ASPIRE_GLOBAL_SUMMIT_-_Berlino_2015_2di2
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3 - METODOLOGIA APPLICATA DELL’INTEGRAZIONE DI ALLENAMENTO TECNICO-TATTICO E FISICO. SPORTING DE PORTUGAL – PAULO LEITAO (Direttore tecnico) Sin dagli anni ‘90 formiamo i nostri allenatori ad integrare gli aspetti della performance generalmente distinti fra loro (tecnici, fisici, tattici, psicologici). Alleniamo la presa di decisione con esercizi specifici e varianti di gara. Fino ai 15 anni l’attenzione viene posta sulla logica di gioco, comprendente i principi dell’attaccare e del difendere, del contrattaccare e del recuperare la palla quando persa. Il tutto viene svolto concentrandosi sugli esercizi sport-specifici. In un allenatore è importante la bravura pedagogica. Dai 15 anni tutto è correlato e finalizzato alla partita. Il GPS può essere utile agli allenatori per capire se vengono raggiunti gli obiettivi proposti con gli esercizi previsti. Viene utilizzato un modello della partita e un modello dell’allenamento per la formazione dei giocatori. AC MILAN – DOMENICO GUALTIERI – Responsabile della prestazione del Settore Giovanile Al Milan Lab abbiamo un approccio olistico all’allenamento, tant’è che elaboriamo programmi di allenamento integrando l’area tecnica e quella fisica, in sintonia con la nostra filosofia di allenamento integrato. Utilizziamo la video analisi per individuare dove sia il problema. I giocatori hanno bisogno di coraggio per giocare in situazioni difficili. Usiamo i GPS e i cardio per realizzare il profilo della gara a diverse età e controllare se gli esercizi si avvicinano ad essi. ATHLETIC CLUB BILBAO – JOSE MARIA AMORRORTU (Direttore sportivo) La nostra selezione si limita a prendere in considerazione giocatori baschi. Il valore è il giocatore e cerchiamo di tenerlo nel club più a lungo possibile. La gara diventa la via per ottenere uno sviluppo, non è solo l’obiettivo finale. La competenza del singolo giocatore rende la squadra competitiva. Abbiamo 4 allenamenti a settimana, basati sulle necessità del singolo giocatore. Avviene un apprendimento attraverso lo scambio tra giocatori e con i diversi allenatori dell’Academy. Importante capire perché la decisione dell’atleta lo porti a fare una certa azione. CLUB ESTUDIANTE DE LA PLATA – HERMES DESIO – (Allenatore) Il modello di gioco è costruito sulla base di quello adottato dalla prima squadra, innanzi tutto per formare gli allenatori. Per i nostri giocatori è importante conoscere la possibilità di trasferirsi in club europei. L’allenatore ha bisogno di stare sempre con la sua squadra, quando i ragazzi mangiano e quando vanno a scuola. Il passaggio necessario è quello dalla giocata individuale al gioco collettivo di squadra. Viene evidenziata l’importanza del ruolo dell’individuo, quindi su come svolge i compiti di giocata individuale nel contesto di squadra. AJAX – MATTHIAS KHOLER (Coordinatore della metodologia) Abbiamo il profilo individuale di ciascun giocatore da inserire in uno stile di gioco. Al centro c’è il giocatore con il suo sviluppo individuale. Gli allenatori si concentrano sul loro sviluppo a lungo termine. FC INTERNAZIONALE – ROBERTO NICCOLAI (Responsabile della prestazione e della metodologia) Le due sfide principali che affrontiamo giornalmente sono la ricerca di un allenamento integrato e il controllo del carico cognitivo. Con l’allenamento integrato intendiamo proporre ai giocatori situazioni diverse, con esercizi che mettono davanti alla soluzione di un problema, per poi portare la situazione nel contesto di gara e stimolare l’interpretazione da parte del ragazzo. Non usiamo un programma di sviluppo a lungo termine: il periodo più lungo che pianifichiamo è la preparazione pre-campionato. Training Check Juventus 4 - PREVENZIONE INFORTUNI MUSCOLO-TENDINEI PORTO – CARLOS MAGALHES (Medico sociale) Nella prevenzione degli infortuni riteniamo che sia fondamentale lo stato mentale dell’atleta. Nell’età pre-puberale non vengono svolti programmi di prevenzione degli infortuni. CRUZEIRO – EDUARDO PIMENTA (Psicologo) Far capire al ragazzo l’importanza della prevenzione degli infortuni per avere un programma di prevenzione efficiente e continuo. RED BULL SALZBURG – JAMES O’BRIEN (Fisioterapista) Il nostro programma di prevenzione parte dall’analisi di tutti gli infortuni pregressi del giocatore. Da lì viene poi stilato un programma di prevenzione interdisciplinare. BORUSSIA M’GLADBACH – BENJAMIN BOCKELMANN (Riatletizzatore) Lavoriamo sugli aspetti mentali al fine di ridurre lo stress. In generale, poniamo al primo posto l’istruzione del ragazzo, il calcio viene subito dopo. STAR CHAT – JOHAN CRUIJF Gli allenatori pensano per i giocatori. I calciatori non sono più in grado di risolvere