diSegno - Comune di Campi Bisenzio

Transcript

diSegno - Comune di Campi Bisenzio
diSegno
m e n s i l e a c u ra d e l l ’ a m m i n i s t ra z i o n e c o m u n a l e d i C a m p i B i s e n z i o g i u g n o 2 0 0 3
In ricordo di
Antonino Caponetto
Parliamo di giustizia
2
PAROLA
MULTE IN AGGUATO
Caro sindaco, mi scusi la familiarità con la
quale inizio questa lettera, ma non saprei
come cominciare diversamente perché la
visita che ho fatto al Parco di Villa Montalvo il 1 maggio ha lasciato in me un ricordo
in parte dolce e in parte amaro. Desideravo trascorrere un po’ di tempo con mia figlia, mio genero e la nipotina di tre anni residenti a San Piero a Ponti con degli amici
residenti a Siena, all’aria aperta a contatto
con la natura accettando l’invito del Comune a partecipare alla festa. Ma purtroppo essi hanno dovuto parcheggiare in sosta
vietata per mancanza di posti liberi dove
hanno trovato una bella multa. Riconosciamo il nostro errore ma riteniamo che in alcune circostanze un po’ di tolleranza sarebbe utile per non vanificare il fine di avvicinare la gente e di metterla insieme.
Santo Orlando
Il Parco è bello e tanti sono coloro, campigiani e non, che l’affollano. Stiamo lavorando per aumentare i posti auto, anche se
siamo consapevoli che non potremo mai
realizzare tante piazzole, quante sarebbero
necessarie in giorni speciali quali il 25 aprile o il 1 maggio. Il rispetto delle regole
serve a garantire, a tutti, un buon livello di
vivibilità degli spazi comuni. In passato si
sono avute occasioni in cui le auto venivano posteggiate in modo tale da danneggiare le piante, ostacolare la normale viabilità o persino impedire ai mezzi di soccorso di raggiungere una persona in difficoltà.
La civiltà dei gesti e dei comportamenti è inscindibile, per noi, alla voglia di stare assieme e divertirci.
Adriano Chini
Gentile signore Orlando,
ho letto con rammarico la sua lettera di doglianze inviata alla redazione di DiSegno
Comune, dove, tra le altre cose, si accusa il
personale di Polizia municipale di mancare di tolleranza e comprensione nei confronti dei cittadini che si stanno godendo
una bella giornata di festa nel parco cittadino. Sottolineo, con rammarico, perché
considero il nostro personale sempre molto attento e sensibile alle esigenze dei singoli cittadini, pur dovendo tenere presente
che l’interesse primario da tutelare è quello, in primo luogo, della collettività, e non
potrebbe essere altrimenti: gli ufficiali e gli
agenti di polizia municipale sono presenti
tutti i giorni dell’anno, anche domenicali
e festivi, a tutela della sicurezza pubblica
e dell’incolumità dei singoli, spesso oltre
l’orario del proprio lavoro; i nostri compiti comprendono anche l’accertamento delle violazioni amministrative commesse dai
singoli ed hanno funzione di vitale importanza in quanto tesi a prevenire ed impedire che comportamenti illegittimi, in apparenza lievi se considerati isolatamente o valutati nei casi in cui non vi siano, per pura
fortuna, conseguenze degne di rilievo, possono divenire gravemente lesivi degli interessi della collettività se non ripresi e sanzionati individualmente e frequentemente.
Tale attività di controllo in funzione preventiva, perché sia efficace, non deve e non
può essere “tollerante”, ma solo legittima
ed equa; le norme giuridiche risultano efficaci quando i singoli hanno la certezza
che qualcuno si incarica di farle rispettare,
in modo tale che non vi siano disparità di
trattamento e che l’esercizio del potere dovere di controllo attribuito alla Polizia
Municipale non travalichi i limiti fissati
dall’ordinamento giuridico, divenendo arbitrio ed abuso di potere. Nel caso specifico, proprio il rispetto per i cittadini che si
stavano godendo una splendida giornata di
sole ha portato il personale della Polizia
municipale a controllare, il 1° maggio, l’area del Parco di Villa Montalvo, al fine di assicurarsi del regolare svolgimento della manifestazione: al di là dell’obbligo di far rispettare le ordinanze sindacali che regolamentano la sosta nella zona con divieto di
sosta 24 ore su 24, il controllo era teso anche a garantire che il lato sinistro della via
Limite che fiancheggia il Parco in direzione Calenzano, fosse libero da veicoli in sosta vietata per permettere la circolazione
dei gruppi di gitanti, adulti e bambini, che
si trovavano a transitare la via Limite a piedi oppure in bicicletta, transito che era impedito e soprattutto reso pericoloso dalla
presenza dei veicoli in sosta su tale lato,
proprio perché non vi era lo spazio sufficiente a garantire loro il passaggio.
Angelo Craparotta
Comandante Polizia municipale
UN CASO LIMITE?
Sabato scorso, 26 aprile, ho accompagnato
mia figlia ai giardini pubblici di piazza Aldo Moro, vicino a casa mia. Giardini che
ho sempre reputato molto belli e accoglienti
per i bambini, li ho trovati squallidi e molto sporchi... tutti i cestini stracolmi di immondizia, traboccata tutto intorno, nei prati cartacce, e rifiuti di ogni genere (anche
profilattici usati!), i bambini numerosissimi,
giocavano tranquilli in quello schifo (non
esagero). Ho pensato che a causa della festa del giorno prima, forse non c’era stata la
possibilità di pulirli... ma lunedì pomeriggio
la situazione non era cambiata. Vorrei sapere il motivo di questo, a mio avviso, grave disservizio da parte del mio Comune, di
solito così attento al mondo dei bambini e
dei cittadini in generale, ed invitare la Giunta o chi di competenza a controllare e garantire un servizio di pulizia decente e puntuale nei giardini pubblici frequentati dai
bambini. Vi ringrazio dell’attenzione e spero sia stato un caso limite.
Sandra Gesualdi
Nel ringraziarla per la segnalazione vorrei fare una considerazione. Credo sia sotto gli occhi di tutti gli sforzi che facciamo affinché la manutenzione e la pulizia sia sempre di buon livello anche se quanto da lei denunciato rappresenta sicuramente un disservizio. I numerosi giorni di festa, di quel
periodo, possono essere un’attenuante ma
non la spiegazione del fatto. Le assicuro
che faremo di tutto perché questo non si ripeta e rimanga un caso limite.
Adriano Chini
AI CITTADINI
chena o una delle tante altre? Il mondo è in
guerra continuamente, e purtroppo ce ne
sono talmente tante che molte la gente
neanche le ricorda! E’ per questo che la bandiera in questione la si può considerare sempre “valida”, perché c’è sempre il bisogno
di manifestare contro la brutalità della morte di persone innocenti. Io penso che pace
sia una parola fuori da ogni spazio e da ogni tempo, una parola così bella, fatta di
mille abbracci, sorrisi, carezze… fatta di
persone che si prendono per mano e si vogliono bene, che sono stanche di lottare e
di soffrire, e vorrebbero solo vivere ogni attimo come loro lo desiderano, vorrebbero
correre su un prato verde pieno di fiori e
non fermarsi mai, correre ancora fino a non
avere più fiato… e poi fermarsi, all’improvviso, solo per… un gelato! Quanta felicità può dare a volte un bel gelato fresco
dopo una corsa… basterebbe così poco. Io
penso che tutto questo non sia un’utopia, e
forse sono solo un’ingenua, una ragazzina
che non ne sa niente di come gira il mondo,
ma questa ragazzina crede anche che volere è potere, ma purtroppo sono sempre troppo poche le persone che vogliono veramente, e forse a volte tra tutta la gente che
vuole la pace c’è qualcuno che grida solo
per non restare zitto, e riempie il suo silenzio con parole sentite in strada, discorsi rubati alla televisione e sogni copiati alla gente che incontra. A volte uno solo può fare
la differenza. Certo però quanto è facile parlare, stare seduti e battere sui tasti freddi di
un computer… no.
Quei tasti non sono più freddi, perché io li
ho riscaldati, e non solo con il calore delle
mie mani, ma con quello dei miei pensieri,
delle mie parole e dei miei sogni… io sicuramente non cambierò il mondo, ma posso far sentire la mia voce e gridare, ora e
sempre, quella parola senza età, quelle quattro lettere piene di amore.
Irene Grossi
MARCIAPIEDI PERICOLOSI
Gentile sindaco, noi sottoscritti Camerano
Filippo e Condemi Catiuscia, proprietari
dell’immobile sito in Campi Bisenzio, via
Tesi, 158 ed ivi residenziati chiediamo con
la presente che venga ripristinato il marciapiede posto davanti alla nostra abitazione. Teniamo a precisare che in tutta la via il
marciapiede è stato tutto piastrellato con
del porfido, e in alcuni tratti riasfaltato, ma
solo in un tratto, e precisamente davanti alla nostra casa il marciapiede è dissestato,
pericoloso e impraticabile. La preghiamo
pertanto di provvedere al rifacimento del
marciapiede in questione.
Filippo Camerano e Catiuscia Condemi
Il sindaco ha disposto un sopralluogo con
l’ufficio tecnico comunale per la soluzione
del problema.
TANTI COLORI… UN SOLO
SOGNO
PER CHI FA TAPPA A CAMPI
Bandiere colorate sventolano fuori dalle finestre di ogni casa; quei sette colori hanno
fatto il giro del mondo e sono diventati il
simbolo della parola più bella e importante che esista, quella che tutti dovrebbero tenere a mente: pace. Ma perché? Perché è
ancora giusto tenere la bandiera della pace, ora che la guerra sembra essersi “calmata”? Ma quale guerra? La guerra ira-
Scrivo al sindaco per sottolineare un problema che crea disagio a coloro che hanno
scelto di vivere il turismo itinerante. Purtroppo a Campi non esistono aree attrezzate per camper (per aree attrezzate intendo
solo un piccolo spazio con pozzetto di scarico ed una fontanella per rifornirsi di acqua)obbligando così i camperisti ad andare nella più vicina area a Prato (zona mercato). Fino a poco tempo fa Sesto aveva
un’area attrezzata ma è stata chiusa (forse
perché mal gestita) ed anche a Ponte a Greve era stato aperto un pozzetto di scarico
che però è stato subito sostituito da un parcheggio per la depositeria giudiziaria. Dato che a Campi si sta intervenendo urbanisticamente per migliorare sia la viabilità
che la vivibilità del centro storico perché
allora non prevedere anche un’area attrezzata per camper?
Claudia Tangocci
Proprio in questo periodo il Comune sta
disegnando la città dei prossimi anni, in
questo ambito sarà esaminata anche la proposta della lettrice.
FESTA DE L’UNITA’
Il 12 giugno, dopo sette anni, torna a Campi la Festa de l’Unità. E’ un fatto importante e per noi una decisione impegnativa.
Si tratta di riannodare il filo di una storia
che è parte importante della storia della sinistra nella nostra città e anche della città
stessa. La Festa sarà l’occasione per incontrare e discutere con alcune personalità
di rilievo del Centro-Sinistra nazionale (e
come vedete saranno numerose), ma sarà
soprattutto la Festa della sinistra di Campi
e per Campi. Una Città Serena, come recita lo slogan che abbiamo scelto, in cui sia
piacevole, tra le tante difficoltà quotidiane,
lavorare, studiare, vivere. Una città da continuare a costruire insieme alle molte Associazioni che sono attive a Campi e che
hanno deciso di collaborare con noi presentando alla Festa il loro lavoro. Ma la città
come la intendiamo noi è una città aperta a
ciò che di nuovo si muove nel mondo. In
questo senso è importante che i ragazzi della Sinistra Giovanile della provincia di Firenze abbiamo deciso di organizzare nella
nostra Festa la loro festa provinciale. E’ il segno tangibile di una apertura a una nuova
generazione che negli ultimi anni ha riscoperto partecipazione e impegno civile. La
Festa ritorna a Campi proprio all’inizio dell’ultimo anno di governo della città da parte del sindaco Adriano Chini. Sarà un’occasione importante per tracciare un bilancio
di questa straordinaria esperienza amministrativa, politica e umana per gettare lo
sguardo verso il futuro. Faremo tutto questo
con molte facce giovani ma, statene certi,
con la passione di sempre, che spingerà decine di volontari, che fin da oggi voglio ringraziare, a lavorare ogni sera alla Festa. Il 12
Giugno torna a Campi Bisenzio la Festa de
l’Unità, sarà un buon giorno.
Giovedì 12 giugno
ore 18.30 - Inaugurazione della Festa con Adriano Chini e Vittoria Franco, senatrice
D.S.
Venerdì 27 giugno
ore 21 - Partecipare e decidere con, tra gli
altri, Leonardo Domenici sindaco di Firenze
Sabato 28 giugno
ore 11 - Cambiamo il mondo che cambia. I
giovani intervistano Sergio Cofferati
ore 13 - A pranzo con Sergio Cofferati (prenotazioni presso la Festa)
Venerdì 4 luglio
ore 18.30 - L’immigrazione come risorsa
civiltà e sviluppo con, tra gli altri, onorevole Livia Turco, segreteria nazionale D.S.
Riccardo Bartolini
Segretario Unione Comunale D.S.
Campi Bisenzio
diSegno
mensile a cura dell’Amministrazione comunale di Campi Bisenzio registrazione Tribunale di Firenze n. 2605 del 29/09/1977 - Direttore Adriano Chini - Direttore responsabile Marcello Bucci - redazione
Maria Luisa Dipalo Alberto Fiorini Gianna Fiumi Silvia Niccoli Silvia Petrini Rossella Zara. A questo numero hanno collaborato Renzo Bernardi Andrea Bianchini Alessio Colzi Marina Lelli Iacopo
Manetti don Giovanni Momigli Carlo Scoccianti Stefano Ventisette Paola Zanobetti - Testata videoimpaginazione e grafica Alessandro Innocenti - Foto Archivio comunale - Tiratura 13.500 copie - Distribuzione gratuita - Numero chiuso in redazione 27/5/2003 - Sede ufficio stampa e pubbliche relazioni del Comune di Campi Bisenzio piazza Matteotti, 23 (50013) - Telefono 055 8979737 055 8979745 Sito internet http://www.comune.campi-bisenzio.fi.it - E-mail [email protected] - Proprietà dei diritti Comune di Campi Bisenzio - Stampa Tipografia Nuova Cesat Coop arl via Buozzi, 21/23 Firenze - Stampato su carta riciclata al 100% - Distribuzione a cura di New Post srl via Torcicoda 133/r Firenze telefono 055 707258
3
Bando di concorso
DIBATTITO A VILLA MONTALVO
Parlando di giustizia in
ricordo di Caponnetto
Francesco Saverio Borrelli e Alfredo Galasso intrecciano
memoria e attualità
di Silvia Petrini
Il legame tra il Comune di Campi Bisenzio
e il giudice Antonino Caponnetto, che si era sviluppato negli anni intorno alla figura
carismatica del magistrato fiorentino, non
poteva certo esaurirsi dopo la sua recente
morte, avvenuta lo scorso dicembre. Questa
simpatia reciproca aveva già prodotto numerosi incontri, primi fra tutti gli appuntamenti annuali organizzati a Campi per fare
il punto sulla questione giustizia, ai quali
partecipavano esperti e operatori di diritto
provenienti da tutta Italia. Sabato 17 maggio la tradizione si è consolidata e l’occasione non poteva che essere la giornata dedicata al ricordo di Caponnetto. L’associazione Viva Jospin, in collaborazione con il
Comune di Campi, ha invitato a Villa Montalvo il procuratore Francesco Saverio Borrelli e l’avvocato Alfredo Galasso, che hanno dato vita a un pomeriggio il cui significato è andato ben oltre quello di un ordinario appuntamento commemorativo. Il tema
del dibattito, naturalmente, è stata la giustizia. Quella attaccata dal tentativo di reintrodurre un’immunità parlamentare che,
corteggiata proprio in questo momento e
proprio da alcune persone, ha tanto il sapore dell’impunità. Quella disprezzata, se
non addirittura minacciata, da chi confonde troppo spesso il trattamento alla stregua
di tutti gli altri (e della legge) con la persecuzione. L’avvocato Alfredo Galasso ha
parlato dell’impunità come “regime che ha
accompagnato per decenni l’attività criminale”. Anche perché erano gli stessi magistrati, avvocati e giuristi “a non fondare la
propria attività sul principio dell’uguaglianza di fronte alla legge” e a rendere, così, possibili forme variegate di connivenza
con il sistema di potere. “Uomini come Caponnetto e Borrelli - ha proseguito Galasso
- hanno determinato un cambiamento nella magistratura. Con loro sono state avvia-
te indagini ed hanno visto la luce processi
nei confronti dei potenti, che per un lungo
periodo sono stati semplicemente protetti
dalla giunta per le autorizzazioni a procedere. Ecco perché l’attuale volontà politica di reintrodurre l’impunità, cosa ben diversa dall’immunità parlamentare, se concretizzata rappresenterebbe un passo indietro”. Significherebbe, in altre parole, formalizzare il diverso trattamento di alcuni
cittadini di fronte alla violazione, da parte
loro, “delle norme del Codice penale o, più
semplicemente, delle regole della convivenza civile”. Un discorso dai toni forti e
netti, quello di Alfredo Galasso, che con
metafora efficace ha ricordato come “il manovratore, prima, non veniva mai disturbato dalla magistratura. Proprio quando alcuni giudici, tra i quali in prima fila Antonino
Caponnetto, hanno iniziato ad operare in
modo autonomo ed indipendente, si sono
sollevate nei loro confronti critiche paradossali per una loro presunta dipendenza e
parzialità”. Nella stessa direzione è andato
anche l’intervento del giudice Francesco
Saverio Borrelli, che ha sintetizzato il significato dell’operare di buona parte della
magistratura odierna nella volontà d’impedire “l’uso illecito della giustizia. I tentativi sono numerosi, basta pensare alla recente proposta d’introdurre l’immediata im-
pugnabilità delle ordinanze dibattimentali,
che vanificherebbe il principio della ragionevole durata del processo, appena recepito in Costituzione. Tutto il lavoro di un giudice come Antonino Caponnetto, con il quale purtroppo non ho avuto contatti frequenti,
ma al quale ho avuto il piacere di consegnare la cittadinanza onoraria del Comune
di Monteveglio un paio d’anni fa, è caratterizzato da questa volontà d’impedire l’uso illecito della giustizia. Mi riferisco non
soltanto alla sua attività di magistrato, ma
anche all’opera intensissima che Caponnetto decise d’intraprendere nelle scuole a
partire dagli anni ’80. Un’opera che non si
può definire in altro modo se non di educazione civica”. Il senso civico è stato al centro anche della risposta data all’immancabile domanda sull’ormai famosa esortazione “resistere, resistere, resistere”. Ha detto
Borrelli, spiegando in modo inequivocabile quella sua frase: “la magistratura, per sua
natura, non è un potere forte. Essa è soggetta solo all’onestà della legge e al rispetto dei cittadini. In questo contesto, la resistenza permanente alla quale ho chiamato
tutti è una resistenza etico - civica al dilagare
della pigrizia mentale, di quell’atteggiamento indifferente che può essere contrastato solo mantenendo le coscienze sempre
all’erta”.
La città degli etruschi
Dal 1997, in occasione di scavi condotti per
realizzare una condotta idrica, erano emersi nella zona di Gonfienti alcuni reperti: tegoli, coppi e manufatti in ceramica che
portavano a dedurre l’esistenza di un consistente insediamento etrusco. La zona, già
“colonizzata” in epoca villanoviana, aveva visto con il sopraggiungere di altre popolazioni l’ampliamento dell’insediamento
e lo sfruttamento intensivo del territorio.
