COMUNE DI BAGNACAVALLO (Provincia di Ravenna)
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COMUNE DI BAGNACAVALLO (Provincia di Ravenna)
COMUNE DI BAGNACAVALLO (Provincia di Ravenna) Dal "Notiziario del Comune di Bagnacavallo" numero 5 - maggio 2003 Giunta 1 aprile 26. Individuazione del responsabile del procedimento per l’opera pubblica “San Francesco recupero dei locali sotterranei per la realizzazione di un ristorante” nella persona dell’architetto Gabriele Montanari. 27. Imposta comunale sugli immobili. Costituzione in giudizio avanti la commissione tributaria provinciale. Delega alla rappresentanza processuale. 8 aprile 28. Aggiornamento della convenzione per la gestione degli atti amministrativi legati ai verbali del Codice della strada alla ditta Maggioli Modulgrafica. 29. Approvazione del programma “Note di primavera 2003”. 30. Arredo urbano e parchi. I stralcio esecutivo. 15 aprile 31. Interventi urgenti in merito a servizi assistenziali per gli anziani e a servizi scolastici. 32. Interventi straordinari presso l’area “ex Rondinelli” di Rossetta. 33. Criteri per l’applicazione degli istituti contrattuali relativi alle posizioni organizzative: modifiche al regolamento. 34. Gestione associata dei servizi tecnico-urbanistici e dello sportello unico per l’edilizia e per le imprese (approvazione del progetto per l’anno 2003). 22 aprile 35. Ristrutturazione del collettore fognario di via Redino. Progetto preliminare. 24 aprile 36. Lavori di ristrutturazione del teatro comunale finalizzati all’adeguamento alla normativa sui locali di pubblico spettacolo. Opere di completamento. 29 aprile 37. Ristrutturazione del Palazzo Comunale, completamento ed adeguamento per il trasferimento degli uffici. Opere elettriche. Progetto esecutivo. 38. Concessione in uso dei sotterranei dell’ex convento di San Francesco per la realizzazione di un ristorante. 39. Affidamento dell’incarico per la determinazione del valore attuale in uso dei beni afferenti il ciclo integrato dell’acqua da conferire a Te.am Spa. Consiglio comunale Le deliberazioni del 24 aprile Presidente Piergiorgio Costa. 14 presenti. Assenti Paolo Baruzzi, Paolo Casadio, Manlio Grilli, Gianni Guerra, Franco Orselli, Domenico Poletti, Angela Rossetti. 30. Approvazione dell’integrazione dell’accordo di programma del piano di zona 2002/2003. Programma attuativo per l’anno 2003. 12 favorevoli, astenuti Giuliano Pattuelli e Francesco Zannoni. 31. Approvazione dell’accordo territoriale tra la Provincia di Ravenna e i Comuni di Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda, Russi e Sant’Agata sul Santerno per la redazione coordinata dell’adeguamento del Ptcp (Piano territoriale di coordinamento della Provincia) alla legge regionale 20/2000 e per l’elaborazione in forma associata dei Piani strutturali comunali (Psc). Unanime. 32. Centro merci intermodale Lugo Spa: modifica statutaria. Unanime. 33. Verifica di gestione al primo trimestre 2003: variazione di bilancio. 12 favorevoli, contrari Giuliano Pattuelli e Francesco Zannoni. 34. Surroga di due consiglieri di frazione di Glorie (Benito Fanti e Rita Baldini, trasferiti in altro Comune, vengono sostituiti da Alberto Berardi e Daniela Mantovani). Unanime. Esce Vanni Bezzi. 35. Rettifica della delibera di Consiglio Comunale 29 del 27 marzo 2003 “tariffa per la copertura dei costi relativi alla gestione dei rifiuti urbani: approvazione del piano finanziario e dei criteri applicativi per l’anno 2003”. 11 favorevoli, contrari Giuliano Pattuelli e Francesco Zannoni. 36. Comunicazioni del presidente, interpellanze, interrogazioni e ordini del giorno. Ordini del giorno Sdegno per le condanne a morte a Cuba Il seguente ordine del giorno è stato approvato all’unanimità nella seduta del 24 aprile Il Consiglio Comunale di Bagnacavallo considerato il processo sommario recentemente celebrato a Cuba contro i dirottatori di un traghetto che tentavano di espatriare e velocemente concluso con tre condanne a morte, già eseguite, e con quattro ergastoli, considerato che, sempre a Cuba, si è concluso il processo contro 78 attivisti dei diritti umani, condannati con pene da 8 a 28 anni di carcere, che, attraverso il “Progetto Varela”, sottoscritto comunque da oltre ventimila cittadini, intendevano proporre l’inizio del processo di democratizzazione della vita politica cubana; esprime sdegno e raccapriccio per le condanne a morte, denuncia e condanna fermamente la repressione di un dissenso politico rigorosamente non violento, attento ai diritti dell’uomo e del cittadino, primi tra tutti quelli della libertà d’opinione, di pensiero e di aggregazione sociale e politica; esprime la propria solidarietà al popolo cubano, sul quale finiscono per pesare le decennali sanzioni decise dagli Usa e che sono ancora oggi pretesto, per il regime cubano, pur con il loro fattuale ammorbidimento, per la chiusura sostanziale di Cuba ad ogni riforma politica che passi attraverso l’accettazione dei diritti sociali e politici dell’uomo; chiede al Governo italiano e all’Unione Europea di operare al solo scopo di mettere fine alla repressione che vuole ridurre al silenzio uomini e donne “colpevoli” di