La musica a Bergamo sfidò l`epidemia del `600
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La musica a Bergamo sfidò l`epidemia del `600
Spettacoli 53 L’ECO DI BERGAMO SABATO 10 SETTEMBRE 2011 a La musica a Bergamo sfidò l’epidemia del ’600 Un libro su «La Cappella Musicale di S. Maria Maggiore» La Mia è sempre stata il cuore della storia concertistica cittadina Stasera l’«Academia Symphonica» diretta da Pelucchi BERNARDINO ZAPPA a Oggi pomeriggio (alle 17, ingresso libero), nella Sala Pietro Antonio Locatelli in via Arena 9, viene presentato il volume La Cappella Musicale di Santa Maria Maggiore a Bergamo dal 1657 al 1810 di Paola Palermo e Giulia Pecis Cavagna (ed. Brepols, pp. 526, s.i.p.). Saranno presenti le due autrici, l’assessore alla Cultura e allo Spettacolo Claudia Sartirani, Giuseppe Pezzoni, presidente della Mia - Opera Pia Misericordia Maggiore, altre autorità e studiosi. Alla presentazione seguirà un intervento musicale con il violinista Paolo Artina e il violoncellista Flavio Bombardieri: eseguiranno brani di Pietro Antonio Locatelli. Il volume, ponderoso per mole e pregevole per finitura editoriale, affronta in modo sistematico, con fondatezza di documentazione, un tema cruciale: il «cuore», se così possiamo dire, della vita musicale bergamasca per almeno due secoli. La musica e le attività musicali sostenute dalla Misericordia Maggiore, fin dai primi passi dell’istituzione caritatevole, e fino alla genesi della Cappella Musicale di Santa Maria Maggiore, ancora oggi presente e viva, sono state il fulcro della vita civica e musicale dei bergamaschi. In questo volume gli studiosi di cose musicali possono trovare interessanti informazioni sulla struttura della Misericordia Maggiore, così come era agli albori, fin dalla fondazione del padre domenicano Pinamonte Brembati (1265). Si trova presto, alla metà del Quattrocento, esplicita documentazione delle attenzioni alla musica «ad accre- a Oggi (ore 19) nella basilica di Santa Maria Maggiore, nel quadro del Bergamo Musica Festival Gaetano Donizetti, si tiene un concerto della grande orchestra giovanile «Academia Symphonica» di Udine diretta, sin dalla sua costituzione, dal bergamasco PierAngelo Pelucchi (nella foto in alto). Un recente concerto della Cappella Musicale di Santa Maria Maggiore, attualmente diretta da don Valentino Donella scimento del Culto Divino». città (che causava richieste di liLe due studiose bergamasche, cenze da parte dei musicisti asdividendosi il lavoro in due par- soldati dalla Cappella Musicale), ti – Palermo fino al 1759, Pecis la fioritura del mercato e della Cavagna dal 1760 al fiera di Sant’Alessan1810 –, hanno messo dro, attorno a cui si a punto uno strumenun conteniL’opera, sviluppò to minuzioso, ma antore di spettacoli pripregevole e ma provvisorio e poi, che di agile consultazione. Le vicende mul’impresario Ricponderosa, con sicali trattate offrono cardi, definitivo. si focalizza Il volume segue in informazioni su tutti i maestri di Cappella cronologico sul periodo ordine del periodo esaminal’avvicendarsi dei 1657-1810 maestri di Cappella e to, puntualizzano gli eventi storici che dei vicemaestri, ma hanno condizionato diretta- offre anche un minuzioso «Dimente Bergamo e quindi le vi- zionario dei musicisti attivi nelcende della Mia e della Cappel- la Cappella Musicale», in cui la Musicale, come l’epidemia del compaiono, ovviamente, i nomi primo Seicento, la crescente do- più celebri, da Mayr a Lenzi, da manda di spettacoli teatrali in Cazzati a Legrenzi, ma anche al- tri personaggi – cantanti, strumentisti, organisti – oggi pressoché sconosciuti, ma tutt’altro che di secondo piano nell’economia dell’istituzione e della vita musicale. Lo studioso e il curioso possono ugualmente provare motivi di interesse e informazioni scrupolosamente verificate. Rimane, come scrivono le stesse autrici, una certa incompletezza per i repertori in uso allora: una situazione causata dalla disponibilità delle stesse fonti, anche se il «fondo» dell’archivio della Misericordia Maggiore custodito alla biblioteca Mai è composto da ben 2.200 pezzi di musica sacra, interamente manoscritti. ■ ©RIPRODUZIONE RISERVATA Il programma del concerto propone, nell’150° dell’Unità d’Italia, un excursus volto alla conoscenza del repertorio sinfonico europeo dell’epoca. Saranno eseguiti: il «Prélude» da La favorite di Gaetano Donizetti, «Asturias» dalla Suite Española di Isaac Albeniz, il poema sinfonico Nelle steppe dell’Asia centrale di Alexandr Borodin, lo struggente Adagio op. 41 di Samuel Barber, omaggio alla vittime dell’11 settembre 2001. Il brano maggiormente rappresentativo della serata è la Sinfonia n. 3 in do minore op. 78 di Camille Saint-Saëns per organo e orchestra. Si tratta di uno dei maggiori brani sinfonici di fine Ottocento, caratterizzato dalla presenza di un organico