MALI_festival segou_..

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MALI_festival segou_..
Turismo responsabile in
M A L I
L'arte, il deserto, gli antichi regni: sui
sentieri del grande Mali
IDV 160
SPECIALE FESTIVAL DI SEGOU
Durata: 17 giorni
PARTENZE a partire da gennaio 2013
COSTI VIAGGIO
Partenza
Un lungo viaggio di turismo responsabile in Mali che
ci svelerà l’anima profonda del continente africano.
Dopo le strade polverose e trafficate di Bamako, allegre e frenetiche di attività, ci accoglieranno i viali frondosi e l’atmosfera rilassata di Ségou. Sulla sponda
meridionale del Niger, antica capitale del regno dei
Bambara, la cittadina è nota in tutto il paese per la sua
terracotta e per la sua antica cultura. Proprio a Segou
a febbraio si tiene Festival sur le Niger che coinvolge ogni anno artisti maliani, ma anche altri
provenienti dall’intera Africa.
Scopriremo Mopti, detta “la Venezia d’Africa” per la sua
posizione su tre isolotti alla confluenza dei fiumi Niger e
Bani. Durante i due giorni di navigazione in pinasse scopriremo come convivono i pescatori bozo e gli
allevatori peul.
Ci sposteremo poi verso Djenné, con la moschea
dichiarata Patrimonio dell’Umanità ed il vivace mercato
multietnico, per raggiungere quindi Timbuktu, la
misteriosa, leggendaria città ai bordi del Sahara.
Giungeremo quindi nella regione dei Dogon, una delle
etnie più enigmatiche dell'intero pianeta con i loro villaggi disseminati sull'orlo ed ai piedi della Falesia di
Bandiagara.
Punti forti:
- Timbuktu, meta nei secoli passati di innumerevoli
carovane
- Djenné, sede dell'antica università di studi medici e
scientifici;
- Segou, sulla sponda meridionale del Niger, capitale
dell'antico regno berbero
- I villaggi Dogon e la Falesia di Bandiagara
- Viaggio in pinasse, le piroghe tipiche del Niger, per
ammirare il delta interno del fiume
- Festival sur le Niger a Segou: una grande festa che
richiama musicisti provenienti da tutto il mondo (solo a
febbraio).
Plus solidale:
- Teriya Bugu e la Maison de l'Amitié: un centro di
accoglienza di turismo responsabile molto speciale
- incontro con i rappresentanti delle organizzazioni “La
Rete” e PDCO
- A Siby, l'incontro con l'associazione locale Karamba
Touré che opera per la salvaguardia dell'ambiente
naturale e per frenare l’esodo dei giovani.
Quota*
2030
Volo** Cassa Comune***
da 600
300
* La quota è calcolata sulla base di un minimo di 8 partecipanti.
Supplemento per base gruppo 6/7 persone: euro 100
** Non sono incluse le tasse aeroportuali da calcolare alla data
di emissione del biglietto (al 25/02/2012: circa 270 euro).
*** La cassa comune non è da versare in Italia ma la si porta in
viaggio per il pagamento diretto di alcuni servizi locali.
La quota comprende: quota di iscrizione (30 euro),
quota di solidarietà per lo sviluppo di progetti locali (70
euro), assicurazione Mondial Assistance per assistenza
medica, spese di cura e bagaglio, trasferimenti interni in
auto 4x4, compenso e rimborso spese autista, carburante, pinasse per la navigazione sul Niger, compenso
cuochi ove necessario, compenso e rimborso spese
mediatore culturale italiano, entrata e soggiorno al
Festival. Pernottamenti in hotel e campement, notti in
campo tendato durante la navigazione in pinasse e nella
regione Dogon. Spese di segreteria e programmazione
viaggio.
Non comprende: le tasse aeroportuali (a partire da
270 euro), visto richiesto prima della partenza, che
potrà essere effettuato direttamente dal viaggiatore o,
su richiesta, tramite Viaggi Solidali. Tutto quanto non
espressamente indicato alla voce "la quota comprende".
La cassa comune comprende: bevande e pasti che
saranno pagati direttamente in loco dai partecipanti.