avere espresso la loro opinione e la loro legittima opposizione al regime cubano; l’immediata liberazione di tutti i detenuti per reati d’opinione e l’avvio di un dialogo - da troppi anni rinviato - con tutte le componenti politiche presenti nella società cubana, per una piena e effettiva democratizzazione di Cuba; chiede al Governo di promuovere tutte le iniziative atte a favorire l’apertura di un processo di transizione alla democrazia a Cuba e di attivarsi, a livello internazionale, affinché il Governo cubano sia richiamato autorevolmente al rispetto dei diritti naturali dell’uomo. Interpellanze Sul parcheggio per mezzi pesanti Io sottoscritto Francesco Zannoni, capogruppo del Polo delle Libertà, interpello il Sindaco e l'Amministrazione Comunale in merito al luogo e al periodo in cui verrà istituito un parcheggio per mezzi pesanti. Questi ultimi infatti non sembrano trovare una sistemazione adeguata già dall'agosto dell'anno 2001, quando un devastante incendio ha distrutto buona parte degli ambienti della ex fornace. Numerosi mezzi pesanti trovavano in quel luogo una sistemazione ma, dai giorni dell'incendio, i piazzali dell'ex fornace non sono più disponibili. L'urgenza di trovare una sistemazione adeguata si fa ancora più pressante se pensiamo che alcuni mezzi pesanti occupano i parcheggi destinati alle automobili non facendo altro che aumentare la penuria di parcheggi destinati a queste ultime. Francesco Zannoni, capogruppo del Polo delle Libertà - 4.3.2003 In merito all’interpellanza del 4.3.2003 del capogruppo del Polo delle Libertà, Francesco Zannoni, si informa che l’Amministrazione Comunale, al fine di contribuire a risolvere il problema della sosta degli automezzi pesanti, ha preso contatti con la ditta Calderoni, proprietaria di un’area idonea allo scopo ubicata in via Boncellino (ex deposito Martini Legnami). La ditta Calderoni si è dichiarata disponibile a concedere l’area in affitto a partire dal prossimo mese di giugno, avendo come garante l’Amministrazione Comunale stessa che sottoscriverà un apposito contratto soltanto previo accordo con i proprietari degli automezzi che dovranno prendere totalmente in carico il relativo canone d’affitto. Successivamente all’istituzione dell’area di sosta si procederà ad emettere appositi provvedimenti di divieto alla sosta, nell’ambito cittadino, per i mezzi pesanti. Mario Pasquali, assessore alla mobilità e Polizia Municipale - 24.4.2003 Quale sorte per l’ospedale di Lugo? La sottoscritta Elena Verna, capogruppo consiliare del Pri del Consiglio Comunale di Bagnacavallo, preso atto che: a partire dal 15 luglio 2002 e per tutto il periodo estivo il reparto di Urologia dell’ospedale di Lugo ha sospeso la propria attività per poi riprenderla all’inizio di settembre; i posti letto di Urologia sono stati spostati presso il reparto di Chirurgia causando problemi organizzativi nella programmazione delle attività di sala operatoria; considerato che: il comprensorio di Lugo ha attuato nel corso degli ultimi anni una razionalizzazione che ha visto la chiusura di ospedali quali: Bagnacavallo, Fusignano, Conselice, Alfonsine, Cotignola e Massa Lombarda puntando alla creazione di un unico ospedale a Lugo; interpella la Giunta Comunale per sapere: se per il periodo estivo di quest’anno sono previste delle analoghe decurtazioni; se la chiusura temporanea del reparto di Urologia prefiguri in realtà uno smantellamento dell’ospedale di Lugo; quali garanzie la Giunta Comunale può dare oggi in tema di sanità in merito all’ospedale comprensoriale di Lugo, se questo subirà tagli o smantellamenti di reparti con l’obiettivo di fare di Ravenna l’unico ospedale provinciale che dovrà quindi farsi carico dell’assistenza sanitaria di un gran numero di cittadini distribuiti su un territorio vastissimo; quale sarà il futuro dell’ospedale di Lugo ed in generale dell’Asl di Ravenna all’interno della riorganizzazione della Sanità nell’Area Vasta in Romagna. Elena Verna, capogruppo del Pri - 19.3.2003 In riscontro all’interpellanza del Capogruppo del Pri Elena Verna, datata 19.3.2003, si trasmette in allegato la nota del dott. Augusto Zappi, direttore generale dell’Azienda Usl di Ravenna. A completamento della risposta del Direttore Generale - che si condivide - si sottolinea che l’attuale organizzazione sanitaria della provincia di Ravenna, prevista dal Piano Sanitario Regionale in vigore, nella parte ospedaliera prevede un’articolazione organizzata nei tre presidi ospedalieri di Ravenna, Faenza e Lugo. Tale assetto dunque non solo è previsto per legge ma è funzionale ai bisogni sanitari della provincia e in nessuna sede deputata ne è mai stata paventata la modifica. Anzi, nonostante i problemi di risorse che gravano sulla sanità pubblica, determinati dalla sottostima del Fondo Sanitario Nazionale e dal blocco parziale delle assunzioni previsto dalla Finanziaria 2003, che si ripercuote pesantemente sulle Regioni e sulle Aziende Sanitarie Locali, compresa la nostra, va rilevato che la spesa ospedaliera dell’Azienda Usl di Ravenna impegna poco più del 50% del bilancio aziendale, in linea con i parametri regionali e con le altre aziende dell’Emilia-Romagna. I