Aspetti tecnici per il trattamento dell`acqua

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Aspetti tecnici per il trattamento dell`acqua
Aspetti tecnici per il trattamento dell’acqua
QUALITA` DELL’ACQUA
L’equilibrio dell’acqua è molto importante poiché assicura che il contenuto dei minerali nell’acqua sia in uno
stato adeguato per:
1. Proteggere la superficie della piscina (se l’acqua non è bilanciata può diventare aggressiva. Questo può
comportare una corrosione della superfice. Nelle piscine Biodesign questo fattore è ulteriormente importante
dato che il rivestimento è strutturale.)
2. Proteggere tutti gli accessori e le apparecchiature in contatto con l’acqua.
3. Assicurare che l’acqua sia confortevole e sana per i bagnanti. Per tenere sotto controllo sia i batteri dentro
l’acqua che l’accumulo dei prodotti e bi-prodotti chimici che rendono l’acqua potenzialmente pericolosa per la
salute dei bagnanti.
4. Assicurarsi che il prodotto sterilizzante funzioni correttamente.
TRATTAMENTO FISICO
Il trattamento fisico riguarda il movimento dell’acqua all’interno della vasca e attraverso il filtro. È di
importanza fondamentale per garantire la rapida rimozione delle sostanze inquinanti e per assicurare
un’acqua sana e trasparente.
1. La circolazione dell’acqua deve assicurare una corretta distribuzione dei prodotti di trattamento,
eliminare i punti morti e mantenere una temperatura costante in tutta la piscina.
2. La filtrazione deve rimuovere le sostanze inquinanti portate in vasca dai bagnanti. Il filtro deve essere
dimensionato correttamente in funzione del volume d’acqua e del numero dei bagnanti; deve inoltre essere
sottoposto a una corretta manutenzione. Esistono vari tipi di filtri – a sabbia o vetro, a diatomee o a cartucce;
ognuno richiede una manutenzione diversa e dà risultati diversi. La manutenzione dovrebbe considerare la
pulizia e disinfezione dei filtri.
3. La flocculazione consiste nell’agglomerare particelle di sostanze colloidali, spesso ricovero dei batteri, e
ingrossarle al punto tale da poter essere trattenute dal filtro.
TRATTAMENTO CHIMICO
I sistemi di filtrazione Biodesign sono stati studiati per garantire un’acqua trasparente e perfettamente
sterilizzata con sistemi di trattamento non inquinanti. Per garantire questo aspetto fondamentale abbiamo
progettato dei sistemi di filtrazione installati in locali tecnici in vetroresina interrati, in modo da non richiedere
costruzioni in cemento armato.
Le piscine Biodesign prevedono uno speciale sistema di filtrazione con Diamond Kleen™, un granulato di
vetro riciclato (100% diossido di silicio fuso) che, grazie alla superficie eccezionalmente liscia ed al
caricamento con ioni positivi, inibisce la proliferazione dei batteri e cattura in modo molto efficace la sporcizia
dell’acqua all’interno del filtro.
Diamond Kleen™ costituisce un’ alternativa intelligente alla sabbia silicea e alla zeolite: i normali filtri a
sabbia forniscono un terreno fertile per lo sviluppo di dannosi batteri; test di laboratorio hanno dimostrato che
su 1 cm2 di sabbia all’interno di un filtro possono accumularsi fino a 2,5 milioni di batteri. Nelle stesse
condizioni, su 1 cm2 di Diamond Kleen™ ne sono stati trovati meno di 10.
La specifica miscela delle granulometrie del Diamond Kleen™ (più grosse della sabbia) permette un
risparmio di acqua fino al 25%, grazie al minor numero di controlavaggi richiesti: il granulato di vetro infatti
non intasa il filtro. Inoltre, il volume del filtro utilizzato è molto superiore rispetto ai filtri a sabbia e svolge
meglio l’azione filtrante.
Il vetro Diamond Kleen™ è l’unico vetro per uso specifico nei filtri ad aver ottenuto in Australia lo “Smart
Approved Watermark” grazie al risparmio nel consumo d’acqua che esso garantisce. Assicura inoltre un
sostanziale risparmio economico, grazie all’uso molto ridotto di prodotti chimici, con una minor quantità di
sostanze chimiche introdotte nel nostro ecosistema.
