di fatturato in sensibile incremento anche per
la stagione invernale 20092010, secondo quanto afferma l'operatore. Tra gli investimenti per il biennio 20102011, la manager ricorda l'impegno nella formazione delle
risorse umane e nell'innovazione tecnologica e di
prodotto.
L.D.
inbreve
KING HOLIDAYS PUNTA AI 30MILA CLIENTI
Una nuova linea grafica dei cataloghi, più incisiva e
accattivante, la conferma di tutte le destinazioni con la
riproposta delle formule vincenti e alcune novità di
prodotto. Così King Holidays si prepara alla stagione
estiva. La concorrenza dell'online non spaventa il t.o:
"Noi rispondiamo con capacità di consulenza,
specializzazione e affidabilità - afferma Giancarlo
Brunamonti, direttore divisione outgoing del t.o - di
cui i clienti del turismo hanno sempre più bisogno.
Senza mai dimenticare la competitività nelle tariffe,
essenziale anche per lavorare bene con le adv". King
Holidays ha chiuso il 2009 con un incremento della
clientela pari ad un +7%, raggiungendo il massimo
numero di clienti della propria storia. Una buona
performance quella registrata dal margine operativo
lordo (+4%), che compensa la flessione del 4% del
fatturato, causata da una riduzione della media di
spesa. Per il 2010 la previsione e l'obiettivo del t.o. è di
raggiungere quota 30.000 clienti, con una crescita
vicina al 9%.
MONTE DEL RE PROMUOVE IL TERRITORIO
Un ristorante ed un hotel di 38 camere per la struttura
Monte del Re, che fa parte del circuito delle Dimore
d'Epoca. L’ex convento del 1200 si trova a Dozza, a 30
chilometri da Bologna e persegue lo sviluppo del
territorio collegato a quello dell’hotel, “con pacchetti
enogastronomici e tour turistici legati alla storia del
territorio - sottolinea Umberto Cavina, chef patron -.
Dal punto di vista enogastronomico si ha una buona
risposta da mercati quali l’America e il Canada, questi
ultimi ci conoscono già per il cicloturismo. Anche la
Germania ha risposto bene”. Mentre, tra i nuovi
mercati da sviluppare c’è quello del CantonTicino cui
sono rivolti pacchetti mirati di 2-3 giorni, mentre Russia
e Cina, “saranno una nuova scoperta”. Monte del Re è
specializzato su eventi, matrimoni, banqueting, turismo
congressuale. Il centro congressi ha una capienza di
200 sedute, per meeting più ridotti o gruppi di lavoro
l’albergo dispone anche di salette più raccolte.
RAFFICA DI NEWS PER BLU-EXPRESS
Dopo l’apertura dei voli giornalieri low cost da Roma,
Blu-express.com dà il via ai collegamenti da Milano
Malpensa verso Istanbul dal 28 marzo, con sei voli
settimanali (lunedì-venerdì e domenica) operati quale
unica compagnia aerea italiana sulla rotta.
Le news non sono finite: la compagnia ha nei sistemi
altre nuove rotte estive: dal 21 giugno al 5 settembre,
Lampedusa e Pantelleria servite da tre scali
con l’introduzione dei servizi da Malpensa e Torino
Caselle (su Lampedusa dal 26 luglio al 5 settembre),
che si vanno ad aggiungere a Roma Fiumicino. E dalla
capitale le new entry sono Rodi, Santorini, Kos, Corfù,
Mahon (Minorca) ed Heraklion a Creta.
Blue Panorama, intanto, conferma la sua posizione sui
Caraibi e la crescita del traffico verso la Thailandia,
mentre per Distal & Itr Group da segnalare il
raddoppio delle frequenze di Biman dall’Italia, con
l’arrivo sulla tratta del Boeing 777, la crescita sul
mercato italiano di Ukraine International e Blue Air.
Buoni anche i risultati dei collegamenti dall’Italia di
SriLankan Airlines.
Speciale
22 GuidaViaggi
22 Marzo 2010 - n° 1271
Bmt 2010
Msc inaugura Magnifica
La compagnia conferma il trend positivo del settore;
dal 2011 al via l’iniziativa cabina singola senza supplemento
di Franca Rossi
E’
tradizione di Msc
Crociere che ogni
nuova nave venga
varata in un porto internazionale differente. Questa
volta è toccato ad Amburgo,
anche in omaggio ai moltis-
simi clienti tedeschi. La new
entry della Classe Musica,
Magnifica, stazza 93.330
tonnellate, avrà come home
port un'altra città dalle tradizioni marinare altrettanto
antiche, altrettanto ricca di
canali e di ponti, Venezia. E'
infatti a Venezia che Magnifica si è diretta subito dopo
la cerimonia inaugurale che
ha avuto come madrina ancora una volta Sophia Loren.
E sempre da Venezia si
muoverà, anche d'inverno,
per dirigersi prevalentemente verso i porti del Mediterraneo orientale. E' in grado
di superare i criteri di stagionalità grazie alle molte soluzioni di relax e intrattenimento: 17 bar, un tavolo da
biliardo, un teatro, cinema in
3D, bowling, un centro benessere e quattro piscine di
cui una con il tetto scorrevole, per un totale di 22.000
mq di spazi comuni. Può ospitare sino a 3.010 persone,
in comodissime cabine: 837
con balcone privato.
Leonardo Massa, direttore
commerciale Msc per il Sud
Europa, sottolinea infatti che
il mercato sta ampliandosi
proprio grazie alla consapevolezza del pubblico che
la vita a bordo non deve essere necessariamente spartana secondo le vecchie tradizioni della nautica, in quanto
ormai queste navi di ultima
generazione si mettono in
competizione con i villaggivacanze, se non addirittura
con le seconde case. Alle esigenze del consumatore
Msc verrà incontro nel
prossimo futuro anche con
un'iniziativa molto attesa: la
possibilità, dal 2011, di avere una cabina singola senza
sovrapprezzo. Del resto ai
single sono già state dedicata anche crociere finalizzate
all'incontro, oltre alle molte
a tema culturale o turistico.
Prosegue la politica di attenzione ai giovani, che sotto i
18 anni non pagano, se in
cabina con i genitori.
Massa ribadisce che le prenotazioni del 2010 confermano la validità delle scelte
operate, dal momento che
sono in crescita a doppia cifra rispetto all'anno scorso.
Merito anche dei 40.000 agenti di viaggi che in Europa lavorano per loro e del
call center aperto dal lunedì
al sabato, dalle 8 alle 20, tutto l'anno. Spetta alla loro
consulenza professionale,
che integra le notizie base
del catalogo, il compito di
puntare a un riempimento
del 96% delle singole navi,
sulla base dei 12 mesi. E'
questo un goal irrinunciabile,
considerando gli altissimi costi di gestione, anche a unità
vuota. D'altra parte, è proprio per l'estrema complessità di questo business
che non si vede nel settore
crociere l'arrivo di nuovi
competitor. Il successo arriva anche grazie a iniziative
che avvengono a terra,
come la partnership con
Lufthansa, per facilitare il
raggiungimento dei porti di
imbarco, o l'acquisto di vigneti e allevamenti, per avere la garanzia di un catering di costante qualità per
l'intero altissimo numero di
pasti serviti: nel 2009, per esempio, 24 milioni di portate.
Spetta a questo punto al d.g.
Domenico Pellegrino ricordare che il 2012 vedrà il
varo di una nave ancora più
grande, la Favolosa, per
4.000 passeggeri. E rivendicare anche il messaggio di
italianità che queste navi portano nel mondo, visto che italiani sono i designer che curano l'arredo, i fornitori e
l'80% dei prodotti a bordo.
