Testimonianza di una ex master reiki

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Testimonianza di una ex master reiki
Testimonianza di una ex master reiki
Per una strana coincidenza mi viene fatta conoscere una ragazza inglese, per la quale userò un nome
di fantasia. Anne, è stata master reiki ma ora ha abbracciato la fede cristiana. Ci incontriamo prima
a pranzo, nel pomeriggio entriamo nel vivo del racconto, sono presenti altre persone tra cui mia
moglie e un ragazzo che conosce bene la lingua e fa da traduttore. Mi colpisce da subito la sua
richiesta di pregare prima di iniziare il colloquio. Preghiamo spontaneamente e poi invochiamo il
dono dello Spirito Santo.
D: Mi sorprende questa tua richiesta di preghiera… Sono contenta di poter parlare liberamente
con voi, ma sono anche emozionata.
Da dove ti viene questa emozione ? Non so, di solito non mi emoziono facilmente, ma penso di
avere delle cose importanti da dire, desidero dare testimonianza per aiutare altre persone a non
cadere in certe trappole. Quando vi ho visto la prima volta mi sono sentita a mio agio, ho avuto
l’impressione di avere di fronte persone che non mi avrebbero giudicata e con le quali parlare
liberamente di argomenti che si fa fatica ad accettare.
Che tipo di persona pensi di essere ? Sono una persona che guarda più ai valori dello Spirito che
a interessi materiali.
Eri così anche prima di avvicinarti al reiki? Fin da bambina mi trovavo meglio con persone con
le quali potevo avere rapporti non puramente superficiali, ero piuttosto sensibile e particolarmente
attratta da ciò che è metafisico, portata verso interessi artistici e musicali.
Che educazione ti ha dato la tua famiglia? I miei genitori mi hanno dato una educazione
cattolica, nel senso che ho ricevuto i sacramenti, ma erano molto occupati con il lavoro e non hanno
approfondito questo cammino.
Quando hai smesso di frequentare la chiesa ? Verso i diciassette anni, i miei genitori non
frequentavano più, le prediche mi annoiavano…
La frequenza alla chiesa non colmava la tua sete spirituale? Io ho sempre creduto in Dio,
coltivavo interessi spirituali e pregavo individualmente, ma alcune difficoltà e problemi personali
rilevanti mi fecero andare in crisi, mi chiudevo in me stessa, cercavo interiormente delle risposte,
così mi allontanai senza trovarle.
Cosa successe dopo ? Dopo aver finito l’università per un po’ di tempo cercai di trovare
occupazione in campo musicale. Quando ero disoccupata mi chiedevo cosa volevo dalla vita e che
cosa la vita voleva da me. Ho sempre avuto la passione per la musica, canto e compongo brani
musicali. Da una parte non riuscivo a sfondare, dall’altra il lavoro d’ufficio non mi attirava molto .
Infine mio padre mi trovò un lavoro in una banca dove rimasi per circa venti mesi.
Come andò ? In ufficio conobbi una collega buddista che praticava il reiki, con questa persona mi
trovavo in sintonia, avevamo interessi comuni, mi parlò delle sue pratiche. Non si trattava del
buddismo classico, ma del SOKA GAKKAI INTERNACIONAL, una pratica che deriva da uno
scisma dalla dottrina praticata secondo il maestro Nichiren Daishonin, è una variante del buddismo
classico praticata da milioni di persone in tutto il mondo. Il presidente si chiama Daisaku Ikeda. In
questo movimento assume particolare importanza la ripetizione del mantra “ nam myoho renge kyo”
Esso è basato su alcune scritture in Sanscrito. Secondo le loro credenze la ripetizione del mantra
apre alla conoscenza. Lo devi ripetere continuamente per crescere sempre di più. Era frustrante
perché dovevi purificarti per gli errori fatti nelle vite precedenti, così il mantra ti dava la possibilità
di crescere per raggiungere un livello superiore.
