dalla curia nomine - The Jesuit Curia in Rome

Transcript

dalla curia nomine - The Jesuit Curia in Rome
Servizio Digitale d'Informazione SJ
Vol. XIX, No. 05 , 23 marzo 2015
DALLA CURIA
Petar Barbaric - Un Servo di Dio
Il 18 marzo 2015, Papa Francesco ha firmato un decreto riconoscendo le virtù eroiche del servo di Dio Petar Barbaric,
novizio della Compagnia di Gesù. Petar nacque nel 1874 a Šiljevišta, in Bosnia-Erzegovina, ma era di origini croate. All'età di
quindici anni entrò nel Seminario minore di Travnik, retto dai padri gesuiti. Qui, Petar si mostrò un ottimo studente, amato dai
suoi compagni che egli stimolava alla perfezione, in specie nell'ambito della Congregazione mariana, della quale fu per vari
anni il prefetto. Nel 1896 fu colpito da un forte raffreddore che degenerò in tubercolosi. Da tempo desideroso di farsi gesuita,
ottenne il permesso di poter entrare nella Compagnia e due giorni prima di spegnersi, Petar emise i primi voti. Morì il Giovedì
Santo, 15 aprile 1897. Il suo culto, nonostante che i comunisti fecero del tutto per sopprimerlo, è rimasto vivo per più di un
secolo, non solo tra i cattolici, ma anche tra gli ortodossi e perfino i musulmani della regione.
JRS, 35 anni di accompagnamento
Nel 1980, il dramma dei rifugiati vietnamiti che fuggivano dal loro paese su qualunque cosa potesse galleggiare catturò le
prime pagine dei giornali di tutto il mondo. Le immagini dei "boat people" si impressero nel cuore di molte persone, ed anche
in quello di Padre Pedro Arrupe, SJ, l'allora Superiore Generale della Compagnia di Gesù. Egli esortò i gesuiti di tutto il
mondo a rispondere alla catastrofe e nacque il Jesuit Refugee Service (JRS). Il motto dell'organizzazione - accompagnare,
servire, difendere - distingue il JRS da altre agenzie di aiuto ai rifugiati ed è la base della sua risposta ai drammi che
coinvolgono i rifugiati in tutto il mondo. Mentre festeggia i suoi 35 anni di esistenza il JRS si prepara ad accogliere un nuovo
direttore internazionale nella sede centrale di Roma.
NOMINE
Il Padre Generale ha nominato:
- Il P. Mario López (MEX) nuovo rettore del Collegio San Roberto Bellarmino a Roma. Nato in Chihuahua, Messico, nel
1943 è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1961 ed è stato ordinato sacerdote nel 1973. Laureato al Pontificio Istituto
Biblico, il P. López ha insegnato in Messico e negli anni recenti alla Pontificia Università Gregoriana. Si è occupato anche di
apostolato pastorale, formazione ed è stato Provinciale. Il P. López subentrerà al P. Michael-Paul Gallagher il 20 maggio
2015.
Papa Francesco ha nominato:
- Il P. Alojzij Cvikl, (SVN) Arcivescovo di Maribor, Slovenia. Nato nel 1955, è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1974
ed è stato ordinato sacerdote nel 1983.
- I PP. François-Xavier Dumortier (GAL) e Georges Ruyssen (BSE) consultori del segretariato generale del Sinodo dei
Vescovi.
DALLE PROVINCE
ASIA-PACIFICO: JCAP: Incrementare la collaborazione
La Conferenza dei gesuiti dell'Asia-Pacifico (JCAP) sta lavorando ad un protocollo di coordinamento che delinei le linee
guida che i gesuiti della JCAP dovranno seguire nel rispondere alle calamità che influiscono sulla vita delle persone e delle
comunità in quell'area del mondo. Le risposte ad eventi catastrofici sono collaborative per natura, perché uniscono gli sforzi
locali all'importante sostegno internazionale. Il processo è in via di attuazione insieme ad altre organizzazioni e c'è molto da
imparare dalle esperienze dei gesuiti sul campo. Si cerca anche di trovare il modo di collaborare nelle diverse fasi della
gestione e riduzione del rischio di catastrofi (DRRM) che richiedono un ampio coordinamento alle spalle dell'opera concreta
di aiuto alle popolazioni. Mentre in molte istituzioni della Compagnia le persone stanno svolgendo un grande lavoro nella
gestione e riduzione del rischio di catastrofi (DRRM), i sistemi di protocollo sviluppano il grande potenziale per il magis man
mano che si raggiungono sempre più persone, le reti vengono ampliate, si moltiplica l'impatto e la risposta diventa maggiore.
Un protocollo per il coordinamento tra le persone offre un sistema decisionale e di azione che delinea le procedure da seguire
e le azioni da metter in campo in una particolare condizione.
CHICAGO-DETROIT: Ritiri spirituali ai senzatetto
E' iniziato tutto a Chicago nel 1998 quando il suo provinciale chiese al gesuita Bill Creed di studiare il modo per rendere gli
Esercizi Spirituali fruibili anche dai meno abbienti. Insieme a Ed Shurna, direttore esecutivo della Chicago Coalition for the
Homeless (Coalizione di Chicago per i senzatetto), il P. Creed ha elaborato un format che offre ritiri ignaziani a uomini e
donne senzatetto o occupati in un programma di recupero per tossicodipendenti. Oggi l'Ignatian Spirituality Project (ISP) è
una rete nazionale diffusa in 26 città degli USA e del Canada con programmi di ritiri che comprendono anche la notte.