Msc ha anche un grosso impegno umanitario: collabora
con l'Unicef per il recupero
infantile in Brasile e ha ottenuto molti riconoscimenti
per la sua attenzione alla salvaguardia dell'ambiente.
Speciale
24 GuidaViaggi
22 Marzo 2010 - n° 1271
Bmt 2010
U
Air Europa
punta sul Perù
Sempre più turismo
per Seat
Si rinnova l’interesse per il long haul
Siglata un’intesa con Booking.com
n forte e rinnovato
interesse per il
long haul caratterizza la pianificazione di Air
Europa. Inaugurato il nuovo volo Madrid-Lima con
coincidenze da Roma Fiumicino e Milano Linate, la
compagnia punta sul turismo italiano verso il Perù, 1
milione di turisti annui sulla
quale Globalia Corporación,
di cui Air Europa è una controllata, intende investire anche a livello ricettivo nella
catena Oasis Hotels and
Resorts, come ha annunciato Juan José Hidalgo, presidente Globalia. "All'origine della scelta del Perù sostiene Robert Ajtai, direttore Italia di Air Europa
- c'è una forte richiesta del
mercato spagnolo, che riscontriamo anche in quello
italiano, con un'offerta arricchita sui paesi dell'America Latina". Sono infatti
60mila i pax italiani Air
Europa che usufruiscono
dell'hub di Madrid per il
lungo raggio, principalmente verso la Repubblica
Dominicana, Cuba e Argentina. "Potremmo anche
pensare, tra sei mesi, ad un
volo verso gli Usa", era infatti stata annunciata una
possibile tratta Madrid-Miami. Quindi un 2010 ricco di
investimenti per la compagnia, che ha chiuso il 2009
con una leggera flessione
sui pax (9.737.824 nel
2008, 8.926.704 nel 2009) e
sul fatturato (1.264.000 nel
2008 contro 1.123.761 del
2009). In Italia, invece, archiviato il 2009 con un +15
per cento sui pax, ma con un
fatturato che pareggia quello dell'anno precedente, Air
Europa incassa i rischi di un
gioco al ribasso sul pricing
di cui ha fatto largo uso con
lo sguardo costantemente rivolto ai competitor. Si annuncia invece più sereno il
primo trimestre, con un +10
per cento su fatturato e pax.
"Il vantaggio principale
rispetto ai nostri competitor
è sul prezzo - dichiara Ajtai
-, ma credo che anche la
scelta di accentrare in un
unico hub le rotte sia per
noi premiante". Un altro obiettivo è quello di puntare
sul trade con incentivi per le
adv fidelizzate. "Vorremmo
infine cercare tratte in destinazioni spagnole non toccate da low cost per incrementare anche il breve raggio verso la Spagna, e pensare ai charter, qualora ci
fosse una domanda". L'ottimismo di Ajtai deriva dai risultati positivi anche sul
load factor all'84% su Roma, al 77% su Milano, al
74% su Venezia. "Bisogna
però considerare che su
Venezia abbiamo un apparecchio più piccolo, quindi
direi che Roma e il Centro
Sud in genere raccolgono i
risultati migliori, con il 60 %
del totale del nostro fatturato
italiano".
L.S.
N
egli ultimi anni di
prenotazioni sempre più online anche le Pagine Gialle hanno
sviluppato progetti per il
turismo, un po' facendo leva
sull'asset fondamentale (il
database d'indirizzi e numeri di telefono) e un po'
spingendo l'acceleratore
dell'It. E se nel 2007 il
Gruppo Seat scelse Amadeus e Federalberghi come
partner per il portale Pg
Prenota, integrandosi nell'allora piattaforma di distribuzione Amadeus Local
Offer - Italy, oggi la società
di Torino sigla con Booking.com. Segno dei tempi
internettiani. Pg Prenota è
accessibile dal sito prenota.
paginegialle.it oppure, attraverso il portale Pagine
gialle.it, cliccando su "Prenota" all'interno della scheda descrittiva dell'hotel.
Funziona anche con il motore: effettuando una ricerca
delle strutture ricettive pre-
senti in una località, sempre
su Paginegialle.it, si accede
al servizio di prenotazione
online anche dal box che
compare di fianco ai risultati. Tutti gli hotel che aderiscono all'offerta Booking.
com presenti nel database di
inserzionisti di Paginegialle.
it sono prenotabili automaticamente anche da questo sito. Intanto anche la piattaforma Visual di Seat si arricchisce di nuovi clienti tra
le regioni italiane, l'ultima
annoverata è la Puglia.
Visual Italy, lo ricordiamo, è
la tecnologia pensata "per
supportare gli enti di promozione territoriale nella
valorizzazione online del
patrimonio turistico e culturale d'Italia, in grado di offrire agli utenti un'esperienza di navigazione esperienziale e multimediale", spiega l'azienda.
Come per la Lombardia,
l'applicazione Visual Puglia
consente di esplorare online
località, siti artistici e paesaggi pugliesi, attraverso viaggi virtuali nei centri urbani o lungo itinerari in auto, o
ancora seguendo affascinanti percorsi a piedi, in bici
o in barca, per un totale di
1.000 km. "Per partire alla
scoperta della Puglia il
primo passo da fare è consultare il portale ufficiale
del turismo della Regione
www.viaggiareinpuglia.it,
disponibile in tre lingue e
accessibile da telefoni cellulari - ha dichiarato Magda Terrevoli, assessore al
Turismo e Industria alberghiera della Regione -.
Crediamo nella comunicazione virtuale e abbiamo
fatto importanti investimenti: il nostro sito è stato considerato il miglior sito d'Italia per accessibilità, navigabilità e aggiornamento
dei contenuti, secondo
un'indagine condotta dall'università La Sapienza di
Roma".
P.Ba.
Speciale
26 GuidaViaggi
22 Marzo 2010 - n° 1271
Crociere
In adv la partita si gioca in due
A Costa il primato della compagnia più consigliata ma cresce Msc.
E la distribuzione non ha paura di un’offerta che lievita
di Mariangela Traficante
I
l mondo dello shipping si conferma
tra i più dinamici
del turismo. La crociera tiene
anche in tempo di crisi, perchè viene percepita come un
prodotto dal buon rapporto
qualità-prezzo, e forse anche
per la capacità di stupire un
pubblico in cerca di una vacanza comoda, ma varia, con
atmosfere da sogno ma rassicurante, e tante attrazioni tutte
a portata di mano.
Non c’è compagnia che non
programmi, o non abbia programmato, qualche novità,
sia in termini di new entry in
flotta che di itinerari, e in
questo il nostro Mediterraneo
sta acquistando sempre più
consensi, con più di una società internazionale che ha deciso di portare qui le sue navi
per le stagioni a venire.
Nonostante aumentino gli investimenti da più parti, nell’immaginario collettivo delle
agenzie di viaggi la partita in
realtà si gioca ancora tra i due
big player di casa nostra.
L’Osservatorio Guida Viaggi ha infatti chiesto alla rete
agenziale quale fosse la prima
compagnia consigliata a chi
voglia andare in crociera. E
nel 65,4% dei casi la risposta
Qual'è la prima compagnia di navigazione che
consigliate ad un cliente? (valori percentuali)
Nuove navi: c'è abbastanza
mercato per tutti?(valori percentuali)
Fonte: Guida Viaggi
è stata Costa. Quota più che
importante, eppure neanche
la più grossa in favore della
compagnia di Genova da
quando realizziamo l’inchiesta. Tra 2003 e 2005 si viaggiava sul 90% dei consensi.