strumentale imponente, sostenuto altresì dalla fonica di un grande organo romantico. Questa sinfonia viene eseguita a Bergamo per la prima volta in assoluto. All’organo Vegezzi-Bossi della basilica siederà Beppino Delle Vedove, docente di organo al Conservatorio Tomadini di Udine e concertista di fama internazionale. L’Academia Symphonica di Udine è nata nel 2007 da un’idea di alcuni studenti del Tomadini, spinti dal desiderio di proporre musica insieme, integrando le realtà musicali già esistenti all’interno dell’istituto con studenti dell’Università e delle scuole superiori di Udine e altri centri del Friuli. Dal gruppo iniziale di circa 50 elementi, l’Orchestra si è progressivamente ampliata, fino a giungere all’attuale consolidato organico di oltre 90 strumentisti. Ciò fa sì che l’Academia Symphonica si collochi fra i complessi più numerosi d’Europa, consentendo alla compagine di poter affrontare brani sinfonici che richiedono un ampio organico, raramente eseguiti. Il concerto, realizzato con l’egida della Fondazione Mia di Bergamo, è a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. Video di «Lucia» e giovani talenti È preceduto (ore 15, Casa Natale di Gaetano Donizetti, ingresso libero) da «Il festival in video», proiezione di Lucia di Lammermoor di Francesco Esposito. Segue (ore 17, ingresso libero) concerto di musica da camera con i giovani talenti dell’Istituto superiore di studi musicali Donizetti. ■ Lorenzo Tassi a Rassegna organistica dell’Isola al via a Questa sera (ore 21, ingresso libero) inizia la XI Rassegna organistica dell’Isola bergamasca, che quest’anno è tutta dedicata ai 150 anni dell’Unità d’Italia. Per l’occasione, come spiegano il presidente di PromoIsola Luciano Ravasio e il direttore artistico Stefano Bertuletti, i tre concerti saranno dedicati interamente ad autori italiani del periodo risorgimentale e i tre protagonisti chiamati per i concerti rappresentano Nord, Centro e Sud dell’Italia: Francesco Di Lernia (protagonista stasera) è pugliese, Valter Savant-Levet (di scena il 17 settembre) piemontese, Giulia Biagetti (il 24 settembre) è toscana. La manifestazione è dedicata altresì al sindaco di Bottanuco, Angelo Locatelli, scomparso il 30 aprile scorso. Il primo concerto, con Francesco Di Lernia, è in programma stasera a Grignano, frazione di Brembate, nella chiesa parrocchiale dei SS. Pietro e Paolo apostoli: un piccolo strumento ano- Di Lernia stasera a Grignano nimo – forse di Adeodato Bossi, suggerisce Bertuletti –, che, come gli altri impiegati dalla rassegna, risale al periodo attorno all’unificazione. Sabato 17, nella chiesa prepositurale plebana di S. Vittore Martire a Terno d’Isola, secondo appuntamento della manifesta- zione, con il Serassi 1854, poi rivisto da Foglia (1906): protagonista Valter Savant-Levet. Il concerto sarà preceduto (alle 20,30) da una conferenza di Giosuè Berbenni dedicata a «L’organo risorgimentale serassiano sui percorsi dell’Unità d’Italia». Infine, sabato 24 settembre sul Serassi (poi Marzoli e Rossi, 1920) della chiesa parrocchiale di Bottanuco, Giulia Biagetti proporrà un concerto con un’attenzione particolare a Marco Enrico Bossi, sia perché nato nell’anno dell’Unità d’Italia, sia perché – spiega ancora Bertuletti – con la sua attività di didatta, compositore e concertista d’organo ha contribuito a unificare la nazione sotto l’aspetto musicale-organistico. Il primo concerto, con Francesco Di Lernia, parte dal ‘700 di Bernardo Storace, Alessandro Scarlatti, Giovanni Paisiello (Inno del Re di Napoli, Sonata per organo), Niccolò Piccinni (Sinfonia da «La Cecchina», l’o- pera in cartellone al Bergamo Musica Festival di quest’anno), per concludersi con tre alfieri dell’800 come Giovanni Moranti, Ernesto Becucci, Vincenzo Bellini (Toccata). Francesco Di Lernia si è diplomato come concertista d’organo all’Accademia superiore di musica di Lubecca, nella classe di Martin Haselböck. Da anni svolge la sua attività nell’ambito dei maggiori festival di tutta l’Europa, degli Stati Uniti e dell’Asia, tra i quali l’«Orgelkunst Vienna». Per la casa editrice Universal ha pubblicato vari volumi, tra cui l’opera completa per tastiera di Johann Kaspar Kerll e Antonio Caldara; inoltre, ha inciso per varie altre etichette, ottenendo riconoscimenti e segnalazioni dalla stampa specializzata internazionale. È titolare della cattedra di Organo e Composizione organistica al Conservatorio Umberto Giordano di Foggia. Tutti i concerti iniziano alle 21. ■ B. Z. presenta brigitta boccoli stefano orfei CON QUESTO COUPON OGNUNO PAGA SOLO 18€ 9€ TRIBUNA 25€ 13€ POLTRONA BIGLIETTO SPECIALE SEMPRE VALIDO BERGAMO 18 SETTEMBRE FINO AL TEL. 333.5498227 - 340.3666524 - www.moiraorfei.it - Circo Ventilato V Lunedì e mercoledì ore 21.15 Martedì riposo Giovedì, V Venerdì, Sabato e Domenica ore 17.30 e 21.15 in collaborazione con: