giochi sul dono
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giochi sul dono
GIOCHI e IL TEMA DEL DONO n°gioco 1 RUOLO GUARDIE ( proteggono il center) Caratteristiche: LEALTA’ e CORAGGIO GIOCO URLO SPIEGAZIONE Le guardie stanno da una parte del campo, dalla parte opposta sta il center; tra loro sta il resto della squadra. Il center deve urlare delle parole che le guardie devono indovinare, mentre il resto della squadra deve disturbare con urla. Le frasi che deve urlare il C. le suggerisce l’animatore. Si tiene conto di quante parole le due G. indovinano nel tempo fissato. Nella riga del centro sta il resto della squadra, che deva impedire la comunicazione tra guardie e quaterback con le urla due guardie Center Durata: 8 min. 2 3 STRONG-SAFETY e FREE-SAFETY ( aiutano il tight end a bloccare l’avanzamento degli avversari) Caratteristiche: AGILITA’ e DESTREZZA TORELLO Tutta la squadra è in cerchio mentre i 2 personaggi stanno in centro e devono intercettare la palla che gli altri si stanno passando. Si conta quante volte la palla viene intercettata. Chiaramente non si s-s può passare la palla al vicino s-f Durata: 8 min. WIDE RECEIVER BULDOZER ( ricevono i lanci del quarter back per lanciare a loro volta a quelli che corrono, come i running back) Caratteristiche: FORZA FISICA e STABILITA’ I 2 W-R stanno da una parte e il resto della squadra dalla parte opposta; mentre i componenti della squadra devono raggiungere la parte opposta del campo, i due wide receiver devono bloccarli fermandoli e sollevandoli. In questo modo vengono eliminati. Si conta quanti vengono eliminati nel tempo fissato W-R resto della squadra Durata: 8 min. 4 ENDS ( contengono l’attacco degli avversari) Caratteristiche: RESISTENZA e FURBIZIA FULMINE o GUARDIE E LADRI I 2 ends hanno il compito di toccare i componenti della squadra per bloccarli. Chi non è stato toccato dagli ends è ancora in grado di liberare i compagni catturati passando loro sotto le gambe ( Ovviamente chi è stato preso resta immobile con le gambe divaricate per poter essere liberato). Lo scopo del gioco è eliminare più componenti possibili, nel tempo fissato. Durata: 8 min. 5 CENTER ( Fa partire il gioco passando la palla al quarter back. E’ al centro della squadra) Caratteristiche: SCATTO e CONCENTRAZIONE STAFFETTA La squadra si mette in fila e il center, che è il capofila CON PALLA la passa indietro e correndo la va a ricevere alla fine della fila e la riporta sempre all’inizio della fila. Si contano le volte che la palla arriva in fondo nel tempo di 5 minuti. Durata: 8 minuti CENTER Il center passa la palla indietro al capofila e poi corre a riprendersi la palla alla fine della fila e ricomincia il giro fino alla fine del tempo. 6 TIGHT END e PASSAGGI CORNERBACK CON PALLA ( Coloro che devono bloccare la gente che arriva e ricevere la palla, cioè bloccare l’avanzamento degli avversari) Caratteristiche: BUONA PRESA e SLANCIO I tre in centro sono il T-E e i 2 C-B. Gli altri 12 uno di fronte all’altro sono gli altri componenti della squadra. 7 Questi devono passarsi la palla secondo le linee tratteggiate, mentre i tre al centro cercano di intercettarla la palla non deve essere lanciata troppo in alto lo scopo della squadra è arrivare a passarsi la palla dal primo all’ultimo senza che i tre la intercettino ( si conta il numero di giri completi) lo scopo del T-E e dei C-B è invece quello di intercettare la palla se la palla viene intercettata da uno dei tre si deve ricominciare il giro Durata: 8minuti RUNNING BACK PALLA BASE ( bloccano e ricevono i lanci dal quarter back) Caratteristiche: PRECISIONE e VELOCITA’ I 2 runningback stanno al centro del campo e devono recuperare la palla che viene lanciata dal quater back e portarla presso la prima base Q-B + QUATER BACK il perimetro del campo passando dalle quattro basi: Nel frattempo i due R-B cercano di intercettare la palla