Invece negli ultimi anni Msc,
pur con un andamento un po’
altalenante, ha saputo guadagnarsi sempre più visibilità,
finendo quest’anno al 31,5%.
Facile intuire come lo spazio
per le altre sia quasi nullo, si
fa viva nella mente degli adv
solo Royal Caribbean, ma
solo al 3,1%, risultato stabile.
Non resta che vedere cosa
succederà con i nuovi arrivi,
da Ncl che salperà da Venezia
alle altre posizionate nel Mare
Nostrum, che magari faranno
guadagnare visibilità.
Tanti debutti
Intanto le compagnie non frenano i debutti: ma la domanda sarà sufficiente ad ac-
Osservatorio Guida Viaggi
Soggetto realizzatore della ricerca:
Guida Viaggi tramite call center esterno
Tipo e oggetto della ricerca:
ricerca di tipo quantitativo a carattere nazionale
Metodologia:
interviste telefoniche con questionario strutturato
Universo di riferimento: popolazione di adv (7.500)
Campione: rappresentativo delle adv per zona
Estensione territoriale: nazionale
Consistenza del campione: 1^ 330 casi, 2^ 300 casi, 3^
308 casi,4^ 317 casi, 5^ 307 casi, 6^ 316 cas, 7^ 320 casi
Periodo di rilevazione: 1^ mar ‘03, 2^ feb ‘05, 3^ feb ‘06, 4^
gen ‘07, 5^ feb ‘08, 6^ feb ‘09, 7^ feb ‘10
Le inchieste considerano le adv dal punto di vista numerico,
assegnando a ciascuna lo stesso peso indipendentemente
dal fatturato su una destinazione o un tipo di prodotto. I quesiti posti si riferiscono alla propensione alla vendita e non all'effettivo fatturato realizzato sul prodotto in questione.
L'elaborazione dei dati avviene per la totalità del territorio italiano, per singola zona (nord, centro e sud Italia) e per ruolo
ricoperto all'interno dell'agenzia da parte della persona interpellata (titolare di agenzia o banconista).
Nel caso in cui non vi fossero particolari differenze tra i diversi risultati, l'elaborazione per suddivisione territoriale e ruolo
non viene fatta. Al fine di dare al lettore la possibilità di analizzare i dati secondo le proprie esigenze, la nostra elaborazione dei dati si basa su semplici medie aritmetiche.
I dati pubblicati rappresentano solo un estratto.
Per informazioni www.guidaviaggi.it,
sezione Ricerche di mercato
cogliere un’offerta in continua crescita? Da questo punto
di vista, leggendo i responsi
degli adv, il mondo dello
shipping può dormire sonni
tranquilli: ben il 70% degli
agenti, infatti, è convinto che
ci sia ancora mercato, e
molto, per tutti. Più cauto un
altro 25% che risponde “Sì,
ma ancora per poco”. I meno
convinti sono solo il 5%.
Visto il successo delle crociere verrebbe da pensare
che, specie in un periodo di
crisi, sia uno dei prodotti più
richiesti (grazie alle politiche
di early booking che promettono di far risparmiare chi si
muove per tempo) o comunque uno di quelli a cui gli
stessi agenti di viaggi facciano ricorso più spesso. In
realtà l’indagine dell’Osservatorio ci regala una situazione un po’ diversa.
Per la gran parte degli intervistati (il 63%) il prodotto
crociere conta meno del 25%
del totale dei prodotti vendu-
ti, per il 27%, conta per la
metà delle vendite. C’è infine
uno zoccolo duro del 9% per
il quale lo shipping conta fino
ai tre quarti del totale.
Fondamentali
al sud
Da segnalare, a questo riguardo, qualche differenza ge-
ografica. Si sa che le crociere
vanno forti al Sud Italia,e infatti qui ben il 45% degli interpellati dichiara di realizzare in crociere la metà delle
pratiche (forse grazie anche ai
viaggi di nozze). E molto alta,
24%, è anche la quota di chi
arriva così ai due terzi delle
vendite.
Su tutti i prodotti che vendete
quanto pesano le crociere?
(valori percentuali)
Fonte: Guida Viaggi
Speciale
28 GuidaViaggi
22 Marzo 2010 - n° 1271
Crociere
Clia: “Superati i 18 mesi
più impegnativi”
L’industria è forte. Dal Nordamerica due terzi dei pax
T
anto ripetuto da
rischiare di diventare quasi un luogo
comune: il comparto crocieristico rimane uno dei pochi
di successo e quello che forse riesce a passare con meno
sofferenza la crisi.
attendere una crescita costante nel 2010". A sostenere
gli animi ci sono i numeri di
una storia partita nel 1975,
anno di nascita dell'associazione. Da cinque anni dopo
fino ai giorni nostri l'industria ha mantenuto una
scite a guidare la domanda
grazie anche all'impatto di
nuove navi, alla capacità di
creare il giusto valore della
vacanza e ad una rete di
agenzie di viaggi proattive".
E poi c'è ancora spazio per
crescere: la Clia stima che
oggi siamo al 23,5%. La
flotta collettiva in forza ai 25
membri della Clia ha registrato un'occupazione media
del 104,4%, con una durata
media della crociera intorno
alla settimana (7,2 giorni).
E per l'anno in corso si punta
- ovviamente - a crescere ancora: la previsione è di 14,3
milioni, 10,7 dei quali, ancora una volta, appannaggio di
residenti Usa e Canada. Si
tratterebbe di una crescita
del 6,4%.
Stati Uniti:
adv fiduciosi
La Seaburn Odyssey
Eppure tra i diretti interessati qualche preoccupazione
è serpeggiata. "Abbiamo affrontato e superato i diciotto
mesi forse più impegnativi
della nostra storia - commenta la Clia, Cruise Lines
International Association -.
Ora dunque la nostra industria guarda al futuro con
crescita media di passeggeri
del 7,4%, dal Duemila sono
arrivate sui mari del mondo
118 nuove navi.
E l'associazione prova a dare
le proprie motivazioni del
perché, a fronte di una crisi
mondiale, lo shipping abbia
tenuto meglio di altri settori.
"Abbiamo il vantaggio della
mobilità, e della possibilità
l'80% degli americani ancora deve fare la sua prima
crociera, e come sappiamo
le opportunità sono ancora
maggiori in Europa ed in
altri mercati.
Pax a +6,4%
Mentre si attendono ancora
le cifre definitive, si stima
che nel 2009 i croceristi
La voglia di superare nuovi
confini, in termini di volumi
ma anche di navi, da parte
delle compagnie, sembra
trovare appoggio anche da
parte delle agenzie di viaggi.
La Clia ha raccolto le osservazioni di quelle statunitensi, scoprendo che il 75,7% si
aspetta un aumento delle
vendite, mentre un altro
11% stima risultati in linea
con l'anno scorso. I Caraibi
dovrebbero guidare ancora
la classifica degli itinerari
preferiti, anche nel 2010, seguiti da Alaska, Mediterraneo (con isole greche e
Le golette gemelle Star Flyer e Star Clipper
partenza. Il 53% degli adv si
attendono di realizzare più
pratiche con nuovi croceristi, mentre per il 37% rimarrà costante il mix tra nuovi e
repeater.
