Concorso Scrittori di classe “Vita da cani!

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Concorso Scrittori di classe “Vita da cani!
VITA DA CANI
Non mi crederete mai, neanche in un milione di anni, ma vi assicuro che è la
pura verità! Io non sono quello che sembro .Ripeto: NON sono quello che
sembro. Certo, cammino a quattro zampe, scodinzolo se sono felice, ho i
baffi, sbavo, sono peloso e ho la forma di un wurstel. Ma NON sono un
bassotto! Cioè, sembro un bassotto, in effetti, ma NON sono un bassotto.
Insomma, io sono Nicola, capite? Quel Nicola che fino a ieri giocava a pallone,
faceva(sbuffando) gli esercizi di matematica, mangiava la pastasciutta con
la forchetta e girava con una bellissima felpa nuova. Quello che parlava
anziché abbaiare, che faceva la pipì alzando la tavoletta e non la gamba,
quello che portava una collanina di palline colorate e non un guinzaglio, quello
che si spaparanzava sul divano e non su una puzzolentissima cuccia, quello
che andava a scuola in bicicletta. Come potrei ora stare sopra una bici? Ho le
gambe cortissime! Almeno somigliassi a un dobermann!
A questo punto vi starete chiedendo: se tu davvero non sei un cane, un
bassotto, se sei davvero Nicola, allora chi è quello che se ne va in giro per
casa tua, usa il tuo spazzolino, dorme nel tuo letto e, in questo preciso
momento, se ne sta seduto a tavola a mangiare i tuoi cereali al cioccolato?
Non l’avete ancora capito? Ma certo! E’ Diablo! Il mio cane!
Siete curiosi di sapere come mi sono cacciato in questo pasticcio? Adesso vi
racconto…
Un giorno tornai da scuola carico di compiti e, dopo mangiato, cominciai a
fare i capricci:
- Non voglio studiare! Uffa, sempre studiare! Voglio andare a giocare!
Intanto guardavo dalla finestra Diablo: inseguiva le foglie che volteggiavano
nell’aria cercando di prenderle prima che si posassero a terra, faceva la
posta ai passerotti e poi abbaiava forte facendoli scappare via spaventati, si
rotolava tra le foglie secche … che birbante.. beato lui!
La mamma si arrabbiò moltissimo e gridò :- Corri in camera tua e non
uscirne prima di aver finito tutti i compiti!
Ma io uscii di nascosto dalla finestra e feci una corsa fino al vecchio pozzo
dei desideri nascosto nel boschetto dietro casa, lanciai una monetina e dissi
molto seriamente:
- Desidero vivere senza più compiti né punizioni, proprio come Diablo!
Aspettai un po’, sperando che succedesse qualcosa, ma non accadde
proprio nulla.
Allora deluso e con la coda tra le gambe me ne tornai, passando sempre
dalla finestra, in camera mia e cominciai a studiare.
Ad un tratto però mi sentii terribilmente stanco e senza accorgermene
caddi in un sonno profondo.
Mi svegliò un fastidioso formicolio in tutto il corpo, subito mi resi conto che
qualcosa di molto strano era successo:- Com’è vicino il pavimento! Come
sono corte le mie gambe! Ma…sono quattro!?! E cosa ci faccio nella cuccia di
Diablo?
All’improvviso ricordai tutto: i compiti da fare…la monetina…il pozzo dei
desideri…la magia era avvenuta!!!
Corsi come un razzo, con le mie quattro e corte zampette, verso la mia
cameretta e vidi Diablo Nicola che dormiva comodamente nel mio letto: Peggio per lui- pensai- dovrà fare i compiti e sopportare i rimproveri della
mamma!- e scappai fuori a festeggiare la mia nuova vita da cane.
Corsi in giardino e giocai tutto il giorno , non mi sentivo così spensierato e
felice da tanto tempo.
La sera entrai in casa di soppiatto :volevo vedere se i miei genitori si erano
accorti dello scambio.
Li sentii discutere preoccupati . Diablo-Nicola aveva svolto velocemente tutti i
compiti e addirittura completato il libro di matematica! Non riconoscevano più
il loro figliolo!
Papà disse: - Ma questo è un miracolo!
E la mamma: - Non solo ha finito presto, ma sono tutti corretti! Sono proprio
contenta, anche se non capisco come abbia fatto! Eppure ha lavorato da solo
in camera sua!
Allora io corsi in camera mia e “abbaiai” a Diablo-Nicola che capì tutto e mi
rivelò: - Vedi però, che in italiano sono un vero disastro!
Ecco vi ho raccontato come è andata.
La vita da cane ha i suoi vantaggi, ma io comincio a rimpiangere ciò che
avevo e sono geloso perché Diablo –Nicola esce con la mia fidanzatina, gioca
con i miei amici, dorme al calduccio nella mia cameretta profumata
e soprattutto fa contenti i miei genitori, mentre io non ci riuscivo..
Certo deve studiare, allenarsi e sopportare i rimproveri della mamma per i
voti troppo bassi in italiano e la mamma quando rimprovera, grida e grida,
tanto da rischiare di mandare i vetri in frantumi.
Quanto resisteremo tutti e due?
Rientro nella mia cuccia e cerco di dormire .Ad un tratto vedo Diablo-Nicola
saltare dalla finestra…lo seguo…corre al pozzo dei desideri, lancia una
monetina e dice: - Voglio ritornare alla mia tranquilla vita da cane!
In un battibaleno mi ritrovo nella mia stanzetta, sono di nuovo NicolaNicola!!!Sul cuscino c’è un biglietto con scritto: “TI RINGRAZZIO PER LO
SCAMBIO, MELIO UNA VITA DA CANE CHE UNA VITA DA SORRDO”
Sorrido felice e corro ad abbracciare la mia mamma e il mio papà
-Vi voglio bene, tanto bene! Vi prometto che cercherò di essere più studioso
e ordinato!
Da oggi mi preoccuperò di tenere sempre pulita la cuccia di Diablo e di non
fargli mancare niente. E’ grazie a lui che ho imparato ad apprezzare quello
che ho.