ASSICURAZIONE RINUNCIA AL VIAGGIO
Offerta valida per i pacchetti Viaggi Solidali, copertura
Mondial Assistance alle seguenti condizioni:
Fino a 500
€ 20,00
Fino a 1.000 € 33,00
Fino a 2.000 € 65,00
Fino a 3.000 € 110,00
Fino a 4.000 € 135,00
Chi non fosse interessato alla copertura potrà segnalarlo con
comunicazione scritta al momento dell’iscrizione
FONDO PER LO SVILUPPO: nella quota di partecipazione è compresa una cifra di 70 euro che verrà devoluta a sostegno di un progetto di sviluppo locale.
Il progetto sostenuto con questo viaggio è: realizzazione di una rete per il turismo responsabile,
appoggio allo sviluppo del territorio e all’imprenditoria
sociale.
M A L I
L'arte, il deserto, gli antichi regni:
sui sentieri del grande Mali
Programma del viaggio
SPECIALE FESTIVAL DI SEGOU
1° giorno: ITALIA - BAMAKO
Partenza in giornata per il Mali, arrivo in serata a Bamako.
Aspetteremo i carretti che giungono per il grand marché del
lunedì mattina, carichi di spezie, di burro di karitè e di cultura per poi visitare la città e attraversare il mercato.
Partenza per Sevaré e via diretti per visitare la vicina
Mopti. Pranzo, relax e visita della città: le risaie circostanti, la bella moschea, il suo animato porto, il mercato, i laboratori degli artigiani, la fabbrica delle pinasse, tipiche piroghe del Niger.
Cena e pernottamento nella vicina Sevaré
2° giorno: BAMAKO – SIBY
Colazione, cambio della cassa comune in valuta locale e
partenza per Siby.
A Siby (nelle Falaises mandinghe, a circa 60 km a sud di
Bamako) si incontrerà l’Associazione locale Karamba
Touré, che in questa città creò il suo primo “Club Copains
des Sciences” nel 2001 con giovani adolescenti non scolarizzati. Apprenderemo, dall’equipe locale, la realtà della
zona e conosceremo i progetti promossi in quest’area
dall’Associazione. Passeggiata alla scoperta della natura,
fino all’arco naturale da cui si gode uno splendido panorama. Sulla strada si incontreranno alcuni caratteristici villaggi malinké.Visita della coopérativa di donne di Siby “la
maison du Karité” che si occupa della trasformazione del
Burro di karité.
Cena e pernottamento in loco
3° giorno: SIBY – SÉGOU
Trasferimento a Segou, città a 235 km ad est di Bamako
che sorge sulla sponda meridionale del Niger, capitale dell’antico regno barbara e importante centro economico-commerciale durante il periodo coloniale.
Arrivando sosta per ammirare la parte coloniale della città
e l’Office du Niger.
Sistemazione in hotel e…FESTIVAL SUL NIGER!
Cultura, Arte, Musica, Incontri e dibattiti, Maschere, Danze,
Cinema e molto altro..giornata libera in modo da permettere ad ognuno di godere al meglio e secondo le proprie preferenze il festival www.festivalsegou.org
Cena e pernottamento in loco.
4° giorno: FESTIVAL NIGER
Giornata dedicata al festival.
Per chi fosse interessato: visita incontro con la cooperativa N’domo che produce bogolan di altissima qualità con
presentazione del lavoro. Insieme seguiremo tutto il processo produttivo per la realizzazione di un bogolan artistico.
Cena e pernottamento in loco.
5° giorno: SEGOU - DJENNÉ
Risveglio e Visita di Segou- Koro (la vecchia Segou) che
intorno al 18° secolo fu la città santa dell’impero animista
bambara. Fu la base della guerra dei Bambara contro l’islam prima di cadere nelle mani dei francesi alla fine del XIX
e da lì partiremo per Djenné.
Attraversato il fiume Bani, giungeremo in città che fu sede
di un’antica università di studi medici e scientifici. Visita al
sito archeologico.
Tempo libero per ammirare la moschea al calar del sole.
