Rubrica valutazione autentica

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Rubrica valutazione autentica
Saggio: RUBRICA DI VALUTAZIONE (autentica)
INDICATORI
DESCRITTORI
Liv 3
Completezza,
pertinenza,
organizzazione
Liv 2
(PRODOTTO)
Liv 1
Funzionalità
Liv 3
Liv 2
(PRODOTTO)
Liv 1
Liv 3
Correttezza
Liv 2
(PRODOTTO)
Liv 1
Liv 3
Accuratezza e proprietà
di linguaggio.
Chiarezza espositiva
Liv 2
Liv 1
Sviluppo dell'attività
Struttura dell'attività
Creatività elaborativa
Focalizzazione del
compito
Coerenza dei contenuti
con gli scopi del compito
PUNTEGGI
Il prodotto contiene tutte le parti e le informazioni utili e
pertinenti a sviluppare la consegna/compito e le collega tra loro
in forma organica.
Il prodotto contiene tutte le parti e le informazioni utili e
pertinenti a sviluppare la consegna e le collega tra loro.
Il prodotto contiene le parti e le informazioni di base pertinenti
a sviluppare la consegna.
Il prodotto è eccellente dal punto di vista della funzionalità.
Il prodotto è funzionale secondo i parametri di accettabilità
piena.
Il prodotto presenta una funzionalità minima.
Il prodotto è eccellente dal punto di vista della corretta
esecuzione.
Il prodotto è eseguito correttamente secondo i parametri di
accettabilità
Il prodotto è eseguito in modo sufficientemente corretto
Ha un linguaggio ricco e articolato, usando anche termini
tecnici – professionali in modo pertinente. Fluida e appropriata.
Il progetto dell’attività educativa è molto chiaro e i contenuti
sono pienamente comprensibili.
La padronanza del linguaggio è soddisfacente: corretta e
adeguata. Il progetto dell’attività educativa è abbastanza chiaro
e i contenuti sono abbastanza comprensibili.
Il progetto dell’attività educativa è poco chiara e il contenuto è
poco comprensibile. Il linguaggio usato è approssimativo.
Liv. 3
Ampliato e pertinente
Liv. 2
completo
Liv. 1
Coerente, ma non esauriente
Liv. 3
Ben organizzata
Liv. 2
Ordinata
Liv. 1
Semplice
Liv. 3
L'attività contiene tutte le info principali, attira l'attenzione, è
originale nella sua ideazione e realizzazione.
Liv. 2
Contiene alcune informazioni richieste e presenta soluzioni
semplici.
Liv. 1
Contiene solo alcune info e non presenta soluzioni particolari.
Liv. 3
Indica molte conoscenze necessarie e pone in evidenza le
connessioni con gli scopi prefigurati nella consegna. I contenuti
sono aderenti all’argomento proposto e sono stati trattati in
maniera esaustiva.
Filippo Quitadamo – saggio su Rubriche e valutazione autentica
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Originalità
Fruibilità
Liv. 2
Indica le conoscenze sostanzialmente necessarie, rilevandone in
genere le connessioni con gli scopi dell’attività. I contenuti
sono abbastanza attinenti agli argomenti trattati e sviluppati in
maniera adeguata.
Liv. 1
Liv. 3
Indica alcune conoscenze necessarie, ma a volte è incerto
nell’individuarne le connessioni con gli scopi del compito. I
contenuti sono poco attinenti all’argomento sviluppato e poco
coerenti con la traccia del compito.
Il materiale prodotto è molto originale.
Liv. 2
Il materiale prodotto è parzialmente originale.
Liv. 1
Il materiale prodotto è poco originale.
Liv. 3
Il lavoro prodotto è applicabile, trasferibile in ogni contesto
operativo della didattica.
Liv. 2
Il lavoro prodotto è adeguatamente applicabile, trasferibile ...
Liv. 1
Finalità educative
Il lavoro prodotto è poco applicabile e trasferibile .....
