e introduzione conclusione e bibliografia
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e introduzione conclusione e bibliografia
RIFLESSIONI CONCLUSIVE Lanalisi effettuata non pretende di dimostrare lefficacia del progetto di e-democracy Partecipa.net ma piuttosto di evidenziarne la complessità ed i limiti, soprattutto per quanto riguarda il suo obiettivo primario: il coinvolgimento dei giovani cittadini. Abbiamo osservato come, per rispondere alle esigenze di partecipazione imposte dal nuovo sistema di governance, sia necessaria una maggiore inclusione sociale supportata dallutilizzo delle nuove tecnologie interattive. A questo scopo, il progetto Partecipa.net dellEmilia-Romagna fornisce come output principale un Kit di e-democracy, composto da un insieme integrato di strumenti tecnologici e metodologici (digitali e non) volti ad incentivare la partecipazione democratica, in particolare dei giovani cittadini. Osservando i dati relativi alle analisi di benchmarking, emerge infatti che i giovani, nonostante una spiccata predisposizione ed un maggiore utilizzo di nuovi media, denotano uno scarso interesse relativo alla partecipazione politica. In secondo luogo, abbiamo focalizzato lattenzione sui fattori che limitano le possibilità di accesso allICT, in particolare ad Internet. Le ricerche empiriche internazionali sul digital divide hanno dimostrato come reddito, età, istruzione, genere, etnia, religione, e luogo di residenza siano le principali variabili che aiutano a far luce sul problema dellaccesso. Allinterno del contesto italiano, il background emiliano-romagnolo si è dimostrato particolarmente favorevole, soprattutto in termini di reddito e istruzione. Per quanto riguarda lo sviluppo di tecnologie digitali nel rapporto con la cittadinanza, lEmilia-Romagna si colloca addirittura al primo posto in Italia, rappresentando uno scenario perfetto per lattivazione di un progetto di e-democracy. In ultima analisi abbiamo constatato come, per effettuare la più ampia inclusione sociale, non sia auspicabile agire sostituendo i canali 51 tradizionali con le nuove tecnologie digitali. Per evitare gli insuccessi delle passate esperienze di democrazia elettronica, è necessario dapprima promuovere e diffondere una nuova cultura della partecipazione, accostando agli strumenti on-line una serie di iniziative off-line che conducano ad un utilizzo costante, efficace e consapevole delle nuove tecnologie interattive. Per raggiungere tale obiettivo, Partecipa.net ha scelto di agire soprattutto nella Scuola e nellUniversità, grazie al sostegno dellAssemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna. Attraverso una serie di processi (incontri di formazione, prodotti di comunicazione come brochure, volumi, cd informativi, ecc.) che non agiscono direttamente in rete si è tentato di attivare sia quei gruppi che non posseggono ancora gli skill digitali necessari alla partecipazione on-line, sia quelli che invece risultano demotivati o disinteressati a questa forma di interazione. Per quanto riguarda la partecipazione on-line, invece, il progetto colloca allinterno del sito web dellAssemblea Legislativa (Studenti&Cittadini) il Kit di e-democracy composto da un insieme integrato di moduli interattivi. Attraverso tali moduli studenti e docenti della Regione Emilia-Romagna possono ricevere informazioni mirate direttamente sul proprio indirizzo di posta elettronica (newsletter), partecipare a sondaggi, ricevere consulenze da parte di esperti e partecipare a forum con moderatore. Lobiettivo è quello di innescare un dibattito produttivo attorno a tematiche di interesse, scelte dagli stessi studenti. Per riconoscere e valorizzare i giovani cittadini, gli esiti dei dibattiti vengono pubblicati sul portale della partecipazione; gli studenti possono così osservare i risultati tangibili del proprio contributo, ottenendo un feedback utile a reiterare i comportamenti partecipativi ed a diffondere un