Fondo Italia Venture I
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Fondo Italia Venture I
Invitalia Ventures S.p.A. – Società di Gestione del Risparmio Relazione di Gestione al 30/6/2016 Fondo Italia Venture I Fondo di Investimento Chiuso Riservato Alternativo Invitalia Ventures SGR S.p.A. Società con Azionista Unico Via Calabria, 46 – 00187 Roma T +39 06 421 601 F +39 06 421 604 15 E-mail: [email protected] Capitale sociale Euro 2.595.629,40 Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma Codice Fiscale e P.IVA 08480100018 Società iscritta all’Albo dei gestori di FIA al n. 59 www.invitaliaventures.it Soggetta alla Direzione e al Coordinamento dell’Agenzia Nazionale per l’Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d’Impresa S.p.A. Roma Codice Fiscale e P.IVA n. 05678721001 Relazione degli Amministratori del Fondo Italia Venture I al 30 giugno 2016 Invitalia Ventures SGR SpA, autorizzata all'esercizio del servizio di gestione collettiva del risparmio ed iscritta all'Albo delle SGR, sezione FIA, ha istituito il Fondo chiuso riservato alternativo "Italia Venture I" (delibera del Consiglio di Amministrazione del 24/09/2015) il cui ammontare complessivo sarà pari, a regime, ad Euro 100.000.000 (centomilioni). Il Fondo, mediante l’investimento del proprio patrimonio, persegue l’obiettivo di sostenere la realizzazione di investimenti nel capitale di rischio di imprese con elevato potenziale di sviluppo, favorendo la patrimonializzazione delle imprese di piccole e medie dimensioni per permettere un più facile accesso al credito e sostenere progetti di sviluppo a medio-lungo termine. Tale Fondo prevede la possibilità di ulteriori closing fino al raggiungimento, entro 24 mesi dall’approvazione del regolamento avvenuta il 29 settembre 2015, dell’importo complessivo di 100 milioni di euro. Si segnala a tal proposito l’ingresso dei nuovi sottoscrittori del Fondo: Cisco System International, avvenuto il 29 febbraio 2016, per un importo totale di 5 milioni di euro; Metec Industrial Materials, avvenuto il 11 aprile 2016, per un importo totale di 5 milioni di euro; Fondazione di Sardegna, avvenuto il 10 maggio 2016, per un importo totale di 5 milioni di euro; L’ammontare complessivo del Fondo al 30 giugno 2016 è di 65 milioni di euro. Il Fondo interviene prevalentemente per finanziare “investimenti successivi” in imprese già raggiunte da operazioni di “early stage financing” ed opera investendo nel capitale di rischio delle suddette imprese unitamente e contestualmente a investitori privati indipendenti. L’investimento nel capitale di rischio di ciascuna impresa target è finanziato, per almeno il 30%, da risorse apportate dai predetti investitori privati indipendenti. Il Fondo e gli investitori privati indipendenti (individuati dalla SGR attraverso una procedura aperta e trasparente) coinvestono alle medesime condizioni. Il Comitato Investimenti, nominato dal consiglio di amministrazione di Invitalia Ventures SGR, valuta preliminarmente le singole operazioni di investimento o disinvestimento, nonché ogni successivo intervento rilevante sugli investimenti in corso. La funzione svolta dal Comitato Investimenti è consultiva, obbligatoria e non vincolante. Gli investimenti diretti potranno avere ad oggetto (i) azioni, quote, titoli rappresentativi del capitale di rischio di società, (ii) obbligazioni emesse dalle medesime società e/o altre forme di supporto finanziario, alle quali sono di norma associati diritti di conversione in azioni o quote del capitale della società finanziata, (iii) altri strumenti finanziari partecipativi (warrants) con diritti di conversione, (iv) altro strumento o titolo che permetta di acquisire gli strumenti finanziari indicati nei punti precedenti, (v) altri strumenti di debito. Per quanto riguarda gli investimenti indiretti, il Fondo potrà investire in altri fondi per il venture capital a 2 condizione che quest'ultimi non abbiano investito a loro volta in altri fondi per il venture capital. Il Fondo ha come obiettivo strategico principale investire in Italia, riservando