Grazie a questo sistema di filtrazione si ottiene un’acqua incredibilmente sana e allo stesso tempo
estremamente trasparente.
Nota: Le quantità dei prodotti chimici specificati di seguito sono indicative.
È essenziale seguire le istruzioni indicate sulla confezione del prodotto, poiché possono variare da una
marca ad un’altra.
(Alcune di queste operazioni prevedono l’uso di prodotti pericolosi; si raccomanda quindi un utilizzo
esperto).
1. Alcalinità – (TAC) è un valore che indica la misura delle diverse sostanze chimiche nell’acqua che
aiutano a gestire e controllare le variazioni nel pH.
I valori di Alcalinità raccomandati per una Piscina Biodesign sono:
– Biodesign con finitura in marmo 100 – 150 ppm
– Biodesign con finitura in quarzo 80 – 150ppm
2. La Durezza Totale dell’acqua (TH) è un valore che indica la quantità di Calcio e Magnesio disciolti
nell’acqua. È importante tenere in considerazione questo valore allo scopo di proteggere le superficie.
3. La Durezza del Calcio nell’acqua (CH) è un valore che indica la quantità di calcio disciolto nell’acqua.
Questo è il valore che dovrebbe essere rispettato per le piscine Biodesign. (Nota: Per piscine trattate con
MagnaPool™ NON può essere utilizzata la Durezza Totale poiché il valore del Magnesio è molto alto).
I Valori di Durezza del Calcio nell’acqua (non durezza totale) raccomandati per una Piscina:
– Biodesign con finitura in marmo 220-300 ppm
– Biodesign con finitura in quarzo 160-300 ppm
IMPORTANTE: Nelle Piscine Biodesign con finitura in marmo, il rivestimento è composto da resina e
marmo. Il marmo è un carbonato. Nelle piscine Biodesign in marmo è essenziale che il valore dei carbonati
presenti nell’acqua sia superiore a 220ppm. In questo modo si preserva la pavimentazione per lunghissimi
periodi.
4. pH – quantità di idrogeno nell’acqua. Il pH è molto importante per il comfort dei bagnanti e per
ottimizzare l’azione del prodotto di sanitizzazione.
I Valori di pH raccomandati per una Piscina Biodesign sono:
– Biodesign con finitura in marmo 7,5-7,6
– Biodesign con finitura in quarzo 7,2-7,6
5. Temperatura – indica la temperatura dell’acqua. Spesso la temperatura dell’acqua non può essere
regolata ma deve essere tenuta in considerazione nella formula di Langelier (per il bilanciamento dell’acqua)
perché costituisce un fattore che contribuisce all’esito dei trattamenti. Più calda è l’acqua, maggiore
sterilizzazione è richiesta.
6. Totale Solidi Discolti (TDS) è la quantità dei sali disciolti nell’acqua. È importante per controllare se il
livello dei prodotti chimici non diventa pericoloso. Per le piscine trattate non a sale il TDS massimo è di 2000
ppm. Per piscine con trattamento Magna Pool, il TDS rappresenta la quantità dei minerali dentro l’acqua ed
è molto importante mantenerlo tra 3000ppm e 4000pm.
Ordine di regolazione: Si consiglia di lasciar trascorrere almeno 2 ore tra una regolazione e l’altra.
– regolare il TA.
– regolare la durezza del calcio (CH).
– regolare il pH.
Testare nuovamente tutti i valori ed eseguire piccole modifiche se necessario. Né la temperatura né il TDS
possono essere regolati; sono i fattori meno importanti nell’equilibrio dell’acqua.
ALTRI PARAMETRI CHIMICI DA TENERE SOTTO CONTROLLO SONO:
1. Sterilizzazione: Serve per uccidere i batteri e rendere l’acqua sana per i bagnanti. Il ruolo dello
sterilizzante è quello di uccidere nel più breve tempo possibile tutti i microrganismi (batteri) introdotti nella
piscina.
Obiettivo? Distruggere i batteri appena entrano in acqua, entro 30 secondi. Per ottenere ciò, il prodotto di
sanitizzazione dovrebbe essere presente nell’acqua in una quantità residua. (Il valore che misura la
quantità di sterilizzante è il cloro libero o disponibile). Per i valori raccomandati si consiglia di fare
riferimento alle Norme UNI 10637. Nelle piscine con trattamento Magna Pool il valore raccomandato di cloro
libero è tra 0,5 e 1,5ppm. Non ha importanza in quale forma entri nell’acqua: l’elemento attivo che uccide i
batteri è l’acido Ipocloroso (HOCL). La concentrazione di questo elemento dipende sia dalla quantità di
cloro aggiunto sia dal pH.
