2 settimana Dicembre - Crescere Insieme Onlus

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2 settimana Dicembre - Crescere Insieme Onlus
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La Rassegna stampa diventa Internazionale aperta a più paesi
A cura di Crescere Insieme Onlus
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La seconda settimana di Dicembre 2012
Notiziario con articoli di ricerca insieme a:
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Cina: aborti a prezzo stracciato
Nel Paese asiatico l'interruzione volontaria di gravidanza è ormai un sistema di
contraccezione comunemente accettato. Tanto che viene pubblicizzata dalle cliniche
private persino davanti a scuole e università
"Gli studenti sono il nostro futuro, ma quando succede loro qualcosa, chi li protegge?" Inizia con
queste parole lo spot con cui l’ospedale Huaxi di Chongqing, in Cina, pubblicizza la scelta di
prendersi cura delle studentesse offrendo aborti a prezzo stracciato. "Chi viene da noi per
interrompere la gravidanza può ricevere il 50% di sconto semplicemente mostrando il tesserino
universitario. Le tecniche chirurgiche abortive sono tra le più avanzate al mondo. L’operazione è
veloce, non fa male, e non modifica l’utero". Infine, continua il cartellone pubblicitario dello
Huanxi, "se vieni ad abortire da noi subito dopo l’intervento potrai fare tutto ciò che vorrai, e
la tua vita da studente tornerà esattamente come prima". Sono parole inquietanti, che tuttavia
sembrano aver scandalizzato il mondo intero ma poco la Cina, dove la promozione dell’aborto
come metodo anticoncezionale è molto più diffusa di quanto si possa pensare. [...]
Quello degli aborti in Cina è un business particolarmente redditizio. Le statistiche ufficiali
parlano di 13 milioni di interruzioni di gravidanza l’anno (per fare un confronto, negli Stati Uniti
ogni dodici mesi ne vengono portati a termine "solo" 820.000, dati sicuramente sottostimati dal
momento che tengono in considerazione solo le operazioni praticate nelle cliniche autorizzate).
Studenti che, per non perdere la faccia, per non farla perdere ai genitori, o per rispettare la
politica del figlio unico sostenuta da Pechino, sono costretti a ricorrere all’aborto sempre più
spesso, non potendosi permettere i 600 Yuan dell’intervento continuano ad affidarsi ai medici
abusivi. Tanto da aver spinto alcuni bloggers a interrogarsi su se sia più giusto continuare a
praticare le interruzioni di gravidanza nell’illegalità o rivolgersi agli ospedali che offrono sconti agli
studenti. Difficile rispondere, soprattutto quando chi pubblicizza interventi chirurgici a metà prezzo
lo fa essenzialmente per attirare nuovi clienti.
In tutto il mondo la lotta silenziosa delle bambine
Quando nella Swat Valley pachistana alcuni estremisti islamici
hanno sparato alla quattordicenne Malala Yousafzai per punire la
sua battaglia in favore dell’istruzione femminile, è stato come se, per
una volta, la voce di tante «bambine invisibili» costrette in tutto il
mondo a fronteggiare sfide più grandi di loro fosse emersa dal
silenzio come un campanello d’allarme per la coscienza
collettiva. [...] Feticidi e infanticidi su base sessuale, emarginazione
scolastica e sociale, ma anche matrimoni precocissimi o baby prostituzione sono drammi che non
hanno i confini geografici e culturali entro cui saremmo portati a rinchiuderli. Perché se è vero, ad
esempio, che «in India l’uso dell’aborto per la selezione sessuale, anche se illegale dal 1994, sta
causando una grave carenza di ragazze» per cui si calcola che «entro il 2030 ci saranno il 20%
delle donne in meno rispetto agli uomini», è altrettanto innegabile che le strade dei nostri civilissimi
Paesi europei è battuta da schiere di prostitute minorenni. A raccontarlo è la giornalista Laura
Badaracchi, che nel suo libro Nate invisibili delinea un quadro delle principali forme di
discriminazione e abusi che, a terzo millennio inoltrato, continuano a essere subiti dalle bimbe, con
accenti più tragici in alcune parti del mondo. [...] L’autrice snocciola dati e rapporti su fenomeni
che «non sono, purtroppo, residuali o in via d’estinzione» ma tenta anche, attraverso le voci di
alcune piccole protagoniste, di «entrare nel cuore dei problemi, per cercare di indagarne le cause,
dissotterrando le loro radici profonde e quasi ancestrali». Leggiamo così storie di abusi e
ingiustizie, ma anche tante vicende di riscatto e rinascita, personale o collettiva. [...] Anche i nostri
parlamenti sono chiamati ad attivarsi su alcuni fronti urgenti, basti citare i casi di matrimoni forzati,
in aumento in Europa: il governo inglese ne stima tra i 5.000 e gli 8.000 all’anno, in Francia si
arriva addirittura a parlare di 60 mila vittime l’anno. E se fenomeni come le nozze combinate o le
mutilazioni genitali femminili riguardano le comunità immigrate, i dati allarmanti sulle violenze
domestiche ai danni delle italiane sono lì a ricordarci che, nemmeno qui, chi nasce bimba è
davvero al sicuro.