una parte delle attività del Fondo anche per investimenti in Europa ed in altri Stati extra comunitari. Il Fondo investirà nei settori ad alta crescita, quali Internet & ICT, Logistica & Meccatronica, Biotech & Health, Clean Energy & Green Tech, Governo e PA, Social Impact & Sostenibilità, Food Fashion e Life Style, Fintech. Il 4 settembre 2015 è stata aperta la call per l’adesione all’Investor Network di Invitalia Ventures, al quale hanno aderito i principali operatori della venture industry italiana e i top player internazionali. Alla data di redazione del presente documento l’Investor Network conta oltre 100 operatori, per un asset under managment totale di circa Euro 15 miliardi, 4000 startup finanziate e 500 exit realizzate. In parallelo sono stati definiti i primi accordi di collaborazione con i principali poli della ricerca e sviluppo hard-tech Italiana per garantire l’accesso ad un deal flow di elevata qualità. La banca depositaria del Fondo è Société Générale Securities Services SpA. Al 30/06/2016 il Fondo Italia Venture I ha effettuato cinque investimenti: Al 30 giugno 2016 il Fondo Italia Venture I ha già sottoscritto le prime cinque operazioni di investimento nelle società: D-Eye S.r.l. Nel mese di gennaio 2016 (19/01/2016) è stato perfezionato l’investimento nella società D-Eye Srl. Invitalia Ventures, insieme a Innogest SGR, Fondazione Giuseppe e Annamaria Cottino e Si14, attuale azionista della società, hanno investito 1,45 milioni di Euro nella start up che ha sviluppato un dispositivo ottico brevettato, compatibile con i principali smartphone sul mercato, che permette di effettuare esami della retina sfruttando la telecamera e il sistema di illuminazione di cui ogni dispositivo è già dotato. Nata grazie all’intuito dell’oftalmologo Andrea Russo, D-Eye si propone come una piattaforma in grado di rivoluzionare lo screening di patologie della retina e il follow-up dei milioni di pazienti affetti da patologie croniche, rendendo possibile il tracciamento, la condivisione e il confronto di immagini retiniche raccolte attraverso un semplice smartphone dotato di ottiche D-Eye. Oltre al dispositivo sviluppato, la soluzione D-Eye prevede l’utilizzo di una app proprietaria e una piattaforma cloud attraverso cui l’utente potrà gestire il proprio database di immagini secondo gli standard di sicurezza HIPAA ed accedere ai servizi di condivisione ed analisi delle stesse. Con la realizzazione di questa soluzione D-Eye mira a posizionarsi come punto di riferimento nel mercato delle patologie oftalmologiche, un settore a caccia di innovazione al servizio dello screening, dell’accesso alla cura, della qualità e adeguatezza del follow-up. Sardex S.pA. Nel mese di marzo 2016 (30/03/2016) è stato perfezionato l’investimento nella società Sardex S.p.A.. Invitalia Ventures, insieme a, Banca Sella Holding S.p.A., Fondazione di Sardegna, Nice Group S.p.A., Innogest SGR, hanno investito 3 milioni di Euro nella start up che ha sviluppato il primo Circuito di Credito Commerciale della Sardegna. Nasce alla fine del 2009 e comincia ad operare nel Gennaio 2010. Lo scopo del circuito è quello di riconnettere le imprese del territorio, 3 fornire servizi di promozione ad alto valore aggiunto e fornire alle PMI dell’isola strumenti di pagamento e di credito paralleli e complementari a quelli tradizionali. All’interno del circuito le aziende si finanziano reciprocamente a tasso zero, la ricchezza rimane all’interno del circuito e vengono preferite le produzioni locali. Si limita il turismo delle merci e si incentivano modelli di sviluppo sostenibili. Sardex sta esportando il successo del modello in altre regioni italiane quali il Lazio (Tibex), Marche (Marchex), Piemonte (Piemex), Emilia Romagna (Liberex), Lombardia (Linx). Nel 2015 Sardex ha fatturato oltre un milione di euro, e nel circuito sono passate transazioni per un ammontare di oltre 50 milioni di euro. Tensive S.r.l. Nel mese di maggio 2016 (20/05/2016) è stato perfezionato l’investimento nella società Tensive S.r.l.. Invitalia Ventures, insieme a Unicredit