Questionario sulle vacanze estive degli italiani 2013
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Questionario sulle vacanze estive degli italiani 2013
Osservatorio “Le vacanze degli italiani nell’estate 2013” A cura del Centro Studi TCI Giugno 2013 1. DATI DI CONTESTO NEL 1959 GLI ITALIANI CHE ANDAVANO IN VACANZA ERANO L’11%, OGGI SONO CIRCA IL 50% Secondo l’Istat, nel 1959 la quota di connazionali che aveva effettuato almeno un viaggio di vacanza nel corso dell’anno era dell’11,3% (circa 5,6 milioni di persone), dato quasi raddoppiato nel 1965 (21%, pari a 10,9 milioni di italiani) e triplicato nel 1975 (35,4% ovvero 19,6 milioni di persone) per attestarsi, da metà degli anni 80 in poi a circa il 50% (oltre 28 milioni di italiani). Se nel 1965 solo il 4,1% dei viaggi di vacanza aveva come meta un Paese estero, tale quota è cresciuta negli anni: il 5,4% nel 1975, il 10,2% nel 1985 e oggi circa il 25% del totale dei viaggi degli italiani. Per quanto riguarda le motivazioni, privilegiamo da sempre – soprattutto in Italia – le vacanze al mare, contrariamente a quanto avviene per gli stranieri, attratti invece dal nostro patrimonio storico-culturale. È più recente, infatti, l’interesse degli italiani per le città d’arte e per il turismo rurale, decollato a partire dagli anni 80 con il boom degli agriturismi. GLI ULTIMI DATI UFFICIALI: IN CRISI IL TURISMO DOMESTICO, RECUPERA L’OUTGOING I dati provvisori attualmente disponibili (Istat) mostrano un 2012 caratterizzato da un deciso calo del turismo domestico (cioè degli italiani in Italia) rispetto al 2011. Sono diminuiti, infatti, gli arrivi (-9,9%), scesi a 50,7 mln, e, in modo ancora più marcato, le presenze (-11,2%) ora a 186,9 mln. Si conferma, inoltre, la riduzione della durata media del soggiorno (3,7 gg) su base annua. È importante sottolineare come questi dati mostrino, però, soltanto una faccia del turismo domestico in quanto non tengono conto dell’ampio, ma difficilmente misurabile, “non rilevato” (ovvero dei flussi generati nelle strutture che non rientrano nelle statistiche ufficiali: es. seconde case di proprietà, abitazioni di parenti e amici, case in affitto non che non seguono canali di intermediazione professionale ecc.). È tuttavia ragionevole pensare, come confermano i risultati dell’Osservatorio Vacanze Touring – che si stia verificando un effetto di “riadattamento” che spinge gli italiani a scegliere soluzioni alternative all’insegna del contenimento della spesa. Per quanto riguarda il turismo outgoing (cioè italiani all’estero), la situazione attuale vede un recupero dei pernottamenti nel 2012 rispetto al 2011 (256 mln, +3,5%). 1 TENDENZE DEL TURISMO DEGLI ITALIANI La formidabile crescita del numero di turisti italiani negli ultimi sessant’anni ha determinato anche dei cambiamenti radicali nelle modalità di fare vacanza. Crescono i viaggi brevi – anche “d’impulso” e programmati all’ultimo momento –, concentrati soprattutto nelle stagioni di spalla, nei weekend o in break di 3/4 notti. Va sottolineato come questa tendenza sia stata enfatizzata dalla sempre maggior diffusione dei siti di couponing che prevedono servizi turistici e della progressiva commodification indotta, ormai da anni, anche dall’introduzione sul mercato dei cosiddetti “cofanetti viaggio” (smartbox e simili). Trova sempre più riscontro l’offerta extralberghiera (es. seconde case od ospitalità presso amici e parenti). Questo comportamento non sostituisce chiaramente il viaggio di vacanza vero e proprio in strutture ricettive professionali ma rappresenta una sorta di “camera di compensazione” diventando un’opportunità per diversificare il tempo libero e contenere la spesa, soprattutto in momenti di crisi. Aumentano i viaggi “fai-da-te”. Una serie di fattori ha facilitato nel corso degli ultimi anni un approccio al viaggio meno intermediato