Il 4 marzo apre il Centro Studi Bassaniani Giorgio Bassani (nella
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Il 4 marzo apre il Centro Studi Bassaniani Giorgio Bassani (nella
Il 4 marzo apre il Centro Studi Bassaniani Nel giorno in cui il grande scrittore avrebbe compiuto cent’anni di ISABELLA CATTANIA Giorgio Bassani (nella foto il giorno della laurea honoris causa a Ferrara) era nato il 4 marzo 1916 DIVENTA FAN DI FERRARA Ferrara, 2 marzo 2016 - «Un luogo che diventa testimonianza di una vita e di una cultura» scriveva mesi fa Gianni Venturi a proposito del Centro Studi Bassaniani di cui è il co-curatore onorario. Una vita, quella di Giorgio Bassani, che ebbe inizio cent’anni fa il 4 marzo, il giorno che è stato scelto per l’inaugurazione del Centro a lui dedicato. La coincidenza delle date carica di grande significato la cerimonia in programma venerdì prossimo e al tempo stesso celebra alla grande un giorno così importante quale appunto quello della nascita dello scrittore, anche se va ricordato, per amore di verità, che l’apertura era stata annunciata nel 2015. Si era parlato di primavera, poi al massimo dell’autunno dello scorso anno, ovvero quasi 10 mesi dopo la firma in municipio, il 17 dicembre 2014, dell’atto che ufficializzava il passaggio da Portia Prebys, per 25 anni compagna di Giorgio Bassani, al Comune di Ferrara del ricco patrimonio relativo al grande scrittore. Una donazione, appunto il ‘lascito Prebys’, che si compone, tra le altre cose, di circa 7.500 cartellecontenenti scritti su Bassani, in 18 lingue, dal 1935 ad oggi; un migliaio di altre cartelle con gli scritti di Bassani da varie fonti; 5mila libri e forse più su letteratura, storia e arte del Novecento. Ma anche di una collezione di memorabilia tra cui un ritratto dello scrittore dipinto da Carlo Levi nel 1953 (e divenuto il logo del Centro Studi), manifesti, sculture, un antico mobile libreria e cristalleria e altri arredi della casa di Roma dove Bassani ha trascorso gli ultimi anni. Venerdì, dopo le celebrazioni al liceo Ariosto e la presentazione del Centro alla stampa previste in mattinata, il ‘lascito Prebys’ - che aveva come condizione che i locali destinati a Casa Minerbi fossero idonei a riceverlo (ecco il perché del ritardo) e il Centro che ne è nato saranno presentati alle 14.30 alla sala Agnelli dove sono in programma interventi del sindaco Tiziano Tagliani, della curatrice Portia Prebys, di Gianni Venturi e di un rappresentante del ministro Dario Franceschini. Quindi l’inaugurazione all’interno dell’edificio di via Giuoco del Pallone 15-17 e il giorno successivo visite aperte a tutti. Il resto del carlino del 2 marzo 2016 «Giorgio Bassani ha vissuto a Ferrara: è giusto che torni qua» Aperto a Casa Minerbi il Centro Studi nato in seguito al lascito di Portia Prebys, compagna dello scrittore Gianni Venturi e Portia Prebys, curatori del Centro Studi Bassaniani, a Casa Minerbi DIVENTA FAN DI FERRARA Ferrara, 5 marzo 2016 - C’è il salotto con le due poltrone rosse dove Giorgio Bassani e Portia Prebys sedevano uno di fronte all’altra. Su quella dello scrittore c’è adagiato il bastone di cui si serviva negli ultimi tempi. «Stava lì ore e ore, in silenzio. A pensare», ricorda con una nostalgia che non l’abbandonerà mai Portia Anne Prebys, compagna per 25 anni di Bassani, che ha donato al Comune di Ferrara, e quindi alla città, una parte della loro vita insieme. Come i diciassette fogli, ciascuno racchiuso in una cornice senza chiodi, della grande mappa di Roma di Giambattista Nolli (1748) che occupava tutta la parete nella camera da letto. «Ci hanno messo ore ad appenderli qui, ma è venuto un lavoro perfetto» osserva compiaciuta Portia Prebys, accomodata su una delle sedie della tavola, arrivata come tutto il resto dalla casa romana in Lungotevere a Ripa. Fedelmente riproposta ora nei locali di Casa Minerbi (a piano terra, nella parte di proprietà del demanio del complesso di via Giuoco del Pallone 15), sede del Centro Studi Bassaniani creato grazie al ‘lascito Prebys’ che oltre ad arredi, dipinti, fotografie, oggetti d’arte, cristallerie e argenti, si compone di circa 5mila libri e quasi diecimila cartelle con scritti di e su Bassani, custodite negli enormi schedari posizionati insieme ai volumi della sala di fronte a quella che ricostruisce parte degli ambienti dell’abitazione di Trastevere. Da ieri, giorno in cui Giorgio Bassani avrebbe compiuto 100 anni, tutti potranno fruire di questi spazi che sono stati inaugurati nel pomeriggio alla presenza, tra gli altri, del sindaco Tiziano Tagliani, della stessa Prebys curatrice del Centro insieme a Gianni Venturi, dei figli dello scrittore Enrico e Paola, del nipote David Liscia, del presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario Giulio Ferroni, di Daniele Ravenna (figlio dell’avvocato Paolo, caro amico di Bassani e Minerbi) in rappresentanza del ministro Dario Franceschini che si trova in Argentina. «Giorgio Bassani non ha vissuto in altro posto al mondo se non a Ferrara ed è giusto che torni qua. E in questo luogo spero che possiate tornare spesso e portare tanti giovani per tenere in vita la sua memoria». Questo il benvenuto di Portia Prebys che oggi ha accompagnato insieme a Venturi i tantissimi visitatori che nonostante il maltempo hanno approfittato dell’apertura straordinaria del Centro. Isabella Cattania Il resto del carlino del 5 marzo 2016