Un territorio ricco di vie d’acqua che, come
le odierne autostrade, rappresentavano le
vie economiche della zona. Lo scorso 22
maggio, è stata sottoscritta, dal Comune di
Campi Bisenzio, Comune di Prato, Provincia di Prato, Regione Toscana con l’adesione della Provincia di Firenze, la conferenza istruttoria per promuovere un accordo di programma per l’individuazione
dell’area interessata dal progetto Città degli Etruschi sul Bisenzio. Oggi per proseguire lo studio della zona sono necessarie
indagini geofisiche e verifiche stratigrafiche per individuare l’esatta estensione fisica e cronologica dell’insediamento per
poi partire, in caso di risultati confortanti,
con la campagna di scavi. “I primi reperti ritrovati a Gonfienti hanno fatto subito pensare, agli esperti della Soprintendenza per
i Beni archeologici della Toscana - sottolinea il sindaco Adriano Chini - che la città si
sviluppasse verso il corso del Bisenzio,
quindi sul territorio di Campi. L’utilizzazione
del georadar, in questo tipo di indagini, permette di individuare anomalie nel terreno riconducibili a strutture o materiali archeologici. Le anomalie più significative saranno in seguito verificate con saggi o in caso
della presenza di più strati con un vero e
proprio scavo archeologico.” “Una valutazione storica del complesso di Gonfienti non può essere scissa da quanto noto fin
dall’antichità nella vicinissima zona di Pizzidimonte, che si presenta come strategica fin dall’età etrusca, essendo situata sulla via che metteva in collegamento Fiesole con l’Etruria Padana - precisa la dottoressa Gabriella Poggesi della Soprintendenza -. Nell’area di Gonfienti sono tornati alla luce complessi di notevoli dimensioni, formati da muri a piccoli blocchi irre-
golari (ciottoli di fiume, talvolta lavorati
sommariamente, legati con argilla) o a lastre, con elementi staticamente più affidabili collocati nei punti di maggior tensione
costruttiva. La funzione degli edifici appare abitativa, come conferma la costante
presenza di ceramica da mensa e da dispensa - prosegue la dottoressa Poggesi
responsabile scientifica dello scavo - di
impasto, di argilla depurata, verniciata, riferibile ad un arco cronologico compreso
fra la fine del VI ed il V secolo a. C.” L’affascinante scenario della scoperta ha indotto tecnici e politici della zona a rivedere
progetti e tracciati viari (la Mezzana Perfetti-Ricasoli è stata traslata a sud dell’ipotesi iniziale) per salvaguardare l’area individuata come possibile sito archeologico.
L’importo complessivo del progetto di indagini finalizzate alla perimetrazione della città etrusca è di 150.000 euro, la quota
a carico del Comune di Campi Bisenzio è
di 30.000 euro. Questa fase di studio si concluderà nel mese di ottobre e allora, in base ai risultati delle indagini, sarà possibile
ipotizzare nuovi interventi.
Il bando è riservato ai cittadini residenti nel Comune di Campi Bisenzio che abitano, con regolare contratto, in una
casa in affitto ed hanno avuto nell’anno
2001 un reddito inferiore a 12.524,08
euro.
Chi si trova in questa situazione può
presentare una domanda per ottenere
il contributo che in base al reddito della famiglia può arrivare fino a euro
3.098,74 o euro 2.324,06 annui.
Possono presentare domanda per l’assegnazione dei contributi anche i cittadini stranieri in possesso di carta di soggiorno o permesso di soggiorno in corso di validità, quelli iscritti nelle liste di
collocamento o che esercitino regolare
attività di lavoro autonomo o lavoro subordinato residenti nel Comune di Campi Bisenzio, che siano intestatari del contratto di affitto della casa nella quale vivono e nella quale hanno la residenza.
I contratti ammessi a contributo sono
quelli previsti dalla legge sugli affitti, ad
eccezione dei contratti aventi natura
transitoria, ossia di durata inferiore ai 18
mesi.
Oltre ai requisiti sopra elencati per poter partecipare vi sono anche altri requisiti da possedere. Per essere sicuri di
avere un reddito entro il limite previsto
dal bando e quindi di avere i requisiti
reddituali necessari per poter fare la domanda si consiglia di far verificare il
calcolo del proprio reddito dall’ufficio
comunale competente, l’ufficio Servizi
Sociali e Casa via Pasolini numero 18,
primo piano, oppure alle Associazioni
degli Inquilini: Sunia, Uniat, Sicet, Unione Inquilini.
Le domande possono essere presentate fino al 13 giugno 2003.
Le domande pervenute oltre tale ultimo
termine non saranno accettate.
Il testo integrale del bando ed il modulo di domanda è disponibile, oltre che
presso l’Ufficio Servizi Sociali e Casa
del Comune, sul sito web del Comune
al seguente indirizzo:
www.comune.campi-bisenzio.fi.it
Variante
E’ depositata, presso l’ufficio Urbanistica, piazza Dante n. 36, secondo piano, nel normale orario d’ufficio, la variante al PRGC vigente per la realizzazione della rotatoria in località Indicatore, all’intersezione fra la ex S.S. 325
e la ex S.S. 66, adottata con deliberazione del Consiglio comunale n. 48 del
31.3.2003. Fino al 6 luglio 2003 potranno essere presentate al Comune eventuali osservazioni, in bollo, indirizzandole al Responsabile Area Urbanistica.
Cinema nel parco
Quest’anno l’area estiva di Villa Montalvo sarà gestita dal Cineclub Mabuse
di Prato, associazione culturale no profit che aderisce all’Unione italiana Circoli del cinema (Uicc).
La gestione prevede una programmazione giornaliera, per un totale di 62
giorni di cinema sotto le stelle, da martedì 1° luglio a domenica 31 agosto.
Le 62 serate vedranno la proiezione dei
film di maggior successo della stagione, cercando di mantenere alto il livello della proposta cinematografica. L’inizio, dell’unico spettacolo, sarà alle ore 21.30.
Il mercoledì sarà riservato ad una rassegna intitolata Mercoledì Festival che
vedrà la programmazione dei film che
hanno ottenuto i premi più importanti
ai principali festival internazionali durante la stagione 2002/2003. Prezzo
biglietti: intero 5 euro, ridotto 4 euro.
4
dal Consiglio
Incontro con le aziende che gestiscono i servizi pubblici locali
Quadrifoglio, Ato 3, Consiag,
Ataf e Consorzio di bonifica Area
fiorentina a confronto
di Maria Luisa Dipalo
Numerosi sono stati negli ultimi anni gli
interventi eseguiti e progettati dalle aziende alle quali la nostra Amministrazione ha affidato, ormai da tempo, insieme
ad altri Comuni limitrofi, il compito di gestire alcuni servizi pubblici in tema di rifiuti, assetto idraulico, mobilità, nonché
erogazione dell’energia elettrica e ciclo
integrato delle acque: aziende la cui azione travalica i singoli confini sulla base di
politiche che non possono essere infatti
più pensate in un’ottica meramente municipale. Queste “ex municipalizzate”, come sono forse più conosciute, devono però
ovviamente continuare a confrontarsi con
le Amministrazioni che rimangono garanti
del sistema dei servizi erogati verso i cittadini e questo avviene prima di tutto con
la partecipazione diretta dei Comuni, tramite loro rappresentanti, all’interno dei
CdA delle singole aziende. Periodicamente l’intero Consiglio comunale di
Campi Bisenzio chiede però di essere
informato sull’attività di questi enti. E così in occasione delle due sedute del 12 e del
19 maggio scorso, ben cinque di questi si
sono succeduti nella sala Sandro Pertini
per illustrare i propri lavori: Quadrifoglio,
Ato 3, Consiag, Consorzio di bonifica Area fiorentina e Ataf. “È stato su richiesta
dei capigruppo - spiega il presidente del
Consiglio, Ugo Paoli - che il Comune ha
invitato i responsabili di questi enti terzi a
relazionare sui progetti eseguiti e in corso
di realizzazione, a distanza di due anni dagli ultimi incontri che avevamo avuto con
loro in sala consiliare. Sono momenti particolarmente importanti, occasioni di aggiornamento e di dibattito con tutti i consiglieri del nostro Comune che a queste aziende ha affidato gestioni importanti”.
Molte di queste “aziende partecipate” hanno per di più assistito recentemente a cambiamenti di struttura al loro interno sull’onda delle nuove esigenze di competitività, date dall’apertura dei mercati.
Gli appuntamenti del 12 e del 19 maggio
sono quindi serviti a capire in modo più
approfondito in quale direzione si stanno
muovendo questi enti, la cui capacità di
fornire adeguate risposte alla crescente
domanda di qualità ed efficienza, costituisce il naturale terreno di sfida per lo sviluppo del territorio, oltre a rappresentare
una risposta ai fondamentali bisogni dei
cittadini, con i loro diritti di consumatori
utenti.
È infatti evidente quanto, per esempio, il
futuro delle nostre città e dei nostri territori, dipenderà sempre più da quanto saremo
in grado di operare una politica di prevenzione della produzione dei rifiuti e del loro
smaltimento. In Consiglio comunale è così intervenuto il presidente del Quadrifoglio Antonio Marrucci che ha sottolineato
momenti importanti che attendono le istituzioni tra breve, come la verifica sugli obiettivi prefissati dal decreto Ronchi sul
fronte della raccolta differenziata, il piano
provinciale di smaltimento con gli impianti previsti. “L’emergenza rifiuti - ha precisato il sindaco Adriano Chini in Consiglio
- non è uno allarmismo, ma è purtroppo
realtà. Ed è un dato di fatto che è necessario agire al più presto per evitare di trovarsi un domani con la necessità di ricorrere, in
preda all’allarme vero e proprio, alla politica delle discariche ormai abbandonata da
tempo o con l’obbligo per i Comuni di aumentare la Tarsu perché costretti a portare
i rifiuti là dove chi li potrà smaltire avrà il
coltello dalla parte del manico, da tutti i
punti di vista. Senza considerare la possibilità dell’arrivo dei privati a gestire un settore che invece per la sua particolarità necessità della garanzia pubblica”. Settore
strategico anche quello del servizio idrico
integrato, affidato dal primo gennaio dello
scorso anno dall’Ato 3 alla società Publiacqua; nonché quello dell’erogazione
dell’energia elettrica, gestito da Consiag
che, nel corso del 2002, ha deciso la trasformazione da Consorzio a Spa diventando un soggetto industriale a tutti gli effetti:
cambiamento che non ha comunque fatto
venire meno, come è stato sottolineato in
Consiglio comunale dall’assessore Baccani “tutta quell’attenzione sociale necessa-
ria quando è in campo un servizio di utilità pubblica”. E dimentica del suo passato da municipalizzata è oggi anche Ataf che dal gennaio del 2001 è una società per azioni, per il momento di totale proprietà dei comuni dell’area fiorentina, inserita in una azienda che opera nel sistema della mobilità. Presente in Consiglio comunale il vicepresidente di Ataf Stefano Marmugi che si è
soffermato in particolar modo su tutti i
nuovi servizi che sono stati introdotti
per l’utenza: da quelli informativi al parco mezzo rinnovato con autobus non solo più accessibili e confortevoli per i cittadini, ma anche meno inquinanti e
quindi con maggiore attenzione sul fronte ambientale. Grande attenzione ha avuto infine da tutti i consiglieri presenti, il presidente del Consorzio di bonifica Area fiorentina Carlo Cappellini.
Campi Bisenzio si ricorda purtroppo ancora bene l’alluvione del 15 novembre
del 1991, che sconvolse la vita del comune e, da qui, sempre più forte è stata
sentita l’esigenza di dare priorità assoluta
ai problemi del riassetto idraulico, attraverso la realizzazione di importanti
opere di prevenzione, previste nel Piano
di Bonifica, come la cassa di espansione di San Donnino, il cui primo lotto è
stato inaugurato proprio lo scorso 18
maggio. Molti sono stati in questi anni
gli interventi del Consorzio di bonifica
preposto alla manutenzione ed al presidio del ricco reticolo idraulico dell’area
fiorentina, nonché alla progettazione e
realizzazione di opere di tutela ambientale e di difesa idraulica: un’attività importante svolta nell’ambito dei programmi regionali e provinciali - in sintonia con il Piano di Bacino del fiume
Arno ed in stretta collaborazione con i
Comuni dell’area - e che si occupa quindi della difesa del suolo a tutto tondo,
con vantaggio non solo per i residenti
nel perimetro della vecchia area di bonifica. Da qui l’auspicio dello stesso presidente Cappellini che “la nuova legge di
modifica della normativa attuale, al varo della Regione Toscana non solo affronti il problema della frammentazione
delle competenze, ancora esistenti, attraverso la definizione di un Testo Unico, anche la questione relativa il contributo di bonifica pagato dai consorziati in
quanto tutti i cittadini sono interessati
agli interventi di manutenzione non solo sui canali di bonifica ma anche suoi
corsi d’acqua naturali, secondo un principio di equità contributiva”.
ALLACCIAMENTO DEL FOSSO PANTANO AL COLLETTORE DI CRUCIGNANO
Il Consorzio di bonifica Area fiorentina ha progettato e appaltato i lavori relativi alla deviazione dell’ultimo tratto del fosso di Pantano
e il suo allacciamento al collettore di Crucignano. “L’intervento è completamente finanziato dal Comune di Campi Bisenzio per un
importo di 167.000,00 euro, sottolinea il sindaco Adriano Chini, con grandi vantaggi per la frazione di Capalle”. “Il progetto prevede
in particolare il tombamento del tratto del fosso Pantano compreso fra il cimitero di Capalle e l’immissione del Bisenzio, interviene
l’ingegner Marco Palchetti del Consorzio di bonifica Area fiorentina, tratto che costeggia l’abitato di Capalle, e la realizzazione di
un allacciamento con il collettore di Crucignano. L’opera ha quindi una duplice finalità: riduzione degli afflussi diretti nel fiume
Bisenzio nei momenti più critici e eliminazione delle problematiche igienico ambientali nell’abitato tramite l’allacciamento alla
fognatura esistente degli scarichi civili versanti nel Pantano. Il cantiere è stato consegnato in data 17 aprile ed avrà una durata massima di 6 mesi ma presumibilmente avrà termine entro la prossima stagione estiva”.
Terminati i lavori
sul Prunaia
Il progetto esecutivo attiene alla deviazione di un tratto intermedio del Fosso Prunaia in località San Cresci nel Comune di
Campi Bisenzio in adiacenza alla strada comunale denominata via degli Oleandri.
I lavori di spostamento del tracciato del fosso si sono resi necessari per: assicurare un
più idoneo deflusso delle acque del canale
Prunaia mediante un tracciato con minor
numero di curve e comunque realizzate con
raggi di curvatura più consoni; sostituire
l’esistente tombino in attraversamento alla
strada vicinale Mozza con un nuovo manufatto posto in modo da evitare i fenomeni erosivi che si registravano a valle del tombino esistente, peraltro in precarie condizioni statiche; superare le problematiche i-
gienico ambientali lamentate dagli abitanti di via degli Oleandri e delle strade limitrofe e contenute in una petizione firmata
da numerosi cittadini che lamentavano problemi igienici derivanti dalle acque stagnanti all’interno del canale stesso.
Il progetto esecutivo prevede la realizzazione di circa 400 metri lineari di nuovo
tracciato del fosso Prunaia dalla curva attualmente presente a monte di via degli Oleandri fino al tombino in attraversamento
alla via vicinale Mozza. La deviazione è
stata realizzata mediante un canale a sezione trapezia in terra con larghezza del
fondo di 3 metri e sponde inclinate, con caratteristiche similari alla sezione attuale del
Fosso Prunaia. La terra di recupero dallo
scavo del nuovo canale è stata trasportata
nell’ambito del cantiere ed utilizzata per il
tombamento del canale esistente. I due tombini a sezione policentrica in acciaio zincato che erano in attraversamento al canale sono stati rimossi e collocati sulla deviazione in posizione consona a realizzare i
necessari collegamenti tra le diverse proprietà. E’ stato inoltre attuato il completo
rifacimento del tombino in attraversamento alla via vicinale Mozza, realizzato in modo da garantire un più idoneo deflusso delle acque. Sono stati inoltre previsti una serie di accessori per lo scarico delle scoline
campestri e stradali ed il rifacimento della
strada vicinale nel tratto interessato dai lavori. E’ stato infine eseguito lo spostamento dello scarico della fognatura pubblica
che si immette in corrispondenza di via degli Oleandri e che viene allontanato e riallacciato al Fosso Prunaia stesso in corrispondenza dell’inizio della deviazione distante circa 120 ml dall’area urbana.
Il costo complessivo dei lavori, stimato in
144.000,00 euro, è a totale carico del Comune di Campi Bisenzio.
I lavori, affidati all’Impresa Cafissi Alvaro
di Iolo, sono iniziati i primi di febbraio e
sono stati ultimati 14 aprile 2003.
Iacopo Manetti
Consorzio di bonifica Area fiorentina
5
INSEGNARE LA MORTE E’ UN DOVERE
Conoscere tutte le
realtà della vita
Pure le cose che fanno male sono importanti e non si fa del bene né a noi
stessi né ai figli se ci si comporta in modo da eluderle, perché l’inevitabile
prima o poi arriva e nessuno sarà preparato né noi adulti né i piccoli:
e sarà peggio
di don Giovanni Momigli
Nell’Enciclopedia Einaudi alla voce Morte si legge: “Da noi, il morire, quando non
viene esplicitamente tenuto nascosto, è appena intravisto, quasi irreale, asettico, stilizzato, truccato dai mass media e dalle istituzioni. Siamo ormai degli esseri che ‘ignorano’ tutto del morire puro e semplice
[…] L’atteggiamento comune è la fuga e la
negazione. Il morente stesso, in molti casi,
fugge la propria morte”. Dove è stato messo il lutto? Come è stato elaborato? Quali
parole è possibile dire, e dirsi, per esprimere il proprio dolore? Molti affermano
che viviamo nella società dell’edonismo,
della facilità, dell’egocentrismo e della produttività, del “qui e ora”, una società dove
l’errore, il dolore, la fatica, la malattia e perfino la morte, come limiti naturali della vita, vengono allontanati dalla percezione e
dall’immaginario collettivo; spariscono dall’orizzonte della nostra vita e dai percorsi educativi. In un’epoca nella quale la famosa
“erba voglio”, quella che un tempo non cresceva neppure nel giardino del re, è quasi
impossibile non raccoglierla a piene mani
dalle aiuole multicolori e seducenti della
pubblicità, chi pensa a quelli che sono i limiti naturali del vivere? In una fase storica
nella quale le famiglie sono più preoccupate di dispensare ai figli quello che comunemente viene chiamato ben-essere (ma che
il più delle volte si traduce solo in ben-avere), che di curare la crescita armonica della personalità e di promuovere valori e ideali di vita, chi parla alle nuove generazioni della fatica, del dolore e della morte?
