Forse qualcuno di voi ha notato che ho preso la mania degli
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Forse qualcuno di voi ha notato che ho preso la mania degli
Forse qualcuno di voi ha notato che ho preso la mania degli special, (questo e l’ultimo per quest’anno) ma i vantaggi per me e che se voglio approfondire un argomento posso farlo senza passare per il classico numero di DdG … Ordunque , IL2 Sturmovik e il primo di una serie di simulatori di volo su pc sulla seconda guerra mondiale, tutte una serie di foto che ho qui allegato vi daranno una idea della grafica e di cosa vi da la simulazione. Tutto ha avuto inizio, quando dal giornalaio per 5 o 6 euro ho preso IL2 Sturmovik, simulazione su pc uscito nel 2001, e mi e’ bastato tentare di decollare da un Me109 per capire che avevo trovato il top dei simulatori aerei. Per la cronaca il Me109 tendeva a causa del suo peso e per la direzione di rotazione dell’elica a sbandare al decollo sulla sinistra , il che se non viene controbilanciato dai timoni porta l’aereo come e successo a me a centrare un camion parcheggiato la vicino … Insomma una stra-figata alla grande; poi una settimana dopo ho preso IL2 Forgotten Battles (altri 5/6 euro) e per fortuna che e’ uscito in questi mesi un DVD - IL2 COMPLETE EDITION da (30 euro) che comprende tutto quello che’ e uscito finora , e cioe:’ 1 . IL2 Sturmovik 2 . Forgotten battles 3 . ACE Expansion pack 4 . Pacific Fighters e tutte le path a esse collegate. In questi mesi dovrebbe uscire un nuovo cd agganciato alla battaglia d’Inghilterra, e poi possiamo avere di tutto … In questo special di mio c’e solo questa introduzione e poco piu’ , ho preferito usare tutto quello che ho trovato in rete per dare una idea delle potenzialita’ intraviste grafica / realismo / server per scenari con piu’ giocatori / possibilita’ di salvarsi la partita avvenuta per poi rianalizzarla / costruzione di scenari liberi / possibilita’ di modificare la grafica del vostro aereo … - Benvenuti nel pianeta IL2 - Recessione della simulazione (IL2) estratta da un sito … Non ci sono mezzi termini, è il migliore sulla piazza, una sorta di Gpl dell'aria. Il livello di realismo a difficoltà massima rende perfettamente l'idea di cosa dovessero fare quegli impavidi alati, che si vedono sfrecciare nei film di guerra, per combattere prima che con il nemico con il proprio velivolo. L'unico neo da muovere ai programmatori sta, a nostro avviso, negli abitacoli, la cui finestratura è troppo sottodimensionata, troppo coperta dalla strumentazione, tanto da rendere problematico intuire se si sta volando piani... Non erano così gli abitacoli, sennò i buchi d'ombra sarebbero stati tali da rendere impossibile anche il solo pensiero di un duello: la strumentazione, perfetta sotto ogni punto di vista, sarebbe dovuta essere abbassata di qualche grado, fermo restando che l'ancora lontano uso del carrello triciclo, costringe, come in realtà, il pilota ad una visuale innaturale, verso l'alto. Solo prendendo velocità il ruotino di coda stacca, la coda del velivolo si alza e la visuale torna "normale": certo strano ai giorni nostri, ma perfettamente realistico. Difetti non se ne possono trovare di certo in un prodotto di tale bellezza e portata: molti aerei pilotabili, ognuno con un modello di volo assai complesso, un sacco di altri mezzi di contorno (tra cui spiccano dei Macchi 202 nazionali), un realismo meteo pauroso, un'ambientazione interessante e poco battuta, la Russia dell'Operazione Barbarossa. La grafica lascia senza parole. Il territorio riprodotto è incredibilmente realizzato. Gli specchi d'acqua ed i fiumi sembrano in movimento naturale, le foreste sono spettacolari, e la natura, in ogni sua parte, è assolutamente perfetta. I luoghi innevati trasmettono freddo, quando si sorvolano le poche strade semisepolte. Il cielo ha delle variazioni cromatiche incredibili, realistiche, di assoluto valore ed effetto. Il sole è abbacinante, spesso coperto da quella foschia ghiacciata che ne filtra i caldi raggi, i tramonti hanno una gamma di colori ampissima e la notte è buia e gelida come il vento della steppa. Sembra poesia...ma è realtà. Le nubi sono volumetricamente un capolavoro, mai si era potuto volare in mezzo a loro con tali sensazioni. Per non parlare del vento che sposta anche con discreta violenza il nostro aereo, la pioggia che copre tutto con una coltre grigia, la neve che seppellisce ed ovatta i suoni. I mezzi sono tutti creati con grandissima bravura, le mimetizzazioni sono ricalcate dalle originali, il movimento di timoni, derive, flap è assolutamente realistico, scie, traccianti e fumo sono al massimo dettaglio, la già nominata strumentazione è un vero gioiello. In particolare l'interno degli abitacoli è incredibilmente reale, con ogni singolo componente che si muove contestualmente all'azione che intraprendiamo: la barra si muove, la manetta del gas, i pedali dei timoni...spettacolare. Esplosioni, scoppi ed effetti di luce sono di rara bellezza, mentre si notano detriti volare dai punti centrati, rari paracadute si aprono dai velivoli di grossa dimensione che colpiamo. Una piccola parentesi: tutti i mezzi sono stati creati con un notissimo prodotto tridimensionale. E' reperibile in rete (o in Fs2002 Professional) un programma simile, gratuito, che permette di crearne di nuovi e presto sarà disponibile il filtro (free) che permetterà di esportarli in IL-2 Sturmovik. Molti designer sono al lavoro per aggiornare o introdurre aerei nuovi, in rete ci sono già embrioni di progetto e sono tutti di grandissimo spessore. Grazie a tutti questi accorgimenti è ora possibile tendere agguati tra le nuvole, apparendo e sparendo all'occhio dell'avversario ed utilizzando le condimeteo come ulteriore arma a nostro vantaggio. Qualche appunto al puntamento interno, che è penalizzato dal largo abitacolo, ma ci sono alcuni accorgimenti, nelle completissime opzioni, che facilitano i piloti meno esperti. C'è ancora una cosa incredibile: se vi centrano e riuscite a spanciare senza cappottare, come il miglior atterraggio di fortuna insegna, con un tasto il pilota uscirà dall'abitacolo e voi stessi lo guiderete in una rapida corsa al riparo, con salto finale e mani sulla testa: non si sa mai, potrebbe anche esplodere... Una scena che da sola vale moltissimo, è quello che si farebbe in realtà! La parte audio è di buona fattura ed annovera punti positivi e negativi. Il solo negativo è la musica di sottofondo, ripetitiva e noiosa, mentre ogni suono metallico o di arma lascia a bocca aperta. Le comunicazioni, poi, sono una vera chicca: in russo o in tedesco, codificate (almeno quelle tedesche, le altre necessitano di un traduttore...) come in realtà. Ci sono le scritte in sovraimpressione in inglese e quindi si capisce che fare, ma sentirsi rispondere Vitamin (che sta come il notissimo Roger) ha lasciato stupefatti, inaspettata sfumatura!Qualche cenno sul punto più importante, ovvero il modello di volo. E' terrificante! Ma non in senso negativo, anzi!! Di