problemi durante la gara? I giocatori hanno bisogno di difendere bene per poter essere in grado di attaccare bene e devono coprire le distanze che il portiere non può raggiungere. “YOU GET OUT WHAT YOU GET IN”. Bisogna convincere la gente dell’importanza del supporto (fans club) anche dei giovani cresciuti nel club. Noi ci dobbiamo prendere cura della loro educazione e dell’aspetto economico ad essi collegato. In campo, ci concentriamo sui punti deboli del giovane e non su quello che già sa fare. Responsabilizziamo i giocatori. Denaro e vittoria se vengono messe in primo piano in un programma di sviluppo giovanile indicano che non si sta andando nella giusta direzione. Come allenatore Cruijf ha sempre amato utilizzare il pubblico per trasmettere energie positive o negative alla squadra durante la sessione di allenamento o durante la partita, uno strumento che per lui è utile. FELLOWS TRAINING Dr. RALPH VERNACCHIA: “COACHING THE MENTAL GAME” Quello che contraddistingue i giocatori mentalmente forti e di successo è la fiducia in se stessi e la convinzione nei propri mezzi. Bisogna costruire delle fondamenta solide per lo sport praticato. Agli atleti si richiede di innalzare i propri limiti, ma hanno bisogno di dominare i loro fondamentali. Bisogna separare il dubbio dalla paura. Il filo tra la fiducia in se stessi e nella performance che verrà fatta è molto sottile ed è facile passare in uno stato di stress e paura da prestazione. È fondamentale essere fiduciosi nelle proprie abilità nel momento in cui viene richiesta la prestazione. L’abilità di trasformare i giocatori da poco fiduciosi a giocatori convinti e decisi si chiama Transformational-coaching. Training Check Juventus Bisogna mostrare fiducia nei propri atleti, facendoli sentire i migliori del mondo e dimostrandoglielo con i fatti. “Usura il tuo avversario fisicamente per distruggerlo mentalmente”. La qualità è meglio della quantità: ascolta i loro corpi, poni obiettivi giornalieri per ciascun allenamento, utilizza la visualizzazione e i video delle azioni migliori. Dare un feedback agli atleti sui movimenti che dovevano eseguire durante la prestazione. Un allenamento di qualità richiede un recupero di qualità. La sicurezza della squadra: costruisci il carattere, il rispetto, l’integrità e l’eccellenza atletica. Abbi fiducia nei compagni di squadra e sostienili. Il senso di appartenenza può trasformare la squadra attraverso l’auto responsabilizzazione. Esempio: passare da “Io gioco per il Real Madrid” a “Il Real Madrid è la mia squadra”. Alcuni atleti meno dotati lavorano come se non ci fosse una garanzia per il domani, dando tutto oggi. Allena gli atleti ad essere ottimisti e ad avere fiducia e arriveranno a credere di avere una possibilità grazie alla loro mentalità e al modo in cui si prestano e preparano. Pensa a cosa vuoi ottenere e come hai intenzione di realizzarlo. Concentrati a più riprese sull’ultima partita e trova le “distrazioni” dei tuoi giocatori, poi lascia trovare a loro le soluzioni. Verifica l’autocontrollo delle situazioni intorno a te. Concludi i tuoi discorsi dicendo che risparmi tempo per dare spazio a momenti di auto-rigenerazione e per prendersi cura di se stessi. Riconosci il momento in cui sono pronti per poter parlare al gruppo e all’individuo. Dr. DAN GOULD: HELPING YOUNG PLAYERS DEVELOP THEIR MENTAL GAMES L’allenamento mentale non può sostituire quello fisico, che però da solo non è sufficiente per avere successo costantemente. Una mentalità forte potrebbe non farti vincere una medaglia olimpica, ma una mentalità debole sicuramente te ne farà perdere una. Spesso gli allenatori non sanno che cosa pensino i loro atleti. I pensieri influenzano il comportamento (consistenza di pensiero = consistenza di comportamento). Gli allenatori hanno una visione diversa nella correzione di un errore tecnico rispetto a quella di un errore di atteggiamento mentale. Gli allenatori dovrebbero essere coinvolti nel processo di allenamento mentale. A volte è bene obbligare gli atleti a prendersi del tempo per l’allenamento mentale. Come qualsiasi altra abilità, le abilità mentali devono essere misurate al fine di massimizzarne l’espressione tecnica. Gli allenatori, inoltre, devono riflettere sulle proprie abilità mentali. Il sistema della scuola calcio/settore giovanile è perfetto per l’allenamento delle capacità psicologiche perché si hanno più tempo e risorse. L’influenza della famiglia e dei fratelli. L’influenza dell’allenatore: un allenatore di “supporto” aumenta l’autonomia del soggetto, permettendogli di fare delle richieste e di prendere delle decisioni, motivando la scelta delle proprie proposte di allenamento e considerando la prospettiva e i sentimenti del giocatore. È bene porre obiettivi