teorie e tecniche della fiction radiotelevisiva
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teorie e tecniche della fiction radiotelevisiva
TEORIE E TECNICHE DELLA FICTION RADIOTELEVISIVA PROF.SSA DANIELA CARDINI A.A. 2014-15 Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM Introduzione Il seguente testo tratta uno dei quattro libri in programma per l’anno accademico 14/15: “Filosofia delle serie tv: dalla scena del crimine al trono di spade”. Il testo si articola in due parti: nella prima fa un breve excursus sulle serie tv, cosa sono, cosa sono diventate e quali sono le sue specificità a differenza del cinema classico. Nella seconda parte, il testo prende in esame sei tematiche indagate dalla serialità televisiva e relativi esempi di serie che affrontano quello stesso tema: da CSI a Grey’s Anatomy, fino a The Walking Dead e il Trono di Spade. Si consiglia di prestare attenzione soprattutto alla prima parte del libro, che è quella più didattica. Si fa inoltre notare che il libro è del 2012, pertanto, laddove si è ritenuto opportuno, si è lasciato il discorso a metà, seguendo le direttive del libro stesso (vedasi Mad Men), mentre sono state indicate comunque le date attuali di inizio e fine delle singole serie, a prescindere dal testo. Scribamates thinking good, feeling better! Pag. 1 SOMMARIO PARTE PRIMA: QUEL CHE POSSIAMO DIRE SULLE SERIE .................................................................... 3 CHE COSA SONO, IN GENERALE, LE SERIE TV .................................................................................. 3 CHE COSA SONO DIVENTATE, OGGI, LE SERIE TV. ........................................................................... 3 SPECIFICITÀ DELLE SERIE TV: SCRITTURA ..................................................................................... 3 SPECIFICITÀ DELLE SERIE TV: ALLESTIMENTO .............................................................................. 4 SPECIFICITÀ DELLE SERIE TV: SPAZIO E TEMPO ............................................................................ 5 SPECIFICITÀ DELLE SERIE TV: REALTÀ SOCIALE ........................................................................... 6 PARTE SECONDA – QUEL CHE CI DICONO LE SERIE ....................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. FORZA DI LEGGE ......................................................................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. · CSI: CRIME SCENE INVESTIGATION ............................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. · THE SHIELD...................................................................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. · PRISON BREAK ................................................................. ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. · DEXTER ............................................................................ ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. · THE SOPRANOS ................................................................ ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. · 24 ...................................................................................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. VITA AL LAVORO ........................................................................ ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. · HOUSE – MD .................................................................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. · GREY’S ANATOMY: .......................................................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. · BOSTON LEGAL ................................................................ ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. · MAD MEN ......................................................................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. · ENTOURAGE ..................................................................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. · EXTRAS............................................................................. ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. COPPIA, FAMIGLIA, DINASTIA ..................................................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. · DESPERATE HOUSEWIVES ............................................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. · CALIFORNICATION ........................................................