deficit di bilancio della sanità non sono dunque imputabili all’attuale assetto della rete ospedaliera che, semmai, ha giocato un ruolo positivo per evitare la “emigrazione” di cittadini della nostra provincia verso altre strutture, come dimostrano i dati della mobilità passiva, migliorati di circa il 5% negli ultimi due anni. L’ospedale di Lugo, nel quadro della rete sanitaria provinciale, al pari degli altri, si presenta con elementi di qualità nelle attività di base e in quelle specialistiche e la Conferenza Sanitaria Territoriale, d’intesa con il Comitato di Distretto, lavora per migliorare l’efficienza e la qualità del presidio lughese. È evidente che si tratta di proseguire nell’azione di miglioramento dell’integrazione dei tre presidi della provincia senza alcuna gerarchizzazione per evitare duplicazioni di costi, sovrapposizioni di ruoli e di funzioni, per migliorare la collaborazione tra i professionisti e gli operatori, per garantire un adeguato livello tecnologico alle strutture, come si è cercato di fare in questi ultimi due anni. Per quanto riguarda infine il progetto di “area vasta” si precisa che, oltre a quanto indicato correttamente dal direttore generale, non prenderà in esame le funzioni ospedaliere di base ma, come indicato dal Piano Sanitario Regionale, quelle funzioni di alta specializzazione che per loro natura, complessità e costi hanno bisogno di essere riferimento di un bacino pari a circa un milione di abitanti qual è appunto quello dell’Area Vasta. Il sindaco, Mario Mazzotti - 24.4.2003 In merito all’interpellanza in oggetto, si forniscono di seguito gli elementi utili per poter formulare la risposta: § l’unità operativa di Urologia del Presidio ospedaliero di Lugo è stata riaperta il 2 settembre 2002, dopo la chiusura temporanea per il periodo 15.7.2002 - 1.9.2002; § a seguito del collocamento a riposo del dott. Gardini, l’incarico di Direttore del Dipartimento chirurgico dell’Ospedale di Lugo è stato attribuito al dott. Renzo Montevecchi, direttore dell’unità operativa di Urologia; § non si è proceduto alla chiusura di alcun reparto presso il Presidio di Lugo, al contrario sono stati ricoperti i posti di Direttore di struttura complessa di Ostetricia-Ginecologia e di Chirurgia generale resisi vacanti ed è stato istituito il posto di Direttore dell’Unità operativa di Terapia antalgica e cure palliative, conferendo l’incarico al dott. Ricci. Tali azioni evidenziano la volontà di questa amministrazione di conferma e di valorizzazione delle specialistiche presenti nell’ospedale lughese, non già un disegno di impoverimento o stillicidio della struttura stessa. § Sempre in tale ottica sono stati realizzati investimenti che hanno portato alla realizzazione della nuova ala ospedaliera, sede del Pronto soccorso (già operante) e del Servizio di radiologia, di imminente apertura; § è tuttora vigente un piano sanitario che non ha mai messo in discussione l’esistenza delle unità operative di degenza attualmente operanti nell’ospedale di Lugo. Peraltro le motivazioni per determinare la presenza o meno di attività di degenza sono legate ad una valutazione sulle patologie prevalenti in questa area geografica e ad andamenti migratori o immigratori della popolazione; § durante il periodo estivo in tutti gli ospedali è regolarmente programmata una riduzione delle attività chirurgiche in considerazione del fatto che in estate - di norma - le attività in elezione vengono sospese; § è prematuro, in questa fase, parlare del ruolo che assumeranno i diversi ospedali della Romagna all’interno dell’Area Vasta. Al momento, la discussione è incentrata su cinque capitoli: laboratorio analisi centralizzato, servizio trasfusionale, magazzino farmaceutico, 118 e Irst di Meldola. Augusto Zappi, direttore generale dell’Azienda Usl di Ravenna - 24.3.2003 Nessun semaforo tra le vie Picasso e San Vitale Io sottoscritto Francesco Zannoni, capogruppo del “Polo delle Libertà” interpello il Sindaco e l’Amministrazione Comunale in merito alle intenzioni che intende mettere in atto per eliminare nel tempo più rapido possibile le situazioni di estremo pericolo che normalmente vengono a crearsi all’incrocio fra via Picasso e l’ex S.S. San Vitale. Qui, quotidianamente, oltre 500 persone che lavorano nella zona, soprattutto alle ore 12 e nella fascia delle 17.30-18, si immettono sulla ex San Vitale. Purtroppo anche ultimamente si sono verificati diversi incidenti e questo mi suggerisce che forse sarebbe il caso di installare in luoghi così pericolosi un semaforo ad attivazione oraria durante l’uscita delle maestranze dal lavoro. Francesco Zannoni, capogruppo del Polo delle Libertà - 12.4.2003 In riscontro all’interpellanza del 12 aprile scorso, presentata dal Consigliere Francesco Zannoni, capogruppo del Polo delle Libertà, si informa che non è prevista, nell’attuale Piano Poliennale degli Investimenti, l’installazione di un impianto semaforico in prossimità dell’incrocio fra la via Picasso e la S.P. San Vitale, per la quale, inoltre, dovrebbe essere richiesta autorizzazione all’Amministrazione Provinciale di Ravenna, proprietaria della strada. Compatibilmente con la programmazione