S.p.A., hanno investito 0,5 milioni di Euro nella start up che sviluppa protesi innovative con l’obiettivo di offrire una naturale ricostruzione o aumento del seno per donne che hanno subito asportazione per causa tumori alla mammella. Le protesi di Tensive sono basate su un biomateriale sintetico biodegradabile e fabbricate con microcanali interni facilitando la naturale crescita del tessuto adiposo. Zehus S.r.l. Nel mese di maggio 2016 (27/05/2016) è stato perfezionato l’investimento nella società Zehus S.r.l.. Invitalia Ventures, insieme a Vittoria Industries, Eldor e attuali soci, hanno investito 1,5 milioni di Euro nella start up la cui missione è quella di innovare la urban mobiliy della città e di promuovere soluzioni eco-compatibili. La tecnologia rappresenta la terza generazione di e-bike un kit che accorpa batteria, sensori e motore, nel mozzo della ruota posteriore di una bici che non prevede alcuna ricarica. Echolight S.p.A. Nel mese di giugno 2016 (20/06/2016) è stato perfezionato l’investimento nella società Echolight S.p.A.. Invitalia Ventures, insieme a Panakes SGR, hanno investito 4 milioni di Euro nella start up spin-off del CNR di Lecce che ha industrializzato la prima soluzione non invasiva per la valutazione della resistenza ossea e la diagnosi precoce dell’osteoporosi. Si tratta di una soluzione radicale che può andare a soppiantare l’attuale gold standard della diagnostica che è basato su raggi X. 4 Dettagli del Portafoglio di Italia Venture I D-Eye S.r.l. D-Eye, startup costituita a Padova nel 2008 ha sviluppato e brevettato un dispositivo delle dimensioni di una custodia da cellulare che trasforma un iPhone o uno smartphone in una macchina fotografica per gli occhi, in grado di registrare video e immagini istantanee ad alta definizione per esami oftalmoscopici. La società, con base operativa e di ricerca a Padova e con ufficio commerciale negli Stati Uniti, mira a ridisegnare il modo in cui i medici possono valutare e identificare i casi ad alto rischio monitorando la progressione della malattia. Utilizzo D -Eye può essere utilizzato in 3 differenti casi: lo screening di massa: medici non-oftalmologi usano D-Eye per eseguire lo screening preliminare e individuare i casi ad alto rischio valutazione oftalmologica: gli specialisti utilizzano D-Eye per effettuare immagini della retina anche direttamente sul campo follow-up di malattie croniche: gli specialisti possono periodicamente scattare foto della retina dei pazienti cronici e monitorare nel tempo l'evoluzione della malattia. Traction 950 unità vendute da aprile 2015 , senza finanziamenti esterni € 175K ricavi generati 2.000 esami eseguiti al mese 20 distributori in 33 paesi Investimento Invitalia Ventures Valutazione pre-money: € 3ML undiluted (€ 2,55 ML diluted considerando stock option pool) Investimento di Invitalia Ventures SGR: € 500K (€ 250K + € 250k) Co-investitori: o Innogest SGR: € 500K (€ 250K + € 250k); o Fondazione Cottino: € 150k (€ 75k + € 75k); o Si14: €200k (€ 100k + € 100k). 5 Sardex S.r.l. Sardex costituita nel 2009 in Sardegna è una moneta complementare e supplementare, capace di affiancarsi a quella tradizionale. Si tratta di un circuito in cui le aziende, attraverso l'utilizzo di una unità di conto digitale, hanno la possibilità di sostenersi a vicenda, finanziandosi reciprocamente senza interessi. Nata in Sardegna ha replicato il modello in altre 10 regioni italiane creando una serie di circuiti gemelli che condividono un comune codice etico . Utilizzo Le imprese che partecipano a Sardex scelgono, all'atto dell'adesione, di utilizzare tra loro Crediti Sardex per regolare le compravendite e misurare le rispettive posizioni di debito e credito. I Crediti Sardex sono accettati da tutti i membri del circuito in modo volontario. Sardex, rappresentando un mercato complementare, consente alle imprese di ottimizzare la capacità produttiva, incrementare il fatturato e usufruire di uno strumento di finanziamento e di marketing economico e innovativo. Traction +3200 iscritti al circuito 124 milioni di crediti