o, perlomeno, intermediato differentemente rispetto al passato grazie alla crescita esponenziale dell’uso di internet per l’organizzazione autonoma dei viaggi (non solo reperimento di informazioni, ma anche acquisto di pacchetti o di singoli servizi come trasporto, pernottamenti, visite a musei ecc.). Infine, un fattore nuovo che recentemente sta influenzando sempre più il turismo fai-da-te e le decisioni di viaggio last minute: la meteorologia dalla quale – complice la maggior affidabilità delle previsioni – dipendono molte decisioni di partenza, soprattutto per vacanze brevi. OFFERTA RICETTIVA In Italia sono ufficialmente censiti quasi 154mila esercizi ricettivi con una dimensione media pari a 30,8 posti letto. Il 78% sono extralberghieri (circa 120mila) mentre il rimanente 22% è costituito da alberghi (quasi 34mila). Se si considerano i posti letto – complessivamente 4,7 milioni – la situazione cambia: i letti alberghieri costituiscono il 47,5% del totale (2,3 milioni) riducendosi quindi la percentuale dei letti complementari al 52,5% (2,5 milioni). Guardando alla composizione dell’offerta ricettiva italiana possiamo notare come tra le strutture alberghiere siano quelle a 3 stelle le più numerose (45%, pari a oltre 15mila strutture); per il complementare, invece, la prima posizione è occupata dagli alloggi in affitto (circa 72mila, il 60,1% degli esercizi extralberghieri). Gli alberghi italiani sono mediamente piccoli: 66,4 posti letto per struttura (dato inferiore alla media dei principali competitor europei). La dimensione degli esercizi complementari è invece molto variabile a seconda della tipologia: se la media del settore extralberghiero è di 20,8 posti letto, ci sono oscillazioni che vanno dai 514 dei campeggi ai 5 letti dei B&B. 2 2. L’INDAGINE SULLE VACANZE ESTIVE 2013 DEGLI ITALIANI Per comprendere e analizzare cosa succederà in questa estate, il Centro Studi del Touring Club Italiano ha realizzato un questionario on line – accessibile dal 16 maggio al 17 giugno scorsi – per fare il punto su abitudini e comportamenti dei nostri connazionali: ecco i principali risultati desunti dai quasi 4.000 form compilati. GLI ITALIANI PREFERISCONO L’ITALIA ALL’ESTERO: PER IL DOMESTICO AI PRIMI POSTI TRENTINO-ALTO ADIGE, PUGLIA E TOSCANA. PER L’OUTGOING FRANCIA, GRECIA E SPAGNA A chi ha intenzione di trascorrere un periodo di ferie è stato chiesto di indicare la meta: ben il 75% opterà per vacanze entro i confini nazionali, dato che conferma le rilevazioni ufficiali annualmente rilasciate dall’Istat. Le regioni più scelte – era possibile esprimere più preferenze – sono TrentinoAlto Adige (20% dei turisti che soggiornerà in Italia), Puglia (14%) e Toscana (13%). Se si guarda nel dettaglio alle aree di destinazione, in Trentino-Alto Adige Val Pusteria, Val di Fassa e Val Badia sono le preferite, mentre in Puglia emerge il Salento, seguito da Tremiti/Gargano. Per la Toscana, al primo posto si trova la Maremma, poi l’Isola d’Elba e la Costa degli Etruschi. Il 25% opterà invece per l’estero. Nello specifico, le destinazioni più citate si trovano in Europa e si confermano essere le mete classiche dell’outgoing italiano: Francia (16%), Grecia (12%), Spagna (9%) e Croazia (7%). Il primo Paese extraeuropeo per numero di preferenze sono gli Stati Uniti d’America (5%). Guardando alle città, emergono le capitali europee (Londra, Parigi e Berlino) e New York. Se si considerano, infine, territori più ampi, ai primi posti si trovano destinazioni balneari come Corsica, Creta e Rodi. Al quarto posto Baviera e Andalusia. Graf. 1 Principali destinazioni di viaggio Paesi 1. Francia 2. Grecia 3. Spagna 4. Croazia Città 1. Londra 2. Parigi 3. Berlino 4. New York Aree/regioni 1. Corsica 2. Creta 3. Rodi 4. Baviera e Andalusia 1. Trentino-Alto Adige 1. Val Pusteria 2. Val di Fassa 3. Val Badia 2. Puglia 1. Salento 2. Tremiti/Gargano Estero 25% Italia 75% 3. Toscana 1. Maremma 2. Isola d'Elba 3. Costa degli Etruschi Dalle risposte ricevute, la vacanza durerà mediamente 13 giorni: chi soggiornerà presso una struttura alberghiera lo farà per meno tempo (circa 10 giorni). 