Lo psichiatra Vittorino Andreoli, in un suo
scritto, fra l’altro, afferma: “Nella società
del tempo presente non c’è voglia di parlare della morte. Domina la tendenza a dimenticarla, persino a spettacolarizzarla pur
di non vederla con il volto proprio, quello
della fine e della fine del tempo […] La
morte non entra più nei temi dell’educazione dei giovani: si ritiene di cattivo gusto
che un genitore l’affronti e, anche quando in
famiglia si impone un lutto, è meglio minimizzare e spesso i bambini vengono mandati dagli zii, perché non debbano assistere a questo evento drammatico […] Sono
convinto che, senza la percezione della morte, il senso dell’esistenza acquisti contorni
distorti, in grado di indurre comportamenti inadeguati, come l’uomo fosse eterno e
onnipotente: l’agire si carica di scopi che,
mettendo sullo sfondo la morte, appaiono ridicoli. Ogni volta che mi occupo di un omicidio approfondisco sempre il tema della morte: chiedo che cosa essa rappresenti
per chi ha ucciso il proprio padre o la propria fidanzata. La risposta costante è un senso di disorientamento, un non so. Posso
tranquillamente affermare che molti dei delitti compiuti da adolescenti vengono perpetrati senza sapere, senza aver pensato a
cosa sia la morte […] Esistono nella nostra
società due morti: la morte esistenziale
quella che si colora di mistero e di paura,
che colpisce tutti […] fatta di agonia, di distacco doloroso […] C’è poi la morte spet-
tacolo, cinematografica e televisiva: sempre immediata, persino transitoria, perché un
attore può morire sul primo canale ed essere attivo sul terzo. Una morte “bella” poiché realizzata con una regia dei gesti estetici […] I giovani conoscono la morte spettacolo, ma non quella esistenziale e giocano con la morte […] Insegnare la morte è un
dovere sacrosanto.” (Elogio della Normalità, Marietti 2002, pp 41-48)
Ma il parlare della morte pare essere diventato un tabù, come un tempo lo era il
parlare di argomenti legati al sesso. Una
volta si raccontava ai bambini che venivano al mondo portati dalla cicogna, ora, per
parlare di sessualità, si cercano parole più dirette. Ma quando un bambino non vede più
il nonno e domanda dov’è andato si va in
crisi. Non si riflette a sufficienza sul fatto
che i bambini, fin da piccoli, conoscono e
patiscono l’allontanamento della madre come una “piccola morte”, poiché fino a un
certo momento del loro sviluppo non riescono a immaginarne il ritorno. Qualcuno ha
messo in evidenza che fare della morte un
tabù produce, come è avvenuto per il sesso,
il gusto per la “trasgressione”. Ed ecco che,
nell’immaginario giovanile, appare la passione per le morti violente rappresentate in
alcuni libri e film o a volte ben più gravemente messe in pratica nella realtà. Il non
parlare della morte, il cercare di edulcorarla usando termini come “se n’è andato”, “è
scomparso”, “è venuto a mancare”, “non è
più tra noi”, non è certo una forma di delicatezza o di discrezione, ma una vera e propria fuga di fronte ad una realtà certamente inquietante, ma reale. Parlare della morte può aiutare sia noi adulti sia i ragazzi a
prendersi cura di sé, a sentirsi più responsabili e a mettere a punto comportamenti
di maggiore accortezza e prudenza. Accettando la realtà della morte si trasforma il
proprio atteggiamento verso la vita. Il pensiero della morte può diventare un consigliere sapiente, che aiuta ad amare e valorizzare di più la vita, a viverla più intensamente, a riscoprirne il senso più autentico e
profondo.
La maestra Carla Sartori, in uno scritto dal
significativo titolo Non nascondete la morte sotto il tappeto, parlando del racconto di
una bambina di quattro anni, sulla morte di
un parente e del silenzio sull’argomento che
“aleggiava” in casa, ad un certo punto afferma: “Sentivo che Maria affrontando il
suo dolore, attraversandolo, senza eluderlo, lo trasformava. E’ importante che nessuno ci porti via il diritto di vivere un dolore
[…] Dolore e paura quando possono essere espressi e condivisi possono aiutare a
prevenire sofferenze future.”
E’ utile e giusto che l’uomo, a partire dal
suo essere bambino, conosca tutte le realtà
della vita, compressa la realtà più certa: la
morte. Occorre quindi comunicare al bambino, prendendone coscienza noi adulti per
primi, che nella vita ci sono momenti seri e
momenti leggeri, momenti sereni e momenti tristi, che tutto è limitato e provvisorio: anche noi siamo limitati provvisori. Il
discorso sulla morte svolge una funzione
di igiene mentale: aiuta a comprendere ciò
che nella vita è essenziale e ciò che, invece,
è solo apparenza, deriva solo dalla perversa logica del confronto. Se affrontato con
serenità, il pensiero della morte, non solo
rende più intelligente la vita, ma la rende
più umana. Occorre dunque tornare a parlare della morte, di quella anonima, drammatica, dolorosa, ma vera. Anche ai bambini
occorre parlare della morte, tenendo ovviamente conto dell’età e della sensibilità
e ricordando che il bambino, ad esempio,
non pensa solo con la mente, ma anche con
il cuore, con la fantasia, con l’immaginazione, con tutti i sensi. Il discorso sulla morte può essere filtrato, accompagnato, ma
non eluso, non negato. Certamente il modo più idoneo per “insegnare la morte” è
“vivere quella dei propri familiari e dei
componenti la comunità” (Andreoli), senza fughe o forzature. Pure le cose che fanno male sono importanti, anche per i figli,
e non si fa del bene né a noi stessi né ai figli se ci si comporta in modo da eluderle,
perché l’inevitabile prima o poi arriva e nessuno sarà preparato né noi adulti né i piccoli:
e sarà peggio.
Nuovi spazi della parrocchia
La parrocchia di San Donnino-Sant’Andrea organizza per domenica 8 giugno
l’inaugurazione dei locali ristrutturati della ex compagnia a fianco della chiesa di
San Donnino (via Trento, 189) nel decennale del coro parrocchiale. Intervengono: Adriano Chini, sindaco di Campi Bisenzio e Ugo Paoli, presidente del
Consiglio comunale di Campi Bisenzio.
Il programma prevede alle ore 17 l’apertura locali dell’ex compagnia, alle 18
Laudate Dominum parole e musica a lode di Dio, canti del coro e partitura teatrale dalle Prediche di Girolamo Savonarola con la collaborazione di Stefano
Massini e la partecipazione di Monica
Bauco e Stefano Gragnani.
Il Circolo Arci il
Progresso ha
riaperto
Il 1 maggio ha riaperto finalmente i battenti il circolo Arci il Progresso di via Giusti 7,
rimasto chiuso dal 28 febbraio scorso e affidato adesso ad una nuova gestione. Giancarlo D’Agostino, Francesca Faini, Enzo
Fiore e Simone Scarabottini hanno assunto
infatti l’impegno subentrando ai coniugi
Raffaetta, gestori del circolo dall’ottobre
1987.
La momentanea chiusura del bar per l’addio
di Mario e Renza aveva lasciato un palese
vuoto nella vita sociale della frazione di
Santa Maria, dove il bar rappresentava e
rappresenta una forma consolidata di aggregazione per decine di adulti e giovani.
E dai giovani intende appunto ripartire il
nuovo corso, visto che Giancarlo, Enzo e
Simone sono proprio tre ragazzi cresciuti
nella realtà del circolino di via Giusti, costituendo anche per questo una risposta adeguata all’immediato futuro del bar e le
persone forse più adatte a sostituire i precedenti gestori nel rapporto con i clienti. Il
nuovo locale cercherà comunque di presentarsi con un faccia diversa e chi ha già avuto modo di fermarsi in via Giusti per un
caffè o una brioche, avrà notato delle novità all’interno dell’edificio: un grande arco divide ora a metà il locale, con uno spazio lettura, televisione e consumazione nel
parte posteriore, separato dallo spazio d’ingresso dove sono rimasti tavolini, videogiochi, calcio balilla e il bancone del bar. I
muri del locale, dipinti di rosso-arancio,
hanno poi cambiato anche l’impatto cromatico, insieme ad alcuni quadretti che intendono ravvivare l’intero ambiente; i giovani gestori hanno tra l’altro in programma
di apportare gradualmente modifiche alla
zona giardino sul retro e alla facciata sul
davanti, conferendo un aspetto diverso all’intera struttura.
La difficile transizione dopo l’addio dei coniugi Raffaetta, stimatissimi da tutta la
clientela del bar, sembra finalmente essere
così superata, nell’incontro tra la tradizionale vocazione sociale del circolino e le novità volute sia dai gestori che dalla presidenza del circolo. “Stiamo già pensando ad
una serie di iniziative per ripartire alla grande - ha spiegato infatti Giovanni Grossi,
presidente del circolo - più di quello che in
piccolo abbiamo cercato di fare in questi
ultimi anni, soprattutto qualcosa che serva
ad arricchire le nostre giornate”. Tradizione e innovazione sono scese a braccetto anche nella significativa scelta di riaprire il
circolo nel giorno della festa del Lavoro,
avvicinando simbolicamente il nuovo corso alla storia delle case del popolo. “Troverete una nuova gestione del bar ed un locale un po’ cambiato - chiarisce in proposito
ancora Grossi - ritrovando però, intatta, la
stessa voglia di stare insieme e di impegnarsi socialmente”. La decisione di riaprire in tempi rapidi è maturata proprio con
l’intenzione di proseguire l’impegno sociale, come è stato anche nel corso della
precedente gestione, e allo stesso tempo
consegnare di nuovo “un luogo in cui era
facile ritrovarsi e fare qualcosa insieme,
semplicemente - puntualizza il presidente
- non solo un giardino più pulito o un caffè
più vicino a casa. Santa Maria aveva perso
davvero qualcosa di importante in questi
due mesi e per questo ci siamo impegnati
alla ricerca di nuovi gestori e nella composizione di un nuovo consiglio del circolo conclude Grossi - ringraziando la famiglia
Raffaetta per l’impegno di questi sedici anni passati insieme”.
Alessio Colzi
WWW.NOINSIEME.IDEA
Siamo in foto finish, le scuole fervono di attività per chiudere in bellezza ciò che è stato portato avanti con tanta passione ed entusiasmo. Anche questo mese vi raccontiamo di noi, frammenti piccoli di esperienze grandi. L’anno scolastico sta per finire, nonostante ciò, troverete notizie e documentazioni anche sulle pagine a noi riservate che usciranno nei mesi di luglio e di agosto.
Ist. Comprensivo San Donnino viuzzo della Costituzione 50010 San Donnino Campi Bisenzio
tel. 055 8999307 - fax 055 8962376 e-mail: [email protected]
Circolo didattico Campi Bisenzio via Prunaia, 5 - 50013 Campi Bisenzio
tel/fax 055 8962201 Segreteria didattica e-mail: [email protected]
Il gotico ritorna a scuola
Gli alunni delle classi IV e V della scuola elementare San Martino e Pablo Neruda, in un
loro studio sui monasteri medievali, divertendosi hanno valorizzato la scrittura gotica usata dai monaci medievali, divertendosi ad imitarli nel loro modo artistico di scrivere. Le
classi, aderendo al progetto Comenius, sono riusciti ad elaborare, con la guida delle insegnanti di religione Caterina Puccio e Claudia Loventre, un piccolo libro sul Monachesimo e le principali Abbazie d’Italia, come vie di comunicazione. Il libro scritto in gotico, presenta ogni pagina decorata con le “miniature” realizzate dai bambini, cercando di
imitare i monaci amanuensi del Medioevo e riproponendo questo affascinante modo artistico di scrivere nel tempo attuale.
Caterina Puccio
Elementari e superiori insieme
nello studio della storia e dell’arte
a cura di Anna Ciucchi e di tre suoi alunni di VA di San Martino
E’ possibile comunicare l’arte e la storia senza annoiare? E’ possibile che questo avvenga piacevolmente tra ragazzi di 18 e di 11 anni? Anche di culture e nazionalità diverse?
Quanta ansia solleticante c’era quella mattina del 3 aprile scorso, quando con i ragazzi
di VA stavamo attraversando sotto la pioggia piazza Santa Croce a Firenze! Ci stavano aspettando “degli studenti grandi” per guidarci alla scoperta del fascino e della bellezza
della basilica di Santa Croce. Chissà come sarebbe andata: noi insegnanti in disparte e loro, i ragazzi insieme, a spiegare, ad ascoltare a far domande, a comunicare?! E’ stata una scoperta unica, sentirsi cittadini del mondo a Firenze, così amata dagli stranieri e così poco conosciuta, nella sua parte artistica, da noi vicini alla città. Ed ecco qui di seguito alcune riflessioni estratte dai temi dei ragazzi.
“Mi chiamo Nicoletta Magni, ho 10 anni, frequento la scuola di San Martino nella classe VA di Campi Bisenzio […] Per me era la prima volta che entravo nella chiesa di Santa Croce. Ci hanno spiegato molte cose, anche di chi erano le tombe e gli affreschi. La cosa più bella è che nella chiesa ho visto: inglesi, americani, francesi, napoletani […] Questo vuol dire che la città di Firenze è famosa in tutto il mondo […] Le mie guide, però sono state brave e precise, anche se qualcosa non ce l’hanno spiegata; non importa sono giovani, era la prima volta che lo facevano.”
“Io mi chiamo Samuele Secchi e ho 11 anni. Questa mattina siamo andati alla chiesa di
Santa Croce. Lì la professoressa Maria Lisa Guarducci ci ha diviso per gruppi con gli
studenti del liceo classico Michelangelo […] abbiamo ammirato la bellezza dell’altar
maggiore […] è dorato con delle vetrate di mille colori accecavano gli occhi per il loro
splendore […] Nelle due navate accanto abbiamo visto la piccola Cappella dei Bardi,
c’erano dei bellissimi affreschi riferiti alla vita di San Francesco d’Assisi. Abbiamo visto i monumenti funebri di Michelangelo Buonarroti, Dante Alighieri, Vittorio Alfieri, Niccolò Machiavelli, Leonardo Bruni, Carlo Marsuppin, Galileo Galilei e abbiamo visto la
parte più autentica di Santa Croce, che era il dietro della facciata.”
“Mi chiamo Silvia Ferraro […] le mie guide si chiamano Giovanni e Francesco, sono
stati molto bravi e hanno spiegato lenti e hanno detto delle cose molto delle cose molto
difficili, però le hanno dette bene e ben chiaro […] mi sono divertita molto con loro due
e mi è piaciuto molto più delle altre gite che ho fatto. La chiesa è grandissima e bellissima. Un ringraziamento particolare alla professoressa Maria Lisa Guarducci, docente di
Storia dell’Arte del liceo Michelangelo, che si è prodigata per avviare questa nostra collaborazione, da ripetere in futuro.
Messaggio
Oggi, giovedì 20 marzo 2003, è un giorno tristissimo per tutta l’umanità: è scoppiata una nuova guerra!
Noi bambini non siamo d’accordo!
Manifestiamo la nostra idea di pace, la nostra tristezza, la nostra paura, il nostro dolore, insomma un groviglio di sentimenti, uscendo dalla scuola in una fila ordinata
e silenziosa.
Nessuno di noi ha voglia di scherzare!
Fin dall’arrivo in classe, stamani, il clima è pesante: qualcuno piange, parliamo, cerchiamo di consolarci, di capire, ci abbracciamo per sentirci più vicini.
Camminiamo nel cortile della scuola con disegni, poesie, palloncini colorati, cartelloni che abbiamo preparato per esprimere il nostro dissenso.
L’emozione è grande, soprattutto quando ci raduniamo nell’anfiteatro e, dopo un
minuto di silenzio, leggiamo le nostre poesie e i nostri temi.
Pace! Pace!
E ora? Che faremo?
Si è appena conclusa la mostra a Villa Montalvo la pace è in mostra. E’ stata un’emozione intensa toccare con mano quanto i bambini e i ragazzi hanno da dirci e perché no
da insegnarci sulla pace, non solo desiderio o sogno ma esigenza profonda, bisogno
gridato, attraverso linguaggi che toccano l’anima: arte, colore, poesia, musica, teatro.
Grazie a tutti davvero, agli insegnanti che hanno lavorato instancabilmente, ai genitori,
in particolare a quelli dei bimbi della scuola dell’infanzia di via Erbosa, alla signora
Marcela che con dolcezza e disponibilità infinite ci ha regalato un po’ di Argentina, ma
soprattutto grazie ai bambini e ai ragazzi per il dono che ci hanno fatto. Grazie infine
all’ente locale sempre pronto ad accogliere i nostri entusiasmi, e grazie a tutti i visitatori, alcuni dei quali hanno voluto lasciarci un ricordo o un’impressione: “Educare alla
pace è un dovere!” “Vorrei abbracciare la pace come un pallone di mille colori” “ Bellissimo! È confortante vedere ciò che la scuola riesce a fare! Ed è una conferma della
bellezza di questo lavoro.”
Chiara Meriggi
Istituto comprensivo San Donnino
Il tempo è bello, si sente il profumo nell’aria; sembra impossibile… che proprio oggi sia scoppiata la guerra; che in questo preciso momento molti, troppi bambini come noi stiano soffrendo; che qualcuno voglia sciuparci la Terra; che muoia la speranza
di pace.
Noi non lo vogliamo!
Gridiamo la nostra voglia di pace e grideremo ancora più forte per far sentire la nostra voce:
Noi, bambini di oggi, saremo gli uomini e le donne di
domani e vogliamo un mondo migliore!
Gli alunni della VA della scuola elementare Vamba
7
AGRICOLTURA BIOLOGICA
OGM: l’importante è
fare chiarezza
Essenziale la corretta informazione del consumatore attraverso
l’etichettatura
di Silvia Petrini
L’incontro che si è svolto a Villa Montalvo
il 16 maggio, nato dall’esigenza d’informazione emersa attraverso un questionario
diffuso ai genitori nelle scuole, ha permesso di divulgare ai presenti dati e interpretazioni utili e non sempre scontati. Titolo:
OGM e biologico: un po’di chiarezza. Con
i loro interventi le dottoresse Angela Pittari e Monica Pierattelli, pediatre di famiglia
che operano presso la Asl 10 di Firenze, nel
distretto di Campi Bisenzio, hanno spiegato le ragioni scientifiche che supportano la
linea del non allarmismo nei confronti degli OGM, purché accompagnata da una corretta e approfondita informazione che garantisca al consumatore una reale possibilità di scelta.
“Premesso che affrontare oggi l’argomento degli organismi geneticamente modificati significa parlare di un argomento vasto e molto giovane, il che non consente di
avere, allo stato attuale, risposte esaustive a
tutti i quesiti - ha esordito la dottoressa Pittari per sgombrare il campo dalle pretese
conoscitive per così dire eccessive - la prima cosa da fare è capire di cosa stiamo parlando. Cos’è un OGM? Si tratta di una pianta o un animale ai quali è stato modificato
il DNA in modo artificiale, cioè in laboratorio, attraverso l’inserimento di geni appartenenti alla stessa o a specie diverse. I
geni, che sono a loro volta pezzi di DNA
contenuti nel nucleo della cellula, determinano le caratteristiche dell’essere vivente e
sono ereditari. Inserire questi mattoncini in
una catena diversa da quella originaria, significa quindi aumentare le informazioni
del DNA modificato.”
Da un punto di vista puramente scientifico,
questo risultato non ha di per sé valore positivo o negativo. E non mancano scopi, oltre all’aumento della produttività, che potremmo definire più nobili, per legittimare
il ricorso alle modifiche genetiche: la maggior resistenza e adattabilità del prodotto,
il miglioramento del suo profilo nutritivo, la
possibilità di avere sul mercato prodotti più
sani a prezzi inferiori. “Pensiamo al riso - ha
lanciato sul piatto un esempio efficace il re-
latore dottor Giovanni Bianchini - che costituisce la base dell’alimentazione in Africa e in Asia. Il prodotto, in natura, è carente di vitamina A e ciò comporta l’insorgere, in chi se ne nutre, delle cosiddette malattie da carenza. Esistono già sperimentazioni per modificare il genoma del riso in
modo da ottenere un OGM che potrebbe risolvere molti problemi di quei due continenti.” Eppure l’opinione diffusa sui prodotti manipolati è, quanto meno, fortemente
dubbiosa. Perché? “In primo luogo per le
scarse informazioni ancora disponibili in
materia - rispondono la dottoressa Pittari e
la dottoressa Pierattelli - e, soprattutto, per
la mancanza di trasparenza in questo settore, che non offre al consumatore l’alternativa a una scelta a volte emotiva. La stessa
Legambiente, a proposito degli OGM, ha
dichiarato di non avere pregiudizi, purché
tutte le modifiche siano indicate chiaramente in etichetta e le persone siano messe
così in condizione di scartare o meno i prodotti contenenti certe aggiunte.”
Purtroppo la legislazione anche internazionale, da questo punto di vista, mostra tutte
le sue debolezze e, in certi casi, l’arrende-
volezza agli interessi economici più forti.
“L’Unione Europea ha adottato una normativa piuttosto garantista in tema di etichettatura - sostiene il dottor Gallerini, responsabile del Distretto Asl di Campi mentre questi obblighi non esistono negli
Stati Uniti e in molti altri paesi. Il problema
è che i brevetti per gli OGM sono gestiti da
un’oligarchia di multinazionali, quattro di
marca USA e una francese. Nel 1999 l’Europa ha disposto una moratoria di quattro
anni per l’introduzione sul nostro mercato
di questi prodotti e per il conseguente obbligo d’etichettatura. È evidente che la questione OGM, per il momento, interessa in
primo luogo le importazioni, essendo le coltivazioni UE transgeniche solo per l’1 per
cento del totale.”
La trasparenza, invece, sembra non essere
un problema per l’agricoltura biologica.
