COMUNE DI BAGNACAVALLO (Provincia di Ravenna)

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COMUNE DI BAGNACAVALLO (Provincia di Ravenna)
COMUNE DI BAGNACAVALLO
(Provincia di Ravenna)
Dal "Notiziario del Comune di Bagnacavallo"
numero 5 - maggio 2003
Giunta
1 aprile
26. Individuazione del responsabile del procedimento per l’opera pubblica “San Francesco recupero dei locali sotterranei per la realizzazione di un ristorante” nella persona dell’architetto
Gabriele
Montanari.
27. Imposta comunale sugli immobili. Costituzione in giudizio avanti la commissione tributaria
provinciale. Delega alla rappresentanza processuale.
8 aprile
28. Aggiornamento della convenzione per la gestione degli atti amministrativi legati ai verbali del
Codice
della
strada
alla
ditta
Maggioli
Modulgrafica.
29.
Approvazione
del
programma
“Note
di
primavera
2003”.
30. Arredo urbano e parchi. I stralcio esecutivo.
15 aprile
31. Interventi urgenti in merito a servizi assistenziali per gli anziani e a servizi scolastici.
32.
Interventi
straordinari
presso
l’area
“ex
Rondinelli”
di
Rossetta.
33. Criteri per l’applicazione degli istituti contrattuali relativi alle posizioni organizzative: modifiche
al
regolamento.
34. Gestione associata dei servizi tecnico-urbanistici e dello sportello unico per l’edilizia e per le
imprese (approvazione del progetto per l’anno 2003).
22 aprile
35. Ristrutturazione del collettore fognario di via Redino. Progetto preliminare.
24 aprile
36. Lavori di ristrutturazione del teatro comunale finalizzati all’adeguamento alla normativa sui
locali di pubblico spettacolo. Opere di completamento.
29 aprile
37. Ristrutturazione del Palazzo Comunale, completamento ed adeguamento per il trasferimento
degli
uffici.
Opere
elettriche.
Progetto
esecutivo.
38. Concessione in uso dei sotterranei dell’ex convento di San Francesco per la realizzazione di un
ristorante.
39. Affidamento dell’incarico per la determinazione del valore attuale in uso dei beni afferenti il
ciclo integrato dell’acqua da conferire a Te.am Spa.
Consiglio comunale
Le deliberazioni del 24 aprile
Presidente Piergiorgio Costa. 14 presenti. Assenti Paolo Baruzzi, Paolo Casadio, Manlio Grilli,
Gianni Guerra, Franco Orselli, Domenico Poletti, Angela Rossetti.
30. Approvazione dell’integrazione dell’accordo di programma del piano di zona 2002/2003.
Programma attuativo per l’anno 2003.
12 favorevoli, astenuti Giuliano Pattuelli e Francesco Zannoni.
31. Approvazione dell’accordo territoriale tra la Provincia di Ravenna e i Comuni di Alfonsine,
Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda,
Russi e Sant’Agata sul Santerno per la redazione coordinata dell’adeguamento del Ptcp (Piano
territoriale di coordinamento della Provincia) alla legge regionale 20/2000 e per l’elaborazione in
forma associata dei Piani strutturali comunali (Psc).
Unanime.
32. Centro merci intermodale Lugo Spa: modifica statutaria.
Unanime.
33. Verifica di gestione al primo trimestre 2003: variazione di bilancio.
12 favorevoli, contrari Giuliano Pattuelli e Francesco Zannoni.
34. Surroga di due consiglieri di frazione di Glorie (Benito Fanti e Rita Baldini, trasferiti in altro
Comune, vengono sostituiti da Alberto Berardi e Daniela Mantovani).
Unanime.
Esce Vanni Bezzi.
35. Rettifica della delibera di Consiglio Comunale 29 del 27 marzo 2003 “tariffa per la copertura
dei costi relativi alla gestione dei rifiuti urbani: approvazione del piano finanziario e dei criteri
applicativi per l’anno 2003”.
11 favorevoli, contrari Giuliano Pattuelli e Francesco Zannoni.
36. Comunicazioni del presidente, interpellanze, interrogazioni e ordini del giorno.
Ordini del giorno
Sdegno per le condanne a morte a Cuba
Il seguente ordine del giorno è stato approvato all’unanimità nella seduta del 24 aprile
Il Consiglio Comunale di Bagnacavallo
considerato
il processo sommario recentemente celebrato a Cuba contro i dirottatori di un traghetto che
tentavano di espatriare e velocemente concluso con tre condanne a morte, già eseguite, e con
quattro ergastoli,
considerato
che, sempre a Cuba, si è concluso il processo contro 78 attivisti dei diritti umani, condannati con
pene da 8 a 28 anni di carcere, che, attraverso il “Progetto Varela”, sottoscritto comunque da oltre
ventimila cittadini, intendevano proporre l’inizio del processo di democratizzazione della vita
politica cubana;
esprime
sdegno e raccapriccio per le condanne a morte,
denuncia e condanna fermamente
la repressione di un dissenso politico rigorosamente non violento, attento ai diritti dell’uomo e del
cittadino, primi tra tutti quelli della libertà d’opinione, di pensiero e di aggregazione sociale e
politica;
esprime
la propria solidarietà al popolo cubano, sul quale finiscono per pesare le decennali sanzioni decise
dagli Usa e che sono ancora oggi pretesto, per il regime cubano, pur con il loro fattuale
ammorbidimento, per la chiusura sostanziale di Cuba ad ogni riforma politica che passi attraverso
l’accettazione dei diritti sociali e politici dell’uomo;
chiede
al Governo italiano e all’Unione Europea di operare al solo scopo di mettere fine alla repressione
che vuole ridurre al silenzio uomini e donne “colpevoli” di avere espresso la loro opinione e la loro
legittima opposizione al regime cubano;
l’immediata liberazione di tutti i detenuti per reati d’opinione e l’avvio di un dialogo - da troppi
anni rinviato - con tutte le componenti politiche presenti nella società cubana, per una piena e
effettiva democratizzazione di Cuba;
chiede
al Governo di promuovere tutte le iniziative atte a favorire l’apertura di un processo di transizione
alla democrazia a Cuba e di attivarsi, a livello internazionale, affinché il Governo cubano sia
richiamato autorevolmente al rispetto dei diritti naturali dell’uomo.
