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Indice Presentazione, di Roberto Ruozi 1 pag. xIII L’attivitàbancaria 1.1 Una definizione di banca 1.2 Le origini del sistema bancario moderno 1.3 L’evoluzione del sistema creditizio nel quadro europeo: concorrenza e liberalizzazione 1.4 Il Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia 1.5 Il Testo unico della Finanza 1.6 Altri aspetti normativi che interessano l’attività bancaria: trasparenza contrattuale, antiriciclaggio, norme sull’usura e disciplina anti-trust » » » 1 1 4 » » » 5 7 10 » 12 2 Lavigilanzabancaria 2.1 L’architettura dei controlli sul sistema finanziario 2.1.1 Le Autorità creditizie 2.1.2 L’organizzazione dei controlli sul sistema finanziario 2.2 La vigilanza sulle banche 2.2.1 La vigilanza strutturale e i controlli all’entrata 2.2.2 La vigilanza prudenziale e l’adeguatezza patrimoniale 2.2.3 La vigilanza protettiva e la gestione delle crisi 2.2.4 La fair play regulation 2.2.5 La vigilanza informativa 2.2.6 La vigilanza ispettiva 2.3 Le prospettive di riforma della vigilanza » » » » » » » » » » » » 15 15 17 18 20 21 27 33 33 34 34 35 3 L’organizzazione 3.1 Diversificazione e specializzazione dell’attività bancaria 3.2 Scelta delle aree di business e forma organizzativa da adottare 3.2.1 Il gruppo bancario e la banca universale: struttura e caratteristiche 3.2.2 La scelta della forma organizzativa adeguata 3.3 Le strategie nel retail, nel corporate e nel private banking 3.4 L’articolazione territoriale e la politica degli sportelli in banca » » 39 39 » 40 » » » » 40 42 48 51 VI Economia della banca 3.5 3.6 Strategia e organizzazione delle piccole banche Strategia e organizzazione dei grandi gruppi bancari pag. » 56 60 Laraccoltanell’economiadellabanca 4.1 La politica della raccolta 4.2 Gli obiettivi della politica di raccolta 4.2.1 Gli obiettivi quantitativi 4.2.2 Gli obiettivi qualitativi 4.2.3 Gli obiettivi di costo 4.2.4 Gli obiettivi di soddisfazione e ritenzione della clientela 4.3 Le leve della politica di raccolta 4.3.1 La politica di prodotto 4.3.2 La politica di prezzo 4.3.3 La politica di distribuzione 4.3.4 La politica di comunicazione » » » » » » 63 63 64 64 67 69 » » » » » » 70 70 71 72 75 76 Leformetecnichediraccoltadellerisorsefinanziarie 5.1 La classificazione degli strumenti di raccolta 5.2 I conti correnti di corrispondenza passivi 5.3 I depositi a risparmio 5.4 I conti di deposito 5.5 I certificati di deposito e i buoni fruttiferi 5.6 I pronti contro termine passivi 5.7 Le obbligazioni bancarie 5.8 I titoli strutturati Gli altri titoli 5.9 5.10 Le alternative alla raccolta bancaria diretta: securitisation e loan sale » » » » » » » » » » 79 79 82 90 92 92 95 97 99 101 » 102 6 Leemissioniazionarieeilcapitaleproprio 6.1 La politica di gestione del capitale proprio 6.2 Le funzioni del capitale proprio nelle banche 6.3 La composizione del patrimonio di vigilanza 6.4 Le emissioni azionarie 6.5 Il ricorso a strumenti ibridi debt-equity 6.6 La disciplina italiana del patrimonio di vigilanza » » » » » » » 105 105 106 109 113 116 119 7 Iservizidiinvestimento 7.1 La definizione di servizio di investimento e cenni sulla vigilanza I servizi di negoziazione 7.2 7.3 I servizi agli investitori: gestione, distribuzione e consulenza 7.4 L’evoluzione dei rapporti tra banche e società di gestione del risparmio 7.5 I servizi di collocamento per gli emittenti » 121 » » » 121 124 126 » » 133 135 4 5 Indice VII 8 pag. 139 I prestiti nellÕeconomia della banca » 139 8.1 Creditobancarioesviluppoeconomico 8.2 Ilcontributodeiprestitiagliequilibridellagestionebancaria » 141 » 144 8.3 Irischinell’attivitàdiprestito » 148 8.4 Lapoliticadeiprestiti » 152 8.5 Ladiversificazionedelportafoglioprestiti » 154 8.6 Cennisullanormativainmateriadiprestiti 9 La gestione degli impieghi in prestiti 9.1 