Liv. 3
Le finalità non sono coerenti alla programmazione nella
quale il progetto si inserisce
Liv. 2
Le finalità sono coerenti alla programmazione nella quale
il progetto si inserisce.
Liv. 1
Le finalità sono parzialmente individuate.
FINALITA': CO-OPERARE PER COSTRUIRE CONOSCENZA CONDIVISA
COSA FARE CON QUELLO CHE SO
Cosa insegnare e come valutare: costruire le rubriche di valutazione per creare un clima positivo,
inclusivo, partecipativo e responsabile, implementando un processo di autoefficacia e autostima in
tutti gli attori del processo educativo, per creare una comunità in cammino verso la conoscenza che
diventa competenza (didattica cooperativa, autentica per un apprendimento significativo e
permanente, con l'ausilio di una valutazione autentica, promozionale).
Le rubriche per la valutazione autentica sono premessa di un clima positivo per l'apprendimento,
creando legami sociali caratterizzati da comportamenti e atteggiamenti di:
conoscenza reciproca,
fiducia,
collaborazione,
aiuto reciproco,
e possono favorire:
la costruzione del gruppo classe, attraverso l'interdipendenza positiva
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la percezione del compagno, di qualsiasi compagno, come risorsa
una percezione di sé in termini di adeguatezza nei confronti dell’esperienza scolastica.
Pertanto, in una classe dove sono minimizzati i pensieri relativi alla propria inadeguatezza personale,
o i vissuti di ostilità e i pregiudizi nei confronti dei compagni, si può manifestare maggiore
disponibilità ad apprendere, perchè ognuno respira aria di cittadinanza, di appartenenza, cocostruttore di un processo di crescita personale e sociale, in cui immergersi con motivazione e
passione. Quindi, la costruzione condivisa di rubriche di valutazione possono/sono strumento per
creare un clima positivo/costruttivo, cooperativo in classe.
Ma perché promuovere interdipendenza positiva nella classe?
Le situazioni d’interdipendenza positiva tendono a produrre risultati maggiori rispetto a situazioni di
lavoro individualistico, competitivo (Johnson e Johnson, 1989).
L’interdipendenza è riconosciuta come una soluzione didattica da utilizzare per una molteplicità di
scopi educativi rilevanti:
• promuovere motivazione ad apprendere (Ames 198a,b; Johnson e Johnson, 1989);
• valorizzare le diversità intellettive dei singoli membri (Kagan L., 1998; Kagan S., 1998;
Kagan S. e Kagan M., 2000);
• fornire risorse ad alunni in difficoltà d’apprendimento (Pavan e Daminato, 1999; Comoglio,
1999; Ianes, 1997; Meijer C.J.W., 2001);
• promuovere condotte prosociali (Solomon et. al., 1990; Weigel, Wiser, e Cook, 1975);
• modellare condotte cognitive d’apprendimento (Gentile, 2000; Stevens, Slavin e Farnish,
1991).
Come fare:
• rendere, appunto, l’alunno co-protagonista anche mediante la condivisione di rubriche di
valutazione
• partire dall’apprendimento
• valorizzare le risorse
• attivare le potenzialità
• lavorare con canali diversi di apprendimento
• trasformare l’alunno con svantaggio in alunno esperto.
Infatti, la rubrica è un insieme organizzato di criteri. Con la rubrica i docenti assegnano voti e
giudizi, strettamente correlati a dei criteri definiti in anticipo.
È uno strumento (di autovalutazione e di valutazione autentica) che può essere utilizzato per
osservare lo sviluppo e valutare la qualità con cui si presenta una conoscenza, un’abilità, un prodotto.
La rubrica definisce l’oggetto di apprendimento e, quindi, il cosa e come insegnare. Contiene una
scala di punteggio e un insieme di criteri associati a ciascun livello della scala.