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. · UNITED STATES OF TARA ................................................ ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. · DIRTY, SEXY, MONEY ....................................................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. · THE TUDORS .................................................................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. RITI DI INIZIAZIONE .................................................................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. · THE O. C. ......................................................................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. · GOSSIP GIRL .................................................................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. · ONE TREE HILL ............................................................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. · GLEE................................................................................. ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. · MISFITS ............................................................................ ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. I VIAGGI NEL TEMPO ................................................................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. · HEROES ............................................................................ ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. · 4400 .................................................................................. ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. · LIFE ON MARS .................................................................. ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. · FLASHFORWARD .............................................................. ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. LIMITI E FRONTIERE ................................................................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. · LOST ................................................................................. ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. · DEADWOOD ...................................................................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. · TAKEN .............................................................................. ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. · TRUE BLOOD .................................................................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. · THE WALKING DEAD ....................................................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. · IL TRONO DI SPADE ......................................................... ERROR! BOOKMARK NOT DEFINED. Scribamates thinking good, feeling better! Pag. 2 Parte prima: quel che possiamo dire sulle serie Che cosa sono, in generale, le serie tv Film e serie tv appartengono allo stesso genere ontologico. La differenza fondamentale è che le serie tv sono narrazioni (svolte su tre diversi livelli: puntata, stagione e serie) attraverso immagini in movimento. Anche alcuni film, come ad esempio I Tenembaum, sono articolati in capitoli, ma la sua narrazione è fatta per essere vista tutta dall’inizio alla fine in una sola volta. Allo stesso modo esistono film seriali, come Star Wars, Harry Potter, Il Signore degli Anelli e James Bond, ma ciascuno dei film che compongono una serie hanno un’autonomia che non è concessa alla serie tv, e si sviluppano nella totalità come opere a sé, e non come opera più ampia. La serialità cinematografica va considerata in modalità bottom-up, mentre quella televisiva è top-down. Si escludono dal novero delle serie tv gli sceneggiati, i film a episodi, e quei telefilm che pur possedendo un’articolazione in episodi difettano di una struttura narrativo-pragmatica che sia uniforme. È il caso di Perry Mason e L’ispettore Derrick. Quindi, definita la serie tv come narrazione attraverso immagini in movimento, articolate in puntate e stagioni, le serie tv si caratterizzano non più come medium tecnologico, ma come medium artistico, instaurando con gli spettatori una forma di contatto che comporta una condivisione di tempo senza eguali. Proprio per questo, le serie tv fanno del tempo una loro trama ricorrente: Lost, Heroes, Life on Mars, Misfits, la 1x07 de I Soprano, la 1x09 di Gossip Girl, la 4x05 di Mad Men. Una serie