• Se il pH è troppo alto, la maggior parte del cloro presente è in forma di Ione Ipocloroso (OCL-) che ha
solo 1/50 del potere killer dell’Acido Ipocloroso.
• Se il pH è troppo basso, l’Acido Ipocloroso diventa troppo attivo ed evapora velocemente dall’acqua.
Il pH 7.4 è stato scelto come “ideale” perchè rappresenta il miglior compromesso tra una sufficienza
di Acido Ipocloroso e una quantità troppo corrosiva – che potrebbe causare danni ai bagnanti, alla
superficie e alle apparecchiature. L’Acido Ipocloroso più lo Ione Ipocloroso formano il Cloro Libero o
Disponibile.
2. Il cloro combinato (Cloroammine ed altri composti): L’acido ipocloroso è un potente ossidante:
reagisce quindi con tutte le sostanze organiche che trova nell’acqua, e in particolare con l’urea. Questo
provoca diverse reazioni chimiche, tra le quali la più problematica è la formazione di Cloroammine, in
particolare le Tricloroammine. La loro presenza è fastidiosa e pericolosa: esse dovrebbero essere rimosse
dalla vasca. Mantenendo basso il valore di cloro disponibile questi composti non si formano.
3. Acido Isocianurico: Lo stabilizzante (nella forma di acido cianurico) può essere aggiunto separatamente
all’acqua trattata per allungare la vita del cloro non stabilizzato (come Ipoclorito di Calcio e il cloro naturale
prodotto nel sistema Magna Pool) nella vasca, proteggendolo dagli effetti UV.
Il valore massimo di Acido Isocianurico è 75ppm.
4. Metalli: Il problema dei metalli è la loro capacità di macchiare qualsiasi superficie con la quale vengono in
contatto. Nella piscina questo potrebbe includere superficie, accessori, skimmer, giochi, e ovviamente, non
meno importanti, i bagnanti. I metalli macchiano la superficie delle piscine quando precipitano dalla
soluzione a causa di fattori presenti nell’acqua o per la loro reazione con l’acqua. Questi potrebbero
includere ossidanti, come prodotti a base di cloro o bromo, e anche prodotti che aumentano il pH o
l’Alcalinità, come idrossidi e carbonati. In una Piscina Biodesign i valori raccomandati come ideali in
merito alla quantità di metalli contenuti nell’acqua sono i seguenti:
Biodesign con finitura in marmo – zero
Biodesign con finitura in quarzo – zero
5. Formazione di Alghe e il livello dei fosfati:
Le alghe sono le piante acquatiche a struttura cellulare che crescono per effetto della luce e di nutrienti
contenuti nell’acqua (in particolare Fosfati e composti Azotati). La loro presenza è causa di un eccessivo
consumo di Cloro ed un abbassamento del pH.
È importante che il livello dei Fosfati nell’acqua rimane sotto 0,2 ppm per evitare la crescita delle
alghe.
Le Alghe verdi solitamente galleggiano nell’acqua della piscina, ed hanno una crescita molto rapida. Spesso
la formazione avviene in sole 24 ore, anche se le avvisaglie sono date da una consistenza scivolosa sui
bordi della piscina e da u consumo anomalo di cloro. La loro formazione va prevenuta a monte attraverso
l’utilizzo di sostanze Alghicide.
ALGHICIDA Composto chimico in grado di prevenire e di distruggere le alghe. Una volta si usavano sali di
Rame e di Mercurio. Oggi si utilizzano principalmente composti a base di sostanze organiche, decisamente
meno pericolose per la salute. in presenza di alghe consigliamo di usare un prodotto antialga che non
contenga metalli.
ALGHISTATICO Composto chimico che inibisce la formazione delle alghe.
Nota: Per le quantità dei prodotti di utilizzare è essenziale seguire le istruzioni indicate sulla confezione del
prodotto, poiché possono variare da una marca ad un’altra. Sarebbe buona norma utilizzare nelle acque di
piscina, durante il periodo estivo nel quale la piscina viene utilizzata.diversi tipi di alghicidi in modo che le
alghe non abbiano ad abituarsi ad un solo prodotto.