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Le rubriche possono essere:
olistiche, includere un criterio generale
analitiche, organizzare i criteri in diverse dimensioni
generali, usate per assegnare punteggi in più prove
specifiche, tagliate su misura per un particolare progetto, compito, prova di prestazione,
prodotto.
TIPI di SCALE
COME È FATTA UNA RUBRICA?
Essa si articola in alcune sezioni fondamentali:
1 Sez: Presentazione del compito di apprendimento: contiene la richiesta di una prestazione o di
una produzione/compito reale di apprendimento (redigere una relazione, un'attività didattica come il
nostro compito)
2 Sez.: Individuazione delle “dimensioni valutative”: individua gli aspetti del compito che
costituiranno gli “ambiti di valutazione”. Es: elaborazione di una mappa delle idee; raccolta
informazioni sull'argomento.
3 Sez.: Indicazione dei criteri di misurazione (quantitativi, punteggi) e di valutazione (qualitativi,
giudizi): indica l’insieme delle caratteristiche o dei requisiti sulla base dei quali sarà valutata una
prova. In altre parole, ciò che si prenderà in considerazione perché ritenuto indice di qualità.
4. Sez: Determinazione di livelli di valutazione: determina
le fasce di
qualità della
prestazione,ovvero i diversi gradi di efficacia con cui una prova può essere svolta.
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Costruzione delle rubriche
PASSO 1 - Definire i livelli – Si può scegliere di impostare la rubrica su 3/5 livelli.
• Voti: 10 – 8 – 6 – 4;
• Giudizi: ottimo, buono, sufficiente, insufficiente. Oppure, livello base, intermedio, eccellente;
inadeguato, adeguato, ottimale/pregevole.
PASSO 2 - Definire i criteri esprimendoli in forma neutra – Ovvero espressi con il verbo all’infinito
(Esempio: “Ricavare notizie da una fonte”).
PASSO 3 - Discutere i criteri con il duplice scopo di ridurli o categorizzarli cioè verificare se fanno
parte di una o più dimensioni di competenza.
PASSO 4 – Creare le dimensioni
PASSO 5 - Graduare i criteri – Si inizia dal livello minimo. A questo punto può succedere che per la
valutazione di insufficienza si deve ricorre ad un criterio sommativo, piuttosto che analitico. Si
dovrebbe rimanere sempre su un piano descrittivo. Si può dare anche il caso che alcune formulazioni
debbano essere moderate sebbene esprimano un giudizio d’incapacità. È, comunque, importante
tentare di evitare valutazioni negative. (Esempio: “Dimostra un’incapacità nel ricavare la fonte
storica, i collegamenti causali e la collocazione spazio-temporale di un evento”).
La rubrica è un modello per valutare una prestazione, un prodotto e non un documento di valutazione
perchè MODELLO al contrario di Documento designa uno strumento che ha caratteristiche di
<<invariabilità>> e, perciò, di oggettività ed è, quindi, meno esposto alla soggettività del
valutatore.
Quindi, più analiticamente per “RUBRICA“ si intende una “GUIDA” di valutazione, ossia un
documento-campione (modello) che indica e descrive , preventivamente e in maniera oggettiva, le
modalità e i criteri con cui si dovrà valutare un compito di apprendimento assegnato.
CONSIDERAZIONI FINALI
Il momento più impegnativo nella realizzazione di una rubrica è quello relativo alla scelta e alla
declinazione di dimensioni, criteri, descrittori, indicatori, ancore, idonei a valutare una prestazione.
Per una loro adeguata realizzazione e declinazione nelle varie parti (dimensioni, criteri ....) occorre
ancora molto lavoro da parte nostra per essere veramente efficienti e concreti. Inoltre, le rubriche
analitiche, in base al loro grado di analiticità, risultano di laboriosa realizzazione ma sono importanti
per poter realizzare le altre tipologie di rubriche perché richiedono molta precisione e
approfondimento circa gli elementi valutativi implicati.
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INDICAZIONI BIBLIOGRAFICHE
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