Lavalutazionedegliaffidamenti 9.2 L’istruttoriadicredito 9.3 Leinnovazionineicriteridivalutazionedelcreditobancario 9.4 Ilcontrollodelcreditoconcesso 9.4.1 Revisioneperiodicadegliaffidamentiemonitoraggio delcredito 9.4.2 LaCentraledeiRischi 9.4.3 Ilmonitoraggiodell’andamentodelrapporto 9.5 Ilrecuperodelcreditoelagestionedelcontenzioso 9.5.1 Laclassificazionedeiprestitiinfunzione dell’idoneitàagenerareperdite 9.5.2 Contenziosoerecuperodelcredito 9.5.3 Soluzionicomplesseperlagestionedeiprestiti insofferenza:ilbad banking » » » » » 157 157 160 163 170 » » » » 170 171 173 175 » » 175 177 » 178 Le forme tecniche dei prestiti bancari 10.1 Letipologiedeiprestitibancari 10.2 Lascadenzadeiprestitibancari:prestitiabreve eamedio-lungotermine 10.3 Iprestitiinvalutediversedall’euro 10.4 Leformetecnichedeiprestitipercassaabrevetermine 10.4.1L’aperturadicreditoincontocorrente 10.4.2Leoperazionidismobilizzodicrediti 10.4.3Leanticipazionisupegno 10.4.4Ilfinanziamentoinvalorimobiliari:riporto,pronti controtermineeprestitodititoli 10.5 Leformetecnichediprestitobancarioamedioelungo termine 10.5.1Ilmutuo 10.5.2Illeasing 10.5.3Iprestitiinpool 10.6 Icreditidifirma 10.6.1Icreditidifirmanell’attivitàbancaria 10.6.2Icreditidifirmainformacambiaria 10.6.3Icreditidifirmanell’attivitàinternazionale delleimprese » » 181 181 » » » » » » 182 183 184 184 187 190 » 191 » » » » » » » 193 193 194 195 197 197 198 » 200 10 VIII Economia della banca pag. » » » » 203 203 205 207 209 Lacartolarizzazionedeicrediti 11.1 Strutturazione e obiettivi dell’operazione 11.2 Oggetto e rischi dell’operazione 11.3 La legge 130/1999 11.4 I protagonisti 11.5 Alcuni casi a confronto: l’esperienza statunitense, europea e italiana 11.6 Prospettive della cartolarizzazione » » » » » 215 215 217 218 218 » » 220 221 12 Ilportafogliodiproprietà 12.1 Il portafoglio di proprietà delle banche 12.2 Il portafoglio di trading 12.3 Il portafoglio di tesoreria 12.4 Il portafoglio di investimento 12.4.1 Gli investimenti obbligazionari 12.4.2 Gli investimenti azionari 12.4.3 Gli investimenti in parti di OICR 12.5 Il portafoglio «partecipazioni» » » » » » » » » » 225 225 229 231 233 234 236 237 237 13 Gliinvestimentiazionari 13.1 Le banche e gli investimenti diretti in azioni e partecipazioni in imprese non bancarie 13.2 Il Testo unico e la separatezza banca-impresa «a valle» 13.3 Le recenti evoluzioni normative 13.4 Il rischio associato all’assunzione di partecipazioni 13.5 L’assunzione di partecipazioni nelle imprese in difficoltà 13.6 Può realmente migliorare la qualità del rapporto banca/impresa? » 241 » » » » » 241 243 245 247 249 » 249 L’attivitàinstrumentiderivati 14.1 Gli strumenti finanziari derivati 14.2 I derivati finanziari 14.3 I derivati creditizi 14.4 Il ruolo dei derivati nella gestione bancaria 14.4.1 I derivati e la copertura del rischio 14.4.2 I derivati e la speculazione 14.4.3 I derivati e l’arbitraggio 14.4.4 I derivati e l’ottimizzazione del capitale regolamentare » » » » » » » » » 251 251 254 259 262 263 264 265 265 10.7 11 14 Il credito alle famiglie 10.7.1 L’evoluzione del mercato del credito alle famiglie 10.7.2 Il credito al consumo: i prestiti personali 10.7.3 Il credito al consumo: le carte di debito e di credito 10.7.4 I prestiti immobiliari Indice Ix 14.5 14.6 15 16 17 L’attività di negoziazione per conto proprio di strumenti derivati Le banche come emittenti di strumenti derivati «cartolarizzati» pag. 266 » 268 » » 273 273 » » » » » » » » » » » » » » » » » » » 275 276 276 277 278 279 279 281 282 284 285 285 286 288 289 291 294 294 295 Irischidell’attivitàbancaria 16.1 La mappatura dei rischi dell’attività bancaria 16.2 Il rischio di credito 16.3 Il rischio di mercato 16.4 Il rischio di tasso di interesse 16.5 Il rischio operativo 16.6 Le altre tipologie di rischio economico 16.7 Il rischio di liquidità 16.8 L’allocazione