Interpellanze
Sul parcheggio per mezzi pesanti
Io sottoscritto Francesco Zannoni, capogruppo del Polo delle Libertà, interpello il Sindaco e
l'Amministrazione Comunale in merito al luogo e al periodo in cui verrà istituito un parcheggio per
mezzi pesanti.
Questi ultimi infatti non sembrano trovare una sistemazione adeguata già dall'agosto dell'anno
2001, quando un devastante incendio ha distrutto buona parte degli ambienti della ex fornace.
Numerosi mezzi pesanti trovavano in quel luogo una sistemazione ma, dai giorni dell'incendio, i
piazzali dell'ex fornace non sono più disponibili. L'urgenza di trovare una sistemazione adeguata si
fa ancora più pressante se pensiamo che alcuni mezzi pesanti occupano i parcheggi destinati alle
automobili non facendo altro che aumentare la penuria di parcheggi destinati a queste ultime.
Francesco Zannoni, capogruppo del Polo delle Libertà - 4.3.2003
In merito all’interpellanza del 4.3.2003 del capogruppo del Polo delle Libertà, Francesco Zannoni,
si informa che l’Amministrazione Comunale, al fine di contribuire a risolvere il problema della sosta
degli automezzi pesanti, ha preso contatti con la ditta Calderoni, proprietaria di un’area idonea allo
scopo
ubicata
in
via
Boncellino
(ex
deposito
Martini
Legnami).
La ditta Calderoni si è dichiarata disponibile a concedere l’area in affitto a partire dal prossimo
mese di giugno, avendo come garante l’Amministrazione Comunale stessa che sottoscriverà un
apposito contratto soltanto previo accordo con i proprietari degli automezzi che dovranno prendere
totalmente
in
carico
il
relativo
canone
d’affitto.
Successivamente all’istituzione dell’area di sosta si procederà ad emettere appositi provvedimenti
di
divieto
alla
sosta,
nell’ambito
cittadino,
per
i
mezzi
pesanti.
Mario Pasquali, assessore alla mobilità e Polizia Municipale - 24.4.2003
Quale sorte per l’ospedale di Lugo?
La sottoscritta Elena Verna, capogruppo consiliare del Pri del Consiglio Comunale di Bagnacavallo,
preso atto che:
a partire dal 15 luglio 2002 e per tutto il periodo estivo il reparto di Urologia dell’ospedale di Lugo
ha sospeso la propria attività per poi riprenderla all’inizio di settembre;
i posti letto di Urologia sono stati spostati presso il reparto di Chirurgia causando problemi
organizzativi nella programmazione delle attività di sala operatoria;
considerato che:
il comprensorio di Lugo ha attuato nel corso degli ultimi anni una razionalizzazione che ha visto la
chiusura di ospedali quali: Bagnacavallo, Fusignano, Conselice, Alfonsine, Cotignola e Massa
Lombarda puntando alla creazione di un unico ospedale a Lugo;
interpella
la Giunta Comunale per sapere:
se per il periodo estivo di quest’anno sono previste delle analoghe decurtazioni;
se la chiusura temporanea del reparto di Urologia prefiguri in realtà uno smantellamento
dell’ospedale di Lugo;
quali garanzie la Giunta Comunale può dare oggi in tema di sanità in merito all’ospedale
comprensoriale di Lugo, se questo subirà tagli o smantellamenti di reparti con l’obiettivo di fare di
Ravenna l’unico ospedale provinciale che dovrà quindi farsi carico dell’assistenza sanitaria di un
gran numero di cittadini distribuiti su un territorio vastissimo;
quale sarà il futuro dell’ospedale di Lugo ed in generale dell’Asl di Ravenna all’interno della
riorganizzazione della Sanità nell’Area Vasta in Romagna.
Elena Verna, capogruppo del Pri - 19.3.2003
In riscontro all’interpellanza del Capogruppo del Pri Elena Verna, datata 19.3.2003, si trasmette in
allegato la nota del dott. Augusto Zappi, direttore generale dell’Azienda Usl di Ravenna.
A completamento della risposta del Direttore Generale - che si condivide - si sottolinea che
l’attuale organizzazione sanitaria della provincia di Ravenna, prevista dal Piano Sanitario Regionale
in vigore, nella parte ospedaliera prevede un’articolazione organizzata nei tre presidi ospedalieri di
Ravenna, Faenza e Lugo. Tale assetto dunque non solo è previsto per legge ma è funzionale ai
bisogni sanitari della provincia e in nessuna sede deputata ne è mai stata paventata la modifica.
Anzi, nonostante i problemi di risorse che gravano sulla sanità pubblica, determinati dalla
sottostima del Fondo Sanitario Nazionale e dal blocco parziale delle assunzioni previsto dalla
Finanziaria 2003, che si ripercuote pesantemente sulle Regioni e sulle Aziende Sanitarie Locali,
compresa la nostra, va rilevato che la spesa ospedaliera dell’Azienda Usl di Ravenna impegna poco
più del 50% del bilancio aziendale, in linea con i parametri regionali e con le altre aziende
dell’Emilia-Romagna.