Qual è la funzione del mantra ? Se hai un problema, una situazione che ti fa soffrire, il mantra ti
aiuta ad aprirti alle forze dell’universo, ti fa entrare in diretto contatto con il flusso del ritmo
fondamentale della vita, la mente universale che sa che cosa è bene per tutti e ti risolve questo
blocco. Questo porta a comportamenti abbastanza discutibili: se ad esempio litighi con una persona
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non cerchi un colloquio con lei per risolvere il problema, ma dici il mantra, ti colleghi alla mente
universale che misticamente risolverà la cosa.
Condividevi con altre persone questa esperienza ? Per tre anni frequentai una comunità e
praticai assiduamente il buddismo, Guardando indietro queste credenze mi sembrano fantasie e i
praticanti anime perse, anche se pieni di buone intenzioni. In quel periodo mi sentivo contenta , ma
non avevo pace interiore.
Perché sei stata attratta dal buddismo ? Forse perché sono una persona con tendenze artistiche,
ho trovato che molti praticanti del mio gruppo avevano questa tendenza. Molti sono italiani e molti
provengono dal cattolicesimo. Ultimamente sono passata casualmente vicino alla sede del Soka
Gakkai, sono entrata ,ma poi allontanandomi avevo l’impressione di essere sporca.
Come si finanzia questa associazione? Non vengono chiesti soldi, costano i corsi, ma poi ci sono
forti finanziamenti dall’estero.
Quando hai iniziato con il reiki? La mia amica della banca mi presentò una “ master reiki”, si
trattava di una signora di una certa età che era stata infermiera e che , da quanto da lei raccontato,
dopo aver sofferto di una emiparesi in seguito ad un incidente, fu miracolosamente guarita da una
master reiki. In seguito a questa esperienza diventò lei stessa master reiki. Ora aveva riacquistato la
salute e si era anche creata una buona situazione economica grazie ai corsi da essa tenuti. Dunque
anche io mi dedicai al reiki, feci quattro corsi e diventai master.
Colpisce quanto affermato da questa persona in merito alla sua guarigione fisica, ti ha dato
prove di quanto affermava? No .
Hai mai avuto testimonianze dirette di guarigioni fisiche ? Personalmente no.
(Intervento di mia moglie) Io faccio questa osservazione: credo che ci sia da fare una distinzione
fra lo star bene, inteso come il sentirsi bene e la guarigione da una malattia. Ad esempio posso
sentirmi bene perché una persona mi conforta, oppure posso essere giù di morale o oppresso per
alcuni problemi e sentirmi sollevato nella preghiera. Quando vi è una guarigione reale invece vi
devono essere dei riscontri oggettivi.
Come è vista la malattia in questo sistema di credenze? Secondo l’idea buddista la malattia fisica
è il culmine del disagio spirituale.
Cosa si dice in caso di evento traumatico ? Nel caso di un incidente è per colpe commesse in una
vita precedente.
Cosa ti attirava verso il reiki? Mi allettava l’idea di poter fare del bene e di guarire le persone, allo
stesso tempo era anche una opportunità di lavoro.
La pratica del reiki ti cambiò? Nel periodo in cui praticai il reiki ero molto ricettiva alle
manifestazioni sul piano emozionale, psichico, spirituale, mentale. Avevo sensazioni che prima di
praticare il reiki non provavo. Mi sembrava di essere una specie di radar che poteva registrare i
sentimenti e gli stati d’animo delle persone o, usando un altro esempio, una spugna che catturava le
sensazioni degli altri. Potevo leggere il karma delle persone.
Queste sensazioni erano soggettive oppure avevi riscontri documentabili? A me sembrava così,
le mie sensazioni erano diverse da quelle di prima e anche da quelle di oggi.
Quanto hai pagato per i corsi reiki? 100 sterline il primo , 150 il secondo, 500 il terzo.
Vi erano molti allievi ? La mia master aveva moltissime persone nei primi due livelli, ma al terzo
corso eravamo solo in tre. Solamente pochi studenti potevano accedere al terzo corso, io risultai
particolarmente ricettiva.
La frequenza a corsi reiki poteva dar luogo a problemi? Dopo ogni corso si ha una fase di
purificazione che dura ventuno giorni. Alcuni studenti passano un periodo di depressione. So di un
ragazzo che dopo il secondo livello ebbe una grave crisi depressiva.
Cosa succede nel primo corso ? In questa prima iniziazione il master ti mette in armonia con
l’energia universale, che ha un livello di vibrazione elevatissimo e possiede la capacità di curare.