tv comporta quindi anche un interscambio temporale al crocevia tra il tempo dei realizzatori, dei personaggi e degli spettatori. Che cosa sono diventate, oggi, le serie tv. Negli anni in cui il cinema vive un grave tracollo a livello estetico, nel decennio 2000/2010, la televisione propone una nuova forma di racconto seriale. Se è vero che le serie tv degli anni ’90 hanno ancora tanto del telefilm (Beverly Hills 90210, Friends), è impossibile non notare un grande segnale di cambiamento in ER e soprattutto nell’evoluzione vertiginosa di The X-Files. A ciò si aggiunge anche l’arrivo delle pay-tv, che propongono serie con qualità di scrittura superiore, come Sex & The City, e l’arrivo del web. È anche lecito osservare come la serialità contemporanea sia anche una nuova epopea e drammaturgia al tempo stesso: 24, Mad Men, GoT hanno il respiro epico dei romanzi di Dickens e Balzac e l’efficacia drammaturgica di Lang e Rossellini. Specificità delle serie tv: Scrittura La centralità della scrittura nel campo delle serie tv svolge una instancabile sperimentazione della struttura narrativa portando a livelli superiori sia la tesi romanzesca che l’antitesi cinematografica. La dialettica della scrittura seriale si può analizzare in termini di orizzontalità (lo sviluppo dell’epopea di puntata in puntata) e di verticalità (la costruzione della drammaturgia all’interno della singola puntata). La struttura dei vecchi telefilm era verticale, ossia tendeva a raccontare una storia che aveva inizio e fine all’interno dell’episodio, mentre la soap-opera ha un assetto orizzontale senza soluzione di continuità. Il tratto distintivo della nuova serialità si trova invece nella combinazione tra le due forme: gli episodi hanno un’unità di racconto perfettamente compiuta (verticalità), ma ogni episodio si prende in carico anche tutta la macro-storia che conduce al termine della stagione (orizzontalità). La prova generale di questo tipo di struttura iniziò con la terza serie di The X-Files. Le serie tv quindi rinegozia il principio per cui una storia si deve chiudere: la puntata in una qualche misura deve chiudere, e così la stagione, ma non tutto deve essere svelato, con l’uso del cliffhanger per tenere viva l’attenzione dello spettatore da un episodio a un altro, da una stagione a un’altra. Scribamates thinking good, feeling better! Pag. 3 Un’altra caratteristica è la varietà del concept: la serie non deve sottostare alla sintesi tipica del cinema, ma può distendersi in una continuazione di caratteri più sviluppati, diventando illimitata la sua possibilità di analizzare più eventi. Ancora, seguendo l’opposizione quadrangolare di John Truby (un protagonista e tre antagonisti), gli antagonisti devono attaccare il punto debole del protagonista in modo diverso, devono essere in conflitto tra loro e devono svilupparsi anche sulle aggregazioni e i gruppi (Ned Stark in GoT, i protagonisti della prima serie di One Tree Hill), per accedere a un’autentica complessità narrativa. Se è vero che queste pluralità di conflitti è stata sviluppata anche al cinema (2001: Odissea nello spazio, Roma città aperta), soltanto con le serie tv queste possibilità entra a far parte della struttura stessa del mondo narrativo. Anche quando il protagonista è unico – 24, Mad Men, House MD – gli altri personaggi non sono semplici antagonisti o deuteragonisti, ma protagonisti di un proprio plot. Il tema è l’argomento di carattere generale sul quale la narrazione prende posizione, e la seria ha la capacità, sconosciuta al cinema, di poter inserire uno o più focus all’interno del topic. Inoltre, un tema all’interno di una serie si articola in modo temporale (la cose stanno così perché stavano così prima e staranno così poi) e modale (le cose stanno così in questo contesto, ma lo sarebbero anche in altri contesti). La varietà dell’articolazione temporale e modale nel tema permette non solo di sviluppare una pluralità di focus all’interno di un topic, ma di sviluppare diversi topic, soprattutto in quelle serie che privilegiano la struttura verticale delle singole puntate: Grey’s Anatomy, House MD. Specificità delle serie tv: Allestimento Affinché il confronto tra lo spettatore e la narrazione assuma la portata di un’esperienza estetica, è necessario che il mondo narrativo sia riconosciuto come una costruzione formale: il mondo narrativo va considerato non solo come l’oggetto di un’esperienza, ma anche come l’esito di un allestimento audiovisivo. La ricognizione dell’allestimento ci permette di ragionare sul