nelle sedute di allenamento per evidenziare certi atteggiamenti: saper motivare, ritardare la gratificazione, insegnare l’auto-ricompensa e la resilienza. La comunicazione è fondamentale per far passare il messaggio di Training Check Juventus come diventare un buon compagno di squadra, un leader, per poter prendere delle buone decisioni e utilizzare delle risorse di supporto. La responsabilità sociale del leader, per prendere decisioni importanti, è avere rispetto ed empatia per gli altri. I passi per insegnare le abilità mentali sono: definire l’abilità da insegnare, spiegare all’atleta perché quell’abilità sia importante e come può essere usata, insegnare e modellare l’abilità direttamente, ma anche indirettamente. CONCLUSIONI DEI WORKSHOP sui 4 argomenti principali 1 - Strategie di pianificazione per lo sviluppo giovanile: Sviluppo dell’individuo vs bisogno di risultati Allenamento con categorie superiori Ruolo di diversi sport nello sviluppo del ragazzo Necessità di libertà di gioco Quel è l’età giusta per impostare un allenamento ruolo-specifico? 2 - Strategie di recupero post-gara e post-allenamento: Gli allenatori hanno la responsabilità più grande di organizzare il corretto programma di allenamento, ma anche il ruolo chiave nell’educazione ai processi di recupero. È importante assicurarsi che i giovani siano esposti a carichi elevati (costruire la resilienza), ma qual è la quantità giusta? Eccedere con le attività di recupero può ridurre la resilienza. Il recupero mentale e fisico sono importanti e nei giovani quello mentale può essere più importante. Il sonno è importante e per migliorarne la qualità si possono usare strategie dedicate. Il monitoraggio del singolo è importante, ma è difficilmente realizzabile in pratica. Anche le valutazioni oggettive possono essere d’aiuto. 3 - Metodologia applicata dell’integrazione di allenamento tecnico-tattico e fisico. I metodi più comuni prevedono un’integrazione 80/20 o 60/40 Bisogni personali: una parte soddisfatta da azioni specifiche, una da azioni complementari. Azioni complementari: danno realmente un beneficio. Importanza del metodo di insegnamento. 4 - Prevenzione infortuni muscolo-tendinei Esercizi eccentrici per i flessori e gli adduttori della coscia: variare diversi programmi. Comunicazione: comunità di intenti all’interno dello staff interdisciplinare, pianificazione a lungo termine, posizione dell’area medica all’interno del club. Crescita e maturazione: interpretazione del picco della velocità di crescita. DI SEGUITO TROVATE LA STRUTTURA DELLE TAVOLE ROTONDE E DEI WORKSHOP Training Check Juventus Workshops Topic 1 Topic 2 Topic 3 Topic 4 Round tables Topic 1 – Training plan strategies for youth development Moderator: Aspire Academy - Matt Varley Research Coordinator Speakers First Half: Everton F.C. - David Flower U21 Fitness Coach Club Universidad de Chile - Edorta Murua Academy Technical Director Aspire Academy - Daniele Bonanno Head Strength & Conditioning Speakers Second Half: Feyenoord - Stefan van Meenen Sports Physio/Manual Therapist Tottenham Hotspur F.C. - Aaron Harris Head of Academy Sports Medicine & Science FC Zenit Saint Petersburg - Steven Jones Head Fitness conditioning coach Topic 2- Match and training recovery Moderator: Qatar Football Association Warren Gregson - Physiologist Speakers First Half: Italian Football Federation - Carlo Castagna Head of Fitness & Research Philadelphia Union - Cristina Fink Director of Sport Psychology Port Adelaide Football Club -Darren Burgess Head of High Performance Speakers Second Half: Juventus F.C. - Roberto Sassi Head of Training Check Manchester United F.C. - Tony Strudwick Head of Performance Seattle Sounders FC - Matt Hawkey Head of Sports & Science Topic 3 – Applied methodology on the integration of technical/tactical and physical training Moderator: Aspire Academy - Mattia Modonutti Coordinator Football Performance & Science Speakers First Half: A.C. Milan - Domenico Gualtieri Academy Performance Director Athletic Club Bilbao - Jose Maria Amorrortu Sports Director Sporting Clube de Portugal - Paulo Leitao Technical Director Speakers Second Half: Estudiantes de La Plata - Sebastian Verón President AFC Ajax - Matthias Kohler Coordinator of Methodology Villarreal CF - Sergio Navarro Methodology Director Topic 4- Soft tissues injury prevention Moderator: Aspetar - Roald Bahr Sports Medicine Physician Speakers First Half: Cruzeiro Esporte Clube - Eduardo Pimenta Physiologist FC Porto - Nelson Puga Doctor FC Red Bulls Salzburg - James O’Brien Physiotherapist Speakers Second Half: Borussia Mönchengladbach Benjamin Bockelmann - Athletic Trainer S.L. Benfica – Bruno Mendes Lab Coordinator New Zealand Football – Fred de Jong High Performance Director