rado si sono viste delle riproduzioni precise dei vecchi caccia del secondo conflitto, ma Il-2 li batte tutti e di parecchie lunghezze. Il combattimento è spesso limitato dalle prestazioni dell'aereo, che stalla, si piega, scende a candela, scivola, vibra e si avvita in maniera impressionante ma assolutamente vera. Il feedback proposto dalle periferiche apposite ne esalta gli effetti, mentre la spessa corazzatura degli aerei rende necessari parecchi attacchi per sortire effetti. Le munizioni si esauriscono presto e, se non si sta più che attenti, ci si trova senza nel momento del bisogno. L'AI è tutt'altro che semplice, sviluppata con grande bravura e praticamente senza punti morti. E far volare l'aereo in maniera rettilinea è tutto un gioco di prestigio con continue correzioni d'assetto manuali, piccoli e sapienti tocchi sulla barra per contrastare le forze in campo. A tutto questo aggiungiamo la lunghissima modalità carriera, il vasto editor di missioni e la grande parte in multiplayer, gestito dalla UbiSoft in maniera gratuita, dove ogni sfida acquista un gusto tutto particolare. Durante le prove abbiamo visto missioni cooperative e puri dogfight con parecchi aerei (16 limite max), in un turbinio di azioni incredibili ed errori clamorosi, dettati dall'accuratezza del modello di volo, fissabile da chi hosta.Le room erano già colme e si vedevano scambi di battute in lingue diversissime, come il francese ed il croato, tedesco ed inglese, italiano e pure portoghese. Tutti sotto la sola bandiera di Il-2, ognuno con la skin preferita (scaricabile): la prescelta era bianca (in uno scenario ovviamente invernale...), su di un Fw190 (il Macchi non è pilotabile) a insegne italiane... Insomma, non può mancare nelle biblioteche degli appassionati, ma non deve scoraggiare i neofiti, che ben presto si appassioneranno a questo splendido prodotto, traendone insegnamento e voglia di migliorare le conoscenze sul volo, in questo caso virtuale ma del tutto simile a quello reale. Autore :Vincenzo Giagheddo 2002 Dramma nel cielo … Scenari ? quello che volete … Qui un mio classico un B17 contro un Me109G 58 metri apro il fuoco sui motori di sinistra … Mi avvicino ancora un po’, e aggiusto la mira centrando i motori … Ora passo a sistemare gli altri , mi sposto di lato, anche per non dare ai mitraglieri avversari, la possibilita’ di inquadrarmi meglio … E fatta ! e fatta ! ancora pochi colpi e il bisonte e va giu !! Solo che i mitraglieri non dormivano, e i colpi critici ai serbatoi o al motore ci possono stare … Skin Ovvero potete modificare / creare a vostra totale fantasia a i vostri aerei con i colori e gli stemmi che volete … Battaglie Aereonavali Basta girare sul web (o vedetevi l’area link di DdG) e troverete quello che volete , da battaglie sul mediterraneo con oltre 50 giocatori a battaglie aeree sopra Stalingrado con oltre 400 giocatori … Note tratte dal forun della UbiSoft – (una mia selezione …) "La prima volta che ho visto un jet, l'ho abbattuto." Chuck Yaeger Il problema delle "evoluzioni" e' che si perde troppa energia. Un pilota medio, e' ben felice di vedere il suo avversario compiere manovre acrobatiche a ripetizione. A quel punto gli bastera' allontanarsi, magari picchiando, mettere tra se e l'avversario qualche centinaio di metri e poi, solo poi... tornare indietro. A quel punto si che il duello e' davvero dispari perche' si troveranno di fronte due aerei con stato energetico assolutamente sbilanciato. Le evoluzioni servono davvero a poco... se non in presenza di un avversario che si metta a giocare lo stesso gioco. So che non e' "bello da dirsi"... a tutti piace fare acrobazia, ma non serve. A parte rare eccezioni sono sempre stati gli aerei piu' veloci a dominare i cieli. A partire dalla prima guerra mondiale dalla quale sono usciti, su tutti, aerei come gli Spad XIII e i Fokker d7. Maneggevoli quanto basta ma soprattutto veloci e potenti. Nella WW2 aerei come i Corsair e i P38 hanno dominato nel pacifico semplicemente rifiutando il confronto manovrato con i loro maneggevolissimi avversari. In Europa, con tutti i limiti dovuti al fatto che i caccia tedeschi dovevano occuparsi dei bombardieri, sono emersi aerei come I P51, P47, I Tempest,le ultime mostruose versioni degli Spitfire. Insomma, secondo me, le tattiche vincenti sono sempre state basate su poche manovre essenziali e sul mantenimento dell'energia. Chi manovra troppo perde energia e le cose finiscono li... Sono d'accordissimo... Ma Immelman, Spilts, Scissor non sono "manovre estreme". Frullini, viti e cose simili lo sono. Non sto dicendo che non siano utili, bada bene, in situazioni estreme uno prova di tutto ma... Non sono certo io a dire che bisogni solo volare diritti... anzi! Personalmente preferisco i turn fighters ma sono assolutamente convinto che le manovre "estreme" vadano evitate se non in casi eccezionali. E' vero che la velocita' limita il raggio di virata ma... a cosa serve virare piu' stretto se poi il tuo avversario te lo ritrovi 500 metri piu' in la, 300 metri sopra e con una velocita' doppia rispetto alla tua? A quel punto lui ha in mano tutte le carte. Puo' decidere di picchiarti addosso di nuovo mentre tu sei li come "un'anatra morta". Virererai ancora piu' stretto, magari evitando la raffica. Col risultato di ritrovarti piu' basso e con ancora meno energia... mentre lui sara' di nuovo la, piu' alto e piu' veloce. Non c'e' scampo... Una virata strettissima puo' servire per evitare un attacco improvviso, puo' servire per mettersi in coda a qualcuno che ti saetti davanti all'aimprovviso (sempre che non si vada in black out e che non si rimanga, grazie alla virata, 300 metri indietro)... C'e' poi da aggiungere che, se non si e' in una situazione 1 vs 1 (situazione rarissima in qualunque open server), il rallentare troppo, magari ti salva temporaneamente dal tuo avversario diretto... ma stai pur tranquillo che qualcun altro, che magari al momento sta a 400 metri, ti vedra' estrarre flap e carrello o fare una vite... a quel punto sei morto. Mantenere l'energia e' tutto... … Sono d'accordo sul vantaggio di quota. Il fatto e' che se io volassi su un 190 non ingaggerei MAI uno Spit senza quel vantaggio. Semplicemente me ne andrei e lo Spit potrebbe solo guardarmi. La capacita' di salita non da vantaggi strategici. Un aereo con buona capacita' di salita da vantaggi quando il combattimento e' iniziato ma e' solo grazie alla velocita' che puoi decidere quando e se iniziare un duello. Dal 1915 sino a tutti gli anni 70 la chiave e' stata la velocita'. I piloti chiedevano aerei piu' veloci non piu' agili... Velocita' = decido quando e se ingaggiare e se sono in svantaggio me ne vado. Sic et simplciter. Non e' un vantaggio da poco. Ovvio poi che in un mischione un aereo agile possa avere vantaggi... ma sono molto relativi. Stessa cosa a proposito di P38 e Zero. Nessuno discute che lo Zero fosse intrinsecament migliore... Semplicemente i P38 non accettavano il combattimento. Fosse vero che con l'agilita' si vince, grazie ai