Viaggi a tema
e spa
Ci sarà un forte interesse per
sapere la Clia, vengono utilizzate dal 40-50% dei pax. I
target più appetibili saranno
i baby boomer e i repeater,
mentre in termini di escursioni a terra vinceranno
quelle storico-culturali. Infine, tecnologia sempre in
primo piano, ma non solo
sottoforma di attrazioni nuo-
I numeri
7,4%
La crescita media
dei passeggeri all’anno
dal 1980. Dal Duemila
sono arrivate nel mondo
118 nuove navi
ottimismo. I nostri membri e
le agenzie di viaggi si sono
adattati velocemente ed in
maniera efficace alla recessione economica globale,
con l'obiettivo di continuare
a navigare a piena capacità
durante il 2009 e di potersi
Oltre 13 milioni
14,3 milioni
7,2 giorni
75,7%
53%
I crocieristi
L’attesa
La durata media
Lo share
Gli adv
l’anno scorso secondo
le prime stime.
Statunitensi e canadesi
contano per il 76,5%
per il 2010 in termini di
passeggeri totali.
Sarebbe una crescita
annua del 6,4%
di un itinerario di
crociera l’anno scorso.
L’occupazione media è
stata del 104,4%
di agenti di viaggi Usa
che per il 2010 si
attende un aumento
delle vendite
che si attendono di
realizzare più pratiche
con nuovi crocieristi
accanto ai repeater
di dislocare le nostre navi
lavorando in modo flessibile. Inoltre, una gestione
delle spese efficiente ma, soprattutto, un prodotto con il
miglior rapporto value - for
- money percepito. Oltre a
ciò, le compagnie sono riu-
siano stati 13 milioni 445
mila. Statunitensi e canadesi
hanno contato per ben il
76,5% del totale, ma in ogni
caso continua a crescere la
quota di passeggeri da tutto
il resto del mondo: dieci
anni fa era inferiore al 10%,
Turchia) ed Europa.
Si allarga, pur rimanendo,
dicono gli americani, relativamente corta, la booking
window, che passa da 4,6 a 5
mesi, con solo il 30% dei clienti che invece prenotano a
meno di quattro mesi dalla
i viaggi di gruppo e le crociere a tema, in particolar
modo quelle dedicate a musica ed eno-gastronomia.
Sempre in auge il benessere,
con le spa di bordo che continueranno ad attrarre clienti: per alcune compagnie, fa
ve da offrire ai passeggeri.
Sempre più verranno utilizzate tecnologie verdi in aiuto
dell'ecologia, come energia
solare, sistemi avanzati di
trattamento delle acque,
conservazione del carburante ed altro.
Editore: GIVI S.r.l.
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Speciale
30 GuidaViaggi
22 Marzo 2010 - n° 1271
Crociere
L’accesso al credito
migliora
Pur non essendo ancora tra i più favorevoli
“
Complessivamente
nel 2010 verranno
varate nel mondo
dalle varie compagnie 11
nuove navi", spiega Lina
Mazzucco, sottolineando
che "due saranno firmate
Royal Caribbean: Celebrity
Eclipse, che entrerà in servizio a fine aprile e Allure of
zazione il 33 per cento dell'investimento totale". Nonostante i progetti e i finanziamenti attestino la solidità di Rccl, la manager
non nasconde comunque
che l'ambiente creditizio non
è ancora dei più favorevoli.
Favolosa nel 2011 e Fascinosa nel 2012: ecco, invece,
rale tra Israele, Grecia e
Turchia. La scelta dei nomi è
stata guidata dai circa 40
mila agenti di viaggi di oltre
40 Paesi che hanno inviato
più di 16.000 proposte per
"Mandaci un mare di nomi",
l'iniziativa ha coinvolto anche clienti e utenti del web.
Fanno parte di un program-
costruite per il brand.Nessuna preoccupazione sul fronte
fondi in casa Msc: con le
navi in arrivo era tutto previsto in termini di finanziamenti, spiega Leonardo
Massa.
Le passate settimane hanno
visto il battesimo della Magnifica, partita anch'essa alla
volta di Grecia, Turchia e
Croazia. La nave dispone di
1.259 cabine, di cui il 66%
con balcone panoramico privato, e può trasportare fino a
3.010 passeggeri. Con il suo
arrivo la compagnia prevede
un incremento di oltre il
16% nell'anno in corso, ma
già guarda al futuro. L'anno
prossimo dovrebbe arrivare
Meraviglia e nel 2012 anche
la compagnia di Napoli avrà
la sua Favolosa. Si chiama
così, infatti, la nave realizzata a Saint-Nazare e che sarà
consegnata a giugno 2012,
che permetterà alla flotta
della compagnia di raggiungere le 12 unità. La nuova
nave porterà la capacità di
movimentazione della compagnia a 1,4 milioni di passeggeri nel 2013.
Costa Rica
e World tour
in arrivo
L
a nuova frontiera è il Mar Rosso. Dopo aver messo
l'ancora nel Far East e tra gli atolli dell'Oceano
Indiano, la successiva new entry ritorna più vicina
all'Europa. E' quella di Costa Crociere, vale a dire Sharm El
Sheikh. Novità dell'inverno 2010/2011 è il posizionamento di
due navi, Marina e Allegra, nella località.
A darne l'annuncio Renata Rizzo, "Siamo la prima compagnia
di navigazione ad offrire crociere in Mar Rosso", commenta la
manager. Le crociere effettueranno scali giornalieri ad Adabiyah
e Safaga in Egitto, Aqaba in Giordania, ed Eilat in Israele. Le
navi sosteranno a Sharm per 3 giorni.
Ma non si tratta dell'unica novità. Torna infatti il giro del mondo,
e sarà proprio l'ultima nata Costa Deliziosa a riproporlo. Cento
giorni di navigazione, proposti con la nuova formula bevande ai
pasti e 15 escursioni incluse. Deliziosa salperà da Savona il 28
dicembre 2011. L'itinerario potrà essere suddiviso in tre tratte.
Intanto, per la stagione estiva in arrivo, Msc conferma Fantasia
e Splendida con home-port a Genova per i tradizionali itinerari
di 8 giorni nel Mediterraneo, mentre la nuova Magnifica sarà posizionata a Venezia per una delle crociere più richieste: 8 giorni
tra Grecia, Turchia e Croazia. Infine torneranno gli itinerari di 12
giorni, con Melody che alternerà le crociere nel Mediterraneo
Occidentale fino a Lisbona a quelle nel Mediterraneo Orientale
fino al Mar Nero. In Nord Europa verranno posizionate per la
prima volta due unità di classe Musica: Orchestra e Poesia. Le
due navi gemelle saranno affiancate per tutta la stagione da
Opera.
Gli itinerari Carnival di quest'anno saranno all'insegna dei
Caraibi, meta di punta della compagnia e che si mostra in tenuta sul mercato.
Veliero
in stand-by
Princess in navigazione
the Seas, gemella di Oasis of
the Seas. L'investimento complessivo del settore ammonta a circa 6,5 miliardi di dollari, di cui 2,2 miliardi
saranno versati dalla nostra
compagnia, pertanto, guardando questi dati sotto forma di percentuali, Royal
Caribbean realizzerà il 18
per cento delle navi complessivamente in arrivo, investendo per la loro realiz-
i due nuovi arrivi previsti in
casa Costa. Le due navi gemelle costruite da Fincantieri a Marghera completano il
piano di espansione della
flotta, che ha visto nel 2009
l'entrata in servizio di Costa
Luminosa (maggio) e Costa
Pacifica (giugno), e che a
fine gennaio ha visto l'arrivo
di Costa Deliziosa. La prima
salperà da Venezia il 7 luglio
2011 per la crociera inaugu-
ma di espansione della flotta
che comprende 5 nuove navi
in arrivo tra il 2009 e il 2012,
per un investimento complessivo di 2,4 miliardi.