potenziale filosofico delle serie tv, che sviluppano i propri discorsi attraverso immagini, suoni e le componenti stesse dell’allestimento. • • • Sceneggiatura: la base dell’allestimento. Un grande e complesso progetto narrativo che ha assunto una sua propria dignità artistica (JJ Abrams, D. E. Kelley). Lo script di un episodio deve mantenere i tratti generali della serie, pur mantenendo una propria autonomia discorsiva (gli episodi “The way we were” per The O.C., “If tomorrow never comes” per Grey’s Anatomy, “Tabula rasa” di Lost). Scenografia: l’ambiente in cui si sviluppa la storia. Lo spazio che viene raccontato non è solo uno spazio fisico, ma anche uno spazio sociale: la CIA per Alias, la CTU per 24. Gli spazi diventano protagonisti, marcano lo stile di una serie organizzandone la dominante spaziale: Stars Hollow per Gilmore Girls, Wisteria Lane per Desperate Housewives, Orange County per The O.C. L’altra basilare categoria scenografica è quella dei grandi esterni effettivi: la Los Angeles di 24, l’isola di Lost. Recitazione: l’insieme delle operazioni realizzate dagli attori sulla scena. Il minimo che ci si aspetta dagli attori è l’aderenza al testo: Kiefer Southerland ha contribuito con la sua performance a fare di Jack Bauer (24) un personaggio cult. La caratteristica fondamentale per la costruzione del personaggio seriale è la gestione delle trasformazioni, importante soprattutto per i personaggi più stereotipati: la Bree Van der Kamp di Marcia Cross per Desperate Housewives, i due mondi diametralmente opposti di Christian Troy (Sean McMahon) e Sean McNamara (Dylan Walsh) per Nip/Tuck. La varietà e il dinamismo delle Scribamates thinking good, feeling better! Pag. 4 • • • • • trasformazioni dei personaggi ricadono anche sull’ensemble, ossia l’interazione tra i personaggi di una serie: i grandi successi di Six Feet Under, CSI e Alias. Regia: deve cercare di individuare la giusta cifra registica di una serie, ossia la dialettica tra creatività e continuità, ossia la capacità del regista di garantire la tenuta del mondo che egli riceve dal regista precedente e che trasmetterà al successivo. Esemplare è The Shield, il cui stile visivo è stato fissato da Shawn Ryan, Scott Brazil e Clark Johnson, e per cui i registi ospiti devono rispettare i principi basilari della serie. Design della luce: la fotografia è la costruzione dello spazio visivo come l’atto di far vedere allo spettatore il mondo narrativo. The X-Files, a partire dalla terza stagione, fa della luce un elemento strutturale della propria estensione ontologica e simbolica. In Alias, la variazione cromatica aiuta ad identificare il cambio di luogo. Da un altro punto di vista la luce può aiutare a creare unitarietà: la luci peculiari di CSI, CSI: Miami e CSI: NY. Inquadratura: stabilisce quale porzione di spazio mostrare, con quale messa a fuoco, da quale punto di vista. Dalle modalità delle inquadrature dipende la capacità delle serie di far percepire allo spettatore lo spazio narrativo come un mondo di cui si può fare esperienza. Il carrello serve a far vedere a scena a 360°, il travelling e il dolly stravolgono l’economia dei punti di vista della tv tradizionale. L’episodio 1x07 di Gilmore Girls si apre con un lungo carrello che ci dà la percezione di come Stars Hollow esista davvero. Grafica: l’insieme delle operazioni che modificano, integrano o rimpiazzano il contenuto dell’inquadratura. Sebbene oggi svolga un ruolo decisivo per gli effetti speciali (GoT), l’uso più diffuso della grafica riguarda il blocco dei titoli di testa: i videoclip di Grey’s Anatomy e Nip/Tuck, l’essenzialità di 24 e Alias, la capacità di sintesi e predestinazione di The XFiles. Montaggio: il montaggio porta con sé la responsabilità del significato. Se nelle serie del passato si basava sul campo/controcampo per i dialoghi e a una inquadratura descrittiva in apertura di scena (Happy Days), oggi vengono esplorate tutte le possibili potenzialità del montaggio: l’inserto oggettivo/fantasmagorico di Ally McBeal, ad esempio. Le due figure più emblematiche sono la sequenza a episodi e le puntate monoplot. La sequenza a episodi è il culmine della creatività: usando la musica come raccordo, il montaggio mostra una serie di frammenti di vita dei personaggi che risultano reciprocamente connessi come tessere di un puzzle. Le monoplot invece negano la coralità a favore di un solo elemento importante: la 2x09 di GoT. Specificità delle serie tv: Spazio e Tempo La configurazione del tempo nelle serie si definisce nell’intervallo