3 IL TURISMO ITINERANTE VINCE SULLA VACANZA STANZIALE Analizzando il comportamento degli italiani a destinazione, scopriamo una certa “dinamicità”: il 64% di chi andrà in ferie, infatti, prevede di effettuare spostamenti frequenti (il dato è ottenuto sommando i viaggi itineranti e i soggiorni con escursioni in giornata). Il 36% sceglierà, invece, una vacanza stanziale con permanenza sempre nello stesso luogo. Graf. 2 Tipologia di vacanza scelta Pernottamento nello stesso Pernottamento luogo ed in più luoghi escursioni in (tour) giornata 31% 33% Pernottamento sempre nello stesso luogo 36% SI CERCANO INFORMAZIONI SUL WEB, ATTRAVERSO PARENTI E AMICI. SNOBBATI I SOCIAL MEDIA La ricerca ha analizzato i canali utilizzati dagli italiani per pianificare la vacanza: come era lecito aspettarsi, il web ha un peso rilevante. Il 42% dei nostri connazionali, infatti, utilizza la Rete per scoprire l’offerta turistica della meta che vuole visitare e per conoscere gli eventi organizzati sul territorio. Nello specifico, il 27% va sul portale della destinazione, mentre il 15% consulta siti con contenuti realizzati da altri utenti – portali di recensioni, forum o blog – mentre, a sorpresa, i social network e YouTube, almeno nella fase di preparazione del viaggio, registrano utilizzi bassissimi (1%). L’informazione tradizionale continua ad avere un peso rilevante: il 23% dei turisti italiani, infatti, recupera notizie attraverso riviste specializzate e guide di viaggio mentre il 14% segue consigli di amici e parenti. Graf. 3 Canali informativi per la scelta del viaggio (possibili più risposte) 51% 27% 23% 15% 14% 9% 1% Nessuno, conosco già la destinazione Sito web di destinazione Riviste specializzate Siti di e/o guide di viaggio viaggio/forum 4 Consigli di parenti Social network e /amici You Tube Altro Considerando i canali di reperimento delle informazioni sulle mete di vacanza per fascia d’età, si scopre che i giovani sono i meno abitudinari, ovvero scelgono destinazioni non necessariamente note o in cui sono già stati. E per avere notizie usano risorse “sociali” e la Rete: siti di recensione di viaggi e forum (23%), il consiglio di parenti e amici (21%) e siti internet di destinazione (20%). Poco utilizzati a questo scopo i social network e You Tube (3%), anche se gli under 30 costituiscono la fascia d’età in cui tali mezzi hanno maggior penetrazione. Graf. 4 Canali informativi per fasce d’età 100% 3% 3% 9% 21% 7% 7% 10% 7% 6% 12% 11% 15% 11% Altro 23% 50% 18% 12% 16% 16% 1% 1% Consigli di parenti/amici Siti di viaggio/forum Riviste specializzate e/o guide di viaggio 21% Sito internet della destinazione Social network e YouTube 1% 20% Nessuno, conosco già la destinazione 48% 47% 3% 33% 17% 0% Fino a 30 anni 31-45 anni 46-60 anni over 60 L’AUTO È ANCORA IL MEZZO PREFERITO PER ANDARE IN VACANZA I rispondenti confermano che l’auto (64%) continua a costituire il mezzo di vacanza per eccellenza; l’aereo è scelto dal 22%, la nave e il camper dall’8%. Solo il 6% indica il treno come principale mezzo di trasporto. Graf. 5 Mezzo principale per raggiungere la destinazione di vacanza (possibili due risposte) 64% 22% 8% Auto propria Aereo Nave 8% Camper 6% Treno 3% 2% 2% 0,2% 1% Auto o moto a noleggio Pullman Moto Bicicletta Altro 5 PERLOPIÙ VACANZE FAI-DA-TE, SOLO L’8% ACQUISTERÀ UN PACCHETTO TUTTO COMPRESO Nel questionario abbiamo chiesto di esplicitare come si organizzerà la vacanza: dalle risposte emerge una certa autonomia nel pianificare il viaggio. Ben il 56% di coloro che partiranno, infatti, dichiara di acquistare servizi in modo autonomo e il 29% afferma di non acquistare