(Fonte: l’Avvenire, articolo di Chiara Zappa)
Parlare di adozione con il vostro bambino
(…segue dal numero precedente)
2. Rispondere alle domande del vostro bambino
Quando si inizia a parlare di adozione con il bambino, è bene essere preparati per domande come
queste: «Sono cresciuto nella tua pancia, mamma?» Si potrebbe rispondere: «Sei cresciuto nella
pancia della tua mamma biologica fino a quando sei nato»; «Perché i miei genitori naturali mi
hanno dato via?» Si potrebbe rispondere: «La tua vera mamma e il tuo papà non sono stati in
grado di essere genitori e volevano che tu avessi una famiglia che può amarti e prendersi cura di
te»; «Ho fratelli e sorelle?» E’ bene rispondere a questa domanda al meglio delle proprie capacità.
Ad esempio, «io non conosco la risposta a questa domanda», «No, non hai fratelli naturali»,
oppure «Sì, hai un fratello naturale che ha due anni più di te - ma questo è tutto ciò che sappiamo
su di lui». E’ bene essere onesti nel rispondere alle domande del bambino circa l'adozione e la
sua famiglia biologica. In questo modo sarà più facile per il bambino fare domande. Se certe
informazioni non sono disponibili, va bene ammetterlo. Se il bambino si sente che gli si sta
nascondendo qualcosa, può provare a trovare le informazioni da un amico o un parente che
potrebbero condividere informazioni inesatte. I genitori adottivi possono guidare il bambino su
quali informazioni condividere con la famiglia, amici e sconosciuti. E’ utile ricordare che la
curiosità del bambino è sana e naturale. Si possono dare risposte dirette e semplici alle
domande che fa il bambino. Sarebbe meglio evitare di stare sulla difensiva quando si risponde alle
domande del bambino. Allo stesso modo, è bene non forzare la questione sul bambino. Un
bambino farà domande quando sarà pronto. E’ meglio concentrarsi sul far sì che il bambino si
senta che è OK entrare in argomento. Se i genitori adottivi hanno difficoltà a parlare di adozione
con il loro bambino, possono consultare un esperto che sia in grado di fornire supporto e suggerire
risorse utili.
Mayo Foundation for Medical Education and Research (MFMER).
Interventi psicologici con bambini e famiglie
(..segue dal numero precedente)
"Parent Child Game"
Gli stili genitoriali differiscono nelle diverse culture e si sono modificati nel corso della storia. La
ricerca scientifica ha mostrato che gli stili genitoriali hanno una grande influenza sullo sviluppo dei
bambini, e che in particolare gli stili genitoriali caratterizzati da un elevato livello di autoritarismo,
incoerenza nel dare delle regole, elevato livello di critica, e mancanza di autocontrollo, predicono
un comportamento antisociale nel bambino, dato che queste caratteristiche dei genitori rafforzano i
comportamenti negativi nel bambino. Al contrario, gli stili genitoriali che includono affetto,
coinvolgimento nelle attività del bambino, approvazione e incoraggiamento del bambino
sono associati a un aumento del comportamento prosociale del bambino. La maggior parte dei
genitori credono che crescere i propri figli sia una capacità istintiva, tuttavia, possono spesso
sentirsi sopraffatti cercando di gestire situazioni familiari difficili. Queste abilità possono essere
migliorate. Il ‘Parent Child Game’ è una tecnica che consiste nel lavorare con i genitori e i figli
insieme. I terapeuti osservano l'interazione tra i genitori e il bambino attraverso uno specchio
unidirezionale e danno suggerimenti ai genitori attraverso un auricolare. I suggerimenti dati ai
genitori si basano su come migliorare la loro interazione con il loro bambino, imparando nuove
tecniche e migliorando il loro stile, e gestendo in modo efficace i comportamenti del bambino. I
genitori apprendono nuove strategie e ne migliorano altre, come ad esempio prestare attenzione al
comportamento appropriato del bambino, approvando e premiando i loro figli verbalmente, e
ignorando i comportamenti scorretti che vogliono ridurre. I bambini imparano dai modelli adulti
intorno a loro, e gli atteggiamenti dei genitori avranno un impatto sul modo in cui i loro figli si
comporteranno, si relazioneranno e creeranno un’opinione di se stessi. La formazione delle
competenze genitoriali, tramite il ‘Parent Child Game’ può contribuire a creare un’esperienza
positiva e arricchente per genitori e figli, appresa durante il gioco.