I deficit di bilancio della sanità non sono dunque imputabili all’attuale assetto della rete
ospedaliera che, semmai, ha giocato un ruolo positivo per evitare la “emigrazione” di cittadini
della nostra provincia verso altre strutture, come dimostrano i dati della mobilità passiva,
migliorati
di
circa
il
5%
negli
ultimi
due
anni.
L’ospedale di Lugo, nel quadro della rete sanitaria provinciale, al pari degli altri, si presenta con
elementi di qualità nelle attività di base e in quelle specialistiche e la Conferenza Sanitaria
Territoriale, d’intesa con il Comitato di Distretto, lavora per migliorare l’efficienza e la qualità del
presidio
lughese.
È evidente che si tratta di proseguire nell’azione di miglioramento dell’integrazione dei tre presidi
della provincia senza alcuna gerarchizzazione per evitare duplicazioni di costi, sovrapposizioni di
ruoli e di funzioni, per migliorare la collaborazione tra i professionisti e gli operatori, per garantire
un adeguato livello tecnologico alle strutture, come si è cercato di fare in questi ultimi due anni.
Per quanto riguarda infine il progetto di “area vasta” si precisa che, oltre a quanto indicato
correttamente dal direttore generale, non prenderà in esame le funzioni ospedaliere di base ma,
come indicato dal Piano Sanitario Regionale, quelle funzioni di alta specializzazione che per loro
natura, complessità e costi hanno bisogno di essere riferimento di un bacino pari a circa un
milione
di
abitanti
qual
è
appunto
quello
dell’Area
Vasta.
Il sindaco, Mario Mazzotti - 24.4.2003
In merito all’interpellanza in oggetto, si forniscono di seguito gli elementi utili per poter formulare
la
risposta:
§
l’unità operativa di Urologia del Presidio ospedaliero di Lugo è stata riaperta il 2
settembre 2002, dopo la chiusura temporanea per il periodo 15.7.2002 - 1.9.2002;
§
a seguito del collocamento a riposo del dott. Gardini, l’incarico di Direttore del
Dipartimento chirurgico dell’Ospedale di Lugo è stato attribuito al dott. Renzo Montevecchi,
direttore
dell’unità
operativa
di
Urologia;
§
non si è proceduto alla chiusura di alcun reparto presso il Presidio di Lugo, al
contrario sono stati ricoperti i posti di Direttore di struttura complessa di Ostetricia-Ginecologia e
di Chirurgia generale resisi vacanti ed è stato istituito il posto di Direttore dell’Unità operativa di
Terapia antalgica e cure palliative, conferendo l’incarico al dott. Ricci. Tali azioni evidenziano la
volontà di questa amministrazione di conferma e di valorizzazione delle specialistiche presenti
nell’ospedale lughese, non già un disegno di impoverimento o stillicidio della struttura stessa.
§
Sempre in tale ottica sono stati realizzati investimenti che hanno portato alla
realizzazione della nuova ala ospedaliera, sede del Pronto soccorso (già operante) e del Servizio di
radiologia,
di
imminente
apertura;
§
è tuttora vigente un piano sanitario che non ha mai messo in discussione
l’esistenza delle unità operative di degenza attualmente operanti nell’ospedale di Lugo. Peraltro le
motivazioni per determinare la presenza o meno di attività di degenza sono legate ad una
valutazione sulle patologie prevalenti in questa area geografica e ad andamenti migratori o
immigratori
della
popolazione;
§
durante il periodo estivo in tutti gli ospedali è regolarmente programmata una
riduzione delle attività chirurgiche in considerazione del fatto che in estate - di norma - le attività
in
elezione
vengono
sospese;
§
è prematuro, in questa fase, parlare del ruolo che assumeranno i diversi ospedali
della Romagna all’interno dell’Area Vasta. Al momento, la discussione è incentrata su cinque
capitoli: laboratorio analisi centralizzato, servizio trasfusionale, magazzino farmaceutico, 118 e
Irst
di
Meldola.
Augusto Zappi, direttore generale dell’Azienda Usl di Ravenna - 24.3.2003
Nessun semaforo tra le vie Picasso e San Vitale
Io sottoscritto Francesco Zannoni, capogruppo del “Polo delle Libertà” interpello il Sindaco e
l’Amministrazione Comunale in merito alle intenzioni che intende mettere in atto per eliminare nel
tempo più rapido possibile le situazioni di estremo pericolo che normalmente vengono a crearsi
all’incrocio
fra
via
Picasso
e
l’ex
S.S.
San
Vitale.
Qui, quotidianamente, oltre 500 persone che lavorano nella zona, soprattutto alle ore 12 e nella
fascia
delle
17.30-18,
si
immettono
sulla
ex
San
Vitale.
Purtroppo anche ultimamente si sono verificati diversi incidenti e questo mi suggerisce che forse
sarebbe il caso di installare in luoghi così pericolosi un semaforo ad attivazione oraria durante
l’uscita
delle
maestranze
dal
lavoro.
Francesco Zannoni, capogruppo del Polo delle Libertà - 12.4.2003
In riscontro all’interpellanza del 12 aprile scorso, presentata dal Consigliere Francesco Zannoni,
capogruppo del Polo delle Libertà, si informa che non è prevista, nell’attuale Piano Poliennale degli
Investimenti, l’installazione di un impianto semaforico in prossimità dell’incrocio fra la via Picasso
e la S.P. San Vitale, per la quale, inoltre, dovrebbe essere richiesta autorizzazione
all’Amministrazione
Provinciale
di
Ravenna,
proprietaria
della
strada.
Compatibilmente con la programmazione di servizio del Comando di Polizia Municipale, tenuto
conto della dotazione organica dello stesso, si provvederà ad inviare un agente negli orari di uscita
dai
luoghi
di
lavoro
della
zona.