Anche per ciò molti consumatori si sono
avvicinati a questo settore, che si caratterizza per non usare additivi chimici, come
pesticidi e fertilizzanti, né OGM. “La qualifica di prodotto biologico - spiega la dottoressa Pierattelli - può essere attribuita solo dagli enti di certificazione, controllati
dalle Regioni che a loro volta fanno capo
al Ministero dell’Agricoltura. In Italia, al
momento, questi enti sono una decina. Nell’agricoltura biologica c’è l’obbligo di controllare ogni passaggio della produzione,
altrimenti la certificazione viene meno, e
solo gli enti possono sperimentare nuove
metodologie. Si tratta di una vera e propria
nuova filosofia, della quale fa parte integrante un’informazione etica che si accompagna alla tutela della biodiversità, da
contrapporre al prodotto unico nonostante
siano numerosi gli aspetti positivi che questo può presentare.”
Stagione 2002-2003 all’oasi di Focognano
Una grande passaggio di specie
nell’Oasi Stagni di Focognano
Siamo ormai arrivati alla chiusura stagionale dell’Oasi, necessaria per la tutela delle coppie nidificanti e
per i successivi lavori di manutenzione
annuale (mese di agosto) e ci lasciamo
dietro un inverno e una primavera eccezionali! Come hanno
potuto infatti godere
di persona migliaia di
visitatori passeggiando lungo i sentieri dell’Oasi, quest’anno si è
assistito ad un grandissimo passaggio di
specie. Sono infatti
giunti e hanno fatto
sosta nei canneti, nei
chiari o sugli isolotti
dell’Oasi centinaia di
uccelli di numerosissime specie. Fra queste ricordiamo i grandi stormi di anatre
(Mestoloni, Fischioni, Marzaiole, Moriglioni, Alzavole, Codoni, etc.) e i grandi gruppi di
limicoli e trampolieri (Combattenti, Beccaccini, Piro piro boscherecci, Piro piro culbianchi, Pittime reali, Cavalieri d’Italia, etc.).
Fra gli Aironi, oltre cento Aironi cenerini,
decine e decine di Aironi bianchi maggiori,
Garzette, Aironi guardabuoi e nelle ultime
settimane anche Aironi rossi, Nitticore e
Sgarze ciuffetto. Molti anche gli avvistamenti regolari di rapaci, sia notturni che
diurni (Barbagianni, Civette, Allocchi, Falchi di Palude, Poiane, Bianconi, Pellegrini
e Gheppi). A proposito di quest’ultima specie, che per chi non lo sapesse è un piccolo rapace che oggigiorno trova sempre più
raramente luoghi dove nidificare a causa
della trasformazione del paesaggio, vogliamo dare a tutti in anteprima il lieto e-
vento perché ben 4 piccoli sono nati in questi giorni in una cassetta nido appositamente costruita dai volontari nell’Oasi. Naturalmente sono state avvistate anche molte altre specie fra cui Luì, Cutrettole, Ballerine, Migliarini di palude, Cannareccioni,
Cannaiole, Verdoni,
Verzellini, Averle, Saltimpali, Stiaccini,
Beccamoschini, Tuffetti, Folaghe, Porciglioni, Schiribille, Usignoli, Usignoli di fiume, Martin pescatori,
Corrieri, Avocette,
Spatole, Totani mori,
Cicogne.
Ora l’Oasi è chiusa e
all’interno degli stagni, al riparo dalla
tanta confusione che
ci sono tutt’intorno
nella Piana, Svassi
maggiori, Tarabusini,
Cavalieri d’Italia, Tuffetti, Folaghe, Cannareccioni, Cannaiole,
Germani e Gallinelle
d’acqua stanno prendendosi cura della propria prole: buona stagione riproduttiva a tutti!
I visitatori e le scuole
Anche quest’anno i visitatori sono stati numerosissimi. Tutti hanno potuto ammirare
il paesaggio degli stagni e le tante specie
presenti e questo grazie anche all’aiuto fornito dal personale dell’Oasi che è sempre
a disposizione lungo i percorsi per indicare
gli animali e le piante e le altre particolarità
dell’Oasi. In molti casi abbiamo scoperto
che sono stati i bambini venuti in visita con
la scuola a chiedere ai genitori di accompagnarli in questo angolo straordinario della nostra Piana. Le scolaresche che hanno
partecipato al Progetto didattico dell’Oasi
(che prevede una lezione con audiovisivi
nell’aula didattica e la visita lungo i percorsi) sono state circa 130. Si è trattato di
scuole materne, elementari, medie inferiori e superiori provenienti oltre che dal comune di Campi anche da tutti i comuni limitrofi. Inoltre grazie ad una collaborazione
fra il Direttore dell’Oasi e l’Università, come tutti gli anni anche quest’anno gli interventi di gestione e di ripristino effettuati
presso l’Oasi hanno costituito il tema di lezioni in vari corsi di laurea (Scienze Biologiche, Scienze Naturali, Architettura).
Sono sempre più numerosi i volontari che
collaborano nei progetti di conservazione
dell’Oasi
Il segreto dei notevolissimi risultati raggiunti
dall’Oasi sta nella perfetta organizzazione
della gestione degli habitat operata dall’Associazione e nell’impegno straordinario profuso da decine e decine di volontari
che durante tutto l’anno ‘guidano e sorvegliano’ questo straordinario patrimonio naturale. Solo grazie alla costanza e alla motivazione di
tante persone il Comune di
Campi Bisenzio può infatti
vantare oggi il più importante esempio di gestione
di habitat non solo nell’ambito della Piana ma anche
di tutto il territorio della Provincia. Non esiste infatti
nessun altro luogo in questo territorio dove l’habitat è
protetto, studiato, monitorato e gestito con una simile precisione e continuità
tanto da permettere la presenza nella stessa area di
ecosistemi molto differenti
per caratteristiche e quindi sempre ‘pronti ad ospitare’ specie con esigenze molto differenti. Allo stesso tempo
l’Oasi rappresenta ancora un luogo unico
in tutto il territorio della Provincia in quanto a possibilità di fruizione per il pubblico e
per le scolaresche, grazie anche alla pre-
senza di lunghi percorsi e di numerosi osservatori appositamente studiati per le visite (anche di persone disabili).
Vogliamo anche ricordare che più volontari siamo, più interventi di conservazione potremo portare a termine nel prossimo futuro! Chiunque vuole ‘provare’ può farlo già
da questi prossimi giorni. Infatti l’Oasi resta chiusa al pubblico fino a metà settembre
ma i volontari lavorano per tutta l’estate
proprio per preparare l’area per la riapertura di settembre! E’ quindi possibile partecipare sempre, contattaci al 338 3994177!
Giornata delle Oasi WWF 2003: migliaia di
persone a Focognano per festeggiare la migrazione degli uccelli
Migliaia di persone hanno partecipato anche quest’anno alla ‘speciale domenica di
festa’ svoltasi il 6 di aprile in contemporanea
a tante altre Oasi del WWF sparse su tutto
il territorio nazionale. Si è trattato di una
giornata trascorsa lietamente tra piccoli
spettacoli, giochi organizzati per i bambini e stand
informativi, tutti uniti dall’affascinante spettacolo
della migrazione degli uccelli. Fra gli avvistamenti
più importanti di quel giorno
si segnalano Albastrelli, Aironi rossi, Voltolini e Combattenti. Questa giornata è
stata anche un modo per ribadire tutti insieme l’importanza di proteggere gli uccelli migratori e gli habitat
in cui essi sostano e, più in
generale, la necessità di
conservare ampi spazi naturali non solo per il loro valore intrinseco ma anche
perché sono l’insostituibile tramite attraverso il quale è possibile ‘rinnovare’ e mantenere il nostro legame con il paesaggio, la
natura e la storia dei luoghi.
Carlo Scoccianti
8
Novità in
libreria
Il Gelso
E’ stato presentato tempo fa
nella sede di Villa Montalvo l’opera prima di
Pietro Trapassi
Il Gelso stampato per i tipi delle
edizioni Agemina. Quest’opera, il cui autore,
che da tempo si
è trasferito nella nostra città
dalla natia Palermo e, prima di questa “autobiografia” ha
ricevuto numerosi premi per le proprie poesie, è prima di tutto la descrizione del fluire
dell’esistenza, un fluire di cui le vicende
personali dell’autore assumono il sembiante dell’esemplificazione paradigmatica. La scena narrativa si apre e ruota intorno al gelso, l’albero che, come il nespolo nella omonima casa dei “Malavoglia”, è
il muto testimone dell’unità della famiglia
anzi ne è quasi il garante extranaturale, nella sua veste di genio benigno che contribuisce al suo sostentamento nei momenti
di difficoltà. Esso è anche il catalizzatore
degli scenari che, come cerchi nell’onda
della memoria, si ampliano progressivamente e ci scoprono mondi diversi, sempre
più temporalmente e fisicamente distanti
dal centro così come la vita dell’autore, nello scorrere dei giorni e degli anni, sembra allontanarsi da esso. Vi è inoltre, ed è fortissimo, contrapposto a questo allontanamento materiale, il permanere, anzi il rafforzarsi dell’attaccamento ai valori tradizionali, prima di tutto a quelli religiosi, secondariamente agli affetti domestici, alla propria terra d’origine (che esiste sullo sfondo
anche quando il vissuto allontana da essa il
protagonista) con i luoghi e le figure che
bene la caratterizzano.
Per caso
E’ stato presentato a Villa Montalvo lo scorso 24
maggio il volume
di Sandro Capra
Per caso.
Un calibrato gioco di scatole cinesi, questo l’evolversi della vicenda di Assunta e degli altri
protagonisti della storia. Sullo
sfondo un’immaginaria Sardegna degli anni Cinquanta. Fra
l’inizio del fenomeno delle vacanze per i ricchi industriali del nord e il perdurare del fenomeno emigrazione verso il continente per
chi intende, dall’isola, sottrarsi ai rigori di
una vita di stenti e di miseria. Una storia
coinvolgente nella lettura di destini che si incrociano e si perdono nell’incalzare del
tempo. Significativa l’epigrafe che Capra
pone come incipit del volume “Avrebbe voluto vivere con razionalità, ma gli avvenimenti la travolsero e visse come una canna
al vento. La vita va vissuta per quello che è
non per quello che vorremmo che fosse”.
Un diktat che Assunta, la protagonista femminile, intende perseguire fra le fughe in un
immaginario lontano nel tempo e nello spazio e i drammatici ritorni ad una realtà angusta fatta di violenza e dolorose esperienze.
TERZA
PER UNA CRESCITA SERENA
In palcoscenico i diritti
dei bambini
di Paola Zanobetti
E’ con vera soddisfazione che vi descrivo
ciò che in questo periodo è in fermento nella mia scuola, la Fra Ristoro e nello specifico nelle due classi quinte: un costante e
interessante, anche se non sempre facile
percorso educativo-didattico ci ha portati
in questi cinque anni ad entrare nel mondo
dei diritti. Si è parlato tanto di condizioni
particolari, di disagi e ingiustizie, di assenze di tutela e protezione, di situazioni di
conflitto e infine anche di associazioni che
operano nel sociale allo scopo di raggiungere il più possibile per tutti eque opportunità. Dai diritti umani in generale, siamo
entrati nello specifico in quelli dell’infanzia
e abbiamo voluto conoscere e prendere visione delle realtà più critiche a livello mondiale tramite anche contatti con le associazioni di volontariato e le comunità che operano per tali obiettivi, da quelle del nostro territorio, fino ad Unicef e Amnesty ed
Emergency. Quest’anno, ultimo per i nostri
ragazzi nella scuola elementare, ci siamo
posti il problema, o per meglio dire, la voglia di conoscere quei diritti che ogni giorno nel quotidiano vivere, abbiamo o non
abbiamo disponibili e così, anche se non
considerate globalmente, sono emerse tante piccole ma fondamentali esigenze da parte dei bambini. Parlando con loro delle loro aspettative abbiamo subito dato spazio
al diritto al dialogo. Li abbiamo fatti parlare liberamente e li abbiamo ascoltati con
attenzione: fare sport, adatto alla loro età, in
un ambiente sano è il loro sogno, ma la
maggior parte di essi è concorde nel dire
che non necessariamente bisogna essere
campioni per chi ci guarda e ci giudica; meglio allora avere garantito il diritto al proprio
tempo libero e all’ozio per poter vivere momenti non sempre ed esclusivamente programmati dagli adulti, con ritmi talvolta eccessivi. Molti bambini sostengono inoltre
che è bello potersi sporcare liberamente,
giocare con la sabbia, la terra, l’erba senza
temere di rovinare abiti particolari e costosi e magari anche poter giocare in strada o
nelle piazze liberamente senza incontrare
pericoli. Per completare questa rassegna dei
diritti più sentiti si è parlato di libertà di sognare per correre in spazi immaginari ma-
gari ascoltando quei suoni, il vento, l’acqua, gli uccelli che spesso nelle città sono
coperti dal rumore, o gustare senza paure
il silenzio. La fantasia che è una grande risorsa dei ragazzi deve poter crescere con
loro e magari rimanere in parte anche un elemento importante della vita adulta. La garanzia e il rispetto dei diritti dell’infanzia
sono la base per una serena crescita e per
la costruzione della personalità.
E allora si è dato vita ad un laboratorio teatrale avvalendosi della disponibilità, capacità e professionalità del PIT (Pronto Intervento Teatrale) della Pubblica Assistenza di Campi Bisenzio. Tutti noi, bambini,
adulti ed esperti impegnati nella rielaborazione di un copione, sulla base di una traccia data, presa da un lavoro dell’Unicef pubblicato dal Gruppo Abele: esperienze collettive di linguaggio corporeo e mimico gestuale, realizzazione di scenografie, scelte
di musiche, prove di recitazione. L’attività
è risultata nuova ed interessante per tutti, i
bambini ne sono stati gratificati ,momenti di
ansia, euforia e tante aspettative li hanno
portati allo spettacolo in pubblico il 3 giugno 2003 al Teatro Il Gorinello di San Pie-
ro a Ponti per le classi interessate alle ore 10
e per gli adulti alle 21. Metter su lo spettacolo Liberi di… è stata una esperienza particolare per i nostri ragazzi, poiché sono
stati coinvolti in prima persona sia come attori sia come registi e ha dato loro modo di
esprimere i propri pensieri e sentimenti valorizzando “il loro positivo protagonismo”.
I volontari che fanno parte del PIT si sono
rivelati a nostro avviso non solo un gruppo
artisticamente, preparato ma anche operatori capaci di rapportarsi con la scuola e con
i giovani in modo adeguato e altamente educativo. In sole dieci lezioni sono riusciti
a individuare e a far emergere le potenzialità dei singoli alunni che con pazienza e
costanza hanno saputo indirizzare verso il
linguaggio dei gesti, delle espressioni, delle parole. Sarebbe bello poter ripetere l’esperienza anche per un altro “pubblico”,
magari nella rassegna di spettacoli che l’iniziativa di LuglioBambino ci riserva per
questa estate, poiché credo che il messaggio
che questa rappresentazione vuole lanciare
possa e debba essere esteso a tutti coloro
che credono nei diritti e in particolare in
quelli dei bambini.
Campi in bici
Alla scoperta delle cappelle gentilizie del nostro territorio
Domenica 22 giugno l’associazione Campi per Campi organizzerà la 12° edizione di Campi in
bici, la tradizionale “passeggiata” in bicicletta che come ogni anno richiamerà, speriamo, un
gran numero di partecipanti. Anche quest’anno abbiamo “scovato” un tema che pensiamo
affascinerà non pochi dei nostri compaesani: scoprire insieme la bellezza di alcune cappelle gentilizie del nostro territorio. Proprio nella prima edizione di questa manifestazione, nel
lontano 1992, il tema fu Alla scoperta delle ville campigiane, ma non ci soffermammo ad ammirare i tesori delle loro cappelle che per molti restano ancora un qualcosa tutto da conoscere. Quest’anno, oltre alla già abbastanza nota cappella di Villa Montalvo, nel cui Parco urbano avrà termine la nostra passeggiata sulle due ruote, visiteremo, in anteprima assoluta, la
restaurata cappella di Villa Permoli (di Tomerello per intenderci) ed infine la cappella di Villa
Rucellai, proprio all’inizio del nostro percorso che si snoderà come sempre per le nostre vie
invitandovi ad un itinerario che toccherà altre ville con altrettante cappelle, quali quelle di
Villa Sarri a Fornello, di Villa Gori a San Martino, del Convento delle Bettine, di Villa Il Palagio,
tanto per citarne alcune. Come quasi sempre ha fatto la nostra associazione Campi per Campi, in tale occasione (ritrovo ore 9 presso piazza della Resistenza) verrà distribuito un dépliant
illustrativo sulle cappelle che andremo a visitare, opuscolo che andrà a colmare un altro vuoto nella letteratura storico-artistica del
nostro paese. Arrivederci al 22 giugno.
Renzo Bernardi presidente associazione Campi per Campi
9
PAGINA
A VILLA RUCELLAI FINO A DOMENICA 22 GIUGNO
Antonio Manzi uno
scultore, un maestro
Un autodidatta che ha trovato nel lavoro artistico il linguaggio ideale per
esprimersi. Cresciuto nello spirito della bottega, del lavoro manuale
che si materializza giorno per giorno coltiva un sogno…
Sono state inaugurate venerdì 30 maggio a
Villa Rucellai, alla presenza di Antonio Paolucci soprintendente al polo museale fiorentino, la personale di Antonio Manzi e,
nel parco, la sua scultura in bronzo, di quasi tre metri di altezza, Inno alla vita. Nei
saloni del pianterreno ottanta opere della
più recente produzione: sculture in marmo,
in bronzo, affreschi, ceramiche e infine opere di grafica. Occasione da non perdere
perché sono molti anni che Antonio Manzi
non espone a Campi Bisenzio. Lo abbiamo
incontrato. “La mia prima mostra qui risale al 1975, anno in cui esposi, presso la galleria L’Ariete, 50 opere. Fu un grande successo sia di pubblico che mio personale.
Tutta la produzione esposta venduta e l’opportunità di farmi conoscere ed apprezzare
da molti appassionati, che nel tempo sono
diventati miei collezionisti. I rapporti con
la città da allora non si sono mai interrotti.
Infatti diverse mie opere sono sotto gli occhi di tutti dalla statua in bronzo intitolata
La Resurrezione nel cimitero della Misericordia, all’affresco Annunciazione della
parrocchia di Santa Maria, al dipinto Valibona che l’Amministrazione comunale ha
collocato nell’atrio del Palazzo comunale.”
Quale la motivazione che la porta nuovamente ad esporre a Campi? “La città negli
ultimi anni è molto cambiata non solo in
termini di realizzazioni, ma soprattutto come clima culturale che avverto più attento
e sensibile alle diverse manifestazioni artistiche. Questo mi ha spinto a ripropormi e
a farlo con una
mostra così importante. Il sindaco
già dopo il dono
dell’opera Valibona si era reso disponibile ad accogliere un mio lavoro in uno dei
parchi della città
progetto che si è
concretizzato in
questi giorni. Inno
alla vita è un elemento pulito di linee, sintesi di un
corpo che diventa
spirito, elevazione
di dolcezza che va
verso Dio, elemento di ringraziamento al Signore. Opera fortemente figurativa
con il tratto distintivo delle mani che si allungano in tre dita
affusolate, sintesi della Santissima Trinità.
Un’opera che mi auguro trasmetta emozione, serenità e dolcezza. Essere circondati da belle cose, in un ambiente curato,
sono convinto garantisca una migliore qualità della vita e contribuisca al rispetto e alla tutela dell’opera pubblica.”
Questo concetto del godimento diffuso delle opere d’arte è un tema caro all’artista che
ha un progetto ambizioso per il prossimo
futuro. “E’ un sogno che vorrei vedere realizzato proprio qui a Campi Bisenzio dove
tanti sono gli amici e i sostenitori che hanno accompagnato il mio percorso di artista.