CR42 avremmo vinto la guerra... O no??? … Le idee "balenghe" partorite dalla guerra di Spagna ci hanno portato ad affrontare una guerra con macchine ridicole, votate a concetti "acrobatici" che non valevano gia' piu' nel 1917. Avete notato che i Tedeschi, produssero e ritirarono quasi subito i Fokker DR1? Si, certo, il barone rosso l'ha reso famoso ma... a livello letterario. C'e' voluto pochissimo a capire che un aereo acrobatico, il 30% piu' lento dei suoi avversari serviva solo a fare la birra. Non riuscivano nemmeno a intercettare i bombardieri. Certo se poi un nemico era cosi' cretino, ma cosi' incredibilmente cretino da mettersi a girare intorno a un DR1... Questo nel 1917! Ma sino al 1943 noi stavamo ancora a pensare alle acrobazie. Buone solo per le "targhe degli eroi morti". Io so solo che ogni volta che tocco la cloche perdo velocita'... Personalmente tengo d'occhio un solo fatto: "la mia energia rispetto a quella del mio avversario". Non mi importa di vederlo girare piu' stretto di me... So che se la sua energia scende sotto la mia non potra' attaccarmi: "Mai". Mi cedera' tutte le carte del mazzo facendomi condurre il gioco come voglio io. A quel punto e' solo una questione di tempo... Da Thunderbolt di Robert S. Jhonson (letto in fighter combat di Robert Shaw) Mia traduzione (non essendo io un traduttore non è perfetta ma dovrebbe rendere l'idea...) Jhonson sullo Jug (P47 -Thunderbolt ) e il suo "avversario" su uno Spit IX Volavamo assieme in formazione, poi decisi di vedere cosa sapesse fare quell'aeroplano. Aprii la manetta al massimo e il Thunderbolt scattò avanti. Un momento dopo uscì il fumo dallo scarico dello Spit, il suo pilota mi seguiva. Non poteva farcela lo Jug ha un vantaggio di velocità. Feci una smorfia contento. Avevo sentito così tanto parlare dello Spit che volevo far vedere cosa sapeva fare il Thunderbolt a quel pilota. Il Jug continuava ad allontanarsi dallo Spit, improvvisamente tirai indietro la cloche e tirai su il muso. Il Thunderbol schizzò su, rombando nel cielo punteggiato di nuvole. Guardai indietro, lo Spit non riusciva a prendermi e a malapena manteneva il distacco. Ma il mio vantaggio era solo nella cabrata, una volata raggiunta una salita costante ero suo. Rimasi a bocca aperta quando il fumo uscì dai suoi scarichi e lo Spit mi sorpassò come se fossi fermo. Come saliva quell 'aeroplano! Arrampicava in una maniera che non potevo imitare nello Jug. Adesso era il suo turno; iniziò a rollare con le sue ali elittiche, e lo Spit rombo' iniziando una curva per prendermi. La cosa stava diventando divertente! Sapevo che poteva virare all'interno del pesante Thunderbol. Se avessi provato a tenere una virata stretta lo Spit sarebbe scivolato giusto dietro di me... Sapevo anche che poteva facilmente surclassarmi in salita. Evitai quelle subdole trappole. Prima regola in questo tipo di scontri, non combattere nella maniera in cui il tuo avversario riesce meglio. Niente virate brusche, niente salite: tienilo al tuo livello. Eravamo a 5000 piedi. Lo Spit schizzava intorno avvicinandosi alla mia coda. Non aveva senso curvare, mi sarebbe passato dietro come se fossi un camion di cemento e si sarebbe messo in posizione di tiro. Beh avevo dei trucchi anch'io. Il P47 era piu' veloce e gettai il mio aero in una rollata. Qui lo fregai. Il jug puo' rollare piu' velocemente di qualsiasi aeroplano. Assieme alla velocità la rollata era il mio solo vantaggio e sfruttai appieno il modo in cui il Thunderbol puo rollare. Spinsi lo Jug in una rollata a sx, l'orizzonte girava pazzo, 1, 2, 3 volte. Come girò a sx x seguirmi spinsi il pedale dx e la cloche tutta a dx. Continuammo così sx dx sx dx, potevo completare 2 rollate prima che lo spit ne finisse una. Questo uccise la sua capacità di virare al mio interno. Semplicemente rifiutai di virare. Ogni volta che provava a seguirmi in una rollata schizzavo via dall'altra parte, aumentando il distacco tra i 2 aerei. A questo punto suonai la tromba! Lo Spit stava arrancando cercando di seguirmi, quando abbassai il muso. Il Thunderbol puntava verso il terreno. Lo Spit aveva appena iniziato a seguirmi che ero già lontano. Tirai la cloche e mi portai in una cabrata verticale. In una salita costante dritta o curva l'aereo inglese era in vantaggio. Ma uscendo da una picchiata non c'è aereo britannico o tedesco che puo' avvicinarsi a un Thunderbol che risale in una cabrata. Prima che il pilota britannico potesse capire cosa stesse succedendo ero sopra di lui. Questo è quanto. Perchè nei pochi momenti che seguirono il pilota dello Spit fu sorpreso di vedere un Thunderbol, poco manovrabile e con un minor rateo di salita, che gli picchiava addosso 8 mitraglie puntate sul suo cokpit! Open Server … Ci sono poi server piu' impegnativi, secondo il mio personalissimo punto di vista, dove ci si trova di fronte a un continuo mutare di situazioni. Io personalmente volo quasi esclusivamente su Warclouds e Gennadich. Specie su warclouds le cose si fanno complicate. In primis il livello medio dei giocatori e' sicuramente elevatissimo. La maggioranza vola con Teamspeak coordinando le azioni. Il planes set e' piuttosto variato e garantisce molti tipi di scontro diversi. E' volando li che ho avuto modo di vedere quanto gli aerei "lenti" siano un suicidio sicuro. A dire il vero gia' l'avevo verificato nei miei 10 anni di Red Baron 2. Con un DR1 si potevano anche abbattere degli aerei durante una mischia. Ma provate a uscire dalla mischia e ad andarvene a casa... E' il classico "o li abbatti tutti o sei morto". Stessa cosa qui. Un 109G2 o uno SpitV possono anche offrire buoni risultati... Ma se in giro ci sono FW e P51, per esempio, a casa... come ci torni??? Per farla corta, le acrobazie sono bellissime ma non garantiscono il ritorno a casa. Aereo lento = impossibilita' di disingaggiare e spesso impossibilita' di ingaggiare. Ergo, viva gli aerei veloci! Poi... questo qui e' un simulatore di combattimento!!! Io sono qui per "uccidervi", non per disegnare ghirigori in cielo … Dopo un paio di settimane di volo sugli open server (War Clouds e Gennadich) ecco qui, per quel che valgono, le mie impressioni sul gioco: 1) Il gioco Il gioco e' splendido. Soprattutto dopo questa pseudo patch (4.0m) che fa ben sperare per quella ufficiale. Gli aerei mi sembrano piu' realistici, c'e' piu' torsione... Che la patch abbia fatto bene si vede anche dalle lamentele che circolano e dal decadimento feroce della precisione di tiro. La torsione non aiuta certo. Per me un simulatore non puo' essere realistico al 100% per ovvii motivi. Se fosse cosi' lo giocherebbero solo 12 impallinati e nessuno puo' investire miliardi per soddisfare 12 maniaci... A parte questo, l'anello debole di qualunque simulatore, per quanto riguarda il realismo, e' costituito dai piloti. I piloti sono molto piu' irrealistici di quanto non lo sia il piu' irrealistico simulatore mai prodotto. Giusto per fare un esempio siamo "tutti eroi". Non si muore davvero. Fare l'eroe non costa niente. Questo rende