Mario Pasquali, assessore alla mobilità e Polizia Municipale - 24.4.2003
Anagrafe
Nel mese di marzo, nel comune, sono nate 9 persone e ne sono decedute 18. Nello stesso mese, il
numero delle persone immigrate è di 106, di quelle emigrate 39.
Sono stati celebrati 4 matrimoni.
Comunicazioni
Imposta comunale sugli immobili
Entro il prossimo 30 giugno deve essere effettuato il versamento della prima rata dell'Imposta
Comunale sugli Immobili (Ici) dovuta per l'anno in corso e devono essere presentate le
dichiarazioni qualora si siano verificate variazioni negli immobili posseduti nell'anno 2002.
I modelli di dichiarazione sono in distribuzione presso il Servizio Tributi del Comune di
Bagnacavallo al quale dovranno essere consegnati debitamente compilati e firmati.
Aliquote
Per l'anno 2003 l'Amministrazione Comunale di Bagnacavallo ha confermato le stesse aliquote Ici
dell’anno
2002:
a)
aliquota
del
6
per
mille
per
i
terreni
agricoli;
a)aliquota
del
7
per
mille
per
le
aree
fabbricabili;
b)
aliquota del 5,8 per mille per l’abitazione principale e pertinenze;
c)
aliquota del 4 per mille per le abitazioni locate a titolo di abitazione principale e
pertinenze alle condizioni definite negli accordi stipulati ai sensi dell’art.2 comma 3 della
L.9.12.98
n.431;
d)
aliquota del 7 per mille per le abitazioni non locate e pertinenze, cioè le unità
immobiliari abitative non locate e/o non occupate stabilmente, ovvero tenute a disposizione;
e)
aliquota del 6,8 per mille per tutti gli altri fabbricati esistenti sul territorio che non
rientrano
nei
casi
sopra
specificati.
L'imposta
deve
essere
versata
per
l'anno
in
corso
in
due
rate:
la prima rata nel periodo dal 1° giugno al 30 giugno, pari al 50% dell'imposta dovuta per
l’intero
anno;
la seconda rata dal 1 dicembre al 20 dicembre, a saldo dell'imposta dovuta per l'intero
anno;
è consentito il pagamento dell'imposta in unica soluzione, entro il termine di scadenza
della
prima
rata;
Detrazioni
L'Amministrazione Comunale di Bagnacavallo ha approvato per l'anno 2003 le seguenti detrazioni
dall'imposta:
- euro 103,29 per l'unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo
rapportate
al
periodo
dell'anno
durante
il
quale
si
protrae
tale
destinazione;
- euro 103,29 per l'unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o
disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero
permanente,
a
condizione
che
la
stessa
non
risulti
locata;
- euro 206,58 per i casi di particolare disagio economico e sociale sotto specificati:
Pensionati con unico reddito da pensione annuo non superiore a euro 8.768,40;
a)
Pensionati con reddito annuale imponibile ai fini Irpef, di tutti i componenti il nucleo
familiare fino a euro 13.153,12 aumentato di euro 986,43 per ogni familiare a carico;
b)
Portatori di handicap in condizione non lavorativa, con unico reddito da pensione non
superiore
a
euro
8.768,40;
c)
Portatori di handicap con attestato di invalidità civile, in condizione lavorativa, con reddito
annuale imponibile ai fini Irpef, di tutti i componenti il nucleo familiare fino a euro 8.768,40
aumentato
di
euro
986,43
per
ogni
familiare
a
carico;
d)
Nucleo familiare con un portatore di handicap, con reddito annuale complessivo imponibile
ai fini Irpef fino a euro 13.153,12 aumentato di euro 986,43 per ogni familiare a carico;
e)
Disoccupati, con reddito annuale imponibile ai fini Irpef di tutti i componenti il nucleo
familiare, fino a euro 13.153,12 aumentato di euro 986,43 per ogni familiare a carico;
f)
Famiglie numerose composte da 5 o più componenti con reddito annuale imponibile ai fini
Irpef di tutti i componenti il nucleo familiare fino a euro 27.403,20 aumentato di euro 986,43 per
ogni
componente
superiore
a
cinque;
g)
Titolare di assistenza sociale a livello comunale a norma dei vigenti Regolamenti, se non
rientrante
nei
punti
precedenti.
I suddetti requisiti devono essere posseduti alla data dell’1 gennaio dell’anno di imposizione.
I redditi sopracitati sono riferiti all’anno precedente a quello di imposizione ai fini Ici.
In tutti i casi sopracitati il beneficio della maggiore detrazione è subordinato alla condizione che
nessun componente il nucleo familiare possegga a titolo di proprietà, usufrutto, uso o abitazione
altra unità immobiliare oltre a quella adibita ad abitazione principale ed eventuali pertinenze
(garage,
posto
macchina,
cantina
ecc.).
Per poter usufruire di queste detrazioni occorre inoltrare l'autocertificazione che ne giustifichi i
requisiti al Comune di Bagnacavallo entro il 30 giugno (termine di pagamento della prima rata Ici).
La
modulistica
ed
i
fac-simile
sono
disponibili
presso
il
Servizio
Tributi.
Regolamento
L’Amministrazione Comunale ha adottato, con decorrenza dall’1.1.99 il “Regolamento Comunale
Imposta
Comunale
sugli
Immobili”.
Gli interessati potranno prendere visione, o ritirare copia di tale Regolamento presso l’Ufficio
Tributi.
Sportello
Ici
Verrà attivato, dal 27 maggio al 28 giugno, uno “Sportello Ici” presso l’Ufficio Tributi, in piazza
della Libertà 5, aperto il martedì e sabato dalle 8.30 alle 13 e il giovedì dalle 8.30 alle 13 e
dalle
15
alle
17
(tel.