E proprio in occasione della
consegna di Deliziosa, interpellato in merito allo sviluppo futuro, il presidente ed
a.d. Pier Luigi Foschi aveva fatto presente che "per
decidere su eventuali nuovi
ordini abbiamo tempo fino
al 2011. Oggi stiamo avvertendo gli effetti della burrasca economica che ha colpito il mondo. Recentemente
Carnival ha ordinato una
nuova nave e questo dimostra che l'accesso al credito, in campo internazionale, è migliorato". Però il
manager avverte che si deve
essere prudenti in merito
agli "effetti della crisi sui clienti. Perché non è detto che
i consumi riprendano subito". In effetti Carnival Corporation ha comunicato di
recente l'accordo con Fincantieri per la costruzione di
due navi da 3.600 passeggeri
destinate alla compagnia
Princess. Entreranno in servizio rispettivamente nella
primavera del 2013 e 2014 e
saranno le più grandi mai
Anche la fascia più alta ha
investito negli ultimi anni,
ma mentre intorno continuano gli annunci e i vari, è in
atto una fase di riflessione.
"Da un paio di anni è in
progetto la realizzazione di
un quarto veliero - spiega
Ellena per Star Clippers ma in effetti per lo stile e il
genere in cui rientrano le
nostre navi ci vuole molto
tempo per trovare il cantiere
adatto e che abbia la disponibilità di spazio. Al momento il progetto è ancora
in fase di studio".
In termini di nuove unità
non c'è una conferma ufficiale per quanto riguarda
Silversea, "ma possiamo
dire che non lo escludiamo
grazie al mercato favorevole, che ci ha premiato
dopo la nascita di due navi
in due anni".
In casa Ncl occhi puntati su
Norwegian Epic, in consegna da Saint-Nazare il 15
giugno (e da Rotterdam è
partita una minicrociera di
due giorni il 19, per i sales
partner e la stampa), ma la
compagnia non esclude nuovi annunci: "Stiamo valutando delle opzioni per la costruzione di una nuova nave,
e siamo in colloqui con tutti
i cantieri d'Europa".
Silver Spirit
Il 2011 segnerà invece il ritorno in Europa, dopo due anni di assenza, con la nuova Magic da 130mila tonnellate, in costruzione a Monfalcone. "Il programma prevede tre crociere di
7 notti, 6 di nove e 8 di dodici, e per la prima volta home port
d'eccezione sarà Barcellona".
Anche per Princess il mercato europeo è sempre più strategico.
"Viene ampliato il programma in Mediterraneo e Nord Europa
con 39 itinerari, di cui nove new entry e sei unità schierate. In
anteprima, poi, il programma 2 day experience in Europe,
nuova escursione a terra comprensiva di una notte in hotel”.
Anche Cunard schiera le sue regine in Europa, mentre continuano i lavori di costruzione di Queen Elizabeth, a Monfalcone, attesa per il prossimo autunno. Dopo la consegna seguirà la stagione inaugurale con 6 itinerari in Mediterraneo, Nord Europa,
Penisola Iberica e Caraibi.
Nessuna nuova grossa destinazione al vaglio per Ncl, "preferiamo concentrarci ed aumentare le opportunità di scelta sulle
mete più importanti dove siamo presenti - spiegano -.
Ricordiamo che quest'anno per la prima volta offriremo itinerari
da Venezia, mentre per la stagione 2011/12 partiremo da
Copenhagen per le nostre crociere nel Baltico. Senza dimenticare che abbiamo annunciato, per l'inverno 2011/12,
Civitavecchia come nuovo porto di imbarco per il Mediterraneo
orientale". In casa Top Cruises spicca la nuova crociera da
Civitavecchia a cura della spagnola Pullmantur Cruises, che
promette di offrire l'unico prodotto all inclusive nel Mediterraneo
per l'estate 2010, con la 4 stelle Sovereign. Grazie all'inserimento in portfolio della Louis Majesty, poi, anche l'operatore
può offrire quest'anno una programmazione annuale sul
Mediterraneo, proposta ampliata anche dagli itinerari estivi da
Venezia a bordo della Orient Queen. Infine, Star Clippers, da
novembre, lancerà il Costa Rica.
Speciale
32 GuidaViaggi
22 Marzo 2010 - n° 1271
Crociere
Fluviali nicchia da investimento
Sia Gioco Viaggi che Top Cruises puntano i riflettori sui fiumi d’Europa.
E Oltreoceano si rilancia il San Lorenzo
A
ncora una nicchia,
ma con una rappresentanza che
cresce in Italia, pur essendo
un comparto che altrove ha
sofferto nella seconda metà
dell'anno scorso.
Sono le crociere fluviali.
L'anno scorso la crisi ha segnato la perdita di due operatori in Germania, Peter
Deilmann e Transocean
Tours. Ma sul nostro mercato, evidentemente, il potenziale c'è per un tipo di viaggio in nave completamente
diverso da quello in mare
aperto, e che gioca tra i plus
la carta del diverso punto di
vista sulle capitali europee
che le navi attraversano sui
fiumi del Vecchio Continente. "Crociere fluviali
2010" è ad esempio la novità
dell'anno in termini di cataloghi per Gioco Viaggi. Il
tour and cruise operator presenta infatti al pubblico italiano gli itinerari europei - da
Amsterdam al Mar Nero della compagnia Lueftner
Cruises, una flotta di 9 navi
tutte di realizzazione recente. "Offriamo pacchetti anche con volo di avvicinamento e, se necessario, pernottamento - fanno sapere da
Gioco Viaggi -. Da giugno a
ottobre, poi, a bordo c'è
anche assistenza in italiano". La stagione parte a marzo ed offre anche crociere
speciali in occasione del
Natale e Capodanno. "Le
crociere fluviali sono ancora
un prodotto di nicchia,
anche nel resto d'Europa spiega Anna Lueftner,
guest relations manager -.
L'anno scorso è andato bene, con molti americani. E
ora si nota ancora più
ripresa. I nostri principali
mercati sono Usa, Germania e Francia".
Servizi
come in mare
Anche Top Cruises ha la sua
programmazione fluviale in
collaborazione con la compagnia tedesca A-Rosa, che
offre un nuovo concetto di
navigazione sui fiumi. "Con
le proposte di A-Rosa - ha
spiegato Federico Costa,
direttore generale di Top
Cruises - proponiamo un
prodotto unico per la navigazione fluviale, che si
avvicina molto a quello
delle crociere marittime sul
piano dei servizi e del comfort". A bordo delle navi
cabine spaziose fino a 16,5
mq, piscina, idromassaggio,
fitness e spa, campo pratica
di golf, spettacoli serali e
buffet di mezzanotte. E in
casa Top Cruises si attendono una stagione positiva
proprio soprattutto per quanto riguarda il prodotto "Tour
in Europa": "Notiamo un
forte interesse da parte delle
agenzie di viaggi per le
crociere fluviali, sia sul
fronte dei gruppi che degli
individuali", fanno sapere.
E non solo i fiumi d'Europa
si attrezzano. Il settore crocieristico è in espansione
anche in Québec: sono previsti 6 nuovi scali sul San
Lorenzo entro il 2013 oltre
ai già frequentati porti di
Montréal e Québec, unitamente ad una campagna di
promozione che vuole rilanciare la navigazione di
crociere internazionali lungo
il San Lorenzo.