Novità in
libreria
La porta del tempo
E’ uscito, ed è
stato presentato sabato 31
maggio presso
la sala Nesti a
Villa Montalvo,
l’ultimo romanzo di Pasquale
Matrone Pompei e la porta
del tempo uscito presso l’editore Bastogi. La
storia si svolge
in una dimensione atemporale dove il remoto passato e
il presente si mischiano contaminando il
vissuto dei protagonisti un nonno ed un nipote che si ritrovano accomunati in un particolare momento dolente della loro vita. Lo
scenario, fortemente autobiografico, del romanzo è l’antica Pompei intesa sia come la
campagna ed i dintorni degli scavi, sia come l’antica città romana, con i suoi abitanti e le sue strade pulsanti di vita prima che
l’eruzione del Vesuvio la distruggesse. In
fondo il motore del romanzo è proprio qui, in
questo partecipare del nipote di una esistenza che si dipana nel presente, con le
angosce di un adolescente che assiste impotente alla separazione dei genitori e che
di essa si sente sostanzialmente la vittima
predestinata, e il rifugiarsi in un lontano
passato dove, pur nell’incombere della tragedia, è un momento in cui il protagonista
riesce a diluire, nell’affetto per i coetanei
di allora, il proprio cruccio del presente.
Anche il legame con il nonno, visto in prima istanza come rifugio reale per sfuggire
al presente, si sostanzia fortemente del fatto che l’avo è il mentore che introduce il
giovane ai misteri di Pompei.
Storia di un crimine
Oggi i rapporti umani sono difficilmente rintracciabili, ma Campi Bisenzio rimane per me
un paese ricco di valori importanti. Per
questo è mio desiderio è donare cento opere per realizzare un museo dedicato ai giovani. Sarebbe una raccolta
completa della mia
eclettica produzione
per dare un esempio, uno stimolo importante sul tema
del lavoro, di quanto si possa realizzare coniugando ispirazione, dedizione, amore per l’arte e desiderio di dialogo. Quello che oggi può apparire come un timido tentativo per incentivare la crescita culturale domani può assumere i connotati di un messaggio condiviso. Sono un autodidatta che ha trovato nel
lavoro artistico il linguaggio ideale per esprimersi e condividere con gli altri. Sono
cresciuto nello spirito della bottega, del lavoro manuale che si materializza giorno per
giorno. Ed è questo il messaggio che vorrei
lasciare a testimonianza del mio impegno.
Importante sarà trovare gli spazi giusti e
credo che l’Amministrazione comunale collaborerà.”
Il legame di amicizia con il primo cittadino
ha radici lontane come scrive Adriano Chini nella prefazione al catalogo della mostra:
“Antonio Manzi è uno scultore, un maestro,
ma prima di tutto un amico e perfino, nei
primi anni Settanta, un compagno di gioco
quando insieme militavamo nella Lastrigiana, soprannominato, non casualmente,
Van Gogh. È antica la discussione sull’arte moderna e contemporanea, soprattutto
se cadiamo sempre nell’errore di improbabili paragoni con un patrimonio storico ed
una sensibilità estetica che rischiano di immobilizzare qualunque modernità. So bene che ospitare opere d’arte di autori contemporanei espone al rischio dell’incomprensione reciproca. Ma se ciò non è fondato su visioni manichee del tutto soggettive, rispetto al bello ed al brutto, sono convinto che la relazione reciproca tra l’artista
ed il soggetto collettivo, rappresentato dal
livello pubblico, sia una delle relazioni
maggiormente foriere di laica apertura culturale. In questo il nuovo è di per sé positivo perché indica un’apertura verso il futuro che, mettendo in gioco vecchi canoni,
spinge alla riflessione ed alla definizione
di più avanzati parametri di interpretazione. La statua Inno alla vita, di Manzi, nel
parco di Villa Rucellai, ha questo significato di apertura, di esposizione pubblica
della contemporaneità.”
La mostra è aperta al pubblico, fino a domenica 22 giugno, tutti i giorni dalle ore 10
alle 12.30, dalle 16 alle 19 e dalle ore 21
alle 23.
E’ quanto mai attuale lo slogan
leggere per non
dimenticare.
Rappresenta una
ginnastica per la
memoria di chi
ha vissuto gli anni della seconda
guerra mondiale
e per i più giovani, un collegamento fra quanto
appreso a scuola
o sui libri di testo.
E’ su questa scia che prosegue l’impegno
di Alvaro Biagiotti e Federico Zuffanelli con
il volume Padulivo nella memoria. La strage
del 10 e 11 luglio 1944: documenti e testimonianze di un crimine. Si tratta di un episodio di rappresaglia, compiuto dalle truppe tedesche in ritirata, contro civili inermi a
Padulivo, piccola frazione del comune di
Vicchio. La ricostruzione puntuale della vicenda si integra con un considerevole bagaglio di documenti d’archivio e con le testimonianze dirette di chi quei momenti li
ha vissuti. Il quadro che ne emerge richiama con schiettezza e semplicità momenti
terribili, momenti indelebili che hanno segnato la vita dei testimoni. Mentre nel lettore
rimane la sensazione palpabile di un dramma che, nato dalla disputa di un cavallo, ha
di fatto interrotto il corso della vita a 15 civili. Il volume, edito da Idest, è disponibile
in biblioteca o può essere richiesto al Comune di Vicchio.
il grappolo
NOTIZIE DALLE ASSOCIAZIONI A CURA DELLA CONSULTA
Festa della
Repubblica
C’è un foglio di carta che dice le leggi, le
regole di un gruppo di gente che vive su
un suolo comune. C’è un foglio di carta
che scrive le norme di convivenza. E’un
mattone di ferro, e di sangue, e di terra,
e di uomini, e donne che morti hanno sperato la libertà. E’ un mattone sul quale si
appoggia il palazzo d’Italia, palazzo che
preme, e spinge, e scheggia il mattone primario che resiste a stento. Ma tutti si ha da
sapere che se cede, se il mattone si sgretola, sfalda, sfarina, allora il palazzo si
disfa, sarà ferro, e sangue, e terra, e uomini e donne che dovranno ancora morire sperando la libertà.
Paolo Rossi
dallo spettacolo
il signor Rossi e la Costituzione
Maggiolata
Domenica 18 maggio si è conclusa la 10°
edizione della Maggiolata Campigiana,
un evento attesissimo dalla cittadinanza.
Ogni anno sono tante le iniziative che vengono organizzate dall’associazione culturale Incontri per l’occasione.
Il tutto ha avuto inizio giovedì 15 maggio
con l’inaugurazione della mostra fotografica dal titolo “vita nei parchi e nelle
aree verdi di Campi Bisenzio”, un itinerario visivo attraverso la flora e la fauna
che caratterizza il nostro paese. Animali
che forse non avremo mai avuto l’occasione di ammirare nella loro genuina intimità perché infatti è questo ciò che il fotografo Marcello Ballerini coglie nei suoi
“click”. Al piano superiore di Villa Rucellai pitture esposte da Anna Maria Guarnieri, Mirna Lombardi e Gianluca Martinuzzi.
In un bar del centro ho udito due signore
che parlavano dell’iniziativa di venerdì 16
maggio. Una si è rivolta all’altra dicendo:
“stasera fa un po’ freddo ma penso che
verrò a vedere questo happening”. Il tempo minaccioso dei giorni scorsi non ha
scoraggiato i tanti spettatori del seminario culturale preparatorio alla rievocazione storica di domenica pomeriggio. L’atmosfera era ideale, una antica villa circondata da un parco verde con al centro
tanti spettatori che attentissimi ascoltava-
no i relatori dell’associazione Campi per
Campi. Abbiamo sempre dato per scontato
la grandezza delle storiche famiglie da cui
scaturiscono le nostre origini ma forse non
avevamo chiara idea di quale prezzo hanno dovuto pagare i nostri predecessori per
mantenere l’indipendenza e la stabilità; lunghi anni di lotte ed ultima e assai più lunga
di tutte quella tra le due fazioni avverse
“Guelfi e Ghibellini”. Immagini di stemmi
della principali famiglie e citazioni storiche del Villani e perfino del sommo poeta
furono i testimoni della serata. L’associazione Incontri che in tutti questi anni ha dato il meglio di sé nella serata del
sabato non ha deluso le aspettative di molti. I campigiani di un
tempo avrebbero volentieri fermato quegli attimi che ricordavano la loro giovinezza ascoltando le melodiose note di Narciso Parigi, Rolando Panerai,
Marileno e Laura Querci ma non
dimentichiamo i comici come
Andrea Varletti che con la spontaneità che lo contraddistingue
ci ha fatto ricordare i suoni e i
modi di dire dei vecchi commercianti ambulanti del paese, oppure la storia della nonna che
chiede al giovane incontrato per
la strada: “di chi tu
sei?”. E attraverso un
giro infinito di collegamenti si arriva infine dopo un’ora di
tempo al cognome
del ragazzo. Questi
sono ricordi ancora vivi della
nostra infanzia. L’originalità del
Rap inventato da Carlo Monni
è stata una bella trovata specialmente quando ha chiamato
sul palco un personaggio che dice di aver accettato di accompagnarlo al pianoforte, come se
fosse uno qualsiasi trovato per
strada ma a gran sorpresa di tutti sale il maestro Massimo Barsotti che il pomeriggio stesso aveva fatto miracoli con i bambini della scuola di musica e che
dire poi di Bruno Santini che in
ricordo al caro Gaber ha esordito facendo cantare ai Cantantutticantanchio un suo famoso
ritornello. Una serata all’insegna delle sorprese come lo è stata la bella
voce di Devid Cecconi un giovane ed emergente tenore campigiano oppure il duo
Giacomo e Leandro con le loro chitarre elettriche . Del resto il titolo dello show era
proprio “campigiani alla ribalta” , tutti coloro che si sono contraddistinti nel mondo
dello spettacolo ed erano davvero tanti.
Un pizzico di jazz lo hanno importato le voci di Gerico un giovane coro che nel pomeriggio si e’ esibito nel parco di Villa Rucellai.
Migliaia di persone hanno visitato Rocca
Strozzi domenica 18 maggio, ultima iniziativa di questa Maggiolata. Era come trovarsi nel famoso film non ci resta che piangere ad un tratto il centro si è riempito di
persone in costumi storici ed ha sfilato per
le vie principali in direzione Rocca Strozzi.
Lì ad attenderli un vero e proprio teatro all’aperto allestito nel cortile della Rocca e
per la gioia di grandi e piccoli: “ciak si gira”, due cavalieri armati se le sono date di
santa ragione, poi una porchetta di 53 chili contornata da un banchetto imbandito di
ricchi cibi gli attendeva per festeggiare la
[email protected]
fine della giostra ma poi è scaturito il diverbio e improvvisamente gli sguardi minacciosi dei figuranti e la vendetta delle fazioni rivali. Il caldo della giornata ha dorato i colori della rievocazione e ha dato un tono fiabesco alle azioni sceniche e il pubblico si e’ poi diretto in via Santo
Stefano per ammirare il corteggio
che tornava in Villa Rucellai. L’obiettivo Maggiolata direi è stato
raggiunto questa si è dimostrata
un momento di aggregazione importante per il paese che si è riscoperto nelle proprie tradizioni
e ha dato a molti la possibilità di
ammirare e conoscere le bellezze
artistiche e naturali di cui è circondato. Quest’anno in particolare l’associazione incontri ha invitato la maggior parte delle associazioni che operano in ambito
culturale per collaborare alla sua
realizzazione e tutte hanno contribuito facendo del loro meglio. Chissà cosa accadrà
il prossimo anno, forse qualcosa si sa già,
ma noi custodiremo gelosamente questo segreto fino a maggio del 2004!
Samanta Mus
Direttivo della Consulta
Arrivano i buoni
Leggendo DiSegno Comune del mese di
maggio scorso, nella pagina dedicata alle
notizie a cura della Consulta delle Associazioni, ho scoperto Arrivano i buoni… una settimana di festa, ma anche di riflessione, di iniziative e incontri che verteranno sui temi di valore sociale. L’iniziativa
mi ha subito colpito e l’invito con cui si
chiudeva il breve articolo a proporre suggerimenti, mi ha fatto riflettere. Talvolta le
idee arrivano per caso, inconsciamente, per
sfida, vivono una loro vita e a un tratto incrociano il tuo pensiero. Per lo meno così è
successo a me. Frequentando l’Accademia
di Belle Arti, sono continuamente alla ricerca d’iniziative, proposte, concorsi e come me tanti miei compagni di studio, dove
sia possibile presentare i lavori, ma molto
spesso si tratta solo di vetrine dove il contenuto, ciò che voglio esprimere, il mio pensiero non interessa molto e passa in secondo piano. Perché allora non proporre una
mostra in cui i giovani possano esporre le
proprie opere nate e sviluppate dalla riflessione sui temi sociali? E’ questo il
suggerimento che ho espresso a Giovanni
Grossi, della Consulta delle Associazioni, sempre impegnato e attento a questo
tipo di iniziative, come ho potuto constatare fin dallo scorso anno quando l’ho
conosciuto in occasione dell’iniziativa
Mostrati, mostra che raccoglieva le opere nate delle diverse esperienze dei giovani che vi avevano aderito e alla quale
anche io ho partecipato, svoltasi a Villa
Montalvo in maggio 2002. I temi sui
quali riflettere sono molti: la pace e la
guerra, che sono sempre d’attualità, anche se per qualcuno una guerra tra le tante è finita non dobbiamo dimenticarci
delle altre guerre in corso, la disabilità,
cui il 2003 è dedicato, la fame nel mondo e i problemi della globalizzazione, la
siccità e il tema dell’acqua, protagonista del Forum Alternativo tenutosi a Firenze. Il Forum Sociale Europeo di Firenze, che ha osservato e riflettuto su
questi problemi per quattro giorni; giorni in cui abbiamo visto la vera Firenze,
quella che guarda al mondo e non chiude gli occhi nascondendosi dietro le saracinesche abbassate. Il problema degli
spazi e delle iniziative rivolte alle nuove
esperienze artistiche sono molto sentiti
dai giovani che si occupano di arte e di
creatività; per fortuna nella nostra zona,
la maggior parte delle iniziative rivolte
all’arte giovane sono proposte dai Comuni che prima di Firenze ne hanno capito l’importanza. La bellissima iniziativa di Mostrati dello scorso anno ha evidenziato questa lungimiranza nei confronti dei giovani artisti, realizzare una
simile esperienza nell’ambito di Arrivano i buoni… significa fare molto di più,
andare oltre il concetto di mostra come
vetrina, come semplice esposizione d’arte, significa finalmente potere esprimere
le proprie riflessioni, idee sui temi sociali che ci toccano più profondamente,
ognuno attraverso la propria creatività:
una lente d’ingrandimento puntata sul
mondo. Spero che i tanti giovani che nel
comune di Campi Bisenzio si occupano
di creatività, di arte nelle varie forme espressive possibili accolgano questo invito a partecipare all’iniziativa, che si
svolgerà a settembre e di cui presto definiremo meglio i contorni. Intanto come punto di partenza per la creazione
delle opere e di riflessione possiamo
guardare al mondo, ai problemi che lo
affliggono. Chi meglio di un artista, di
un creativo può farlo?
Federica Gonnelli
11
IL CONSORZIO “FARE CENTRO INSIEME”
Centro commerciale
naturale nella Piana
fiorentina
Si è ufficialmente costituito il Consorzio
promosso dalle associazioni di categoria
del commercio Confesercenti e Confcommercio che riunisce circa 40 piccoli imprenditori del settore che operano nell’area
centrale di Campi Bisenzio delimitata dal
Programma integrato di rivitalizzazione in
essere in questo comune.
L’evento è stato salutato da un intervento
dell’assessore alle attività produttive Stefano Salvi, presente alla costituzione del
consorzio, che ha sottolineato la disponibilità dell’Amministrazione comunale di
Campi a sostenere l’azione del consorzio
dal momento che considera il rilancio del
commercio e del Centro Commerciale naturale parte integrante delle politiche di riqualificazione della città.
Nell’ambito degli adempimenti formali è
stato costituito il consiglio direttivo ad oggi composto dai cinque membri del comitato
promotore, ma che in una prossima assemblea sarà arricchito dalla presenza di due
rappresentanti delle associazioni di categoria e da eventuali altri imprenditori.
Alla presidenza è stato eletto Franco Galli
ed alla vicepresidenza Carmelo Massari,
con i consiglieri Andrea Cantini, Roberto
Pesci, Nicola Landini.
Soddisfazione tra i consorziati alla notizia
che la Camera di Commercio di Firenze ha
risposto positivamente alla richiesta di ubicare presso la stessa la sede legale del
consorzio. Tale disponibilità rappresenta un
primo segnale di incoraggiamento e di sen-
sibilità dell’Ente camerale verso le politiche di sistema che sono ricomprese nel centro
commerciale naturale. Tra i commenti dei consorziati e degli intervenuti emerge la soddisfazione di aver realizzato uno strumento imprenditoriale finanziato dagli stessi imprenditori campigiani a dimostrazione della convinzione presente in molti della necessità di dare una svolta significativa al modo di essere presenti nel territorio e alle politiche di offerta di servizio al consumatore partendo dalla comunicazione. Una prima dichiarazione del
presidente del Consorzio Galli “Si chiude una fase di lavoro difficile fatta di spiegazioni pazienti e di sollecitazioni convinte da parte del comitato promotore verso gli imprenditori.
Alla fine vi è stata in tutti la voglia di provare ad attuare questa nuova esperienza di cui si
intravedono gli effetti positivi sulle imprese e sulla città. Ora comincia il lavoro vero per organizzarci con una direzione manageriale e azioni che gratifichino gli aderenti al consorzio. Sappiamo di poter contare sul sostegno e l’aiuto dei CAT delle Associazioni di Categoria e sulla preziosa disponibilità dell’Amministrazione comunale.”
Le novità del servizio entrate del Comune di Campi Bisenzio
La gestione dei tributi e delle altre entrate
di natura patrimoniale registra quest’anno una importante novità: il Servizio Entrate del Comune di Campi Bisenzio si avvale della collaborazione di un’associazione temporanea di imprese (ATI) costituita da Cerit Spa e Gestor Spa, al fine di
ampliare le offerte di servizi al cittadino
l’ATI è operativa presso un nuovo ufficio, inaugurato lo scorso 19 maggio, collocato
nella sede di via Pier Paolo Pasolini, 28.
Questa collocazione, di fianco all’ufficio
comunale, rappresenta il primo passo verso una più razionale gestione delle entrate comunali: il cittadino ha innanzi tutto
un’unica sede di riferimento per tutte le
questioni legate ai tributi comunali. A ciò si
aggiungono l’introduzione di nuovi servizi
per i cittadini, tra i quali segnaliamo: l’attivazione a breve di un Numero Verde per
l’erogazione di informazioni generali su
tutti i tributi; la predisposizione del DOCUMENTO UNICO DI PAGAMENTO (DUP)
contenente il calcolo dell’imposta comunale sugli immobili dovuta per l’anno 2003.
Con l’invio del DUP l’Amministrazione comunale dà avvio all’erogazione di servizi
che tendono ad assicurare una maggiore
certezza del dovuto da parte del contribuente, nell’ambito della trasparenza che
ha sempre contraddistinto i rapporti fra
Comune e cittadino. Per il primo anno di
sperimentazione abbiamo incluso nel DUP
l’imposta comunale sugli immobili (ICI) solo una parte dei contribuenti: coloro che
sono proprietari al 100 per cento della so-
la abitazione principale e dispongono di una sola pertinenza, per un numero totale di
circa 2.300 DUP. E’ obiettivo del Comune, in
un prossimo futuro, estendere il servizio a
tutti i contribuenti ed includere nel presente documento l’evidenza di tutte le posizioni intestate ad ogni singolo contribuente,
siano esse di carattere tributario o di carattere patrimoniale. L’elaborazione del DUP
è stata compiuta sulla base dei dati in possesso dell’Amministrazione comunale, così come dichiarati dal contribuente e verificati in fase di liquidazione negli anni precedenti, che possono essere visionati nella parte relativa al Dettaglio Immobili. Si invita pertanto tutti coloro che riceveranno il
DUP a controllare attentamente i dati dettagliati sul retro e solo nell’ipotesi in cui
questi corrispondano alla reale situazione utilizzare i bollettini allegati per il pagamento dell’ICI. Al fine di migliorare l’offerta dei
servizi, per quanto attiene a chiarimenti o
variazioni da segnalare rispetto ai dati contenuti nel DUP, il nuovo ufficio sito in via Pier
Paolo Pasolini, 28, garantirà un orario di apertura al pubblico più esteso che va dal
lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13 e
il giovedì pomeriggio dalle ore 15.30 alle ore 18.15. Inoltre, per tutti i contribuenti ICI,
come tutti gli anni, viene curata da parte di
Cerit Spa la spedizione tramite posta presso l’indirizzo di residenza del Giornalino
contenente informazioni generali sull’imposta, le aliquote e detrazioni del Comune di
Campi Bisenzio e i bollettini di pagamento.