0545
280894).
Il personale addetto fornirà informazioni in merito al calcolo dell’Imposta, fornirà la modulistica
necessaria ai fini delle dichiarazioni e delle maggiori detrazioni, ed a richiesta, predisporrà i
bollettini
da
utilizzare
per
il
versamento.
Poiché tale servizio esula dalla normale attività svolta dall’Ufficio, gli interessati sono invitati a
rivolgersi allo sportello esclusivamente nelle giornate e negli orari sopra riportati.
Ici
on
line
È stato attivato il servizio Ici on line. Il contribuente, collegandosi alla apposita pagina web del sito
del Comune di Bagnacavallo (www.comune.bagnacavallo.ra.it - ICI calcolo e pagamento)
può calcolare l’imposta Comunale sugli Immobili, inserendo solo i dati relativi agli immobili
posseduti nel Comune di Bagnacavallo. Il programma calcola automaticamente l’imposta.
È inoltre possibile provvedere al pagamento dell’imposta dovuta compilando lo schema che
riproduce il bollettino postale e successivamente inserendo i dati della propria carta di credito.
Questo
servizio
consente
anche
il
pagamento
delle
sanzioni
relative
all’Ici.
Per ulteriori informazioni e chiarimenti rivolgersi al Servizio Tributi del Comune di Bagnacavallo
(piazza Libertà 5 - referente rag. Vanda Vecchi, tel. 0545 280892).
Metano per autotrazione: incentivi ad aziende e imprenditori
Con un Decreto del Direttore Generale del Ministero dell’Ambiente è stato reso esecutivo l’accordo
di programma sottoscritto tra il Ministro dell’Ambiente, la Fiat e l’Unione Petrolifera avente per
oggetto la realizzazione di un piano nazionale per lo sviluppo del metano per autotrazione nelle
aree urbane e metropolitane allo scopo di ridurre i livelli di inquinamento atmosferico ed in
particolare quello del Pm 10. Il nostro Comune è stato ammesso al finanziamento, assieme agli
altri Comuni della provivincia interessati, dal 9 ottobre 2002. I soggetti beneficiari dei contributi
stanziati sono: aziende che gestiscono servizi integrativi e complementari al trasporto pubblico
locale, aziende che gestiscono flotte di autoveicoli in servizio pubblico e privato, compresi i servizi
di car sharing; aziende o singoli imprenditori che gestiscono servizi di trasporto pubblico di piazza
(taxi), servizi di noleggio con conducente, altri servizi di noleggio; aziende ed imprenditori privati
del trasporto professionale e della distribuzione urbana delle merci, cioè i rappresentanti dei
settori del commercio, dell’artigianato e dell’industria, nonché le aziende di logistica; aziende ed
imprenditori privati che intendono realizzare impianti di distribuzione del metano per autotrazione.
I veicoli oggetti dei finanziamenti sono tutti ex fabbrica di nuova immatricolazione e caratterizzati
dall’alimentazione con gas-naturale (metano) ovvero bi-combustibile (metano-benzina). Le
categorie dei veicoli oggetto del finanziamento sono: taxi, vetture destinate al noleggio (con o
senza autista), veicoli destinati ai servizi complementari ed integrativi al trasporto pubblico locale,
veicoli commerciali leggeri per il trasporto merci urbano superiori a 3,5 tonnellate, veicoli
commerciali leggeri per il trasporto merci urbano superiori a 3,5 tonnellate e inferiori a 6,5
tonnellate. Informazioni allo 0545 280853.
Notizie
Tutto il programma di “Figli di un Bacco minore?”
“Figli di un Bacco minore?” è una rassegna nazionale, alla sua prima edizione, dei vitigni autoctoni
e di tradizione e delle doc minori, organizzata dal Comune e da Slow Food Arcigola. Ad ospitarla è
l’ex convento di San Francesco, splendido edificio medievale ristrutturato di recente. Le sale e il
chiostro dell’ex convento ospiteranno banchi in cui circa 200 cantine presenteranno circa 300 vini.
Si svolgeranno degustazioni libere e guidate dei vini presenti, oltre a degustazioni di alcuni
prodotti alimentari di eccellenza emiliano-romagnoli, quali la mortadella classica, il parmigiano
reggiano, il culatello di Parma, il raviggiolo casentinese, la piadina romagnola. Nel chiostro
saranno allestiti tre spazi espositivi dedicati all’offerta turistica del territorio comunale, al consorzio
di prodotti enogastronomici tipici “Il Bagnacavallo” ed al Delta del Po. Orari: sabato 7 giugno 1122; domenica 8 giugno 10-19; ingresso a 12 euro.
Le degustazioni
Sabato 7 giugno
Ore 15: Nebbiolo “Valtellina Sforzato” Az. Triaca, annate 1988 - 1995 - 1997 - 1999 - 2000.
Ore 18: Nero d’Avola “Duca Enrico” Az. Duca di Salaparuta, annate 1985 - 1990 - 1995 - 1999.
Ore 21: Albana “Ultimo giorno di scuola” Ips Agricoltura e Ambiente - Faenza, annate 1990 - 1992
- 1995 - 2000.
Domenica 8 giugno
Ore 15: Timorasso “Costa del Vento” Az. Vigneti Massa, annate 1992 - 1993 - 1995 - 1997 1999.
Ore 18: Pignolo “Rosazzo Colli Orientali del Friuli” Az. Le vigne di Zamò, annate 1990 - 1994 1996 - 1999.