Questa energia è divina, per ricevere questo dono ti devi purificare dai problemi emozionali e
spirituali sia di questa vita che della precedente. Per ricevere il reiki il master si pone dietro allo
studente che deve assolutamente restare con gli occhi chiusi, traccia sulla sommità del capo tre
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simboli segreti ( la testa non viene però toccata) Viene aperto il settimo chakra, quello della corona
e a quel punto diventi capace di trasmettere il reiki, sei un canale per l’energia universale. Dopo il
master prende le mani ( una alla volta ) e su di esse traccia i tre simboli di guarigione. Alla fine il
master batte tre volte sul palmo per sigillare i simboli nel chakra delle mani. Il discepolo non sa
quali sono i simboli ricevuti , gli verrà detto al secondo livello.
Quanti sono i simboli? Ce ne sono diversi a seconda delle scuole reiki. I fondamentali comuni a
tutte le scuole sono tre. In questo corso ti viene anche insegnato come mettere le mani sui malati.
Quanto durò il corso? Un week and, so che in genere ne dura due, ma la mia master aveva molte
richieste, forse vi era anche un discorso economico.
Che cosa ci dici del secondo corso ? Anche questo durò due giorni, eravamo in sette o otto,
all’inizio ci si metteva in cerchio e ciascuno pregava secondo il proprio credo religioso. Poi si
passava alla meditazione, si cercava di visualizzare mentalmente una palla di energia blu che si
espandeva. Si immaginava di mandare questa palla di energia e di luce nel mondo, in tutti i posti
dove necessitava guarigione e pace. Si mangiava insieme, poi si tenevano lezioni sulla storia del
reiki e sulle guarigioni. In seguito si passava alla fase dell’attunement of reiki ( letteralmente
accordatura del reiki ) che consiste nell’apertura dei canali attraverso cui potrà scorrere l’energia
cosmica universale. Il secondo livello ha un rituale simile al primo. Ma l’iniziazione è individuale,
ti viene mostrato un cartellone sul quale sono illustrati i simboli reiki, i loro nomi e le loro
applicazioni. Poi ti viene dato un foglio, che poi sarà distrutto, su cui puoi esercitarti per
memorizzarlo bene.
Che cosa sono questi simboli?
Il primo simbolo si chiama choku rei sigilla gli altri simboli e serve per la guarigione fisica.
Il secondo serve per la guarigione della mente e a distanza.
Il terzo è il simbolo delle emozioni, quando fai il reiki ti devi sintonizzare con lo spirito universale (
lo evochi )
Vi è anche un quarto simbolo che ti dà la possibilità di sintonizzare gli altri alla mente universale.
Alcuni iniziati al secondo livello durante i ventuno giorni di purificazione, raccontano di aver
ricevuto la visita di spiriti guida. Questi spiriti poi li aiuteranno nelle guarigioni e nelle terapie.
Come diventasti master reiki? Risultai piuttosto portata per queste pratiche e così, come
desideravo, fui ammessa abbastanza velocemente, al master. Anche questo corso c’è la preghiera in
cerchio come negli altri, poi c’è il rituale di sintonizzazione. Ti viene spiegato come fare per
iniziare altri al reiki. Dopo la terza iniziazione il flusso energetico scorre sempre più facilmente
attraverso i tuoi canali.
Cosa successe a questo punto della tua vita? Mi licenziai dalla banca per praticare il reiki e altre
terapie.
Dove hai praticato il reiki? Ho praticato il reiki come volontaria in ospedale e privatamente.
Hai iniziato altre persone al reiki? Sì.
Perché facevi la volontaria? Volevo aiutare la gente, questo mi rendeva più calma e soddisfatta.
Come riuscisti ad entrare in ospedale? Feci domanda in molti ospedali o centri sanitari. Alla fine
riuscii ad entrare in un ospedale in cui il capo dei servizi volontari era un buddhista della mia stessa
organizzazione, la S.G.I.
I medici erano al corrente che tu facevi reiki? I dottori sapevano, ma non mi sembravano molto
interessati.
Il reiki è presentato come terapia di guarigione o come coadiuvante della medicina ufficiale?