sardex transati 51 milioni di transato nel 2015 250.230 operazioni effettuate all’interno del circuito Investimento Invitalia Ventures Valuation pre-money della I tranche: 4,0 Ml€ Tipologia Investimento: aumento di capitale in due tranche da 1,5 Ml€ per un totale di 3,0Ml€. Invitalia Ventures SGR investimento: 700k€ (350k€ + 350k€) Co-Investitori: o Innogest, 1.0Ml€ (500k€, 500k€) o Banca Sella, 500k€ (250k€ + 250k€) o Fondazione di Sardegna, 350k€ (175k€ + 175k€) o Stefano Meloni, 300k€ (150k€ + 150k€) o Nice Group, 150k€ (75k€ + 75k€) 6 Tensive S.r.l. Tensive, spin-off della Fondazione Filarete, è una startup biomedicale costituita nel 2012 per sviluppare protesi biodegradabili con l’obiettivo di offrire una naturale ricostruzione o aumento del seno. La protesi è basata su un biomateriale sintetico e biodegradabile, dotato di porosità interne e microcanali che replicano l’architettura dei vasi sanguigni. Questa tecnologia ha l’obiettivo di innescare il processo rigenerativo del tessuto adiposo. Utilizzo La missione di Tensive, infatti, è quella di sviluppare protesi innovative, alternative a quelle tradizionali in silicone, che permetteranno di migliorare la qualità di vita del paziente, poiché la ricostruzione avverrà mediante operazione singola e non sarà necessario sottoporsi a sostituzione periodica. Proprio la struttura particolare della protesi, infatti, con la sua rete interna di microcanali, consente un’efficiente rigenerazione cellulare grazie a una rapida vascolarizzazione e penetrazione cellulare. Una volta impiantata nel corpo la protesi si degrada poi gradualmente fino a un completo riassorbimento, lasciando spazio ai tessuti rigenerati. Risultati Il prodotto, non ancora testato sull’uomo, è in fase di studio preclinico. Tensive ha eseguito test preliminari in vitro nei piccoli animali per valutare la biocompatibilità. Investimento Invitalia Ventures Valutazione Pre-money: €6,5ML Tipologia investimento: Convertible Notes (Debito Convertibile in quote della società) € 500K Invitalia Ventures SGR investimento: € 250K Co-Investitori: o Unicredit: € 250K 7 Zehus S.r.l. Zehus, startup costituita nel 2013 da uno spin-off di un gruppo di ricerca del Politecnico di Milano. Il team di Zehus ha brevettato un pull di brevetti al livello internazionale che gli ha permesso di sviluppare la tecnologia rivoluzionaria, il primo “non-rechargable e-BIKE”, che consiste in un kit che accorpa batteria, sensori e motore, nel mozzo della ruota posteriore di una bici La vera rivoluzione di questa tecnologia è che non prevede alcuna ricarica: infatti la batteria non va ad esaurirsi perché sfrutta alcune fasi vantaggiose della pedalata (tipicamente la discesa o l'andatura a una certa velocità) per "riprendersi" l'energia erogata in fase di partenza o durante le salite. Missione di ZeHuS è quella di innovare il panorama della mobilità umana e promuovere la mobilità a zero emissioni nelle città. Traction Piu di €1Ml dei ricavi generati nel 2015; Circa 1500 unità vendute nel 2015; 112 distributori in tutto il mondo. Investimento Invitalia Ventures Valutazione pre-money: € 8ML. Investimento di Invitalia Ventures SGR: € 500K Co-investitori: o Vittoria S.p.A.: € 500K; o Eldor S.p.A: € 314 K; o Soci Attuali: € 186 K. 8 Echolight S.r.l. Echolight costituita nel 2010 come spin-off del CNR di Lecce, ha sviluppato una tecnologia che permette di diagnosticare l’osteoporosi attraverso l’ecografia. La tecnologia, molto meno invasiva e costosa delle attuali radiografie effettuate utilizzando i raggi X, consentirà di riscrivere le linee guida sullo screening della malattia. Attraverso “Echos” è possibile la diagnosi precoce dell’Osteoporosi in assenza di radiazioni. Utilizzo ECHOS sfrutta tutte le caratteristiche spettrali dei segnali ultrasonici non filtrati (RF), acquisiti durante una scansione ecografica, per determinare lo stato dell’architettura ossea attraverso una elaborazione avanzata basata su modelli spettrali di riferimento. Una semplice ecografia di pochi secondi, all’addome o all’anca, permette di stabilire lo