tra la serialità lineare dell’accumulo e la serialità ciclica dell’iterazione. Queste strutture temporali individuano i due paradigmi della narrazione seriale tradizionale: da una parte il feuilleton, la storia interminabile; dall’altra il format, la storia interminabilmente ripetuta. Una forma intermedia è la spirale, una struttura iterativa dove progressivamente si introducono elementi di linearizzazione. Le nuove serialità degli anni ’90 hanno pian piano imposto il modello a spirale, che si realizza però in maniera diversa a seconda del rapporto che si crea con la possibilità di iterazione e accumulo. Scribamates thinking good, feeling better! Pag. 5 • • • CSI (iterazione): si basa sul modello investigativo dell’abduzione, quello sherlockiano per cui vige un atteggiamento orientato verso l’analisi di casi individuali ricostruibili unicamente attraverso tracce, sintomi, indizi. La serie riporta alla struttura iterativa originaria dei racconti di Conan Doyle una forma di indagine dove prevale l’abduzione: al ritmo ossessivo dell’indagine sulla medesima scena del crimine corrisponde il ritorno sistematico del medesimo metodo di indagine. Alias (accumulo): la trama già intricata si intreccia alle vicissitudini affettive di Sidney, a cui si aggiungono le allucinazioni della protagonista. L’accumulo è l’unico in grado di contenere l’incessante debordare di pubblico e privato, reale e fittizio. L’accumulo è visibile anche nelle stagioni, tra ellissi, reset, band reunion e di nuovo il reset. 24 (spirale): il tempo della serie è la materia con cui costruire un blocco temporale denso e compatto: 24 episodi di un’ora a rappresentare un giorno nella vita di Jack Bauer. I personaggi si trovano in luoghi diversi e in situazioni diverse, ma le loro azioni avvengono tutte nello stesso tempo, e quindi lega i loro destini. 24, Alias e CSI isolano i tre elementi base di ogni racconto: la realtà, intesa come contenuto materiale dello spazio-tempo; la verità, intesa come approssimarsi del pensiero alla realtà dei fatti; la finzione, intesa come desiderio di rimodellare il mondo a proprio piacimento. Specificità delle serie tv: Realtà sociale Il mondo delle serie tv è più capiente di quello del film, quindi è in grado di ospitare non solo l’avventura di un singolo eroe, ma anche una pluralità di linee narrative che hanno per protagonisti differenti personaggi. Queste linee narrative che si intrecciano sono gli oggetti sociali. In questo senso, si possono ridefinire i protagonisti delle serie tv come aggregazioni: la CTU per 24, il Princeton-Plainsboro di House-MD, la Sterling Cooper di Mad Men, e quindi l’eccezionalità di personaggi come Gregory House, Jack Bauer e Donald Draper sta proprio nella serrata dialettica tra la loro individualità e la comunità alla quale appartengono. L’idea che le serie raccontino innanzitutto la storia di una comunità si applicano a quelle opere che si concentrano sulla rappresentazione di una aggregazione familiare: Dirty Sexy Money, Arrested: Development, Californication, ci fanno vedere in che senso una famiglia non è solo una entità naturale basata sul DNA, ma anche un oggetto sociale con i suoi rapporti di forza, le sue regole e la sua evoluzione. Per presentare l’esistenza dell’aggregazione non bastano le regole, ma anche la forza: 24, CSI, Dexter, The Shield (o comunque le serie poliziesche in generale) ci dicono che ci sono delle aggregazioni speciali che costituiscono la condizione di possibilità dell’esistenza di tutte le altre aggregazioni. Le serie tv inoltre sviluppano i temi di commedia e melodramma, soprattutto nel contesto teen: Glee, One Tree Hill, The O.C. mostrano come la formazione dell’individuo consiste soprattutto nell’adesione di regole in rapporto al quale l’adolescente è dibattuto, il che accomuna il poliziesco al teen-drama. La fondazione e il mantenimento di un’aggregazione hanno a che fare con la frontiera che separa lo spazio del “noi” dallo spazio degli “altri”: Deadwood, The Walking Dead, Il Trono di Spade hanno ripreso e sviluppato questo tema attraverso l’esplorazione della frontiera stessa. A evolvere nel tempo è anche la società stessa, e le serie approfondiscono questo tema attraverso i viaggi nel tempo, che da un lato rende possibile il confronto tra fasi differenti di una stessa comunità (Life on Mars, 4400), mentre dall’altro viene sfruttato per poi interrogarsi su quale sia la vera natura dell’evoluzione storica: fato o destino (Heroes, Flashforward). Scribamates thinking good, feeling better! Pag. 6