Cena in città e incontro con l’associazione Djenné
Patrimoine.
6° giorno: DJENNÉ - MOPTI
Mattinata dedicata alla visita di questa splendida cittadina.
I suoi palazzi, tutti costruiti in bancò (terra e paglia), ne
riflettono l’antico splendore. Primo fra tutti la Grande
Moschea (la più grande costruzione in terra del mondo).
Visita allo straordinario mercato settimanale del lunedì,
ai laboratori dei tessuti bogolan e di batik, dei fabbri
e gioiellieri. Passeggiata nei vecchi quartieri, tra le scuole e Università coraniche, il Palazzo Reale marocchino e
le costruzioni con facciate in stile moresco.
7° giorno: SEVARÉ – KONNA -LAC DÉBO
Discesa in pinasse da Konna a Nianfunké.
Breve trasferimento fino al fiume dove ci si imbarcherà
sulla pinasse, le tipiche piroghe del Niger.
Durante i giorni di navigazione sul fiume, si attraverserà
uno degli ambienti naturali più singolari del mondo, il delta
interno del Niger, dove si ammireranno i magnifici villaggi dei pescatori Bozo che abitano le rive vivendo di pesca e
di un'agricoltura di sussistenza.
Il Niger è uno dei paradisi ornitologici dell’Africa occidentale e inoltre non è raro incontrare, durante la navigazione,
famiglie di ippopotami che qui vi trovano rifugio. Pasti in
pinasse a base di pesce o pollo e pernottamento in tenda
sulle rive del fiume.
8° giorno: TOMBOUCTOU (YAFUNKÉ –TOMBOUCTU)
Ancora pinasse e arrivo a Tomboctou.
La città fu meta, nei secoli passati, di innumerevoli carovane che ne fecero, con Djenné, il centro economico degli
imperi medievali. Tra le sue strade se ne respira ancora l’atmosfera. La città rimase inesplorata dagli occidentali fino al
secolo scorso, quando numerosi avventurieri la raggiunsero.
9° giorno: TOMBOUCTOU CAMPEMENT TUAREG
Trasferimento sulle piste di sabbia fino all’accampamento
tuareg dove avremo occasione di confrontarci con le popolazioni nomadi più famose del mondo che oggi hanno deciso, in parte per volontà ed in parte per necessità, di sedentarizzarsi.
Pranzo al campement tuareg.
Ritorno su Timbuktu, visita della città e tempo libero.
Cena alla “tomboctienne” alla scoperta delle corti familiari
e della cucina tipica
10° giorno: TOMBOUCTOU – DOUENTZA - YENDOUMA
Lungo trasferimento da Tomboctou al Pays Dogon
costeggiando la falesia e percorrendo l’antica (e ancora
unica) via del sale.
Pranzo a Douentza e pernottamento in campement a
Yendouma.
11° giorno : YENDOUMA - YOUGA –IRELI – AMANI-TERELI
Ed eccoci giunti nel cuore della regione Dogon.
Arroccati sui fianchi della Falaise di Bandiagara, i villaggi
di questo misterioso popolo sono costruiti interamente in
bancò (paglia e fango) e sono caratterizzati dai tipici granai
dal tetto conico in paglia. I villaggi furono costruiti in cavità naturali e sono perfettamente mimetizzati nel paesaggio
circostante. Il paesaggio è davvero di una bellezza sorprendente ed è ricco di villaggi Dogon popolo famoso per
la loro complessa ed elaborata cultura. Prima dell’arrivo dei
Dogon la scarpata era abitata dalla popolazione Tellem. La
falesia presenta una parete verticale alta centinaia di metri
dove,nonostante l’oggettiva difficoltà, i Tellem riuscirono a
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sui sentieri del grande Mali
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costruire abitazione e magazzini in punti inaccessibili.
Percorrendo piste di sabbia visiteremo diversi villaggi
Dogon situati lungo la falesia: Tereli, Amani con lo stagno
dei caimani sacri, Ireli con le sue “cases à palabre” artisticamente decorate.
Pernottamento presso il Campement à Tereli.