alcun servizio perché andrà nel luogo di villeggiatura con l’auto propria e alloggerà presso una casa di proprietà o di amici/parenti. Solo l’8% dei rispondenti dichiara che delegherà tutta l’organizzazione alle agenzie di viaggio. Il restante 8%, invece, mostra di avere un approccio “ibrido”, acquistando parte del viaggio in agenzia e i restanti servizi in modo autonomo. Graf. 6 Modalità di acquisto della vacanza I SERVIZI TURISTICI PIÙ ACQUISTATI SONO PERNOTTAMENTI E BIGLIETTERIA PER SPETTACOLI E MUSEI Considerando tutti i diversi canali a disposizione (Rete, agenzie ecc.), i servizi turistici più frequentemente acquistati sono nell’ordine: pernottamenti (31%), biglietti per spettacoli, musei ecc. (18%), visite ed escursioni (16%) e trasporti (14%). Graf. 7 Tipologia di servizi turistici acquistati Autonoleggio 6% Pacchetto All Inclusive 3% Altro 3% Assicurazione 2% Card turistiche 7% Pernottamento 31% Trasporti 14% Visite, escursioni guidate 16% 6 Biglietti attrazioni, musei, spettacoli 18% SI ACQUISTA SULLA RETE OPPURE DIRETTAMENTE A DESTINAZIONE Analizzando i canali attraverso cui i rispondenti hanno comprato o compreranno servizi turistici, emergono tendenze chiare: internet e gli acquisti a destinazioni rappresentano insieme l’80%; è limitato l’uso del telefono (12%) e, come già evidenziato, il ricorso all’intermediazione (8%). È interessante, poi, osservare in che modo varia la tipologia di servizi richiesti a seconda del canale utilizzato: gli “acquisti a destinazione” sembrano differenziarsi maggiormente da quelli effettuati attraverso altri canali (prevalentemente pernottamento e trasporti) restituendo l’idea che localmente si comprino perlopiù servizi di tipo territoriale (biglietti per spettacoli e musei, visite guidate e card turistiche). L’autonoleggio sembra, infine, un servizio che si caratterizza per l’acquisto prevalente sulla Rete. Graf. 8 Servizi turistici per canale di acquisto 1. Pernottamenti 2. Trasporti 3. Visite, escursioni guidate Telefono 12% 1. Pernottamenti 2. Pacchetti All Inclusive 3. Trasporti Agenzia viaggi 8% Internet 40% 1. Biglietti per spettacoli, musei 2. Visite, escursioni guidate 3. Card turistiche 1. Pernottamenti 2. Trasporti 3. Autonoleggio A destinazione 40% UN TURISTA SU TRE ANDRÀ IN HOTEL, GLI ALTRI SCEGLIERANNO SOLUZIONI LOW COST COME ALLOGGI IN AFFITTO, CASE DI PARENTI/AMICI O SECONDE CASE Per quanto riguarda le diverse strutture ricettive, gli hotel detengono ancora il primato (31%), anche se il settore extralberghiero professionale, nel suo complesso, ricopre ormai una quota maggioritaria con il 41% delle scelte. Le seconde case e le case di amici e parenti rappresentano un’alternativa – legata anche alla crisi – per il 23%. Graf. 9 Tipologia di alloggio per le vacanze estive 2013 Altro 6% Seconde case o case di parenti/amici 23% Alberghiero 31% Extralberghiero 41% 7 Tra le strutture extralberghiere emerge che gli alloggi in affitto vanno per la maggiore con il 33%, seguiti dai campeggi (22%) e dai villaggi turistici (21%); in buona posizione anche i B&B (15%). Chiudono la classifica rifugi alpini (2%) e ostelli (1%). Graf. 10 Tipologie di strutture extralberghiere scelte per le vacanze estive 2013 33% 22% 21% 15% 7% Appartamento in affitto Campeggio Villaggio turistico Bed & Breakfast Agriturismo 2% 1% Rifugio alpino Ostello COSA SI CHIEDE A UNA STRUTTURA RICETTIVA? UN PREZZO VANTAGGIOSO Si è chiesto poi quale sia la caratteristica maggiormente apprezzata in una struttura ricettiva. Oltre la metà ha risposto “un prezzo vantaggioso”. Il fenomeno è sicuramente dettato dalla crisi che ha investito molte famiglie italiane e che spinge a ricercare, soprattutto nell’alloggio, il giusto rapporto qualità-prezzo, per non rinunciare alle vacanze. Il wi-fi gratis sembra essere irrinunciabile per il 19%, mentre servizi dedicati ai più piccoli e l’assenza