di servizio del Comando di Polizia Municipale, tenuto conto della dotazione organica dello stesso, si provvederà ad inviare un agente negli orari di uscita dai luoghi di lavoro della zona. Mario Pasquali, assessore alla mobilità e Polizia Municipale - 24.4.2003 Anagrafe Nel mese di marzo, nel comune, sono nate 9 persone e ne sono decedute 18. Nello stesso mese, il numero delle persone immigrate è di 106, di quelle emigrate 39. Sono stati celebrati 4 matrimoni. Comunicazioni Imposta comunale sugli immobili Entro il prossimo 30 giugno deve essere effettuato il versamento della prima rata dell'Imposta Comunale sugli Immobili (Ici) dovuta per l'anno in corso e devono essere presentate le dichiarazioni qualora si siano verificate variazioni negli immobili posseduti nell'anno 2002. I modelli di dichiarazione sono in distribuzione presso il Servizio Tributi del Comune di Bagnacavallo al quale dovranno essere consegnati debitamente compilati e firmati. Aliquote Per l'anno 2003 l'Amministrazione Comunale di Bagnacavallo ha confermato le stesse aliquote Ici dell’anno 2002: a) aliquota del 6 per mille per i terreni agricoli; a)aliquota del 7 per mille per le aree fabbricabili; b) aliquota del 5,8 per mille per l’abitazione principale e pertinenze; c) aliquota del 4 per mille per le abitazioni locate a titolo di abitazione principale e pertinenze alle condizioni definite negli accordi stipulati ai sensi dell’art.2 comma 3 della L.9.12.98 n.431; d) aliquota del 7 per mille per le abitazioni non locate e pertinenze, cioè le unità immobiliari abitative non locate e/o non occupate stabilmente, ovvero tenute a disposizione; e) aliquota del 6,8 per mille per tutti gli altri fabbricati esistenti sul territorio che non rientrano nei casi sopra specificati. L'imposta deve essere versata per l'anno in corso in due rate: la prima rata nel periodo dal 1° giugno al 30 giugno, pari al 50% dell'imposta dovuta per l’intero anno; la seconda rata dal 1 dicembre al 20 dicembre, a saldo dell'imposta dovuta per l'intero anno; è consentito il pagamento dell'imposta in unica soluzione, entro il termine di scadenza della prima rata; Detrazioni L'Amministrazione Comunale di Bagnacavallo ha approvato per l'anno 2003 le seguenti detrazioni dall'imposta: - euro 103,29 per l'unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo rapportate al periodo dell'anno durante il quale si protrae tale destinazione; - euro 103,29 per l'unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata; - euro 206,58 per i casi di particolare disagio economico e sociale sotto specificati: Pensionati con unico reddito da pensione annuo non superiore a euro 8.768,40; a) Pensionati con reddito annuale imponibile ai fini Irpef, di tutti i componenti il nucleo familiare fino a euro 13.153,12 aumentato di euro 986,43 per ogni familiare a carico; b) Portatori di handicap in condizione non lavorativa, con unico reddito da pensione non superiore a euro 8.768,40; c) Portatori di handicap con attestato di invalidità civile, in condizione lavorativa, con reddito annuale imponibile ai fini Irpef, di tutti i componenti il nucleo familiare fino a euro 8.768,40 aumentato di euro 986,43 per ogni familiare a carico; d) Nucleo familiare con un portatore di handicap, con reddito annuale complessivo imponibile ai fini Irpef fino a euro 13.153,12 aumentato di euro 986,43 per ogni familiare a carico; e) Disoccupati, con reddito annuale imponibile ai fini Irpef di tutti i componenti il nucleo familiare, fino a euro 13.153,12 aumentato di euro 986,43 per ogni familiare a carico; f) Famiglie numerose composte da 5 o più componenti con reddito annuale imponibile ai fini Irpef di tutti i componenti il nucleo familiare fino a euro 27.403,20 aumentato di euro 986,43 per ogni componente superiore a cinque; g) Titolare di assistenza sociale a livello comunale a norma dei vigenti Regolamenti, se non rientrante nei punti precedenti. I suddetti requisiti devono essere posseduti alla data dell’1 gennaio dell’anno di imposizione. I redditi sopracitati sono riferiti all’anno precedente a quello di imposizione ai fini Ici. In tutti i casi sopracitati il beneficio della maggiore detrazione è subordinato alla condizione che nessun componente il nucleo familiare possegga a titolo di proprietà, usufrutto, uso o abitazione altra unità immobiliare oltre a quella adibita ad abitazione principale ed eventuali pertinenze (garage, posto macchina, cantina ecc.). Per poter usufruire di queste detrazioni occorre inoltrare l'autocertificazione che ne giustifichi i requisiti al Comune di Bagnacavallo entro il 30 giugno (termine di pagamento della prima rata Ici). La modulistica ed i fac-simile sono disponibili presso il Servizio Tributi. Regolamento L’Amministrazione Comunale ha adottato, con decorrenza dall’1.1.99 il “Regolamento Comunale Imposta Comunale sugli Immobili”. Gli interessati potranno prendere visione, o ritirare copia di tale Regolamento presso l’Ufficio Tributi. Sportello Ici Verrà attivato, dal 27 maggio al 28 giugno, uno “Sportello Ici” presso l’Ufficio Tributi, in piazza della Libertà 5, aperto il martedì e sabato dalle 8.30 alle 13 e il giovedì dalle 