Da quest’anno, si ricorda, il nostro ente ha
introdotto il nuovo modello di Comunicazione di variazione ICI che a differenza del
vecchio deve essere presentato per tutte
le variazioni che danno origine ad una diversa determinazione dell’imposta entro il
termine di 60 giorni dal verificarsi della variazione. Tale ulteriore novità è dettata dall’esigenza di ottenere informazioni più dettagliate e precise nonché aggiornare in
tempi più rapidi la banca dati dell’imposta
comunale sugli immobili e raggiungere l’obiettivo di attivare il servizio di precalcolo
dell’ICI per tutti i contribuenti di Campi Bisenzio in un prossimo futuro. I modelli possono essere ritirati presso il Servizio Entrate nonché sul sito internet del Comune
di Campi Bisenzio www.comune.campibisenzio.fi.it Da ultimo, ma non meno importante, si segnala il nuovo servizio per
la compilazione e trasmissione telematica dell’UNICO 2003, attivato in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, Ufficio
di Firenze 2. Attraverso un sistema di appuntamento telefonico si può accedere
presso gli uffici comunali al servizio di
informazione e assistenza svolto direttamente da personale specializzato dell’Agenzia delle Entrate per la dichiarazione
dei redditi dell’anno 2002. Per ulteriori
chiarimenti e per fissare l’appuntamento
per ottenere il servizio di compilazione dell’UNICO 2003, il riferimento è il centralino
del Servizio Entrate 055 8959230.
Marina Lelli
responsabile Servizio Entrate
Lotteria della
solidarietà
Prosegue la lotteria promossa dall’associazione culturale Incontri per la raccolta fondi a favore della Parrocchia di
Santa Maria a Campi per la costruzione di pozzi in Burkina-Faso e di Emergency per l’ospedale di Erbil in Iraq.
Il costo del biglietto è di 1 euro. La vendita sarà effettuata dall’associazione
Incontri e dai Circoli e Associazioni del
territorio.
I premi in palio sono:
1.TVC Sony 29” schermo piatto
29Fx30;
2. DVD Samsung DVD-S 224;
3. Bicicletta Luxury modello Olanda 26”
colore amaranto metallizzato;
4. Telefono cellulare Motorola T192;
5. Lettore CD portatile marca Sony DE350. I premi della lotteria sono esposti presso la sede dell’Associazione Comunale Anziani per il Volontariato di
Campi Bisenzio in via Garçia Lorca 1,
aperta dal lunedì al venerdì dalle ore
16 alle 18. L’estrazione avverrà, alla
presenza di un incaricato del Sindaco,
il 2 settembre 2003 alle ore 22.30 al
Parco di Villa Montalvo in occasione
dei Festeggiamenti della Liberazione di
Campi Bisenzio, organizzati dal Comune di Campi Bisenzio. I premi saranno consegnati l’8 settembre 2003
dalle ore 16 alle ore 18.,30 presso la sede dell’Acav, via Garçia Lorca 1 Campi Bisenzio.
Notturno bianco
Da venerdì 27 a domenica 29 giugno,
a Villa Montalvo va in scena l’ultima
produzione del Centro Iniziative Teatrali.
Il lavoro, condotto con gli allievi-attori
del laboratorio di approfondimento, nasce dallo studio di Cecità di Josè Saramago che li ha guidati ad analizzare
la condizione di esseri umani costretti
a vivere nel più totale isolamento a causa di un’epidemia. La metafora della epidemia, così tristemente attuale e così
poco metafora, focalizza l’isolamento
in cui siamo sprofondati e la notte dell’etica da cui “l’uomo del nostro tempo”
è stato inghiottito. La momentanea cecità, paradossalmente, permette di “vedere” come non si è diventati ciechi, ma
si è ciechi che pur vedendo non vedono.
Il mal bianco, simile ad un mare di latte che sommerge tutto, rappresenta così la grande opportunità di cominciare
dal principio. Ma cominciare dal principio, come dice Saramago, è puro inganno di innocenti e sprovveduti. Il principio non è mai stato il capo nitido e
preciso di una linea è un processo lentissimo, tardivo, che richiede tempo e
pazienza perché si capisca la direzione in cui vuole andare, che tasta il cammino come un cieco, il principio è solo
il principio, ciò che ha fatto vale tanto
quanto niente. Regia di Manola Nifosì
e Sergio Aguirre.
Info e prenotazioni 055 8964519, 329
8628437 ingresso 5 euro.
Mercatino dei piccoli
Al parco Iqbal domenica 8 giugno, dalle ore 17 alle 22.30, è in programma
Mercatiamo, mercatino dei piccoli. E’
l’occasione per tutti i bambini di vendere o scambiare oggetti e giocattoli.
Per partecipare è necessario iscriversi,
gratuitamente, fino alle ore 19 di sabato 7 giugno presso il chiosco del parco. La giornata, promossa dal Comune
di Campi Bisenzio e dall’associazione
Scarabeo, sarà dedicata alla raccolta
di fondi da devolvere alla fondazione
Ospedalino Meyer. A tutti gli iscritti pizza e bevande per cena.
12
Contributi affitti
La scuola di Haifa
Il gemellaggio dalla
parte dei ragazzi
Cari ragazzi della scuola di Haifa,
oggi noi rappresentanti del Comitato degli
studenti, della scuola Garibaldi-Matteucci,
abbiamo preso parte ad un incontro tenutosi nel Comune della nostra città, insieme
alla preside, ad alcuni professori e a tre suore missionarie ad Haifa. Insieme abbiamo
parlato di questo nostro gemellaggio, della
corrispondenza che teniamo, abbiamo detto che siamo tutti contenti di quest’esperienza e che ci impegneremo affinché continui. Ci piacerebbe l’eventualità di effettuare scambi con voi. Alla fine dell’incontro, nel quale abbiamo ringraziato la preside e i professori che hanno permesso il gemellaggio, una delle tre suore, missionaria
da due anni ad Haifa, ci ha cantato il Padre
Nostro in Arabo. E’ stato un momento bello ed emozionante e commovente, in cui ci
siamo sentiti molto vicini a voi. Abbiamo
anche consegnato alle suore alcuni pensieri fatti a mano da noi insieme ai professori
ed una targa per la vostra scuola. Inoltre abbiamo fatto una lotteria e il ricavato è una
piccola offerta per voi che abbiamo consegnato alle suore. Speriamo tanto che continui la nostra corrispondenza perché ci piacerebbe molto conoscere voi e la vostra cultura e farvi conoscere la nostra. Vi siamo
vicini per tutto quello che sta succedendo
nel vostro paese e speriamo tanto che finisca tutto presto.
Classe II E
Haifa e Campi Bisenzio:
lontane eppure così vicine
Da quest’anno scolastico, noi studenti della scuola media Garibaldi-Matteucci abbiamo iniziato a corrispondere con i ragazzi di Haifa, gestita dalle suore carmelitane
di Santa Teresa, chiamate a Campi Bisenzio
le suore della Bettina. Questo scambio epistolare ci ha permesso di conoscere ragazzi che vivono molto lontano da noi, ma
che hanno i nostri stessi desideri di adolescenti, i nostri stessi bisogni di pace, di amicizia e di fratellanza. Le dirigenti delle
due scuole si sono impegnate nel tempo
perché questo rapporto diventasse più
profondo. Lunedì 28 aprile, infatti, nella sala consiliare del Comune di Campi Bisenzio, i rappresentanti degli studenti hanno
incontrato le suore che gestiscono la scuola di Haifa. Questo momento è stato particolarmente emozionante perché ha sancito
il gemellaggio tra le due scuole: Campi Bisenzio e Haifa adesso sono più vicine. In
quest’occasione c’è stato anche lo scambio
dei doni, simboli che rappresentano la cultura dei luoghi gemellati e la promessa di
un rapporto proficuo e vero. Il momento
più emozionante è stato, però, quando una
delle suore ha cantato il padre Nostro in a-
rabo. Questo canto così suggestivo ha rinnovato nei cuori di tutti i presenti il desiderio di un mondo unito e in pace. Ma che cosa significa per noi gemellaggio? Al di là
della definizione del vocabolario, questo
termine rappresenta la speranza di un’amicizia vera e costruttiva fra due scuole che
s’impegnano a realizzare progetti di collaborazione. Per noi ragazzi è importante questo scambio di lettere: ci confrontiamo con
giovani di altre culture che affrontano ogni
giorno situazioni difficili, a causa delle quali sembrerebbe impossibile vivere una normale vita da adolescente. Nelle lettere che
provengono da Haifa, invece, appare il desiderio di andare avanti, di fare nuove amicizie e, soprattutto, di non arrendersi davanti alle incomprensioni e alla guerra. La
speranza di tutti noi è che il gemellaggio ci
porti, nel futuro, ad incontrare i nostri amici di penna, per poter finalmente stringere
loro la mano, sogno che speriamo possa diventare realtà con l’impegno di tutti. Grazie
di cuore alla dirigente scolastica, professoressa Maria Concetta Guida, al sindaco, Adriano Chini, e a tutto il personale della
scuola di Haifa per averci dato la possibilità
di vivere quest’esperienza.
Classe II A
Il gemellaggio visto
da Haifa, Israele
Mi faccio voce dell’Istituto nel ringraziare
di cuore per quello che è stato fatto dal Comune di Campi a favore della nostra scuola di Haifa, che sta attraversando un periodo difficile per la situazione ambientale,
fatta di violenza e in cui i più deboli, cioè i
bambini soffrono di più. C’è sempre una
particolare attenzione, da parte del Comune, alle opere della nostra fondatrice, la Bettina di Campi, come si suol dire. Questo
vezzeggiativo, datole in famiglia, ce la rende familiare anche a noi, grandi e piccoli.
Lei ha cominciato qui, nel suo paese, nella
sua contrada ad andare incontro a chi aveva bisogno, con il suo cuore grande, tipico
dei campigiani. Aveva però, uno sguardo
lungimirante e, quello che faceva qui a
Campi, ha voluto estenderlo anche altrove,
più lontano… Haifa è stata una stazione,
per così dire, dove ha approdato nel lontano 1907. Sono 96 anni. Ed è stata come una zolla di terra di Campi trapiantata là, in
Terra Santa, dando i suoi frutti in una scuola che ha avuto le sue vicende travagliate,
dalle quali ne è sempre uscita, nonostante le
varie guerre che si sono succedute. Ora è
fiorente di alunni, dalle elementari alle superiori, ma alquanto povera di spazi. Il governo corrisponde un certo sussidio, ma esige requisiti di funzionalità e continui miglioramenti. Le famiglie degli alunni non
hanno lavoro e, quindi non è facile condurre avanti questa scuola che conta circa un
migliaio di allievi. Inoltre il contesto scolastico è molto complesso per le differenze
etniche, politiche e religiose che creano una certa tensione. Occorre molta comprensione e iniziative appropriate per portare i
giovani alla fiducia nel futuro della vita e
ad una cultura di pace che tutti desideriamo. Il Papa ci dice, però, che non ci può essere pace senza giustizia, né giustizia senza perdono. Voi ragazzi, rappresentanti le
scuole medie di Campi, attraverso la corrispondenza, potete aiutare questi giovani al
senso della vera amicizia e della solidarietà
che danno speranza per un futuro migliore
e lenire le loro sofferenze, perché la gioia
condivisa cresce, mentre la sofferenza condivisa diminuisce. Un grazie ai vostri insegnanti che vi educano a questi sentimenti
e a voi per tutto quello che avete fatto e che,
certamente, pensate ancora di fare.
Il Signore vi benedica tutti
Suor Pierantonia De Martini
Il bando è riservato ai cittadini residenti
nel Comune di Campi Bisenzio che abitano, con regolare contratto, in una
casa in affitto ed hanno avuto nell’anno
2001 un reddito inferiore a 12.524,08
euro.
Chi si trova in questa situazione può
presentare una domanda per ottenere il
contributo che in base al reddito della famiglia può arrivare fino a euro
3.098,74 o euro 2.324,06 annui.
Possono presentare domanda per l’assegnazione dei contributi anche i cittadini stranieri in possesso di carta di soggiorno o permesso di soggiorno in corso di validità, quelli iscritti nelle liste di
collocamento o che esercitino regolare
attività di lavoro autonomo o lavoro subordinato residenti nel Comune di Campi Bisenzio, che siano intestatari del contratto di affitto della casa nella quale vivono e nella quale hanno la residenza.
I contratti ammessi a contributo sono
quelli previsti dalla legge sugli affitti, ad
eccezione dei contratti aventi natura
transitoria, ossia di durata inferiore ai 18
mesi.
Oltre ai requisiti sopra elencati per poter partecipare vi sono anche altri requisiti da possedere. Per essere sicuri
di avere un reddito entro il limite previsto dal bando e quindi di avere i requisiti reddituali necessari per poter fare
la domanda si consiglia di far verificare il calcolo del proprio reddito dall’ufficio comunale competente, l’ufficio Servizi sociali e Casa via Pasolini numero
18, primo piano, oppure alle Associazioni degli Inquilini: Sunia, Uniat, Sicet,
Unione Inquilini.
Le domande possono essere presentate fino al 13 giugno 2003.
Le domande pervenute oltre tale ultimo
termine non saranno accettate.
Il testo integrale del bando ed il modulo di domanda è disponibile, oltre che
presso l’ufficio Servizi sociali e casa del
Comune, sul sito web del Comune al seguente indirizzo:
www.comune.campi-bisenzio.fi.it
Consiag parla anche
cinese
Tradotte in cinese le comunicazioni agli utenti. Consiag, per facilitare gli utenti
cinesi, ha attivato un servizio di traduzione che prevede anche la presenza
di un’interprete madrelingua dal lunedì
al venerdì dalle 9 alle 13. Ogni comunicazione relativa a scadenze, contratti, modulistica, verrà inviata da ora agli
utenti cinesi in doppia versione: italiano
e cinese.
Diventa così più facile anche svolgere
pratiche e compilare moduli o semplicemente chiedere informazioni, grazie
all’interprete che Consiag ha messo loro a disposizione.
IX Concorso nazionale
La Scuola di musica di Campi Bisenzio,
con il patrocinio dell’assessorato alle
politiche culturali del Comune, della Provincia di Firenze e della Regione Toscana, organizza il IX Concorso nazionale delle scuole di musica aperto a tutti gli allievi che abbiano compiuto e non
superato il 18° anno di età, che frequentano le scuole di musica esistenti
sul territorio italiano. Il concorso si tiene nella splendida Villa Montalvo fino a
domenica 15 giugno dove alle ore
16.30 (ingresso gratuito) avverrà la premiazione ed il concerto dei vincitori delle borse di studio di tutte le categorie e
l’assegnazione dei premi “migliore allievo” e “migliore scuola”, alla presenza delle autorità cittadine.
13
in biblioteca
Nuovi traguardi per
la Biblioteca di
Villa Montalvo
Inaugurata nel settembre del 2002, la nuova Biblioteca di Villa Montalvo ha riunificato presso la prestigiosa struttura i servizi
di pubblica lettura per bambini e per adulti. Gli apprezzamenti sulla funzionalità e
sulla piacevolezza degli spazi raccolti durante le intense giornate inaugurali, hanno
trovato conferma nell’affluenza costante e
crescente della popolazione campigiana,
fatto questo che ha fornito molto materiale
per il monitoraggio del funzionamento e
della rispondenza del servizio alle esigenze degli utenti. È maturo dunque il tempo
della “messa a punto della macchina” e della valutazione dei risultati conseguiti nei
primi mesi di apertura.
Occorre rammentare che, separatamente,
la Biblioteca Gianni Rodari (per bambini e
ragazzi) e la Biblioteca comunale (per adulti) totalizzavano nel 2001, anno di massima espansione, oltre 43.000 prestiti, contando su un patrimonio librario di 43.000
volumi, di cui 24.000 per bambini e ragazzi. Il servizio era inoltre attivo nell’organizzazione di attività promozionali della
lettura: nel solo anno scolastico 2001-2002
furono coinvolti in attività in biblioteca circa 900 alunni delle scuole d’infanzia, elementari e medie del territorio e oltre 50 insegnanti. Per la nuova struttura il 2003 pare comunque essere cominciato sotto i migliori auspici. Il risultato del primo trimestre
presenta oltre 13000 prestiti e il consolidamento dell’utenza oltre quota 1600 (utente
è chi ha preso almeno un libro in prestito
nell’anno in corso). Inoltre, con una media
di oltre 8 libri, la nostra biblioteca si caratterizza per un alto livello di uso del servizio
da parte di ogni singolo utente del servizio
di prestito. Ovviamente si tratta di valori
medi che però danno indicazioni orientative degne di nota, come quelle sulla frequenza (il numero di persone recatesi in biblioteca), monitorata proprio negli ultimi
giorni di maggio, che riporta una circolazione di circa 700 visitatori alla settimana.
La fase di rodaggio del servizio si sta pertanto consumando con ritmi e risultati superiori alle aspettative, tanto che se volessimo azzardare una proiezione sui prestiti totali, stante gli attuali livelli arriveremmo a
veleggiare intorno a una “mitica” soglia di
50.000 prestiti, fra le più elevate nel panorama delle biblioteche comunali di area locale.
Ma scendiamo un po’ più nel dettaglio, cercando di mantenere il ragionamento il più
discorsivo possibile per non annoiare il lettore con troppe cifre. Se raffrontiamo i dati relativi ai prestiti per fasce d’età degli utenti con quelli relativi alle collocazioni del
materiale librario vediamo che a fronte del
42 per cento di prestiti effettuati direttamente da bambini e ragazzi (0-14 anni),
corrisponde un utilizzo delle relative sezioni (quelle della Biblioteca Gianni Rodari, attuale sezione ragazzi della biblioteca) di oltre il 60 per cento, a testimonianza
di un ampio uso delle stesse anche da parte di un pubblico adulto con interessi sul
settore. Operatori quali insegnanti, bibliotecari e studiosi di letteratura infantile trovano nella specializzazione della biblioteca di Campi, più che altrove, le risorse necessarie per il loro lavoro.
Occorre aggiungere che si stanno ripresentando complessivamente alte le percentuali di utilizzo del servizio di prestito da par-
te dei cittadini dei comuni limitrofi: quelli
della provincia di Firenze e di Prato sono, insieme, quasi al 29 per cento, e non è insignificante nemmeno l’utilizzo da parte di
altri lettori della Toscana (oltre il 3 per cento). Questo dato testimonia la notevole capacità di attrattiva svolta dal nostro servizio bibliotecario comunale anche al di fuori dei propri confini territoriali.
Le cifre del primo trimestre indicano inoltre che il pubblico adulto - in particolare
quello di mezza età e oltre - rappresenta con
più del 20 per cento dei prestiti un buon utilizzatore della biblioteca. È un dato che
contraddice il luogo comune che vede questo come un target più debole di quello giovanile per i servizi di pubblica lettura.
In realtà sul piano dei prestiti effettuati dato che da solo non esaurisce la gamma
dei servizi offerti dalla biblioteca - proprio
i giovani adulti (15-18 anni) e gli utenti di
19-26 anni, fortemente presenti nell’uso
delle sale di lettura e nella consultazione,
mostrano un punto critico con un modesto
12 per cento. A questo riguardo la biblioteca, purtroppo, aderisce a un trend nazionale che vede un calo della lettura a partire
dalle scuole medie, fenomeno che si amplia soprattutto tra i ragazzi della fascia della scuola superiore. Al di là delle molteplici spiegazioni del fenomeno, che fanno riferimento soprattutto alla forte concorrenza che la lettura si trova ad affrontare, occorrerà tenere conto di questi utenti (reali
o potenziali) nelle iniziative di promozione della lettura che la biblioteca andrà ad
avviare fin dal prossimo autunno, aprendosi maggiormente anche al versante della
multimedialità verso il quale si stanno avviando nuovi e importanti progetti.