Piano d’azione
in Québec
Anche in Italia, le proposte
da tour operator e compagnie di navigazione crescono. Il Piano d'Azione di
Sviluppo Sostenibile 20092013 per l'area include anche una sezione dedicata alla
strategia di sviluppo e promozione delle crociere internazionali sul fiume San Lorenzo: l'aiuto finanziario
proveniente dal Governo,
dagli organismi locali e dai
privati, ha lo scopo di promuovere da qui al 2013 una
rete di scali strategici che
permettano di offrire alle
compagnie una scelta di itinerari e di esperienze turistiche all'altezza del mercato
internazionale. La strategia
ha come obiettivi principali
la realizzazione di 6 nuovi
scali - oltre alle già battute
Montréal e Québec - e insieme l'aumento della notorietà del fiume nell’ambito
del mercato delle crociere
internazionali.
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Speciale
34 GuidaViaggi
22 Marzo 2010 - n° 1271
Crociere
Entro tre anni
capacità a più 18%
Già nel 2010 debutteranno nel mondo dodici navi
Le new entry sul mercato
Dalle grandi ammiraglie alle imbarcazioni di nicchia: la Clia
tiene il conto ed ecco dunque le new entry di quest’anno, tra
inaugurazioni già realizzate e quelle a venire.
Royal Caribbean Int: Allure of the Seas, 5.400 pax;
Norwegian Cruise Line: Epic, 4.200 pax;
Celebrity Cruises: Celebrity Eclipse, 2.850 pax;
Msc: Magnifica, 2.550 pax;
L’
anno scorso tra
tutti i membri Clia
hanno fatto il loro
debutto 14 nuove navi, per
un investimento totale di 4,7
mld di dollari.
E quest'anno si replica. Le
navi attese sono dodici, per
un ammontare totale che addirittura supererà quello dell'anno scorso, e pari a 6,5
mld. Anche se la tendenza
generale sembra essere
quella di realizzare navi
sempre più grandi e imponenti, chiaramente le new
entry rispecchiano le forti
diversità tra le compagnie, e
spazieranno da 101 a 5.400
passeggeri.
Ma le ambizioni non si fermano certo qui: fino al
2012, infatti, le navi ordinate sono 26, di cui tre in realtà destinate a crociere fluviali o comunque non in mare aperto.
La capacità così farà un
balzo in avanti del 18%, a
quota 53.971 letti.
Costa Deliziosa
Rischio di perdersi tra le
mille proposte in mare?
Formazione è l'unica parola
chiave, quella su cui concordano i nostri interlocutori.
"C'è certamente un buon
gruppo di agenzie attente e
preparate, ma c'è anche chi
ancora deve crescere - è il
commento di Andrea Tavella, Costa Crociere -,
anche a causa di un forte
turnover al banco, c'è un
grosso lavoro da fare. Detto
questo, concordo sul fatto
che un agente di viaggi possa far fatica ad orientarsi".
Msc ha predisposto una
serie di roadshow per i programmi 2010-2011, insieme
ad un nuovo concorso per i
banconisti. "E' fondamentale la rete vendita sul territorio". Navi sempre più
grandi? Non in casa Msc: "Il
nostro core business è il Mediterraneo - ricorda Leonardo Massa - con le
133mila tonnellate della
classe Fantasia. E questo è
un po' il limite, derivante
dall'inadeguatezza delle infrastrutture portuali per unità di dimensioni maggiori". E il manager non è
preoccupato neanche dall'ipotesi che il mercato
possa, ad un certo punto, inflazionarsi: "Il vantaggio del
settore è che all'incremento
dell'offerta è sempre corrisposto un aumento della
Costa: Deliziosa, 2.260 pax;
Holland America Line: Nieuw Amsterdam, 2.100 pax;
Cunard Line: Queen Elizabeth, 2.092 pax;
Seabourn Cruise Line: Seabourn Sojourn, 450 pax;
Avalon Waterways: Felicity e Luminary, 138 pax;
Pearl Seas Cruises: Pearl Mist, 110 pax;
American Cruise Line: Independence, 101 pax.
domanda, anzi esiste sempre
un gap rispetto al consumatore finale".
Continuerà dunque ad esserci spazio per tutti: "Non tutti
amano viaggiare sulle grandi navi - ricorda Gigi Torre
di Gioco Viaggi -. Per questo
anche l'eterogeneità dell'offerta è un requisito fondamentale".
Se non necessariamente più
grandi, di sicuro più accessoriate. Su quale sarà la
nuova frontiera in questo
mondo, Tavella ha la risposta pronta: "E' l'uso della
tecnologia, che aiuterà tan-
tissimo perché permetterà
ogni giorno di agire in maniera veloce, ma al tempo
stesso divertendosi. Sulla
Deliziosa, ad esempio, è attivo l'imbarco veloce con la
card magnetica e la scansione della foto. E ci sono i
totem interattivi dove poter
prenotare una serie di
servizi". Ma la compagnia, è
noto, punta anche sui giovani. La nicchia più appetibile a bordo è quella del
benessere. E le spa non sono
più una novità. Costa punta
sulla Samsara, Msc risponde
con l'Aurea.
Speciale
36 GuidaViaggi
22 Marzo 2010 - n° 1271
Crociere
L’early booking va
ma ha bisogno di una spinta
Tra lusso e attenzione al pricing le compagnie tengono viva l’attenzione
S
i dice che la crociera sia il prodotto che ha tenuto
meglio durante la crisi. I diretti interessati non mancano
di esprimere soddisfazione,
e se si chiede loro come stiano andando al momento le
vendite e che tipo di prospettive ci siano per l'anno in
corso vige l'ottimismo d'ordinanza. A cominciare da
Msc, il cui direttore commerciale, Leonardo Massa, parla di crescita a doppia
cifra. Anche per Ncl la partenza è promettente, "specialmente per quanto riguarda la nostra prima crociera in partenza da Venezia
- fa sapere la compagnia -.
Vediamo che la domanda
aumenta".
Rccl si attende un miglioramento di almeno il 30%
rispetto alla stagione 2009,
forte delle prime vendite
dell'anno "grazie anche alla
nuova ammiraglia Oasis of
the Seas varata lo scorso novembre”. Anche Silversea
sta raccogliendo i frutti degli
investimenti fatti, dal debutto di Silver Spirit all'upgrading del prodotto, già chiaramente di fascia alta, ma che
ha visto estendersi, ad esempio, il servizio maggiordomo a tutte le suite, oppure
l'introduzione di hostess internazionali per la clientela
che non conosce le lingue.
"Le vendite registrano un
+81% rispetto all'anno passato, considerando anche
che l'offerta è aumentata del
37% -, fa sapere Enrico
Origone, senior vice president sales & marketing
Continental Europe e New
prodotto 365 giorni all'anno,
per destagionalizzare. E naturalmente sempre di più il
core business è il Mediterraneo, insieme al Nord Europa
(da maggio a settembre). E'
anche il driving del prezzo a
spostare l'attenzione del
pubblico verso questi itinerari. La compagnia spiega di
aver fatto aggiustamenti al
pricing 2010 e vede la reazione del mercato, in tutti i
mesi. E soprattutto si è allargato il target, "la crociera
viene percepita come la vacanza ideale, il prodotto giovane".
Formazione
al trade
Msc Musica
Market. Ripresa un po'
lenta (almeno fino a febbraio) per Star Clippers, ma
prospettive comunque positive.