Parliamo di “adottabilità”
(..segue dal numero precedente)
Una delle domande che sorgono in merito alla tutela dei minori è la seguente: dato che ci sono
così tanti bambini bisognosi in tutto il mondo e tante famiglie disposte ad adottarli, perché le
procedure sono così lunghe e complicate? La realtà è che, sebbene ci siano molti bambini in stato
di bisogno, non molti sono ammissibili per l’adottabilità, e molti di coloro che sono ammissibili, non
hanno il profilo ricercato dai potenziali genitori adottivi. In primo luogo, è importante distinguere la
necessità di adozione dall’adottabilità del bambino: un bambino vulnerabile o bisognoso può
avere una famiglia che è disposta a prendersi cura di lui, ma che non ha i mezzi e/o le conoscenze
per farlo. Questo bambino, seguendo il principio di sussidiarietà, non ha bisogno di una nuova
famiglia, ma piuttosto che la sua famiglia sia aiutata a prendersi cura di lui. Un bambino adottabile,
invece, è un bambino per il quale l’integrazione in una nuova famiglia è nel suo migliore interesse,
perché i suoi genitori non possono prendersi cura di lui, perché non sono disposti a farlo, o perché
non si sono presi cura correttamente di lui, e il minore è quindi stato trasferito altrove
definitivamente da parte delle autorità competenti. Purtroppo in alcuni paesi esistono delle
difficoltà a dichiarare formalmente l'assenza della famiglia, e con essa, l'adottabilità dei bambini. Ci
sono casi in cui gli Stati non hanno le strutture politico-giuridiche necessarie per farlo, o le autorità
non prestano attenzione a questo problema, o addirittura ci sono paesi ideologicamente opposti
all'adozione, che non dichiarano mai bambini vulnerabili come adottabili. I bambini che si trovano
in questa situazione non sono adottabili perché nessuna autorità competente li ha definiti come tali
e quindi non possono essere integrati in un'altra famiglia. In secondo luogo, per quanto riguarda il
profilo dei bambini, la realtà è che chi si offre di adottare cerca bambini che sono ben lungi
dall'essere il tipo di bambini che più spesso hanno bisogno di una famiglia. In genere, gli
aspiranti genitori adottivi cercano di adottare un bambino che è
più piccolo e il più sano possibile, mentre i bambini che sono in
attesa di una famiglia tendono ad essere un po’ più grandi, un
gruppo di fratellini, o bambini con certi tipi di particolare bisogno
medico.
Cena Ucraina Russia
Incontro per le coppie in attesa e post adozione
Sabato 15 Dicembre ore 20:00
Ristorante Podkova
Via Della Chiesa Rossa 25, 20142 Milano
Tel. 0289515776
Vi aspettiamo!!!!
Per confermare la vostra presenza chiamateci allo 039-9350124 oppure
scriveteci a info @crescereinsiemeonlus.org
Iniziano i sabati del Cineforum
Sabato 22 Dicembre ore 16:00
Via Mameli 11, Lissone
Vi aspettiamo!!!!
Per confermare la vostra presenza chiamateci allo 039-9350124 oppure
scriveteci a [email protected]
Concerto di Natale
Giovedì 20 Dicembre ore 18:30
Teatrino della Villa Reale di Monza
Concerto di musica classica
a favore di Crescere Insieme
Vi aspettiamo!!!!
Potete confermare la vostra presenza alla Segreteria Organizzativa
inviando una mail all’indirizzo [email protected]
Il giorno 14 dicembre dalle ore 17.00 alle 19.00,
incontro informativo gratuito per le coppie che intendono
informarsi sulle tematiche
dell’adozione internazionale.
Vi aspettiamo con molto piacere
anche per incontri individuali!
I bambini della Russia e dell’Ucraina ci aspettano a braccia aperte,
che meraviglia averli presto con noi in Italia !!!!
San Basilio - Mosca
Santa Sofia - Kiev
LA CONSULENZA È GRATUITA!
CONOSCERCI È UNA BELLA COSA!
Ti aspettiamo!
Siamo aperti da lunedi a venerdì dalle 9 alle 19 e anche il
sabato mattina dalle 9 alle 13
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