8.30 alle 13 e dalle 15 alle 17 (tel. 0545 280894). Il personale addetto fornirà informazioni in merito al calcolo dell’Imposta, fornirà la modulistica necessaria ai fini delle dichiarazioni e delle maggiori detrazioni, ed a richiesta, predisporrà i bollettini da utilizzare per il versamento. Poiché tale servizio esula dalla normale attività svolta dall’Ufficio, gli interessati sono invitati a rivolgersi allo sportello esclusivamente nelle giornate e negli orari sopra riportati. Ici on line È stato attivato il servizio Ici on line. Il contribuente, collegandosi alla apposita pagina web del sito del Comune di Bagnacavallo (www.comune.bagnacavallo.ra.it - ICI calcolo e pagamento) può calcolare l’imposta Comunale sugli Immobili, inserendo solo i dati relativi agli immobili posseduti nel Comune di Bagnacavallo. Il programma calcola automaticamente l’imposta. È inoltre possibile provvedere al pagamento dell’imposta dovuta compilando lo schema che riproduce il bollettino postale e successivamente inserendo i dati della propria carta di credito. Questo servizio consente anche il pagamento delle sanzioni relative all’Ici. Per ulteriori informazioni e chiarimenti rivolgersi al Servizio Tributi del Comune di Bagnacavallo (piazza Libertà 5 - referente rag. Vanda Vecchi, tel. 0545 280892). Metano per autotrazione: incentivi ad aziende e imprenditori Con un Decreto del Direttore Generale del Ministero dell’Ambiente è stato reso esecutivo l’accordo di programma sottoscritto tra il Ministro dell’Ambiente, la Fiat e l’Unione Petrolifera avente per oggetto la realizzazione di un piano nazionale per lo sviluppo del metano per autotrazione nelle aree urbane e metropolitane allo scopo di ridurre i livelli di inquinamento atmosferico ed in particolare quello del Pm 10. Il nostro Comune è stato ammesso al finanziamento, assieme agli altri Comuni della provivincia interessati, dal 9 ottobre 2002. I soggetti beneficiari dei contributi stanziati sono: aziende che gestiscono servizi integrativi e complementari al trasporto pubblico locale, aziende che gestiscono flotte di autoveicoli in servizio pubblico e privato, compresi i servizi di car sharing; aziende o singoli imprenditori che gestiscono servizi di trasporto pubblico di piazza (taxi), servizi di noleggio con conducente, altri servizi di noleggio; aziende ed imprenditori privati del trasporto professionale e della distribuzione urbana delle merci, cioè i rappresentanti dei settori del commercio, dell’artigianato e dell’industria, nonché le aziende di logistica; aziende ed imprenditori privati che intendono realizzare impianti di distribuzione del metano per autotrazione. I veicoli oggetti dei finanziamenti sono tutti ex fabbrica di nuova immatricolazione e caratterizzati dall’alimentazione con gas-naturale (metano) ovvero bi-combustibile (metano-benzina). Le categorie dei veicoli oggetto del finanziamento sono: taxi, vetture destinate al noleggio (con o senza autista), veicoli destinati ai servizi complementari ed integrativi al trasporto pubblico locale, veicoli commerciali leggeri per il trasporto merci urbano superiori a 3,5 tonnellate, veicoli commerciali leggeri per il trasporto merci urbano superiori a 3,5 tonnellate e inferiori a 6,5 tonnellate. Informazioni allo 0545 280853. Notizie Tutto il programma di “Figli di un Bacco minore?” “Figli di un Bacco minore?” è una rassegna nazionale, alla sua prima edizione, dei vitigni autoctoni e di tradizione e delle doc minori, organizzata dal Comune e da Slow Food Arcigola. Ad ospitarla è l’ex convento di San Francesco, splendido edificio medievale ristrutturato di recente. Le sale e il chiostro dell’ex convento ospiteranno banchi in cui circa 200 cantine presenteranno circa 300 vini. Si svolgeranno degustazioni libere e guidate dei vini presenti, oltre a degustazioni di alcuni prodotti alimentari di eccellenza emiliano-romagnoli, quali la mortadella classica, il parmigiano reggiano, il culatello di Parma, il raviggiolo casentinese, la piadina romagnola. Nel chiostro saranno allestiti tre spazi espositivi dedicati all’offerta turistica del territorio comunale, al consorzio di prodotti enogastronomici tipici “Il Bagnacavallo” ed al Delta del Po. Orari: sabato 7 giugno 1122; domenica 8 giugno 10-19; ingresso a 12 euro. Le degustazioni Sabato 7 giugno Ore 15: Nebbiolo “Valtellina Sforzato” Az. Triaca, annate 1988 - 1995 - 1997 - 1999 - 2000. Ore 18: Nero d’Avola “Duca Enrico” Az. Duca di Salaparuta, annate 1985 - 1990 - 1995 - 1999. Ore 21: Albana “Ultimo giorno di scuola” Ips Agricoltura e Ambiente - Faenza, annate 1990 - 1992 - 1995 - 2000. Domenica 8 giugno Ore 15: Timorasso “Costa del Vento” Az. Vigneti Massa, annate 1992 - 1993 - 1995 - 1997 1999. Ore 18: Pignolo “Rosazzo Colli Orientali del Friuli” Az. Le vigne di Zamò, annate 1990 - 1994 1996 - 1999. Trenta posti disponibili per ogni laboratorio. Costo di partecipazione 15 euro ognuno. Prenotazioni: tel. 051 6830187, fax 051 6830424, e-mail [email protected] I prodotti tipici del Consorzio “Il Bagnacavallo” Ospite della manifestazione Figli di un Bacco minore? sarà anche il Consorzio “Il Bagnacavallo”, fondato alcuni anni fa per «far