Trenta posti disponibili per ogni laboratorio. Costo di partecipazione 15 euro ognuno. Prenotazioni:
tel. 051 6830187, fax 051 6830424, e-mail [email protected]
I prodotti tipici del Consorzio “Il Bagnacavallo”
Ospite della manifestazione Figli di un Bacco minore? sarà anche il Consorzio “Il Bagnacavallo”,
fondato alcuni anni fa per «far rivivere la tradizione e valorizzare i prodotti della nostra terra». Il
Consorzio, di cui fanno parte 27 aziende, propone vini, distillati, saba, il dolce di San Michele,
condimento balsamico, miele e carni, tra cui la pregiata razza bovina romagnola.
Tra i vini, ricordiamo il “Bursôn”, rosso ricavato da un antichissimo vitigno, salvato dall’estinzione
negli anni Cinquanta e rilanciato di recente, il bianco di San Michele, frutto di un uvaggio di
Chardonnay e di altri vitigni precoci, il passito Armonia e il bianco del Mulino, che prende il nome
dall’antico mulino che sorgeva sui possedimenti dei Conti Rasponi a Traversara, vicino al fiume,
sulla vecchia via per Ravenna (www.ilbagnacavallo.com - informazioni al 347 8949326).
Il convegno
A margine di “Figli di un Bacco minore?”, sabato 7 giugno, dalle 8.45 alle 11, nell’ex convento di
San Francesco si svolgerà il convegno “Il Bacchino in Romagna” per la riscoperta dei vitigni
minori. Con Antonio Venturi, dirigente del Servizio Agricoltura della Provincia di Ravenna, Mario
Mazzotti, sindaco di Bagnacavallo; Edoardo Godoli, vicesegretario generale Cciaa di Ravenna,
Roberto Ercolani, presidente del Consorzio “Il Bagnacavallo”, Pier Giorgio Costa, studioso di storia
locale, Marco Simoni, Catev Srl, Faenza, Bruno Marangoni, Università di Bologna, Maurizio
Filipucci, assessore alle politiche agroalimentari della Provincia di Ravenna.
I film
Sabato 7 e domenica 8 giugno, alle 21.30, nel Parco delle Cappuccine (via Berti) verranno
proiettati rispettivamente i film La finestra di fronte di F. Ozpetek e Ricette d’amore di S.
Nettelbeck, che legano arte cinematografica e cucina.
La manifestazione si svolge con il patrocinio e il contributo di Regione, Provincia e Camera di
Commercio, e con il contributo di Gruppo di Azione Delta 2000, Fondazione Cassa di Risparmio e
Banca del Monte di Lugo, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Romagna Acque, Hera,
Terremerse, Copura, Lugo Catering.
Al via la campagna di lotta alle termiti
Il territorio di Bagnacavallo è già da parecchi anni interessato, in una larga fascia del centro
storico, da un’infestazione di termiti che, pur essendo un fenomeno naturale rintracciabile lungo le
fasce costiere italiane, ha assunto, per la vastità della zona interessata e per la capacità distruttiva
della specie qui presente (Reticulitermes sp.), le sembianze di una calamità. Ora il Comune
intende dare avvio alla campagna di lotta alle termiti. Il piano predisposto, presentato alla
cittadinanza nei giorni scorsi, intende sostenere i cittadini le cui abitazioni sono colpite
dall’infestazione, predisponendo un robusto intervento di bonifica capillare, costante e protratta
nel tempo, al fine di debellare l’esistenza di questo insetto, responsabile di danni ingenti al
patrimonio pubblico e privato. L’aggressività delle termiti su ogni genere di struttura lignea, la loro
radicata diffusione, sottratta alla vista per il sistema di vita di questo insetto, che si muove sotto
l’intonaco dei muri, sotto terra e all’interno del legno che va a distruggere, consigliano un
intervento radicale che necessita dell’indispensabile collaborazione di tutti i cittadini, residenti o
proprietari nelle zone del centro storico dove è stata segnalata e appurata l’esistenza dell’insetto.
Il programma di intervento è stato messo a punto dalla Società Sireb di Modena, che fin dal 1990
collabora, con ottimi risultati, con il Comune quale aggiudicataria del servizio di disinfestazione
zanzare e derattizzazione, e fin dal 1993 ha promosso e finanziato in collaborazione con il
dipartimento di biologia evoluzionistica e sperimentale dell’Università degli Studi di Bologna uno
studio scientifico articolato sulle termiti che stanno arrecando danni al nostro centro storico.
Il progetto prevede un approccio innovativo, frutto del sistema Sentri© Tech, che non impiega
prodotti insetticidi tradizionali ma prevede l’utilizzo di esche alimentari contenute in apposite
stazioni sigillate, formulate con un Igr (Insect Growth Regulator, ossia regolatore di crescita degli
insetti): l’Esaflumuron. Questo prodotto, di cui la Sireb detiene l’esclusiva regionale, ha un effetto
chitino-inibitore, agisce cioè interrompendo il processo della muta nelle termiti, poiché blocca la
biosintesi e la deposizione della chitina, principale componente dell’esoscheletro degli insetti. Nella
termite in muta la nuova cuticola quindi non può più formarsi e l’insetto muore per disidratazione.
È un prodotto attivo solo sugli insetti, e non ha alcun effetto sull’uomo, sugli animali domestici e
sugli altri vertebrati. Si registrano già buoni risultati a Bourges, in Francia, e a Palenciana, in
Spagna,
dove
tale
metodo
è
stato
applicato
da
alcuni
anni.
L’intervento si dovrebbe articolare su sei anni: il primo triennio caratterizzato, sotto il profilo
tecnico, da una massiccia aggressione dell’infestazione per farne sensibilmente regredire la
diffusione; i tre anni successivi per consolidare i risultati e mantenere sotto controllo i benefici
conseguiti.
Il
condizionale
però
è
d’obbligo.