ogni pretesa di realismo assolumatemente ridicola. Detto questo, secondo me IL2 e' sufficientemente realistico per essere considerato un ottimo se non il miglior simulatore in circolazione 2) Team Playing Qui c'e' una nota dolente... Il team playing, per come sono abituato ad intenderlo io, non esiste. Al massimo ho visto sezioni di due piloti volare assieme. Una sola volta ho visto su Gennadich 4 P39 insieme. Quando volavo con Red Baron la mia squadriglia, sugli open servers, al di fuori dei tornei, aveva una media di 20 piloti che volavano insieme. Spesso 30/40 in una sera. Questo ha veramente cambiato il gioco. Anche "l'altro partito" vedendosi di fronte una formazione di 30 aerei, e' stato costretto a imparare a collaborare. In IL2 per adesso non ho visto niente del genere. Su War Cloud tutto si risolve in una specie di megamischione in una localita' specifica. Su gennadich le cose vanno decisamente meglio ma... non mi e' ancora capitato di vedere una squadriglia che una che metta insieme 3 piloti con regolarita'. Lo so che ci sono le coop missions ma e' un'altra cosa. C'e' anche un problema di giocabilita'. I server buoni sono pochi... non certo quelli hostati sul pc di un giocatore... E su quei pochi le cose vanno cosi'. Poco o niente team playing: "Peccatissimo" ma le cose possono sempre cambiare, chissa'... Non pensate che sarebbe bello se si riuscisse ad organizzare qualche bel raid su quegli open servers? Un bel gruppo di italiani non sarebbe mica male no? 3) Livello medio Mediamente e' mediocre con qualche punta di decenza ma,devo dire, che c'e' una certa "sclerotizzazione" delle tecniche. Almeno per quanta riguarda i tedeschi. Avendo sin qui volato solo come alleato mi e' parso di notare una gran stadardizzazione da parte tedesca. Prendiamo i FW per esempio (ovviamente generalizzo, il genio solitario c'e' sempre). Quello che fanno e' attaccare solo quando hanno vantaggio di quota ed energia. Sin qui tutto bene. E' il loro mestiere. Pero' mi pare lo facciano sempre allo stesso modo. Ti puntano diritti aspettandosi che tu, col tuo Spit, cerchi di cabrargli incontro o di svicolare qua e la. Io personalmente metto il muso un 15/20 gradi giu'... Non mi provo nemmeno a sparargli. Guadagno energia. Quando e' abbastanza vicino da essere sul punto di spararmi derapo a destra spingendo il muso ancora piu' giu'... e come mi e' di fianco mi rovescio tirando un mezzo looping. Mi passano invariabilmente 40 metri a sinistra e invariabilmente me li ritrovo nel collimatore mentre cabrano appesi all'elica. A quel punto sono fatti. O scappano picchiando sino a svanire... oppure, se continuano il duello, non hanno la minima chance. Bhe ne hanno perche' al momento sparo come una papera cieca Ma mica sara' sempre cosi' no? Migliorero' la mira prima o poi (sperem) Ma il punto non cambia... La media dei piloti, specie quella di FW, e' assolutamente troppo prevedibile. In piu' quasi nessuno si guarda alle spalle con il risultato di vedere dei mostruosi trenini di 5/6 aerei... Insomma sono un po' deluso dal livello. Dopo due settimane di volo, con uma mira pessima e tutta da registrare, con tutto ancora da imparare,con una scarsa conoscenza dei comandi, degli aerei, dello scenario di gioco online, pensavo di ritrovarmi con una kill ratio di 1 a 10. Invece sto a 2 a 1. Qui non si scappa, o io sono un mostro di bravura (e non lo sono proprio!!!!) oppure il livello medio e' drammaticamente basso. 4) Community Mi pare ottima Peraltro ho trovato parecchi vecchi amici un po' da tutto il mondo che sono passati a IL2. Le informazioni circolano bene e soprattutto non ho ancora visto quelle inutili, terrificanti e senza senso litigate sui forum. Concludendo il gioco e' eccellente. Mi piacerebbe ci fosse un po' piu' di team playing (per come lo itendo io: "massive") e un po' piu' di fantasia... Ma e' un grande gioco con ancora un sacco di potenzialita' inespresse. … Bell'idea aprire un dibattito su questo magnifico aereo. La prima cosa che posso dire a riguardo è che io lo trovo esteticamente un aereo bellissimo. L'aereodinamica del C 200 "Saetta" "ripulita" dai difetti che ne causavano la caduta in vite, e riadattata con un motore moderno (DB601) hanno prodotto a mio parere il migliore aereo italiano della SGM. Il fatto che ne siano stati consegnati e utilizzati in un numero non esaltante ma conunque non trascurabile, (1200 circa...tenendo conto della nostra capacità di organizzare la produzione industriale è una cifra mediamente alta), lo pone secondo me al di sopra di altri aerei quali Fiat G55 "Centauro" e Re2005 "Sagittario", peraltro pregevoli ma presenti in numeri troppo esigui...come dire, non basta la qualità, ci vuole anche un po' di quantità. … A grandi linee, il 202 se la vedeva bene col Mark V che però era più veloce del Folgore, e meglio armato; il 205 se la giocava con il Mark IX.....anche questo però più veloce e più facile da pilotare rispetto al Veltro. I Macchi erano però decisamente più robusti degli Spitfire, belli e prestanti finchè volete.......ma molti propensi ad arrostire i piloti all'interno del loro abitacolo. Il P51 col Veltro correva dei seri rischi a bassa quota, dove il 205 aveva un rateo di salita superiore. Sopra i 6000 il Veltro era praticamente inutile. E' un dogfighter puro, da medie-basse quote; diciamo sui 3.500 dovrebbe fare molto male, se ben pilotato. I P47 e P38, farebbero bene a starsene a casa. Quindi in sinstesi, se le cose venissero fatte a dovere: occhio con le virate troppo strette per star dietro agli Spit, o il Veltro vi parte in autorotazione; volate veloci e a quote medie lasciando ai Centauro e ai Gustav il lavoro in alta quota; state attenti al B&Z dei P47 e dei P51. Sempre che le cose vadano come tutti ci auguriamo...... Più che il G2, il Veltro lo vedrei come l'attuale G6AS, ma ovviamente più manovrabile e meno stabile. Condivido invece il paragone col F4, anche se il Folgore era più impegnativo da pilotare e meno armato. Surclassava il P40 e lo Hurricane senza troppi problemi. … Ottimo disegno, più o meno la stessa velocità massima dello Spitfire MK.V, ma dovrebbe stallare in manovra più facilmente di quest'ultimo. Armamento un po' debole, come tutti i caccia italiani fino alla serie 5: due sole Breda da 12.7 con dalla serie VII (se non sbaglio) due Breda da 7.7 nelle ali, spesso rimosse (solo un esemplare ebbe un'installazione sperimentale di due cannoni da 20 mm. subalari). Senz'altro il miglior caccia italiano fino all'avvento del C.205 … L'MC202, era così perchè quello era il miglior compromesso possibile che l'industri italiana del periodo era in grado di offrire. Parlo di compromesso in quanto, come sapete, era una sorta di ibrido. Si trattava infatti di un MC200 rimotorizzato Mercedes (BD601), e già che bisognava riprogettare la fusoliera è stata eliminata la gobba+cabina aperta in luogo della cabina chiusa ed applicate modifiche al profilo alare (già sperimentate sul MC200) per evitare le improvvise cadute in vite. Il problema maggiore di questo