rivivere la tradizione e valorizzare i prodotti della nostra terra». Il Consorzio, di cui fanno parte 27 aziende, propone vini, distillati, saba, il dolce di San Michele, condimento balsamico, miele e carni, tra cui la pregiata razza bovina romagnola. Tra i vini, ricordiamo il “Bursôn”, rosso ricavato da un antichissimo vitigno, salvato dall’estinzione negli anni Cinquanta e rilanciato di recente, il bianco di San Michele, frutto di un uvaggio di Chardonnay e di altri vitigni precoci, il passito Armonia e il bianco del Mulino, che prende il nome dall’antico mulino che sorgeva sui possedimenti dei Conti Rasponi a Traversara, vicino al fiume, sulla vecchia via per Ravenna (www.ilbagnacavallo.com - informazioni al 347 8949326). Il convegno A margine di “Figli di un Bacco minore?”, sabato 7 giugno, dalle 8.45 alle 11, nell’ex convento di San Francesco si svolgerà il convegno “Il Bacchino in Romagna” per la riscoperta dei vitigni minori. Con Antonio Venturi, dirigente del Servizio Agricoltura della Provincia di Ravenna, Mario Mazzotti, sindaco di Bagnacavallo; Edoardo Godoli, vicesegretario generale Cciaa di Ravenna, Roberto Ercolani, presidente del Consorzio “Il Bagnacavallo”, Pier Giorgio Costa, studioso di storia locale, Marco Simoni, Catev Srl, Faenza, Bruno Marangoni, Università di Bologna, Maurizio Filipucci, assessore alle politiche agroalimentari della Provincia di Ravenna. I film Sabato 7 e domenica 8 giugno, alle 21.30, nel Parco delle Cappuccine (via Berti) verranno proiettati rispettivamente i film La finestra di fronte di F. Ozpetek e Ricette d’amore di S. Nettelbeck, che legano arte cinematografica e cucina. La manifestazione si svolge con il patrocinio e il contributo di Regione, Provincia e Camera di Commercio, e con il contributo di Gruppo di Azione Delta 2000, Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Romagna Acque, Hera, Terremerse, Copura, Lugo Catering. Al via la campagna di lotta alle termiti Il territorio di Bagnacavallo è già da parecchi anni interessato, in una larga fascia del centro storico, da un’infestazione di termiti che, pur essendo un fenomeno naturale rintracciabile lungo le fasce costiere italiane, ha assunto, per la vastità della zona interessata e per la capacità distruttiva della specie qui presente (Reticulitermes sp.), le sembianze di una calamità. Ora il Comune intende dare avvio alla campagna di lotta alle termiti. Il piano predisposto, presentato alla cittadinanza nei giorni scorsi, intende sostenere i cittadini le cui abitazioni sono colpite dall’infestazione, predisponendo un robusto intervento di bonifica capillare, costante e protratta nel tempo, al fine di debellare l’esistenza di questo insetto, responsabile di danni ingenti al patrimonio pubblico e privato. L’aggressività delle termiti su ogni genere di struttura lignea, la loro radicata diffusione, sottratta alla vista per il sistema di vita di questo insetto, che si muove sotto l’intonaco dei muri, sotto terra e all’interno del legno che va a distruggere, consigliano un intervento radicale che necessita dell’indispensabile collaborazione di tutti i cittadini, residenti o proprietari nelle zone del centro storico dove è stata segnalata e appurata l’esistenza dell’insetto. Il programma di intervento è stato messo a punto dalla Società Sireb di Modena, che fin dal 1990 collabora, con ottimi risultati, con il Comune quale aggiudicataria del servizio di disinfestazione zanzare e derattizzazione, e fin dal 1993 ha promosso e finanziato in collaborazione con il dipartimento di biologia evoluzionistica e sperimentale dell’Università degli Studi di Bologna uno studio scientifico articolato sulle termiti che stanno arrecando danni al nostro centro storico. Il progetto prevede un approccio innovativo, frutto del sistema Sentri© Tech, che non impiega prodotti insetticidi tradizionali ma prevede l’utilizzo di esche alimentari contenute in apposite stazioni sigillate, formulate con un Igr (Insect Growth Regulator, ossia regolatore di crescita degli insetti): l’Esaflumuron. Questo prodotto, di cui la Sireb detiene l’esclusiva regionale, ha un effetto chitino-inibitore, agisce cioè interrompendo il processo della muta nelle termiti, poiché blocca la biosintesi e la deposizione della chitina, principale componente dell’esoscheletro degli insetti. Nella termite in muta la nuova cuticola quindi non può più formarsi e l’insetto muore per disidratazione. È un prodotto attivo solo sugli insetti, e non ha alcun effetto sull’uomo, sugli animali domestici e sugli altri vertebrati. Si registrano già buoni risultati a Bourges, in Francia, e a Palenciana, in Spagna, dove tale metodo è stato applicato da alcuni anni. L’intervento si dovrebbe articolare su sei anni: il primo triennio caratterizzato, sotto il profilo tecnico, da una massiccia aggressione dell’infestazione per farne sensibilmente regredire la diffusione; i tre anni successivi per consolidare i risultati e mantenere sotto controllo i benefici conseguiti. Il condizionale però è d’obbligo. L’Amministrazione Comunale ha ottenuto dalla Regione un primo finanziamento straordinario, pari a 154.937 euro, con cui avviare l’opera di