del capitale e la creazione del valore: la ricerca di un equilibrio » » » » » » » » 297 297 299 300 303 315 317 318 » 320 Ilbilanciodellebanche 17.1 La disciplina generale e speciale del bilancio di esercizio 17.2 L’applicazione degli IAS al bilancio bancario 17.3 Struttura, forma e contenuti del bilancio delle banche 17.3.1 Lo stato patrimoniale » » » » » 325 325 326 328 328 Lagestionedellaliquidità 15.1 Liquidità e tesoreria 15.2 La liquidità e le interrelazioni con gli altri equilibri gestionali 15.3 La gestione della liquidità: aspetti economici 15.3.1 L’area di impatto 15.3.2 L’origine del rischio 15.3.3 Lo scenario economico di riferimento 15.4 La gestione della liquidità: aspetti tecnici 15.4.1 Il funding liquidity risk 15.4.2 Il market liquidity risk 15.5 La gestione della liquidità: aspetti organizzativi 15.6 La gestione della tesoreria 15.7 Gli strumenti di gestione della tesoreria 15.7.1 Le riserve bancarie di liquidità 15.7.2 La riserva obbligatoria 15.7.3 Le riserve libere 15.7.4 Le operazioni con altre banche 15.7.5 Le operazioni con la banca centrale 15.8 Profili regolamentari 15.8.1 La regolamentazione internazionale 15.8.2 La regolamentazione nazionale x Economia della banca 17.4 17.3.2 Il conto economico 17.3.3 La nota integrativa 17.3.4 La relazione sulla gestione 17.3.5 I «nuovi» documenti di bilancio Le valutazioni di fine esercizio secondo gli IAS 17.4.1 I crediti 17.4.2 I titoli 17.4.3 Le partecipazioni 17.4.4 Le operazioni fuori bilancio: gli strumenti derivati pag. » » » » » » » » 331 334 335 336 337 339 341 343 346 L’analisidelledinamichegestionalidellabancaattraversoidati dibilancio 18.1 La valutazione dall’esterno delle performance bancarie: obiettivi e contenuti 18.2 La riclassificazione dei prospetti contabili 18.2.1 Lo stato patrimoniale riclassificato 18.2.2 Il conto economico riclassificato 18.3 Il sistema degli indici di bilancio 18.3.1 I principali indici di bilancio 18.3.2 Il coordinamento tra gli indici di bilancio 18.3.3 Il ROE della gestione del denaro: l’analisi degli equilibri a livello di filiale 18.4 L’Economic Value Added (EVA) » 349 » » » » » » » 349 350 351 354 357 357 361 » » 362 367 19 Icontrolliinternisull’attivitàbancaria 19.1 L’adeguatezza del sistema di controllo interno 19.2 L’articolazione dei controlli 19.3 La funzione di conformità 19.4 La normativa 231 » » » » » 371 371 374 377 380 20 Profilidiinternazionalizzazionedell’attività 20.1 Il processo di internazionalizzazione delle banche italiane: motivazioni e principali caratteristiche 20.2 L’espansione in Italia delle banche estere: attività al dettaglio e attività all’ingrosso 20.3 L’interesse delle banche estere per il settore del risparmio gestito 20.4 Considerazioni sul futuro dell’attività internazionale delle banche 20.5 Le regole e la vigilanza sull’attività bancaria » 385 » 385 » 390 » 391 » » 393 395 » » » 397 397 398 18 21 Laconcentrazione 21.1 L’aspetto macroeconomico del problema 21.2 L’aspetto microeconomico del problema Indice XI 21.3 21.4 21.5 21.6 21.7 22 23 Iprocessidicrescitaesterna:lebanchecoinvolte pag. 399 Gliobiettiviperseguiti » 401 Lanormativaanti-trust » 405 IrisultatiraggiuntieilfuturodellaconcentrazioneinItalia » 406 Ilfuturodellaconcentrazioneall’estero » 410 Lecrisi 22.1 Lemodalitàdimanifestazionedellecrisi 22.2 Ledeterminantiaziendali 22.3 Gliinterventidisoluzioneex ante 22.4 Gliinterventidisoluzioneex post 22.5 Tendenzeinternazionalinellaprevenzioneenellagestione dellecrisi 22.6 Larimessaindiscussionedelprincipiodel«toobigtofail» » » » » » 413 413 415 417 419 » » 421 424 Ilfuturodellebanche 23.1 Ilfuturodellebancheinternazionali 23.2 Ilfuturodellebancheitaliane 23.3 Unafinanzabancocentrica 23.4 Latuteladelconsumatorebancarioelaprevisione elagestionedellecrisi 23.5 L’evoluzionedellatecnicabancaria » » » » 427 427 429 432 » » 433 436