aereo era la tecnica costruttiva. Infatti la fusoliera era a traliccio ricoperta di metalla (in origine era nata per essere ricoperta in tela). I suoi coevi (eccezzioni a parte) avevano una carlinga portante a guscio (o se preferite 2 semigusci uniti assieme). La tecnica del traliccio, oltre ad essere assai più laboriosa da costruire rispetto al guscio, rendeva anche la fusoliera più pesante. Questi due fattori sono alla base dei punti deboli del nostro Macchi, infatti occorreva molta più manodopera specializzata per costruirli rispetto ad un Bf109 o a un P40 (da qui lo scarso numero di esemplari prodotti) e il peso maggiore impedivano l'uso di armamento pesante. In pratica si può dire che il 202 è stata una macchina di transizione, in attesa che la nostra industria fosse in grado di adeguarsi a standard produttivi più moderni. Alla luce di tutto questo bisogna ammettere che l'operazione riuscì comunque discretamente, l'MC.202 infatti risultò nettamente migliore del suo predecessore MC.200, per non parlare del Fiat G.50 e del CR.42. I nostri piloti poterono finalmente misurarsi ad armi pari con gli Spitfire Mk.V e ritenere inferiori Hurricane e P40. Solo con il G.55 e l'RE.2005 siamo riusciti ad avere aerei moderni anche da un punto di vista costruttivo, ma l'RE.2005 aveva il suo punto debole proprio nella fusoliera a guscio che si danneggiava nelle picchiate per via della velocità. Motori & Tecniche & Varie … Il surriscaldamento del motore dipende generalmente molto dalla condotta con cui si pilota l'aereo, ...e lo Spit non è tra i più ostici in merito. Solitamente dovresti evitare di arrivare con il motore "caldo" in zona di combattimento, ... perchè quasi sempre la bassa velocità della manovra ravvicinata che puoi ottenere con lo Spit, necessaria per migliorare la tua posizione di tiro è sicuramente una delle cause per esempio. ... … i combat flap sono un ausilio che ritardano l’insorgenza dello stallo e riducono la velocità. In altre parole se tu attivi i combat, fai in modo che si abbassi in linea di massima la velocità limite in cui le ali non sono più in grado di mantenere in volo l’aereo. Un esempio? Se il tuo aereo perde portanza a 180 Km/h con i combat perderà portanza a 170/160 Km/h permettendo al pilota di manovrare anche nelle condizioni limite. Come tutte le superfici estrette i flaps riducono la velocità perché aumentano la sezione frontale del mezzo, … quindi possono essere usati per controllare sensibilmente la velocità quando serve,.… è possibile usarli anche per aumentare la stabilità dell’aereo in talune manovre, ma attenzione, per contro riducono alcune prestazioni,… tutto dipende dal modello di aereo che stai usando. Un’altro caso utile di estrazione combat, è quando durante attacchi in picchiata desideri contenere un pochino la velocità per perfezionare uno sgancio di bomba per dire, ma così facendo devi fare attenzione a non eccedere con la velocità di picchiata altrimenti offrendo maggiore superficie … le ali cedono prima. Durante il combattimento ravvicinato possono essere usati in taluni casi per migliorare sensibilmente il rateo di virata , … per contro se sei inseguito a tua volta potresti divenire una facile preda a causa della prevedibilità della manovra alle basse velocità. Come vedi il combat è un dispositivo che ti permette in alcune situazioni di aumentare sensibilmente alcune prestazioni dell'aereo a scapito di altre per tempi limitati. Devi farci la mano ecco tutto. … (nota fabio questa sotto e’ una vera chicca …) Un ultima cosa, visto che è stato tirato in ballo il nosto aereo a reazione di qui non ricordo il nome. Era sì a reazione, ma non funzionava con un turboreattore come quelli Tedeschi e Inglesi, bensi l'aria veniva compressa da un compressore che prendeva il moto da un motore a pistoni e questo ne limitava parecchio le prestazioni rendendo i benefici praticamente inutili se paragonati alla maggior complessità costruttiva (Era il Campini-Caproni CC2) … Ma dove si va con 750CV ? Soprattutto quando tutti, nemici e alleati, hanno 1.000 e passa cavalli ! Persino i russi stavano sopra i 1.000CV ! Sì, la scarsa potenza dei motori per me ha influenzato negativamente i nostri aerei, caccia e bombardieri in egual misura. Il fatto che l'S.79 e il CANT 1007 avessero 3 motori era semplicemente dovuto alla scarsa potenza di questi ultimi, probabilmente se avessimo avuto a disposizione motori da 1100-1200CV sarebbero stati bimotori (più leggeri e aerodinamici). Quella dei motori non l'ho mai capita bene, noi italiani in fatto di CV non siamo mai stati secondi a nessuno, allora come oggi. Un esempio: Tra le condizioni della vittoria gli inglesi imposero l'abolizione dei motori sovralimentati sulle moto da corsa (non sto scherzando) per vedere che le loro moto non prendessereo più la paga dalle nostre. Ma servì a poco, presto Gilera ed MV, ricostruite le fabbriche, dominarono di nuovo la scena ! Quindi noi i motori si sapevamo fare, ma quelli aeronautici ? Vabbe il drastico passaggio dal 12 cilindri a V spedimentato con successo nelle competizioni al 14 cilindri radiale prodotto su licenza, ma è possibile che non siamo stati in grado di svilupparlo ? La versione potenziata da 1000CV aveva inaccettabili problemi di affidabilità. Perchè invece gli altri tiravano fuori potenze sempre maggiori (anche di 1.500 e passa CV), russi compresi, e noi no ? Questo per me è sempre stato il grande mistero, noi con le nostre tradizioni motoristiche non riuscivamo a costruire un radiale che oltrepassasse i 750 CV !!!! Io sono convinto che il FIAT G.50 o l'MC.200 se avessero avuto un motore da 1150CV (quello dello Zero) sarebbero stati ben altri aerei. Per il profilo alare, so che alla Macchi applicarono studi fatti in inghilterra, non aveva niente di nuovo, anzi, si è adeguato agli standard dell'epoca. … Da un lato può essere, le indicazioni ricevute dalla guerra di Spagna hanno forviato le idee dei vertici militari. Un esempio è la presunta superiorità del CR42 nei confronti del Policarpov I-16, noi pensavamo che il CR42 fosse concettualmente superiore, nella realtà il Policarpov non veniva pilotato correttamente dai piloti repubblicani, era un aereo troppo moderno, più adatto a muoversi su piano verticale che non a cercare l'ingaggio manovrato. Ma per me cmq c'è dell'altro, ovvero uno scollamento tra le reali esigenze e la volontò dell'apparato industriale di rispondere in magnera adeguata. Quel ipotetico collequio tra un generale e un industriale potrebbe essere andato anche al contrario : Gen: Tutte le altre aeronautiche hanno aerei migliori dei nostri, è possibile fare qualcosa ? Ind: Non ci conviene, dovremo investire troppo denaro in ricerca, meglio che vi teniate il materiale attuale, tanto la guerra dura poco. Del resto, in un rapporto fatto dai vertici dell'aeronautica poco prima della nostra entrata in guerra, si sottolinea la scarsa collaborazione da parte dell'apparato industriale nazionale a rispondere alle effettive richieste dell'arma. Per me, la nostra