di barriere architettoniche sono indicati entrambi da circa il 9-10% dei rispondenti. Con l’8%, infine, troviamo coloro che apprezzano la possibilità di accedere alle strutture ricettive con animali domestici e, con pari quota, chi desidera la presenza di centri wellness e palestre. Graf. 11 Cosa si chiede a una struttura ricettiva (possibili due risposte) 51% 37% 19% 10% Un prezzo basso Wi-Fi gratis 9% 8% 8% Servizi per bimbi Accessibilità totale Accesso con Presenza di centro (no barriere animali domestici wellness/palestra architettoniche, menù per celiaci ecc.) Altro Tra le caratteristiche che i rispondenti potevano autonomamente indicare (37%), sono citate la posizione della struttura rispetto alle attrazioni principali della destinazione (es. vicinanza al mare), mentre dal personale addetto ci si aspetta cortesia e professionalità. Un elemento molto ricorrente è anche la pulizia. 8 COSA CERCANO GLI ITALIANI NEL LUOGO DI SOGGIORNO? QUALITÀ E UNA BUONA OFFERTA CULTURALE Cosa cercano gli italiani durante il soggiorno? Al primo posto troviamo la bellezza dei luoghi con l’88% delle risposte, seguita a distanza da una buona offerta culturale (26%) e da un’adeguata proposta enogastronomica (23%). Il 13% degli italiani che andrà in vacanza dichiara che sono fondamentali anche i servizi dedicati allo sport e le attività all’aria aperta, mentre per l’11% un buon calendario di eventi. Graf. 12 Gli elementi più ricercati nella destinazione di vacanza (possibili due risposte) 88% 26% 23% 13% Bellezza dei luoghi Presenza di una buona offerta culturale 11% Offerta Disponibilità di servizi Presenza di un enogastronomica dedicati allo sport e interessante alle attività all'aria calendario di eventi aperta 10% Altro Analizzando le caratteristiche inserite autonomamente dai rispondenti (10%), si trovano molti commenti riguardanti la pulizia (del mare e delle spiagge) e le condizioni climatiche. Inoltre, in vacanza emerge l’esigenza di tranquillità e di libertà. IL 60% DEGLI ITALIANI SPENDERÀ COME LO SCORSO ANNO, SOLO IL 35% HA DESTINATO MENO DI 1.000 EURO PER LA VACANZA ESTIVA 2013 Per le vacanze la componente economica è molto rilevante: per questo è stato chiesto di indicare il budget messo a disposizione. Nonostante la situazione di instabilità, solo un decimo destinerà meno di 500 euro alle ferie e poco più di un quarto spenderà dai 500 ai 1.000 euro. Inoltre, è stato chiesto di confrontare il budget a disposizione per il 2013 con quello del 2012: ben il 60% degli intervistati dichiara di essere in linea con l’anno precedente, il 24% riferisce una diminuzione e solo il 16% sostiene che sia aumentato. AEREO, INTERMEDIAZIONE, HOTEL E BUDGET PIÙ ELEVATO LE CARATTERISTICHE DEL VIAGGIO ALL’ESTERO PER L’ESTATE 2013; AUTO PROPRIA, FAI-DA-TE, SECONDA CASA O DI AMICI/PARENTI E BUDGET INVARIATO PER CHI RESTA IN ITALIA Proviamo ora a cogliere le principali differenze1 che caratterizzano la vacanza in Italia e quella all’estero dei nostri connazionali. Il soggiorno domestico sarà leggermente più lungo rispetto a quello all’estero: 13,5 giorni contro 12,5. 1 Nelle tabelle che seguono, i dati in verde sono quelli che si scostano in positivo dalla media di tutti i viaggi (Italia + estero), in rosso quelli che se ne discostano in negativo. 9 Confrontando i mezzi di trasporto – come era ovvio aspettarsi – l’utilizzo dell’auto per i turisti che rimangono entro i confini nazionali ha un’incidenza notevole (66%) mentre l’aereo si ferma al 9%. Per coloro che si recano all’estero, invece, quest’ultimo è il mezzo di trasporto più utilizzato (51%) mentre l’auto scende al 23%. Il camper è più diffuso tra chi va all’estero (10%) rispetto a chi resta in Italia (5%). Tab. 1 Mezzo principale per raggiungere la destinazione di vacanza (possibili due risposte) Aereo Auto o moto a noleggio Auto propria Bicicletta Camper Moto Nave