Note generali: Nota 1: Per le piscine pubbliche ci sono anche altri fattori da considerare per consentire una
buona gestione dell’impianto e per ottenere una buona qualità dell’acqua nel totale rispetto delle norme.
Raccomandiamo di rivolgersi ad una professionista del settore della vostra zona. Nota 2: Raccomandiamo di
verificare le norme locali relative agli standard dei livelli di gestione per tutti i parametri suggeriti. Nota
3: Utilizzare i prodotti indicati per la gestione dell’acqua. Nota 4: Tenere un diario nel quale tenere
aggiornate le misurazioni.
SISTEMA Di FILTRAZIONE BIODESIGN
I sistemi di filtrazione Biodesign sono stati studiati per garantire un’acqua trasparente e perfettamente
sterilizzata con sistemi di trattamento non inquinanti. Per garantire questo aspetto fondamentale abbiamo
progettato dei sistemi di filtrazione installati in locali tecnici in vetroresina interrati, in modo da non richiedere
costruzioni in cemento armato.
Le piscine Biodesign prevedono uno speciale sistema di filtrazione con Diamond Kleen™, un granulato di
vetro riciclato (100% diossido di silicio fuso) che, grazie alla superficie eccezionalmente liscia ed al
caricamento con ioni positivi, inibisce la proliferazione dei batteri e cattura in modo molto efficace la sporcizia
dell’acqua all’interno del filtro.
Diamond Kleen™ costituisce un’ alternativa intelligente alla sabbia silicea e alla zeolite: i normali filtri a
sabbia forniscono un terreno fertile per lo sviluppo di dannosi batteri; test di laboratorio hanno dimostrato che
su 1 cm2 di sabbia all’interno di un filtro possono accumularsi fino a 2,5 milioni di batteri. Nelle stesse
condizioni, su 1 cm2 di Diamond Kleen™ ne sono stati trovati meno di 10.
La specifica miscela delle granulometrie del Diamond Kleen™ (più grosse della sabbia) permette un
risparmio di acqua fino al 25%, grazie al minor numero di controlavaggi richiesti: il granulato di vetro infatti
non intasa il filtro. Inoltre, il volume del filtro utilizzato è molto superiore rispetto ai filtri a sabbia e svolge
meglio l’azione filtrante.
Il vetro Diamond Kleen™ è l’unico vetro per uso specifico nei filtri ad aver ottenuto in Australia lo “Smart
Approved Watermark” grazie al risparmio nel consumo d’acqua che esso garantisce. Assicura inoltre un
sostanziale risparmio economico, grazie all’uso molto ridotto di prodotti chimici, con una minor quantità di
sostanze chimiche introdotte nel nostro ecosistema.
Grazie a questo sistema di filtrazione si ottiene un’acqua incredibilmente sana e allo stesso tempo
estremamente trasparente.
DIAGRAMMA DI TAYLOR
Questo diagramma è utilizzato in tutto il mondo per comunicare i valori di alcalinità, durezza e pH
dell’acqua per ottenere un’acqua bilanciata.
Rimanendo all’interno della zona verde si ottengono parametri molto stabili e un’ acqua balneabile non
aggressiva.
L’EQUAZIONE DI LANGELIER
L’equazione di Langelier è stata formulata dal chimico Dott. Wilfred Langelier, e calcola l’equilibrio dell’acqua
considerando 5 fattori. Quando questi parametri sono in equilibrio l’acqua non sarà né corrosiva né
incrostante. La seguente equazione dimostra come si calcola l’indice di saturazione:
Indice di saturazione = pH + Fta + Ft + Fca – 12.3
Fta = Fattore Alcalinità totale
Ft = Fattore Temperatura
Fca = Fattore Durezza del Calcio
Note: nell’equazione si considera il fattore TDS con un valore fisso di 12,3 perché nella maggior parte delle
piscine il valore TDS non varia molto, e quindi per semplificare rimane sempre fisso.
Il pH va inserito direttamente con il suo valore, mentre gli altri 3 fattori vengono inseriti con i valori estratti
dalle seguenti tabelle:
Secondo l’equazione di Langelier: il valore ideale dovrebbe rimanere tra -0.2 e +0.2.
Quando i valori chiave sono: inferiori a -0.2 l’acqua è corrosiva. Superiori a +0.2 l’acqua risulta incrostante.