12° giorno: TERELI – SANGHA- BANDIAGARA
Partenza per Sangha dove il famoso etnologo francese
Marcel Griaule soggiornò a lungo, quando ancora in
Europa si pensava che i Dogon fossero dei selvaggi primitivi. L’opera di ricerca di Griaule sollevò il velo di ignoranza
sulle culture africane in genere e in particolare sulla straordinaria cosmogonia dei Dogon, un popolo fedele a una tradizione ancestrale. Il libro di Griaule tradotto in italiano con
il titolo Dio d’acqua contiene le rivelazioni di un venerabile
anziano Dogon allo studioso francese, su una cultura tramandata gelosamente da padre in figlio senza lasciare alcuna traccia scritta. Visita della città e partenza per
Bandiagara dove visiteremo il palazzo dedicato al più celebre scrittore maliano, Amadou Hampate Ba e il piccolo e
sonnecchiante mercato.
Cena e incontro i rappresentanti delle organizzazioni “La
Rete” e PDCO. Pernottamento in loco.
13° giorno: BANDIAGARA – TERYA BUGU
Lungo trasferimento a Teriya Bugu, dove si alloggerà presso “la maison de l’amitié”, un centro di accoglienza per il
turismo responsabile fondato dall’Associazione locale AEDR
per sostenere le proprie attività di sviluppo sostenibile in
Mali. Teriya Bugu è un villaggio di circa 500 abitanti, circondato da un’oasi di 400.000 eucalipti, frutteti e bacini
idrografici, dove è stata costruita una scuola e un dispensario sanitario, nonché una diga modello con centro di sperimentazione delle energie rinnovabili sfruttando l’energia
solare, eolica e il biogas
RELAX per tutti, passeggiando tra gli eucalipti, facendo un
bagno in piscina, bevendosi un ottimo succo di baobab o di
zenzero nel simpatico bar sul fiume...
Cena e pernottamento a Terya Bugu.
14° giorno: TERYA BUGU
Oggi ci godremo una meritata giornata di riposo in quest’oasi tra gli eucalipti.
Visita ai Progetti promossi dall’Associazione AEDR: il dispensario medico, le scuole, la cooperativa di donne che producono sapone, il piccolo museo che racconta la storia di
Teriya Bugu ed espone oggetti di artigianato locale e di uso
quotidiano.
Visita del complesso della “case de l’amitié” .
Relax e per chi vuole passeggiata fino al vicino villaggio di
pescatori. Pranzo e cena in loco.
15° giorno: TERYA BUGU – BAMAKO
Colazione e partenza per Bamako con pranzo lungo il tragitto.
Arrivo a Bamako, sistemazione presso l’albergo CRES e trasferimento a cena presso il ristorante SANTORO, gestito da
Aminata Traoré.
Aminata Dramane Traoré, nata a Bamako (Mali), nel 1947
è una delle ideatrici del Forum sociale africano. Già ministro
della cultura (1997-2000) del Mali, è diventata famosa per
le sue denunce radicali del neoliberismo e l'oppressione
dell'Africa.
Attualmente è impegnata in diverse organizzazioni internazionali come esperta economica di questioni africane ed è
una delle voci critiche più originali ed ascoltate del continente. Da diversi anni segue attivamente le attività del
Forum sociale mondiale proponendo, con le iniziative
dedicate all'Africa, il punto di vista di una realtà troppo spesso dimenticata o, al più, considerata marginale anche nel
dibattito «altermondialista».
Nei suoi libri, nelle interviste rilasciate, negli interventi,
soprattutto in occasione di incontri internazionali, tra cui il
Forum mondiale di Porto Alegre del 2002, denuncia come la
globalizzazione e la politica internazionale stiano non solo
schiacciando economicamente il continente africano, ma lo
stiano anche privando della possibilità di costruire un futuro sociale, politico ed economico diverso, realizzato sfruttando le ricchezze della cultura e della natura locale.
Cena e pernottamento in loco.
16° giorno: BAMAKO - ITALIA
Dopo la colazione visita del museo etnografico nazionale e pranzo presso il ristorante Banfing, presidio di Slow
food.