Interventi
al mercato
La crociera rimane in ogni
caso il prodotto prenotato
con il più ampio anticipo, almeno così spiegano da Costa, sottolineando la politica
a prezzo "incrementale flessibile" che la caratterizza. Ma è certo che in tempi
di crisi anche in crociera il
turista spende meno: "Se
prima viaggiava 10 giorni
ora ne sceglie 7, se prima
prenotava la cabina con balcone ora magari opta per
quella interna. C'è la tendenza a essere più attenti". E
i prezzi da catalogo quest'anno sono inferiori a quelli del
2009. La compagnia di Genova ha dunque capito di dover andare incontro alle esigenze della clientela, "già
tanti mesi fa avevamo deciso
per una campagna che parlasse appunto di accessibilità", spiega Andrea Ta-
Olta: interessanti ma “solo” complementari,
assicurano le compagnie
Neanche le Olta si sono lasciate scappare il
business della navigazione.
Ormai non c’è agenzia on line major che ne
sia sprovvista. Ma è un rapporto che funziona? E, soprattutto, quanto pesa? A farsi un
giro tra i vari Opodo, Expedia & Co. si nota
che le compagnie vanno volentieri on line,
giustamente per non lasciare inesplorata alcuna via di business. Ma al tempo stesso si
affrettano a definirla una via complementare,
per non urtare la suscettibilità dei primi partner, gli adv.
“Quello delle web agency è un canale che
seguiamo con attenzione e con il quale abbiamo già sviluppato un duraturo rapporto di
collaborazione - dicono in casa Costa -.
Riteniamo tuttavia che si stratti di un canale
alternativo rispetto alle tradizionali agenzie di
viaggi, in mano a poche a adv online, che ci
consente di raggiungere un pubblico nuovo e
diverso, composto da viaggiatori che hanno
trovato nell'online il mezzo ideale per rispondere alle loro esigenze”. Per la compagnia di
Genova si tratta quindi di un pubblico di nicchia: “Le agenzie fisiche rimangono ancora
oggi il nostro principale referente".
Posizione ufficiale praticamente uguale in
casa Rccl. “Non si può ignorare che le web
agency si stanno affermando con decisione
quali attori dello scenario turistico anche italiano, ed in tal senso Royal Caribbean dedica loro tutta l'attenzione dovuta - spiega Lina
Mazzucco -. Ma questi soggetti e le loro
specifiche modalità operative rappresentano
per noi un metodo complementare di vendita
rispetto alle agenzie di viaggi tradizionali.
Non ci sono al momento accordi particolari o
differenziati con loro”.
vella. Interventi in favore
del mercato anche in casa
trovare ottime promozioni
anche prenotando più a ri-
Costa Crociere ha deciso di
riorganizzare l’attenzione al
trade. La compagnia ha
avviato una revisione "totale
e globale" di Costa Pro,
"con focus su chi se lo merita, e nuove politiche commissionali, segmentando il
portafoglio".
Così la compagnia punta a
spronare laddove ci sia un
buon potenziale di crescita,
ma al tempo stesso ad allentare i legami con chi, in
easyCruise: per il 2010 stop alle crociere low cost
Prometteva di applicare al mondo dello shipping la propria filosofia low cost. Ora, invece,
il destino di easyCruise sembra in stand-by.
Secondo fonti di stampa, il servizio clienti
della compagnia avrebbe segnalato che ad
oggi non è possibile confermare nessuna
disponibilità per le operazioni 2010, "finchè
Top Cruises. "L'aver allungato la stagione con le
crociere invernali e la programmazione di marzo con
le crociere più corte, come
se fossero degli short-break,
ha reso il prodotto senza
dubbio più vendibile ed accessibile - spiega Francesco
Paradisi, direttore commerciale -. Ed ora stiamo
lanciando importanti promozioni per le partenze di
primavera-estate in Europa
e Russia".
La stagione sarà buona ma i
tempi del mercato sono
lenti, spiega il manager,
scettico nei confronti della
buona riuscita della prenotazione anticipata: "A causa
dell'eccesso di offerte continue e della forte concorrenza sul mercato è impossibile mantenere un regime di
advanced booking reale: i
clienti sanno di poter
non verranno prese decisioni in merito dai
vertici della società capogruppo Hellenic
Seaways". A questa società, infatti, era stato
venduto il brand creato da Stelios HajiIoannau, nell'agosto 2009. Dalla compagnia
ci confermano che le attività potrebbero essere sospese per un anno.
dosso della partenza e, complice l'attuale crisi economica, continuano a confermare
la vacanza molto sottodata".
Lo sanno bene anche da Star
Clippers. Come è noto, la
compagnia da anni ha lanciato l'iniziativa Early Booking
Discount che prevede
riduzioni del 10%. "Malgrado ciò - spiega Ellena -, pur
essendo già stata lanciata
da tempo anche sul nostro
mercato, si nota comunque
una tendenza del turista italiano a prenotare tardi o addirittura all'ultimo minuto",
dunque anche per un prodotto particolare come è quello
dei velieri. Anche per Royal
Caribbean la sfida sarà quella di incentivare e promuovere l'early booking attraverso promozioni mirate.
In termini di strategie, da
Msc arriva la conferma innanzitutto dell'attenzione al
un periodo di forte ascesa
per il prodotto crociera e in
particolare Costa, arriva a
chiudere magari solo 3
pratiche. Formazione in primo luogo nel 2010 di Gioco
Viaggi, con incontri dedicati
agli adv per presentare il
prodotto ma anche le tecniche di vendita. "Poi, l'ottimizzazione del web booking
- ricorda il responsabile Gigi
Torre -, che consenta agli
operatori prenotazioni rapide e semplici, con la possibilità di scegliere nave, periodo, itinerario e numero di
cabina". Oltre a rinnovare la
collaborazione con Chiariva
anche in termini di roadshow, visite a bordo e seminari, Ncl sta infine lanciando
una nuova sezione dedicata
agli agenti sul sito: ci saranno informazioni ma anche il
nuovo strumento di training
on line, Ncl U.
Speciale
38 GuidaViaggi
22 Marzo 2010 - n° 1271
Crociere
Partnership esclusive
A ogni compagnia il suo t.o. “di fiducia”:
il modello si espande ma senza grosse new entry
P
artnership sì, ma
esclusive.
Dopo Rccl con Alpitour, il mercato ha visto la
nascita di nuove collaborazioni particolarmente strette tra compagnie di shipping
e tour operator italiani. Ma
non sembrano esserci aggiornamenti nei prossimi
mesi, o quanto meno le compagnie non si sbottonano.
E' dell'autunno scorso la
sigla della partnership tra
Kuoni e Costa Crociere:
l'offerta del t.o. si arricchisce
così degli itinerari nel Far
East, con opportunità di soggiorno + crociera o tour +
crociera all'interno del catalogo Asia.
Rimarrà un caso isolato?
"Stiamo valutando soluzioni
con tour operator con cui
potrebbe esserci un reciproco supporto su determinati
prodotti e destinazioni - si
limita ad anticipare il manager - e con le nostre new
entry potrebbero aprirsi
nuove strade, penso ad esempio al Mar Rosso".
Msc con Hotelplan
crocieristi potranno proseguire la loro vacanza con un
soggiorno aggiuntivo presso
strutture alberghiere di alto
livello: un'opportunità in più
per scoprire il Brasile".
Tre le formule - rispettivamente di 2, 4 e 7 giorni - a
bordo della Melody.