Pullman Treno Italia Estero 9% 3% 66% 0,2% 5% 2% 7% 2% 6% 51% 3% 23% 1% 10% 2% 10% 3% 2% Altro elemento che concorre a distinguere la vacanza in Italia da quella all’estero riguarda la scelta tra “stanziale” e “itinerante”. Mentre per l’outgoing il peso dei tour è molto elevato (il 64% sul totale dei viaggi all’estero), in Italia è, al contrario, molto ridotto (20%). Viceversa, fuori dai confini nazionali è più rara un vacanza stanziale (15%) mentre è molto più frequente in Italia (43%). Tab. 2 Tipologia di vacanza scelta Pernottamento in più luoghi (tour) Pernottamento sempre nello stesso luogo Pernottamento nello stesso luogo ed escursioni in giornata Italia Estero 20% 43% 37% 64% 15% 21% Per quanto riguarda le modalità organizzative, chi ha scelto l’estero si affida perlopiù alle agenzie di viaggio: il 19% si appoggerà esclusivamente all’intermediazione, mentre il 55% acquisterà parte dei servizi attraverso l’agenzia e parte in autonomia. I turisti che resteranno in Italia, invece, prediligono il “fai-da-te”: il 56% comprerà tutti i servizi autonomamente, mentre non acquisterà alcun servizio il 33% dei rispondenti che andranno, con ogni probabilità, in seconde case di proprietà o presso parenti/amici. Diversamente, chi si reca all’estero senza acquistare alcun servizio nella fase di organizzazione del viaggio rappresenta solo il 13%, mentre il 14% effettuerà acquisti in autonomia. Tab. 3 Modalità di acquisto della vacanza Agenzia di viaggio Acquisto autonomo Acquisto dei servizi in AdV e parte autonomamente Nessun acquisto Italia Estero 4% 56% 7% 33% 19% 14% 55% 13% La decisione di un meta estera o nazionale influenza anche la tipologia di struttura ricettiva scelta: il 28% dei turisti che rimane in Italia pernotta in strutture alberghiere mentre, se consideriamo i turisti che vanno all’estero, il valore sale al 49%. 10 Anche B&B e campeggi sono preferiti maggiormente dai turisti che si recano all’estero, mentre le seconde case di proprietà e i villaggi sono scelti perlopiù da chi fa vacanze in Italia (rispettivamente 22% e 10%). Tab. 4 Tipologia di alloggio per le vacanze estive 2013 Agriturismo Affittacamere Bed & Breakfast Campeggio Casa di amici/parenti Hotel Seconda casa di proprietà Villaggio turistico Italia Estero 4% 15% 5% 8% 8% 28% 22% 10% 1% 12% 12% 15% 5% 49% 3% 5% La propensione alla spesa varia notevolmente tra una meta italiana e una estera: solo il 5% dei viaggi outgoing, rispetto al 17% di quelli domestici, infatti, ha un budget inferiore ai 500 euro. Anche valutando la disponibilità economica rispetto all’estate 2012 emergono differenze tra chi viaggia in Italia e chi all’estero: per i primi nel 60% dei casi il budget resta invariato (solo il 15% dichiara un aumento); al contrario chi va all’estero ha previsto nel 61% dei casi un incremento di spesa e solo il 20% un budget invariato rispetto all’anno scorso. Tab. 5 Variazione del budget 2013 rispetto al 2012 Diminuito Uguale Aumentato 11 Italia Estero 25% 60% 15% 19% 20% 61% 3. LE INTERVISTE AGLI OPERATORI L’analisi sull’andamento dell’estate 2013 è stata completata attraverso interviste telefoniche a consorzi/associazioni di operatori della ricettività e a network di agenzie di viaggio. Il paniere di interviste è stato creato prendendo in considerazione le principali tipologie di strutture ricettive (hotel, agriturismi, B&B, campeggi) e una selezione di network di agenzie di viaggio di rilevanza nazionale; a livello geografico, inoltre, si è cercato di coprire in modo omogeneo il territorio nazionale. Le interviste si sono basate sull’analisi del sentiment, nello specifico è stato chiesto di fare delle valutazioni sull’andamento della domanda degli italiani per l’estate 2013. Per completezza, le interviste telefoniche si sono svolte in due fasi: la prima a fine maggio e la seconda a distanza di 20 giorni per verificare eventuali evoluzioni con l’avvicinarsi del periodo estivo. 