Dopo pranzo visita al grande mercato in centro città e alla
casa degli artigiani per gli ultimi acquisti.
Dopo la visita rientro in albergo per preparare i bagagli.
Cena e relax nell’albergo sulla collina in attesa di recarsi
all’aeroporto. In serata partenza per l’Italia.
17° giorno: Arrivo in Italia
NB: le informazioni riportate potrebbero subire variazioni. Eventuali modifiche e/o aggiornamenti
saranno forniti in fase di iscrizione
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L'arte, il deserto, gli antichi regni:
sui sentieri del grande Mali
Scheda di difficoltà del viaggio
SPECIALE FESTIVAL DI SEGOU
1)DOVE SI DORME
Difficoltà: ++
Pernottamenti generalmente in camera doppia in alberghi puliti, con ventilatore. Sono previste notti in tenda
e/o bungalow. Per queste è necessario spirito di adattamento (non c'è l'acqua corrente, le latrine sono spartane, "alla turca"), consigliamo l’uso del sacco-lenzuolo o
sacco a pelo e della zanzariera.
le temperature più elevate raggiungono i 40° nel Sud
del paese e i 45°/50° nel Nord.
Di notte durante la stagione secca, da novembre a febbraio, le temperature possono scendere sotto i 10°.
Fuso orario rispetto all'Italia: -1 ora; (-2 quando in
Italia vige l'ora legale).
2)DOVE E COSA SI MANGIA
Difficoltà: +
Pasti presso piccoli ristoranti locali o associazioni di villaggio.
La cucina è influenzata da quella senegalese e da quella del Nord Africa. Troviamo quindi pietanze come il
cous cous che accompagna la carne (solitamente pollo)
o il pesce del Niger e, tra le bevande, indubbiamente
ricordiamo il the alla menta bevuto molto forte.
La cucina maliana è basata essenzialmente sul miglio,
sul sorgo e sul riso; il piatto principale è uno sformato
simile ad una "polenta" non salata, detto tô, a base di
cereale. Al tô viene aggiunto un condimento a base di
carne, di pesce, di salsa di arachide o di gombo (ricavata da un arbusto locale). Altri piatti tipici sono il riso con
sugo a base di pasta di arachidi e il riz au gras (riso con
carne di agnello). Dal miglio si ricava inoltre il dolo, o
birra di miglio, una bevanda fermentata diffusa in tutti i
paesi saheliani.
3)COME SI FANNO GLI SPOSTAMENTI INTERNI
Difficoltà: ++
Minibus per i trasferimenti, con autista. Una parte del
percorso è su strade sterrate o piste.
4)PROBLEMI LEGATI AL CLIMA (STAGIONALE) E
ALL'AMBIENTE NATURALE
Difficoltà: +
Clima tropicale e desertico. Mesi più caldi: marzo-giugno con temperatura media di 35°/45°. Mese più freddo: dicembre con 20°/28°. Nella stagione calda e secca,
Viaggi Solidali Società Cooperativa Sociale Onlus
Uff. Registro Imprese: 1016818
Iscrizione Albo delle Cooperative: A161747
Lic. Ag. Viaggi n. UL/2005/00000065/7 del 12/05/2005
Ass. RCT MONDIAL ASSISTANCE 175498
C.so Regina Margherita, 205/a, 10144 TORINO
Tel.: 011-4379468 - Fax: 011-4379755
Sito web: www. viaggisolidali.it
E-mail: [email protected]
P.IVA: 08998700010
5)GIUDIZI GENERALI
Difficoltà: +
I mediatori parlano tutti francese. Grazie al progetto
UNWTO ST-EP “Creazione di una rete per il Turismo
Responsabile in Mali, quale strumento di crescita socioeconomica e culturale locale”, di cui Viaggi Solidali è
capofila, sono stati attivati dei corsi di lingua italiana,
ma per il momento è ancora consigliata la conoscenza
della lingua francese.
Il viaggio è stato concepito per permettere la partecipazione di chi ama le escursioni a piedi e il trekking.
Slow travel per assaporare in piena libertà questo
magnifico paese.
Servono un minimo di allenamento e un pizzico di spirito di adattamento.