e di riportarla al q-b, che una volta presa urla stop. Se in questo momento i componenti della squadra sono al di fuori della base vengono eliminati. Solo se si trovano all’interno si salvano. (è il leader della squadra, quasi tutte le azioni partono da lui) Caratteristiche: COORDINAZIONE e VISIONE DEL GIOCO 1 A turno i componenti della base squadra cercano di percorrere 4 base 2 R-B 2 base 3 base Lo scopo del gioco è eliminare più giocatori possibili attraverso l’intesa tra il 2R-B e il Q-B Durata: 8 minuti TRACCIA PER IL LAVORO DI GRUPPO Al termine del gioco, ogni animatore raduna la propria squadra per riflettere un po’ insieme sul significato del gioco. Il messaggio che vorremo far passare è questo: Ognuno di noi ha ricevuto in DONO niente meno che SE STESSO, tutto un insieme di capacità, di difetti, una storia personale, di sogni, gusti e preferenze… cioè nessuno sceglie come essere! Questo dono è anche una CHIAMATA a mettersi in gioco nella vita, a investire le proprie capacità, a vivere con responsabilità ciò che si è: io sono così… perciò posso/devo fare questo o quello… Il dono/chiamata è personale e diverso per ognuno! Per questo è bello ed importante vivere/giocare insieme. E’ proprio Dio che ci chiama, prima di tutto donandoci la vita e poi, in ogni situazione della nostra vita quotidiana, ci invita a “giocare nella sua squadra”. Ogni nostra scelta è rispondere + o – a questa chiamata. Non riusciremo a fare tutti i giochi e quest’ultimo inconveniente non permetterà a qualcuno di sfruttare il proprio ruolo. Nella vita capita che I nostri doni o talenti o capacità non siano sempre richiesti: può esser che io sia bravissimo a suonare il violino, a giocare a calcio, a parlare…e in certe occasioni dove magari potrei mettere a servizio tali capacità non mi sia richiesto di metterle a servizio…Quale senso posso dare a questo? Come vivere tali situazioni? Non c’è una risposta unica….bisogna costruirsela….Anche qui le dinamiche si faranno interessanti) Ovviamente per riflettere utilizziamo la metafora del gioco. Alcune domande per aiutare i ragazzi a ragionare su questi contenuti: Ti è piaciuto il gioco? Cosa ti ha colpito di più? Qual è stato il momento in cui ti sei divertito maggiormente? C’è stato qualcosa che ti ha fatto sentire a disagio? Che effetto ti ha fatto il sentirti chiamare per nome dall’animatore? Come hai fatto a scegliere il tuo ruolo? Sei stato soddisfatto del ruolo che hai ricevuto, o ne avresti preferito un altro? Quale? Ti sembra che il ruolo che hai ricevuto rispecchi un po’ le tue caratteristiche? Ti sembra che in alcuni momenti il gioco sia stato ingiusto? Perché? Siete riusciti a collaborare tra di voi come una vera squadra? Perché? Che cosa vi ha aiutato? Che cosa vi ha ostacolato? Si potrebbe poi fare un passaggio alla vita di tutti i giorni: Nella tua vita di tutti i giorni chi è che ti chiama per nome? Quando? Per dirti cosa? Che effetto ti fa? Ti capita di sentirti “stretto” in un ruolo che gli altri ti hanno dato? Quando invece ti senti davvero te stesso? I tuoi amici, compagni di classe, gli adulti che vivono con te, ti aiutano a scoprire i tuoi doni? Come? E i messaggi che ricevi tramite Tv, canzoni,…? Quanto sono importanti per te? Ripensa alla scenetta che abbiamo visto all’inizio del pomeriggio. Su cosa stanno puntando la loro vita quei due ragazzi ? (sport, bellezza esteriore, contestazione, moda, scooter, cellulare, …Gesù!) A quale chiamata stanno rispondendo? Ti sembra che ne valga la pena? E tu, con la tua vita, le tue scelte di tutti i giorni, a quale chiamata vuoi rispondere? P.S. Certo che le domande sono tante… non è importante rispondere a tutto, ma che i ragazzi facciano girare un po’ le “rotelle”! Buon lavoro. (ricordate che buona parte del risultato dipende da quello che fa lo Spirito Santo, perciò: non dimenticate di invocare il Suo aiuto prima di cominciare…)