stato osseo di femore o colonna vertebrale e diagnosticare l’osteoporosi: le regioni di interesse vengono identificate automaticamente sfruttando sia i dettagli morfologici delle immagini che le caratteristiche spettrali dei segnali RF, che, acquisiti simultaneamente ed elaborati in tempo reale, forniscono una base statistica solida ed affidabile per la successiva diagnosi. Risultati La tecnologia di Echolight, EchoS: è già stata brevettata in ambito internazionale ha ottenuto una prima validazione clinica ha ottenuto il marchio CE Investimento Invitalia Ventures Valutazione Pre-money: € 6,6ML Round: € 4ML Investimento Invitalia Ventures SGR: € 1ML Co-investitori: Panakès: € 3ML 9 Di seguito un prospetto riepilogativo degli investimenti del periodo in esame: Startup D-Eye Sardex Tensive Zehus Echolight Totale % possesso 7,51% 6,36% 5,26% Impegni di investimento 30/06/2016 500.000 700.000 250.000 500.000 1.000.000 2.950.000 Investimenti al 30/06/2016 250.000 350.000 250.000 500.000 0 1.350.000 10 Tipologia di investimento Partecipazione Partecipazione Erogato Prestito Convertibile Partecipazione-operazione sottoscritta, non ancora finalizzata RELAZIONE DI GESTIONE DEL FONDO ITALIA VENTURE I AL 30/6/2016 SEZIONE PATRIMONIALE ATTIVITÀ A. STRUMENTI FINANZIARI Strumenti finanziari non quotati A1. Partecipazioni di controllo A2. Partecipazioni non di controllo A3. Altri titoli di capitale A4. Titoli di debito A5. Parti di OICR Strumenti finanziari quotati A6. Titoli di capitale A7. Titoli di debito A8. Parti di OICR Strumenti finanziari derivati A9. Margini presso organismi di compensazione e garanzia A10. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati quotati A11. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati non quotati Situazione al 30/06/2016 Valore In percentuale complessivo dell’attivo 1.100.000 Situazione al 31/12/2015 Valore In percentuale complessivo dell’attivo 39,17 - - - B. IMMOBILI E DIRITTI REALI IMMOBILIARI B1. Immobili dati in locazione B2. Immobili dati in locazione finanziaria B3. Altri immobili B4. Diritti reali immobiliari C. CREDITI C1. Crediti acquistati per operazioni di cartolarizzazione C2. Altri 251.318 8,95 D. DEPOSITI BANCARI D1. A vista D2. Altri E. ALTRI BENI F. POSIZIONE NETTA DI LIQUIDITÀ F1. Liquidità disponibile F2. Liquidità da ricevere per operazioni da regolare F3. Liquidità impegnata per operazioni da regolare 1.456.748 1.456.748 51,88 519.944 519.944 100,00 G. ALTRE ATTIVITÀ G1. Crediti per p.c.t. attivi e operazioni assimilate G2. Ratei e risconti attivi G3. Risparmio d’imposta G4 Altre TOTALE ATTIVITÀ 2.808.066 11 100 519.944 100 PASSIVITÀ E NETTO Situazione al Situazione al 30/06/2016 31/12/2015 H. FINANZIAMENTI RICEVUTI H1. Finanziamenti ipotecari H2. Pronti contro termine passivi e operazioni assimilate H3. Altri (da specificare) I. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI I1. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati quotati I2. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati non quotati L. DEBITI VERSO I PARTECIPANTI L1. Proventi da distribuire L2. Altri debiti verso i partecipanti M. ALTRE PASSIVITÀ (505.339) (18.231) M1. Provvigioni ed oneri maturati e non liquidati (505.339) (18.231) TOTALE PASSIVITÀ (505.339) (18.231) VALORE COMPLESSIVO NETTO DEL FONDO 2.302.727 501.713 6.500 5.000 354,266 100,343 0 0 M2. Debiti di imposta M3. Ratei e risconti passivi M4. Altre Numero delle quote in circolazione Valore unitario delle quote Rimborsi o proventi distribuiti per quota Il capitale da richiamare è pari ad 61.795.367 euro ed il valore unitario delle quote da richiamare è pari ad 9.507 euro. 12 RELAZIONE DI GESTIONE DEL FONDO ITALIA VENTURE I AL 30/6/2016 SEZIONE REDDITUALE 13 A. STRUMENTI FINANZIARI Strumenti finanziari non quotati A1. PARTECIPAZIONI A1.1 dividendi e altri proventi A1.2 utili/perdite da realizzi A1.3 plus/minusvalenze A2. ALTRI STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI A2.1 interessi, dividendi e altri proventi A2.2 utili/perdite da realizzi A2.3 plus/minusvalenze Strumenti finanziari quotati A3. STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI A3.1 interessi, dividendi e altri proventi A3.2 utili/perdite da realizzi A3.3 plus/minusvalenze Strumenti finanziari derivati A4. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI A4.1 di copertura A4.2 non di copertura Risultato gestione strumenti finanziari 14 Relazione al Relazione al 30/06/2016 31/12/2015 B. IMMOBILI E DIRITTI REALI IMMOBILIARI B1. CANONI DI LOCAZIONE E ALTRI PROVENTI B2. UTILI/PERDITE DA REALIZZI B3. PLUS/MINUSVALENZE B4. ONERI PER LA GESTIONE DI BENI IMMOBILI B5. AMMORTAMENTI Risultato gestione beni immobili C. CREDITI C1. Interessi attivi e proventi assimilati 1.318 C2. Incrementi/decrementi di valore Risultato gestione crediti D. DEPOSITI BANCARI D1. Interessi attivi e proventi assimilati E. ALTRI BENI (da specificare) E1. Proventi E2. Utile/perdita da realizzi E3. Plusvalenze/minusvalenze Risultato gestione investimenti F. RISULTATO DELLA GESTIONE CAMBI F1. OPERAZIONI DI COPERTURA F1.1 Risultati realizzati F1.2 Risultati non realizzati F2. OPERAZIONI NON DI COPERTURA F2.1 Risultati realizzati F2.2 Risultati non realizzati F3. LIQUIDITÀ F3.1 Risultati realizzati F3.2 Risultati non realizzati 15 1.318 G. ALTRE OPERAZIONI DI GESTIONE G1. PROVENTI DELLE OPERAZIONI DI PRONTI CONTRO G2. PROVENTI DELLE OPERAZIONI DI PRESTITO TITOLI Risultato lordo della gestione caratteristica H. ONERI FINANZIARI H1. INTERESSI PASSIVI SU FINANZIAMENTI RICEVUTI H1.1 su finanziamenti ipotecari H1.2 su altri finanziamenti (da specificare) H2. ALTRI ONERI FINANZIARI Risultato netto della gestione caratteristica I. ONERI DI GESTIONE I1. Provvigione di gestione SGR I2. Commissioni banca depositaria (686.791) (117.808) (7.500) (2.859) I3. Oneri per esperti indipendenti I4. Spese pubblicazione prospetti e informativa al pubblico I5. Altri oneri di gestione (42.837) (45.428) (737.128) (166.095) (737.128) (166.095) (735.810) (166.095) L. ALTRI RICAVI ED ONERI L1. Interessi attivi su disponibilità liquide L2. Altri ricavi L3. Altri oneri Risultato della gestione prima delle imposte M. IMPOSTE M1. Imposta sostitutiva a carico dell’esercizio M2. Risparmio di imposta M3. Altre imposte Utile/perdita dell’esercizio 16 INDICE DELLA NOTA INTEGRATIVA PARTE A – ANDAMENTO DEL VALORE DELLA QUOTA PARTE B – LE ATTIVITÀ, LE PASSIVITÀ E IL VALORE COMPLESSIVO NETTO Sezione I – Criteri di valutazione Sezione II – Le attività Sezione III – Le passività Sezione IV – Il valore complessivo netto PARTE C – IL RISULTATO ECONOMICO DELL’ESERCIZIO Sezione VII – Oneri di gestione 17 NOTA INTEGRATIVA La Relazione di Gestione al 30 giugno 2016 è stato redatto in conformità alle disposizioni normative emanate con il Provvedimento di Banca d’Italia del 19 gennaio 2015. Parte A - Andamento del valore della quota 1) Valore della quota alla fine di ciascun esercizio a partire dalla data di istituzione del fondo: Valore quota al 31/12/2015 Valore quota al 30/6/2016 100,343 Euro 354,266 Euro 2) Il Fondo è operativo a partire dal 19 novembre 2015. 3) Il Fondo Italia Venture I non ha diverse classi di quote. 4) Nel caso del Fondo Italia Venture I non esiste un parametro di riferimento (c.d. benchmark) a cui raffrontare le variazioni della quota. 5) Le quote del fondo non sono trattate in un mercato regolamentato. 6) Il fondo non distribuisce proventi. 7) La SGR non ha esercitato, nel corso dell’esercizio, la facoltà – ove prevista dal regolamento del fondo – di procedere a rimborsi di quote. 