E’ considerato come affiancatore della terapia della terapia ospedaliera.
Tutto questo è fatto su scelta della direzione dell’ ospedale o come iniziativa personale del
responsabile dei servizi volontari? Esattamente non so.
Come si sentivano le persone dopo aver fatto la seduta di reiki? A volte dicevano di stare
meglio. A me sembrava che il clima nella stanza cambiasse, ma non era uguale con tutti i pazienti.
Con alcuni c’era molto feeling, erano ricettivi, avevo la netta impressione che il reiki fluisse dalle
mie mani. Con altri il reiki non si attivava.
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Come puoi dire che l’energia fluiva da te? Sentivo come se mi risucchiassero qualcosa, qualcosa
usciva da me, poi ero anche più stanca e dovevo recitare il mantra buddista per ricaricarmi.
Quando ti sentivi piena di energia cosa provavi? Sentivo, sempre con alcune persone e con altre
no, calore nelle mani e questo calore si trasmetteva.
Tutti i praticanti reiki hanno queste sensazioni ? Dipende anche dalle persone, alcuni hanno
flussi di energia poco intensi. Io ho un carattere impulsivo e da me l’energia esce con forza. Penso
che anche parte della mia personalità si trasmettesse attraverso il flusso reiki.
Se il paziente è scettico o passivo il reiki si attiva ugualmente? Ho letto che il reiki dovrebbe
avere personalità propria e quindi dirigere da sé la terapia… L’idea è che tutte le menti sono
collegate alla mente universale, così anche se la persona in cura con la ragione nutre dubbi o non
crede alla terapia, l’highter self, la parte più alta della mente ( super ego ? ) decide di farsi curare e
di indirizzare l’energia opportunamente.
Quanto durò questa esperienza? Un paio d’anni.
Perché hai smesso? Da una parte coltivavo interessi diversi, musicali e artistici, poi non vedevo
una base scientifica in questa pratica, mi sembrava che il paziente fosse troppo passivo e in
ospedale mancava il tempo per effettuare una seduta completa.
Come era la tua vita in questo periodo? Mi guadagnavo da vivere praticando il reiki e il
massaggio terapeutico in un centro volontari per la cura dei malati di AIDS. Il centro era retto da
una sacerdote donna metodista. I responsabili avevano buone intenzioni, devo dire che il ministro
metodista e la responsabile del centro manifestarono qualche dubbio sulla mia persona. Frequentavo
anche ambienti musicali, andavo in un open mic night, un posto dove ci si esibisce gratis sperando
di essere notati. Qui conobbi un produttore musicale che suonava regolarmente con il suo gruppo.
Aveva un aspetto che ti metteva un po’ a disagio e occhi blu penetranti. Mi invitò nel suo studio per
fare un provino, mi accompagnò mia madre. Aveva uno studio con sala di registrazione. Mi fece
cantare ma mi interruppe quasi subito dicendo che ero fantastica. Mi sembrava una buona
opportunità per lavorare. Lui aveva scritto una canzone blues e voleva che la interpretassi. La
registrai due settimane dopo. Parlai con lui del reiki e del buddismo ed egli mi disse che poteva
provare a potenziare la mia energia interiore. Mi invitò a mettere la mia mano sulla sua senza
toccarla, sentii come un colpo di energia sulla mano e capii che egli era molto più potente di me.
Così abbastanza inaspettatamente mi fece girare e praticò un rito. Capivo che muoveva le mani
tracciando segni. Dopo di ciò mi trovai molto diversa come se la mia energia fosse stata potenziata,
diversamente da prima, dopo aver praticato il reiki non mi sentivo più stanca. Dopo il rito non mi
sentivo mai vuota di energia.
Si trattava di un occultista ? Era una persona con poteri particolari , mi spiegò che poteva influire
sulla mente delle persone. Mi disse che poteva stimolare mentalmente la sessualità femminile,
questo influsso mentale veniva usato per rendere le donne più calme e disponibili, non
necessariamente a scopi sessuali, ma per portare una discussione all’esito più a lui favorevole, per
facilitare la firma di un contratto ad esempio. Ci tengo a dire che non ho mai avuto rapporti con lui,
ma una volta per dimostrare che diceva cose vere mi guardò e fece questa cosa ed io sentii
effettivamente una eccitazione sessuale. Dopo il primo rito ne seguirono altri sempre allo scopo di
avere a disposizione più energia.