disarmante arretratezza, abissale rispetto agli altri belligeranti, era dovuta a un inesistente coordinazione militare-industriale che fece sì che nessuna delle teconologie e conoscenze accumiulate dall'industria stessa fosse poi applicata alla produzione di serie. Ci si puo’ anche spaventare … Proseguendo nell’analisi del realismo di IL2 Sturmovik… Una delle manovre acrobatiche di base in cui si può apprezzare appieno il realismo del “gioco” (…gioco?) è l’Hammerhead, o Fiesler,. Aereo utilizzato: FW 190 A4 Prendere una linea di riferimento a terra (es. una strada) e volare verso di essa con angolo di intercettamento di 90° Situazione di partenza: - volo rettilineo orizzontale - IAS 400 km/h Ali ben livellate. Sollevare decisamente il muso. Quando l’orizzonte scompare sotto la fusoliera guardare (e mantenere) a sinistra la punta dell’ala. Mettere l’aereo in volo verticale e mantenerlo con forward/aft stick. Controllare la perpendicolarità della traiettoria anche con left/right rudder per mantenere ferma l’ala sull’orizzonte. Man mano che la velocità decresce la torque force fa sentire i suoi effetti: occorre quindi contrastarla con right stick (perché l’elica del FW 190 è destrorsa). Quando la velocità si avvicina allo zero si avverte il buffeting. E’ l’istante esatto per far ruotare a sinistra l’aereo di 180° rispetto al suo asse verticale (asse Z di imbardata). Per eseguire correttamente la manovra è essenziale usare IN SEQUENZA i comandi, non contemporaneamente: 1) full left rudder (bassa velocità= ampia escursione dei comandi) 2) full right stick 3 slight forward stick (attenzione a non andare in ipercomando altrimenti l’aereo se ne va in una violenta vite rovescia…provate anche a farlo: è proprio come nella realtà!) Eseguendo questa sequenza, non appena il muso dell’aereo ruota e scende sotto l’orizzonte guardare a sinistra la punta dell’ala fino al punto in cui sarà verticale rispetto al terreno: là dovrà puntare il muso dell’aereo nella fase di discesa verticale. Non appena il muso dell’aereo raggiunge il punto situato circa 45° prima della linea verticale discendente, applicare MOMENTANEAMENTE right rudder e simultaneamente neutralizzare tutti i comandi. L’aereo si troverà ora in una traiettoria verticale discendente e punta il muso esattamente laddove si voleva. La velocità aumenta rapidamente, quindi portare la manetta idle. Quando l’aereo ha acquistato velocità (altrimenti si stalla e si va in vite) richiamare dolcemente fino a ritrovarsi in volo rettilineo orizzontale, e ristabilire la potenza ai valori appropriati. Si sta ora volando con prua esattamente rivolta a -180° rispetto all’inizio della manovra. Provare per credere. FW190 … Sono un po' sconcertato dopo aver letto che "con gli spit sono capaci tutti mentre col 190...". Premetto che a me il 190 non piace. Non mi piacciono gli aerei b&z in generale... Pero' io volo essenzialmente su War Clouds, un server di tutto rispetto in cui, a detta generale, ci sono molti giocatori di livello eccellente. Bene, leggendo il forum di War Clouds (quello vecchio... purtroppo per un problema tecnico molti post sono andati perduti), si evince che tutti, ma proprio tutti, considerano il 190 come un superaereo: "Imbattibile". AddirIttura capace di alterare il ballance del server. Alcuni piloti di 190 si sono pubblicamente scusati perche', grazie a quell'aereo, per loro e' tutto facile, troppo facile. Non so se sia vero ma le statistiche di sicuro lo confermano. Ai primi posti per quanto riguarda la kill ratio ci sono solo e soltanto FW190 in tutte le versioni. Gli Spit stanno in fondo. Ci si muore che e' un piacere. Il 190 e' un aereo veloce, con un roll rate impressionante, con un armamento eccezionale ed oltretutto assorbe bene i danni. Se voli su uno Spit, bastano 2 pallottole di striscio per trasformarti in un'anatra zoppa. Senza contare che e' lento... Stessa cosa su Gennadich. Anche li i 190 (quando ci sono) la fanno da padroni. A me continua a non piacere (Io volo di preferenza coi 109) ma le statistiche parlano chiaro, chiarissimo. Certo che se uno prende un 190 e si mette in dog fight, specie sul piano orizzontale con un Spit... le prende. Ma a quel punto non e' questione di aereo... E' questione di un pilota con manie suicide. … Nei classici trenini di War Clouds è chiaro che il 190 faccia più kill coll'armamento che si ritrova. Ti metti in coda a chi sta sparando e lo abbatti....per poi soccombere a tua volta....la solita storia. Onestamente solo un pollo si può far fregare da questo 190 nell'1 vs 1, specialmente volando un Mark IX. Gli Spitfire surclassano il 190 di FB, e l'unico modo per competere con loro è quello di volare sui 5.000m se non di più (o comunque con un buon vantaggio di quota), e di picchiare su di loro velocissimi per poi allontanarsi e risalire. Insomma il solito B&Z. Il 190 perde velocità in modo incredibile, e sale decisamente peggio di uno Spitfire. A parità di condizioni lo Spitfire surclassa il 190, non so proprio come si possa dire che il 190 possa essere migliore dello Spitfire. … No, sono in disaccordo totale. Solo un decerebrato si puo' far fregare da uno Spitfire se sta volando su un 190 (1 vs 1). Posto che da quando volo (20 anni) non mi e' mai capitato di trovarmi in una situazione 1 vs 1 in cui si partisse da posizioni di parita'... Comunque, tanto per fare accademia... Immaginiamo un server vuoto con uno Spit e un 190, niente altro. Spiegami un po' come fa lo Spit a ingaggiare il 190. Il 190 e' piu' veloce, non esiste al mondo che lo Spit possa prenderlo. Se il pilota del 190 non e' un fesso da premio Nobel dei fessi non si fara' ingaggiare siche' non abbia un vantaggio di spazio e quota. Poi picchiera' sullo Spit a tutta manetta. Una raffica e via nella direzione opposta. Riguadagnato il vantaggio ripetera' la manovra. Lo Spit non ha scampo. Anche in un eventuale head on pass le cose si mettonomalissimo per lo Spit visto che e' molto meno armato e soprattutto molto meno robusto. Poi tu dici... … Nei tornei e' sempre la solita storia, il 190 fa fuori lo Spit a poi viene fatto fuori. Parliamo di mondi diversi evidentemente. Io cose cosi' non le ho mai viste. Il 190 fa fuori lo Spit e sparisce in picchiata: "Questo e' quello che deve succedere". Certo che se per far fuori lo Spit ci mette 20 minuti e comincia a girare in tondo poi lo abbattono... ma uno che usa il 190 cosi' e' proprio meglio che cambi aereo. Sin qui ho visto abbattere i 190 solo in 2 modi: Quando vengono presi di sorpresa o quando usano l'aereo in modo improrio e si buttano in duelli di virate. Allora si che arriva qualcuno da dietro e li abbatte. Un 190 usato in modo corretto puo' essere (salvo rarissime eccezioni) abbattuto solo da un P51, P47, P38... Insomma, aerei veloci quanto lui. Aerei sui quali, comunque, conserva un netto vantaggio in termini di potenza di fuoco e stabilita' di tiro. Se un pilota di 190 e' abbattuto da uno Spit c'e' una ragione sola: "Il pilota del 190 e' un POLLO... No aspetta, e' troppo poco, un