Prestiti 1° trim. 2003 per sesso
degli utenti
N.
%
Maschi
3955
29,98
Femmine
7888
59,78
Enti e interbiblio.
647
4,90
Prestiti scolastici
704
5,34
Totale
13194
Prestiti 1° trim. 2003 per età degli utenti
N.
%
0-5
1413
11,26
6-10
2471
19,70
11-14
1439
11,47
15-18
631
5,03
19-25
923
7,36
26-30
1478
11,78
31-40
1609
12,82
41-50
1375
10,96
51-60
679
5,41
61 e oltre
529
4,22
Prestiti 1° trim. 2003 divisi
per collocazioni del materiale librario
N.
%
Spazio bambini
4605
34,90
Sala Ragazzi
3338
25,30
607
4,60
Sez. Educatori e genitori
Sez. Documentazione letteratura
per l’infanzia
251
1,90
Sezione Per fare
752
5,70
Salotto librario
3351
25,40
294
2,20
Magazzino
Prestiti 1° trim. 2003 per residenza
degli utenti
N.
%
Campi Bisenzio
8895
7,42
Provincia di Firenze
2929
22,20
Provincia di Prato
905
6,86
Toscana
427
3,24
38
0,29
Italia
Biblioteca
di Villa Montalvo
“contagiata” da 5
libernauti
Le biblioteche dell’area fiorentina sono state sommerse da una valanga di “libernauti”.
Con 452 partecipanti, 1544 recensioni e 273
premi distribuiti a ragazzi e ragazze è giunta a conclusione la terza edizione di Libernauta: un concorso a premi per giovani lettori tra i 14 e i 20 anni che mette in palio
viaggi, biciclette, cd, materiale informatico,
libri, abbigliamento, concerti, spettacoli,
crediti formativi. Il concorso Libernauta è
nato all’interno di un progetto di promozione della lettura fra i giovani con la finalità principale di diffondere e promuovere tra
i giovani la passione per la lettura personale e non legata a finalità “scolastiche”.
Il progetto è coordinato da Scandicci Cultura e realizzato dalla biblioteca civica M.A.
Martini di Scandicci, in collaborazione con
Istituti di scuole superiori, e coinvolge tutte le biblioteche del sistema bibliotecario
dell’area fiorentina (SDIAF).
Ai concorrenti sono stati proposti 15 titoli
scelti fra la più recente produzione editoriale da un comitato di esperti: Cobain di
Autori vari, Giunti 2000, Medical Thriller
di Baldini, Lucarelli, Rigosi, Einaudi 2002,
Quattro amiche e un paio di Jeans di Ann
Brashares, Fabbri, 2002, Mastruzzi indaga
di Pino Cacucci, Feltrinelli 2002, Il re di
Girgenti di Andrea Camilleri, Sellerio 2001,
Jimmy della collina di Massimo Carlotto,
E.Elle, 2002, La banda dei brocchi di Jo-
nathan Coe, Feltrinelli 2002, Vento di magia di Marianne Curley, Salani 2002, L’aquila delle scimmie di Margherita D’Amico, Fazi 2002, Mater terribilis di Valerio Evangelisti, Mondadori 2002, Vietato rubare le stelle di Gaye Hicyilmaz, Buena Vista
2001, Bruttona e lingua lunga di Carol Joyce Oates, Mondadori 2002, Storie di Gary
Paulsen, Mondadori 2002, Terra e cenere
di Atiq Rahimi, Einaudi 2002, Nove di Andrea Bruno Savelli, Furetto 2002.
Il libro più letto, con 155 recensioni pervenute, è stato Jimmy della Collina, seguito
da Storie (141) e da Terra e cenere (138),
mentre quello sul quale è confluito il maggior numero di giudizi positivi è stato Vento di magia di Marianne Curley. Il genere
fantasy, il mondo della magia, sulla scia del
successo di Harry Potter, ha entusiasmato
anche i ragazzi più grandi. Seguono in ordine di preferenze le storie con protagonisti adolescenti come Jimmy della Collina, la
storia di un ragazzo “difficile” e Quattro amiche e un paio di jeans, un’accattivante
storia di amicizia che è anche un grande
successo a livello mondiale. Segue a ruota
Medical Thriller del trio Baldini, Lucarelli, Rigosi, che riconferma anche quest’anno la passione dei nostri “libernauti” per il
genere “noir”.
La caratteristica del concorso è quella di
premiare i lettori e non i libri. Pertanto a
tutti i 272 ragazzi e ragazze che hanno consegnato almeno 4 recensioni è andato un
premio: i premi migliori sono andati agli
autori delle recensioni più acute e intriganti e ai lettori più accaniti. E i nostri cinque
libernauti campigiani si sono accreditati tra
i premiati conquistando buoni per abbigliamento, buoni acquisto per libri, biglietto per supercinema, consumazione da McDonalds.
La premiazione si è svolta lunedì 19 maggio al teatro Studio di Scandicci, con la partecipazione degli scrittori Eraldo Baldini
(Medical Thriller) e Andrea Bruno Savelli
(Nove), e poi… musica con le cover dei
Nirvana, del gruppo “Sputnik” (formato da
studenti del Russell-Newton).
L’officina creativa
di scuolArt
Anche quest’anno, i laboratori di Educazione Artistica della scuola media
Garibaldi-Matteucci di Campi Bisenzio, confermando il tradizionale ruolo
di officina creativa, hanno progettato e
allestito, dal 31 maggio al 7 giugno, una mostra dei lavori degli allievi denominata scuolArt, esponendo una ricca
produzione di arte figurativa. Il Comune ha collaborato all’iniziativa, aprendo le porte di villa Rucellai agli studenti che, accanto alla paziente e costante opera di insegnamento dei loro
professori, hanno realizzato opere apprezzabilissime con piacevole originalità di forme e con tecniche varie, spaziando dalla pittura su vetro e su tessuto, all’arte della ceramica, dal disegno
in bianco e nero al grande dipinto su
pannello ligneo.
La mostra si è presentata con un linguaggio espressivo ricco di contenuti
che, in una festa di colori e di fantasia,
ha risvegliato a nuova vita le mura secolari della villa.
Hanno esposto le loro opere anche gli
allievi adulti del Centro Territoriale
Permanente che frequentano il corso
di arte condotto dalla professoressa Rosa Bevilacqua, ed è stato piacevole constatare, osservando gli elaborati, come
la creatività, accomunando grandi e
piccoli, sia la mossa vincente per superare ogni forma di barriera e librarsi
liberi in un mondo migliore.
Orari feriali: h. 10 - 12,30 e 16 -19; festivi: h. 16 -19
14
Radi-azione
VIAGGI NEL CYBERSPAZIO
La cooperativa sociale C.A.T, in collaborazione con l’associazione culturale
Blue Note propone un corso di formazione per giovani DJ, che si propone di
formare un gruppo di DJ in grado di
muoversi autoimprenditorialmente nel
mondo dello spettacolo (radio, discoteche, feste). Collaborano alla realizzazione del corso: Central Park, Controradio, Infoshop, Jaiss, Novaradio, OTK
Crew. Il corso si svolgerà dal 16 giugno 2003 (con pausa estiva) a dicembre e si strutturerà su 100 ore di lezioni teorico-pratiche e 20 ore di stage in
radio, discoteche ed eventi. Le lezioni
teorico-pratiche avranno luogo il lunedì
ed il mercoledì dalle 15 alle 20 presso
l’associazione Blue Note nel comune di
Campi Bisenzio.I principali argomenti
del corso sono: nascita ed evoluzione
del DJ; il DJ style: radiofonico, hip-hop
e ragga, club culture (house, techno,
commerciale), sperimentazione; elementi di montaggio impianti audio; orientamento e informazione sugli aspetti
imprenditoriali, elementi di marketing
e informazioni sulla legislazione.
Il corso è gratuito ed è rivolto a 16 ragazzi di età compresa tra i 18 e i 34
anni, preferibilmente residenti nei comuni dell’Area Nord-Ovest. Alla fine
del corso verrà rilasciato un attestato di
frequenza.
Per iscrizioni ed informazioni:
- Associazione Blue Note di Campi Bisenzio, via Vittorio Veneto, presso il parco Iqbal: dal lunedì al venerdì dalle ore 15 alle 23 telefono 055 890554
- Osservatorio Giovani Rubik piazza
del Comune 1, Lastra a Signa, martedì
dalle 11 alle 16, mercoledì - venerdì
dalle 15 alle 20 telefono 055 8728339.
Se tu dai una
cosa a me …
di Stefano Ventisette
Ormai più di un anno fa, entrando in questo
fantastico mondo virtuale, lo definimmo
come una grande rete di macchine interconnesse. Fino ad oggi però, quando l’abbiamo analizzato nelle sue varie sfaccettature, abbiamo visto che il Cybernauta ha
sempre un ruolo passivo. Da un lato troviamo i fornitori di informazioni e dati (i
provider) e dall’altro noi, umili Cybernauti. Possiamo però evolverci ed assumere un
ruolo attivo nella Rete e mettere parte delle nostre risorse a disposizione degli altri.
Banalmente attraverso un software apposito si mette a disposizione del resto della Rete, che come noi ha adottato i nostri stessi
mezzi, parte delle nostre risorse, generalmente spazio di disco. I termini utilizzati
per questo tipo di attività sono “peer to
peer” (abbreviato in P2P) e “file sharing”.
Tradotto in italiano, il termine peer to peer
è una abbreviazione di condivisione di risorse fra pari. In altre parole, è una forma di
condivisione di file in cui non è coinvolto un
server centrale che assegni regole di accesso come accade nelle normali reti locali. Il
file sharing è la base di tutti quei programmi che permettono di scaricare file (mp3,
video, programmi, immagini) dai computer di altre persone collegate ad Internet. I
programmi di file sharing sono numerosissimi: il precursore è stato Napster, altri esempi sono costituiti da Gnutella, Winmx
(www.winmx.com), Morpheus, Freenet. Il
funzionamento è il seguente: un server centrale, senza operare alcun controllo, permette di prelevare direttamente file e dati
da tutti i PC ad esso collegati in quel momento. I rischi che ne scaturiscono sono
però notevoli. Spesso, infatti, i file scambiati sono copie illegali di materiale con
copyright o contengono materiale pornografico o violento. Capita così che l’esito
di alcune ricerche, ad esempio di file musicali, si trasformi in una lista di file con
nomi osceni o con nomi innocenti ma dal
contenuto dannoso o illegale. La prima erede di Napster è stata la rete Gnutella, un
network Open Source, fruibile tramite diversi software, tra cui Limewire (www.limewire.com) o Bearshare (www.bearshare.com), che permette lo scambio di qualsiasi tipo di file. Alla prova dei fatti, Gnutella
si è dimostrata incapace di sopportare un
alto numero di utenti e ha ceduto lo scettro
a FastTrack, un’altra rete di file sharing non
solo musicale, questa volta di tecnologia
proprietaria e capace di reggere l’urto di
migliaia di connessioni. Utilizzata tramite
tre software – Kazaa (www.kazaa.com),
Morpheus (www.musiccity.com )e Grokster (www.grokster.com) – FastTrack è oggi il network più utilizzato, anche se la sua
sopravvivenza è legata ad acrobazie poco
ortodosse. Tra i più diretti eredi di Naspter
vi è anche Audiogalaxy (www.audiogalaxy.com), un software che permette la condivisione di soli file musicali e che da poco
è finito nel mirino legale dell’industria discografica.
La filosofia del peer-to-peer entra anche nel
settore dei motori di ricerca. Human Links
scova le informazioni più nascoste sfruttando la condivisione delle risorse tra gli utenti.
Dopo aver decretato il successo di importanti software per la condivisione di file mu-
sicali, il peer to peer ora varca una nuova
soglia, quella dell’indicizzazione e della ricerca delle informazioni in Internet. Human Links, il nuovo motore di ricerca proposto da Amoweba (www.humanlinks.com), utilizza le risorse condivise dagli stessi utenti per incrementare l’efficacia delle ricerche in Rete. Il funzionamento del motore di ricerca è molto semplice.
L’utente scarica il software e, dopo aver effettuato la procedura di registrazione, sceglie un’area tematica in cui condividere tutti i bookmark, che hanno attinenza con l’argomento scelto, precedentemente salvati
nel proprio browser Web. In questo modo,
gli altri Cybernauti, in possesso dello stesso software, potranno effettuare ricerche all’interno delle Url condivise. Human Links
pare essere più efficiente rispetto ai motori di ricerca classici. Naturalmente, i risultati dipendono in gran parte dal numero di
utenti che utilizzano il sistema e dall’accuratezza delle loro risorse. Secondo Yves Simon, vice presidente di Amoweba, basterebbero due mesi e 100.000 utenti per consentire a Human Links di indicizzare 500
milioni di pagine. Se una simile rapidità di
sviluppo si mantenesse costante, Human
Links potrebbe offrire ai Cybernauti un archivio di proporzioni sorprendenti, con risorse esclusive e in continua evoluzione.
Le reti P2P attualmente in uso, però, sono
organizzate in modo tale che, nel momento in cui sono coinvolti più di qualche decina
di migliaia di macchine, la ricerca si fa immediatamente molto lenta, e le aspettative
dell’utente vengono frustrate. La soluzione dell’enigma è stata proposta da una squadra di ricercatori americani, composta da
studiosi provenienti dalla Princeton University del New Jersey, dall’Università della California di Berkley e da rappresentanti delle aziende AT&T e Cisco. Lo studio è
stato presentato il 22 giugno 2002 nel corso della 16ma Conferenza Annuale Internazionale ACM sul Supercomputing, tenutasi alla Cornell University di New York. Il
suo obiettivo è permettere a milioni di PC di
restare interconnessi contemporaneamente in un unico network, capace di rivaleggiare in termini di potenza di calcolo e di
stabilità con qualsiasi supercomputer. Secondo gli studiosi della squadra di ricerca,
piuttosto che far scorrere una moltitudine
gigantesca di messaggi attraverso la rete
P2P, è preferibile permettere a pochi messaggi, denominati “Random Walkers”, di
spostarsi secondo percorsi casuali fra le singole macchine. In base al loro studio, infatti, è emerso che immagazzinare informazioni in modo casuale rende la Rete molto più funzionale ed efficiente, creando così l’ottimo numero di file rispetto al numero effettivo delle richieste. Gli studiosi sperano che la loro ricerca possa venire utilizzata per la distribuzione di quantità voluminose di potenza di calcolo per applicazioni scientifiche. Ma potrà anche servire
per rendere lo scambio peer-to-peer di file
musicali e video molto più stabile e ampio.
Sulla scia del successo e della grande diffusione dei software di file-sharing, la Microsoft ha rilasciato nei giorni scorsi una
versione beta di un nuovo software di peerto-peer. Gli utenti avrebbero a loro disposizione in maniera continuativa supporti di
assistenza per qualunque problema relativo all’uso del computer, mentre la Microsoft
riuscirebbe a tenere sotto controllo, in maniera altrettanto continuativa tutti i propri
clienti. Concludo riportando la notizia di una tecnologia innovativa che permetterà ai
cellulari di funzionare come un normale
computer facente parte di un network planetario in file-sharing. L’Apeera, questo il
nome della società francese che ha sviluppato la nuova tecnologia, doterà i telefonini di un magazzino di memoria digitale, in
grado di contenere una quantità di file superiore a quella normalmente raggiunta dai
modelli oggi in commercio. In questo modo l’utente potrà cercare nelle memorie degli altri apparecchi mobili appartenenti al
sistema tutto ciò di cui ha bisogno, entrando così a far parte di un network peer-topeer senza limiti di luogo e di tempo.
Festa del circolo
Il Circolo Mcl Santa Maria propone dal
3 al 28 giugno la Festa del Circolo.
Fino a venerdì 13, alle ore 21, torneo
di calcetto riservato ai bambini. Venerdì
20, alle ore 20.30 commedia in vernacolo Sabato 28, alle ore 20.30 spettacolo di danza contemporanea Living
Spiriti liberi e percorsi d’arte.
Info: 348 0458193.
La Corrida di San
Donnino
Il Centro Parrocchiale Spazio Reale promuove la Corrida di San Donnino che si
terrà nel corso dell’Estate Sandonninese. Sai cantare? Recitare? Suonare? Ballare? Imitare? Ecco un’occasione da non
perdere, se hai un’età compresa tra i
16 e i 90 anni. Chi volesse cimentarsi
sulla scena ha tempo fino a sabato 14
giugno per iscriversi presso la segreteria del centro via Trento 193, San Donnino telefono 055 8963702.
Festa della birra
Sabato 14 e domenica 15 giugno la
Misericordia di San Piero a Ponti organizza la terza edizione della Festa
della birra. A partire dalle ore 18 e fino a tarda notte panini, bomboloni e
ficattole accompagnati da tutti i tipi di
birra e da musica dal vivo.
Fratellanza Popolare
La Fratellanza Popolare di San Donnino organizza per domenica 15 giugno
una giornata al parco divertimenti di
Gardaland. Mentre da sabato 21 a domenica 29 giugno si tiene l’ormai tradizionale Festa del Volontariato, una
settimana di festeggiamenti musicali,
culinari e interesse sociale. Info: 055
8999660
15
PAGINA
DELLO SPORT
Festa dello Sport 2003
La squadra di biliardo
di Campi Bisenzio si
mette in mostra
di Alberto Fiorini
Il Comune di Campi Bisenzio, oltre ad ospitare la sede del Comitato regionale e provinciale della Fibis, la federazione del biliardo sportivo, ospita anche numerosi circoli che partecipano al campionato interprovinciale Firenze - Prato - Pistoia. Il Csb
Europa è l’unico in città quest’anno che può
vantare di aver portato una squadra agli ottavi di finale, tra tutte le squadre di Seconda e Terza categoria. Un successo importante per questo circolo, nato in pratica cinque anni fa quando un gruppo di ragazzi
decise di passare al Csb Europa dal Carraresi. L’Europa A, composta da Alessandro
Meucci, Rossano Tifernati, Giuliano Tavanti e Umberto Brachi è stata eliminata
nella fase ad eliminazione diretta dal Bar
2000, la squadra che era campione in carica. Se da un lato quindi, essere usciti per
mano dei campioni in carica può consolare
in un certo senso i ragazzi del Csb Europa,
dall’altro l’eliminazione ha lasciato un po’
di amaro in bocca per come è avvenuta. “Avevamo vinto per 4 a 2 in casa ma siamo
stati sconfitti per 5 a 1 in trasferta - dice Alessandro Meucci - ci siamo rimasti un po’
male ma poi chiaramente abbiamo accettato il verdetto del campo”. Nei sedicesimi
di finale, il turno oprecedente, la squadra
di Campi Bisenzio aveva eliminato lo Sporting Club C. L’Europa B invece, composta
da Guido Meucci, Filippo Cortese, Roberto Silvestri, Riccardo Bambagioni e Piero
Tomberli, ha avuto un po’ più di problemi
durante la stagione regolare. E’ riuscita comunque a passare il primo turno a giorni
ma poi si è fermata al secondo turno, con
il rammarico dei suoi componenti. L’Europa D, formata da Riccardo Tesi, Massimo
Colzi, Massimo Biagiotti e Roberto Sguanci ha fatto registrare lo stesso exploit della
squadra di Seconda categoria. Passato il primo turno, si è fermata prima di accedere alla fase ad eliminazione diretta. “E’ andata
abbastanza bene, secondo quelle che erano
le nostre aspettative - prosegue il presidente Meucci - anche se sicuramente con un
po’ più di fortuna si poteva arrivare un po’
più avanti. Rimane il grosso rammarico di
essere usciti sconfitti dalla gara contro il
Bar 2000, dove avevamo dimostrato di potercele giocare alla pari. Le varie squadre
che avevamo iscritto ai vari campionati erano piuttosto competitive. La stagione va
comunque considerata positiva, sebbene
noi speravamo in qualcosina di più. Ci rimane la grossa soddisfazione di essere stato l’unico Csb di Campi Bisenzio a portare
una squadra, tra Seconda e Terza Categoria, alla fase degli ottavi di finale. Per noi è
un risultato importante.”