bonifica. Il Comune, “spalmando” sul primo triennio il trasferimento regionale e mettendo a bilancio per l’intervento, nello stesso periodo, una cifra analoga tratta da risorse proprie, riesce a contenere i costi a carico dei cittadini, garantendo la copertura nei primi tre anni nella misura di oltre il 50%. Altri contributi che dovessero giungere nelle casse comunali saranno destinati ad abbattere ulteriormente, soprattutto nel secondo triennio, gli oneri richiesti ai privati. «È bene sottolineare - spiega il sindaco, Mario Mazzotti - come lo sforzo economico che il Comune di Bagnacavallo mette in campo, è volto a salvaguardare un enorme patrimonio urbanistico, nel cuore storico della nostra cittadina, ma che tale patrimonio è nella quasi totalità di proprietà privata. I soggetti privati interessati ottengono in questo modo il risultato di veder bonificato e salvaguardato il valore del proprio immobile, a fronte di una cifra assai contenuta. L’intervento messo in campo dal Comune di Bagnacavallo garantisce la realizzazione della disinfestazione, che diversamente, “non organizzata”, sarebbe improponibile, e l’abbattimento dei costi grazie ai contributi pubblici e alla scala dell’intervento.» Cup: gli orari estivi Il Distretto sanitario di Lugo dell’Azienda Usl comunica che l’orario estivo del Cup (Centro unificato prenotazione) di Bagnacavallo, dall’1 giugno al 30 settembre, sarà il seguente: dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 13.15, il sabato dalle 7.30 alle 12.30. Referendum: si vota il 15 e il 16 giugno Domenica 15 giugno (dalle 8 alle 22) e lunedì 16 giugno (dalle 7 alle 15) i cittadini elettori saranno chiamati alle urne per due referendum popolari. Il quesito numero uno riguarda l’estensione a tutti i lavoratori subordinati della tutela dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori contro il licenziamento senza giusta causa (chi vuole tale estensione deve votare sì; chi non la vuole deve votare no); il quesito numero due l’abrogazione dell’elettrodotto coattivo (chi vuole l’abrogazione della servitù di elettrodotto, in base alla quale ogni proprietario è tenuto a dare passaggio per i suoi fondi alle condutture elettriche e sotterranee che esegua chi ne abbia ottenuto l’autorizzazione dall’autorità competente, deve votare sì; chi non la vuole deve votare no). L’elettore, per votare, dovrà esibire al presidente di seggio la tessera elettorale e un documento di riconoscimento. In caso di smarrimento della tessera ci si può rivolgere all’ufficio elettorale del Comune (piazza della Libertà, 6), che dal 10 giugno fino ai giorni del referendum resterà aperto dalle 9 alle 19. È necessario presentarsi muniti di un documento di riconoscimento. Donazioni di sangue Per quel che riguarda Bagnacavallo, l’Ausl informa che le donazioni di sangue vengono effettuate nell’ex ospedale la seconda domenica di ogni mese, dalle 7.30 alle 11, ed il venerdì successivo dalle 7.30 alle 10.30. Informagiovani Il servizio InformaGiovani del Comune di Bagnacavallo è in via Mazzini 3 (piano terra palazzo Opere Pie Raggruppate). Questi gli orari di apertura al pubblico: martedì e sabato 9.30/12.30; lunedì, giovedì e venerdì 15.30/18.30. Operatore di riferimento è Massimiliano Bezzi. Il numero di telefono a cui rivolgersi è lo 0545 64061. A questo numero potete fare riferimento per avere maggiori informazioni in relazione alle notizie che pubblichiamo in questo spazio. Le offerte di lavoro del Centro per l’impiego di Lugo, aggiornate settimanalmente, sono esposte nell’atrio all’esterno dell’ufficio. L’indirizzo di posta elettronica dell’InformaGiovani è [email protected] Servizio militare: dispense per chi lavora È stato emanato il decreto che determina le condizioni per la concessione delle dispense per chi lavora o sta per essere assunto. Il Decreto del Ministero della Difesa porta la data del 13 marzo 2003 e, all’articolo 1 lettera m, contiene un aspetto applicativo che permette la richiesta di dispensa ai giovani dichiarati abili arruolati, alla visita di leva, che hanno una proposta di assunzione con contratto di apprendistato o formazione e lavoro di una durata non inferiore ai dodici mesi e a tempo pieno, oppure con proposta di contratto a tempo indeterminato e a tempo pieno. Il beneficio vale anche per coloro che sono titolari di un contratto di apprendistato o formazione e lavoro a tempo pieno, in corso, con periodo residuo di durata, al momento della domanda di dispensa, di almeno 12 mesi. L’ufficio leva del Comune e il servizio InformaGiovani sono a disposizione per valutare individualmente, assieme agli interessati, se sussistono le condizioni per poi supportare l’invio delle istanze di dispensa. Sostanzialmente con questo decreto si vuole equiparare i giovani della leva militare agli obiettori di coscienza, che già usufruiscono di questo beneficio quando hanno l’opportunità di un inserimento lavorativo. Come nel caso del servizio civile, l’accettazione delle domande è subordinata alle necessità e alle eccedenze relative alla gestione del servizio militare. Ufficio oggetti smarriti Si ricorda che l’ufficio oggetti smarriti del Comune si trova presso il servizio