3.1 Consorzi/associazioni di operatori PRENOTAZIONI DEGLI ITALIANI FERME, RESTA UN CLIMA D’ATTESA PER LE DECISIONI LAST MINUTE: SONO GLI STRANIERI A TRAINARE IL TURISMO Nel complesso i dati sulle prenotazioni sono ancora fermi, pochi operatori si sono mostrati ottimisti. La situazione condensa in sé due tendenze differenti: da una parte mostra gli effetti della crisi, dall’altra conferma un’ormai consolidata abitudine a prenotare sempre più “sotto data”. Un po’ di anni fa, infatti, già a Pasqua si registrava un buon numero di prenotazioni per l'estate. In particolare per agosto, periodo di massima concentrazione degli italiani, le prenotazioni sono ancora poche, anche se per esperienza la maggior parte sono attese per fine giugno e luglio: gli italiani – affermano gli intervistati – sono in fase di attesa e valutazione. La situazione di crisi generalizzata spinge i consumatori a posticipare le decisioni di acquisto e a guardare con attenzione i prossimi provvedimenti fiscali del Governo (Imu, Iva ecc.). Il mercato domestico sta vivendo un periodo molto difficile: gli stranieri sembrano essere l’unica ancora di salvezza per il settore. IL SETTORE ALBERGHIERO È QUELLO PIÙ IN DIFFICOLTÀ, VA MEGLIO PER IL COMPLEMENTARE, IN PARTICOLARE PER L’OPEN AIR La crisi si fa sentire in modo particolare nelle strutture alberghiere, schiacciate da costi, fissi e variabili, che non permettono strategie di prezzo. Gli intervistati lamentano un calo delle prenotazioni dei turisti italiani nonostante i listini siano bloccati ormai da qualche anno. Discorso in parte differente per le strutture extralberghiere che sembrano mostrare maggiore dinamismo: gli intervistati, infatti, si mostrano più ottimisti rispetto agli albergatori. Gli agriturismi, per esempio, sembrano riuscire a contrastare meglio la crisi anche se devono fare i conti con il clima: la primavera più piovosa degli ultimi anni ha portato la cancellazione di moltissime prenotazioni. Nel complesso, il mercato sta vivendo un andamento della domanda molto discontinuo, con alcuni weekend pieni e altri, complice il maltempo, caratterizzati da molte disdette. I turisti italiani hanno sempre meno soldi, ma la vacanza green, all’insegna 12 dell’enogastronomia, e il break di due/tre giorni rappresentano formule che hanno ancora un buon appeal. Anche per i B&B e le case in affitto le prenotazioni proseguono a rilento, ma si prevede un agosto con una buona domanda, mentre giugno e luglio rischiano di essere un po’ sotto tono. Anche in questo caso, gli italiani sono sempre meno ma cresce il numero di americani e francesi. Anche i russi registrano un buon livello di presenze, orientati più sugli affitti di ville con piscina. Per quanto riguarda il settore dei campeggi, a livello nazionale le prenotazioni stanno registrando dei dati abbastanza positivi, anche se per avere un quadro sulle previsioni di agosto 2013, bisognerebbe attendere ancora qualche settimana. Il settore è in continua espansione: nel 2012 sono stati registrati 8 milioni di arrivi con un incremento del 3% sul 2011, anche se il vero volano di questa crescita sono stati i turisti stranieri. Il trend degli italiani, dopo anni di incremento, inizia a rallentare. Rispetto al 2011, infatti, si è registrata una variazione positiva dell’1%. Considerato l’andamento dell’intero settore turistico si tratta comunque di risultati buoni. CONFERMARE I NUMERI DELL’ESTATE 2012 SAREBBE PER GLI OPERATORI UN DATO GIÀ POSITIVO È unanime la previsione che gli italiani metteranno a disposizione per l’estate 2013 un budget uguale o inferiore al 2012: nessuno crede in un aumento della spesa dei nostri connazionali. Guardando le presenze, gli intervistati sembrano essere tutti d’accordo nel sostenere che si registrerà una contrazione, visto il sempre più diffuso fenomeno dei weekend lunghi, a scapito delle vacanze di una settimana o più. In conclusione, l’andamento dell’estate 2013 non sembra ancora certo, ma si può sicuramente prevedere una stagione caratterizzata da luci e ombre con un settore alberghiero in affanno, che fatica sempre più a trovare clienti italiani, e un settore extralberghiero che registrerà probabilmente un trend più positivo. Nel complesso, gli operatori puntano a una conferma dei risultati del 2012, obiettivo ritenuto accettabile vista la situazione generale del Paese. 