Quali furono le conseguenze? Non avevo più inibizioni. Non ero frenata da nessuna regola morale.
Non avevo nessun rimorso per il male che commettevo.
Come è possibile? In seguito mi spiegò che nel primo rito aveva chiuso il dialogo fra la mente e la
coscienza, in modo da evitare i rimorsi e i dubbi che la coscienza fa arrivare alla mente. Questo
dialogo era chiuso, così non vi era più contrasto, ma solo un silenzio assordante.
Quali obiettivi perseguiva questa persona? Usava i suoi poteri per motivi egoistici e materiali
senza scrupoli. Poteva e cercava di succhiare energia dalle persone che incontrava. Diceva che più
uomini avessi avuto e maggiore sarebbe stata l’energia della quale sarei entrata in possesso. Se
facevo l’amore con passione il giorno dopo egli me lo diceva. Diceva che poteva vedere grappoli di
energia attorno agli organi sessuali. Anche io ormai ero aperta all’occultismo.
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Che esperienze avevi? Mi capitò una volta di trovarmi a delle prove: mi accorsi di una persona che
voleva succhiarmi energia e mi sentii male. Il giorno dopo il mago confermò che le cose stavano
così, mi fece un rito che mi liberò da un aculeo magico messomi da quella donna.
Le cose ti andarono sempre bene? Un giorno passeggiavo con mia sorella a Londra. Iniziai a stare
male. Sentivo come se avessi un bambino in pancia e lo dovessi partorire. Chiedevo aiuto a mia
sorella. La sensazione era incredibile: pareva che il mio sistema chakra addominale ( plesso solare )
si stesse sciogliendo. Un po’ tutto il sistema , ma soprattutto il plesso. Stavo malissimo. Riuscii a
tornare a casa e dopo un po’ telefonai al mago. Egli era in studio con un amico. Era una persona che
conoscevo di vista e che non mi piaceva, mi sembrava malvagio. Quando spiegai quello che vi stava
accadendo sentii che si mettevano a ridere. Dicevano ridendo: sta entrando in “ melt down “ ( si
scioglie ). Ebbi la sensazione che sapessero bene ciò che mi accadeva e che fossero i responsabili di
questo evento con i loro dannati riti magici. Stavo perdendo il controllo della mia volontà e mi
trovai cambiata: quando mi guardai allo specchio vidi che la mia faccia era diversa, appariva più
giovane, innocente, ma i miei occhi erano duri e crudeli. Stranamente non ebbi paura sebbene ci
fosse stato un cambiamento radicale.
In che cosa consisteva questo cambiamento? Il mago non mi diede spiegazioni, ma mi confermò
che sembravo una bambina di dodici anni. Intanto io avevo costantemente l’impressione di avere
una parte di me fuori dal corpo. Le sensazioni, il gusto, l’olfatto, il tatto erano cambiati. Dopo
l’esperienza con il mago riuscivo a scrivere musica con maggiore facilità. Queste composizioni
riflettevano le esperienze esoteriche che avevo avuto. Alla maggior parte della gente non piacevano,
mentre erano gradite a persone dai gusti particolari.
Quanto durò questa situazione ? Per tre anni vissi come in un brutto sogno nel quale erano
banditi i sentimenti e dal quale non potevo uscire.
In questi tre anni non hai più visto il mago? Litigai con lui perché non mi pagava per il lavoro
che facevo. Così cambiai aria.
Come erano i tuoi rapporti con le persone? Mi distaccai dalla maggior parte della gente e dai
familiari, non tornavo a vederli neppure per Natale. Mio padre una volta mi disse : che cosa è
successo all’anima della mia A.?Avevo paura di guardare negli occhi le persone perché pensavo di
poter leggere troppo di loro: i miei poteri mi si ritorcevano addosso.