Un successo per la
Ginnastica Ariele
Anche per quest’anno è terminata la stagione agonistica a livello regionale per la
Ginnastica Ariele. Come consuetudine, da
qualche anno a questa parte, la società campigiana è riuscita a portare a termine una
stagione all’interno della quale sono spiccati
alcuni importanti e significativi successi.
Le ginnaste di Campi Bisenzio si sono ben
distinte sia in campo regionale sia in quello interregionale ed ora si stanno preparando a dovere per i campionati nazionali che,
come ogni anno, chiuderanno ufficialmente la stagione. I risultati maggiormente soddisfacenti sono arrivati dal campionato di
specialità della Federazione Ginnastica italiana, dove le ginnaste Valentina Capigatti
ed Elena Mordini (classe ’89) dopo aver
conquistato i titoli regionali rispettivamente alla clavette ed al nastro, si sono imposte
in campo interregionale conquistando il primo ed il secondo posto, fatto che ha permesso di partecipare alla fase nazionale
svoltasi a Salerno nello scorso mese di maggio.
Anche i campionati regionali Uisp hanno
riservato alla società di Campi Bisenzio
grandi emozioni e soddisfazioni. Ben tre
sono state le atlete che sono riuscite ad ottenere un titolo regionale. Oltre alle solite
Capigatti e Mordini stavolta è toccato anche ad Mehzad Amini. Da segnalare poi anche gli ottimi piazzamenti ottenuti da Debora Bileci, seconda alla fune e terza al cerchio, Elisa Francone, Isabella Purpura, Giu-
lia Rossi, Francesca Villucci
ed infine Laura Mirenda e
Sara Domenicali. Il risultato che forse ha emozionato più di tutti all’interno
della società è stato il terzo
posto della squadra formata da
Amini, Domenicali, Francone, Mirenda e Purpura che erano tutte alla
loro prima esperienza n una gara riservate alle squadre. Le bambine di Campi Bisenzio si sono trovate di fronte ginnaste
molto più “anziane” di loro ma sono riuscite a sopperire al gap d’esperienza delle
avversarie grazie ad una grande grinta ma
soprattutto ad una esecuzione tecnica senza troppi falli. Questo le ha permesso di salire sul gradino più basso del podio. Un
buon risultato di partenza che fa sperare
tutti, genitori e tecnici, in ottimi piazzamenti futuri. Adesso tutte le ginnaste della società si stanno preparando per i campionati nazionali Uisp che si svolgeranno a
Grosseto e che si terranno tra la fine del
mese di maggio e gli inizi di giugno, sperando di confermare i lusinghieri piazzamenti ottenuti l’anno passato. Dei risultati
ottenuti dalle giovani atlete di campi Bisenzio torneremo ad occuparci molto presto
in futuro. Da ricordare inoltre a tutti gli appassionati, ma anche a coloro che volessero assistere dal vero alle splendide evoluzioni delle piccole atlete di Campi Bisenzio, che le ginnaste dell’Ariele si esibiran-
BUON VENTO
Il circolo nautico Azimut propone per sabato 12 e domenica 13 luglio una due giorni all’Isola d’Elba che culmina con una grigliata sotto la luna alla Pinetina. Per informazioni
e prenotazioni rivolgersi al circolo nautico Azimut, via Nazario Sauro 12 San Piero a Ponti, telefono 055 8961159, il lunedì e il giovedì dopo le ore 21.
no il prossimo 11 giugno, alle ore 18.30,
nell’ambito della Festa dello Sport alla palestra della scuola media Garibaldi mentre
il prossimo 25 giugno saranno di scena a Villa Montalvo nell’ambito della Festa dell’Unità.
A. F.
7 giugno ore 9
Manifestazione finale progetto Sport Scuola per gli alunni scuole materne Parco Iqbal
7 giugno ore 17
Gara sociale di pattinaggio artistico
della Polisportiva Futura - Circolo Rinascita San Piero
7 giugno ore 17
Manifestazione di ginnastica ritmica
della Società Ginnastica Ariele - palestra scuola media Garibaldi
8 giugno ore 21
Manifestazione di Boxe - discoteca
Happy Land
8 giugno ore 9
Gara giovanile di pesca (Gruppo Sportivo Pesca) - lago Paradiso
8 giugno ore 16
Finale torneo Baby Ball Junior - campo sportivo San Lorenzo
8 giugno dalle ore 9 alle ore 19
Manifestazione di pallavolo - Parco di
Villa Montalvo (in caso di pioggia palestra scuola media Garibaldi)
15 giugno ore 15
Gara femminile di pesca (Gruppo
Sportivo Pesca) - lago Paradiso
15 giugno ore 9
Raduno auto e moto d’epoca - Organizzata in collaborazione con il Ferrari Club - ritrovo in piazza Dante
17 giugno ore 21
Finale torneo di calcetto femminile Campo Sportivo Libertas Bisenzio
Nei mesi di giugno e luglio dalle ore
21 alle 22 Torneo di calcetto “Sempre
nei nostri Cuori” - campi sportivi Capoluogo e Campi Ovest
20 giugno ore 20
Finali torneo Baby Ball- campo sportivo San Lorenzo
22 giugno ore 9
Campi in Bici - pedalata per le vie del
paese con partenza da via della Pace
22 giugno dalle ore 9 alle 19
Manifestazione di pallavolo della Associazione Pallavolo Bacci - Parco di
Villa Montalvo (in caso di pioggia palestre scuola media Garibaldi e scuola
elementare Lorenzo Il Magnifico)
26 giugno ore 21
Finale torneo di calcetto femminile -Polisportiva Bisenzio
Le uscite di
Avventura Trekking
15 giugno - Pizzo d’Uccello e ferrata
Tordini-Galligani
Salita per tutti al Pizzo d’Uccello. In alternativa divertente arrampicata sulla
ferrata più famosa e lunga delle Alpi
Apuane, ammirando l’imponente parete nord. Escursione media/difficile
(tempo complessivo 6 ore)
28/29 giugno - Airone
Lungo itinerario nel parco naturale dell’Orecchiella fino alla vetta del monte
Prado la più alta dell’Appennino toscano. Pernottamento al rifugio Battisti
o al rifugio Bargetana. Escursione media (tempo complessivo 8 ore, il primo
giorno e 6 ore, il secondo)
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi il mercoledì e il venerdì, a partire dalle ore 21.30, presso la sede dell’associazione in piazza Matteucci, 11
(primo piano) o telefonare al numero
055 890880. E-mail: [email protected]
Viaggi con la Coop
20/22 giugno Circeo e Isola di Ponza
13 luglio Il percorso delle erbe
3 agosto Antro del Corchia
Per informazioni e iscrizioni rivolgersi
alla sezione soci Coop di Campi Bisenzio (telefono 055 8964223) dal lunedì al venerdì dalle ore 17 alle 19.
16
PAGINA
UTILE
REFERENDUM POPOLARI DEL 15 GIUGNO 2003
ABROGAZIONE DELLE NORME CHE STABILISCONO LIMITI NUMERICI ED
ESENZIONI PER L’APPLICAZIONE DELLL’ART. 18 DELLO STATUTO DEI LAVORATORI.
Volete voi l’abrogazione: dell’art. 18, comma 1°, della legge 20 maggio 1970, n. 300, titolata “Norme sulla tutela della libertà e dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e dell’attività sindacale nei luoghi di lavoro e norme sul collocamento”, come modificato dall’art. 1 della legge 11 maggio 1990, n. 108, limitatamente alle sole parole “ che in ciascuna sede, stabilimento, filiale, ufficio o reparto autonomo nel quale ha avuto luogo il licenziamento occupa alle sue dipendenze più di quindici prestatori di lavoro o più di cinque se trattasi di imprenditore agricolo” e all’interno del periodo successivo che recita
“Tali disposizioni si applicano altresì ai datori di lavoro, imprenditori e non imprenditori,
che nell’ambito dello stesso comune occupano più di quindici dipendenti ed alle imprese agricole che nel medesimo ambito territoriale occupano più di cinque dipendenti, anche se ciascuna unità produttiva, singolarmente considerata, non raggiunge tali limiti, e
in ogni caso al datore di lavoro, imprenditore e non imprenditore, che occupa alle sue dipendenze più di sessanta prestatori di lavoro”; dell’art. 18, comma 2°, della legge 20 maggio 1970, n. 300, titolata “Norme sulla tutela della libertà e dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e dell’attività sindacale nei luoghi di lavoro e norme sul collocamento”,
come modificato dall’art. 1 della legge 11 maggio 1990, n. 108, che recita: “Ai fini del computo dei prestatori di lavoro di cui al primo comma si tiene conto anche dei lavoratori assunti con contratto di formazione e lavoro, dei lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato parziale, per la quota di orario effettivamente svolto, tenendo conto, a tale proposito, che il computo delle unità lavorative fa riferimento all’orario previsto dalla contrattazione collettiva del settore. Non si computano il coniuge ed i parenti del datore di lavoro entro il secondo grado in linea diretta e in linea collaterale”; dell’art. 18, comma 3°,
della legge 20 maggio 1970, n. 300, titolata “Norme sulla tutela della libertà e dignità dei
lavoratori, della libertà sindacale e dell’attività sindacale nei luoghi di lavoro e norme sul
collocamento”, come modificato dall’art. 1 della legge 11 maggio 1990, n. 108, che recita
“Il computo dei limiti occupazionali di cui al secondo comma non incide su norme o istituti che prevedono agevolazioni finanziarie o creditizie”; dell’art. 2, comma 1°, legge 11 maggio 1990. n. 108 titolata “Disciplina dei licenziamenti individuali”, che recita: “I datori di lavoro privati, imprenditori non agricoli e non imprenditori, e gli enti pubblici di cui all’art. 1
della legge 15 luglio 1966, n. 604, che occupano alle loro dipendenze fino a quindici lavoratori ed i datori di lavoro imprenditori agricoli che occupano alle loro dipendenze fino a
cinque lavoratori computati con il criterio di cui all’art. 18 della legge 20 maggio 1970, n.
300, come modificato dall’art. 1 della presente legge, sono soggetti all’applicazione delle disposizioni di cui alla legge 15 luglio 1966, n. 604, così come modificata dalla presente legge. Sono altresì soggetti all’applicazione di dette disposizioni i datori di lavoro che
occupano fino a sessanta dipendenti, qualora non sia applicabile il disposto dell’art. 18 della legge 20 maggio 1970, n. 300, come modificato dall’art. 1 della presente legge”; dell’art.
8 della legge 15 luglio 1966, n. 604, titolata “Norme sui licenziamenti individuali”, come
sostituito dall’art.2, comma 3°, della legge 11 maggio 1990, n. 108, che recita “Quando risulti accertato che non ricorrono gli estremi del licenziamento per giusta causa o giustificato motivo, il datore di lavoro è tenuto a riassumere il prestatore di lavoro entro il termine di tre giorni o, in mancanza, a risarcire il danno versandogli un’indennità di importo compreso tra un minimo di 2,5 e un massimo di 6 mensilità dell’ultima retribuzione globale di fatto, avuto riguardo al numero di dipendenti occupati, alle dimensioni dell’impresa, all’anzianità di servizio del prestatore di lavoro, al comportamento e alle condizioni delle parti. La misura massima della predetta indennità può essere maggiorata fino
a 10 mensilità per il prestatore di lavoro con anzianità superiore a dieci anni e fino a 14 mensilità per il prestatore di lavoro con anzianità superiore ai 20 anni, se dipendenti da datore di lavoro che occupa più di quindici prestatori di lavoro”; dell’art. 4, comma 1°, della legge 11 maggio 1990. n. 108 titolata “Disciplina dei licenziamenti individuali”, limitatamente al periodo che così recita: “La disciplina di cui all’art. 18 della legge 20 maggio 1970, n.
300, come modificato dall’art. 1 della presente legge, non trova applicazione nei confronti
dei datori di lavoro non imprenditori che svolgono senza fini di lucro attività di natura politica, sindacale, culturale, ovvero di religione o di culto”?
SERVITU’ COATTIVA DI ELETTRODOTTO
Volete che sia abrogata la servitù di elettrodotto stabilita: dall’art. 119 del testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici, approvato con regio decreto 11
dicembre 1933, n. 1775, il quale stabilisce: “Ogni proprietario è tenuto a dare passaggio
per i suoi fondi alle condutture elettriche aeree e sotterranee che esegua chi ne abbia ottenuto permanentemente o temporaneamente l’autorizzazione dall’autorità competente”; nonché dell’art. 1056 del codice civile: “Ogni proprietario è tenuto a dare passaggio
per i suoi fondi alle condutture elettriche, in conformità delle leggi in materia”?
REFERENDUM POPOLARI DEL 15 GIUGNO 2003
• LA TESSERA ELETTORALE
E’ stata consegnata, in busta chiusa, ad ogni elettore e ad ogni elettrice.
Vale per 18 consultazioni elettorali, compresi eventuali referendum e turni di ballottaggio.
Per questo motivo deve essere scrupolosamente conservata, come tutti i documenti. Sostituisce il vecchio certificato elettorale che veniva consegnato ad ogni consultazione. A
differenza di questo, un duplicato della tessera è possibile soltanto dopo aver fatto denuncia
di smarrimento presso l’ufficio elettorale del Comune.
La tessera elettorale deve essere esibita, con un documento di riconoscimento valido, al
seggio al momento del voto.
Lo spazio corrispondente alla consultazione elettorale per la quale si è votato, verrà timbrato da uno dei componenti del seggio, fino al riempimento delle 18 caselle.
E’ importante ricordarsi di riprendere la tessera, insieme al documento, al momento di
uscire dal seggio.
Vi consigliamo di riporla insieme ai documenti più importanti.
PERCHE’ SI VOTA
Referendum Popolare n. 1
REINTEGRAZIONE DEI LAVORATORI ILLEGAMENTE LICENZIATI - ABROGAZIONE DELLE NORME CHE STABILISCONO LIMITI NUMERICI ED ESENZIONI PER L’APPLICAZIONE
DELL’ART. 18 DELLO STATUTO DEI LAVORATORI
Referendum Popolare n. 2
SERVITU’ COATTIVA DI ELETTTRODOTTO
L’esercizio del voto è un dovere civico (articolo 48 della Costituzione).
• QUANDO SI VOTA
Domenica 15 giugno dalle ore 8 alle ore 22
Lunedì 16 giugno dalle ore 7 alle ore 15
• COME SI VOTA
Con 2 schede elettorali
Con la scheda di colore AZZURRO si vota per il Referendum Popolare n. 1
Con la scheda di colore ARANCIONE si vota per il Referendum Popolare n. 2
Per votare si traccia un segno su uno dei due riquadri con all’interno il “SI” od il “NO”
• DOVE SI VOTA
Alla sezione elettorale il cui numero è riportato sulla tessera elettorale.
Sezioni 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 scuola media Matteucci via B. Buozzi - Campi centro
Sezione 9 ambulatorio comunale di via Cellerese - Il Rosi
Sezioni 10 - 11 - 12 scuola elementare E. Salgari via Confini - Capalle
Sezioni 13 - 14 - 15 - 16 - 17 - 18 -19 scuola media G. Garibaldi via F. Garçia Lorca - La Villa
Sezioni 20 - 21 scuola elementare M. Polo via Sant’Angelo - Sant’Angelo a Lecore
Sezione 22 scuola materna San Giusto via San Giusto
Sezioni 26 - 27 - 28 - 29 scuola elementare Vamba piazza Costituzione - San Donnino
Sezioni 23 - 24 - 25 - 30 - 31 - 32 - 33 - 34 scuola elementare Fra Ristoro via Prunaia - Campi centro
Sezioni 35 - 36 - 37 scuola elementare Lorenzo il Magnifico via Ombrone - Campi centro
Sezioni 38 - 39 scuola elementare San Martino via di Mezzo - San Martino
• AL SEGGIO
Per votare è indispensabile avere la tessera elettorale ed un documento di riconoscimento.
Al seggio vi verranno consegnate le due schede da votare.
Una volta votate nella cabina, le schede vanno piegate e consegnate ad un componente del seggio o immesse direttamente nell’urna: in questo caso; ogni scheda deve essere messa nell’urna giusta che si individua grazie a dei cartelli esterni dello stesso colore della scheda corrispondente.
Ricordarsi di riconsegnare ad un componente del seggio, la matita utilizzata per la votazione.
Al momento di uscire è importante ricordarsi di riprendere sia il documento che la tessera
elettorale.
•COME E PERCHE’ ESSERE ACCOMPAGNATI
Se l’elettore ha un’infermità fisica che gli impedisce di votare autonomamente, non deve andare dal proprio medico ma da uno dei medici indicati dall’azienda sanitaria, in servizio la domenica delle elezioni. Sarà affisso un manifesto con le sedi e gli orari per le visite. Per informazioni è possibile telefonare all’ufficio elettorale del Comune al numero 055
89 59 445. Il medico della Asl rilascerà un certificato per attestare l’infermità fisica e la necessità di essere assistiti durante il voto.
Per alcune infermità non è necessario il certificato del medico. Si è ammessi al voto con
l’aiuto di un accompagnatore in caso di cecità (bisogna presentare al seggio il libretto rilasciato dal Ministero dell’interno - direzione generale dei servizi civili, che indica la categoria “ciechi civili”), o se si hanno evidenti impedimenti all’uso di entrambe le braccia
o mani, come paralisi o amputazioni.
Chi accompagna l’elettore deve essere iscritto nelle liste elettorali del Comune di Campi Bisenzio e deve essere una persona conosciuta dall’elettore accompagnato. L’accompagnatore deve avere con sé, oltre ad un documento di riconoscimento, la propria tessera elettorale sulla quale il presidente di seggio annoterà il fatto. Non è possibile accompagnare più di un elettore.
• SERVIZIO DI TRASPORTO
Gli elettori che hanno difficoltà a raggiungere autonomamente la sezione elettorale, possono usufruire del servizio gratuito di trasporto messo a disposizione dalla associazione
Ats Girasole.
Il centralino sarà attivo al numero 055 8952291 per le prenotazioni:
sabato 14 giugno dalle ore 9 alle 13
domenica 15 giugno dalle ore 9 alle12 e dalle ore 15 alle 19
lunedì 16 giugno dalle ore 9 alle 13
Il servizio di trasporto sarà svolto domenica 15 giugno dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19 e
lunedì 16 giugno dalle 9 alle 12.
UFFICIO INVALIDI CIVILI CAMBIA SEDE
Dal 12 maggio l’ufficio Invalidi civili è in viale Belfiore n. 28/A a Firenze presso la sede
dell’Inps (tel. 055 344541, fax 055 3226007). L’ufficio è aperto al pubblico nei giorni di lunedì
e giovedì dalle ore 8.30 alle 13 e dalle ore 14.45 alle 17. E’ inoltre possibile avere informazioni di carattere generale, e non sulle singole pratiche ai sensi della legge sulla privacy,
telefonando allo 055 344541 il venerdì dalle ore 9 alle 12.
GUARDIA FARMACEUTICA
Ecco i prossimi turni di guardia farmaceutica: dal 9 al 15 giugno Farmacia Giglioli - A.
Rossi via Buozzi, 38; dal 16 al 22 Farmacia comunale centrale via Botticelli, 50; dal 23 al
29 Farmacia L. Vannetiello via Pimentel 7/9; dal 30 giugno al 6 luglio Farmacia comunale centrale via Botticelli, 50; dal 7 al 13 luglio Farmacia E. Rossi via Santo Stefano, 2. Ricordiamo l’apertura pomeridiana del sabato della Farmacia M. Rossi via Vingone, 280
per rispondere alle esigenze dell’utenza di Sant’Angelo a Lecore.
Mentre segnaliamo che le farmacie di San Donnino e di Capalle avranno il seguente orario, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 13 e dalle 16 alle 20. Il sabato dalle ore 9 alle 13.
[email protected]