TACCHINO … Ok, cominciamo a ragionare. Sono d'accordo sul modo di volare il 190 in FB, è quello che hai scritto e non ce ne sono altri, ma cominciamo a mettere dei numeri. Il vantaggio di quota ad es., sì...ma di quanto? Se non hai un adeguato vantaggio di quota con lo Spitfire le pigli, perchè sale più velocemente a parità di condizioni. Ma è corretto che a parità di condizioni lo Spitfire surclassi il 190? Finchè si parla di FB sono d'accordo, ma storicamente non mi pare che il 190 subisse le prestazioni dello Spitfire...anzi..tutt'altro. Se non hai il vantaggio di quota contro gli Spitfire puoi solo cercare di scappare, ma appunto quanto dev'essere il vantaggio di quota? Un'altra cosa....ma non dovrebbe appunto essere il 109 a svolgere il compitino? Non era il 190 appunto...quello che poteva permettersi qualche azzardo in più con lo Spitfire? … Mai detto il contrario e per dirla tutta col MkXIV erano in svantaggio , ma nel MkV sono appunto la ritenzione di energia in virata e l'arrampicata a bassissima velocita' ( a parer mio troppo bassa ma non ho i dati veri cmq) che ne annullano lo svantaggio col 190. Fai un passaggio magari alle spalle dello spit e se non lo abbatti e' fatta, bene che ti vada fai un frontale testa a testa perche lo spit non ti molla piu' , e male che ti va lo spit ti cecchina da 600m e raggiungi il limite delle morti con relativo kick dal server ,bastano le mitragliatrici , senza contare che un forellino sull'ala del 190 e perdi di netto 50-60km/h e allora sono caxxi perche' non corri piu' da nessuna parte , il motore lo perdi come ridere , in picchiata ti seguono fino al livello del mare da 5000 metri ecc,ecc. Non e' questione di tacchini e fighetti, il 190 che si legge nelle statistiche di WC e' la versione 4.01 quando 4 cannonate degli hispano lo facevano solo sobbalzare. Dai cerchiamo di essere onesti non raccontiamoci delle balle il 190 ora e' inutile dopo 2 virate ,non in dog , lo spit piu' lento accellera piu' in fretta quindi pareggia la velocita' in pochi attimi e hai voglia a correre via aspettando di essere fuori portata quando bastano colpi da 400 -500 metri per danneggiarti l'aereo romperti i cavi dei comando delle superfici di controllo ,spaccarti il motore cecchinarti o prosciugarti il serbatoio. Ste cose le dico perche' le ho provate on line ,mi piace il 190 e lo spit lo uso pochissimo , anzi quasi mai, ma mi e' sembrato assurdo come prorpio ieri in una dog riuscivo ad azzerare il divario con un 190 che picchiava da 2000,3000 metri, in poco tempo, io ero appena decollato in un paio di occasioni, il pilota non era un pollo direi , ma dopo un po mollava la pezza per recuperare quota , a quel punto anche se sotto di lui non gli lasciavo modo di girarsi contro di me bastava solo seguirlo , con calma fino a quando dopo l'ennesimo tentativo di mettersi in posozione di tiro (e' si il 190 deve virare per colpire uno spit ) mi ci sono messo in coda a 200 300 metri , a poi il solito finale ....e io lo spit non so usarlo bene , che dite sara' per quaeto che e' lo spit a essere definito no obplane e non il 190? Io so come portare il 190 in FB, ma onestamente quello di FB non è un 190. Il discorso della quota, del vantaggio è via dicendo vale per tutti appunto....ma il 190 poteva tranquillamente duellare col Mark Vb a parità di condizioni e non necessariamente in B&Z...anzi...tutt'altro che in B&Z. Questo in FB è appunto impossibile, e come giustamente dici tu "io non mi sognerei mai di attaccare uno Spit senza il vantaggio della quota"......ma questo non era il 190! Il 190 aggrediva il Mark Vb, lo "mordeva" ma non lo mollava ("fuggiva") ed anzi, continuava a bastonarlo. Il mordi e fuggi era tipico del 109, non certo del 190. Se il 190 le suonava di brutto allo Spitfire, è chiaro che doveva avere un qualche vantaggio a parità di condizioni: rateo di salita istantaneo, manovrabilità, velocita e via dicendo. Era inferiore allo Spitfire nella virata, ma questo non era certo un problema. Se tu accetti la dog col 190 di FB (A4) contro un Mark Vb, così come facevano nela WW2, le pigli di brutto! Lo Spit sale meglio, decisamente meglio del 190, perde meno energia e non ha poi troppe difficoltà a seguire il rollio del 190...basta aiutarsi col timone. Il vantaggio della quota....... Si deve volare sui 2.000m sopra l'avversario attaccandolo in deflessione a velocità folli......per poi lasciare andare l'aereo e quindi richiamare senza tirare troppo la cloche. Se non si fa così, alla prima manovra si è praticamente fermi. Questo sarà anche corretto per FB, ma storicamente il 190 era ben altra cosa. Mission in CAD volata missione di intercettazione di C47 e B25 con scorta di P51 a media copertura e spits alti con 1 schwarm di fw 190 A9 ....questo avevamo..... zona operazioni : Balaton, inverno 43 Decolliamo e saliamo a 5500mt distanza stimata 12' al bersaglio vediamo i bombers più bassi circa a 2500-3000 scorta alta spits , p51s più in basso e sgranati attacchiamo in fila indiana in picchiata unico passaggio abbatto un c 47 ed un b 25 , colpito perdo benza e corro a casa vel 650 alt 450 mt...sono inseguito da due p51 cerco di disimpegnarmi con il wep vel 700....mi perdono, riduco potenza...600km 50mt....verso casa....carburante OUT salgo, mi lancio a 500mt gli altri miei compagni fanno lo stesso ma hanno meno fortuna di me ......visti e abbattuti dagli spits questa è una tipica Missione in CAD.....strategicamente abbiamo vinto ma quante perdite..... Spits , p51 e 38 fanno la differenza saluti ma era proprio per dire come utilizziamo il 190 in CAD e come solo lo spit mk IX o P51 per non dire il 38 possono impensierire e molto un pilota di 190 Che poi il Modello sia sotto a quello che è stato in realtà è un altro paio di maniche Lo spit MKIX ti riprende anche in cabrata per non parlare di volo Manovrato. A che quota devi stare beh ora ho capito di volare sempre sui 6000 e guardare sotto Poi B&Z e di nuovo su.sempre 2000mt o più sopra al nemico, MAI scendere al disotto di 2000 a meno che NON ti debba Riposizionare...... Saluti Ma e vera simulazione ? … Le discussioni su quanto fedelmente un modello di volo sia stato riprodotto sono discussioni "senza speranza". Accademiche... La verita' e' che si sa pochissimo. E' vero che ci sono i "veterani" ma e' anche vero che i loro ricordi sono molto ma molto appannati... Bisogna poi tener conto del fatto che, come detto prima, non esistono ne sono mai esistiti duelli 1 vs 1 con partenza alla pari. Non si riesce nemmeno ad avere un duello alla pari giocando a scacchi (il bianco muove per primo) figuriamoci in una guerra... Poi ci sono mille altri fattori che contribuiscono a creare o a distruggere miti. Per esempio e' opinione comune che il P51 sia stato il miglior aereo della guerra... Ma qui? Qui di certo non lo e'! Adesso chi si sbaglia? I programmatori di IL2 o chi sostiene che fosse un aereo insuperabile... Dimenticandosi che combatteva regolarmente in condizioni di vantaggio numerico 10/20 a 1? Bella domanda vero? Insomma da queste discussioni non si esce. In fondo sono belle perche' sono "il sale" del gioco ma sono totalmente inutili. E' come chiedersi se fosse piu' forte Tyson o Rocky Marciano. E chi lo sa? I raffronti con la relta' sono assolutamente impossibili e illusori. Per tante ragioni. Ne volete alcune? 