Numerosi volontari in ogni città si occupano di gestire i ritiri grazie alla formazione continua e al sostegno dell'ufficio
centrale dell'ISP di Chicago. Per saperne di più: http://www.jesuits-chgdet.org
GUYANA: Iniziative dei gesuiti per l'Amazzonia
I gesuiti della Guyana stanno facendo rete con altri attori attualmente impegnati nella vasta foresta pluviale amazzonica per
proteggere dalla distruzione il più vasto ecosistema del mondo e le sue popolazioni. Lo scorso gennaio a Manaus, in Brasile, i
gesuiti che lavorano in questa regione del mondo hanno lanciato il progetto pan-amazzonico. E all'inizio di marzo a Roma si è
tenuto l'incontro di coordinamento di un nuovo network internazionale: la rete ecclesiale pan-amazzonica (REPAM). Nata lo
scorso anno in Brasile la rete riunisce vescovi che nelle loro diocesi hanno territori delle regioni amazzoniche, sacerdoti e
missionari che operano nella forestangla amazzonica, rappresentanti nazionali della Caritas e laici appartenenti a vari gruppi
ecclesiali locali. Il progetto pan-amazzonico è stato promosso dalla Conferenza dei Provinciali dell'America Latina (CPAL) e
nel loro incontro di gennaio i rappresentanti di sette dei nove paesi che contano una presenza di gesuiti al loro interno hanno
ascoltato esperti di vari settori parlare dei pericoli che minacciano la regione (Suriname e Guyana Francese sono aree
"gesuiti-free"). Tra i presenti all'incontro si contavano P. Paul Martin, SJ, Superiore Regionale della Guyana (regione della
Provincia dell'Inghilterra), P. Jim Conway, SJ, coordinatore del Jesuits' Interior Apostolate in Guyana e rappresentante di
Jesuit Mission, Julian Filochowski, che ha partecipato anche all'incontro di Roma.
INGHILTERRA: 400mo anniversario di San John Ogilvie, SJ
Le celebrazioni per il 400° anniversario del martirio di San John Ogilvie SJ sono iniziate la sera di sabato 7 marzo con i
vespri solenni nella Chiesa di St. Aloysius a Glasgow. Accompagnati da un'orchestra professionista e diretti da Keith Roberts,
direttore della musica corale del St. Aloysius College a Glasgow, ottantadue studenti delle cinque scuole superiori della
Compagnia hanno eseguito i Vesperae solennes de Dominica (K321) di Mozart. Il giorno seguente il Provinciale della
Provincia Britannica, P. Dermot Preston, SJ, ha celebrato la messa a Glasgow e nella sua omelia ha esortato i presenti a non
fare i "sonnambuli" nella vita ma a trarre ispirazione dai sacrifici di persone come San John Ogilvie SJ. Quando il martire
scozzese fu impiccato a Glasgow il 10 marzo 1615, il suo rosario cadde tra la folla e finì ai piedi di John Eckersdoff, un
mercante ungherese calvinista di passaggio in città. L'esperienza lo portò alla conversione e nella sua omelia il P. Preston ha
dichiarato che dobbiamo essere pronti ad esperienze simili. Tra i brani di musica suonati durante la messa c'era anche Ave
Verum, un pezzo commissionato di recente al noto compositore scozzese James MacMillan CBE, che al termine della liturgia
ha parlato della necessità di musica di qualità nella liturgia cattolica.
PROSSIMO ORIENTE: JRS: Pregare con i rifugiati
Nei momenti in cui l'estremismo si acutizza le persone si allontanano. Consumati dalla guerra e soggiogati dalla paura, è
difficile conservare la speranza. Lo spettro della violenza e del terrore si insinua nelle case; bisogna fare grandi sforzi per non
cedere alla disperazione. Gennaio e febbraio hanno portato un triste inizio d'anno nella vita di milioni di persone in Medio
Oriente. Si è acuita la violenza in Siria ed Iraq. In Libano, Giordania e Turchia le condizioni di vita dei rifugiati e delle locali
comunità di accoglienza sono peggiorate. Le cattive notizie sembrano fluire senza sosta. La guerra e l'inverno, freddo e
rigido, hanno messo a dura prova la resistenza delle persone. Le prospettive di pace sembrano sempre più lontane.
Servizio Digitale d’Informazione SJ - Ufficio Stampa e Informazione
P. Patrick Mulemi SJ
Borgo S. Spirito 4 | 00193 Roma Italia
Tel: +39-06-6986-8289 | [email protected]
Per visitare il portale dei Gesuiti: www.sjweb.info
Qualora non vogliate ricevere più le notizie dalla Curia, inviate un email con soggetto
"Unsubscribe"
Jesuit Press and Information Office
Borgo S. Spirito 4 | 00193 Roma Italy
Tel: +39-06-6986-8289 | [email protected]
Copyright © 2011 - Society of Jesus