Il tuo fidanzato approvava queste esperienze? Non avevo un fidanzato fisso, mi allontanavo
dalle persone che mi avrebbero potuto voler bene e mi legavo a uomini che mi usavano e mi
dominavano. Cercavo di buttarmi nella musica per sfuggire a rapporti profondi con le persone. In
realtà ero profondamente sola, mi ero isolata e tenevo i rapporti con la gente soprattutto attraverso
internet.
Che cosa ti ha fatto cambiare? Su internet trovai una persona con la quale riuscii ad aprirmi. Si
preoccupava delle cose che mi interessavano. Altre persone mi dicevano quello che mi volevo
sentire dire. Invece S. era limpido e mi diceva anche quello che non facevo di buono: Mi rendevo
conto che in quello che diceva S. non c’era giudizio, ma probabilmente molta verità. Dopo quattro
mesi di corrispondenza ci conoscemmo di persona. Mi sembrava una persona limpida, senza
secondi fini, aveva buone radici, mi sembrava che avesse ragione sulle cose che diceva. Anche lui
mi raccontò di come Dio lo avesse aiutato nella sua vita. In quel tempo ero molto oppressa
spiritualmente e non avevo le basi per avere una relazione profonda con una persona.
Parlando con S. ho capito le sue buone intenzioni, da tanto tempo non mi sentivo più una persona
completa, avevo dei vuoti nel corpo e nella mente. Ero viva , ma la mia anima morta.
Quale fu il primo passo per rompere con tutto questo? S. mi convinse ad andare ad un gruppo
carismatico. Avevo molti timori e una parte di me non voleva pregare. Chiesi una preghiera su di
me dicendo: ho un problema spirituale e voglio toglierlo. Le sorelle imposero le mani e invocarono
lo Spirito Santo. Davvero lo Spirito Santo guidò la preghiera. Vi era un dialogo fra lo Spirito Santo
e le sorelle che conducevano la preghiera. Dissero: “Please Lord we pray that you take away
anythig that is not of you from Anne “: Mi sentii liberata e piena di Spirito, ma non era il reiki: non
sentivo nessuna aura, ero tornata ad essere una persona normale.
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Ci furono altri passi significativi ? In seguito andai da un esorcista ; parlai con lui per molte ore e
mi preparò per la confessione, per l’esorcismo ed il rinnovo del battesimo. Nel secondo incontro
feci la confessione nella quale rinunciai al buddismo ed al reiki, il rinnovo delle promesse
battesimali e l’esorcismo. Ero tornata a casa.
Cosa pensi di quel periodo? Ora capisco la contrarietà della Chiesa verso certe esperienze, capisco
anche perché molte persone nutrivano dubbi sul reiki. Anche ora non posso parlare a tutti di quanto
accadutomi perché pochi capiscono o credono a quanto potrei raccontare.
Sei contenta di essere cristiana? Ora mi pare di essere una persona completa spiritualmente, non
mi sono mai sentita così. Con il reiki non ero mai in pace con me stessa. Ora sono contenta per
quello che sono, accetto me stessa e non ho più bisogno di provare qualcosa alle persone per
sentirmi accettata. Sono cambiati alcuni interessi e apprezzo maggiormente le persone dedite al
bene del prossimo. Ho letto su internet di altre persone che dopo aver avuto la vita sconvolta, sono
tornate a Dio rinunciando al reiki.
In che cosa pensi influisca negativamente il reiki? Ho notato che molte persone che praticano il
reiki hanno una caduta nei comportamenti morali e un disfacimento familiare progressivo.
Ora tu puoi praticare il reiki? Non ci ho più provato e neanche lo vorrei, comunque non sento più
l’energia di prima. Non sono attratta dall’occultismo e dal reiki sono stata liberata da Gesù. Non
sono più vulnerabile o attaccabile dalle persone con i loro problemi.
Perché questo tipo di conoscenze è male ? Penso che Dio non voglia che la gente abbia poteri che
vadano oltre la natura. Non è giusto andare a vedere nell’anima degli altri. Penso che solo Dio possa
fare questo. Le sapienze occulte non sono secondo la volontà di Dio .
Grazie per la tua disponibilità. Grazie a voi per avermi ascoltato e per avermi dato la possibilità di
mettere in guardia altre persone verso i pericoli che si celano in pratiche apparentemente benefiche.
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