Rapporti privilegiati che, per
alcune compagnie di shipping, sembrano voler rimanere esclusivi. "Per il
momento l'unico partner col
il quale vogliamo continuare
a collaborare sinergicamente è Alpitour World”, risponde Lina Mazzucco,
Rccl, alla domanda se ci
siano in cantiere nuove cooperazioni.
T.o. selezionati
Preferred partner per Ncl rimane Chiariva, anche se naturalmente la compagnia ha
in essere varie collaborazioni sia con specialisti in
crociere che con una selezione di t.o. per determinati
itinerari long haul. Novità
potrebbero esserci per Star
Clippers: "Stiamo lavorando e spingendo in particolar
modo la nostra nuova rotta
verso la Costa Rica - fa
sapere Laurence Ellena - e
speriamo di poter contare
sulla professionalità e conoscenza di questa destinazione da parte di nuovi partner in Italia".
Shore Excursion su rotaia
D
al mare alla rotaia,
con un treno dedicato ai croceristi
del Mediterrano.
E' quello che dal 29 marzo
propone (anche a gruppi privati ed aziende che propongono viaggi di lavoro, ndr) il
Gruppo Cambiaso & Risso. Si tratta di pacchetti, Rail
Travel Italy, due tour della
città di Firenze e 7 di Roma.
Gli organizzatori promettono una durata del viaggio,
a bordo dei treni denominati
Michelangelo (nella tratta
Livorno - Firenze) e Giulio
Cesare (nella tratta Civita-
GLI INGLESI PREFERISCONO IL FACE-TO-FACE
Nessun cambiamento radicale è previsto nell'immediato
futuro per le prenotazioni crocieristiche online in Gran
Bretagna. Questo è il concetto affermato dal management di Carnival Uk riguardo all'andamento delle prenotazioni nei prossimi anni. Sebbene siano aumentate le informazioni che vengono cercate dai passeggeri sul web,
la percentuale delle prenotazioni dirette nell'area rimane
bassa, e secondo il management si fissa tra il 4 e il 5%.
Per il settore crociere i clienti sembrano quindi ancora
preferire la transazione face-to-face.
GIVER PRESENTA I CATALOGHI 2010
Anche per il 2010 Giver Viaggi e Crociere e Hurtigruten
rinnovano il loro decennale sodalizio con la pubblicazione di un catalogo interamente dedicato. Tra le sue
pagine ci sono proposte con accompagnatore esclusivo
in lingua italiana lungo la costa norvegese, ma anche
proposte per viaggi individuali o spunti. Si potrà anche
navigare in mari estremi, visitando le isole Svalbard, la
Groenlandia o l'Antartide.
Confermata la programmazione delle crociere fluviali con
il catalogo dedicato. Tra le novitù del Grande Nord, poi,
la crociera sul lago Saima da Lappeenranta a San
Pietroburgo e il Sognefjord in battello da Bergen con escursione al ghiacciaio Fjorland.
Una unità di Celebrity Cruises
Hotelplan Italia è invece il
tour operator scelto da Msc
per la proposta di itinerari
nell'inverno 2010, presentate in una brochure appositamente creata. "L'accordo
con Hotelplan Italia testimonia l'impegno della compagnia nel perseguire un'integrazione dell'offerta - ha
dichiarato Leonardo Massa, direttore commerciale di
Msc Crociere -. Grazie a
questa partnership, i nostri
inbreve
vecchia - Roma), notevolmente inferiore rispetto al
classico tour in pullman solitamente proposto.
Per la stagione di shipping
2011 il servizio sarà attivato
anche per i porti di Messina
(tratta Messina - Taormina)
e Palermo (tratte Palermo Trapani e Palermo Agrigento).
A bordo della nave da
crociera delle principali
compagnie che hanno adottato il servizio Rail Travel
Italy, il passeggero potrà acquistare direttamente all'ufficio escursioni un tour. E'
online un sito dedicato dove
è possibile prendere informazioni, prenotare e scoprire virtualmente i pacchetti offerti.
"I grandi cambiamenti che
hanno portato alla globalizzazione - spiega Paolo
Risso, presidente del gruppo
- hanno mutato radicalmente anche il mondo dello
shipping e di tutti i servizi
che ruotano intorno ad esso.
In un momento in cui i riflettori sono puntati sul settore
dei trasporti su rotaia, sull'alta velocità e sulla cura
del passeggero a bordo e a
terra per puntare al traffico
business, con questi pacchetti puntiamo ad estendere un'offerta innovativa
anche al traffico turistico.
In quest'ottica si inserisce
anche la proposta della
Costa - Proam, la prima
crociera del golf organizzata in collaborazione con
Costa Crociere, che partirà
da Savona a novembre 2010
a bordo di Costa Luminosa
e che permetterà agli appassionati e ai professionisti di golf di partecipare
ad una vera gara sui green
del Mediterraneo".
ABU DHABI: LE CROCIERE SPINTA AL TURISMO
Anche Abu Dhabi ha accolto presso il Mina Zayed la
nuova Costa Deliziosa, che qui ha attraccato durante la
sua navigazione inaugurale. La nave sarà ormeggiata ad
Abu Dhabi per nove volte in questa stagione come parte
del tour "Gioielli degli Emirati". Costa Crociere effettuerà
28 scali nella Capitale degli Emirati con 65.000 ospiti in
transito in questa stagione invernale con il dispiegamento nel Golfo Arabico di tre navi - un aumento del 20%
rispetto allo scorso anno. "L'inclusione di Abu Dhabi negli
itinerari crocieristici è
una spinta importante
per le nostre prospettive
turistiche" ha detto
Lawrence Franklin,
strategy & policy director di Abu Dhabi
Tourism
Authority
(Adta). "Ci consente di
entrare in contatto con
un numero significativo
di visitatori internazionali
che ci auguriamo possano godere della destinazione e essere sufficientemente impressionati per tornare".
LA COMPAGNIE
DU PONANT
CON GIOCO VIAGGI
Gioco Viaggi diventa
partner di vendita della Com-pagnie du Ponant, l'unica
compagnia di crociera francese. Fondata nel 1988, la
compagnia, di proprietà della Cma Cgm Group, dispone
di 3 navi boutique. Due unità sono attualmente in
costruzione e saranno consegnate rispettivamente a
maggio 2010 e a maggio 2011.
CRUISE SHIPPING SBARCA A SINGAPORE
Il Cruise Shipping sbarca in Oriente. Ubm International
Media, organizzatore dell'evento di Miami, lancia infatti
una omologa fiera internazionale anche in Asia. L'evento
inaugurale si terrà dal 16 al 18 novembre 2011 presso il
Marina Bay Sands di Singapore. Nel 2010 si prevede che
il numero di pax nelle crociere asiatiche salirà del 40%
arrivando a oltre 1,5 milioni.
CEMAR, CRESCITA NEI PORTI ITALIANI
Dopo i risultati positivi del 2008 (+11,8%) e la sostanziale
tenuta del 2009, l’anno in corso sarà caratterizzato da
una nuova crescita del mercato crocieristico: a dirlo le
previsioni 2010 di Cemar.
Il 2010 farà registrare un incremento sulla movimentazione dei crocieristi nei porti italiani, con una previsione
di 8.820.000 passeggeri (+5,27%) e 4.531 toccate nave
(+6,8%): "Una crescita importante - afferma Cemar -, soprattutto alla luce della forte crisi finanziaria che, ancora
per tutto il 2010, continuerà a provocare una sensibile
riduzione di spesa per il turismo e le vacanze".