8) Trattandosi di fondo chiuso, i rischi assunti si riferiscono principalmente all’emittente dei titoli in rapporto alla gestione dell’attività della stessa; non esistendo infatti negoziazione o variazione dei tassi di interesse, i rischi connessi sono sostanzialmente inesistenti. La SGR adotta procedure specifiche di individuazione controllo e copertura dei possibili rischi che si possono sintetizzare come segue: a) individuazione dei soggetti e delle operazioni da cui possono sorgere conflitti o rischi; b) elaborazione di procedure specifiche di monitoraggio e controllo delle operazioni connesse alle partecipazioni e dei rischi connessi; c) individuazione di livelli di responsabilità nella verifica e nella copertura dei rischi. Per quanto riguarda le modalità di monitoraggio e controllo, la società ha adottato un modello di report con cui semestralmente la funzione di Risk Management riferisce al Consiglio di Amministrazione l’attività di ricognizione dei rischi propri e l’andamento degli investimenti dei Fondi gestiti. Sono stati individuati i seguenti rischi: rischi attinenti il processo di investimento; rischi attinenti altri processi aziendali. I rischi attinenti il processo di investimento attengono per lo più all’ambito finanziario: 18 rischio di concentrazione del portafoglio: gli investimenti potrebbero essere concentrati in misura eccessiva in una società/settore/fondo; questo rischio viene regolamentato attraverso una limitazione esplicitata nel regolamento del Fondo pari ad un tetto massimo di investimento in percentuale (15%) sulla dimensione del Fondo in un singolo investimento ed attraverso un’adeguata diversificazione dei settori connessi con l’oggetto degli investimenti che si intendono attuare; rischio di liquidità: il portafoglio del Fondo gestito è costituito prevalentemente da investimenti in titoli/schemi di investimento non quotati (quindi scarsamente liquidi). Tali rischi vengono gestiti attraverso un processo di analisi preventiva degli investimenti che si intendono effettuare ed in particolare si è implementato un adeguato processo di analisi delle due diligence e si negoziano adeguate clausole contrattuali che agevolino il disinvestimento. In generale, il rischio è gestito dalla società mediante l’adozione di tecniche valutative che possano assicurare una corretta analisi degli effetti finanziari sul portafoglio del Fondo. rischio di credito (sottoscrittori dei Fondi): essendo il Fondo chiuso gestito a richiamo, la società corre un rischio di credito nei confronti dei sottoscrittori. Tale rischio è gestito tramite apposite clausole regolamentari che tutelano la società ed il Fondo in caso di inadempimento (ad esempio penali a carico dei sottoscrittori in caso di mancati versamenti); rischio di mercato: tale rischio è dato dalla presenza nel portafoglio del Fondo di eventuali investimenti in titoli quotati; rischi operativi-, quali errori umani nei processi operativi. A titolo esemplificativo, con riferimento all’attività caratteristica di investimento e disinvestimento, i rischi in questione sono riconducibili a: non soddisfacente attività di due diligence; errori nella predisposizione degli strumenti di valutazione e business planning; inadeguato monitoraggio delle società in portafoglio e inadeguata archiviazione della documentazione relativa alle società partecipate; inosservanza degli obblighi di adeguata verifica della clientela ai fini della profilazione del rischio di riciclaggio inerente alle controparti. I rischi relativi ad altri processi aziendali possono derivare dalla non corretta e puntuale applicazione delle procedure interne, da possibili inefficienze nei sistemi, da errori umani o eventi esterni, inclusi i rischi legali. In particolare, i rischi legali possono sorgere dalla mancanza di rimedi all’inadempimento della controparte o dal rischio di perdite derivanti da un contratto non suscettibile di tutela in giudizio o da un atto “ultra vires” della controparte. L’attività di controllo dei rischi attinenti il processo di investimento sopra individuati viene svolta dalla funzione Risk Management in via continuativa. Per il controllo del rischio relativo agli OICR, la funzione verifica: la coerenza tra il livello di rischio dei singoli OICR ed il relativo profilo di rischio-rendimento; il rispetto dei limiti all’assunzione dei rischi dei singoli OICR; l’adeguatezza del sistema di gestione dei rischi degli OICR; l’evoluzione attesa del livello di rischio dei singoli OICR e la conseguente probabilità di violazione dei limiti fissati all’assunzione dei rischi. 