1) Il 90% dei piloti online e' fuori quota. Sopra i 40 come piloti di caccia resisteremmo a 3 minuti di manovre alla settimana. 2) Molti di noi hanno lenti da 46 diottire 3) Sono assolutamente sicuro che il 90% di noi vomita su un ottovolante 4) Siamo tutti eroi qui... Nessuno muore. Azioni alla Pietro Micca si sprecano. Nella vita reale probabilmente la maggioranza di noi sviene se si taglia facendosi la barba Detto questo e voglio vedere chi ha la faccia tosta di smentirmi, il parlare di prestazioni degli aerei reali per giudicare un simulatore fa un po' ridere. Il primo e piu' grande motivo di non aderenza alla realta' siamo noi. Ergo... un simulatore si giudica per quello che e', con i piloti che ha, con le situazioni che crea... Paralleli con la realta' sono solo illusioni. Ragazzi io coi piloti da caccia ci passo la vita. Ho una dittarella che lavora per l'USAFE. Passo sei mesi l'anno fra Ramnstein, Aviano e Lakenheath. Ho anche visto anche come sono i simulatori veri... Raga', e' un'altra cosa. Prendiamo tutto per quel che e': "Un bel gioco, che sta alla realta' come Rosi Bindi sta a una ballerina del Crazy Horse" ... Bono Bluemax, bono La tua esposizione, comprensibile nei termini, … ha alcuni aspetti riduttivi che desidero limare. Tutti non sono piloti questo è vero, … ma magari alcuni sono frequentatori di ULM e/o civile,… una minima parte hanno volato nelle file dell’aeronautica militare, o sta frequentando i corsi, .. ed altri magari sono dei periti aeronautici. Non dimentichiamo che vi sono degli ottimi paracadutisti tra di noi, gente che usa il parapendio o il deltaplano,… giusto per citare qualche esempio, … Quindi dietro un nome simpatico da forum,… non si sa mai chi si cela, … e non è detto che gente che scrive poco o nulla, … non riserva una sorpresa per tutti. Altra questione, relazione simulatore / realtà. E’ palese che un prodotto per PC quale è questo simulatore, non ha i crismi di veridicità di cui parli, ovvio.Ma è anche vero che la voglia di riprodurre fenomeni insieme alle scienze informatiche hanno fatto passi da gigante in proposito,... e non solo per la grafica. La proposta entusiastica di Aetio, … probabilmente ora legata ad una esperienza off-line (sbaglio Aertio?), … è lodevole. Ricordo che affrontammo lo stesso argomento in altra sede,... e la cosa che emerse fu molto interessante, … un salto di qualità per tutti se compresa a dovere. Ora dire che un simulatore militare professionale o civile ha crismi diversi rispetto a questo, è chiaramente corretto, … ma è anche vero che la trattazione matematica e la proposizione di questo simulatore hanno delle originalità non indifferenti. Perché allora togliere questi meriti degradandolo a semplice giochino. Se di giochino si trattasse, … avrebbe venduto di più perché avrebbe incontrato i favori di un pubblico più vasto, … ed in vece non è proprio così. La difficoltà che si incontra nell’usare questo prodotto, … non fraintendermi, nulla confronto alla realtà, … schematizzano bene i principi generali del volo, … sicuramente meglio di altri ora sul mercato. Non sopravvalutare è giusto, … ma nemmeno ridurre non è corretto. Sono molti quelli che oggi giorno muovono i primi passi nel mondo del volo reale … partendo dall’entusiasmo generato da questi prodotti, … ed è piacevole scoprire che molte cose si sono imparate “giocando” … … Groove, per quel che so io il La7 era un aereo eccezionale. Non credo sia stato riprodotto male... E' vero che durante la guerra i Russi venivano abbattuti come le mosche ma non bisogna dimenticare la famosa frase: "Il violino e' importante ma e' il violinista che fa la differenza". Questo e' un problema che si ritrova in tutti i simulatori. Pensa ai P38. Aerei che nessuno considererebbe "buoni" ma a detta (a crederci...) degli americani hanno fatto sfracelli. Certo quando si e' 150 contro 1 anche una ciofeca sembra un portento... Stessa cosa per i P51. Poi c'e' il rovescio della medaglia. Pensa per esempio ai nostri caccia della serie 2000. Erano eccellenti ma in giro per il mondo la gente nemmeno sa cosa fossero. Perche'? Perche' ne hanno prodotti 2... Nei simulatori tutti questi fattori si annullanno. Non ci sono piu' differenze numeriche. Non ci sono differenze tattiche ne 109 che possono rimanere in zona solo 5 minuti. Normalmente ci sono 2 squadre opposte in parita' tattica e numerica, con l'unico scopo di farsi fuori. Ecco perche' poi si hanno delle "sorprese". Ed ecco un altro motivo per cui, proprio in questo thread mi sono permesso di dire: "Non facciamo paralleli con i libri di storia". Insomma quel che si legge sui libri e' una fotografia della realta' (spesso molto di parte) e come tale e' influenzata da mille fattori che con le effettive caratteristiche degli aerei c'entrano pochissimo. Qui, con tutti i limiti del caso, le differenze tecniche (e le sorprese) "si vedono" molto di piu'. Ju87D … Dunque, seguendo i vostri consigli ho fatto delle prove. - Il "poligono di triro" è un ponte. - Quota 2000m - Bersaglio nel finestrino (che pazienza che ci vuole per inquadrarlo !). - Manetta al minimo - Elica in bandiera (pitch 0%) - Peel-off (la "carambola") - Aerofreni - Giù Giù Giù fino a 1000m circa - Sgancio (per ora in manuale) - Richiamata automatica - Elica a 100% manetta a 110% via gli aerofreni - 1 centro su 3 circa ! Forse con un po di esercizio posso aumentare la percentuale di centri. … Sulla questione del pitch ci sarebbe da aprire un dibattito. Lo Stukas aveva la possibilità di mettere l'elica in bandiera credo proprio per la picchiata. Usare l'elica come freno, quindi con un pitch magari al 100% (per aver il maggior effetto freno) non vorrei che provochi un fuorigiri tale da devastare il motore. Ad ogni modo il problema maggiore ho notato che è percepire il reale assetto dell'aereo durante la picchiata. Ovvero, con il Bf110 ad esempio, non picchiando a candela, basta che l'indicatore dell'orrizzonte artificiale coindida con la tacca superiore, a questo punto so che a 1000m le bombe cadranno circa tra il riferimento orrizzontale del collimatore e la base del collimatore stesso. Purtroppo lo Stukas non ha orrizzonte artificiale e anche se lo avesse così picchiato servirebbe a poco. Sgancio a 1000m in quanto al di sotto la contraerea si fa pericolosa, e se non mi beccano durante la picchiata mi beccano durante la richiamata. Nota Fabio Tramite questa simulazione ho scoperto , che lo Stukas aveva una finestrella nel pavimento, che permetteva di vedere il teorico obbiettivo da colpire … Link per scaricare il programma gratuito per parlare come in radio con il PC: http://www.teamspeak.org/ ...inutile dire che servono anche una cuffia e un microfono, meglio se una cuffia con microfono incorporato.