finanze e bilancio (piazza Libertà 12, tel. 0545 280836, aperto dalle 8 alle 13.30, dal lunedì al sabato). Negli ultimi mesi sono stati ritrovati (tra parentesi la data di consegna all’ufficio e il luogo del ritrovamento): Un paio di occhiali da vista (29 aprile - Bagnacavallo) Chi avesse smarrito qualche oggetto può rivolgersi all’ufficio comunale per verificarne l’eventuale ritrovamento. Decorso un anno dalla pubblicazione nell’albo pretorio del ritrovamento di un oggetto smarrito, se esso non è stato reclamato diviene di proprietà del ritrovatore. Nel caso in cui l’oggetto smarrito venga ritirato dal proprietario, questi deve corrispondere al ritrovatore una somma pari al 10% del valore dell’oggetto. Si segnala l’opportunità che chi ritrovi oggetti smarriti li consegni all’ufficio comunale, per rendere il servizio più utile a tutti. Tesoreria del Comune La Tesoreria del Comune di Bagnacavallo si trova presso la filiale di Bagnacavallo del Credito Cooperativo Ravennate Imolese Scrl (Largo De Gasperi, 18 - tel. 0545 63963). Inoltre presso ogni filiale del Credito Cooperativo Ravennate Imolese si possono effettuare tutte le operazioni riguardanti il Comune. Difensore civico Il difensore civico comunale e provinciale riceve a Ravenna ogni venerdì dalle 9.30 alle 12 (tel. 0544 541276-541454) e a Lugo il primo, il secondo e il quarto martedì di ogni mese (tel. 0545 38488). In casi di particolare necessità, sempre telefonando al numero 0545 38488, i cittadini di Bagnacavallo possono richiedere un appuntamento per il mercoledì presso lo stesso Municipio di Bagnacavallo. Orario di ricevimento dei membri della giunta Sindaco Mario Mazzotti: sabato, 10.30-12.30 Vice sindaco Pier Luigi Ravagli (assessore alle politiche territoriali ed economiche): sabato, 10.30-12.30 Lucia Betti (assessore alle politiche culturali, pari opportunità, turismo): giovedì, 11-13 Giuseppe Cortesi (assessore alle politiche finanziarie, decentramento e informatizzazione): lunedì 12-13, sabato 10-11 (fissare appuntamento telefonando al numero 0545 280836) Claudio Conti (assessore alle politiche formative, scolastiche, sportive e giovanili, rapporti internazionali): venerdì, 8.30-10.30 Carla Golfieri (assessore alle politiche sociali e sanitarie): giovedì, 9-11 Paolo Graziani (assessore ai lavori pubblici e alle politiche ambientali): sabato, 10-12 Mario Pasquali (assessore all’organizzazione e affari generali, trasporti, mobilità, polizia municipale e protezione civile): sabato, 10-12 Associazione Intercomunale della Bassa Romagna Un’altra mensa della Protezione Civile nei Balcani È stata consegnata nei giorni scorsi al campo profughi di Krupanje, in Serbia, una completa attrezzatura da cucina che serve per potenziare il servizio mensa nel centro di accoglienza di quel luogo, aperto nel 1992 durante la guerra con la Croazia e che tuttora ospita alcune migliaia di profughi serbi. L’attrezzatura, composta da un stufa inox da otto fuochi, due forni, un bollitore, una friggitrice, uno scaldavivande ed altre minuterie, è stata messa a disposizione dal gruppo di volontariato “La Gardela” di Bagnacavallo, un’associazione di punta della Protezione Civile della Bassa Romagna. Il responsabile, Roberto Faccani, ha curato il trasporto e la consegna delle attrezzature che sono state inserite in un convoglio internazionale organizzato dalla Croce Rossa Italiana di Roma. Sempre in ambito internazionale, sono in corso contatti con la Croce Rossa per l’organizzazione di un convoglio congiunto per i soccorsi alle popolazioni irachene. A questo proposito si ricorda che è possibile collaborare all’attuazione delle iniziative umanitarie in Iraq versando i propri contributi sul Conto corrente bancario della Tesoreria Comunale di Bagnacavallo presso il Credito Cooperativo Ravennate ed Imolese (Abi 8542 - Cab 67490), oppure sul Conto corrente postale n. 15531486 intestato al Comune di Bagnacavallo. In entrambi i casi dovrà comparire la causale “a favore dell’Iraq”. In ambito nazionale, dopo i numerosi interventi di emergenza e soccorso in Molise per il sisma del 31 ottobre scorso, si è passati alla fase del sostegno alle amministrazioni locali nel campo dell’organizzazione dei servizi di emergenza e della formazione del personale comunale e del volontariato. Di rilievo il corso di formazione presso il Comune di Casacalenda, svolto su richiesta del Dipartimento nazionale della protezione civile. Ora anche il vicino Comune di Guardialfiera, al quale è già stato fornito supporto giuridico e tecnico per formare le deliberazioni del Consiglio Comunale, si sta organizzando un corso di formazione per il locale volontariato. A metà giugno una delegazione di amministratori della Bassa Romagna, guidata da Giovanni Ceroni, sindaco di Cotignola e referente per il servizio di protezione civile, si recherà in Molise per concludere le azioni di solidarietà legate alla raccolta di fondi aperta subito dopo il terremoto ed in particolare a San Giuliano di Puglia, il comune verso il quale devono essere inviati gli aiuti, di risorse e professionisti, delle province di Ravenna, Forlì e Rimini, secondo le direttive della Regione Emilia-Romagna.