L’Amministrazione Comunale ha ottenuto dalla Regione un primo finanziamento straordinario, pari
a 154.937 euro, con cui avviare l’opera di bonifica. Il Comune, “spalmando” sul primo triennio il
trasferimento regionale e mettendo a bilancio per l’intervento, nello stesso periodo, una cifra
analoga tratta da risorse proprie, riesce a contenere i costi a carico dei cittadini, garantendo la
copertura nei primi tre anni nella misura di oltre il 50%. Altri contributi che dovessero giungere
nelle casse comunali saranno destinati ad abbattere ulteriormente, soprattutto nel secondo
triennio,
gli
oneri
richiesti
ai
privati.
«È bene sottolineare - spiega il sindaco, Mario Mazzotti - come lo sforzo economico che il Comune
di Bagnacavallo mette in campo, è volto a salvaguardare un enorme patrimonio urbanistico, nel
cuore storico della nostra cittadina, ma che tale patrimonio è nella quasi totalità di proprietà
privata. I soggetti privati interessati ottengono in questo modo il risultato di veder bonificato e
salvaguardato il valore del proprio immobile, a fronte di una cifra assai contenuta. L’intervento
messo in campo dal Comune di Bagnacavallo garantisce la realizzazione della disinfestazione, che
diversamente, “non organizzata”, sarebbe improponibile, e l’abbattimento dei costi grazie ai
contributi pubblici e alla scala dell’intervento.»
Cup: gli orari estivi
Il Distretto sanitario di Lugo dell’Azienda Usl comunica che l’orario estivo del Cup (Centro unificato
prenotazione) di Bagnacavallo, dall’1 giugno al 30 settembre, sarà il seguente: dal lunedì al
venerdì dalle 7.30 alle 13.15, il sabato dalle 7.30 alle 12.30.
Referendum: si vota il 15 e il 16 giugno
Domenica 15 giugno (dalle 8 alle 22) e lunedì 16 giugno (dalle 7 alle 15) i cittadini elettori
saranno chiamati alle urne per due referendum popolari. Il quesito numero uno riguarda
l’estensione a tutti i lavoratori subordinati della tutela dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori
contro il licenziamento senza giusta causa (chi vuole tale estensione deve votare sì; chi non la
vuole deve votare no); il quesito numero due l’abrogazione dell’elettrodotto coattivo (chi vuole
l’abrogazione della servitù di elettrodotto, in base alla quale ogni proprietario è tenuto a dare
passaggio per i suoi fondi alle condutture elettriche e sotterranee che esegua chi ne abbia
ottenuto l’autorizzazione dall’autorità competente, deve votare sì; chi non la vuole deve votare
no). L’elettore, per votare, dovrà esibire al presidente di seggio la tessera elettorale e un
documento di riconoscimento. In caso di smarrimento della tessera ci si può rivolgere all’ufficio
elettorale del Comune (piazza della Libertà, 6), che dal 10 giugno fino ai giorni del referendum
resterà aperto dalle 9 alle 19. È necessario presentarsi muniti di un documento di riconoscimento.
Donazioni di sangue
Per quel che riguarda Bagnacavallo, l’Ausl informa che le donazioni di sangue vengono effettuate
nell’ex ospedale la seconda domenica di ogni mese, dalle 7.30 alle 11, ed il venerdì
successivo dalle 7.30 alle 10.30.
Informagiovani
Il servizio InformaGiovani del Comune di Bagnacavallo è in via Mazzini 3 (piano terra palazzo
Opere Pie Raggruppate). Questi gli orari di apertura al pubblico: martedì e sabato 9.30/12.30;
lunedì, giovedì e venerdì 15.30/18.30. Operatore di riferimento è Massimiliano Bezzi. Il numero di
telefono a cui rivolgersi è lo 0545 64061. A questo numero potete fare riferimento per avere
maggiori informazioni in relazione alle notizie che pubblichiamo in questo spazio. Le offerte di
lavoro del Centro per l’impiego di Lugo, aggiornate settimanalmente, sono esposte nell’atrio
all’esterno dell’ufficio. L’indirizzo di posta elettronica dell’InformaGiovani è
[email protected]
Servizio militare: dispense per chi lavora
È stato emanato il decreto che determina le condizioni per la concessione delle dispense per chi
lavora
o
sta
per
essere
assunto.
Il Decreto del Ministero della Difesa porta la data del 13 marzo 2003 e, all’articolo 1 lettera m,
contiene un aspetto applicativo che permette la richiesta di dispensa ai giovani dichiarati abili
arruolati, alla visita di leva, che hanno una proposta di assunzione con contratto di apprendistato o
formazione e lavoro di una durata non inferiore ai dodici mesi e a tempo pieno, oppure con
proposta
di
contratto
a
tempo
indeterminato
e
a
tempo
pieno.
Il beneficio vale anche per coloro che sono titolari di un contratto di apprendistato o formazione e
lavoro a tempo pieno, in corso, con periodo residuo di durata, al momento della domanda di
dispensa,
di
almeno
12
mesi.
L’ufficio leva del Comune e il servizio InformaGiovani sono a disposizione per valutare
individualmente, assieme agli interessati, se sussistono le condizioni per poi supportare l’invio
delle
istanze
di
dispensa.
Sostanzialmente con questo decreto si vuole equiparare i giovani della leva militare agli obiettori
di coscienza, che già usufruiscono di questo beneficio quando hanno l’opportunità di un
inserimento
lavorativo.
Come nel caso del servizio civile, l’accettazione delle domande è subordinata alle necessità e alle
eccedenze relative alla gestione del servizio militare.