comune senso di appartenenza. In conclusione, lattivazione di un processo di e-democracy risulta particolarmente complessa, soprattutto se il target di riferimento è un pubblico giovane. Per stimolare una partecipazione on-line costante ed evitare un utilizzo delle nuove tecnologie fine a sé stesso, è 52 fondamentale agire sulloff-line, sostenendo, formando e gratificando i giovani cittadini. In unepoca in cui il disagio giovanile si manifesta con demotivazione, disinteresse e nichilismo politico è assolutamente necessario riavvicinare i giovani alla vita della Pubblica Amministrazione tentando di sfruttare il vantaggio interattivo e attrattivo rappresentato dallICT. Come notò brillantemente uno tra i maggiori costituzionalisti italiani e storici delle istituzioni del Novecento, Giuseppe Maranini: colui che riceve passivamente le istituzioni è un suddito; è un cittadino colui che le ricrea nello spirito, anche con modestia di mezzi intellettuali. Dobbiamo creare generazioni capaci di dissentire, se vogliamo che le istituzioni si consolidino, poiché solo il consenso di chi sa dissentire è un consenso operante e attivo. Internet ha certamente semplificato la partecipazione auspicata da Maranini. Questo sostegno tecnologico però resterà vano se non coadiuvato da azioni di rinforzo in contesti di interazione off-line. 53 54 RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna (2007) Report sull’analisi degli user requirements, piano di comunicazione e promozione del servizio, e regole della partecipazione, http://assemblealegislativa.regione.emiliaromagna.it/wcm/studenticittadini/ava/doc/utile/index.htm Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna (2006) Istituzioni, esperienze di formazione e strumenti per la Partecipazione Democratica degli studenti http://assemblealegislativa.regione.emiliaromagna.it/wcm/studenticittadini/ava/doc/utile/index.htm Bagnasco, A. et al. (2001) Capitale sociale: istruzioni per l’uso, Bologna, Il Mulino. Castells, M. (2006) Galassia Internet, Milano, Feltrinelli. Centro Nazionale per lInformatica nella Pubblica Amministrazione e Regione Emilia-Romagna (2005) Partecipa.net: documento di progetto http://www.partecipa.net/wcm/partecipanet/menu/partecipa_net/proget to.htm 55 CRC Emilia-Romagna (2005) Deliberazione e multicanalità: in serra con il CRC Emilia-Romagna per far fiorire la partecipazione, in Esperimenti di multicanalità http://www.partecipa.net/wcm/partecipanet/menu/e_democracy/cosa_ e.htm CRC Emilia-Romagna (2005) Benchmarking della società dell’informazione in Emilia-Romagna: http://www.regionedigitale.net/ wcm/erdigitale/pagine/pagina_documentazione/pubblicazioni/volume _9/Primo%20rapporto%202005.pdf Hall, S. (1980) Encoding/Decoding, in S. Hall (et al.), Culture, Media, Language, London, Hutchinson. Hargittai, E. (2003) The Digital Divide and What to Do About It, in D.C. Jounes (a cura di), New Economy Handbook, San Diego, Calif., Academic Press, pp. 822-841. Hargittai, E. (2003) How Wide a Web? 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Tra i tanti amici che mi hanno supportato (e sopportato) in questi anni vorrei annoverare Umberto, Fabio, Manuel, Nicola, Alessandro, Sara, Lara, Michela, Roberto, Pamela, Nico, Elya, Checco, Gianma, Dany, Mary, Lucia, Marco, Giovanni, Claudia, Antonio, Alberto, Rosario, Leo, Stefano, Elisa, Paddy, Filippo, Denny, i ragazzi di Forlì, quelli di Via Santo Stefano 29 (e dintorni), gli amici del Bucci’s funny e del Tosaerba Party”. Vorrei inoltre ringraziare tutti i Professori ed assistenti della facoltà di Scienze Politiche Roberto Ruffilli di Forlì per avermi trasmesso quella sete di conoscenza per me sconosciuta ai tempi della Scuola Superiore. Un ringraziamento particolare va al Dott. Emanuele Bassetti, ispiratore di questo elaborato e, de facto, mio co-relatore. Ringrazio infine tutte le persone che, nonostante mi abbiano sostenuto, sono state vittima di una delle mie solite dimenticanze.