Distilleria Santa Teresa dei fratelli Marolo: distillazione artigianale
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Distilleria Santa Teresa dei fratelli Marolo: distillazione artigianale
I GRANDI VINI.IT – 22 OTTOBRE 2015 Distilleria Santa Teresa dei fratelli Marolo: distillazione artigianale Metodo discontinuo e affinamenti ricercati, varietà autctone, cru ma anche Amarone. E un liquore alla camomilla. 46 diversi prodotti, alcuni distinti anche in base al cru – cui va aggiungersi al vinificazione per cantine private – e distillazione realizzata per soli tre mesi all’anno allo scopo di lavorare unicamente vinaccia fresca e nelle migliori condizioni organolettiche. Sono i numeri della Distilleria Santa Teresa dei fratelli Marolo, fondata nel 1977 ad Alba e che da allora ha saputo trovare estimatori lungo tutto lo Stivale. Il segreto, nelle parole di Lorenzo, figlio del fondatore Paolo Marolo, è semplice: “Un buon metodo, una buona macchina, una buona mano”. È per questo che i mastri distillatori della Marolo sono in azienda da almeno vent’anni: perché la qualità si costruisce giorno dopo giorno con un dosaggio opportuno e un occhio sempre vigile e allenato. Distillazione discontinua, 25-30 litri a cotta, caldaia a vinaccia sommersa che è magari più delicata nella lavorazione ma evita il sentore di bruciato, affinamenti diversificati che in alcuni casi si traducono in una sosta ogni anno diversa per gli ultimi sette anni. Alcuni assaggi. Gli altri li segnaliamo en passant: la Grappa di Gewurztraminer che si fa ricordare per il profumo spiccato di polpa di pera e la freschezza al naso, quella di Moscato che in bocca riporta tutta la fragranza del frutto o quella di Amarone con accenni di uvetta e noce. Grappa di Arneis 42% Da vinacce di Arneis del Roero, profumatissima, fiori primaverili bianchi, miele di acacia, un accenno d’iris. I sentori di fiori si odono anche in bocca, sorso morbido. Grappa di Dolcetto 44% Trasparenza floreale, un titolo alcolometrico di 44% vol. che lascia trasparire il sottofondo floreale, giallo questa volta, con qualche bocciolo di rosa, mentre in bocca crea una dinamica lineare che scivola su note speziate, pepe e caffè. Grappa di Barbaresco 44% Profumo fine, potpourri, rosa canina e anche la freschezza del ribes. Sorso caldo e di spessore. Grappa di Barolo Bussia 45% Vinacce di una delle MeGA del Barolo, passo importante e declinato sulle erbe aromatiche e il balsamico: timo e mentuccia e ricordi di canfora. La bocca è calda e di spessore, da aplomb sabaudo. Grappa di Barolo Bussia Vendemmia 2001 Un ettaro di vigna, un quintale di vinacce, 5-6 litri di distillato. La stilla in assaggio è una parte dei questi 5-6 litri nati da un’ottima vendemmia e tredici anni di invecchiamento in sole botti di acacia già usate innumerevoli volte. Spezie e tostato con una nota fresca di anice, e naso che evolve poi nel cioccolato. Gusto pieno, di bel corpo. Grappa di Barolo 12 anni Solo rovere in questo caso, progressione lineare al naso che si avvia sui toni scuri della liquirizia e del cacao amaro, vira sul cioccolato al latte e sulla vaniglia per lasciare infine emergere una striatura di arancio. Sorso altrettanto interessante perché cangiante e sempre nitido. Grappa di Barolo 20 anni Sentori torbati, terra umida, sottobosco, castagne. Sorso decisamente importante, che non si fa dimenticare con facilità. Grappa di Barolo Riserva 1983 Sfortunatamente non più in vendita, profumo etereo cosparso di spezie dolci, cannella, accenni di chiodi di garofano. Al palato la personalità è declinata sulle note verde-cilestro del finocchio, dell’anice, della menta che lasciano poi spazio al profumo di composta di mele. Grappa di Barolo Riserva 1987 Virata sulle note speziate più calde, sentori di cioccolato con granelli di sale, che puntuali si ripresentano anche in bocca per dare vita ad un sorso suadente dalla felice nota sapida. Milla, liquore alla camomilla con grappa, 35% Un prodotto insolito e ben cesellato dove la dolcezza della camomilla non diventa mai pesante, rinfrescata dalla nota calda e alcolica: i fiori vengono infatti lasciati a macerare nella grappa ottenuta da vinacce di Nebbiolo. Godibilità assicurata sia servita fredda che a temperatura ambiente nelle serate autunnali.