Ufficio oggetti smarriti
Si ricorda che l’ufficio oggetti smarriti del Comune si trova presso il servizio finanze e bilancio
(piazza Libertà 12, tel. 0545 280836, aperto dalle 8 alle 13.30, dal lunedì al sabato).
Negli ultimi mesi sono stati ritrovati (tra parentesi la data di consegna all’ufficio e il luogo del
ritrovamento):
Un paio di occhiali da vista (29 aprile - Bagnacavallo)
Chi avesse smarrito qualche oggetto può rivolgersi all’ufficio comunale per verificarne l’eventuale
ritrovamento.
Decorso un anno dalla pubblicazione nell’albo pretorio del ritrovamento di un oggetto smarrito, se
esso non è stato reclamato diviene di proprietà del ritrovatore.
Nel caso in cui l’oggetto smarrito venga ritirato dal proprietario, questi deve corrispondere al
ritrovatore una somma pari al 10% del valore dell’oggetto.
Si segnala l’opportunità che chi ritrovi oggetti smarriti li consegni all’ufficio comunale, per rendere
il servizio più utile a tutti.
Tesoreria del Comune
La Tesoreria del Comune di Bagnacavallo si trova presso la filiale di Bagnacavallo del Credito
Cooperativo Ravennate Imolese Scrl (Largo De Gasperi, 18 - tel. 0545 63963). Inoltre presso ogni
filiale del Credito Cooperativo Ravennate Imolese si possono effettuare tutte le operazioni
riguardanti il Comune.
Difensore civico
Il difensore civico comunale e provinciale riceve a Ravenna ogni venerdì dalle 9.30 alle 12 (tel.
0544 541276-541454) e a Lugo il primo, il secondo e il quarto martedì di ogni mese (tel. 0545
38488). In casi di particolare necessità, sempre telefonando al numero 0545 38488, i cittadini di
Bagnacavallo possono richiedere un appuntamento per il mercoledì presso lo stesso Municipio di
Bagnacavallo.
Orario di ricevimento dei membri della giunta
Sindaco Mario Mazzotti:
sabato, 10.30-12.30
Vice sindaco Pier Luigi Ravagli (assessore alle politiche territoriali ed economiche): sabato,
10.30-12.30
Lucia Betti (assessore alle politiche culturali, pari opportunità, turismo):
giovedì, 11-13
Giuseppe Cortesi (assessore alle politiche finanziarie, decentramento e informatizzazione):
lunedì 12-13, sabato 10-11 (fissare appuntamento telefonando al numero 0545 280836)
Claudio Conti (assessore alle politiche formative, scolastiche, sportive e giovanili, rapporti
internazionali): venerdì, 8.30-10.30
Carla Golfieri (assessore alle politiche sociali e sanitarie):
giovedì, 9-11
Paolo Graziani (assessore ai lavori pubblici e alle politiche ambientali): sabato, 10-12
Mario Pasquali (assessore all’organizzazione e affari generali, trasporti, mobilità, polizia
municipale e protezione civile): sabato, 10-12
Associazione Intercomunale della Bassa Romagna
Un’altra mensa della Protezione Civile nei Balcani
È stata consegnata nei giorni scorsi al campo profughi di Krupanje, in Serbia, una completa
attrezzatura da cucina che serve per potenziare il servizio mensa nel centro di accoglienza di quel
luogo, aperto nel 1992 durante la guerra con la Croazia e che tuttora ospita alcune migliaia di
profughi
serbi.
L’attrezzatura, composta da un stufa inox da otto fuochi, due forni, un bollitore, una friggitrice,
uno scaldavivande ed altre minuterie, è stata messa a disposizione dal gruppo di volontariato “La
Gardela” di Bagnacavallo, un’associazione di punta della Protezione Civile della Bassa Romagna.
Il responsabile, Roberto Faccani, ha curato il trasporto e la consegna delle attrezzature che sono
state inserite in un convoglio internazionale organizzato dalla Croce Rossa Italiana di Roma.
Sempre in ambito internazionale, sono in corso contatti con la Croce Rossa per l’organizzazione di
un
convoglio
congiunto
per
i
soccorsi
alle
popolazioni
irachene.
A questo proposito si ricorda che è possibile collaborare all’attuazione delle iniziative umanitarie in
Iraq versando i propri contributi sul Conto corrente bancario della Tesoreria Comunale di
Bagnacavallo presso il Credito Cooperativo Ravennate ed Imolese (Abi 8542 - Cab 67490), oppure
sul Conto corrente postale n. 15531486 intestato al Comune di Bagnacavallo. In entrambi i casi
dovrà
comparire
la
causale
“a
favore
dell’Iraq”.
In ambito nazionale, dopo i numerosi interventi di emergenza e soccorso in Molise per il sisma del
31 ottobre scorso, si è passati alla fase del sostegno alle amministrazioni locali nel campo
dell’organizzazione dei servizi di emergenza e della formazione del personale comunale e del
volontariato.
Di rilievo il corso di formazione presso il Comune di Casacalenda, svolto su richiesta del
Dipartimento nazionale della protezione civile. Ora anche il vicino Comune di Guardialfiera, al
quale è già stato fornito supporto giuridico e tecnico per formare le deliberazioni del Consiglio
Comunale, si sta organizzando un corso di formazione per il locale volontariato.
A metà giugno una delegazione di amministratori della Bassa Romagna, guidata da Giovanni
Ceroni, sindaco di Cotignola e referente per il servizio di protezione civile, si recherà in Molise per
concludere le azioni di solidarietà legate alla raccolta di fondi aperta subito dopo il terremoto ed in
particolare a San Giuliano di Puglia, il comune verso il quale devono essere inviati gli aiuti, di
risorse e professionisti, delle province di Ravenna, Forlì e Rimini, secondo le direttive della Regione
Emilia-Romagna.