3.2 Network di agenzie AL MOMENTO TANTI PREVENTIVI MA POCHI ACQUISTI, SI CONFIDA NELLE DECISIONI LAST MINUTE La maggior parte degli intervistati ha dichiarato di non riscontrare dinamismo nella domanda domestica. La situazione, al momento, non è ancora chiara: con molta probabilità, gran parte delle prenotazioni arriveranno sotto data. Alcuni testimoniano che ci sono richieste di informazioni e preventivi ma pochi acquisti. Gli intervistati non si sbilanciano, convinti che il last minute sarà la cartina di tornasole del turismo domestico. Rispetto al 2012, in quest’estate i segnali sono decisamente negativi: alcuni testimoniano un calo di circa il 20% nelle prenotazioni, anche se, come detto in precedenza, ci si attendono decisioni last minute. Sembrano un po’ più ottimisti gli operatori che hanno a catalogo un numero maggiore di destinazioni straniere e le crociere: per questo tipo di mercati, infatti, la situazione sembra migliore. 13 BENE IL MEDITERRANEO (GRECIA E SPAGNA) E LE CROCIERE, IN CRISI LA TURCHIA. LE DESTINAZIONI ITALIANE SONO GENERALMENTE PIÙ CARE: BUON ANDAMENTO DI PUGLIA E VENETO, SOFFRE LA SARDEGNA Le destinazioni che vanno per la maggiore sono quelle del Mediterraneo: Grecia, Spagna (bene le Baleari) e Nord Africa, almeno fino a pochi giorni prima dell’inizio delle tensioni in Egitto. La Turchia, partita molto bene, ha risentito delle note vicende e in molti stanno annullando le prenotazioni. L’Italia, purtroppo, risulta essere una delle mete più care, per questo i nostri connazionali tendono a cercare alternative all’estero. Le mete che, comunque, stanno registrando dati incoraggianti sono la Puglia (Salento) e il Veneto (Jesolo) mentre la Sardegna, anche quest’anno, presenta difficoltà a causa dei prezzi dei traghetti. Per quanto riguarda le tipologia di vacanza, vanno abbastanza bene le crociere sul Mediterraneo e i villaggi turistici all inclusive. La durata media della vacanza è di una settimana, sia per quelli che scelgono l’estero sia per chi sceglie l’Italia. BUDGET 2013 IN CALO RISPETTO AL 2012 Per quanto riguarda il budget destinato alla vacanza, varia dal tipo di cliente e dalla meta prescelta, anche se sembra essere inferiore a quello del 2012. Un operatore precisa che per coloro che prenotano con largo anticipo il budget non è diminuito molto rispetto all’anno scorso, ma prevede, nel complesso, una leggera contrazione della spesa. Nello specifico, il budget si aggira intorno ai 600 euro a persona. SI VA IN AGENZIA, MA POI SI ACQUISTA ANCHE SU INTERNET E SI CONTRATTA SULLE TARIFFE Agli intervistati è stato chiesto di indicare i trend riscontrati tra gli italiani: emerge un ricorso crescente a internet e al “fai-da-te”, nonché al last minute. I clienti, spaventati dalla situazione economica, aspettano l’ultimo momento per spendere il budget per la vacanza. Quest’anno in particolare, i consumatori sono a caccia dell’affare e usano le agenzie come consulenti per reperire informazioni per poi fare gli acquisti su internet. Alcuni operatori spiegano che gli italiani stanno diventando sempre più attenti ai costi: è diventata ormai un’abitudine contrattare sulle tariffe. In conclusione, il sentiment degli intermediari sulla stagione estiva si mostra tendenzialmente negativo, anche se la situazione potrebbe migliorare nelle prossime settimane. 14