19 Il monitoraggio dei rischi avviene attraverso l’analisi dei documenti, della reportistica aziendale e dei principali indicatori economico- finanziari. Il modello di risk management si fonda sui dati e sulle informazioni acquisite attraverso l’analisi documentale, colloqui con gli organi aziendali, partecipazioni a riunioni con gli organi di controllo. La conservazione dei dati avviene a cura del responsabile della funzione Risk Management, attraverso sistemi di archiviazione cartacea e informatizzata. Le relazioni periodiche sono inviate alla società e lì, altresì, conservate. 20 Parte B - Le attività, le passività e il valore complessivo netto Sezione I - Criteri di valutazione Invitalia Ventures S.p.A. SGR nella predisposizione della Relazione di Gestione ha utilizzato i principi contabili ed i criteri di valutazione previsti dal Regolamento Banca d’Italia del 19 gennaio 2015. Disponibilità Liquide Le disponibilità liquide sono valutate in base al loro valore nominale. Altre Passività Le altre passività sono valutate in base al loro valore nominale. Costi e Ricavi Sono contabilizzati secondo il principio della competenza economica e dell’inerenza all’attività svolta dal Fondo. Sezione II - Le attività II.8 Posizione netta di liquidità Importo F. POSIZIONE NETTA DI LIQUIDITÀ 1.456.748 F1. Liquidità disponibile F1.1 di cui in Euro F1.2 di cui in Valuta F2. Liquidità da ricevere per operaz. da regolare F3. Liquidità impegnata per operaz. 1.456.748 da regolare La voce “posizione netta di liquidità” è data dalla “liquidità per operazioni da regolare” presente sul c/c del Fondo Italia Venture I. 21 Sezione III – Le passività 5) Altre passività Importo M. ALTRE PASSIVITA’ -505.339 M1. Provvigioni ed oneri maturati e non liquidati -505.339 M2. Debiti di imposta M3. Ratei e risc onti passivi M4. Altre Sezione IV – Il valore complessivo netto Prospetto della variazione del valore del fondo dall’avvio dell’operatività (19/11/2015) fino al 30 giugno 2016. 22 VARIAZIONE DEL FONDO In % dei versamenti effettuati Importo IMPORTO INIZIALE DEL FONDO (quote emesse per prezzo di emissione) TOTALE VERSAMENTI EFFETTUATI: 65.000.000 3.204.633 A1. Risultato complessivo della gestione delle partecipazioni C. Risultato complessivo della gestione dei crediti 100,00% 0,00% 1.318 0,04% I Oneri di gestione complessivi -814.958 -25,43% L Altri ricavi e oneri complessivi -88.265 -2,75% M Imposte complessive 0,00% RIMBORSI DI QUOTE EFFETTUATE 0,00% PROVENTI COMPLESSIVI DISTRIBUITI VALORE TOTALE PRODOTTO DALLA GESTIONE AL LORDO DELLE IMPOSTE VALORE COMPLESSIVO NETTO AL 30/06/2016 TOTALE IMPORTI DA RICHIAMARE (*) (*) In percentuale sull’importo iniziale del Fondo. 23 -901.905 -25,43% 2.302.727 71,86% 61.795.367 95,07% Parte C - Il risultato economico dell'esercizio Sezione VII – Oneri di gestione VII. 1 Costi sostenuti nel periodo Importi complessivamente corrisposti % sul valore complessivo netto del periodo % su totale attività 685,34 29,78% 24,42% 3) Compenso Banca Depositaria 7,50 0,33% 0,27% 4) Spese di revisione del fondo 9,00 0,39% 0,32% 35,30 1,53% 1,26% 737,14 32,04% 26,26% 737,14 32,04% 26,26% Oneri di gestione 1) Provvigioni di gestione Importo (migliaia di €) Importi corrisposti a soggetti del gruppo di appartenenza della SGR % su valore Importo % sul valore % su totale % su valore del del (migliaia di complessivo attività finanziamento finanziamento €) netto 2) TER degli OICR in cui fondo investe 5) Oneri per la valutazione delle partecipazioni, beni immob. e dei diritti reali immob. 6) Compenso per esperti indipendenti 7) Oneri di gestione degli immobili 8) Spese legali e giudiziarie 9) Spese di pubblicazione del valore della quota ed eventuale pubblicazione prospetto informativo 10) Altri oneri gravanti sul fondo TOTAL EXPENSE RATIO (TER) 11) Oneri di negoziazione strumenti finanziari 12) Oneri finanziari per debiti assunti dal fondo 13) Oneri fiscali di pertinenza del fondo TOTALE SPESE Gli “altri oneri” gravanti sul Fondo Italia Venture I sono composti essenzialmente da: Spese di pubblicazione su quotidiani per 6.100 euro; Consulenze legali per 25.376 euro; Consob contributo 2.000 euro. 24